Pier Luigi Nervi e Marco Scaramellini: differenze tra le pagine

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Opere: Teatro augusteo e stadio di firenze con Gioacchino Mellucci
 
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{{Carica pubblica
{{F|ingegneri italiani|agosto 2016}}
|nome = Marco Scaramellini
|carica = [[Sindaci di Sondrio|Sindaco di Sondrio]]
|mandatoinizio = 26 giugno [[2018]]
|mandatofine =
|predecessore = [[Alcide Molteni]]
|successore =
|partito = [[Lega Nord]]
|titolo di studio = Laurea in ingegneria civile
|alma mater = [[Politecnico di Milano]]
|professione = Ingegnere
}}
{{Bio
|Nome = Pier LuigiMarco
|Cognome = NerviScaramellini
|Sesso = M
|LuogoNascita = SondrioChiavenna
|GiornoMeseNascita = 2115 giugnoottobre
|AnnoNascita = 18911965
|LuogoMorte = Roma
|GiornoMeseMorte = 9 gennaio
|AnnoMorte = 1979
|Attività = politico
|Attività3 = accademico
|Attività2 = ingegnere
|Epoca = 1900
|Attività = ingegnere
|Attività2 = imprenditore
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità = , sindaco di [[Sondrio]] dal 26 giugno [[2018]]
|PostNazionalità = , specializzato nell'edilizia [[ingegneria civile|civile]]. Fu socio dell'[[Accademia nazionale delle scienze (Italia)|Accademia nazionale delle scienze]] e autore di alcune grandi opere. Collaborò con architetti di fama internazionale, tra cui [[Le Corbusier]] e [[Louis Kahn]]
|Immagine = PNervi1.jpg
}}
 
== Biografia ==
Figlio di Egidio Scaramellini, nasce a [[Chiavenna]], in provincia di [[Sondrio]], nel [[1965]]. Verso la fine degli anni '80 frequenta il [[Politecnico di Milano]], dove si laurea in ingegneria civile nel [[1990]]. Successivamente si iscrive all'Ordine Professionale degli ingegneri della Provincia di Sondrio e dopo essersi iscritto anche all'Albo dei collaudatori della [[Regione Lombardia]], dal [[1996]] al [[2007]] diventa cultore della materia urbanistica presso il Dipartimento di architettura e pianificazione del Politecnico di Milano.
Nato a Sondrio da genitori [[Liguria|liguri]], a causa del lavoro del padre (direttore postale) durante l'infanzia fu costretto a cambiare più volte residenza. Si iscrisse alla facoltà di [[ingegneria]] dell'[[Università di Bologna]], conseguendo la [[laurea]] nel [[1913]]. Subito dopo trovò lavoro nell'ufficio tecnico della Società per Costruzioni Cementizie a Bologna; qui si formò professionalmente, approfondendo i problemi di ogni tipo di struttura. Durante la [[prima guerra mondiale]] svolse servizio nel [[Arma del Genio|Genio militare]].
 
Nel 2018 si candida alla carica di sindaco di [[Sondrio]] appoggiato da una coalizione di [[centro-destra]] formata da [[Lega Nord]], [[Forza Italia (2013)|Forza Italia]], [[FdI|Fratelli d'Italia]] e tre liste civiche. Dopo aver prevalso al primo turno delle elezioni, vince anche il ballottaggio del 24 giugno con il 60,37% delle preferenze, imponendosi sul candidato di [[centro-sinistra]] Nicola Giugni.
Nel [[1923]] fondò a Roma la sua prima impresa, la ''Società per costruzioni Ing. Nervi e Nebbiosi'', che nel [[1932]] divenne ''Nervi e Bartoli''. Nel [[1924]] sposò Irene Calosi, da cui ebbe quattro figli. Tre di loro lo affiancheranno nel lavoro, mentre il quarto, [[Carlo Nervi]], sarà oncologo a Roma.
 
==Collegamenti esterni==
La prima struttura realizzata da lui, il [[Ponte sul fiume Cecina]] nel comune di [[Pomarance]] ([[Provincia di Pisa|PI]]) porta la data [[1920]]. Nel 1925 realizzò la copertura in cemento armato con apertura mobile e la galleria del teatro [[Politeama Pratese]] di [[Prato]]. Il [[Teatro Augusteo]] di [[Napoli]] fu realizzato tra il [[1926]] e il [[1927]], ma il primo lavoro a destare interesse a livello internazionale fu lo stadio "Berta" di [[Firenze]] [[Campo di Marte (Firenze)|Campo di Marte]] (successivamente noto come [[Stadio Artemio Franchi]]) con le particolari scale elicoidali e la famosa ''Torre Maratona''. Il concorso per l'opera si svolse nel [[1930]] e il suo progetto fu giudicato il migliore per la raffinatezza strutturale, per l'impatto delle strutture totalmente a vista e per l'attenzione al contenimento dei costi di costruzione.
* {{Cita web|url=https://amministratori.interno.gov.it/amministratori/ServletNomeReg3?campo1=780366&campo2=a|titolo=Marco Scaramellini|sito=[[Ministero dell'interno]]|accesso=17 maggio 2019}}
[[File:Paolo Monti - Serie fotografica (Milano, 1962) - BEIC 6328467.jpg|thumb|Il [[Grattacielo Pirelli]] (a sinistra) e il [[palazzo Galbani]] (a destra), entrambi con strutture progettate da Nervi, fotografati da [[Paolo Monti]] nel 1962.]]
* {{Cita web|url=http://www.studioscaramellini.it/wp-content/uploads/2018/05/CURRICULUM-2018.pdf|titolo=Curriculum Vitae|accesso=17 maggio 2019}}
 
{{Sindaco
[[File:Paolo Monti - Servizio fotografico (Torino, 1961) - BEIC 6328486.jpg|thumb|Interno del [[Palazzo del Lavoro]] per l'esposizione [[Italia '61]] (Torino), fotografato da [[Paolo Monti]].]]
|città = Sondrio
 
|stemma = Sondrio-Stemma.png
Nervi continua la sua ricerca nello sviluppo delle costruzioni anche con progetti e studi di tipo programmatico. Così nel 1932 espone a Firenze lo studio per un albergo galleggiante progettato insieme all'architetto [[Rubens Magnani]]. L'albergo (non realizzato) dispone di 16 camere ed è pensato come luogo di soggiorno tipo da ancorarsi al largo in prossimità di città marine.<ref>Plinio Marconi: Fiera nazionale dell'artigianato. Esposizione di architettura razionale a Firenze, in: Architettura, 11.1932/5, p. 241.</ref> Essendo studiato per gli abitanti di queste città che non abbiano la possibilità di assentarsi dal loro luogo di residenza per una villeggiatura, l'idea contiene anche un originale aspetto funzionale che ulteriormente pone in evidenza la multiforme ricerca di Nervi.
|periodo = dal 26 giugno [[2018]]
 
|precedente = [[Alcide Molteni]]
La stessa attenzione al controllo tecnico ed economico rese vincenti anche i progetti per aviorimesse, realizzati per conto della [[Regia Aeronautica]] italiana. Gli [[hangar]] generalmente erano costruiti in legno o metallo, ma all'epoca questi materiali erano preziosi e venivano destinati alla produzione bellica. Restano visibili i famosi "hangar in galleria" realizzati sull'isola di [[Pantelleria]]. Applicando innovative soluzioni nella progettazione delle ampie volte di copertura, caratterizzate da archi incrociati di cemento, tra il [[1935]] e il [[1943]] costruì due dei quattro hangar dell'idroscalo di [[Orbetello]], i due dell'[[idroscalo di Marsala]] e i quattro dell'aeroporto di [[Castel Viscardo|Castel Viscardo/Orvieto]], impiegando l'avveniristica ed elegante struttura "geodetica". Tali realizzazioni consentivano di ridurre il numero dei punti di appoggio, aumentando considerevolmente le luci interne destinate ad ospitare gli aerei. Nulla resta delle costruzioni di Orvieto ed Orbetello, distrutte dai tedeschi in ritirata alla fine dell'ultimo conflitto; sono invece in buono stato di conservazione le aviorimesse coeve da lui costruite presso l'idroscalo di [[Marsala]] e sull'aeroporto di [[Pantelleria]], in [[Sicilia]].
|successivo = ''in carica''
 
{{Approfondimento
|allineamento = sinistra
|larghezza = 300px
|titolo = L'aviorimessa di Orbetello
|contenuto = Dopo una prima realizzazione con la tecnica tradizionale che prevedeva il getto di [[calcestruzzo]] su [[centina|centine]], in quelle successive sfruttò dei [[trave|conci]] prefabbricati, collegati con getti di solidarizzazione nel corso della messa in opera, riducendo ancor di più i costi di costruzione. Da Orbetello partì un'importante spedizione di [[idrovolante|idrovolanti]] [[Savoia-Marchetti S.55]] che, alla guida di [[Italo Balbo]], attraversò l'[[Oceano Atlantico|Atlantico]] con scalo in [[Islanda]]. Del meraviglioso complesso resta solamente qualche muro malridotto, dopo le distruzioni della seconda guerra mondiale.
}}
 
{{Portale|biografie|politica|ingegneria}}
La produzione degli [[anni 1930|anni trenta]] e [[anni 1940|quaranta]] ([[Stadio Artemio Franchi|stadio di Firenze]], aviorimesse), con la sua chiarezza compositiva, impose all'attenzione del pubblico Nervi, che ben presto divenne il simbolo dell'evoluzionismo in architettura, il simbolo di un ''continuum'' tra il grande passato artistico dell'Italia e il presente. In questo senso la figura di Nervi fu utilizzata dal [[Italia fascista|regime fascista]] per propagandare il "progresso" e proposta all'opinione pubblica come un idolo, tanto che le sue opere erano conosciute anche da coloro che a malapena sapevano i nomi dei grandi maestri del [[Rinascimento]].
[[Categoria:Studenti del Politecnico di Milano]]
 
Sebbene figura particolare, Nervi era comunque legato al [[Razionalismo Italiano]] e nel dopoguerra assieme a [[Bruno Zevi]], [[Luigi Piccinato]], [[Mario Ridolfi]] ed altri fu tra i fondatori nel [[1945]] a Roma dell'Associazione per l'[[Architettura organica]].
 
Nel dopoguerra, la prima opera significativa fu il Salone per [[Torino Esposizioni]], in cui sfruttò la nuova tecnologia del ferro-cemento per realizzare la grande volta a botte trasparente. Dal 1946 al 1961 insegnò alla facoltà di [[Architettura]] dell'Università Sapienza di [[Roma]]. Tra il [[1953]] e il [[1958]] si occupò della realizzazione della sede dell'[[UNESCO]] a [[Parigi]] e, con l'affermarsi della sua figura di progettista al di fuori dell'[[Italia]], a questa fecero seguito numerosi incarichi internazionali. Nel [[1950]] fu insignito della laura ''honoris casua'' in Architettura di [[Buenos Aires]]. Seguiranno quelle di Edimburgo e Monaco (1960), Varsavia (1961), Harvard e Dartmouth College (1962), Praga (1966), Londra (1969).
[[File:Sangaspare82.jpg|thumb|upright=1.3|La chiesa di San Gaspare del Bufalo a Roma uno degli ultimi lavori di Nervi (1982)]]
La costante attenzione nei confronti del rapporto tra forma e struttura, tra architettura e ingegneria, tra etica dei costi ed estetica della costruzione, contraddistinse anche la produzione dei suoi scritti e il suo impegno come docente universitario: fra il [[1945]] e il [[1962]] fu professore incaricato di Tecnica delle costruzioni e Tecnologie dei materiali della facoltà di Architettura dell'[[Sapienza - Università di Roma|Università "La Sapienza" di Roma]].
 
Tra il [[1956]] e il [[1961]] collaborò alla progettazione del [[Grattacielo Pirelli]] a [[Milano]] e, nello stesso periodo, alla progettazione del complesso di opere per le [[Giochi della XVII Olimpiade|Olimpiadi di Roma]] del [[1960]].
 
Sempre del [[1961]] è il [[Palazzo del Lavoro]] per l'esposizione [[Expo 1961|Italia 61]] a [[Torino]] e la progettazione della Cartiera Burgo a [[Mantova]]. L'incarico più prestigioso per Pier Luigi Nervi fu quello conferitogli nel [[1964]] da [[papa Paolo VI]] per la costruzione della nuova [[Aula Paolo VI|Aula delle Udienze Pontificie]] in [[Vaticano]], nota come ''Aula Nervi''.
 
Muore nel [[1979]] a [[Roma]] all'età di 87 anni.
 
== Filosofia operativa ==
Il filo conduttore di tutta l'opera di Nervi è la staticità. Egli affermava: ''«Come sempre in tutta la mia opera progettistica ho constatato che i suggerimenti statici interpretati e definiti con paziente opera di ricerca e di proporzionamento sono le più efficaci fonti di ispirazione architettonica. Per me questa regola è assoluta e senza eccezioni»''.
 
La prima produzione di Nervi si scontrava comunque con una non perfetta gestione degli spazi, ma questo era dovuto in larga misura alla scarsa intesa con i collaboratori. A tal proposito, esempi significativi sono il [[grattacielo Pirelli]] ([[1955]]-[[1959]]), il cui progetto architettonico è di [[Giò Ponti]] (Nervi ha progettato esclusivamente le strutture in [[cemento armato]]), e il grattacielo di Place Vitoria a [[Montréal]] ([[1962]]-[[1966]]), il cui progetto architettonico è di [[Luigi Moretti (architetto)|Luigi Moretti]].
 
Il Nervi più autentico si manifesta nelle opere più recenti, i cui progetti sono stati redatti da lui o in collaborazione con architetti di minor calibro. Ne sono esempio il [[Palazzetto dello Sport (Roma)|Palazzetto dello Sport di Roma]] ([[1956]]-[[1957]], con [[Annibale Vitellozzi]]), la [[Cartiere Burgo|cartiera Burgo]] a [[Mantova]] (1961-[[1963]], con il figlio Antonio), il grattacielo di Australia Square a [[Sydney]] ([[1961]]-[[1967]], progetto architettonico di Harry Siedler), l'[[Aula Paolo VI|Aula delle Udienze Pontificie]] in [[Città del Vaticano|Vaticano]] (1966-[[1971]]).
 
Per uno spirito contemplatore la natura riserva una miriade di spunti alla creazione, ma al contempo, nell'atto della creazione e della costruzione, si rivelano i vincoli imposti dalle leggi fisiche, che limitano la creatività dell'artista. Pier Luigi Nervi ha saputo, nel corso della sua vita di costruttore, superare questi vincoli in maniera brillante, quanto determinata. Lo ha fatto con la sperimentazione e la ricerca (le sue coperture ne sono un esempio). Per Nervi l'arte non è concepibile soltanto come [[estetica]], ma è pura [[Funzionalismo (architettura)|funzionalità]] e [[staticità]].
 
==Onorificenze==
{{Onorificenze
|immagine=Cordone_di_gran_Croce_OMRI_BAR.svg
|nome_onorificenza = Cavaliere di gran croce dell'Ordine al merito della Repubblica italiana
|collegamento_onorificenza = Ordine al merito della Repubblica Italiana
|motivazione =
|luogo=2 giugno [[1957]]<ref>[http://www.quirinale.it/elementi/DettaglioOnorificenze.aspx?decorato=32486 Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.]</ref>
}}
 
== Opere ==
(elenco parziale)
[[File:Paolo Monti - Servizio fotografico (Torino, 1961) - BEIC 6365559.jpg|thumb|Le strutture del [[Palazzo del Lavoro]] di Torino in corso di costruzione, fotografate da [[Paolo Monti]] nel 1961.]]
 
* [[Ponte sul fiume Cecina]], [[Pomarance]] ([[Provincia di Pisa|PI]]), 1920-22 (demolito nel 2001)
* [[Politeama Pratese]], [[Prato]], 1925
* [[Teatro Augusteo]] di [[Napoli]], 1926-27(con [[Gioacchino Luigi Mellucci]] )
* Stadio [[Stadio Artemio Franchi|Stadio Comunale di Firenze]], 1930-32 (ribattezzato Stadio Artemio Franchi con [[Gioacchino Luigi Mellucci]])
* Aviorimesse di [[Orvieto]] ([[Provincia di Terni|TR]]), 1935
* Aviorimesse dell'[[idroscalo di Marsala]] ([[Provincia di Trapani|TP]]), 1935
* Aviorimesse dell'[[idroscalo di Orbetello]] ([[Provincia di Grosseto|GR]]), 1935
* Aviorimesse dell'[[aeroporto di Pantelleria]] (TP), 1935
* Cisterne sotterranee nel [[parco della Favorita]], [[Palermo]], 1935
* Piscina dell'[[Accademia Navale di Livorno]], 1947-49
* Palazzo dell'[[UNESCO]] a [[Parigi]] ([[Francia]]), 1953-58
* [[Stazione di Napoli Centrale]] (con Giuseppe Vaccaro), 1954
* [[Grattacielo Pirelli]] di Milano (progetto architettonico di [[Gio Ponti]]), 1955-59
* [[Palazzetto dello Sport (Roma)|Palazzetto dello Sport di Roma]] (progetto architettonico di Annibale Vitellozzi), 1956-57
* [[Palazzo Galbani|Sede della Società Galbani]] a [[Milano]] (progetto architettonico di [[Eugenio Soncini|Eugenio]] ed [[Ermenegildo Soncini]]), 1956-59<ref>{{Cita pubblicazione
|titolo = La nuova sede della Società Galbani in Milano
|autore =
|rivista = [[L'architettura. Cronache e storia]]
|volume = anno VII
|numero = 75
|data =
|anno = 1962
|mese = gennaio
|pp = 592-601
}}</ref>
* [[Aeroporto di Roma-Fiumicino|Aeroporto internazionale Leonardo da Vinci Roma-Fiumicino]], 1957
* [[Stadio Flaminio|Stadio Flaminio di Roma]] (progetto architettonico di Antonio Nervi), 1957-59
* [[PalaLottomatica|Palazzo dello Sport di Roma]] (progetto architettonico di [[Marcello Piacentini]]), 1957-59
* Viadotto di Corso Francia a [[Roma]] (con Luigi Moretti), 1958-60
* [[Palazzo del Lavoro]] di [[Torino]], 1959-60
* [[Stazione di Savona|Stazione F.S. di Savona]], 1960-62
* Stazione degli autobus di [[New York]] ([[Stati Uniti]]), 1960-62
* [[PalaRuffini|Palazzetto dello Sport di Torino]] (progetto architettonico di Annibale Vitellozzi), 1961
* [[Ponte del Risorgimento (Verona)|Ponte Risorgimento]] a [[Verona]], 1961-63
* [[Cartiera Burgo (Mantova)|Cartiera Burgo]] a [[Mantova]], 1961-64
* Palazzo Comunale a [[Serravalle di Chienti]] (Macerata), 1966
* Autogrill di [[Limena]] (Padova), 1967
* [[Australian Square]] a [[Sydney]] ([[Australia]]), 1961-67
* [[Torre della Borsa di Montréal]] ([[Canada]], progetto architettonico di [[Luigi Moretti (architetto)|Luigi Moretti]]), 1963-64
* [[Aula Paolo VI|Aula delle udienze pontificie]] in [[Città del Vaticano|Vaticano]], 1966-71
* [[Palazzo Nervi-Scattolin]] a [[Venezia]] (con Angelo Scattolin), 1972
* Palazzo dell'Ambasciata d'Italia a [[Brasilia]] ([[Brasile]]), 1976
* [[Chiesa di San Gaspare del Bufalo]] a [[Roma]], 1976-1981
* [[Torre Nervi]] a Reggio Calabria, 1978
* [[Biblioteca civica di Verona]], (inaugurata nel 1980)
 
<gallery>
File:TeatroAugusteoNaples1.jpg|Teatro Augusteo di Napoli (1927)
File:Scala-Elicoidale-Stadio-Berta-Firenze.jpg|Stadio Comunale di Firenze, particolare (1932)
File:Ex Idroscalo Marsala.jpg|Hangar Nervi all'idroscalo di Marsala (1935)
File:Palazzetto dello Sport Roma.jpg|Palazzetto dello Sport di Roma (1958)
File:2011-03-12 Rugby ITA - FRA 6 Nations.jpg|Stadio Flaminio di Roma (1959)
File:Roma Palazzo dello Sport da Piazzale dello Sport.jpg|Palazzo dello Sport di Roma (1959)
File:PonteRisorgimento Verona.jpg|Ponte del Risorgimento a Verona (1961)
File:Bourse-de-montreal.jpg|Torre della Borsa di Montréal (1963)
File:St Mary's Cathedral - San Francisco.jpg|Cattedrale di St Mary a San Francisco (1971)
File:Aula nervi's view.jpg|Aula Paolo VI al Vaticano (1971)
</gallery>
 
==Biblioteca e archivio personale==
L'archivio è conservato in più sedi. Presso la sede di Architettura della [[Biblioteca di Scienze Tecnologiche, Università degli Studi di Firenze#Fondo Pier Luigi Nervi|Biblioteca di Scienze Tecnologiche, Università degli Studi di Firenze]] è presente un fondo iconografico<ref>{{Cita web|url=https://www.sba.unifi.it/p1337.html#nervi|titolo=Archivio Pier Luigi Nervi|editore=Università degli studi di Firenze. Fondi archivistici del Sistema bibliotecario di Ateneo|accesso=22 agosto 2018}}</ref> di circa 5000 tra negativi e lastre fotografiche di vari formati. Al [[MAXXI - Museo nazionale delle arti del XXI secolo|MAXXI]] è conservata la corrispondenza, oltre alla documentazione relativa ai progetti e alle attività scientifiche e didattiche<ref>{{Cita web|url=http://inventari.fondazionemaxxi.it/AriannaWeb/main.htm#209334_archivio|titolo=Collezioni 20. secolo. Archivio Pierluigi Nervi|accesso=7 dicembre 2017}}</ref>. Alla documentazione archivistica è aggregata la biblioteca dello studio. Si trovano allo [[Centro studi e archivio della comunicazione|CSAC]] disegni e fotografie di progetti realizzati dal 1920 alla fine degli anni Settanta<ref>{{Cita web|url=http://samha207.unipr.it/samirafe/loadcard.do?id_card=22376&force=1|titolo=Catalogo del Sistema Museale dell'Università di Parma. Fondo archivistico Pierluigi Nervi|accesso=7 dicembre 2017}}</ref>.
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
*''Scienza o arte del costruire? Caratteristiche e possibilità del cemento armato''. Roma, Edizioni della Bussola, 1945.
*Pier Luigi Nervi. ''El lenguaje arquitectonico''. Buenos Aires, Est. Graf. Platt SAC e I., 1951.
*Pier Luigi Nervi. ''Costruire correttamente: caratteristiche e possibilità delle strutture cementizie armate''. Milano, Hoepli, 1955.
*Giulio Carlo Argan. ''Pier Luigi Nervi''. Milano, Il Balcone, 1955.
*Giovanni Michelucci (a cura di). ''Architettura d'oggi: Testi e riproduzioni di Pier Luigi Nervi, Luigi Cosenza, Franco Marescotti, Gino Levi-Montalcini, Ludovico Quaroni, Giovanni Astengo''. Firenze, Vallecchi, 1955.
*Gustavo Colonnetti. ''Scienza delle costruzioni: vol. III. La tecnica delle costruzioni. Le pareti sottili. Realizzazioni di Pier Luigi Nervi, Eduardo Torroja, Guido Oberti''. Torino, Einaudi, 1957.
*Jurgen Joedicke. ''Pier Luigi Nervi''. Milano, Edizioni di Comunità, 1957.
*Ada Luise Huxtable (a cura di). ''Pier Luigi Nervi''. Milano, Il Saggiatore, 1960.
*Pier Luigi Nervi. ''Aesthetics and technology in building: Charles Eliot Norton lectures, 1961-1962''. traduzione Robert Einaudi, Cambridge, MA, Harvard University press, 1965.
*Pier Luigi Nervi. ''Nuove strutture''. Milano, Edizioni di Comunità, 1963.
*Pier Luigi Nervi. ''È già iniziato l'immutabile stile del futuro?''. Roma, Tip. della Pace, 1963.
*Agnoldomenico Pica. ''Pier Luigi Nervi''. Roma, Editalia, 1969.
*Paolo Desideri, Pier Luigi Nervi jr, Giuseppe Positano (a cura di). ''Pier Luigi Nervi''. Bologna, Zanichelli, 1979.
*Silvio Ceccato (a cura di). ''Pier Luigi Nervi e la sua opera: incontro di studio organizzato dal Comitato del Premio Ingersoll rand Italia''. Milano, Boroni, 1980.
*Fabio Mariano e Gabriele Milelli (a cura di). ''Pierluigi Nervi: una scienza per l'architettura''. Roma, Istituto Mides, 1982.
*Gabriele Milelli (a cura di). ''Eredità di Pier Luigi Nervi''. Ancona, Istituto marchigiano Accademia di scienze-lettere ed arti, 1983.
*Luigi Ramazzotti (a cura di). ''Nervi oggi: scritti dalle mostre e dai convegni''. Roma, Kappa, 1983.
*Andrea Claudio Galluzzo, Carlo Battiloro, Francesco Varrasi. ''La grande vicenda dello stadio di Firenze''. Firenze, Edifir, 2000. ISBN 88-7970-095-2.
*Fausto Giovannardi" Pierluigi Nervi e l'arte di costruire" 2008, Borgo San Lorenzo (Fi).
*Sergio Poretti, Tullia Iori. ''Pierluigi Nervi. L'Ambasciata d'Italia a Brasilia'', Electa, 2007
*Claudio Greco. "Pier Luigi Nervi. Dai primi brevetti al Palazzo delle Esposizioni di Torino 1917-1948, Quart Verlag, Lucerna 2008
*Conny Cossa. "Moderne im Schatten. Die Audienzhalle Pier Luigi Nervis im Vatikan", Regensburg, Schnell & Steiner 2010. ISBN 978-3-7954-2344-5
*Conny Cossa: "Modernismo all'ombra. La Sala delle udienze pontificie di Pier Luigi Nervi", Roma, Libreria Editrice Vaticana 2010.
*{{cita libro|Carlo Olmo|e Cristiana Chiorino (a cura di)|Pier Luigi Nervi: architettura come sfida|2010|Silvana Editoriale|Bruxelles}}
* Massimiliano Savorra, ''Félix Candela, Pier Luigi Nervi and formalism in architecture'', in P. Cassinello (ed.), ''Félix Candela'', Madrid 2010, pp.&nbsp;155–167.
*Annalisa Trentin, Tomaso Trombetti (a cura di). ''La lezione di Pier Luigi Nervi'', Milano, Bruno Mondadori 2010.
*Francesca Romana Castelli, Anna Irene Del Monaco (a cura di). ''Pier Luigi Nervi e l'architettura strutturale'', Roma, Edilstampa 2011. pp.&nbsp;200 ISBN 978-88-7864-081-8
*M. Antonucci, ''Costruzione di un'identità. La formazione bolognese di Pier Luigi Nervi'', in: Cantiere Nervi. La costruzione di un'identità. Storie geografie Paralleli., MILANO, Skira, 2012, pp.&nbsp;42 – 45 (atti di: Cantiere nervi. La costruzione di un'identità, Parma-Ferrara-Bologna, 24-25-26/11/2010).
*Antonucci M., Cimino V., ''Pier Luigi Nervi e la scuola di Ingegneria e Architettura di Bologna'', «IN BO», 2012, 5, pp.&nbsp;309 – 316.
* Fausto Giovannardi. "Pier Luigi Nervi e l'arte di costruire", Storie di ingegneria, teknoebook [http://www.giovannardierontini.it/files/pierluiginervi.pdf Ebook free]
* Micaela Antonucci, Annalisa Trentin, Tomaso Trombetti, ''Pier Luigi Nervi. Gli stadi per il calcio'', Bologna, Bononia University Press, 2014, pp.&nbsp;267.
 
== Voci correlate ==
* [[Ferrocemento]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Pier Luigi Nervi}}
 
== Collegamenti esterni ==
* Il sito dell'Associazione Pier Luigi Nervi Project [http://www.pierluiginervi.org www.pierluiginervi.org]
*{{Cita web|url=https://www.sba.unifi.it/p1420.html|titolo=Mostra virtuale: Pier Luigi Nervi: l'ingegneria come arte|accesso=22 agosto 2018}}
 
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|ingegneria}}
 
[[Categoria:Ingegneri civili]]
[[Categoria:Cavalieri di gran croce OMRI]]
[[Categoria:Architetti razionalisti]]
[[Categoria:Studenti dell'Università di Bologna|Nervi]]
[[Categoria:Professori alla Sapienza - Università di Roma]]