Unione delle comunità e organizzazioni islamiche in Italia e Tommy Rall: differenze tra le pagine

(Differenze fra le pagine)
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nomina del nuovo presidente
Etichette: Modifica da mobile Modifica da web per mobile
 
Nessun oggetto della modifica
 
Riga 1:
{{F|attori statunitensi|marzo 2015}}
{{Organizzazione
{{S|danzatori statunitensi|attori statunitensi}}
|Nome = Unione delle comunità e organizzazioni islamiche in Italia
{{Bio
|Abbreviazione = UCOII
|Nome = Thomas "Tommy"
|Tipo = associazione religiosa-culturale islamica
|Cognome = Rall
|Affiliazione =
|FondazioneSesso = 1990M
|LuogoNascita = Kansas City
|Fondatore = [[Hamza Roberto Piccardo]], [[Nour Dachan]], [[Ali Abu Shwaima]]
|LuogoNascitaLink = Kansas City (Missouri)
|Naz sede = ITA
|GiornoMeseNascita = 27 dicembre
|Sede = Roma
|AnnoNascita = 1929
|Naz presidente = PSE
|LuogoMorte =
|Presidente = Yassine Lafram
|MembriGiornoMeseMorte =
|Anno membriAnnoMorte =
|BilancioAttività = attore
|Attività2 = ballerino
|Anno bilancio =
|Nazionalità = statunitense
|Patrimonio =
|Anno patrimonio =
|Impiegati =
|Anno impiegati =
|Volontari =
|Anno volontari =
|Motto =
|Sito = http://www.ucoii.org/
}}
L''''Unione delle comunità e organizzazioni islamiche in Italia''' (abbreviato in '''UCOII''') è la più diffusa e radicata [[Islam_in_Italia#Associazionismo_musulmano|associazione islamica italiana]]. Essa riunisce 153<ref>[http://www.ucoii.org/storia/ UCOII - Storia]</ref> associazioni sia territoriali che di settore e gestisce circa 80 moschee e 300 luoghi di culto non ufficiali<ref>{{cita web|autore=CESNUR|url=http://www.cesnur.org/religioni_italia/i/islam_02.htm|titolo=L'Unione delle Comunità ed Organizzazioni Islamiche in Italia (UCOII)|accesso=28 settembre 2009}}</ref>.
 
Dopo un primo matrimonio con la cantante [[Monte Amundsen]], terminato con il divorzio, dal [[1967]] è sposato con la ballerina [[Karel Shimoff]].
== Storia ==
Fondata ad Ancona nel 1990 per iniziativa di membri del [[Moschea di Segrate|Centro culturale islamico di Milano e Lombardia]],<ref name=cesnur>[http://www.cesnur.com/lislam-e-i-movimenti-di-matrice-islamica-in-italia/lunione-delle-comunita-islamiche-ditalia-ucoii/ CESNUR]</ref> l'organizzazione nasce dalla fusione di diverse componenti, tra cui quella [[siria]]na e [[Palestina|palestinese]] degli ex studenti dell'''Unione degli studenti musulmani in Italia'' (USMI), vicini ai [[Fratelli Musulmani]],<ref name=cesnur/> assieme ad altri dirigenti provenienti da diverse esperienze, come ad esempio quella delle donne musulmane del collettivo ''Islam donne'' o quella di [[Hamza Roberto Piccardo]], ex militante di [[Autonomia Operaia]] convertito alla religione islamica, direttore della casa editrice Al Hikma (che in [[lingua araba|arabo]] significa "La saggezza").
 
Ha iniziato la sua carriera nel [[1942]] a soli 12 anni, ma è principalmente noto per aver recitato nel film musicale ''[[Sette spose per sette fratelli]]'' ([[1954]]).
L'UCOII nasce con l'intenzione statutaria di fornire alla comunità e ai musulmani orientamento e servizi: unicità di rappresentanza di fronte alle istituzioni dello Stato; orientamento tecnico legale e amministrativo; organizzazione di attività e mediazioni culturali; convegni, congressi e campeggi; raccolta e distribuzione di informazioni; attività sociali e umanitarie; produzione e distribuzione di materiali stampati e audio-visivi; studio ed elaborazione di programmi e proposte generali nei settori dell'istruzione tradizionale, tecnica e della formazione professionale.
 
== Filmografia ==
L'UCOII si pone da subito come principale rappresentazione organizzata dell'"Islam delle moschee" sunnita, radicato sul territorio italiano e non dipendente dalle ambasciate o da governi di paesi a maggioranza musulmana, e si candida a rappresentare la comunità musulmana tramite un'Intesa istituzionale.<ref name=cesnur/> All'intesa tra l'UCOII e lo Stato si oppongono i rappresentanti dell'"Islam degli stati", a partire dalla [[Moschea di Roma]] (Centro Culturale Islamico d'Italia) sostenuto dall'[[Arabia Saudita]], oltre che dal [[Marocco]].<ref>[https://books.google.be/books?id=wL5L2DY5BT0C Settimo rapporto sulle migrazioni 2001] p. 257</ref>
* ''[[What's Cookin'?]]'', regia di [[Edward F. Cline]] (1942)
* ''[[Private Buckaroo]]'', regia di Edward F. Cline (1942)
* ''[[Vendetta (film 1942)|Vendetta]]'', regia di [[Joseph M. Newman]] (1942)
* ''[[Get Hep to Love]]'', regia di [[Charles Lamont]] (1942)
* ''[[It Comes Up Love]]'', regia di Charles Lamont (1943)
* ''[[Mister Big (film)|Mister Big]]'', regia di Charles Lamont (1943)
* ''[[Fuoco a oriente]]'' (''The North Star''), regia di [[Lewis Milestone]] (1943)
* ''[[Song of Russia]]'', regia di [[Gregory Ratoff]] (1944)
* ''[[Ziegfeld Follies (film 1945)|Ziegfeld Follies]]'', regia di [[Lemuel Ayers]], [[Roy Del Ruth]] (1945)
* ''[[Good News (film 1947)|Good News]]'', regia di [[Charles Walters]] (1947)
* ''[[Baciami Kate!]]'' (''Kiss Me Kate''), regia di [[George Sidney]] (1953)
* ''[[Sette spose per sette fratelli]]'' (''Seven Brides for Seven Brothers''), regia di [[Stanley Donen]] (1954)
* ''[[Mia sorella Evelina (film 1955)|Mia sorella Evelina]]'' (''My Sister Eileen''), regia di [[Richard Quine]] (1955)
* ''[[Lo sciopero delle mogli (film 1955)|Lo sciopero delle mogli]]'' (''The Second Greatest Sex''), regia di [[George Marshall (regista)|George Marshall]] (1955)
* ''[[I gangster del ring]]'' (''World in My Corner''), regia di [[Jesse Hibbs]] (1956)
* ''[[Trittico d'amore]]'' (''Invitation to the Dance''), regia di [[Gene Kelly]] (1956)
* ''[[La terra degli Apaches]]'' (''Walk the Proud Land''), regia di Jesse Hibbs (1956)
* ''[[Il principe del circo]]'' (''Merry Andrew''), regia di [[Michael Kidd]] (1958)
* ''[[Funny Girl]]'', regia di [[William Wyler]] (1968)
* ''[[Spiccioli dal cielo]]'' (''Pennies from Heaven''), regia di [[Herbert Ross]] (1981)
* ''[[Giselle (film)|Giselle]]'' (''Dancers''), regia di Herbert Ross (1987)
* ''[[Saturday the 14th Strikes Back]]'', regia di [[Howard R. Cohen]] (1988)
 
== Doppiatori italiani ==
L'UCOII negli anni '90 patrocina la traduzione del [[Corano]] in lingua italiana<ref>''Il Corano'', traduzione a cura di [[Hamza Roberto Piccardo]], Newton Compton, Milano 1996.</ref> (quattro edizioni, oltre cinquantamila copie) e fa da referente ultimo ad oltre 122 associazioni territoriali o di settore che svolgono attività di ordine sociale, assistenziale, di informazione e mediazione istituzionale, oltre che a circa 80 moschee e innumerevoli sale di preghiera, verso la costruzione di un Islam italiano.<ref name=cesnur/> Secondo Andrea Pacini (2000), tra le moschee facenti capo all'UCOII “numerose sono quelle i cui dirigenti in qualche modo si ispirano all’ideologia dei Fratelli Musulmani”.<ref>Andrea Pacini, “I musulmani in Italia. Dinamiche organizzative e processi di interazione con la società e le istituzioni italiane”, in S. Ferrari [a cura di], Musulmani in Italia. La condizione giuridica delle comunità islamiche, il Mulino, Bologna 2000, pp. 21-52 [p.44]</ref>
* [[Giuseppe Rinaldi]] in ''Sette spose per sette fratelli''; ''Mia sorella Evelina''
 
* [[Sergio Tedesco]] in ''Baciami Kate!''
Inizialmente la presidenza dell'UCOII è stata assunta da [[Nour Dachan]], molti anni fa leader della componente siriana dei [[Fratelli Musulmani]], e la segreteria da [[Ali Abu Shwaima]], leader di quella palestinese, mentre [[Hamza Roberto Piccardo]] ha ricoperto la carica di segretario nazionale. Nel frattempo alcuni dirigenti storici hanno lasciato l’UCOII in dissenso con la linea associativa e operano come attivisti indipendenti: così Federico Alì Schuetz, già animatore del ''Fondaco dei Mori'' di Milano, oggi chiuso.<ref name=cesnur/>
*[[Gianfranco Bellini]] in ''La terra degli Apaches''
 
Nel 1998, in vista di una possibile Intesa con lo Stato, l'UCOII apre all'"Islam degli stati" e assieme alla [[Moschea di Roma]] (legata ad [[Arabia Saudita]] e [[Marocco]]) e alla sezione italiana della [[Lega Musulmana Mondiale]] (espressione della [[Libia]] di [[Gheddafi]]) annuncia la creazione di un ''Consiglio Islamico d'Italia'', guidato da dieci cittadini italiani, di cui cinque nominati dall'UCOII e cinque dalle altre due organizzazioni.<ref>[https://books.google.be/books?id=wL5L2DY5BT0C&pg=PA258&lpg=PA258&dq=nascita+ucoii&source=bl&ots=KmSIUqm4cj&sig=BRnmKN8Yiv_JK-q8zBb2E0laE2k&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwj0_6OOhrTVAhVQalAKHXX_BVkQ6AEITDAH#v=onepage&q=nascita%20ucoii&f=false Settimo rapporto sulle migrazioni 2001, p. 258-259]</ref>
 
Nel corso degli anni si è formata una nuova generazione di dirigenti UCOII, tra cui alcuni musulmani italiani come [[Patrizia Khadigia Del Monte]], collaboratrice del sito ''Islam Online'' e vicepresidente dell'UCOII, [[Ahmad Alessandro Paolantoni]], e il nuovo presidente il palestinese [[Ezzedine El Zir]], imam di Firenze. Si sono aggiunti anche la livello locale musulmani che non hanno mai avuto esperienze politiche precedenti nei paesi arabi e che vengono dal cristianesimo o da altre tendenze. Il cambiamento generazionale è stato positivo per l'immagine dell'UCOII, che ha anche cominciato ad avviare il dialogo con la comunità ebraica e con istituzioni locali e nazionali.{{cn}}
 
L'UCOII ha fatto parte della prima ''[[Consulta per l'islam italiano]]'' di Pisanu e Amato (2005), nel cui quadro ha firmato la ''Carta dei valori della cittadinanza e dell'integrazione'' (2007), mentre è stata esclusa dal ''Comitato per l'Islam italiano'' di Maroni (2016). L'UCOII è quindi rientrata a far parte del ''Consiglio per le relazioni con l’Islam'' di Alfano e Minniti (2016), firmando nel febbraio 2017 il ''Patto Nazionale per un Islam italiano'', impegnandosi così a bandire ogni forma di radicalismo religioso, a garantire un'integrazione concreta nel contesto istituzionale italiano (compreso l’utilizzo della lingua italiana a partire dai sermoni del venerdì) e soprattutto ad “assicurare massima trasparenza nella gestione e documentazione dei finanziamenti, ricevuti, dall’Italia o dall’estero, da destinare alla costruzione e alla gestione di moschee e luoghi di preghiera”.<ref name=HP>[http://www.huffingtonpost.it/2017/02/02/accordo-islam-italia_n_14572256.html HuffPost]</ref>
 
L'UCOII è la principale associazione italiana beneficiaria della ''Qatar Charity'', fondazione del [[fondo sovrano]] del [[Qatar]], che ha ha impegnato 25 milioni di euro in tre anni per la costruzione di 43 moschee, tra cui la [[moschea di Ravenna]], [[moschea di Catania]], Piacenza, [[moschea di Colle Val d'Elsa]], Vicenza, Saronno, Mirandola e per l'acquisto di un edificio a [[Centocelle]] (Roma) da adibire a moschea per 800 fedeli, in alternativa alla [[moschea di Roma]] finanziata dai sauditi.<ref name=HP/>
 
== Associazioni affiliate ==
Fanno riferimento all'UCOII:<ref name=cesnur/>
* Associazione Cultura e Educazione Islamica in Italia (ACEII), dal 2005 [[Alleanza dei Musulmani in Italia]],
* l'[[Associazione Donne Musulmane in Italia]] (ADMI)
* i [[Giovani Musulmani d’Italia]] (GMI), in progressiva maggiore autonomia
* l'Associazione degli Imam e delle guide religiose in Italia (Imam Italia, [[San Giovanni in Lupatoto]])
* [[al Waqf al Islami fi Italia]], ente di gestione dei beni islamici
* il Centro Islamico di Milano e Lombardia presso la [[moschea di Segrate]], animato da ‘Abdur-Rahman Rosario Pasquini, che gestisce le ''Edizioni del Càlamo'' e la rivista ''Il Messaggero dell’Islam''
 
== Controversie ==
Fra le [[moschea|moschee]] della UCOII numerose sono quelle i cui dirigenti in qualche modo si ispirano all'ideologia dei [[Fratelli Musulmani]], e per tali legami l'associazione è stata aspramente contestata. A sua volta l'associazione sostiene che tale legame è limitato alla militanza di alcuni suoi dirigenti nei rispettivi paesi d'origine, in periodi ormai remoti nel tempo, e che l'UCOII attuale fa piuttosto riferimento al [[Consiglio Europeo della Fatwa]] (organismo che è a sua volta accusato di essere vicino ai Fratelli Musulmani) e a [[ʿulamāʾ]], come il [[Mufti]] d'Egitto [[Ali Goma]], all'Islam europeo, a [[Tariq Ramadan]], alle elaborazioni delle [[Femminismo|femministe]] islamiche, agli scritti degli affiliati italiani e al lavoro giovanile e studentesco.{{cn}}<ref>La [[Fratelli musulmani|Fratellanza Musulmana]] è stata duramente condannata da [[Al Qaeda|al-Qāʿida]], che ne contesta l'ispirazione strutturale all'Occidente che l'organizzazione terroristica guidata da [[Bin Laden]] e [[Ayman al-Zawahiri|Ayman al-Zawāhirī]] vede come una delle principali radici del "male" che aggredisce e corrode l'identità culturale del mondo [[islam]]ico. Si veda in proposito il lavoro dello studioso dell'''Institut d'Etudes Politiques'' di Parigi, Jean-Pierre Filiu, ''Les frontières du jihad'', Parigi, Fayard, 2006</ref>
 
Nell'estate [[2006]] l'UCOII acquistò alcune inserzioni a pagamento su diversi quotidiani italiani, in cui paragonò [[Operazione Piombo fuso|il bombardamento su Gaza]] alla [[strage di Marzabotto]]<ref>*[http://www.repubblica.it/2006/08/sezioni/esteri/medio-oriente-16/ucoii/ucoii.html Ucoii, inserzione a pagamento sui giornali: "Stragi israeliane come quelle naziste"], ''Repubblica.it'', 20 agosto 2006</ref>. A seguito di tale annuncio i [[Senatore|senatori]] di [[Forza Italia (1994)|Forza Italia]] [[Lucio Malan]] e Giorgio Stracquadanio hanno sporto [[denuncia]] presso la [[Procura della Repubblica]] di [[Roma]] per istigazione all'odio razziale<ref>*[http://www.repubblica.it/2006/08/sezioni/esteri/medio-oriente-18/ucoii-procura/ucoii-procura.html?ref=search La procura indaga sull'annuncio dell'Ucoii], ''Repubblica.it'', 25 agosto 2006</ref>.
Da queste accuse sia il presidente UCOII Dachan che il segretario Piccardo sono stati prosciolti in due diversi procedimenti penali: in istruttoria a Bologna{{Citazione necessaria}} e davanti al tribunale di Roma, che ha disposto [[Udienza preliminare|non luogo a procedere]] con la motivazione che "il fatto non sussiste"<ref>{{collegamento interrotto|1=[http://infopal.it/leggi.php?id=8513 Ucoii contro Israele, gup Roma proscioglie tutti gli accusati] |date=aprile 2018 |bot=InternetArchiveBot }}</ref>. A seguito di tale polemica l'UCOII è inoltre uscita dalla [[Consulta islamica]] del Ministero degli interni.
 
L'associazione [[al-Wakf al-Islami fi Italia]], affiliata all'UCOII, è stata accusata da altre associazioni islamiche di essere lo strumento del'UCOII per ottenere il controllo politico sulle moschee e centri culturali islamici in Italia.<ref>[http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Italia/2010/03/moschee-falso-waqf-rischio-soldi-indipendenza.shtml Sole24Ore]</ref>
 
== Organigramma ==
* Izzeddin Elzir - Presidente
* Youssef Sbai - Vicepresidente, responsabile del dialogo, della formazione e della comunicazione
* Alessandro Paolantoni - Segretario
* Mohamed Ibrahim - Tesoriere
* [[Hamza Piccardo|Hamza Roberto Piccardo]] - Dipartimento nuovi musulmani e comunità non arabofone
* Sami Trablesi - Dipartimento rapporti con i centri
* Abdelhafid Kheit - Dipartimento rapporti con i centri
* Fouad Selim - Dipartimento scuola<ref>{{Cita web|autore = UCOII|url = http://www.ucoii.org/il-direttivo-ucoii/#|titolo = Il direttivo UCOII|accesso = |editore = |data = }}</ref>
* [[Mohamed Nour Dachan]] - Presidente emerito
 
== Note ==
<references />
 
== Bibliografia ==
* {{cita libro|titolo=Enciclopedia delle religioni in Italia|autore=[[CESNUR]]|città=[[Leumann]]|editore=[[Elledici]]|anno=2001|id=ISBN 88-01-01596-8}}
 
== Voci correlate ==
* [[Wakf al islami]]
* [[Islam in Italia]]
* [[Consulta islamica]]
 
== Collegamenti esterni ==
* {{collegamenti esterni}}
* {{cita web|http://www.ucoii.org/|Sito ufficiale}}
* {{cita web|http://www.cesnur.org/religioni_italia/i/islam_02.htm|Scheda Le religioni in Italia/CESNUR}}
 
{{IslamControllo indi Italiaautorità}}
{{Portale|Islambiografie|Italiacinema}}
[[Categoria:Organizzazioni islamiche]]
[[Categoria:Islam in Italia]]