Sophie Zelmani e Palazzo di Majo: differenze tra le pagine

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{{Edificio civile
{{Bio
|nome edificio = Palazzo di Majo
|Nome = Sophie
|immagine =Palazzo Di Majo portale.JPG
|Cognome = Zelmani
|didascalia = Il portale
|Sesso = F
|paese = ITA
|LuogoNascita = Stoccolma
|indirizzo =
|GiornoMeseNascita = 12 febbraio
|città = Napoli
|AnnoNascita = 1972
|cittàlink = <!-- valorizzare tale campo se la città è disambigua -->
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMortestato =
|periodo costruzione = [[XVIII secolo]]
|AnnoMorte =
|inaugurazione =
|Epoca = 2000
|stato completamento =
|Attività = cantautrice
|demolito =
|Nazionalità = svedese
|Immaginedistrutto =
|uso = residenziale
|DimImmagine =
|architetto =
|ingegnere =
|appaltatore =
|costruttore =
|proprietario =
}}
[[File:Palazzo di Majo (Napoli).JPG|alt=La facciata su Santa Teresa|miniatura|La facciata su Santa Teresa degli Scalzi[[File:Palazzo di Majo. 1026.jpg|alt=La scala di Sanfelice|miniatura|La scala di Sanfelice]]]]
'''Palazzo di Majo''' è un palazzo di [[Napoli]] situato all'inizio del [[rione Sanità]] nel quartiere [[Stella (Napoli)|Stella]]; l'ingresso è ubicato in discesa Sanità 68, mentre da [[via Santa Teresa degli Scalzi]] è visibile il cortile.
 
==Cenni storici e descrizione==
{{Artista musicale
L'edificio venne eretto nel [[XVIII secolo]] su volontà del nobile Bartolomeo di Majo. Da fonti cartografiche e documentali si è appurato che l'edificio esisteva già nel [[1718]]<ref name="Ferraro">Italo Ferraro, ''Napoli: atlante della città storica, Volume 5'', CLEAN, 2007</ref> e che nel [[1726]]<ref name="Ferraro"/> [[Ferdinando Sanfelice]] vi lavorasse per eseguirne una ristrutturazione, ricreando una suggestiva abitazione [[Barocco napoletano|barocca]] al di fuori delle mura urbane.
|nome = Sophie Zelmani
 
|tipo artista = Cantante
Il Sanfelice realizzò maestosamente il portale con arco mistilineo, su modello delle decorazioni [[Francesco Borromini|borrominiane]]. Al di sopra del portale, un cartiglio reca la volontà del di Majo di realizzare un palazzo al di fuori della città:
|nazione =SWE
{{quote|BARPTOLEMAEUS MAJUS<br>PATRICIUS NEAPOLITANUS<br>SUBURBANUM HOC<br>SUORUM GENTILIUM EXTERNORUM<br>CUI FORS OBTULERIT<br>USUI NO[N] VOLUPTATI PARAVIT}}
|genere =
 
|genere2 =
Il punto più pregevole è la scala tipicamente barocca: a pianta [[romboidale]], ha una struttura a sbalzo dove sui ballatoi di riposo sono posti gli ingressi ai locali interni (che ripetono lo stesso disegno del portale), su di esse sono posizionati dei busti. La scala è posta sulla sinistra del cortile.
|anno inizio attività =
 
|anno fine attività =in attività
[[Bernardo De Dominici]], nelle sue ''Vite dei pittori, scultori ed architetti napoletani'', non destina la minima critica alle scelte adoperate dal Sanfelice nel rifacimento del palazzo, lodando anzi ogni minimo aspetto.
|numero totale album pubblicati =
 
|didascalia = Sophie Zelmani in concerto
Il palazzo fu coinvolto nella creazione del ''corso Napoleone'' nei primi del [[XIX secolo]]. Infatti gli sbancamenti che investirono il cortile poligonale durante il decennio francese resero possibile la creazione di questa nuova arteria cittadina. Per permettere che questa scorresse in maniera rettilinea, il cortile venne tagliato, perdendo l'aspetto chiuso e assumendo una forma emiciclica. Inoltre la nuova strada fu realizzata ad una quota superiore rispetto a quella di calpestio del palazzo.
|url =
|etichetta =
|immagine = Sophie Zelmani2.jpg
|DimImmagine = 150
}}
 
==BiografiaNote==
<references />
Sophie Zelmani inizia a interessarsi alla [[musica]] all'età di quattordici anni. Studia la [[chitarra]] e inizia a scrivere le sue prime canzoni. Un demo con alcuni suoi brani finisce alla [[Sony]] svedese, che decide di far incontrare la giovane Sophie con il chitarrista [[Lars Halapi]]. È da questo sodalizio artistico che nasce il primo album della cantante, l'omonimo ''Sophie Zelmani'' ([[1995]]), che la porta alla ribalta innanzitutto della scena svedese (vince due Grammy svedesi come "miglior nuova proposta" e "miglior cantante pop") e le regala anche una certa notorietà internazionale, con buoni riscontri in [[Giappone]]. Il suo album di debutto la porta anche negli [[Stati Uniti d'America|USA]], e in promozione un po' in tutta [[Europa]]. Un improvviso successo che Sophie Zelmani vive in maniera conflittuale, con un disagio che troverà espressione nel suo secondo lavoro ''Precious Burden'', dalle sonorità inaspettatamente cupe e angosciate. Nel [[1999]] Sophie Zelmani si mette al lavoro con Lars Halapi e la band che l'aveva accompagnata in tour per realizzare un nuovo album, ''Time To Kill'', in cui la cantautrice ritorna con maggiore consapevolezza e maturità ai toni poetici che avevano caratterizzato il suo debutto.
 
==DiscografiaBibliografia==
*Aurelio De Rose, ''I palazzi di Napoli'', Newton Compton Editori, Napoli, 2001
* ''Sophie Zelmani'' ([[1995]])
* ''Precious Burden'' ([[1998]])
* ''Time To Kill'' ([[1999]])
* ''Sing And Dance'' ([[2002]])
* ''Love Affair'' ([[2003]])
* ''A Decade Of Dreams'' ([[2005]])
* ''Memory Loves You'' ([[2007]])
* ''The Ocean and Me'' ([[2008]])
* ''I'm The Rain'' ([[2010]])
* ''Soul'' ([[2012]])
* ''Going Home (2014)''
* ''Everywhere (2014)''
 
==Voci Altri progetti correlate==
*[[Palazzi di Napoli]]
{{interprogetto|commons=Category:Sophie Zelmani}}
 
==Altri progetti==
==Collegamenti esterni==
{{interprogetto|commons=Category:SophiePalazzo Zelmanidi Majo (Napoli)}}
* {{cita web|http://www.sophie-zelmani.com|Sophie-Zelmani.com}}
{{Ferdinando Sanfelice}}
* {{cita web|http://www.zelmani.com|Sito ufficiale}}
{{Palazzi di Napoli del XVIII secolo}}
{{Portale|biografiearchitettura|musicaNapoli}}
 
[[Categoria:Palazzi di Napoli|Majo, Palazzo di]]
{{Controllo di autorità}}
[[Categoria:Rione Sanità]]
{{Portale|biografie|musica}}