Tiberio II Costantino e Boy George: differenze tra le pagine

(Differenze fra le pagine)
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
ValterVBot (discussione | contributi)
m orfanizzo redirect -, replaced: MaurizioMaurizio (3)
 
m Annullate le modifiche di 87.4.14.51 (discussione), riportata alla versione precedente di FrescoBot
Etichetta: Rollback
 
Riga 1:
{{W|musicisti|dicembre 2015}}
{{Monarca
{{Artista musicale
| nome =Tiberio II Costantino
|nome = Boy George
| titolo =[[Imperatore bizantino|Augusto dell'Impero romano d'Oriente]]
|nazione = GBR
| immagine =Solidus-Tiberius II-Sear 421x422.jpg
|genere = New wave
| legenda =[[Solido (moneta)|Solido]] dell'[[imperatore]] Tiberio II Costantino.
|genere2 = Pop rock
| regno =5 ottobre [[578]] – 13 agosto [[582]]
|genere3 = Disco
| nome completo =Anicio Trace Flavio Costantino
|genere4 = Dance
| altrititoli =
|genere5 = Soul
| data di nascita = [[520]] circa
|genere6 = Pop
| luogo di nascita=[[Tracia]]
|genere7 = Soft rock
| data di morte =14 agosto [[582]]
|genere8 = Musica country
| luogo di morte =
|anno inizio attività = 1979
| sepoltura =
|anno fine attività = in attività
| predecessore =[[Giustino II]]
|note periodo attività =
| successore =[[Maurizio (imperatore)|Maurizio]]
|tipo artista = Cantautore
| consorte =Ino Anastasia
|immagine = Boy George by Dean Stockings.jpg
| figli =
|didascalia = Boy George nel 2013
| dinastia =[[dinastia giustinianea|giustinianea]]
|url =
| padre =
|band precedenti = [[Culture Club]]
| madre =
|numero totale album pubblicati = 14
|
|numero album studio = 8
|numero colonne sonore = 2
|numero album live = 1 (con i [[Culture Club]])
|numero raccolte = 3
}}
{{Bio
|Nome = TiberioBoy II CostantinoGeorge
|Cognome =
|PostCognomeVirgola = [[pseudonimo]] di '''George Alan O'Dowd'''
|Sesso = M
|LuogoNascita = Londra
|GiornoMeseNascita = 14 giugno
|AnnoNascita = [[520]] circa1961
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte = 14 agosto
|AnnoMorte = 582
|Attività = imperatorecantautore
|Attività2 = disc jockey
|Nazionalità = bizantino
|Nazionalità = britannico
|PostNazionalità = , dal [[578]] alla sua morte
|PostNazionalità = di origini [[Irlanda|irlandesi]]
}}
 
== Biografia ==
=== Gli inizi ===
Tiberio (nome completo: '''Anicio Trace Flavio Costantino'''<ref>Smith, pag. 1123</ref>) era nativo della [[Tracia]] e per questo motivo nel suo nome è incluso l'appellativo di Trace. La data di nascita è incerta. Crebbe nella corte di [[Giustiniano]] e venne assunto capitano delle guardie da [[Giustino II]]. Nel [[573]] era a capo dell'esercito contro gli [[Avari]] che minacciavano i [[Balcani]]: perse una battaglia contro di loro, ma poi riuscì a prendersi la rivincita su di essi riuscendo a riconquistare la città di [[Sirmio]].
George nasce in una numerosa famiglia appartenente alla classe operaia, originaria di [[Thurles]], nella [[contea di Tipperary]] in [[Irlanda]]. Ben noto sulla scena [[Londra|londinese]], il suo stile [[androgino]] cattura l'attenzione del dirigente musicale [[Malcolm McLaren]] (creatore e [[manager]] dei [[Sex Pistols]]), che ne organizza l'esibizione in vari spettacoli assieme ai [[Bow Wow Wow]] di [[Annabella Lwin]], [[gruppo musicale]] gestito dallo stesso McLaren. George, che si esibisce dal vivo con il suo primo soprannome, '''Lieutenant Lush''' ("Luogotenente Beone"), forte anche di una particolare [[Canto|voce]] [[soul]] calda e potente, che diventerà nell'immediato futuro uno dei suoi marchi di fabbrica più apprezzati, ben presto ruba la scena alla Lwin. Per questi motivo l'unione tra l'artista e la band, che comunque ruota interamente attorno alla figura della cantante, dotata di una personalità piuttosto forte e dal carattere altrettanto determinato, ha breve durata, essendo fin troppo evidente l'inconciliabilità tra i due, nonostante tutto accomunati da numerose caratteristiche tra loro contrastanti.
 
In seguito McLaren rivelerà di aver arruolato George nei Bow Wow Wow al solo scopo di scuotere Annabella (e non per ampliarne l'organico, come aveva fatto credere ad entrambi). Secondo il mentore (del tutto privo di scrupoli e solamente attento ai suoi interessi personali, invece, secondo George), Annabella necessitava di una tale spinta per acquisire la sicurezza definitiva nelle sue innate capacità di leader. Caratteristiche, condivise anche da George, che il futuro [[frontman]] dei [[Culture Club]] avrebbe mostrato di lì a poco non solo a un basito McLaren (che comunque nonostante il gioco sporco aveva sempre creduto seriamente nelle sue potenzialità, a suo parere, neanche troppo latenti), ma al mondo intero.
=== Cesare (574-578) ===
Nel [[573]], a causa della perdita di [[Dara]], conquistata dai [[Sasanidi|Persiani]], Giustino II divenne folle<ref>Treadgold, p. 223</ref>. Dato che, essendo impazzito, l'Imperatore non era più in grado di intendere e di volere, venne nominata come reggente [[Sofia (imperatrice)|Sofia]], sua moglie. Essa chiese aiuto a Tiberio e riuscì a convincere il suo folle marito a nominare Tiberio Cesare.
 
Sin dagli inizi della sua carriera, l'immagine di Boy George (androgina e pesantemente avvolta dal make-up) si è scontrata con quella di [[Pete Burns]], leader storico dei [[Dead or Alive (gruppo musicale)|Dead or Alive]]. Questa è una delle "guerre" di immagine più rappresentative degli anni '80, in quanto sia George che Burns hanno sempre sostenuto di essere stati "i primi a vestire in quella mise, e di essere stati copiati dall'altro".
Fu così che in quell'anno Tiberio venne nominato Cesare e associato al trono da Giustino II nel palazzo di Costantinopoli. Questo fu il discorso di Giustino II a Tiberio:<ref>Gibbon, p. 342</ref>
{{Citazione|Guarda le insegne del potere supremo. Ora stai per riceverle, non dalla mia mano, ma dalla mano di Dio. Onorale, e da esse riceverai onore. Rispetta l'imperatrice tua madre: ora sei suo figlio; prima, eri il suo servo. Non provare piacere nel sangue; astieniti dalla vendetta; evita queste azioni a causa delle quali ho suscitato l'odio pubblico; e prendi l'esperienza, e non seguire l'esempio, del tuo predecessore. Come uomo, ho peccato; come peccatore, anche in questa vita, sono stato severamente punito: ma questi servi, (e noi ci riferiamo ai suoi ministri) che hanno abusato della mia confidenza, e infiammato le mie passioni, appariranno con me davanti al tribunale di Cristo. Sono stato abbagliato dallo splendore del diadema: si saggio e modesto; ricorda quello che sei stato, ricorda chi sei adesso. Sei intorno a noi tuoi schiavi, e tuoi figli: con autorità, assumi la tenerezza, di un genitore. Ama il tuo popolo come ami te stesso; coltiva gli affetti, mantieni la disciplina, dell'esercito; proteggi le fortune del ricco, soddisfa le necessità del povero.}}
Tiberio ricevette il diadema sulle sue ginocchia; e Giustino rivolse al nuovo monarca le seguenti parole:<ref>Gibbon, p. 343</ref>
{{Citazione|Se tu acconsenti, vivo; se tu comandi, muoio: possa il Dio del cielo e della terra infonderti nel tuo cuore qualsiasi cosa abbia trascurato o scordato.}}
 
=== I Culture Club ===
Dal [[574]] al [[578]], furono Tiberio e Sofia a governare l'Impero facendo le veci di Giustino II. Tiberio impiegò i soldi accumulati da Giustino II per combattere i nemici esterni dell'Impero. Per poter utilizzare le truppe illiriche contro i Persiani, egli accettò di pagare 80.000 numismata all'anno agli Avari, che minacciavano i Balcani, per tenerli buoni. Nel [[575]] trasferì le truppe illiriche in Oriente e, pensando fossero sufficienti per sconfiggere una volta per tutte i Persiani, rifiutò la proposta persiana di rinnovare la tregua per cinque anni. Tiberio inviò inoltre dei rinforzi in [[Italia]], minacciata dai [[Longobardi]]; le truppe bizantine però, nonostante una [[periodo dei duchi|guerra civile]] avesse indebolito i Longobardi, furono sconfitti in battaglia e il loro comandante, il genero di Giustino [[Baduario]], morì in battaglia; i Longobardi vittoriosi si espansero ulteriormente. Tiberio non poteva inviare altre truppe in Italia perché i Persiani, comandati dal loro scià [[Cosroe I]], avevano invaso l'[[Armenia]] saccheggiando [[Sebasteia]] e [[Melitene]]; tuttavia il generale romano-orientale Giustiniano accorse in difesa di [[Teodosiopoli]] attraversando il [[Bosforo]] con un esercito di circa 150.000 uomini<ref>Smith, p. 1123</ref> e riuscì a sconfiggere i Persiani costringendoli al ritiro; molti persiani morirono annegando nelle acque dell'[[Eufrate]] e Cosroe era sul punto di capitolare. Tuttavia i Persiani si ripresero e i Bizantini, dopo aver saccheggiato l'[[Atropatene]], vennero sconfitti in Armenia nel [[577]].
{{Vedi anche|Culture Club}}
Reduce dalla fugace avventura coi Bow Wow Wow, che gli ha comunque dato un assaggio della dimensione live e di com'è far parte di una band, George, che ha già mosso i primi passi nel mondo artistico, posando per diversi servizi [[fotografia|fotografici]], finendo anche su qualche [[copertina]], decide di voler intraprendere proprio quella carriera, e si unisce così al bassista [[Mikey Craig]], che ha visto una sua foto su una rivista e, rimasto colpito dal suo straordinario look, incontratolo in un club, gli propone l'idea del gruppo musicale. I due creano una band, e si ribattezzano collettivamente «In Praise Of Lemmings» "in lode dei [[lemming]]", nome che viene subito abbandonato, e a loro si unisce anche [[Jon Moss]], che aveva già suonato la [[Batteria (strumento musicale)|batteria]] come membro di alcuni gruppi più o meno noti, quali [[The Damned]], gli [[Adam and the Ants]] e i [[London (gruppo musicale britannico)|London]] (e che avrà, all'insaputa degli altri membri della band, una lunga e turbolenta relazione sentimentale proprio con George).<ref>Fatto raccontato da George nella sua autobiografia ''Take It Like a Man'', in séguito confermato dallo stesso Moss, in diverse interviste, come in quella intitolata "Culture Club - Then & Now", rilasciata nel 1998 e inserita nel DVD ''Culture Club Greatest Hits'', uscito nel 2004.</ref> Poco tempo dopo, a causa dell'insoddisfacente collaborazione con un altro [[chitarrista]], Suede (che ancora compare nelle primissime foto pubblicitarie del gruppo), entra nella band [[Roy Hay]], e un altro nome, '''[[Sex Gang Children]]''' ("i bambini della cricca del sesso"), su precisa richiesta di Jon, viene abbandonato (diventerà quello di un gruppo guidato da un conoscente di George, Andy Hayward "Sexgang") in favore di '''Culture Club'''.
 
Infatti, dopo essersi resi conto che la band è formata da Boy George alla [[Canto|voce]], di origini [[Inghilterra|anglo]]-[[Irlanda|irlandesi]] e tradizioni [[ebraismo|ebraiche]], da un [[giamaica]]no di pelle nera al [[basso elettrico|basso]], da un [[batterista]], anche lui [[ebraismo|ebreo]], adottato da una famiglia benestante, che da tempo risiede nel [[Regno Unito]], e da un [[chitarrista]] [[Regno Unito|anglo-sassone]], decidono di conseguenza di chiamarsi '''[[Culture Club]]''', sempre su consiglio del più esperto dei quattro, Jon, che oltre ad essere un batterista ottimo e navigato, ed un eccellente [[percussionista]], all'avanguardia in fatto di [[strumento musicale|strumenti]] [[ritmo|ritmici]] (in particolar modo, strumenti percussivi che creano il sound tribale così tipico del primo periodo dei Culture Club), possiede anche una spiccata tendenza organizzativa, che metterà subito al servizio del gruppo (sarà proprio lui, infatti, a consegnare, nelle mani giuste, il [[demo]] che li porterà al loro primo contratto discografico).
===Augusto (578-582)===
==== Congiure ====
[[File:Solidus,Tiberius II.jpg|thumb|L'[[imperatore bizantino]] Tiberio II.]]
Alla morte di Giustino ([[578]]), Tiberio II divenne Imperatore. Fonti occidentali (Gregorio di Tours e Paolo Diacono, che però usa Gregorio come fonte) narrano che il giorno dell'incoronazione fu pianificata una congiura per uccidere il nuovo imperatore e innalzare al trono [[Giustiniano (generale)|Giustiniano]], nipote di Giustiniano imperatore; i congiurati intendevano tendere un'imboscata a Tiberio e ucciderlo durante la prevista processione dell'Imperatore nell'[[Ippodromo]], dove avrebbe in teoria ricevuto la corona. Contrariamente ai piani, però, l'Imperatore non entrò mai nell'Ippodromo, recandosi invece ai santuari sacri, dove pregò, prima di tornare al palazzo, dove venne incoronato Imperatore. Quando i cospiratori che aspettavano Tiberio nell'ippodromo scoprirono quello che era successo, si ritirarono e Giustiniano, cercando disperatamente di ottenere il perdono di Tiberio e avere così salva la vita, si recò all'Imperatore, inginocchiandosi di fronte di lui e supplicando il perdono offrendogli in dono persino 1500 libbre d'oro<ref name="Thorpe, p. 293">Thorpe, p. 293</ref>. L'Imperatore non solo lo perdonò ma gli permise di rimanere nel palazzo imperiale.
 
La band firma dunque con la [[Virgin Records]] in [[Gran Bretagna]], e con la Epic negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]], dato che la Virgin, all'epoca, non è ancora presente sul mercato [[statunitense]], pubblicando il primo [[album discografico|album]], ''[[Kissing to Be Clever]]'', nel [[1982]], dopo aver presentato un demo di tre pezzi al produttore [[Steve Levine]] e all'executive attivo nell'industria discografica [[John Howard (executive discografico)|John Howard]], entrambi dotati di un grande talento, alla ricerca di gloria e di una band con cui lavorare (vedi ''[[Culture Club Collect - 12" Mixes Plus/Culture Club Remix Collection]]'', per saperne di più sulla storia dei primi Culture Club, dalla scoperta avvenuta con il prima demo, ai grandi successi mondiali, fino alla pubblicazione del terzo album, ''[[Waking Up with the House on Fire]]'', con cui ottengono la loro seconda Numero 2 [[Gran Bretagna|britannica]], ma anche il loro primo [[flop]]).
Sofia, la moglie di Giustino II, pianificava di sposarsi una seconda volta con Tiberio, che però era già sposato (con Ino Anastasia, da cui ebbe due figlie) e rifiutò per questo motivo la proposta. Adirata per questo motivo con Tiberio, Sofia approfittò di un periodo in cui l'Imperatore era assente dalla capitale per trascorrere l'estate nella sua residenza estiva, per convocare Giustiniano e pianificare con lui un nuovo complotto per eliminare Tiberio e innalzare al trono proprio Giustiniano; Tiberio II, però, scoperta la congiura, ritornò in fretta a Costantinopoli e ordinò di arrestare Sofia, che venne privata di tutti i suoi beni e dei suoi privilegi. Licenziò anche tutti i suoi servitori, sostituendoli con altri di cui era sicuro della loro fedeltà. Tuttavia, dopo averlo rimproverato, perdonò di nuovo Giustiniano. Inoltre promise sua figlia in matrimonio con il figlio di Giustiniano, a patto che la figlia di Giustiniano sposasse suo figlio. Tali matrimoni combinati non si realizzarono mai.<ref name="Thorpe, p. 293"/>
 
Il primo [[singolo (musica)|singolo]], "White Boy", non ottiene un grande successo e non entra in [[hit parade|classifica]] tra i primi 100, raggiungendo soltanto il Numero 114, ma George è comunque felice, perché «five thousand people still bought my single and didn't even know me» ("cinquemila persone hanno comunque comprato il mio singolo senza neanche conoscermi"). Anche il singolo successivo, "I'm Afraid of Me", non diventerà mai un grandissimo successo, pur arrivando, stavolta, esattamente al Numero 100, 14 posizioni più in alto del precedente [[45 giri]]. La strada verso la vetta sembra quindi terribilmente (e pericolosamente, vista la firma del contratto con una [[Etichetta discografica#Le major|major]]) lenta. Ma quando viene pubblicato il terzo singolo, "[[Do You Really Want to Hurt Me]]", romantica ballata [[reggae]], la band finalmente sfonda. Il singolo arriva ufficialmente al Numero 1 in 16 paesi (Numero 2 negli Stati Uniti e in Italia) e il gruppo diventa una presenza fissa alle [[Radio (mass media)|radio]] statunitensi e sul nuovo [[Network televisivo|network]] musicale [[MTV]].
====Politica interna: generosità con i poveri====
Tiberio II era amato dal popolo perché diminuì le tasse e elargiva soldi ai poveri sperperando così i soldi accumulati da Giustino II. Pare che l'Augusta Sofia lo rimproverasse per aver ridotto l'Impero in povertà, dicendogli:<ref name=PaoIII11>Paolo Diacono, III, 11.</ref>
{{Citazione|Quello che io ho raccolto in tanti anni, tu lo disperdi, con la tua prodigalità, nel giro di poco tempo}}
Tiberio II rispose in questo modo:<ref name=PaoIII11/>
{{Citazione|Confido nel signore, che al nostro fisco non mancherà il denaro per fare l'elemosina ai poveri, e per riscattare i prigionieri. Questo significa, infatti, mettere da parte un grande tesoro, poiché Dio dice: «''mettetevi da parte tesori in cielo, dove né la ruggine, né la tignola li consumano, e dove non li scavano e non li rubano i ladri''». Perciò facciamoci i tesori in cielo con le cose che ci da il Signore, e il Signore si degnerà di farci prosperare in questa vita.}}
 
A questo terzo singolo, il primo di enorme successo, seguono ''Time (Clock of the Heart)'' - la quale, espressamente realizzata come séguito ideale di ''Do You Really Want to Hurt Me'', rappresenta, per il gruppo, fino ad allora orientato verso sonorità [[caraibi]]che, tribali e [[reggae]], una decisiva svolta in direzione [[musica leggera|pop]]-[[soul]], stavolta su precisa indicazione di Roy, al quale tocca la palma di esperto dei quattro, dal punto di vista strettamente musicale - e "ì l Tumble 4 Ya" (tratta ancóra dal primo fortunato album), arrivati rispettivamente al Numero 2 al Numero 9 nella [[Billboard Hot 100|classifica americana]]. Questo dà ai Culture Club l'onore di essere la prima band, dopo i [[The Beatles|Beatles]], ad avere avuto ben tre presenze, nella Top Ten dei [[Billboard Hot 100]], con altrettanti brani tratti tutti dall'album d'esordio (negli [[Stati Uniti d'America|USA]], infatti, il brano "Time (Clock of the Heart)", assente dall'edizione [[Europa|europea]] di ''[[Kissing to Be Clever]]'', viene aggiunto, come decimo brano, alle nove tracce originarie dell'[[Long playing|LP]], in apertura o chiusura del lato 2, a seconda delle versioni realizzate per quest'ultimo).
Secondo alcune fonti occidentali, Tiberio II trovò numerosi tesori (almeno due), che poi avrebbe elargito ai poveri. Pare che un giorno, vedendo una croce scolpita su una lastra di marmo, avesse detto:
{{Citazione|Con la croce del signore dovremmo fortificare la nostra fronte e il nostro petto, ed ecco che la calpestiamo con i nostri piedi}}
Facendo sollevare la lastra pare avesse trovato un tesoro, che ammontava a più di mille centenari, secondo lo storico.
 
Il [[1983]] e il [[1984]] rappresentano gli anni d'oro, in cui il gruppo raggiunge l'apice della fama, dominando le classifiche mondiali, [[MTV]] e le copertine delle riviste, in gran parte grazie all'uscita del secondo album, ''[[Colour by Numbers]]'', che continua nella chiave [[soul]] aperta dal quarto singolo, "Time (Clock of the Heart)". Il primo singolo contenuto nel nuovo album, "Church of the Poison Mind", che, testato dal vivo, nella parte finale del [[Tournée|tour]] d'esordio, anticipa il secondo lavoro di diversi mesi, con la partecipazione vocale massiccia di [[Helen Terry]] (già utilizzata sulla prima Numero 1, la [[corista]] prende parte, per la prima volta, anche al relativo [[videoclip]], insieme al gruppo), entra nella [[Hit parade|Top 10]], arrestando la sua ascesa soltanto dopo aver raggiunto il Numero 2, sospinta da un trascinante [[ritmo]], in perfetto stile [[Motown]]. Il secondo nuovo singolo, "[[Karma Chameleon]]", decide invece di andare ben oltre, raggiungendo sia la vetta [[Regno Unito|inglese]] che quella [[statunitense]], e restando al Numero 1 per quattro settimane consecutive negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] e per sei settimane nel Regno Unito, dove diventa in breve il singolo più venduto dell'anno, con 1.300.000 copie vendute nella sola madrepatria, nonostante la tarda pubblicazione annuale, avvenuta a settembre inoltrato. "Karma Chameleon" diventa Numero 1 anche in numerosi altri paesi, costituendo il più grande successo in assoluto del gruppo, nonché uno dei brani più popolari di tutti i tempi, ancora oggi tra i classici degli [[anni 1980|anni ottanta]], e tra i brani più noti e richiesti in generale. Il terzo e il quarto singolo, "Miss Me Blind" e "It's a Miracle", entrano rispettivamente nella Top 10 e nella Top 20 negli USA ("It's a Miracle" arriva fino al Numero 4 nel Regno Unito, dove "Miss Me Blind", invece, non viene affatto pubblicata), mentre l'ultimo singolo estratto, "Victims", intensa ballata [[orchestra]]le, considerata all'unaniminità il capolavoro indiscusso del gruppo, aggiunge un altro successo in [[Gran Bretagna]], dove, nonostante i pochissimi passaggi radiofonici, raggiunge comunque il Numero 3, nel periodo di [[Natale]] del [[1983]], e arriva al Numero 2 in Italia, dove solo "[[Do You Really Want to Hurt Me]]" risulterà avere ottenuto un successo maggiore (unica Numero 1 per il gruppo nella penisola), facendo meglio persino di "[[Karma Chameleon]]" (non andata oltre il Numero 3), e ripetendo l'impresa anche nella classifica annuale generale del paese.
In seguito avrebbe scoperto anche il tesoro del generale [[Narsete]], grazie all'aiuto di un anziano che era al corrente della sua ubicazione perché era stato Narsete stesso a svelargliela, a patto che però non lo dicesse a nessuno. Venne trovato così tanto oro che ci vollero molti giorni per svuotare la cisterna. I tesori trovati vennero poi dilapidati distribuendoli ai poveri.
 
Il gruppo si porta a casa un [[Grammy]] come «Best New Artist, Group or Duo» ("Migliore Artista/Gruppo/Duo Esordiente"), mentre George dice via satellite al pubblico: «Thanks America! You've got style and taste, and you know a good drag queen when you see one...» ("Grazie America! Avete stile e gusto, e sapete riconoscere una drag queen con le carte in regola, quando ne vedete una..."), frase con la quale si ritrova a fare, quasi inconsciamente, un inaspettato, e forse prematuro, [[coming out]], che, dopo anni di allusioni velate e di ambiguità gridate ai quattro venti, sembra finalmente fare chiarezza sulla sua sessualità, togliendo però tutto il gusto insito nel desiderio di scoprire ciò che ancora è ignoto, privando in questo modo sia il cantante che il gruppo, che da lui fortemente dipendeva, di ciò che, fino ad allora, aveva esercitato il fascino più attraente agli occhi del pubblico.
====Politica estera====
===== Contro Persiani e Avari =====
In Oriente l'Impero era minacciato da due temibili nemici: gli Avari nei Balcani e i Persiani Sasanidi in Oriente. Tiberio II si oppose con vigore a queste due minacce ma poi quando si accorse che i mali interni dello stato erano molto più pericolosi di Avari e Persiani, tentò di fare pace con essi, in modo da poter riformare l'amministrazione civile e militare<ref>Finlay, p. 362</ref>.
 
''[[Colour by Numbers]]'' arriva a vendere quasi cinque milioni di copie in tutto il mondo, buona parte delle quali nei soli Stati Uniti, facendo dei Culture Club la band più importante del momento. Anni dopo, la rivista "[[Rolling Stone]]" inserirà questo album nella Top 100 degli album migliori di sempre, mentre le ricerche congiunte della AARI americana e della BPI inglese hanno collocato il disco al Numero 87 nella classifica dei 100 album più venduti degli [[anni 1980|anni ottanta]], fissando a 4.900.000 le copie vendute, all'epoca, in tutto il mondo. ''Colour by Numbers'' ha comunque tagliato il traguardo dei 5.000.000 di esemplari, alla fine del periodo di riunione del gruppo, nel corso del fortunato quinquennio 1998-2002, quando è stato ristampato in [[CD]] rimasterizzato, con 5 [[bonus track]]s, costituite dai [[B-side|lati B]] dei vari singoli (tra questi, la versione [[orchestra]]le [[strumentale]] della ballad ''Victims'', la [[cover]] live di un vecchio brano [[anni 1960|anni sessanta]], "Melting Pot", con cui la band chiudeva i propri [[concerto (evento musicale)|concerti dal vivo]], e "Colour by Numbers", la [[title-track]] dell'intero [[33 giri]], curiosamente esclusa dalla sua tracklisting originaria - una consuetudine ripetuta per ben 3 volte dai Culture Club con i propri album).
Resosi conto della sconsideratezza del suo predecessore del provocare [[guerra romano-persiana del 572-591|una nuova guerra]] contro la [[Sasanidi|Persia Sasanide]], tentò anche di convincere lo scià di Persia [[Cosroe I]] a firmare una tregua, ma non con i risultati sperati: ottenne infatti solo una tregua triennale non valida per l'Armenia, dove si continuò a combattere.<ref>Ravegnani 2009, p. 31.</ref> Nel 578 Tiberio nominò il futuro Imperatore [[Maurizio (imperatore)|Maurizio]] ''[[magister militum]] per orientem'' affidandogli il comando dell'esercito in Oriente, in guerra contro i Persiani Sasanidi.<ref>Teofilatto, III,15.</ref> Maurizio lo ripagò della sua scelta, occupando l'[[Arzanene]] e avviando di nuovo le trattative di pace con la Persia che però naufragarono quando sul trono di Persia [[Ormisda IV]] succedette al padre Cosroe I e rifiutò la continuazione delle trattative.<ref>Ravegnani 2009, p. 32.</ref> La guerra di conseguenza continuò e Maurizio dimostrò tutte le sue abilità nel 581, allorché inflisse una schiacciante sconfitta ai Sasanidi, il nemico più temibile dell'[[Impero romano d'Oriente]], presso Costantina, che però non pose fine alla guerra.<ref>Teofilatto, III,18.</ref> Tiberio II gli concesse il trionfo, e Maurizio tornò trionfante a [[Bisanzio]]. Durante le campagne contro i Persiani vennero catturati venti [[elefanti]], che sfilarono nella capitale davanti all'Imperatore.<ref>Thorpe, p. 294</ref>
 
Lo strabiliante look di George ha ispirato molte gare di [[sosia]] in tutto il mondo, e il suo volto è diventato l'immagine dei Culture Club per antonomasia. Con il suo stile di vita alquanto stravagante, l'artista è diventato, inoltre, un idolo alternativo per gli adolescenti dell'epoca, che, a distanza di un paio di settimane dalla prima apparizione televisiva della band, sul celeberrimo "[[Top of the Pops]]" (avvenuta, tra l'altro, anzitempo, quando la loro prima Numero 1 era ancora soltanto nella Top 20, a causa dell'indisposizione di un altro artista), volevano vestirsi come lui (ragazze e ragazzi, senza distinzione, fatto che lo ha reso il capostipite dei cosiddetti ''gender-benders'', individui asessuati o unisex, tesi ad eliminare proprio le barriere tra i sessi: «Who's got the new boy gender?», come recita uno storico verso di "I'll Tumble 4 Ya", "Chi ha capìto il genere del nuovo ragazzo?", o anche "Chi sa il nuovo genere del ragazzo?"). Il suo fascino è dipeso dalla sua amabilità, dalla sua intelligenza e dal suo spirito vivace. A lui è attribuita una delle frasi più famose e più citate degli anni ottanta, originariamente pronunciata durante un'intervista televisiva, rilasciata a [[Barbara Walters]]: «I prefer a nice cup of tea to sex» ("Preferisco una buona tazza di thè al sesso"), anche se, molti anni dopo, George ha rivelato la totale falsità di questa affermazione, addirittura rovesciandola, nei racconti più piccanti della sua prima autobiografia, dove si parla di "sesso selvaggio, fatto al buio, sulle scale, senza neanche riuscire ad arrivare su un divano". Anche il fatto che sapesse effettivamente cantare e che avesse una voce soul inconfondibile (definita dal collega [[Rod Stewart]] come "una delle più belle voci soul di tutti i tempi") costituivano attributi di tutto rispetto, anche se, all'epoca, spesso sottovalutati.
L'impegno sul [[limes orientale|fronte orientale]] impedì però all'Impero di schierare forze adeguate nei Balcani, minacciati da Slavi e Avari. Tiberio II, vista l'impossibilità di combatterli efficacemente, acconsentì di versare agli Avari un sussidio annuale, per contenere la minaccia che essi costituivano e ottenere anzi la loro alleanza contro gli Slavi; questo tentativo di annullare diplomaticamente la minaccia avara non funzionò; anzi nel 580 gli Avari cinsero d'assedio [[Sirmio]], rivendicando il possesso della città perché un tempo apparteneva ai [[Gepidi]], popolazione da essa sottomessa; dopo un assedio di due anni, alla fine Sirmio cadde in mano avara (581/582), mentre gli [[Slavi]], a partire dal 581, invasero massicciamente i Balcani, dove si stanziarono permanentemente in varie aree, sottraendole al controllo dell'Imperatore:<ref>Ravegnani 2009, p. 35.</ref>
{{Citazione|Quello stesso anno, il terzo dopo la dipartita dell'Imperatore Giustino [581], rimase negli annali della storia anche per l'invasione di un popolo maledetto, chiamati Slavi, che devastarono l'intera Grecia, e il paese dei Tessalonici, e tutta la Tracia, espugnando città e diverse fortezze, devastando e bruciando e riducendo la popolazione in schiavitù, e insignorendosi dell'intera regione, nella quale si insediarono... come se fosse stata la propria senza timore.
<br />
Sono già trascorsi quattro anni da quel giorno, e tuttora oggi [584], poiché l'Imperatore è impegnato nella guerra con i Persiani, e ha inviato tutte le sue truppe in oriente,... essi continuano ... a vivere in pace nei territori romani, liberi da ogni ansia e timore, continuando a ridurre in schiavitù, a massacrare e a incendiare: ed essi si sono così arricchiti di oro e argento, ...di cavalli e armi, imparando a lottare meglio dei Romani, sebbene in un primo momento non fossero che rudi selvaggi...|Giovanni di Efeso, ''Storia Ecclesiastica, VI,25.}}
L'Impero poté riprendere l'offensiva contro gli Slavi solo al termine della guerra contro la Persia, sotto l'Imperatore Maurizio, e riuscirono a riguadagnare terreno, ottenendo diversi successi contro Slavi e Avari, ma il deterioramento della situazione a partire dal regno di Foca portò alla perdita di pressoché tutto l'Illirico a vantaggio degli Slavi, ad eccezione di alcune enclavi. Si formarono così le prime Sclavinie. La riconquista dei Balcani, cominciata timidamente solo agli inizi del IX secolo, si concluse solo agli inizi dell'XI secolo, con le campagne bulgare di Basilio II.
 
Alla fine del [[1984]], nel periodo di [[Natale]], Boy George compare, con una chioma rosso fiammante, nel ruolo di uno dei cantanti principali tra gli artisti della [[Band Aid]], anche se il suo contributo vocale è l'ultimo ad essere inciso (chiamato dall'[[Irlanda|irlandese]] [[Bob Geldof]] mentre è a [[New York]], George riesce a prendere l'ultimo aereo e ad arrivare in tempo per finire il brano, anche se non figura né nelle immagini pubblicitarie né nel grande coro, entrambi precedenti al suo arrivo in extremis), nel singolo di beneficenza, "[[Band Aid|Do They Know It's Christmas]]", realizzato per contribuire ad arginare il diffondersi della carestia in Etiopia. Il successo mondiale del singolo, realizzato dal mega-gruppo britannico/irlandese, conduce alla immediata risposta statunitense di ''[[We Are the World]]'', dai risvolti globali.
=====In Occidente=====
Nonostante le minacce a Oriente, l'Imperatore non si dimenticò dell'Occidente. Già nel 575/576 aveva inviato in Italia, invasa dai Longobardi, [[Baduario]], genero di Giustino, nel tentativo di vincere i Longobardi. La spedizione di Baduario tuttavia fallì:
{{Citazione|Baduario genero del principe Giustino viene vinto in battaglia dai Longobardi e non molto tempo dopo trovo qui la fine della sua vita.|lingua=la|[[Giovanni di Biclaro]], ''Cronaca'', anno 576.|Baduarius gener Iustini principis in Italia a Longobardis proelio vincitur et non multo plus post inibi vitae finem accipit.}}
La sconfitta di Baduario aveva permesso ai Longobardi di espandersi ulteriormente e non è da escludere che proprio in seguito alla sconfitta del generale di Tiberio II i Longobardi abbiano costituito i ducati di Spoleto e Benevento iniziando ad espandersi anche in Italia meridionale. Il ''Liber Pontificalis'' narra che in quei anni molte fortezze furono costrette ad arrendersi ai Longobardi per fame e che la stessa Roma fu da essi assediata nel 579.
 
Nel 1985, quando i Culture Club pubblicano il singolo isolato "Love Is Love", tratto dalla [[colonna sonora]] del [[film]] ''[[Electric Dreams]]'' (curata dal [[produzione|produttore]] italo-americano [[Giorgio Moroder]], e contenente anche "Now You're Mine", un pezzo cantato dalla [[corista]] [[Helen Terry]], oltre ad un altro brano della band, la brevissima chiccha "The Dream", a cui spetta un ruolo di spicco all'interno della [[film|pellicola]], con un [[videoclip|video]] esclusivamente dedicato alla canzone), singolo che non vedrà mai la luce nella madrepatria, e diventerà invece un grandissimo successo in [[Giappone]] e in [[Italia]], Boy George è ormai diventato un nome familiare in molti paesi del mondo.
Poco tempo prima dell'assedio, verso la fine del 578, Tiberio ricevette nel palazzo un'ambasceria proveniente da Roma e capeggiata dal senatore romano [[Pamfronio]]: l'ambasceria, oltre a offrirgli in dono 3.000 libbre d'oro per celebrare la sua ascesa al trono (avvenuta da poco tempo), richiese urgentemente all'Imperatore truppe da inviare in Italia, devastata dai Longobardi; l'Imperatore rispose a malincuore che era impegnato nella gravosa guerra contro la Persia e dunque era impossibilitato a inviare nuove truppe, però in compenso restituì le 3.000 libbre a Pamfronio, suggerendogli di utilizzarle per corrompere i duchi longobardi, convincendoli a passare dalla parte dell'Impero, o, in alternativa, per convincere i Franchi ad attaccare i Longobardi.<ref>Menandro Protettore, frammento 49.</ref> L'anno dopo fu inviata dal [[senato romano]] un'altra ambasceria e questa volta l'Imperatore si risolse a mandare un piccolo esercito in Italia.<ref>Menandro Protettore, frammento 62.</ref> Tale esercito risultò però insufficiente a fermare l'avanzata dei Longobardi, che occuparono dagli anni dal 578 al 582 Classe, il porto di Ravenna, e assediarono Napoli.
 
Nel 1986, il [[cantante]] fa il suo ingresso nel mondo del [[cinema]], recitando, come protagonista, in un episodio della serie TV ''[[A-Team]]'', appositamente intitolato "[[Cowboy George]]", portandosi dietro anche gli altri tre membri della band, ai quali viene però affidato solamente un ruolo secondario. La storia, insomma, sembra ripetersi, e la finzione ricalca la realtà: il Boy più famoso del mondo, con la sua personalità straripante e la sua voce inconfondibile, finisce con l'offuscare i suoi compagni. La trama dell'episodio del telefilm ne è un esempio chiaro e lampante, fin dal titolo, in cui si allude soltanto al nome del futuro [[solista]], seppur modificato in «Cowboy George» (che, comunque, lo contiene al suo interno). Nel resto della pellicola, mentre lui è il protagonista indiscusso, l'unico rivale degno di questo nome è il leggendario Mister T, con la sua chioma moicana e i suoi pesantissimi gingilli d'oro, d'argento e di pelle, tra le collane al collo e i bracciali ai polsi, sparsi un po' ovunque sull'enorme corpo nero. Gli altri tre membri della band arrivano invece soltanto negli ultimi dieci minuti scarsi, per interpretare due pezzi in [[playback]]: l'ultimo recente [[singolo (musica)|singolo]] dell'epoca, "God Thank You Woman", e il mega-successo planetario, "[[Karma Chameleon]]", particolarmente adatto, con il suo andamento [[musica country|country]], all'ambientazione del set (nella fiction, idealmente suonati dal vivo, i due brani sono in realtà le versioni originali di [[Studio di registrazione|studio]] presenti sui relativi album, e, almeno nella versione [[doppiaggio|doppiata]] in [[lingua italiana|italiano]], "God Thank You Woman", già colpevole di aver regalato alla band il suo secondo disastroso flop, dopo "The Medal Song" del [[1984]], viene persino montata in asincrono, con le labbra del cantante che non rispettano il [[playback|lipsync]], e le mani e le dita dei musicisti che anticipano o ritardano le note sui rispettivi strumenti - particolarmente disastrosi proprio Jon e George, amanti clandestini, all'epoca in disastrosa rotta anche nella vita reale).
[[File:Eparchie_Italia_580_ca..GIF|upright=1.4|thumb|L'Italia nel 580, suddivisa in eparchie, secondo Giorgio Ciprio. Cartina basata sulla ricostruzione di PM Conti, non esente da critiche.]]
Intorno al [[580]], stando alla ''Descriptio orbis romani'' di Giorgio Ciprio, sembra che Tiberio II divise in cinque province o ''[[eparchia|eparchie]]'' l'Italia bizantina:
* [[Annonaria (eparchia)|Annonaria]], comprendente i residui possedimenti bizantini in Flaminia, Alpi Appennine, Emilia orientale e nella Venezia e Istria.
* [[Ducato di Calabria|Calabria]], comprendente i residui possedimenti bizantini in ''Lucania'' e in ''Apulia'' meridionale.
* [[Ducato di Napoli|Campania]], comprendente i residui possedimenti in ''Campania'', in Sannio e nel Nord dell'Apulia.
* [[Emilia (eparchia)|Emilia]], comprendente i residui possedimenti bizantini nella parte centrale dell'Emilia, a cui si aggiungono l'estremità sud-orientale della Liguria (con [[Lodi Vecchio]]) e l'estremità sud-occidentale della Venezia ([[Cremona]] e zone limitrofe).
* [[Urbicaria (eparchia)|Urbicaria]], comprendente i residui possedimenti bizantini in Liguria, Alpi Cozie, Tuscia, Valeria, Piceno, e l'estremo Nord della Campania.
Tale riforma amministrativa dell'Italia sembra motivata dall'adattare l'amministrazione dell'Italia alle necessità militari del momento, visto che gran parte della Penisola era soggetta alle devastazioni dei [[Longobardi]] e ogni tentativo (compresa la spedizione di Baduario) per sloggiarli era fallito; prendendo dunque atto delle conquiste effettuate dai Longobardi, fu introdotto con la riforma il sistema dei tratti limitanei, anticipando la riforma dell'Esarcato, che fu realizzata alcuni anni dopo.<ref>{{cita libro|Bavant|Le duché byzantin de Rome. Origine, durée et extension géographique|url=http://www.persee.fr/web/revues/home/prescript/article/mefr_0223-5110_1979_num_91_1_2486|pp=49-50.}}</ref>
 
Comunque, i due album dei Culture Club successivi a ''[[Colour by Numbers]]'' (''[[Waking Up with the House on Fire]]'' del [[1984]] e ''[[From Luxury to Heartache]]'' del 1986) riscuoteranno molti meno consensi rispetto ai primi due, e la band riuscirà ad ottenere soltanto altre due vere hit secondo i propri altissimi standard, "The War Song" (Numero 2 nel [[Regno Unito]], nel [[1984]]) e "Move Away" (Numero 7 nel [[Regno Unito]], nel 1986), accanto al successo minore [[statunitense]] "Mistake No. 3" (l'unica ballad del terzo album - definita dal collega [[George Michael]] il pezzo migliore di un disco generalmente stroncato dalla critica, anche se molto amato dai fans - che non verrà comunque mai pubblicata in [[Gran Bretagna]], mentre in Italia esce una specie di singolo doppio lato A, che contiene anche "Love Is Love"), e i due citati [[flop]], costituiti da "The Medal Song" e "God Thank You Woman". Quanto a questi ultimi, entrambi non vanno oltre la Top 40: un fallimento totale, come accennato, per un gruppo del calibro dei Culture Club, senza contare che il terzo singolo pubblicato negli USA da ''[[From Luxury to Heartache]]'', "Gusto Blusto", diventerà l'unico singolo in tutta la storia dei Culture Club a non entrare nemmeno nelle parti più basse della classifica, cioè tra i primi 100! Questo può essere in parte dovuto alla mancanza di un relativo video promozionale, che non viene girato perché la band si è già praticamente sciolta, e sta per scoppiare lo scandalo-droga che trascinerà George, ancora una volta, ma per altri motivi, sulle prime pagine di tutti i giornali e su tutti i notiziari radio-[[televisione|TV]] in tutto il globo.
Per quanto riguarda gli altri fronti, l'Africa era minacciata dai Mauri condotti da re Garmul, che, tra il 569 e il 571, aveva vinto in battaglia tre comandanti imperiali, uccidendoli. Tiberio inviò quindi in Africa il ''[[magister militum]]'' [[Gennadio (esarca d'Africa)|Gennadio]], che riuscì a pacificare la [[prefettura del pretorio d'Africa|prefettura]], vincendo e uccidendo Garmul:
{{Citazione|Gennadio magister militum in Africa annienta i Mauri, supera in guerra Garmul, re fortissimo, che aveva già ucciso tre duci già nominati in precedenza dell'esercito romano, e uccide con la spada lo stesso re.|lingua=la|Giovanni di Biclaro, ''Cronaca'', anno 578|Gennadius magister militum in Africa Mauros vastat, Garmulem fortissimum regem, qui iam tres duces superius nominatos Romani exercitus interfecerat , bello superat et ipsum regem gladio interficit.}}
 
Nel corso degli anni, intanto, George aveva infatti avuto una relazione con il batterista del suo gruppo, Jon Moss, e quando il rapporto era iniziato a crollare, il cantante aveva incominciato a fare pesante uso di droghe, per combattere la depressione. Sarà proprio questo a provocare la repentina spirale discendente della band, finché i Culture Club non si scioglieranno del tutto, nel [[1986]], sùbito dopo la pubblicazione del quarto album, ''[[From Luxury to Heartache]]'', appena all'inizio del [[Tournée|tour]] per la promozione dello sfortunato disco. George, difatti, non riesce più a lavorare con Moss, oltre al fatto che ha iniziato a prendere l'abitudine di presentarsi durante gli spettacoli dal vivo completamente stravolto, sotto l'effetto della droga (celebre a questo proposito è uno show tenutosi in [[Grecia]], nel [[1986]], a testimonianza del quale circola in rete, su [[YouTube]], un video live che ripropone la performance di "Heaven's Children", brano di chiusura del lato 1 del quarto album, programmato come quarto singolo, e mai uscito come tale, proprio per via di quanto sarebbe successo a breve termine; nel video il cantante appare "fatto", e riceve anche una sassata proveniente dal pubblico, probabilmente arrabbiato per la sua penosa performance). Un segno dell'imminente rottura della band era già stato il fatto che non erano apparsi su nessuno dei due palchi allestiti per lo svolgimento del mega evento che ha praticamente fatto la storia della metà degli anni ottanta, rappresentato dal [[Live Aid]], svoltosi nel 1985, nonostante i Culture Club fossero ancora uno dei gruppi più blasonati del mondo.
Nel frattempo la Spagna meridionale bizantina era minacciata dai Visigoti condotti da re [[Leovigildo]], che stavano conducendo una controffensiva su larga scala. Nel 577 Leovigildo occupò la regione di Orospeda:
{{Citazione|Leovigildo re entrò in Orospeda e occupò le città e i castelli di detta provincia e la rese sua provincia. E non molto tempo dopo i contadini rivoltatesi vennero repressi dai Goti e dopo ciò Orospeda venne interamente posseduta dai Goti.|lingua=la|Giovanni di Biclaro, ''Cronaca'', anno 577|Leovegildus Rex Orospedam ingreditur et civitates atque castella eiusdem provinciae occupat et suam provinciam facit. et non multo post inibi rustici rebellantes a Gothis opprimuntur et post haec integra a Gothis possidetur Orospeda.}}
Nel 580, però, Tiberio accorse in soccorso della Spagna romano-orientale: un suo ufficiale in Spagna, di cui le fonti non riferiscono il nome, concluse un'alleanza con il principe visigoto [[Ermenegildo (re dei Visigoti)|Ermenegildo]], che si era convertito all'[[ortodossia]] e si era ribellato al padre ariano [[Leovigildo]]. Nel 582, tuttavia, lo stesso ufficiale si fece corrompere da Leovigildo, accettando di abbandonare al suo destino Ermenegildo al prezzo di 30.000 ''solidi''.<ref>Gregorio di Tours, V,38.</ref> La guerra civile tra i Visigoti si concluse due anni dopo, durante il regno di Maurizio, con la presa di Cordoba e la sconfitta di Ermenegildo.
 
Quanto a George, la porta dell'inferno viene da lui varcata proprio in quello stesso [[1985]], e la sua iniziale dipendenza dalla [[cocaina]] si trasforma ben presto, e in modo quasi casuale, in una gravissima dipendenza da [[eroina]]; inizia così una lotta continua contro la droga, che si trascinerà per diversi anni, con il cantante che smetterà di farne uso, per poi subito ricominciare, oppure, durante i lunghi e ripetuti periodi di disintossicazione, uno dei quali trascorso nella casa di campagna di [[Roy Hay]] e sua moglie Alison, assumendone una parte di nascosto, e gettandone un'altra nella toilette, come racconta lo stesso George nella sua prima [[autobiografia]], ''[[Take It Like a Man]]''. Come detto, l'artista comincia a comparire in pubblico sotto l'effetto della droga, tentando persino di fare dei concerti in quello stato. Pian piano, alla cocaina e all'eroina si aggiungono vari altri stupefacenti, e il fratello di George, tentando disperatamente di salvare il suo più famoso congiunto dalla morte, compare alla televisione nazionale britannica, suonando un campanello d'allarme nei suoi confronti. Alcuni dei collaboratori del cantante erano già morti di [[overdose]], ma la vicenda raggiunge il picco massimo quando il musicista statunitense [[Michael Rudetsky]], il quale, molto vicino al cantante (aveva composto con il gruppo "Sexuality", brano di chiusura del quarto album, sul quale aveva anche suonato), viene trovato morto per overdose nella casa di George a [[Londra]], in una delle tante Well Road della [[Capitale (città)|capitale]] [[Inghilterra|inglese]], nel quartiere di [[Hampstead]]. Questo evento avrebbe pian piano portato George ad abbandonare l'uso di stupefacenti, ma all'epoca, l'avvenimento ha come unico risultato l'arresto del cantante e il suo continuo peggioramento.
=== Morte ===
Nel [[582]] Tiberio cadde gravemente ammalato; ormai in fin di vita, nominò due eredi al trono: Maurizio e Germano. Entrambi vennero nominati [[Cesare (titolo)|Cesari]]. Tiberio sembra volesse dividere l'Impero romano/bizantino in due parti: in un [[Impero romano d'Occidente]], governato da Germano, e in un [[Impero romano d'Oriente]], governato da Maurizio.<ref>Treadgold, pag. 226</ref> Tuttavia questo progetto non si realizzò mai o per il rifiuto di Germano o perché Tiberio all'ultimo momento cambiò idea<ref>Treadgold, p. 226</ref>. Il giorno prima della sua morte Tiberio nominò Maurizio suo successore e gli promise la mano di sua figlia Costantina. Le ultime parole di Tiberio furono:<ref>Paolo Diacono, III, 15</ref>
{{Citazione|Sia concesso a te questo impero insieme con questa fanciulla: regna con buona fortuna, e ricordati di amare sempre equità e giustizia.}}
Un discorso più lungo è riportato da [[Teofilatto Simocatta]].<ref>Teofilatto, I,1.</ref>
 
=== GiudiziLa suvita Tiberiodopo IIi Culture Club ===
La [[Virgin Records]] pianifica, a questo punto, una campagna promozionale statunitense, e George passa definitivamente dalla [[Epica Records|Epic]], in [[Americhe|America]], alla [[Virgin Records|Virgin]] in tutto il mondo. Il primo album solista di George, pubblicato nel 1987, dopo lo scioglimento della band, s'intitola ''[[Sold]]''. Il [[long playing]] riscuote un discreto successo nel [[Regno Unito]], e moltissimo in Italia (dove tiene fede al suo titolo, «venduto», diventando l'album in assoluto più venduto e arrivato più in alto in classifica di tutti gli album mai pubblicati dai Culture Club o da Boy George come solista, con o senza i Jesus Loves You), dando vita a numerosi [[45 giri|singoli]] di successo. Tra tutti quanti, il primo [[singolo (musica)|singolo]], la [[cover]] ''[[Everything I Own]]'', raggiunge la posizione numero 1 in Gran Bretagna, si ferma soltanto al Numero 2 in Italia, ed è il disco più venduto in tutta Europa per due settimane consecutive, ma nonostante ciò, e nonostante i tre singoli successivi, "Keep Me in Mind" (Numero 3 in Italia), la [[title-track]] "Sold" (Numero 18 in Italia) e la romantica ballata "To Be Reborn", entrino tutti nella Top 30 nel Regno Unito, così come l'album, che raggiunge il Numero 29 nella relativa classifica britannica, e il Numero 5 in Italia (Numero 22 nella graduatoria generale di fine annata 1987, nessun altro suo album o dei Culture Club ha mai raggiunto un tale risultato, nemmeno ''[[Colour by Numbers]]'', che non è andato oltre, rispettivamente, il Numero 9 e il Numero 31 nella classifica annuale italiana), George non riuscirà a replicare quel successo negli USA, dove ottiene invece un successo minore con il brano "Live My Life" (Numero 40 negli Stati Uniti, che, al contrario, non arriva più in alto del Numero 62 nella madrepatria), tratto dalla [[colonna sonora]] del film ''[[Hiding Out]]'', pubblicato come maxi singolo [[Disco promozionale|promo]] alla fine del 1987, e come regolare singolo nel 1988.
Il [[Edward Gibbon|Gibbon]] da un giudizio positivo su Tiberio II; egli dice che «dopo aver narrato i vizi e le follie di così tanti principi romani, ci fa piacere parlare, per un momento, di un personaggio che si distinse per le qualità dell'umanità, della giustizia, della temperanza, e del coraggio». Dice anche che «imitò le più pure virtù degli antonini» e che fu un «sovrano affabile nel suo palazzo, pio in chiesa, imparziale nel giudizio e vittorioso nella guerra Persiana». Lo loda anche per aver liberato una multitudine di prigionieri permettendo loro di tornare nella loro patria e dimostrando di possedere «lo spirito caritatevole di un eroe cristiano».<ref>Gibbon, p. 344</ref> Dice anche che «I Romani dell'Est sarebbero stati felici, se il miglior regalo del Cielo, un re patriota, fosse stato confermato come una vera, propria e permanente benedizione. Ma in meno di quattro anni dopo la morte di Giustino, il suo degno successore cadde in una malattia mortale».<ref>Gibbon, p. 345</ref>
 
Il successivo album pubblicato da Boy George negli USA sarà ''[[High Hat]]'', del [[1989]], costituito da canzoni tratte dai suoi due album solisti (''[[Tense Nervous Headache]]'' del [[1988]] e ''[[Boyfriend (Boy George)|Boyfriend]]'' dello stesso [[1989]]) pubblicati singolarmente in Europa, dopo ''[[Sold]]''. Come album, ''[[High Hat]]'' rappresenta uno dei suoi lavori più pubblicizzati in America, ma viene sottovalutato, nonostante contenga l'eccellente pezzo [[dance]] [[R&B]] "Don't Take My Mind on a Trip" (il quale, già estratto come singolo di apertura da ''Boyfriend'', viene prodotto da [[Teddy Riley]] e leggermente [[remix]]ato per l'inserimento su ''High Hat'') e vari altri brani con le carte in regola: la lenta e appassionata "I'm Not Sleeping Anymore", il gioiellino musicale e inno all'amore inter-razziale "Girl with Combination Skin", i due singoli tratti da ''[[Tense Nervous Headache]]'', "Don't Cry" (Numero 17 in Italia e "morto di morte solitaria in [[Gran Bretagna]]", dove annega nei bassifondi della classifica, incagliatosi al Numero 60, come ricorda George in ''[[Take It Like a Man]]'') e "Whisper" (mai pubblicato nel Regno Unito), e gli altri due singoli tratti da ''Boyfriend'', la stralunata "Whether They Like It or Not" e "You Found Another Guy", uno dei tanti brani che George continua ad indirizzare a Moss, e che diventa un successo [[Cultura underground|underground]] nei club statunitensi.
Anche Paolo Diacono, storico longobardo, ci dà un giudizio positivo su questo imperatore:
 
{{Citazione|Giustino minore [...] si era associato Tiberio Cesare, che governasse il suo palazzo e le sue province: uomo - questi - giusto, utile, valoroso, sapiente, misericordioso, equo nei giudizi, illustre nelle vittorie, e, dote che sopravanza tutte queste, sincerissimo cristiano. Poiché dava ai poveri molti dei tesori che Giustino aveva ammassato, l'Augusta Sofia lo rimproverava frequentemente di aver ridotto lo stato in povertà [...]. Tiberio Costantino, dopo che ebbe retto l'Impero per sette anni, [...] passò da questa luce alla patria eterna, lasciando nei popoli un grande lutto per la sua morte. Fu, infatti, uomo di estrema bontà, pronto all'elemosina, giusto nelle sentenze, cautissimo nel giudicare, mai disdegnoso di nessuno, ma amorevole verso tutti, e, a sua volta, lui stesso amato da tutti.| [[Paolo Diacono]], ''[[Historia Langobardorum]]'', III, 11 & 15}}
Mentre la disimpegnata "Don't Take My Mind on a Trip" diventa, su formato singolo, un successo [[R&B]] americano di modeste proporzioni e raggiunge il Numero 20 in Italia (mentre si ferma addirittura al Numero 68 in Gran Bretagna), molti dei brani pubblicati successivamente riscuoteranno minore fortuna un po' ovunque, a causa del loro peculiare status di canzoni di protesta (una novità per il repertorio dell'artista), soprattutto contro le limitazioni britanniche all'educazione sessuale e relativamente alle necessità degli studenti gay. Tutto ha inizio con la nota «Clausola 28», da cui prende il nome il singolo "No Clause 28" (Numero 17 in Italia), poi riproposto in varie versioni remixate negli anni successivi, una delle quali, alternativamente nota come "No Clause 28 High Energy Remix" o come "No Clause 28 Pascal Gabriel Mix", oltre ad essere pubblicata indipendentemente come maxi singolo diretto al mercato dei club, verrà successivamente inserita prima su ''Boyfriend'', nel [[1989]], e poi su ''[[Jesus Loves You - The Martyr Mantras]]'', nel [[1990]].
 
=== Angela Dust e l'etichetta indipendente More Protein ===
Nel 1989, George forma la sua propria [[casa discografica|etichetta]], la More Protein (sempre distribuita dalla major [[Virgin Records|Virgin]]), dando voce ad artisti di notevole talento da lui scoperti. Il più grande successo commerciale ottenuto dall'etichetta è stato senza dubbio il brano [[dance]] underground ''Everything Starts With An «E»'', attribuito al gruppo noto come E-Zee Possee, che ha avuto una vita piuttosto breve, di cui ha fatto parte anche la [[rapper]] amica di George, MC Kinky, che aveva già avuto modo di esibire il suo stile vocale unico, nel cosiddetto [[toasting]] che scandiva il reggae acido di "Kipsy", uno dei brani di punta dell'album ''[[Tense Nervous Headache]]'' (anche se mai pubblicato come singolo indipendente, "Kipsy" compare nel cofanetto ''[[Culture Club - Box Set]]'', del [[2002]], con un intervento della rapper molto più lungo e una base completamente diversa, molto più cupa e ancora più [[acid house|acida]] dell'originale).
 
Nell'ambito della propria etichetta, la More Protein, non troppo sicuro di quanto stava facendo al momento, o almeno in cerca di solide e rassicuranti conferme, George O'Dowd, già da anni ormai ribattezzatosi Boy George, il nome che l'ha portato al successo mondiale, adotta un secondo nuovo pseudonimo, '''Angela Dust''' (un chiaro richiamo all'espressione inglese «angels dust», la "polvere degli angeli", che suggerisce l'utilizzo specifico di droghe in polvere), impiegandolo - al di fuori dell'esperienza coi [[Culture Club]] e anche al di fuori della sua carriera prettamente solista in quanto Boy George - come autore e produttore di brani per il gruppo satellite che di lì a poco formerà, i Jesus Loves You, altro marchio creato a scopo di protezione, per poter sperimentare nuovi percorsi musicali e stili vocali, senza dare troppo nell'occhio e, soprattutto, con la possibilità di non uscire allo scoperto, di non compremettersi irrimediabilmente in caso di flop. Lo pseudonimo Angela Dust verrà utilizzato soprattutto nel primo periodo di attività dei nascenti Jesus Loves You, mentre, da un certo punto in poi, l'artista riassumerà il nome anagrafico di '''George O'Dowd''', anche se solamente per firmare le composizioni, mentre manterrà Angela Dust come alias per il lavoro di produzione, creando così una specie di sdoppiamento artistico. Questo suo secondo nome d'arte viene utilizzato per la prima volta nella composizione del brano d'esordio dei Jesus Loves You, intitolato ''After the Love'', il cui coautore è Jon Moss, già [[Batteria (strumento musicale)|batterista]] dei Culture Club ed ex amante dello stesso Boy George.
 
Come Angela Dust, e all'interno della nuova band dei Jesus Loves You (in realtà, come detto, più una copertura per il solo cantante, che un vero e proprio gruppo), dal cui organico variabile e misterioso uscirà però un unico, fondamentale membro fisso, [[John Themis]], [[chitarrista]] prodigio e [[produzione|produttore]] autodidatta (quinto membro virtuale durante la reunion dei [[Culture Club]] nel [[1998]]-[[2002]]), George pubblicherà un pezzo che, nonostante le basse posizioni raggiunte nelle classifiche, sarà un successo di proporzioni gigantesche nei club underground, intitolato "Generations of Love", il quale, nella prima versione non entrato neanche nella classifica britannica tra i primi 75, e in una seconda pubblicazione remixata classificatosi al Numero 35, diventerà, nel corso del tempo, remix dopo remix, apprezzato brano d'autore e la traccia più remixata in tutta la storia musicale di Boy George, dei Culture Club, dei Jesus Loves You e quant'altro, con più di 15 diverse versioni nel corso degli anni. Questo periodo vedrà anche il rientro di Boy (o Angela Dust) nelle classifiche inglesi con il pezzo "Bow Down Mister" (Numero 27), il quale, inizialmente scritto per un primo tentativo di riunione dei Culture Club, poi fallito, trae l'ispirazione dal suo recente coinvolgimento nel movimento Hare Krishna (vedi sotto).
 
=== I Jesus Loves You ===
L'avventura con i '''Jesus Loves You''', per lo più orientati verso sonorità [[dance]], [[acid house]] e [[techno]], con qualche rarissima concessione alla [[musica country]] e al genere [[ballad]] (ampiamente utilizzato, invece, dai [[Culture Club]], che, all'epoca, anzi, si sono addirittura prodigati per riportare in vita un genere musicale ormai praticamente moribondo, seguìti poi da un gran numero di altri gruppi e solisti, come [[George Michael]] e [[Wham!]], [[Duran Duran]] e [[Spandau Ballet]], solo per citarne alcuni tra i più noti), ha inizio con un timido singolo di prova, "After the Love", inizialmente isolato, uscito nel [[1989]], che non ottiene un grandissimo successo di classifica (Numero 68 nel [[Regno Unito]]), ma viene comunque accolto positivamente dalla critica e dai fans. Il disco viene stampato dalla neo-etichetta personale di George, la citata More Protein, che pubblica anche l'unico album dei Jesus Loves You, ''[[Jesus Loves You - The Martyr Mantras]]'' o semplicemente, e più correttamente, ''[[Jesus Loves You - The Martyr Mantras|The Martyr Mantras]]''. Per paura che non venga riconosciuto come un prodotto del più noto artista, negli USA, il lavoro è comunque accreditato al solo Boy George, mentre in moltissimi paesi, uno sticker adesivo, aggiunto sotto al titolo, specifica che il marchio «Jesus Loves You» è, di fatto, «A Project by Boy George», che indica, appunto, "Un progetto di Boy George". L'album non è un campione di vendite, ma sicuramente dà a George quella sicurezza di cui, in quel preciso momento, l'artista ha bisogno per andare avanti. Difatti, il disco interrompe la sua consuetudine, mutuata dal gruppo di provenienza, di far uscire un album l'anno, e dopo la pubblicazione di ''[[Jesus Loves You - The Martyr Mantras|The Martyr Mantras]]'', passeranno circa cinque anni, prima di ascoltare un nuovo [[long playing]] del cantante (''[[Cheapness and Beauty]]'', dato alle stampe soltanto nel [[1995]]). L'album dei Jesus Loves You produce quattro [[45 giri|singoli]] e una miriade di [[remix]]: oltre al singolo d'esordio, "After the Love", gli altri tre estratti sono: "Generations of Love" (disastroso Numero 80, che nel corso degli anni ha generato più di venti versioni remixate, compresa l'unica che è entrata in classifica, il remix del 1991, al Numero 35); "One on One" (brano più conosciuto nella versione remixata dai [[Massive Attack]], in ogni caso l'unico a non entrare neanche nelle parti più basse della Top 75 britannica, fermandosi invece al Numero 83); e il doppio lato A, quarto (e di fatto quinto) estratto, "Bow Down Mister"/"Love Hurts", il quale, noto soprattutto per il primo dei due brani, dalle accentuate sonorità [[india]]ne (riconducibili al movimento Hare Krishna, a cui George si era già da un po' avvicinato, con cauto interesse e un'enorme curiosità), ottiene abbastanza successo un po' ovunque, segnando il ritorno in classifica dell'artista nel Regno Unito, dove raggiunge il Numero 27, nella [[primavera]] del [[1991]].
 
I Jesus Loves You avrebbero dovuto registrare un secondo album, che doveva intitolarsi ''Popularity Breeds Contempt'', ma che non ha mai visto la luce. Di quelle sessions, rimane soltanto l'[[Extended play|EP]], uscito nel 1992, noto con il titolo di "[[Jesus Loves You - Sweet Toxic Love EP]]", oppure, analogamente all'album della pseudo-band, semplicemente, e più esattamente, "[[Jesus Loves You - Sweet Toxic Love EP|Sweet Toxic Love EP]]", Numero 65 in Gran Bretagna, contenente, oltre alla [[title-track]] (che tenta, senza troppa fortuna, visti i deludenti risultati di classifica, di fare il verso alla riuscitissima "Bow Down Mister"), anche altri due brani: "(Am I) Losing Control" - riproposto, dapprima, in versione strumentale remixata, sul successivo [[extended play]], "[[The Devil in Sister George EP]]", del 1994, e, recentemente, in versione [[musica country|country]], nell'ultimo album di Boy George, ''[[U Can Never B2 Straight]]'' del 2002, costituito da brani inediti e da alcune [[ballad|ballate]] [[Musica acustica|acustiche]], maggiormente tratte da ''[[Cheapness and Beauty]]'' - e il [[B-side|lato B]] "Oh Lord", che non ha conosciuto, invece, una grande diffusione, per via del fatto che compare soltanto sul maxi-singolo in [[Disco in vinile|vinile]], supporto ormai poco reperibile e scarsamente utilizzato; la [[B-side]] è, tra l'altro, l'unica traccia a non figurare nemmeno nel completissimo bootleg di ''The Martyr Mantras'', che raccoglie, di fatto, tutti i pezzi dei Jesus Loves You, anche se, per la maggior parte, riproposti in versioni completamente diverse da quelle originali dell'[[album discografico|album]] o dell'[[extended play|EP]].
 
Ancora più di recente, nel 2005, per l'esattezza, è uscito un nuovo [[singolo (musica)|singolo]] del gruppo, stavolta accreditato però a «Jesus Loves You featuring Boy George» (dicitura già utilizzata, in verità, in qualche paese), intitolato "Love Your Brother", di cui esiste soltanto un maxi singolo promo, contenente un'unica traccia, connotata, in modo per nulla originale, come «Original Version».
 
=== La vita dopo i Jesus Loves You ===
[[File:Boy George At Ronnie Scotts.jpg|thumb|upright=1.15|Boy George durante un'esibizione al Ronnie Scott's Jazz club di Londra nel 2001]]
Nel 1992, George ottiene un nuovo successo di classifica (e di critica), con una [[cover]] del brano ''[[The Crying Game (singolo)|The Crying Game]]'' (versione prodotta dai [[Pet Shop Boys]]), inclusa nel [[film]] omonimo (uscito però in Italia come ''[[La moglie del soldato]]'', mentre la traduzione letterale del titolo originale sarebbe "Il gioco del pianto"), che scala la classifica americana, fino ad entrare nella Top 20 dei [[Billboard Hot 100]]. Nonostante abbia avuto altri successi solisti nel [[Regno Unito]] dopo lo scioglimento della band, compresa la stessa ''The Crying Game'', Numero 22 nella madrepatria, questo rappresenta il suo primo successo negli USA dopo il singolo ''Move Away'' dei [[Culture Club]], uscito nel 1986. Comunque, George non sfrutta molto questo ritorno al successo, con l'immediata pubblicazione di un album, come ci si sarebbe aspettati. Quando, alcuni anni dopo, farà finalmente uscire ''[[Cheapness and Beauty]]'', costituito per lo più da brani [[punk rock|punk]] e alcune ballate acustiche (di cui pochi comprenderanno lo strano accostamento, ma che riceverà un plauso di critiche positive), il momento propizio è già sfumato, nonostante l'unico brano [[musica country|country]] del disco, "Same Thing in Reverse", praticamente bandito nel Regno Unito a causa delle chiare allusioni gay del testo, ma soprattutto del titolo (che descrive l'omosessualità come "La stessa cosa al contrario"), ottiene un successo moderato negli USA. Da quell'album, il cantante pubblica la sua versione cover del brano di [[Iggy Pop]] intitolato "Funtime" (accompagnato da un video ambientato in un tunnel virtuale, che dimostra come ottenere dei risultati eccellenti con un [[budget]] ridotto al minimo). George dichiarerà in séguito che l'era di "The Crying Game" gli ha comunque dato una immensa soddisfazione. Il suo ex amante Jon Moss gli aveva detto, infatti, dopo la burrascosa separazione dei Culture Club, che George non avrebbe mai avuto un altro successo di grandi proporzioni in America senza il gruppo. George è stato più che felice di dimostrargli che aveva torto.
 
Boy George continua ad essere un'icona pop di fama mondiale e un [[DJ]] di successo. Ancóra una volta, ha iniziato a girare il mondo in [[tournée]] come DJ, sul finire degli [[anni 1990|anni novanta]], mentre, all'inizio del [[anni 2000|Nuovo Millennio]], ha recitato come protagonista nel [[musical]] londinese ''[[Taboo (musical)|Taboo]]'', basato sulla sua vita (George non ha però recitato se stesso, scegliendo invece il ruolo dell'artista di [[Performance art|performance]] [[australia]]no Leigh Bowery). ''Taboo'' è stato un successo enorme nel [[West End]] di [[Londra]], andando avanti per quasi due anni (un po' meno nella versione prodotta da [[Rosie O'Donnell]], a [[Broadway]], dove non è andato oltre le 100 serate). La [[colonna sonora]] del musical, interamente scritta da Boy George, per entrambe le versioni, quella inglese e quella americana, e per lo più interpretata dagli attori del cast (ma il cantante compare in qualche sparso cameo isolato), ha perso per un soffio il riconoscimento ufficiale, nonostante l'immenso plauso ricevuto dalla critica, che non ha esitato a definirla uno dei lavori discografici più riusciti della sua intera carriera.
 
Nel 2003, ha presentato un programma settimanale sulla radio londinese LBC. I fans che hanno incontrato George di persona dicono che sia, a seconda dei momenti, piuttosto incline o assai poco propenso a firmare autografi. Tra i tanti fatti strani che hanno caratterizzato la sua vita, è sicuramente da ricordare quello che lo ha visto protagonista, a metà degli anni novanta, come presunto padre: nell'agosto del [[1994]], infatti, una donna [[california]]na gli ha fatto causa, tramite un tribunale britannico, per una presunta paternità non riconosciuta.
 
[[Harper Collins]] ha pubblicato la citata [[autobiografia]] di Boy George, ''[[Take It Like a Man]]'', nel [[1995]].<ref>Boy George con Spencer Bright (1995), ''Take It Like a Man'', Londra, Sidgwick & Jackson.</ref> George vi ha scritto, tra l'altro, della sua relazione con [[Kirk Brandon]], cantante con il gruppo degli [[Spear of Destiny]] e ancor prima con quello dei [[Theatre of Hate]], che ha fatto causa a George, anche lui trascinandolo in tribunale. L'artista, chiamato come imputato, ha dovuto difendersi dall'accusa di "falsa testimonianza" lanciata contro di lui da Brandon, il quale, ormai sposato e con prole, ha negato di aver avuto alcun rapporto sessuale con George in passato. Brandon ha perso la causa. Durante il processo, Boy George ha affermato che Kirk Brandon è stato il grande amore della sua vita, dichiarando di amarlo ancora, il che non risulta troppo difficile da credere, a giudicare dalla incredibile bellezza di una delle ballate su ''[[Cheapness and Beauty]]'', appropriatamente intitolata "Unfinished Business" (qualcosa come «Questione da definire» o «Affare in sospeso»), a proposito della quale George scrive nei Credits del libretto: "Ringrazio Kirk Brandon per continuare a rimanermi in mente e per avermi aiutato a scrivere una canzone meravigliosa".
 
Nel suo libro, George racconta anche la sua versione della relazione segreta con Jon Moss, il batterista dei Culture Club, rivelando che molte delle canzoni da lui scritte per i Culture Club erano indirizzate proprio a Moss, e sostenendo inoltre che Jon, nonostante fosse all'epoca bisessuale, non si era mai sentito a suo agio in un rapporto omosessuale, pur avendo addirittura interrotto un fidanzamento ufficiale per stare con George. Tutto questo è stato confermato da Jon Moss in persona, durante la reunion dei Culture Club, a cavallo tra la fine degli anni novanta e il Nuovo Millennio.
 
Nel luglio del [[1998]], infatti, i Culture Club si sono riformati, facendo tre date a [[Montecarlo]], per poi unirsi agli [[Human League]] e al musicista [[Howard Jones (musicista britannico)|Howard Jones]] nel cosiddetto ''[[Big Rewind Tour]]'' negli USA. Il mese dopo, la band ha preso parte allo show in tarda serata di [[David Letterman]] ("[[Late Night with David Letterman]]"), facendo una comparsa in Gran Bretagna, per la prima volta dopo 14 anni. Più tardi nel corso dell'anno, il gruppo ha avuto un nuovo successo discografico nel Regno Unito, raggiungendo la Top Ten con il singolo inedito "I Just Wanna Be Loved" (Numero 4). La reunion è durata fino al [[2002]], producendo il doppio [[album discografico|album]] [[compilation|raccolta]]/live, intitolato ''[[Greatest Moments - VH1 Storytellers Live]]'' e il nuovo album di inediti ''[[Don't Mind If I Do]]'', pubblicato nel [[1999]], da cui sono stati estratti altri due nuovi singoli, "Your Kisses Are Charity" (Numero 25 in Gran Bretagna) e il doppio lato A "Cold Shoulder"/"Starman" (Numero 43), passato alla storia come il più grande flop britannico in assoluto per la band, nonostante la [[cover]] del brano di [[David Bowie]], "Starman", sia diventata un momento molto atteso nei concerti dal vivo. Al periodo [[1998]]-[[2002]] risalgono anche numerose raccolte, sia in [[CD]] che in [[DVD]], sia in [[Studio di registrazione|studio]] che dal vivo, sia ristampate che inedite.
 
Nel 1998, Boy George ha iniziato a scrivere una colonna settimanale sul quotidiano "[[The Daily Express]]" e ha condotto un programma radiofonico, anch'esso settimanale, sul "[[Galaxy Radio Network]]". Nel mese di ottobre del 2005, è stato arrestato, a [[New York]], per sospetto possesso di cocaina, comparendo in tribunale nel febbraio del 2006, dove ha dichiarato che la droga non era sua, affermando la sua innocenza.
 
Il 15 gennaio 2009 il cantante venne condannato a 15 mesi di prigione per aggressione e sequestro di persona nei confronti dell'escort norvegese Audun Carlsen.
 
=== Attività attuale: Boy DJ George, The Twin, progetti recenti ===
Boy George è un [[DJ]] di successo, tra i più originali ed alternativi della scena [[dance]] attuale, che organizza molte serate in quanto tale, mentre, in veste di cantante, pubblica dischi sempre più di rado, andando in tournée saltuariamente. Rimane comunque un'icona della musica pop. Nel 2010 viene eletto alla posizione n.° 80 nell'annuale classifica "Top 100 DJ" indetta dalla famosa rivista ''[[Dj Magazine]]''.
 
Ha cantato il popolare inno Hare Krishna, ''Bow Down Mister'', anche in [[duetto (musica)|duetto]] con la cantante indiana [[Asha Bhosle]].
 
Inoltre, è recentemente apparso come ospite nel [[talk-show]]/British comedy "The Kumars at No. 42".
 
Tra gli ultimi lavori da lui pubblicati, sono da ricordare la raccolta di brani inediti su richiesta dei fans, intitolata ''[[The Unrecoupable One Man Bandit]]'', del 1999, con brani maggiormente tratti dal séguito mai pubblicato dell'album del 1995, ''[[Cheapness and Beauty]]'', e l'album di ballate acustiche (per metà edite, per l'altra metà inedite), dal titolo ''[[U Can Never B2 Straight]]'', del 2002.
 
Tra il [[2003]] e il [[2004]], Boy George ha dato vita ad un nuovo progetto musicale, simile nella forma e nei contenuti (entrambi però estremizzati, sia nel look quasi [[teatro|teatrale]] che nelle sonorità pesantemente [[elettronica|elettroniche]]) a quello dei Jesus Loves You, vale a dire '''The Twin''', più che un gruppo, un altro [[pseudonimo]] di copertura, con il quale rilanciarsi cautamente nella nuova esperienza solista, dopo il secondo scioglimento dei Culture Club, avvenuto nel [[2002]]. Come The Twin, George pubblica l'album ''[[Yum Yum]]'' (da cui trae 4 singoli in edizione limitata, "Here Come the Girls", "Electro hetero", "Sanitised" e "Human Racing") e un [[extended play|EP]], intitolato come la pseudo-band, "[[The Twin EP|The Twin]]", trainato dal brano "Nothing", in un periodo molto creativo e liberatorio, nel quale gli è finalmente concesso di cantare ciò che più gli aggrada. Oltre ad essere un periodo "creativo e liberatorio" è sicuramente anche e soprattutto un periodo controverso; il cantante registra la colonna sonora per il porno-gay film "Manhattan Heat" della Lucas Entertainment con lo pseudonimo di "The twin". È passata molta acqua sotto i ponti da quando Boy George diceva che al sesso preferiva una tazza di tè.
 
Nel [[2005]], ha pubblicato ''[[Straight]]'' in [[Gran Bretagna]], il suo secondo libro autobiografico, contenente l'omonimo "[[Straight EP]]", con cinque brani, quattro dei quali inediti e uno (l'intensa ballata "Julian") già incluso anche nel precedente citato album ''[[U Can Never B2 Straight]]''.
 
Dopo aver vissuto per un paio d'anni Manhattan, dove, il 7 ottobre del [[2005]], è stato arrestato per sospetto possesso di cocaina[3] ed è comparso in tribunale il 1º febbraio del [[2006]] ([[BBC]] Online Report), accusato di possesso di cocaina. L'8 marzo 2006 si è dichiarato colpevole di aver fatto perder tempo alla polizia (lui stesso aveva chiamato la polizia la sera dell'arresto, in evidente stato confusionale dovuto all'uso di stupefacenti, per denunciare un presunto furto mai avvenuto). Le voci sulla sua crisi personale sono avvalorate da diverse notizie: nel maggio [[2008]] ad esempio il cantante è stato fotografato mentre vendeva magliette a 10 [[sterlina britannica|sterline]] in un mercato rionale di [[Londra]].
 
Alti, bassi, discese ardite e risalite costellano la vita di George, infatti nella tarda primavera 2008 intraprende una nuova tournée che chiama "Songs that make you dance and cry Boy George Live" in cui il cantante ripropone brani del suo passato con i Culture club e materiale da solista. La tournée, originariamente pianificata con date negli States, America Centrale e [[Regno Unito]] (includendo qualche data europea ad alcuni festival estivi) a causa del diniego del visto d'ingresso da parte del governo statunitense, viene circoscritta soltanto a qualche data in centro America mentre le tappe europee rimangono invariate. George non riesce a concretizzare il suo ritorno live, dopo dieci anni di assenza, negli States.
 
Incassa suo malgrado la sconfitta ma non si perde d'animo. Nel segmento inglese del tour l'artista riceve un buon consenso personale, anche se la voce non è più la stessa ed il fisico appesantito lo rendono una pietosa caricatura di se stesso. Altalenante il responso da parte del pubblico: alcune date sono tutte esaurite, altre vengono annullate a causa della scarsa prevendita di biglietti. Parte dei suoi fan continuano ad amarlo incondizionatamente, altri gli hanno voltato le spalle.
 
Per nulla turbato, continua a fare ciò che gli riesce meglio: in ottobre immette sul mercato digitale, in ben tre versioni, "Yes we can" il suo nuovo singolo e nello stesso mese il canale via cavo Living TV trasmette in Inghilterra "Living with Boy George" un documentario in cui George mostra la sua quotidianità di persona ed artista, sempre in bilico tra coerenza e contraddizione, genio e sregolatezza. Il cantante è comunque deciso a voler ribadire e rafforzare nei confronti del grande pubblico il suo status di musicista capace e compositore talentuoso.
 
Annuncia un nuovo tour-nostalgia "Here and now " insieme ad alcune "vecchie" glorie della scena musicale anni 80 da realizzarsi nel 2009 e partecipa al alcuni show televisivi in Europa accompagnato dalla sua band. In Inghilterra è ospite di numerosi talk show e concede una serie interminabile di interviste ribadendo la sua redenzione: stop definitivo a droghe ed alcool e serio intento di voler esser considerato un artista e non una persona che entra ed esce dalle aule dei tribunali.
 
Ma nelle aule di un tribunale George ci tornerà presto portando con sé il fardello della condanna: a Londra viene giudicato colpevole di sequestro di persona. Boy George è stato accusato di aver ammanettato ad un letto l'escort [[gay]] [[sieropositivo]] [[Audun Carlsen]], a suo dire reo di volergli sottrarre foto semi-pornografiche dal computer. Secondo quanto emerge durante il processo George ha colpito l'escort con una catena. Lui si difende dicendo che i suoi erano intenti intimidatori attuati al fine di impedire il presunto furto, il cantante avrebbe legato Carlsen solo per verificare di non esser stato derubato. Viene processato e ritenuto colpevole.
 
Amareggiato, abbandonato anche dai fan più irriducibili, il cantante afferma di essere comunque sereno e convinto della propria innocenza, decide però di voler cancellare ogni sua apparizione pubblica fino al giorno in cui verrà emessa l'entità della condanna. Ma George è George, ed è ancora una volta il suo spirito contraddittorio a prendere il sopravvento, contrariamente a quanto annunciato, nel dicembre [[2008]] dichiara di voler tenere i due concerti al [[Pigalle Club]] di [[Londra]] pianificati prima del processo. A chi gli chiede il perché di questo suo ripensamento, serafico risponde " È il mio mestiere, perché non farlo?". Il 16 gennaio [[2009]] George viene condannato a 15 mesi di reclusione per essere poi rilasciato nel mese di maggio dello stesso anno anche se, per qualche mese, porterà un braccialetto elettronico che ne localizza gli spostamenti. Saldato il debito con la giustizia, sul finire del 2009, George si tuffa a capofitto in una serie di nuovi progetti: incide nuove canzoni, ricomincia i suoi DJ set, lancia nuovi artisti, pianifica concerti, concede interviste e si presta a nuove session fotografiche. L'ennesima rinascita di un artista che, tra mille contraddizioni, rimane un punto di riferimento nella cultura POP moderna.
Il 28 ottobre 2013 esce in Inghilterra il suo nuovo album dal titolo ''This is what I do'' anticipato dal singolo ''King of everything''.<ref>[http://www.concertionline.com/video-testi-canzoni/king-of-everything-boy-george-testo-e-video/ King of everything – Boy George (testo e video) | Concertionline.com] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20131125054549/http://www.concertionline.com/video-testi-canzoni/king-of-everything-boy-george-testo-e-video/ |data=25 novembre 2013 }}</ref>
 
Nel [[2017]] realizza una [[cover]] di [[YMCA (singolo)|YMCA]] dei [[Village People]] a favore della YMCA australiana.<ref>{{Cita web|url=https://my-way-online.blogspot.it/2017/06/boy-george-torna-con-la-cover-di-ymca.html|titolo=Boy George torna con la cover di YMCA}}</ref>
 
== Il personaggio ==
[[Autore di canzoni]] (soprattutto dei [[testo|testi]]) e [[Icona (società)|icona]] culturale a tutto campo, giunto alla celebrità negli [[anni 1980|anni ottanta]] con il suo primo [[gruppo musicale|gruppo]], i [[Culture Club]], '''George O'Dowd''' oltre che come '''Boy George''' ha [[Registrazione sonora|inciso]] e [[produzione|prodotto]], e continua tuttora a farlo, sotto diversi [[pseudonimo|pseudonimi]] ('''Angela Dust''') oppure celato dietro progetti collettivi ('''Jesus Loves You''', '''Dubversive''') o [[gruppo musicale|band]] solo virtualmente tali, di cui costituisce sempre il componente fondamentale, quando non addirittura l'unico (come nell'ultima trovata, che risponde al nome di '''The Twin''').
 
In tutti i casi, come è evidente a colpo d'occhio, si tratta di cosiddetti «nomi parlanti» (come era già con «Culture Club», traducibile come "Club culturale", o con i nomi provvisori inizialmente adottati dalla band - cfr. ''infra'').
 
«Angela Dust» è infatti un palese richiamo all'espressione inglese «angels' dust», la "polvere degli angeli", in cui è chiaro il riferimento all'[[allucinogeno]] [[fenciclidina]].
 
«Jesus Loves You» è addirittura una vera e propria frase di senso compiuto, che significa "Gesù ti ama" o "Gesù vi ama", e che non ha bisogno di ulteriori spiegazioni, se non del chiarimento che, nonostante la scelta del personaggio che rappresenta il cristianesimo per antonomasia, il progetto è per lo più basato sulla commistione di elementi religiosi di diversa provenienza, soprattutto orientale, legati in particolare al movimento [[Associazione internazionale per la coscienza di Krishna|Hare Krishna]].
 
«Dubversive» è una [[parola macedonia]] costituita da «dub» "doppio" (anche nome di un sotto-genere del reggae) e «subversive» "sovversivo", suggerendo l'idea di [[anarchia]] musicale, un essere (o [[alter ego]]) completamente al di fuori del sistema artistico stabilito (e, non a caso, l'[[album discografico|album]] relativo non verrà mai pubblicato, proprio per non scendere a compromessi di alcun tipo).
 
«The Twin», infine - recentissimo progetto, in cui l'[[artista]] riprende il look estremo del performer [[Leigh Bowery]] - il cui significato collettivo è "i gemelli", ma che può essere tradotto anche al singolare, "il gemello", riprende il tema del doppio e si pone come richiamo ambivalente, da una parte al segno zodiacale del cantante, nato, appunto, sotto il segno dei Gemelli (che in inglese si dice, in realtà, «Gemini», dal [[Lingua latina|latino]], ma lo stesso George ha sottolineato il particolare), e dall'altra al look letteralmente rubato a Bowery, copiato fin nei minimi dettagli, dalle sue particolarissime ''mise'' che sfidano la gravità al trucco pesantissimo ed estremamente teatrale, già adottato da O'Dowd, nel [[musical]] da lui stesso composto, musicato ed interpretato, ''[[Taboo (musical)|Taboo]]'', basato sulla colorata vita nei club [[gay]] degli [[anni 1980|anni ottanta]], in cui l'artista ha però deciso di interpretare, invece che se stesso (uno dei personaggi in scena), proprio il controverso ruolo di Leigh Bowery, a quanto pare fatto su misura per il suo continuo bisogno di sperimentazione, specie di valvola di sfogo creativo, che avrebbe poi dato vita, come lui stesso ha dichiarato, in rete, su [[MySpace]], nella pagina da lui scritta, al più recente dei suoi progetti, appunto, '''The Twin.'''
 
== Citazioni ==
{{senza fonte|Da un giornale [[Londra|londinese]] del [[1984]]: "Non sono [[gay]], e non sono un [[travestito]]." Prima di dichiararsi apertamente gay, in altri momenti, si è poi successivamente descritto come "[[bisessuale]]", "molto confuso", "non confuso", e "non poi tanto appassionato del sesso".}}
 
== Discografia ==
{{vedi anche|Culture Club|Helen Terry}}
=== Album in studio ===
*1987 - ''[[Sold]]'' (1º album studio)
*1988 - ''[[Tense Nervous Headache]]'' (2º album studio)
*1989 - ''[[Boyfriend (Boy George)|Boyfriend]]'' (3º album studio)
*1990/1991 - ''[[Jesus Loves You - The Martyr Mantras]]'' (4º album studio)<ref>Nei vari paesi accreditato sia a Boy George come solista, sia al gruppo dei Jesus Loves You, oppure, con un espediente a metà strada, alcune edizioni presentano il marchio «Jesus Loves You» con accanto uno sticker adesivo che riporta la specificazione «A Project by Boy George» ("Un progetto di Boy George").</ref>
*1995 - ''[[Cheapness and Beauty]]'' (5º album studio)
*1999 - ''[[The Unrecoupable One Man Bandit]]'' (6º album studio, su richiesta dei fans)
*2002 - ''[[U Can Never B2 Straight]]'' (7º album studio/raccolta ballate acustiche)
*2004 - ''[[Yum Yum]]'' (di fatto, 8º album di studio, anche se pubblicato come «The Twin»)
*2010 - ''[[Ordinary Alien]]''
*2013 - ''[[This Is What I Do]]''
=== EP ===
*1992 - ''[[Jesus Loves You - Sweet Toxic Love EP]]'' (1º EP, pubblicato come «Jesus Loves You»)
*1994 - ''[[The Devil in Sister George EP]]'' (2º EP, pubblicato come «Boy George & Jesus Loves You», con un brano dei Culture Club)
*2003/2004 - ''[[The Twin EP]]'' (3º EP, pubblicato con lo pseudonimo di «The Twin»)
*2005 - ''[[Straight EP]]'' (4º EP, allegato al libro ''[[Straight]]'')
=== Colonne sonore ===
*2004 - ''[[Taboo Original London Cast]]'' (colonna sonora del musical inglese)
*2005 - ''[[Taboo Original Broadway Cast]]'' (colonna sonora del musical americano)
=== Raccolte ===
*1989 - ''[[High Hat]]'' (raccolta USA di brani dal 2º e 3º album studio)
*1992 - ''[[Spin Dazzle-/At Worst... The Best of Boy George and Culture Club|Spin Dazzle - The Best of Boy George and Culture Club]]'' (raccolta congiunta solista/gruppo)
*1993 - ''[[Spin Dazzle-/At Worst... The Best of Boy George and Culture Club|At Worst... The Best of Boy George and Culture Club]]'' (raccolta congiunta solista/gruppo)
*1999 - ''[[Everything I Own (album)|Everything I Own]]'' (raccolta solista)
=== Compilation come DJ ===
* agosto [[1998]] - ''[[Ministry of Sound: The Ibiza Annual Volume 1]]'' (doppia DJ compilation, con Judge Jules)
* settembre [[1999]] - ''[[Ministry of Sound: Dance Nation Volume 1]]'' (doppia DJ compilation, con Pete Tong)
* settembre [[1999]] - ''[[Ministry of Sound: Dance Nation Volume 2]]'' (doppia DJ compilation, con Pete Tong)
* ottobre [[1999]] - ''[[Galaxy Mix]]'' (doppia DJ compilation)
* dicembre [[1999]] - ''[[Galaxy Weekend]]'' (doppia DJ compilation, con Allister Whitehead)
* febbraio [[2001]] - ''[[Essential Mix]]'' (DJ compilation)
* agosto [[2001]] - ''[[BoyGeorgeDJ.Com]]'' (doppia DJ compilation)
* dicembre [[2001]] - ''[[Lucky for Some]]'' (doppia DJ compilation)
* giugno [[2002]] - ''[[A Night Out with Boy George: A DJ Mix]]'' (DJ compilation)
* ottobre [[2002]] - ''[[A Night In with Boy George: A Chillout Mix]]'' (DJ compilation)
* dicembre [[2002]] - ''[[A Night In and Out with Boy George: A DJ Mix]]'' (doppia DJ compilation)<ref>''In and Out with Boy George: A DJ Mix'' è una doppia raccolta che riunisce, in un unico articolo, le due precedenti compilation, ''A Night Out with Boy George: A DJ Mix'' e ''A Night In with Boy George: A Chillout Mix''; come indicato, tutte e tre le compilation sono del 2002.</ref>
=== Singoli ===
;come «Boy George»
*1987 - ''Everything I Own''
*1987 - ''Keep Me in Mind''
*1987 - ''Sold''
*1987 - ''To Be Reborn''
*1987 - ''Live My Life''
*1988 - ''No Clause 28''
*1988 - ''Don't Cry''
*1988 - ''Whisper'' (solo video in Regno Unito)
*1989 - ''Don't Take My Mind on a Trip''
*1989 - ''You Found Another Guy''
*1989 - ''Whether They Like It or Not''
*1992 - ''[[The Crying Game (singolo)|The Crying Game]]''
*1994 - ''Everything I Own (Redemption Extension Mix)''<ref>Il singolo viene estratto, nel 1994, dall'EP intitolato ''The Devil in Sister George EP'' (contenente materiale realizzato nel 1993 e nel 1994) e accreditato, nel suo complesso, a «Boy George & Jesus Loves You», anche se il remix su singolo viene attribuito al solo Boy George e l'extended play include, invece, un famoso brano dei Culture Club, "Miss Me Blind", remixato e posto in apertura della tracklisting.</ref>
*1995 - ''Funtime''
*1995 - ''Same Thing in Reverse''
*1995 - ''Il Adore''
*1996 - ''Sad/Satan's Butterfly Ball'' (maxi singolo doppio lato A)
*1996 - ''Love Is Leaving''
*1997 - ''When Will You Learn''
*1999 - ''G.I. Josephine'' (promo)
*2002 - ''Ich bin Kunst'' (promo video)
*2002 - ''Out of Fashion'' (promo video)
*2010 - ''Amazing Grace''
;«Jesus Loves You» in Regno Unito, «Boy George» negli Stati Uniti, «Jesus Loves You featuring Boy George» nel [[2005]]
*1989 - ''After the Love''
*1990 - ''Generations of Love''
*1990 - ''One on One''
*1991 - ''Bow Down Mister''
*1991 - ''Generations of Love (La La Gone Ga Ga Mix)''
*1991 - ''After the Love (Naughty Norman Normal Nightie Edit)''
*1992 - ''Sweet Toxic Love EP''
*1998 - ''Generations of Love 1998 (The TimeWriter Bootleg Mix Edit)''
*2005 - ''Love Your Brother''
;come "The Twins"
*2003/2004 - ''Here Come the Girls'' (edizione limitata)
*2003/2004 - ''Electro Hetero'' (edizione limitata)
*2003/2004 - ''Sanitised'' (edizione limitata)
*2004 - ''Human Racing'' (edizione limitata)
=== Collaborazioni e duetti ===
*1993 - ''More Than Likely'' ([[P.M. Dawn]] featuring Boy George)
*1997 - ''Police and Thieves'' (Boy George & [[Dubversive]])
*1999 - ''Why Go?'' (Boy George & [[Faithless]])
*1999 - ''Innocence Is Lost'' (Boy George & [[Groove Armada]])
*2002 - ''Run'' (Boy George & [[Sash!]])
*2002 - ''Autoerotic'' (Boy George & [[Dark Globe]])
*2003 - ''Psychology of the Dreamer'' (Boy George & [[Eddie Locke]])
*2006 - ''You Are My Sister'' (Boy George & [[Antony and the Johnsons]])
*2007 - ''You're Not the One'' (Boy George & [[Loverush UK]])
*2007 - ''Time Machine'' (Boy George & [[Amanda Ghost]])
*2010 - ''Somebody to love me'' (Boy George & [[Mark Ronson]])
 
== Note ==
{{<references}}/>
 
== Bibliografia ==
* Merle Ginsberg (1984), ''Boy George: The Whole Outrageous Story Behind the Sensation of the Eighties'', prima edizione: USA, Dell Publishing Co. Inc; edizione tascabile: Kent & London, UK, NEL-New English Library; edizione tascabile ISBN 0-450-05790-9
* Paolo Diacono, ''Historia Langobardorum''
* Armando Gallo (1984), ''Boy George si racconta. Fotografato da Armando Gallo'', Roma, Fratelli Gallo Editori: n° catalogo FG 01021
* Teofilatto Simocatta, ''[[Storie (Teofilatto Simocatta)|Storie]]''
* Boy George con Spencer Bright (1995), ''Take It Like a Man'', Londra, Sidgwick & Jackson; ISBN 0-283-99217-4
* Edward Gibbon, The History of the Decline and Fall of the Roman Empire, Vol. V, 1862
* Boy George con Paul Gorman (2005), ''Straight'', Londra, Century; ISBN 1-84413-390-7
* Gregorius Turonensis, Gregory, Lewis Thorpe, The History of the Franks
* George Finlay, ''Greece under the Romans (B.C. 146-A.D. 717)'', William Blackwood & Sons, Edinburgh-London 1844
* {{cita libro| Georg |Ostrogorsky | Storia dell'Impero bizantino| 1968| Einaudi| Milano|isbn= 88-06-17362-6}}
* {{cita libro| Gerhard |Herm | I bizantini| 1985| Garzanti| Milano }}
* {{cita libro| John Julius | Norwich | Bisanzio | 2000|Mondadori| Milano|isbn= 88-04-48185-4}}
* {{cita libro| Silvia |Ronchey| Lo stato bizantino |2002| Einaudi| Torino|isbn=88-06-16255-1}}
* {{cita libro| Alexander P|Kazhdan| Bisanzio e la sua civiltà | 2004| Laterza| Bari|edizione=2<sup>a</sup> ed |isbn= 88-420-4691-4}}
* {{cita libro| Giorgio |Ravegnani| La storia di Bisanzio |2004| Jouvence | Roma|isbn=88-7801-353-6}}
* {{cita libro| Giorgio |Ravegnani| I bizantini in Italia |2004| il Mulino | Bologna }}
* {{cita libro| Ralph-Johannes |Lilie | Bisanzio la seconda Roma |2005| Newton & Compton| Roma|isbn=88-541-0286-5}}
* {{cita libro| Alain|Ducellier | Bisanzio (IV-XV secolo) | 2005| San Paolo| Milano|coautori= Michel Kapla |isbn= 88-215-5366-3}}
* {{cita libro| Giorgio |Ravegnani| Bisanzio e Venezia |2006| il Mulino | Bologna }}
* {{cita libro| Giorgio |Ravegnani| Introduzione alla storia bizantina |2006| il Mulino | Bologna }}
* {{cita libro| Giorgio|Ravegnani | Imperatori di Bisanzio | 2008| Il Mulino | Bologna|isbn= 978-88-15-12174-5}}
* {{cita libro| Giorgio|Ravegnani | Bisanzio e la guerra | 2009| Il Mulino | Bologna}}
 
== Voci correlate ==
* [[DinastiaCulture giustinianeaClub]]
* [[EsarcatoHelen d'ItaliaTerry]]
* [[UrbicariaRoy Hay]]
 
== Altri progetti ==
Riga 146 ⟶ 276:
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* [http://www.hitparadeitalia.it/ Hit Parade Italia]. Archivio dettagliato classifiche italiane storiche, relative ad album e singoli.
* [http://www.clubclassic.net/pride/articolo4_maggio06.html Francesco Belais, ''"Tutto macho, così frocio". Intervista a Boy George'']. "Pride", n. 82, maggio 2006.
* {{cita web|url=https://play.google.com/store/apps/details?id=boygeorge.mobile.app|titolo=Boy George App|lingua=En}}
* {{En}} [http://www.iamboygeorge.com/ Iamboygeorge.com], il sito ufficiale in inglese di Boy George
* {{cita web|http://boy.george.net|www.boy.george.net|lingua=En}}
* {{En}} [https://web.archive.org/web/20060221115815/http://www.twoop.com/people/archives/2005/11/boy_george.html Boy George]. Una cronologia della sua vita.
* {{cita web|url=https://www.bbc.co.uk/cgi-perl/music/muze/index.pl?site=music&action=biography&artist_id=3983|titolo=Biografia della BBC|lingua=En|urlmorto=sì}}
* {{En}} http://www.boygeorgeuk.com/
* {{cita web|1=http://www.allaboutboygeorge.com/|2=allaboutboygeorge.com|lingua=En|accesso=7 aprile 2008|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160307233910/http://allaboutboygeorge.com/#|dataarchivio=7 marzo 2016|urlmorto=sì}}
 
* {{cita web|http://www.wildwinds.com/coins/byz/tiberius_II/i.html|Monete emesse da Tiberio II|lingua=En}}
 
{{Box successione|carica=[[Imperatori bizantini|Imperatore bizantino]]|immagine=Double-headed_eagle_of_the_Greek_Orthodox_Church.svg|periodo=[[578]]-[[582]]| precedente=[[Giustino II]]|successivo=[[Maurizio (imperatore)|Maurizio]]}}
 
{{Imperatori bizantini}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|BisanzioLGBT|rock}}
 
[[Categoria:ImperatoriFotografi bizantinibritannici]]
[[Categoria:CasataRegisti di Giustinianobritannici]]
[[Categoria:ComitesStilisti excubitorumbritannici]]
[[Categoria:Persone che hanno fatto coming out]]