Wright R-790 e Palazzo di Majo: differenze tra le pagine

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Foto
 
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{{Edificio civile
{{Motore
|nome edificio = WrightPalazzo di R-790Majo
|immagine =Palazzo WrightDi J-5Majo Whirlwindportale.jpgJPG
|didascalia = Un WrightIl J-5 (R-790)portale
|paese = ITA
|costruttore = {{bandiera|USA 1912-1959}} [[Wright Aeronautical Corporation|Wright]]
|indirizzo =
|tipo = [[motore radiale]]
|città = Napoli
|numero_cilindri = 9
|cittàlink = <!-- valorizzare tale campo se la città è disambigua -->
|raffreddamento = [[raffreddamento ad aria|ad aria]]
|stato =
|alimentazione = [[carburatore|carburatori]] Stromberg NA-T4B
|periodo costruzione = [[XVIII secolo]]
|distribuzione = [[Valvole in testa|OHV]], a 2 [[valvola a fungo|valvole]] per [[cilindro (meccanica)|cilindro]]
|ugelloinaugurazione =
|stato completamento =
|combustore =
|ventolademolito =
|compressoredistrutto =
|uso = residenziale
|turbina =
|lunghezzaarchitetto =
|larghezzaingegnere =
|altezzaappaltatore =
|costruttore =
|diametro = 114,3 cm (45,0 in)<ref>{{Cita|Wright Whirlwind|in "www.aviation-history.com"|Codice}}.</ref>
|proprietario =
|cilindrata = 12,91 [[litro|L]] (788 [[pollice cubo|in³]])
|alesaggio = 114,3 mm (4 in, 1/2)
|corsa = 139,7 mm (5 in, 1/2)
|rapporto_riduzione =
|peso_a_vuoto = 236 [[chilogrammo|kg]] (520 [[Libbra|lb]])
|peso_carico =
|tit =
|potenza = 220 [[cavallo vapore britannico|hp]] (164 [[Watt|kW]])<br />a 2&nbsp;200 [[giri al minuto|giri/min]]
|spinta =
|consumo_specifico =
|potenza specifica = 12,70 kW/L (0,279 hp/in³)
|bypass_ratio =
|rapporto_di_compressione = 5,1:1
|compr_ventola =
|compr_compressore =
|compr_turbo =
|peso-potenza = 0,696 kW/kg (0,423 hp/lb)
|combustibile = [[benzina]], minimo 50 [[numero di ottano|ottani]]
|vita =
|utilizzatori =
|nome_altro = [[Accensione]]
|altro = Doppia, con [[magnete]] [[Scintilla (Azienda)|Scintilla]] AG9D
|note = ''Dati tratti da'' "FAA TCDS ATC 13" ''in'' "www.faa.gov"<ref>{{Cita|FAA TCDS ATC 13|in "www.faa.gov"|FAA}}.</ref>
}}
[[File:Palazzo di Majo (Napoli).JPG|alt=La facciata su Santa Teresa|miniatura|La facciata su Santa Teresa degli Scalzi[[File:Palazzo di Majo. 1026.jpg|alt=La scala di Sanfelice|miniatura|La scala di Sanfelice]]]]
Con il nome di '''Wright R-790 Whirlwind''' (''"vortice" o "mulinello", in [[lingua inglese]]'') viene genericamente individuata una serie di [[motore aeronautico|motori aeronautici]] con architettura [[motore radiale|radiale]] a nove [[cilindro (meccanica)|cilindri]] e [[cilindrata]] di circa 790&nbsp;[[pollice cubo|in³]], costruiti dall'azienda [[Stati Uniti d'America|statunitense]] [[Wright Aeronautical Corporation]] a partire dalla metà degli [[anni 1920|anni venti]].
'''Palazzo di Majo''' è un palazzo di [[Napoli]] situato all'inizio del [[rione Sanità]] nel quartiere [[Stella (Napoli)|Stella]]; l'ingresso è ubicato in discesa Sanità 68, mentre da [[via Santa Teresa degli Scalzi]] è visibile il cortile.
 
==Cenni storici e descrizione==
Questi motori (noti anche con le diciture commerciali '''J-3''', '''J-4''' e '''J-5''') erano parte di una famiglia più numerosa di motori radiali, nota con il nome di [[Wright Whirlwind]].
L'edificio venne eretto nel [[XVIII secolo]] su volontà del nobile Bartolomeo di Majo. Da fonti cartografiche e documentali si è appurato che l'edificio esisteva già nel [[1718]]<ref name="Ferraro">Italo Ferraro, ''Napoli: atlante della città storica, Volume 5'', CLEAN, 2007</ref> e che nel [[1726]]<ref name="Ferraro"/> [[Ferdinando Sanfelice]] vi lavorasse per eseguirne una ristrutturazione, ricreando una suggestiva abitazione [[Barocco napoletano|barocca]] al di fuori delle mura urbane.
 
Il Sanfelice realizzò maestosamente il portale con arco mistilineo, su modello delle decorazioni [[Francesco Borromini|borrominiane]]. Al di sopra del portale, un cartiglio reca la volontà del di Majo di realizzare un palazzo al di fuori della città:
== Storia del progetto ==
{{quote|BARPTOLEMAEUS MAJUS<br>PATRICIUS NEAPOLITANUS<br>SUBURBANUM HOC<br>SUORUM GENTILIUM EXTERNORUM<br>CUI FORS OBTULERIT<br>USUI NO[N] VOLUPTATI PARAVIT}}
Il motore Wright R-790 nacque in realtà con il nome di [[Lawrance J-1]], un radiale a nove cilindri sviluppato nei primi anni venti dalla [[Lawrance Aero Engine Company]] per la [[United States Navy]]<ref name=AEHS>{{Cita|Wright J-5 "Whirlwind"|in "www.enginehistory.org"|AEHS}}.</ref>.
 
Il punto più pregevole è la scala tipicamente barocca: a pianta [[romboidale]], ha una struttura a sbalzo dove sui ballatoi di riposo sono posti gli ingressi ai locali interni (che ripetono lo stesso disegno del portale), su di esse sono posizionati dei busti. La scala è posta sulla sinistra del cortile.
La [[marina militare]] degli Stati Uniti d'America era fervente sostenitrice del motore aeronautico con [[raffreddamento ad aria]] in quanto lo riteneva maggiormente adatto ad equipaggiare gli [[aereo imbarcato|aerei imbarcati]] rispetto ad un motore raffreddato [[raffreddamento a liquido|a liquido]]<ref name=AEHS/> e, temendo che la Lawrance Aero Engine Company con la sua dimensione sostanzialmente [[artigiano|artigianale]] non potesse sostenere la produzione necessaria alle proprie richieste, si adoperò affinché la Wright assorbisse l'azienda fondata dal pioniere dell'aviazione [[Charles Lawrance]]<ref name=AEHS/> e si facesse carico della produzione del J-1.
 
[[Bernardo De Dominici]], nelle sue ''Vite dei pittori, scultori ed architetti napoletani'', non destina la minima critica alle scelte adoperate dal Sanfelice nel rifacimento del palazzo, lodando anzi ogni minimo aspetto.
Per quanto i vertici della Wright fossero poco propensi all'acquisizione, soddisfatti della produzione su [[licenza (economia)|licenza]] del [[motore a V|V-8]] [[Hispano-Suiza 8|Hispano-Suiza Model "E"]], decisero di procedere una volta informati dalla U.S. Navy che né il loro motore, né sue parti di ricambio sarebbero più stati oggetto di ordini in futuro<ref name=AEHS/>. La contrastata operazione ebbe così il suo completamento e Charles Lawrance ebbe, a parziale contropartita, il ruolo di vice-presidente della Wright<ref name=AEHS/> mentre il J-1 divenne, a tutti gli effetti, il primo motore radiale della Wright Aeronautical Corporation.
[[File:Wright J-4.jpg|left|thumb|Un motore Wright J-4.]]
Nel frattempo Lawrence aveva progettato lo sviluppo del motore '''J-2''', in sostanza una versione più grande e potente del precedente; questo progetto fu però presto abbandonato in quanto Lawrence si convinse che non ci fosse necessità di ingrandire il J-1 e, dopo aver realizzato due [[prototipo|prototipi]] non procedette oltre<ref name=AEHS/>.
 
Il palazzo fu coinvolto nella creazione del ''corso Napoleone'' nei primi del [[XIX secolo]]. Infatti gli sbancamenti che investirono il cortile poligonale durante il decennio francese resero possibile la creazione di questa nuova arteria cittadina. Per permettere che questa scorresse in maniera rettilinea, il cortile venne tagliato, perdendo l'aspetto chiuso e assumendo una forma emiciclica. Inoltre la nuova strada fu realizzata ad una quota superiore rispetto a quella di calpestio del palazzo.
Nei due anni successivi la Wright si occupò sia di razionalizzare il processo produttivo del motore, sia di migliorarne il disegno di base (pur mantenendone dimensioni e prestazioni): vennero così rivisti l'impianto di alimentazione, il sistema di raffreddamento e diverse componenti interne con il risultato di migliorarne l'affidabilità e ridurre i consumi di carburante; il risultato ottenuto venne ribattezzato '''J-3''' e fece la sua comparsa nel 1923<ref name=AEHS/>.
 
==Note==
L'anno successivo una revisione complessiva del disegno e delle caratteristiche dei cilindri portò alla nascita della versione '''J-4''', la prima a ricevere il nome '''Whirlwind'''<ref name=AEHS/>.
<references />
 
==Bibliografia==
Nel corso del 1925 comparve la versione '''J-5''': si trattava di una nuova profonda revisione del progetto che incise considerevolmente sia sul processo di aspirazione che su quello di raffreddamento, producendo nuovamente benefici sia in termini di affidabilità che di consumi; dal punto di vista esteriore le novità più evidenti erano costituite dalla maggior distanza tra le valvole e la "scomparsa" di aste e [[Bilanciere (meccanica)|bilancieri]], ora posizionati all'interno di un apposito rivestimento<ref name=AEHS/>.
*Aurelio De Rose, ''I palazzi di Napoli'', Newton Compton Editori, Napoli, 2001
 
==Voci correlate==
Nel 1928, secondo il sistema di designazione introdotto congiuntamente dalla U.S. Navy e dagli [[United States Army Air Corps]] il 1º febbraio, la denominazione del motore J-5 venne ufficialmente variata in '''Wright R-790''', sulla base della disposizione dei cilindri e della cilindrata (con approssimazione alla decina)<ref name=NHHC>{{Cita|United States Naval Aviation 1910-1995|in "www.history.navy.mil"|NHHC}}.</ref>. Il sistema di designazione non aveva però effetto retroattivo e non incise pertanto sulla designazione dei modelli J-1, J-3 e J-4<ref name=NHHC/>.
*[[Palazzi di Napoli]]
 
==Altri progetti==
== Descrizione tecnica ==
{{interprogetto|commons=Category:Palazzo di Majo (Napoli)}}
[[File:Wright J-5 Whirlwind (2).jpg|thumb|Il Wright J-5 esposto all'Aerospace Museum di [[Sacramento (California)|Sacramento]].]]
{{Ferdinando Sanfelice}}
L'R-790 era un motore radiale a nove cilindri, disposti su un'unica fila. Durante tutto il processo dello sviluppo del motore il [[basamento (meccanica)|basamento]] rimase costantemente realizzato in [[leghe di alluminio|alluminio]] mentre i cilindri furono modificati nel corso delle versioni: inizialmente venne usata una tecnica particolare, ritenuta meno costosa, che prevedeva la realizzazione dei cilindri in alluminio in un'unica fusione con le [[Superficie alettata|alette di raffreddamento]], collegati al basamento; con la versione J-5 si passò ad una soluzione radicalmente diversa, con il cilindro e le alette realizzate in [[acciaio]], filettate ed unite alla [[Testata (meccanica)|testata]] in alluminio<ref name=F1>{{Cita|Flight, 16 giugno 1927|p. 390|F1}}.</ref>; questa soluzione determinò l'ampliamento della superficie delle alette, facilitando il raffreddamento del motore.
{{Palazzi di Napoli del XVIII secolo}}
{{Portale|architettura|Napoli}}
 
[[Categoria:Palazzi di Napoli|Majo, Palazzo di]]
La nuova soluzione adottata per la realizzazione dei cilindri permetteva l'impiego di valvole di maggiori dimensioni; queste erano realizzate in [[acciai legati|acciaio al tungsteno]] e lo stelo, cavo, era parzialmente riempito di una miscela di [[sodio]] e [[potassio]] per facilitarne il raffreddamento<ref name=AEHS/>. La [[camera di combustione]] aveva forma emisferica ed era dotata di due [[Candela di accensione|candele]] situate, rispettivamente, sul fronte e sul retro del motore.
[[Categoria:Rione Sanità]]
 
Le nuove soluzioni adottate nella realizzazione del J-5 garantirono una maggiore efficienza del motore, incidendo considerevolmente anche sulla riduzione del consumo di carburante<ref name=AEHS/><ref name=F1/>.
 
== Impiego operativo ==
[[File:Spirit of St. Louis1.jpg|thumb|Lo ''Spirit of St. Louis'', esposto al [[National Air and Space Museum]] di [[Washington]].]]
I motori R-790 furono impiegati su numerosi velivoli della U.S. Navy, in modo particolare sugli [[aereo da addestramento|aerei da addestramento]], ma non mancarono esempi di [[aereo da ricognizione|ricognitori]] o [[aereo da caccia|caccia]]. Con il passare del tempo e delle versioni la crescente affidabilità del motore lo pose all'attenzione del mondo dell'aviazione, determinando il suo utilizzo anche su aerei destinati all'U.S. Army od al più ampio mercato civile.
 
La fama del J-5 portò anche molti [[aviatore|piloti]] a servirsene per imprese sportive, in particolare alla ricerca di primati di distanza o di durata. La più famosa di queste imprese fu la prima trasvolata atlantica in solitario e senza scalo compiuta tra [[New York]] e [[Parigi]] da [[Charles Lindbergh]] con il suo ''[[Spirit of St. Louis]]'' tra il 20 ed il 21 maggio del 1927.
 
Tra i voli di lunga durata degni di nota, compiuti con velivoli equipaggiati con il motore J-5 Whirlwind, vengono ricordati:
 
* il record di permanenza in volo, portato a termine da [[Clarence Chamberlin]] e [[Bert Acosta]] nei cieli di New York, rimasti in volo per 51 ore, 11 minuti e 25 secondi sul loro [[Wright-Bellanca WB-2]] nel mese di aprile del 1927;
* il volo non-stop che lo stesso Chamberlin e [[Charles Levine]] effettuarono tra New York e [[Eisleben]], ancora una volta a bordo del Wright-Bellanca WB-2, tra il 4 ed il 6 giugno del 1927: i due volarono per un totale di 42 ore e 30 minuti coprendo la distanza di 3&nbsp;920&nbsp;[[miglio (unità di misura)|mi]] (pari a circa 6&nbsp;308&nbsp;[[chilometro|km]]);
* il primo volo portato a termine tra gli Stati Uniti continentali e le isole [[Hawaii]], realizzato da [[Albert Hegenberger]] e [[Lester Maitland]], volando su un [[Fokker F.VII|Fokker C-2]], battezzato ''Bird of Paradise'' (''Uccello del Paradiso''): i due partirono da [[Oakland]] il 28 giugno del 1927 alla volta di [[Honolulu]], raggiunta dopo un volo di 25 ore e 50 minuti;
* il primo volo attraverso il [[Oceano Pacifico|Pacifico]], portato a compimento da [[Sir]] [[Charles Kingsford Smith]] con il proprio [[Ford Trimotor]] battezzato ''Southern Cross'' (''Croce del Sud''); decollato il 31 maggio 1928 ancora una volta da Oakland, dopo aver fatto tappa alle Hawaii ed alle isole [[Figi]] raggiunse [[Brisbane]] il 9 giugno;
* il volo della durata record di 150 ore, 40 minuti e 14 secondi compiuto da un equipaggio dell'USAAC con un Fokker C-2A (battezzato ''Question Mark'', ''Punto Interrogativo'') tra il 1° ed il 7 gennaio 1929 nei cieli del sud della [[California]]; il volo fu portato a termine grazie ad una serie di [[rifornimento in volo|rifornimenti in volo]] ed ebbe termine per un problema ad un'asta di comando delle punterie di uno dei motori.
 
A Charles Lawrance, padre del motore e successivamente presidente della Wright, venne assegnato il [[Collier Trophy]] nel 1927 per il proprio lavoro nell'ambito dei motori radiali raffreddati ad aria<ref>{{Cita|The Collier Trophy|in "www.aerofiles.com"|Codice}}.</ref>.
 
== Produzione su licenza ==
La versione J-5 del Whirlwind fu costruita dalla [[Francia|francese]] [[Hispano-Suiza]] e da due produttori [[Polonia|polacchi]]: la ''Polskie Zakłady Skody'' (divisione polacca della [[cecoslovacchia|cecoslovacca]] [[Škoda Holding|Škoda]], successivamente nazionalizzata e confluita nella [[Państwowe Zakłady Lotnicze]]) e la ''Avia''.
 
== Mezzi utilizzatori ==
;{{USA 1912-1959}}
[[File:Consolidated PT-3.jpg|thumb|left|Un [[Consolidated PT-3]], equipaggiato con l'R-790.]]
{{Colonne}}
*[[Bellanca CH-200]]
*[[Boeing NB]]
*[[Boeing-Stearman Model 75]]
*[[Buhl Airster]]
*[[Consolidated NY]]
*[[Consolidated O-17 Courier]]
*[[Consolidated PT-3]]
*[[Curtiss AT-5]]
*[[Curtiss Fledgling]]
*[[Fairchild FC-2]]
*[[Fokker F.VII]]
*[[Fokker Universal]]
*[[Ford Trimotor]]
{{Colonne spezza}}
*[[Keystone Pronto]]
*[[Lockheed Vega]] (Vega 1)
*[[Naval Aircraft Factory N3N]] (N3N-1)
*[[New Standard D-25]]
*[[Pitcairn Mailwing]]
*[[Ryan Brougham]]
*[[Spirit of St. Louis]]
*[[Stearman C3B]]
*[[Stinson Detroiter]]
*[[Stinson Junior]]
*[[Travel Air 4000]]
*[[Vought FU]]
*[[Waco 10]]
{{Colonne fine}}
 
;{{POL}}
[[File:PWS54.jpg|thumb|left|Il PWS-54 con l'R-790 contornato da un [[anello Townend]].]]
{{Colonne}}
*[[Bartel BM-5]] (BM-5d)
*[[Lublin R-XIII]]
*[[PWS-24]]
*[[PWS-26]]
{{Colonne spezza}}
*[[PWS-54]]
*[[PZL Ł.2]]
*[[ZMC-2]]
{{Colonne fine}}
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
{{Cita libro
|titolo = World Enciclopedia of Aero Engines from the Pionieers to the Present Day |autore = Bill Gunston |editore =Sutton Publishing |città =Stroud, GLS, UK |anno = 2006 |lingua =inglese |annooriginale =1986 |edizione =5 |p =244 |ISBN =978-0-7509-2695-9 |cid =BG }}
 
=== Pubblicazioni ===
*{{cita pubblicazione |autore= |data=16 giugno 1927 |titolo=The Wright J-5 Whirlwind |rivista=Flight |editore=Reed Business Information Ltd. |città=Sutton, Surrey - UK |pp=390-392 |url=https://www.flightglobal.com/pdfarchive/view/1927/1927%20-%200428.html |lingua=en |accesso=24 ottobre 2015 |cid=F1}}
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Wright R-790}}
 
== Collegamenti esterni ==
*{{Cita web|autore= |url =http://rgl.faa.gov/Regulatory_and_Guidance_Library/rgMakeModel.nsf/0/9e1868e5897c0fcd862572c0006daff1/$FILE/ATTRDW0P/ATC13.pdf |titolo =FAA TCDS ATC 13 |editore=http://www.faa.gov/ |sito =Federal Aviation Administration |data = |cid =FAA |accesso =26 ottobre 2015 }}
*{{cita web |autore=Kimble D. McCutcheon |url=http://www.enginehistory.org/Wright/Wright%20J-5.pdf |titolo=Wright J-5 “Whirlwind” |accesso=24 ottobre 2015 |formato=PDF |lingua=en |editore=http://www.enginehistory.org/ |sito=Aircraft Engine Historical Society |data=23 marzo 2015 |cid=AEHS |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160304001401/http://www.enginehistory.org/Wright/Wright%20J-5.pdf |dataarchivio=4 marzo 2016 }}
*{{cita web|url=http://www.aerofiles.com/collier-trophy.html |titolo= The Collier Trophy |accesso=27 ottobre 2015 |lingua=en |editore=http://www.aerofiles.com/ |sito=Aerofiles |data= |cid=AFCT}}
*{{cita web|url=http://www.aerofiles.com/motors.html |titolo= Motors (Wright) |accesso=24 ottobre 2015 |lingua=en |editore=http://www.aerofiles.com/ |sito=Aerofiles |data= |cid=AFMW}}
*{{cita web|autore=Larry Dwyer |url=http://www.aviation-history.com/engines/wirlwind.htm |titolo=Wright Whirlwind |accesso=24 ottobre 2015 |lingua=en |editore=http://www.aviation-history.com |sito=The Aviation History Online Museum |data=12 ottobre 2013 |cid=AHOM}}
*{{cita web|autore= |url=http://www.history.navy.mil/research/histories/naval-aviation-history/united-states-naval-aviation-1910-1995/part-3-the-twenties-1920-1920.html |titolo=United States Naval Aviation 1910-1995 - Part 3 The Twenties 1920-1929 (p. 69) |accesso=26 ottobre 2015 |lingua=en |editore=http://www.history.navy.mil/ |sito=Naval History and Heritage Command |data= |cid=NHHC}}
*{{cita web|url=http://www.nationalmuseum.af.mil/Visit/MuseumExhibits/FactSheets/Display/tabid/509/Article/197438/wright-r-790.aspx |titolo=Wright R-790 |accesso=24 ottobre 2015 |lingua=en |editore=http://www.nationalmuseum.af.mil |sito=National Museum of the US Air Force |data=7 aprile 2015}}
 
{{Motori aeronautici Wright}}
{{Motori aeronautici}}
{{Portale|aviazione|scienza e tecnica}}
 
[[Categoria:Motori aeronautici radiali]]
[[Categoria:Motori aeronautici statunitensi]]