Unione cattolica della stampa italiana e Palazzo di Majo: differenze tra le pagine

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{{Edificio civile
L''''Unione Cattolica della Stampa Italiana''' (Ucsi) è un'associazione di [[testata giornalistica|testate giornalistiche]] italiane.
|nome edificio = Palazzo di Majo
|immagine =Palazzo Di Majo portale.JPG
|didascalia = Il portale
|paese = ITA
|indirizzo =
|città = Napoli
|cittàlink = <!-- valorizzare tale campo se la città è disambigua -->
|stato =
|periodo costruzione = [[XVIII secolo]]
|inaugurazione =
|stato completamento =
|demolito =
|distrutto =
|uso = residenziale
|architetto =
|ingegnere =
|appaltatore =
|costruttore =
|proprietario =
}}
[[File:Palazzo di Majo (Napoli).JPG|alt=La facciata su Santa Teresa|miniatura|La facciata su Santa Teresa degli Scalzi[[File:Palazzo di Majo. 1026.jpg|alt=La scala di Sanfelice|miniatura|La scala di Sanfelice]]]]
'''Palazzo di Majo''' è un palazzo di [[Napoli]] situato all'inizio del [[rione Sanità]] nel quartiere [[Stella (Napoli)|Stella]]; l'ingresso è ubicato in discesa Sanità 68, mentre da [[via Santa Teresa degli Scalzi]] è visibile il cortile.
 
== Cenni storici e descrizione==
L'edificio venne eretto nel [[XVIII secolo]] su volontà del nobile Bartolomeo di Majo. Da fonti cartografiche e documentali si è appurato che l'edificio esisteva già nel [[1718]]<ref name="Ferraro">Italo Ferraro, ''Napoli: atlante della città storica, Volume 5'', CLEAN, 2007</ref> e che nel [[1726]]<ref name="Ferraro"/> [[Ferdinando Sanfelice]] vi lavorasse per eseguirne una ristrutturazione, ricreando una suggestiva abitazione [[Barocco napoletano|barocca]] al di fuori delle mura urbane.
Nel [[1895]] fu promossa a [[Milano]] da don [[Davide Albertario]] l'«Associazione dei giornalisti cattolici italiani», che ebbe breve vita.<br />
Nel [[1908]] nacque a [[Roma]] la Federazione della Stampa. Tre anni dopo, sempre a Milano, fu fondata l'«Associazione della stampa cattolica italiana», con compiti di organizzazione e tutela simili a quelli dell'associazione romana<ref>Mauro Forno,''La stampa del ventennio'', Rubbettino Editore, 2005, p. 224.</ref>. Si associarono 29 quotidiani e 150 periodici<ref>Giovani Gozzini, ''Storia del giornalismo'', Pearson Italia, 2000, p. 192.</ref>.
 
Il Sanfelice realizzò maestosamente il portale con arco mistilineo, su modello delle decorazioni [[Francesco Borromini|borrominiane]]. Al di sopra del portale, un cartiglio reca la volontà del di Majo di realizzare un palazzo al di fuori della città:
Il [[regime fascista]] represse tutte le associazioni non in linea con il governo.
{{quote|BARPTOLEMAEUS MAJUS<br>PATRICIUS NEAPOLITANUS<br>SUBURBANUM HOC<br>SUORUM GENTILIUM EXTERNORUM<br>CUI FORS OBTULERIT<br>USUI NO[N] VOLUPTATI PARAVIT}}
 
Il punto più pregevole è la scala tipicamente barocca: a pianta [[romboidale]], ha una struttura a sbalzo dove sui ballatoi di riposo sono posti gli ingressi ai locali interni (che ripetono lo stesso disegno del portale), su di esse sono posizionati dei busti. La scala è posta sulla sinistra del cortile.
Nel [[1959]] viene fondata l'«Unione cattolica della stampa italiana». Fra i fondatori vanno ricordati: [[Raimondo Manzini]] (primo presidente nazionale), [[Guido Gonella]], [[Giuseppe Dalla Torre (giornalista)|Giuseppe Dalla Torre]], [[Carlo Trabucco]], [[Enrico Lucatello]], [[Pietro Pavan]], [[Federico Alessandrini]] e [[Andrea Spada]].
 
[[Bernardo De Dominici]], nelle sue ''Vite dei pittori, scultori ed architetti napoletani'', non destina la minima critica alle scelte adoperate dal Sanfelice nel rifacimento del palazzo, lodando anzi ogni minimo aspetto.
L'attuale presidente è Vania De Luca, giornalista vaticanista di Rai news24
 
Il palazzo fu coinvolto nella creazione del ''corso Napoleone'' nei primi del [[XIX secolo]]. Infatti gli sbancamenti che investirono il cortile poligonale durante il decennio francese resero possibile la creazione di questa nuova arteria cittadina. Per permettere che questa scorresse in maniera rettilinea, il cortile venne tagliato, perdendo l'aspetto chiuso e assumendo una forma emiciclica. Inoltre la nuova strada fu realizzata ad una quota superiore rispetto a quella di calpestio del palazzo.
== Soci e struttura ==
L'Ucsi associa attualmente circa tremila [[giornalista|giornalisti]] italiani ed è tra le più prestigiose associazioni giornalistiche italiane. È organizzata su base regionale, con sezioni provinciali e diocesane, e una sede centrale nella città di [[Roma]].
;Presidente
La carica è ricoperta da [[Andrea Melodia]], eletto il 25 gennaio [[2009]] e riconfermato a [[Caserta]] nel [[2012]].
;Giunta esecutiva
È il governo dell'associazione. La Giunta attuale è stata eletta il 29 gennaio [[2012]].<br />
È composta da: Pino Nardi (vicepresidente), Franco Maresca (segretario), Mariella Cossu (tesoriere), Luigi Ferraiuolo, Guido Mocellin, Pino Nano, Gaetano Rizzo e Donatella Trotta.<br />
Consulente ecclesiastico è padre Francesco Occhetta, della [[Compagnia di Gesù]].<br />
Invitata permanente alle riunioni di Giunta è la giornalista Sara Bessi.
 
== Note ==
<references />
 
==Bibliografia==
== Collegamenti esterni ==
*Aurelio De Rose, ''I palazzi di Napoli'', Newton Compton Editori, Napoli, 2001
* {{cita web|http://www.ucsi.it|Sito ufficiale}}
 
==Voci correlate==
{{Giornalismo italiano}}
*[[Palazzi di Napoli]]
{{Portale|Cattolicesimo|giornalismo|Italia}}
 
==Altri progetti==
[[Categoria:Giornalismo]]
{{interprogetto|commons=Category:Palazzo di Majo (Napoli)}}
[[Categoria:Associazioni cattoliche]]
{{Ferdinando Sanfelice}}
[[Categoria:Associazioni con sede a Roma]]
{{Palazzi di Napoli del XVIII secolo}}
[[Categoria:Roma R. III Colonna]]
{{Portale|architettura|Napoli}}
 
[[Categoria:Palazzi di Napoli|Majo, Palazzo di]]
[[Categoria:GiornalismoRione Sanità]]