Nelson Mandela e Discussione:No Guts. No Glory.: differenze tra le pagine

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== Collegamenti esterni modificati ==
{{Carica pubblica
|nome = Nelson Mandela
|immagine = Nelson Mandela-2008 (edit).jpg
|carica = [[Capi di stato del Sudafrica|Presidente del Sudafrica]]
|mandatoinizio = 27 aprile [[1994]]
|mandatofine = 14 giugno [[1999]]
|presidente =
|predecessore = [[Frederik Willem de Klerk]]
|successore = [[Thabo Mbeki]]
|carica2 = Segretario Generale del [[Movimento dei paesi non allineati]]
|mandatoinizio2 = 3 settembre [[1988]]
|mandatofine2 = 14 giugno [[1998]]
|predecessore2 = [[Andrés Pastrana Arango]]
|successore2 = [[Thabo Mbeki]]
|partito = [[African National Congress]]
}}
{{Bio
|Nome = Nelson Rolihlahla
|Cognome = Mandela
|Sesso = M
|LuogoNascita = Mvezo
|GiornoMeseNascita = 18 luglio
|AnnoNascita = 1918
|NoteNascita= <ref>[http://nobelprize.org/nobel_prizes/peace/laureates/1993/mandela-bio.html Nelson Mandela - Biography]</ref>
|LuogoMorte = Johannesburg
|GiornoMeseMorte = 5 dicembre
|AnnoMorte = 2013
|NoteMorte = <ref name="mg.co.za">{{Cita news|url=http://mg.co.za/article/2013-12-05-nelson-mandela-dies|titolo=Nelson Mandela dies|editore=[[Mail & Guardian]]|lingua=en|data=5 dicembre 2013|accesso=5 dicembre 2013}}</ref>
|Attività = politico
|Nazionalità = sudafricano
|PostNazionalità = , primo [[Presidenti della Repubblica Sudafricana|presidente]] a essere eletto dopo la fine dell<nowiki>'</nowiki>''[[apartheid]]'' nel suo Paese e [[premio Nobel per la pace]] nel [[1993]] insieme al suo predecessore [[Frederik Willem de Klerk]]
|Didascalia2 = {{Premio|Nobel|pace|1993|x}}
}}
 
Gentili utenti,
Fu a lungo uno dei leader del movimento anti-[[apartheid]] ed ebbe un ruolo determinante nella caduta di tale regime, pur passando in carcere gran parte degli anni dell'attivismo anti-segregazionista. Protagonista insieme al presidente [[Frederik Willem de Klerk]] dell'abolizione dell'apartheid all'inizio degli anni Novanta, venne eletto presidente nel [[1994]], nelle prime elezioni multirazziali del Sudafrica, rimanendo in carica fino al [[1999]]. Il suo partito, l'[[African National Congress]] (ANC), è rimasto da allora ininterrottamente al governo del paese.
 
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Mandela è il cognome assunto dal nonno. Il nome "Rolihlahla" (letteralmente "colui che provoca guai") gli fu attribuito alla nascita; "[[Nelson (nome)|Nelson]]" gli fu invece assegnato alle scuole elementari.<ref>[http://africanhistory.about.com/od/mandelanelson/a/bio_mandela.htm Biography: Nelson Rolihlahla Mandela<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> Il nomignolo '''Madiba''' era il suo nome all'interno del [[clan]] di appartenenza, dell'etnia [[Xhosa]].<ref>[http://www.nelsonmandela.org/content/page/names Scheda del Nelson Mandela Centre of Memory]</ref>
*Aggiunta del link all'archivio https://web.archive.org/web/20100311044144/http://www.roadrunnerrecords.co.uk/release/No+Guts,+No+Glory per http://www.roadrunnerrecords.co.uk/release/No+Guts%2C+No+Glory
*Aggiunta del link all'archivio https://web.archive.org/web/20100216234743/http://www.roadrunnerrecords.fr/release/No+Guts,+No+Glory per http://roadrunnerrecords.fr/release/No+Guts%2C+No+Glory
*Aggiunta del link all'archivio https://web.archive.org/web/20100226004014/http://www.roadrunnerrecords.ca/release/No+Guts,+No+Glory per http://roadrunnerrecords.ca/release/No+Guts%2C+No+Glory
*Aggiunta del link all'archivio https://web.archive.org/web/20100314164027/http://www.roadrunnerrecords.co.jp/release/No+Guts,+No+Glory per http://roadrunnerrecords.co.jp/release/No+Guts%2C+No+Glory
 
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== Biografia ==
{{Citazione|Non c'è nessuna strada facile per la libertà.|N. Mandela, ''[[Lungo cammino verso la libertà]]''}}
 
Saluti.—[[:en:User:InternetArchiveBot|'''<span style="color:darkgrey;font-family:monospace">InternetArchiveBot</span>''']] <span style="color:green;font-family:Rockwell">([[:en:User talk:InternetArchiveBot|Segnala un errore]])</span> 15:28, 24 lug 2019 (CEST)
=== Gli anni giovanili ===
[[File:Young Mandela.jpg|left|thumb|Nelson Mandela a 19 anni.]]
Nelson Mandela mosse i primissimi passi verso la conquista della libertà degli uomini nel [[1941]], all'età di ventitré anni, quando insieme al cugino Justice fu messo di fronte all'obbligo di doversi sposare con una ragazza scelta dal capo della tribù thembu Dalindyebo. Questa imposizione di [[matrimonio combinato]] era una condizione che né Mandela né il cugino volevano tollerare. La scelta era molto delicata: o si sposava e andava contro il suo massimo principio, cioè la libertà, oppure non si sposava mancando così di rispetto alla sua tribù e alla famiglia. Così decise di scappare insieme al cugino, in direzione della città di [[Johannesburg]].
 
Da giovane studente di legge, Mandela fu coinvolto nell'opposizione al minoritario regime sudafricano, che negava i diritti politici, sociali, civili alla maggioranza nera sudafricana. Unitosi all'[[African National Congress]] nel [[1942]], due anni dopo fondò l'associazione giovanile ''Youth League'', insieme a [[Walter Sisulu]], [[Oliver Tambo]] e altri.
 
Dopo la vittoria elettorale del [[1948]] da parte del [[National Party (Sudafrica)|Partito Nazionale]], autore di una politica pro-apartheid di [[segregazione razziale]], Mandela si distinse nella campagna di resistenza del [[1952]], organizzata dall'ANC, ed ebbe un ruolo importante nell'assemblea popolare del [[1955]], la cui adozione della ''[[Carta della Libertà]]'' stabilì il fondamentale programma della causa anti-[[apartheid]]. Durante questo periodo Mandela e il suo compagno [[avvocato]] Oliver Tambo fondarono l'ufficio legale ''[[Mandela e Tambo]]'' fornendo assistenza gratuita o a basso costo a molti neri che sarebbero rimasti altrimenti senza rappresentanza legale.
 
Inizialmente coinvolto nella battaglia di massa, fu arrestato insieme ad altre 150 persone il 5 dicembre [[1956]] con l'accusa di tradimento. Seguì un aggressivo processo, durato dal [[1956]] al [[1961]], al termine del quale tutti gli imputati furono assolti. Nel marzo del [[1960]], dopo [[Massacro di Sharpeville|l'uccisione di manifestanti disarmati a Sharpeville]] e la successiva interdizione dell'ANC e di altri gruppi anti-apartheid, Mandela e i suoi colleghi appoggiarono la lotta armata.
 
Nel [[1958]] aveva sposato in seconde nozze [[Winnie Madikizela-Mandela|Winnie Madikizela]], da cui poi si separò nel [[1992]].
 
=== Arresto e detenzione ===
[[File:Mandela burn pass 1960.jpg|thumb|Mandela nell'atto di bruciare il suo ''pass book'', un documento richiesto ai neri dalle leggi razziali (1960).]]
Nel 1961 divenne il comandante dell'ala armata ''[[Umkhonto we Sizwe]]'' dell'ANC ("Lancia della nazione", o MK), della quale fu co-fondatore. Coordinò la campagna di sabotaggio contro l'esercito e gli obiettivi del governo ed elaborò piani di una possibile guerriglia per porre fine all'apartheid. Raccolse anche fondi dall'estero per il [[Umkhonto we Sizwe|MK]] e dispose addestramenti paramilitari, visitando vari governi africani. Nell'agosto del [[1962]] fu arrestato dalla polizia sudafricana, in seguito a informazioni fornite dalla [[Central Intelligence Agency|CIA]], notizie che però lo stesso Mandela nella sua biografia ritiene non attendibili, e fu imprigionato per 27 anni con l'accusa di viaggi illegali all'estero e incitamento allo [[sciopero]].
 
Durante la sua prigionia, la polizia arrestò importanti capi dell'ANC, l'11 luglio [[1963]] presso la Liliesleaf Farm, di Rivonia. Mandela fu considerato fra i responsabili, e insieme ad altri fu accusato di sabotaggio e altri crimini equivalenti al tradimento (ma più facili per il governo da dimostrare). [[Joel Joffe]], [[Arthur Chaskalson]] e [[George Bizos]] fecero parte della squadra di difesa che rappresentò gli accusati.
 
Tutti, a eccezione di [[Rusty Bernstein]], furono ritenuti colpevoli e condannati all'ergastolo, il 12 giugno [[1964]]. L'imputazione includeva il coinvolgimento nell'organizzazione di azione armata, in particolare di sabotaggio (del cui reato Mandela si dichiarò colpevole) e la cospirazione per aver cercato di aiutare gli altri Paesi a invadere il Sudafrica (reato del quale Mandela si dichiarò invece non colpevole). Per tutti i successivi 26 anni, Mandela fu sempre maggiormente coinvolto nell'opposizione all'apartheid, e lo slogan "Nelson Mandela Libero" divenne l'urlo di tutte le campagne anti-apartheid del Mondo. Mentre era in prigione, Mandela riuscì a spedire un manifesto all'ANC, pubblicato il 15 giugno [[1980]]. Il testo recitava<ref>http://www.anc.org.za/ancdocs/history/mandela/64-90/anvil.html</ref>:
 
{{Citazione|Unitevi! Mobilitatevi! Lottate! Tra l'incudine delle azioni di massa e il martello della lotta armata dobbiamo annientare l'apartheid!|Nelson Mandela}}
 
Rifiutando un'offerta di libertà condizionata in cambio di una rinuncia alla lotta armata (febbraio [[1985]]), Mandela rimase in prigione fino al febbraio del [[1990]]. Le crescenti proteste dell'ANC e le pressioni della comunità internazionale portarono al suo rilascio l'11 febbraio 1990, su ordine del Presidente sudafricano [[Frederik Willem de Klerk|F. W. de Klerk]], e alla fine dell'illegalità per l'ANC. Mandela e de Klerk ottennero il [[Premio Nobel per la pace]] nel [[1993]]. Mandela era già stato in precedenza premiato con il [[Premio Sakharov per la libertà di pensiero]] nel [[1988]] e con il [[Premio Lenin per la pace]] nel [[1990]].
 
Durante i 26 anni di detenzione, Mandela lesse molti testi, poemi, [[poesie]], [[liriche]], libri in lingua [[afrikaner]] ([[Lingua olandese|olandese]]) e [[Lingua inglese|inglese]], lingua che nel corso della detenzione imparò a perfezione conoscendo grammatica e parlato del gergo comune. In particolare come spiegò il presidente dopo l'elezione come capo-guida della [[Repubblica del Sudafrica]], una poesia in inglese del poeta Britannico [[William Ernest Henley]], del [[1875]], dal nome [[Invictus (poesia)|Invictus]], dal latino "invitto", o "invincibile" della raccolta [[Vita e Morte (Echi)]], pubblicata per la prima volta nel [[1888]] all'interno del libro [[Book of Verses]]. Questa poesia per Mandela è stata la principale causa del suo continuare la vita in prigione nell'arco di 26 lunghi anni. La poesia viene anche presa come fonte d'ispirazione per il lungometraggio di [[Clint Eastwood]], [[Invictus - L'invincibile|Invictus]], con la partecipazione dell'attore [[Matt Damon]], nel ruolo del capitano degli [[Nazionale di rugby a 15 del Sudafrica|Springbok]], anno [[1990]]-[[1995]], [[François Pienaar]], e di [[Morgan Freeman]] nel ruolo del Presidente Mandela.
 
=== Presidenza dell'ANC ([[African National Congress]]) e presidenza del Sudafrica ===
 
Mandela fu liberato l'11 febbraio del 1990. Nonostante la dura oppressione e la lunga detenzione, rinunciò a una strategia violenta e vendicativa in favore di un processo di riconciliazione e pacificazione. Divenuto libero cittadino e Presidente dell'[[African National Congress|ANC]] (luglio 1991–dicembre 1999) Mandela concorse contro De Klerk per la nuova carica di presidente del Sudafrica e vinse, diventando il primo capo di stato di colore. De Klerk fu nominato vice presidente. Come presidente (maggio 1994–giugno 1999), Mandela presiedette la transizione dal vecchio regime basato sull'apartheid alla democrazia, guadagnandosi il rispetto mondiale per il suo sostegno alla riconciliazione nazionale e internazionale. Tale transizione fu portata avanti tramite l'istituzione, da parte dello stesso Mandela, di un tribunale speciale, la cosiddetta [[Commissione per la Verità e la Riconciliazione (Sudafrica)|Commissione per la Verità e la Riconciliazione]] (Truth and Reconciliation Commission, TRC). Un ruolo particolare Mandela svolse nell'ispirare e consigliare i rappresentanti dello [[Sinn Féin]] irlandese, impegnati nelle trattative di pace con il governo britannico <ref>P. Taviani, ''Furor bellicus'', FrancoAngeli, 2012, p. 28, n. 57.</ref>.
 
Alcuni esponenti radicali furono delusi dalle mancate conquiste sociali durante il periodo del suo governo, nonché dall'incapacità del governo di dare risposte efficaci al dilagare dell'[[HIV|HIV/AIDS]] nel Paese. Questo nonostante l'ideazione, nel 1995, dell'ambizioso National AIDS Plan, secondo il quale tutti i ministeri erano chiamati a sviluppare programmi in base al proprio ambito di competenza e dove, per la prima volta, veniva stabilito che le persone affette da [[HIV|HIV/AIDS]] non dovevano patire alcuna forma di [[discriminazione]]. La mancanza di coordinamento, la decentralizzazione del potere e la frammentazione del sistema sanitario ereditato dall'[[apartheid]] resero però vano lo sforzo del governo Mandela e, nel 1996, il fallimento del Plan venne sancito anche dalle statistiche: il numero delle infezioni era addirittura raddoppiato, passando dal 7,6% al 14,2%<ref >{{cita web|url=http://www.michaelvittori.it/storia/aids-sudafrica/presidenza-mandela/|titolo=La risposta del governo Mandela al problema Aids - Il fallimento del Plan|autore=Michael Vittori}}</ref>.
Mandela stesso ammise, dopo il suo congedo, che forse aveva commesso qualche errore nel calcolare il possibile pericolo derivante dal diffondersi dell'[[AIDS]].
Anche la decisione di impegnare le truppe sudafricane per opporsi al [[golpe]] del [[1998]] in [[Lesotho]] fu una scelta controversa.
 
Il 18 luglio [[1998]], giorno del suo ottantesimo compleanno, si sposò (per la terza volta) con Graca Machel.
 
===Ritiro dalla vita politica===
[[File:ClintonMandela.jpg|thumb|[[Bill Clinton]] e Nelson Mandela il 4 luglio 1993.]]
[[File:Mandela museum soweto.jpg|thumb|Il [[Mandela Family Museum]] a [[Soweto]].]]
 
Dopo aver abbandonato la carica di presidente nel [[1999]], Mandela ha proseguito il suo impegno e la sua azione di sostegno alle organizzazioni per i diritti sociali, civili e umani. Ha ricevuto numerose onorificenze, incluso l'[[Venerabile Ordine di San Giovanni|Order of St. John]] dalla [[Elisabetta II del Regno Unito|Regina Elisabetta II]] e la [[Medaglia presidenziale della libertà|Presidential Medal of Freedom]] da [[George W. Bush]].
 
Mandela è una delle due persone di origini non [[india]]ne (l'altra è [[Madre Teresa]]) ad aver ottenuto il ''[[Bharat Ratna]]'', il più alto riconoscimento civile indiano (nel [[1990]]). A testimonianza della sua fama va ricordata la visita del [[1998]] in [[Canada]], durante la quale allo [[Skydome]] di [[Toronto]] parlò in una conferenza a 45.000 studenti che lo salutarono con intensi applausi. Nel [[2001]] ha ricevuto l'[[Ordine del Canada]], primo straniero a ricevere la cittadinanza onoraria canadese.
 
Nel giugno [[2004]], all'età di ottantacinque anni, Mandela ha annunciato di volersi ritirare dalla vita politica e di voler passare il maggior tempo possibile con la sua famiglia, finché le condizioni di salute glielo avessero concesso. Ha comunque fatto un'eccezione nel luglio 2004 confermando il suo duraturo impegno nella lotta contro l'Aids recandosi a [[Bangkok]] per parlare alla XV conferenza internazionale sull'AIDS. Il 23 luglio 2004, con una cerimonia tenutasi a [[Orlando, Soweto]], la città di [[Johannesburg]] gli ha conferito la più alta onorificenza cittadina, il "Freedom of the City", paragonabile alla consegna delle chiavi della città.
 
Il 27 giugno [[2008]] a [[Londra]], in [[Hyde Park]], si è svolto un grande concerto per ricordare i suoi novant'anni, il suo impegno nella lotta contro il razzismo e il suo contributo alla lotta contro l'AIDS. A sorpresa Nelson Mandela ha voluto essere presente al concerto, accolto da una straordinaria ovazione di circa 500&nbsp;000 persone. Ai lati del palco campeggiava il numero 46664, il numero che era scritto sulla sua giubba durante la permanenza in carcere. Mandela ha pronunciato un breve discorso in cui ha ribadito le ragioni del suo impegno civile e politico, dopo aver ringraziato per la straordinaria manifestazione di affetto e di rispetto nei suoi confronti.
 
Il 18 luglio [[2009]], giorno del suo novantunesimo compleanno, i grandi dello spettacolo, della politica e della cultura mondiale (tra cui [[Carla Bruni]] col marito [[Nicolas Sarkozy]], [[Stevie Wonder]], [[Aretha Franklin]], [[Gloria Gaynor]], l'italiano Zucchero, ecc.) gli hanno riservato al [[Radio City Music Hall]] di New York (USA) un fantasmagorico tributo chiamato "Mandela Day". Durante i [[Campionato mondiale di calcio 2010|mondiali di calcio in Sudafrica]] del [[2010]], da lui fortemente voluti<ref>{{Cita web
|url = http://www.repubblica.it/speciali/mondiali/sudafrica2010/2010/07/12/news/bilancio_blatter-5536825
|titolo = Blatter boccia le finaliste: Gioco troppo duro
|accesso=12 luglio 2010
|editore = repubblica.it
|data=12 luglio 2010
}}</ref>, non ha potuto presiedere alla cerimonia di apertura a causa di un grave lutto in famiglia: la nipote tredicenne, infatti, ha perso la vita in un incidente automobilistico proprio alla vigilia della manifestazione;<ref>{{Cita web
|url = http://it.euronews.net/2010/06/11/lutto-per-mandela-muore-la-nipote-tredicenne/
|titolo = Lutto per Mandela, muore la nipote tredicenne
|accesso=12 luglio 2010
|editore = euronews.it
|data=11 giugno 2010
}}
</ref> tuttavia ha presenziato, a sorpresa, alla cerimonia di chiusura, poco prima che le due finaliste scendessero in campo.
 
La casa in cui Mandela abitò a [[Soweto]] è oggi sede del [[Mandela Family Museum]], dedicato alla vita di Mandela.
 
Il 28 marzo [[2013]] viene ricoverato in un ospedale di [[Pretoria]] per una grave infezione polmonare, connessa ad una tubercolosi subita durante il periodo di prigionia; viene dimesso dopo pochi giorni, il 6 aprile [[2013]]<ref>{{cita web
|autore= Redazione online
|url= http://www.corriere.it/esteri/13_aprile_06/mandela-dimesso-ospedale_fb71511e-9eb9-11e2-8717-9b3e51409b57.shtml
|titolo= Mandela dimesso dall'ospedale
|accesso= 6 aprile 2013
|editore= [[Corriere della Sera]]
|data= 6 aprile 2013
}}</ref> Due mesi dopo, l'8 giugno 2013, viene nuovamente ricoverato in condizioni preoccupanti ma stabili.<ref>{{cita web|url= http://www.tgcom24.mediaset.it/mondo/articoli/1099172/nelson-mandela-nuovamente-ricoverato.shtml|titolo= Nelson mandela nuovamente ricoverato|editore= Tgcom24|data=8 giugno 2013}}</ref>.
 
Nella notte del 24 giugno [[2013]] le condizioni di Madiba si aggravano notevolmente, sempre in relazione alla grave infezione polmonare connessa alla vecchia tubercolosi.
La mattina del 27 giugno, la famiglia viene convocata d'urgenza all'ospedale di Pretoria. La figlia maggiore, Makaziwe, ha parlato alla radio pubblica SABC, dichiarando: "Non voglio mentire. Mio padre è in uno stato molto critico. Può accadere da un momento all'altro - ha annunciato la primogenita di Madiba -. Papà è ancora tra noi, risponde al contatto. Dio sa quando sarà il momento. Aspettiamo con lui, con papà, che è ancora con noi, aprendo gli occhi e reagendo quando viene toccato"<ref>{{cita web|url= http://www.repubblica.it/esteri/2013/06/27/news/mandela_familiari_convocati_di_urgenza-61946011/?ref=HRER1-1|titolo= Mandela, familiari convocati d'urgenza.Figlia: "Può accadere da un momento all'altro" |editore= [[La Repubblica]]|data=27 giugno 2013}}</ref>. Il 4 luglio [[2013]] viene dichiarato in stato vegetativo permanente, ma la notizia viene successivamente smentita.<ref>[http://www.rainews24.rai.it/it/news.php?newsid=179491 Mandela è in stato vegetativo permanente] Rainews24</ref>
 
Nelson Mandela è morto il 5 dicembre 2013 nella sua casa di Johannesburg all'età di 95 anni; a darne per primo l'annuncio è stato il [[presidente del Sudafrica]], [[Jacob Zuma]], in diretta televisiva.<ref name="mg.co.za" />
Cinque giorni dopo allo [[Fnb Stadium]] di [[Johannesburg]], si è tenuta una commemorazione pubblica alla quale hanno partecipato i maggiori leader mondiali insieme a migliaia di sudafricani. Alla sepoltura ha assistito solo un gruppo ristretto di 450 persone composto dai familiari, alcuni amici, capi ed ex capi di Stato, alti esponenti dell'African National Congress (il partito al governo di cui fu capo Mandela) e dell'Unione Africana, sacerdoti e 15 leader tribali.
 
Mandela è stato sepolto nella tomba di famiglia presso il cimitero della cittadina di [[Qunu]], dove ha passato l'infanzia. Il suo feretro è stato avvolto dalla bandiera sudafricana.
 
== Vita privata ==
Mandela si è sposato tre volte. La prima moglie è stata [[Evelyn Ntoko Mase]] dalla quale ha divorziato nel [[1957]], dopo tredici anni di matrimonio e quattro figli. Il suo secondo matrimonio con [[Winnie Mandela|Winnie Madikizela]], che lo aveva sostenuto negli anni di carcerazione, è terminato con una separazione nell'aprile [[1992]] e il definitivo divorzio nel marzo [[1996]], alimentato da forti contrasti politici; da lei ebbe altri due figli. A ottant'anni Mandela ha poi sposato [[Graça Machel]], vedova di [[Samora Machel]], presidente fondatore [[Mozambico|mozambicano]] e alleato dell'ANC morto in un incidente aereo sedici anni prima.
 
=== Convinzioni religiose ===
Mandela fu per tutta la vita un convinto [[cristianesimo|cristiano]], di confessione [[metodisti|metodista]]. Sua madre, dopo la conversione al cristianesimo, fece battezzare il piccolo Madiba nella [[Chiesa metodista]], e soprattutto lo iscrisse nelle scuole di questa chiesa: fu proprio la prima maestra a decidere che il nome Rolihlahla era troppo complicato e a ribattezzare il ragazzo con il nome, molto inglese, di Nelson. L'ingresso nella chiesa e nelle scuole metodiste sarebbe stato decisivo per tutta la vita di Mandela.
 
Ragazzo dotato, Mandela venne poi avviato alle scuole medie e superiori, sempre all'interno della Chiesa metodista. Mandela scrisse: «Vedevo che nella pratica tutte le conquiste degli africani sembravano realizzarsi attraverso il lavorio missionario della chiesa. [...] L'ambiente educativo delle scuole
missionarie — egli scrive — era molto più aperto di quanto non lo fossero le scuole governative».<ref>{{cita libro|nome=Nelson|cognome=Mandela|titolo=Lungo cammino verso la libertà: autobiografia|città=Milano|editore=Feltrinelli|anno=1996|pp=28.51}}.</ref>
 
Le scuole metodiste erano allora rette da rigidi missionari anglosassoni, ma Nelson notò che essi avevano comunque il coraggio di dare la parola a intellettuali anti[[imperialismo|imperialisti]], e che [[pastore (religione)|pastori]] e professori neri avevano il coraggio di resistere ai dirigenti bianchi.
 
Metodista era la sua terza moglie, Graça Machel, vedova del presidente del Mozambico: il rito evangelico di benedizione del matrimonio venne officiato dall’amico Desmond Tutu, vescovo anglicano, in presenza di amici hinduisti e musulmani.
 
Dopo i ventisette anni di prigionia, quando il 10 maggio 1994 diventò il primo presidente nero del Sudafrica, dopo aver prestato giuramento, Mandela concluse il suo breve discorso alla nazione con le parole di un inno evangelico: ''God bless Africa'', "Dio benedica l'Africa".
 
== Edizioni italiane degli scritti e dei discorsi di Mandela ==
* ''La lotta è la mia vita'', Reggio Emilia, Comitato unitario per l'amicizia, la cooperazione e la solidarietà con i popoli, 1982; 1985.
* ''La non facile strada della libertà'', Roma, EL, 1986. ISBN 88-7910-180-3.
* ''Tre discorsi'', Viterbo, Ed. del Centro di ricerca per la pace, 1991.
* ''[[Lungo cammino verso la libertà]]. Autobiografia'', Milano, Feltrinelli, 1995. ISBN 88-07-17000-0.
* ''La violenza e la legge'', Roma, Manifestolibri, 1995. ISBN 88-7285-087-8.
* ''Contro ogni razzismo. Discorsi in Africa, Europa e Nordamerica'', Milano, A. Mondadori, 1996. ISBN 88-04-41480-4.
* ''Mai più schiavi! Sudafrica e Cuba nel mondo d'oggi'', con [[Fidel Castro]], Milano, A. Mondadori, 1996. ISBN 88-04-41828-1.
* ''Le mie fiabe africane'', Roma, Donzelli, 2004. ISBN 88-7989-892-2.
* ''[[Io, Nelson Mandela]]'', Milano, Sperling & Kupfer, 2010. ISBN 978-88-200-4959-1.
* ''Un mondo senza apartheid'', Roma, L'espresso, 2011.
* ''Un nero nei tribunali dei bianchi'', Roma, Castelvecchi, 2013. ISBN 978-88-6826-061-3.
* ''Parole per il mondo'', Milano, Sperling & Kupfer, 2013. ISBN 978-88-200-5224-9.
 
== Onorificenze ==
=== Onorificenze sudafricane ===
{{Onorificenze
|immagine=Ord.GoodHope-ribbon.gif
|nome_onorificenza=Gran Maestro dell'Ordine della Buona Speranza
|collegamento_onorificenza=Ordine della Buona Speranza
|motivazione=
|luogo=
}}
{{Onorificenze
|immagine=Order of Mapungubwe (RSA) - ribbon bar.gif
|nome_onorificenza=Ordine di Mapungubwe in Platino
|collegamento_onorificenza=Ordine di Mapungubwe
|motivazione=Per il contributo straordinario e ineguagliabile alla lotta di liberazione, alla riconciliazione nazionale e alla costruzione della nazione della Repubblica del Sudafrica e per un incrollabile impegno per la pace e la giustizia nel mondo.
|luogo=10 dicembre [[2002]]<ref>{{Cita web |lingua=en |url=http://www.thepresidency.gov.za/pebble.asp?relid=7648 |titolo=Nelson Rolihlahla Mandela – The Order of Mapungubwe in Platinum |sito=thepresidency.gov.za |accesso=11 novembre 2014}}</ref>
}}
 
=== Onorificenze straniere ===
{{Onorificenze
|immagine=AUS Order of Australia (civil) BAR.svg
|nome_onorificenza=Compagno Onorario dell'Ordine dell'Australia (Australia)
|collegamento_onorificenza=Ordine dell'Australia
|motivazione=
|luogo=9 giugno [[1999]]
}}
{{Onorificenze
|immagine=StaraPlaninaRibbon.gif
|nome_onorificenza=Cavaliere di I Classe dell'Ordine della Stara Planina (Bulgaria)
|collegamento_onorificenza=Ordine della Stara Planina
|motivazione=
|luogo=
}}
{{Onorificenze
|immagine=Order of Canada (CC) ribbon bar.png
|nome_onorificenza=Compagno Onorario dell'Ordine del Canada (Canada)
|collegamento_onorificenza=Ordine del Canada
|motivazione=È un simbolo universale del trionfo sull'oppressione che ha ispirato le persone in tutto il mondo a lavorare per porre fine pacificamente all'intolleranza e all'ingiustizia. Figura torreggiante nella transizione dall'apartheid alla democrazia in Sudafrica, che è emerso come uno dei più grandi e umanitari statisti di questo secolo, riconosciuto in tutto il mondo per la sua dignità, la forza morale, e l'integrità. La sua lotta, lunga tutta la vita, per la libertà, la giustizia e l'uguaglianza garantisce la sua presenza nei libri di storia delle generazioni a venire.
|luogo=nominato il 3 settembre [[1998]], investito il 24 settembre [[1998]]<ref>{{en}}[http://archive.gg.ca/honours/search-recherche/honours-desc.asp?lang=e&TypeID=orc&id=3904 Sito web del Governatore Generale del Canada: dettaglio decorato.]</ref>
}}
{{Onorificenze
|immagine=Gold.Olimpicorder1.png
|nome_onorificenza=Collare d'Oro dell'Ordine olimpico (CIO)
|collegamento_onorificenza=Ordine olimpico
|motivazione=
|luogo=
}}
{{Onorificenze
|immagine=Ribbon jose marti.png
|nome_onorificenza=Ordine di José Martí (Cuba)
|collegamento_onorificenza=Ordine di José Martí
|motivazione=
|luogo=
}}
{{Onorificenze
|immagine=DEN Elefantordenen BAR.png
|nome_onorificenza=Cavaliere dell'Ordine dell'Elefante (Danimarca)
|collegamento_onorificenza=Ordine dell'Elefante
|motivazione=
|luogo=18 febbraio [[1996]]
}}
{{Onorificenze
|immagine=EGY Order of the Nile - Grand Cordon BAR.png
|nome_onorificenza=Gran Cordone dell'Ordine del Nilo (Egitto)
|collegamento_onorificenza=Ordine del Nilo
|motivazione=
|luogo=[[1997]]
}}
{{Onorificenze
|immagine=Order of Jamaica.gif
|nome_onorificenza=Membro Onorario dell'Ordine della Giamaica (Giamaica)
|collegamento_onorificenza=Ordine della Giamaica
|motivazione=
|luogo=
}}
{{Onorificenze
|immagine=Bharat Ratna Ribbon.svg
|nome_onorificenza=Bharat Ratna (India)
|collegamento_onorificenza=Bharat Ratna
|motivazione=
|luogo=[[1990]]
}}
{{Onorificenze
|immagine=Ord.Lion.Nassau.jpg
|nome_onorificenza=Cavaliere dell'Ordine del Leone d'Oro di Nassau (Lussemburgo)
|collegamento_onorificenza=Ordine del Leone d'Oro di Nassau
|motivazione=
|luogo=[[1999]]
}}
{{Onorificenze
|immagine=MLI National Order - Grand Cross BAR.png
|nome_onorificenza=Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine Nazionale del Mali (Mali)
|collegamento_onorificenza=Ordine Nazionale del Mali
|motivazione=
|luogo=
}}
{{Onorificenze
|immagine=MEX Order of the Aztec Eagle 2Class BAR.png
|nome_onorificenza=Gran Croce dell'Ordine dell'Aquila Azteca (Messico)
|collegamento_onorificenza=Ordine dell'Aquila Azteca
|motivazione=
|luogo=[[2010]]
}}
{{Onorificenze
|immagine=Order Sint Olaf 1 kl.png
|nome_onorificenza=Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine Reale Norvegese di Sant'Olav (Norvegia)
|collegamento_onorificenza=Ordine Reale Norvegese di Sant'Olav
|motivazione=
|luogo=[[1998]]
}}
{{Onorificenze
|immagine=Ord.Lion.Nassau.jpg
|nome_onorificenza=Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine del Leone d'Oro di Nassau (Paesi Bassi)
|collegamento_onorificenza=Ordine del Leone d'Oro di Nassau
|motivazione=
|luogo=[[1999]]
}}
{{Onorificenze
|immagine=Ord.Nishan-i-Pakistan.ribbon.gif
|nome_onorificenza=Cavaliere di I Classe dell'Ordine del Pakistan (Pakistan)
|collegamento_onorificenza=Ordine del Pakistan
|motivazione=
|luogo=3 ottobre [[1992]]<ref>[http://www.independent.co.uk/news/world/mandela-in-pakistan-1555096.html Mandela in Pakistan - World - News - The Independent<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
}}
{{Onorificenze
|immagine=POL Order Uśmiechu BAR.png
|nome_onorificenza=Cavaliere dell'Ordine del Sorriso (Polonia)
|collegamento_onorificenza=Ordine del Sorriso
|motivazione=
|luogo=
}}
{{Onorificenze
|immagine=PRT Order of Prince Henry - Grand Cross BAR.png
|nome_onorificenza=Gran Collare dell'Ordine dell'Infante Dom Henrique (Portogallo)
|collegamento_onorificenza=Ordine dell'Infante Dom Henrique
|motivazione=
|luogo=9 marzo [[1996]]
}}
{{Onorificenze
|immagine=Order of merit nastrino.png
|nome_onorificenza=Membro Onorario dell'Ordine al Merito (Regno Unito)
|collegamento_onorificenza=Ordine al Merito del Regno Unito
|motivazione=
|luogo=21 marzo [[1995]]
}}
{{Onorificenze
|immagine=Order of St John (UK) ribbon.png
|nome_onorificenza=Balivo di Gran Croce del Venerabile Ordine di San Giovanni (Regno Unito)
|collegamento_onorificenza=Venerabile Ordine di San Giovanni
|motivazione=
|luogo=[[2004]]
}}
{{Onorificenze
|immagine=Drosvfr1.png
|nome_onorificenza=Grande Stella dell'Ordine della Stella dell'Amicizia tra i Popoli (Repubblica Democratica Tedesca)
|collegamento_onorificenza=Ordine della Stella dell'Amicizia tra i Popoli
|motivazione=
|luogo=[[1984]]
}}
{{Onorificenze
|immagine=Presidential Medal of Freedom (ribbon).png
|nome_onorificenza=Medaglia presidenziale della libertà (Stati Uniti)
|collegamento_onorificenza=Medaglia presidenziale della libertà
|motivazione=
|luogo=[[2002]]
}}
{{Onorificenze
|immagine=Orden of Friendship.png
|nome_onorificenza=Ordine dell'Amicizia (Russia)
|collegamento_onorificenza=Ordine dell'Amicizia
|motivazione=
|luogo=[[1995]]
}}
{{Onorificenze
|immagine=Prince of Asturias Foundation Emblem.svg
|nome_onorificenza=Premio Principe delle Asturie per la cooperazione internazionale (Spagna)
|collegamento_onorificenza=Premio Principe delle Asturie
|motivazione=
|luogo=[[1992]]
}}
{{Onorificenze
|immagine=Order of Isabella the Catholic - Sash of Collar.svg
|nome_onorificenza=Collare dell'Ordine di Isabella la Cattolica (Spagna)
|collegamento_onorificenza=Ordine di Isabella la Cattolica
|motivazione=
|luogo=[[1999]]
}}
{{Onorificenze
|immagine=Seraphimerorden ribbon.svg
|nome_onorificenza=Cavaliere dell'Ordine dei Serafini (Svezia)
|collegamento_onorificenza=Ordine dei Serafini
|motivazione=
|luogo=3 marzo [[1997]]
}}
{{Onorificenze
|immagine=EGY Order of the Nile - Grand Cordon BAR.png
|nome_onorificenza=Ordine di Jaroslav il Saggio di I Classe (Ucraina)
|collegamento_onorificenza=Ordine di Jaroslav il Saggio
|motivazione=
|luogo=3 luglio [[1998]]
}}
 
{{Onorificenze
|immagine=Leninpeace_b.jpg
|nome_onorificenza=Premio Lenin per la Pace
|collegamento_onorificenza=Premio_Lenin_per_la_pace
|motivazione=
|luogo= [[Mosca (Russia)|Mosca]], [[1990]]
}}
 
* [[1988]] - [[Premio Sakharov per la libertà di pensiero]]
* [[1993]] - [[Premio Nobel per la pace]]
 
== Omaggi ==
* Il [[gruppo musicale]] dei [[The Specials]] nel [[1984]] gli ha dedicato una canzone dal titolo ''Free Nelson Mandela''.
* Mandela, il 28 ottobre [[1985]], dopo ventuno anni di prigionia, ha ricevuto la cittadinanza onoraria dalla città di [[Firenze]], la quale in seguito gli ha anche dedicato il principale palazzetto dello sport, rinominato [[Mandela Forum]].
* [[Ruud Gullit]], allora [[calciatore]] del [[AC Milan|Milan]], ha dedicato a Nelson Mandela il premio "[[Pallone d'oro]]" assegnatogli da [[France Football]] nel [[1987]].
* Il gruppo musicale [[Africa Unite]] gli ha dedicato una canzone intitolata ''[[Mandel'afreeque]]'' contenuta nel loro album d'esordio ''[[Llaka-Mjekrari]]'' del [[1988]]
* Il gruppo musicale [[Simple Minds]] gli ha dedicato una canzone intitolata ''[[Mandela Day]]'' nel loro album del [[1989]] ''[[Street Fighting Years]]''.
* Sempre nel [[1989]] il cantante [[Luca Barbarossa]] gli ha dedicato una canzone intitolata ''Mandela'', contenuta nell'album ''[[Al di là del muro]]''.
* Il 3 novembre [[2004]] è stato stipulato un accordo tra la Nelson Mandela Foundation e l'Associazione Palasport di Firenze per intitolare il [[Nelson Mandela Forum|palazzetto]] a Nelson Mandela per dodici anni.
* Nel [[2007]] il regista [[Bille August]] ha diretto ''[[Il colore della libertà - Goodbye Bafana]]'' (titolo originale ''Goodbye Bafana''), film che racconta del rapporto tra Nelson Mandela e il secondino che ne seguì le vicende per lunghi anni.
* Nel [[2009]] [[Clint Eastwood]] ha diretto il film ''[[Invictus - L'invincibile]]'' con [[Morgan Freeman]] nei panni di Nelson Mandela nei primi anni della sua presidenza.
* Sempre nel [[2009]] il personaggio di Mandela appare nel film sull'[[apartheid]] ''[[Endgame (film 2009)|Endgame]]'', diretto da [[Pete Travis]], dove l'attore [[Clarke Peters]] veste i panni di Mandela.
* A [[Kingston]], [[capitale (città)|capitale]] della [[Giamaica]], è stato dedicato un [[giardino|parco]] in suo onore.
* Dal [[2010]] si celebra il [[Nelson Mandela International Day]], giornata internazionale in suo onore che si tiene annualmente il 18 luglio, giorno del genetliaco dell'ex presidente sudafricano.
* Il compositore [[Giovanni Allevi]] ha dedicato a Mandela un brano omonimo del suo album ''[[Sunrise (Giovanni Allevi)|Sunrise]]'', del [[2012]].
* Il gruppo musicale [[U2]] nel 2013 ha dedicato a Mandela il singolo ''[[Ordinary Love]]'', presente nella colonna sonora del film biografico ''[[Mandela: Long Walk to Freedom]]''.
 
== Note ==
{{references|2}}
 
== Bibliografia ==
* {{Cita libro | autore = Erika De Pieri | titolo = Apartheid | editore = Barbera Editore | anno = 2009 | ISBN = 978-88-7899-260-3}}
* {{Cita libro | autore = Paolo Taviani | titolo = Furor bellicus | editore = Franco Angeli | anno = 2012 | ISBN = 978-88-568-3386-7}}
 
== Altri progetti ==
{{Interprogetto|q|commons=Nelson Mandela}}
{{interprogetto/notizia|Concerto a Londra per i novant'anni di Mandela|data=27 giugno 2008}}
{{interprogetto/notizia|Ricoverato e dimesso, condizioni stabili per Mandela|data=28 gennaio 2011}}
{{interprogetto/notizia|Muore Nelson Mandela|data=7 dicembre 2013}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{en}} [http://www.nelsonmandela.org/ Nelson Mandela Centre of Memory] Centro della Memoria Nelson Mandela
* {{en}} [http://www.nelsonmandelachildrensfund.com/ Nelson Mandela Children's Fund] Fondo Nelson Mandela per bambini
* {{en}} [http://www.mandelarhodes.org/ Mandela Rhodes Foundation] Fondazione Mandela Rhodes
* {{en}} [http://www.theelders.org/ The Elders] Gli Anziani
* {{en}} [http://www.nelsonmandelamuseum.org.za/ Nelson Mandela Museum] Museo Nelson Mandela
* {{en}} [http://www.mandeladay.com/ Nelson Mandela Day] Giorno dedicato a Nelson Mandela
* {{en}} [http://www.time.com/time/time100/leaders/profile/mandela.html Profilo di Mandela fornito dal sito del Time]
* {{en}} [http://www.nobelprize.org/nobel_prizes/peace/laureates/1993/mandela.html Biografia di Nelson Mandela] sul sito ufficiale del [[Premio Nobel]]
* {{en}} [http://www.anc.org.za African National Congress] sito ufficiale
 
{{Premio Nobel per la pace}}
{{Box successione
|carica = [[Presidenti della Repubblica Sudafricana]]
|immagine= Flag of South Africa.svg
|periodo = [[1994]] - [[1999]]
|precedente = [[Frederik Willem de Klerk]]
|successivo = [[Thabo Mbeki]]
}}
{{Portale|biografie|politica|Premi Nobel|socialismo}}
{{Controllo di autorità}}
 
{{Link V|ml}}
 
[[Categoria:Nonviolenza|N]]
[[Categoria:Presidenti del Sudafrica|Nelson]]
[[Categoria:Personalità impegnate contro il razzismo|Nelson]]
[[Categoria:Decorati con la Medaglia presidenziale della libertà|N]]
[[Categoria:Premio Lenin per la Pace|N]]
[[Categoria:Cavalieri di Gran Croce dell'Ordine reale norvegese di Sant'Olav|N]]
 
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