Dornier Do 335 e Corpo delle armi navali: differenze tra le pagine

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{{torna a |Marina Militare (Italia)|Corpo del genio navale}}
{{Infobox aeromobile
{{Infobox unità militare
|Aeromobile = aereo_militare
|Categoria = marina militare
|Nome = Dornier Do 335 Pfeil
|Nome= Corpo delle armi navali
|Immagine = Dornier Pfeil2.jpg
|Immagine= Corpo delle Armi Navali.svg
|Didascalia = L'unico Dornier Do 335 Pfeil sopravvissuto (VG+PH) esposto al [[Steven F. Udvar-Hazy Center|Udvar-Hazy]] [[National Air and Space Museum]]<br />a [[Washington (distretto di Columbia)|Washington, DC]], [[Stati Uniti]]
|Didascalia= Distintivo del Corpo delle armi navali
|Tipo = [[aereo da caccia]]<br />[[cacciabombardiere]] (A-1)<br />[[caccia notturno]] (A-6)
|Attiva= 1926
|Equipaggio = 1 (A-1)<br />2 (A-6)
|Nazione= {{ITA}}
|Progettista = [[Claude Dornier]]
|Servizio=[[Ministero della Difesa]], [[Marina Militare (Italia)|Marina Militare]]
|Costruttore = {{bandiera|DEU 1933-1945}} [[Dornier-Werke]]
|Tipo=[[Marina Militare (Italia)|Marina Militare]]
|Data_primo_volo = 26 ottobre [[1943]]
|Ruolo= Corpo tecnico della Marina
|Data_entrata_in_servizio = novembre [[1944]]
|Dimensione=
|Data_ritiro_dal_servizio =
|Struttura_di_comando=
|Utilizzatore_principale = {{bandiera|DEU 1933-1945}} [[Luftwaffe (Wehrmacht)|Luftwaffe]]
|Guarnigione=
|Altri_utilizzatori =
|Descrizione_guarnigione=
|Esemplari = 90
|Equipaggiamento=
|Costo_unitario =
|Descrizione_equipaggiamento=
|Sviluppato_dal =
|Soprannome=
|Altre_varianti =
|Patrono=[[Santa Barbara]], patrona della Marina Militare
|Tavole_prospettiche =Dornier Do 335.svg
|Motto= ''Arma ferunt corda''
|Lunghezza = 13,85 [[metro|m]]
|Colori=
|Apertura_alare = 13,80 m
|Descrizione_colori=
|Larghezza =
|Marcia=
|Diametro_fusoliera =
|Mascotte=
|Freccia_alare =
|Battaglie=
|Altezza = 4,55 m
|Anniversari=
|Superficie_alare = 55,00 [[metro quadro|m²]]
|Decorazioni=
|Carico_alare =
|Onori_di_battaglia=
|Efficienza =
<!-- Comandanti -->
|Allungamento_alare =
|Comandante_corrente=
|Peso_a_vuoto = 7&nbsp;400 [[chilogrammo|kg]]
|Descrizione_comandante_corrente=
|Peso_carico =
|Capo_cerimoniale=
|Peso_max_al_decollo = 11&nbsp;700 kg
|Descrizione_capo_cerimoniale=
|Passeggeri =
|Colonel_in_Chief=
|Capacità =
|Descrizione_Colonel_in_Chief=
|Capacità_combustibile =
|Comandanti_degni_di_nota=
|Motore = 2 [[Daimler-Benz DB 603|Daimler-Benz DB 603E]]<br />12 cilindri a V invertita, raffreddati a liquido, montati in tandem
<!-- Simboli -->
|Potenza = 1&nbsp;800 [[cavallo vapore|CV]] (1&nbsp;324 [[chilowatt|kW]]) cadauno, a 2&nbsp;700 [[giri al minuto|giri/min]]
|Simbolo= [[File:Naval Ensign of Italy.svg|75px]]
|Spinta =
|Descrizione_simbolo=Bandiera
|Velocità_max = 686 [[chilometro orario|km/h]]<br />765 km/h con [[potenza di combattimento]] (A-1)<br />---<br />621 km/h<br />700 km/h con potenza di combattimento (A-6)
|Simbolo2={{simbolo|Naval Jack of Italy.svg|35}}-{{simbolo|Naval Jack of Italy (verso).svg|35}}
|VNE =
|Descrizione_simbolo2=[[Bandiera di bompresso]]
|Velocità_crociera =
|Simbolo3=
|Velocità_salita = 11 [[metro al secondo|m/s]] (A-1)
|Descrizione_simbolo3=
|Decollo =
|Atterraggio =
|Autonomia = 2&nbsp;050 [[chilometro|km]]<br />3&nbsp;750 km con serbatoi subalari
|Raggio_azione =
|Tangenza = 11&nbsp;410 m (A-1)<br />10&nbsp;190 m (A-6)
|Mitragliatrici = 2 [[MG 151|MG 151/15]] [[calibro (arma)|calibro]] [[15 x 96 mm|15 mm]]
|Cannoni = un [[MK 103]] calibro [[30 × 184B mm|30 mm]]
|Bombe = fino a 1&nbsp;000 kg
|Missili =
|Razzi =
|Piloni = 2 subalari per piccoli carichi<br />1 ventrale per una [[SC 500]]
|Impieghi_sperimentali =
|Record =
|Altro_campo =
|Altro =
|Note =
|Ref = Airwar.ru
}}
Il '''Corpo delle armi navali''' (abbreviato '''AN''') è stato un corpo tecnico composto da soli [[Ufficiale (forze armate)|ufficiali]] della [[Marina Militare (Italia)|Marina Militare]] italiana, istituito come corpo autonomo da quello degli ufficiali di stato maggiore nel [[1926]]<ref name = "L1178/1926">Legge nº 1178 dell'8 luglio 1926, ordinamento della regia marina.</ref>. A partire dal 1º gennaio [[2017]] in seguito all'unificazione del Corpo della Armi Navali con il [[Corpo del genio navale]] le armi navali costituiscono una [[Corpo del genio navale#Specialità armi navali|specialità del Corpo del genio della Marina (GM)]].<ref>[http://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaArticolo?art.progressivo=0&art.idArticolo=2&art.versione=1&art.codiceRedazionale=16G00100&art.dataPubblicazioneGazzetta=2016-05-31&art.idGruppo=2&art.idSottoArticolo1=10&art.idSottoArticolo=1&art.flagTipoArticolo=0 G.U. del 31 maggio 2016]</ref>
 
Il ruolo dell'ufficiale delle armi navali è di progettare e gestire l'uso e la manutenzione ordinaria e straordinaria dei complessi sistemi delle armi imbarcate e degli strumenti di puntamento e direzione del tiro.
{{quote|Se non fosse stato per l'avvento del [[turbogetto]], la configurazione introdotta dall'aereo sarebbe potuta diventare lo standard per il futuro degli aerei da combattimento con motori a pistoni.| [[Capitano|Captain]] [[Eric Brown (pilota)|Eric M. Brown]]<ref name="isbn0-914144-21-9">{{Cita|Roletschek e Creek 2007}}.</ref> |Had it not been for the advent of the turbojet, the layout pioneered by airplane could have become standard for the future piston-engined fighters|lingua=en}}
 
Il motto del corpo è ''Arma ferunt corda'', traducibile, indistintamente, con ''le armi esaltano i cuori'' o con ''i cuori esaltano le armi''.
Il '''Dornier Do 335 "Pfeil"''' ("Freccia" in [[lingua tedesca|tedesco]]), precedentemente identificato con la designazione aziendale '''P 231''', era un [[aereo da caccia|caccia pesante]] sperimentale<ref name="Angelucci and Matricardi p. 169.">{{Cita|Angelucci and Matricardi 1978|p. 169}}.</ref> multiruolo bimotore ad [[ala (aeronautica)|ala]] bassa prodotto dall'azienda [[Germania nazista|tedesca]] [[Dornier-Werke]] [[GmbH]] nel [[1943]].
 
==Storia==
La sua principale caratteristica era quella di avere un sistema, brevettato sin dal 1937,<ref name="urlespacenet - Document original">{{Cita web | url =http://worldwide.espacenet.com/publicationDetails/originalDocument;jsessionid=9A258EFAC41D193711B15998A0F92767.espacenet_levelx_prod_5?CC=DE&NR=728044C&KC=C&FT=D&ND=1&date=19421118&DB=EPODOC&locale=fr_FR | titolo = Patentschrift nr. 728044 Klasse 62b Gruppe 3 03|sito=espacenet| autore = Klaude Dornier| data =18 novembre 1942 | lingua = de| accesso = 23 agosto 2014}}</ref> di due distinti gruppi [[motoelica]] collocati assialmente: il primo installato all'apice anteriore della [[fusoliera]] e l'altro, dietro la [[cabina di pilotaggio]], che azionava l'[[elica]] posteriore.<ref name="Angelucci and Matricardi p. 169." /> Le prestazioni dello Pfeil erano assai superiori a qualsiasi altro progetto simile, grazie alla sua [[configurazione traente-spingente]]. Il Do 335 fu introdotto durante le fasi finali della [[seconda guerra mondiale]], quando ormai la [[Luftwaffe (Wehrmacht)|Luftwaffe]] era in una situazione critica. I ritardi nella consegna dei motori fecero sì che solo 38 di questi aerei potessero essere consegnati.<ref name="urlRare color photos of Dornier Do335 Arrow - MAIN PAGE">{{Cita web | url = http://www.squadron13.com/do335/DO335.htm | titolo = Rare color photos of Dornier Do335 "Arrow" - MAIN PAGE | autore = | data = | lingua = en| accesso=27 gennaio 2012}}</ref>
Nel [[1886]] iniziò ad essere inevitabile l'individuazione di personale altamente specializzato nella conduzione e nella manutenzione dell'artiglieria e delle armi subacquee. Furono per questo compito inizialmente nominati degli ufficiali di vascello ''specialisti'' all'interno degli ufficiali dello stato maggiore generale formati con un adeguato corso teorico ed un periodo di esperienza in arsenale.
 
Ben presto tale compito divenne troppo gravoso per ufficiali che dovevano anche assolvere ai previsti obblighi d'imbarco e di comando. Per questo motivo nel [[1898]] venne istituito, all'interno del Corpo di stato maggiore generale, un piccolo ruolo di ufficiali ''sedentari'' cui era consentita la progressione di carriera senza ottemperare agli obblighi d'imbarco prescritti.
Il Dornier Do 335 Pfeil fu la massima espressione dell'aereo da combattimento con motori a pistoni ed eliche; gli aerei della generazione successiva avrebbero avuto la propulsione a getto.<ref name="isbn0-85177-822-4"/>
 
In tale ruolo furono posti ottimi tecnici dello stato maggiore, ma anche semplicemente ufficiali giudicati non idonei all'impiego a bordo. Anche questa circostanza fece sì che gli ufficiali sedentari vennero considerati ufficiali di seconda classe rispetto al ruolo dei naviganti, con conseguenti difficoltà di assicurare un afflusso di persone dotate e motivate verso i servizi di terra che una Commissione d'inchiesta parlamentare nel [[1905]] aveva definito bisognosi di «personale intelligente e capace di dirigere e comandare, e molti anzi esigevano cognizioni tecniche ed esperienze di primo ordine».
== Storia del progetto ==
=== Origine ===
Il concetto che diede origine al Do 335 si può far risalire al periodo della [[prima guerra mondiale]], quando [[Claude Dornier]] progettò alcuni [[idrovolante|idrovolanti]] dotati di propulsori controllati a distanza, ma in seguito, per problemi con gli alberi di guida, dispose i motori in tandem. I motori in tandem furono utilizzati nella maggior parte dei successivi idrovolanti plurimotore Dornier, inclusi l'ottimo [[Dornier Do J]] Wal ed il gigantesco [[Dornier Do X]]. Il propulsore guidato in remoto, sviluppato per eliminare le accelerazioni parassite dall'intero motore, fu introdotto per la prima volta nell'innovativo e sfortunato [[Dornier Do 14]], e alberi motore allungati come sarebbero stati usati più tardi nel Do 335 furono in uso nei motori posteriori dell'idrovolante a motori in tandem [[Dornier Do 26]].<ref name="urlКрылья люфтваффе - Do.335"/>
 
Nel [[1908]] il ''ruolo sedentari'' fu ridenominato ''ruolo specialisti direzionali''.
=== Sviluppo ===
[[File:Dornier push-pull patent.svg|thumb|left|Tavole prospettiche del brevetto del 1937 dell'Ing. Dornier]]
Nel [[1939]] la Dornier stava lavorando intensamente al '''[[Dornier P.59|P.59]]''', un progetto per un bombardiere ad alta velocità, che prevedeva una configurazione con [[motore aeronautico|motori]] posizionati in tandem. Nel [[1940]] propose un aereo sperimentale per provare il funzionamento di un'elica spingente in coda, azionata da un lungo [[albero di trasmissione]]. Questo aereo, il [[Göppingen Gö 9]] mostrò che non c'erano difficoltà impreviste con questa configurazione, ma il lavoro sul P.59 fu fermato nei primi [[anni 1940|anni quaranta]], quando il ''[[Gradi della Luftwaffe (Wehrmacht)|Reichsmarschall]]'' [[Hermann Göring]], comandante in capo della [[Luftwaffe (Wehrmacht)|Luftwaffe]] e del [[Reichsluftfahrtministerium]] (RLM), ordinò la cancellazione di tutti i progetti che non sarebbero riusciti ad essere completati in un anno circa.<ref name="urlLuftwaffe Resource Center -Fighters/Destroyers - A Warbirds Resource Group Site">{{Cita web | url = http://www.warbirdsresourcegroup.org/LRG/do335.html | titolo = Luftwaffe Resource Center - Fighters/Destroyers - A Warbirds Resource Group Site | autore = | data = | lingua = en| accesso = }}</ref>
 
Nel febbraio del [[1918]] fu istituito, mediante decreto luogotenenziale<ref>Decreto luogotenenziale del 18 febbraio 1918.</ref>, il ''Corpo degli ufficiali specialisti per le armi navali'' in sostituzione degli ''ufficiali di vascello specialisti direzionali'', con denominazione di grado uguale a quelle degli altri corpi tecnici (ovvero corrispondente a quella del Regio Esercito), con grado massimo di [[tenente generale]].
Nel maggio [[1942]] Dornier propose una versione aggiornata con un carico di 1&nbsp;000&nbsp;[[chilogrammo|kg]] di bombe, noto con la designazione RLM come: '''[[Dornier P.231|P.231]]''', in risposta al requisito per un [[cacciabombardiere]] monoposto ad alta velocità (tra gli altri progetti presentati c'era il [[Blohm & Voss BV 155]]). Il P.231 vinse la specifica dopo aver battuto i progetti della [[Arado Flugzeugwerke]] e della [[Junkers]], e fu stipulato un contratto di sviluppo con il nome di Do 335. Nell'autunno del 1942 Dornier fu informato che il Do 335 non era più richiesto e sarebbe stato invece accettato un caccia multiruolo basato sulla stessa architettura del P.231. Questo ritardò la consegna del prototipo, modificato per il nuovo ruolo.<ref name="urlLuftwaffe Resource Center - Fighters/Destroyers - A Warbirds Resource Group Site"/>
 
L'emblema doveva essere costituito da un cannone ed un siluro incrociati su di un'ancora e da sei frecce spezzate. I distintivi di grado dovevano essere sovrapposti ad un panno bianco, senza ''giro di bitta'', e bianco doveva essere il fondo del trofeo del berretto.<ref>Foglio d'ordini del 12 ottobre 1918.</ref>
Propulso da 2 motori [[Daimler-Benz DB 603|Daimler-Benz DB 603A]] da 1&nbsp;900&nbsp;[[Cavallo vapore|CV]] (1&nbsp;397&nbsp;[[chilowatt|kW]]) al [[livello del mare]], il primo prototipo volò il 26 ottobre del [[1943]]. I piloti furono sorpresi dalla velocità, dall'accelerazione, dal raggio di virata e dall'eccellente maneggevolezza dell'aereo: un bimotore che volava come un monomotore. Gli unici difetti erano la scarsa visibilità posteriore e il carrello d'atterraggio fragile. I prototipi V2 e V3 comprendevano alcuni cambiamenti minori: le [[presa d'aria|prese d'aria]] per il radiatore dell'olio incorporate nella cappottatura del motore anteriore ridisegnate, furono aggiunti dei profili accanto all'abitacolo con specchietti retrovisori, e le porte principali di accesso all'abitacolo furono riprogettate.<ref name="isbn0-85177-822-4"/>
 
Nell'anzianità dei corpi fu collocato dopo il Genio navale e prima del Corpo sanitario. Gli ufficiali specialisti per le armi navali provenivano da un reclutamento a domanda tra gli allievi di vascello del 4º anno dell'Accademia Navale.
Il processo di eliminazione dei difetti strutturali richiese tempo e le autorità della Luftwaffe erano scettiche riguardo ad un progetto così innovativo.<ref name="Angelucci and Matricardi p. 169." />, tuttavia il 23 maggio [[1944]] [[Adolf Hitler|Hitler]] ordinò che al Do 335 fosse data la massima priorità di produzione.
 
Il decreto del 1918 non fu convertito in legge, e perciò, a metà del [[1919]], il Corpo degli ufficiali specialisti per le armi navali venne fatto riconfluire nel ruolo degli ''ufficiali di vascello specialisti d'armi navali''.<ref>Regio decreto nº 1513 del 25 agosto 1919.</ref>
La principale serie doveva essere a [[Friedrichshafen|Manzel, Friedrichshafen]], ma in marzo un bombardamento distrusse l'impianto e costrinse la Dornier a pianificare una nuova linea di produzione ad [[Oberpfaffenhofen]]. Si decise di cancellare la produzione degli [[Heinkel He 219 Uhu|Heinkel He 219]] e di usare gli stabilimenti per il Do 335 ma [[Ernst Heinkel]] ritardò e alla fine ignorò la faccenda.<ref name="urlLuftwaffe Resource Center - Fighters/Destroyers - A Warbirds Resource Group Site"/>
 
Finalmente, nel 1926<ref name="L1178/1926" />, fu istituito il ''Corpo per le armi navali'' fondendo insieme i preesistenti ufficiali di artiglieria e del servizio torpedini, arma quest'ultima di estrema complessità tecnica rispetto alla preparazione scientifica e tecnica media del personale di Marina dell'[[XIX secolo|Ottocento]] e del primo [[XX secolo|Novecento]]. Con lo sviluppo delle navi monocalibro e del tiro a lunga distanza, il tiro d'artiglieria aveva raggiunto un livello di complessità più elevato nei calcoli balistici. Allo stesso tempo le prestazioni sempre più spinte delle bocche da fuoco, sia come portata che come rapidità di tiro, avevano portato alla definizione di meccanismi sempre più complessi intorno all'arma e allo sviluppo di complessi sistemi di calcolo per il puntamento delle armi incentrati su calcolatori analogici meccanici o elettromeccanici.
== Tecnica ==
[[File:Do335a-0 1945 USN Patuxent River test center.jpg|thumb|Il Do 335, ora al [[Steven F. Udvar-Hazy Center|Udvar-Hazy Center]], in una foto del [[1945]], effettuata negli [[Stati Uniti]] durante le prove comparative di volo dopo la cattura come preda di guerra. Notare le [[coccarda|coccarde]] dell'[[USAAF]] applicate ai lati della [[fusoliera]].]]
In una configurazione in tandem ogni coppia di motori è montata in direzioni opposte, con il motore anteriore "traente" e quello posteriore "spingente", configurazione con molti vantaggi rispetto al tradizionale sistema di un motore su ogni ala, il più importante dei quali è la riduzione della sezione frontale, ottenendo così prestazioni superiori. Inoltre il sistema permette di mantenere parti importanti della massa vicino al baricentro, così l'aereo rolla più velocemente di un bimotore tradizionale<ref name="isbn0-85177-822-4">{{Cita | Rüdiger 2003 | pp. 163-165}}.</ref>. Inoltre un eventuale guasto ad un motore non comporta una [[spinta]] asimmetrica e nel volo normale non c'è [[Momento meccanico|coppia]], migliorando la maneggevolezza del velivolo.
 
L'attuale specialità delle Armi Navali è costituita, per quanto riguarda i ruoli normali, da ufficiali laureati in [[ingegneria delle telecomunicazioni]], con compiti non più solo tecnici ma anche manageriali<ref name = "AN">[http://www.marina.difesa.it/entra-in-marina/informazioni/Pagine/ArmiNavali.aspx Specialità delle Armi Navali], dal sito ufficiale della Marina Militare Italiana.</ref>.
La posizione della superficie verticale di coda fu abbassata e metà si prolungava sotto la [[fusoliera]], per proteggere l'elica posteriore da contatti al suolo al decollo/atterraggio, anche per la presenza di una molla tampone.<ref name="isbn0-85177-822-4"/>
 
==Gradi==
Il serbatoio (circa 1350&nbsp;kg, 1850 litri) era dietro al pilota e sopra al vano bombe; altri due serbatoi da 310 litri erano nell'entrobordo superiore della sezione dell'ala.
L'unica differenza esistente tra le uniformi degli ufficiali dei vari Corpi della Marina è il colore della stoffa che contorna i gradi: per le Armi navali la stoffa è di colore marrone. Inizialmente non esisteva il "[[giro di bitta]]": quando col [[regio decreto]] del 21 aprile [[1878]], fu introdotto, servì per distinguere i soli ufficiali di vascello (o di stato maggiore) da quelli degli altri corpi.
 
Nel [[1938]] il giro di bitta fu esteso a tutti i Corpi della Regia Marina e dopo la riforma delle denominazioni dei [[grado (militare)|gradi]] della Marina Militare introdotta con la [[legge]] 16 aprile [[1973]], n° 174<ref name=RiformaGradiMM>{{collegamento interrotto|1=[http://www.normattiva.it/dispatcher?datagu=1973-05-09&task=pdf&datainiziovalidita=19730510&subarticolo=1&redaz=073U0174&datafinevalidita=20101008&progressivoarticolo=0&service=213&numgu=118&numeroarticolo=9999&versionearticolo=1&tmstp=1303031142242&cdimg=073U0174999901 Allegato 1 alla legge 16 aprile 1973, n° 174] |date=settembre 2017 |bot=InternetArchiveBot }}.</ref>, gli ufficiali delle Armi navali portano gli stessi gradi degli altri ufficiali della Marina Militare, con l'aggiunta del suffisso "(AN)"<ref name=RiformaGradiMM/>. Fino alla riforma del 1973 i gradi degli ufficiali (AN) avevano le stesse denominazioni in uso nell'[[Esercito italiano]]. Quindi il [[tenente di vascello]] (AN) si chiamava capitano (AN), e così via per tutti gli altri.
Il radiatore del motore posteriore era all'interno della [[fusoliera]], con la sua presa d'aria di ingresso sul lato inferiore.
 
Per quanto riguarda la foggia dei gradi, con l'eccezione di quella degli ammiragli che è unica per tutti i corpi, l'unica differenza, fino alla unificazione delle Armi Navali con il Genio Navale, era il panno di colore [[marrone]] posto a sottopannaggio dei ''binari'' e dei ''giri di bitta'' che formano i distintivi di grado degli ufficiali.
Una caratteristica particolare del Do 335, monoposto e biposto, era la presenza di [[sedili eiettabili|seggiolino eiettabile]]<ref name="isbn0-85177-822-4"/>. Per garantire la sicurezza del pilota durante l'espulsione, l'elica posteriore e la superficie verticale superiore venivano staccate da cariche esplosive prima dell'espulsione del seggiolino, ottenuta con cartucce esplosive poste sotto di esso.<ref name="urlRare color photos of Dornier Do335 Arrow - MAIN PAGE"/>
 
La fusoliera era una struttura monoscocca, anche se le molte aperture ne pregiudicavano un po' la rigidità. Il principale elemento strutturale dell'ala era una trave portante collegata alla sezione di coda. I pannelli dell'ala erano collegati al ponte trave che attraversava la fusoliera. L'armamento consisteva di un cannone da 30&nbsp;mm MK 103 che sparava attraverso il mozzo dell'elica e da due mitragliatrici da 20 millimetri MG 151/20 montate sopra il motore anteriore (anche se dotate di proiettili esplosivi, la denominazione di cannone iniziava da 30&nbsp;mm); era in ogni caso un armamento molto più potente delle armi montate sul coevo [[Bf 109]]G e K ed anche rispetto a tutti i monomotori che combatterono nel 1943-44.
<ref name="isbn0-85177-822-4"/>
 
Una seconda serie (Serie-B) fu prevista ma mai costruita: armamento ancora più potente, con due armi da 30 millimetri MK 103 sulle ali.<ref name="isbn0-85177-822-4"/>
 
== Impiego operativo ==
[[File:Oberpfaffenhofen Do-335s.jpg|thumb|Alcuni Dornier Do 335 sulla pista di Oberpfaffenhofen subito dopo la fine della seconda guerra mondiale.]]
 
Gli esemplari prodotti furono: 14 prototipi, 10 velivoli A-0 di pre-produzione, 11 A-1 monoposto di produzione di serie, e 3 A-10 e A-12 a due posti in tandem addestratori.<ref name="urlDornier Do 335 A-0 Pfeil (Arrow) - Smithsonian National Air and Space Museum">{{Cita web | url = http://www.nasm.si.edu/collections/artifact.cfm?id=A19610129000 | titolo = Dornier Do 335 A-0 Pfeil (Arrow) - Smithsonian National Air and Space Museum | autore = | data = | lingua = en| accesso=28 gennaio 2012}}</ref>
 
I primi dieci '''Do 335 A-0''' vennero inviati a maggio per dei test. Nel tardo [[1944]] iniziò la produzione del '''Do 335 A-1''' di serie. Questo era simile all'A-0, ma montava i più potenti motori [[Daimler-Benz DB603|DB 603E-1]] e due piloni subalari per bombe addizionali, serbatoi ausiliari o mitragliatrici. Era in grado di raggiungere una velocità massima di 765&nbsp;km/h a 6&nbsp;500&nbsp;m con la [[potenza di combattimento]] dell'[[MW 50]], o 686&nbsp;km/h in condizioni normali, e poteva salire a 8&nbsp;000&nbsp;m in meno di 15 minuti. Con queste caratteristiche, il Do 335 A-1 poteva facilmente superare ogni aereo alleato. Anche con il solo motore posteriore e l'elica anteriore in bandiera,fu registrata una velocità di 563&nbsp;km/h.<ref name="urlКрылья люфтваффе - Do.335"/>
 
Le consegne iniziarono nel gennaio [[1945]]. Quando le [[United States Army|Forze Armate Statunitensi]] conquistarono la fabbrica di Oberpfaffenhofen alla fine di aprile, solo undici caccia monoposto Do 335 A-1 e due Do 335 A-6 convertiti ad addestratori erano stati completati.<ref name="urlКрылья люфтваффе - Do.335">{{Cita web| url =http://base13.glasnet.ru/wol/do/335.htm| titolo =Крылья люфтваффе -Do.335| autore =| data =| lingua =ru| accesso =| urlmorto =sì| urlarchivio =https://web.archive.org/web/20090701150215/http://base13.glasnet.ru/wol/do/335.htm| dataarchivio =1º luglio 2009}}</ref>
 
Nel suo libro ''Le Grand Cirque'' (in [[lingua francese|francese]] "La grande giostra"), l'[[asso dell'aviazione|asso]] [[Francia|francese]] [[Pierre Clostermann]] afferma di essere stato il primo Alleato ad ingaggiare un combattimento con uno ''Pfeil'', nell'aprile del [[1945]]. Mentre conduceva una formazione di quattro [[Hawker Tempest]] del Terzo Squadrone della [[Royal Air Force]] (RAF) sulla Germania del Nord incontrò per caso un Do 335 che stava volando da solo alla massima velocità e a bassissima quota. Non appena si accorse degli aerei britannici, il pilota tedesco invertì la rotta per tentare la fuga. A dispetto della loro grande velocità, i [[Hawker Tempest|Tempest]] della RAF non riuscirono a raggiungerlo.<ref name="urlLuftwaffe Resource Center - Fighters/Destroyers - A Warbirds Resource Group Site">{{Cita web | url =http://www.warbirdsresourcegroup.org/LRG/do335.html | titolo = Luftwaffe Resource Center - Fighters/Destroyers - A Warbirds Resource Group Site| autore = | data = | lingua = en| accesso = }}</ref>
 
== Versioni ==
[[File:Dornier Do 335.svg|right|300px]]
'''Costruiti'''
* '''Do 335 A-0''' : 10 esemplari pre-produzione.
* '''Do 335 A-1''' : monoposto di caccia-bombardiere.
 
'''Progettati'''
* '''Do 335A-4''': modello da ricognizione dotato di due fotocamere 50/30-kameror Rb. Ne sono stati costruiti 14 e altri sei erano in costruzione quando la guerra finì.
* '''Do 335A-6''': a due posti versione caccia notturno dotato di radar [[FuG 202 Lichtenstein]] e [[FuG 350 Naxos]].
* '''Do 335A-10''': velivolo da addestramento.
* '''Do 335A-12''': velivolo da addestramento.
* '''Do 335B-1''': aereo da combattimento pesante dotato di due MG 151/20 da 20 millimetri.
* '''Do 335B-2''': aereo da combattimento pesante dotato di due MK 103 da 30 millimetri.
* '''Do 335B-3''': velivolo pesante da combattimento dotato di due motori [[Daimler-Benz DB 603|DB603]] LA da 1566&nbsp;kW.
* '''Do 335B-4''': caccia pesante, con un design dell'ala leggermente modificato.
* '''Do 335B-5''': caccia notturno, variante del B-1.
* '''Do 335B-6''': caccia notturno, variante del B-2.
* '''Do 335B-7''': caccia notturno, variante del B-3.
* '''Do 335B-8''': caccia notturno variante del B-4.
* '''Do 435''': aereo a due posti da combattimento notturno. Nessun esemplare prodotto.
* '''Do 535''': progetto di collaborazione con [[Heinkel]], ridesignato [[Heinkel He 535]], in cui il motore a poppa sarebbe stato sostituito da un motore [[turbogetto]]. Nessun esemplare prodotto.
 
== Utilizzatori ==
;{{DEU 1933-1945}}
* [[Luftwaffe (Wehrmacht)|Luftwaffe]]
 
== Esemplari attualmente esistenti ==
[[File:100 3125.JPG|thumb|Un'altra vista del Do 335 (VG+PH) esposto al Udvar-Hazy National Air and Space Museum.]]
[[File:Do335 Smithsonian.jpg|thumb|Vista frontale del Do 335 (VG+PH) esposto al Udvar-Hazy National Air and Space Museum.]]
L'unico Do 335 sopravvissuto fu il secondo di preproduzione Do 335 A-0, rinominato A-02, numero di costruzione (Werknummer) 240102 e [[Codice di registrazione degli aeromobili|marche]] VG+PH, assemblato alla Dornier di [[Oberpfaffenhofen]] ([[Germania|Germania Meridionale]]) il 16 aprile [[1945]].
 
L'esemplare fu catturato all'occupazione dello stabilimento dagli alleati, il 22 aprile 1945. L'aereo fu provato in volo da una pista in erba, da [[Monaco di Baviera]], fino a [[Cherbourg]], in [[Francia]], scortato da due [[North American P-51 Mustang|P-51 Mustang]]. Il Do 335 riuscì facilmente a distanziarli, arrivando a Cherbourg 45 minuti prima. Il VG+PH fu uno dei due Do 335 spediti negli [[Stati Uniti d'America]] con la [[portaerei di scorta]] [[HMS Reaper|HMS ''Reaper'']], unità della [[Regno Unito|britannica]] [[Royal Navy]], insieme ad altri aerei tedeschi catturati, per essere testati da un programma dell'[[United States Army Air Force|USAAF]] chiamato "Operazione Cavalluccio Marino". Un Do 335, re-immatricolato con le marche FE-1012, fu testato dall'USAAF nei primi mesi del [[1946]] presso la base aerea di [[Freeman Field]], nell'[[Indiana]]. Il suo destino finale è ignoto.
 
Il VG+PH fu consegnato alla [[United States Navy]], la [[marina militare]] statunitense, per avviarlo ad una serie di valutazioni comparative presso il Centro di Test e Valutazione alla stazione aeronavale di [[Patuxent River]], nel [[Maryland]]. Dopo una serie di test, dal [[1945]] al [[1948]], l'aereo giacque nel deposito all'aperto della stazione aeronavale di [[Norfolk (Virginia)|Norfolk]]. Nel [[1961]] fu donato al museo aereo nazionale dello [[Smithsonian Institution]] e ci rimase per alcuni anni in cattive condizioni, finché fu spostato nel museo nazionale aerospaziale di [[Suitland-Silver Hill|Silver Hill]], nel [[Maryland]]. Nell'ottobre del [[1974]] il VG+PH fu riportato allo stabilimento Dornier di Oberpfaffenhofen, in [[Germania]] (dov'era prodotto l'[[Dassault-Dornier Alpha Jet|Alpha Jet]]) per un restauro totale.
 
Nel [[1975]] l'aereo fu restaurato dallo staff della Dornier, che comprendeva ancora maestranze che avevano lavorato sugli aerei originali, e che rimasero molto soddisfatte nel constatare che le cariche di esplosivo per staccare la coda ed il motore posteriore dopo trent'anni erano ancora funzionanti. A restauro completato, il Do 335 fu esibito all'Airshow di [[Hannover]], in [[Germania]], dall'1 al 9 maggio [[1976]]. Dopo l'Airshow, l'aereo fu esposto al [[Deutsches Museum]] a [[Monaco di Baviera]], dove rimase fino al [[1986]], anno in cui fu riportato a Silver Hill, nel [[Maryland]].
 
Il VG+PH può essere ammirato ancora oggi all'[[Steven F. Udvar-Hazy Center|Udvar-Hazy]] [[National Air and Space Museum]] a [[Washington (distretto di Columbia)|Washington, DC]], [[Stati Uniti]], restaurato ed esposto fianco a fianco ad altri esemplari di aerei tedeschi dell'ultimo periodo della guerra, come l'[[Arado Ar 234|Arado Ar 234 B-2 "Blitz"]] e l'unico esemplare rimasto di [[Heinkel He 219|Heinkel He 219 A "Uhu"]].<ref name="urlDornier Do 335 A-0 Pfeil (Arrow) - Smithsonian National Air and Space Museum"/>
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
* {{Cita libro| autore=Nico Sgarlato|titolo=I distruttori. Me.110, Me.210/410, Ju.88C, Do.335|editore=Delta Editrice}}
* {{Cita libro | autore = Manfred Griehl | titolo = Dornier Do 335, 435, 635 | lingua = de| editore = Motorbuch Verlag | città = | anno = 2004 | isbn = 3-613-02380-6}}
* {{Cita libro | autore = Enzo Angelucci |autore2= Paolo Matricardi | titolo = World Aircraft. World War II - Part II. USA. Japan. U.S.S.R. Australia. New Zealand. South Africa. China. Brazil. | lingua = en| editore = Sampson Low|città = London | anno = 1978 | isbn = 0-562-00096-8|cid=Angelucci and Matricardi 1978}}
* {{Cita libro | autore = | titolo = Monarch 2, Dornier 335 Arrow (Icru Report) |lingua = en| editore = Monogram Aviation Publications | città = Boylston, Mass | anno = 1998 | isbn = 0-914144-52-9}}
* {{Cita libro | autore = Gerhard Roletschek|autore2=Eddie J. Creek | titolo = Dornier Do 335: The Luftwaffe's Fastest Piston-Engine Fighter | lingua = en| editore = Classic Publications | città = | anno = 2007 | isbn = 1-903223-67-9|cid=Roletschek e Creek 2007}}
* {{Cita libro | autore = Nowarra, Heinz J. | titolo = Dornier Do 335 " Pfeil": The Last and Best Piston-Engine Fighter of the Luftwaffe (Schiffer Military History) | lingua = en| editore = Schiffer Publishing | città = West Chester, Penn | anno = 1989 | isbn = 0-88740-189-9 }}
* {{Cita libro | autore = E. J. Creek|autore2=J. Clinton Smith| titolo = Dornier 335 |lingua = en| editore = Monogram Aviation Publications | città = Boylston, Mass | anno = 1983 | isbn = 0-914144-21-9 }}
*{{Cita libro | autore = David Mondey | titolo = The Concise Guide to Axis Aircraft of World War II: The Warplanes of Germany, Italy and Japan During World War II | lingua = en| editore = Chancellor Press | città = London | anno = 2000 | isbn = 1-85152-966-7 }}
* {{Cita libro|cognome=Nowarra|nome=Heinz J.|titolo=Die Deutsche Luftrüstung 1933-1945|editore=Bernard & Graeffe Verlag|città=Koblenz|anno=1993|lingua=tedesco|isbn=3-7637-5464-4|cid=Nowarra 1993}}
* {{cita libro|cognome=Angelucci |nome=Enzo |autore2=Paolo Matricardi |titolo=Guida agli Aeroplani di tutto il Mondo (Vol.4) |anno=1979 |editore=Arnoldo Mondadori Editore |città=Milano |}}
*{{Cita libro | autore = Rüdiger Kosin | titolo = German Fighter Since 1915 | editore = Putnam Aeronautical | città = London | anno = 2003 | pagine = 163-165| isbn = 0-85177-822-4|cid=Rüdiger 2003 }}
 
Consultabili:
*{{Cita libro|autore=Jean-Denis G. G. Lepage|titolo=Aircraft of the Luftwaffe, 1935-1945: an illustrated guide|url=http://books.google.com/books?id=hdQBTcscxyQC&pg=PA233|data=30 aprile 2009|editore=McFarland|isbn=978-0-7864-3937-9|pagine=233–}}
*{{Cita libro|autore=Harold A. Skaarup|titolo=Maryland, Virginia, and Washington D.C. Warbird Survivors 2003: A Handbook on Where to Find Them|url=http://books.google.com/books?id=72ZqiWhTCMYC&pg=PA100|data=1º aprile 2003|editore=iUniverse|isbn=978-0-595-27412-3|pagine=100–}}
*{{Cita libro|autore=Roger Ford|titolo=Germany's Secret Weapons in World War II|url=http://books.google.com/books?id=lU8xBhe9ntsC&pg=PA26|data=21 maggio 2000|editore=Zenith Imprint|isbn=978-0-7603-0847-9|pagine=26–}}
*{{Cita libro|autore=Harold Skaarup|titolo=RCAF War Prize Flights, German and Japanese Warbird Survivors|url=http://books.google.com/books?id=TlYr15Qok4UC&pg=PA72|data=30 maggio 2006|editore=iUniverse|isbn=978-0-595-39602-3|pagine=72–}}
*{{Cita libro|autore=Wolfgang W. E. Samuel|titolo=American raiders: the race to capture the Luftwaffe's secrets|url=http://books.google.com/books?id=0E7MEK4D2OkC&pg=PA279|data=1º maggio 2004|editore=Univ. Press of Mississippi|isbn=978-1-57806-649-0|pagine=279–}}
*{{Cita libro|autore=Mike Spick|titolo=The Illustrated Directory of Fighters|url=http://books.google.com/books?id=p40nOZgeh84C&pg=PA122|data=5 agosto 2002|editore=Zenith Imprint|isbn=978-0-7603-1343-5|pagine=122–}}
*{{Cita libro|autore=R. R. "Boom" Powell|titolo=Operation Magpie: An Aviation Thriller|url=http://books.google.com/books?id=99W04ys4CQcC&pg=PT367|editore=Pacifica Military History|isbn=978-1-890988-56-2|pagine=367–}}
 
== Voci correlate ==
* [[Marina Militare (Italia)|Marina Militare]]
*[[Aerei della Luftwaffe nella seconda guerra mondiale]]
* [[Corpo di stato maggiore della Marina Militare]]
 
* [[Corpo del genio navale]]
=== Velivoli comparabili ===
* [[Corpo sanitario militare marittimo]]
*[[Jona 10]]
* [[Corpo di commissariato militare marittimo]]
*[[Fokker D.XXIII]]
* [[Corpo delle capitanerie di porto - Guardia Costiera]]
*[[Moskalev SAM-13]]
* [[Corpo degli equipaggi militari marittimi]]
*[[Cessna O-2 Skymaster]]
*[[Dornier Do 635]]
*[[Dornier P 256]]
*[[De Havilland Hornet]]
*[[Grumman F7F Tigercat]]
*[[Kyūshū J7W]]
*[[Messerschmitt Me 410]] Hornisse
* [[Saab 21]]
*[[Tachikawa Ki-94]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
 
== Collegamenti esterni ==
*{{cita web|http://www.marina.difesa.it/uominimezzi/ufficiali/corpimarina/Pagine/Arminavali.aspx|Sito istituzionale}}
* {{cita web|autore=Bert Hartmann|url=http://www.luftarchiv.de/index.htm?http://www.luftarchiv.de/flugzeuge/dornier/do335.htm |titolo=Dornier Do 335 und Göppingen Gö 9|accesso=13 novembre 2008|lingua=de|editore=http://www.luftarchiv.de|sito=Luftarchiv.de|data=27 dicembre 2007}}
* {{cita web|autore=John Hayles|url=http://www.aeroflight.co.uk/types/germany/dornier/do_335/do335.htm|titolo=Dornier Do 335|accesso=13 novembre 2008|lingua=en|editore=http://www.aeroflight.co.uk/index.html|sito=Aeroflight|data=}}
*{{Cita web| url =http://base13.glasnet.ru/wol/do/335.htm| titolo =Крылья люфтваффе - Do.335| autore =| data =| lingua =ru| accesso =| urlmorto =sì| urlarchivio =https://web.archive.org/web/20090701150215/http://base13.glasnet.ru/wol/do/335.htm| dataarchivio =1º luglio 2009}}
*{{Cita web | url = http://www.airwar.ru/enc/fww2/do335.html | titolo = Dornier Do.335 Pfeil | autore = | data = | lingua = ru| accesso = }}
 
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