Brescia Calcio e Lago Misérin: differenze tra le pagine

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{{S|laghi d'Italia|Valle d'Aosta}}
{{F|società calcistiche italiane|ottobre 2016}}
{{Massa d'acqua
{{Squadra di calcio
|Nome = Lago Misérin
<!-- Introduzione -->
|Immagine = Lago_Miserin.JPG
|nome squadra = Brescia Calcio
|Didascalia = Il lago Misérin visto dalla [[torre Ponton]]
|nomestemma = BresciaCalciostemma.png
|Stato = ITA
|soprannomi= ''Rondinelle'', ''Leonessa''
|Stato2 =
<!-- Livrea delle divise -->
|Stato3 =
<!-- Divisa casalinga -->
| squadra1Stato4 =
|Stato5 =
|pattern_b1=_brescia1617T
|Altri stati =
|body1=0033FF
|Div amm 1 = {{IT-VAO}}
|pattern_la1=_brescia1617T
|Div amm 2 =
|leftarm1=0033FF
|Div amm 3 = [[Champorcher]]
|pattern_ra1=_brescia1617T
|Latitudine = 45.599482
|rightarm1=0033FF
|Longitudine = 7.522416
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|Altitudine = 2.580
|shorts1=0033FF
|Superficie = 0,22
|pattern_so1=_brescia1617T
|Lunghezza =
|socks1=0033FF
|Larghezza =
|pattern_b2=_brescia1617A
|Profondità =
|body2=155993
|Profondità media =
|pattern_la2=_brescia1617A
|Volume =
|leftarm2=FFFFFF
|Coste =
|pattern_ra2=_brescia1617A
|Origine = naturale
|rightarm2=FFFFFF
|Bacino =
|pattern_sh2=
|Immissari =
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|Emissari = [[Ayasse]]
|pattern_so2=_brescia1617A
|Residenza =
|socks2=FFFFFF
|Ghiacciato =
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|Salinità =
|pattern_b3=_brescia1617H
|Isole =
|pattern_la3=_brescia1617H
|Insenature =
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|Mappa =
|pattern_ra3=_brescia1617H
|Didascalia mappa =
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|pattern_so3=_brescia1617H
|socks3=000055
|terza divisa = Terza divisa
<!-- Segni distintivi -->
|colori = [[File:Blu e Bianco (V sul petto).svg|20px]] [[Azzurro]] Savoia con "V" [[bianco|bianca]]
|simboli = [[Leone]]
|inno = Cuore bianco azzurro
|autore = Silvia Fusè
<!-- Dati societari -->
|città = [[Brescia]]
|nazione = {{ITA}}
|confederazione = [[UEFA]]
|bandiera = Flag of Italy.svg
|federazione = [[Federazione Italiana Giuoco Calcio|FIGC]]
|campionato = [[Serie B]]
|annofondazione = 1911
|presidente = {{Bandiera|ITA}} Alessandro Triboldi
|allenatore = {{Bandiera|ITA}} [[Roberto Boscaglia]]
|stadio = [[Stadio Mario Rigamonti]]
|capienza = {{formatnum:16743}}
|sito = www.bresciacalcio.it
| coppe Ali della Vittoria =
|titoli nazionali = 3 [[Serie B|Campionati di Serie B]]<br />1 [[Serie C|Campionato di Serie C]]<br />1 [[Serie C1|Campionato di Serie C1]]
|titoli internazionali = 1 [[Coppa dell'Amicizia italo-svizzera 1967|Coppa dell'Amicizia]]<br />1 [[Coppa Anglo-Italiana]]
|stagione attuale = Brescia Calcio 2016-2017
}}
Il '''lago Misérin''' (pron. alla francese, "Miserèn" - {{IPA|/mizeʁɛ̃/}}) si trova nell'alta [[valle di Champorcher]] alla quota di 2.580 [[m s.l.m.]]
 
== Descrizione ==
Il '''Brescia Calcio S.p.A.''', più semplicemente noto come '''Brescia''', è una [[Squadra di calcio|società calcistica]] [[Italia|italiana]] avente sede legale nell'[[Brescia|omonima città lombarda]], dove è stata fondata nel 1911.
[[File:Lago e Rifugio Miserin (10815035663).jpg|thumb|left|upright|Il lago d'inverno]]
Nei pressi del lago si trova il [[rifugio Misérin]] e il [[Santuario del Misérin|santuario Notre-Dame-des-Neiges]].
 
Dal lago è possibile ammirare le più belle e più alte vette della valle, tra cui la [[Rosa dei Banchi]] ed il [[Mont Glacier]].
Il club occupa il 1º posto nella [[classifica perpetua della Serie B]], detenendo inoltre i record assoluti di partecipazioni totali<ref>59 campionati a girone unico.</ref> e di partecipazioni consecutive<ref>18 edizioni consecutive dal [[Serie B 1947-1948|1947]] al [[Serie B 1964-1965|1965]]</ref> ai [[Serie B|campionati cadetti]]. Il suo miglior risultato in un [[Campionato italiano di calcio|campionato a girone unico]] è il 7º posto ottenuto al termine della [[Serie A 2000-2001]].
In ambito internazionale ha vinto una [[Coppa dell'Amicizia]] [[Coppa dell'Amicizia italo-svizzera 1967|nel 1967]], una [[Coppa Anglo-Italiana]] [[Coppa Anglo-Italiana 1993-1994|nel 1994]] ed ha partecipato a due edizioni della [[Coppa Intertoto UEFA|Coppa Intertoto]], disputandone una finale nel [[Coppa Intertoto 2001|2001]]. Tra i calciatori che hanno vestito la maglia del Brescia si ricordano il vincitore del [[Pallone d'oro 1993]] [[Roberto Baggio]], il pluripremiato allenatore [[Josep Guardiola]] e i [[Coppa del mondo per club FIFA|campioni del mondo]] [[Alessandro Altobelli]], [[Andrea Pirlo]] e [[Luca Toni]].
 
Dalle acque del lago prende forma il torrente [[Ayasse]] che percorre tutta la valle di Champorcher.
Dopo aver conquistato la salvezza al termine del campionato di [[Serie B 2016-2017]], il Brescia risulta essere al 15° posto nella graduatoria della [[tradizione sportiva in Italia|tradizione sportiva italiana]] secondo i criteri della [[Federazione Italiana Giuoco Calcio|FIGC]].
 
== Storia Accesso==
È possibile raggiungere il lago attraverso un comodo sentiero partendo dalla conca di Dondena (in [[lingua francese|francese]], Cuvette de Dondénaz) nei pressi del [[rifugio Dondena]].
=== Le prime squadre cittadine ===
[[File:Brescia1911.jpg|left|thumb|La Società Ginnastica Victoria formazione precedente alla nascita del Foot Ball Club Brescia (1911)]]
 
==Collegamenti esterni==
Il [[Calcio (sport)|calcio]] venne portato a [[Brescia]], secondo la tradizione, da alcuni operai, che, nel loro tempo libero, andavano al Campo Fiera a giocare con un pallone di cuoio, nella primavera del 1905.
*{{cita web|url=http://www.lovevda.it/turismo/prima_di_partire/informazioni/pagina_ricerche_i.asp?tipo=scheda&pk=2833&nomesch=sch_Percorsi&ts=percorsi|titolo=Il tour del lago Misérin su www.regione.vda.it}}
*{{cita web|url=http://www.theflintstones.it/montagna/diarioasp/files/Itinerari.asp?Cod=64&S=D4|titolo=Scheda del lago Miserin su TheFlintstones.it}}
 
==Altri progetti==
Il loro gioco, pur suscitando le risate degli altri operai, trovò terreno fertile nei ragazzi della città che, al ritorno in patria di quegli operai, si fecero regalare il pallone e iniziarono a giocare dividendosi in base ai rioni e ignorando spesso le vere regole.
{{Interprogetto}}
 
{{portale|montagna|Valle d'Aosta}}
Secondo [[Bigio Vielmi]], una delle prime persone a praticare in modo continuo questo sport nella città lombarda, fu un rappresentante di [[Milano]] a insegnare le prime regole, la disposizione in campo e i ruoli ai ragazzi.
 
[[Categoria:Laghi della Valle d'Aosta|Miserin]]
Fu proprio Vielmi, assieme ai suoi due fratelli, che fondò la prima società solamente calcistica (prima vi era la ''Ginnastica Forza e Costanza'' che, come dice il nome, non si occupava solo di [[Calcio (sport)|calcio]]): nel 1907 nacque la ''Forti e Liberi'' che debuttò nel campionato lombardo di Terza Categoria nel 1908.<ref name="GiuVal">{{cita libro|cognome=Valgoglio |nome=Giuseppe |titolo=Il volo delle rondinelle |editore=Edizione del Moretto}}</ref>
[[Categoria:Laghi delle Alpi Graie|Miserin]]
 
Questa fu la prima formazione, guidata da Ettore Bacchelli, con cui la Forti e Liberi scese in campo: Cremasco, Trinca, Carrera, Ponti, Bonomi, B. Vielmi, Maraglio, G. Vielmi, Guidetti, Zamboni e [[Luigi Vielmi|L. Vielmi]].<ref name="GiuVal" />
 
Il debutto avvenne il 21 marzo 1909, in casa contro il ''Collegio Facchetti'' di [[Treviglio]]; tuttavia i trevigliesi non si presentarono e ai bresciani venne assegnata la vittoria a tavolino.<br />La prima gara "vera" fu la domenica successiva a [[Brescia]] contro il ''Bergamo F.C.'' (antenato dell'[[Atalanta Bergamasca Calcio|Atalanta]]): il risultato fu di 0-5. Anche la gara di ritorno non fu delle migliori e la Forti e Liberi perse a [[Bergamo]] per 10-0 (il Bergamo F.C. vinse il titolo [[Lombardia|lombardo]] 1908-1909).
 
Grazie all'entusiasmo sorto in città nacquero presto anche altre formazioni tra cui la ''Gymnasium Brescia Unione Sportiva Brescia'' che divennero le due squadre più temibili dopo la Forti e Liberi.
 
Per farsi conoscere in [[Lombardia]] e per dimostrare di non essere una "squadretta" la formazione di Bacchelli organizzò un torneo a cui parteciparono [[Milan]], [[Unione Sportiva Milanese|U.S. Milanese]], [[Ausonia Pro Gorla|Ausonia]], [[Hellas Verona]] e appunto la squadra bresciana. Il torneo venne vinto dai rossoneri ma la Forti e Liberi non sfigurò e poté, nel 1910, grazie alla fusione con il ''Club Sportivo Brixia'', fondare la ''Victoria''.<ref name="GiuVal" />
 
Nell'anno della fondazione la Victoria riuscì a imporsi nel campionato lombardo di Terza Categoria.
 
=== I primi anni del ''Foot Ball Club Brescia'' ===
[[File:Brescia1913.jpg|thumb|Una formazione del [[Promozione 1912-1913#Lombardia|1912-1913]], la prima a disputare un campionato riconosciuto dalla [[FIGC|Federazione]].]]
 
Il 17 luglio 1911 ''Victoria'', ''Unione Sportiva Bresciana'' e ''Gimnasium'', guidate da Franco Apollonio, si fusero dando vita ad un nuovo club: il ''Foot Ball Club Brescia'', la fondazione della nuova società avvenne all'albergo Panteo di via Gabriele Rosa, con Franco Appollonio vi erano gli amici Manlio Schreiber, Antonio Masperi e Pietro Gabriotti, posero la guida tecnica nelle mani di Ettore Bacchelli, già allenatore della ''Forti e Liberi'' e del ''Club Sportivo Brixia''. I colori sociali erano arancione e blu.
 
Per far conoscere la squadra, oltre che per permetterle di giocare, fu costruito il suo primo campo da gioco, situato in Via Milano, e vennero disputate alcune amichevoli con compagini quotate del calcio nazionale. Giunse, così, anche il primo riconoscimento ufficiale al Brescia, ossia la Medaglia d'oro della Regina Madre, ottenuta battendo il [[Bologna Football Club|Bologna]] in una partita disputata a [[Colorno]] per 2-1.<ref name="GiuVal" />
[[File:Trivellini.jpg|left|thumb|[[Giuseppe Trivellini]], portiere e colonna del Brescia a cavallo degli anni 1910 e 1920.]]
 
La neonata formazione partecipò al campionato di [[Terza_Categoria_1911-1912#Lombardia|Terza Categoria]] nella stagione 1911-1912: superato il turno eliminatorio contro la [[Circolo Sportivo Trevigliese|Trevigliese]] per la rinuncia della formazione orobica, la neonata squadra superò il [[Associazione Calcio Savoia|Savoia Milano]] nella finale (vittoria per 3-2 a [[Milano]] e pareggio per 1-1 a [[Brescia]].
 
Grazie a questo risultato le "rondinelle" furono iscritte al campionato di [[Promozione 1912-1913#Lombardia|Promozione lombarda 1912-1913]].
 
Per scelta della [[FIGC|Federazione]], che riteneva la squadra all'altezza di disputare il campionato nazionale, il Brescia fu iscritto nel [[Prima Categoria 1913-1914#Veneto e Emilia|1913-1914]] alla massima serie nel girone veneto-emiliano. La squadra, allenata dallo [[Svizzera|svizzero]] [[Fritz Ruchti]], ottenne sedici punti e non riuscì a passare alla fase finale.
 
Durante l'annata successiva ([[Prima Categoria 1914-1915#Lombardia orientale ed Emilia|1914/15]]) la formazione cidnea, sempre guidata dal tecnico elvetico, giocò invece nel girone lombardo-emiliano dove si classificò a tavolino al quinto posto a causa del tesseramento irregolare del difensore [[Alessandro Bollani]].
 
La [[prima guerra mondiale]] interruppe l'attività agonistica della città che non poté partecipare nemmeno alla [[Coppa Federale 1915-1916|Coppa Federale]] del 1916, poiché questa era eccessivamente vicina al fronte dell'[[Guerra Bianca in Adamello|Adamello]] e non si poteva correre il rischio di giocare lì.
 
In questi anni emerse [[Giuseppe Trivellini]], il portiere della squadra, che oltre ad essere il capitano dei lombardi (giocherà a Brescia fino al 1930) vestì la maglia della [[Nazionale italiana di calcio|Nazionale]] per sette volte.
 
=== Anni 1920 ===
Dopo la sosta forzata, causa la parentesi bellica, si riprende l'attività nel 1918, grazie all'interessamento di Davide Valerio, Cesare Allegri, Vittorio Castelli e Antonio Masperi, ma su tutti del [[Camillo Martinoni|conte Camillo Martinoni]] al quale viene affidata la carica di presidente, la società dovette aspettare il campionato [[Prima Categoria 1919-1920|1919-1920]] per poter tornare a giocare, guidata questa volta dalla commissione tecnica di Guido Mori e Vittorio Castelli. In quell'anno arrivò il primo risultato di rilievo, quando, classificandosi seconda nel girone A della [[Prima Categoria 1919-1920#Lombardia|Lombardia]], centrò la qualificazione alle semifinali nazionali, dove arrivò quinta nel girone B. A inizio campionato la presidenza tornò in mano a Franco Apollonio.
[[File:Brescia1920.jpg|thumb|La formazione che nel [[Prima Categoria 1919-1920|1919-1920]] arrivò per la prima volta nel girone nazionale]]
 
Il [[Prima Categoria 1920-1921#Lombardia|1920-1921]] cominciò con il cambio di presidente (Franco Apollonio fu sostituito da Alberto Genna) e non fu un campionato propriamente felice per le "rondinelle" che, inserite nel girone E, all'apparenza facile, non riuscirono a centrare la qualificazione al girone finale lombardo. L'accesso al raggruppamento finale fu ottenuto dal [[Foot-Ball Club Saronno 1910|Saronno]], mentre i bresciani arrivarono secondi con gli stessi punti del ''Racing Libertas'' e davanti ai cugini dell'[[Atalanta Bergamasca Calcio|Atalanta]]. Nel corso della stagione si avvicendarono sulla panchina [[Antonin Fivebr]] e [[Imre Schoffer]].
 
Alla fine dell'anno la squadra si schierò nel fronte delle [[Progetto Pozzo#Quadro della società secessioniste|società secessioniste]] che volevano adottare il [[Progetto Pozzo]], pensato per favorire il passaggio ad un campionato nazionale a girone unico. La squadra, per il 1921-1922, disputò il [[Prima Divisione 1921-1922|campionato C.C.I.]], cui partecipavano solo le squadre più importanti. L'anno fu difficile sia in società che sul campo, tanto che, sotto il nuovo presidente Alberto Genna che riconfermò il tecnico [[Ungheria|ungherese]], la squadra si piazzò penultima, precedendo solamente un'irriconoscibile [[Football Club Internazionale Milano|Inter]].
 
Tuttavia, nell'ambito dell'attuazione del [[Compromesso Colombo#Gli spareggi salvezza|compromesso Colombo]] (attuato per avere una graduale riduzione delle partecipanti al massimo campionato), pur essendo salva dovette giocare degli spareggi di ammissione al nuovo campionato. Disputò la partita contro una delle squadre del [[Prima Categoria 1921-1922|campionato F.I.G.C.]], la [[Fratellanza Sportiva Sestrese Calcio 1919|Sestrese]]: a [[Brescia]] terminò 2-0 per i lombardi ma a [[Sestri Ponente]] vinsero i locali 5-0.<br />Il Brescia fu salvato in questo caso dal regolamento che prevedeva di tenere in considerazione solo i punti ottenuti e non i gol fatti; nel terzo spareggio, giocato a [[Brescia]], le "rondinelle" vinsero nuovamente 2-0 e così si salvarono.
 
Ebbe così inizio il campionato del [[Prima Divisione 1922-1923#Girone C|1922-1923]]: la sua struttura era transitoria e prevedeva tre gironi settentrionali coordinati dalla ''Lega Nord'' con quattro retrocessioni (su dodici squadre) ciascuno e, per il meridione, vari campionati regionali e una fase finale a due gironi organizzati invece dalla ''Lega Sud''. Il Brescia fu inserito nel girone C dove riuscì a salvarsi per quattro punti sulla [[Lucchese]].
 
Il campionato del [[Prima Divisione 1923-1924#Girone A|1923-1924]] vide un ulteriore cambiamento di "format" e di società: mentre i gironi meridionali rimanevano invariati quelli settentrionali scendevano a due e le retrocessioni passavano da quattro a una. Le "rondinelle", sotto la nuova guida tecnica di [[Imre Payer]], furono iscritte nel Girone A e rimasero quasi subito invischiate nella lotta salvezza col [[Novara Calcio|Novara]] e la [[Virtus Bologna]].<br />Gli [[Emilia-Romagna|emiliani]] alla lunga cedettero e così [[Lombardia|lombardi]] e [[piemonte]]si riuscirono a salvarsi. Durante la stagione il comando fu assunto da un comitato di reggenza formato da Enrico dell'Era, Battista Pisa e dal ragionier Spinelli.
 
Nel [[Prima Divisione 1924-1925#Girone A|1924-1925]], la società fu affidata a [[Gino Rovetta]]; le nuove regole per il [[Nord Italia]] prevedevano due gironi diversi: il primo con dodici squadre e una retrocessione, il secondo con tredici squadre e due retrocessioni.<br />Il Brescia fu inserito nel Girone A dove arrivò terzultimo precedendo il [[Associazione Calcio Legnano|Legnano]] di due punti e lo [[Spezia Calcio 1906|Spezia]] di cinque. La panchina, inizialmente affidata ancora a [[Imre Payer|Payer]] fu poi affidata a un comitato tecnico composto da Agostino Marzoli, [[Battista Pisa]], Enrico dell'Era e [[Virgilio Vasconi]].
 
Una nuova riforma modificò il campionato del [[Prima Divisione 1925-1926|1925-1926]]: fu deciso di ridurre ulteriormente il numero di squadre in prima divisione e si sancì così, per la Lega Nord, il numero di quattro retrocessioni per i due gironi mentre in Lega Sud gli interventi arrivarono a fine campionato. I lombardi furono inseriti nel Girone A dove caddero subito [[Associazione Calcio Legnano|Legnano]], [[Pisa Calcio|Pisa]] e [[Udinese Calcio|Udinese]]; a contendersi la salvezza furono proprio le "rondinelle" e il [[Novara Calcio|Novara]].<br />Prevalse il Brescia che si salvò con una giornata d'anticipo: battendo per 5-0 l'[[Società Ginnastica Andrea Doria|Andrea Doria]] nella penultima partita di campionato riuscì a mantenere i suoi tre punti di vantaggio sui piemontesi che vinsero inutilmente per 5-1 lo scontro diretto dell'ultima giornata. In quest'annata la commissione tecnica fu guidata da un solo uomo, [[Evaristo Frisoni]].
[[File:Brescia1929.jpg|left|thumb|La formazione che centrò nel [[Divisione Nazionale 1928-1929|1928-1929]], considerando i punti ottenuti nei due gironi, il quarto posto alla pari con la Juventus.]]
 
Nel [[Prima Divisione 1924-1925|1926]] fu emanata la [[Carta di Viareggio]] che creò la [[Divisione Nazionale]] per la stagione [[Divisione Nazionale 1926-1927|1926/27]], formata da due gironi, non seguenti criteri geografici, di dieci squadre ciascuno con due retrocessioni. Il Brescia del nuovo presidente [[Franco Mazzotti]], che scelse come allenatore l'[[Inghilterra|inglese]] [[James Bellamy]], riuscì a salvarsi senza problemi, poiché il divario tra squadre settentrionali e meridionali era troppo alto. Sul fondo della classifica furono infatti il [[Società Sportiva Calcio Napoli|Napoli]], che ottenne un solo punto proprio contro le "rondinelle", e l'[[Unione Sportiva Alba Audace|Alba Audace]] di [[Roma]] che cadde sulla distanza. I lombardi arrivarono settimi a pari punti con l'[[Hellas Verona Football Club|Hellas Verona]].
 
Anche il [[Divisione Nazionale 1927-1928|1927-1928]] vide nuovi cambiamenti: il torneo fu ulteriormente cambiato con la creazione di due gironi nazionali di undici squadre ciascuno con due retrocessioni mentre la presidenza dei lombardi cambiò ancora con l'arrivo di [[Federico Palazzoli]] e il ritorno in panchina di [[Imre Schoffer]]. Furono gli "anni d'oro" del Brescia, in grado di impensierire anche formazioni storicamente più quotate.<br />I primi risultati giunsero già in quello stesso anno: inserito nel Girone A riuscì a classificarsi quinto con cinque punti di distacco dal [[Associazione Calcio Milan|Milan]] (ultima delle squadre ammesse alla finale) e con tre punti di vantaggio sulla [[Unione Sportiva Pro Vercelli Calcio|Pro Vercelli]]. Confermato [[James Bellamy|Bellamy]] in panchina durante il campionato, questi fu sostituito al termine della stagione dal padre del calcio [[brescia]]no: [[Bigio Vielmi|Luigi Vielmi]], detto Bigio.
 
Nell'estate del 1928, dal 23 luglio al 13 settembre, la squadra effettuò una tournée negli [[Stati Uniti d'America]], accompagnata dal dirigente [[Bigio Vielmi]]. Dieci calciatori bresciani ([[Carlo Barbieri (calciatore 1900)|Barbieri]], [[Giovanni Bellardi|Bellardi]], [[Berardo Frisoni|Frisoni I]], [[Evaristo Frisoni|Frisoni II]], [[Andrea Gadaldi|Gadaldi]], [[Luigi Giuseppe Giuliani|Giuliani]], [[Antonio Moretti|Moretti]], [[Angelo Pasolini|Pasolini]], [[Arnaldo Prosperi|Prosperi III]] e [[Giuseppe Trivellini|Trivellini]]), rinforzati da [[Mario Ardissone|Ardissone]] e [[Mario Zanello|Zanello]] della [[Football Club Pro Vercelli 1892|Pro Vercelli]], [[Antonio Busini|Busini III]] del [[Bologna Football Club 1909|Bologna]], [[Valentino Degani|Degani]] e [[Silvio Pietroboni|Pietroboni]] dell'[[Football Club Internazionale Milano|Inter]], [[Mario Magnozzi|Magnozzi]] del [[Associazione Sportiva Livorno Calcio|Livorno]] e [[Piero Pastore|Pastore]] del [[Associazione Calcio Milan|Milan]], salparono dal [[porto di Genova]] sul [[Duilio (transatlantico)|transatlantico "Duilio"]] e dopo dieci giorni di navigazione giunsero a [[New York]]. Dal 5 agosto al 5 settembre disputarono sul suolo americano dieci partite con squadre del luogo, ottenendo sei vittorie e quattro sconfitte. I giocatori si imbarcarono per il ritorno il 6 settembre sul [[RMS Mauretania|transatlantico "RMS Mauretania"]], giungendo in [[Italia]] il 13 settembre. La tournée fruttò alle casse della società circa 30.000 [[Dollaro statunitense|dollari]].<ref name="GiuVal" />
 
Il [[Divisione Nazionale 1928-1929|1928-1929]] fu il campionato migliore del Brescia, guidato nuovamente da [[Imre Schoffer]]: con le nuove regole si formarono due gironi di sedici squadre con sette retrocessioni nella neonata [[Serie B]] e nove promozioni nella [[Serie A]]; le due prime avrebbero disputato una finale nazionale.<br />I lombardi riuscirono a piazzarsi secondi nel Girone B del campionato nazionale arrivando otto punti dietro al [[Bologna Football Club 1909|Bologna]] campione in carica, conquistandone quarantuno come la [[Juventus]], due in più del [[Genoa Cricket and Football Club|Genova 1893]] (nome del Genoa durante il fascismo) e quattro più dell'[[Associazione Sportiva Ambrosiana|Ambrosiana-Inter]]. Grazie a questo risultato poté appunto partecipare, nel [[Serie A 1929-1930|1929-1930]], al primo campionato di [[Serie A]].
 
=== Anni 1930 ===
[[File:Brescia1930.jpg|thumb|La formazione del [[Serie A 1929-1930|1929-1930]], la prima a giocare in [[Serie A]].]]
 
Negli anni 1930 il Brescia divenne noto soprattutto per avere lanciato un altro grande portiere dopo Trivellini: [[Giuseppe Peruchetti]], che disputò 196 partite nelle "rondinelle" e alcune in [[Nazionale italiana di calcio|nazionale]] prima di essere acquistato dall'[[Football Club Internazionale Milano|Inter]].
 
Il primo campionato disputato in [[Serie A]], quello della stagione [[Serie A 1929-1930|1929-1930]], si concluse con il nono posto, a trentatré punti come la [[Unione Sportiva Pro Vercelli Calcio|Pro Vercelli]], con sette punti di vantaggio sulla zona retrocessione. La squadra sempre allenata da [[Imre Schoffer]] disputò un campionato simile anche nell'annata [[Serie A 1930-1931|1930/31]]; stavolta il Brescia fu da solo al nono posto e il vantaggio sulla zona retrocessione fu di ben quattordici punti.<ref>Oggi, col campionato a tre punti, sarebbero 21.</ref>
 
Nel 1931 la presidenza della squadra passò da [[Franco Mazzotti]] a [[Federico Palazzoli]], un noto industriale locale. Nel campionato del [[Serie A 1931-1932|1931-1932]] la squadra si classificò penultima con venticinque punti (tre in più del [[Modena Football Club|Modena]] fanalino di coda) alla pari con il [[Associazione Sportiva Bari|Bari]]; si rese necessario lo spareggio che fu disputato a [[Bologna]] e vide imporsi i [[Puglia|pugliesi]] per 3-1.
 
Per risalire nella massima serie fu scelto in panchina [[Gyorgy Hlaway]], tecnico [[Ungheria|ungherese]] proveniente dall'[[Udinese Calcio|Udinese]]; la risalita fu immediata poiché i lombardi rimasero in [[Serie B]] solamente un anno. Arrivarono infatti secondi con cinquanta punti nella stagione [[Serie B 1932-1933|1932-1933]], vinta dal [[Associazione Sportiva Livorno Calcio|Livorno]] con cinquantuno, che la dominò assieme alle "rondinelle" (il Brescia conquistò infatti la promozione con quattro giornate d'anticipo, avendo dodici punti di vantaggio sul [[Modena Football Club|Modena]]).
 
La stagione [[Serie A 1933-1934|1933-1934]] fu nel complesso positiva nonostante le difficoltà in ambito dirigenziale. Finì infatti la presidenza di [[Federico Palazzoli]], che fu rilevata dal comitato di reggenza formato da Vignoli, Torresani e Masini; nel corso del campionato questi furono però sostituiti da due commissari straordinari: [[Alfredo Rocchi]] prima e [[Renzo Castagneto]] poi. Sul piano sportivo la squadra terminò il campionato in dodicesima posizione con ventinove punti (come [[Torino Football Club 1906|Torino]], [[Unione Sportiva Alessandria 1912|Alessandria]] e [[Unione Sportiva Città di Palermo|Palermo]]), due in più del [[Calcio Padova|Padova]] retrocesso. La salvezza fu inoltre ottenuta con una giornata d'anticipo, nonostante la sconfitta per 1-0 con l'[[Associazione Sportiva Ambrosiana|Ambrosiana-Inter]], in quanto i [[padova]]ni, con tre punti di svantaggio sulle "rondinelle", perdettero per 5-1 contro la [[Juventus Football Club|Juventus]].
 
Nell'annata [[Serie A 1934-1935|1934-1935]] la situazione in società sembro stabilizzarsi con l'arrivo in presidenza di Fortunato Vicari. Nel corso dell'anno ci fu tuttavia un ulteriore avvicendamento in quanto egli fu sostituito da [[Alfredo Rocchi]].<br />In campionato la squadra arrivò ancora dodicesima con ventisette punti alla pari di [[Associazione Calcio Milan|Milan]] e [[Unione Sportiva Triestina Calcio|Triestina]]; i punti di vantaggio sul [[Associazione Sportiva Livorno Calcio|Livorno]] furono tre.<br />Decisiva fu l'ultima giornata: il Brescia sfruttò il vantaggio di giocare in casa l'ultimo turno riuscendo a battere 1-0 l'[[Unione Sportiva Alessandria 1912|Alessandria]]; questo gli consentì di ottenere la salvezza senza dover aspettare il risultato di [[Torino Football Club 1906|Torino]]-[[Associazione Sportiva Livorno Calcio|Livorno]].
 
Il campionato del [[Serie A 1935-1936|1935-1936]] fu disastroso: riconfermato [[Alfredo Rocchi|Rocchi]] come presidente, [[Gyorgy Hlaway|Hlaway]] andò ad allenare la [[SPAL 1907|SPAL]] e arrivò a Brescia [[Umberto Caligaris]]. La squadra nel corso dell'anno ottenne solamente sedici punti e retrocedette assieme al [[Unione Sportiva Città di Palermo|Palermo]], con ben nove punti di distacco dalla zona salvezza, rappresentata dal [[Associazione Sportiva Bari|Bari]].<ref>Oggi sarebbe equivalente ad un distacco di undici punti.</ref>
 
A fine stagione il ''Foot Ball Club Brescia'' dovette italianizzare il proprio nome nell'ambito delle leggi volute dallo [[Italia fascista|stato fascista]] in ''Associazione Calcio Brescia'', nome che manterrà fino al 1976.
 
Nel [[Serie B 1936-1937|1936-1937]] le "rondinelle" riuscirono a condurre un campionato di media classifica in [[Serie B]] concludendo all'ottavo posto con trenta punti (gli stessi del [[Unione Sportiva Città di Palermo|Palermo]], retrocesso l'anno prima insieme ai lombardi). I punti di vantaggio sulla zona dei quadrangolari di salvezza (necessari a causa della parità di punteggio tra [[Unione Sportiva Pro Vercelli Calcio|Pro Vercelli]], [[Football Club Messina Peloro|Messina]], [[Società Sportiva Calcio Venezia|Venezia]] e [[Calcio Catania|Catania]]) furono due.
[[File:Brescia1938.jpg|left|thumb|La formazione del [[Serie B 1937-1938|1937-1938]]]]
 
Per la stagione [[Serie B 1937-1938|1937-1938]] fu scelto di affidare il Brescia a [[Innocente Dugnani]] come presidente e [[Mariano Tansini]] come allenatore. I cambi in società furono tutt'altro che positivi e per la prima volta nella loro storia le "rondinelle" retrocedettero in [[Serie C]] (non servì il cambio di allenatore nel corso della stagione con l'arrivo di [[Evaristo Frisoni]]).<br />La stagione fu veramente un disastro e la retrocessione arrivò con diverse giornate d'anticipo. I bianco-azzurri terminarono quattordicesimi a ventuno punti (gli stessi della [[Unione Sportiva Cremonese|Cremonese]]), staccati di cinque punti dallo [[Spezia Calcio 1906|Spezia]], l'ultima squadra a salvarsi.
 
Il compito di guidare la società alla risalita fu affidato a [[Piercarlo Beretta|Pier Carlo Beretta]] che rilevò la società nella stagione [[Serie C 1938-1939#Girone C|1938-1939]] con la squadra iscritta nel Girone C di [[Serie C]] decidendo di lasciare sulla panchina lo stesso [[Evaristo Frisoni|Frisoni]]. All'epoca la terza serie era formata da otto gironi (quattro settentrionali e quattro centro-meridionali); le vincenti di ogni girone si affrontavano in due quadrangolari chiamati ''Gironi finali'' (anche qui uno per il Nord e uno per il Sud) che premiavano le prime due classificate.<br />Il Brescia concluse la prima parte del torneo vincendo il girone grazie al [[quoziente-reti]] migliore di quello del [[Associazione Sportiva Varese 1910|Varese]] (entrambe erano giunte prime con trentotto punti). Inserito nel Girone finale A con [[Udinese Calcio|Udinese]], [[Associazione Calcio Reggiana 1919|Reggiana]] e [[Savona Calcio|Savona]] lo superò senza problemi vincendo quattro partite su sei e ottenendo così la promozione in [[Serie B]].
 
=== Anni 1940 ===
[[File:Associazione Calcio Brescia 1940-41.jpg|thumb|La formazione che disputò il campionato di [[Serie B 1940-1941]]]]
 
Il presidente [[Piercarlo Beretta]], per la stagione [[Serie B 1939-1940|1939-1940]], confermò la fiducia a [[Evaristo Frisoni]] quale allenatore; la squadra si piazzò al sesto posto del campionato di [[Serie B]] conquistando quaranta punti come il [[Associazione Calcio Siena|Siena]], a sei dal [[Associazione Sportiva Livorno Calcio|Livorno]] promosso. La [[Serie B 1940-1941|stagione successiva]] le rondinelle si piazzarono al terzo posto, distanti due punti dalla prima delle promosse, il [[Associazione Calcio Liguria|Liguria]], salito in Serie A con il [[Modena Football Club|Modena]].
 
Senza cambi in società anche nell'annata [[Serie B 1941-1942|1941-1942]] il Brescia terminò il campionato nella zona medio-alta della classifica. La squadra si classificò infatti quinta con trentanove punti, staccata di otto punti dall'[[Vicenza Calcio|ACIVI Vicenza]] seconda classificata, e undici dal [[Associazione Sportiva Bari|Bari]] che vinse il campionato cadetto.
 
La squadra ritrovò la [[Serie A]] nel [[Serie B 1942-1943|1942-1943]] piazzandosi al secondo posto, con 43 punti, distaccata di due punti dai vincitori del [[Modena Football Club|Modena]]. Le rondinelle disputarono il [[campionato Alta Italia 1944]], arrivando seconde dietro all'[[Associazione Sportiva Ambrosiana-Inter|Ambrosiana Inter]], a pari merito con il [[Associazione Sportiva Varese 1910|Varese]]; lo spareggio fu però favorevole ai bianco-rossi, che si imposero per 1-0.
 
Dopo la [[seconda guerra mondiale|pausa bellica]], la squadra bresciana ottenne un buon risultato nel [[Divisione Nazionale 1945-1946|1945-1946]] quando giunse quinta nella Serie A Alta Italia, mancando l'accesso al girone nazionale dopo i due spareggi giocati contro il [[Associazione Calcio Milan|Milan]], raggiunto grazie alla vittoria ottenuta nello scontro diretto dell'ultima giornata (1-1 il primo spareggio, 1-2 dopo i [[tempi supplementari|supplementari]] il secondo).
 
Dopo la buona annata precedente il diciottesimo posto del [[Serie A 1946-1947|1946-1947]] costò al Brescia la retrocessione in [[Serie B]]: le rondinelle si piazzarono terzultime con 31 punti e retrocedettero con il [[Foot Ball Club Unione Venezia|Venezia]] (penultimo con 27 punti); la [[Unione Triestina 2012 Società Sportiva Dilettantistica|Triestina]], ultima con 18 punti, fu invece riammessa in Serie A per ragioni politiche. L'[[Serie B 1947-1948|anno successivo]] i bianco-azzurri arrivarono secondi nel Girone A della cadetteria, alle spalle del [[Novara Calcio|Novara]] ma, per le riforme della [[Federazione Italiana Giuoco Calcio|FIGC]] atte a riportare questa categoria a girone unico, ciò non coincise col ritorno in massima serie.
 
Il [[Serie B 1949-1950|1949-1950]] portò alla presidenza [[Alberto Cucchi]], in panchina [[Imre Senkey]], la squadra ottenne un onorevole sesto posto in un campionato dominato da [[Napoli]] e [[Udinese]].
 
=== Anni 1950 ===
[[File:BresciaAnni50.jpg|left|thumb|La formazione del [[Serie B 1952-1953|1952-1953]]]]
 
Il [[Serie B 1950-1951|1950-1951]] con ancora [[Alberto Cucchi]] quale presidente, la squadra fu affidata all'allenatore [[Luigi Bonizzoni]], detto "Cina" per il taglio degli occhi all'orientale, si piazzò nona in campionato, ma creò le premesse per sfiorare la promozione l'anno seguente.
Infatti nel campionato di [[Serie B 1951-1952|1951-1952]] sempre con [[Luigi Bonizzoni]] in panchina, la squadra bresciana arrivò seconda in campionato ad un solo punto dalla [[Roma]] che lo vinse; si giocò la promozione nello spareggio di [[Valdagno]] contro la [[Triestina]] (arrivata diciassettesima in [[Serie A]]) ma perdette per 1-0 e mancò ancora una volta dopo averlo accarezzato, il ritorno nella [[Serie A|massima serie]].
 
La stagione seguente [[Serie B 1952-1953|1952-1953]] venne ancora sfiorata la promozione, il Brescia si piazzò al quarto posto, a tre punti dal [[Legnano]] secondo, e sei punti dal [[Genoa]] che vinse il campionato.
 
Passati ancora tre anni senza prestazioni eclatanti, nel [[Serie B 1956-1957|1956-1957]] le rondinelle allenate da [[Osvaldo Fattori]] hanno centrato nuovamente il secondo posto, stavolta lo spareggio fu disputato contro l'[[Unione Sportiva Alessandria 1912|Alessandria]], arrivata seconda con gli stessi punti dei Lombardi, ma ancora una volta lo spareggio fu fatale al Brescia sconfitto per 2-1 sul neutro di [[Milano]].
 
Nel [[Serie B 1957-1958|1957-1958]] la squadra giunse ottava in campionato. A funestare il campionato, il 3 ottobre morì il centromediano [[Pietro Grosso]], acquistato dal [[Torino Football Club|Torino]], vittima di un tragico incidente stradale, accaduto nei pressi di [[Verona]], dopo due sole giornate di campionato.
 
Le stagioni successive non furono positive per i tifosi delle "rondinelle", nel [[Serie B 1958-1959|1958-1959]] la squadra disputò un anonimo campionato, piazzandosi tredicesima, [[Atalanta Bergamasca Calcio|Atalanta]] e [[Palermo]] le promosse, un po' meglio il campionato [[Serie B 1959-1960|1959-1960]] la squadra bresciana allenata da [[Carlo Alberto Quario]] si piazzò settima con 38 punti a 13 punti dal [[Torino]] che primeggiò e salì in Serie A con [[Lecco]] e [[Catania]].
 
=== Anni 1960 ===
[[File:Virginio De Paoli - Brescia.jpg|thumb|upright=0.8|[[Virginio De Paoli]], bomber degli anni 1960]]
 
Anche il [[Serie B 1960-1961|1960-61]] fu una stagione senza soddisfazioni, anzi si rischiò la retrocessione in [[Serie C]]. Al termine della stagione [[Carlo Beretta]] e il consiglio direttivo si dimisero.
 
Il sindaco [[Bruno Boni]] istituì un ''Comitato di salute pubblica'' con l'intenzione di rilanciare la squadra della città. Venne promossa il 7 giugno 1961 l'assemblea dei soci, che provvide alla nomina di [[Enrico Ranzanici|Nico Ranzanici]] quale presidente, Mario Negretti e Mario Cavellini quali vice-presidenti. Alla seconda stagione dalla nomina, nel [[Serie B 1962-1963|1962-63]], la squadra si piazzò al quarto posto, sfiorando la promozione in [[Serie A]].
 
Il risultato fu migliorato il [[Serie B 1963-1964|campionato successivo]], quando la promozione fu mancata a causa di sette punti di penalizzazione inflitti per irregolarità amministrative, sul campo il Brescia ottenne 47 punti, uno più del [[Foggia]] che salì in Serie A con [[Varese]] e [[Cagliari]]. Nel [[Serie B 1964-1965|1964-65]] con alla presidenza Giacomo Ghidini ed in panchina [[Renato Gei]] il Brescia vinse il campionato di [[Serie B]] davanti al [[Napoli]] ed alla [[Spal]] e ritrovò, dopo ben diciotto anni, la [[Serie A]].
 
La massima serie venne mantenuta per tre consecutive stagioni, nono posto nel [[Serie A 1965-1966|1965-1966]] con [[Virginio De Paoli]] cannoniere con 13 reti segnate, tredicesimo nel [[Serie A 1966-1967|1966-1967]] e nel [[Serie A 1967-1968|1967-68]] con un quattordicesimo posto finale, la squadra retrocedette in [[Serie B]]. Ritrovata la [[Serie A]] grazie al secondo posto alle spalle della [[Lazio]] e davanti al [[Bari]] nel campionato [[Serie B 1968-1969|1968-69]], con un altro quattordicesimo posto nel [[Serie A 1969-1970|1969-70]] la società assaggiò la massima serie e tornò in [[Serie B|B]].
 
=== Anni 1970 ===
Nel campionato [[Serie B 1970-1971|1970-1971]] con [[Andrea Bassi]] in panchina da allenatore, il Brescia disputa un buon torneo totalizzando 46 punti, ma sconfitto sul filo di lana del traguardo, nell'ultima giornata a Catanzaro, per un solo punto non partecipa agli spareggi promozione, che accanto al [[Mantova]] primo con 48 punti, vedono salire in Serie A il [[Catanzaro]] e l'Atalanta, che di punti ne avevano 47.
[[File:Associazione Calcio Brescia 1971-72.jpg|thumb|left|Una formazione della stagione [[Serie B 1971-1972|1971-1972]]]]
 
Iniziò allora uno dei periodi più neri nella storia del Brescia Calcio: per alcuni anni la squadra fece fatica ad arrivare nelle prime dieci posizioni della [[Serie B|cadetteria]] e per tre volte, nel [[Serie B 1972-1973|1972-1973]] diciassettesima e penultima con 31 punti insieme ad altre tre squadre, si salvò grazie alla classifica avulsa con la [[Reggina]], mentre con gli stessi punti del Brescia retrocessero [[Monza]] e [[Mantova]], nel [[Serie B 1976-1977|1976-1977]] sedicesima con 32 punti e nel [[Serie B 1977-1978|1977-1978]] quattordicesima con 35 punti, sfiorò la retrocessione in [[Serie C]]. Unica annata positiva di quel periodo non proprio esaltante delle rondinelle bresciane fu il [[Serie B 1975-1976|1975-1976]] con un quinto posto a soli due punti dal [[Foggia]] promosso con [[Genoa]] e [[Catanzaro]], con l'Argentino [[Antonio Valentín Angelillo]] nel ruolo di allenatore.
 
Dal 1976 al 1981 fu presidente del Brescia l'industriale [[Sergio Saleri]]; con lui e con [[Luigi Simoni]] in panchina, vi fu la risalita in [[Serie A]], grazie al terzo posto del [[Serie B 1979-1980|1979-1980]], dietro al [[Como]] e alla [[Pistoiese]]. Questa sembrò la fine delle difficoltà, ma la permanenza nella massima serie fu ancora una volta di una sola stagione.
 
=== Anni 1980 ===
[[File:Brescia Calcio 1985-1986.jpg|thumb|La formazione bresciana che ottenne il ritorno in Serie A nell'annata [[Serie B 1985-1986|1985-1986]]]]
 
Quattordicesima in [[Serie A]] nel [[Serie A 1980-1981|1980-1981]] (con conseguente retrocessione in [[Serie B]], risultando ultima in una classifica avulsa a cinque squadre), il Brescia nel campionato di [[Serie B 1981-1982]], arrivando diciottesima, retrocedette per la seconda volta consecutiva, nella neonata [[Serie C1]], nonostante il cambio di società con la presidenza di [[Mario Cervati]]. Al termine della stagione venne nominato presidente Franco Baribbi, e malgrado l'acquisto dall'Arezzo del bomber [[Tullio Gritti]], la squadra biancazzurra giunse solo undicesima nel girone A del campionato di [[Serie C1 1982-1983]], salvandosi a fatica grazie ad un pareggio interno all'ultima giornata contro la già promossa [[Unione Triestina 2012 Società Sportiva Dilettantistica|Triestina]]. L'anno successivo, con l'arrivo del nuovo allenatore [[Corrado Orrico]] venne varata una vera e propria rivoluzione nell'organico con numerosi acquisti tra cui il portiere [[Roberto Aliboni]], i difensori [[Alessandro Chiodini]] e [[Giuliano Giorgi]] ed i centrocampisti [[Daniele Zoratto]] e [[Lorenzo Mossini]]. Dopo un promettente avvio, la squadra perse gradatamente quota e, malgrado l'esonero di Orrico a favore di [[Guido Settembrino]], concluse il campionato in quinta posizione. L'anno successivo, sotto la guida di [[Antonio Pasinato]], l'intelaiatura della squadra venne confermata e le rondinelle, trascinate dai gol di Gritti e dalle invenzioni del fantasista [[Tiziano Ascagni]], ottennero la vittoria del campionato di [[Serie C1 1984-1985]], precedendo il [[Vicenza]] e ritrovando la [[Serie B]].
 
La risalita non si fermò in cadetteria; sotto la guida di Pasinato e rinforzata dagli arrivi di [[Renzo Gobbo]], [[Augusto Gentilini]] e [[Sergio Paolinelli]] la squadra biancazzurra stupì tutti, conquistando il secondo posto nella [[Serie B 1985-1986]], e con esso il ritorno in [[Serie A 1986-1987|Serie A]]. La massima serie venne però mantenuta solo un anno: la sostituzione di Pasinato con [[Bruno Giorgi (allenatore)|Bruno Giorgi]] comportò una profonda revisione dell'organico e dell'assetto tattico della squadra, con l'arrivo del brasiliano [[Claudio Branco]] ed il ritorno del talentuoso trequartista bresciano [[Evaristo Beccalossi]]. Il rendimento altalenante costrinse le rondinelle a giocarsi tutto all'ultima partita in casa della [[Juventus]]. La sconfitta per 3-2 condannò il Brescia al quattordicesimo posto in [[Serie A]], e di conseguenza alla retrocessione in serie B.
[[File:Evaristo Beccalossi - Brescia Calcio 1986-87 (2).jpg|thumb|upright=0.8|left|Il regista bresciano [[Evaristo Beccalossi]], prodotto del vivaio, in azione nel 1986-1987.]]
 
Il campionato [[Serie B 1987-1988]] vide l'inattesa conferma di Bruno Giorgi e di tutta l'impalcatura della squadra; venne ceduto il bomber Gritti al [[Torino Football Club|Torino]] e venne acquistato il portiere già nazionale [[Ivano Bordon]]. La squadra disputò una stagione discreta, concludendo all'ottavo posto.
Nel campionato successivo il Brescia, passato sotto la guida del bresciano [[Vincenzo Guerini]], malgrado una campagna acquisti teoricamente positiva, impattò male; Guerini venne esonerato dopo sedici giornate e sostituito da [[Massimo Giacomini]]; la mossa non diede gli effetti sperati e dopo solo dodici partite, Guerini venne richiamato, conducendo le rondinelle al sedicesimo posto ed evitando una nuova retrocessione grazie alla vittoria nello spareggio contro l'[[Empoli Football Club|Empoli]] giocato allo [[Stadio Dino Manuzzi]] di [[Cesena]] e vinto per 3-0 ai calci di rigore.
 
=== Anni 1990: L'era Lucescu e il Brescia dei rumeni ===
Per la stagione [[Serie B 1989-1990|1989-1990]] la guida in società fu ottenuta da Luciano Ravelli mentre la gestione tecnica venne affidata a [[Franco Varrella]] (direttore tecnico) e Sergio Cozzi (allenatore). La squadra condusse un campionato di media classifica in [[Serie B]] e giunse alla fine decima con trentasette punti (gli stessi del [[Calcio Padova|Padova]]), staccato di nove dalla zona promozione e di soli tre punti dal [[Associazione Calcio Monza Brianza 1912|Monza]] retrocesso. Decisiva per la salvezza fu l'ultima partita giocata proprio a [[Padova]] che vide imporsi le "rondinelle" per 2-1.
 
Nella primavera del 1990 vi fu un radicale e decisivo cambio d'assetto societario, con l'imprenditore bresciano [[Luigi Corioni]] che acquisì l'intero pacchetto azionario del club<ref>{{Cita web|url=http://www.tuttomercatoweb.com/serie-b/?action=read&idnet=dHV0dG9iLmNvbS00NTY0Mg|accesso=22 ottobre 2013}}</ref>, dovendone però cedere la presidenza all'architetto Claudio Cremonesi a causa del proprio contemporaneo impegno nel capitale sociale del [[Bologna Calcio|Bologna]]<ref>{{Cita web|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1990/12/15/sette-mesi-corioni-presidente-due-volte.html|accesso=22 ottobre 2013}}</ref>.
Nella stagione [[Serie B 1990-1991|1990-1991]] il presidente Cremonesi decise di esonerare [[Franco Varrella|Varrella]] e Cozzi e ingaggiò [[Bruno Mazzia]]; alla vigilia della quarta giornata, con la squadra a zero punti, l'allenatore venne esonerato e sostituito con [[Bruno Bolchi]]. Il campionato terminò con un nono posto, sempre con trentasette punti (gli stessi dell'[[Associazione Calcio Ancona|Ancona]], del [[Taranto Sport|Taranto]] e del [[Football Club Messina Peloro|Messina]]). Il ritardo dalla zona promozione era di cinque punti mentre il vantaggio sul "gruppone" del quartultimo posto ([[Modena Football Club|Modena]], [[Pescara Calcio|Pescara]], [[Unione Sportiva Avellino|Avellino]], [[Fortitudo Cosenza|Cosenza]] e [[Salernitana Calcio 1919|Salernitana]]) era dato da un solo punto. Questo venne conquistato all'ultima giornata nella difficile sfida giocata a [[Barletta]] contro i padroni di casa ancora in lotta per la salvezza (il risultato finale, 1-1, salvò i lombardi ma fece retrocedere i [[Puglia|pugliesi]]).
[[File:Gheorghe Hagi, Brescia.jpg|thumb|Il ''Maradona dei Carpazi'', il rumeno [[Gheorghe Hagi]], fantasista delle rondinelle nei primi anni 1990.]]
 
Il campionato decisivo per la promozione fu quello del [[Serie B 1991-1992|1991-1992]]. Sotto la guida tecnica di [[Mircea Lucescu]] (con vice [[Adelio Moro|Moro)]] <nowiki/>la squadra vinse in scioltezza il campionato di [[Serie B]] ottenendo così la promozione in [[Serie A]]. I punti conquistati furono quarantanove, tre in più del [[Pescara Calcio|Pescara]] secondo.
 
Con l'inizio della stagione [[Serie A 1992-1993|1992-1993]], [[Luigi Corioni]] poté finalmente insediarsi alla Presidenza del Brescia. Confermato [[Mircea Lucescu]] alla guida tecnica, la squadra lombarda puntò su un blocco rumeno formato da: [[Gheorghe Hagi|Gheorge Hagi]], [[Florin Răducioiu|Florin Raducioiu]], [[Ioan Sabău|Ioan Sabau]], [[Dorin Mateuț|Dorin Mateut]]. La squadra retrocedette però in [[Serie B]]: la lotta salvezza fu dura e riguardò, oltre il Brescia, anche il [[Società Sportiva Calcio Napoli|Napoli]], il [[Unione Sportiva Foggia|Foggia]], il [[Genoa Cricket and Football Club|Genoa]], l'[[Udinese Calcio|Udinese]] e la [[ACF Fiorentina|Fiorentina]] (più indietro erano già condannate alla retrocessione anticipata [[Associazione Calcio Ancona|Ancona]] e [[Pescara Calcio|Pescara]]). Fu decisiva l'ultima giornata: il [[Genoa Cricket and Football Club|Genoa]] pareggiò 2-2 col [[Associazione Calcio Milan|Milan]] campione d'Italia, il [[Società Sportiva Calcio Napoli|Napoli]] chiuse 1-1 col [[Parma Football Club|Parma]], la [[ACF Fiorentina|Fiorentina]] vinse inutilmente 6-2 contro il [[Unione Sportiva Foggia|Foggia]], l'[[Udinese Calcio|Udinese]] pareggiò 1-1 con la [[Associazione Sportiva Roma|Roma]] venendo così raggiunto dalle rondinelle vittoriose per 3-1 contro la [[Unione Calcio Sampdoria|Sampdoria]]. La classifica stabilì che [[Napoli|partenopei]] e [[Puglia|pugliesi]] a quota trentadue e [[Liguria|liguri]] a trentuno si salvassero direttamente mentre i [[Toscana|toscani]] retrocedessero in [[Serie B]]; tra [[Lombardia|lombardi]] e [[Friuli-Venezia Giulia|friulani]] si rese invece necessario lo spareggio. Questo fu disputato allo [[stadio Renato Dall'Ara]] di [[Bologna]] e vide i bianco-neri imporsi sui bianco-azzurri per 3-1.
 
==== La vittoria della Coppa Anglo-Italiana ====
[[File:Mircea Lucescu 2016.jpg|thumb|upright=0.8|left|[[Mircea Lucescu]], allenatore del Brescia negli anni 1990 e grande amico di [[Luigi Corioni]].]]
 
La stagione [[Serie B 1993-1994|1993-1994]] fu la stagione della "riscossa" bresciana: la squadra riuscì infatti a ben figurare sia in [[Italia]] che in [[Europa]]. In [[Serie B]] la squadra ritrovò subito la risalita nella [[Serie A|massima serie]]: arrivò infatti terza in campionato a quota quarantaquattro punti, venendo promossa assieme alla [[ACF Fiorentina|Fiorentina]] (cinquanta), al [[Associazione Sportiva Bari|Bari]] (quarantacinque) e al [[Calcio Padova|Padova]] (quarantatré come il [[Associazione Calcio Cesena|Cesena]], sconfitto nello spareggio di [[Cremona]]); fondamentale per le "rondinelle" fu la vittoria casalinga alla penultima giornata per 2-1 contro il [[Ravenna Calcio|Ravenna]] che permise la possibilità di perdere l'ultimo incontro contro il [[Modena Football Club|Modena]] (2-1 per i "canarini" il finale).
 
Nella stessa stagione, inoltre, la squadra disputò la [[Coppa Anglo-Italiana 1993-1994]], strutturata in un girone eliminatorio con classifica seguito da semifinali e finale: nel girone il Brescia superò il [[Charlton Athletic F.C.|Charlton Athletic]] per 2-0, pareggiò col [[Bolton Wanderers F.C.|Bolton]] per 3-3 e vinse col [[Notts County F.C.|Notts County]] 3-1 e col [[Middlesbrough F.C.|Middlesbrough]] per 1-0. La semifinale fu giocata contro il [[Pescara Calcio|Pescara]] e vide i lombardi vincere 1-0 a [[Brescia]] e perdere 3-2 a [[Pescara]], avanzando però per la [[regola dei gol fuori casa]]. La finale fu disputata nel prestigioso stadio di [[Wembley Stadium (1923)|Wembley]] ancora contro il [[Notts County F.C.|Notts County]]: terminato 0-0 il primo tempo, la partita si decise nel secondo quando, al 20', [[Gabriele Ambrosetti]] superò [[Steve Cherry]] con un tiro dal limite dell'area.
 
Il campionato [[Serie A 1994-1995|1994-1995]] fu, al contrario, uno dei peggiori campionati nella storia del club lombardo: la stagione iniziò riconfermando la coppia italo-rumena in panchina con la convinzione di poter fare bene visti anche i risultati dell'anno precedente. Invece il Brescia fu la prima squadra a retrocedere in [[Serie B]] ottenendo solamente dodici punti in campionato (con i lombardi retrocedettero [[Associazione Calcio Reggiana 1919|Reggiana]], [[Unione Sportiva Foggia|Foggia]] e [[Genoa Cricket and Football Club|Genoa]], sconfitto ai [[rigore|calci di rigore]] per 5-4 nello spareggio salvezza di [[Firenze]] contro il [[Calcio Padova|Padova]]). Il campionato sembrò iniziare tuttavia bene, con due punti raccolti nelle prime tre giornate grazie a due pareggi contro [[Juventus Football Club|Juventus]] (1-1) e [[Internazionale Football Club|Inter]] (0-0) ma poi arrivarono otto sconfitte in undici partite; la prima delle due vittorie, ottenuta sulla [[Associazione Calcio Reggiana 1919|Reggiana]] per 1-0, arrivò solo alla quindicesima giornata (la seconda fu invece contro il [[Unione Sportiva Foggia|Foggia]] e sempre per 1-0 alla diciannovesima) e alla ventesima, dopo la sconfitta per 1-0 contro l'[[Internazionale Football Club|Inter]], [[Luigi Corioni|Corioni]] esonerò [[Mircea Lucescu|Lucescu]] sostituendolo con [[Luigi Maifredi]] con cui aveva già lavorato in precedenza all'[[Football Club Ospitaletto 2000|Ospitaletto]]. Tuttavia il tecnico bresciano ottenne cinque sconfitte in altrettante partite e questo portò a richiamare ancora, dopo la ventiseiesima, il [[Adelio Moro|tecnico di Mozzanica]]. Anche le restanti otto partite coincisero con altrettante sconfitte decretando il completo fallimento della stagione.
 
<div style="float:right; font-size:90%; width:350px; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:0px; margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|align=left|width=50%|border=1px|logo=BresciaCalciostemma.png|col1=#004E8E|col2=#F8F8F8|col3=white|font-size=120%|titolo=Coppa Anglo-Italiana 1993-1994|contenuto=
<center>
[[Londra]], 20 marzo 1994, [[Wembley Stadium (1923)|Wembley Stadium]]<br />
Finale<br />
'''[[File:600px Blu e Bianco (V sul petto).svg|20px]] Brescia – [[Notts County Football Club|Notts County]] [[File:600px Black and White Striped.png|20px]]'''<br />
'''1 – 0'''
</center>
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* '''Brescia''': [[Marco Landucci|Landucci]], [[Nicola Marangon|Marangon]], [[Salvatore Giunta (calciatore)|Giunta]], [[Sergio Domini|Domini]], [[Giuseppe Baronchelli|Baronchelli]], [[Stefano Bonometti|Bonometti]], [[Marco Schenardi|Schenardi]] (46' [[Maurizio Neri|Neri]]), [[Ioan Sabău|Sabău]], [[Gabriele Ambrosetti|Ambrosetti]] (75' [[Marco Piovanelli|Piovanelli]]), [[Gheorghe Hagi|Hagi]], [[Fabio Gallo|Gallo]].<br />''Allenatore:'' [[Mircea Lucescu|Lucescu]].
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* '''Notts County''': [[Steve Cherry|Cherry]], [[Kevin Wilson|Wilson]], [[Meindert Dijkstra|Dijkstra]], [[Phil Turner|Turner]], [[Michael Johnson (calciatore luglio 1973)|Johnson]], [[Charlie Palmer|Palmer]], [[Paul Devlin|Devlin]], [[Mark Draper|Draper]], [[Gary Lund|Lund]], [[Gary McSwegan|McSwegan]] (71' [[Tony Agana|Agana]]), [[Andy Legg|Legg]].<br />''Allenatore:'' [[Mick Walker|Walker]].
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* '''Arbitro''': -
* '''Marcatori''': {{gol|65}} Ambrosetti
* '''Spettatori''': -
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Per la stagione del [[Serie B 1995-1996|1995-1996]] il presidente bresciano richiamò in panchina [[Mircea Lucescu|Lucescu]] ma i risultati furono negativi. Infatti, dopo un buon inizio (tre vittorie con il [[Pescara Calcio|Pescara]] per 4-2 e con l'[[Hellas Verona Football Club|Hellas Verona]] e la [[Salernitana Calcio 1919|Salernitana]] per 1-0 e due pareggi con la [[Associazione Sportiva Andria BAT|Fidelis Andria]] per 2-2 e con la [[Associazione Sportiva Lucchese-Libertas|Lucchese]] per 0-0) arrivò la prima sconfitta per 2-1 al [[Stadio Partenio|Partenio]] contro l'[[Unione Sportiva Avellino|Avellino]]. Nonostante tutto però la squadra riusciva anche ad ottenere dei buoni risultati, come la vittoria per 5-0 sul [[Unione Sportiva Foggia|Foggia]] e quella per 2-0 sul [[Genoa Cricket and Football Club|Genoa]] e solo dopo la quattordicesima giornata subì un vero calo ottenendo cinque sconfitte di fila (2-1 con la [[Reggina Calcio|Reggina]], 1-0 con la [[Associazione Calcio Reggiana 1919|Reggiana]], 3-2 con il [[Fortitudo Cosenza|Cosenza]], 1-0 con il [[Associazione Calcio ChievoVerona|Chievo]] e 3-1 col [[Perugia Calcio|Perugia]]). Il risultato che fece saltare ancora una volta la panchina di [[Mircea Lucescu|Lucescu]] fu la sconfitta per 5-0, subita alla ventiquattresima giornata, contro la [[Salernitana Calcio 1919|Salernitana]]. A sostituirli fu chiamato [[Edoardo Reja]]. Alla fine del campionato i lombardi riuscirono a salvarsi ottenendo quarantasei punti, uno in più della [[Associazione Sportiva Andria BAT|Fidelis Andria]] e tre in più dell'[[Unione Sportiva Avellino|Avellino]]. Decisiva fu la vittoria ottenuta dai lombardi all'ultima giornata contro il [[Associazione Calcio Cesena|Cesena]] (2-1) mentre il [[Genoa Cricket and Football Club|Genoa]] batté per 2-0 i pugliesi.
 
La [[Serie A]] fu ritrovata con la stagione [[Serie B 1996-1997|1996-1997]], che il Brescia riuscì a vincere senza troppi problemi. Presentatasi all'inizio del campionato con la riconferma di [[Edoardo Reja|Edy Reja]], la società vinse il campionato con sessantasei punti (due in più dell'[[Empoli Football Club|Empoli]], tre in più del [[Unione Sportiva Lecce|Lecce]] e quattro in più del [[Associazione Sportiva Bari|Bari]]). La promozione arrivò grazie all'1-1 ottenuto alla penultima giornata contro la [[Reggina Calcio|Reggina]] in concomitanza con l'1-1 del [[Genoa Cricket and Football Club|Genoa]] contro il [[Ravenna Calcio|Ravenna]] mentre invece il primo posto fu assicurato con la vittoria dell'ultima giornata per 3-1 contro il [[Calcio Venezia|Venezia]] già salvo a quota 46.
[[File:Andrea Pirlo - Brescia Calcio 1994-95.jpg|thumb|upright=0.8|left|[[Andrea Pirlo]], bresciano e cresciuto nelle rondinelle, debuttò in prima squadra nel 1995.]]
 
La permanenza in [[Serie A|massima serie]] durò appena un anno, quello della stagione [[Serie A 1997-1998|1997-1998]]. Prima dell'inizio del campionato, a causa di dissidi col presidente, fu esonerato [[Edoardo Reja|Reja]], sostituito da [[Giuseppe Materazzi]] che, in dieci giornate, raccolse tre vittorie, un pareggio e sei sconfitte (tra cui due pesanti 4-0 contro [[Juventus Football Club|Juventus]] e [[Udinese Calcio|Udinese]]). Per questo fu anch'egli esonerato e sostituito con [[Paolo Ferrario]]. Neanche il tecnico milanese riuscì a rimanere fino a fine campionato (terminato dalla coppia [[Egidio Salvi|Salvi]]-[[Adriano Bacconi|Bacconi]]). I lombardi non riuscirono ad ottenere la salvezza poiché ottennero trentacinque punti retrocedendo con [[Atalanta Bergamasca Calcio|Atalanta]] (trentadue), [[Unione Sportiva Lecce|Lecce]] (ventisei) e [[Società Sportiva Calcio Napoli|Napoli]] (quattordici). La salvezza fu mancata di un punto (infatti il [[Vicenza Calcio|Vicenza]] riuscì a salvarsi con trentasei punti); col pareggio alla terzultima giornata dei veneti contro la [[Juventus Football Club|Juventus]] per 0-0 e la sconfitta bresciana a [[Firenze]] per 5-1 il divario divenne di sette punti decretando la retrocessione anticipata delle "rondinelle" che vinsero inutilmente le ultime due partite.
 
Per la stagione [[Serie B 1998-1999|1998-1999]] fu chiamato in panchina [[Silvio Baldini]], col compito di riportare in massima serie le "rondinelle". La stagione fu nel complesso positiva ma la zona promozione fu mancata di otto punti. I lombardi chiusero infatti il campionato in settima posizione ottenendo cinquantasei punti come il [[Treviso Foot-Ball Club 1993|Treviso]] mentre giunsero terzi [[Reggina Calcio|Reggina]] e [[Unione Sportiva Lecce|Lecce]] con sessantaquattro, quinto il [[Pescara Calcio|Pescara]] con sessantatré e sesta l'[[Atalanta Bergamasca Calcio|Atalanta]] con sessantuno. Nel 1999 comincia la fortunata collaborazione con il direttore sportivo [[Gianluca Nani]], questa porterà la squadra bresciana ad importanti risultati, sia sportivi, sia dal punto di vista dei giocatori ingaggiati.
 
Dopo un'iniziale riconferma del tecnico [[Massa (Italia)|massese]] nel [[Serie B 1999-2000|1999-2000]] la società chiamò [[Giacomo Violini]] per una partita (l'1-1 casalingo della prima giornata contro il [[Football Club Savoia 1908|Savoia]]) e poi [[Nedo Sonetti]]. I lombardi riuscirono a ritornare in [[Serie A]] grazie al secondo posto, alla pari con [[Società Sportiva Calcio Napoli|Napoli]] e [[Atalanta Bergamasca Calcio|Atalanta]], ottenuto con sessantatré punti. Il distacco dalla prima, il [[Vicenza Calcio|Vicenza]], fu di quattro punti mentre uno fu quello di vantaggio sulla [[Unione Calcio Sampdoria|Sampdoria]]. La promozione arrivò all'ultima giornata quando, con tre punti di vantaggio sui liguri, i bresciani pareggiarono 2-2 col [[Fortitudo Cosenza|Cosenza]] in trasferta rendendo inutile la vittoria interna dei genovesi per 3-2 sull'[[Football Club AlzanoCene 1909|Alzano Virescit]].
 
=== Anni 2000: Baggio, Guardiola e Mazzone ===
[[File:Carlo Mazzone.jpg|thumb|upright=0.8|[[Carlo Mazzone]], allenatore del Brescia nei primi anni 2000.]]
 
In estate il presidente [[Luigi Corioni]] decise di puntare su un allenatore di grande esperienza nella massima serie come [[Carlo Mazzone]]. Anche grazie alla presenza di Mazzone in panchina, Corioni riuscì a compiere quello che si può considerare come il più grande colpo di mercato nella storia del Brescia, ingaggiando [[Roberto Baggio]] (vincitore anche di un [[FIFA World Player of the Year 1993|FIFA World Player]] e del [[Pallone d'oro 1993]]).
 
La successiva stagione, quella del [[Serie A 2000-2001|2000-2001]], fu la migliore delle rondinelle: il debutto coincise con la sconfitta per 4-2 con l'[[Udinese Calcio|Udinese]]. Dopo tre sconfitte ([[Società Sportiva Lazio|Lazio]], [[Associazione Sportiva Roma|Roma]] e [[Atalanta Bergamasca Calcio|Atalanta]]) e tre pareggi ([[Parma Football Club|Parma]], [[ACF Fiorentina|Fiorentina]] e [[Juventus Football Club|Juventus]]) arrivò la prima vittoria all'ottava giornata grazie al 3-0 di [[Reggio Calabria]] contro la [[Reggina Calcio|Reggina]]. La squadra collezionò ancora due successi con [[Perugia Calcio|Perugia]] e [[Associazione Sportiva Bari|Bari]], due stop con [[Hellas Verona Football Club|Hellas Verona]] e [[Bologna Football Club 1909|Bologna]] e cinque pari con [[Società Sportiva Calcio Napoli|Napoli]], [[Internazionale Football Club|Inter]], [[Unione Sportiva Lecce|Lecce]], [[Vicenza Calcio|Vicenza]] e [[Associazione Calcio Milan|Milan]]. Nel corso della partita con il Lecce, Baggio si procurò uno stiramento calciando una punizione e dovette fermarsi per circa due mesi. Nella partita del rientro, con la [[ACF Fiorentina|Fiorentina]], a Firenze segnò due gol, permettendo al Brescia di raggiungere un insperato pareggio. Il Brescia inanellò una lunga serie positiva che consentì alle rondinelle di chiudere al settimo posto (miglior piazzamento di sempre). Una curiosità: A gennaio di quell'anno il Brescia riprese dall'[[Football Club Internazionale Milano|Inter]], in prestito per 6 mesi, [[Andrea Pirlo]]. [[Carlo Mazzone|Mazzone]] lo mise davanti alla difesa alle spalle di [[Roberto Baggio|Baggio]]. Con quell'intuizione Andrea costruirà le sue fortune e quelle del [[Associazione Calcio Milan|Milan]] fino a diventare campione del mondo nel 2006.
 
==== La finale di Coppa Intertoto ====
Nell'estate del 2001, il Brescia disputò la [[Coppa Intertoto]], arrivando a giocare la doppia finale del torneo, che vide il club lombardo opposto al [[Paris Saint-Germain Football Club|Paris Saint-Germain]]. Ad uscire vittoriosi furono i francesi, dopo lo 0-0 dell'andata in Francia e l'1-1 del ritorno al Rigamonti. Il Brescia disputò nuovamente la competizione due anni dopo venendo eliminato dal [[Villareal Club de Futbol|Villareal]].
[[File:Guardiola 2010.jpg|thumb|left|[[Josep Guardiola]], molto legato alla squadra e alla città bresciana, tanto da dichiarare: «al Brescia allenerei anche gratis».<ref>{{cita news|autore=Matteo Politanò|url=http://archivio.panorama.it/sport/calcio/Pep-Guardiola-in-visita-al-Brescia-Qui-allenerei-anche-gratis|titolo=Pep Guardiola in visita al Brescia: 'Qui allenerei anche gratis'|pubblicazione=Panorama}}</ref>]]
 
La stagione [[Serie A 2001-2002|2001-2002]] iniziò con il clamoroso ingaggio di [[Josep Guardiola]] e con lo strepitoso inizio di [[Roberto Baggio|Baggio]], capocannoniere con 8 gol dopo nove giornate. Nella partita con il [[Venezia Calcio|Venezia]] Baggio ebbe un primo infortunio al ginocchio sinistro. Il 23 gennaio, mentre la squadra era a Parma per una partita di [[Coppa Italia]], [[Vittorio Mero]] che non prendeva parte alla trasferta in quanto squalificato, morì, vittima di un incidente stradale. La partita non venne disputata e, nel recupero della stessa, Roberto Baggio fu vittima della rottura del legamento crociato anteriore con lesione del menisco interno del ginocchio sinistro. Il giocatore venne operato in Francia e, con grande determinazione, riuscì a rientrare in campo a 77 giorni dall'infortunio (un record per il tipo d'infortunio subito), quando mancavano tre giornate alla fine del campionato. Anche stavolta il rientro avvenne contro la [[ACF Fiorentina|Fiorentina]], ed ancora una volta Baggio realizzò una doppietta: segnò un gol dopo appena due minuti dal suo ingresso in campo e raddoppiò poco dopo, tra gli applausi anche dei tifosi viola. La carica di Baggio consentì al Brescia di raggiungere la salvezza con la vittoria per 3-0 contro il [[Bologna Calcio|Bologna]] nell'ultima giornata.<ref>[http://www.legaseriea.it/it/serie-a-tim/match-report/-/match-report/Brescia-Bologna/10450 Brescia-Bologna 3-0] Legaseriea.it</ref> Il prodigioso recupero non convinse tuttavia il commissario tecnico della nazionale [[Giovanni Trapattoni]] a portare Roberto Baggio ai [[Campionato mondiale di calcio 2002|mondiali del 2002]], nonostante i tifosi di tutta Italia chiedessero a gran voce la sua convocazione.<ref>{{cita news|url=http://www.repubblica.it/online/calcio/baggioscrive/baggioscrive/baggioscrive.html|titolo=Baggio scrive al Trap: "Portami ai Mondiali"|pubblicazione=[[La Repubblica (quotidiano)|La Repubblica]]|data=6 maggio 2002|accesso=19 maggio 2015}}</ref><ref>{{cita news|url=http://www.repubblica.it/online/calcio/primamond/primamond/primamond.html|titolo=Trapattoni: "Basta con Baggio, ora pensiamo al Mondiale"|pubblicazione=[[La Repubblica (quotidiano)|La Repubblica]]|giorno=13|mese=maggio|anno= 2002|accesso=19 maggio 2015}}</ref>
 
==== L'era post-Baggio ====
Nei quattro anni di [[Roberto Baggio|Baggio]] il Brescia ottenne altrettante salvezze, riuscendo nell'impresa anche dopo il divorzio da Carletto Mazzone che, nel campionato [[Serie A 2003-2004|2003-2004]] venne sostituito da [[Gianni De Biasi]]. Dopo il ritiro del suo capitano, il Brescia conobbe una stagione tribolata nel campionato di [[Serie A 2004-2005|2004-2005]]; dopo un discreto avvio la squadra accusò una pesante flessione cui il presidente Corioni tentò di porre rimedio esonerando Gianni De Biasi e sostituendolo con [[Alberto Cavasin]]. La scossa impressa consentì di rimanere in lotta per la salvezza fino all'ultima giornata in cui il Brescia incappò nella sconfitta 3-0 contro la [[ACF Fiorentina|Fiorentina]] a Firenze, retrocedendo nuovamente in [[Serie B]].
[[File:Roberto Baggio cropped.jpg|thumb|upright=0.8|Il ''Divin Codino'' [[Roberto Baggio]], trascinatore del Brescia nei primi anni 2000.]]
 
Durante il campionato [[Serie B 2005-2006|2005-2006]] la squadra bresciana occupò stabilmente per tre quarti del campionato le prime posizioni, ciò nonostante a 11 giornate dalla fine il presidente Corioni decise di esonerare l'allenatore [[Rolando Maran]] ingaggiando [[Zdeněk Zeman]] al fine di puntare alla promozione diretta invece che ai playoff. L'allenatore boemo (che subito divise i tifosi tra chi lo amava e chi lo odiava) affermò subito di puntare a ottenere 11 vittorie nelle restanti partite ma la squadra non ottenne i risultati dichiarati e dopo una serie di disastrose prestazioni, soprattutto in trasferta, restò clamorosamente fuori anche dai playoff.
 
Nel [[Serie B 2006-2007|2006-2007]] la squadra, dopo un inizio di campionato poco entusiasmante e con un avvicendamento in panchina tra [[Mario Somma]] e [[Serse Cosmi]], riuscì a raggiungere all'ultima giornata la zona [[play-off]], che però non si disputarono (vi furono infatti più di dieci punti di distacco tra terza e quarta classificata).
 
Nella stagione 2007-2008 la formazione bresciana si piazzò quinta e si qualificò per i [[play-off]] promozione, nella semifinale dei quali affrontò senza successo l'[[AlbinoLeffe]]. In virtù dei risultati del doppio confronto (1-0 al Rigamonti, 1-2 allo [[Stadio Atleti Azzurri d'Italia]] di [[Bergamo]]), la squadra di [[Serse Cosmi]] venne infatti eliminata, in base al miglior piazzamento degli avversari nella classifica finale della stagione regolare. Nella stagione 2008-2009, con in panchina nelle ultime due partite l'allenatore [[Alberto Cavasin]] a seguito dell'esonero di [[Nedo Sonetti]], il Brescia, qualificatosi ai play off, batté l'Empoli (5ª classificata) nella semifinale dei play off.
 
Il 14 giugno 2009 il Brescia, nella la gara di andata dei play off contro il [[Associazione Sportiva Livorno Calcio|Livorno]] che ottenne un pareggio 2-2 in rimonta. Tale risultato si rivelò insufficiente, in quanto nel ritorno, il Brescia venne sconfitto per 3-0 dal Livorno costringendo le rondinelle a rimanere in cadetteria.
[[File:Giuseppe iachini (2).JPG|thumb|upright=0.8|left|L'allenatore [[Giuseppe Iachini|Beppe Iachini]], artefice della promozione in Serie A nel [[Serie B 2009-2010|2009-2010]].]]
 
Nel [[Serie B 2009-2010|2009-2010]], a seguito della terza sconfitta nelle prime otto gare venne esonerato [[Alberto Cavasin|Cavasin]], sostituito da [[Giuseppe Iachini]]. Dopo un inizio altalenante il Brescia di Iachini, infilando una serie di risultati positivi, riuscì ad inserirsi nella lotta per la promozione diretta con il [[Lecce]] e il [[Cesena]], ma sciupò l'occasione di essere promossa direttamente perdendo all'ultima giornata (2-1 in casa del Padova). Il Brescia venne così costretto a disputare i playoff per la terza volta consecutiva. Dopo aver eliminato il [[Associazione Sportiva Cittadella|Cittadella]] con vittoria in trasferta e sconfitta in casa, entrambe col punteggio di 0-1, il Brescia batté il [[Torino Football Club|Torino]] nella finale (pareggio 0-0 all'andata e vittoria 2-1 il ritorno), ritornando così in serie A dopo 5 stagioni.
 
=== Anni 2010 ===
Con l'obiettivo di inaugurare un nuovo ciclo di permanenza in serie A, il Presidente Gino Corioni ed il suo uomo mercato Gian Luca Nani diedero luogo ad una campagna acquisti molto più dispendiosa rispetto alle abitudini. Dopo aver confermato l'allenatore ed i giocatori principali della rosa promozione, perfezionarono l'ingaggio di giocatori di nome quali [[Jonathan Zebina]], [[Panagiōtīs Kone]], [[Éder Citadin Martins|Eder]], [[Alessandro Diamanti]], [[Matteo Sereni]] ed [[Antonio Filippini]]. Dopo un inizio davvero positivo che vide per qualche giornata il Brescia addirittura in zona coppe europee, la squadra, pur mantenendo una certa qualità nel gioco, iniziò un lento, ma costante declino di risultati, che condusse all'esonero di mister Iachini. Al suo posto venne chiamato [[Mario Beretta]] che non riuscì ad invertire la tendenza, inducendo, dopo poche giornate, la dirigenza biancazzurra ad un clamoroso richiamo di Giuseppe Iachini. Inizialmente il rientro dell'allenatore della promozione, diede una scossa all'ambiente ed alla squadra e portò le rondinelle a due soli punti dalla zona salvezza, ma la pesante sconfitta con il Genoa e la partita con il Milan condussero il Brescia al penultimo posto. L'8 maggio 2011, dopo essere stata sconfitta in casa dal [[Calcio Catania|Catania]] con il risultato di due reti a una, la squadra retrocesse matematicamente in [[Serie B]] con due giornate d'anticipo, dopo un solo anno passato in massima serie. Si piazzò al 19º posto nella stagione 2010-2011 con 32 punti.
[[File:Alessandro Diamanti 2012 (cropped) - 2.jpg|thumb|upright=0.8|Il fantasista [[Alessandro Diamanti]], 6 reti in 32 gare nella stagione [[Serie A 2010-2011|2010-2011]].]]
 
La retrocessione ebbe una pesante ricaduta sulla situazione economica della società e, di conseguenza, sull ambizioni della squadra. Si decise dunque di mettere sul mercato i giocatori di maggior nome, come [[Alessandro Diamanti|Diamanti]], Kone, Hetemaj e [[Andrea Caracciolo|Caracciolo]], e di puntare sui giocatori provenienti dal settore giovanile e reduci dall'esperienza nelle serie minori. La conduzione tecnica della squadra fu affidata all'emergente [[Giuseppe Scienza]]. Scienza venne esonerato dopo la sconfitta col [[Bari]] al Rigamonti per 3-1 e la squadra impantanata nelle parti basse della classifica. Scienza fu sostituito da [[Alessandro Calori]]. Con l'arrivo di Calori la squadra intraprende una serie di risultati positivi riuscendo a sfiorare i play-off.
 
La stagione successiva le rondinelle restano a lungo in zona play-off, ma calano nel girone di ritorno uscendo dalla zona play-off. Ma la squadra torna a vincere nel finale e grazie al successo nello scontro diretto contro il [[Varese Calcio|Varese]] all'ultima giornata, scavalca in classifica i varesini e si qualifica ai play-off, dove affronterà il [[Livorno Calcio|Livorno]]. Un doppio 1-1 condanna i bresciani all'eliminazione a causa del peggior piazzamento in classifica.
 
La stagione 2013-2014 non è per niente positiva, anche a causa dei tre cambiamenti in panchina ([[Marco Giampaolo|Giampaolo]], [[Cristiano Bergodi|Bergodi]], [[Ivo Iaconi|Iaconi]]). Il Brescia terminerà la stagione al tredicesimo posto non qualificandosi ai play-off. Al termine della stagione una grave crisi di liquidità mette a rischio l'iscrizione della squadra al campionato di [[serie B]]. Lo sponsor principale, [[UBI Banca]], al fine di concedere il prestito di quattro milioni di Euro necessario per saldare gli stipendi arretrati e coprire l'iscrizione stessa, chiede come garanzia le dimissioni di [[Luigi Corioni]], sostituito nella gestione del club dal traghettatore [[Luigi Ragazzoni]], già presidente del collegio sindacale del Brescia Calcio.
 
Nel febbraio del 2015, sotto la regia di [[UBI Banca]] e del presidente degli industriali bresciani [[Marco Bonometti]], la proprietà passa nelle mani della fiduciaria milanese Profida<ref>{{Cita web|url=http://archiviostorico.corriere.it/2015/febbraio/26/Ora_ufficiale_Brescia_Calcio_proprieta_co_0_20150226_f1a1fade-bd80-11e4-ab49-24bcc1517f0b.shtml|titolo = Ora è ufficiale: Brescia Calcio, proprietà cambiata Profida ha sottoscritto l?aumento di capitale del club|accesso = 2016-01-26|sito = archiviostorico.corriere.it}}</ref>, ed è gestita da [[Rinaldo Sagramola]] in qualità di amministratore delegato e direttore generale<ref>{{Cita web|editore=archiviostorico.corriere.it|url=http://archiviostorico.corriere.it/2015/febbraio/26/Ora_ufficiale_Brescia_Calcio_proprieta_co_0_20150226_f1a1fade-bd80-11e4-ab49-24bcc1517f0b.shtml|titolo=Passaggio di proprietà-febbraio 2015|data=Articolo del 26 febbraio 2015}}</ref>. Nel maggio dello stesso anno la società nomina [[Alessandro Triboldi]] nuovo presidente.<ref>{{Cita web|editore=bresciacalcio.it|url=http://www.bresciacalcio.it/stagione/news/3904-alessandro-triboldi-nuovo-presidente-del-brescia-calcio.html|titolo=Alessandro Triboldi nuovo Presidente del Brescia Calcio|data=Comunicato ufficiale, 11 maggio 2015}}</ref> Il 16 maggio 2015 il Brescia conclude la difficile stagione retrocedendo con due giornate di anticipo, ancor prima di disputare il posticipo serale della penultima giornata contro il [[Bari Calcio|Bari]],<ref>{{Cita web|editore=archiviostorico.corriere.it|url=http://brescia.corriere.it/notizie/sport/15_maggio_16/brescia-retrocesso-c-30-anni-6da75cfc-fbdc-11e4-bdb9-74ccd0f44566.shtml|urlarchivio=https://web.archive.org/web/*/http://archiviostorico.corriere.it/2015/febbraio/26/Ora_ufficiale_Brescia_Calcio_proprieta_co_0_20150226_f1a1fade-bd80-11e4-ab49-24bcc1517f0b.shtml|titolo = Ora è ufficiale: Brescia Calcio, proprietà cambiata Profida ha sottoscritto l?aumento di capitale del club|accesso = 2016-01-26|sito = archiviostorico.corriere.it}}</ref> ma viene successivamente ripescato il 3 agosto dello stesso anno e viene riammesso fra i cadetti al posto del [[Società Sportiva Dilettantistica Parma Calcio 1913|Parma]] non iscritto.<ref>{{Cita web|editore=gazzetta.it|url=http://www.gazzetta.it/Calcio/Serie-B/04-08-2015/brescia-ripescato-serie-b-prende-posto-parma-120819332146.shtml|titolo=Il Brescia è ripescato in Serie B: prende il posto del Parma|data=|accesso=4 agosto 2015}}</ref> Per la stagione 2015-2016 il nuovo tecnico è [[Roberto Boscaglia]] che, dopo un ottimo girone di andata, ottiene la salvezza nonostante un girone di ritorno in calando.
 
Per la stagione 2016-2017 viene scelto come allenatore [[Cristian Brocchi]] sostituito poi a marzo dal bresciano [[Luigi Cagni (allenatore)|Luigi Cagni]] con la squadra terz'ultima in classifica: a fine campionato le Rondinelle ottengono la salvezza diretta.
 
== Cronistoria ==
{| class="toccolours" style="background:white" width="100%"
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!colspan="2" align="center" style="background:#004E8E" | <span style="color:white">Cronistoria del Brescia Calcio</span>
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* 1911 - Dalla fusione del ''Club Forti e Liberi Brescia'', fondato nel 1907 e già affiliato alla FIGC, e del ''Club Sportivo Brixia'' fondato nel 1908, nasce la ''Società Ginnastica La Victoria Brescia'' che prende parte da seconda classificata alla III Categoria Lombarda, e il 17 luglio si fonde nel '''Foot Ball Club Brescia''' con la ''Unione Sportiva Bresciana'' e il ''Gymnasium Brescia'' fondate nel 1908.
* [[Foot Ball Club Brescia 1911-1912|1911-1912]] - 1º nella Terza Categoria Lombarda. Si iscrive al nuovo campionato di Promozione.
* [[Foot Ball Club Brescia 1912-1913|1912-1913]] - 7º nella [[Promozione 1912-1913|Promozione Lombarda]]. [[File:Green Arrow Up.svg|10px]] '''Ammesso d'ufficio in [[Prima Categoria]].'''
* [[Foot Ball Club Brescia 1913-1914|1913-1914]] - 5º nel girone veneto di [[Prima Categoria 1913-1914#Veneto e Emilia|Prima Categoria]].
* [[Foot Ball Club Brescia 1914-1915|1914-1915]] - 4º nel girone lombardo C di [[Prima Categoria 1914-1915#Lombardia orientale ed Emilia|Prima Categoria]]. Ripescato.
* 1915–1919 - Sospensione attività sportive per [[Prima guerra mondiale|cause belliche]].
* [[Foot Ball Club Brescia 1919-1920|1919-1920]] - 5º nel girone semifinale nazionale B di [[Prima Categoria 1919-1920#Girone B|Prima Categoria]].
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* [[Foot Ball Club Brescia 1920-1921|1920-1921]] - 2º nel girone eliminatorio lombardo E di [[Prima Categoria 1920-1921#Lombardia|Prima Categoria]].
* [[Foot Ball Club Brescia 1921-1922|1921-1922]] - 11º nel Girone B di [[Prima Divisione 1921-1922#Girone B|Prima Divisione]] [[Confederazione Calcistica Italiana|CCI]] e uscita indenne dallo spareggio con la [[Fratellanza Sportiva Sestrese Calcio 1919|Sestrese]] cui la costrinse il [[Compromesso Colombo]].
* [[Foot Ball Club Brescia 1922-1923|1922-1923]] - 7º nel Girone C di [[Prima Divisione 1922-1923#Girone C|Prima Divisione]].
* [[Foot Ball Club Brescia 1923-1924|1923-1924]] - 10º nel Girone A di [[Prima Divisione 1923-1924#Girone A|Prima Divisione]].
* [[Foot Ball Club Brescia 1924-1925|1924-1925]] - 10º nel Girone A di [[Prima Divisione 1924-1925#Girone A|Prima Divisione]].
* [[Foot Ball Club Brescia 1925-1926|1925-1926]] - 8º nel Girone A di [[Prima Divisione 1925-1926#Girone A|Prima Divisione]].
* [[Foot Ball Club Brescia 1926-1927|1926-1927]] - 7º nel Girone A di [[Divisione Nazionale 1926-1927#Girone A|Divisione Nazionale]].
:Secondo turno di [[Coppa Italia 1926-1927|Coppa Italia]].
* [[Foot Ball Club Brescia 1927-1928|1927-1928]] - 5º nel Girone A di [[Divisione Nazionale 1927-1928#Girone A|Divisione Nazionale]].
* [[Foot Ball Club Brescia 1928-1929|1928-1929]] - 2º nel Girone B di [[Divisione Nazionale 1928-1929#Girone B|Divisione Nazionale]].
* [[Foot Ball Club Brescia 1929-1930|1929-1930]] - 9º in [[Serie A 1929-1930|Serie A]].
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* [[Foot Ball Club Brescia 1930-1931|1930-1931]] - 9º in [[Serie A 1930-1931|Serie A]].
* [[Foot Ball Club Brescia 1931-1932|1931-1932]] - 17º in [[Serie A 1931-1932|Serie A]] dopo la sconfitta nello spareggio col [[Associazione Sportiva Bari|Bari]] a [[Bologna]]. Retrocesso in [[Serie B]].
* [[Foot Ball Club Brescia 1932-1933|1932-1933]] - 2º in [[Serie B 1932-1933|Serie B]]. '''Promosso in [[Serie A]]'''.
* [[Foot Ball Club Brescia 1933-1934|1933-1934]] - 12º in [[Serie A 1933-1934|Serie A]].
* [[Foot Ball Club Brescia 1934-1935|1934-1935]] - 10º in [[Serie A 1934-1935|Serie A]].
* [[Foot Ball Club Brescia 1935-1936|1935-1936]] - 16º in [[Serie A 1935-1936|Serie A]]. Retrocesso in [[Serie B]].
:Sedicesimi di finale di [[Coppa Italia 1935-1936|Coppa Italia]].
* 1936 - La società assume la nuova denominazione di '''Associazione Calcio Brescia'''.
* [[Associazione Calcio Brescia 1936-1937|1936-1937]] - 8º in [[Serie B 1936-1937|Serie B]].
:Sedicesimi di finale di [[Coppa Italia 1936-1937|Coppa Italia]].
* [[Associazione Calcio Brescia 1937-1938|1937-1938]] - 14º in [[Serie B 1937-1938|Serie B]]. Retrocesso in [[Serie C]].
:Quarti di finale di [[Coppa Italia 1937-1938|Coppa Italia]].
* [[Associazione Calcio Brescia 1938-1939|1938-1939]] - 1º nel Girone Nord delle finali di [[Serie C 1938-1939#Girone C|Serie C]]. '''Promosso in [[Serie B]]'''.
:Terzo turno eliminatorio di [[Coppa Italia 1938-1939|Coppa Italia]].
* [[Associazione Calcio Brescia 1939-1940|1939-1940]] - 5º in [[Serie B 1939-1940|Serie B]].
:Quarti di finale in [[Coppa Italia 1939-1940|Coppa Italia]].
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* [[Associazione Calcio Brescia 1940-1941|1940-1941]] - 3º in [[Serie B 1940-1941|Serie B]].
:Ottavi di finale di [[Coppa Italia 1940-1941|Coppa Italia]].
* [[Associazione Calcio Brescia 1941-1942|1941-1942]] - 5º in [[Serie B 1941-1942|Serie B]].
:Ottavi di finale di [[Coppa Italia 1941-1942|Coppa Italia]].
* [[Associazione Calcio Brescia 1942-1943|1942-1943]] - 2º in [[Serie B 1942-1943|Serie B]]. '''Promosso in [[Serie A]]'''.
:Turno di qualificazione in [[Coppa Italia 1942-1943|Coppa Italia]].
* [[Associazione Calcio Brescia 1943-1944|1943-1944]] - 3º nel [[Campionato Alta Italia 1944#Lombardia|Campionato Lombardo di guerra]] dopo la sconfitta nello spareggio col [[Associazione Sportiva Varese 1910|Varese]] a [[Milano]].
* 1944–1945 - Sospensione attività sportive per [[seconda guerra mondiale|cause belliche]].
* [[Associazione Calcio Brescia 1945-1946|1945-1946]] - 5º nel [[Divisione Nazionale 1945-1946#Serie A Alta Italia|Campionato Alta Italia]] dopo la sconfitta negli spareggi col [[Milan]] a Bologna e Modena.
* [[Associazione Calcio Brescia 1946-1947|1946-1947]] - 18º in [[Serie A 1946-1947|Serie A]]. Retrocesso in Serie B.
* [[Associazione Calcio Brescia 1947-1948|1947-1948]] - 2º nel girone A di [[Serie B 1947-1948|Serie B]].
* [[Associazione Calcio Brescia 1948-1949|1948-1949]] - 5º in [[Serie B 1948-1949|Serie B]].
* [[Associazione Calcio Brescia 1949-1950|1949-1950]] - 6º in [[Serie B 1949-1950|Serie B]].
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* [[Associazione Calcio Brescia 1950-1951|1950-1951]] - 9º in [[Serie B 1950-1951|Serie B]].
* [[Associazione Calcio Brescia 1951-1952|1951-1952]] - 2º in [[Serie B 1951-1952|Serie B]]. Perde lo spareggio misto con la [[Triestina]] a Valdagno.
* [[Associazione Calcio Brescia 1952-1953|1952-1953]] - 4º in [[Serie B 1952-1953|Serie B]].
* [[Associazione Calcio Brescia 1953-1954|1953-1954]] - 9º in [[Serie B 1953-1954|Serie B]].
* [[Associazione Calcio Brescia 1954-1955|1954-1955]] - 5º in [[Serie B 1954-1955|Serie B]].
* [[Associazione Calcio Brescia 1955-1956|1955-1956]] - 7º in [[Serie B 1955-1956|Serie B]].
* [[Associazione Calcio Brescia 1956-1957|1956-1957]] - 3º in [[Serie B 1956-1957|Serie B]] dopo la sconfitta nello spareggio con l'[[Unione Sportiva Alessandria 1912|Alessandria]] a Milano.
* [[Associazione Calcio Brescia 1957-1958|1957-1958]] - 8º in [[Serie B 1957-1958|Serie B]].
:Fase a gironi di [[Coppa Italia 1958|Coppa Italia]].
* [[Associazione Calcio Brescia 1958-1959|1958-1959]] - 13º in [[Serie B 1958-1959|Serie B]].
:Secondo turno di [[Coppa Italia 1958-1959|Coppa Italia]].
* [[Associazione Calcio Brescia 1959-1960|1959-1960]] - 7º in [[Serie B 1959-1960|Serie B]].
:Primo turno di [[Coppa Italia 1959-1960|Coppa Italia]].
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* [[Associazione Calcio Brescia 1960-1961|1960-1961]] - 15º in [[Serie B 1960-1961|Serie B]].
:Ottavi di finale di [[Coppa Italia 1960-1961|Coppa Italia]].
:'''Vince la [[Coppa delle Alpi 1961|Coppa delle Alpi]] in rappresentanza dell'Italia.
* [[Associazione Calcio Brescia 1961-1962|1961-1962]] - 8º in [[Serie B 1961-1962|Serie B]].
:Ottavi di finale di [[Coppa Italia 1961-1962|Coppa Italia]].
* [[Associazione Calcio Brescia 1962-1963|1962-1963]] - 4º in [[Serie B 1962-1963|Serie B]].
:Primo turno di [[Coppa Italia 1962-1963|Coppa Italia]].
* [[Associazione Calcio Brescia 1963-1964|1963-1964]] - 7º in [[Serie B 1963-1964|Serie B]] per una penalizzazione di 7 punti per delibera della [[Commissione di Appello Federale|CAF]].
:Primo turno di [[Coppa Italia 1963-1964|Coppa Italia]].
* [[Associazione Calcio Brescia 1964-1965|1964-1965]] - 1º in [[Serie B 1964-1965|Serie B]]. '''Promosso in [[Serie A]]'''.
:Secondo turno di [[Coppa Italia 1964-1965|Coppa Italia]].
* [[Associazione Calcio Brescia 1965-1966|1965-1966]] - 9º in [[Serie A 1965-1966|Serie A]].
:Secondo turno di [[Coppa Italia 1965-1966|Coppa Italia]].
* [[Associazione Calcio Brescia 1966-1967|1966-1967]] - 13º in [[Serie A 1966-1967|Serie A]]. '''Vince la [[Coppa dell'Amicizia italo-svizzera 1967|Coppa dell'Amicizia italo-svizzera]]'''.
:Primo turno di [[Coppa Italia 1966-1967|Coppa Italia]].
* [[Associazione Calcio Brescia 1967-1968|1967-1968]] - 14º in [[Serie A 1967-1968|Serie A]]. Retrocesso in [[Serie B]].
:Primo turno di [[Coppa Italia 1967-1968|Coppa Italia]].
* [[Associazione Calcio Brescia 1968-1969|1968-1969]] - 2º in [[Serie B 1968-1969|Serie B]]. '''Promosso in [[Serie A]]'''.
:Quarti di finale di [[Coppa Italia 1968-1969|Coppa Italia]].
* [[Associazione Calcio Brescia 1969-1970|1969-1970]] - 14º in [[Serie A 1969-1970|Serie A]]. Retrocesso in [[Serie B]].
:Primo turno di [[Coppa Italia 1969-1970|Coppa Italia]].
:Ottavi di finale della [[Coppa Mitropa 1969-1970|Coppa Mitropa]].
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* [[Associazione Calcio Brescia 1970-1971|1970-1971]] - 5º in [[Serie B 1970-1971|Serie B]].
:Primo turno di [[Coppa Italia 1970-1971|Coppa Italia]].
* [[Associazione Calcio Brescia 1971-1972|1971-1972]] - 12º in [[Serie B 1971-1972|Serie B]].
:Primo turno di [[Coppa Italia 1971-1972|Coppa Italia]].
* [[Associazione Calcio Brescia 1972-1973|1972-1973]] - 17º in [[Serie B 1972-1973|Serie B]].
:Primo turno di [[Coppa Italia 1972-1973|Coppa Italia]].
* [[Associazione Calcio Brescia 1973-1974|1973-1974]] - 12º in [[Serie B 1973-1974|Serie B]].
:Primo turno di [[Coppa Italia 1973-1974|Coppa Italia]].
* [[Associazione Calcio Brescia 1974-1975|1974-1975]] - 9º in [[Serie B 1974-1975|Serie B]].
:Primo turno di [[Coppa Italia 1974-1975|Coppa Italia]].
* [[Associazione Calcio Brescia 1975-1976|1975-1976]] - 5º in [[Serie B 1975-1976|Serie B]].
:Primo turno di [[Coppa Italia 1975-1976|Coppa Italia]].
* 1976 - La società assume la nuova denominazione di '''Brescia Calcio'''.
* [[Brescia Calcio 1976-1977|1976-1977]] - 16º in [[Serie B 1976-1977|Serie B]].
:Primo turno di [[Coppa Italia 1976-1977|Coppa Italia]].
* [[Brescia Calcio 1977-1978|1977-1978]] - 14º in [[Serie B 1977-1978|Serie B]].
:Primo turno di [[Coppa Italia 1977-1978|Coppa Italia]].
* [[Brescia Calcio 1978-1979|1978-1979]] - 8º in [[Serie B 1978-1979|Serie B]].
:Primo turno di [[Coppa Italia 1978-1979|Coppa Italia]].
* [[Brescia Calcio 1979-1980|1979-1980]] - 3º in [[Serie B 1979-1980|Serie B]]. '''Promosso in [[Serie A]]'''.
:Primo turno di [[Coppa Italia 1979-1980|Coppa Italia]].
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* [[Brescia Calcio 1980-1981|1980-1981]] - 14º in [[Serie A 1980-1981|Serie A]]. Retrocesso in [[Serie B]].
:Primo turno di [[Coppa Italia 1980-1981|Coppa Italia]].
* [[Brescia Calcio 1981-1982|1981-1982]] - 18º in [[Serie B 1981-1982|Serie B]]. Retrocesso in [[Serie C1]].
:Primo turno di [[Coppa Italia 1981-1982|Coppa Italia]].
* [[Brescia Calcio 1982-1983|1982-1983]] - 11º nel Girone A di [[Serie C1 1982-1983|Serie C1]].
:Primo turno di [[Coppa Italia 1982-1983|Coppa Italia]].
* [[Brescia Calcio 1983-1984|1983-1984]] - 5º nel Girone A di [[Serie C1 1983-1984|Serie C1]].
* [[Brescia Calcio 1984-1985|1984-1985]] - 1º nel Girone A di [[Serie C1 1984-1985|Serie C1]]. '''Promosso in [[Serie B]]'''.
:Primo turno di [[Coppa Italia 1984-1985|Coppa Italia]].
* [[Brescia Calcio 1985-1986|1985-1986]] - 2º in [[Serie B 1985-1986|Serie B]]. '''Promosso in [[Serie A]]'''.
:Primo turno di [[Coppa Italia 1985-1986|Coppa Italia]].
* [[Brescia Calcio 1986-1987|1986-1987]] - 14º in [[Serie A 1986-1987|Serie A]]. Retrocesso in [[Serie B]].
:Ottavi di finale di [[Coppa Italia 1986-1987|Coppa Italia]].
* [[Brescia Calcio 1987-1988|1987-1988]] - 8º in [[Serie B 1987-1988|Serie B]].
:Primo turno di [[Coppa Italia 1987-1988|Coppa Italia]].
* [[Brescia Calcio 1988-1989|1988-1989]] - 16º in [[Serie B 1988-1989|Serie B]] dopo la vittoria nello spareggio salvezza con l'[[Empoli Football Club|Empoli]] a Cesena.
:Secondo turno di [[Coppa Italia 1988-1989|Coppa Italia]].
* [[Brescia Calcio 1989-1990|1989-1990]] - 10º in [[Serie B 1989-1990|Serie B]].
:Primo turno di [[Coppa Italia 1989-1990|Coppa Italia]].
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* [[Brescia Calcio 1990-1991|1990-1991]] - 9º in [[Serie B 1990-1991|Serie B]].
:Secondo turno di [[Coppa Italia 1990-1991|Coppa Italia]].
* [[Brescia Calcio 1991-1992|1991-1992]] - 1º in [[Serie B 1991-1992|Serie B]]. '''Promosso in [[Serie A]]'''.
:Secondo turno di [[Coppa Italia 1991-1992|Coppa Italia]].
* [[Brescia Calcio 1992-1993|1992-1993]] - 15º in [[Serie A 1992-1993|Serie A]] dopo la sconfitta nello spareggio con l'[[Udinese]] a Bologna. Retrocesso in [[Serie B]].
:Secondo turno di [[Coppa Italia 1992-1993|Coppa Italia]].
* [[Brescia Calcio 1993-1994|1993-1994]] - 3º in [[Serie B 1993-1994|Serie B]]. '''Promosso in Serie A'''. '''Vince la [[Coppa Anglo-Italiana]]''' contro il [[Notts County]].
:Terzo turno di [[Coppa Italia 1993-1994|Coppa Italia]].
* [[Brescia Calcio 1994-1995|1994-1995]] - 18º in [[Serie A 1994-1995|Serie A]]. Retrocesso in [[Serie B]].
:Secondo turno di [[Coppa Italia 1994-1995|Coppa Italia]].
* [[Brescia Calcio 1995-1996|1995-1996]] - 16º in [[Serie B 1995-1996|Serie B]].
:Primo turno di [[Coppa Italia 1995-1996|Coppa Italia]].
* [[Brescia Calcio 1996-1997|1996-1997]] - 1º in [[Serie B 1996-1997|Serie B]]. '''Promosso in [[Serie A]]'''.
:Primo turno di [[Coppa Italia 1996-1997|Coppa Italia]].
* [[Brescia Calcio 1997-1998|1997-1998]] - 15º in [[Serie A 1997-1998|Serie A]]. Retrocesso in [[Serie B]].
:Sedicesimi di finale di [[Coppa Italia 1997-1998|Coppa Italia]].
* [[Brescia Calcio 1998-1999|1998-1999]] - 7º in [[Serie B 1998-1999|Serie B]].
:Sedicesimi di finale di [[Coppa Italia 1998-1999|Coppa Italia]].
* [[Brescia Calcio 1999-2000|1999-2000]] - 3º in [[Serie B 1999-2000|Serie B]]. '''Promosso in [[Serie A]]'''.
:Fase a gironi di [[Coppa Italia 1999-2000|Coppa Italia]].
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* [[Brescia Calcio 2000-2001|2000-2001]] - 7º in [[Serie A 2000-2001|Serie A]].
:Quarti di finale di [[Coppa Italia 2000-2001|Coppa Italia]].
* [[Brescia Calcio 2001-2002|2001-2002]] - 13º in [[Serie A 2001-2002|Serie A]].
:Finalista di [[Coppa Intertoto 2001|Intertoto]].
:Semifinalista di [[Coppa Italia 2001-2002|Coppa Italia]].
* [[Brescia Calcio 2002-2003|2002-2003]] - 9º in [[Serie A 2002-2003|Serie A]].
:Secondo turno di [[Coppa Italia 2002-2003|Coppa Italia]].
* [[Brescia Calcio 2003-2004|2003-2004]] - 11º in [[Serie A 2003-2004|Serie A]].
:Secondo turno di [[Coppa Italia 2003-2004|Coppa Italia]].
:Terzo turno di [[Coppa Intertoto 2003|Intertoto]].
* [[Brescia Calcio 2004-2005|2004-2005]] - 19º in [[Serie A 2004-2005|Serie A]]. Retrocesso in [[Serie B]].
:Secondo turno di [[Coppa Italia 2004-2005|Coppa Italia]].
* [[Brescia Calcio 2005-2006|2005-2006]] - 10º in [[Serie B 2005-2006|Serie B]].
:Ottavi di finale di [[Coppa Italia 2005-2006|Coppa Italia]].
* [[Brescia Calcio 2006-2007|2006-2007]] - 6º in [[Serie B 2006-2007|Serie B]].
:Ottavi di finale di [[Coppa Italia 2006-2007|Coppa Italia]].
* [[Brescia Calcio 2007-2008|2007-2008]] - 5º in [[Serie B 2007-2008|Serie B]]. Eliminato in semifinale [[play-off]] dall'[[Albinoleffe]].
:Primo turno di [[Coppa Italia 2007-2008|Coppa Italia]].
* [[Brescia Calcio 2008-2009|2008-2009]] - 4º in [[Serie B 2008-2009|Serie B]]. Eliminato in finale [[play-off]] dal [[Associazione Sportiva Livorno Calcio|Livorno]].
:Terzo turno di [[Coppa Italia 2008-2009|Coppa Italia]].
* [[Brescia Calcio 2009-2010|2009-2010]] - 3º in [[Serie B 2009-2010|Serie B]], vince i [[play-off]]. '''Promosso in [[Serie A]]'''.
:Terzo turno di [[Coppa Italia 2009-2010|Coppa Italia]].
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* [[Brescia Calcio 2010-2011|2010-2011]] - 19º in [[Serie A 2010-2011|Serie A]]. Retrocesso in [[Serie B]].
:Quarto turno di [[Coppa Italia 2010-2011|Coppa Italia]].
* [[Brescia Calcio 2011-2012|2011-2012]] - 8º in [[Serie B 2011-2012|Serie B]].
:Terzo turno di [[Coppa Italia 2011-2012|Coppa Italia]].
* [[Brescia Calcio 2012-2013|2012-2013]] - 6° in [[Serie B 2012-2013|Serie B]]. Eliminato in semifinale [[play-off]] dal [[Associazione Sportiva Livorno Calcio|Livorno]].
:Secondo turno di [[Coppa Italia 2012-2013|Coppa Italia]].
* [[Brescia Calcio 2013-2014|2013-2014]] - 13° in [[Serie B 2013-2014|Serie B]].
: Terzo turno di [[Coppa Italia 2013-2014|Coppa Italia]].
* [[Brescia Calcio 2014-2015|2014-2015]] - 20° in [[Serie B 2014-2015|Serie B]]. Retrocesso in [[Lega Pro]] e successivamente ripescato a completamento organici.
: Quarto turno di [[Coppa Italia 2014-2015|Coppa Italia]].
* [[Brescia Calcio 2015-2016|2015-2016]] - 11° in [[Serie B 2015-2016|Serie B]].
: Secondo turno di [[Coppa Italia 2015-2016|Coppa Italia]].
* [[Brescia Calcio 2016-2017|2016-2017]] - 15° in [[Serie B 2016-2017|Serie B]].
: Secondo turno di [[Coppa Italia 2016-2017|Coppa Italia]].
 
{{Div col end}}
</div>
|}
 
== Colori e simboli ==
=== Colori ===
[[File:ImreSenkey.jpg|upright=0.7|thumb|[[Imre Senkey]].]]
 
Nel 1911, anno di fondazione, la maglia fu a strisce verticali arancio-blu, poi dal 1914-15 assunse i colori della Città di Brescia bianco azzurro. Al termine della prima guerra mondiale le divise divennero [[azzurro]] [[Casa Savoia|Savoia]] (era anche il colore della [[Nazionale italiana di calcio|nazionale]]) e furono lasciate [[bianco|bianche]] solamente nel colletto.
 
Il motivo a V [[bianco]] (o [[scaglione]] rovesciato) venne introdotto nel [[Divisione Nazionale 1926-1927|1927]] per poter utilizzare il nuovo campo di calcio della Voluntas (lo Stadium), per essere usato fino al [[Serie B 1939-1940|1940]], quando si ritornò alla casacca completamente [[azzurro|azzurra]].
 
Nel [[Serie B 1947-1948|1948]], anche a causa dell'avvento della repubblica sulla monarchia, la società propose una maglia completamente [[bianco|bianca]], con l'[[azzurro]] (simbolo della casata dei [[Casa Savoia|Savoia]]) ridotto a colore dei pantaloncini e delle calze.
 
L'[[azzurro]] ritornò presto colore principale e il motivo [[bianco]] a V venne reintrodotto nel [[Serie A 1960-1961|1961]] in veste augurale dal nuovo presidente [[Enrico Ranzanici|Ranzanici]]. Un'altra modifica arrivò nel [[Serie B 1968-1969|1969]] quando la V [[bianco|bianca]] venne sostituita da una striscia dello stesso colore in diagonale.
 
La divisa ritornò completamente blu nel [[Serie B 1973-1974|1974]] (per due anni con una piccola V bianca sul cuore) e rimase così, a esclusione del [[Serie B 1984-1985|1985]], fino al [[Serie B 1990-1991|1991]] quando divenne come quella attuale.
 
Nell'anno solare 2011 viene utilizzata, in occasione dei festeggiamenti per il Centenario della Società, una maglia azzurra con banda verticale centrale bianca. Essa riprende una delle divise utilizzate nel primo periodo di vita della squadra, intorno al 1915. Per l'occasione viene anche ridisegnato lo stemma, simile al precedente ma con il leone in una versione più rampante del precedente.
 
Per la stagione 2012-2013 la società ha indetto un sondaggio [[online]]<ref>[http://www.bresciacalcio.it/2011/index.php?option=com_pollxt&Itemid=53 Sondaggio: vota le maglie 2012/13] sul sito di Brescia Calcio</ref> per far scegliere ai tifosi la seconda maglia, tra due proposte. La stessa cosa è avvenuta pure per scegliere la terza maglia, con ben 8 proposte tra cui poter scegliere.
 
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|title=La prima divisa del 1911}}
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=== Simboli ufficiali ===
==== Stemma ====
<gallery>
BresciaCalcioStemma.png|Lo stemma in uso fino al 2011.
BresciaCalciostemma.png|Lo stemma attuale.
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==== Inno ====
Nel 2010 fu introdotto l'attuale inno del club, cantato da Silvia Fusè e intitolato "Cuore bianco azzurro".
 
Durante gli anni precedenti vennero utilizzati "Brescia di ferro", cantata da Jonathan Silva, e "Nel Biancoblù" di [[Omar Pedrini]]<ref>{{Cita web|url=http://www.giornaledibrescia.it/sport/brescia-calcio-vota-il-tuo-inno-delle-rondinelle-1.1453599|titolo=Brescia Calcio: vota il tuo inno delle rondinelle|accesso=7 dicembre 2012}}</ref>.
 
== Strutture ==
=== Stadio ===
{{Vedi anche|Stadio Mario Rigamonti}}
[[File:Stadio Rigamonti with rainbow (2015).jpg|upright=1.4|thumb|Lo Stadio Rigamonti, durante una partita del 2015]]
 
Il primo campo sul quale nasce il calcio in terra bresciana è quello di "Campo Fiera", cuore della Brescia sportiva. Nel 1911, sulle ali dell'entusiasmo per la fondazione della nuova società calcistica, si pensò anche alla costruzione di un campo sportivo cintato che sorse ben presto in via Milano.
 
Nel 1920 si giunse alla inaugurazione del nuovo campo sociale in via Cesare Lombroso, che venne utilizzato dalla squadra bresciana fino al [[Prima Divisione 1922-1923|1923]]. Dalla stagione del [[Prima Divisione 1922-1923|1923]] fino a quella del [[Serie B 1958-1959|1959]] la squadra si trasferì nel più moderno e più ampio impianto situato a porta Venezia (all'epoca via Naviglio), costruito per la società sportiva cittadina della Virtus e pomposamente chiamato ''Stadium'' di Viale Piave.
 
Fu nel 1956 che il comune ebbe l'idea di trasferire la società in uno stadio più moderno e più adatto ad ospitare le partite della nuova [[Serie B]]. Iniziarono così i lavori di ristrutturazione e costruzione delle tribune al campo che già esisteva in via Giovanni Novogani. Questi furono completati nel 1959 e il Brescia poté iniziare a disputare le proprie partite casalinghe nel nuovo stadio ''Mario Rigamonti'' (intitolato al giocatore del [[Grande Torino]], [[Mario Rigamonti]], deceduto nella [[tragedia di Superga]]).
 
Nel corso degli anni lo stadio subì numerosi interventi di ristrutturazione (costruzione della copertura, della sala stampa, .), il più significativo dei quali nel 2007, con l'adeguamento delle norme di sicurezza. Nel 2012 è stata ristrutturata la curva Nord: è stata infatti costruita una nuova struttura in tubolari, avvicinata per una migliore visuale; per lo stesso motivo sono state eliminate le reti di protezione. La nuova curva è stata inaugurata in occasione della partita contro la [[Football Club Pro Vercelli 1892|Pro Vercelli]], disputata il 28 ottobre.<ref>{{Cita web|url=http://www.bresciaingol.com/rassegnastampa.asp?id_news=16655|titolo=Pronta una super festa ma c'è l'incognita pioggia|accesso=28 ottobre 2012}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.bresciaingol.com/rassegnastampa.asp?id_news=16656|titolo=Via le reti protettive ma restano i pali: dovesse servire una retromarcia...|accesso=28 ottobre 2012}}</ref> Domenica 11 agosto 2013 la curva viene intitolata ad Andrea Toninelli, ragazzo tragicamente scomparso ritornando dalla trasferta della semifinale play-off di due mesi prima.
 
=== Centro di allenamento ===
{{vedi anche|Centro Sportivo San Filippo}}
La squadra si allena presso il [[Centro Sportivo San Filippo]] dove si trova anche la sede della società.
 
== Società ==
=== Organigramma societario ===
<div style="float:left; font-size:90%; width:430px; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:5px;margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|align=left|width=50%|logo=BresciaCalciostemma.png|col1=#004E8E|col2=#F8F8F8|col3=white|sfondo=|font-size=120%|titolo=Organigramma societario|contenuto=
* {{Bandiera|ITA}} '''Alessandro Triboldi''' - Presidente
* {{Bandiera|ITA}} '''Rinaldo Sagramola''' - Amministratore Delegato & Direttore Generale
* {{Bandiera|ITA}} '''Renzo Castagnini''' - Direttore Sportivo
* {{Bandiera|ITA}} '''Luca Saleri''' - Dirigente Responsabile 1ª Squadra
* {{Bandiera|ITA}} '''Dario Della Corte''' - Segretario Generale
* {{Bandiera|ITA}} '''Edoardo Piovani''' - Team Manager & Addetto Stampa
* {{Bandiera|ITA}} '''Livio Calebotta''' - Responsabile Amministrativo
* {{Bandiera|ITA}} '''Fabio Torresani''' - Ticketing
* {{Bandiera|ITA}} '''Luca Bercè''' - Ufficio Marketing
* {{Bandiera|ITA}} '''Pietro Di Sabato''' - S.L.O.
}}
</div>
{{clear}}
 
=== Sponsor ===
<div style="float:left; font-size:90%; width:300px; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:5px;margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|align=left|width=50%|logo=BresciaCalciostemma.png|col1=#004E8E|col2=#F8F8F8|col3=white|sfondo=|font-size=120%|titolo=Cronologia degli sponsor tecnici|contenuto=
* 1978-1979 [[Umbro (azienda)|Umbro]]
* 1979-1981 [[Prince of Wales (azienda)|Prince of Wales]]
* 1981-1982 [[Umbro (azienda)|Umbro]]
* 1982-1983 ...
* 1983-1990 [[Gazelle (azienda)|Gazelle]]
* 1990-1991 Bontempi Sport
* 1991-1994 [[Uhlsport]]
* 1994-1997 [[ABM (azienda)|ABM]]
* 1997-1998 [[Erreà]]
* 1998-2002 [[Garman (azienda)|Garman]]
* 2002-2004 [[Umbro (azienda)|Umbro]]
* 2004-2006 [[Kappa (azienda)|Kappa]]
* 2006-2009 [[Asics]]
* 2009-2012 [[Mass (azienda)|Mass]]
* 2012-2013 [[Givova]]
* 2013-2014 [[Adidas]]
* 2014-2015 [[Joma]]
* 2015-oggi [[Acerbis]]
}}
</div>
<div style="float:left; valign:top; font-size:90%; width:300px; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:5px;margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|align=left|width=50%|logo=BresciaCalciostemma.png|col1=#004E8E|col2=#F8F8F8|col3=white|sfondo=|font-size=120%|titolo=Cronologia degli sponsor ufficiali|contenuto=
* 1981-1982 Inoxriv
* 1982-1983 Watergate
* 1983-1986 [[Fin-Eco]]
* 1986-1988 [[Wuhrer]]
* 1988-1989 Watergate
* 1989-1990 [[Unicef]]
* 1991-1995 [[CAB]]
* 1995-1996 [[Polenghi]]
* 1996-1997 [[Brescialat]]
* 1997-2001 [[Ristora]]
* 2001-2005 [[Banca Lombarda]]
* 2005-2007 [[Banco di Brescia]]
* 2007-2009 [[UBI Banca]]-[[Banco di Brescia]]-Bregoli
* 2009-2010 [[UBI Banca]]-[[Banco di Brescia]]-Bresciani
* 2010-2011 [[UBI Banca]]-[[Banco di Brescia]]-Technologic (T-Logic) - Falar - Tescoma
* 2011-2013 [[UBI Banca]]-[[Banco di Brescia]]-Sama
* 2013-2014 [[UBI Banca]]-[[Banco di Brescia]]-Tescoma
* 2014-2015 [[UBI Banca]]-[[Banco di Brescia]]-Falar
* 2015-oggi [[UBI Banca]]-[[Banco di Brescia]]
 
}}</div>
{{clear}}
 
== Presidenti e allenatori ==
{{vedi categoria|Allenatori del Brescia Calcio|Presidenti del Brescia Calcio}}
<div style="float:left; font-size:90%; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:5px;margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|allign=right|width=100%|logo=BresciaCalciostemma.png|border=1px|col1=#004E8E|col2=000000|col3=ffffff|sfondo=|font-size=120%|titolo=I presidenti del Brescia|contenuto=
{{MultiCol}}
*1911-1915: {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Franco Apollonio
*1918-1919: {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Camillo Martinoni|conte Camillo Martinoni]]
*1919-1920: {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Franco Apollonio
*1920-1923: {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Alberto Genna
*1923-1924: ''Comitato di reggenza composto da'': {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Enrico Dall'Era, {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Battista Pisa]], {{Bandiera|ITA 1861-1946}} rag. Spinelli
*1924-1926: {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Gino Rovetta]]
*1926-1931: {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Franco Mazzotti|conte Franco Mazzotti]]
*1931-1933: {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Ing. [[Federico Palazzoli]]
*1933-1934: ''Comitato di reggenza composto da'': {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Vignola, {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Torresani, {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Masini
*: {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Alfredo Rocchi]] (Commissario Straordinario)
*: {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Renzo Castagneto]] (Commissario Straordinario)
*1934-1935: {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Fortunato Vicari
*: {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Alfredo Rocchi]]
*1935-1937:{{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Alfredo Rocchi]]
*1937-1938: {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Innocente Dugnani]]
*1938-1944: {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Piercarlo Beretta|Pier Carlo Beretta]]
*1945-1947: {{Bandiera|ITA}} Angelo Gialdini
*1947-1948: {{Bandiera|ITA}} [[Primo Cavellini]]
*1948-1949: {{Bandiera|ITA}} [[Primo Cavellini]]
*: {{Bandiera|ITA}} [[Alberto Cucchi]] (Commissario Straordinario)
*: {{Bandiera|ITA}} [[Primo Cavellini]] (Commissario Straordinario)
*1949-1951: {{Bandiera|ITA}} [[Alberto Cucchi]]
{{ColBreak}}
*1951-1952: {{Bandiera|ITA}} [[Antonio Vailati]] (Commissario Straordinario)
*: ''Consiglio di reggenza composto da'': {{Bandiera|ITA}} [[Antonio Vailati]], {{Bandiera|ITA}} Carlo Antonini, {{Bandiera|ITA}} Francesco Carpani, {{Bandiera|ITA}} Geo Ferrari, {{Bandiera|ITA}} Gianni Ferrari, {{Bandiera|ITA}} Franco Gnutti
*1952-1954: ''Consiglio di reggenza composto da'': {{Bandiera|ITA}} [[Antonio Vailati]], {{Bandiera|ITA}} Carlo Antonini, {{Bandiera|ITA}} Francesco Carpani, {{Bandiera|ITA}} Geo Ferrari, {{Bandiera|ITA}} Gianni Ferrari, {{Bandiera|ITA}} Franco Gnutti
*1954-1955: ''Consiglio di reggenza composto da'': {{Bandiera|ITA}} [[Antonio Vailati]], {{Bandiera|ITA}} Carlo Antonini, {{Bandiera|ITA}} Franco Gnutti, {{Bandiera|ITA}} [[Agostino Marzoli]], {{Bandiera|ITA}} [[Piercarlo Beretta|Pier Carlo Beretta]]
*1955-1959: ''Consiglio di reggenza composto da'': {{Bandiera|ITA}} Carlo Antonini, {{Bandiera|ITA}} Franco Gnutti, {{Bandiera|ITA}} [[Agostino Marzoli]], {{Bandiera|ITA}} [[Piercarlo Beretta|Pier Carlo Beretta]], {{Bandiera|ITA}} [[Alfredo Rocchi]]
*1959-1961: {{Bandiera|ITA}} [[Piercarlo Beretta|Pier Carlo Beretta]]
*1961-1964: {{Bandiera|ITA}} [[Enrico Ranzanici]]
*1964-1966: {{Bandiera|ITA}} Giacomo Ghidini
*1966-1968: {{Bandiera|ITA}} Aldo Lupi
*1968-1969: {{Bandiera|ITA}} [[Bruno Boni]]
*1969-1970: {{Bandiera|ITA}} Aldo Lupi
*1970-1975: {{Bandiera|ITA}} Oscar Comini
*1975-1976: {{Bandiera|ITA}} Renato Cavalleri
*1976-1981: {{Bandiera|ITA}} [[Sergio Saleri]]
*1981-1982: {{Bandiera|ITA}} [[Mario Cervati]]
*1982-1989: {{Bandiera|ITA}} Franco Baribbi
*1989-1990: {{Bandiera|ITA}} Luciano Ravelli
*1990-1992: {{Bandiera|ITA}} Claudio Cremonesi
*1992-2014: {{Bandiera|ITA}} [[Luigi Corioni]]
*2014-2015: {{Bandiera|ITA}} Luigi Ragazzoni (Commissario Straordinario)
*2015-: {{Bandiera|ITA}} Alessandro Triboldi
{{EndMultiCol}}
}}
</div>
 
<div style="float:left; font-size:90%; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:5px;margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|allign=right|width=100%|logo=BresciaCalciostemma.png|border=1px|col1=#004E8E|col2=000000|col3=ffffff|sfondo=|font-size=120%|titolo=Gli allenatori del Brescia|contenuto=
{{MultiCol}}
*1908-1912: {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Ettore Bacchelli
*1912-1913: {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Alfredo Ratti
*1913-1915: {{Bandiera|CHE}} [[Fritz Ruchti]]
*1919-1920: ''Commissione Tecnica'' composta da {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Guido Mori e {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Vittorio Castelli
*1920-1921: {{Bandiera|CSK}} [[Antonín Fivebr]] <small>(1ª-?ª)</small>
*: {{Bandiera|HUN 1918-1940}} [[Imre Schoffer]] <small>(?ª-6ª)</small>
*1921-1923: {{Bandiera|HUN 1918-1940}} [[Imre Schoffer]]
*1923-1924: {{Bandiera|HUN 1918-1940}} [[Imre Payer]]
*1924-1925: {{Bandiera|HUN 1918-1940}} [[Imre Payer]] <small>(1ª-?ª)</small>
*: ''Commissione tecnica'' composta da {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Agostino Marzoli, {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Battista Pisa]], {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Enrico Dell'Era e {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Virgilio Vasconi]] <small>(?ª-22ª)</small>
*1925-1926: ''Commissione tecnica'' guidata da {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Evaristo Frisoni]]
*1926-1927: {{Bandiera|ENG}} [[James Bellamy]]
*1927-1928: {{Bandiera|ENG}} [[James Bellamy]] <small>(1ª-22ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Bigio Vielmi]] <small>(tournée estiva)</small>
*1928-1932: {{Bandiera|HUN 1918-1940}} [[Imre Schoffer]]
*1932-1935: {{Bandiera|HUN 1918-1940}} [[György Hlavay]]
*1935-1937: {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Umberto Caligaris]]
*1937-1938: {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Mariano Tansini]]
*1938-1942: {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Evaristo Frisoni]]
*1942-1944: {{Bandiera|HUN 1940-1945}} [[József Bánás]]
*1945-1946: {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Giovanni Ferrari]] <small>(1ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Mario Perazzolo]] <small>(2ª-26ª e spareggi)</small>
*1946-1947: {{Bandiera|HUN 1946-1949}} [[József Bánás]] <small>(1ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} Lorenzo De Vecchi <small>(2ª-38ª)</small>
*1947-1948: {{Bandiera|ITA}} [[Andrea Gadaldi]]
*1948-1950: {{Bandiera|HUN 1949-1956}} [[Imre Senkey]]
*1950-1952: {{Bandiera|ITA}} [[Luigi Bonizzoni]]
*1952-1953: {{Bandiera|ITA}} [[Luigi Bertolini]] <small>(1ª-8ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Angelo Pasolini]] <small>(9ª-10ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Giuseppe Galluzzi]] <small>(11ª-34ª)</small>
*1953-1954: {{Bandiera|ITA}} [[Luigi Bonizzoni]]
*1954-1955: {{Bandiera|ITA}} [[Mario Perazzolo]]
*1955-1958: {{Bandiera|ITA}} [[Osvaldo Fattori]]
*1958-1959: {{Bandiera|ITA}} [[Osvaldo Fattori]] <small>(1ª-21ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Aldo Olivieri]] <small>(22ª-38ª)</small>
*1959-1960: {{Bandiera|ITA}} [[Carlo Alberto Quario]]
*1960-1961: {{Bandiera|HUN}} [[György Sárosi]] <small>(1ª-9ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Aldo Giuliani]] e {{Bandiera|ITA}} [[Andrea Gadaldi]] <small>(10ª-12ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Alberto Eliani]] <small>(13ª-38ª)</small>
*1961-1962: {{Bandiera|ITA}} [[Alberto Eliani]] <small>(1ª-6ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Luigi Bonizzoni]] <small>(7ª-38ª)</small>
{{ColBreak}}
*1962-1963: {{Bandiera|ITA}} [[Luigi Bonizzoni]]
*1963-1967: {{Bandiera|ITA}} [[Renato Gei]]
*1967-1968: {{Bandiera|ITA}} [[Azeglio Vicini]]
*1968-1969: {{Bandiera|ITA}} [[Arturo Silvestri]]
*1969-1970: {{Bandiera|ITA}} [[Arturo Silvestri]] <small>(1ª-12ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Mido Bimbi]] <small>(13ª-30ª)</small>
*1970-1971: {{Bandiera|ITA}} [[Andrea Bassi]]
*1971-1972: {{Bandiera|ITA}} [[Andrea Bassi]] <small>(1ª-32ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Giuliano Piovanelli]] <small>(33ª-38ª)</small>
*1972-1973: {{Bandiera|ITA}} [[Giuliano Piovanelli]] <small>(1ª-19ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Renato Gei]] <small>(20ª-38ª)</small>
*1973-1974: {{Bandiera|ITA}} [[Renato Gei]] <small>(1ª-18ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Umberto Pinardi]] <small>(19ª-38ª)</small>
*1974-1975: {{Bandiera|ITA}} [[Umberto Pinardi]]
*1975-1976: {{Bandiera|ARG}} {{Bandiera|dim=15|ITA}} [[Antonio Valentín Angelillo]]
*1976-1977: {{Bandiera|ARG}} {{Bandiera|dim=15|ITA}} [[Antonio Valentín Angelillo]] <small>(1ª-20ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Mauro Bicicli]] <small>(21ª-38ª)</small>
*1977-1978: {{Bandiera|ITA}} [[Gianni Seghedoni]]
*1978-1980: {{Bandiera|ITA}} [[Luigi Simoni]]
*1980-1981: {{Bandiera|ITA}} [[Alfredo Magni]]
*1981-1982: {{Bandiera|ITA}} [[Alfredo Magni]] <small>(1ª-14ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Marino Perani]] <small>(15ª-38ª)</small>
*1982-1983: {{Bandiera|ITA}} [[Maurizio Bruno]] <small>(1ª-10ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Mauro Bicicli]] <small>(11ª-34ª)</small>
*1983-1984: {{Bandiera|ITA}} [[Corrado Orrico]] <small>(1ª-27ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Guido Settembrino]] <small>(28ª-34ª)</small>
*1984-1986: {{Bandiera|ITA}} [[Antonio Pasinato]]
*1986-1988: {{Bandiera|ITA}} [[Bruno Giorgi (allenatore)|Bruno Giorgi]]
*1988-1989: {{Bandiera|ITA}} [[Vincenzo Guerini]] <small>(1ª-16ª)</small></small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Massimo Giacomini]] <small>(17ª-28ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Vincenzo Guerini]] <small>(29ª-38ª)</small>
*1989-1990: {{Bandiera|ITA}} Sergio Cozzi & {{Bandiera|ITA}} [[Franco Varrella]] <small>(D.T.)</small>
*1990-1991: {{Bandiera|ITA}} [[Bruno Mazzia]] <small>(1ª-3ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Bruno Bolchi]] <small>(4ª-38ª)</small>
*1991-1994: {{Bandiera|ITA}} [[Adelio Moro]] & {{Bandiera|ROU}} [[Mircea Lucescu]] <small>(D.T.)</small>
*1994-1995: {{Bandiera|ITA}} [[Adelio Moro]] & {{Bandiera|ROU}} [[Mircea Lucescu]] <small>(D.T.) (1ª-20ª)</small>
*:{{Bandiera|ITA}} [[Luigi Maifredi]] <small>(21ª-26ª)</small>
*:{{Bandiera|ITA}} [[Adelio Moro]] <small>(27ª-34ª)</small>
*1995-1996: {{Bandiera|ITA}} [[Adelio Moro]] & {{Bandiera|ROU}} [[Mircea Lucescu]] <small>(D.T.) (1ª-24ª)</small>
*:{{Bandiera|ITA}} [[Edoardo Reja]] <small>(25ª-38ª)</small>
{{ColBreak}}
*1996-1997: {{Bandiera|ITA}} [[Edoardo Reja]]
*1997-1998: {{Bandiera|ITA}} [[Edoardo Reja]] <small>(precampionato)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Giuseppe Materazzi]] <small>(1ª-10ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Paolo Ferrario]] <small>(11ª-31ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Egidio Salvi]] & {{Bandiera|ITA}} [[Adriano Bacconi]] <small>(D.T.) (32ª-34ª)</small>
*1998-1999: {{Bandiera|ITA}} [[Silvio Baldini]]
*1999-2000: {{Bandiera|ITA}} [[Silvio Baldini]] <small>(precampionato)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Nedo Sonetti]] <small>(1ª-38ª)</small>
*2000-2003: {{Bandiera|ITA}} [[Carlo Mazzone]]
*2003-2004: {{Bandiera|ITA}} [[Gianni De Biasi]]
*2004-2005: {{Bandiera|ITA}} [[Gianni De Biasi]] <small>(1ª-23ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Alberto Cavasin]] <small>(24ª-38ª)</small>
*2005-2006: {{Bandiera|ITA}} [[Rolando Maran]] <small>(1ª-31ª)</small>
*: {{Bandiera|CSK}} [[Zdeněk Zeman]] <small>(32ª-42ª)</small>
*2006-2007: {{Bandiera|ITA}} [[Mario Somma]] <small>(1ª-25ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Serse Cosmi]] <small>(26ª-42ª)</small>
*2007-2008: {{Bandiera|ITA}} [[Serse Cosmi]]
*2008-2009: {{Bandiera|ITA}} [[Serse Cosmi]] <small>(1ª-5ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Nedo Sonetti]] <small>(6ª-40ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Alberto Cavasin]] <small>(41ª-42ª e playoff)</small>
*2009-2010: {{Bandiera|ITA}} [[Alberto Cavasin]] <small>(1ª-8ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Giuseppe Iachini]] <small>(9ª-42ª e playoff)</small>
*2010-2011: {{Bandiera|ITA}} [[Giuseppe Iachini]] <small>(1ª-15ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Mario Beretta]] <small>(16ª-22ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Giuseppe Iachini]] <small>(23ª-38ª)</small>
*2011-2012: {{Bandiera|ITA}} [[Giuseppe Scienza]] <small>(1ª-19ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Alessandro Calori]] <small>(20ª-42ª)</small>
*2012-2013: {{Bandiera|ITA}} [[Alessandro Calori]]
*2013-2014: {{Bandiera|ITA}} [[Marco Giampaolo]] <small>(1ª-6ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Luigi Maifredi]] <small>(7ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Cristiano Bergodi]] <small>(8ª-27ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Ivo Iaconi]] <small>(28ª-42ª)</small>
*2014-2015: {{Bandiera|ITA}} [[Ivo Iaconi]] <small>(1ª-18ª)</small>
*: {{Bandiera|HRV}} [[Ivan Javorčić]] <small>(19ª-22ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Salvatore Giunta (calciatore)|Salvatotre Giunta]] <small>(23ª-26ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Alessandro Calori]] <small>(27ª-42ª)</small>
*2015-2016: {{Bandiera|ITA}} [[Roberto Boscaglia]]
*2016-2017: {{Bandiera|ITA}} [[Cristian Brocchi]] <small>(1ª-30ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Luigi Cagni (allenatore)|Luigi Cagni]] <small>(31ª-42ª)</small>
*2017-oggi: {{Bandiera|ITA}} [[Roberto Boscaglia]]
{{EndMultiCol}}
}}
</div>
 
== Calciatori ==
{{Vedi categoria|Calciatori del Brescia Calcio}}
 
Sono stati ritirati i seguenti numeri di maglia:
* 10: appartenuto a [[Roberto Baggio]].
* 13: appartenuto a [[Vittorio Mero]], deceduto in seguito ad un incidente automobilistico.
 
== Palmarès ==
{{Colonne}}
=== Competizioni nazionali ===
* '''{{Calciopalm|Campionato italiano Serie B|3}}
:[[Serie B 1964-1965|1964-1965]], [[Serie B 1991-1992|1991-1992]], [[Serie B 1996-1997|1996-1997]].
 
* '''{{Calciopalm|Campionato italiano Serie C|1}}'''
:[[Serie C 1938-1939|1938-1939]] <small>(girone C)</small>
 
* '''{{Calciopalm|Campionato italiano Serie C1|1}}'''
:[[Serie C1 1984-1985|1984-1985]] <small>(girone A)</small>
 
=== Competizioni internazionali ===
* '''[[Coppa dell'Amicizia italo-svizzera]]: 1'''
:[[Coppa dell'Amicizia italo-svizzera 1967|1967]]
 
* '''{{Calciopalm|Coppa Anglo-Italiana|1}}'''
:[[Coppa Anglo-Italiana 1993-1994|1993-1994]]
 
=== Competizioni giovanili ===
* '''{{calciopalm|Campionato Primavera|1}}'''
:[[Campionato Primavera 1974-1975|1974-75]]
 
* '''[[Campionato Primavera]] (Serie B)''': '''1'''
:[[Campionato Primavera 1968-1969|1968-69]]
 
* '''[[Torneo di Viareggio]]''': '''1'''
:[[Torneo di Viareggio 1996|1996]]
 
* '''[[Campionato De Martino]] (Serie B)''': '''2'''
:1960-61, 1968-69
 
=== Onorificenze ===
* [[Stella al merito sportivo|Stella d'oro al merito sportivo]]
[[File:MeritoSportivo1.png|100px]]
 
{{Colonne spezza}}
 
=== Altri piazzamenti ===
* [[Coppa Intertoto]]
:Finale: [[Coppa Intertoto 2001|2001]]
 
* [[Coppa Italia]]
:Semifinale: [[Coppa Italia 2001-2002|2001-2002]]
 
*{{Calciopalm|Campionato italiano Serie B|}}
:''Secondo posto'': [[Serie B 1932-1933|1932-1933]], [[Serie B 1942-1943|1942-1943]], [[Serie B 1947-1948|1947-1948]], [[Serie B 1951-1952|1951-1952]], [[Serie B 1968-1969|1968-1969]], [[Serie B 1985-1986|1985-1986]]
 
{{Colonne fine}}
 
== Statistiche e record ==
{{vedi anche|Statistiche e record del Brescia Calcio}}
=== Partecipazione ai campionati ===
{| class="wikitable center" width=100%
! style="background:#004E8E; color:white"| Livello
! style="background:#004E8E; color:white"| Categoria
! style="background:#004E8E; color:white"| Partecipazioni
! style="background:#004E8E; color:white" width=20%| Debutto
! style="background:#004E8E; color:white" width=20%| Ultima stagione
! style="background:#004E8E; color:white"| Totale
|-
| rowspan=4| <big><big>'''1º'''</big></big> || '''Prima Categoria''' || '''1''' ||colspan=2 | [[Prima Categoria 1919-1920|1919-1920]] || rowspan="4" |'''32'''
|-
| '''Prima Divisione''' || '''5''' || [[Prima Divisione 1921-1922|1921-1922]] || [[Prima Divisione 1925-1926|1925-1926]]
|-
| '''Divisione Nazionale''' || '''4''' || [[Divisione Nazionale 1926-1927|1926-1927]] || [[Divisione Nazionale 1945-1946|1945-1946]]
|-
| '''Serie A''' || '''22''' || [[Serie A 1929-1930|1929-1930]] || [[Serie A 2010-2011|2010-2011]]
|- bgcolor="#e9e9e9"
| rowspan=1| <big><big>'''2º'''</big></big> || '''Serie B''' || '''59''' || [[Serie B 1932-1933|1932-1933]] || [[Serie B 2016-2017|2016-2017]] || rowspan="1" |'''59'''
|-
| rowspan=2| <big><big>'''3º'''</big></big> || '''Serie C''' || '''1''' || colspan=2| [[Serie C 1938-1939|1938-1939]] || rowspan="2" |'''4'''
|-
| '''Serie C1''' || '''3''' || [[Serie C1 1982-1983|1982-1983]] || [[Serie C1 1984-1985|1984-1985]]
|}
 
;Partecipazione ai campionati regionali
{| class="wikitable center" width=100%
! style="background:#004E8E; color:white; width=10%"| Livello
! style="background:#004E8E; color:white; width=25%"| Categoria
! style="background:#004E8E; color:white; width=15%"| Partecipazioni
! style="background:#004E8E; color:white; width=25%"| Debutto
! style="background:#004E8E; color:white; width=25%"| Ultima stagione
|-
| rowspan=1| <big><big>'''1º'''</big></big> || '''Prima Categoria''' || '''3''' || [[Prima Categoria 1913-1914|1913-1914]] || [[Prima Categoria 1920-1921|1920-1921]]
|- bgcolor="#e9e9e9"
| rowspan=1| <big><big>'''2º'''</big></big> || '''Promozione''' || '''1''' || colspan=2 | [[Promozione 1912-1913|1912-1913]]
|-
| rowspan=1| <big><big>'''3º'''</big></big> || '''Terza Categoria''' || align="center" | '''1''' || colspan=2 | 1911-1912
|-
|}
 
=== Statistiche di squadra ===
<div style="float:left; font-size:90%; width:300px; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:5px;margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|align=left|width=50%|logo=BresciaCalciostemma.png|col1=#004E8E|col2=#F8F8F8|col3=white|sfondo=|font-size=120%|titolo=Serie A|contenuto=
* '''Migliori vittorie nei Campionati Nazionali'''<br />Brescia-[[Bologna Football Club 1909|Bologna]] 10-0 ([[Divisione Nazionale 1928-1929#Girone B|1929]])<br />[[Savona 1907 Football Club|Savona]]-Brescia 0-7 ([[Prima Divisione 1922-1923#Girone C|1923]])<br />Brescia-[[Pisa Calcio|Pisa]] 6-1 ([[Prima Divisione 1924-1925#Girone A|1925]])
* '''Miglior vittoria in [[Serie A]]'''<br />Brescia-[[Unione Sportiva Alessandria 1912|Alessandria]] 7-3 ([[Serie A 1930-1931|1931]])
* '''Peggiori sconfitte nei Campionati nazionali'''<br />[[Torino Football Club|Torino]]-Brescia 11-0 ([[Divisione Nazionale 1927-1928#Girone A|1928]])<br />[[Inter]]-Brescia 8-0 ([[Prima Categoria 1914-1915#Lombardia) orientale ed Emilia|1915]])<br />[[Vicenza Calcio|Vicenza]]-Brescia 6-0 ([[Prima Categoria 1913-1914#Veneto e Emilia|1914]])<br />[[Inter]]-Brescia 6-0 ([[Prima Categoria 1919-1920#Lombardia|1920]])<br />[[Bologna Football Club 1909|Bologna]]-Brescia 6-0 ([[Prima Divisione 1925-1926#Girone A|1926]])
* '''Peggiori sconfitte in [[Serie A]]'''<br />[[Inter]]-Brescia 7-0 ([[Serie A 1965-1966|1966]])<br />[[Bologna Football Club 1909|Bologna]]-Brescia 7-1 ([[Serie A 1930-1931|1931]])<br />[[Fiorentina]]-Brescia 7-1 ([[Serie A 1966-1967|1967]])<br />[[Bologna Football Club 1909|Bologna]]-Brescia 6-1 ([[Serie A 1931-1932|1932]])<br />[[Società Sportiva Lazio|Lazio]]-Brescia 6-3 ([[Serie A 1946-1947|1947]])
* '''Pareggio con maggior numero di reti'''<br />Brescia-[[Reggina]] 4-4 ([[Serie A 2003-2004|2004]])
}}
</div>
 
<div style="float:left; font-size:90%; width:300px; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:5px;margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|align=left|width=50%|logo=BresciaCalciostemma.png|col1=#004E8E|col2=#F8F8F8|col3=white|sfondo=|font-size=120%|titolo=Serie B|contenuto=
* '''Migliori vittorie in [[Serie B]]'''<br />Brescia-[[Associazione Calcio Ancona|Anconitana]] 12-0 ([[Serie B 1950-1951|1951]])<br />Brescia-[[Pisa Calcio|Pisa]] 8-0 ([[Serie B 1940-1941|1941]])<br />Brescia-[[Novara Calcio|Novara]] 8-0 ([[Serie B 1960-1961|1961]])<br />[[Calcio Padova|Padova]]-Brescia 0-6 ([[Serie B 1939-1940|1940]])<br />Brescia-[[Hellas Verona|Verona]] 6-0 ([[Serie B 1940-1941|1941]])<br />[[Associazione Calcio Prato|Prato]]-Brescia 0-6 ([[Serie B 1941-1942|1942]])<br />Brescia-[[Fortitudo Cosenza|Cosenza]] 6-0 ([[Serie B 1963-1964|1964]])<br />Brescia-[[Reggiana]] 6-1 ([[Serie B 1949-1950|1950]])<br />Brescia-[[Associazione Calcio Prato|Prato]] 6-2 ([[Serie B 1941-1942|1942]])<br />[[Associazione Calcio Pro Sesto|Pro Sesto]]-Brescia 2-6 ([[Serie B 1949-1950|1950]])<br />Brescia-[[Football Club Crotone|Crotone]] 5-0 ([[Serie B 2012-2013|2012]])
* '''Pareggio con maggior numero di reti'''<br />[[Ascoli Calcio 1898|Ascoli]]-Brescia 4-4 ([[Serie B 1993-1994|1994]])
}}
</div>
{{clear}}
 
=== Statistiche individuali ===
<div style="float:left; font-size:90%; width:300px; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:5px;margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|align=left|width=50%|logo=BresciaCalciostemma.png|col1=#004E8E|col2=#F8F8F8|col3=white|sfondo=|font-size=120%|titolo=Record individuali|contenuto=
* '''Miglior realizzatore assoluto<ref>Considerando le sole reti in campionato.</ref>'''<br />[[Andrea Caracciolo]] ('''153 gol''')<ref>Tre reti nei play-off.</ref><br />[[Virginio De Paoli]] ('''102 gol''')
* '''Miglior realizzatore in [[Serie A]]'''<br />[[Roberto Baggio]] ('''45 gol''')
* '''Miglior realizzatore in [[Serie A]] per una stagione'''<br />[[Dario Hübner]] ('''17 gol''')
* '''Giocatore con più presenze '''<br />[[Stefano Bonometti]] ('''420''')<br />[[Egidio Salvi]] ('''397''')
* '''Giocatore con più presenze in [[Serie A]]'''<br />[[Giuseppe Peruchetti]] ('''196''')
* '''Minuti di imbattibilità'''<br />[[Michele Arcari]] ('''907''')<br />[[Giuseppe Peruchetti]] ('''750''')
}}
</div>
{{clear}}
 
== Tifoseria ==
=== Storia ===
Il primo gruppo organizzato nacque agli inizi degli anni 1960 col nome ''21+'' (questo nome derivò dal numero dei soci fondatori, tutti ragazzi della città, che erano appunto 21). Nel 1979 furono invece fondati gli ''Ultras Brescia'' (conosciuti anche come "U*BS"), gruppo che ha guidato la Curva Nord del [[Stadio Mario Rigamonti|Rigamonti]], si è fatto apprezzare per calore e attaccamento alla maglia, ma si è anche reso famoso negli anni per essere stato un gruppo intransigente e molto turbolento, scontri con le tifoserie rivali e con le forze dell'ordine erano frequenti, allo stadio Rigamonti come in trasferta.
 
Nella gara del 1992 disputata a [[Piacenza]], i tifosi bresciani sfondarono la cancellata del settore ospiti invadendo il terreno di gioco con la conseguente sospensione della partita. L'anno seguente, nel [[Derby calcistici in Lombardia|derby lombardo]] con l'[[Atalanta Bergamasca Calcio|Atalanta]], dopo il furto dello striscione ai "rivali" bergamaschi, seguirono violenti scontri in campo e per tutto l'arco della giornata, con numerosi feriti tra le due tifoserie e le forze dell'ordine.
 
A causa delle continue pressioni dei media e della polizia, dopo la partita Brescia-[[Associazione Sportiva Roma|Roma]] del [[Serie A 1994-1995|campionato 1994-1995]], famosa per l'accoltellamento del [[vice questore aggiunto|vice questore]] Selmin da parte dei tifosi giallo-rossi, si sciolsero gli ''Ultras Brescia''. Da allora si è creata una divisione nella tifoseria organizzata, in curva Nord si posizionarono i ''Brescia 1911'' ed il gruppo dei ''Brixia''. In curva Sud i ''Brescia Curva Sud'' ed il gruppo ''Sezione''.
 
Nel 2011 i gruppi ''Brigata Sballata'', ''Brescia Curva Sud'', ''Brixia'', ''Castel'' ''Brigata Leonessa'' e ''Sezione'' capendo che la situazione era oramai diventata insostenibile, a causa delle continue scaramucce tra tifosi bresciani, riunendosi diedero vita al gruppo ''Curva Nord Brescia'', cercando di soffocare le diatribe interne, sistemandosi in curva Nord, mentre i 'Brescia 1911' si trasferirono in gradinata bassa.
 
=== Gemellaggi e rivalità ===
{{Vedi anche|Derby calcistici in Lombardia}}
 
Tra i gemellaggi della tifoseria bresciana, spicca la forte amicizia con il [[Associazione Calcio Milan|Milan]], nata negli anni '80 e tra le più durature del panorama calcistico italiano.<ref>{{Cita web|editore=milannews.it|url=http://www.milannews.it/il-match/curve-di-brescia-e-milan-storia-di-un-gemellaggio-lungo-oltre-20-anni-50791|titolo=Curve di Brescia e Milan: storia di un gemellaggio lungo oltre 20 anni|data=|accesso=18 maggio 2015}}</ref>.
 
'''Gemellaggi:'''
* {{Calcio Catanzaro}}<ref>{{Cita web|url=http://bresciafans.blogspot.com/2009/06/gemellaggi-del-brescia.html |titolo=Gemellaggi del Brescia|editore=bresciafans.blogspot.com|data= |accesso=26 luglio 2011}}</ref>
* {{Calcio Milan}}
* {{Calcio Saint-Etienne}}
* {{Calcio Mantova}}
* {{Calcio Salernitana}}
* {{Calcio Cesena}}
'''Rivalità:'''
* {{Calcio Atalanta}}
* {{Calcio Avellino}}
* {{Calcio Bologna}}
* {{Calcio Cagliari}}
* {{Calcio Como}}
* {{Calcio Fiorentina}}
* {{Calcio Genoa}}
* {{Calcio Verona}}
* {{Calcio Inter}}
* {{Calcio Juventus}}
* {{Calcio Lazio}}
* {{Calcio Lecce}}
* {{Calcio Modena}}
* {{Calcio Napoli}}
* {{Calcio Roma}}
* {{Calcio Sampdoria}}
* {{Calcio Torino}}
* {{Calcio Vicenza}}
 
== Organico ==
{{vedi anche|Brescia Calcio 2016-2017}}
 
=== Rosa ===
''Rosa aggiornata al 29 giugno 2017''.<ref>[http://www.bresciacalcio.it/component/campionato/statistiche_generali.html?Itemid=128 Rosa Stagione | Brescia Calcio - Sito Ufficiale<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
{{Calciatore in rosa/inizio|col1=#004E8E|col2=#FFFFFF}}
{{Calciatore in rosa|n°=3|nazione=ITA|nome=[[Giampiero Pinzi]]|ruolo=C}}
{{Calciatore in rosa|n°=4|nazione=SEN|nome=[[Racine Coly]]|ruolo=D}}
{{Calciatore in rosa|n°=5|nazione=ITA|nome=[[Michele Somma]]|ruolo=D}}
{{Calciatore in rosa|n°=8|nazione=ITA|nome=[[Jacopo Dall'Oglio]]|ruolo=C}}
{{Calciatore in rosa|n°=9|nazione=ITA|nome=[[Andrea Caracciolo]]|ruolo=A|altro=[[Capitano (calcio)|Capitano]]}}
{{Calciatore in rosa|n°=11|nazione=ITA|nome=Nicola Lancini|ruolo=D}}
{{Calciatore in rosa|n°=12|nazione=ITA|nome=Luca Mandelli|ruolo=P}}
{{Calciatore in rosa|n°=15|nazione=ITA|nome=[[Stefano Minelli]]|ruolo=P}}
{{Calciatore in rosa|n°=16|nazione=HRV|nome=Franjo Prce|ruolo=D}}
{{Calciatore in rosa|n°=18|nazione=ARG|nome=Alexis Ferrante|ruolo=A}}
{{Calciatore in rosa/medio|col1=#004E8E|col2=#FFFFFF|stemma=Blu e Bianco (V sul petto)}}
{{Calciatore in rosa|n°=20|nazione=ALB|nome=Emanuele Ndoj|ruolo=C}}
{{Calciatore in rosa|n°=23|nazione=ITA|nome=[[Stefano Mauri (calciatore)|Stefano Mauri]]|ruolo=C}}
{{Calciatore in rosa|n°=24|nazione=ITA|nome=Simone Festa|ruolo=P}}
{{Calciatore in rosa|n°=25|nazione=ITA|nome=Dimitri Bisoli|ruolo=C}}
{{Calciatore in rosa|n°=27|nazione=ITA|nome=Andrea Vassallo|ruolo=A}}
{{Calciatore in rosa|n°=28|nazione=SUI|nome=[[Alessandro Martinelli]]|ruolo=C}}
{{Calciatore in rosa|n°=29|nazione=BIH|nome=[[Andrej Modić]]|ruolo=C}}
{{Calciatore in rosa|n°=30|nazione=ITA|nome=Massimiliano Mangraviti|ruolo=C}}
{{Calciatore in rosa|n°=31|nazione=ITA|nome=Leonardo Fontanesi|ruolo=D}}
{{Calciatore in rosa|n°=32|nazione=ITA|nome=[[Ernesto Torregrossa]]|ruolo=A}}
{{Calciatore in rosa|n°=|nazione=ITA|nome=Simone Rosso|ruolo=A}}
{{Calciatore in rosa/fine}}
 
=== Staff tecnico ===
<div style="float:left; font-size:90%; width:320px; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:5px;margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|align=left|width=50%|logo=BresciaCalciostemma.png|col1=#004E8E|col2=#F8F8F8|col3=white|sfondo=|font-size=120%|titolo=Staff dell'area tecnica|contenuto=
* {{Bandiera|ITA}} '''[[Roberto Boscaglia]]''' - Allenatore
* {{Bandiera|ITA}} '''[[Giacomo Filippi]]''' - Vice allenatore
* {{Bandiera|ITA}} '''[[Giacomo Violini]]''' - Preparatore dei portieri
* {{Bandiera|ITA}} '''Alessio Squassoni''' - Preparatore atletico
* {{Bandiera|ITA}} '''Stefano Desimoni''' - Preparatore atletico
* {{Bandiera|ITA}} '''Pier Giuseppe Belotti''' - Responsabile sanitario
* {{Bandiera|ITA}} '''Diego Giuliani''' - Medico 1^ squadra
* {{Bandiera|ITA}} '''Fausto Balduzzi''' - Massofisioterapista
* {{Bandiera|ITA}} '''Alex Maggi''' - Massofisioterapista
* {{Bandiera|ITA}} '''Italo Mini''' - Massofisioterapista
}}
</div>
{{clear}}
 
== Note ==
<references />
 
== Bibliografia ==
* {{cita libro|cognome=Valgoglio|nome=Giuseppe|titolo=Il volo delle rondinelle|editore=Edizione del Moretto}}
* {{cita libro|nome=Marco|cognome=Bencivenga|coautori=Ciro Corradini; [[Carlo Fontanelli (1963)|Carlo Fontanelli]]|titolo=Tutto il Brescia (1911-2007 tremila volte in campo)|anno=2007|editore=Geo Edizioni}}
* {{cita libro|Ubaldo|Mutti|curatore=Giuseppe Valgoglio|Brescia A: il calcio azzurro dalle origini al 1965|1965|Industrie grafiche bresciane|Brescia|}}
* Mauro Agretti , Massimiliano Bragaglio, Ciro Corradini, Guido Franchi, Andrea Ronchi : ''Il Brescia Addosso ( Le maglie che hanno fatto la storia del Brescia calcio ) , Marco Serra Tarantola 2014''
 
== Voci correlate ==
* [[Brescia]]
* [[Derby calcistici in Lombardia]]
* [[Sport in Lombardia]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Brescia Calcio|preposizione=sul}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{cita web|http://www.bresciacalcio.it|Sito ufficiale}}
* {{Transfermarkt|19|S}}
 
{{Calcio Brescia navbox}}
{{Calcio Brescia storico}}
{{Serie B}}
{{Vincitori Serie B}}
{{Vincitori Serie C1/Lega Pro Prima Divisione}}
{{Vincitori Coppa dell'Amicizia}}
{{Vincitori Coppa Anglo-Italiana}}
{{Portale|Brescia|calcio}}
 
[[Categoria:Brescia Calcio| ]]