Alceo Riosa e Back to Now (Labelle): differenze tra le pagine

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Back to Now (Labelle)
 
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{{BioAlbum
|titolo = Back to Now
|Nome = Alceo
|Cognomeartista = RiosaLabelle
|tipo album = Studio
|Sesso = M
|giornomese = 21 ottobre
|LuogoNascita = Monfalcone
|anno = 2008
|GiornoMeseNascita =
|durata = 49:22
|AnnoNascita =
|numero di dischi = 1
|LuogoMorte =
|numero di tracce = 10
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMortegenere = R&B
|genere2 = soul
|Attività = storico<!-- Campo obbligatorio, ma può essere sovrascritto, vedi istruzioni a fianco -->
|genere3 = rock
|Nazionalità = italiana <!-- Idem -->
|nota genere = <ref name="AM"/><ref name="VV"/>
|PostNazionalità =
|nota genere2 = <ref name="BBC"/><ref name="EW"/>
|nota genere3 = <ref name="BBC"/><ref name="VV"/>
|etichetta = Verve Records
|produttore = Kenneth Reynolds (esec.), Vicki Wickham (esec.), Zuri Edwards (esec.), [[Lenny Kravitz]], [[Wyclef Jean]], [[Gamble & Huff]]
|registrato = Wally Helder Studios, San Francisco
|precedente = [[Chameleon (Labelle)|Chameleon]]
|anno precedente = 1976
|successivo =
|anno successivo =
}}
'''''Back to Now''''' è il settimo e ultimo [[album in studio|album]] del [[gruppo musicale]] [[Stati Uniti d'America|statunitense]] [[Labelle]], pubblicato nel 2008 dalla Verve Records, a distanza di circa 33 anni dallo scioglimento del gruppo avvenuto nel 1976.<ref name="BBC"/><ref name="VV"/> Il disco arriva alla posizione numero 45 sulla ''[[Billboard 200]]''.<ref>{{en}} [https://web.archive.org/web/20150714114124/http://www.billboard.com/artist/306303/labelle/chart?f=305 Labelle - Billboard 200], billboard.com.</ref>
 
{{recensioni album
|recensione1= [[AllMusic]]
|giudizio1= {{Rating|3|5}}<ref name="AM"> {{en}} [https://www.allmusic.com/album/back-to-now-mw0000793786 Back to Now], allmusic.com.</ref>
|recensione2= [[Robert Christgau]]
|giudizio2= taglio<ref name="RC">{{en}} [https://www.robertchristgau.com/get_artist2.php?id=769 Labelle (extended)], robertchristgau.com.</ref>
|recensione3=''[[The Village Voice]]''
|giudizio3=positivo<ref name="VV">{{en}} [https://www.villagevoice.com/2008/11/05/labelle-update-their-sound-on-back-to-now-but-not-too-much/ Labelle Update Their Sound on Back to Now, But Not Too Much], rollingstone.com.</ref>
|recensione4=BBC Music
|giudizio4=positivo<ref name="BBC">{{en}} [https://www.bbc.co.uk/music/reviews/22xm/ Back to Now], bbc.co.uk.</ref>
|recensione5=''[[Entertainment Weekly]]''
|giudizio5=B<ref name="EW">{{en}} [https://ew.com/article/2008/10/15/back-now/ Back to Now], ew.com.</ref>
}}
 
==Tracce==
Testi di Nona Hendryx eccetto dove indicato, musiche di David Rubinson.
{{Tracklist
| title1 = Candelight
| writer1 = Nona Hendryx
| length1 = 4:41
| title2 = Roll Out
| note2 = feat. [[Wyclef Jean]]
| writer2 = Hendryx, Wyclef Jean, Jerry Duplessis, Patti LaBelle, Sarah Dash
| length2 = 3:51
| title3 = Superlover
| writer3 = Hendryx, Labelle, Dash
| length3 = 4:14
| title4 = System
| writer4 = Hendryx
| length4 = 5:32
| title5 = The Truth Will Set You Free
| writer5 = Barry Borden, Michael Keck, Gary Moore, Joyce Kennedy, Jerry Seay, Glenn Murdock
| length5 =4:58
| title6 = Without You in My Life
| writer6 = Hendryx, Dash, LaBelle, Kenneth Gamble
| lenght6 = 5:29
| title7 = Tears for the World
| writer7 = Gamble, LaBelle, Leon A. Huff
| length7 = 4:33
| title8 = Dear Rosa
| writer8 = Hendryx, Roni Morgan, Michael Waters
| length8 = 6:47
| title9 = How Long
| writer9 = Hendryx, LaBelle, Dash
| lenght9 = 4:33
| title10 = Miss Otis Regrets
| writer10 = Cole Porter
| lenght10 = 4:39
}}
;Tracce bonus su iTunes
{{Tracklist
| title11 = [[You Make Me Feel (Mighty Real)]]
| length11 = 4:31
}}
 
== Note ==
<references/>
 
== BiografiaCollegamenti esterni ==
* {{collegamenti esterni}}
 
{{Portale|musica}}
Nasce in una famiglia di origine istriana a Monfalcone dove il padre lavora come operaio nei cantieri navali. Trascorre l’infanzia nella città giuliana, proseguendo poi gli studi a Sulmona dove la famiglia si trasferisce nei primi anni Cinquanta a seguito degli impegni lavorativi del padre, divenuto nel frattempo piccolo imprenditore edile. La famiglia si sposta quindi a Roma dove Riosa consegue la maturità scientifica all’Istituto Cristo Re. Si iscrive alla Facoltà di Scienze politiche dell’Università di Roma, dove ha come maestri Rosario Romeo, Renzo De Felice e Franco Valsecchi; con quest’ultimo si laurea nel 1963 con una tesi su ''I problemi della pace e l’ideologia democratica tra l’armistizio e il trattato di Saint Germain''. L’anno successivo è a Napoli con una borsa di studio presso l’Istituto italiano per gli studi storici. Iniziata la carriera universitaria a Roma come assistente presso la facoltà di Scienze politiche, insegna poi all’Università di Bari. Dalla metà degli anni Settanta è docente di storia contemporanea presso la facoltà di Scienze politiche dell’[[Università degli Studi di Milano|Università Statale]] di Milano, dove resterà fino al pensionamento nel novembre del 2010. Nell’ateneo milanese dirige il dottorato di ricerca in Storia della società e delle istituzioni e il biennio di specializzazione in Storia del mondo contemporaneo.<ref>{{cita news|url=http://www1.adnkronos.com/Archivio/AdnAgenzia/2011/05/04/Cultura/Storia-e-morto-Alceo-Riosa-insigne-studioso-del-movimento-socialista-2_094333.php|titolo=Storia: e' morto Alceo Riosa, insigne studioso del movimento socialista|sito=adnkronos|data=4 maggio 2011|accesso=22 luglio 18}}</ref>
 
In oltre quarant’anni di ricerca e di vita accademica collabora con diversi atenei italiani, entrando in contatto con studiosi di formazione e provenienza culturale anche molto diverse. Durante numerosi viaggi in Francia frequenta l’École des hautes études di Parigi, dove ha l’occasione di allargare il campo dei suoi interessi alla storiografia francese dei movimenti sociali e del sindacalismo rivoluzionario, studiando la figura di George Sorel che lo aveva affascinato in ragione della sua formazione crociana.
 
All’insegnamento affianca l’attività pubblicistica, collaborando per molti anni a numerosi periodici e quotidiani tra i quali [[Avanti!]], [[Mondoperaio]] , [[La Voce (periodico)|La voce]] e ''Europa''. Condirettore di ''Socialismo/storia'' e direttore de ''Gli argomenti uman''i, è stato membro del comitato scientifico della rivista storica francese ''Mil neuf cent''. A lungo vicepresidente della [[Fondazione Giacomo Brodolini]]<ref>{{Cita web|url=www.fondazionebrodolini.it|titolo=Fondazione Brodolini|accesso=21 luglio 18}}</ref> nell’ultimo anno di vita è stato presidente dell’''Istituto Livio Saranz'' di Trieste<ref>{{Cita web|url=http://www.istitutosaranz.it/|titolo=Istituto Licio Saranz|accesso=20 luglio 18}}</ref>.
 
==Attività==
 
Sin dai primi studi e dalle prime esperienze d’insegnamento Riosa ha coltivato vari filoni di ricerca, all’interno del panorama delle culture politiche del Novecento. L’ambito che più ha approfondito è la storia del movimento operaio e socialista, a partire dal suo primo libro Il Partito socialista dal 1892 al 1918 (1969). Altro tema di indagine è stato la storia del sindacalismo rivoluzionario, di cui ha offerto una sintesi storiografica nel volume Il sindacalismo rivoluzionario in Italia e la lotta politica nel Partito socialista dell’età giolittiana (1976). L’interesse per figure di spicco come Georges Sorel e Angelo Tasca, o apparentemente marginali e poco studiate come Filippo Corridoni e Ottavio Dinale, lo porta ad appassionarsi al genere della biografia curando, per la Fondazione Giacomo Brodolini, il volume Biografia e storiografia (1983). Dalla seconda metà degli anni Ottanta, Riosa persegue un nuovo filone di ricerca: quello dei simboli, delle immagini e dei riti del socialismo, attribuendo ad essi un ruolo rilevante nella cultura della classe operaia. A questo argomento dedica le monografie Primo Maggio. Le origini di una festa (1990) e Rosso di sera (1996); cura inoltre i volumi Le metamorfosi del Primo maggio (1990) e I miti del Quarto stato (1994). Dagli anni Novanta, all’interesse per la storia della cultura socialista e dei movimenti collettivi si affianca quello per i processi di formazione delle identità nazionali, compreso il problema delle minoranze, a lui particolarmente caro in ragione della sua origine giuliana. Rientrano in questo filone di ricerca il volume da lui curato Miti contemporanei. Socialismo e nazionalità (1993) e Adriatico irredento (2009), il suo ultimo lavoro, nel quale la complessa questione del confine orientale è analizzata attraverso i resoconti dei diplomatici francesi. Proiettando la sua ricerca nella più ampia e complessa dimensione della storia italiana ed europea, Riosa giunge a confrontarsi con la Grande guerra, vista come snodo drammatico delle esperienze politiche e sociali dei decenni precedenti. Rientra in quest’ambito la cura del volume Milano in guerra, 1915-1918 (1997), mentre nella più vasta cornice dell’identità europea si colloca Storia d’Europa nel Novecento (con Barbara Bracco, 2004). Aperto a suggestioni nuove e originali, Riosa ha anche lavorato a lungo sul teatro e per il teatro dal punto di vista storiografico e didattico, convinto che la messa in scena della storia, attraverso la recitazione, potesse essere strumento di comunicazione e diffusione culturale. Nascono così i laboratori teatrali che hanno portato in scena all’Università Statale di Milano, il 18 maggio 2006 lo spettacolo Napoleone (a seguito del convegno Napoleone e il bonapartismo nella cultura politica italiana, 1802-2005) e, il 10 maggio 2009, Un mare d’inchiostro per un mare di sangue, incentrato sull’esperienza della prima guerra mondiale. 6 Al suo impegno di studioso e di docente Riosa ha unito una forte passione civile che lo ha portato, nella vita sociale, politica e culturale cittadina, ad essere instancabile promotore di iniziative scientifiche e culturali in collaborazione sia con l&#x27;amministrazione comunale milanese, sia con istituti di cultura, fondazioni, associazioni culturali, sindacato. Ad Alceo Riosa sono stati dedicati due convegni: Alceo Riosa, un intellettuale tra Trieste e l’Europa (Trieste, Istituto Livio Saranz, 20 giugno 2011) 7 e Un&#x27;altra Italia ancora. Repubblica e minoranze nazionali (Milano, Università degli studi, 10-11 novembre 2011); 8 inoltre, il volume Il presente e la storia. Studi e ricerche in memoria di Alceo Riosa (2012). 9 La Fondazione Anna Kuliscioff ha assegnato nel 2016 il “Premio Alceo Riosa per attività di ricerca in storia del movimento socialista, operaio e sindacale in Italia e in Europa”. 10
 
== Onorificienze ==
 
Nel 2012 il Comune di Milano ha iscritto il nome di Alceo Riosa nel Famedio del Cimitero monumentale<ref>[[Sepolture_illustri_del_Cimitero_Monumentale_di_Milano}}</ref>, riconoscendo in lui «un esempio di amore per la conoscenza storica, messa al servizio dell’impegno civile, della memoria collettiva e dei più alti valori di giustizia sociale»<ref>{{Cita libro|titolo=Milano ricorda. Famedio del Cimitero Monumentale, 2 novembre 2012|data=2012|editore=Comune di Milano|città=Milano}}</ref>.
==Scritti==
* Il Partito socialista italiano dal 1892 al 1918, Bologna, Cappelli, 1969.
* Il Partito socialista e il movimento operaio in Italia dal 1892 al 1914, Milano, A. Giuffrè, 1971.
* Storia dei paesi dell&#x27;Europa orientale. Albania, Bulgaria, Cecoslovacchia, Jugoslavia, Polonia, Romania, Ungheria, Milano, Celuc, 1974.
* La Resistenza italiana. Dall’opposizione al fascismo alla lotta popolare, a cura di Alceo Riosa [e altri], Milano, Mondadori, 1975.
* Il sindacalismo rivoluzionario in Italia e la lotta politica nel Partito socialista dell&#x27;età giolittiana, Bari, De Donato, 1976.
* Angelo Tasca socialista. Con una scelta dei suoi scritti (1912-1920), Venezia, Marsilio, 1979.
* I partiti socialisti d'Europa, di Alceo Riosa, Milano, Teti, 1979.
* I leaders del PSI, a cura di Alceo Riosa, Bergamo, Minerva italica, 1980.
* Il socialismo riformista a Milano agli inizi del secolo, di Marina Baccalini Punzo [e altri], a cura di Alceo Riosa, Milano, F. Angeli, 1981.
* Movimento ed organizzazione politica e sindacale. L'sperienza italiana durante la 2. Internazionale, Milano, UNICOPLI, 1982.
* Biografia e storiografia, [Seminario promosso dalla] Fondazione G. Brodolini, a cura di Alceo Riosa, Milano, F. Angeli, 1983.
* Il movimento operaio tra società e Stato. Il caso italiano nell'epoca della 2. Internazionale, Milano, F. Angeli, 1984.
* Primo maggio. Le origini di una festa, a cura di Alceo Riosa, Firenze, Giunti, 1989.
* Le metamorfosi del 1. Maggio. La festa del lavoro in Europa tra le due guerre, a cura di Alceo Riosa, Venezia, Marsilio, 1990.
* Miti contemporanei. Socialismo e nazionalità, a cura di Alceo Riosa, Milano, Libreria universitaria CUESP, 1993.
* I miti del quarto stato. Tra nostalgia e speranza, a cura di Alceo Riosa, con la collaborazione di Maurizio Antonioli [e altri], Manduria, P. Lacaita, 1994.
* Momenti e figure del sindacalismo prefascista, prefazione di Gino Giugni, Milano, Unicopli, 1996.
* Rosso di sera. Nascita e morte apparente dell'utopia socialista in Italia. Un secolo di storia, tradizione e cultura di un grande movimento politico, Firenze, Ponte alle Grazie, 1996.
 
==Note==
<references/>