Emirato del Najd e di al-Ahsa' e Vescovo ausiliare: differenze tra le pagine

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{{S|gerarchia cattolica}}
L''''Emirato del Najd e di al-Aḥsāʾ''' ({{Arabo|إمارة نجد والأحساء|Imārat Najhd wa l-al-Aḥsāʾ}}) - talora indicato anche come '''Emirato di Riyāḍ''' ({{Arabo|إمارة ﺭﻳﺎﺽ}}, è stato tra il 13 gennaio 1902 e il 1921 un [[Emiro|Emirato]] [[Arabi|arabo]] della [[Penisola araba]], poi entrato a far parte nel 1926 del Regno dell'[[Arabia Saudita]].
'''Vescovo ausiliare''' è, nella [[Chiesa cattolica]], [[Vetero-cattolicesimo|vetero-cattolica]] o [[Anglicanesimo|anglicana]], un ulteriore [[vescovo]] assegnato ad una [[diocesi]] come supporto ad un [[vescovo diocesano]] impossibilitato a svolgere il proprio compito o come ausilio per le diocesi molto estese.
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{{Infobox Former Country
|native_name = {{lang|ar|}}
|conventional_long_name = Emirate of Nejd and Hasa
|common_name =Nejd
|continent = moved from Category:Asia to the Middle East
|region = the Middle East
|country = Saudi Arabia
|year_start = 1902
|date_start = 13 January
|year_end = 1921
|event_start = [[Battle of Riyadh (1902)]]
|event_end = [[Unification of Saudi Arabia|Unification of Sultanate]]
|p1=Emirate of Ha'il
|flag_p1=Flag of the Emirate of Ha'il.svg
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|capital = [[Riyadh]]
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|
|religion = [[Sunni Islam]]
}}
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L'Emirato del Najd e di al-Aḥsāʾ viene anche indicato come il '''terzo Stato saudita''' ({{Arabo|الدولة السعودية الثالثة|al-Dawla al-Saʿūdiyya al-Thālitha}}).<ref>J. A. Hammerton. ''Peoples Of All Nations: Their Life Today And Story Of Their Past (in 14 Volumes)''. Concept Publishing Company, 2007. Pp. 193.</ref> </br>
A esso gli storici si riferiscono anche usando la denominazione di ''Emirato di Riyāḍ''.<ref name=al-rasheed>Madawi Al-Rasheed. ''A History of Saudi Arabia''. Cambridge, England, UK: Cambridge University Press, 2002. Pp. 40.</ref>
 
== Nella Chiesa cattolica ==
Esso fu una [[monarchia assoluta]], guidata dalla [[Dinastia saudita|Āl Saʿūd]].<ref name=al-rasheed/> Essa poté costituirsi in seguito alla vittoriosa [[Battaglia di Riyad|battaglia di Riyāḍ]] e alla conquista da parte delle forze saudite della città di [[Riyad|Riyāḍ]], da esse strappata al controllo del [[Al Rashid|Casato dei Rashīd]], che regnava sull'[[Emirato del Jebel Shammar|Emirato di Ha'il]].<ref name=al-rasheed/>
=== Normativa canonica ===
Il [[Codice di diritto canonico]] della [[Chiesa cattolica]] esplicita ruoli e funzioni dei vescovi ausiliari ai canoni 403-411:
* spetta al [[vescovo diocesano]] fare richiesta di avere un vescovo ausiliare, per [[Cura pastorale|motivi pastorali]] (art. 403, §1); in casi particolari, «anche di carattere personale», la [[Santa Sede]] può nominare un ausiliare «fornito di speciali facoltà» (art. 403, §2);
* il vescovo ausiliare [[Presa di possesso|prende possesso]] della diocesi secondo il medesimo atto formale previsto per i [[Vescovo eletto|vescovi eletti]], ossia tramite presentazione della «lettera apostolica di nomina al Vescovo diocesano, alla presenza del cancelliere di [[Curia diocesana|curia]], che mette agli atti il fatto» (art. 404, §2);
* il vescovo ausiliare ha l'obbligo di risiedere in diocesi (art. 410);
* come tutti i vescovi, anche gli ausiliari hanno l'obbligo di presentare la rinuncia al loro ufficio al raggiungimento dei 75 anni d'età (art. 411 e 401).
 
Poiché ad ogni vescovo deve essere assegnata una distinta [[sede episcopale]], ai vescovi ausiliari è assegnata una [[sede titolare]], ovvero un titolo vescovile estinto.
== Note ==
 
In passato i vescovi ausiliari erano anche chiamati vescovi suffraganei, senza alcun riferimento al concetto di [[diocesi suffraganea]].
 
Dal punto di vista sacramentale, sono vescovi a tutti gli effetti e possono conferire tutti i [[sacramenti]], naturalmente in conformità al [[diritto canonico]].
 
Spetta loro l'appellativo di ''Eccellenza Reverendissima'', comune a tutti i vescovi.
 
=== Diocesi cattoliche con maggior numero di vescovi ausiliari ===
Alcune diocesi hanno più vescovi ausiliari. Fra quelle che attualmente hanno un maggior numero di vescovi ausiliari si annoverano:<ref>L'elenco è aggiornato al 24 luglio 2019, data dell'ultima variazione.</ref>
* l'[[arcidiocesi di Buenos Aires]] (7 ausiliari);
* l'[[arcidiocesi di Chicago]] (7 ausiliari);
* l'[[arcidiocesi di Santiago del Cile]] (7 ausiliari);
* l'[[arcidiocesi di San Paolo]] (7 ausiliari);
* l'[[arcidiocesi di Città del Messico]] (6 ausiliari);
* la [[diocesi di Roma]] (6 ausiliari);<ref>Non sono qui considerati il [[vicario generale per la Città del Vaticano]], il [[vicario generale per la diocesi di Roma]] e il [[Vicegerente della diocesi di Roma|vicegerente]], che per la particolare situazione della [[diocesi di Roma]] hanno potestà ordinaria, seppure vicaria.</ref>
* l'[[arcidiocesi di Rio de Janeiro]] (6 ausiliari);
* la [[diocesi di Brooklyn]] (6 ausiliari);
* l'[[arcidiocesi di Los Angeles]] (5 ausiliari);
* l'[[ordinariato militare negli Stati Uniti d'America]] (5 ausiliari).
 
== Note ==
<references/>
 
==Bibliografia==
[[Categoria:Storia dell'Arabia Saudita]]
* [[Codice di diritto canonico]], [http://www.vatican.va/archive/ITA0276/__P1F.HTM ''Canoni 403-411''], dal sito del Vaticano
[[Categoria:Stati asiatici scomparsi]]
* [[Catholic Encyclopedia]]: [http://www.newadvent.org/cathen/02145b.htm Auxiliary Bishop]
 
== Voci correlate ==
* [[Vescovo coadiutore]]
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
 
{{Clero cattolico}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|Cattolicesimo|Religioni}}
 
[[Categoria:Ministeri della Chiesa cattolica]]
[[Categoria:Vescovi]]