Peitone e Template:Israele maschile Under-20 pallacanestro europeo 2008: differenze tra le pagine

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'''Peitone''' o '''Pitone''' ([[lingua greca|greco]]: Πείθων o Πίθων, ''Peiton'' o ''Piton''; [[355 a.C.]] circa – [[316 a.C.]]) fu uno degli ''[[somatophylaken]]'' di [[Alessandro Magno]], poi uno dei [[Diadochi]] suoi successori col titolo di [[satrapo]] della [[Media]].
|colore1 = #1e90ff
 
|colore2 = #FFFFFF
Figlio di Crateuas di Eordaia (una provincia occidentale della Macedonia), Peitone divenne uno dei sette (poi otto) ''somatophylaken'' di Alessandro nel [[325 a.C.]], ma non ottenne mai un comando importante, forse in quanto Alessandro non si fidava della sua ambizione.<ref>[[Claudio Eliano]], ''Storie'', xii.16.</ref> Intorno al [[328 a.C.]] fu catturato assieme alle proprie truppe da Spitamene, che comandava la rivolta delle satrapie della [[Sogdiana]] e della [[Battria]]; nel [[327 a.C.]] circa ottenne un comando militare nel basso [[Indo]], la satrapia di [[Oxyarte]], mentre nel [[326 a.C.]] fu nominato trierarca della flotta dell'India. Nel 325 a.C. Alessandro gli affidò l'organizzazione a satrapia della regione del [[Sindh]], che stava per ribellarsi all'occupazione macedone. Peitone era tra i "compagni" ([[eteri]]) di Alessandro presenti alla cena durante la quale morì il sovrano macedone, nel giugno 323.<ref>[[Pseudo-Callistene]], ''Romanzo di Alessandro'', iii.30.1-33.25.</ref>
|stato = Israele
 
|nazionalità = israeliana
Alla [[spartizione di Babilonia]], in cui i [[Diadochi]] si dividono l'impero di Alessandro dopo la sua morte, Peitone ottiene la satrapia della [[Media]]: si trattava di una satrapia molto vasta e molto importante, in quanto da qui passavano le strade che congiungevano l'oriente e l'occidente dell'impero; Peitone fu allora costretto a cedere la zona settentrionale della satrapia, l'[[Atropate]], che divenne da allora nota come [[Media Atropatene]]. Per volere di [[Perdicca]], [[chiliarca]] dell'impero, Peitone dovette sopprimere l'insurrezione dei coloni greci (o meno probabilmente macedoni) in [[Battria]] scoppiata dopo la morte di Alessandro. Per questa operazione ricevette il comando di 3800 soldati macedoni che erano stati estratti a sorte, in quanto poco propensi a tornare nel cuore dell'Asia, poi rinforzati da truppe delle satrapie orientali. Sconfisse grazie ad un tradimento l'esercito dei ribelli, stimato a 20.000 fanti e 3000 cavalieri, ma, invece di sterminare i rivoltosi come ordinato da Perdicca, permise loro di tornare alle proprie colonie, per ottenere il consenso degli abitanti greco-macedoni in previsione di una futura presa di potere nella zona; ad ogni modo, i soldati di Peitone non rispettarono i termini della pace e, non volendo rinunciare al bottino promesso loro da Perdicca, sterminarono i coloni.<ref>[[Diodoro Siculo]], ''Biblioteca storica'', xviii.7.</ref>
|giovanile = Under-20
 
|competizione = Campionato europeo maschile di pallacanestro Under-20 2008
Nel [[322 a.C.]] prese probabilmente parte, assieme a Perdicca, alla conquista della [[Cappadocia]] in favore di [[Eumene di Cardia]]; sicuramente accompagnò Perdicca nella sua spedizione in [[Egitto]] contro [[Tolomeo I|Tolomeo]] nel [[321 a.C.]], in quanto, assieme ai generali [[Seleuco I|Seleuco]] e [[Antigene]], organizzò la congiura che portò all'assassinio di Perdicca. A seguito di questo evento, Peitone avrebbe dovuto fare da reggente ai due sovrani ([[Filippo III di Macedonia|Filippo III]], fratellastro minorato di Alessandro, e [[Alessandro IV di Macedonia|Alessandro IV]], suo figlio infante), ma i Diadochi non si fidavano di Peitone e l'incarico fu mantenuto da Tolomeo fino all'arrivo di [[Antipatro (generale)|Antipatro]].
|nome = Israele di pallacanestro Under-20 agli europei 2008
 
|manifesto = Flag of Israel.svg
Alla [[spartizione di Triparadiso]], concordata dai Diadochi nel 321 a.C. dopo la morte di Perdicca, Peitone si vide confermata la satrapia di Media. Cercò di conquistare la [[Pertia]] per affidarla al fratello Eudamo, ma fu sconfitto da una coalizione di satrapie ([[Mesopotamia]], [[Persia]], [[Carmania]], [[Arachosia]], [[Aria]]-[[Drangiana]] e [[Gandhara]]) sostenuta da [[Peucesta]]. Peitone dovette fuggire a [[Babilonia]] da Seleuco e aiutarlo nella sua lotta contro Eumene ([[317 a.C.]]). Eumene era stato incaricato di sconfiggere [[Antigono Monoftalmo]]: propose senza successo una alleanza a Seleuco e Peitone, ma i due preferirono allearsi con Antigono. Peitone combatté con Antigono nelle [[Battagglia di Paraitacene|battaglie di Paraitacene]] e [[Battaglia di Gabiene|di Gabiene]], comandandone la cavalleria leggera. Dopo la morte di Eumene, Peitone manifestò l'ambizione di controllare le satrapie dell'Asia superiore e di unire alla propria causa una parte delle truppe di Antigono: questi finse di non essere a conoscenza del tradimento e invitò Peitone nei suoi quartieri d'inverno ad [[Ecbatana]], dove lo fece giustiziare all'inizio del [[316 a.C.]]<ref>Diodoro Siculo, xix.46.1-4.</ref>
|n4 = [[Ido Dov Stolero|Stolero]]
 
|n5 = [[Sean Mcdonough Daniel|Daniel]]
== Note ==
|n6 = [[Tal Ronen|Ronen]]
{{references|2}}
|n7 = [[Hen Gonshor|Gonshor]]
 
|n8 = [[Anton Shoutvin|Shoutvin]]
[[Categoria:Diadochi]]
|n9 = [[Gal Mekel|Mekel]]
 
|n10 = [[Oded Brandwein|Brandwein]]
[[de:Peithon (Sohn des Krateas)]]
|n11 = [[Eran Asante Asare|Asante Asare]]
[[en:Peithon]]
|n12 = [[Or Brenner Ackerman|Brenner Ackerman]]
[[fi:Peithon]]
|n13 = [[Ahihad Bukra|Bukra]]
[[fr:Peithon]]
|n14 = [[Evgeni Lioutrine|Lioutrine]]
[[ko:페이톤]]
|n15 = [[Raviv Pitshon|Pitshon]]
[[ru:Пифон (диадох)]]
|allenatore = Ariel Beit Halahmy
}}<noinclude>
[[Categoria:Template di navigazione - convocati della Nazionale di pallacanestro d'Israele|Under-20 2008]]
[[Categoria:Template di navigazione - convocati per gli europei Under-20 di pallacanestro 2008|Israele]]
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