Sono dappertutto e Mantova 1911: differenze tra le pagine

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{{Squadra di calcio
{{Film
<!-- Introduzione -->|nome squadra = Mantova 1911 SSD
|titolo italiano = Sono dappertutto
|nomestemma = Logo Mantova 1911.png
|titolo originale = Ils sont partout
<!-- Livrea delle divise -->
|immagine =
<!-- Divisa da casa-->|soprannomi = ''Virgiliani'', ''Biancobandati'', ''Biancorossi'', ''L'Acm''
|didascalia =
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|paese = [[Francia]]
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|anno uscita = [[2016]]
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|leftarm1 = FFFFFF
|genere = commedia
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|regista = [[Yvan Attal]]
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|produttore = Yvan Attal, [[Émilie Frèche]]
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|sceneggiatore = [[Emmanuel Montamat]], [[Thomas Langmann]]
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|casa produzione = La Petite Reine, Films Sous Influence, Entre Chien e Loup, Proximus, Ciné + e Canal+
|pattern_so1 = <!-- Divisa da traferta-->
|casa distribuzione italiana =
|attorisocks1 = FFFFFF
|pattern_b2 = _whiterightsash
* [[Yvan Attal]]: Yvan
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* [[Benoît Poelvoorde]]: Boris
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* [[Valérie Bonneton]]: Eva
|leftarm2 = FF0000
* [[Dany Boon]]: Pascal Bensoussan
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* [[Charlotte Gainsbourg]]: Mathilde
|rightarm2 = FF0000
* [[Gilles Lellouche]]: Norbert / Gesù
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* [[Grégory Gadebois]]: talmudista
|shorts2 = FF0000
* [[Denis Podalydès]]: talmudista
|pattern_so2 =
* [[François Damiens]]: Roger
|socks2 = FF0000
* [[Claude Perron]]: Christiane
<!-- Terza divisa -->|body3 = 0000CD
* [[Marthe Villalonga]]: Lucette Bensoussan
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* [[Robert Castel]]: Maurice Bensoussan
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* [[Tobie Nathan]]: psicologo
|leftarm3 = 0000CD
* [[Freya Mavor]]: Marie
|pattern_ra3 =
* [[Sébastien Castro]]: Jean
|rightarm3 = 0000CD
* [[Anne Bouvier]]: Chantal
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* [[Jean-Michel Lahmi]]: rabbino
|shorts3 = 0000CD
* [[Alain Fromager]]: Éric
|socks3 = 0000CD
|doppiatori italiani =
<!-- Dati societari -->|colori = {{simbolo|600px diagonal divided HEX-FF0000.svg}} [[Bianco]], [[rosso]]
|fotografo =[[Rémy Chevrin]]
|montatoresimboli = [[Jennifer AugéVirgilio]]
|inno = Forza Mantova
|effetti speciali =
|autore = [[Dave Rodgers]]
|musicista = [[Julien Jaouen]], [[Evgueni Galperine]] e [[Sacha Galperine]], [[Adrien Bekerman]]
|scenografocittà = [[Katia WyszkopMantova]]
|nazione = {{ITA}}
|costumista = [[Sylvie Néant]], [[Carine Sarfati]]
|confederazione = [[UEFA]]
|bandiera = Flag of Italy.svg
|federazione = [[Federazione Italiana Giuoco Calcio|FIGC]]
|campionato = [[Serie D]]
|annofondazione = 1911
|rifondazione = 1994
|rifondazione2 = 2010
|rifondazione3 = 2017
|presidente = {{Bandiera|ITA}} Ettore Masiello
|allenatore = {{Bandiera|ITA}} Lucio Brando
|stadio = [[Danilo Martelli]]
|capienza = {{formatnum:14084}}<ref>{{formatnum:7100}} omologati.</ref>
|sito = www.mantova1911.club
|coppe Ali della Vittoria =
|titoli nazionali = 1 [[Serie B|Campionato di Serie B]]<br />1 [[Serie D|Campionato di Prima Categoria]]
|stagione attuale = Mantova 1911 Società Sportiva Dilettantistica 2017-2018
}}
 
Il '''Mantova 1911 Società Sportiva Dilettantistica''', meglio noto come '''Mantova''', è una [[Squadra di calcio|società]] [[Calcio (sport)|calcistica]] [[italia]]na con sede nella città di [[Mantova]].
'''''Sono dappertutto''''' (''Ils sont partout'') è un film del [[2016]] diretto da [[Yvan Attal]].
 
L'assetto societario corrente è stato costituito nel [[2017]], allorché il preesistente ''Mantova Football Club'' (a sua volta fondato nel 2010 in seguito a una cessazione d'attività) è stato estromesso dal campionato di [[Serie C 2017-2018]] per inadempienze formali e finanziarie, avviandosi successivamente al fallimento. In sua sostituzione è stato formato un nuovo club, che ha ereditato la [[tradizione sportiva]] ed è ripartito dalle divisioni dilettantistiche.
Il film affronta il tema dell'[[antisemitismo]], tornato attuale nella [[Francia]] di oggi, attraverso una serie di episodi comici che passano in rassegna i principali pregiudizi di cui da sempre sono vittime gli [[ebrei]].
 
Nella stagione [[Serie D 2018-2019|2018-2019]] esso milita dunque in [[Serie D]], quarta divisione della [[campionato italiano di calcio|piramide calcistica nazionale]].
== Trama ==
Yvan si sente perseguitato dal crescente antisemitismo ma riconosce, di fronte al suo psicologo, di essere effettivamente da sempre ossessionato da tutto ciò che riguarda l'ebraismo. Yvan parla di sé, delle sue origini e della sua esperienza nella Francia di oggi, e le sedute dal suo analista sono intervallate da episodi che trattano singolarmente alcuni dei principali stereotipi/pregiudizi sugli ebrei.
 
==Produzione Storia ==
=== Dalla fondazione alla II guerra mondiale ===
Il regista Yvan Attal è in effetti un ebreo [[Sefarditi|sefardita]] come il protagonista del film.<ref>{{cita web|url=https://www.jta.org/2016/05/23/culture/french-jews-react-to-first-screening-of-buzzy-irreverent-comedy-on-anti-semitism|titolo=French Jews react to first screening of buzzy, irreverent comedy on anti-Semitism|editore=Jewish Telegraphic Agency|autore=Cnaan Liphshiz| data=23-5-2016|accesso=19-2-2019|lingua=en}}</ref>
Il gioco del [[calcio (sport)|calcio]] approdò in riva al [[Mincio]] per merito di due pionieri: [[Ardiccio Modena]] e [[Guglielmo Reggiani]]. Il primo, di ritorno da [[Liverpool]] dove aveva vissuto per qualche tempo, contagiò l'amico: assieme comprarono un pallone e fondarono, nel lontano [[1906]], il Mantua Football Club.
 
La società, che giocava in [[piazza Virgiliana]], ebbe vita breve (sparisce l'anno dopo) ma viene ricordata per essere stata la prima in provincia di Mantova. L'esperienza non fu persa e sfociò in due nuovi sodalizi: Modena fondò infatti la Vis et Virtus, mentre Reggiani il Gruppo del Calcio.
Lo psicologo è interpretato da [[Tobie Nathan]], celebre psicanalista francese.
 
[[File:Albori mantova.jpg|thumb|left|Mantova nel 1906.]]
==Note==
Le due realtà procedettero su binari separati fino al [[1911]], quando si fusero dando vita all'Associazione Mantovana del Calcio (A.M.C.). Era stato costruito nel frattempo il primo vero campo da calcio, all<nowiki>'</nowiki>Ippodromo del Te. Fu così che la Mantovana partecipò al suo primo vero campionato nel 1914-1915, categoria promozione. Durante la prima guerra mondiale l'A.M.C. aveva deciso di cambiare nome in Associazione Calcio Mantova e organizzò amichevoli e partite con sempre maggior frequenza.
 
I primi anni furono ricchi di soddisfazioni. La squadra lombarda, infatti, dopo la fine della Grande Guerra, venne ammessa in [[Prima Categoria (campionato prime squadre)|Prima Categoria]], il campionato di massima serie. Il campionato di Prima Categoria era strutturato in eliminatorie regionali le cui migliori si sarebbero qualificate alla fase nazionale per l'assegnazione del [[Scudetto (sport)|titolo]]. Il [[Prima Categoria 1919-1920|primo campionato]] fu buono per il Mantova, che ottenne un terzo posto nel girone emiliano, a ridosso delle qualificate Bologna e Modena.<ref>{{cita|Grossi|p. 17}}.</ref> Nel [[Prima Categoria 1920-1921|campionato successivo]] la squadra lombarda riuscì a centrare, per la prima volta, la qualificazione alla fase nazionale, grazie a due vittorie nello spareggio qualificazione contro il Parma (1-0 e 4-0); inserita nel girone C di semifinale insieme a Torino, Legnano e Padova, il Mantova concluse il girone al terzo posto a pari merito con i veneti.<ref>{{cita|Todeschini|pp. 26-27}}.</ref>
 
A fine campionato, le ventiquattro squadre maggiori, insoddisfatte dell'elefantiaco allargamento del campionato (ben 88 società parteciparono alla Prima Categoria 1920-1921) e desiderando un torneo più elitario, fuoruscirono in massa dalla [[FIGC]] creando un campionato concorrente a 24 squadre - la [[Prima Divisione]] - gestito dalla neonata CCI ([[Confederazione Calcistica Italiana]]). Il Mantova era una delle società secessioniste e nel [[Prima Divisione 1921-1922|campionato della CCI]] si piazzò quarta nel girone A.<ref>{{cita|Todeschini|pp. 30-31}}.</ref> Nel [[1922]] FIGC e CCI si riunificarono e il Mantova venne ammesso alla nuova Prima Divisione Nord a 36 squadre. Dalla [[Prima Divisione 1922-1923|stagione successiva]] il campionato doveva però tornare a 24 squadre con il risultato che le retrocessioni vennero aumentate a quattro per girone per un totale di 12. L'aumento delle retrocessioni fu fatale ai mantovani che, arrivando noni nel girone A, retrocedettero in [[Seconda Divisione]].
 
Nella [[Seconda Divisione 1923-1924|stagione successiva]] il Mantova vinse il girone D qualificandosi al girone finale nel quale si piazzò però solo sesta, mancando la promozione nella massima serie.<ref>{{cita|Todeschini|pp. 36-37}}.</ref> Il Mantova venne comunque ripescato in Prima Divisione dopo che l'arbitro che l'anno precedente aveva diretto la decisiva sfida salvezza dei lombardi contro la [[SEF Virtus Bologna|Virtus Bologna]], confessò di essere stato corrotto dai felsinei: la FIGC decretò dunque il risarcimento per i virgiliani, e la radiazione per gli emiliani, in quello che fu il primo vero grande scandalo del calcio italiano.<ref>{{cita|Grossi|p. 26}}.</ref><ref>{{cita|Todeschini|pp. 40-41}}.</ref>
 
Ritornato in Prima Divisione, restò nella massima serie per due anni. Al termine della stagione 1925-1926 venne relegata nel campionato cadetto, ribattezzato a partire dalla stagione [[Prima Divisione 1926-1927|1926-1927]] ''Prima Divisione'' dopo che la massima serie aveva cambiato nome da ''Prima Divisione'' a ''[[Divisione Nazionale]]''.<ref>{{cita|Todeschini|pp. 46-47}}.</ref> Restò nel campionato cadetto fino alla stagione [[Prima Divisione 1928-1929|1928-1929]], quando la scissione della Divisione Nazionale in una ''Divisione Nazionale [[Serie A]]'' e ''Divisione Nazionale [[Serie B]]'' declassò la ''Prima Divisione'' al terzo livello.<ref>{{cita|Grossi|p. 30}}.</ref><ref>{{cita|Todeschini|pp. 50-51}}.</ref>
 
Rimase nel terzo livello del calcio italiano (dal [[1929]] al [[1935]] ''Prima Divisione'', dal 1935 [[Serie C]]) fino al dopoguerra, ottenendo degli ottimi piazzamenti soprattutto nei campionati che vanno dal [[Serie C 1939-1940|1939-1940]] al [[Serie C 1942-1943|1942-1943]] quando, con una serie di secondi e terzi posti, il club sfiorò più volte l'accesso alle Finali per la promozione in B.
 
=== Il secondo dopoguerra e il ''Piccolo Brasile'' ===
La [[seconda guerra mondiale]] finisce, il Mantova riprende le proprie attività, ripartendo da una Serie B a più gironi.<ref>{{cita|Grossi|pp. 58-60}}.</ref>
 
Alcuni anni più tardi inizia la discesa, causata soprattutto da motivi finanziari, ma anche da una riforma dei tornei che nel 1948 fa ritornare la Serie B a girone unico, causando la caduta in C dei virgiliani. La squadra resta comunque competitiva e lo dimostra il fatto che nella stagione [[Serie C 1951-1952|1951-1952]], grazie a un secondo posto nel girone B, riesce a qualificarsi al nuovo campionato di Serie C a girone unico evitando la retrocessione nella nuova [[IV Serie]].<ref>{{cita|Grossi|p. 87}}.</ref>
 
Nel 1953-1954 il tracollo è definitivo: i virgiliani arrivano ultimi, con sole 3 vittorie all'attivo. Si scende in quarta serie: non se ne fa un dramma ma si approfitta della situazione per ringiovanire l'organico.
 
L'epopea del "Piccolo Brasile" comincia nel 1955-1956: una bella favola, che proietta i virgiliani dall'inferno all'olimpo del calcio italiano.<ref name=grossi103>{{cita|Grossi|p. 103}}.</ref> Tale nome venne coniato da un gruppo di sportivi di Cesole che, in occasione di un'esibizione di [[Pelé]] in Italia, coniarono l'appellativo con tanto di cartello: il mito era nato.<ref name=grossi103/> A questa squadra sono legati indissolubilmente alcuni grandi personaggi. Impossibile non citare colui che seppe plasmare il carattere dei giocatori, guidandoli da bordo campo: [[Edmondo Fabbri]], il popolare "Omino di [[Castelbolognese]]".<ref name=grossi103/> Altro "deus ex machina" di questa squadra straordinaria fu [[Italo Allodi]], giunto a Mantova da [[Suzzara]] (sua città d'adozione) nelle vesti di calciatore ed affermatosi poi come il primo, vero general manager italiano.<ref name=grossi103/> Fabbri poi andò alla [[Nazionale di calcio dell'Italia|Nazionale]], Allodi disegnò la grande Inter di [[Angelo Moratti]]: con queste basi dunque il Mantova entrò di diritto nell'èlite del calcio, salvo poi compiere il cammino inverso qualche anno dopo.
 
Anni dopo arriva un importante sponsor, la ditta petrolifera ''Ozo'', che è proprietaria della [[raffineria (petrolio)|raffineria]] sorta alle porte della città. La squadra cambia i colori sociali in onore dello sponsor: da biancazzurri a biancorossi. Comincia la scalata: a fine torneo la classifica vedrà i biancorossi al secondo posto, risultato questo che garantisce l'accesso alla Quarta serie d'Eccellenza.<ref>{{cita|Grossi|p. 107}}.</ref> Il Mantova che nel 1957-1958 partecipa al campionato Interregionale Prima Categoria (detto anche di "Eccellenza") è figlio del lavoro di Italo Allodi, passato dal campo alla scrivania. Fabbri riuscirà ad amalgamare per bene il tutto, portando i biancorossi a centrare la seconda promozione consecutiva.<ref>{{cita|Grossi|p. 111}}.</ref>
 
In Serie C, stagione 1958-59, a poche giornate dal termine il Mantova è secondo, dietro al {{Calcio Siena|N}}. Il destino vuole che i virgiliani si rechino proprio in Toscana: i biancorossi si impongono per 2-0 con gol di Turatti e Recagni, è aggancio. In campionato finiscono a pari punti, serve lo spareggio in campo neutro a [[Stadio Luigi Ferraris|Genova]], il 28 giugno [[1959]]. Il Mantova vince 1-0, rete di Fantini, e ottiene la promozione in [[Serie B]].
 
=== Gli anni 1960 e la Serie A ===
[[File:Squadra del Mantova.jpg|thumb|Il Mantova del 1966-1967.]]
Nella stagione 1960-1961, solo il {{Calcio Venezia|N}} arriva davanti ai biancorossi, forte di una contestata vittoria (3-2) casalinga. La sicurezza matematica della promozione in [[Serie A]] giunge alla terzultima gara, vinta 2-0 in casa col [[Brescia Calcio|Brescia]]. In quattro anni il Mantova è passato dalla quarta serie all'Olimpo del calcio.
 
La società, presieduta da Peppe Nuvolari, provvede all'ingaggio degli stranieri. Dal [[Santos Futebol Clube|Santos]] arriva [[Angelo Benedicto Sormani]], vice di [[Pelé]]; dalla Svizzera [[Anton Allemann|Tony Allemann]], quindi un altro brasiliano, [[Nelsinho]], che non darà buona prova delle sue capacità tecniche. Il debutto è a [[Torino]] contro la Juventus. Finisce 1-1, con reti di [[John Charles]] per la Juve e di Allemann per i virgiliani. Alla conclusione del campionato il Mantova chiude al 9º posto con 32 punti, migliore risultato della sua storia. L'anno dopo la squadra riesce a salvarsi grazie anche alle prestazioni del difensore [[Germania|tedesco]] [[Karl-Heinz Schnellinger]] e alle parate del giovane [[Dino Zoff]].
 
L'anno dopo il Mantova retrocede in Serie B, mentre sul fronte societario qualcosa di importante sta succedendo. Da alcuni mesi l'ing. Sergio Previdi è presidente mentre alla ribalta si è già affacciato un quistellese di Milano, l'industriale [[Andrea Zenesini]], titolare dell'[[Europhon]].
 
[[File:Serie A 1966-67 - Mantova vs Inter - "Papera" di Sarti.jpg|thumb|left|1967, Mantova-Inter 1-0, la storica "papera" di Sarti.]]
Si riparte con [[Giancarlo Cadè]] in panchina, stagione 1965-1966. Il Mantova è terzo e torna subito in Serie A.
 
Siamo al 1966-1967. Il 1º giugno [[1967]] all'ultima giornata al Martelli scende l'Inter, una settimana dopo la sconfitta in finale di [[Coppa dei Campioni 1966-1967|Coppa dei Campioni]] a Lisbona ed esce sconfitta anche dal Mantova perdendo lo scudetto.<ref>[http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/action,page/id,0019_01_1967_0129_0009_6584769&s=2ff38f3a43a989f300bda1aae8ef8d97 La Juventus vince lo scudetto 1966/67]</ref> Ci sono 25&nbsp;000 spettatori, record assoluto di presenze, i quali assistono alla famosa papera di [[Giuliano Sarti]] che, in avvio di ripresa, si lascia scappare un facile tiro di [[Beniamino Di Giacomo]]. Lo scudetto va alla Juventus e i biancorossi finiscono a centro classifica.
 
Nella stagione 1967-1968, il Mantova viene retrocesso in Serie B. [[Gustavo Giagnoni]] salva la squadra e l'anno dopo arriva quarto ad un solo punto dalla promozione. Il ritorno nella massima serie è rinviato alla stagione successiva: nel 1970-1971 vince il campionato e ritorna in Serie A.
 
=== Gli anni 1970: discesa in Serie C ===
Se rapida è stata la scalata dalla Quarta Serie alla Serie A, ancora più veloce la discesa: in 14 mesi la squadra biancorossa si ritrova in Serie C. In Serie B, all'ultima giornata, il Mantova è a pari punti col Brescia e lo scontro diretto con le rondinelle si gioca al Martelli: il Brescia passa subito all'inizio con un gol di Marino, nella ripresa i virgiliani riescono solo a pareggiare grazie ad un rigore di Panizza. Il Mantova è retrocesso per la peggior differenza reti.
 
[[File:Associazione Calcio Mantova 1970-1971.jpg|thumb|Il Mantova che, nella stagione 1970-1971, vinse il torneo di Serie B e conquistò quella che rimane l'ultima promozione dei virgiliani nella massima categoria calcistica italiana.]]
Per 32 anni non si vedrà più la Serie B. Nel 1973-1974 i biancorossi arrivano settimi,<ref>{{cita|Grossi|pp. 199-204}}.</ref> l'anno dopo undicesimi.<ref>{{cita|Grossi|p. 206}}.</ref> Leggermente meglio nel 1975-1976, con sesto posto finale.<ref>{{cita|Grossi|p. 213}}.</ref>
 
Il 1977-1978 fu un buon anno: occorreva arrivare nei primi dodici per guadagnare l'accesso alla C1 per la ristrutturazione dei campionati, il Mantova si piazza al terzo posto.<ref>{{cita|Grossi|p. 224}}.</ref> Nel corso della stagione al timone dirigenziale passa Romano Freddi: i biancorossi, nonostante un attacco superlativo ([[Sauro Frutti|Frutti]] e Dri su tutti), si salvano nell'ultima partita grazie ad un 5-0 rifilato alla [[Unione Sportiva Cremonese|Cremonese]].<ref>{{cita|Grossi|p. 229}}.</ref> Il 1979-1980 è sempre all'insegna del basso profilo. Dopo un avvio disastroso, Freddi esonera Tomeazzi e chiama [[Ottavio Bianchi]]. Il futuro tecnico del [[Società Sportiva Calcio Napoli|Napoli]] di [[Diego Armando Maradona|Maradona]] salva la squadra ma preferisce poi andarsene alla {{Calcio Triestina|N}} nella stagione successiva.<ref>{{cita|Grossi|p. 234}}.</ref>
 
=== Gli anni 1980: la Serie C2 e il fallimento ===
Il 1982-1983, il primo in [[Serie C2]] nella storia del Mantova, è segnato da una crisi societaria: mentre sul campo la squadra si comporta abbastanza bene, centrando un terzo posto finale (inutile però ai fini della promozione), la situazione debitoria dell'Associazione Calcio Mantova si fa insostenibile. A seguito delle numerose istanze di morosità presentate dai creditori, essa viene dichiarata [[Fallimento (ordinamento italiano)|fallita]].<ref>{{cita|Grossi|p. 253}}.</ref>
 
Entra allora in scena Franco Quartaroli, ex presidente del Suzzara, che in veste di commissario liquidatore riesce a traghettare il Mantova fino all'asta fallimentare: essa viene vinta per 360 000 000 di [[lire italiane|lire]] da un gruppo imprenditoriale veronese capeggiato da Mariuccio Vassanelli. La società biancorossa viene dunque rifondata col nome di ''Nuova Associazione Calcio Mantova'' e mantiene la categoria di competenza. La ripartenza repentina "da zero" non consente tuttavia di assemblare una squadra particolarmente competitiva, sicché il "nuovo Mantova" termina il proprio girone al quarto posto.<ref>{{cita|Grossi|p. 258}}.</ref> Nella successiva stagione 1984-1985 i patron cercano di costruire una squadra d'alto livello, ma i risultati non sono all'altezza dello sforzo: i biancorossi terminano al sesto posto, con ampio distacco dalle prime posizioni.<ref>{{cita|Grossi|p. 263}}.</ref>
 
La Serie C1 viene conquistata nel 1985-1986: il Mantova vince infatti ai calci di rigore lo spareggio contro l'[[Ospitaletto]], disputato alla ''Galleana'' di [[Piacenza]] l'8 giugno [[1986]]. In particolare si rivelano decisive le parate del portiere Nadir Brocchi.<ref>{{cita|Grossi|p. 269}}.</ref>
 
[[File:curva te piacenza.jpg|thumb|left|L'esodo al Galleana del 1985-1986.]]
La permanenza in Serie C1 dura però solo un anno<ref>{{cita|Grossi|p. 274}}.</ref>: nella stagione 1987-1988 il Mantova è di nuovo in C2. Si sceglie allora di ripartire dall'allenatore [[Mario Corso]], che pur non disponendo di una rosa di altissimo livello la porta a vincere il campionato e a risalire in terza divisione.<ref>{{cita|Grossi|p. 280}}.</ref>
 
Riconfermato anche per il 1988-1989, Corso conduce i virgiliani a una tranquilla salvezza col sesto posto finale nel proprio girone.<ref>{{cita|Grossi|p. 285}}.</ref> Il rapporto col tecnico ex-interista si conclude qui: nel 1989-1990 gli subentra [[Gian Piero Ghio]], che guida il Mantova al quinto posto nel proprio girone, guadagnando l'accesso alla [[Coppa Italia]] maggiore.<ref>{{cita|Grossi|p. 291}}.</ref>
 
=== Gli anni 1990: dalla Serie B sfiorata al ritorno nei Dilettanti ===
Il campionato 1990-1991 si rivela assai negativo: il Mantova chiude il proprio girone all'ultimo posto con soli 19 punti conquistati. A nulla servono i tre avvicendamenti in panchina (Catuzzi, [[Ambrogio Pelagalli|Pelagalli]] e infine [[Sergio Carpanesi]]): la retrocessione diviene matematica già a marzo, complice un record di otto sconfitte casalinghe.<ref>{{cita|Grossi|pp. 299-300}}.</ref> Dinnanzi a tale rovescio il patron Pasquali lascia la società: gli subentra Paolo Grigolo, già presidente del San Martino Buonalbergo.
 
L'annata 1991-1992, tra avvicendamenti in panchina e instabilità societaria (con Grigolo che fatica a prenderne il pieno controllo), si rivela ancora complessa: la squadra chiude il proprio gruppo di C2 al 4º posto finale.<ref>{{cita|Grossi|p. 306}}.</ref>
 
In vista del campionato 1992-1993 Grigolo (ormai pienamente in possesso della società) annuncia propositi ambiziosi: investe nella ristrutturazione dello stadio Martelli (ormai gravemente pericolante), acquista un pullman per la prima squadra e sposta la sede operativa del club nel centro della città. Dal punto di vista dirigenziale nomina Franco Manni direttore generale, [[Gustavo Giagnoni]] ed Ernesto Bronzetti consulenti per il mercato e (dopo il rifiuto di [[Gianfranco Bellotto|Bellotto]]), chiama a guidare la squadra [[Ugo Tomeazzi]]. La strategia è vincente: il Mantova domina il proprio girone e approda in Serie C1 con un mese di anticipo sulla fine della stagione regolare e 10 punti di vantaggio sulla terza classificata.<ref>{{cita|Grossi|p. 311}}.</ref>
 
[[File:Curva te.jpg|thumb|La squadra della stagione 1993-1994.]]
Giunto in Serie C1, Grigolo non abbandona le proprie velleità di primeggiare: la campagna acquisti, affidata a Manni ed al nuovo ds [[Beniamino Vignola]], porta a Mantova molti giocatori quotati. L'avvio di campionato è tuttavia incerto: solo il reintegro di Tomeazzi alla 10ª giornata rivitalizza la squadra, che ben presto s'installa al primo posto in classifica. La vittoria nello scontro diretto contro il [[Associazione Calcio ChievoVerona|Chievo]] pare lanciare i virgiliani verso la promozione, ma una crisi di risultati nelle ultime giornate consente ai veronesi di effettuare il contro-sorpasso e accedere alla serie cadetta; il Mantova, ridotto a giocare gli spareggi, esce dalla corsa-promozione già in semifinale contro il {{Calcio Como|NB}}, che vince per 2-1 l'andata e impatta per 0-0 al ritorno.<ref>{{cita|Grossi|p. 318}}.</ref>
 
A campionato concluso un'indagine della [[Lega Nazionale Professionisti]] riscontra irregolarità nelle pratiche presentate per le iscrizioni al campionato 1993-1994: il Mantova viene dunque retrocesso a tavolino in quarta serie. Dinnanzi a tale rovescio, la dirigenza si dimette e la squadra viene definitivamente esclusa dal calcio italiano.
 
Nell'estate [[1994]] Mantova si ritrova così priva della propria maggiore società di calcio. Un pool di soggetti di varia estrazione (piccoli imprenditori, comuni cittadini ed ex calciatori) decide pertanto di rilevare il titolo sportivo della società 3B Porto, valido per partecipare alla [[Promozione (calcio)|Promozione]] 1994-1995, e di sfruttarlo per rifondare i biancorossi con la ragione sociale ''Mantova Calcio 1994''. Alla presidenza arriva Romano Freddi.
 
In via eccezionale, il Mantova 1994 viene ripescato nella categoria superiore a quella di diritto, ovvero l'[[Eccellenza Emilia-Romagna 1994-1995|Eccellenza emiliano-romagnola]]. Inserita nel girone A, la squadra virgiliana lo vince con due punti di vantaggio sulla Vis San Prospero e si garantisce l'accesso al Campionato Nazionale Dilettanti per l'anno successivo.
 
Nella stagione 1995-96 i biancorossi chiudono il proprio girone del C.N.D. al secondo posto, alle spalle della sola [[Iperzola Ponteroncariale|Iperzola]].<ref>{{cita|Grossi|pp. 329-330}}.</ref> A inizio campionato 1996-97 un mediocre rendimento costa il posto al tecnico Frutti, sostituito da Gianni Ragazzoni, che vince il girone e riporta il Mantova tra i professionisti.<ref>{{cita|Grossi|pp. 334-335}}.</ref>
 
Le stagioni 1997-1998, 1998-1999 e 1999-2000 vedono il Mantova stabile in Serie C2, senza correre rischi né manifestare ambizioni particolari: il massimo risultato è costituito dai [[play-off]] disputati (e poi persi) contro il {{Calcio Prato|N}} (2-1, 1-1). Tale stagnazione finisce per tendere i rapporti tra Freddi e la tifoseria: nel 2000 il patron passa quindi la mano a Mario Cioli.
 
=== Gli anni 2000: la scalata alla Serie B e il secondo fallimento ===
La squadra viene rinforzata, ma il registro non cambia. Anche nella stagione [[Serie C2 2000-2001|2000-2001]], il Mantova, sotto la guida di [[Giorgio Roselli]], si trova in zona [[play-out]]; l'allenatore diviene [[Loris Boni]], che aveva iniziato la stagione come DS, mentre Tomeazzi è responsabile area tecnica. La squadra cambia volto e rimonta moltissime posizioni: a 4 gare dal termine è in zona play-off, con vantaggio di avere tre gare da giocare in casa. La sconfitta interna nello scontro diretto con la Triestina (1-2) esclude però i biancorossi dai giochi promozione.
 
Nella stagione [[Serie C2 2001-2002|2001-2002]] si riparte con nuovi stimoli e un nuovo tecnico: Marco Falsettini. Arrivano acquisti importanti e viene riscattato Graziani alle buste col {{Calcio Teramo|N}}. Cioli ha speso una cifra enorme per vincere la Serie C2 e la squadra, almeno nelle amichevoli e in Coppa, dà fiducia. Con l'inizio del campionato cominciano le difficoltà: la squadra gioca male e fa pochi punti.
 
Dopo la sconfitta casalinga 0-1 col [[Associazione Sportiva Gubbio 1910|Gubbio]], Mario Cioli decide di vendere ad una cordata veronese composta da Andrea Fagnani, Alberto Castagnaro e Corrado Serato. Nuovo direttore generale è Mario Preto. L'allenatore Falsettini per il momento è confermato, ma dopo lo scialbo pareggio di {{Calcio Sassuolo|N}} arriva al suo posto [[Sauro Frutti]], il quale dura poco (solo due partite) e cede il posto a [[Roberto Boninsegna]]. Al mitico "Bonimba" viene affidata la panchina biancorossa, oltre alla responsabilità dell'area tecnica. Nello scontro decisivo i biancorossi perdono in casa 2-0 con la {{Calcio Sambenedettese|N}} e tutto è rimandato alla stagione successiva.
 
Dopo una feroce contestazione se ne vanno Fagnani e Serato, mentre Alberto Castagnaro diventa il nuovo presidente. La società torna alla vecchia denominazione: ''A.C. Mantova 1911''. La nuova stagione, [[Serie C2 2002-2003|2002-2003]], parte bene, ma poi la squadra subisce una flessione e va in crisi di gioco e risultati. Castagnaro solleva Boninsegna dall'incarico di allenatore e al suo posto arriva il duo [[Mirko Benevelli|Benevelli]]-Bogoni. La storia si ripete: i biancorossi si rimettono in pista, ottenendo il quarto posto utile per i play-off. Avversario di turno il [[Fußball Club Südtirol-Alto Adige|Südtirol]]: dopo l'andata vittoriosa al Martelli per 2-1, nella partita di ritorno (giocata a [[Treviso]] davanti a 2000 tifosi virgiliani) gli altoatesini ribaltano il risultato con un secco 2-0, condannando i virgiliani a un'altra stagione in Serie C2.
 
Si arriva alla stagione [[Serie C2 2003-2004|2003-2004]], in panchina arriva [[Domenico Di Carlo]], alla sua prima esperienza da allenatore professionista dopo un anno alla guida della Primavera del Vicenza. Direttore sportivo è [[Giuseppe Magalini]], proveniente dal settore giovanile del Chievo.
 
L'inizio è difficile, ma con l'arrivo della primavera e di alcuni innesti, la squadra si ritrova e inanella una serie continua di risultati positivi. Il Mantova conquista la vetta che manterrà fino alla fine del campionato; l'apoteosi è raggiunta nel derby con la Cremonese, con oltre 8000 spettatori al Martelli. Il Mantova si impone per 2-0 e distanzia di 9 punti la seconda a tre giornate dal termine. La certezza della promozione arriva il 24 aprile quando il pareggio fra {{Calcio Olbia|N}} e Südtirol sancisce la promozione matematica del Mantova, che vince il suo secondo [[Albo d'oro del Campionato di Serie C2|campionato di C2]] e torna in C1 dopo 11 anni.
 
Il 19 giugno [[2004]] Castagnaro cede la quota di maggioranza della società a [[Fabrizio Lori]], giovane ma già affermato capitano d'industria mantovano alla guida di un colosso leader mondiale nella produzione di materie plastiche. Lori diventa presidente del Mantova, Castagnaro assume la carica di vicepresidente.
 
Fin dall'inizio il nuovo presidente non fa mistero delle proprie ambizioni e dichiara pubblicamente di voler riportare il Mantova nel firmamento del calcio nazionale. Alle parole seguono ben presto i fatti: il direttore sportivo Magalini infila una serie di colpi a sensazione in virtù dei quali i biancorossi, al termine del calcio mercato, vengono unanimemente indicati come i favoriti per la vittoria finale. In panchina resta Mimmo Di Carlo, che porta i biancorossi in cima alla classifica esattamente al termine del girone d'andata. I virgiliani conservano la vetta per una sola giornata e vengono superati dalla Cremonese. Nessuno perde la testa e viene conquistato il diritto a disputare i play-off.
 
Il Mantova inizia i play-off con una vittoria per 4-2 a [[Frosinone Calcio|Frosinone]]; nella gara di ritorno [[Paolo Poggi]] segna in rovesciata. La finale viene disputata contro il {{Calcio Pavia|N}}, che ha eliminato il {{Calcio Grosseto|N}}. Nella partita d'andata gli uomini di Torresani si portano in vantaggio con un calcio di punizione dell'ex Sciaccaluga deviato dalla barriera. Nella ripresa segnano Caridi e per due volte [[Alessandro Noselli]]. Il 19 giugno la partita Mantova-Pavia si disputa al cospetto di oltre 12.000 spettatori. All'8' i palloni alle spalle del portiere pavese Bressan sono 3, in virtù della doppietta di [[Gabriele Graziani]] e del gol di Lanzara. Si è trattato del torneo che segna il ritorno della compagine virgiliana in Serie B, dopo 32 anni.
 
Nella stagione [[Associazione Calcio Mantova 2005-2006|2005-2006]] il Mantova disputa un ottimo campionato da neopromossa, guidando perfino la classifica di Serie B per i primi quattro mesi. Da gennaio la squadra cala il rendimento, ma riesce comunque a qualificarsi per i [[play-off]] con il 4º posto finale. Nella semifinale supera il {{Calcio Modena|N}}, classificatosi 5º, grazie a due pareggi (0-0 esterno e 1-1 casalingo) e dunque alla migliore posizione di classifica. Nella finale di andata, che assegna un posto in [[Serie A]], supera il [[Torino Football Club|Torino]] per 4-2 a [[Mantova]]; nella partita di ritorno, però, il Torino riesce a ribaltare il risultato, vincendo per 3-1 dopo i [[tempi supplementari]].
 
Nella stagione [[Associazione Calcio Mantova 2006-2007|2006-2007]] il Mantova conclude il campionato all'ottavo posto e ottiene una prestigiosa vittoria infliggendo alla [[Juventus Football Club|Juventus]] la prima sconfitta nel campionato di Serie B (1-0), grazie a un autogol di [[Robert Kovač]]. Da ricordare anche la vittoria per 3-0 sul campo dei rivali dell'[[Hellas Verona]] e quelle casalinghe sul {{Calcio Napoli|N}} e sul {{Calcio Genoa|N}} al 95' con gol di [[Emiliano Tarana]].
 
L'11 giugno [[2007]] la dirigenza annuncia il nuovo allenatore dell'ACM: è [[Attilio Tesser]], reduce da due brevi esperienze in A con [[Cagliari Calcio|Cagliari]] e {{Calcio Ascoli|N}}. [[Domenico Di Carlo]] va ad allenare il {{Calcio Parma|N}}. La società opera una sontuosa campagna acquisti, portando a [[Mantova]] tra gli altri l'ex azzurro [[Stefano Fiore]], [[Dario Passoni]], [[Giorgio Corona]], [[Gianluca Pegolo]], [[Jacopo Balestri]] e [[Giorgio Lucenti]]. A seguito degli scarsi risultati ottenuti e del gioco espresso nelle ultime partite, l'allenatore Tesser viene esonerato e sostituito dapprima da [[Giuseppe Brucato]] e quindi, 27 ottobre [[2008]], da [[Alessandro Costacurta]] al suo esordio assoluto da allenatore. Il 9 febbraio Costacurta si dimette, al suo posto la società ingaggia [[Mario Somma]], che avrà al suo fianco come secondo [[Alessandro Nuccorini]], commissario tecnico della nazionale italiana di [[calcio a 5]]. Il Mantova chiude [[Associazione Calcio Mantova 2008-2009|la stagione]] al 13º posto, assicurandosi così la permanenza nella serie cadetta per il quinto anno consecutivo. Nell'estate [[2009]], il presidente Fabrizio Lori ingaggia [[Michele Serena]]. La squadra venne ringiovanita e privata dei giocatori più forti applicando una politica al risparmio, esigenze dovute al difficile momento economico della società. Nella [[Associazione Calcio Mantova 2009-2010|stagione 2009-2010]] la squadra chiude il campionato con la retrocessione in Prima Divisione, al terzultimo posto con 48 punti, frutto di dieci vittorie, diciotto pareggi e quattordici sconfitte. Il Mantova retrocede dopo cinque stagioni in [[Serie B]] e con una promozione in [[Serie A]] sfiorata nel [[2006]], quando perse in finale dei play-off contro il {{Calcio Torino|N}}.
 
Il 30 giugno 2010 la squadra, a causa dell'ammontare dei debiti, circa 9 milioni, conseguiti dalla gestione Lori, non riesce ad iscriversi al campionato di [[Lega Italiana Calcio Professionistico|Lega Pro]], scomparendo in tal modo dal calcio professionistico, 16 anni appena dalla sua rifondazione<ref>[http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/calcio/2010/06/30/visualizza_new.html_1848429063.html Ansa: Il Mantova non si iscrive alla Lega Pro]</ref>.
 
=== Gli anni duemiladieci: doppio fallimento e doppia rinascita ===
Con il fallimento dell'''A.C. Mantova 1911'' un gruppo di tifosi capeggiato dall'ex presidente Alberto Castagnaro costituisce, il 2 luglio [[2010]], l'A.S.D. Mantova Football Club ottenendo subito l'affiliazione alla [[F.I.G.C.]]. In breve tempo, ottenuto dal Comune di [[Mantova]] il mandato a rappresentare la città in ambito calcistico, il nuovo Mantova può ripartire dalla Serie D. Successivamente l'A.S.D. provvederà a trasformarsi in [[Società a responsabilità limitata|S.r.l.]] con presidente Bruno Bompieri e con la presenza nel CDA di altri imprenditori mantovani. Tra gli azionisti del ''Mantova Football Club'' risalta per la sua unicità il ''Mantova United'', guidato dal presidente Alberto Castagnaro che acquisisce inizialmente quote per il 25% del capitale del F.C. Mantova. Lo United mette in vendita le proprie azioni (con pacchetti che vanno da 100 a 2000 euro) acquistabili dai tifosi, così da avviare la prima e vera forma di [[azionariato popolare]] in ambito calcistico italiano.
 
Nonostante il fallimento, la società, durante il periodo estivo nella stagione 2010-2011, dà corso a una [[calciomercato|campagna acquisti]] di tutto rispetto, riportando in biancorosso il bomber [[Gabriele Graziani]] e riuscendo a trattenere giocatori di categoria superiore, come [[Manuel Spinale]] e lo storico portiere Mirko Bellodi. Anche i tifosi non fecero mancare il loro affetto seguendo in migliaia la squadra in casa ed in buon numero anche in trasferta, infatti, circa 6.000 tifosi presero parte alla festa del centenario col [[Cantù Calcio|Cantù]] e oltre 3.500 alla terz'ultima giornata di campionato, il 17 aprile [[2011]], quando vincendo per 3 a 0 contro il [[Castelnuovo del Garda#Calcio|CastelnuovoSandrà]], il Mantova conseguì matematicamente la promozione in [[Lega Pro Seconda Divisione]].
 
Il ritorno tra i professionisti del Mantova, l'anno dopo, venne vissuto dalla società più come un trauma che come un'opportunità di rilancio delle sorti biancorosse, dimostrando i grossi limiti delle persone a cui il comune aveva affidato il calcio mantovano. Dopo discussioni e dissidi tra i soci, il presidente Bruno Bompieri allontana il promettente DS Enrico Dalè, ed ingaggia [[Stefano Bonometti]] che verrà liquidato pochi mesi più tardi. Al termine della stagione, dopo aver cambiato tre tecnici e tre Direttori Sportivi il Mantova si vede costretto a disputare i play-out per rimanere nei professionisti. L'incontro di andata con il {{Calcio Lecco|N}} termina con un risultato di parità (1-1) e di ritorno a Mantova finisce con la vittoria biancorossa (2-1). Contro la [[Vibonese]], poi, dopo un pareggio a reti inviolate a [[Vibo Valentia]], al [[Stadio Danilo Martelli|Danilo Martelli]], davanti ad oltre 3.000 tifosi, la partita termina con rotondo 4 a 0, assicurando la permanenza nel calcio professionistico del Mantova.
 
Nell'estate 2012-2013, dopo che erano già saltate tre trattative, date già per concluse, per la cessione della società prima all'imprenditore bresciano Livio Cavagna, poi al gruppo spagnolo Platinum (rivelatosi una società fantasma), e in seguito alla cordata di imprenditori padovani capitanata dall'ex presidente del [[Montichiari Calcio|Montichiari]], Francesco De Pasquale (revocata dagli stessi soci, dopo il deferimento per il fallimento della società bresciana), viene infine annunciata la vendita del 50% della società ad un gruppo bergamasco capitanato da Enzo Passera e Bruno Bianco.<ref>[http://gazzettadimantova.gelocal.it/sport/2012/08/09/news/mantova-nbsp-ora-c-e-la-firma-il-50-ceduto-ai-bergamaschi-1.5522964 Mantova, ora c'è la firma: il 50% ceduto ai bergamaschi ]</ref>. Dopo settimane di trattative e di silenzi, il 7 settembre 2013 i bergamaschi si ritirano lasciando la proprietà al gruppo Bompieri e dopo una campagna acquisti e una preparazione iniziata con ragguardevole ritardo viene riconfermato sulla panchina [[Sauro Frutti]] che il 27 dicembre 2012 viene esonerato, sostituito da [[Giuseppe Brucato]]. La squadra termina il campionato a metà classifica ma in società si cercano soci per continuare a dare vita al progetto. Dopo alcuni contatti con diverse cordate, finalmente il 29 aprile, l'imprenditore veronese ed ex presidente della [[Sambonifacese]], [[Michele Lodi]] firma per l'acquisto del 70% delle quote societarie e diventa il maggior azionista della società, nonché presidente.
 
La stagione successiva per il neo presidente [[Michele Lodi]], fu inizialmente di grande entusiasmo portando a Mantova l'esperto allenatore Sala e giocatori del calibro di [[Alberto Quadri]] e [[Luciano Siqueira de Oliveira|Luciano]]. Dopo un pre-campionato disputato su alti livelli, la squadra in campionato stenta e, dopo la clamorosa sconfitta di Vicenza, viene esonerato l'allenatore Sala, richiamato solo qualche giornata più tardi. Successivamente, a novembre viene nuovamente esonerato l'allenatore e il direttore sportivo e al loro posto vengono chiamati [[Carlo Sabatini (allenatore)|Carlo Sabatini]] e [[Pasquale Sensibile]]. Dopo una vortiginosa rincorsa e risalita nella zona promozione il Mantova incappa in tre sconfitte consecutive che portarono al licenziamento del D.S., e al richiamo di Pelliccioni che fu esonerato a novembre. Al termine del campionato, dopo la vittoria sulla [[SPAL]] e il pareggio a Sassari, il Mantova viene ammesso in terza serie, ma i debiti causati dalla gestione Lodi iniziano a farsi sentire.
 
Terminato il campionato 2013-2014, i biancorossi videro l'ennesimo riassetto societario con il presidente Michele Lodi, che a causa dell'impossibilità nel far fronte all'ammontare dei debiti da lui stesso creati, manifesta il desiderio di ridurre la partecipazione societaria in favore di altri imprenditori che ne richiederebbero le quote (non prima di aver inflitto alla squadra 3 punti di penalizzazione pagando con un giorno di ritardo gli stipendi e la fideiussione per l'iscrizione). Dopo qualche trattativa non andata a buon fine per la cessione della società, il 10 ottobre Nicola Di Matteo rileva il 55% delle quote diventando presidente (il rimanente ai soci mantovani Bruno Bompieri e Giambattista Tirelli). La guida tecnica viene affidata all'emergente [[Ivan Jurić]] e ad un gruppo di ragazzi provenienti dalla primavera del Genoa o svincolati dai club di terza serie.
 
Nonostante le difficoltà societarie, la squadra ribalta le iniziali aspettative e conquista la salvezza con tre giornate d'anticipo davanti a quasi 3.000 tifosi in festa. Il 25 giugno, dopo 4 mesi di difficile trattativa, Sandro Musso ed altri dirigenti della SDL CentroStudi S.p.A. di Brescia (fra cui spicca Serafino Di Loreto) rilevano le quote del presidente uscente diventando i maggiori azionisti della società.
 
Nell'annata 2015-2016, Sandro Musso e Serafino Di Loreto puntarono ad una stagione in sordina annunciando la Serie B e la Serie A nel giro di pochi anni con un gestione finanziaria oculata, grazie all'esperienza derivante dalla loro azienda, la SDL CentroStudi S.p.A<ref>http://www.ilgiorno.it/mantova/sport/calcio-progetti-1.1063592</ref>. Durante l'estate, poi, venne allestita una rosa molto competitiva guidata dall'emergente allenatore [[Riccardo Maspero]] ma nonostante questo la squadra delude le aspettative e a novembre si trova in zona retrocessione, con la società che deve far fronte ad un monte ingaggi spropositato per la categoria. Esonerato l'allenatore la guida tecnica viene affidata all'ex [[Brescia Calcio|Brescia]] [[Ivan Javorčić]] ma la squadra non riesce a trovare un gioco e si trova sempre più invischiata nella mischia per non retrocedere. Nel mese di marzo, poi, la società decide di affidare la guida a [[Luca Prina]] il quale condurrà il Mantova ad una fortunosa salvezza ai play-out contro il Cuneo (0-0; 1-0).
 
Dopo aver confermato l'allenatore visti i buoni risultati di fine campionato, l'estate inizia con una sensibile riduzione dei costi legati ai pesanti ingaggi di alcuni giocatori che non si erano dimostrati all'altezza delle aspettative.
 
A sorpresa ad agosto l'SDL annuncia l'ingresso di alcuni imprenditori romani capeggiati da Enrico Folgori (con precedenti non entusiasmanti con la [[Cisco Roma]], [[Civitavecchia Calcio|Civitavecchia]] e [[Martina Franca Calcio|Martina Franca]]) e Marco Claudio De Sanctis. La squadra nel giro di pochi mesi si trova ultima in classifica e con l'aumentare della pressione della tifoseria, l'SDL CentroStudi S.p.A. annuncia il totale disimpegno nei confronti della squadra regalando il 100% delle quote alla cordata romana, nonostante i mancati pagamenti di quest'ultimi e i tanti prestanome presenti fra cui amici, parenti, persone legate a cosche mafiose del Clan dei Casalesi<ref>corriere.it/sport/17_luglio_02/calcio-strano-caso-mantova-mano-pornodivi-laureati-affaristi-1432dc02-5f65-11e7-8241-893ad62f90c4.shtml</ref> e un ex pornodivo di scarso successo.
 
Grazie alla guida di [[Gabriele Graziani]], subentrato a dicembre, a fine stagione alla squadra riesce una miracolosa salvezza culminata con il match dell'ultima giornata in casa con il [[Fussball Club Südtirol|Südtirol]] (3-1).
 
Purtroppo la società si trova in enormi difficoltà: gli stipendi non vengono pagati da mesi e gli ex proprietari Serafino Di Loreto e Sandro Musso (SDL Centro Studi S.p.A.) hanno lasciato debiti pregressi ai quali la cordata romana non riesce a far fronte. Dopo mesi di bugie e falsità e di attacchi fra le parti, il 14 luglio i soci romani annunciano che non riusciranno a pagare il dovuto e che non presenteranno il ricorso contro l'esclusione dal campionato di Lega Pro: questo sancisce definitivamente la fine del ''Mantova Football Club'', nato nel 2010.
 
Nel frattempo Serafino Di Loreto e Sandro Musso già proprietari del Rezzato, club neopromosso in Serie D, approfittano dell'instabilità societaria mantovana, da loro stessi creata, per portare a casa numerosi giocatori biancorossi, fra cui spicca il capitano [[Gaetano Caridi]] tentato a più riprese dagli ex proprietari.
 
In estate viene creata una nuova società dal nome di ''Mantova 1911 Società Sportiva Dilettantistica S.r.l.'' affidata alla cordata rappresentata dall'imprenditore torinese [[Alberto Di Tanno]] dopo un bando emesso dal sindaco della città virgiliana [[Mattia Palazzi]] per far ripartire l'attività calcistica iscrivendo i biancorossi alla [[Serie D 2017-2018]] e ingaggiando il tecnico irpino Renato Cioffi (alla sua prima esperienza al Nord dopo anni di gavetta nei campi della [[Campania]]) che allestisce una squadra composta prevalentemente da giovani provenienti dalle primavere di squadre di A e B affiancate dagli esperti [[Lucas Correa|Correa]], [[Silvano Raggio Garibaldi|Raggio Garibaldi]] e Guazzo.
 
I biancorossi si posizionano al 4º posto nel raggruppamento nord-orientale (Girone C) con squadre venete e friulane, venendo eliminati alle semifinali playoff dall'{{Calcio Arzignano|N}} Chiampo per 5-2.
 
Il 29 giugno 2018 il patron dell'[[Hellas Verona Football Club|Hellas Verona]] ed ex-consigliere del [[Bologna Football Club 1909|Bologna]], il carpigiano [[Maurizio Setti]] acquista la società per 623.000 Euro (tramite la Fiduciaria Emiliana) e nominando come nuovo presidente il mantovano Ettore Masiello, un commerciante di auto.
 
Il 3 gennaio 2019 Setti entra nel capitale della società virgiliana con una sua società : la Star Ball srl, uscendo dall'anonimato della Fiduciaria Emiliana (la società che acquisi le quote del club biancorosso l'estate precedente)<ref>{{cita web|url=http://hellaslive.it/news/dalla-fiduciaria-emiliana-spa-a-star-ball-srl-a-maurizio-setti-il-5073-del-mantova/|titolo=Dalla Fiduciaria Emiliana alla Star Ball srl.A Maurizio Setti il 50,73% del Mantova}}</ref>.
 
In Campionato il Mantova perde l'accesso diretto alla Serie C dopo un lungo testa a testa con i rivali del {{Calcio Como|N}} mentre in Coppa Italia di Serie D i biancorossi si fermano a pochi passi dalla finale venendo eliminato dal {{Calcio Matelica|N}} in semifinale nel doppio confronto con i marchigiani (1-1;2-1).
 
Ai play-off la formazione di Morgia dopo aver battuto in semifinale la {{Calcio Caronnese|N}}, si arrenda in finale alla {{Calcio Pro Sesto|N}} e di fatto azzerando le probabilità di un possibile ripescaggio in terza serie.
 
== Cronistoria ==
{{W|società calcistiche|settembre 2015|commento=mancano i link alle stagioni enciclopediche della squadra}}
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|-
! colspan="2" style="text-align:center; border:2px solid #EEDD00; background:white" | <span style="color:red">Cronistoria del Mantova 1911 Società Sportiva Dilettantistica</span>
|- style="font-size:93%"
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{{Div col|3}}
* 1911 - Fondazione dell<nowiki>'</nowiki>'''Associazione Mantovana del Calcio'''.
* 1912-1914 - Attività a carattere locale.
* [[Promozione 1914-1915|1914-1915]] - 2° nella Promozione Emiliana.
* 1915-1919 - Attività sospesa per cause belliche. Alla ripresa assume la denominazione di '''Associazione Calcio Mantova'''.
* [[Prima Categoria 1919-1920|1919-1920]] - 3º nella Prima Categoria emiliana.
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* [[Prima Categoria 1920-1921|1920-1921]] - 2º nel girone B della Prima Categoria emiliana, 3º nella doppia finale, 4º nel girone C delle semifinali nazionali.
* [[Prima Divisione 1921-1922|1921-1922]] - 4º nel girone A della Prima Divisione Nord C.C.I.
* [[Prima Divisione 1922-1923|1922-1923]] - 9º nel girone A della Prima Divisione Nord. ''Retrocesso in Seconda Divisione''.
* [[Seconda Divisione 1923-1924|1923-1924]] - 1º nel girone D della Seconda Divisione Nord. 6º nel girone finale D della Seconda Divisione Nord. '''Reintegrato in sovrannumero in Prima Divisione''' per delibera della Presidenza [[FIGC]].
* [[Prima Divisione 1924-1925|1924-1925]] - 11º nel girone B della Prima Divisione Nord dopo aver vinto lo spareggio salvezza.
* [[Prima Divisione 1925-1926|1925-1926]] - 12º nel girone B della Prima Divisione Nord. ''Retrocesso nella nuova [[Prima Divisione]] a gironi interregionali'' istituita dalla [[Carta di Viareggio]].
* [[Prima Divisione 1926-1927|1926-1927]] - 7º nel girone B della Prima Divisione Nord.
: Secondo turno di [[Coppa Italia 1926-1927|Coppa Italia]].
* [[Prima Divisione 1927-1928|1927-1928]] - 7º nel girone B della Prima Divisione Nord.
* [[Prima Divisione 1928-1929|1928-1929]] - 7º nel girone C della Prima Divisione declassata in seguito alla nascita della [[Serie B]].
* [[Prima Divisione 1929-1930|1929-1930]] - 10º nel girone C della Prima Divisione.
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* [[Prima Divisione 1930-1931|1930-1931]] - 5º nel girone A della Prima Divisione.
* [[Prima Divisione 1931-1932|1931-1932]] - 3º nel girone A della Prima Divisione.
* [[Prima Divisione 1932-1933|1932-1933]] - 10º nel girone E della Prima Divisione.
* [[Prima Divisione 1933-1934|1933-1934]] - 6º nel girone D della Prima Divisione. La società cambia denominazione in '''Mantova Sportiva'''.
* [[Prima Divisione 1934-1935|1934-1935]] - 6º nel girone E della Prima Divisione. Ammesso nella nuova [[Serie C]].
* [[Serie C 1935-1936|1935-1936]] - 7º nel girone A della Serie C.
:Primo turno eliminatorio di [[Coppa Italia 1935-1936|Coppa Italia]].
* [[Serie C 1936-1937|1936-1937]] - 7º nel girone A della Serie C.
:Secondo turno eliminatorio di [[Coppa Italia 1936-1937|Coppa Italia]].
* [[Serie C 1937-1938|1937-1938]] - 15º nel girone A della Serie C.
:Qualificazioni di [[Coppa Italia 1937-1938|Coppa Italia]].
* [[Serie C 1938-1939|1938-1939]] - 7º nel girone B della Serie C.
:Secondo turno eliminatorio di [[Coppa Italia 1938-1939|Coppa Italia]].
* [[Serie C 1939-1940|1939-1940]] - 2º nel girone B della Serie C.
:Secondo turno eliminatorio di [[Coppa Italia 1939-1940|Coppa Italia]].
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* [[Serie C 1940-1941|1940-1941]] - 2º nel girone B della Serie C.
:Primo turno eliminatorio di [[Coppa Italia 1940-1941|Coppa Italia]].
* [[Serie C 1941-1942|1941-1942]] - 3º nel girone B della Serie C.
* [[Serie C 1942-1943|1942-1943]] - 3º nel girone B della Serie C.
* [[Campionato Alta Italia 1944|1943-1944]] - 4º nel girone C emiliano del Torneo Misto di Guerra.
* 1944-1945 - Attività sospesa per cause belliche.
* 1945 - Alla ripresa delle attività, il sodalizio torna alla vecchia denominazione ''Associazione Calcio Mantova'''.
* [[Serie B Alta Italia 1945-1946|1945-1946]] - 10º nel girone B della Serie Mista B-C Alta Italia. '''Ammesso d'ufficio in Serie B'''.
* [[Serie B 1946-1947|1946-1947]] - 8º nel girone B della Serie B.
* [[Serie B 1947-1948|1947-1948]] - 10º nel girone B della Serie B. ''Retrocesso in Serie C''.
* [[Serie C 1948-1949|1948-1949]] - 5º nel girone B della Serie C.
* [[Serie C 1949-1950|1949-1950]] - 9º nel girone B della Serie C.
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* [[Serie C 1950-1951|1950-1951]] - 4º nel girone B della Serie C.
* [[Serie C 1951-1952|1951-1952]] - 2º nel girone B della Serie C.
* [[Serie C 1952-1953|1952-1953]] - 10º in Serie C.
* [[Serie C 1953-1954|1953-1954]] - 18º in Serie C. ''Retrocesso in IV Serie''.
* [[IV Serie 1954-1955|1954-1955]] - 3º nel girone C della IV Serie.
* [[IV Serie 1955-1956|1955-1956]] - 3º nel girone C della IV Serie. Cambia denominazione in '''Associazione Calcio Ozo Mantova'''.
* [[IV Serie 1956-1957|1956-1957]] - 2º nel girone C della IV Serie. Ammesso nel nuovo [[Campionato Interregionale]] - Prima Categoria.
* [[Campionato Interregionale - Prima Categoria 1957-1958|1957-1958]] - 1º nel girone B del Campionato Interregionale - Prima Categoria. '''Promosso in Serie C'''.
* [[Serie C 1958-1959|1958-1959]] - 1º nel girone A della Serie C dopo aver vinto lo spareggio. '''Promosso in Serie B'''.
:Terzo turno di [[Coppa Italia 1958-1959|Coppa Italia]].
* [[Serie B 1959-1960|1959-1960]] - 5º in Serie B.
:Primo turno di [[Coppa Italia 1959-1960|Coppa Italia]].
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* [[Serie B 1960-1961|1960-1961]] - 2º in Serie B. '''Promosso in Serie A'''. Torna alla denominazione '''Associazione Calcio Mantova'''.
:Primo turno di [[Coppa Italia 1960-1961|Coppa Italia]].
* [[Serie A 1961-1962|1961-1962]] - 9º in Serie A.
:Semifinalista di [[Coppa Italia 1961-1962|Coppa Italia]]. Vince la finale per il 3º posto.
* [[Serie A 1962-1963|1962-1963]] - 13º in Serie A.
:Primo turno di [[Coppa Italia 1962-1963|Coppa Italia]].
* [[Serie A 1963-1964|1963-1964]] - 13º in Serie A.
:Primo turno di [[Coppa Italia 1963-1964|Coppa Italia]].
* [[Serie A 1964-1965|1964-1965]] - 18º in Serie A. ''Retrocesso in Serie B''.
:Primo turno di [[Coppa Italia 1964-1965|Coppa Italia]].
* [[Serie B 1965-1966|1965-1966]] - 3º in Serie B. '''Promosso in Serie A'''.
:Primo turno di [[Coppa Italia 1965-1966|Coppa Italia]].
* [[Serie A 1966-1967|1966-1967]] - 9º in Serie A.
:Primo turno di [[Coppa Italia 1966-1967|Coppa Italia]].
* [[Serie A 1967-1968|1967-1968]] - 16º in Serie A. ''Retrocesso in Serie B''.
:Primo turno di [[Coppa Italia 1967-1968|Coppa Italia]].
* [[Serie B 1968-1969|1968-1969]] - 11º in Serie B.
:Primo turno di [[Coppa Italia 1968-1969|Coppa Italia]].
* [[Serie B 1969-1970|1969-1970]] - 4º in Serie B.
:Primo turno di [[Coppa Italia 1969-1970|Coppa Italia]].
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* [[Serie B 1970-1971|1970-1971]] - 1º in Serie B. '''Promosso in Serie A'''.
:Primo turno di [[Coppa Italia 1970-1971|Coppa Italia]].
* [[Serie A 1971-1972|1971-1972]] - 14º in Serie A. ''Retrocesso in Serie B''.
:Primo turno di [[Coppa Italia 1971-1972|Coppa Italia]].
* [[Serie B 1972-1973|1972-1973]] - 18º in Serie B. ''Retrocesso in Serie C''.
:Primo turno di [[Coppa Italia 1972-1973|Coppa Italia]].
* [[Serie C 1973-1974|1973-1974]] - 7º nel girone A della Serie C.
:Fase eliminatoria a gironi di [[Coppa Italia Semiprofessionisti 1973-1974|Coppa Italia Semiprofessionisti]].
* [[Serie C 1974-1975|1974-1975]] - 11º nel girone A della Serie C.
:Semifinalista di [[Coppa Italia Semiprofessionisti 1974-1975|Coppa Italia Semiprofessionisti]].
* [[Serie C 1975-1976|1975-1976]] - 6º nel girone A della Serie C.
:Sedicesimi di finale di [[Coppa Italia Semiprofessionisti 1975-1976|Coppa Italia Semiprofessionisti]].
* [[Serie C 1976-1977|1976-1977]] - 11º nel girone A della Serie C.
:Fase eliminatoria a gironi di [[Coppa Italia Semiprofessionisti 1976-1977|Coppa Italia Semiprofessionisti]].
* [[Serie C 1977-1978|1977-1978]] - 3º nel girone A della Serie C. Ammesso nella nuova [[Serie C1]].
:Fase eliminatoria a gironi di [[Coppa Italia Semiprofessionisti 1977-1978|Coppa Italia Semiprofessionisti]].
* [[Serie C1 1978-1979|1978-1979]] - 13º nel girone A della Serie C1.
:Sedicesimi di finale di [[Coppa Italia Semiprofessionisti 1978-1979|Coppa Italia Semiprofessionisti]].
* [[Serie C1 1979-1980|1979-1980]] - 12º nel girone A della Serie C1.
:Fase eliminatoria a gironi di [[Coppa Italia Semiprofessionisti 1979-1980|Coppa Italia Semiprofessionisti]].
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* [[Serie C1 1980-1981|1980-1981]] - 5º nel girone A della Serie C1.
:? di [[Coppa Italia Semiprofessionisti 1980-1981|Coppa Italia Semiprofessionisti]].
* [[Serie C1 1981-1982|1981-1982]] - 16º nel girone A della Serie C1. ''Retrocesso in Serie C2''.
:Sedicesimi di finale di [[Coppa Italia Serie C 1981-1982|Coppa Italia Serie C]].
* [[Serie C2 1982-1983|1982-1983]] - 3º nel girone B della Serie C2.
:Fase eliminatoria a gironi di [[Coppa Italia Serie C 1982-1983|Coppa Italia Serie C]].
* [[Serie C2 1983-1984|1983-1984]] - 4º nel girone B della Serie C2.
:Fase eliminatoria a gironi di [[Coppa Italia Serie C 1983-1984|Coppa Italia Serie C]].
* [[Serie C2 1984-1985|1984-1985]] - 6º nel girone B della Serie C2.
:Fase eliminatoria a gironi di [[Coppa Italia Serie C 1984-1985|Coppa Italia Serie C]].
* [[Serie C2 1985-1986|1985-1986]] - 2º nel girone B della Serie C2. '''Promosso in Serie C1'''.
:Ottavi di finale di [[Coppa Italia Serie C 1985-1986|Coppa Italia Serie C]].
* [[Serie C1 1986-1987|1986-1987]] - 15º nel girone A della Serie C1. ''Retrocesso in Serie C2''.
:? di [[Coppa Italia Serie C 1986-1987|Coppa Italia Serie C]].
* [[Serie C2 1987-1988|1987-1988]] - 1º nel girone B della Serie C2. '''Promosso in Serie C1'''.
:Fase eliminatoria a gironi di [[Coppa Italia Serie C 1987-1988|Coppa Italia Serie C]].
* [[Serie C1 1988-1989|1988-1989]] - 9º nel girone A della Serie C1.
:Qualificazioni ai sedicesimi di finale di [[Coppa Italia Serie C 1988-1989|Coppa Italia Serie C]].
* [[Serie C1 1989-1990|1989-1990]] - 5º nel girone A della Serie C1.
:? di [[Coppa Italia Serie C 1989-1990|Coppa Italia Serie C]].
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* [[Associazione Calcio Mantova 1990-1991|1990-1991]] - 18º nel girone A della [[Serie C1 1990-1991|Serie C1]]. ''Retrocesso in Serie C2''.
:Primo turno di [[Coppa Italia 1990-1991|Coppa Italia]].
:Sedicesimi di finale di [[Coppa Italia Serie C 1990-1991|Coppa Italia Serie C]].
* [[Associazione Calcio Mantova 1991-1992|1991-1992]] - 4º nel girone A della [[Serie C2 1991-1992|Serie C2]].
:Fase eliminatoria a gironi di [[Coppa Italia Serie C 1991-1992|Coppa Italia Serie C]].
* [[Associazione Calcio Mantova 1992-1993|1992-1993]] - 1º nel girone A della [[Serie C2 1992-1993|Serie C2]]. '''Promosso in Serie C1'''.
:Fase finale - Gironi di qualificazione di [[Coppa Italia Serie C 1992-1993|Coppa Italia Serie C]].
* [[Associazione Calcio Mantova 1993-1994|1993-1994]] - 2º nel girone A della [[Serie C1 1993-1994|Serie C1]].
:Ottavi di finale di [[Coppa Italia Serie C 1993-1994|Coppa Italia Serie C]].
* 1994 - A fine campionato, la società viene radiata dai ruoli [[F.I.G.C.]] per fallimento finanziario e nasce il '''Mantova Calcio 1994''', che acquisisce l'organico dell<nowiki>'</nowiki>''A.C. Porto <nowiki>'</nowiki>78'' e riparte dal campionato di [[Eccellenza Emilia-Romagna]] per meriti sportivi.
* [[Eccellenza Emilia-Romagna 1994-1995|1994-1995]] - 1º nel girone A dell'Eccellenza Emilia-Romagna. '''Promosso nel C.N.D.'''
* [[Mantova Calcio 1994 1995-1996|1995-1996]] - 2º nel girone C del [[Campionato Nazionale Dilettanti 1995-1996|C.N.D.]]
:Sedicesimi di finale di [[Coppa Italia Dilettanti (Fase C.N.D.) 1995-1996|Coppa Italia Dilettanti (Fase C.N.D.)]]
* [[Mantova Calcio 1994 1996-1997|1996-1997]] - 1º nel girone D del [[Campionato Nazionale Dilettanti 1996-1997|C.N.D.]] '''Promosso in Serie C2'''.
:? di [[Coppa Italia Dilettanti (Fase C.N.D.) 1996-1997|Coppa Italia Dilettanti (Fase C.N.D.)]]
* [[Mantova Calcio 1994 1997-1998|1997-1998]] - 8º nel girone A della [[Serie C2 1997-1998|Serie C2]].
:Fase eliminatoria a gironi di [[Coppa Italia Serie C 1997-1998|Coppa Italia Serie C]].
* [[Mantova Calcio 1994 1998-1999|1998-1999]] - 3º nel girone A della [[Serie C2 1998-1999|Serie C2]].
:Fase eliminatoria a gironi di [[Coppa Italia Serie C 1998-1999|Coppa Italia Serie C]].
* [[Mantova Calcio 1994 1999-2000|1999-2000]] - 7º nel girone A della [[Serie C2 1999-2000|Serie C2]].
:Fase eliminatoria a gironi di [[Coppa Italia Serie C 1999-2000|Coppa Italia Serie C]].
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* [[Mantova Calcio 1994 2000-2001|2000-2001]] - 6º nel girone A della [[Serie C2 2000-2001|Serie C2]].
:Fase eliminatoria a gironi di [[Coppa Italia Serie C 2000-2001|Coppa Italia Serie C]].
* [[Mantova Calcio 1994 2001-2002|2001-2002]] - 9º nel girone B della [[Serie C2 2001-2002|Serie C2]].
:Fase eliminatoria a gironi di [[Coppa Italia Serie C 2001-2002|Coppa Italia Serie C]].
* [[Associazione Calcio Mantova 2002-2003|2002-2003]] - 4º nel girone A della [[Serie C2 2002-2003|Serie C2]]. La società riprende il nome originario di '''Associazione Calcio Mantova 1911'''.
:Fase eliminatoria a gironi di [[Coppa Italia Serie C 2002-2003|Coppa Italia Serie C]].
* [[Associazione Calcio Mantova 2003-2004|2003-2004]] - 1º nel girone A della [[Serie C2 2003-2004|Serie C2]]. '''Promosso in Serie C1'''.
:Ottavi di finale di [[Coppa Italia Serie C 2003-2004|Coppa Italia Serie C]].
* [[Associazione Calcio Mantova 2004-2005|2004-2005]] - 2º nel girone A della [[Serie C1 2004-2005|Serie C1]]. '''Promosso in Serie B''' dopo aver vinto i play-off.
:Fase eliminatoria a gironi di [[Coppa Italia Serie C 2004-2005|Coppa Italia Serie C]].
* [[Associazione Calcio Mantova 2005-2006|2005-2006]] - 4º in [[Serie B 2005-2006|Serie B]]. Perde la finale dei play-off.
:Primo turno di [[Coppa Italia 2005-2006|Coppa Italia]].
* [[Associazione Calcio Mantova 2006-2007|2006-2007]] - 8º in [[Serie B 2006-2007|Serie B]].
:Secondo turno di [[Coppa Italia 2006-2007|Coppa Italia]].
* [[Associazione Calcio Mantova 2007-2008|2007-2008]] - 9º in [[Serie B 2007-2008|Serie B]].
:Primo turno di [[Coppa Italia 2007-2008|Coppa Italia]].
* [[Associazione Calcio Mantova 2008-2009|2008-2009]] - 13º in [[Serie B 2008-2009|Serie B]].
:Terzo turno di [[Coppa Italia 2008-2009|Coppa Italia]].
* [[Associazione Calcio Mantova 2009-2010|2009-2010]] - 20º in [[Serie B 2009-2010|Serie B]]. ''Retrocesso in Lega Pro Prima Divisione'' e successivamente non iscritto per fallimento societario.
:Terzo turno di [[Coppa Italia 2009-2010|Coppa Italia]].
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* 2010 - Nell'estate, un nuovo sodalizio cittadino riparte per meriti sportivi dal campionato di [[Serie D]] con la denominazione di '''Mantova Football Club'''.
* [[Mantova Football Club 2010-2011|2010-2011]] - 1º nel girone B della [[Serie D 2010-2011|Serie D]]. '''Promosso in Lega Pro Seconda Divisione'''.
:Primo turno di [[Coppa Italia Serie D 2010-2011|Coppa Italia Serie D]].
* [[Mantova Football Club 2011-2012|2011-2012]] - 15º nel girone A della [[Lega Pro Seconda Divisione 2011-2012|Lega Pro Seconda Divisione]]. Salvo dopo aver vinto i play-out.
:Fase eliminatoria a gironi di [[Coppa Italia Lega Pro 2011-2012|Coppa Italia Lega Pro]].
* [[Mantova Football Club 2012-2013|2012-2013]] - 9° nel girone A della [[Lega Pro Seconda Divisione 2012-2013|Lega Pro Seconda Divisione]].
:Primo turno di [[Coppa Italia Lega Pro 2012-2013|Coppa Italia Lega Pro]].
* [[Mantova Football Club 2013-2014|2013-2014]] - 8° nel girone A della [[Lega Pro Seconda Divisione 2013-2014|Lega Pro Seconda Divisione]]. Ammesso nella [[Lega Pro]] unica.
: Primo turno di [[Coppa Italia Lega Pro 2013-2014|Coppa Italia Lega Pro]].
* [[Mantova Football Club 2014-2015|2014-2015]] - 12° nel girone A della [[Lega Pro 2014-2015|Lega Pro]].
: Sedicesimi di finale di [[Coppa Italia Lega Pro 2014-2015|Coppa Italia Lega Pro]].
* [[Mantova Football Club 2015-2016|2015-2016]] - 15° nel girone A della [[Lega Pro 2015-2016|Lega Pro]]. Salvo dopo aver vinto i play-out.
: Primo turno di [[Coppa Italia Lega Pro 2015-2016|Coppa Italia Lega Pro]].
* [[Mantova Football Club 2016-2017|2016-2017]] - 15° nel girone B della [[Lega Pro 2016-2017|Lega Pro]].
: Fase a gironi di [[Coppa Italia Lega Pro 2016-2017|Coppa Italia Lega Pro]].
* 2017 - Al termine del campionato, il sodalizio non si iscrive a quello successivo per fallimento societario. In estate, viene fondato il '''Mantova 1911 Società Sportiva Dilettantistica S.r.l.''' che ne eredita la tradizione sportiva e si iscrive in [[Serie D]].
* [[Mantova 1911 Società Sportiva Dilettantistica 2017-2018|2017-2018]] - 4° nel girone C della [[Serie D 2017-2018|Serie D]]. Perde la semifinale dei play-off.
: Trentaduesimi di finale di [[Coppa Italia Serie D 2017-2018|Coppa Italia Serie D]].
* [[Mantova 1911 Società Sportiva Dilettantistica 2018-2019|2018-2019]] - 2° nel girone B della [[Serie D 2018-2019|Serie D]]. Perde la finale dei play-off.
: Semifinali di [[Coppa Italia Serie D 2018-2019|Coppa Italia Serie D]].
* [[Mantova 1911 Società Sportiva Dilettantistica 2019-2020|2019-2020]] - nel girone ? della [[Serie D 2019-2020|Serie D]].
{{Div col end}}
|}
 
== Colori e simboli ==
=== Colori ===
La prima divisa del Mantova si componeva di maglia e calzettoni azzurri abbinati a pantaloncini bianchi. Tale schema cromatico rimase in uso fino al 1956<ref name=divisa>{{cita web|url=http://www.soccerstyle24.it/la-maglia-del-centenario-del-mantova/|titolo=Presentata la maglia del centenario del Mantova|editore=http://www.soccerstyle24.it/|data=9 dicembre 2010|accesso=28 febbraio 2016}}</ref>, con un significativa variante negli [[anni 1920]], allorché la casacca assunse una livrea [[inquartato|inquartata]] bianco-azzurra.
 
Nel 1956 la raffineria petrolifera mantovana OZO divenne sponsor del club, cui impose un cambio di colori sociali: la divisa passò dallo schema bianco-azzurro al bianco-rosso (tinte mutuate dal marchio commerciale della raffineria). Tale schema cromatico venne articolato nella divisa casalinga in una soluzione del tutto inedita per il calcio italiano: una maglia bianca [[sbarra (araldica)|sbarrata]] di rosso.<ref name=divisa/>
 
Negli [[anni 1960]], in coincidenza con un periodo nel quale la squadra ebbe una crisi di risultati, la divisa venne mutata in una semplice maglia monocroma rossa abbinata a pantaloncini bianchi.<ref name=divisa/>
 
La divisa con la sbarra (comunemente denominata ''bianco-bandata'') tornò ad essere impiegata occasionalmente in alcune partite degli [[anni 1990]]: il suo definitivo recupero si debbe all'iniziativa del patron [[Fabrizio Lori]] ai primi del [[terzo millennio]].<ref name=divisa/>
 
Una volta accantonato come colore sociale, l'azzurro è comunque rimasto in uso, connotando soprattutto le terze casacche del club virgiliano. La maglia esterna tende invece a ricalcare lo schema della principale, ma a tinte invertite (banda bianca su campo rosso).
 
Non sono tuttavia mancate sperimentazioni cromatiche diverse e peculiari: in alcune circostanze il Mantova ha adottato una divisa che declina il summenzionato tema sbarrato sulle tinte giallo-verdi. Tale esperimento intende essere un omaggio al soprannome ''Piccolo Brasile'', attribuito alla squadra virgiliana durante i suoi anni di maggior successo (segnatamente il periodo 1956-1961).<ref name=divisa/>
 
Altra maglia peculiare adottata dal Mantova è quella creata per celebrare il centenario dalla fondazione, nel 2011: una divisa azzurra attraversata frontalmente da una sbarra biancorossa. Tale accostamento unisce in un'unica soluzione tutti i colori sociali storicamente adottati dal club mantovano.<ref name=divisa/>
 
{{Divisa Calcio box
|align=left
|pattern_b=
|body=55aaee
|pattern_la=
|leftarm=55aaee<!--colore in ESADECIMALE della manica sinistra-->
|pattern_ra= <!--motivo della manica destra-->
|rightarm=55aaee<!--colore ESADECIMALE della manica destra-->
|shorts=FFFFFF<!--colore ESADECIMALE dei pantaloncini-->
|socks=55aaee <!--colore ESADECIMALE dei calzettoni-->
|title=La divisa originale - 1911 al 1956}}
 
{{ Football kit box
|align=left
| pattern_la1=
| pattern_b1=
| pattern_ra1=
| pattern_b= __whitequarters14
| pattern_ra=
| leftarm= FFFFFF
| body= 55aaee
| rightarm= FFFFFF
| shorts= FFFFFFF
| socks= 55aaee
| title=La divisa indossata dalla squadra in alcuni campionati degli anni venti}}
 
{{Divisa Calcio box
|align=left
|leftarm=ffffff
|pattern_la=
|pattern_b=_redrightsash
|pattern_ra=
|body=ffffff
|rightarm=ffffff
|shorts=ffffff
|socks=ffffff
|title=La divisa utilizzata dall'OZO Mantova, divenne la casacca ufficiale nel corso degli anni}}
 
{{Divisa Calcio box
|align=left
|pattern_b=_thinwhitesides
|body=FF0000
|pattern_la=_whiteshoulders
|leftarm=FF0000
|pattern_ra=_whiteshoulders
|rightarm=FF0000
|pattern_sh=
|shorts=FFFFFF
|socks=FF0000
|title=La divisa utilizzata dagli anni settanta fino ai primi anni duemila}}
 
{{Divisa Calcio box
|align=left
|leftarm=ffff00
|pattern_la=
|pattern_b=_greenrightsash
|pattern_ra=
|body=ffff00
|rightarm=ffff00
|shorts=ffff00
|socks=ffff00
|title=Terza divisa utilizzata dal 2005 al 2008}}
{{clear|left}}
 
=== Simboli ufficiali ===
==== Stemma ====
Dal [[secondo dopoguerra]] in poi lo stemma societario delle varie realtà che hanno portato il nome ''Mantova'' si articola su due elementi: lo stemma araldico cittadino (''d'argento alla croce piena di rosso accantonata alla destra del capo della testa di [[Virgilio]] al naturale posta di fronte, attorcigliata di un serto di alloro'') e un disco celeste (allusione al primo colore sociale indossato dai virgiliani, in uso fino agli anni 1950 e poi sostituito dal bianco-rosso).
 
La struttura di base (che integra tali due emblemi in un cerchio [[partito (araldica)|partito]], con la croce a sinistra e mezzo disco azzurro a destra) è rimasta pressoché inalterato oltre mezzo secolo.
 
Nel 2002 venne introdotta una significativa variante di tale stemma: l'allora presidente del Centro di Coordinamento Mantova Club Davide Mondin e l'allora addetto stampa della società Lucio Castelli trovarono infatti un vecchio gagliardetto del Mantova (risalente agli anni 1950-1960), nel quale l'emblema circolare summenzionato era inserito all'interno di uno [[scudo gotico|scudetto]] [[partito (araldica)|partito]] bianco-rosso. Allorché l'ebbero mostrato ai dirigenti del club (segnatamente il presidente Andrea Fagnani e il direttore generale Mario Preto), questi ultimi decisero di ricavarne un nuovo logo per la società. Al gagliardetto base venne dunque aggiunta una fascia bianca nella parte superiore, entro la quale venne inscritta la denominazione ''A.C. Mantova''<ref name=nuoste />.
 
Nel 2010, a seguito del fallimento societario, il nuovo Mantova Football Club non poté inizialmente utilizzare i suddetti emblemi (rimasti in mano alla curatela del club disciolto). Si optò dunque per adottare un disegno diverso, selezionato tramite un sondaggio popolare gestito dalla [[Gazzetta di Mantova]]: un doppio cerchio contenente la croce a tutto campo decentrata verso sinistra, il cerchio azzurro ricollocato alle spalle di essa e la nuova denominazione societaria inscritta nella [[corona circolare]]. Da tale emblema ne venne poi declinato uno celebrativo del centenario di fondazione (utilizzato nel 2011), dopodiché la proprietà riacquisì lo scudetto del 2002.
 
L'ulteriore fallimento e rifondazione del Mantova, avvenuto nel 2017, impose nuovamente alla società di adottare transitoriamente uno stemma diverso: ne risultò un [[ancile]] [[palato (araldica)|palato]] bianco-rosso, recante a mezza altezza una fascia ricurva bianca contenente il nome sociale, mentre nella parte inferiore s'inseriva un cerchio azzurro contenente la già citata testa di [[Virgilio]]. Tale soluzione venne contestata dalla tifoseria, che la giudicò poco rappresentativa della simbologia virgiliana.
 
Nel settembre 2017 il Mantova ha infine ottenuto in comodato d'uso gratuito lo stemma risalente al 2002, il quale è stato lievemente modificato (mediante rimozione del bordo aureo, semplificazione dell'elemento circolare e adeguamento della denominazione societaria) e adottato in via definitiva quale emblema sociale<ref name=nuoste>[http://gazzettadimantova.gelocal.it/sport/2017/09/08/news/c-e-il-nuovo-stemma-del-mantova-1911-la-storia-rivisitata-1.15828332 C’è il nuovo stemma del Mantova 1911 La storia rivisitata] - ''[[Gazzetta di Mantova]]'', 8 set 2017</ref>.
 
<gallery>
File:Stemma Mantova Calcio 1945-1960.gif|Stemma sociale adottato nel periodo 1945-1960.
File:Stemma Mantova Calcio 1960-1994.gif|Stemma sociale adottato nel periodo 1960-1994.
File:Stemma Mantova Calcio 1994-2002.gif|Stemma sociale adottato nel 1994.
File:Mantova 1911 Old (Mantova AC 1911 (Until 2010)).png|Stemma sociale adottato nel periodo 2002-2010.
File:Stemma Mantova Calcio 2010.png|Stemma sociale adottato nel periodo 2010-2013.
File:AC_Mantova_logo.png|Stemma sociale adottato nel periodo 2013-2017.
File:Stemma Mantova Calcio centenario.png|Stemma celebrativo del centenario di fondazione, adottato nel 2011.
File:Logo Mantova 1911.png|Stemma sociale adottato dal 2017
</gallery>
 
==== Inno ====
L'inno della squadra s'intitola ''Forza Mantova'' ed è stato composto dal noto musicista e compositore mantovano Giancarlo Pasquini, in arte [[Dave Rodgers]].
 
== Strutture ==
=== Stadio ===
{{vedi anche|Stadio Danilo Martelli}}
In terra mantovana il pallone aveva cominciato a rotolare in Piazza Virgiliana ed in Piazza Lega Lombarda agli inizi del novecento, ma il primo vero campo di calcio della compagine mantovana è stato il Campo dell'Ippodromo Te, così chiamato perché vicino al Palazzo Te, che venne inaugurato il 29 marzo 1914, attorno al campo erano state costruite delle tribune, il parterre e gli spogliatoi, ed anche una pista podistica di 400 metri, in polvere di carbone. Nei primi anni trenta viene avviato il progetto del nuovo stadio, costruito proprio dov'è oggi. Dal 1931 al 1936 lo stadio mantovano ha assunto il nome di Benito Mussolini che aveva ottenuto la cittadinanza onoraria. Dall'ottobre del 1936 al 1945 è stato intitolato al martire fascista Settimio Leoni, trafitto da una pallottola nel 1921, appena diciottenne. Dal 1945 al 1949 lo stadio prendeva il nome del militare americano John Robert Nation, caduto in combattimento proprio a Mantova. Dal 1949 ad oggi è intitolato al mantovano di Castellucchio [[Danilo Martelli]], perito nella sciagura aerea con il grande Torino il 4 maggio 1949. Danilo giocò nella Marzotto di Manerbio, nel Brescia e poi al Torino, dove andò incontro al suo tragico destino.
 
== Società ==
La sede sociale è ubicata al n° 7 di Viale Te, negli uffici dello [[stadio Danilo Martelli]] di [[Mantova]].
 
La società è finanziata per il 50.73% da [[Maurizio Setti]] attraverso la Star Ball srl, per il 12.5% dalla HSH Ltd di Pablo Dana, mentre le quote rimanenti sono suddivise fra piccoli / medi imprenditori mantovani che hanno contribuito alla rinascita del Club nel 2017.
 
Il CDA è composto da: Ettore Masiello, Francesco Barresi, Daniela Scalabrini, Antonio Ferrari e Federico Strafinger.
Il 15 febbraio 2019, durante l'ultima assemblea dei soci, Strafinger (rappresentate di Pablo Dana) e Ferrari (vice-presidente e socio fondatore nel 2017) si dimettono lasciando il posto a Barresi e Scalabrini (consiglieri di Setti) facendo si che la proprietà del club virgiliano andasse del tutto in mano all'imprenditore carpigiano<ref>{{Cita web|url=https://calciohellas.it/2019/02/15/via-strafinger-e-ferrari-il-mantova-ora-e-tutto-di-setti/|titolo=Via Strafinger e Ferrari:Il Mantova è tutto di Setti|sito=calciohellas.it|accesso=15 febbraio 2019}}</ref>.
 
=== Organigramma societario ===
<div style="float:left; font-size:100%; width:350px; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:5px;margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|align=left|width=80%|logo=Logo Mantova 1911.png|border=1px|col1=red|col2=white|col3=white|font-size=120%|titolo=Organigramma societario|contenuto=
* {{Bandiera|ITA}} Ettore Masiello - Presidente
* {{Bandiera|ITA}} Gianluca Pecchini - Vice-presidente e direttore generale
* {{Bandiera|ITA}} Emanuele Righi - Direttore Sportivo
* {{Bandiera|ITA}} Lara Tassini - Ufficio marketing
* {{Bandiera|ITA}} Laura Vaccari - Segretario generale
* {{Bandiera|ITA}} Claudio Naldi - Segretario sportivo
 
}}
</div>
{{clear}}
 
=== Sponsor ===
<div style="float:left; font-size:100%; width:350px; valign:top; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|allign=left|width=50%|logo=Logo Mantova 1911.png|border=1px|col1=red|col2=white|col3=white|font-size=120%|titolo= Cronologia degli sponsor ufficiali|contenuto=
* 1956-1960 Raffineria OZO
* 1960-1983 ''non disponibile''
* 1983-1984 Siena e Spigno
* 1984-1985 [[Pastificio Rana]]
* 1985-1989 ICIP
* 1989-1993 [[Sterilgarda Alimenti|Sterilgarda]]
* 1993-1994 COVEA
* 1997-2001 [[Banca Agricola Mantovana]]
* 2001-2002 Virgilio Burro
* 2002-2003 Cramaro
* 2003-2004 Fox Energy
* 2004-2010 Nuova Pansac
* 2010-2013 [[Banca Monte dei Paschi di Siena|Monte dei Paschi di Siena]]
* 2013-2015 Daga / Datacol
* 2015-2016 SDL CentroStudi
* 2016-2017 H1 / SDL CentroStudi
* 2017-2018 Visitel / Datacol / Edilmax / Nobis assicurazioni
* 2018-2019 [[BPER Banca]] / Bricofer / [[Assicurazioni Generali|Generali]] / Noahlity
}}
</div>
<div style="float:left; font-size:100%; width:350px; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:5px; margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|allign=left|width=50%|logo=Logo Mantova 1911.png|border=1px|col1=red|col2=white|col3=white|font-size=120%|titolo= Cronologia degli sponsor tecnici|contenuto=
* 1985-1991 [[Ennerre]]
* 1991-2004 ''non disponibile''
* 2004-2007 [[Erreà]]
* 2007-2009 [[Diadora]]
* 2009-2010 [[Joma]]
* 2010-2013 [[Erreà]]
* 2013- [[Givova]]
}}
</div>
{{clear}}
 
=== Denominazioni ===
<div style="font-size:100%; width:350px; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:5px; margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|allign=left|width=50%|logo=Logo Mantova 1911.png|border=1px|col1=red|col2=white|col3=white|font-size=120%|titolo= Denominazioni societarie|contenuto=
* 1911-1918 Associazione Mantovana del Calcio
* 1918-1934 Associazione Calcio Mantova
* 1934-1945 Mantova Sportiva
* 1945-1956 Associazione Calcio Mantova
* 1956-1961 Associazione Calcio Ozo Mantova
* 1960-1983 Associazione Calcio Mantova
* 1984-1994 Nuova Associazione Calcio Mantova
* 1994-2002 Mantova Calcio 1994
* 2002-2010 Associazione Calcio Mantova
* 2010-2017 Mantova Football Club
* 2017- Mantova 1911 Società Sportiva Dilettantistica
}}</div>
 
== Allenatori e presidenti ==
{{vedi categoria|Allenatori del Mantova 1911 S.S.D.}}
 
<div style="float:left; font-size:100%; width:97%; valign:top; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|allign=left|width=50%|logo=Logo Mantova 1911.png|border=1px|col1=red|col2=white|col3=white|font-size=120%|titolo= Allenatori|contenuto=
{{Div col|3}}
* 1911-1919 ...
* 1919-1923 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Guglielmo Reggiani]]
* 1923-1924 {{Bandiera|AUT}} [[Heinrich Lenczewsky]]
* 1924-1931 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Guglielmo Reggiani]]
* 1931-1932 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Ettore Gasparini]]
* 1932-1933 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Ettore Gasparini]] <small>(1ª-7ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Guglielmo Fancelli]] <small>(8ª-9ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Guglielmo Reggiani]] <small>(10ª-26ª)</small>
* 1933-1935 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Guglielmo Reggiani]]
* 1935-1936 {{Bandiera|HUN 1918-1940}} [[Ferenc Hirzer]]
* 1936-1937 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Aristide Viale]]
* 1937-1941 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Guglielmo Reggiani]]
* 1941-1943 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Giovanni Battistoni]]
* 1943-1944 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Guglielmo Reggiani]]
* ''1944-1945''
* 1945-1946 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Guido Bosio (1899)|Guido Bosio]] <small>(1ª-?ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Eligio Vecchi]] <small>(?ª-22ª)</small>
* 1946-1947 {{Bandiera|ITA}} [[Renato Bodini]] <small>(1ª-?ª)</small>
*: {{Bandiera|VEN}} [[Lino Taioli]] <small>(?ª-?ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Guglielmo Reggiani]] <small>(?ª-42ª)</small>
* 1947-1948 {{Bandiera|ITA}} [[Guglielmo Reggiani]] <small>(1ª-?ª)</small>
*: {{Bandiera|HUN 1949-1956}} [[János Nehadoma]] <small>(?ª-34ª)</small>
* 1948-1949 {{Bandiera|ITA}} [[Giovanni Busani]] <small>(1ª-12ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Guglielmo Reggiani]] ed {{Bandiera|ITA}} [[Ennio Vaini]] <small>(13ª-38ª)</small>
* 1949-1950 {{Bandiera|ITA}} [[Alfio Cavicchioli]] <small>(1ª-15ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Bruno Biagini]] <small>(16ª-42ª)</small>
* 1950-1951 {{Bandiera|ITA}} [[Bruno Biagini]]
* 1951-1952 {{Bandiera|ITA}} [[Antenore Marmiroli]]
* 1952-1953 {{Bandiera|ITA}} [[Antenore Marmiroli]] <small>(1ª-18ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Aldo Biffi]] <small>(19ª-34ª)</small>
* 1953-1954 {{Bandiera|ITA}} [[Aldo Biffi]] <small>(1ª-24ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Ermanno Frattini]] <small>(25ª-34ª)</small>
* 1954-1955 {{Bandiera|ITA}} [[Paolo Todeschini]]
* 1955-1962 {{Bandiera|ITA}} [[Edmondo Fabbri]]
* 1962-1963 {{Bandiera|HUN 1957-1989}} [[Nándor Hidegkuti]]
* 1963-1964 {{Bandiera|ITA}} [[Luigi Bonizzoni]]
* 1964-1965 {{Bandiera|ARG}} [[Oscar Montez]] <small>(1ª-5ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Giovanni Bonanno]] <small>(6ª-7ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Giacomo Mari]] <small>(8ª-34ª)</small>
* 1965-1968 {{Bandiera|ITA}} [[Giancarlo Cadè]]
* 1968-1969 {{Bandiera|ITA}} [[Umberto Mannocci]] <small>(1ª-14ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Gustavo Giagnoni]] <small>(15ª-38ª)</small>
* 1969-1971 {{Bandiera|ITA}} [[Gustavo Giagnoni]]
* 1971-1972 {{Bandiera|ITA}} [[Renato Lucchi]] <small>(1ª-13ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Renzo Uzzecchini]] <small>(14ª-30ª)</small>
* 1972-1973 {{Bandiera|ITA}} [[Renzo Uzzecchini]] <small>(1ª-7ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[William Negri]] <small>(8ª-17ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Alfredo Foni]] <small>(18ª-38ª)</small>
* 1973-1974 {{Bandiera|ITA}} [[Gianni Corelli]]
* 1974-1976 {{Bandiera|ITA}} [[Rino Marchesi]]
* 1976-1977 {{Bandiera|ITA}} [[Giulio Bonafin]] <small>(1ª-?ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Giovanni Brenna]] <small>(?ª-38ª)</small>
* 1977-1979 {{Bandiera|ITA}} [[Ugo Tomeazzi]]
* 1979-1980 {{Bandiera|ITA}} [[Ugo Tomeazzi]] <small>(1ª-11ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Ottavio Bianchi]] <small>(12ª-34ª)</small>
* 1980-1981 {{Bandiera|ITA}} [[Giovanni Mialich]]
* 1981-1982 {{Bandiera|ITA}} [[Giovanni Mialich]] <small>(1ª-5ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Giovanni Bonanno]] <small>(6ª-10ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Angelo Pereni]] <small>(11ª-34ª)</small>
* 1982-1983 {{Bandiera|ITA}} [[Leopoldo Siegel]] <small>(1ª-6ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Enea Masiero]] <small>(7ª-34ª)</small>
* 1983-1984 {{Bandiera|ITA}} [[Dino Binacchi]] <small>(1ª-18ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Bruno Mazzia]] <small>(19ª-34ª)</small>
* 1984-1985 {{Bandiera|ITA}} [[Renzo Melani]] <small>(1ª-12ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Franco Panizza (calciatore)|Franco Panizza]] <small>(13ª-34ª)</small>
* 1985-1986 {{Bandiera|ITA}} [[Giorgio Veneri]]
* 1986-1987 {{Bandiera|ITA}} [[Giorgio Veneri]] <small>(1ª-19ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Antonio Valentín Angelillo]] <small>(20ª-34ª)</small>
* 1987-1989 {{Bandiera|ITA}} [[Mario Corso]]
* 1989-1990 {{Bandiera|ITA}} [[Gian Piero Ghio]]
* 1990-1991 {{Bandiera|ITA}} [[Enrico Catuzzi]] <small>(1ª-6ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Ambrogio Pelagalli]] <small>(7ª-15ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Sergio Carpanesi]] <small>(16ª-34ª)</small>
* 1991-1992 {{Bandiera|ITA}} [[Claudio Tobia]] <small>(1ª-8ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Gian Piero Ghio]] <small>(9ª-19ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Antonio Pasinato]] <small>(20ª-38ª)</small>
* 1992-1993 {{Bandiera|ITA}} [[Ugo Tomeazzi]]
* 1993-1994 {{Bandiera|ITA}} [[Gianfranco Bellotto]] <small>(1ª-8ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Ugo Tomeazzi]] <small>(9ª-34ª e play-off)</small>
* 1994-1995 {{Bandiera|ITA}} [[Franco Panizza (calciatore)|Franco Panizza]]
* 1995-1996 {{Bandiera|ITA}} [[Sauro Frutti]]
* 1996-1997 {{Bandiera|ITA}} [[Sauro Frutti]] <small>(1ª-5ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} Gianni Ragazzoni <small>(6ª-34ª)</small>
* 1997-1998 {{Bandiera|ITA}} [[Andrea Agostinelli]]
* 1998-1999 {{Bandiera|ITA}} [[Marino Magrin]] <small>(1ª-?ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Mirko Benevelli]] <small>(?ª-?ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Rino Lavezzini]] <small>(?ª-34ª)</small>
* 1999-2000 {{Bandiera|ITA}} [[Rino Lavezzini]] <small>(1ª-?ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Mirko Benevelli]] <small>(?ª-34ª)</small>
* 2000-2001 {{Bandiera|ITA}} [[Giorgio Roselli]] <small>(1ª-?ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Loris Boni]] <small>(?ª-34ª)</small>
* 2001-2002 {{Bandiera|ITA}} Marco Falsettini <small>(1ª-?ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Mirko Benevelli]] <small>(?ª-?ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Sauro Frutti]] <small>(?ª-?ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Roberto Boninsegna]] <small>(?ª-34ª)</small>
* 2002-2003 {{Bandiera|ITA}} [[Roberto Boninsegna]] <small>(1ª-?ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Mirko Benevelli]] <small>(?ª-?ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Antonio Bogoni]] <small>(?ª-34ª)</small>
* 2003-2007 {{Bandiera|ITA}} [[Domenico Di Carlo]]
* 2007-2008 {{Bandiera|ITA}} [[Attilio Tesser]] <small>(1ª-27ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Giuseppe Brucato]] <small>(28ª-42ª)</small>
* 2008-2009 {{Bandiera|ITA}} [[Giuseppe Brucato]] <small>(1ª-10ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Alessandro Costacurta]] <small>(11ª-24ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Mario Somma]] <small>(25ª-42ª)</small>
* 2009-2010 {{Bandiera|ITA}} [[Michele Serena]]
* 2010-2011 {{Bandiera|ITA}} [[Archimede Graziani]]
* 2011-2012 {{Bandiera|ITA}} [[Archimede Graziani]] <small>(1ª-6ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Claudio Valigi]] <small>(7ª-27ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Sauro Frutti]] <small>(28ª-38ª e play-out)</small>
* 2012-2013 {{Bandiera|ITA}} [[Sauro Frutti]] <small>(1ª-17ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Giuseppe Brucato]] <small>(18ª-34ª)</small>
* 2013-2014 {{Bandiera|ITA}} [[Antonio Sala (allenatore di calcio)|Antonio Sala]] <small>(1ª-2ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Gianni Migliorini]] <small>(3ª-4ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Antonio Sala (allenatore di calcio)|Antonio Sala]] <small>(5ª-11ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Carlo Sabatini (allenatore)|Carlo Sabatini]] <small>(12ª-34ª)</small>
* 2014-2015 {{Bandiera|HRV}} [[Ivan Jurić]]
* 2015-2016 {{Bandiera|ITA}} [[Riccardo Maspero]] <small>(1ª-8ª)</small>
*: {{Bandiera|HRV}} [[Ivan Javorčić]] <small>(9ª-26ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Luca Prina]] <small>(27ª-34ª e play-out)</small>
* 2016-2017 {{Bandiera|ITA}} [[Luca Prina]] <small>(1ª-15ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Gabriele Graziani]] <small>(16ª-38ª)</small>
* 2017-2018 {{Bandiera|ITA}} Renato Cioffi
* 2018-2019 {{Bandiera|ITA}} [[Massimo Morgia]]
* 2019-2020 {{Bandiera|ITA}} Lucio Brando
{{Div col end}}
}}
</div>
<div style="float:left; font-size:100%; width:97%; valign:top; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|allign=left|width=50%|logo=Logo Mantova 1911.png|border=1px|col1=red|col2=white|col3=white|font-size=120%|titolo= Presidenti|contenuto=
{{Div col|3}}
* 1911-1919 ...
* 1919-1922 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Giannino Parmeggiani
* 1922-1924 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Edmondo Pogiluppi
* 1924-1925 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Silvio Gatti
* 1925-1926 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Giuseppe Moschini
* 1926-1927 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Enzo Moschini
* 1927-1931 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Ennio Avanzini
* 1931-1932 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Lauro Giuliani
* 1932-1933 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Lauro Giuliani
*: {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Gino Rigatelli (Commissario)
* 1933-1934 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Sergio Pinotti
* 1934-1935 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Giacomo Azzalli
* 1935-1941 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Emilio Fario
* 1941-1943 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Giacomo Azzalli
* 1943-1944 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Bruno Pasino
* ''1944-1945''
* 1945-1946 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Ennio Avanzini
* 1946-1948 {{Bandiera|ITA}} Federico Cocconi
* 1948-1949 {{Bandiera|ITA}} Attillo Campana
*: {{Bandiera|ITA}} Ennio Avanzini
* 1949-1951 {{Bandiera|ITA}} Giacomo Azzalli
* 1951-1953 {{Bandiera|ITA}} Giuseppe Rea
* 1953-1959 {{Bandiera|ITA}} Arnaldo Bellini
* 1959-1965 {{Bandiera|ITA}} Giuseppe Nuvolari
* 1965-1966 {{Bandiera|ITA}} Sergio Previdi
* 1966-1976 {{Bandiera|ITA}} [[Andrea Zenesini]]
* 1976-1977 {{Bandiera|ITA}} Franco Marenghi
* 1977-1979 {{Bandiera|ITA}} Tonino Rangoni
* 1979-1982 {{Bandiera|ITA}} Romano Freddi
* 1982-1983 {{Bandiera|ITA}} Paolo Artioli
* 1983-1986 {{Bandiera|ITA}} Mariuccio Vassanelli
* 1986-1991 {{Bandiera|ITA}} Luigi Pasquali
* 1991-1994 {{Bandiera|ITA}} Paolo Grigolo
* 1994-2000 {{Bandiera|ITA}} Romano Freddi
* 2000-2002 {{Bandiera|ITA}} Mario Cioli
* 2002-2004 {{Bandiera|ITA}} Alberto Castagnaro
* 2004-2010 {{Bandiera|ITA}} [[Fabrizio Lori]]
* 2010-2013 {{Bandiera|ITA}} Bruno Bompieri
* 2013-2014 {{Bandiera|ITA}} Michele Lodi
* 2014-2015 {{Bandiera|ITA}} Nicola Di Matteo
* 2015-2016 {{Bandiera|ITA}} Sandro Musso
* 2016-2017 {{Bandiera|ITA}} Marco Claudio De Sanctis
* 2017-2018 {{Bandiera|ITA}} Maurizio Bortolini
* 2018- {{Bandiera|ITA}} Ettore Masiello
{{Div col end}}
}}
</div>
{{Clear}}
 
== Calciatori ==
{{vedi categoria|Calciatori del Mantova 1911 S.S.D.}}
[[File:Dino Zoff maglia mantova.jpg|thumb|upright=0.7|[[Dino Zoff]] militò nel Mantova dal 1963 al 1967.]]
 
==Palmarès==
===Competizioni nazionali===
*'''{{Calciopalm|Serie B|1}}'''
:[[Serie B 1970-1971|1970-1971]]
 
*'''{{Calciopalm|Scudetto Dilettanti|1}}'''
:[[Campionato Interregionale 1957-1958|1957-1958]]
 
===Competizioni interregionali===
*'''{{Calciopalm|Serie C|1}}'''
:[[Serie C 1958-1959|1958-1959 (girone A)]]
 
*'''{{Calciopalm|Serie C2|3}}'''
:[[Serie C2 1987-1988|1987-1988 (girone A)]], [[Serie C2 1992-1993|1992-1993 (girone A)]], [[Serie C2 2003-2004|2003-2004 (girone A)]]
 
*'''[[Serie D|Campionato Interregionale - Prima Categoria]]: 1'''
:[[Campionato Interregionale 1957-1958|1957-1958 (girone B)]]
 
*'''{{Calciopalm|Campionato Nazionale Dilettanti|1}}'''
:[[Campionato Nazionale Dilettanti 1996-1997|1996-1997 (girone D)]]
 
*'''{{Calciopalm|Serie D|1}}'''
:[[Serie D 2010-2011 (gironi A-B-C)|2010-2011 (girone B)]]
 
===Competizioni regionali===
*'''{{Calciopalm|Eccellenza|1}}'''
:[[Eccellenza Emilia-Romagna 1994-1995|1994-1995]]
 
===Altri piazzamenti===
*{{Calciopalm|Coppa Italia|}}
:Terzo posto: [[Coppa Italia 1961-1962|1961-1962]]
 
*{{Calciopalm|Serie B|}}
:Secondo posto: [[Serie B 1960-1961|1960-1961]]
:Terzo posto: [[Serie B 1965-1966|1965-1966]]
 
*{{Calciopalm|Serie C|}}
:Secondo posto: [[Serie C 1939-1940|1939-1940]] <small>(girone B)</small>, [[Serie C 1940-1941|1940-1941]] <small>(girone B)</small>
:Terzo posto: [[Serie C 1941-1942|1941-1942]] <small>(girone B)</small>, [[Serie C 1942-1943|1942-1943]] <small>(girone B)</small>, [[Serie C 1977-1978|1977-1978]] <small>(girone A)</small>
 
*{{Calciopalm|Serie C1|}}
:Secondo posto: [[Serie C1 1993-1994|1993-1994]] <small>(girone A)</small>, [[Serie C1 2004-2005|2004-2005]] <small>(girone A)</small>
 
*{{Calciopalm|Serie C2|}}
:Secondo posto: [[Serie C2 1985-1986|1985-1986]] <small>(girone B)</small>
:Terzo posto: [[Serie C2 1982-1983|1982-1983]] <small>(girone B)</small>, [[Serie C2 1998-1999|1998-1999]] <small>(girone A)</small>
 
*{{Calciopalm|IV Serie|}}
:Secondo posto: [[IV Serie 1954-1955|1954-1955]] <small>(girone C)</small>
:Terzo posto: [[IV Serie 1955-1956|1955-1956]] <small>(girone C)</small>
 
*{{Calciopalm|Campionato Nazionale Dilettanti|}}
:Secondo posto: [[Campionato Nazionale Dilettanti 1995-1996|1995-1996]] <small>(girone C)</small>
 
*{{Calciopalm|Serie D|}}
:Secondo posto: [[Serie D 2018-2019|2018-2019]] <small>(girone B)</small>
 
*{{Calciopalm|Coppa Italia Semiprofessionisti|}}
:Semifinalista: [[Coppa Italia Semiprofessionisti 1974-1975|1974-1975]]
 
*{{Calciopalm|Scudetto Dilettanti|}}
:Secondo posto: [[Campionato Nazionale Dilettanti 1995-1996|1995-1996]]
 
*{{Calciopalm|Coppa Italia Serie D|}}
:Semifinalista: [[Coppa Italia Serie D 2018-2019|2018-2019]]
 
== Statistiche e record ==
{{vedi anche|Statistiche e record del Mantova 1911 Società Sportiva Dilettantistica}}
=== Partecipazione ai campionati ===
{| class="wikitable center" width=100%
! width="10%"| Livello
! width="25%"| Categoria
! width="15%"| Partecipazioni
! width="20%"| Debutto
! width="20%"| Ultima stagione
! width="10%"| Totale
|-
|rowspan=3|<span style="font-size: 140%;">'''1°'''</span> || '''Prima Categoria''' || '''2''' || [[Prima Categoria 1919-1920|1919-1920]] || [[Prima Categoria 1920-1921|1920-1921]] || align="center" rowspan="3"|'''13'''
|-
| '''Prima Divisione''' || '''4''' ||[[Prima Divisione 1921-1922|1921-1922]] || [[Prima Divisione 1925-1926|1925-1926]]
|-
| '''Serie A''' || '''7''' ||[[Serie A 1961-1962|1961-1962]] || [[Serie A 1971-1972|1971-1972]]
|-
|- style="background:#e9e9e9"
| rowspan=3| <span style="font-size: 140%;">'''2°'''</span> || '''Seconda Divisione''' || '''1''' || colspan=2 align=center|[[Seconda Divisione 1923-1924|1923-1924]] ||rowspan=3|'''17'''
|- style="background:#e9e9e9"
| '''Prima Divisione''' || '''2''' || [[Prima Divisione 1926-1927|1926-1927]] || [[Prima Divisione 1927-1928|1927-1928]]
|- style="background:#e9e9e9"
| '''Serie B''' || '''14''' || [[Serie B 1946-1947|1946-1947]] || [[Serie B 2009-2010|2009-2010]]
|-
| rowspan=5| <span style="font-size: 140%;">'''3°'''</span> || '''Prima Divisione''' || '''7''' ||[[Prima Divisione 1928-1929|1928-1929]] || [[Prima Divisione 1934-1935|1934-1935]] || rowspan=5|'''41'''
|-
|'''Serie B-C Alta Italia'''||'''1'''||colspan=2 align=center|[[Serie B-C Alta Italia 1945-1946|1945-1946]]
|-
|'''Serie C''' || '''20''' || [[Serie C 1935-1936|1935-1936]] || [[Serie C 1977-1978|1977-1978]]
|-
|'''Serie C1''' || '''10''' || [[Serie C1 1978-1979|1978-1979]] || [[Serie C1 2004-2005|2004-2005]]
|-
|'''Lega Pro''' || '''3''' || [[Lega Pro 2014-2015|2014-2015]] || [[Lega Pro 2016-2017|2016-2017]]
|- style="background:#e9e9e9"
| rowspan=5| <span style="font-size: 140%;">'''4°'''</span> || '''Serie C2''' || '''14''' || [[Serie C2 1982-1983|1982-1983]] || [[Serie C2 2003-2004|2003-2004]] || rowspan=5|'''24'''
|- style="background:#e9e9e9"
|'''Lega Pro Seconda Divisione''' || '''3''' || [[Lega Pro Seconda Divisione 2011-2012|2011-2012]] || [[Lega Pro Seconda Divisione 2013-2014|2013-2014]]
|- style="background:#e9e9e9"
| '''IV Serie''' || '''3''' ||[[IV Serie 1954-1955|1954-1955]] || [[IV Serie 1956-1957|1956-1957]]
|- style="background:#e9e9e9"
| '''Campionato Interregionale - Prima Categoria''' || '''1''' || colspan=2 align=center|[[Campionato Interregionale - Prima Categoria 1957-1958|1957-1958]]
|- style="background:#e9e9e9"
| '''Serie D''' || '''3''' || align=center|[[Serie D 2017-2018|2017-2018]] || [[Serie D 2019-2020|2019-2020]]
|-
| rowspan=2| <span style="font-size: 140%;">'''5°'''</span> || '''Campionato Nazionale Dilettanti''' || align="center" | '''2''' || align="center" | [[Campionato Nazionale Dilettanti 1995-1996|1995-1996]] || align="center" | [[Campionato Nazionale Dilettanti 1996-1997|1996-1997]] || rowspan=2|'''3'''
|-
| '''Serie D''' || '''1''' || colspan=2 align=center|[[Serie D 2010-2011|2010-2011]]
|}
 
<!-- AGGIORNAMENTO COMPRENSIVO DELLA STAGIONE 2017/18 --><small>Il Mantova ha disputato '''95'''<ref>Incluso nel numero l'annata 2017-2018</ref> stagioni sportive nei campionati nazionali (Serie A, B, C e D) a partire dall'esordio in semifinale nazionale il 10 aprile [[1921]], compresi 5 campionati di [[Prima Categoria]] e [[Prima Divisione]] (A), 3 campionati di [[Seconda Divisione]] (B), 1 campionato [[Serie B Alta Italia 1945-1946|Misto B-C Alta Italia]] disputato con titolo sportivo di Serie C. Sono considerate professionistiche ai sensi delle NOIF della [[FIGC]] le '''71''' annate trascorse in A, B, C, C1 e C2, assommando così la 51ª miglior [[tradizione sportiva in Italia]] fra i club che hanno giocato in massima serie.</small>
 
Il Mantova ha partecipato ai massimi tornei del Comitato Regionale Emiliano nelle annate 1919-20 e 1994-95 e al [[Campionato Alta Italia]] nella stagione 1943-44, che fu un torneo calcistico disputatosi nei territori della [[Repubblica Sociale Italiana]].
 
* 1 campionato di [[Eccellenza (calcio)|Eccellenza]] dell'[[Emilia-Romagna]]
* 1 campionato di [[Prima Categoria|Prima Categoria Regionale]]
 
=== Statistiche individuali ===
<div style="float:left; font-size:100%; width:350px; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:5px; margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|allign=left|width=50%|logo=Logo Mantova 1911.png|border=1px|col1=red|col2=white|col3=white|font-size=120%|titolo= Record di presenze |contenuto=
* 375 {{Bandiera|ITA}} [[Manuel Spinale]]
* 344 {{Bandiera|ITA}} [[Gaetano Caridi]]
* 336 {{Bandiera|ITA}} [[Mirko Bellodi]]
* 295 {{Bandiera|ITA}} [[Gustavo Giagnoni]]
* 271 {{Bandiera|ITA}} Nicola Lampugnani
* 258 {{Bandiera|ITA}} [[Dante Micheli]]
* 254 {{Bandiera|ITA}} [[Gabriele Graziani]]
* 233 {{Bandiera|ITA}} [[Pierangelo Avanzi]]
* 218 {{Bandiera|ITA}} Antonio Vismara
* 210 {{Bandiera|ITA}} [[William Negri]]
* 210 {{Bandiera|ITA}} Silvano Mazzi
* 209 {{Bandiera|ITA}} [[Ugo Tomeazzi]]
}}
</div>
<div style="float:left; font-size:100%; width:350px; valign:top; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|allign=left|width=50%|logo=Logo Mantova 1911.png|border=1px|col1=red|col2=white|col3=white|font-size=120%|titolo= Record di reti|contenuto=
* 83 {{Bandiera|ITA}} [[Gabriele Graziani]]
* 63 {{Bandiera|ITA}} [[Gaetano Caridi]]
* 52 {{Bandiera|ITA}} [[Sauro Frutti]]
* 52 {{Bandiera|ITA}} [[Silvio Dellagiovanna]]
* 47 {{Bandiera|ITA}} [[Ettore Recagni]]
* 46 {{Bandiera|ITA}} Luciano Benetti
* 43 {{Bandiera|ITA}} [[Denis Godeas]]
}}
</div>
{{clear}}
 
== Tifoseria ==
=== Storia ===
Il movimento [[ultras]] mantovano nasce nel lontano [[1968]] con gli ''Arditi'' presto seguiti negli anni successivi dagli ''Ultras'', dai ''Commandos'' e dai ''Panthers'' ed altri piccoli gruppi come ''Inferno biancorosso'' e i ''The Wild Strickers''. Verso la fine degli [[anni 1970|anni settanta]] nacquero anche le ''Brigate Biancorosse'' e il cuore del tifo, nel 1975, si spostò dalla gradinata alla storica Curva Te.
[[File:Tifosi mantova.jpg|thumb|left|Una coreografia della Curva Te.]] Nel [[1982]] la svolta: i gruppi ultrà si unificarono sotto il nome di ''CUCT'' (Commando Ultrà Curva Te). Esperienza che durò fino al [[1986]] quando in seguito alla retrocessione in [[Serie C2]] dei biancorossi il CUCT si sciolse.
 
Nacquero così nel 1987 i ''Virgilian's Kaos'' (riconoscibili dal simbolo dell'''Elmo Alato'') e la ''Vecchia Guardia'' (club nato dalle ceneri dei tre gruppi padri Ultras, Commandos e Arditi). Dal 1988 al 1991, furono presenti anche i ''Demoni'' e i ''Giovani della Te'' che nel corso degli anni vennero assorbiti nei ''Virgilian's Kaos'', i quali così diventarono il punto di riferimento della Curva Te per oltre vent'anni. In questi anni nacquero diverse sezioni che usavano il simbolo dei ''VK'', l'elmo alato, come ad esempio: ''VK Sezione'', ''VK San Giorgio'', ''VK Canneto'' e i ''Viking Asola''.
 
Dai quartieri periferici della città, nel [[1993]] nacquero anche gli ''Sconvolts'' e nel [[1998]] la ''Fossa Biancorossa'' di Lunetta, gruppi che si unirono nel primi anni 2000 diventando il punto di riferimento della Curva insieme ai ''Virgilian's Kaos''.
 
In questi anni nacquero altri sotto-gruppi più o meno indipendenti come la ''Sezione'', gli ''Psyco'', la ''Banda lambrusco'', il ''Tranquil Group'', le ''Skegge Gonzaga'', gli ''Alcoolica Bagnolo'', gli ''Alcoolica Bozzolo'', i ''Nord-Kapp Casaloldo'', i ''Legionari'' e i ''Bad Manners''.<ref name="tifo">{{Cita web|url=http://www.cesenainbolgia.net/nemico/mantova/avversario.htm|titolo=DI FRONTE A NOI|editore=http://www.cesenainbolgia.net/|accesso=23 ottobre 2014}}</ref><ref name="tifo2">{{Cita web|url=http://www.biangoross.com/viewtopic.php?p=190464|titolo=Ultras in ITALIA: Lombardia|editore=http://www.biangoross.com/|data=25 luglio 2010|accesso=23 ottobre 2014|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20141024025206/http://www.biangoross.com/viewtopic.php?p=190464|dataarchivio=24 ottobre 2014}}</ref>
 
Nel [[2006]] si decide di avanzare un primo tentativo di unificare il movimento ultras sotto il nome di ''Ultras Mantova'' ma l'esperimento durò poco. Di lì a pochi anni, complice la crisi del mondo ultrà tra divieti e repressioni, il direttivo della Curva Te si sciolse nel 2009 per motivi interni.
 
Pochi anni più tardi il movimento ultrà mantovano riprende vita con un gruppo di ragazzi, provenienti dai diversi gruppi della curva, che si riconosce sotto il nome di ''Ultras Mantova 1975''. Nel 2011 nasce il gruppo ''Senza Padroni'' progetto portato avanti da alcuni leader degli ex. ''Sconvolts''.
Nel 2016 la ''Sezione'', che da qualche anno a causa di contrasti con alcuni esponenti della Curva si era spostata nel settore ''Distinti'', ha preso la decisione di sciogliere il gruppo.
 
Attualmente i gruppi ultrà attivi in Curva Te sono: gli ''Ultras Mantova 1975'' e i ''Senza Padroni'' con una rappresentanza storica dei ''Virgilian's Kaos''.
 
Nel panorama ultras prevale il tipico stile italiano anche se, negli ultimi anni, è virato su un abbigliamento più casual. Inoltre i gruppi organizzati sono dichiaratamente apolitici.
 
Oltre agli ultras a Mantova è presente anche un forte Centro di Coordinamento che gestisce una ventina di Mantova Club sparsi per la [[Provincia di Mantova|provincia]]. Meritevole di menzione è il ''Mantua Club dal Platan'', uno dei più antichi e longevi club di tifosi nel panorama italiano. Fondato il primo settembre [[1968]], i membri si riunivano ai campi di allenamento del Te, presso l'ex [[ippodromo]] che sorgeva dietro la curva Te dello [[stadio Danilo Martelli]]. Il nome del club è dovuto alla presenza di numerosi [[platanus|platani]] che circondavano le suddette strutture.
 
La tifoseria mantovana è ben radicata nel territorio provinciale dato l'elevato numero di gruppi provenienti fuori città. Ciò sottolinea il grande attaccamento tra squadra e cittadini di città e provincia.
 
=== Gemellaggi e rivalità ===
{{Vedi anche|Derby calcistici in Lombardia}}
Gemellaggio storico della tifoseria mantovana è quello gli Ultras del [[Brescia Calcio|Brescia]] dove i primi contatti tra le due fazioni avvengono negli [[anni 1980|anni ottanta]]. Risalente ai primi [[anni 1990|anni novanta]] è invece il rapporto fraterno con gli ultras [[Romagna|romagnoli]] del {{Calcio Cesena|N}}, caratterizzato da numerose visite reciproche susseguitesi nel corso degli anni. Nato nello stesso periodo, è il gemellaggio con la tifoseria [[toscana]] del [[Associazione Calcio Prato|Prato]].
 
Durante gli [[Campionato europeo di calcio 2008|europei di calcio del 2008]] alcuni ragazzi della curva incontrano e stringono amicizia con alcuni ultras [[Francia|francesi]] del [[Racing Club de Lens|Lens]].<ref name=lens>{{Cita web|url=http://www.sportpeople.net/metz-lens-0-1-ligue-2-francia-201314/|titolo=METZ-LENS 0-1, LIGUE 2 FRANCIA 2013/14|editore=http://www.sportpeople.net/|data=accesso=16 aprile 2014|accesso=23 ottobre 2014}}</ref> Dal [[2010]] ad oggi le due tifoserie si sono incontrate spesso sia a Mantova che in terra francese stringendo una sentita amicizia.<ref name=lens/>Esiste, inoltre, un forte rapporto d'amicizia con gli ultras del [[Unione Sportiva Darfo Boario Società Sportiva Dilettantistica|Darfo Boario]].
 
Le rivalità più sentite sono con le tifoserie di [[Hellas Verona Football Club|Verona]], della {{Calcio Cremonese|N}} e i bergamaschi dell'[[Atalanta Bergamasca Calcio|Atalanta]]. La prima è una rivalità storica, di origini [[campanilismo|campanilistiche]], vista la vicinanza delle due città. Duri scontri si ebbero in occasione di [[Associazione Calcio ChievoVerona|Chievo]]-Mantova, partita in calendario nel campionato di [[Serie C2 1986-1987]], nella quale i veronesi, per l'occasione, fecero "visita" ai tifosi virgiliani. Altra rivalità, importante un tempo e attualmente ridimensionata, è quella con i [[Veneto|veneti]] dell'[[Foot Ball Club Unione Venezia|Unione Venezia]]. La rivalità, che era già in essere con le tifoserie del Venezia pre-fusione e del [[Associazione Calcio Mestre Associazione Sportiva Dilettantistica|Mestre]],<ref name=venezia>{{Cita web|url=http://www.veneziaunited.com/allnews/amarcord-mantova/|titolo=Amarcord Mantova|editore=http://www.veneziaunited.com/|data=accesso=27 febbraio 2013|accesso=23 ottobre 2014}}</ref> venne ulteriormente cementata dopo la fusione delle due compagini lagunari. Negli anni non sono mancati scontri fra le fazioni.
 
Altre rivalità importanti sono con le tifoserie emiliano-romagnole di {{Calcio Modena|N}}, [[Reggiana Calcio|Reggiana]], [[S.P.A.L. 2013|SPAL]], [[Associazione Sportiva Suzzara Calcio|Suzzara]] e {{Calcio Carpi|N}}.
 
Con i tifosi del [[Torino Football Club|Torino]], la rivalità nacque in occasione della finale [[play-off]], valida per la promozione in [[Serie A]], persa dai virgiliani nel [[2006]]. Esistono altre rivalità, con le tifoserie di [[Spezia Calcio|Spezia]], [[Vicenza Calcio|Vicenza]], [[Bologna Football Club 1909|Bologna]], [[Carrarese Calcio 1908|Carrarese]], {{Calcio Como|N}}, [[Frosinone Calcio|Frosinone]], [[Piacenza Calcio 1919|Piacenza]], {{Calcio Pavia|N}}, [[Unione Sportiva Pergolettese 1932|Pergolettese]], [[Aurora Pro Patria 1919|Pro Patria]], [[Unione Sportiva Pistoiese 1921|Pistoiese]], [[Associazione Calcio Dilettanti Treviso|Treviso]], {{Calcio Triestina|N}} e {{Calcio Rimini|N}}.
 
Con la tifoseria del [[Calcio Padova|Padova]], infine, da segnalare scontri durante un'amichevole estiva giocata nel [[2005]] e durante alcuni recenti incontri di campionato.
 
== Organico ==
{{Vedi anche|Mantova 1911 Società Sportiva Dilettantistica 2019-2020}}
 
=== Rosa ===
{{Calciatore in rosa/inizio|col1=red|col2=#ffffff}}
{{Calciatore in rosa|nazione=GRE|nome=Vasilios Athanasiou|n°=|ruolo=P}}
{{Calciatore in rosa|nazione=ITA|nome=Giovanni Antongiovanni|n°=3|ruolo=C}}
{{Calciatore in rosa|nazione=ITA|nome=Simone Minincleri|n°=7|ruolo=C}}
{{Calciatore in rosa|nazione=ITA|nome=Luigi Scotto|n°=9|ruolo=A}}
{{Calciatore in rosa|nazione=ITA|nome=[[Cristian Altinier]]|n°=11|ruolo=A|altro=c}}
{{Calciatore in rosa|nazione=LTU|nome=Arijus Brazinskas|n°=12|ruolo=P}}
{{Calciatore in rosa|nazione=ITA|nome=Simone Aldrovandi|n°=14|ruolo=D}}
{{Calciatore in rosa|nazione=ITA|nome=Manuel Musiani|n°=17|ruolo=D}}
{{Calciatore in rosa|nazione=ITA|nome=Nicola Ferrari|n°=19|ruolo=A}}
{{Calciatore in rosa|nazione=ITA|nome=Emanuele Conti|n°=22|ruolo=P}}
{{Calciatore in rosa|nazione=ITA|nome=Fabrizio De Santis|n°=23||ruolo=D}}
{{Calciatore in rosa|nazione=ITA|nome=Nicola Raffaele Guglielmelli|n°=25||ruolo=C}}
{{Calciatore in rosa|nazione=ITA|nome=Nicolò Lazzarin|n°=27|ruolo=C}}
{{Calciatore in rosa|nazione=ITA|nome=Federico Varano|n°=32|ruolo=C}}
{{Calciatore in rosa/medio|col1=red|col2=#ffffff}}
{{Calciatore in rosa|nazione=ITA|nome=Davide Galazzini|n°=|ruolo=D}}
{{Calciatore in rosa|nazione=ITA|nome=Giuseppe D'Iglio|n°=|ruolo=C}}
{{Calciatore in rosa|nazione=ITA|nome=[[Andrea Mengoni]]|ruolo=D}}
{{Calciatore in rosa|nazione=ITA|nome=Nicola Mazzotti|ruolo=C}}
{{Calciatore in rosa|nazione=ITA|nome=Nicola Pavan|ruolo=D}}
{{Calciatore in rosa|nazione=ALB|nome=Idrit Koni|ruolo=A}}
{{Calciatore in rosa|nazione=ITA|nome=Michele Valentini|ruolo=C}}
{{Calciatore in rosa|nazione=ITA|nome=Federico Adorni|ruolo=P}}
{{Calciatore in rosa|nazione=ITA|nome=Filippo Guccione|ruolo=A}}
{{Calciatore in rosa|nazione=ITA|nome=Marco Carminati|ruolo=D}}
{{Calciatore in rosa|nazione=ITA|nome=Mattia Bonizzato|ruolo=P}}
{{Calciatore in rosa|nazione=MAR|nome=Anass Serbouti|ruolo=D}}
{{Calciatore in rosa|nazione=ITA|nome=Simone Marani|ruolo=C}}
{{Calciatore in rosa|nazione=ITA|nome=[[Luigi Giorgi (calciatore)|Luigi Giorgi]]|ruolo=C}}
{{Calciatore in rosa|nazione=ITA|nome=Rocco De Zotti|ruolo=C}}
{{Calciatore in rosa|nazione=ITA|nome=Vincenzo Lisi|ruolo=C}}
{{Calciatore in rosa/fine}}
 
=== Staff tecnico ===
<div style="float:left; font-size:100%; width:460px; valign:top; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|allign=left|logo=AC Mantova logo.png|width=50%|border=1px|col1=red|col2=white|col3=white|font-size=120%|titolo=Staff dell'area tecnica|contenuto=
* {{Bandiera|ITA}} Lucio Brando - Allenatore
* {{Bandiera|ITA}} Gianluca Garzon - Allenatore in seconda
* {{Bandiera|ITA}} Nicholas Lazzari - Collaboratore tecnico
* {{Bandiera|ITA}} Federico Infanti - Preparatore portieri
* {{Bandiera|ITA}} Corrado Merighi - Preparatore atletico
* {{Bandiera|ARG}} [[Matias Cuffa]] - allenatore juniores e collaboratore prima squadra
}}
</div>
{{clear}}
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
* {{cita libro|nome=Silvano|cognome=Todeschini|titolo=Almanacco del calcio mantovano|anno=2006|editore=Tre Lune Editore|cid=Todeschini}}
* {{cita libro|nome=Gian Paolo|cognome=Grossi|titolo=Mantova 100. 1911-2011|anno=2011|editore=Sometti Edizioni|cid=Grossi}}
 
== Voci correlate ==
* [[Derby calcistici in Lombardia]]
* [[Mantova]]
* [[Sport in Lombardia]]
* [[Stadio Danilo Martelli]]
 
== Collegamenti esterni ==
* {{cita web|https://www.mantova1911.club|Sito web ufficiale della società}}
* {{collegamenti esterni}}
* {{cita web | 1 = http://www.mantovaunited.com/ | 2 = Sito web dell'azionariato popolare della società | accesso = 5 aprile 2012 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20140517202342/http://mantovaunited.com/ | dataarchivio = 17 maggio 2014 | urlmorto = sì }}
* Sito Storico [http://www.acmantova.it/ acmantova.it]{{Transfermarkt|2581|S}}
 
{{Serie D}}{{Calcio Mantova storico}}{{Vincitori Serie B}}
{{Portale|cinema}}
{{Vincitori Serie C1/Lega Pro Prima Divisione}}
{{Vincitori Serie C2/Lega Pro Seconda Divisione}}
{{Vincitori Scudetto Serie D}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|calcio}}
 
[[Categoria:FilmMantova 1911 S.S.D.| commedia]]
[[Categoria:Film sull'antisemitismo]]