Storia del movimento per i diritti civili degli afroamericani (1896-1954) e Wikipedia:Pagine da cancellare/Conta/2019 luglio 16: differenze tra le pagine

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Il '''movimento per i diritti civili degli [[afroamericani]] (1896-1954)''' negli [[Stati Uniti d'America]] è stata una lunga serie di eventi, basati principalmente sulla [[resistenza nonviolenta]] volti ad introdurre i pieni [[diritti civili]] e l'[[uguaglianza sociale]] per tutti i cittadini americani senza alcuna distinzione fondata sul [[gruppo etnico]], la [[nazionalità]], il [[sesso (biologia)]] ecc. Il movimento ha avuto un duraturo impatto sulla [[società civile]], nelle politiche statunitensi, nell'accoglienza socio-giuridica dei diritti garantiti e nella prevalenza e nei costi che il [[razzismo negli Stati Uniti d'America]] comporta.
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{{Conteggio cancellazioni/Concluse/Voce|i = 1 |voce = Regan Poole |turno = |tipo = consensuale |data = 2019 luglio 16 |durata = 12 giorni |multipla = }}
Il moto iniziale si è avuto subito dopo il termine della [[guerra di secessione americana]] attraverso il [[movimento per i diritti civili degli afroamericani (1865-1896)]], con le sue battaglie verso un'evoluzione della [[storia afroamericana]] in direzione dell'integrazione e della parità con i [[bianchi americani]], contro il [[linciaggio negli Stati Uniti d'America]], la [[segregazione razziale negli Stati Uniti d'America]] e le ''[[Leggi contro la mescolanza razziale negli Stati Uniti d'America]]''.
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{{Conteggio cancellazioni/Concluse/Voce|i = 3 |voce = Shiva (Final Fantasy) |turno = |tipo = semplificata |data = 2019 luglio 16 |durata = 7 giorni |multipla = }}
Il moto conclusivo si è avuto con il [[movimento per i diritti civili degli afroamericani (1954-1968)]] il quale ha condotto a termine e realizzato in ogni ordine e grado le istanze precedenti, utilizzando l'azione politica e con il supporto delle associazioni acenti capo al [[riformismo]] e al [[pacifismo]] per porre termine alla [[discriminazione]] presente soprattutto negli [[Stati Uniti meridionali]].
{{Conteggio cancellazioni/Concluse/Voce|i = 4 |voce = Bahamut (Final Fantasy) |turno = |tipo = semplificata |data = 2019 luglio 16 |durata = 7 giorni |multipla = }}
 
{{Conteggio cancellazioni/Concluse/Voce|i = 5 |voce = Sīdī Bū Saḥāqī |turno = |tipo = semplificata |data = 2019 luglio 16 |durata = un giorno |multipla = }}
Due decisioni adottate dalla [[Corte suprema degli Stati Uniti d'America]]: ''[[Plessy contro Ferguson]]'' del 1896 ([http://www.worldlii.org/us/cases/federal/USSC/1896/151.html 163 US 537]) la quale ha sostenuto la linea razzista del "[[separati ma uguali]]" come dottrina implicita della ''[[Costituzione degli Stati Uniti d'America]]'' e ''[[Brown contro Board of Education]]'' del 1954 la quale ha ribaltato il giudizio di 58 anni prima, dichiarando del tutto incostituzionale la [[segregazione scolastica]], servirono come pietre miliari<ref>[http://www.crmvet.org/tim/timhis54.htm#1954bvbe ''Brown v Board of Education'' Decision] ~ Civil Rights Movement Veterans</ref>.
{{Conteggio cancellazioni/Concluse/Voce|i = 6 |voce = Alexander (Final Fantasy) |turno = |tipo = semplificata |data = 2019 luglio 16 |durata = 7 giorni |multipla = }}
 
{{Conteggio cancellazioni/Concluse/Voce|i = 7 |voce = Understanding Deaf Culture: In Search of Deafhood |turno = |tipo = semplificata |data = 2019 luglio 16 |durata = 7 giorni |multipla = }}
Questa fu un'epoca di nuovi inizi in cui alcuni movimenti come l'[[Universal Negro Improvement Association and African Communities League]] di [[Marcus Garvey]] hanno avuto un grande successo, ma lasciando al contempo un'eredità di non lunga durata laddove invece altri come la [[National Association for the Advancement of Colored People]] con il suo legale attacco frontale contro il sistema segregazionista sponsorizzato dal governo, sono riusciti ad ottenere risultati modesti nei primi anni ma con un moto progressivo costante ui diritti degli elettori, costruendo gradualmente le fondamenta per la vittoria fondamentale del 1954.
{{Conteggio cancellazioni/Concluse/Voce|i = 8 |voce = Capitolo II (Studio 3) |turno = |tipo = semplificata |data = 2019 luglio 16 |durata = 7 giorni |multipla = }}
 
{{Conteggio cancellazioni/Concluse/Voce|i = 9 |voce = Capsula adiposa del rene |turno = |tipo = semplificata |data = 2019 luglio 16 |durata = 7 giorni |multipla = }}
Subito dopo il 1865 hanno cominciato ad essere ampliati i diritti legali degli afroamericani. Il [[Congresso degli Stati Uniti d'America]] approvò il ''[[XIII emendamento della Costituzione degli Stati Uniti d'America]]'', che poneva fine una volta per tutte alla [[schiavitù negli Stati Uniti d'America]]; non venivano però ancora forniti né la [[cittadinanza]] né i pieni diritti. Il ''[[XIV emendamento della Costituzione degli Stati Uniti d'America]]'' ha concesso nel 1868 la cittadinanza agli afroamericani. A tutte le persone nate all'interno dei confini federali vennero estese pari protezione secondo le leggi.
{{Conteggio cancellazioni/Concluse/Voce|i = 10 |voce = Glossario di Harry Potter |turno = |tipo = semplificata |data = 2019 luglio 16 |durata = 7 giorni |multipla = }}
 
{{Conteggio cancellazioni/Concluse/Voce|i = 11 |voce = Consiglio degli Osservatori |turno = |tipo = semplificata |data = 2019 luglio 16 |durata = 7 giorni |multipla = }}
Il ''[[XV emendamento della Costituzione degli Stati Uniti d'America]]'', ratificato nel 1870, afferma che la "[[razza (categorizzazione umana)]]" non poteva essere utilizzata come condizione per privare gli uomini del loro [[diritto di voto]]. Durante l'[[era della Ricostruzione]] le truppe settentrionali occuparono militarmente il Sud e, con la collaborazione del "Freedmen's Bureau", cercarono di amministrare e far applicare i nuovi emendamenti. Molti dirigenti neri vennero per la prima volta eletti negli uffici locali e statali; la maggioranza di loro si organizzò in gruppi comunitari, in particolar modo per sostenere l'[[istruzione pubblica]].
{{Conteggio cancellazioni/Concluse/Voce|i = 12 |voce = Sacerdoti oscuri |turno = |tipo = semplificata |data = 2019 luglio 16 |durata = 7 giorni |multipla = }}
 
{{Conteggio cancellazioni/Concluse/Voce|i = 13 |voce = Gabriel di Svezia |turno = |tipo = semplificata |data = 2019 luglio 16 |durata = 7 giorni |multipla = }}
La Ricostruzione si è conclusa con il ''[[Compromesso del 1877]]'' tra le [[Élite (sociologia)|élite]] bianche del Nord e quelle meridionali<ref>''America: A Narrative History'', Chapter 18-19</ref>, in cambio del quale vi fu la piena accettazione dell'esito delle contestate [[Elezioni presidenziali negli Stati Uniti d'America del 1876]] a favore del candidato del [[partito Repubblicano (Stati Uniti d'America)]] [[Rutherford B. Hayes]] sostenuto dagli stati nordisti sul suo avversatìrio [[Samuel J. Tilden]]: il compromesso ha richiesto il ritiro delle truppe federali dal Sud. Ciò è seguito agli atti di violenza e alle frodi commesse nelle elezioni degli [[Stati federati degli Stati Uniti d'America]] meridionali le quali hanno ridoto l'affluea degli elettori neri, permettendo il tal modo ai [[bianchi americani]] di riconquistare il potere nelle legislazioni statali di tutto il [[profondo Sud]].
{{Conteggio cancellazioni/Concluse/Voce|i = 14 |voce = Alexander di Svezia |turno = |tipo = semplificata |data = 2019 luglio 16 |durata = 7 giorni |multipla = }}
 
{{Conteggio cancellazioni/Concluse/Voce|i = 15 |voce = James, visconte Severn |turno = |tipo = semplificata |data = 2019 luglio 16 |durata = 7 giorni |multipla = }}
Il "Compromesso" e il ritiro delle truppe federali hanno permesso al [[partito Democratico (Stati Uniti d'America)]] di avere più libertà d'imporre e far applicare pratiche di palese [[discriminazione]] razziale. Molti afroamericani hanno risposto a questo stao di cose abbandonando il Sud in quello che è passato alla storia come [[Exoduster]], l'esodo dei neri in direzione del [[Kansas]] nel 1879 (la prima [[grande migrazione afroamericana]] della [[storia degli Stati Uniti d'America]].
{{Conteggio cancellazioni/Concluse/Voce|i = 16 |voce = Base sperimentale |turno = |tipo = semplificata |data = 2019 luglio 16 |durata = 7 giorni |multipla = }}
 
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I [[Repubblicani radicali]], che avevano guidato tutta la fase della "Ricostruzione", hanno tentato di eliminare sia la legislazione razzista che le discriminazioni governative e private. Un tal sforzo si è in gran parte esaurito a seguito della decisione della Corte suprema nei ''Casi dei iritti civili'' del 1883 ([http://www.worldlii.org/us/cases/federal/USSC/1883/182.html 109 US 3]) in cui ha dichiarato che il ''XIV Emendamento'' non concedeva al Congresso il potere di mettere fuorilegge la discriminazione razziale da parte di privati o imprese<ref name="FOLD20131023">{{Cita web|titolo=Civil Rights Cases|url=http://legal-dictionary.thefreedictionary.com/Civil+Rights+Cases|sito=The Free Online Law Dictionary |editore=Farlex|accesso=23 ottobre 2013}}</ref>.
 
== Segregazione ==
{{vedi anche|Segregazione razziale negli Stati Uniti d'America}}
Il verdetto del 1896 sostenne la discriminazione statale nei trasporti pubblici sotto la dottrina dei "[[separati ma uguali]]". L'unico membro della [[Corte suprema degli Stati Uniti]] dissenziente, il giudice [[John Marshall Harlan]], predisse: "''se uno Stato può prescrivere, come regola di condotta civile, che i bianchi e i neri non si possano muovere come passeggeri nello stesso treno della ferrovia, perché non potrebbe regolare l'uso delle strade delle sue città e paesi per costringere i cittadini bianchi a rimanere da un lato di una strada e i cittadini neri d'all'altra parte? Perché, per motivi diversi, non potrebbe punire i bianchi e i neri che si recano in auto o in bicicletta su una certa strada o area pubblica?''".
 
La decisione in ''[[Plessy contro Ferguson]]'' non ha affrontato un caso precedente, quello di ''Yick Wo contro Hopkins'' del 1886 (<ref>caso= ''Yick Wo v. Hopkins'', 118 U.S. 356 (1886) [http://caselaw.lp.findlaw.com/scripts/getcase.pl?navby=CASE&court=US&vol=118&page=356 Caso]; [http://supreme.justia.com/us/118/356/case.html Sentenza]</ref>) il quale coinvolgeva la discriminazione nei confronti degli immigrati [[cinesi]]; si ritenne che una legge aprovata con motivazioni pregiudizievoli fosse una violazione dell"Equal Protection Clause" inserito nel ''XIV Emendamento''<ref name="citation">caso=''Yick Wo v. Hopkins'', 118 U.S. 356 (1886), {{collegamento interrotto|1=[http://www.enfacto.com/case/U.S./118/356/ Caso] |date=marzo 2018 |bot=InternetArchiveBot }}; [http://caselaw.lp.findlaw.com/scripts/getcase.pl?navby=CASE&court=US&vol=118&page=356 Sentenza]</ref>. Mentre nel corso del XX secolo la Corte coinciò a ribaltare gli statuti statali contro gli [[afroamericani]], come ad esempio in ''Guinn contro United States'' del 1915<ref name="ref1">{{Cita libro|titolo=The Two Reconstructions: The Struggle for Black Enfranchisement |cognome=Valelly |nome=Richard M. |anno=2004 |editore=University of Chicago Press |città=Chicago |isbn=0-226-84528-1 |pp=141 }}</ref><ref>caso=''Guinn v. United States'', 238 U.S. 347 (1915) [http://laws.findlaw.com/us/238/347.html Caso]; [http://supreme.justia.com/us/238/347/case.html Sentenza]</ref>, nel 1896 approvarono la [[segregazione razziale]] che gli [[Stati Uniti meridionali]] si erano imposti in quasi tutte le sfere della vita pubblica e privata: non fece altro che prorogare il proprio sostegno alla [[discriminazione]] fondata sulla [[segregazione scolastica]].
 
In ''Berea College contro Kentucky'' del 1908 la Corte confermò lo statuto del [[Kentucky]] il quale impediva al Berea College, un'istituzione privata, di insegnare a studenti bianchi e neri in un contesto integrato<ref>caso=''Berea College v. Kentucky'', 211 U.S. 45 (1908) [http://laws.findlaw.com/us/211/45.html Caso]; [http://supreme.justia.com/us/211/45/case.html Sentenza]</ref>. Molti degli stati sudisti interpretarono la decisione come una conferma e un'approvazione nei confronti delle loro legislazioni restrittive, generalmente conosciute come ''[[Leggi Jim Crow]]''; esse hanno creato uno status di seconda classe per gli afroamericani.
 
In molte città e paesi i neri non furono autorizzati a condividere un [[taxi]] con i bianchi o ad entrare in un edificio attraverso lo stesso ingresso; dovettero bere da fontane separate, usufruire di servizi igienici separati, frequentare scuole separate, essere sepolti in cimiteri separati e giurare su bibbie separate. Rimasero perlopiù esclusi dai ristoranti e dalle biblioteche pubbliche; molti parchi avevano affissi cartelli del tenore: "''Negri e cani non ammessi''". Uno [[zoo]] comunale elencò gli orari di visita separati.
 
Il "galateo" segregazionista fu particolarmente duro al Sud. Gli afroamericani si dovevano spostare da parte per lasciar passare una persona bianca e gli uomini neri non osavano guardare una donna bianca negli occhi; il "[[negro]]" venivano usualmente chiamato con familiarità per nome e assai raramente col titolo di Mr. o Mrs. Il sistema fu ampiamente utilizzato. I bianchi si riferivano ai neri di qualsiasi età come "ragazzo" ed erano etichettati come "nigger" o "colored".
 
La segregazione sociale meno formale del Nord cominciò un poco per volta a cedere al cambiamento. Ancora nel 1941 tuttavia la [[United States Naval Academy]], con sede nel [[Maryland]] segregato, si rifiutò di partecipare ad una partita di [[lacrosse]] con l'[[università di Harvard]] in quanto la squadra studentesca includeva un giocatore nero<ref>{{Cita web|cognome=Doan|nome=Lurita|wkautore=Lurita Doan|data=2 agosto 2009|url=http://www.latimes.com/news/opinion/la-oe-doan2-2009aug02,0,4175835.story|titolo=On race, Harvard still must learn|formato=Newspaper editorial|sito=[[Los Angeles Times]]|accesso=11 agosto 2009}}</ref>.
=== Debutto di Jackie Robinson alla Major League Baseball ===
[[Jackie Robinson (giocatore di baseball)]] fu un pioniere sportivo del movimento per i [[diritti civili]], meglio conosciuto per essere diventato il primo afroamericano a svolgere attività sportive nei campiomati nazionali; ha debuttato con i ''[[Brooklyn Dodgers (AAFC)]]'' nella [[Major League Baseball]] il 15 aprile del 1947. La sua prima grande partita di campionato si svolse un anno prima dell'integrazione nell'[[United States Army]], sette anni prima della sentenza ''[[Brown contro Board of Education]]'' e otto anni prima di [[Rosa Parks]] e dell'avvio del nuovo [[movimento per i diritti civili degli afroamericani (1954-1968)]] sotto la guida del [[pastore]] del [[Battismo]] [[Martin Luther King]]<ref>Joseph Dorinson, and Joram Warmund, ''Jackie Robinson: Race, Sports and the American Dream'' (2015).</ref>.
 
== Opposizione politica ==
{{vedi anche|Movimento per i diritti civili degli afroamericani (1865-1896)}}
=== Movimento Lily-White ===
Subito dopo la [[guerra di secessione americana]] i leader neri realizzarono notevoli progressi nella creazione di rappresentanze all'interno del [[partito Repubblicano (Stati Uniti d'America)]].
 
Tra i suoi rappresentanti più eminenti vi fu [[Norris Wright Cuney]], presidente dei repubblicani per il [[Texas]] nel tardo XIX secolo. Queste conquiste condussero ad un grave disagio in molti degli elettori bianchi i quali nella generalità dei casi sostenevano i Democratici. Dutante la "Convention" repubblicana in Texas nel 1888 Cuney coniò il termine "Lily-White Movement" per descrivere gli sforzi compiuti dai conservatori bianchi per scalzare i neri dalle posizioni di leadership nel partito ed incitare disordini atti a dividerlo dall'interno<ref>{{Cita libro|autore1=Myrdal, Gunnar |autore2=Bok, Sissela |titolo=An American dilemma: the Negro problem and modern democracy |editore=Transaction Publishers |anno=1995 |p=478 |url=https://books.google.com/books?id=yuAEokAx2G4C|isbn=978-1-4128-1510-9 }}</ref>.
 
Gli sforzi sempre più organizzati da parte del movimento riuscirono gradualmente ad eliminare i leader neri dal partito. Lo scrittore Michael Fauntroy sostiene che tale impegno è stato coordinato con i democratici come parte di un più ampio tentativo di "disaffrancamento" (perdita dei [[diritti civili]]) dei neri nel Sud trala fine del XIX e l'inizio del XX secolo, facendo aumentare le restrizioni nelle regole di registrazione degli elettori<ref>{{Cita libro|titolo=Republicans and the Black Vote |autore=Fauntroy, Michael K. |anno=2007 |editore=Lynne Rienner Publishers |p=43 |url=https://books.google.com/books?id=RyuHAAAAMAAJ |citazione="... lily whites worked with Democrats to disenfranchise African Americans."| isbn=978-1-58826-470-1 }}</ref>.
 
Dopo le iniziali vittorie bi-razziali da parte di una lista populista-repubblicana in diversi Stati, i democratici erano riusciti a riprendere il controllo della maggior parte delle legislazioni statali nel Sud verso la fine del XIX secolo. Dal 1890 al 1908 essi avevano compiuto un completo disaffrancamento dei neri e, in alcuni Stati, anche di molti bianchi poveri. Nonostante le ripetute sfide legali e alcuni successi conseguiti grazie all'apporto della [[National Association for the Advancement of Colored People]] i democratici continuarono a sviluppare nuovi modi per limitare quanto più possibile la partecipazione elettorale nera, come ad esempio le "White primaries" degli anni 1890.
 
A livello nazionale i Repubblicani cercarono di rispondere agli interessi neri. [[Theodore Roosevelt]], [[presidente degli Stati Uniti d'America]] dal 1901 al 1908, ottenne dei risultati in contrapposizione sulle "relazioni di razza"; si affidò ampiamente al consiglio di [[Booker T. Washington]] per quanto riguardava gli appuntamenti di patrocinio in tutto il Sud. Lo invitò pubblicamente a cena alla [[Casa Bianca]], sfidando in tal modo apertamente gli atteggiamenti più impregnati di [[razzismo]].
 
D'altra parte avviò anche il sistema di separazione dei dipendenti federali e sconvolse i soldati neri che si rifiutarono di testimoniare l'uno contro l'altro durante l'"affare Brownsille"<ref>Christian, Garna L. (June 12, 2010). "[https://www.tshaonline.org/handbook/online/articles/pkb06 Brownsville Raid of 1906]". The Handbook of Texas Online. Texas State Historical Association. Retrieved July 22, 2012.</ref><ref>Wormser, Richard (2002). "[https://www.pbs.org/wnet/jimcrow/stories_events_browns.html The Brownsville Affair (1906)]". The Rise and Fall of Jim Crow. Jim Crow Stories. PBS, Educational Broadcasting Corporation. Retrieved July 22, 2012.</ref> scoppiato nel 1906<ref>Adam D. Burns, "President Roosevelt, African Americans and the South" in Serge Ricard, ed., ''A Companion to Theodore Roosevelt'' (2011) pp 198-215.</ref>.
 
Nel tentativo di sconfiggere il suo avversario [[William Howard Taft]] alla "nomination" presidenziale repubblicana Roosevelt nel 1912 perseguì la politica "Lily-White" in tutto il Sud. Questo nuovo "partito progressista" sostenne i diritti dei neri al Nord, ma nel contempo escluse tutti i membri [[afroamericani]] al Sud<ref>George E. Mowry, "The South and the Progressive Lily White Party of 1912." ''Journal of Southern History'' 6.2 (1940): 237-247. [https://www.jstor.org/stable/2191208 in JSTOR]</ref>.
 
Gli esponenti Repubblicani al [[Congresso degli Stati Uniti d'America]] proposero ripetutamente l'introduzione di una legislazione federale che vietasse il [[linciaggio negli Stati Uniti d'America]], ma questa venne sempre sconfitta dl blocco sudista. Ancora nel 1920 i Repubblicani fecero dell'opposizione al [[linciaggio]] una parte precipua della loro piattaforma alla "Convention nazionale"; questo crimine, rivolto soprattutto contro gli uomini neri del Sud, aumento nei decenni a cavallo del XX secolo.
 
[[Leonidas C. Dyer]], rappresentante Repubblicano bianco di [[St. Louis (Missouri)]], lavorò fianco a fianco con la [[National Association for the Advancement of Colored People]] per proporre un [[disegno di legge]] anti-linciaggio alla [[Camera dei rappresentanti (Stati Uniti d'America)]], ove riuscì ad ottenerne l'approvazione nel 1922; ma il suo tentativo venne sconfitto dal blocco Democratico sudista al [[Senato (Stati Uniti d'America)]] il quale attuò la tattica dell'[[ostruzionismo]] fino al 1924.
=== Disaffrancamento ===
Gli oppositori ai [[diritti civili]] deli [[afroamericani]] utilizzarono la carta delle ripercussioni economiche e spesso la violenza negli scrutini degli anni 1870-1880 per scoraggiare i neri a registrarsi e a votare. Vere e proprie [[organizzazione paramilitare|organizzazioni paramilitari]] come le "Red Shirts" nel [[Mississippi]], nella [[Carolina del Nord]] e nella [[Carolina del Sud]] e la "White League" in [[Louisiana]] praticarono esplicite intimidazioni a nome dei Democratici. All'inizio del XX secolo le legislature democratiche del Sud condussero al disaffrancamento di quasi tutti gli elettori afroamericani ammissibili, attraverso una combinazione di statuti e disposizioni costituzionali.
 
Mentre i requisiti vennero in teoria applicati a tutti i cittadini, nella pratica si rivolsero quasi esclusivamente ai neri e i poveri bianchi (e furono destinati anche ai [[messicano-statunitensi]] nel [[Texas]]) e furono amministrati con una grande arbitrarietà. La ricerca ''Turnout in Presidential and Midterm Elections'' condotta dall'[[università del Texas]] e la conseguente relazione fatta pubblicare sul suo [[sito web]] dedicato alla politica mostra il drastico calo del voto dopo che tali disposizioni vennero rese effettive in tutti gli [[Stati Uniti meridionali]], rispetto al resto della nazione e la longevità delle misure<ref>[http://texaspolitics.laits.utexas.edu/html/vce/0503.html] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20080402060131/http://texaspolitics.laits.utexas.edu/html/vce/0503.html}}</ref> intraprese.
 
Il [[Mississippi]] approvò una nuova carta costituzionale nel 1890 la quale includeva le disposizioni sui sondaggi d'imposta (la [[Capitazione]]), le prove di alfabetizzazione (dipendenti in gran parte dalle decisioni arbitrarie assunte dagli ufficiali di stato civile bianchi) e una complicata conservazione dei registri per stabilire la residenza, il che ridusse ulteriormente in maniera notevole il numero di neri che avevano la possibilità di registrarsi. Tutto questo produsse una causa davanti alla [[Corte suprema degli Stati Uniti d'America]]. Nel 1898 in ''William contro Mississippi'' la Corte confermò le attuazioni statali<ref>{{Cita web|url=https://supreme.justia.com/cases/federal/us/170/213/case.html|editore=justia.com|titolo=Williams v. Mississippi - 170 U.S. 213 (1898)}}</ref>.
 
Altri Stati del [[profondo Sud]] adottarono rapidamente il "piano Mississippi" e dal 1890 al 1908 ben 10 Stati adottarono nuove costituzioni condisposizioni atte a sconfiggere la maggioranza numerica degli afroamericani e dei molti bianchi poveri; questi Stati continuarono la pratica per decenni giungendo quasi fino alla metà degli anni sessanta, quando la legislazione federale ha previsto la vigilanza e garantito l'applicazione costituzionale del [[diritto di voto]].
 
I neri sono stati il gruppo maggiormente colpito e in molti Stati sudisti la presenza di votanti afroamericani scese praticamente a zero. Anche i poveri bianchi risultarono essere disaffrancati; in [[Alabama]] ad esempio nel 1941 ben 600.000 bianchi in una condizione di [[povertà]] più o meno accentuata furono disaffrancati, assieme a 520.000 neri<ref>Glenn Feldman, ''The Disfranchisement Myth: Poor Whites and Suffrage Restriction in Alabama'', Athens: University of Georgia Press, 2004, p. 136</ref>.
 
Fu solamente nel XX secolo avanzato che i contenziosi contro tali disposizioni cominciarono ad incontrare un qualche successo davanti alla Corte suprema. Nel 1915 in ''Guinn contro United States'' la corte proclamò la clausola d'anteriorità (Grandfather clause) adottata dall'[[Oklahoma]] anticostituzionale; anche se la decisione colpì tutti gli stati che la utilizzavano le legislature statali introdussero rapidamente nuovi dispositivi per far proseguire il disaffrancamento. Ogni disposizione e statuto dovette essere contestato separatamente e la [[National Association for the Advancement of Colored People]], creata nel 1909, si mantenne in primo piano contro molti di questi statuti.
 
Un dispositivo che il [[partito Democratico (Stati Uniti d'America)]] cominciò ad utilizzare in maniera sempre più massiccia negli [[Stati Uniti meridionali]] fu quello delle "White primaries", che servì per decenni a sconfiggere quei pochi neri che erano riusciti a superare le barriere di registrazione elettorali. Il cosiddeto "blocco nero" nelle elezioni primarie a competizione nominale non ebbe mai alcuna possibilità di successo in quanto i Repubblicni risultavano essere assai più deboli nel Sud. Le "primarie bianche" non vennero stroncate dalla Corte suprema fino alla sentenza ''Smith contro Allwright'' del 1944<ref>caso=''Smith v. Allwright'', 321 U.S. 649 (1944) [http://laws.findlaw.com/us/321/649.html Caso]; [http://supreme.justia.com/us/321/649/case.html Sentenza]</ref>.
 
== Diritto penale e linciaggio ==
{{vedi anche|Linciaggio negli Stati Uniti d'America}}
Nel 1880 la [[Corte suprema degli Stati Uniti d'America]] ha sentenziato in ''Strauder contro Virginia Occidentale'' che gli [[afroamericani]] non potevano essere esclusi dai [[Grand jury]] popolari ([http://www.justia.us/us/100/303/case.html Testo integrale]; ma a partire dal 1890 con le nuove costituzioni statali e le leggi elettorali modificate il Sud ha a tutti gli effetti disaffrancato i neri, che vennero regolarmente interdetti al dovere di giuria (limitato ai soli elettori). Questo fatto li lasciò alla mercé di un sistema giudiziario esclusivamente bianco altamente prevenuto nei loro confronti.
 
In alcuni Stati, in particolare in [[Alabama]], si utilizzò ampiamente il mezzo della giustiza penale per ristabilire una forma di "peonage" ([[lavoro forzato]] o [[lavoro subordinato]]) attraverso il sistema della [servitù debitoria]]; lo Stato conannò i maschi neri ad anni di carcere da scontare tramite il lavoro non retribuito, affittando i detenuti a datori di lavoro privati (ad esempio la "Tennessee Coal, Iron and Railroad Company", una filiale subordinata dell'[[United States Steel]]) i quali pagavano direttamente lo Stato per il loro lavoro. Poiché lo Stato ci guadagnava il sistema creò incentivi per la carcerazione di un maggior numero di uomini, che erano sempre in quantità sproporzionata neri; creò anche un metodo in cui il trattamento dei prigionieri riceveva una ben scarsa vigilanza.
 
La punizione extragiudiziale fu invece più brutale. Nel corso dell'ultimo decennio del XIX secolo e nei primi decenni del XX gli autonominatisi "vigilantes bianchi" aizzarono le folle scalmanate dei [[bianchi americani]] al [[linciaggio]] di migliaia di maschi neri, talvolta con l'aiuto attivo degli stessi funzionari statali, soprattutto nel [[profondo Sud]]. Nessun bianco è mai stato accusato a seguito di questi omicidi; essi furono talmente fiduciosi sulla loro immunità conseguente che non solo fotografavano i morti ammazzati al di fuori di ogni legge, ma dalle immagini del crimine ne trassero perfino delle [[cartoline postali]].
{{vedi anche|Storia del Ku Klux Klan}}
Il [[Ku Klux Klan]], scomparso in gran parte dopo un breve carriera di violenze del tutto gratuite nei primi anni dell'[[era della Ricostruzione]], riapparve nel 1915. Crebbe soprattutto nelle città industrializzate del Sud e degli [[Stati Uniti d'America medio-occidentali]], regioni che subirono la crescita più rapida tra il 1910 e il 1930. La forte instabilità sociale contribuì alle tensioni razziali, dovute alla forte concorrenza per l'occupazione e l'alloggio.
 
La gente comune si unì ai gruppi del Klan in quanto estremamente ansiosi e preoccupati di mantenere la propria posizione di privilegio all'interno della [[società civile]], poiché le grandi città mutarono rapidamente a causa di una combinazione di [[industrializzazione]], a seguito della [[grande migrazione afroamericana]] oltre che di bianchi dal meridione rurale e dalle successive ondate di maggior [[immigrazione]] proveniente da buona parte dell'[[Europa meridionale]] e dell'[[Europa centrale]]<ref>Kenneth T. Jackson, ''The Ku Klux Klan in the City, 1915–1930'', New York: Oxford University Press, 1967; reprint, Chicago: Elephant Paperback, 1992, pp.242–243</ref>.
 
Inizialmente il KKK si presentò come una delle tante "organizzazioni fraterne" dedicata al miglioramento dei suoi membri. Questo [[revival]] fu ispirato in parte anche dall'uscita nelle sale del film ''[[Nascita di una nazione]]'', che glorificò il primo Klan e drammatizzò gli [[stereotipi sugli afroamericani]] a maggior impatto razzista di quell'epoca. Il Klan si concentrò sulla mobilitazione politica il che gli permise di ottenere il potere in Stati come l'[[Indiana]] fondandosi su una piattaforma che combinava il [[razzismo]] con la retorica dell'opposizione ai migranti, dell'[[antisemitismo]], del rifiuto della [[Chiesa cattolica negli Stati Uniti d'America]] e dell'anti-[[sindacalismo]]; sostenne infine anche il [[linciaggio]]. Raggiunse il suo picco di appartenenza ed influenza verso il 1925, per poi diminuire rapidamente grazie alla massiccia mobilitazione e [[attivismo]] dei suoi avversari<ref>Kenneth T. Jackson, ''The Ku Klux Klan in the City, 1915–1930'', New York: Oxford University Press, 1967; reprint, Chicago: Elephant Paperback, 1992</ref>.
 
Il [[partito Repubblicano (Stati Uniti d'America)]] preentò ripetute richieste di legge alla [[Camera dei rappresentanti (Stati Uniti d'America)]] per trasformare il linciaggio in un delitto federale, ma venne sempre sconfitto dal blocco sudista. Nel 1920 fecero propria la riforma anti-linciaggio, entrata nella loro piattaforma politica, riuscendo a raggiungere un ampio margine alla Camera; ma i democratici sudisti al [[Senato (StatiUniti d'America)]] contrattaccarono con un ripetuto [[ostruzionismo]] per impedire un voto sul [[disegno di legge]] e riuscendo a bloccarlo in quanto mantennero in ostaggio tutto il resto del programma legislativo.
 
== Coltivatori e operai a cielo aperto ==
La società bianca cercò anche di mantenere i nei in una posizione di sottomissione economica e marginalità. La maggior parte degli agricoltori afroamericani del Sud all'inizio del XX secolo lavorò in [[mezzadria]] e come coltivatori affittuari. I proprietari terrieri furono reltivamente pochi.
 
I datori di lavoro e le stesse associazioni del [[movimento operaio]] limitarono nella generalità dei casi gli afroamericani alle occupazioni sottopagate e meno desiderabili. A causa della carenza i posti di lavoro fissi e meglio retribuiti, posizioni relativamente distinte come quelle di facchino portabagagli per i pulmann a lunga percorrenza o di portiere d'albergo divennero delle posizioni prestigiose tra le comunità nere del Nord.
 
L'espansione sempre più massiccia delle reti ferroviarie si tradusse nel reclutamento di decine di migliaia di operai neri i quali si traferirono direttamente a Nord per lavorare con la [[Pennsylvania Railroad]], questo specialmente durante il periodo della [[grande migrazione afroamericana]].
 
== L'età d'oro dell'imprenditoria afroamericana ==
Il [[nadir]] delle relazioni interrazziali venne raggiunto all'inizio del XX secolo, in termini di diritti politici e legali; i neri si trovarono in una condizione estrema di [[segregazione razziale]]. Tagliati fuori dalla più grande comunità bianca tuttavia gli imprenditori neri riuscirono a stabilire fiorenti attività le quali si adattarono ad una clientela specificatamente nera, inclusi i professionisti.
 
Nelle [[aree urbane]], sia a Nord che a Sud, le dimensioni e il reddito medio della popolazione afroamericana crebbero, offrendo possibilità per un'ampia gamma d'imprese, dai parrucchieri<ref>Quincy T. Mills, ''Cutting along the Color Line: Black Barbers and Barber Shops in America'' (2013) [https://www.questia.com/library/120086708/cutting-along-the-color-line-black-barbers-and-barber online]</ref> alle compagnie assicurative<ref>Robert E. Weems, Jr., ''Black Business in the Black Metropolis: The Chicago Metropolitan Assurance Company, 1925–1985'' (1996)</ref>. Gli impresari di [[pompe funebri]] ebbero una nicchia speciale all'interno delle proprie comunità e spesso svolsero un ruolo politico, in quanto ampiamente noti e con una conoscenza approfondita di molti dei loro componenti<ref>Robert L. Boyd, "Black undertakers in northern cities during the great migration: The rise of an entrepreneurial occupation." ''Sociological Focus'' 31.3 (1998): 249-263. [https://www.jstor.org/stable/20831994 in JSTOR]</ref>.
 
La storica Juliet Walke battezza il periodo 1900-1930 come "l'età d'oro dell'imprenditoria nera"<ref>Juliet E.K. Walker, ''The History of Black Business in America: Capitalism, Race, Entrepreneurship'' (2009) p 183.</ref>. Secondo la "National Negro Business League" il numero di aziende di proprietà afroamericana raddoppiò rapidamente passando da 20.000 nel 1900 a 40.000 nel 1914; ad inizio secolo esistettero 450 imprenditori, numero che salì a mille alla vigilia della [[prima guerra mondiale]]. Il numero di [[supermaket]] di proprietà nera salì da 250 a 695. I commercianti locali di [[vendita al dettaglio]], la maggior parte dei quali piuttosto piccoli, aumentarono da 10 a 25.000<ref>August Meier, "Negro Class Structure and Ideology in the Age of Booker T. Washington." ''Phylon'' (1962) 23.3 : 258-266. [https://www.jstor.org/stable/273804 in JSTOR]</ref><ref>August Meier, ''Negro Thought in America, 1880–1915: Racial Ideologies in the Age of Booker T. Washington'', University of Michigan Press (1963/2nd edition 1966), p 140.</ref>.
 
Una delle imprenditrici più famose fu [[Madam C. J. Walker]] la quale impiantò un'attività di [[franchising]] nazionale denominata "Madame C.J. Walker Manufacturing Company", basata sullo sviluppo del primo procedimento di successo di allisciamento dei capelli<ref>A'Lelia Bundles, ''On Her Own Ground: The Life and Times of Madam C.J. Walker'' (2002) [https://www.amazon.com/On-Her-Own-Ground-Paperback/dp/0743431723 excerpt]</ref>.
 
[[Booker T. Washington]], che diresse e gestì la "National Negro Business League" e che fu presidente della [[Tuskegee University]], si rivelò il più importantepromotore del business nero; viaggiò da città a città per far entrare gli imprenditori locali nella "Lega nazionale"<ref>Michael B. Boston, ''The Business Strategy of Booker T. Washington: Its Development and Implementation'' (2010) [https://www.questia.com/library/120088955/the-business-strategy-of-booker-t-washington-its online]</ref><ref>Louis R. Harlan, "Booker T. Washington and the National Negro Business League" in Raymond W. Smock, ed. ''Booker T. Washington in Perspective: Essays of Louis R. Harlan'' (1988) pp. 98-109. [https://www.jstor.org/stable/j.ctt2tvj64 online]</ref>.
 
[[Charles Clinton Spaulding]], uno dei più stretti collaboratori di Washington, fu il più importante leader commerciale afroamericano dei suoi tempi. Fu consigliere "dietro le quinte" del [[presidente degli Stati Uniti d'America]] [[Franklin Delano Roosevelt]] nel corsoo degli anni trenta, con l'obiettivo di promuovere una classe politica nera leadership. Fondò la "North Carolina Mutual Life Insurance Company", divenuta ben presto la più grande compagnia imprenditoriale afroamericana riconosciuta, con attivi di olte 40 milioni di dollari nel 1950<ref>{{Cita libro|autore=William S. Powell|titolo=Dictionary of North Carolina Biography: Vol. 5, P-S|url=https://books.google.com/books?id=VeSDB5tKDagC&pg=PA408|anno=2000|editore=Univ of North Carolina Press|pp=408–9|isbn=978-0-8078-6700-6}}</ref>.
 
Sebbene il business nero fiorisse nelle aree urbane esso venne gravemente ostacolato nel meridione rurale in cui continuava ancora a vivere la maggior parte degli afroamericani. Qui si trovarono ad essere perlopiù agricoltori dipendenti da un certo tipo di coltivazione, generalmente [[Gossypium|cotone]] o [[tabacco]]; principalmente comerciarono con bianchi locali. La ragione di ciò fu quella che i negozi locali fornivano il credito, cioè le forniture necessarie per la fattoria e la famiglia, compresi attrzzi, semi, cibo e abbigliamento su base creditizia fino a quando il conto non fosse stato pagato al momento della raccolta: ma gli uomini d'affari neri ebbero sempre un ben scarso accesso al credito per poter entrare competitivamente in questo business<ref>Jacqueline P. Bull, "The General Merchant in the Economic History of the New South." ''Journal of Southern History'' 18.1 (1952): 37-59. [https://www.jstor.org/stable/2954791 in JSTOR]</ref><ref>Glenn N. Sisk, "Rural Merchandising in the Alabama Black Belt, 1875–1917." ''Journal of Farm Economics'' 37.4 (1955): 705-715. [https://www.jstor.org/stable/1234631 in JSTOR]</ref>.
 
In meridione ci fu solo una ristreta minoranza di neri ricchi; in gran parte speculatori immobiliari nelle città a più rapida crescita, esemplificati dalla figura di [[Robert Reed Church]] a [[Memphis]]<ref>Meier, ''Negro thought in America, 1880–1915'' p 140.</ref><ref>{{Cita libro|curatore=Jessie Carney Smith |titolo=Encyclopedia of African American Business|url=https://books.google.com/books?id=-VYN_LWZwf4C&pg=PA164|anno=2006|editore=Greenwood|pp=164–67|isbn=978-0-313-33110-7}}</ref>.
=== "Division of Negro Affairs" nel Dipartimento del commercio ===
L'imprenditoria minoritaria entrò a far parte dell'agenda nazionale nel 1927 quando il [[segretario al Commercio degli Stati Uniti d'America]] [[Herbert Hoover]] istituì una "Division of Negro Affairs" per fornire consulenza e diffondere informazioni agli imprenditori bianchi e neri su come raggiungere il consumatore afroamericano. L'imprenditoria non fu el'agenda del [[New Deal]] tuttavia, quando si volse alla preparazione bellica nel 1940 Roosevelt si rivolse a quest'agenzia per assumere gli uomini d'afari neri con i "contratti di difea sicura". Le imprese nere però non furono orientate alla produzione e generalmente erano troppo piccole per potersi assicurare contratti importanti. Nel 1953 [[Dwight Eisenhower]] sciolse l'agenzia<ref>Robert E. Weems Jr., ''Business in Black and White: American Presidents and Black Entrepreneurs'' (2009).</ref>.
 
== Ordini esecutivi per l'assunzione non discriminatoria da parte dei contraenti della difesa ==
Roosevelt emise due ordini escutivi che iresero i contraenti della difesa ad assumere e promuovere le imprese nere ed aggredire senza alcun riguardo alla [[discriminazione]] razziale. In settori come i cantieri navali della [[West Coast (Stati Uniti d'America)]] ed in altre industrie i neri cominciarono ad ottenere un maggior numero di posti di lavoro qualificati e ben retribuiti oltre che a posizioni di supervisione.
 
== Sviluppo delle congregazioni religiose nere ==
Questo periodo vide la maturazione di innumerevoli chiese nere indipendenti. i cui leader erano i solito anche i leader comunitari. I neri lasciarono le chiese bianche e la [[Southern Baptist Convention]] per crearne di proprie prive di supervisione bianca durante e immediatamente dopo la [[guerra di secessione americana]]. Con l'aiuto delle associazioni settentrionali iniiarono rapidamente ad istituir convenzioni statali e nel 1895 si unirono a numerose altre congregazioni nella "National Baptist Convention", la prima denominazione afroamericana.
 
Altre congregazioni indipendenti come la [[Chiesa episcopale metodista africana]] e la [[Chiesa episcopale metodista di Sion]] fecero centinaia di migliaia di convertiti nel Sud, fondando chiese in tutta la regione; esse furono centri di attività comunitaria, in particolare per l'organizzazione dell'istruzione.
 
== Crescita educativa ==
Continuando a vedere l'istruzione come una delle vie primarie in direzione dell'avanzamento sociale e della critica al [[razzismo negli Stati Uniti d'America]] molti afroamericani di talento intrapresero la carriera di [[docente]], professione che godette di un alto senso di rispetto. Le scuole sottoposte a [[segregazione scolastica]] rimasero ampiamente sottofinanziate negli [[Stati Uniti meridionali]] e poterono realizzare solamente dei programmi ridotti nelle zone rurali
 
Nonostante la [[segregazione razziale negli Stati Uniti d'America]] nel distretto della capitale [[Washington]] per contro, in quanto dipendenti federali, gli insegnanti neri furono pagati paritariamente ai bianchi; molti docenti neri del Nord riuscirono ad ottenere la laurea avanzata e s'impiegarono in istituti molto apprezzati; ciò poté in una qual certa misura addestrare la futura generazione di leader in città come [[Chicago]], Washington e [[New York]], le cui popolazioni di colore aumentarono nel corso del XX secolo a causa della [[Grande migrazione afroamericana]].
 
L'educazione fu uno dei maggiori risultati ottenuti dalla comunità durante il XIX secolo. I neri all'interno dei governi statali nell'[[era della Ricostruzione]] sostennero la creazione di un apparato d'[[istruzione pubblica]] in tutto il [[profondo Sud]]. Nonostante le notevoli difficoltà, con l'enorme desiderio degli ex schiavi d'istruirsi, nel 1900 la comunità afroamericana era riuscita ad addestrare e ad inserire nel mondo del lavoro 30.000 insegnanti neri nel Sud; in quel momento per la prima volta la maggioranza della popolazione nera era riuscita a raggiungere l'[[alfabetizzazione]]<ref>James D. Anderson, ''Black Education in the South, 1860–1935'', Chapel Hill: University of North Carolina Press, 1988, pp.244–245</ref>.
 
Non tutti gl'insegnanti ebbero un diploma universitario quadriennale, ma i termini più brevi adottati dal sistema scolastico furono parte della modalità formativa dei docenti sia nel Nord che nel Sud, per poter giungere a servire i numerosi nuovi centri urbani sorti con l'espansione della frontiera in direzione del [[West]]. Molti bambini e adulti riuscirono in tal modo ad intraprendere il proprio cammino d'istruzione.
 
Le alleanze settentrionali contribuiono a finanziare la nascita e lo sviluppo di scuole e [[college]] in cui insegnarono gli afroamericani, nonché a produrre altre classi professionali. L'"American Missionary Association", supportata in gran parte dalla [[Chiesa congregazionalista]] e dal [[Presbiterianesimo]], fu in grado di aprire numerose scuole e collegi privati nel Sud, aiutando le comunità nere a formare nuove generazioni di insegnanti. Alcuni tra i più grandi industriali del XX secolo, come [[George Eastman (imprenditore)]], agirono nella [[filantropia]] e promossero campagne di donazione sostanziali a favore degli istituti scolastici neri, ad esempio la [[Tuskegee University]].
 
Già nel 1862 il [[Congresso degli Stati Uniti d'America]] approvo le ''Morrill Land-Grant Acts'' le quali istituirono un finanziamento federale al fine di garantire una "Land-grant university" in ognuno degli [[Stati federati degli Stati Uniti d'America]]; ben 17 Stati però rifiutarono di far ammettere studenti neri nei propri college. Come risposta venne adottato il 2° ''Morrill Act'' del 1890, che richiesero agli Stati che escludevano i neri dagli istituti preesistenti di aprire nuove istituzioni separate e di garantire l'equa distribuzione dei fondi.
 
I college fondati a seguito di questa seconda legislazione sono divenute oggi le [[Storiche università afroindiane]]; queste, insieme agli istituti privati e alle scuole non segregate del Nord e dell'Ovest, offrirono notevoli opportunià educative. Grazie al "Cooperative State Research, Education, and Extension Service" Vennero diffuse le conoscenze sull'agricoltura scientifica e l'[[economia domestica]] nelle aree rurali, concentrandosi sui contadini neri e le loro famiglie.
 
A partire dalla seconda metà del XIX secolo i neri forarono oganizzazioni fraterne, tra cui vi fu un numero crescente di club femminili. Crearono e sostennero istituzioni che accrebbero l'istruzione, la salute e il benessere tra le varie comunità nere. Nel XX secolo anche gli uomini e le donne afroamericani iniziarono a creare i propri gruppi universitari i quali agirono come reti supplementari per il servizio e la collaborazione comunitaria<ref>For example, [[Alpha Phi Alpha]] the first black intercollegiate fraternity was founded at [[Cornell University]] in 1906. Wesley, Charles H. (1950). ''The History of Alpha Phi Alpha: A Development in Negro College Life'' (6th ed.). Chicago, IL: Foundation.</ref>; questo rafforzò una vita indipendente seppur segregata.
 
La "Tuskegee" prese il omando nella diffusione dell'istruzione professionale nel [[continente africano]], tipicamente in piena collaborazione con gli sforzi compiuti dalle [[missioni]] religiose<ref> Andrew E. Barnes, ''Global Christianity and the Black Atlantic: Tuskegee, Colonialism, and the Shaping of African Industrial Education'' (Baylor University Press, 2017).</ref>.
 
== Chiesa nera ==
In quanto centro vitale dell'intera vita comunitaria le chiese nere si rivelarono essere organizzatrici integrali e leader del movimento per i diritti civili. La loro storia, come funto focale per la comunità afroamericana e legame tra il mondo nero e quello bianco, le rese naturalmente dominanti nella ricerca di tali obiettivi. [[Martin Luther King]] fu solamente uno dei ministri neri coinvolti nel movimento; [[Ralph Abernathy]], [[Bernard Lee (attivista)]], [[Fred Shuttlesworth]] e [[C. T. Vivian]] sono alcuni dei maggiori attivisti religiosi<ref>{{Cita web|url=http://www.cr.nps.gov/nr/travel/civilrights/players.htm |titolo=We Shall Overcome: The Players |accesso=29 maggio 2007|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20070607180155/http://www.cr.nps.gov/nr/travel/civilrights/players.htm|dataarchivio= 7 June 2007 <!--DASHBot-->|urlmorto= no}}</ref>. Essi furono particolarmente importanti negli anni del [[movimento per i diritti civili degli afroamericani (1954-1968)]].
 
== Niagara Movement e creazione del NAACP ==
All'inizio del XX secolo [[Booker T. Washington]] venne considerato, in particolare dai bianchi, come il portavoce ufficiale degli afroamericani; egli, che diresse la "Tuskegee", predicò un mesaggio di autostima. Invitò i neri a concentrarsi sul miglioramento della loro posizione economica piuttosto che impegnarsi sulla parità sociale, questo almeno finché non avessero dmostrato di meritarsela. Pubblicamente accettò la prosecuzione delle ''[[Leggi Jim Crow]]'' e la [[segregazione razziale]] a breve termine; mentre contribuì privatamente a finanziare casi guidiziari nazionali che contestavano le legislazioni vigenti.
 
[[William Edward Burghardt Du Bois]] e altri all'interno della comunità rigettarono l'accettazione di Washington nei riguardi della segregazione. Uno dei suoi più stretti collaboratori, [[William Monroe Trotter]], venne fatto arrestare dopo aver sfidato Washington quando giunse a tenere un discorso a [[Boston]] nel 1905; in quello stesso anno Du Bois e Trotter convocarono una riunione di attivisi neri sul lato canadese delle [[Cascate del Niagara]].
 
Essi emisero un [[manifesto]] che richiese il suffragio universale maschile, l'eliminazione di tutte le forme segregazioniste e l'estensione dell'istruzione - non limitata a quella professionale che Washington sottolineava - su una base priva di [[discriminazione]]. Il "Movimento del Niagara" gli si oppose attivamente fino al 1908, quando crollò di fatto a causa delle divisioni interne<ref>Elliott M. Rudwick, "The Niagara Movement." ''Journal of Negro History'' 42#3 (1957): 177-200. [https://www.jstor.org/stable/2715936 in JSTOR]</ref>.
 
Du Bois si unì allora ad altri leader neri e attivisti bianchi come la [[suffragetta]] [[Mary White Ovington]], il giornalista [[Oswald Garrison Villard]], l'esponente del [[movimento operaio]] [[William English Walling]], Henry Moskowitz, l'[[ebreo americano]] [[Julius Rosenthal]], l'infermiera infantile [[Lillian Wald]], il [[Rabbino]] Emil G. Hirsch dell'[[ebraismo riformato]] e il leader del [[sionismo]] [[Stephen Samuel Wise]] per creare l'[[National Association for the Advancement of Colored People]] nel 1909.
 
Du Bois divenne anche redattore capo della rivista intitolata ''[[The Crisis (rivista)|The Crisis]]''. Nei suoi primi anni la nuova associazione si concentrò sull'uso del mezzo giudiziario per scalfire le ''Leggi Jim Crow'' e disaffrancare le disposizioni costituzionali statali; contestò con succeso l'ordinanza di [[Louisville (Kentucky)|Louisville]] nel [[Kentucky]] la quale aveva imposto la segregazione residenziale con la sentenza ''[[Buchanan contro Warley]]'' del 1917. Ottenne inoltre un giudizio della [[Corte suprema degli Stati Uniti d'America]] la quale colpì la "clausola d'anteriorità" dell'[[Oklahoma]], che esentava la maggior parte degli elettori bianchi analfabeti da una legge che invece segregava i cittadini afroamericani (''Guinn contro United States'', 1915)<ref>Benno C. Schmidt, "Principle and prejudice: The Supreme Court and race in the progressive era. Part 3: Black disfranchisement from the KKK to the grandfather clause." ''Columbia Law Review'' 82#5 (1982): 835-905. [https://www.jstor.org/stable/1122210 in JSTOR]</ref>.
 
La segregazione nel servizio civile federale prese il via sotto il [[presidente degli Stati Uniti d'America]] [[Theodore Roosevelt]] e continuò con [[William Howard Taft]]; [[Thomas Woodrow Wilson]] permise al suo gabinetto di intensificare il processo, ignorando completamente i reclami del NAACP<ref>August Meier and Elliott Rudwick. "The Rise of Segregation in the Federal Bureaucracy, 1900–1930." ''Phylon'' (1960) 28.2 (1967): 178-184. [https://www.jstor.org/stable/273560 in JSTOR]</ref>. L'associazione si preoccupò anche della messa in servizio degli afroamericani in qualità di ufficiali nel corso della [[prima guerra mondiale]]; Du Bois non riuscì però a predisporre un'apposita commissione dell'[[United States Armed Forces]].
 
Nel 1915 il NACCP organizzò manifestazioni e pubbliche proteste in tutte le maggiori città contro l'uscita nelle sale del film di [[David Wark Griffith]] ''[[Nascita di una nazione]]'', pellicola che esaltò il [[Ku Kluk Klan]]; molti distretti lo rifiutarono e ne proibirono la proiezione.
 
== Comunità ebraica e movimento per i diritti civili ==
Molti [[ebrei americani]] tacitamente o attivamente sostennero il movimento per i [[diritti civili]]; un buon numero dei co-fondatori della [[National Association for the Advancement of Colored People]] (NAACP) furono [[ebrei]]. Nell'ultima parte del XX secolo gran parte dei suoi membri bianchi e attivisti principali provenivano direttamente dalla comunità ebraica.
 
La [[filantropia]] ebraica sostenne attivamente la NAACP e vari altri gruppi dei diritti civili, oltre che a finanziare le scuole nere. [[Julius Rosenwald]] supportò la costruzione di migliaia di istituti per l'[[istruzione primaria]] e per l'[[istruzione secondaria]] rivolti ai giovani nei del meridione rurale; il sistema pubblico rimase sottoposto alla [[segregazione scolastica]] e le strutture nere rimasero storicamente sempre sottofinanziate. In collaborazione con [[Booker T. Washington]] e la [[Tuskegee University]] Rosenwald creò un fondo specifico ben fornito rivolto all'educazione il quale permise la costruzione delle scuole.
 
Gli architetti della Tuskegee progettarono una struttura modello. Le comunità nere a loro volta si auto-tassarono per contribuire alla raccolta fondi per tali scuole. Spesso la maggior parte dei residenti delle zone rurali erano neri; i fondi publici s'impegnarono nelle scuole e i fondi aggiuntivi vennero raccolti da eventi comunitari, talvolta ottenuti con secondi mutui dalle abitazioni di proprietà; con donazioni di terre e conseguente creazione di posti di lavoro.
 
Sperando d'incoraggiarne la collaborzione Rosenwald fece un'aperta richiesta ai sistemi scolastici bianchi perché sostenessero le nuove scuole approvandole ufficialmente. Ad un certo punto il 40% dei neri meridionali rurali si ritrovarono insieme per imparare nelle scuole elementari di Rosenwald; ne vennero costruite in totale quasi 5.000<ref>James D. Anderson, ''Black Education in the South, 1860–1935'', Chapel Hill: University of North Carolina Press, 198</ref>. Rosenwald contribuì anche all'istituzione delle [[Storiche università afroindiane]] come l'[[Hovard University]], la Dillard e la Fisk.
 
Il [[film documentario]] della [[PBS (azienda)]] intitolato ''From Swastika to Jim Crow'' del 2000 ha ben rappresentato l'[[attivismo]] degli [[ebrei americani]] nel movimento per i diritti civili, raccontando che gli studiosi ebrei che fuggirono o sopravvissero alla ''[[Shoah]]'' finirono con l'andare ad insegnare in molte scuole meridionali rivolte agli studenti neri.
 
"''Così negli anni trenta quaranta, quando i professori ebrei rifugiati arrivarono nei [[College]] neri del Sud, si verificò una sorta di estrema [[empatia]] tra gli afroamericani e gli ebrei e la possibilità di una collaborazione veramente efficace. Il professor [[Ernst Borinski]] organizzò cene in cui i neri e i bianchi avrebbero dovuto sedersi accanto all'altro, un atto molto semplice ma del tutto rivoluzionario. Gli studenti neri si immedesimarono con questi studiosi che avevano dovuto sopportare la crudeltà europea e si affidarono a loro più che a qualsiasi altro bianco. Infatti, spesso gli studenti neri, così come i membri della comunità del Sud bianca, videro questi rifugiati come «una specie di gente colorata»''"<ref>[https://www.pbs.org/itvs/fromswastikatojimcrow From Swastika to Jim Crow. PBS website]</ref>.
 
Dopo la [[seconda guerra mondiale]] l'"American Jewish Committee", l'"American Jewish Congress" e l'[[Anti-Defamation League]] si attivarono nel promuovere i diritti civili.
 
== "The New Negro" ==
L'esperienza di combattimento nella [[prima guerra mondiale]] e l'esposizione a differenti atteggiamente razziali in [[Europa]] influenzarono profondamente i veterani afroamericani, creando una domanda diffusa di libertà e [[uguaglianza sociale]], valori per cui si erano battuti. Ritrovarono però condizioni come sempre volte al peggio; alcuni rimasero vittime di aggresioni mentre indossavano le proprie uniformi in pubblico<ref name=doublevee>{{Cita libro|autore=Rawn James, Jr.|titolo=The Double V: How Wars, Protest, and Harry Truman Desegregated America's Military|url=https://books.google.com/books?id=uW4nx6pLEoUC|accesso=16 maggio 2013|data=22 gennaio 2013|editore=Bloomsbury Publishing|isbn=978-1-60819-617-3|pp=77–80}}</ref>.
 
Questa generazione rispose con uno spirito molto più militante di quella precedente, giungendo ad esortare i neri a rispondere quando i bianchi li attaccavano. [[Asa Philip Randolph]] introdusse il termine "New Negro" nel 1917; divenne immediatamente la parola utilizzata per descrivere il nuovo spirito di militanza e impazienza del [[periodo interbellico]].
 
Un gruppo conosciuto come "African Blood Brotherhood", tendente al [[socialismo]] e con un gran numero di membri immigrati caraibici nella sua leadership, venne organizzato verso il 1920 per richiedere la stessa forma di autodeterminazione per i neri americani che l'amministrazione di [[Woodron Wilson]] prometteva ai popoli dell'[[Europa orientale]] alla [[Conferenza di pace di Parigi (1919)]]. I capi della "Fratellanza", molti dei quali in seguito aderirono al [[Partito Comunista degli Stati Uniti d'America]], furono anche ispirati al programma antimperialista della nuova [[Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche]]<ref>[http://www.marxisthistory.org/subject/usa/eam/abb.html African Blood Brotherhood documents]</ref>.
 
Nel corso della [[grande migrazione afroamericana]] centinaia di migliaia di afroamericani si trasferirono nelle città industriali degli [[Stati Uniti d'America Nord-orientali]] e degli [[Stati Uniti d'America medio-occidentali]] dal 1915 fino al 1940. Un'altra ondata migrtoria si svolse per tutti gli anni quaranta in dirzione di molte città delle [[West Coast (Stati Uniti d'America)]]. Fuggirono dalla violenza e dalla segregazione e cercarono impieghi sicuri, poiché la mancanza di manodopera nelle industrie belliche promise un facile sbocco.
 
Le condizioni di continua depressione in cui versva l'economia agricola del Sud durante gli anni venti rese il Nord più attrante. Le comunità settentrionali in piena espansione si ritrovarono però d affrontare problemi del tutto familiari: il [[razzismo negli Stati Uniti d'America]], la condizione di povertà, la [[brutalità poliziesca]] e l'ostilità ufficiale; ma si trovarono altresì in un uovo contesto dove gli uomini poterono votare) le donne dopo il 1920) e la possibilità di un'azione politica si rivelò essere molto più ampia di quanto non fosse mai stata al Sud.
 
== Marcus Garvey e l'UNIA ==
 
== Movimento operaio e diritti civili ==
 
== Scottsboro Boys ==
Nel 1931 la [[National Association for the Advancement of Colored People]] (NAACP) e il [[Partito Comunista degli Stati Uniti d'America]] (CP) organizzarono anche il sostegno per gli "[[Scottsboro Boys]]", nove adolescenti [[afroamericani]] fatti arrestare dopo una colluttazione con un gruppetto di [[bianchi americani]] su un treno ed in seguito condannati alla [[pena di morte]] a seguito di un'accusa di [[violenza sessuale]] rivolta loro da due prostitute bianche.
 
Il NAACP e il CP però ben presto si scontrarono sulla gestione del caso e sulla strategia da perseguire; alla fine prevalse la linea del braccio operativo del CP, l'"International Labor Defense" (ILD). La campagna legale produsse due importanti sentenze da parte della [[Corte suprema degli Stati Uniti d'America]] (in ''Powell contro Alabama'' e ''Norris contro Alabama'') le quali estesero i diritti degli imputati ad una maggior garanxia; il suo [[attivismo]] politico - aiutato in ciò dall'avvocato [[ebreo americano]] della difesa - li salvò tutti dalla [[sedia elettrica]] e, infine, lì portò alla libertà per l'impossibilità palese di comprovare le accuse mossegli contro.
 
La presa a cuore della sorte degli "Scottsboro Boys" fu solamente uno dei tanti casi di cui si occuupò l'ILD nel Sud, per un periodo che va dall'inizio alla seconda metà degli anni trenta; si rivelò essere il difensore più attivo dei [[diritti civili]] degli afroamericani tanto che il partito attrasse molti membri tra gli attivisti neri. Le sue campagne in difesa dei diritti dei neri contribuirono significativamente ad attrarre l'attenzione dell'[[opinione pubblica]] nazionale sulle situazioni estremamente razziste e discriminatorie entro cui la giustizia penale degli [[Stati Uniti meridionali]] viveva e operava.
 
== NAACP ==
 
== Regional Council of Negro Leadership ==
 
== Pressioni esterne ==
 
== Note ==
<references/>
 
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== Voci correlate ==
* [[Controversie su memoriali e monumenti negli Stati Uniti d'America]]
 
* [[Diritti umani negli Stati Uniti d'America]]
* [[Diritto degli Stati Uniti d'America]]
* [[Razzismo negli Stati Uniti d'America]]
* [[Rimozione dei memoriali e monumenti confederati]]
* [[Storia afroamericana]]
 
== Collegamenti esterni ==
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* [http://rac.org/advocacy/issues/issuecr/ Civil Rights – Religious Action Center of Reform Judaism]
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* [http://www.visionaryproject.org/teacher Integrating with All Deliberate Speed]—contains video history interviews with African American Civil Rights pioneers, a timeline of the Civil Rights Movement and primary source materials (photographs, speeches, historical documents).
* [https://www.youtube.com/view_play_list?p=40E11D5C66CAC48C African-American History: The Modern Freedom Struggle] – course lecture videos from Stanford University
* [https://richesmi.cah.ucf.edu/omeka2/collections/show/114 The Long History of the African American Civil Rights Movement in Florida]
 
{{CronoUSA}}
{{Portale|Stati Uniti d'America|storia}}
 
[[Categoria:Antirazzismo]]
[[Categoria:Storia afroamericana tra emancipazione e movimento per i diritti civili]]