Paolo Braccini e Carla Bizzarri: differenze tra le pagine

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{{Bio
|Nome = PaoloCarla
|Cognome = Braccini ''"Verdi"''Ottolenghi
|PostCognome = cgt. '''Bizzarri'''
|Sesso = M
|ForzaOrdinamento = Bizzarri ,Carla
|LuogoNascita = Canepina
|Sesso = MF
|GiornoMeseNascita = 16 maggio
|LuogoNascita = CanepinaRoma
|AnnoNascita = 1907
|GiornoMeseNascita = 1627 maggiogiugno
|LuogoMorte = Torino
|AnnoNascita = 19071920
|GiornoMeseMorte = 5 aprile
|AnnoMorteLuogoMorte = 1944Roma
|GiornoMeseMorte = 519 aprilemaggio
|AnnoMorte = 2016
|NoteMorte = <ref>[http://www.repubblica.it/spettacoli/teatro-danza/2016/05/20/news/addio_a_carla_ottolenghi-140247871/ Addio a Carla Ottolenghi Bizzarri, attrice di teatro e cinema]</ref>
|Epoca = 1900
|Attività = partigianoattrice teatrale
|Nazionalità = italianoitaliana
|Attività2 = antifascista
|PostNazionalità = che è stata attiva anche in [[cinema]] e [[televisione]] tra gli [[anni 1950|anni cinquanta]] e gli [[anni 1980|anni ottanta]]
|Nazionalità = italiano
|Immagine = Paolo Braccinicarlabizzarri.pngjpg
|PostNazionalità = , insignito con la [[Medaglia d'oro al valor militare]] alla memoria
|Immagine = Paolo Braccini.png
}}
 
Era sorella della nota giornalista televisiva e critica di danza [[Vittoria Ottolenghi]]<ref>Vedi: [http://siba3.unile.it/ctle/damico/conversazione.htm Intervista a Silvio D'Amico]</ref>.
==Biografia==
Paolo Braccini nacque a [[Canepina]], in [[provincia di Viterbo]], da Braccio Braccini, [[medico condotto]], e da Ersilia Lorenzetti. Il padre, fondatore del [[Partito Socialista Italiano|partito socialista]] a Orvieto, più volte candidato di questo partito, e poi attivo organizzatore sindacale dei medici condotti, si trasferì con tutta la famiglia di cinque figli dapprima a [[Nocera Umbra]], nel 1911, e poi, nel 1921, a [[Terni]], dove, nonostante la sua schedatura nel registro dei sovversivi, continuò a fare il medico condotto nel quartiere operaio di S. Agnese, e anche il sanitario delle Ferrovie dello Stato. Paolo Braccini, ultimata la scuola secondaria, si trasferì a [[Milano]] e poi a [[Torino]] dove si dedicò agli studi conseguendo dapprima la [[laurea]] in [[Facoltà di Agraria|Agraria]] nel [[1930]] a Milano, e successivamente l'espulsione dal corso per [[Allievo ufficiale|allievi ufficiali]], – nel 1931, causa la "professione di idee antifasciste" (una lettera spedita al padre, e sequestrata dalla polizia in una delle frequenti perquisizioni nello studio paterno) – la seconda laurea a Torino in [[Veterinaria]] nel [[1940]]. A Milano si sposa con Marcella Cariola di Robassomero, il 21 dicembre 1938; il 25 febbraio 1940 nascerà l'unica figlia Gianna. Lo stesso anno ottenne la cattedra di docente universitario in [[Zootecnica]] sempre presso l'[[università di Torino]]. Le sue oltre venti pubblicazioni scientifiche, dal 1932 al 1942, testimoniano una intensa ricerca sul campo nella tecnica agraria e in zootecnia. A Torino ha occasione di incontrare e frequentare il fratello Fabio Braccini, che si laureerà ingegnere chimico nel Politecnico di Torino, e che sarà anche lui partigiano combattente – prima a Roma e nei Castelli romani fino alla liberazione di Roma nel giugno 1944, e poi come capitano del Battaglione san Marco nella Divisione Cremona, fino al 25 aprile 1945.
 
Ha lavorato in teatro con [[Luchino Visconti]]<ref>Vedi: {{collegamento interrotto|1=[http://www.palcoscenico.rai.it/category/0,1067207,222-1068935,00.html Palcoscenico.rai.it] |date=febbraio 2018 |bot=InternetArchiveBot }}</ref>.
All'indomani dell'8 settembre [[1943]], periodo cruciale della sua esistenza, Braccini diede largo spazio ai suoi ideali e al suo sentimento antifascista avvicinandosi al [[Resistenza italiana|movimento di resistenza]] entrando in contatto con il [[Partito d'Azione]], nella primavera del 1943, per poi diventare l'organizzatore delle [[Brigate Giustizia e Libertà]]. Ne fu il primo comandante (alla sua morte subentrò [[Duccio Galimberti]]), nominato il 4 dicembre del 1943 da [[Vittorio Foa]] in casa di [[Ada Gobetti]], come lei stessa scrive nel suo ''Diario partigiano''.
 
Ha anche lavorato in televisione, partecipando nel [[1962]] alla trasmissione culturale [[Libri per tutti]], dove leggeva brani scelti di scrittori intervistati da [[Luigi Silori]]<ref> [[Aldo Grasso]] - ''Storia della televisione italiana, vol. I'', 2002, [[Garzanti]], pag. 127</ref>.
Il 31 marzo del [[1944]] venne arrestato in seguito a un'irruzione della [[Federazione dei Fasci Repubblicani]], nel Duomo di S. Giovanni, durante una riunione del [[Comitato militare regionale piemontese]] (CMRP) di cui era rappresentante per il Partito d'Azione. Processato nei giorni successivi all'arresto, ne venne ordinata la [[condanna a morte]] per [[fucilazione]] eseguita il 5 aprile dalla [[Guardia nazionale repubblicana]] nel poligono di tiro del [[Sacrario del Martinetto|Martinetto]] di Torino. Alla moglie Marcella, alla figlia Gianna, al fratello Fabio e alle sorelle, scriverà importanti lettere, tutte riportate nelle ''Lettere di condannati a morte della Resistenza italiana''.
 
==Prosa teatrale==
Insieme a lui furono uccisi: [[Franco Balbis]], [[Quinto Bevilacqua]], [[Giulio Biglieri]], [[Errico Giachino]], [[Eusebio Giambone]], [[Massimo Montano]] e il [[Generale]] [[Giuseppe Perotti]].
*''Rosalinda o come vi piace'', di [[William Shakespeare]], con [[Nerio Bernardi]], Cesare Fantoni, [[Carlo Tamberlani]], [[Gabriele Ferzetti]], [[Ruggero Ruggeri]], [[Luciano Salce]], Luciano Mondolfo, [[Ferruccio Amendola]], [[Paolo Stoppa]], [[Luigi Almirante]], [[Franco Interlenghi]], [[Rina Morelli]], [[Luisa Rossi]], Marga Cella, Carla Bizzarri, Mario Danieli, Nicola Ferrari, [[Ermanno Randi]], [[Marcello Mastroianni]], [[Gianni Glori]], [[Sergio Tedesco]], Mario Chicchio, [[Sergio Fantoni]], Pierluigi Urbini, [[Cesare Barbetti]], Claudio Razzi, [[Ferruccio Amendola]], Alfredo Bianchini, Annibale Chiusano, [[Franca Tamantini]], Carla Ranalli, regia di [[Luchino Visconti]], prima al [[Teatro Eliseo]] di [[Roma]] 20 novembre [[1948]].
*''[[Il malinteso]]'', di [[Albert Camus]], regia di [[Vito Pandolfi]], prima italiana nel [[1950]] al Teatro La Soffitta di [[Bologna]].
*''Le colonne della società'', di [[Henrik Ibsen]], con [[Tino Buazzelli]], [[Evi Maltagliati]], [[Tino Carraro]], [[Anna Proclemer]], [[Antonio Battistella]], [[Anna Miserocchi]], [[Nino Manfredi]], Carla Bizzarri, [[Manlio Busoni]], regia di [[Orazio Costa]], Teatro delle Arti di Roma 5 novembre [[1951]].
*''Creatura umana'', di [[Vittorio Calvino]], con Carla Bizzarri (Bettina Basford), [[Mario Maldesi]] (il Giovane), Carlo Principini, [[Nico Pepe]], regia di [[Giorgio Prosperi]], 1950-51
*''Fratello e sorella'', di [[Johann Wolfgang von Goethe|W. Göethe]], con [[Mario Maldesi]], Carla Bizzarri (nella parte di Marianna), regia di [[Anna Maria Rimoaldi]], Teatro Ateneo di Roma, [[1953]].
*''[[Yerma]]'', di [[Federico García Lorca]], regia di [[Enzo Ferrieri]], Milano, Teatro del Convegno, 17 marzo 1958.
* ''Don Juan'' di Dacia Maraini'','' con Franco Mezzera, Francesco Capitano, Ludovica Modugno, Saviana Scalfi, Saverio Marconi, Simona Ramieri, Regia di Fernando Vannozzi, Teatro in Trastevere, Roma, 1977
* ''Le signore del giovedì'', di Loleh Bellon: traduzione di Lorenza Codignola, con Luisa Rossi, Valentina Fortunato, Teatro Giulio Cesare, Roma, 1981
 
==Prosa televisiva RAI==
Lo stesso anno il suo sacrificio venne riconosciuto con l'assegnazione della Medaglia d'oro al valor militare alla memoria.
*''Prima di cena'', di Victor Rozov, con Carla Bizzarri, [[Antonella Della Porta]], [[Carlo Giuffré]], [[Loretta Goggi]], [[Edoardo Nevola]], [[Ubaldo Lay]], [[Lida Ferro]], [[Nino Pavese]], [[Guido Celano]], [[Luigi Vannucchi]], [[Ilaria Occhini]], regia di [[Anton Giulio Majano]], trasmessa il 19 agosto [[1963]].
[[File:Luigi Silori e Carla Bizzarri.png|thumb|L'attrice con lo scrittore Luigi Silori nel 1962]]
 
==Filmografia==
È sepolto nel [[Cimitero monumentale di Torino]].
*''[[Piccole donne (miniserie televisiva)|Piccole donne]]'' (1955, [[sceneggiato televisivo]] [[RAI]])
*''[[L'isola del tesoro (miniserie televisiva 1959)|L'isola del tesoro]]'' (1959, sceneggiato televisivo RAI)
*''Labbra rosse'' (1960)
*''Il buon soldato'' (1982)
*''Una donna spezzata'' (1988)
 
==OnorificenzeNote==
<references />
{{Onorificenze
|immagine = Valor militare gold medal BAR.svg
|nome_onorificenza = Medaglia d'oro al valor militare alla memoria
|collegamento_onorificenza = Valor militare
|motivazione = Membro del Comitato militare del [[C.L.N.]] del Piemonte, dopo aver concorso alla costituzione dei nuclei partigiani delle valli, portava largo e decisivo contributo all’assetto e al potenziamento delle formazioni piemontesi. Sottoposto a giudizio e condannato a morte, consacrava con l'olocausto della propria vita l'ardente fiamma che l'aveva sostenuto durante il periodo della lotta clandestina. II piombo nemico troncava la sua nobile esistenza. Cadeva suggellando, con l’estrema invocazione all'Italia, la sua fede nei destini della Patria.<ref>{{cita web|url=http://www.quirinale.it/elementi/DettaglioOnorificenze.aspx?decorato=14198|titolo=Motivazione Medaglia d'oro al valor militare presso il sito del Quirinale|accesso=25 novembre 2009}}</ref>
|luogo = [[Torino]], 5 aprile [[1944]]
}}
 
== Note ==
<references />
 
== Bibliografia ==
* {{cita libro|curatore=Pietro Malvezzi e Giovanni Pirelli|titolo=[[Lettere di condannati a morte della Resistenza italiana (8 settembre 1943 - 25 aprile 1945)]]|ed=16|annooriginale=1952|data={{sp}}2003|editore=Einaudi|città=Torino|isbn=978-88-06-17886-4|pagine=55-57}}
* Ada Gobetti, ''Diario partigiano'', Torino, Einaudi, 1956
* Penati F., "Paolo Braccini martire della libertà", Progresso Veterinario, 1970, 25, pp.&nbsp;650–656.
* Del Bello C., (ed.) ''A fronte alta! Il professor Braccini il Comandante Verdi'', Comune di Canepina – Viterbo, 1994, 42 pp.
* Julini M., "Commemorazione di Paolo Braccini", Annali Facoltà di Medicina Veterinaria di Torino, 1993-1995, 35, 31-33.
* Delli Falconi I., "Paolo Braccini: eroe noto e docente dimenticato", in A. Veggetti (ed.) Proceedings of 2nd National Congress of Veterinary Medicine History. ''Annali della Sanità Pubblica'', 1997, 2, 178-181.
* Zoccarato I., voce "Paolo Braccini", in ''International Dictionary of Veterinary''
 
==Voci correlate==
*[[Silvio Geuna]]
 
==Collegamenti esterni==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|url=http://www.anpi.it/?biography=paolo_braccini|titolo=Scheda dal sito dell'anpi.it}}
* {{cita web|url=http://www.italia-liberazione.it/ultimelettere/ultimelettereanagrafe.php?ricerca=226&presentazione=1&barra=si&lingua=it|titolo=Le ultime lettere di ''Paolo Braccini'' sul sito dell'INSMLI - Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia|urlmorto=sì}}
 
{{Antifascismo}}
{{Portale|biografie|guerra}}
 
{{portale|biografie|cinema|teatro|televisione}}
[[Categoria:Antifascisti italiani|Braccini, Paolo]]
[[Categoria:PartigianiEbrei italiani|Braccini, Paolo]]
[[Categoria:Medaglie d'oro al valor militare|Braccini, Paolo]]
[[Categoria:Brigate Giustizia e Libertà]]
[[Categoria:Persone giustiziate per fucilazione]]
[[Categoria:Vittime di dittature nazifasciste]]
[[Categoria:Politici del Partito d'Azione]]