Avvocato Porta e Palazzo di Majo: differenze tra le pagine

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{{Edificio civile
{{FictionTV
|nome edificio = Palazzo di Majo
|titolo italiano= L'avvocato Porta
|immagine =Palazzo Di Majo portale.JPG
|titolo alfabetico = Avvocato Porta, L'
|didascalia = Il portale
|paese= Italia
|paese = ITA
|anno prima visione= [[1997]]-[[2000]]
|indirizzo =
|tipo fiction= serie TV
|città = Napoli
|genere= giallo
|cittàlink = <!-- valorizzare tale campo se la città è disambigua -->
|genere 2=commedia drammatica
|stato =
|durata = 90 min circa (episodio)
|periodo costruzione = [[XVIII secolo]]
|lingua originale= [[Lingua italiana|italiano]]
|inaugurazione =
|aspect ratio= [[4:3]]
|stato completamento =
|ideatore=
|demolito =
|regista= [[Franco Giraldi]]
|distrutto =
|attori=
|uso = residenziale
* [[Gigi Proietti]]: Avvocato Antonio Porta
|architetto =
* [[Ornella Muti]]: Chiara
|ingegnere =
* [[Maria Grazia Cucinotta]]: Lucia
|appaltatore =
* [[Fiorenzo Fiorentini]]: Sig. Costanzo
|costruttore =
* [[Ninetto Davoli]]: Remondino
|proprietario =
* [[Nicola Pistoia]]: Commissario Gargiulo
* [[Luisa De Santis]]: Renata
* [[Karin Proia]]: Patrizia Sorgi
* [[Laura Di Mariano]]: Giovanna Porta
* [[Lea Karen Gramsdorff|Lea Gramsdorff]]: Marisa Pasquero
* [[Enzo Avolio]]: Ciccoli
* [[Edoardo Leo]]: Vincenzo
* [[Andrea Piana]]: Pietro Porta
* [[Massimo Mirani]]: Zanetti
|casa produzione=
|inizio prima visione = 24 novembre 1997
|fine prima visione = 31 gennaio 2000
|rete TV = [[Canale 5]]
|seguiti=
}}
[[File:Palazzo di Majo (Napoli).JPG|alt=La facciata su Santa Teresa|miniatura|La facciata su Santa Teresa degli Scalzi[[File:Palazzo di Majo. 1026.jpg|alt=La scala di Sanfelice|miniatura|La scala di Sanfelice]]]]
'''''L'avvocato Porta''''' è una [[serie televisiva]] italiana, in due stagioni di quattro puntate ciascuna, prodotta da [[Mediaset]]. La prima stagione è andata in onda tra il 24 novembre e il 15 dicembre [[1997]] e poi la seconda stagione fu trasmessa nel gennaio [[2000]] in entrambi i casi su [[Canale 5]].
'''Palazzo di Majo''' è un palazzo di [[Napoli]] situato all'inizio del [[rione Sanità]] nel quartiere [[Stella (Napoli)|Stella]]; l'ingresso è ubicato in discesa Sanità 68, mentre da [[via Santa Teresa degli Scalzi]] è visibile il cortile.
 
==Cenni storici e descrizione==
La serie vinse il [[Telegatto]] nel [[1998]] nella categoria ''Miglior Film TV''. In occasione della premiazione, Gigi Proietti lesse un suo divertente sonetto intitolato ''La fiction''<ref>[http://www.proveperunsito.it/sonetti/fiction.htm Gigi Proietti: La fiction<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
L'edificio venne eretto nel [[XVIII secolo]] su volontà del nobile Bartolomeo di Majo. Da fonti cartografiche e documentali si è appurato che l'edificio esisteva già nel [[1718]]<ref name="Ferraro">Italo Ferraro, ''Napoli: atlante della città storica, Volume 5'', CLEAN, 2007</ref> e che nel [[1726]]<ref name="Ferraro"/> [[Ferdinando Sanfelice]] vi lavorasse per eseguirne una ristrutturazione, ricreando una suggestiva abitazione [[Barocco napoletano|barocca]] al di fuori delle mura urbane.
 
Il Sanfelice realizzò maestosamente il portale con arco mistilineo, su modello delle decorazioni [[Francesco Borromini|borrominiane]]. Al di sopra del portale, un cartiglio reca la volontà del di Majo di realizzare un palazzo al di fuori della città:
I protagonisti della prima stagione della fiction sono [[Gigi Proietti]] ed [[Ornella Muti]], per la prima (e unica) volta coinvolti nello stesso set. La [[Ornella Muti|Muti]], interpellata per ritornare a vestire i panni di Chiara anche nella seconda stagione, girata due anni dopo, declina l'offerta non volendo legare la sua popolarità unicamente a quel ruolo. Le subentrerà, dopo aver apportato le necessarie modifiche alla trama, [[Maria Grazia Cucinotta]].
{{quote|BARPTOLEMAEUS MAJUS<br>PATRICIUS NEAPOLITANUS<br>SUBURBANUM HOC<br>SUORUM GENTILIUM EXTERNORUM<br>CUI FORS OBTULERIT<br>USUI NO[N] VOLUPTATI PARAVIT}}
 
Il punto più pregevole è la scala tipicamente barocca: a pianta [[romboidale]], ha una struttura a sbalzo dove sui ballatoi di riposo sono posti gli ingressi ai locali interni (che ripetono lo stesso disegno del portale), su di esse sono posizionati dei busti. La scala è posta sulla sinistra del cortile.
La serie si segnala anche per la presenza nel cast di [[Ninetto Davoli]], [[Fiorenzo Fiorentini]] e [[Luisa De Santis]].
 
[[Bernardo De Dominici]], nelle sue ''Vite dei pittori, scultori ed architetti napoletani'', non destina la minima critica alle scelte adoperate dal Sanfelice nel rifacimento del palazzo, lodando anzi ogni minimo aspetto.
Si trattava della risposta Mediaset alla fiction della [[Rai]] ''[[Il maresciallo Rocca]]'', sempre interpretata da Proietti.
 
Il palazzo fu coinvolto nella creazione del ''corso Napoleone'' nei primi del [[XIX secolo]]. Infatti gli sbancamenti che investirono il cortile poligonale durante il decennio francese resero possibile la creazione di questa nuova arteria cittadina. Per permettere che questa scorresse in maniera rettilinea, il cortile venne tagliato, perdendo l'aspetto chiuso e assumendo una forma emiciclica. Inoltre la nuova strada fu realizzata ad una quota superiore rispetto a quella di calpestio del palazzo.
La sigla di testa dell'edizione del 1997 era una canzone di [[Claudio Mattone]], ''Il fatto è che non ti so dimenticare'', cantata da [[Gigi Proietti]].
 
== Trama Note==
<references />
Antonio Porta è un avvocato di mezza tacca, separato dall'ex moglie Chiara, ora sposata con un medico, con la quale ha avuto la figlia Giovanna.
I clienti di Antonio sono perlopiù poveracci che l'avvocato insieme alla assistente Renata e all'investigatore Remondino, cerca di tirare fuori dai guai con sistemi più o meno leciti; quasi sempre squattrinato, divide la casa col sig. Costanzo, un pensionato che spacciandosi per morente gli ha rifilato l'appartamento con un contratto di nuda proprietà.
 
==Bibliografia==
Un giorno Ciccoli, l'usciere del tribunale di Roma, gli chiede di difendere il giovane Vicenzo, accusato di aver dato fuoco al camion che ha investito e ucciso la sua fidanzata, Patrizia Sorgi, figlia di una sua compaesana; Porta accetta l'incarico e riesce a far scarcerare il ragazzo.
*Aurelio De Rose, ''I palazzi di Napoli'', Newton Compton Editori, Napoli, 2001
La morte dell'autista del camion, che sembrerebbe essersi suicidato per il senso di colpa, complica le cose; come se non bastasse, una foto potrebbe collegare la figlia Giovanna a Patrizia.
Antonio però non sembra voler andare oltre in questa storia che considera più grande di lui; ma quando Paco, il ragazzo di Giovanna, viene accusato dell'omicidio di Zanetti, un imbalsamatore che viveva nel palazzo di Patrizia e che forse sapeva qualcosa sulla morte della ragazza, la figlia gli chiede di difendere il ragazzo e Antonio per non deluderla dovrà dare tutto se stesso per scoprire la verità.
 
==Voci correlate==
Oltre all'aiuto di Renata, di Remondino e del signor Costanzo, che non riesce a non impicciarsi della cosa, Antonio potrà contare pure sull'appoggio di Chiara, che pian piano si sta accorgendo di amarlo ancora.
*[[Palazzi di Napoli]]
Il ritrovamento del cadavere di una ragazza in una discarica darà una svolta al mistero, infatti Antonio scoprirà che si tratta di una collega di Patrizia, Adelina, scomparsa da diverso tempo; mentre Chiara, che ormai da tempo sospetta che il marito gli nasconda qualcosa, scoprirà che l'uomo sta coprendo il figlio e un amico, figlio di un noto professore di medicina, entrambi responsabili della morte della ragazza, a causa di una partita di droga tagliata male durante un festino a cui era presente anche Patrizia.
I due, spaventati, l'avevano gettata nella discarica, ma Patrizia aveva iniziato a ricattarli, così avevano incaricato Paco di minacciarla; il marito di Chiara, scoperto tutto, non aveva denunciato il figlio per non rischiare di mandare a monte un affare molto importante.
 
==Altri progetti==
Ad Antonio manca però un ultimo tassello, che forse ha scoperto Remondino venendo però aggredito da qualcuno.
{{interprogetto|commons=Category:Palazzo di Majo (Napoli)}}
Alla fine scoprirà che Patrizia ricattava pure Marisa Pasquero, proprietaria di un locale, che le aveva venduto la droga tagliata male. Marisa però aveva sedotto l'uscere Ciccoli per convincerlo a far fuori la ragazza, e Patrizia per sfuggire ai due era finita sotto il camion; inoltre Ciccoli aveva aggredito Remondino perché aveva rintracciato l'unica persona, una prostituta, che poteva testimoniare che il camionista non era ubriaco al momento dell'incidente.
{{Ferdinando Sanfelice}}
Risolto il caso e fatto scagionare Paco, Antonio e Chiara possono finalmente tornare insieme.
{{Palazzi di Napoli del XVIII secolo}}
{{Portale|architettura|Napoli}}
 
[[Categoria:Palazzi di Napoli|Majo, Palazzo di]]
==Seguito==
[[Categoria:Rione Sanità]]
La fiction ebbe un sequel intitolato ''L'Avvocato Porta - Le nuove storie'', andato in onda nel gennaio del 2000. 4 puntate con 2 storie distinte, intitolate ''Morte a Passo di Danza'' e ''Il Mistero dell'Uomo Scomparso''.
 
== Note ==
<references/>
 
==Collegamenti esterni==
* {{Collegamenti esterni}}
 
{{Portale|televisione}}