Classe Laksamana e Utente:Vivasanrocco/Sandbox3: differenze tra le pagine

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== Mass media ==
{{torna a|Classe 550 Fincantieri (corvetta)}}
=== Radio ===
{{Infobox nave
La prima partita di calcio in Italia con radiocronaca fu l'incontro {{NazNB|CA|ITA}}-{{NazNB|CA|HUN}} 4-3 del [[25 marzo]] [[1928]].<ref name=RADIO>{{cita web|url=https://www.radiospeaker.it/blog/storia-calcio-radio-519.html|titolo=La Storia del Calcio in Radio|data=22 luglio 2019}}</ref> Durante le [[Olimpiadi]] di [[Roma 1960]], prese il via su [[Radiouno]] uno spazio radiofonico chiamato [[Tutto il calcio minuto per minuto]], che trasmetteva l’evento e andando poi a specializzarsi sul calcio con i collegamenti dai campi e la radiocronaca delle partite.<ref name="RADIO"/>
|Nome=Classe Laksamana
|Immagine=LaksamanaTunAmin.jpg
=== Televisione ===
||Didascalia=La corvetta ''Laksamana Muhammad Amin''
[[File:Serie A - Anni 1970 - Giovanni Trapattoni (Juventus FC) - Rai TV.jpg|thumb|L'allenatore [[Giovanni Trapattoni]] esce dal campo, nella seconda metà degli anni settanta, ripreso da una telecamera della [[RAI]].]]
|Bandiera=Naval Ensign of Malaysia.svg
{{vedi anche|Calcio in televisione in Italia|Diritti televisivi del calcio in Italia}}
|Bandiera2=
La prima partita di calcio trasmessa in televisione in Italia fu l'incontro di [[Serie A]] [[Juventus]]-[[Milan]], il [[5 febbraio]] [[1950]],<ref name="CALCIOINTV"/> trasmessa solo a [[Torino]]. La [[Rai]] aveva iniziato le trasmissioni sperimentali e quella gara fu il primo programma realizzato in esterna con le telecamere.<ref>{{cita web|url=https://www.tuttomercatoweb.com/accadde-oggi/5-febbraio-trasmessa-la-prima-partita-in-tv-in-italia-visibile-solo-a-torino-1210604|titolo=5 febbraio, trasmessa la prima partita in TV in Italia. Visibile solo a Torino|data=22 luglio 2019}}</ref> Successivamente iniziò il programma [[La Domenica Sportiva]], l'[[11 novembre]] [[1953]],<ref name="CALCIOINTV"/> e le prime immagini furono dell'incontro [[Inter]]-[[Fiorentina]].<ref>{{cita web|url=https://www.raiplay.it/video/2018/10/Prima-puntata-de-LADS-11-ottobre-1953-7e5524b6-b4fe-43a5-940a-7d3277b710b9.html|titolo=La prima Domenica Sportiva - 11 ottobre 1953|data=22 luglio 2019}}</ref> Poco dopo, il [[13 dicembre]],<ref name="CALCIOINTV"/> venne trasmesso sperimentalmente il primo incontro della nazionale italiana, contro la {{NazNB|CA|CSK}}.<ref name="rai" /> La prima partita della televisione italiana fu però la gara di qualificazione per il {{WC|1958}} {{NazNB|CA|ITA}}-{{NazNB|CA|EGY}} 5-1, il [[24 gennaio]] [[1954]], trasmessa dalla Rai che aveva dato avvio ufficialmente alle trasmissioni televisive il [[3 gennaio]].<ref name="rai">{{cita web|url=https://www.tuttomercatoweb.com/accadde-oggi/24-gennaio-1954-la-tv-italiana-trasmette-la-prima-partita-di-calcio-928764|titolo=24 gennaio 1954, la tv italiana trasmette la prima partita di calcio|data=22 luglio 2019}}</ref> [[IFK Norrköping]]-{{Calcio Fiorentina|N}} 0-1, secondo turno di [[Coppa dei Campioni 1956-1957]], fu la prima gara internazionale di un club italiano ad essere trasmessa in televisione.<ref>{{cita web|url=https://www.firenzeviola.it/notizie-di-fv/sport-in-tv-il-nuovo-libro-di-massimo-de-luca-78308|sito=SPORT IN TV, Il nuovo libro di Massimo De Luca|accesso=22 luglio 2019}}</ref>
|Bandiera3=
[[File:La Domenica Sportiva, 1978 - Nereo Rocco, Adriano De Zan e Beppe Viola.jpg|thumb|left|L'allenatore di calcio [[Nereo Rocco]] con i giornalisti [[Adriano De Zan]] e [[Beppe Viola]] negli studi della ''DS'' sul finire del 1978.]]
|Tipo=[[corvetta]]
Il [[27 settembre]] [[1970]] nacque [[90° minuto]],<ref name="CALCIOINTV"/> programma Rai che mandava in onda risultati e highlights di tutte le gare di Serie A.<ref name="La Gazzetta Digitale">{{cita web|url=https://lagazzettadigitale.it/27-09-70-debuttava-novantesimo-minuto/|titolo=90º minuto: a lanciarlo nel 1970 Paolo Valenti, Barendson e Pascucci]|sito=La Gazzetta Digitale|curatore=Mauro Guitto|data=27 settembre 2016|accesso=28 settembre 2016}}</ref> Il [[5 dicembre]] [[1971]] fu giocata invece la prima partita di calcio trasmessa da una emittente privata, l'incontro di [[Serie C]] {{Calcio Rimini|N}}-{{Calcio SPAL|N}} trasmesso da [[Babelis Tv]].<ref>{{cita web|url=https://www.altarimini.it/News122043-si-e-spento-romano-bedetti-la-voce-radiofonica-e-televisiva-del-rimini-calcio-aveva-82-anni.php|titolo=Addio a Romano Bedetti, la voce radiofonica e televisiva del Rimini Calcio. Aveva 82 anni|data=22 luglio 2019}}</ref>
|Classe=
|Cantiere=
|Identificazione=
|Ordine=
|Impostazione=
|Varo=
|Completamento=
|Entrata_in_servizio=
|Proprietario=[[Tentera Laut Diraja Malaysia]]
|Radiazione=
|Destino_finale=
|Dislocamento=a pieno carico 675
|Stazza_lorda=
|Lunghezza= 62,3
|Larghezza= 9,3
|Altezza=
|Pescaggio=2,8
|Profondità_operativa=
|Ponte_di_volo=
|Propulsione= 4 motori [[Motore Diesel|diesel]]<br />Potenza: 50.000 [[Cavallo vapore|HP]]
|Velocità= 36
|Autonomia= 2300 [[miglio nautico|miglia]] a 18 [[nodo (unità di misura)|nodi]]<br />4000 [[miglio nautico|miglia]] a 15 [[nodo (unità di misura)|nodi]]
|Capacità_di_carico=
|Equipaggio=56
|Passeggeri=
|Sensori=[[Contromisure elettroniche|ECM]]/[[Electronic Support Measures|ESM]]:
* lanciarazzi SCLAR [[chaff]]/[[flare (contromisura)|flare]]
* radar di intercettazione ''INS-3''
* [[radar jamming|radar jammer]] ''TQN-2''<br />[[Sonar]]: Diodon hull
|Sistemi_difensivi=[[radar]]:
*ricerca aerea/superficie
**1 RAN-12
*navigazione
**1 Kelvin Hughes 1007
*controllo del fuoco
*2 SPG-70 (RTN-10X) ()
|Armamento=[[artiglieria]]:
*1 [[cannone]] [[Otobreda 76 mm|76/62mm]]
*2 [[CIWS]] [[Breda Dardo]] da 40[[millimetro|mm]] in 1 impianto binato
[[Missile|Missili]]:
*1 lanciamissili a 4 celle [[Sea Sparrow|Albatros]] per 12 missili [[Selenia Aspide|Aspide]]
*4/8 missili [[OTOMAT]]
[[Siluro|siluri]]:
*2 lanciasiluri tripli tipo [[MK 32]] per siluri da 324[[millimetro|mm]]
|Corazzatura=
|Mezzi_aerei=
|Motto=
|Soprannome=
|Note=
}}
Le unità della '''classe Laksamana''' sono delle [[corvetta|corvette]] tipo [[Corvette Fincantieri|Fincantieri]] in servizio nella [[Tentera Laut Diraja Malaysia|Regia Marina Malese]] costruite in [[Italia]] dalla [[Fincantieri]]. Le unità erano state costruite inizialmente per l'[[Iraq]].
 
Il monopolio calcistico della Rai, a livello nazionale, fu interrotto sul finire degli anni settanta, quando alcune emittenti straniere (tra le quali [[Telemontecarlo]] e [[TeleCapodistria]]) iniziarono a trasmettere in lingua italiana, su buona parte del territorio, molti e importanti eventi sportivi.<ref name="CALCIOINTV"/> Ma sopratutto il cambiamento epocale iniziò nel [[1980]] quando [[Canale 5]], di proprietà di Silvio Berlusconi, si aggiudicò i diritti del [[Mundialito]].<ref name=CALCIOINTV>{{cita web|url=https://www.goal.com/it/liste/da-carosio-a-dazn-storia-del-calcio-italiano-in-tv-e-oltre/hajld81ugwq31y0a5yzelsnr2#15eqa3e1m4hnh19k3on4dtwxdj|titolo=Da Carosio a DAZN: storia del calcio italiano in TV e oltre|data=22 luglio 2019}}</ref> Infatti, negli [[anni ottanta]], era nato in Italia l'[[istituto giuridico]] dei "diritti televisivi in vendita". Il primo accordo per il campionato venne siglato nel [[1981]] tra la Rai e la [[Lega Calcio]] inerenti i diritti della [[Serie A]].<ref>{{cita web|url=https://tesi.luiss.it/15091/1/177301.pdf|titolo=DIRITTI TV: IL MONDO DEL CALCIO TRA BUSINESS E ANTITRUST|data=22 luglio 2019}}</ref>
== Costruzione ==
Agli inizi degli [[anni 1980|anni ottanta]] l'Iraq aveva commissionato ai cantieri italiani sei corvette, quattro unità tipo [[Classe Lupo|Lupo]] ed una nave da rifornimento tipo [[Classe Stromboli (nave da rifornimento)|Stromboli]]. Un contratto di simili proporzioni negli stessi anni era stato stipulato dall'[[Argentina]] con la [[Germania]], avendo ordinato gli argentini ai cantieri tedeschi ben dieci unità tipo [[MEKO]] di cui sei corvette [[Classe MEKO 140 Espora (corvetta)|MEKO 140]] e quattro fregate [[Classe MEKO 360 (fregata)|MEKO 360]].
 
Nel [[1993]], con l'accordo tra la Lega Calcio e la piattaforma televisiva a pagamento [[Telepiù]], fu importato dall'[[Inghilterra]] l'istituto giuridico dei "diritti televisivi criptati", facendo divenire l'originario istituto del 1981 quale "diritti televisivi in chiaro". Il [[28 agosto]] 1993 venne trasmessa la prima partita di calcio a pagamento, la gara di [[Serie B]] {{Calcio Monza|N}}-{{Calcio Padova|N}}, su [[TELE+2]].<ref>{{cita web|url=https://sport.virgilio.it/sapevate-che-juve-samp-detiene-un-record-speciale-103231|sito=Sapevate che Juve-Samp detiene un record speciale?|accesso=22 luglio 2019}}</ref> Da quel momento i diritti a pagamento viaggeranno sul terrestre, prima analogico e poi digitale, su piattaforme satellitari (con [[Sky Italia]]) fino allo streaming con [[DAZN]].<ref name="CALCIOINTV"/>
[[File:Artigliere Al Assad.jpg|thumb|left|upright=1.4|Fregate ''Artigliere'' e corvette tipo ''al-Asad'' in allestimento per l'Iraq a metà degli anni ottanta; in primo piano la corvetta ''Khalid ibn al-Walid'' ribattezzata ''Laksamana Hang Nadim'' nella marina della Malesia]]
 
Dal [[2011]] per la legge italiana vi è una lista di eventi sportivi considerati di «particolare rilevanza per la società» per i quali deve essere garantita la possibilità, da parte della popolazione, di seguirli sui palinsesti televisivi in modo gratuito. Gli eventi calcistici presenti nella lista sono i seguenti: la finale e tutte le partite della [[nazionale italiana]] nel [[campionato del mondo di calcio]]; la finale e tutte le partite della nazionale italiana nel [[campionato europeo di calcio]]; tutte le partite della nazionale italiana di calcio, in casa e fuori casa, in competizioni ufficiali; la finale e le semifinali della [[Champions League]] e della [[Europa League]] qualora vi siano coinvolte squadre italiane.<ref>{{cita web|url=https://www.agcom.it/documents/10179/539791/Allegato+15-03-2012+15/4816fbc6-72c8-4c4f-bb87-839ee31301fc?version=1.0|titolo=DELIBERA N. 131/12/CONS APPROVAZIONE DEFINITIVA DELLA LISTA DEGLI EVENTI DI PARTICOLARE RILEVANZA PER LA SOCIETÀ DI CUI È ASSICURATA LA DIFFUSIONE SU PALINSESTI IN CHIARO|data=22 luglio 2019}}</ref>
Le sei corvette erano allestite due in versione multiruolo, con piattaforma per [[elicottero]] e [[hangar]] telescopico, denominate '''Classe ibn Nusayr''', e quattro in versione da attacco rapido, denominate '''Classe al Walid'''.
 
Al 2019 i diritti televisivi calcistici in Italia sono distributi come segue:
Le due corvette multiruolo erano state consegnate nel [[1986]] e subito poste sotto sequestro per via del [[Guerra Iran-Iraq|conflitto Iran-Iraq]]. Con la fine del conflitto con l'[[Iran]], nel [[1990]] le quattro corvette da attacco rapido vennero ultimate e dopo la consegna avrebbero dovuto lasciare l'Italia insieme alle due corvette multiruolo, ma tutto venne bloccato con l'inizio della [[Guerra del Golfo]].
{| class="wikitable" style="margin-left:auto; margin-right:auto;"
! Competizione !! Diritti in chiaro !! Diritti a pagamento
|-
| [[Serie A]] || [[Rai]] - [[Mediaset]] || [[Sky Italia]] - [[DAZN]]
|-
| [[Serie B]] || Rai || DAZN
|-
| [[Coppa Italia]] || Rai || -
|-
| [[Supercoppa italiana]] || Rai || -
|-
| [[UEFA Champions League]] || Mediaset || Sky Italia
|-
| [[UEFA Europa League]] || [[TV8 (Italia)|TV8]] (gruppo Sky Italia) || Sky Italia
|-
| [[Supercoppa UEFA]] || Mediaset || Sky Italia
|-
| [[Coppa del mondo per club FIFA]] || - || -
|-
| [[Nazionale di calcio dell'Italia|Nazionale italiana]] || Rai || -
|}
 
== Storia ==
Le Lupo irachene finirono per essere acquistate dalla [[Marina Militare Italiana]] che li mise in servizio come [[Classe Soldati (pattugliatore di squadra)|pattugliatori di squadra]], mentre la ''Agnadayn'', la nave tipo ''Stromboli'' sin dal [[1986]] era stata internata ad [[Alessandria d'Egitto]] e potrebbe essere riciclata ad usi civili.
=== Fino al 1910 ===
 
=== 1920 ===
Le due corvette multiruolo essendo già state consegnate erano diventate di proprietà della Marina irachena e lo Stato italiano avrebbe potuto impossessarsene solo con un atto di guerra, per cui le due navi sono state internate e in seguito all'embargo sono rimaste ormeggiate all'[[Arsenale Militare Marittimo della Spezia|Arsenale]] di [[La Spezia]] continuando a battere bandiera irachena, e su di esse vive da anni un ridotto equipaggio iracheno, in attesa che si risolva la questione. L'Iraq mantiene a bordo di ciascuna di queste unità un equipaggio di dodici uomini, composto da un ammiraglio, un ufficiale e dieci sottufficiali, che cambiano ogni sei-otto mesi. Dopo la [[Guerra d'Iraq|guerra del golfo]] del [[2003]] e la caduta di [[Saddam Hussein]] sembrava che la situazione potesse sbloccarsi, ma ormai queste navi erano delle vere e proprie carrette, avendo effettuato solamente due uscite di prova in mare prima della consegna avvenuta nel 1986 e non avendo mai avuto alcuna manutenzione; si era anche parlato di trasformarle in [[pattugliatore|pattugliatori]] per la nuova marina irachena, ma la cosa non ha avuto seguito, mentre l'Iraq ha ordinato ai cantieri italiani quattro pattugliatore del tipo Saettia, in uso nella [[Guardia Costiera]] italiana, il primo dei quali, denominato ''Fateh'' è stato consegnato nel maggio [[2009]],<ref>[http://www.italiavela.it/articolo.asp?idarticolo=fincantieri-consegnato-fateh-il-primo-pattugliatore-all-iraq_3188 Fincantieri: consegnato “Fateh” il primo pattugliatore all'Iraq]</ref> il secondo, denominato Al Nasir,<ref>[http://www.nauticaetrasporti.it/2009/10/08/fincantieri-consegna-il-pattugliatore-nasir-alliraq/ Fincantieri consegna il pattugliatore Nasir all'Iraq] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20160304225956/http://www.nauticaetrasporti.it/2009/10/08/fincantieri-consegna-il-pattugliatore-nasir-alliraq/ |data=4 marzo 2016 }}</ref> è stato consegnato il 9 ottobre [[2009]].
 
=== 1930 ===
Le due corvette sono attualmente ormeggiate presso l'[[Arsenale di La Spezia]]. Il 16 maggio [[2014]] è stato firmato a [[Baghdad]] quello che Fincantieri un accordo quadro tra la Fincantieri e il Governo iracheno per chiudere la vertenza relativa alle due corvette per il rifacimento e la messa in servizio delle due imbarcazioni.<ref name = analisidifesa>[http://www.analisidifesa.it/2014/05/accordo-tra-fincantieri-e-iraq-per-le-corvette-tipo-550/ Accordo tra Fincantieri e Iraq per le corvette Tipo 550]</ref> All'accordo firmato tra il Direttore Navi Militari di Fincantieri Alberto Maestrini e il Ministro delle Finanze ad interim irakeno Safa'a Al Deen Mohammed al Safi, seguirà il perfezionamento dei relativi contratti dei lavori che avranno luogo presso i cantieri liguri del Gruppo.<ref name = analisidifesa/>
La [[nazionale italiana]] non prese parte al {{WC|1930}}, svolto in [[Uruguay]], per via del lungo viaggio transoceanico da affrontare e anche in funzione di un certo snobismo delle nazioni europee nei confronti di tale torneo.
 
Il {{WC|1934}} venne svolto in [[Italia]] e gli ''Azzurri'' allenati da [[Vittorio Pozzo]] vincono il torneo, superando nell'ordine gli {{NazNB|CA|USA}} (7-1), la {{NazNB|CA|ESP}} (1-0 nella ripetizione dopo lo 0-0 del primo incontro), l'{{NazNB|CA|AUT}} (1-0) e, in finale allo [[Stadio Nazionale del PNF]] a [[Roma]], la {{NazNB|CA|CSK}} per 2-1, laureandosi per la prima volta [[campioni del mondo]].
== Malesia ==
Le quattro corvette allestite in versione da attacco rapido, non essendo state ancora consegnate agli irakeni, vennero requisite dallo stato italiano ed acquistate dalla Malesia per la propria forza navale dopo essere state rimesse in efficienza dai cantieri navali. Le unità nella Marina della Malesia costituiscono la ''Classe Laksamana''. Il contratto per le prime due unità venne siglato nell'ottobre [[1995]], cui fece seguito un contratto per altre due unità stipulato nel febbraio [[1997]]. Le prime unità sono entrate in servizio nella [[Tentera Laut Diraja Malaysia]], la Reale Marina della Malesia, nel [[1997]] e le altre due nel [[1999]].
 
Il {{WC|1938}}, disputato in [[Francia]], ebbe la riconferma dell'[[Italia]] del CT [[Vittorio Pozzo] vincitrice con il secondo titolo, consecutivo, di campione del mondo. La nazionale superò nell'ordine la {{NazNB|CA|NOR}} (2-1 d.t.s.), i padroni di casa della {{NazNB|CA|FRA}} (3-1), il {{NazNB|CA|BRA}} (2-1) e in finale allo [[Stade olympique Yves-du-Manoir]] di [[Colombes]] la forte {{NazNB|CA|HUN}} per 4-2.
== Propulsione ==
La propulsione è costituita da [[motore diesel|motori diesel]] MTU, capaci di superare i 6000 [[Cavallo vapore|HP]] per brevi periodi e di erogarne circa 5000 continuativi che assicurano una velocità elevata e soprattutto un raggio d'azione di 4000 [[miglio nautico|miglia nautiche]] a 15 [[nodo (unità di misura)|nodi]] o 15 giorni circa di permanenza in mare. A tutti gli effetti queste navi sono state pensate come [[Fregata (nave)|mini-fregate]] piuttosto che come grosse [[motocannoniera missilistica|motocannoniere missilistiche]]. La velocità massima è di 36 [[nodo (unità di misura)|nodi]], ma solo in condizioni di dislocamento leggero, mentre la velocità tipica in condizioni tropicali con la nave pienamente equipaggiata è di circa 32 nodi.
 
=== Elettronica1940 ===
La dotazione elettronica comprende il radar di ricerca aerea e di superficie ''RAN 12L/X'' che opera in [[banda (radio)|banda D/I]] ed il radar di navigazione Kelvin Hughes 1007 che opera in ''banda I''. Le unità sono dotate di sistema [[Global Positioning System|GPS]].
 
=== 1950 ===
La dotazione di [[Contromisure elettroniche|ESM/ECM]] consiste nel radar di intercettazione ''INS-3'' ed il [[radar jamming|radar jammer]] ''TQN-2'' e sono anche presenti due lanciarazzi [[chaff]]/[[flare (contromisura)|flare]] [[SCLAR]].
La tragedia di Superga privò la Nazionale di un fondamentale apporto in vista del {{WC|1950}} in [[Brasile]]. Inoltre la formazione attraversò l'[[Oceano Atlantico]] in nave, perdendo l'attrezzatura per l'allenamento e non riuscendo a eseguire una preparazione adeguata.<ref name="palloni">{{cita web|url=http://www.corriere.it/sport/14_febbraio_11/mondiale-1950-quando-italia-ando-brasile-nave-48240e8a-9328-11e3-aaf6-4579e45c2a0a.shtml|titolo=Mondiale 1950: quando l'Italia andò in Brasile in nave (e non fu una grande idea)|autore=Tommasso Pellizzari|data=11 febbraio 2014}}</ref> L'eliminazione giunse già al primo turno con una sconfitta contro la {{NazNB|CA|SWE}} e una vittoria sul {{NazNB|CA|PRY}}.
 
Nel {{WC|1954}} in [[Svizzera]] il cammino degli ''Azzurri'' iniziò e finì al primo turno, per la doppia sconfitta incassata dai padroni di casa elvetici, intervallati da una vittoria sul Belgio.<ref>{{cita web|url=http://www.mondialidicalcio.org/2014/04/italia-in-svizzera-1954.html|titolo=Italia in Svizzera 1954|data=27 aprile 2014}}</ref>
Il [[sonar]], del tipo a scafo di attacco e ricerca attiva, è il modello ASO 94-41 della ''Atlas Elektronik''.
 
Il 1957 fu l'anno delle qualificazioni al {{WC|1958}} in Svezia, i primi che vedono l'Italia fallire sul campo la partecipazione. Inserita in un girone con {{NazNB|CA|PRT}} e {{NazNB|CA|NIR}}, la nazionale perse lo scontro decisivo con i britannici perdendo 2-1 a [[Belfast]], venendo eliminati.<ref name="Ferrario"/><ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.gazzetta.it/1997/gennaio/22/quando_gli_azzurri_furono_aggrediti_ga_0_9701221100.shtml|titolo=Quando gli azzurri furono aggrediti a Belfast|autore=Angelo Rovelli|pubblicazione=La Gazzetta dello Sport|data=22 gennaio 1997}}</ref>
== Armamento ==
L'armamento [[artiglieria|artiglieresco]] è costituito da un [[cannone]] polivalente [[Otobreda]] da [[Otobreda 76 mm|76/62mm]] e un [[CIWS]] [[Breda Dardo]] da 40[[millimetro|mm]] in un complesso binato per la difesa aerea di punto.
 
=== 1960 ===
La dotazione [[Missile|missilistica]] è costituita da un lanciamissili quadruplo [[Sea Sparrow|Albatros]] per una dotazione di dodici missili [[Selenia Aspide|Aspide]] per la difesa aerea a lungo raggio e quattro lanciamissili [[OTOMAT (missile)|OTOMAT]], per [[Missile antinave|missili antinave]] [[Teseo (missile)|Teseo]], che prendono tutta la poppa costringendo a spostare il [[CIWS]] a centro nave, appena dietro al lanciamissili Albatros per gli Aspide.
Al {{WC|1962}} in [[Cile]] la nazionale, allenata dai due CT [[Paolo Mazza]] e [[Giovanni Ferrari]], non superò il girone iniziale dopo aver battuto la {{NazNB|CA|CHE}}, pareggiato con la {{NazNB|CA|FRG}} ma sopratutto perso contro i padroni di casa in un incontro passato alla storia come la «[[Battaglia di Santiago (calcio)|battaglia di Santiago]]» per il clima in campo, tra i giocatori e l'arbitro, e sugli spalti.
 
Anche nel {{WC|1966}} in [[Inghilterra]] l'Italia uscì alla fase a gironi. La squadra del CT [[Edmondo Fabbri]] vinse nell'esordio-rivincita contro il {{NazNB|CA|CHL}}, perse contro l'{{NazNB|CA|SUN}} ma sopratutto contro gli allora semisconosciuti della {{NazNB|CA|PRK}}: [[Pak Doo Ik]] realizzò l'unica rete del match, che resterà nella storia del calcio italiano.<ref>{{Cita web|url=http://www.ilpost.it/2016/07/19/italia-corea-del-nord-1966/|titolo=La famigerata Corea del Nord del 1966|data=19 luglio 2016}}</ref>
L'armamento è completato da due [[lanciasiluri]] tripli tipo [[MK 32]], per [[Siluro|siluri]] leggeri da 324[[millimetro|mm]], sistemati a centro della nave.
 
=== Unità1970 ===
Il {{WC|1970}} giocato in [[Messico]], nonostante la mancata vittoria, segnò il ritorno più o meno in pianta stabile dell'Italia, guidata sempre da [[Ferruccio Valcareggi]], ai vertici del calcio mondiale. Gli ''Azzurri'' vincono il proprio girone con {{NazNB|CA|URY}}, {{NazNB|CA|SWE}} e {{NazNB|CA|ISR}}, affrontando nei quarti i padroni di casa, battuti con un secco 4-1. La semifinale tra Italia e {{NazNB|CA|FRG}}, vinta dai primi per 4-3 dopo i tempi supplementari, passerà alla storia poiché riconosciuta universalmente come la «Partita del secolo». Nella loro terza finale mondiale gli italiani verranno sconfitti dal {{NazNB|CA|BRA}} di [[Pelè]] per 4-1.
<div align="center">
 
{| class="wikitable" style="text-align:center;"
Al {{WC|1974}}, in [[Germania Ovest]], la compagine mediterranea non supera la fase a gironi dopo aver battuto {{NazNB|CA|HTI}}, pareggiato con l'{{NazNB|CA|ARG}} e perso contro la {{NazNB|CA|POL}}.<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.unita.it/cgi-bin/highlightPdf.cgi?t=ebook&file=/archivio/uni_1974_06/19740624_0006.pdf|formato=PDF|titolo=L'Italia torna a casa: giusta punizione|pubblicazione=l'Unità|p=6|data=24 giugno 1974|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160818231744/http://archiviostorico.unita.it/cgi-bin/highlightPdf.cgi?t=ebook&file=%2Farchivio%2Funi_1974_06%2F19740624_0006.pdf|dataarchivio=18 agosto 2016}}</ref>
 
Nel {{WC|1978}} in [[Argentina]], l'Italia allenata da [[Enzo Bearzot]] e fondata sul cosiddetto «blocco Juve», vince a punteggio pieno il girone con {{NazNB|CA|FRA}}, {{NazNB|CA|HUN}} e i padroni di casa. Nella seconda fase a giorni gli ''Azzurri'' pareggiano con la {{NazNB|CA|FRG}} vincono con l'{{NazNB|CA|AUT}} e perdono con i {{NazNB|CA|NLD}}. Per questo si qualificheranno per la finale per il terzo posto, perdendola per 2-1 con il {{NazNB|CA|BRA}}.
 
=== 1980 ===
Al {{WC|1982}} giocato in [[Spagna]], l'Italia di Bearzot si laurea per la terza volta campione del mondo. Gli ''Azzurri'', superato il primo turno con tre pareggi contro {{NazNB|CA|POL}} (0-0), {{NazNB|CA|PER}} (1-1) e {{NazNB|CA|CMR}} (1-1) passa il turno in seconda posizione grazie al maggior numero di gol segnati nei confronti del Camerun. Nella seconda fase a gironi, l'Italia si ritrova con {{NazNB|CA|ARG}} e {{NazNB|CA|BRA}} vincendo con entrambe rispettivamente per 2-1 e 3-1, accedendo alla semifinale, nuovamente contro la Polonia e vinta per 2-0. La finale a [[Madrid]] vede la nazionale battere per 3-1 la {{NazNB|CA|FRG}}.
 
Nel {{WC|1986}}, disputato nuovamente in [[Messico]], la nazionale italiana campione in carica superò in girone iniziale pareggiando con la {{NazNB|CA|BUL}} e l'{{NazNB|CA|ARG}} e vincendo contro la {{NazNB|CA|KOR}}. Agli ottavi di finale venne eliminata dalla {{NazNB|CA|FRA}}.
 
=== 1990 ===
 
=== 2000 ===
 
=== 2010 ===
 
== Campionato italiano di calcio ==
<div style="float:right; font-size:90%; width:350px; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:10px;margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|align=right|width=50%|border=1px|col1=#007FFF|col2=white|col3=white|sfondo=|font-
size=120%|titolo=Titoli per squadra|contenuto=
* 35 campionati: {{Calcio Juventus}} (3 stelle);
* 18 campionati: {{Calcio Inter}}, {{Calcio Milan}} (1 stella ciascuna);
* 9 campionati: {{Calcio Genoa}};
* 7 campionati: {{Calcio Pro Vercelli}}, {{Calcio Bologna}}, {{Calcio Torino}};
* 3 campionati: {{Calcio Roma}};
* 2 campionati: {{Calcio Fiorentina}}, {{Calcio Napoli}}, {{Calcio Lazio}};
* 1 campionato: {{Calcio Casale}}, {{Calcio Novese}}, {{Calcio Cagliari}}, {{Calcio Verona}}, {{Calcio Sampdoria}}.
}}</div>
 
== Coppa Italia ==
<div style="float:right; font-size:90%; width:350px; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:10px;margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|align=right|width=50%|border=1px|col1=#007FFF|col2=white|col3=white|sfondo=|font-
size=120%|titolo=Titoli per squadra|contenuto=
* 13 coppe: {{Calcio Juventus}};
* 9 coppe: {{Calcio Roma}};
* 7 coppe: {{Calcio Inter}}, {{Calcio Lazio}};
* 6 coppe: {{Calcio Fiorentina}};
* 5 coppe: {{Calcio Milan}}, {{Calcio Torino}}, {{Calcio Napoli}};
* 4 coppe: {{Calcio Sampdoria}};
* 3 coppe: {{Calcio Parma}};
* 2 coppe: {{Calcio Bologna}};
* 1 coppa: {{Calcio Vado}}, {{Calcio Genoa}}, {{Calcio Venezia}}, {{Calcio Atalanta}}, {{Calcio Vicenza||1991}}.
}}</div>
 
== Supercoppa Italiana ==
<div style="float:right; font-size:90%; width:350px; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:10px;margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|align=right|width=50%|border=1px|col1=#007FFF|col2=white|col3=white|sfondo=|font-
size=120%|titolo=Titoli per squadra|contenuto=
* 8 supercoppe: {{Calcio Juventus}};
* 7 supercoppe: {{Calcio Milan}};
* 5 supercoppe: {{Calcio Inter}};
* 4 supercoppe: {{Calcio Lazio}};
* 2 supercoppe: {{Calcio Roma}}, {{Calcio Napoli}};
* 1 supercoppa: {{Calcio Sampdoria}}, {{Calcio Parma}}, {{Calcio Fiorentina}}.
}}</div>
{{vedi anche|Supercoppa Italiana}}
La Supercoppa italiana, ufficialmente Supercoppa di Lega,<ref>{{cita pubblicazione|url=http://www.figc.it/it/100/3823/Norme.shtml|titolo=Regolamento della Lega Nazionale Professionisti|editore=Federazione Italiana Giuoco calcio}}</ref> è una competizione [[calcio (sport)|calcistica]] istituita nel [[1988]] e mette annualmente di fronte, in gara unica, il club campione d'Italia e quello vincitore della [[Coppa Italia]]. Nel caso che nella stessa stagione un club detenga entrambi i trofei, la Supercoppa si disputi tra quest'ultimo e la squadra finalista sconfitta della Coppa Italia.
 
Solitamente la sede di gara della Supercoppa italiana è usualmente appannaggio dell'impianto casalingo della formazione campione d'Italia. È però sovente accaduto che la Lega Calcio derogasse a questa consuetudine: qualora si presentasse l'occasione di disputare la sfida in campo neutro, ospiti di una Nazione straniera (la manifestazione ha infatti varcato in alcune edizioni i confini italici, per essere disputata negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]], in [[Libia]], in [[Cina]], in [[Qatar]] e in [[Arabia Saudita]]) oppure, per decisione federale, in casa della detentrice della Coppa Italia.<ref name="Supercoppa-2013" >{{cita web|url=http://www.repubblica.it/sport/calcio/serie-a/2013/07/02/news/supercoppa_juve_lazio_18_agosto-62271137/|titolo=Supercoppa, ora è ufficiale: Juve-Lazio il 18 agosto a Roma|data=2 luglio 2013}}</ref>
 
Anche la [[Lega Italiana Calcio Professionistico]], gestisce il campionato di [[Serie C]] organizza annualmente la [[Supercoppa di Serie C]], che mette di fronte le squadre vincenti nei gironi del torneo.
 
== Rugby ==
{| class="wikitable" style="font-size:90%"
! Nazionale
! Città
! Stadio
|-
| rowspan=5 | {{Naz|R15|FRA}}
!colspan="7" style="background:#ffdead;" | {{simbolo|Naval Ensign of Malaysia.svg}} Tentera Laut DiRaja Malaysia - Kelas Laksamana
| '''76''' [[Colombes]]
| '''76''' [[Stadio olimpico Yves du Manoir]]
|-
| '''60''' [[Parigi]]
![[pennant number|matricola]]
| '''60''' [[Parco dei Principi]]
!Nome
|-
!Sigla originaria
| '''51''' [[Saint Denis]]
!Nome originario
| '''51''' [[Stade de France]]
!Cantiere
|-
!Varo
| '''1''' [[Marsiglia]]
!Entrata in servizio
| '''1''' [[Velodrome]]
|----
|-
!F 134
| '''1''' [[Vincennes]]
!Laksamana Hang Nadim
| '''1''' [[Stade de Pershing]]
!F 216
|-
![[Khalid ibn al-Walid|Khālid ibn al-Walīd (خالد بن الوليد)]]
| rowspan=8 | {{Naz|R15|WAL}}
![[Cantiere navale del Muggiano|Muggiano]]
| rowspan=3 |'''180''' [[Cardiff]]
!5 luglio [[1983]]
| '''119''' [[National Stadium]]
!28 luglio [[1997]]
|----
| '''48''' [[Millennium Stadium]]
!F 135
|-
!Laksamana Tun Abdul Jamil
| '''13''' [[Arms Park]]
!F 218
|-
![[Sa'd ibn Abi Waqqas|Saʿd ibn Abī Waqqāṣ (ﺳﻌﺪ ﺑﻦ ﺍﺑﻲ ﻭﻗﺎﺹ)]]
| rowspan=1 | '''45''' [[Swansea]]
![[Cantiere navale del Muggiano|Muggiano]]
| '''45''' [[St. Helen's Rugby and Cricket Ground]]
!30 dicembre 1983
|-
!28 luglio 1997
| rowspan=1 | '''6''' [[Newport]]
|----
| '''6''' [[Rodney Parade]]
!F 136
|-
!Laksamana Muhammed Amin
| rowspan=1 | '''4''' [[Londra]]
!F 214
| '''4''' [[Wembley Stadium]]
![[Abd Allah b. Sa'd ibn Abi Sarh|ʿAbd Allāh ibn Saʿd ibn Abī l-Sarḥ (عبد الله بن سعد بن أبي السرح)]]
|-
![[Cantiere navale del Muggiano|Muggiano]]
| rowspan=1 | '''3''' [[Llanelli]]
!5 luglio [[1983]]
| '''3''' [[Stradey Park]]
!luglio [[1999]]
|----
| rowspan=1 | '''1''' [[Birkenhead]]
!F 137
| '''1''' [[Parco di Birkenhead]]
!Laksamana Tun Pusmah
|-
!F 220
| rowspan=14 | {{Naz|R15|ENG}}
![[Saladino|Ṣalāḥ al-Dīn Ayyūb ( صلاح الدين أيوب)]]
|-
![[Cantiere navale del Muggiano|Muggiano]]
| rowspan=2 | '''210''' [[Londra]]
!30 marzo [[1984]]
| '''198''' [[Twickenham Stadium]]
!luglio [[1999]]
|-
| '''12''' [[Rectory Field]]
|-
| rowspan=1 | '''9''' [[Richmond]]
| '''9''' [[Athletic Ground]]
|-
| rowspan=2 | '''5''' [[Manchester]]
| '''4''' [[Whalley Range]]
|-
| '''1''' [[Fallowfield Stadium]]
|-
| rowspan=1 | '''4''' [[Leicester]]
| '''4''' [[Welford Road]]
|-
| rowspan=3 | '''3''' [[Leeds]]
| '''1''' [[Meanwood Road]]
|-
| '''1''' [[Headingley]]
|-
| '''1''' [[Cardigan field]]
|-
| rowspan=1 | '''1''' [[Birkenhead]]
| '''1''' [[Upper Park]]
|-
| rowspan=1 | '''1''' [[Bristol]]
| '''1''' [[Ashton Gate]]
|-
| rowspan=1 | '''1''' [[Gloucester]]
| '''1''' [[Stadio di Kingsholm]]
|-
| rowspan=1 | '''1''' [[Dewsbury]]
| '''1''' [[Crown Flatt]]
|-
| rowspan=9 | {{Naz|R15|IRL}}
| rowspan=3 |'''203''' [[Dublino]]
| '''173''' [[Lansdowne Road]]
|-
| '''20''' [[Aviva Stadium]]
|-
| '''10''' [[Croke Park]]
|-
| rowspan=3 | '''20''' [[Belfast]]
| '''14''' [[Ravenhill Stadium]]
|-
| '''5''' [[Ormeau Cricket Ground]]
|-
| '''1''' [[Ulster Cricket Ground]]
|-
| rowspan=1 | '''9''' [[Balmoral]]
| '''9''' [[Balmoral Showgrounds]]
|-
| rowspan=1 | '''3''' [[Cork]]
| '''3''' [[Mardyke]]
|-
| rowspan=1 | '''1''' [[Limerick]]
| '''3''' [[Thomond Park]]
|-
| rowspan=2 | {{Naz|R15|ITA}}
| rowspan=2 |'''47''' [[Roma]]
| '''30''' [[Stadio Flaminio]]
|-
| '''17''' [[Stadio Olimpico (Roma)|Stadio Olimpico]]
|-
| rowspan=7 | {{Naz|R15|SCO}}
| rowspan=4 |'''234''' [[Edinburgo]]
| '''178''' [[Stadio di Murrayfield]]
|-
| '''37''' [[Inverleith]]
|-
| '''17''' [[Raeburn Place]]
|-
| '''2''' [[Powderhall Stadium]]
|-
| rowspan=3 | '''3''' [[Glasgow]]
| '''2''' [[Hamilton Crescent]]
|-
| '''1''' [[Hampden Park]]
|}
</div>
 
== NoteCittà ==
 
<references/>
== Chiese ==
 
<ref>{{cita web|url=|titolo=|accesso=17 giugno 2019}}</ref>
<ref>{{cita web|url=|titolo=|accesso=17 giugno 2019}}</ref>
<ref>{{cita web|url=|titolo=|accesso=17 giugno 2019}}</ref>
<ref>{{cita web|url=|titolo=|accesso=17 giugno 2019}}</ref>
=== S. N. ===
 
=== Soc ===
 
=== Ros ===
 
=== S. Fam. ===
 
=== Cro ===
 
=== I e S. R. ===
 
=== BibliografiaM. C. ===
*{{cita libro|cognome=Gardiner |nome= Robert |coautori= Stephen Chumbley; Przemysław Budzbon |titolo= Conway's All the World's Fighting Ships 1947-1995|annooriginale= 1996 |edizione= Naval Institute Press |data= |anno= |editore= |città= Annapolis |id= [[Codice ISBN|ISBN]] 101557501327 }}
 
=== VociS. correlateF. ===
* [[Corvette Fincantieri]]
* [[Classe Al Assad (corvetta)]]
* [[Classe Esmeraldas (corvetta)]]
 
=== AltriS. progettiE. ===
{{interprogetto}}
 
=== CollegamentiM. esterniS. A. ===
* {{cita web|http://digilander.libero.it/en_mezzi_militari/html/cnr550.html|Le corvette Fincantieri su Mezzi Militari}}
* {{cita web|http://www.naval-technology.com/projects/laksamana/|Le corvette Laksamana su naval-technology}}
* {{cita web|http://www.naval-technology.com/projects/laksamana/laksamana1.html|Immagini delle corvette Laksamana su naval-technology}}
* {{cita web|http://www.globalsecurity.org/military/world/iraq/ships-intro.htm|Le corvette irachene su globalsecurity}}
* {{cita web|http://www.hazegray.org/worldnav/|Sul sito hazegray}}
 
=== Or ===
{{Portale|marina}}
 
=== S. G. ===
[[Categoria:Classi di corvette|Laksamana]]
[[Categoria:Navi costruite dalla Fincantieri]]