Casa di Augusto e Latina Scalo: differenze tra le pagine

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{{Divisione amministrativa
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|Nome =Latina Casa di AugustoScalo
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|Nome_altro = Domus Augustea
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|Immagine = Augustus-Maskenraum01.jpg
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|Didascalia = La stanza delle Maschere.
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}}
'''Latina Scalo''' è una [[Frazione (geografia)|frazione]] del [[comune italiano]] di [[Latina]], nel [[Lazio]].
 
La '''casa di Augusto''' (in [[lingua latina|latino]] ''Domus Augusti''), talvolta indicata anche come '''''Domus Augustea''''' (da non confondere con la [[Domus Augustana]] di [[arte flavia|epoca flavia]]), era l'abitazione privata dell'imperatore [[Augusto (imperatore romano)|Augusto]], situata nel versante sud-ovest del [[colle Palatino]].
{{Citazione|Le suppellettili e l'arredamento [della casa di Augusto] erano semplicissimi, come si può vedere dai letti e dai tavoli rimasti ancora oggi, la maggior parte dei quali a stento appartengono ad una eleganza privata. Dicono che dormisse su un letto con modeste coperte.|{{cita|Svetonio|''Augustus'', 73}}.|''Instrumenti eius et supellectilis parsimonia apparet etiam nunc residuis lectis atque mensis, quorum pleraquc vix privatae elegantiae sint. Ne toro quidem cubuisse aiunt nisi humili et modice instrato''.|lingua=la}}
 
== Storia ==
[[File:Latina Scalo - Stazione ferroviaria - Interno.jpg|thumb|left|upright=1.2|La [[stazione di Latina]] negli anni 1950]]
[[Augusto]] era nato in quella parte del [[Palatino]] denominata ''ad Capita Bubula'' («teste di bue»), dove dopo la sua morte venne costruito un santuario a lui dedicato.<ref name="SvetonioAugusto5">{{cita|Svetonio|''Augustus'', 5}}.</ref> Scelse questo colle come residenza fin dall'inizio della sua carriera politica. Svetonio aggiunge che inizialmente abitò nei pressi del [[Foro romano]], sopra le "scale degli orefici", nella casa che era stata dell'oratore [[Gaio Licinio Calvo]], nei pressi del [[Velia (colle)|colle Velia]].<ref name="SvetonioAugusto72">{{cita|Svetonio|''Augustus'', 72}}.</ref> In seguito si trasferì sul [[Palatino]], in una casa ugualmente modesta che era appartenuta al consolare ed oratore [[Quinto Ortensio Ortalo]], di non grande ampiezza e priva di lusso, visto che le colonne dei suoi portici piuttosto basse, erano di pietra del monte Albano, mentre nelle stanze non c'era né marmo, né mosaici. Dormì nella stessa camera per più di quarant'anni, anche d'inverno, sebbene considerasse poco adatto alla sua salute il clima invernale di [[Roma antica|Roma]]. Quando desiderava lavorare in solitudine o senza essere disturbato, si recava in uno studiolo al piano superiore che chiamava la sua "Siracusa" o il suo "ufficio tecnico". Quando si ammalava, dormiva spesso nella [[Auditorium di Mecenate|casa di Mecenate]].<ref name="SvetonioAugusto72"/>
Nacque prima della città di ''Littoria''<ref>Primo nome di Latina</ref> come asse [[ferrovia]]rio per le due direttrici nord-sud e per le tratte locali verso i paesi limitrofi, principalmente [[Norma (Italia)|Norma]], [[Sermoneta]] e [[Sezze]]. Il 19 gennaio [[1929]] il Ministero delle comunicazioni ufficializzò la realizzazione della [[stazione di Littoria]] (l'attuale stazione ferroviaria di Latina Scalo). Il [[Consorzio di Piscinara]], offrì un contributo di 200.000 [[lira italiana|lire]], l'area (denominata Casal Venditto) e la terra (circa 60&nbsp;000&nbsp;m³), proveniente dagli scavi dei canali di [[Bonifica agraria|bonifica]], trasportati dai ''[[decauville]]'' del Consorzio.
 
Il 26 settembre [[1929]] fu approvato il [[progetto]], dell'[[ingegnere]] [[Giovan Battista Pancini]], mentre in precedenza, il 9 settembre [[1927]], il Consorzio di Piscinara aveva ottenuto con [[decreto]] la [[concessione]] per la costruzione della [[strada]] che dalla stazione di [[Sermoneta Scalo]] (linea Velletri- Terracina) conduceva verso la nuova stazione sulla direttissima Roma - Napoli. Un [[cavalcavia]] (distrutto durante i bombardamenti del [[1944]] e ripristinato un anno dopo), permetteva il passaggio sulla direttissima.
Il fatto che Ottaviano Augusto si trasferisse in questa località, fu determinante per il futuro del colle, perché da allora divenne naturale per gli altri imperatori risiedere sul Palatino. Esso fu scelto da Augusto anche per il fatto che questa locazione lo collega direttamente con il fondatore della città [[Romolo]], che qui nella grotta detta [[Lupercale]] venne allattato dalla Lupa con il gemello [[Romolo e Remo|Remo]].
 
Il primo nucleo abitativo era indicato come Villaggio Cupido (infatti, all'incirca fino agli [[anni 1980|anni ottanta]], Latina Scalo era popolarmente conosciuta come ''Il Villaggio''), e venne a insediarsi tra il 1933 e il 1934 a circa un chilometro dalla stazione ferroviaria e, contrariamente ad altri borghi periferici, a lavori di bonifica ormai ultimati.
La casa di Augusto si sovrappone al corpo di fabbrica della precedente residenza di Ottaviano, chiamata per l'appunto dagli studiosi [[casa di Ottaviano]], che viene notevolmente ampliata con l'acquisizione delle case repubblicane viciniori, tra cui la nota "[[casa di Livia|cosiddetta casa di Livia]]".
Nel 1936, alla presenza delle massime autorità politiche nazionali dell'epoca. venne inaugurato lo Zuccherificio la prima industria dell'Agro Pontino, che ha contraddistinto per oltre un sessantennio l'economia del luogo. Dagli [[anni 2000|anni duemila]], la struttura è stata riconvertita in una Piattaforma Logistica di Scambio Merci.
 
Gli eventi bellici della II guerra mondiale non arrecarono, fortunatamente grossi danni alle strutture abitative e alla stazione ferroviaria, mentre l'attiguo aeroporto, sede dei mitici aerosiluranti Savoia-Marchetti S.M.79 "Sparviero", fu letteralmente devastato dai bombardamenti degli alleati. Anche l'occupazione delle forze tedesche non procurò particolari disagi alla popolazione. Il "Palazzo Rosso" fu l'unica struttura a essere requisita per essere destinata a nucleo comando locale della fanteria germanica.
L'impianto della casa di Ottaviano viene cambiato in corso d'opera e stravolto, eliminando i due [[peristilio|peristili]] (attributi di natura ellenica) laterali e trasformandolo un'abitazione strutturalmente "[[casa romana|romana]]" (costituita dalla successione ''vestibulum''-''atrium''-''[[tablinum]]''). Al posto del peristilio occidentale, il primo costruito, si sviluppano gli ambienti privati di Augusto, mentre in quello orientale, non ancora terminato nel momento del cambio d'opera, viene posta la ''domus publica''. Nell'atrio, là dove cadde un fulmine, considerato segno fausto, Augusto fa impiantare un [[tempio di Apollo Palatino|tempio dedicato ad Apollo]], come ex voto dopo la vittoria di Azio contro Marco Antonio.
 
Il dopoguerra ha rappresentato, prima lentamente poi in maniera repentina, il periodo di maggior sviluppo economico per la borgata.
[[File:Casa di Augusto2.jpg|thumb|left|upright=1.4|Stanza con le ghirlande di pino]]
Il MAP (Mulino Agro Pontino), la MILPAC la OSCHATZ sono stati i nuovi insediamenti industriali che hanno portato lavoro tra gli anni 50 e 60. Nessuna di queste industrie, attivissime fino agli anni 70, ha resistito con l'avvento delle nuove tecnologie e dei nuovi mercati. Solo il MAP è stato riconvertito negli anni 90 come struttura di smaltimento dei sieri di lavorazione casearia.
Sappiamo da [[Svetonio]] e [[Velleio Patercolo]] che la casa privata era adiacente al tempio e che era nei pressi della [[Casa Romuli]] e delle ''[[Scalae Caci]]''. È vero che i locali strettamente privati passavano dai circa 5.000 m² della [[casa di Ottaviano]] ai circa 2.100 m² della casa di Augusto, contro i 2.800 m² della casa privata più grande di Roma, ma considerando l'abitazione nel suo complesso Augusto poteva usufruire a suo piacimento di ben 22.000 m². [[Svetonio]] racconta che, in seguito ad un incendio, il popolo lo amava così tanto che:
Negli anni 70/80 si sono instaurate l'industria chimica Uniroyal (oggi Chemtura) e altri opifici nella zona di Tor Tre Ponti di tipo farmaceutico, chimico e metalmeccanico.
{{Citazione|Quando si dovette ricostruire la casa di Augusto del [[Palatino]], che era stata distrutta da un incendio, i [[veterano (storia romana)|veterani]], le [[curia (storia romana)|decurie]], le [[tribù (storia romana)|tribù]] ed anche gli uomini di tutte le [[società romana|classi sociali]], gli donarono somme di denaro in proporzione a quanto ciascuno poteva; Augusto però passò sopra ai vari gruzzoli di monete e prese da ciascuno al massimo un [[denario]].|{{cita|Svetonio|''Augustus'', 57}}.}}
 
== Geografia fisica ==
==Descrizione della struttura==
=== Territorio ===
Il valore fortemente simbolico del luogo in cui Augusto sceglie di vivere si ricollega alla storia della fondazione di Roma, il suo stesso nome "Augustus" deriva dalla dizione "Rex Augur" riferita a Romolo. Ottaviano Augusto, primo imperatore di Roma, fa comprare altre sei case per ottenere una dimora di 8351&nbsp;m² la quale viene inaugurata nel [[36 a.C.]]
Gli edifici storici di fondazione (oltre la "celebratissima" Stazione ferroviaria in tipico stile razionalista) sono: la ristrutturata Sala Convegni con la Torretta dell'orologio e l'annesso Circolo, l'Ufficio Postale, la fonte della Belladonna, l'ex [[Zuccherificio]], ora Piattaforma di Scambio Intermodale, il Palazzo Rosso, il centrale Magazzino Antimalarico (ex sede della Polizia Locale), la Palazzina ora sede del presidio sanitario e la Torretta di riserva idrica. Il primo edificio in muratura, comunque, fu la scuola costruita per i figli dei contadini dell'Università Agraria Umberto I di Sermoneta. Attualmente la struttura ospita la biblioteca comunale.
Il borgo di Latina Scalo è fornito di asili nido, scuola materna ed elementare e scuola media (11° Istituto Comprensivo).
A partire dagli anni '90, si è avuto uno sviluppo urbanistico veloce e caotico, con logiche costruttive "a parallelepipedo" che hanno determinato repentine variazioni demografiche e fatto tramontare definitivamente le speranze di armonie architettoniche compatibili.
 
La festa patronale del borgo è quella di [[San Giuseppe Artigiano]], celebrata il 1º maggio nell'ambito dell'omonima chiesa parrocchiale sita al centro dell'abitato.
Osservando la planimetria ricostruttiva della ''domus augusti'' si nota al centro un ''atrium'' con tablino, la parte sinistra è la ''domus privata'', a destra la ''domus publica''. Questa divisione della casa dell'imperatore rimarrà anche nella successiva espansione della domus augusti in epoca neroniana e flavia, la domus augustiana, ed è portatrice di un importante significato politico: il principe è al tempo stesso figura privata e pubblica, non può spogliarsi del potere.
Per oltre un decennio, in tutti i fine settimana del mese di luglio, si è tenuta " L'Estate del Villaggio " una manifestazione d'intrattenimento musicale con annessi stand gastronomici, organizzata dalla Pro Loco Latina "il Villaggio". A causa di problemi connessi con la ristrutturazione dell'area del giardino comunale, dal 2015 la manifestazione non si è più svolta.
 
Alla periferia del borgo c'è l'[[aeroporto]] militare "Enrico Comani", attualmente gestito dall'[[Aeronautica Militare (Italia)|Aeronautica Militare Italiana]] sede della Scuola Volo Basico-Avanzato Elico, dell'Aero Club Latina e della piattaforma fissa del Soccorso 118 (elicotteri). Fino agli anni '90 ha funzionato una stazione Radio Trasmittente dell'Aeronautica Militare, sita in Via Gloria, in relazione ai contatti radio con gli aerei-scuola.
Continuando l'osservazione della pianta si nota un'importante inclusione ad opera di Augusto: egli comprende nella propria casa il santuario del Lupercale, luogo sacro in cui Romolo fu salvato dalla lupa e dal re Faustolo. La ''domus augusti'' è il primo palazzo imperiale e primo "museo" delle origini di Roma: nel [[28 a.C.]] raggiunge i 22.348&nbsp;m² di estensione, comprendendo al piano inferiore il [[Lupercale]]. La ''domus publica'' è la dimora del pontefice massimo, carica che Augusto ricopre, ed è parte integrante della dimora dell'imperatore. Essa comprende anche il culto dei Lari e di Vesta così come il tempio di Apollo, luogo in cui si conservavano i ''Libri Sybillini''. Prospiciente al tempio di Apollo (''Aedes Apollinis'') è il Portico di Danao e delle sue figlie (Danaidi), a fianco, sulla destra, è la biblioteca con la Curia dove Augusto riceveva il senato. La struttura dell'intero complesso sembra voler riprodurre quella tipica del foro, fulcro dell'intera città.<ref>Andrea Carandini, La Casa di Augusto dai "Lupercalia" al Natale con Daniela Bruno, Editori Laterza, Roma-Bari, 2010</ref>
 
=== Toponomastica ===
Nella parte più bassa si trova il bosco per Apollo Liceo (Lupo), in latino la ''Silva Apollinis'', il dio che aveva dato il regno a Danao e poi allo stesso Augusto. La selva di Apollo Liceo si trova al di sopra del Lupercale. Al centro è l'ara della Roma quadrata, memoria romulea in cui Augusto "rifonda" la città.
Le vie della frazione sono dedicate prevalentemente a [[Fiore|fiori]] e [[Plantæ|piante]] di ogni genere, ma anche a filosofi, soprattutto greci e latini.
Il fronte della casa era decorata con allori e foglie di quercia, richiami ad Apollo, e con la scritta "''ob cives servatos''". Il fronte della domus Augusti dava sul circo massimo con due rampe d'accesso, sotto si aveva l'accesso al lupercale, sopra la dimora imperiale. Gli ambienti nel basamento del palazzo erano destinati agli schiavi e liberti che amministravano le ricchezze dell'imperatore.
Non si trovano con frequenza, nelle denominazioni stradali, nomi locali o riferimenti precedenti alla bonifica. Gli unici presenti sono Vicolo della Belladonna (che ricorda una [[Sorgente (idrologia)|fonte]], apprezzata da molti per la sua leggerezza, ma inquinatasi nel corso degli ultimi anni), Via Gloria (che ricorda un antico casale di proprietà dei [[Caetani]]) e Via Cupido (che ricorda un vicino corso d'acqua).
Ovidio definisce la casa di Augusto "''tecta digna deo"''.
 
==Casa= diSport Ottaviano===
* Calcio - Stadio "Tiziano Righetti".
Numerosi reperti archeologici sono stati, nel corso delle ricerche, attribuiti alla più antica casa di Ottaviano. Tra gli ambienti a sud della cosiddetta [[casa di Livia]] esiste un peristilio sovrapposto al livello pavimentale della fine del II-inizio del I secolo a.C. Da qui altri ambienti proseguono verso sud-ovest, verso le ''[[Scalae Caci]]'', caratterizzati da muri in [[opera quasi reticolata]] e mosaici pavimentali: anche questi, come la casa di Livia, sono strutture repubblicane riadattate in un unico complesso durante l'epoca augustea.
* Calcio a 5 - Impianto Parrocchiale.
* Arti Marziali (Tae Kwon Do) - Palestra Scolastica "Aldo Manuzio".
* Pugilato (Boxe giovanile dilettantistica) - Palestra Scolastica "Aldo Manuzio"
* Mountain Bike - Associazione Dragon.
* Pallavolo - Impianto Scuola Elementare "C. Caetani".
 
== Calcio ==
Oltre il peristilio si giunge a una serie di ambienti disposti attorno a una grande stanza centrale con funzioni probabilmente di rappresentanza. Restano tracce della pavimentazione in marmo, ma gli ambienti più interessanti sono due piccole stanze nell'ala occidentale, che conservano una magnifica decorazione ad affreschi di [[secondo stile]], databili attorno al [[30 a.C.]]
Nell'estate del 2017, il Sermoneta calcio trasferisce il proprio titolo sportivo d'Eccellenza presso la sede sportiva di Latina Scalo (stadio T. Righetti), modificando i colori sociali da "gialloblu" a "nerazzurro". La squadra, al primo anno d'eccellenza, consegue ottimi risultati e s'insedia un attivissimo settore giovanile.
 
== Pallavolo ==
La prima di queste due stanze è detta "Stanza delle Maschere" e presenta una decorazione dipinta che imita un'architettura complessa, simile a una scena teatrale, come sembrano alludere anche le maschere dipinte sopra cornici a mezza altezza, che danno il nome all'ambiente. Al centro di ciascuna parete si trova un riquadro con la raffigurazione di un santuario agreste (confrontabile con le pitture del "triclinio" della [[casa di Livia]]). La seconda stanza invece è docorata da festoni di [[pinus|pino]] pendenti tra sottili [[pilastri]].
L'ASD Latina Scalo Volley (sito internet www.latinascalovolley.it) opera nel territorio dal 1980 (Pallavolo Latina Scalo AVIA PERVIA 1980) e ha avuto meriti di vittorie in campionato sia a livello giovanile che a livello "senior". Tra le tante ha vinto in campo femminile le varie serie giovanili U14, U16, U18; in provincia campionati di 2ª divisione,1ª divisione e in regione di Serie D fino ad arrivare e mantenere per quasi 10 anni la Serie C. In campo maschile ha vinto in passato una Coppa di Federazione LT (1982), una U16 e due volte la 1ª divisione (1988 e 1992) con un'unica partecipazione alla Serie D regionale Lazio nel 1992/1993 per poi spegnersi nella stagione 1997/1998. Negli ultimi anni è rinato il settore maschile, partecipando nella stagione 2007/2008 alla 2ª divisione maschile nel girone di Latina e arrivando al secondo posto; la squadra viene poi ripescata in 1ª divisione nel 2008/2009 e arriva al 3º posto finale. La stagione seguente 2009/2010 la vede arrivare al secondo posto e partecipa ai play off promozione ma perde, arrivando sempre seconda nel mini girone di 3 squadre. Viene nuovamente ripescata e nella stagione 2010/2011 partecipa al suo secondo campionato regionale Lazio di Serie D vincendo il Girone B e raggiungendo una storica promozione in Serie C regionale. Al termine del campionato 2011/2012 retrocede in Serie D.
Per la stagione agonistica 2012 - 2013 la compagine biancazzurra partecipa al Campionato regionale di Serie D - Girone B e sono state ripristinate squadre del settore giovanile. Al termine del campionato retrocede in I Divisione provinciale.
Nuovo ripescaggio e anche per la stagione 2013 - 2014 partecipa al campionato di Serie D regionale. Al termine del torneo mantiene il titolo per la stagione 2014 - 2015. Durante l'estate 2014 il titolo sportivo di Serie D viene ceduto al Priverno mantenendo la società solo il settore giovanile. La società s'iscrive di nuovo, per la stagione agonistica 2015 - 2016, al campionato regionale di Serie D maschile, con una compagine molto giovane ma ricca di buone promesse. Viene mantenuto il titolo sportivo anche nella stagione 2017 - 2018.
== Infrastrutture e trasporti ==
=== Ferrovie ===
{{FRroma|linea=7|Latina}}
 
== Note ==
<references/>
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
{{Interprogetto|commons=Category:Domus Augusti (Rome)|preposizione=sulla}}
 
==Collegamenti esterni==
*http://www.archeoroma.com/Palatino/casa_di_augusto.htm
*http://www.romasegreta.it/campitelli/casadiaugusto.htm
 
{{Palazzi imperiali romani}}
{{Regio X Palatium}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|antica Roma|Archeologia|architettura|Età augustea|Roma}}
 
{{portale|Lazio}}
[[Categoria:Roma R. X Campitelli]]
[[Categoria:DomusFrazioni di Roma|AugusteaLatina]]
[[Categoria:Palazzi imperiali romani]]
[[Categoria:Palatino]]
[[Categoria:Augusto]]