SM-65 Atlas e Nishat Khan: differenze tra le pagine
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{{Artista musicale
|nome =Nishat Kahn
|tipo artista = Strumentista
|strumento = sitar
|nazione =India
<!--|immagine=HiresNK1.jpg-->
|genere = Indiana
|genere2 = world music
|anno inizio attività =1980
|anno fine attività = in attività
|numero totale album pubblicati =4
|etichetta=Amiata Records
|immagine = Nishat Khan by Lilly Creightmore.jpg
}}
{{Bio
|Nome = Nishat
|Cognome = Khan
|Sesso = M
|LuogoNascita = Calcutta
|GiornoMeseNascita =
|AnnoNascita = 1965
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte =
|Epoca = 1900
|Epoca2 = 2000
|Attività = musicista
|Nazionalità = indiano
}}
Definito “il più elegante suonatore di [[sitar]] della nuova generazione”<ref>[[Süddeutsche Zeitung]], Germania</ref> è figlio del famoso [[Imrat Khan]] e nipote di [[Vilayat Khan]].
== Biografia ==
Nishat Khan è l'erede di una delle più antiche ed insigni famiglie di [[Musica classica indiana|musicisti dell'India del Nord]], che vanta una tradizione lunga oltre 400 anni.
Inizia lo studio del [[sitar]] da piccolo, con il padre Imrat Khan<ref>[http://www.indianetzone.com/27/ustad_imrat_khan_indian_classical_instrumentalist.htm Ustad Imrat Khan]</ref>, cominciando ad esibirsi a sette anni. Musicista eclettico ed interessato ad un linguaggio sonoro che trascenda i confini della musica indiana, si dedica contemporaneamente ad altri generi musicali, in particolare alla musica classica, all'abstract [[jazz]], al [[canto gregoriano]] e al [[flamenco]]. La sua versatilità di strumentista lo porta a suonare con alcuni dei più importanti artisti della scena internazionale quali [[John McLaughlin]], [[Philip Glass]], Paco Pena<ref>[[Paco Peña|Paco Pena]]</ref>, [[Evelyn Glennie]], e [[Django Bates]].
Si è esibito su alcuni dei palchi più prestigiosi del mondo tra cui la [[Carnegie Hall]] e il [[Lincoln Center]] a New York e la [[Royal Albert Hall]] a Londra.
Nel 2004, viene invitato a suonare insieme ad [[Eric Clapton]], [[Carlos Santana]], [[Jeff Beck]], [[John McLaughlin]] e altri al [[Crossroads Guitar Festival]] a Dallas, Texas.
Durante l'estate del 2007 parte per un tour in India insieme alla violinista [[Vanessa Mae]] e nel 2008 gira l'Europa con l'innovativo progetto “Spirit&Passion”, insieme al chitarrista flamenco [[Paco Peña]].
Nel 2002 viene invitato in Giappone per celebrare il cinquantesimo anniversario delle relazioni diplomatiche fra l'India e il paese nipponico.
Viene insignito di diversi premi per i suoi contributi alla cultura e per le sue attività umanitarie, fra questi il Pacific Asia Museum Award<ref>[http://www.pacificasiamuseum.org/_about/ Pacific Asia Museum Award] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20100201062127/http://www.pacificasiamuseum.org/_about/ |data=1º febbraio 2010 }}</ref> a Los Angeles nel 2004 e il U.S. Congressional Award for Contribution to Culture and Community.
Nishat Kahn è da sempre molto impegnato anche come didatta, e si è dedicato allo studio e alla trasmissione dell'importante eredità musicale della sua famiglia. Nel corso degli anni ha insegnato<ref>[http://www.international.ucla.edu/asia/events/showevent.asp?eventid=2816 UCLA]</ref> alla [[UCLA]] di Los Angeles e in altri prestigiosi atenei.
Grazie alla tecnica esplosiva e alla profondità e complessità del linguaggio musicale Nishat Kahn è stato avvicinato ad artisti quali [[Jimi Hendrix]] (Chicago Sun Times) e [[J.S. Bach]] ([[Washington Times]]).
La sua musica è stata definita “Profonda ed elettrificante...pura allegria, che attraverso la tradizione raggiunge l'estasi” ([[New York Times]]).
==
* Ustad Nishat Khan with [[John McLaughlin]], The Promise, [[Polygram Records]], 1996
* Ustad Nishat Khan, Raga Miyan Ki Malhar/Raga Dhansri, India Archives, 1996
* Ustad Nishat Khan e l'[[Ensemble Gilles Binchois]], Meeting of Angels, [[Amiata Records]], ARNR 0603,Firenze 1997
* Ustad Nishat Khan, Raga Khan, [[Amiata Records]] ARNR 1997, Firenze, 1998
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<references/>
== Bibliografia ==
* Garland Encyclopedia of World Music, Vol. 5, Alison Arold/Routledge Editor, 1999
* Ruckert George E., ''Music in North India: Experiencing Music, Expressing Culture'', Oxford University Press, 2003
* Pacciolla Paolo,'' Il pensare musicale indiano'', Besa editore, 2005
* Daniélou Alain,''Il tamburo di Shiva. La tradizione musicale dell'India del nord'', Casadeilibri, 2007
* Clayton Martin, ''Time in Indian Music: Rhythm, Metre, and Form in North Indian Rag Performance'' , Oxford University Press, 2008
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|http://www.medieval.org/music/world/vk.html|Vilayat Khan}}
* {{cita web | 1 = http://www.khan.com/ | 2 = Vilayat Khan official website | accesso = 3 febbraio 2010 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20100207063142/http://www.khan.com/ | dataarchivio = 7 febbraio 2010 | urlmorto = sì }}
* {{cita web|http://www.nishatkhan.com/|Nishat Khan official website}}
* {{cita web|http://www.culturalindia.net/indian-music/music-instruments.html|Strumenti musicali indiani}}
* {{cita web|url=http://www.amiatarecords.com/index.php?page=Meeting+of+Angels&toc=793|titolo=Amiata Records}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|musica}}
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