George Balanchine e Template:Calcio Ceramika Opoczno: differenze tra le pagine

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{{Band calcio
{{Bio
|nome = Ceramika Opoczno
|Nome = Georgij Melitonovič
|voce = Ludowy Klub Sportowy Ceramika Opoczno
|Cognome = Balančivadze
|imm = 600px pentasection HEX-E42B2E White.svg
|PostCognomeVirgola = noto anche come '''George Balanchine'''
|pos={{{1|}}}
|ForzaOrdinamento = Balanchine, George
}}<noinclude>
|Sesso = M
[[Categoria:Template stemmini squadre di calcio polacche|Calisia Kalisz]]</noinclude>
|LuogoNascita = San Pietroburgo
|GiornoMeseNascita = 22 gennaio
|AnnoNascita = 1904
|LuogoMorte = New York
|GiornoMeseMorte = 30 aprile
|AnnoMorte = 1983
|Epoca = 1900
|Attività = coreografo
|Attività2 = danzatore
|Nazionalità = russo
|PostNazionalità = , fra i più grandi del [[XX secolo|ventesimo secolo]], e uno dei fondatori della tecnica del [[balletto classico]] negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]]
|Immagine = G. Balanchine (young).jpg
|Didascalia = George Balanchine nel [[1920]].
}}
Il suo lavoro è un ''[[trait d'union]]'' tra il [[balletto]] classico e quello moderno. La sua produzione è immensa e conta più di 425 lavori per il balletto, il [[musical]], il cinema e persino il [[circo]].
 
== Il periodo russo ==
Il padre, [[Meliton Balanchivadze]] ([[1862]]-[[1937]]), era un musicista di origini [[Georgiani|georgiane]] e uno dei fondatori dell<nowiki>'</nowiki>''Opera Georgiana''. Anche il fratello di George, [[Andrei Balanchivadze]] ([[1906]]-[[1992]]), diventò un famoso compositore.
Nel [[1913]], all'età di nove anni, Balanchine si iscrisse alla [[Scuola Imperiale di Balletto]], dove ebbe come maestri [[Pavel Gerdt]] e [[Samuil Andrianov]] ([[genero]] di Pavel) e successivamente anche [[Enrico Cecchetti]]. Con la vittoria dei [[bolscevichi]] nella [[Rivoluzione Russa]] del [[1917]], la scuola fu evacuata poiché considerata un simbolo del regime zarista. Per sopravvivere alle privazioni e alle leggi marziali di quel periodo, Balanchine suonava il piano come accompagnamento ai [[film muti]] nei cabaret e nei teatri.
 
La scuola di Balletto riaprì seppur con grosse difficoltà finanziarie. Balanchine riprese gli studi e diventò l'allievo prediletto di [[Grigory Grigorevich]].
 
Dopo essersi diplomato con il massimo dei voti, nel [[1921]], Balanchine si iscrisse al [[Conservatorio di San Pietroburgo]] per studiare pianoforte e composizione musicale riuscendo a far conciliare i doveri di ballerino del Teatro Accademico di Stato per l'Opera e il Balletto ([[GATOB]]), noto come il [[Balletto Mariinsky]], con lo studio della musica. Gli studi al conservatorio comprendevano [[Pianoforte|piano]], [[teoria musicale]], [[contrappunto]], [[armonia]] e [[Composizione musicale|composizione]]. Si diplomò al [[Conservatorio]] nel [[1923]] e fu membro dell'orchestra fino al [[1924]]. Nel frattempo, nel [[1922]], a soli diciotto anni, si sposò con [[Tamara Geva]], una ballerina di quindici anni, incontrando la disapprovazione di Grigorievich.
 
Mentre era ancora un adolescente, Balanchine coreografò il suo primo balletto, un [[pas de deux]] chiamato ''La Nuit'' ([[1920]], su musica di [[Anton Rubinstein]]). Seguì ''Enigma'', danzato a piedi nudi. Nel 1923, con alcuni compagni danzatori, formò una piccola compagnia, lo [[Young Ballet]]. Le coreografie del gruppo erano troppo sperimentali per le nuove autorità che intimarono al gruppo di lasciar perdere.
 
Fu però permesso ai ballerini (oltre a Balanchine e Tamara Geva vi erano anche [[Alexandra Danilova]] e [[Nicholas Efimov]]) di andare in tournée in [[Europa occidentale]] nel [[1924]]. Mentre danzavano a [[Londra]], [[Inghilterra]], [[Serge Diaghilev]] li vide e chiese al gruppo di unirsi ai suoi [[Ballets Russes]], spingendoli a lasciare la Russia, cosa che essi fecero. Fu Diaghilev che suggerì al giovane Balančivadze di ''francesizzare'' il suo nome in Balanchine per renderlo più facilmente pronunciabile per le platee europee.
 
== Ballets Russes ==
Diaghilev, con il suo solito intuito straordinario, promosse immediatamente Balanchine a [[maître de ballet]] della compagnia e gli permise di creare le sue [[coreografie]]. Tra il [[1924]] e il [[1929]] (anno della morte di Diaghilev), Balanchine creò nove balletti e alcune coreografie minori. Sfortunatamente in quel periodo si fece anche male ad un ginocchio e questo limitò la sua capacità di danzare costringendolo alla fine a rinunciare del tutto alla carriera del ballerino. Nel [[1926]] Balanchine e Tamara Geva divorziarono e la Geva emigrò in America. Subito dopo Balanchine iniziò una relazione con la danzatrice [[Alexandra Danilova]] che durò alcuni anni e fu considerato un matrimonio di diritto. Infatti la Danilova è considerata la sua seconda moglie anche se non si sposarono mai.
 
Dopo la morte di Diaghilev, i [[Ballets Russes]] finirono nel caos. Balanchine iniziò ad allestire balletti per le [[Cochran Revues]] a [[Londra]] e fu assunto dal [[Royal Danish Ballet]] a [[Copenaghen]] come maître de ballet ospite. Ritornò ai Ballets Russes quando si trasferirono a [[Montecarlo]], riprendendo il suo posto di maître de ballet per i nuovi [[Ballet Russe de Monte Carlo]] e coreografando tre balletti ''Cotillon'', ''La Concurrence'' e ''Le Bourgeois Gentilhomme''. La sua musa in quel periodo era la giovane [[Tamara Tumanova]], una delle "baby ballerine" dei ''Ballet Russe de Montecarlo'', danzatrici di età compresa tra i 13 e i 15 anni, tra le quali vi erano anche [[Irina Baranova]] e [[Titiana Riabouchinska]].
 
Quando [[René Blum]], uno dei fondatori della compagnia, lasciò la compagnia al colonnello [[William de Basil]], Balanchine fu licenziato dai Ballets Russes a causa delle sue coreografie considerate troppo poco ortodosse e il suo posto venne preso da [[Léonide Massine]]. Balanchine fondò una propria compagnia con il nome di [[Les Ballets 1933]], con l'aiuto finanziario di [[Edward James]] e con [[Boris Kochno]], segretario personale e sceneggiatore di Diaghilev, come consigliere. La compagnia durò solo un paio di mesi ma in quel breve periodo Balanchine concepì molte nuove coreografie e si trovò a collaborare con artisti come [[Bertolt Brecht]], [[Kurt Weill]], [[Pavel Tchelitchew]], [[Darius Milhaud]] e [[Henri Sauguet]].
 
Fu dopo una performance de ''Les Ballets 1933'' che, grazie a Romola Nijinsky, moglie di Vaslav, Balanchine incontrò [[Lincoln Kirstein]], un mecenate americano con il sogno di fondare una compagnia di danza negli Stati Uniti formata solo da danzatori americani. Kirstein convinse il coreografo a trasferirsi in [[Stati Uniti d'America|America]]. Fu così che ad ottobre di quell'anno Balanchine approdò oltreoceano per la prima volta, e fu il primo passo per una svolta della danza in [[Stati Uniti d'America|USA]].
 
== Il periodo americano ==
[[File:Suzanne Farrell and George Balanchine NYWTS.jpg|thumb|right|Suzanne Farrell e George Balanchine in "Don Chisciotte" al New York State Theater]]
Arrivato negli Stati Uniti, Balanchine insistette per realizzare il suo primo progetto: la creazione di una scuola di balletto. Con l'aiuto di Lincoln Kirstein e [[Edward M.M. Warburg]], il 2 gennaio [[1934]] aprì i battenti la [[School of American Ballet]] (il SAB), a meno di tre mesi dall'arrivo di Balanchine negli USA.
Gli studenti rappresentarono ''Serenade'' nella tenuta estiva di Warburg a New York verso la fine dell'anno.
Durante gli anni dal [[1930]] al [[1940]], tra le sue attività, ci fu anche il lavoro come coreografo per musical. Balanchine si trovò a stretto contatto con personaggi famosi come [[Richard Rodgers]], [[Lorenz Hart]] e [[Vernon Duke]].
 
In questo periodo si sposò con la danzatrice [[Vera Zorina]], dalla quale divorziò nel [[1946]]. Si sposò quindi con la ballerina [[Maria Tallchief]] dalla quale divorziò nel [[1952]] per sposare [[Tanaquil Le Clercq]].
Sempre nel [[1934]] fondò una compagnia professionale insieme a [[Lincoln Kirstein]]: l'[[American Ballet]]. Sfumata la possibilità di organizzare un tour, la compagnia iniziò ad esibirsi al [[Metropolitan Opera House]]. Poiché aveva avuto il permesso di mettere in scena solo due performance, ''[[Orfeo ed Euridice]]'' nel [[1936]], e una serata di danze coreografate su musica di [[Igor Stravinsky]] nel [[1937]], Balanchine decise di spostare la compagnia a [[Hollywood]] nel [[1938]]. La compagnia si riunì sotto il nome di [[American Ballet Caravan]], girò l'[[America del Nord]] e il [[Sudamerica]] e dopo alcuni anni chiuse.
 
Balanchine fu coreografo residente per i [[Ballet Russe de Monte Carlo]] dal 1944 al 1946. Coreografò anche per il [[Teatro Colón]] di [[Buenos Aires]] nel [[1942]]. Nel [[1946]] fondò una nuova compagnia - la [[Ballet Society]] - sempre con l'aiuto di Lincoln Kirstein. Dopo il successo di parecchie esibizioni, alla compagnia fu offerta, nel [[1948]] la possibilità di lavorare al [[New York City Center for Music and Drama]] come compagnia residente. Con questa nuova sistemazione, la Ballet Society divenne il [[New York City Ballet]], al quale Balanchine decise di dedicarsi totalmente.
Nel 1949 assunse [[Jerome Robbins]] in veste di direttore aggiunto e aiuto coreografo. Il NYCB iniziò a fare molte tournée in tutto il mondo riscuotendo sempre enormi successi.
 
Balanchine, dal 1947 in poi, coreografò anche per l'[[Opéra]] di [[Parigi]].
 
Nel [[1954]] venne allestito ''[[Lo Schiaccianoci (balletto)|Lo Schiaccianoci]]'' e questo fu l'inizio in USA di una vera e propria tradizione natalizia.
 
Negli anni sessanta, Balanchine si innamorò perdutamente della giovane e talentuosa ballerina [[Suzanne Farrell]]. Creò molti balletti per lei, tra i quali ''Don Chisciotte'' (con lui nella parte di ''Don Chisciotte'') e la sezione ''Diamonds'' del balletto ''[[Jewels (balletto)|Jewels]]''. Ma Balanchine allora era ancora sposato con la LeClerq e la Farrell, di religione cattolica, rifiutò una storia d'amore con il coreografo. La posizione della Farrel nella compagnia fu causa di invidie e gelosie: alcune ballerine, come la precedente moglie [[Maria Tallchief]], lasciarono la compagnia dando la colpa alla Farrell. Balanchine ottenne il divorzio in [[Messico]] dalla Le Clercq per scoprire subito dopo che la Farrell si era sposata con [[Paul Meija]], danzatore del NYCB. Balanchine e la Farrell arrivarono ai ferri corti e nel [[1970]] sia lei che il marito lasciarono la compagnia. Si trasferirono a [[Bruxelles]] e si unirono alla compagnia di [[Maurice Béjart]]. Nel [[1975]], la Farrell ritornò al NYCB.
 
George Balanchine ricevette il [[Kennedy Center Honors]] nel [[1978]], ed era la prima volta che questo premio veniva consegnato.
 
Il 23 febbraio 1983 ricevette la [[Medaglia presidenziale della libertà]], la prestigiosa onorificenza statunitense, dal Presidente [[Ronald Reagan]]<ref>{{en}} [http://www.medaloffreedom.com/GeorgeBalanchine.htm Medal of Freedom]</ref>.
 
Senza figli, morì nel [[1983]], a 79 anni, dopo essere stato ricoverato per una misteriosa malattia. Si ritiene che egli sia stato la prima vittima del [[Malattia di Creutzfeldt-Jakob|Morbo di Creutzfeldt-Jakob]].
 
== L'insegnante ==
Balanchine ha elaborato una particolare tecnica del balletto che rielabora molte nozioni di base della danza accademica, il [[Metodo Balanchine]], metodo da lui applicato alla [[School of American Ballet]] e al [[New York City Ballet]], al fine di formare dei danzatori con le qualità tecniche di musicalità, rapidità, purezza di linee e dinamismo, necessarie all'interpretazione dei suoi balletti. Questa tecnica è stata diffusa in tutti gli Stati Uniti e anche nel resto del mondo dagli ex danzatori di Balanchine.
 
== Coreografie ==
[[File:Ballets Russes Apollon 1928.jpg|thumb|right|Ballets Russes [[Apollon musagète|Apollo]] [[1928]]]]
''per i '''[[Ballets Russes]]''':''
* Le Chant du Rossignol (''The Song of the Nightingale'') (1925)
* Jack in the Box (1926)
* Pastorale (1926)
* Barabau (1926)
* La Chatte (1927)
* Le Triomphe de Neptune (1927)
* [[Apollon Musagete|Apollo]] (1928)
* The Prodigal Son (1929)
* Le Bal (1929)
* Balustrade (1941)[[File:Ballets Russes - Apollo musagète.jpg|thumb|right|Ballets Russes - [[Apollon musagète|Apollo]] [[1928]] ([[Serge Lifar|Lifar]]-[[Alexandra Danilova|Danilova]])]]
 
''per i '''Ballets Russes de Monte Carlo''':''
* Cotillon (1932)
* Concurrence (1932)
* Danses concertantes (1944/1972)
* La Sonnambula (1946)
 
''per '''Les Ballets''':''
* The Seven Deadly Sins (1933)
* Errante (1933)
* Les Songes (1933)
* Fastes (1933)
 
''per l''''[[American Ballet Theatre]]''':''
* Alma Mater (1934)
* Les Songes (''Dreams'') (1934)
* Mozartiana (1934)
* [[Serenade (balletto)|Serenade]] (1935)
* Errante (1935)
* Reminiscence (1935)
* [[Jeu de cartes]] (''Card Game'' o ''The Card Party'') (1937)
* Le Baiser de la Fée (1937)
 
''per [[On Your Toes (musical)|On Your Toes]] (rivista musicale di [[Richard Rodgers]] e [[Lorenz Hart]]):''
* Slaughter on Tenth Avenue (1936) - (''il balletto drammatico serviva come climax del musical e diventò in seguito un pezzo rappresentato da solo'').
 
''per l''''American Ballet Caravan''':''
* Encounter (1936)
* Ballet Imperial (in seguito intitolato ''Tchaikovsky Piano Concerto No. 2'') (1941)
* Concerto Barocco (1941)
 
''per il '''Ballet del Teatro de Colón''':''
* Mozart Violin Concerto (1942)
 
''per il '''[[Ballet Russe de Monte Carlo]]''':''
* Song of Norway (1944)
* Danses concertantes (1944)
* Le Bourgeois gentilhomme (1944)
* Pas de Deux (Grand'adagio) (1945)
* The Night Shadow (1946)
* [[Raymonda]] (1946)
 
''per il '''Ballet Theatre''':''
* Waltz Academy (1944)
 
''per il '''Ballet Society''':''
* [[The Four Temperaments]] (1946)
* L'enfant et Les Sortilèges (1946)
* Haieff Divertimento (1947)
* Symphonie Concertante (1947)
* [[Orpheus (balletto)|Orpheus]] (1948)
 
''per il '''[[Ballet de l'Opéra de Paris]]''':''
* Palais de Cristal (in seguito intitolato ''Symphony in C'') (1947)
 
''per il '''Ballet Theatre''':''
* Theme and Variations (1947)
 
'' per il '''[[Grand Ballet du Marquis de Cuevas]]''':''
* Minkus Pas De Trois (1948)
 
''per il '''[[New York City Ballet]]''':''
* La Sonnambula (1946)
* Bourrée Fantasque (1949)
* Firebird (con Jerome Robbins) (1949)
* [[Sylvia (balletto)|Sylvia]] Pas De Deux (1950)
* Swan Lake (da [[Lev Ivanov]]) (1951)
* La Valse (1951)
* Harlequinade (1952)
* Harlequinade Pas De Deux (1952)
* Scotch Symphony (1952)
* Valse Fantasie (1953/1967)
* Lo Schiaccianoci (1954)
* Ivesiana (1954)
* Western Symphony (1954)
* Glinka Pas De Trois (1955)
* Pas De Dix (1955)
* Divertimento No. 15 (1956)
* Allegro Brillante (1956)
* [[Agon (balletto)|Agon]] (1957)
* Square Dance (1957)
* Gounod Symphony (1958)
* Stars and Stripes (un balletto in 5 "campagne") (1958)
* Episodes (1959)
* Tchaikovsky Pas de Deux (1960)
* Monumentum pro Gesualdo (1960)
* Donizetti Variations (1960)
* Liebeslieder Walzer (1960)
* Raymonda Variations (1961)
* A Midsummer Night's Dream (1962)
* Bugaku (1963)
* Meditation (1963)
* Movements for Piano and Orchestra (1963)
* Brahms-Schoenberg Quartet (1966)
* Jewels (1967)
** Emeralds
** Rubies
** Diamonds
* [[La Source]] (1968)
* Who Cares (1970)
* Tchaikovsky Suite No. 3 (1970)
* Stravinsky Festival (1972):
** Pulcinella (con Jerome Robbins)
** Stravinsky Violin Concerto
** Symphony in 3 movements
** Duo Concertant
** Lost Sonata
** Divertimento da "Le Baiser de la Fée"
** Choral Variations on Bach's "Vom Himmel Hoch"
** Danses Concertantes
** Scherzo Á La Russe
* Cortège Hongrois (1973)
* [[Coppélia]] (1974)
* Variations Pour Une Porte Et Un Soupir (1974)
* Ravel Festival (1975):
** Sonatine
** Tzigane
** Le Tombeau de Couperin
** Pavane
** [[Shéhérazade]]
** Gaspard de la Nuit
** Rapsodie Espagnole
* The Steadfast Tin Soldier (1975)
* Tzigane (1975)
* Chaconne (1976)
* Union Jack (1976)
* Vienna Waltzes (1977)
* Ballo della Regina (1978)
* Kammermusik No. 2 (1978)
* Robert Schuman's Davidsbündlertänze (1980)
* Walpurgisnacht Ballet (1980)
* Tchaikovsky Festival (1981)
** Garland Dance
** Mozartiana
 
''per la '''[[New York City Opera]]''':''
* [[Le Bourgeois Gentilhomme]] (1979)
 
== Studenti notevoli ==
Nel corso dei decenni Balanchine ha condiviso le sue intuizioni artistiche con molti dei suoi studenti, tra cui:
* [[Francisco Moncion]]<ref>{{en}}[http://www.oxfordreference.com/view/10.1093/oi/authority.20110803100205269 Francisco Moncion Biografia in oxfordreference.com]</ref><ref>{{en}}William James Lawson, "Moncion, Francisco," in ''International Encyclopedia of Dance'', editore Selma Jeanne Cohen e altri (New York: Oxford University Press, 1998)</ref>
* [[Nicholas Magallanes]]<ref>{{en}}[https://books.google.com/books?id=Zo0kAQAAIAAJ&q=Nicholas+Magallanes+Obituary&dq=Nicholas+Magallanes+Obituary&hl=en&sa=X&ved=0ahUKEwj0uOib443bAhXICsAKHVaqB2AQ6AEINjAD "John Willis' Dance World Volume 12. Willis, John A., Crown Publishers, 1976, p.200 Nicholas Magallanes Negrologio in books.google.com]</ref><ref>{{en}}Anne Murphy, "Magallanes, Nicholas," in ''International Encyclopedia of Dance'', editore by Selma Jeanne Cohen e altri (New York: Oxford University Press, 1998)</ref><ref>{{en}}[http://www.oxfordreference.com/search?source=%2F10.1093%2Facref%2F9780195173697.001.0001%2Facref-9780195173697&q=Nicholas+Magallanes Nicholas Magallanes Biografia in oxfordreference.com]</ref>
== Onorificenze ==
{{Onorificenze
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|luogo=[[1978]]
}}
{{Onorificenze
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{{Onorificenze
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}}
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
'''in italiano:'''
* Solomon Volkov ''Balanchine-Ciaikovskij - Conversazioni con George Balanchine'', Di Giacomo editore, 1993
* {{cita web|url=https://books.google.it/books/about/Suky_Schorer_e_la_tecnica_Balanchine.html?id=OIkrOAAACAAJ|titolo=''Suki Schorer e la tecnica Balanchine'', Gremese 2009}}
'''in inglese:'''
* Amberg, George. ''Ballet: The Emergence of an American Art''. New York, 1949. Reprint 1983.
* Ashley, Merrill. ''Dancing for Balanchine''. New York, 1984.
* Balanchine, George, with Francis Mason. ''Balanchine's Complete Stories of the Great Ballets''. ed. rivista e ampliata ed. Garden City, NY, 1977.
* Buckle, Richard, John Taras. ''George Balanchine: Ballet Master''. New York, 1988.
* ''Choreography by George Balanchine: A Catalogue of Works''. Rev. ed. New York, 1984.
* Chujoy, Anatole. ''The New York City Ballet''. New York, 1953.
* Costas. ''Balanchine: Celebrating a Life in Dance''. Windsor, Connecticut, 2003.
* Danilova, Alexandra. ''Choura''. New York, 1986.
* Dunning, Jennifer. ''But First a School''. New York, 1985.
* Farrell, Suzanne. ''Holding On to the Air''. New York, 1990.
* Fisher, Barbara Milberg. ''In Balanchine's Company: A Dancer's Memoir''. Middletown, Connecticut, 2006.
* Garafola, Lynn (ed.), Eric Foner. ''Dance for a City''. New York, 1999.
* Geva, Tamara. ''Split Seconds''. New York, 1972.
* Goldner, Nancy. ''The Stravinsky Festival of the New York City Ballet''. New York, 1973.
* Goldner, Nancy. ''Balanchine Variations''. Gainesville, Florida, 2008.
* Gottlieb, Robert. ''George Balanchine: The Ballet Maker''. New York, 2004.
* Jordan, Stephanie. ''Moving Music: Dialogues with Music in Twentieth-Century Ballet''. London, 2000.
* Joseph, Charles M. ''Stravinsky and Balanchine: The Journey of Invention''. New Haven, CT, 2002.
* Kent, Allegra. ''Once a Dancer...'' New York, 1997.
* Kirstein, Lincoln. ''Movement and Metaphor''. New York, 1970. ripubblicato con il titolo ''Four Centuries of Ballet: Fifty Masterworks''. New York, 1984.
* Kirstein, Lincoln. ''The New York City Ballet. Thirty Years''. New York, 1978.
* Kirstein, Lincoln. ''Ballet: Bias & Belief''. New York, 1983.
* Kochno, Boris. ''Diaghilev and the Ballets Russes''. New York, 1970.
* Maiorano, Robert, and Valerie Brooks. ''Balanchine's "Mozartiana": The Making of a Masterpiece''. New York, 1985.
* Mason, Francis. ''I Remember Balanchine: Recollections of the Ballet Master by Those Who Knew Him''. New York, 1991.
* Mazo, Joseph H. ''Dance is a Contact Sport: A Season with the New York City Ballet''. New York, 1974.
* McDonagh, Don. ''George Balanchine''. Boston, 1983.
* ''Portrait of Mr. B: Photographs of George Balanchine''. New York, 1984.
* Reynolds, Nancy. ''Repertory in Review''. New York, 1977.
* Reynolds, Nancy, and McCormick, Malcolm. ''No Fixed Points: Dance in the Twentieth Century''. New Haven, Connecticut, 2003.
* Teachout, Terry. ''All in the Dances: A Brief Life of George Balanchine''. New York, 2004.
* Scholl, Tim. ''From Petipa to Balanchine''. New York, 1994.
* Shearer, Moira. ''Balletmaster: A Dancer's View of George Balanchine''. London, 1986.
* Stravinsky, Vera, and Robert Craft. ''Stravinsky in Pictures and Documents''. New York, 1978.
* Schorer, Suki. ''Suki Schorer on Balanchine Technique''. New York, 1999.
* Tallchief, Maria, Larry Kaplan. ''Maria Tallchief''. New York, 1997.
* Taper, Bernard. ''Balanchine: A Biography''. ed. riv., con nuovo epilogo. Berkeley, CA, 1996.
* Tracy, Robert, Sharon DeLano. ''Balanchine's Ballerinas''. New York, 1983.
* Villella, Edward, Larry Kaplan. ''Prodigal Son''. New York, 1992.
* Volkov, Solomon. ''Balanchine's Tchaikovsky''. New York, 1985.
* Zorina, Vera. ''Zorina''. New York, 1986.
 
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