Progetto Habakkuk e Back to Now (Labelle): differenze tra le pagine

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Back to Now (Labelle)
 
Riga 1:
{{Album
{{Infobox nave
|titolo = Back to Now
|Categoria=portaerei
|artista = Labelle
|Nome=Portaerei Habakkuk
|tipo album = Studio
|Immagine=Habakukk aircraft 01.jpg
|giornomese = 21 ottobre
||Didascalia=Schema della portaerei Habakkuk
|anno = 2008
|Bandiera={{insegna navale|GBR}}
|durata = 49:22
|Bandiera2=
|numero di dischi = 1
|Bandiera3=
|numero di tracce = 10
<!-- Sezione descrizione generale -->
|genere = R&B
|Tipo=[[portaerei]]
|genere2 = soul
|Classe=
|genere3 = rock
|Numero_unità=
|nota genere = <ref name="AM"/><ref name="VV"/>
|Costruttori=
|nota genere2 = <ref name="BBC"/><ref name="EW"/>
|Cantiere=
|nota genere3 = <ref name="BBC"/><ref name="VV"/>
|Identificazione=
|etichetta = Verve Records
|Ordine=
|produttore = Kenneth Reynolds (esec.), Vicki Wickham (esec.), Zuri Edwards (esec.), [[Lenny Kravitz]], [[Wyclef Jean]], [[Gamble & Huff]]
|Impostazione=
|registrato = Wally Helder Studios, San Francisco
|Varo=
|precedente = [[Chameleon (Labelle)|Chameleon]]
|Completamento=
|anno precedente = 1976
|Entrata_in_servizio=
|successivo =
|Proprietario=[[Gran Bretagna]]
|anno successivo =
|Radiazione=
|Destino_finale=
<!-- Sezione caratteristiche generali -->
|Dislocamento=2.000.000 t
|Stazza_lorda=
|Lunghezza=ca 600
|Larghezza=ca 92
|Altezza=
|Pescaggio= ca 46
|Profondità_operativa=12
|Ponte_di_volo=
|Propulsione=26 motori (tot. 33.000 CV)
|Velocità=10
|Velocità_km=
|Autonomia=
|Capacità_di_carico=
|Mezzi_aerei=150 aerei
|Equipaggio=
|Passeggeri=
|Sistemi_difensivi=mitragliatrici antiaeree
|Armamento=40 torrette con cannoni da 4,5" DP
|Corazzatura=
|Note=
|Ref=Tratto da<ref name=perutz/>
}}
'''''Back to Now''''' è il settimo e ultimo [[album in studio|album]] del [[gruppo musicale]] [[Stati Uniti d'America|statunitense]] [[Labelle]], pubblicato nel 2008 dalla Verve Records, a distanza di circa 33 anni dallo scioglimento del gruppo avvenuto nel 1976.<ref name="BBC"/><ref name="VV"/> Il disco arriva alla posizione numero 45 sulla ''[[Billboard 200]]''.<ref>{{en}} [https://web.archive.org/web/20150714114124/http://www.billboard.com/artist/306303/labelle/chart?f=305 Labelle - Billboard 200], billboard.com.</ref>
Il '''progetto Habakkuk''' o '''Habbakuk''' (variante di pronuncia) era un progetto avviato dalla [[Gran Bretagna]] durante la [[seconda guerra mondiale]] che prevedeva la realizzazione di una [[portaerei]] realizzata in [[pykrete]] (una sostanza costituita da [[cellulosa]] e [[ghiaccio]]<ref>{{en}} Andrew Roberts, ''Master and Commander'', 4 maggio 2010, pp. 736.</ref>), da impiegare contro gli [[U-Boot]] [[Germania nazista|tedeschi]] nel mezzo dell'[[Oceano Atlantico|Atlantico]], in una zona che era al di fuori del raggio d'azione degli aerei con basi a terra.
 
{{recensioni album
== Storia ==
|recensione1= [[AllMusic]]
=== Concetto iniziale ===
|giudizio1= {{Rating|3|5}}<ref name="AM"> {{en}} [https://www.allmusic.com/album/back-to-now-mw0000793786 Back to Now], allmusic.com.</ref>
[[Geoffrey Pyke]] era un vecchio amico dello scienziato britannico [[John Desmond Bernal|J.D. Bernal]] ed era stato raccomandato a [[Lord Mountbatten]], capo del ''Combined Operations'', dal ministro del gabinetto [[Leo Amery]]. Pyke aveva lavorato presso il ''Combined Operations Headquarters'' (COHQ) al fianco di Bernal ed era considerato come un genio da Mountbatten.<ref name=swann>{{en}} {{Cita libro|cognome= Swann |nome= Brenda |autore2=Francis Aprahamian |titolo= ''J.D. Bernal: A Life in Science and Politics'' |editore= Verso |anno= 1999 |città= | isbn = 1-85984-854-0}}</ref> Pyke concepì l'idea di Habbakuk mentre si trovava negli Stati Uniti e stava organizzando la produzione degli [[M29 Weasel]] per il [[progetto Plough]], uno schema per assemblare un'unità d'élite per le operazioni invernali in Norvegia, in Romania e sulle Alpi italiane.<ref name=swann/> Il problema era che allumino ed acciaio erano in scarsa disponibilità e venivano richiesti per altre applicazioni. Pyke si rese conto che la risposta era il ghiaccio, che poteva essere prodotto con l'1% di energia necesario per l'equivalente massa d'acciaio. Lui propose che un iceberg, naturale o artificiale, venisse livellato per fornire una pista e modellato per ricoverare gli aerei. Da New York nel dicembre del [[1942]], Pyke inviò la proposta tramite una valigia diplomatica al COHQ, con un'etichetta che vietava a chiunque tranne Mountbatten di aprire il pacchetto. Mountbatten a sua volta passò la proposta di Pyke a [[Winston Churchill]], che inizialmente ne fu entusiasta.<ref name=perutz>{{en}} {{Cita libro|cognome= Perutz |nome= Max F. |titolo= ''I Wish I'd Made You Angry Earlier: Essays on Science, Scientists and Humanity'' |editore= Oxford University Press |anno= 2002 |città= |pp= 86–87 | isbn = 0-19-859027-X}}</ref>
|recensione2= [[Robert Christgau]]
|giudizio2= taglio<ref name="RC">{{en}} [https://www.robertchristgau.com/get_artist2.php?id=769 Labelle (extended)], robertchristgau.com.</ref>
|recensione3=''[[The Village Voice]]''
|giudizio3=positivo<ref name="VV">{{en}} [https://www.villagevoice.com/2008/11/05/labelle-update-their-sound-on-back-to-now-but-not-too-much/ Labelle Update Their Sound on Back to Now, But Not Too Much], rollingstone.com.</ref>
|recensione4=BBC Music
|giudizio4=positivo<ref name="BBC">{{en}} [https://www.bbc.co.uk/music/reviews/22xm/ Back to Now], bbc.co.uk.</ref>
|recensione5=''[[Entertainment Weekly]]''
|giudizio5=B<ref name="EW">{{en}} [https://ew.com/article/2008/10/15/back-now/ Back to Now], ew.com.</ref>
}}
 
==Tracce==
Pyke non fu il primo a suggerire un punto di sosta galleggiante per gli aerei, e neppure il primo a suggerire che tale isola galleggiante avrebbe potuto essere fatto di ghiaccio. Infatti, uno scienziato tedesco, il dottor von Gerke Waldenburg, aveva proposto l'idea e svolto alcuni esperimenti preliminari presso il [[lago di Zurigo]] nel 1930.<ref>{{en}} {{Cita web|autore= |data= ottobre 1932 |titolo= Ice Island in Mid-Atlantic Proposed |sito= Moder Mechanix |url= http://blog.modernmechanix.com/issue/?magname=ModernMechanix&magdate=10-1932 |accesso= 18 febbraio 2009 }}</ref> L'idea era talmente ricorrente che nel 1940 l'idea di un'isola di ghiaccio era stata diffusa in tutto l'[[Ammiragliato (Regno Unito)|Ammiragliato]], ma venne trattata come uno scherzo da parte dei funzionari, tra cui [[Nevil Shute]], che diffuse un memorandum nel quale raccolse i commenti sempre più sarcastici. Il documento avrebbe dovuto essere recuperato poco prima che raggiungesse la casella di posta del [[Primo lord del mare]].<ref>{{en}} Terrell, Edward, ''Admiralty Brief: The Story of Inventions that Contributed to Victory in the Battle of the Atlantic''. London: Harrap, 1958, p. 27</ref>
Testi di Nona Hendryx eccetto dove indicato, musiche di David Rubinson.
 
{{Tracklist
L'imbarcazione doveva avere una lunghezza di circa 2.000 piedi (610 metri) e una larghezza di circa 300 (91 metri), con un ponte continuo della profondità di 200 piedi (61 metri) e pareti dello scafo dello spessore di 40 piedi (12 metri).<ref name=swann/> Il [[pescaggio]] previsto era di 150 piedi e la stazza doveva ammontare, secondo stime, a più di 2 milioni di tonnellate (per fare un paragone una portaerei della [[Classe Essex (portaerei)|classe Essex]] aveva un tonnellaggio di circa 30.000 t); si sarebbe dovuta realizzare in [[Canada]] utilizzando, tra gli altri materiali, 280.000 blocchi di ghiaccio.<ref name=Perutz>{{en}} M. F. Perutz, ''[http://www.igsoc.org:8080/journal/1/3/igs_journal_vol01_issue003_pg95-104.pdf A Description of the Iceberg Aircraft Carrier and the Bearing of the Mechanical Properties of Frozen Wood Pulp upon Some Problems of Glacier Flow] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20150329042052/http://www.igsoc.org:8080/journal/1/3/igs_journal_vol01_issue003_pg95-104.pdf |data=29 marzo 2015 }}'', The Journal of Glaciology 1 (3): 95–104, 1948.</ref>
| title1 = Candelight
 
| writer1 = Nona Hendryx
Nel [[1943]] la [[Montreal Engineering Company Ltd.]] (l'attuale AMEC), dietro richiesta del Primo Ministro Winston Churchill, accettò la sua prima commessa da un'organizzazione estera: il "progetto Habbakuk" appunto, nome in codice utilizzato per designare l'inusuale idea dell'ammiragliato britannico.<ref name=Perutz/>
| length1 = 4:41
 
| title2 = Roll Out
Il progetto iniziale prevedeva il taglio di enormi lastre di ghiaccio dai ghiacciai artici e il loro trasporto nel medio Atlantico per utilizzarle come piste di atterraggio (una combinazione tra un iceberg e una portaerei). Il progetto, tuttavia, si rivelò ben presto irrealizzabile e gli studi si spostarono quindi sulla realizzazione di un'imbarcazione convenzionale, assemblata con materiali analoghi.<ref name=Perutz/>
| note2 = feat. [[Wyclef Jean]]
 
| writer2 = Hendryx, Wyclef Jean, Jerry Duplessis, Patti LaBelle, Sarah Dash
Il nuovo progetto fu perfezionato nel corso dello stesso anno. Il materiale originale fu sostituito da una mistura di ghiaccio e cellulosa, noto come [[pykrete]] (dal nome dell'ideatore del "progetto Habbakuk"). Il pescaggio della nave le avrebbe reso pressoché impossibile l'attracco in un porto. All'interno del vascello un impianto refrigerante avrebbe mantenuto l'intera struttura allo stato solido. La nave, sia pur dotata di una manovrabilità molto ridotta, avrebbe avuto una velocità di circa 10 nodi (18&nbsp;km orari), grazie all'utilizzo di ben 26 motori elettrici montati su [[Gondola (aviazione)|gondole]] esterne, in quanto i motori interni avrebbero generato un calore eccessivo. L'imbarcazione sarebbe dovuta essere lunga 600 metri. L'armamento previsto includeva 40 torrette a doppia canna con cannoni da 4,5" a doppio uso (antiaereo ed antinave), oltre alle mitragliatrici/cannoni leggeri antiaerei, potendo inoltre ospitare fino a 150 bombardieri bimotore o caccia bimotore.<ref name=perutz/>
| length2 = 3:51
 
| title3 = Superlover
Un blocco di pykrete era potenzialmente indistruttibile, proprio grazie alla sua originale conformazione, che lo rendeva inattaccabile dalle armi convenzionali, a patto che fosse mantenuto a basse temperature, infatti essendo formata da un 14% di fibra di legno e 86% da acqua,<ref>{{en}} [http://www.cabinetmagazine.org/issues/7/floatingisland.php The Floating Island] su cabinetmagazine.org</ref> ha una resistenza di 77.3&nbsp;kg/cm², rispetto al ghiacco che ne ha 43.6&nbsp;kg/cm².<ref name=Perutz/><ref>{{en}} [http://www.idyllramblings.com/2010/03/pykrete-the-unbreakable-ice.html Pykrete: The Unbreakable Ice] su idyllramblings.com</ref>
| writer3 = Hendryx, Labelle, Dash
 
| length3 = 4:14
Un singolare episodio è associato alla dimostrazione della solidità di questo materiale. Alla [[conferenza di Québec (1943)|conferenza di Québec del 1943]] Lord Mountbatten portò un blocco di pykrete da mostrare ai convenuti, affinché il progetto potesse ricevere l'approvazione dei Capi di Stato e degli ammiragli. Egli entrò con un blocco di ghiaccio e uno di pykrete, e li depose per terra. Estrasse la sua pistola di servizio e sparò contro il ghiaccio che si frantumò. Fece nuovamente fuoco, questa volta contro il blocco di pykrete. Il proiettile rimbalzò sulla lastra, sfiorando la gamba dell'ammiraglio [[Ernest King]], conficcandosi poi nel muro (Brooke raccontò che il proiettile dopo il rimbalzo ronzò via come un'ape,<ref>{{en}} {{Cita pubblicazione|cognome= Alanbrooke |nome= Field Marshal Lord |curatore-nome1= Alex |curatore-cognome1= Danchev |curatore-nome2= Daniel |curatore-cognome2= Todman |titolo= ''War Diaries 1939–1945'' |editore= Phoenix Press |anno= 2001 |isbn = 1-84212-526-5 |posizione= entry for 19 agosto 1943}}</ref> mentre secondo King invece gli passò vicino ai pantaloni<ref>{{en}} {{Cita libro|cognome= King |nome= Ernest |cognome2= Whitehill |nome2= Walter Muir |titolo= Fleet Admiral King: A Naval Record |editore= [[W. W. Norton & Company]] |anno= 1952 |città= [[New York City]] |isbn = 0-7858-1302-0}}</ref>). Gli astanti rimasero a quanto pare fortemente impressionati da questa dimostrazione, poco ortodossa ma efficace.<ref>Jonathan Dimbleby, ''La battaglia decisiva della seconda guerra mondiale'', Newton Compton Editori</ref>
| title4 = System
 
| writer4 = Hendryx
Fu ipotizzato uno stanziamento di 70 milioni di dollari e l'impiego di 8.000 persone per poter portare a termine il progetto in otto mesi, un dispendio di risorse che tuttavia il [[Regno Unito]] non era intenzionato a compiere per un'arma sperimentale.<ref name=Perutz/>
| length4 = 5:32
 
| title5 = The Truth Will Set You Free
L'abbandono definitivo tuttavia si ebbe solo nel [[1944]], quando il problema degli [[U-Boot]] operanti nel medio Atlantico era stato risolto.<ref name=Perutz/>
| writer5 = Barry Borden, Michael Keck, Gary Moore, Joyce Kennedy, Jerry Seay, Glenn Murdock
 
| length5 =4:58
=== Nome in codice ===
| title6 = Without You in My Life
Il [[nome in codice]] del progetto sembra essere stato costantemente scritto "Habbakuk" nei documenti ufficiali di allora. Ciò può infatti essere stato proprio un errore dello stesso Pyke, come appare in un documento apparentemente scritto da lui (anche se non firmato). Tuttavia, le pubblicazioni del dopoguerra da parte di persone interessate al progetto, come ad esempio Perutz e Goodeve, hanno ripristinato la corretta ortografia, con una "b" e tre "k". Il nome è un riferimento all'ambizioso obiettivo del progetto descritto dal profeta [[Abacuc]].<ref>Abacuc 1:5V</ref> [[David Lampe]], nel suo libro, ''Pyke, the Unknown Genius'', afferma che il nome deriva dal ''[[Candido]]'' di [[Voltaire]] ed è stato trascritto male dalla sua segretaria canadese. Tuttavia, tale parola non appare effettivamente in questo testo.<ref name="Gutenberg">{{en}} [http://www.gutenberg.org/ebooks/19942 Voltaire's ''Candide''] at gutenberg.org</ref>
| writer6 = Hendryx, Dash, LaBelle, Kenneth Gamble
 
| lenght6 = 5:29
=== Pykrete ===
| title7 = Tears for the World
[[File:Block_of_pykrete.jpg|thumb|left|Un blocco di [[pykrete]]]]
| writer7 = Gamble, LaBelle, Leon A. Huff
Nei primi mesi del 1942 Pyke e Bernal vennero chiamati da [[Max Perutz]] per determinare se un banco di ghiaccio abbastanza grande fosse in grado di resistere alle condizioni atlantiche e se poteva essere costruito in tempi brevi. Perutz sottolineò che gli iceberg naturali hanno una superficie che fuoriesce dall'acqua troppo piccola per adattarla a pista di atterraggio, e sono inclini a ribaltamenti improvvisi. Il progetto sarebbe stato abbandonato se non fosse stato per l'invenzione della [[pykrete]], una miscela di acqua e pasta di legno che, quando congelata è più forte del ghiaccio normale, con una fusione più lenta e che quindi non permetterebbe alla "nave" di affondare. È stato suggerito che Pyke si ispirò alle slitte degli Inuit che erano rinforzate con del muschio.<ref>{{en}} {{Cita libro|cognome= Gay |nome= Hannah |titolo= ''The History of Imperial College, London, 1907-2007'' |editore= Imperial College Press |anno= 2007 |p= 273 | isbn = 1-86094-708-5}}</ref> Questo è probabilmente era falso, come il materiale che è stato originariamente descritto in un articolo di [[Herman Francis Mark]] e Hohenstein a Brooklyn.<ref>{{en}} Walter Peter Hohenstein (1908 - 1987), [http://www.wikitree.com/wiki/Hohenstein-2 bio]</ref>
| length7 = 4:33
 
| title8 = Dear Rosa
La pykrete poteva essere lavorata come il legno e gettato in forme come il metallo, e una volta immersa in acqua si riusciva a formare un guscio isolante di pasta di legno bagnato sulla sua superficie in grado di proteggere il suo interno da ulteriori fusioni. Tuttavia, Perutz trovò un problema: il ghiaccio ha uno [[scorrimento viscoso]] e nei suoi test ha dimostrato che una nave di pykrete si sarebbe lentamente afflosciata se non fosse stata raffreddata a -16&nbsp;°C. Per realizzare tale superficie, la nave dovrebbe essere protetta da un isolamento, e avrebbe bisogno di un impianto di refrigerazione e di un complicato sistema di condutture.<ref name=Perutz/>
| writer8 = Hendryx, Roni Morgan, Michael Waters
 
| length8 = 6:47
Perutz procedette a condurre esperimenti sulla fattibilità della pykrete e sulla sua composizione ottimale in una località segreta al di sotto dello Smithfield Meat Market (mercato di carne di Smithfield) presso la [[Città di Londra]].<ref>{{en}} {{Cita pubblicazione |cognome= Gratzer |nome= Walter |titolo= Max Perutz (1914–2002) |rivista= Current Biology |volume= 12 |numero= 5 |pp= R152–R154 |data= 5 marzo 2002 |url= http://download.current-biology.com/pdfs/0960-9822/PIIS0960982202007273.pdf |formato= PDF |doi= 10.1016/S0960-9822(02)00727-3 |accesso= 12 gennaio 2008 |urlmorto= sì |urlarchivio= https://wayback.archive-it.org/all/20081216215047/http://download.current-biology.com/pdfs/0960-9822/PIIS0960982202007273.pdf |dataarchivio= 16 dicembre 2008 }}</ref><ref>{{en}} {{Cita pubblicazione|cognome= Ramaseshan |nome= S |titolo= Max Perutz (1914–2002) |rivista= Current Science |volume= 82 |pp= 586–590 |data= 10 marzo 2002 |editore= Indian Academy of Sciences | issn = 0011-3891 | id = 2289/728}}</ref> La ricerca si svolse in una cella frigorifera per la carne dietro ad uno schermo protettivo con carcasse di animali congelati.<ref name = cabinet>{{en}} {{Cita pubblicazione|cognome= Collins |nome= Paul |titolo= The Floating Island |rivista= Cabinet Magazine |numero= 7 |anno= 2002 |url= http://www.cabinetmagazine.org/issues/7/floatingisland.php |accesso= 12 gennaio 2008}}</ref>
| title9 = How Long
 
| writer9 = Hendryx, LaBelle, Dash
=== Modello in scala ===
| lenght9 = 4:33
Fu presa la decisione di costruire un modello su larga scala presso il [[parco nazionale di Jasper]] in [[Canada]] per poter esaminare le tecniche di isolamento e di refrigerazione, e per vedere come la pykrete avrebbe resistito ai colpi d'artiglieria ed agli esplosivi. I grandi blocchi di ghiaccio furono presi dal lago Louise in [[Alberta]], e un piccolo prototipo venne costruito presso il lago Patricia sempre in Alberta; esso misura solo 18 metri per 9 metri, con un peso di 1.000 tonnellate e mantenuti congelati da un motore a 1 CV.<ref name=cabinet/> Il lavoro è stato fatto da [[obiettori di coscienza]] ai quali non è mai stato raccontato quello che stavano costruendo.<ref>http://www.mennonitehistorian.ca/29.3.MHSep03.pdf, p. 4</ref>
| title10 = Miss Otis Regrets
 
| writer10 = Cole Porter
I canadesi erano fiduciosi circa la costruzione della prima nave per il 1944. I materiali necessari furono messi a loro disposizione sotto forma di 300.000 tonnellate di pasta di legno, 25.000 tonnellate di [[truciolato]], 35.000 tonnellate di legname e 10.000 tonnellate di acciaio. Il costo era stato stimato a £ 700.000.<ref name=brown/>
| lenght10 = 4:39
 
}}
A maggio il problema dello scorrimento viscoso era diventato maggiormente grave e fu ovvio che l'attuale armatura non era sufficiente, così come l'isolamento attorno allo scafo della nave. Ciò causò un aumento nella stima dei costi pari a 2,5 milioni di £. Inoltre, i canadesi avevano deciso che sarebbe stato poco pratico portare a termine il progetto "la prossima stagione". Bernal e Pyke furono costretti a concludere che nessuna nave Habbakuk sarebbe stata pronta per il 1944.<ref name=brown/>
;Tracce bonus su iTunes
 
{{Tracklist
Pyke fu escluso dalla pianificazione della nave Habbakuk, nel tentativo di garantire la partecipazione degli Stati Uniti, una decisione che Bernal sosteneva. Il fattore principale di questa decisione furono alcuni disaccordi di Pyke con il personale americano sul [[progetto Plough]].<ref name=adelman>{{en}} {{Cita libro|cognome= Adelman |nome= Robert H. |autore2=George Walton |titolo= ''The Devil's Brigade'' |editore= Naval Institute Press |anno= 2004 |città= | isbn = 1-59114-004-8}}</ref>
| title11 = [[You Make Me Feel (Mighty Real)]]
 
| length11 = 4:31
Nell'estate del 1943, architetti e ingegneri navali continuarono a lavorare sul progetto Habbakuk assieme a Bernal e a Perutz. I requisiti per la nave diventarono sempre più esigenti: l'Ammiragliato voleva uno scafo a prova di siluro e quindi doveva avere uno spessore di almeno 12&nbsp;m. La [[Fleet Air Arm]] decise inoltre che i bombardieri pesanti dovevano essere in grado di decollare da questo, il che significava che il ponte doveva essere lungo almeno 610&nbsp;m. Anche la manovrabilità della nave creò problemi; inizialmente erano previsti motori su entrambi i lati per poter direzionare la nave, ma la Royal Navy decise che un timone era essenziale. Tuttavia, il problema di montare e controllare un timone di 30&nbsp;m di altezza non fu mai risolto.<ref name=brown/>
}}
 
Il prototipo impiegò tre estati per sciogliersi completamente.<ref name=Perutz/>
 
=== Varianti ===
Alcuni architetti navali proposero tre versioni alternative all'idea iniziale di Pyke, i quali furono discussi in una riunione con i Capi di Stato Maggiore nell'agosto del 1943:<ref>{{de}} ''[http://www.spiegel.de/fotostrecke/groteskes-kriegsgeraet-waffen-des-wahnsinns-fotostrecke-108279.html Groteskes Kriegsgerät: Waffen des Wahnsinns]'', su spiegel.de, 19 gennaio 2015</ref>
* Habbakuk I (presto scartato) sarebbe stato realizzato in legno;
* Habbakuk II era più vicino al modello COHQ e sarebbe stata una grande e lenta nave sempre in pykrete con armatura in acciaio con una lunghezza di 1200 metri e una larghezza di 180 metri;
* Habbakuk III era una versione più piccola ma più veloce di Habbakuk II.
 
Il [[maresciallo dell'aria]] [[Charles Portal]] chiese quali fossero i danni potenziali per una bomba caduta sulla variante Habbakuk III e Bernal gli rispose che una certa quantità del rivestimento sul ponte poteva anche essere strappata via, ma poteva essere riparata in breve tempo. Più difficile sarebbe da affrontare con fori da bomba nella parte centrale della nave, nonostante la copertura sopra gli hangar sarebbe stata fatta a prova di bombe da 1000&nbsp;kg. Bernal ritenne che nessuno poteva dire se il grande Habbakuk II era una proposta concreta fino a quando un modello su larga scala doveva essere completato e testato nella primavera del 1944 in Canada. Non aveva dubbi circa l'idoneità della pykrete come materiale d'utilizzo, ma disse che le difficoltà costruttive e di navigazione erano ancora da superare.<ref name=brown>{{en}} {{Cita libro|cognome= Brown |nome= Andrew |titolo= ''J.D. Bernal: The Sage of Science'' |editore= [[Oxford University Press]] |anno= 2005 |città= | isbn = 0-19-851544-8}}</ref>
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
* {{en}} {{Cita libro|cognome=Cross |nome=L. D. (Dyan) |anno=2012 |titolo=Habbakuk: A Secret Ship Made of Ice |editore=Heritage House Publishing Co Ltd|città= British Columbia, Canada| isbn=978-1-927051-47-4}}
* {{en}} {{Cita libro|cognome=Gold |nome=Lorne W. |anno=1993 |titolo=The Canadian Habbakuk Project: a Project of the National Research Council of Canada |editore=International Glaciological Society |città=Cambridge, UK| isbn= 0-946417-16-4}}
* {{en}} {{Cita pubblicazione|cognome=Perutz|nome=M. F.|anno=1948|titolo=A Description of the Iceberg Aircraft Carrier and the Bearing of the Mechanical Properties of Frozen Wood Pulp upon Some Problems of Glacier Flow|rivista=The Journal of Glaciology|volume=1|numero=3|pp=95–104}}
 
== Altri progetti ==
{{ip|commons=Category:Habakukk aircraft carrier}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{collegamenti esterni}}
* {{en}} [http://www.royalnavalmuseum.org/info_sheets_Habbakkuk.htm ''The Habbakuk Project''] ; Royal Naval Museum
* {{en}} [http://www.goodeveCA.Net/CFGoodeve/bergship.html ''Bergships and Pykrete''] : note sull'articolo di Perutz
* {{en}} [https://web.archive.org/web/20060220031733/http://www.de220.com/Strange%20Stuff/StrangeStuff.htm ''Churchill's Unsinkable Carrier''] : con qualche foto
 
{{Portale|guerra|marina|Seconda guerra mondiale}}
 
{{Portale|musica}}
[[Categoria:Armi e armamenti della seconda guerra mondiale]]