Luigi de Magistris e Discussione:Neurotipico: differenze tra le pagine

(Differenze fra le pagine)
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Etichette: Modifica da mobile Modifica da web per mobile
 
Notifica di fonti modificate che necessitano di revisione #IABot (v2.0beta15)
 
Riga 1:
== Collegamenti esterni modificati ==
{{nota disambigua|l'omonimo cardinale|Luigi De Magistris (cardinale)}}
{{Carica pubblica
| nome = Luigi de Magistris
| immagine = Luigi de Magistris.jpg
| carica = [[Sindaci di Napoli|Sindaco di Napoli]]
| mandatoinizio = 1º giugno [[2011]]
| mandatofine =
| predecessore = [[Rosa Russo Iervolino]]
| successore =
| carica3 = [[Sindaco metropolitano|Sindaco metropolitano di Napoli]]
| mandatoinizio3 = 1º gennaio [[2015]]
| mandatofine3 =
| predecessore3 = ''carica istituita''
| successore3 =
| carica4 = [[Eurodeputato]]
| legislatura4 = [[Membri italiani del Parlamento europeo della VII legislatura|VII]] (fino al 18/07/2011)
| gruppo parlamentare4 = [[Gruppo dell'Alleanza dei Democratici e dei Liberali per l'Europa|ALDE]]
| coalizione4 =
| circoscrizione4 = [[Circoscrizione Italia nord-orientale|Italia nord-orientale]]
| collegio4 =
| partito = [[Democrazia Autonomia]] <small> (dal 2017)</small><br />''In precedenza:''<br />[[Italia dei Valori]] <small> (2009-2012)</small><br />Movimento Arancione<small> (2012-2017)</small>
| tendenza = [[Socialismo democratico]]<br />[[Populismo di sinistra]]<br />[[Legalitarismo]]<br />[[Meridionalismo]]<br />[[Autonomismo]]
| titolo di studio = Laurea in Giurisprudenza
| alma mater = [[Università Federico II di Napoli]]
| professione = Ex magistrato
| incarichi4 =
}}
{{Bio
|Nome = Luigi
|Cognome = de Magistris
|Sesso = M
|LuogoNascita = Napoli
|GiornoMeseNascita = 20 giugno
|AnnoNascita = 1967
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte =
|Epoca = 2000
|Attività = politico
|Attività2 = ex magistrato
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità = , dal 1º giugno [[2011]] sindaco di [[Napoli]] e dal 1º gennaio [[2015]] sindaco della [[città metropolitana di Napoli]]
}}
 
Gentili utenti,
== Biografia ==
Ha frequentato il Liceo Adolfo Pansini nel quartiere [[Vomero]] di [[Napoli]], diplomandosi con 51/60.
 
ho appena modificato 1 {{plural:1|collegamento esterno|collegamenti esterni}} sulla pagina Neurotipico. Per cortesia controllate la [https://it.wikipedia.org/w/index.php?diff=prev&oldid=106742527 mia modifica]. Se avete qualche domanda o se fosse necessario far sì che il bot ignori i link o l'intera pagina, date un'occhiata a [[:m:InternetArchiveBot/FAQ/it|queste FAQ]]. Ho effettuato le seguenti modifiche:
Nel 1993, dopo aver conseguito la laurea in Giurisprudenza con la votazione di 110/110 e lode, ha intrapreso la carriera di magistrato, scelta che era già stata di suo padre, di suo nonno e di suo bisnonno.<ref>http://files.meetup.com/701292/BrochureDeMagistris.pdf</ref>
*Aggiunta del link all'archivio https://web.archive.org/web/20150518081111/http://www.erickson.it/Appuntamenti/Pagine/Presentazione-libro---Una-vita-daa-regina-dei-cani-.aspx per http://www.erickson.it/Appuntamenti/Pagine/Presentazione-libro---Una-vita-daa-regina-dei-cani-.aspx
 
Fate riferimento alle FAQ per informazioni su come correggere gli errori del bot.
Dal 1998 al 2002 ha operato presso la Procura della Repubblica di [[Napoli]] per poi passare come Sostituto [[Procuratore della Repubblica]] al Tribunale di [[Catanzaro]].
 
Saluti.—[[:en:User:InternetArchiveBot|'''<span style="color:darkgrey;font-family:monospace">InternetArchiveBot</span>''']] <span style="color:green;font-family:Rockwell">([[:en:User talk:InternetArchiveBot|Segnala un errore]])</span> 07:32, 24 lug 2019 (CEST)
Nel 2009 decide di candidarsi alle [[Elezioni europee del 2009|elezioni]] del [[Parlamento europeo]] come indipendente nelle liste dell'[[Italia dei Valori]].
 
Eletto contemporaneamente europarlamentare in tutte e cinque le circoscrizioni, opta per l'''[[Circoscrizione Italia nord-orientale|Italia nord-orientale]]''. Inoltre in data 20 luglio 2009 viene designato alla presidenza della commissione del [[Parlamento europeo]] preposta al controllo del bilancio comunitario.<ref name="presbilancio1">[http://www.beppegrillo.it/2009/07/luigi_de_magistris_presidente_commissione_bilancio_europea/index.html Luigi de Magistris presidente commissione Bilancio europea] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20111125130657/http://www.beppegrillo.it/2009/07/luigi_de_magistris_presidente_commissione_bilancio_europea/index.html |date=25 novembre 2011 }}, beppegrillo.it</ref><ref name="presbilancio2">[http://www.libertadiopinione.it/archivio/321-de-magistris-presidente-cocobu.html De Magistris Presidente Cocobu], libertadiopinione.it</ref>
 
=== Carriera da magistrato ===
==== L'inchiesta ''Poseidone'' ====
L'inchiesta Poseidone è un'indagine iniziata presso la procura di [[Catanzaro]] nel maggio 2005 e avente come oggetto un presunto uso illecito di 200 milioni di euro di denaro pubblico provenienti da aiuti [[Unione europea|comunitari]] destinati al finanziamento di opere di [[depurazione]]. Le indagini, condotte dai carabinieri, ruotano attorno alla destinazione e all'utilizzo di queste somme, prendendo spunto dalla relazione elaborata nel 2004 dalla sezione regionale di controllo della [[Corte dei conti]].
 
La Procura ipotizza il reato di [[associazione per delinquere]] finalizzata alla [[truffa]] da parte del generale della [[Guardia di Finanza]] Walter Cretella-Lombardo, consigliere di [[Franco Frattini]] che all'epoca era vicepresidente della [[Commissione europea]] e [[Commissario europeo per la giustizia, i diritti fondamentali e la cittadinanza|commissario europeo per la giustizia]]. La Procura calabrese sottopone a perquisizione l'abitazione romana dell'alto ufficiale e il suo ufficio a [[Ostia (Roma)|Ostia]], e sequestra il computer, i CD-ROM e la documentazione cartacea.
 
Le perquisizioni sono state disposte in seguito al ritrovamento di un biglietto da visita dell'ufficiale nell'abitazione di Giovambattista Papello, uno degli indagati, ex subcommissario per l'emergenza ambientale della [[Regione Calabria]]: sul biglietto era scritto a mano il numero del telefono cellulare del generale. A Papello erano state trovate, tra l'altro, alcune intercettazioni illegali di colloqui telefonici, risalenti al novembre 2004, che Vincenzo Pozzi, ex presidente dell'[[ANAS]], aveva avuto con [[Piero Fassino]], segretario dei [[Democratici di Sinistra]], e con [[Pietro Folena]]. Cretella-Lombarda comanda{{chiarire|| all'epoca dell'indagine, o della scrittura della voce?}} la [[Scuola di polizia tributaria]] delle Fiamme gialle con sede ad Ostia e all'epoca comandava il secondo reparto della Guardia di finanza addetto alla collaborazione internazionale e all'interscambio con le polizie di altri paesi.
 
Tra gli altri sono indagati [[Lorenzo Cesa]], segretario dell'[[Unione di Centro (2002)|UDC]], in qualità di socio di una società che avrebbe ricevuto un finanziamento per realizzare nel [[provincia di Cosenza|cosentino]] uno stabilimento per la produzione di DVD, realizzato soltanto in parte e in cui non sarebbe mai stata avviata la produzione; [[Giuseppe Chiaravalloti]], l'ex presidente della Giunta regionale della [[Calabria]], vicepresidente dell'istituto [[Garante per la protezione dei dati personali]]; Domenico Basile, l'ex assessore regionale all'Ambiente, uno degli uomini di punta di [[Alleanza Nazionale]] in Calabria.
 
L'[[OLAF]], l'agenzia antifrode dell'Unione europea, ha contestato un reato di frode comunitaria a Papello, Cesa e Fabio Schettini, già segretario dell'ex ministro di [[Forza Italia (1994)|Forza Italia]] [[Franco Frattini]] e poi commissario europeo, in passato titolare del Dicastero degli Affari Esteri<ref>[http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/03/27/l’europa-da-ragione-a-de-magistrise-multa-l’italia-per-57-milioni/100383/ ''L'Europa da ragione a de Magistris e multa l'Itala per 57 milioni''] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20130331231351/http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/03/27/l%E2%80%99europa-da-ragione-a-de-magistrise-multa-l%E2%80%99italia-per-57-milioni/100383/ |data=31 marzo 2013 }}, ''[[Il Fatto Quotidiano]]'', 27 marzo 2011</ref>. Nel 2007 l'inchiesta viene sottratta a de Magistris per intervento del procuratore Mariano Lombardi che motiva la sua decisione con irregolarità procedurali<ref>[http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/notizie/cronaca/2012/6-febbraio-2012/inchieste-avocate-de-magistrisun-atto-grave-traumatico-1903163482921.shtml Articolo del] ''[[Corriere del Mezzogiorno]]'', 6 febbraio 2012</ref>.
 
==== L'inchiesta SbP ====
L'inchiesta verte su contributi europei chiesti per l'avvio di un'attività imprenditoriale in Calabria, attività che avrebbe dovuto creare occupazione per 40 persone. Nell'inchiesta risulta indagato anche il segretario dell'UDC [[Lorenzo Cesa]].
 
==== L'inchiesta ''Why not'' ====
{{Vedi anche|Inchiesta Why Not}}
Il nome ''Why Not'' deriva da quello di una società di [[outsourcing]] la cui attività rappresenta uno dei filoni principali dell'indagine. L'inchiesta registra un momento di svolta il 18 giugno 2007 quando il pm de Magistris fa eseguire dai carabinieri 26 perquisizioni nei confronti di altrettanti indagati. Tra loro vi è anche Pietro Scarpellini, consulente "non pagato", come precisò all'epoca [[Palazzo Chigi]], della [[Presidenza del Consiglio dei ministri]]. Inoltre nell'inchiesta risultano indagati [[Luigi Bisignani]], consulente della [[Ilte]] spa, e [[Giancarlo Pittelli]], senatore di Forza Italia. Un ruolo centrale nella vicenda sarebbe stato svolto dall'imprenditore Antonio Saladino, allora presidente della [[Compagnia delle Opere]] della Calabria. L'inchiesta ruota attorno anche a presunti contatti tra Saladino e l'allora [[Presidente della Commissione europea]] [[Romano Prodi]], poi smentiti dalle inchieste. Negli atti dell'inchiesta figurano anche alcune [[intercettazioni telefoniche]] riguardanti colloqui tra Antonio Saladino e il [[Ministri della giustizia della Repubblica Italiana|Ministro della giustizia]] [[Clemente Mastella]], la cui posizione è stata successivamente archiviata per insussistenza dei fatti.
 
Durante l'indagine si registra l'iniziativa di Clemente Mastella che chiede al [[Consiglio superiore della magistratura]] il trasferimento di de Magistris: il CSM ha dapprima rimandato la decisione a dicembre 2007. Alla fine sia de Magistris sia i suoi collaboratori sono rimossi dall'inchiesta. La vicenda crea un grave conflitto senza precedenti tra le Procure di [[Salerno]] e Catanzaro, creando un caso nazionale che ha visto anche l'intervento del [[Presidente della Repubblica Italiana|Presidente della Repubblica]] [[Giorgio Napolitano]]. Il pm de Magistris e il ministro Mastella, per motivi opposti, sono stati oggetto di minacce.
 
Altri indagati nell'inchiesta sono il generale Paolo Poletti, [[capo di stato maggiore]] della [[Guardia di Finanza]], [[Nicola Adamo]] ([[Democratici di Sinistra|Ds]]), in quel momento vicepresidente della Regione [[Calabria]], [[Mario Pirillo]] (ex-[[Democrazia è Libertà - La Margherita|Margherita]], poi [[Partito Democratico Meridionale]]), assessore regionale all'agricoltura, e un consigliere regionale dei Ds, Antonio Acri. Il 19 ottobre 2007 la procura di Catanzaro, nella persona di Dolcino Favi, avvocato generale dello Stato e procuratore generale reggente a Catanzaro, avoca a sé l'inchiesta sottraendola a de Magistris per presunta incompatibilità. Inoltre il Pg facente funzioni dispone che la notizia sia ufficialmente comunicata al PM solo il 22 ottobre. Infatti in un'intervista a ''[[La Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]'' de Magistris dichiara di esserne venuto a conoscenza da notizie di stampa.<ref>Link ad articolo da ''[[La Stampa]]'' del 20 ottobre 2007.{{cita web |url=http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/politica/200710articoli/26849girata.asp |titolo=Copia archiviata |accesso=22 gennaio 2008 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20071022034523/http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/politica/200710articoli/26849girata.asp |dataarchivio=22 ottobre 2007 }}</ref>
 
Favi già nel 1989 era stato oggetto di attenzioni da parte del CSM e della [[Camera dei deputati]]<ref>[http://legislature.camera.it/_dati/leg10/lavori/stenografici/sed0234/sed0234.pdf Camera dei Deputati, Atti Parlamentari del 17 gennaio 1989]</ref> per «essere dedito a sistematiche violazioni di norme, in particolare di quelle poste a presidio dei diritti fondamentali dell'individuo» e che egli avocò "Why Not"<ref>[http://www.corriere.it/cronache/08_giugno_13/ostacolo_de_Magistris_Dolcino_favi_728ca990-3927-11dd-acb4-00144f02aabc.shtml Corriere della Sera, giugno 2008]</ref> giusto una settimana prima che scadesse la sua carica a procuratore e quando il CSM aveva già nominato il procuratore titolare, attuando l'avocazione in una forma particolarmente aggressiva, cioè facendo aprire la cassaforte dell'ufficio all'insaputa del PM e prelevandone tutti gli atti d'inchiesta.
 
Infine anche la presunta incompatibilità sostenuta da Favi riguardante l'[[Iscrizione della notizia di reato|iscrizione sul registro degli indagati]] del ministro Mastella, che aveva chiesto il trasferimento di de Magistris, si è rivelata inesistente poiché Mastella era stato iscritto come senatore, mentre le intercettazioni disposte dalla procura, come risulterà ai giudici di Salerno a febbraio 2009, erano perfettamente legittime poiché non vi era modo di associare preventivamente l'utenza usata anche da Mastella a un parlamentare.<ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2009/02/21/de-magistris-non-sapeva-nulla-di-mastella.html Repubblica, 23 febbraio 2009]</ref> Il 21 gennaio 2012 il GUP di Roma Barbara Callari rinvia a giudizio Luigi de Magistris e [[Gioacchino Genchi]] con l'accusa di aver acquisito in modo illegittimo i tabulati telefonici di alcuni parlamentari nel 2009. De Magistris ha definito l'inchiesta "infondata".<ref>[http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2012-01-22/inchiesta-magistris-rinviato-giudizio-081222.shtml?uuid=AaGyC6gE Inchiesta Why not, de Magistris rinviato a giudizio - Il Sole 24 ORE<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
 
Il 21 ottobre 2015 la Corte d'Appello di Roma presieduta da Ernesto Mineo assolve Gioacchino Genchi e Luigi de Magistris dall'accusa di abuso d'ufficio per l'illecita acquisizione dei dati di traffico dei parlamentari, riformando una sentenza di primo grado pronunciata dal Tribunale capitolino in data 24 settembre 2014.
 
==== L'inchiesta ''Toghe lucane'' ====
Infine Luigi de Magistris ha indagato sul caso denominato ''Toghe lucane''. Secondo il giudice un "comitato d'affari" comprendente politici, magistrati, avvocati, imprenditori e funzionari avrebbe gestito grosse operazioni economiche in [[Basilicata]]. La guardia di Finanza ha perquisito nei primi mesi del [[2007]] le abitazioni e gli uffici del sottosegretario allo Sviluppo economico [[Filippo Bubbico]] (Ds), del procuratore generale di Potenza Vincenzo Tufano, dell'avvocato Giuseppe Labriola e della dirigente della squadra mobile di Potenza Luisa Fasano.
 
Le ipotesi di reato addotte da de Magistris sono quelle di abuso d'ufficio per Tufano; corruzione in atti giudiziari e associazione per delinquere per Labriola; abuso d'ufficio per Fasano; abuso d'ufficio, associazione per delinquere e truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche per Bubbico che è stato presidente della Regione Basilicata. Nell'inchiesta sono indagati uomini politici, amministratori, imprenditori, funzionari e magistrati in servizio in Basilicata; fra questi ultimi uno ha lasciato la magistratura e altri sono già stati trasferiti in altre sedi dal Consiglio Superiore della Magistratura.
 
Bubbico, si legge nel decreto di perquisizione redatto dal pm di Catanzaro de Magistris, è "il punto di riferimento politico apicale, unitamente ad altri appartenenti alla politica", nel "comitato di affari" al centro dell'inchiesta. Sempre a carico di Bubbico, che è stato presidente della Giunta regionale della Basilicata nella passata legislatura, l'inchiesta avrebbe messo in luce "una logica trasversale negli schieramenti" con il "collante degli affari". Successivamente per quasi tutti gli oltre 30 indagati da de Magistris è stata richiesta l'archiviazione o l'assoluzione.
 
Il [[Ministri della giustizia della Repubblica Italiana|Ministro della giustizia]] [[Clemente Mastella]] ha chiesto al [[Consiglio Superiore della Magistratura]] il trasferimento cautelare d'urgenza di de Magistris per presunte irregolarità nella gestione del caso ''Toghe lucane''. Nell'aprile 2009 Il Gip di Salerno Maria Teresa Belmonte ha prosciolto Luigi de Magistris, ormai dimessosi da mesi, dall'accusa di rivelazione di segreti d'ufficio e abuso d'ufficio nell'ambito di questa inchiesta. È una scelta che fa seguito alla decisione della Cassazione del 2 aprile di non spostare la sede del procedimento, dichiarando inammissibile il ricorso dell'ex coordinatrice della Dda di [[Potenza (Italia)|Potenza]], Felicia Genovese, finita a sua volta nell'inchiesta "toghe lucane" ad opera dell'ex PM de Magistris. Nel marzo [[2011]] l'intera inchiesta è stata infine archiviata dal [[Giudice dell'udienza preliminare]] di [[Catanzaro]] Maria Rosaria di Girolamo che ha definito l'impianto accusatorio «lacunoso» e tale da non presentare elementi «di per sé idonei» a esercitare l'azione penale. Tutti e trenta gli indagati sono così stati prosciolti. Nonostante le richieste dei mezzi d'informazione, De Magistris si è rifiutato di lasciare alcuna dichiarazione in merito.<ref>[http://www3.lastampa.it/politica/sezioni/articolo/lstp/394131/ La Stampa, 20 marzo 2011]</ref>
 
==== Il trasferimento ====
Il 21 settembre 2007 il ministro della Giustizia [[Clemente Mastella]] ha chiesto al CSM il trasferimento cautelare di de Magistris e del procuratore capo [[Mariano Lombardi]]. La richiesta venne proposta a seguito dell'istruttoria condotta dagli ispettori del ministero negli uffici giudiziari di Catanzaro e di Potenza: gli ispettori ritennero di aver rilevato "gravi anomalie" nella gestione del fascicolo "Toghe lucane", contestando a de Magistris il suo rifiuto a riferire gli sviluppi dell'inchiesta al procuratore capo Lombardi. La notizia balza subito alle attenzioni della cronaca nazionale grazie al movimento [[Ammazzateci tutti]], sceso subito in difesa del PM promuovendo numerose manifestazioni di protesta in Calabria ed in tutta Italia contro la decisione e a sostegno di de Magistris.
 
Il CSM si è dapprima riservato di decidere il 17 dicembre 2007; successivamente ha rinviato la decisione, per approfondire ulteriormente la situazione, al 18 gennaio 2008. In questa data è stato disposto il trasferimento di Luigi de Magistris da Catanzaro e dalle funzioni di [[pubblico ministero]]: si tratta di una pena accessoria rispetto alla condanna principale di [[censura]]. La notizia è giunta il giorno seguente alle dimissioni del ministro Mastella. Contemporaneamente De Magistris è stato assolto dall'accusa di non aver adottato le misure necessarie per impedire la "fuga di notizie" sull'[[Inchiesta Why Not]] e da quella di aver avuto "rapporti disinvolti" con la stampa. Il provvedimento non è immediatamente operativo, quindi sarà subordinato alla pronuncia definitiva da parte delle sezioni unite civili della [[Corte di cassazione]], di fronte alle quali il PM potrà richiedere l'impugnazione del verdetto del CSM.
 
=== Interrogazioni parlamentari ===
Dal 2003 è oggetto di interrogazioni [[Parlamento|parlamentari]] che ne sostenevano l'incompatibilità ambientale e ne chiedevano l'allontanamento da [[Catanzaro]]. Nel gennaio 2006 in una di queste interrogazioni<ref>[http://www.senato.it/service/PDF/PDFServer/BGT/222514.pdf Interrogazione Bucciero]. Vedasi anche l'interrogazione Centaro ed altri [http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/showText?tipodoc=Odgaula&leg=15&id=00262702&offset=523&length=58768&parse=no Interpellanza Centaro ed altri].</ref> l'allora senatore di [[Alleanza Nazionale]] [[Ettore Bucciero]] ha chiesto e ottenuto un'ispezione ministeriale a carico del PM; provvedimenti avvenuti in concomitanza con l'indagine [[Poseidon (inchiesta)|Poseidon]] e l'[[Inchiesta Why Not]], entrambe sottrattegli, in cui stava indagando su personaggi politici di spicco, mafia e massoneria.
 
L'attività di de Magistris si è scontrata più volte con il mondo politico<ref>[http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2007/07_Luglio/17/tangentopoli_demagistris.shtml Corriere.it].</ref> e parte della stampa ha sottolineato che da parte degli organi di potere vi sono stati tentativi di fermare le sue inchieste, invece altri giornali hanno criticato più o meno aspramente il suo operato. Sul tema, molto controverso, sono state presentate anche interrogazioni parlamentari, favorevoli al magistrato, dal deputato [[Antonio Falomi|Falomi]] di Rifondazione Comunista con risposta del sottosegretario [[Luigi Li Gotti|Li Gotti]]<ref>[http://legxv.camera.it/resoconti/dettaglio_resoconto.asp?idSeduta=217&resoconto=stenografico&tit=00080&fase=00030 Interrogazione Falomi].</ref> in appoggio a Luigi de Magistris.<ref>[http://www.radioradicale.it/ministero-della-giustizia-interrogazioni-a-risposta-immediata-dellon-mancini interrogazione Mancini].</ref>
 
=== Carriera politica ===
==== Europarlamentare dell'Italia dei Valori ====
Il 17 marzo del 2009, con un post sul blog di [[Antonio Di Pietro]], Luigi de Magistris annuncia il suo ingresso in politica. Si unisce all'[[Italia dei Valori]] per le elezioni Europee del 2009, lasciando, così:
{{citazione|un lavoro al quale ho dedicato quindici anni della mia vita e che è stato il mio sogno, come ha detto qualcuno, la missione di questi anni.<ref name="antoniodipietro.com_comunicato">[http://www.antoniodipietro.com/2009/03/luigi_de_magistris_in_europa.html Antonio Di Pietro » Blog Archive » Luigi de Magistris in Europa<!-- Titolo generato automaticamente -->] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20090320071005/http://www.antoniodipietro.com/2009/03/luigi_de_magistris_in_europa.html |data=20 marzo 2009 }}</ref>}}
Luigi de Magistris rammenta di essere "stato in qualche modo ostacolato" nelle attività di Pubblico Ministero:
{{citazione|che non mi è più possibile esercitare da alcuni mesi. Quello che ancora mi inquieta di più, in questo momento storico, è l'attività di delegittimazione, di ostacolo e di attacco nei miei confronti e della mia professione, e nei confronti di tutti coloro che hanno cercato, in questi mesi, in queste settimane e in questi anni di accertare i fatti. Da ultimo, quello che è accaduto ai magistrati di Salerno che sono stati o sospesi o esiliati in altre parti del territorio nazionale.<ref name="antoniodipietro.com_comunicato" />}}
 
Luigi de Magistris è stato eletto al Parlamento di Strasburgo durante la tornata europea del 6 e 7 giugno 2009 risultando il secondo candidato più votato d'Italia dopo [[Silvio Berlusconi]] con 415.646 preferenze. In data 20 luglio 2009 è stato eletto presidente della commissione del [[Parlamento europeo]] preposta al controllo del bilancio comunitario.<ref name=presbilancio1/><ref name=presbilancio2/> In occasione dell'anniversario della scomparsa di [[Enrico Berlinguer]] l'ex PM ha più volte mostrato apprezzamenti verso lo stesso, riconoscendosi nei valori e negli ideali portati avanti dall'allora esponente del [[Partito Comunista Italiano]]. Ha anche affermato di essere stato un elettore del [[Partito Comunista Italiano|PCI]].<ref>[http://www.fainotizia.it/2009/04/29/perch%C3%A8-de-magistris-ha-scelto-di-candidarsi-con-litalia-dei-valori-e-non-con-il-pd De Magistris, vecchio compagno del PCI ai tempi di Berlinguer | Fai notizia - il primo sito di giornalismo partecipativo<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
 
Nonostante avesse dichiarato che una volta eletto avrebbe abbandonato l'attività di magistrato per dedicarsi completamente alla politica, ha chiesto ed ottenuto d'essere messo in aspettativa dal [[Consiglio Superiore della Magistratura]] che gli ha concesso questo provvedimento in data 29 luglio [[2009]]<ref>[http://www.corriere.it/politica/09_luglio_28/demagistris_magistratura_ee645c06-7b99-11de-9006-00144f02aabc.shtml Corriere.it - Giustizia, de Magistris in aspettativa]</ref>, suscitando anche critiche in ambienti vicini alla destra.<ref>[http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=370747&START=0&2col= Travaglio mette la foglia di fico davanti alle bugie dell'Idv]</ref> Luigi de Magistris si è dimesso dalla Magistratura il 19 novembre 2009, poco dopo l'insediamento al [[Parlamento europeo]].<ref>[http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/notizie/politica/2009/19-novembre-2009/de-magistris-non-piu-magistrato--1602032418987.shtml ''de Magistris non è più magistrato'' - Corriere Della Sera, 19 novembre 2009]</ref><ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2009/11/20/csm-approvate-le-dimissioni-di-de-magistris.html ''Il plenum del CSM approva le dimissioni di Luigi de Magistris'' - La Repubblica, 20 novembre 2009]</ref>
 
Il 5 novembre 2010 si apprende che de Magistris è stato rinviato a giudizio per omissione di atti d'ufficio, relativamente alle indagini sul caso ''Why Not''<ref>[http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/salerno/notizie/cronaca/2010/5-novembre-2010/omissione-atti-d-ufficio-de-magistris-giudizio--1804101638032.shtml Omissione di atti d'ufficio, de Magistris a giudizio]</ref>, fatto da cui viene assolto anche in appello il 7 febbraio 2014<ref>{{Cita news|url = http://www..com/IGN/Regioni/Campania/?id=3.2.1202281356|titolo = Omissione atti d'ufficio, de Magistris assolto anche in appello|pubblicazione =Adnkronos|data = 7 febbraio 2014|accesso = 8 febbraio 2014}}</ref>. Secondo VoteWatch<ref>[http://votewatch.eu/cx_mep_details.php?euro_parlamentar_id=156 Profilo di Luigi de Magistris su VoteWatch.eu] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20110914160015/http://votewatch.eu/cx_mep_details.php?euro_parlamentar_id=156 |data=14 settembre 2011 }}</ref> a fine luglio 2011 Luigi de Magistris risulta essere al 709º posto su 733 nella classifica complessiva delle presenze di tutti gli europarlamentari con il 68,14% di presenze in seduta plenaria. La questione è stata evidenziata prima da [[Luisella Costamagna]] e poi da Santanché durante la trasmissione [[Servizio pubblico (programma televisivo)|Servizio Pubblico]] di [[Michele Santoro]], rispettivamente il 4 novembre 2011 ed il 1º novembre 2012, ma de Magistris ha spiegato che il dato in realtà risulta distorto considerando le assenze successive alla candidatura a sindaco di Napoli, dopo la quale non si è più presentato essendo le due cariche incompatibili. Si nota altresì la bassa percentuale di astensionismo nel periodo precedente, dove risulta essere tra gli europarlamentari più presenti, non essendosi mai assentato nel 2009 e quattro volte nel 2010.<ref>[http://www.votewatch.eu/en/luigi-de-magistris.html VoteWatch Europe: European Parliament, Council of the EU<!-- Titolo generato automaticamente -->] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20121104141617/http://www.votewatch.eu/en/luigi-de-magistris.html |data=4 novembre 2012 }}</ref><ref>[http://www.napolitoday.it/cronaca/de-magistris-servizio-pubblico-1-novembre-2012.html De Magistris a Servizio Pubblico 1º novembre 2012<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
 
==== Sindaco di Napoli ====
{{P|alcuni toni blandamente incensatori, alcune fonti non sono terze|politici|febbraio 2019}}
Nel febbraio 2011 si è candidato a sindaco di Napoli per le [[Elezioni amministrative italiane del 2011#Napoli|elezioni comunali di maggio]]<ref>[http://www.luigidemagistris.it/ Sito ufficiale della campagna elettorale]</ref> e per questo ha avuto un diverbio con il comico e ispiratore del [[Movimento 5 Stelle]] [[Beppe Grillo]], che aveva supportato la sua candidatura a parlamentare europeo.<ref>[http://www.corriere.it/politica/11_marzo_15/grillo-demagistris-litigano_42f7aad4-4ed9-11e0-9fbe-81b04f5e425c.shtml Corriere.it - Beppe Grillo «scarica» de Magistris]</ref> Sostenuto da [[Italia dei Valori]], [[Federazione della Sinistra]], Partito del Sud e dalla [[lista civica]] ''Napoli è Tua'', al primo turno elettorale de Magistris è risultato il secondo candidato con il 27,52% delle preferenze, superando [[Mario Morcone]], candidato del [[Partito Democratico (Italia)|PD]] sostenuto da [[Sinistra Ecologia Libertà|SEL]] attestatosi al 19% delle preferenze, e accedendo con Gianni Lettieri (38,52% - candidato della coalizione di centro-destra) al [[Ballottaggio#Italia|ballottaggio]]<ref name="elezioni">[http://comunali.interno.it/comunali/amm110515/C0510490.htm Elezioni comunali 2011] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20110518160512/http://comunali.interno.it/comunali/amm110515/C0510490.htm |data=18 maggio 2011 }}, Ministero dell'Interno</ref> in cui, dopo aver rifiutato l'apparentamento formale con il [[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]],<ref>[http://napoli.repubblica.it/cronaca/2011/05/20/news/de_magistris_asse_napoli-milano_ci_libereremo_dal_berlusconismo-16504236/index.html?ref=search De Magistris, asse Napoli-Milano. "Ci libereremo dal berlusconismo"], repubblica.it</ref> viene eletto sindaco con il 65,37% dei consensi.<ref name=elezioni/> La proclamazione ufficiale, con conseguente inizio del mandato, ha luogo il 1º giugno [[2011]].<ref>[http://napoli.repubblica.it/cronaca/2011/06/01/news/de_magistris_proclamato_sindaco_penso_a_mio_padre_lo_ringrazio-17072402/ De Magistris proclamato sindaco: "Penso a mio padre: lo ringrazio"], repubblica.it</ref>
 
In qualità di sindaco di Napoli assume l'incarico di [[sindaco metropolitano]] ai sensi della [[legge]] n°56/2014 e di presidente del [[Teatro di San Carlo]], teatro poi commissariato dal Ministero nel gennaio 2014.
 
Una delle prime iniziative da sindaco è stata la trasformazione dell'Azienda Risorse Idriche di Napoli (ARIN) da S.p.A. in soggetto giuridico di diritto pubblico, pur essendo la società già totalmente sotto controllo pubblico, ma in posizione giuridicamente paritetica con tutti gli altri soggetti di diritto privato<ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2011/06/18/ma-arin-gia-di-fatto-una.html Ma l'Arin è già di fatto una società pubblica], La Repubblica, 18 giugno 2011</ref>. Le partecipate del comune sono state raggruppate sotto Napoli Holding srl,<ref>{{Cita web|url=http://www.napoliholding.it/|titolo=Napoli Holding|sito=Napoli Holding|accesso=25 giugno 2016}}</ref> una società a partecipazione totalitaria (100%) del Comune di Napoli che detiene a sua volta il 100% o la maggioranza azionaria delle altre 22 aziende comunali tra cui: Azienda Napoletana Mobilità spa (azienda che gestisce i trasporti pubblici cittadini), ASIA Napoli spa (Azienda Servizi Igiene Ambientale Napoli che si occupa della raccolta differenziata cittadina), Napoli Servizi spa, Napoli Sociale spa (che si occupa di welfare e assistenza dei disabili) e Napoli Riscossione (azienda delegata alla riscossione delle tasse nel comune di Napoli in sostituzione di [[Equitalia]]<ref>{{Cita web|url=http://www.ilmattino.it/napoli/cronaca/fisco_addio_equitalia_nasce_napoli_riscossione-1509021.html|titolo=Fisco. Addio a Equitalia: nasce «Napoli riscossione»|accesso=25 giugno 2016}}</ref>).
 
Per ciò che riguarda la raccolta differenziata il 16 giugno 2011 la nuova giunta ne ha deliberato l'estensione agli interi quartieri di [[Agnano]], [[Capodimonte (Napoli)|Capodimonte]], [[Posillipo]], [[Barra (Napoli)|Barra]], [[Ponticelli (Napoli)|Ponticelli]] e [[Scampia]]. De Magistris ha promesso che entro un anno Napoli, nei quartieri in cui verrà attivata la raccolta porta a porta, la [[raccolta differenziata]]<ref>[http://www.loccidentale.it/node/107246 Forse de Magistris ha fatto qualche promessa di troppo | l'Occidentale<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> che nel 2015 era il 28% raggiungerà l'obiettivo del 70%<ref>[https://diarionapoletano.wordpress.com/2015/06/05/le-novita-di-asia-i-dati-della-raccolta-differenziata-a-napoli-ed-il-porta-a-porta-nel-centro-antico-a-breve/]</ref>, visto che in altri quartieri col porta a porta raggiunge già punte del 71%. La raccolta differenziata è stata estesa a tutta la città e si sta avviando il porta a porta, già presente in molti quartieri ([[Colli Aminei]], [[Chiaiano]], [[Rione Alto]], [[Ponticelli (Napoli)|Ponticelli]], [[San Giovanni a Teduccio]], [[Centro direzionale di Napoli|Centro Direzionale]], [[Bagnoli (Napoli)|Bagnoli]], [[Scampia]], [[Posillipo]], [[Vomero]], [[Arenella (Napoli)|Arenella]], [[Chiaia]], [[Quartieri Spagnoli]], [[Montesanto (Napoli)|Montesanto]], [[Centro storico di Napoli|Centro Storico]] e [[San Carlo all'Arena]])<ref>{{cita web |url=http://www.asianapoli.it/raccolta-differenziata |titolo=Copia archiviata |accesso=8 maggio 2016 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160508211323/http://www.asianapoli.it/raccolta-differenziata |dataarchivio=8 maggio 2016 }} asianapoli.it</ref>. Inoltre nella zona di Napoli Est è in via di costruzione un nuovo impianto di compostaggio per la produzione di biogas.
 
Dall'agosto 2014 sono state installate a Napoli 10 ciclostazioni di [[bike sharing]], progetto di ricerca dell'associazione Cleanap che ha vinto il bando “Smart Cities and Communities and Social Innovation” del MIUR – PON Ricerca e Competitività 2007-2013, cofinanziato con risorse del FESR per le Regioni della Convergenza, supportato dal Comune di Napoli e da ANM<ref>[http://www.bikesharingnapoli.it Bike sharing Napoli]</ref>.
 
Altri cambiamenti importanti per la città di Napoli durante il suo mandato sono: il risanamento del bilancio comunale in passivo per 1 miliardo e mezzo di euro attuato anche attraverso una riduzione del numero di dirigenti comunali e dei loro stipendi, la riduzione dei tempi di pagamento da parte del comune verso i suoi fornitori da 48 a 5 mesi, la fine dell'emergenza rifiuti, la creazione di un registro per le [[Unione civile|unioni civili]], l'avvio alla costruzione del primo canile municipale della città, la pedonalizzazione del lungomare e una politica di grandi eventi volta ad incrementare la presenza turistica in città, i 100&nbsp;km di strade rifatte, l'incremento delle aree verdi cittadine, la trasparenza dell'attività del consiglio comunale e nelle gare d'appalto comunali, e il restauro o la riqualificazione di monumenti, fontane ed edifici storici rilanciando al pubblico luoghi come lo [[Zoo di Napoli|zoo comunale]], l'[[Ippodromo di Agnano]] e la [[Mostra d'Oltremare]] e il potenziamento dei trasporti pubblici della città con l'acquisto di 10 nuovi treni<ref>{{Cita web|url=http://www.ilmattino.it/napoli/cronaca/linea_1_del_metro_di_napoli_in_arrivo_10_nuovi_treni-1802569.html|titolo=Linea 1 del Metrò di Napoli, in arrivo 10 nuovi treni|accesso=25 giugno 2016}}</ref> per la metropolitana, di 11 [[minibus]], 10 [[BredaMenarinibus|BredaMenarini]] modello Vivacity Plus da 9.5 metri e 2 [[Irisbus Citelis]] da 10.5 metri oltre che con il recupero di decine di mezzi fuori servizio e la sostituzione di vecchi modelli con nuovi autobus [[Euro VI|euro 6]] ecologici. È inoltre stata avviata una consistente opera di riqualificazione della zona di Napoli Est per un valore di oltre 70 milioni di euro<ref>{{Cita web|url=http://www.comune.napoli.it/flex/FixedPages/IT/ComunicatiStampaTotali.php/L/IT/frmSearchHaveData/-/frmSearchText/-/frmSearchMonth/-/frmSearchYear/-/frmIDComunicatoStampa/14792|titolo=Comune di Napoli - Comunicati Stampa|cognome=Napoli|nome=Comune di|sito=www.comune.napoli.it|accesso=25 giugno 2016}}</ref>.
 
Grazie ai proventi della lotta all'evasione la giunta guidata da de Magistris ha potuto approvare, poco prima dello scadere del mandato, la creazione di un [[Reddito di cittadinanza|reddito minimo di cittadinanza]] mensile di circa 600 euro per tutti i residenti a Napoli da oltre 24 mesi, di maggiore età e con reddito inferiore alla soglia di povertà, da attuare firmando con il comune un patto di accompagnamento al lavoro e alle attività socialmente utili al fine del reinserimento in città.
 
Con l'elezione di de Magistris il ''[[The New York Times|New York Times]]'' e la stampa americana hanno predetto una svolta legalitaria e di sviluppo dell'immagine<ref>[https://www.nytimes.com/2013/01/13/travel/36-hours-in-naples-italy.html?_r=0 36 Hours in Naples sul New York Times][http://urbanpost.it/il-new-york-times-elogia-napoli-e-de-magistriis <!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>, la città ha conosciuto una forte crescita turistica, registrando il tutto esaurito nelle strutture alberghiere e museali oltre che una progressiva crescita del commercio<ref>[http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/cronaca/15_dicembre_28/turismo-boom-commercianti-napoli-vendite-crescita-20percento-1347318c-ad5d-11e5-9308-ddca92306ad7.shtml?refresh_ce-cp]''Turismo boom'', Corriere del mezzogiorno</ref>, mentre altri commentatori, come l'inviato della guida [[Lonely Planet]], hanno sottolineato la disorganizzazione e la sporcizia della città<ref>«Rifiuti e musei aperti a metà»: l'inviato di Lonely Planet boccia Napoli http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/notizie/cronaca/2013/1-aprile-2013/rifiuti-musei-aperti-metal-inviato-lonely-planet-boccia-napoli-212435118002.shtml</ref>.
 
A seguito della condanna in primo grado per abuso d'ufficio il 1º ottobre 2014 de Magistris viene sospeso per 18 mesi dalla carica di sindaco dal prefetto di Napoli in applicazione degli articoli 10 ed 11 della cosiddetta [[Legge Severino]]<ref>Decreto legislativo 31 dicembre 2012 n. 235 ''Testo unico delle disposizioni in materia di incandidabilità e di divieto di ricoprire cariche elettive e di governo conseguenti a sentenze definitive di condanna per delitti non colposi, a norma dell'articolo 1, comma 63, della legge 6 novembre 2012, n. 190''</ref>. Viene reintegrato nella carica il 30 ottobre 2014 a seguito della pronuncia del TAR Campania che sospende il provvedimento prefettizio e rimette gli atti alla [[Corte costituzionale]] affinché si pronunci sulla questione di legittimità costituzionale sollevata adducendo alcuni degli argomenti che connotano [[legge Severino#Il dibattito sull'applicazione del d.lgs. 235/2012|il dibattito sull'applicazione del d.lgs. 235/2012]]<ref>[http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/10/30/luigi-de-magistris-tar-blocca-sospensione-invia-gli-atti-corte-costituzionale/1180221/ Luigi de Magistris, il Tar blocca la sospensione. Atti alla Consulta - Il Fatto Quotidiano<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
 
Nel [[2016]] si ricandida per un secondo mandato appoggiato da 12 liste: ''Napoli in Comune a Sinistra'' ([[Partito della Rifondazione Comunista|PRC]]+[[Sinistra Ecologia Libertà|SEL]]+[[Partito Comunista d'Italia (2014)|PCd'I]]+[[L'Altra Europa con Tsipras|Lista Tsipras]]), [[Italia dei Valori|IdV]], [[Federazione dei Verdi|FdV]], Repubblicani Democratici, 3 [[Lista Civica|Liste Civiche]] [[Meridionalismo|Meridionaliste]], 5 [[Lista Civica|Liste Civiche]]<ref>[http://s33.postimg.org/wxp2wtysf/fac_simile_scheda_napoli.jpg Fac simile della Scheda Elettorale del 1º Turno del 5 giugno 2016]</ref><ref>[http://s33.postimg.org/9l158jvbz/scheda_ballottaggio_fac_simile_2.png Fac simile della Scheda Elettorale del Ballottaggio del 19 giugno 2016]</ref><ref>[http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/Amministrative-Roma-Milano-Torino-Napoli-Bologna-6fc8c9db-9ee9-4412-b44a-b73332133fa6.html?refresh_ce AL VIA LA CORSA PER LA POLTRONA DI SINDACO DELLE GRANDI CITTÀ]</ref>.
 
Alle [[Elezioni amministrative italiane del 2016#Napoli|elezioni]] dopo aver raccolto il 42,82% al primo turno del 5 giugno, il 19 giugno vince nuovamente il ballottaggio con il 66,85% delle preferenze contro il candidato del centro-destra Gianni Lettieri (33,15%), riconfermandosi così [[sindaco di Napoli|primo cittadino]] di Napoli e della [[città metropolitana di Napoli|omonima città metropolitana]].
 
Il 6 marzo 2017 il sindaco De Magistris firma con il premier [[Paolo Gentiloni]] l'accordo con cui il governo si impegna a stanziare circa 18 milioni di euro<ref>{{Cita news|url=http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2017-03-06/periferie-ecco-24-accordi-riqualificazione-115828.shtml?uuid=AEOakdi|titolo=Periferie, ecco i 24 accordi di riqualificazione|pubblicazione=Il Sole 24 ORE|accesso=17 marzo 2017}}</ref> per la riqualificazione delle {{Chiarire|2=periferie riguardanti}} il progetto presentato dal Comune di Napoli<ref>{{Cita news|url=http://www.ilvelino.it/it/article/2016/08/29/napoli-giunta-comune-presenta-bando-per-riqualificare-periferie-il-via/4ba99337-addf-4266-b030-b856b169d2ed/|titolo=Napoli, Giunta comune presenta bando per riqualificare periferie: il via dopo il decreto del Consiglio dei Ministri|pubblicazione=ilVelino|data=29 agosto 2016|accesso=17 marzo 2017}}</ref> nell'ambito del Bando delle periferie indetto nel [[2016]] dal [[Governo Renzi]].<ref>{{Cita news|url=http://www.ansa.it/sito/notizie/politica/2017/03/06/periferie-gentiloni-oggi-500-milioni-avranno-39-miliardi-totali_7331966e-e7fd-4283-922d-0febace928ad.html|titolo=Periferie arrivano fondi governo. De Magistris: "In estate giù Vele Scampia" - Politica|pubblicazione=ANSA.it|data=6 marzo 2017|accesso=8 marzo 2017}}</ref>
 
==== Il Movimento Arancione e Democrazia Autonomia ====
Il 12 dicembre 2012 de Magistris promuove la fondazione del Movimento Arancione, formazione politica che raccoglie personalità di [[sinistra (politica)|sinistra]] deluse dai [[partito politico|partiti]]. Il Movimento Arancione intende costruire un polo alternativo al [[centro-sinistra]] insieme alle forze riunite il 1º dicembre 2012 nell'assemblea pubblica Cambiare si può: un gruppo di associazioni e movimenti insieme a [[Italia dei Valori]], [[Partito della Rifondazione Comunista|Rifondazione Comunista]], [[Partito dei Comunisti Italiani]] e [[Ecologisti e Reti Civiche - Verdi Europei]]<ref>[http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/12/22/elezioni-arancioni-di-ingroia-alla-prova-delle-liste-divisi-tra-partiti-e-movimenti/453497/ Elezioni, gli “arancioni” di Ingroia alla prova delle liste tra partiti e movimenti - Il Fatto Quotidiano<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>. Il Movimento Arancione sostenne [[Antonio Ingroia]] e la sua lista [[Rivoluzione Civile (lista elettorale)|Rivoluzione Civile]] alle [[Elezioni politiche italiane del 2013|elezioni politiche del 2013]].
 
Il 3 febbraio 2017 la lista civica [[Democrazia Autonomia]] (DemA), che lo aveva già sostenuto alle [[Elezioni amministrative italiane del 2016|elezioni comunali 2016]], diventa un partito con obiettivo la partecipazione del popolo alla vita politica<ref>{{Cita web|url=http://www.associazionedema.it/dema-democrazia-autonomia/|titolo=Democrazia è Autonomia|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170206103645/http://www.associazionedema.it/dema-democrazia-autonomia/|dataarchivio=6 febbraio 2017}}</ref>, ponendo un particolare accento alle elezioni europee del 2019 (scelta appoggiata anche da altre sigle della sinistra radicale, come ad esempio [[Sinistra Italiana]] e Rifondazione Comunista).
 
Il sindaco non appoggerà nessuna lista alle elezioni politiche del 2018, pur essendo stato considerato vicino al movimento [[Potere al Popolo!]].
 
Nel gennaio 2019, in vista di un accordo per le elezioni europee, la maggioranza degli iscritti di Potere al Popolo vota a favore del tentativo di verificare punti di convergenza con il movimento di de Magistris.<ref>{{Cita web|url=https://poterealpopolo.org/al-lavoro-per-le-europee-comunicato-coordinamento-nazionale/|titolo=Al lavoro per le Europee! Comunicato del Coordinamento Nazionale|sito=Potere al Popolo|data=2019-01-28|lingua=it-IT|accesso=2019-01-29}}</ref>
 
== Procedimenti giudiziari ==
Il 22 luglio 2013 Luigi de Magistris, il [[presidente della giunta regionale]] della [[Campania]] [[Stefano Caldoro]] e il deputato [[Luigi Cesaro]], all'epoca presidente della provincia di Napoli, vengono iscritti nel registro degli indagati nell'ambito dell'inchiesta sulla gestione dell'[[America's Cup]]: le accuse sono di turbativa d'asta per la scelta del socio privato della società di scopo ACN, costituita per la prima edizione, senza rispettare le procedure di evidenza pubblica e per abuso d'ufficio per la trasformazione, avvenuta in occasione della seconda edizione, di ACN da società di scopo in società strumentale permanente.<ref>[http://www.ilmattino.it/napoli/cronaca/americas_cup/notizie/307288.shtml America's Cup, indagati Luigi de Magistris, il presidente Caldoro e Luigi Cesaro]</ref> Il 13 marzo 2015 Luigi de Magistris, Caldoro e Cesaro sono stati prosciolti da ogni accusa.
 
Il 25 settembre 2014 in primo grado era stato condannato insieme a Gioacchino Genchi dal Tribunale di Roma a un anno e tre mesi per abuso d'ufficio; l'accusa era aver violato la [[legge Boato]], la quale stabiliva che per avere un tabulato telefonico di un parlamentare occorreva l'autorizzazione del Parlamento<ref>[http://www.lastampa.it/2014/09/25/italia/cronache/intercettazioni-a-strascico-condannato-de-magistris-XoXULJHtiaNETD8QCjfyMP/pagina.html ''Intercettazioni a strascico. Condannato de Magistris''], ''[[La Stampa]]'', 25 settembre 2014</ref><ref>[http://napoli.repubblica.it/cronaca/2014/10/01/news/caso_de_magistris_la_sentenza_arrivata_al_prefetto_di_napoli_sospensione_pi_vicina-97076782/?ref=HREA-1 ''Caso de Magistris: la sentenza è arrivata al prefetto di Napoli. Alfano: "Ora la sospensione". Il sindaco: "Salutatemela"''], ''[[La Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]'', 1º ottobre 2014</ref>. Nel commentare la notizia de Magistris ha annunciato che non si sarebbe dimesso da primo cittadino di Napoli e che i giudici che lo hanno condannato "si dovrebbero guardare allo specchio e vergognarsi. Si dovrebbero dimettere loro"<ref>[http://www.nottecriminale.it/noc/index.php?option=com_k2&view=item&id=6224:de-magistris-sotto-assedio-si-dimettano-i-giudici&Itemid=131# ''De Magistris sotto assedio: si dimettano i giudici''], nottecriminale.it, 26 settembre 2014</ref>. La condanna è stata annullata dalla Corte d'Appello di Roma che il 21 ottobre 2015 ha assolto con formula piena sia De Magistris sia Genchi da tutte le accuse<ref>[http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/10/21/why-not-la-richiesta-del-pg-in-appello-assoluzione-e-prescrizione-per-de-magistris/2149151/ ''Why Not, De Magistris e Genchi assolti dalla Corte d'Appello di Roma. L'ex magistrato resta sindaco di Napoli]</ref>; per effetto dell'assoluzione De Magistris ha potuto condurre regolarmente a compimento il suo mandato di sindaco sino alla sua scadenza naturale.
 
== Premi ed onorificenze ==
* Premio Valarioti-Impastato 2017 con la seguente motivazione: per «aver combattuto criminalità e corruzione da più di vent'anni da magistrato e politico, per aver rotto il rapporto tra mafia e politica nella gestione politico-amministrativa della città di Napoli e per aver contribuito al riscatto morale di Napoli ed allontanato la camorra rompendo il sistema dei rifiuti e delle ecomafie ».<ref>http://www.ilmattino.it/napoli/politica/napoli_de_magistris_sindaco_premio-2296335.html</ref>
 
== Pubblicazioni ==
* ''Giustizia e potere''; a cura di [[Sergio Nazzaro]], Roma, [[Editori Riuniti]], [[2009]] - ISBN 978-88-6190-072-1.
* ''Assalto al PM. Storia di un cattivo magistrato''; prefazione di [[Marco Travaglio]], Milano, [[Chiarelettere]], [[2010]] - ISBN 978-88-6190-072-1.
* ''La città ribelle: Il caso Napoli'', con [[Sarah Ricca]], con i contributi di [[Erri De Luca]] e [[Maurizio De Giovanni|Maurizio de Giovanni]], Milano, [[Chiarelettere]], [[2017]].
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
* [[Carlo Vulpio]], ''Roba nostra. Storia di soldi, politica, giustizia nel sistema del malaffare'',con una prefazione di Marco Travaglio, Roma, [[Il Saggiatore (casa editrice)|Il saggiatore]], 2008 ISBN 978-88-428-1541-9.
* [[Antonio Massari]], ''Il caso de Magistris'', con una prefazione di Guido Ruotolo ed una postfazione di [[Sandro Ruotolo]], Reggio Emilia, [[Aliberti Editore]], ISBN 978-88-7424-320-4
* [[Emiliano Morrone]], [[Francesco Saverio Alessio]], ''La società sparente'', con prefazione di [[Gianni Vattimo]] e di [[Angela Napoli]], Pesaro, [[Neftasia Editore]], 2007, ISBN 978-88-6038-017-3.
* [[Giacomo Russo Spena]], "Demacrazia. Il popolo è il mio partito. Il manifesto di Luigi de Magistris", Roma, [[Fandango Libri]], 2017 ISBN 8860445256
 
== Voci correlate ==
* [[Inchiesta Why Not]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|q}}
{{Interprogetto/notizia|Caso de Magistris: domani la decisione del CSM|data=23 ottobre 2007}}
{{Interprogetto/notizia|Caso de Magistris: gli atti dell'inchiesta Why not al Tribunale dei Ministri|data=24 ottobre 2007}}
{{Interprogetto/notizia|Chiesta l'archiviazione per Luigi de Magistris|data=6 giugno 2008}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* [[Marco Travaglio]], [https://web.archive.org/web/20110926223025/http://www.beppegrillo.it/2008/12/passaparola_lun_8/index.html "Scontro finale tra politica e magistratura"], in: ''Passaparola'', [[Beppe Grillo|beppegrillo.it]], 8 dicembre [[2008]]
* {{cita web|url=http://www.lavocedifiore.org/SPIP/article.php3?id_article=4017|titolo=Unità del fronte antimafia sul coraggioso esempio di Luigi dD Magistris, articolo di Emiliano Morrone}}
* {{cita web|url=http://www.lavocedifiore.org/SPIP/article.php3?id_article=3843|titolo=Download gratuito di ''La società sparente'', il libro che racconta del movimento dei giovani calabresi per Luigi de Magistris}}
* {{cita web | 1 = http://www.ammazzatecitutti.org/focus/ecco-perch-vogliono-allontanare-luigi-de-magistris-dalla-calabria.php | 2 = Cronistoria di Why Not a cura di Aldo Pecora (Ammazzatecitutti) | accesso = 15 maggio 2008 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20120619023941/http://www.ammazzatecitutti.org/focus/ecco-perch-vogliono-allontanare-luigi-de-magistris-dalla-calabria.php | dataarchivio = 19 giugno 2012 | urlmorto = sì }}
* {{cita web|http://www.radioradicale.it/scheda/231227|Intervista radiofonica a Radio Radicale sulla criminalità organizzata, 17 luglio 2007}}
* [https://web.archive.org/web/20090120173825/http://video.google.it/videoplay?docid=2998664110907662519 Video intervista di] [[Antonella Grippo]] ad [[Antonio Saladino]] nella trasmissione "PERFIDIA" di [[Telespazio TV]], 29 ottobre [[2007]]
* https://web.archive.org/web/20071225072536/http://www.criminologia.it/Luigi_De_Magistris/indice.htm
* [[Otto e mezzo (programma televisivo)|Otto e mezzo]], ([[LA7]]): [https://web.archive.org/web/20090420025145/http://www.la7.it/approfondimento/dettaglio.asp?prop=ottoemezzo De Magistris il nuovo di Pietro], 21 aprile 2009 (Lilli Gruber e Federico Guglia intervistano Luigi de Magistris. In studio anche Stefano Capellini)
* [[Iceberg]], [[Telelombardia]]: {{collegamento interrotto|1=[http://www2.telelombardia.it/mplayer-new.php?autostart=1&filename=http://89.96.219.14/antenna3/tgnewshi/dipietro.wmv Di Pietro e de Magistris ospiti ad Iceberg] |date=marzo 2018 |bot=InternetArchiveBot }}, conduce [[David Parenzo]], 6 aprile 2009
* {{collegamento interrotto|1=[http://appinter.csm.it/rassweb/images/rassegne/r290110/PLXVV.tif «Il bel magistrato che sogna di rifondare il Pci»] |date=marzo 2018 |bot=InternetArchiveBot }}, intervista a de Magistris di Giorgio Cappozzo
 
{{Sindaco
| città = Napoli
| stemma = Napoli-Stemma.png
| periodo = dal 1° giugno [[2011]]
| precedente = [[Rosa Russo Iervolino]]
| successivo = ''in carica''
}}
{{Sindaci di città italiane capiluogo di regione}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|politica}}
 
[[Categoria:Politici dell'Italia dei Valori]]
[[Categoria:Europarlamentari italiani della VII legislatura]]