Canale di Serse e Nishat Khan: differenze tra le pagine

(Differenze fra le pagine)
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Filos96 (discussione | contributi)
m 1 link
 
Recupero di 1 fonte/i e segnalazione di 0 link interrotto/i. #IABot (v2.0beta15)
 
Riga 1:
{{Artista musicale
Il '''Canale di Serse''' è una [[Ciclope|ciclopica]] opera di [[ingegneria idraulica]] progettata, a fini [[Guerra|bellici]], da [[Serse I di Persia]], quale atto propedeutico all'invasione della [[Grecia]] per mare, nella seconda spedizione delle [[guerre persiane]].<br/>
|nome =Nishat Kahn
|tipo artista = Strumentista
|strumento = sitar
|nazione =India
<!--|immagine=HiresNK1.jpg-->
|genere = Indiana
|genere2 = world music
|anno inizio attività =1980
|anno fine attività = in attività
|numero totale album pubblicati =4
|etichetta=Amiata Records
|immagine = Nishat Khan by Lilly Creightmore.jpg
}}
{{Bio
|Nome = Nishat
|Cognome = Khan
|Sesso = M
|LuogoNascita = Calcutta
|GiornoMeseNascita =
|AnnoNascita = 1965
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte =
|Epoca = 1900
|Epoca2 = 2000
|Attività = musicista
|Nazionalità = indiano
}}
 
Definito “il più elegante suonatore di [[sitar]] della nuova generazione”<ref>[[Süddeutsche Zeitung]], Germania</ref> è figlio del famoso [[Imrat Khan]] e nipote di [[Vilayat Khan]].
==L'idea==
L'intento dell'opera era quello di tagliare l'[[istmo]] della più orientale delle tre [[penisola|propaggini]] che costituiscono la penisola [[calcidica]]: vale a dire il [[promontorio]] del [[Repubblica di Monte Athos|Monte Athos]].<br/>
[[Erodoto]] narra come il canale dovesse permettere il passaggio delle navi persiane, evitando le insidie del pericoloso [[periplo]] del promontorio di Athos, che, già nella spedizione (nel [[492 a.C.]]), si era rivelato esiziale per le sorti della flotta, condottavi da [[Mardonio (generale)|Mardonio]].
 
== Biografia ==
==Dietro le manie di grandezza di un re==
Nishat Khan è l'erede di una delle più antiche ed insigni famiglie di [[Musica classica indiana|musicisti dell'India del Nord]], che vanta una tradizione lunga oltre 400 anni.
Una simile motivazione, già allo stesso Erodoto, doveva tuttavia apparire sproporzionata rispetto all'impegno da profondere nella sua realizzazione, soprattutto se la si confronta con la più facile alternativa del trasporto delle navi sulla terraferma.<br/>
Lo stesso storico di [[Alicarnasso]] fa mostra di ritenere come la reale motivazione dell'opera dovesse risedere invece nella mania di grandezza del re persiano.<br/>
Ma poteva esserci, probabilmente, un ulteriore motivo: una simile impresa avrebbe fornito una notevole ostentazione di potere, trasformandosi in una potente [[arma]] nell'ambito di quella campagna di [[propaganda]] bellica e di [[guerra]] [[Psicologia|psicologica]] che Serse andava abilmente intessendo nella fase preparatoria all'invasione.
 
Inizia lo studio del [[sitar]] da piccolo, con il padre Imrat Khan<ref>[http://www.indianetzone.com/27/ustad_imrat_khan_indian_classical_instrumentalist.htm Ustad Imrat Khan]</ref>, cominciando ad esibirsi a sette anni. Musicista eclettico ed interessato ad un linguaggio sonoro che trascenda i confini della musica indiana, si dedica contemporaneamente ad altri generi musicali, in particolare alla musica classica, all'abstract [[jazz]], al [[canto gregoriano]] e al [[flamenco]]. La sua versatilità di strumentista lo porta a suonare con alcuni dei più importanti artisti della scena internazionale quali [[John McLaughlin]], [[Philip Glass]], Paco Pena<ref>[[Paco Peña|Paco Pena]]</ref>, [[Evelyn Glennie]], e [[Django Bates]].
==Dimensioni dell'opera e tecniche di scavo==
Seguendo Erodoto, la larghezza dell'istmo, nel punto da sezionare, era di circa 12 [[Stadio (unità di misura ellenica)|stadi]], corrispondenti a oltre 2 [[Km]].
 
Si è esibito su alcuni dei palchi più prestigiosi del mondo tra cui la [[Carnegie Hall]] e il [[Lincoln Center]] a New York e la [[Royal Albert Hall]] a Londra.
La lingua di terra venne suddivisa in settori, ciascuno assegnato a una delle diverse nazionalità che partecipavano alla spedizione (ma allo scavo contribuirono anche gli abitanti del luogo). La direzione dei lavori fu affidata ad Artachea (figlio di Arteo) e Bubare (figlio di Megabazo), entrambi persiani.
 
Nel 2004, viene invitato a suonare insieme ad [[Eric Clapton]], [[Carlos Santana]], [[Jeff Beck]], [[John McLaughlin]] e altri al [[Crossroads Guitar Festival]] a Dallas, Texas.
Lo scavo procedeva sollevando i materiali su per i gradini intagliati nelle pareti appositamente sagomate.<br/>
I più ingegnosi, ci riferisce Erodoto, si rivelarono, come sempre, gli astuti [[Fenici]]. Questi, nel tratto di loro competenza, adottarono una tecnica di scavo a pareti oblique, anziché verticali. Questa scelta, sebbene richiedesse una superiore mole di scavo, dovendosi partire da un invaso più largo, veniva ampiamente ripagata dal più agevole trasporto dei materiali di risulta lungo i fianchi inclinati.
 
Durante l'estate del 2007 parte per un tour in India insieme alla violinista [[Vanessa Mae]] e nel 2008 gira l'Europa con l'innovativo progetto “Spirit&Passion”, insieme al chitarrista flamenco [[Paco Peña]].
La larghezza del canale doveva consentire il passaggio contemporaneo di due [[Trireme|triremi]] affiancate spinte a forza di remi. Poiché l'ingombro di una trireme in fase di spinta era di circa 12 metri, se ne deduce, da questa descrizione, una larghezza di 25 metri e oltre.
Il completamento dell'opera, tra turnazioni dei lavoratori e imperiali [[Frusta|frustate]], richiese tre anni.
 
Nel 2002 viene invitato in Giappone per celebrare il cinquantesimo anniversario delle relazioni diplomatiche fra l'India e il paese nipponico.
==Il Canale di Serse sotto lo sguardo scettico dei moderni==
La [[storiografia]] moderna ha sempre guardato con notevole scetticismo a questa descrizione di Erodoto.
In effetti il buon senso farebbe ritenere che l'effettiva realizzazione di una opera così enorme, con i mezzi dell'epoca e per di più in tempi ristretti, fosse un'impresa ardua ed altamente improbabile. <br/>
A rendere ancor meno credibile la narrazione erodotea ha contribuito la stessa natura rocciosa dei terreni presenti nei pressi dello sbocco, nella località di ''Trypiti'' (o ''Tripitì'', presso [[Uranopoli]]).<br/>
Questo ha portato molti a ritenere più probabile che le navi siano state tuttalpiù trasportate sulla terraferma, attraverso un invaso o una pista tracciata.<br/>
Per questi motivi l'effettiva costruzione del canale, sebbene attestata da una fonte storica, è sembrata, per lungo tempo, essere solo ipotetica.<br/>
Il motivo psicologico che avrebbe portato Erodoto ad una simile falsificazione sarebbe da rinvenire nella volontà del logografo di ingigantire la potenza persiana e far così risaltare la successiva impresa dei Greci.<ref>L'argomento è poco convincente: occorre infatti ricordare che [[Alicarnasso]], patria di Erodoto, era schierata a favore dei persiani. La stessa regina [[Artemisia I]] prese parte in prima persona alla spedizione, capitanando la sua flotta e stabilendo, in questo, un vero primato. Molte affermazioni di Erodoto, ritenute poco credibili, si sono rivelate col tempo veritiere: basti pensare all'origine [[Anatolia|anatolica]] degli [[Etruschi]] o ad alcune evidenze archeologiche sull'esistenza di una stirpe asiatica di donne guerriere che richiama alla mente le narrazioni (non solo erodotee) sulle mitiche [[Amazzoni]].</ref>
 
Viene insignito di diversi premi per i suoi contributi alla cultura e per le sue attività umanitarie, fra questi il Pacific Asia Museum Award<ref>[http://www.pacificasiamuseum.org/_about/ Pacific Asia Museum Award] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20100201062127/http://www.pacificasiamuseum.org/_about/ |data=1º febbraio 2010 }}</ref> a Los Angeles nel 2004 e il U.S. Congressional Award for Contribution to Culture and Community.
==La scoperta del canale==
Nishat Kahn è da sempre molto impegnato anche come didatta, e si è dedicato allo studio e alla trasmissione dell'importante eredità musicale della sua famiglia. Nel corso degli anni ha insegnato<ref>[http://www.international.ucla.edu/asia/events/showevent.asp?eventid=2816 UCLA]</ref> alla [[UCLA]] di Los Angeles e in altri prestigiosi atenei.
Nonostante l'incredulità della storiografica, viaggiatori del [[XIX secolo]] hanno riferito di tracce che potevano essere attribuite all'opera [[idraulica]].<br/>
Bisogna arrivare però agli [[anni novanta]] del [[XX secolo]] perché il canale uscisse dal limbo delle suggestioni: una ricerca multidisciplinare, svolta in sinergia tra archeologi, ingegneri e geofisici, di varia provenienza, utilizzando avanzate tecniche di [[prospezione geofisica]], [[Fotografia aerea|fotografica]], [[prospezione geofisica#sismica|sismica]], [[Sedimentologia|sedimentologica]], ha fornito conferma non solo della effettiva esistenza dell'opera ma anche della fondatezza della tradizione erodotea circa le caratteristiche tecniche della realizzazione.
 
Grazie alla tecnica esplosiva e alla profondità e complessità del linguaggio musicale Nishat Kahn è stato avvicinato ad artisti quali [[Jimi Hendrix]] (Chicago Sun Times) e [[J.S. Bach]] ([[Washington Times]]).
La ricerca è stata in grado di determinare, ad esempio, la larghezza del canale, rivelatasi essere di 25-35 m. nella parte alta e di 20 m. sul fondale. La profondità del canale, dall'attuale livello del suolo, sulla base delle discontinuità dei [[sedimento|sedimenti]] depositatisi, è stata stimata in 14-15 m..
La sua musica è stata definita “Profonda ed elettrificante...pura allegria, che attraverso la tradizione raggiunge l'estasi” ([[New York Times]]).
 
== Discografia ==
L'analisi del controverso sbocco a sud ha poi escluso l'esistenza di ostacoli e discontinuità nella costruzione, confermando che, quasi certamente, l'opera fu interamente completata.<br/>
* Ustad Nishat Khan with [[John McLaughlin]], The Promise, [[Polygram Records]], 1996
Anche l'assenza di organismi marini nella parte centrale del canale sembra avvalorare la narrazione erodotea, secondo la quale il canale fu abbandonato a se stesso subito dopo il suo utilizzo. La mancanza di manutenzione portò rapidamente all'ostruzione del passaggio in seguito al collasso delle pareti.<br/>
* Ustad Nishat Khan, Raga Miyan Ki Malhar/Raga Dhansri, India Archives, 1996
Questa circostanza sembra suggerire, nelle parole degli stessi scopritori, «che Serse costruì il canale non meno per ottenerne prestigio e quale dimostrazione di forza che per il suo mero ruolo funzionale».<br/>
* Ustad Nishat Khan e l'[[Ensemble Gilles Binchois]], Meeting of Angels, [[Amiata Records]], ARNR 0603,Firenze 1997
Dopo oltre due millenni le parole di Erodoto tornano a riecheggiare.
* Ustad Nishat Khan, Raga Khan, [[Amiata Records]] ARNR 1997, Firenze, 1998
 
==Uno sguardoNote dall'alto==
Un'evidenza visiva dell'esistenza del canale è chiaramente visibile, persino nelle immagini [[Satellite artificiale|satellitari]] a bassa definizione disponibili in rete, come a questo indirizzo di [[Google Maps]]: [http://maps.google.com/?ie=UTF8&om=1&z=14&ll=40.368782,23.919811&spn=0.037209,0.069351&t=k].
 
==Curiosità==
Erodoto ci informa come, durante la costruzione, sopraggiungesse la morte per malattia di Artachea, uno dei due direttori dei lavori. Artachea viene descritto come il più alto tra i Persiani («5 [[Cubito|cubiti]] imperiali meno 4 dita» - circa 2,15 metri) e dotato della voce più tonante del mondo (una qualità che dovette tornargli senz'altro utile durante la direzione dei lavori).<br/>
Serse, affranto, gli tributò grandi onori erigendogli un tumulo a cui contribuì tutto l'esercito. Il tumulo è probabilmente identificabile con la collina presente presso lo sbocco occidentale del canale.<ref>Si veda la documentazione fotografica su [http://www.livius.org/he-hg/herodotus/hist05.htm Livius.org]</ref>
 
==Note==
<references/>
 
== Bibliografia essenziale==
* Garland Encyclopedia of World Music, Vol. 5, Alison Arold/Routledge Editor, 1999
* Erodoto. ''Storie'', Libro VII, 22, 23, 24, 37, 116, 122)
* Ruckert George E., ''Music in North India: Experiencing Music, Expressing Culture'', Oxford University Press, 2003
* [http://www.gein.noa.gr/xerxes_canal/ENG_XERX/ENGWEB.htm Lo stato degli studi e degli scavi] {{en}}(accesso luglio 2007)
* Pacciolla Paolo,'' Il pensare musicale indiano'', Besa editore, 2005
* Yudhijit Bhattacharjee. ''Persian Canal Discovery Is Testament to Ancient Engineering Skills'' in ''[[The New York Times]]'', 13 novembre 2001 [http://select.nytimes.com/gst/abstract.html?res=F00E1EF9385C0C708DDDA80994D9404482&n=Top%2fReference%2fTimes%20Topics%2fPeople%2fB%2fBhattacharjee%2c%20Yudhijit Abstract] (disponibile integralmente su [http://www.livius.org/he-hg/herodotus/hist05.htm Livius.org])
* Daniélou Alain,''Il tamburo di Shiva. La tradizione musicale dell'India del nord'', Casadeilibri, 2007
 
* Clayton Martin, ''Time in Indian Music: Rhythm, Metre, and Form in North Indian Rag Performance'' , Oxford University Press, 2008
==Collegamenti esterni==
Il testo erodoteo in italiano, in inglese e in greco:
*[http://dariosoldani.interfree.it/erodoto/storieVII.html Erodoto. ''Storie''] {{it}}(accesso luglio
*[http://www.filosofico.net/erodotostorie7.htm Erodoto. ''Storie''] {{it}}(accesso luglio 2007)
*[http://www.livius.org/he-hg/herodotus/hist05.htm Livius.org](iper)testo erodoteo tradotto ed annotato in inglese con fotografie (anche aeree) del canale di Serse. {{en}}(accesso luglio 2007)
*[http://www.perseus.tufts.edu/cgi-bin/ptext?doc=Perseus%3Atext%3A1999.01.0126&layout=&loc=7.22 Perseus.org]: (iper)testo erodoteo tradotto ed annotato in inglese {{en}}(accesso luglio 2007)
**disponibile anche in greco: [http://www.perseus.tufts.edu/cgi-bin/ptext?doc=Perseus:text:1999.01.0125:book=7:chapter=22:section=1] {{grc}}
 
----
 
==Approfondimenti bibliografici==
===Pubblicazioni archeologiche===
 
* Isserlin BSJ (1991). ''The Canal of Xerxes: facts and problems''. Annual of the British School at Athens 86: 83-91.
 
* Isserlin BSJ, Jones RE, Papamarinopoulos S and Uren J (1994). ''The Canal of Xerxes: preliminary investigations in 1991 and 1992''. Annual of the British School at Athens 89: 277-84.
 
* Isserlin BSJ, Jones RE, Papamarinopoulos S, Syrides GE, Maniatis Y, Facorellis G and Uren J (1996). ''The Canal of Xerxes: investigations in 1993-1994''. Annual of the British School at Athens 91: 329-40.
 
===Conferenze e [[Simposio|simposi]]===
*Papamarinopoulos S.P., Jones R.E., Karastathis V., Syridis G., Uren J. and Isserlin B.S.J., (1994). ''Geophysical Testing on the Hypothesis of the Xerxes' Canal Built in Northern Greece in the 5th Century B.C.'' Presented at the ''International Conference on the Application of Natural Science Methods in Archaeology'', Saint Petersburg, Russia, 27th - 30th November 1994. Published in the Conference Proceedings.
 
*Papamarinopoulos S.P., Jones R.E., Syrides G., Uren J. and Isserlin B.S.J. (1994). The Role of geophysical and other techniques in the exploration of the Canal of Xerxes, Northern Greece''. 29th International Archaeometry Symposium, Ankara, Turkey (1994).
 
===Sui metodi geofisici di indagine===
 
*Jones RE, Isserlin BSJ, Karastathis VK, Papamarinopoulos SP, Syrides GE, Uren J, Balatsas I, Kapopoulos Ch, Maniatis Y and Facorellis Y (2000). ''Exploration of the Canal of Xerxes, Northern Greece: the role of geophysical and other techniques''. Archaeological Prospection 7, 147-170 [http://www3.interscience.wiley.com/cgi-bin/abstract/73500894/ABSTRACT?CRETRY=1&SRETRY=0 Abstract]
 
*Karastathis V. K. and Papamarinopoulos St. (1994). ''Preliminary results of the implementation of the shallow seismic techniques in order to detect the King Xerxes' Canal''. Extended Abstract. Newsletter (European Geophysical Society) No. 53 Dec.1994 p. 8-9.
 
== Altri progetti ==
*Karastathis V. K. and Papamarinopoulos SP (1997). ''The detection of the Xerxes Canal by the use of shallow reflection and refraction seismics - preliminary results''. Geophysical Prospecting 45: 389-401. [http://www.blackwell-synergy.com/doi/abs/10.1046/j.1365-2478.1997.3410266.x Abstract]
{{interprogetto}}
 
== Collegamenti esterni ==
*Karastathis V. K, Papamarinopoulos S, and Jones R. E. (2001). ''2-D Velocity Structure of the Buried Ancient Canal of Xerxes: An Application of Seismic Methods in Archaeology''. Journal of Applied Geophysics 47: 29-43.
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|http://www.medieval.org/music/world/vk.html|Vilayat Khan}}
* {{cita web | 1 = http://www.khan.com/ | 2 = Vilayat Khan official website | accesso = 3 febbraio 2010 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20100207063142/http://www.khan.com/ | dataarchivio = 7 febbraio 2010 | urlmorto = sì }}
* {{cita web|http://www.nishatkhan.com/|Nishat Khan official website}}
* {{cita web|http://www.culturalindia.net/indian-music/music-instruments.html|Strumenti musicali indiani}}
* {{cita web|url=http://www.amiatarecords.com/index.php?page=Meeting+of+Angels&toc=793|titolo=Amiata Records}}
 
{{Controllo di autorità}}
[[Categoria: Storia dell'antica Grecia]]
{{Portale|biografie|musica}}
[[Categoria: Canali artificiali]]