Fontana di piazza San Marco e Leon Feldhendler: differenze tra le pagine

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{{Bio
[[File:Fountain in viale Gabriele D'Annunzio (Rome).jpg|thumb|La fontana di piazza S. Marco, oggi al Pincio.]]
|Nome = Leon Feldhendler
La '''fontana di piazza San Marco''' si trovava al centro dell'omonima piazza di Roma, quella che oggi è la molto più estesa [[piazza Venezia]].
|PostCognome =
|PostCognomeVirgola = nato '''Lejb Feldhendler'''
|Sesso = M
|LuogoNascita = Polonia
|AnnoNascita = 1910
|LuogoMorte = Lublino
|LuogoMorteLink =
|GiornoMeseMorte = 6 aprile
|AnnoMorte = 1945
|Attività = partigiano
|Nazionalità = polacco
|Categorie = no
|PostNazionalità = , noto per essere stato uno degli artefici della famosa rivolta dei prigionieri al [[campo di sterminio di Sobibór]] nell'ottobre 1943, assieme ad [[Aleksandr Aronovič Pečerskij|Aleksandr Pečerskij]]
}}
 
==Biografia==
La più antica presenza di una fontana in quel sito è attestata verso il [[1460]], quando [[papa Paolo II]] (che aveva la residenza nell'attuale [[palazzo Venezia]]) vi fece sistemare una vasca ovale decorata in granito, probabile reperto recuperato dalle terme dell'antica Roma. Circa un secolo dopo la vasca venne regalata alla [[Farnese|famiglia dei Farnese]] in cambio di un'altra vasca esagonale, un po' più piccola e con meno decorazioni.
Figlio di un rabbino, Feldhendler era stato a capo del [[Judenrat]]<ref name="Crowe">{{Cita libro|autore=Crowe|nome=David M.|titolo=The Holocaust: Roots, History, And Aftermath|url=https://books.google.ca/books?id=LB_HLHJ_J64C&q=Feldhendler#v=onepage&q=Feldhendler&f=false|anno=2008|editore=Perseus Books Group|città=|pp=245–46|ISBN=978-0-8133-4325-9}}</ref> (il consiglio ebraico) nel suo villaggio di [[Żółkiewka]], [[Voivodato di Lublino]], nella [[Occupazione della Polonia|Polonia occupata dai nazisti]].
 
Fu deportato a Sobibór all'inizio del 1943. Lavorò nel magazzino e talvolta dovette dare una mano nel ''Bahnhof-kommando''. Nella primavera del 1943, Feldhendler guidò un piccolo gruppo di prigionieri di Sobibor nel formulare un piano di fuga. La loro idea iniziale era stata quella di avvelenare le guardie del campo e impossessarsi delle loro armi, ma le [[Schutzstaffel|SS]] scoprirono il veleno e spararono a cinque ebrei per rappresaglia. Altri piani includevano l'incendio del campo e la fuga durante la confusione provocata, ma l'installazione delle [[Mina terrestre|mine terrestri]] nel perimetro del campo da parte delle SS, avvenuta nell'estate del 1943, rese il piano impraticabile.
Subito dopo il restauro dell'[[acquedotto]] dell’''[[Aqua Virgo]]'', terminato nel [[1570]], furono iniziati i lavori per una ramificazione sotterranea secondaria del condotto, in modo da raggiungere l'area dell'antico [[Campo Marzio]], tra le zone più popolose di Roma, e venne di conseguenza progettata anche l'edificazione di un certo numero di fontane. Dopo alcune importanti fontane, su incarico di [[papa Gregorio XIII]] [[Giacomo Della Porta]], intorno al [[1580]], progettò anche quella di piazza San Marco, utilizzando la vasca precedente.
 
Alla fine di settembre del 1943 arrivò un trasporto di ebrei dal [[Ghetto di Minsk]]. Tra loro c'era un ufficiale dei [[Prigioniero di guerra|prigionieri]] di [[Prigioniero di guerra|guerra]] sovietico dell'[[Armata Rossa]], [[Aleksandr Aronovič Pečerskij|Aleksandr Pečerskij]], che sopravvisse alla selezione nelle camere a gas. La sua presenza ha dato nuovo slancio ai piani di fuga. Pečerskij ben presto assunse la guida del gruppo di aspiranti fuggitivi e, con Feldhendler come suo vice, elaborò un piano che prevedeva l'uccisione del personale delle SS del campo e poi la razzia delle munizioni da parte dei prigionieri di guerra sovietici.
Il progetto abortì molto presto, perché l'eccessiva distanza dalla conduttura principale e le numerose utenze che attingevano al condotto riducevano talmente la pressione che l'acqua non era in grado di zampillare dalla fontana.
[[File:Sobibor_Survivors.jpg|miniatura| Alcuni dei sopravvissuti al campo di sterminio di Sobibór nel 1944. Feldhendler si trova in alto a destra.]]
La rivolta fu attuata il 14 ottobre 1943.<ref name="Crowe"/> Feldhendler sopravvisse sia alla rivolta che alla guerra, nascondendosi a [[Lublino]] fino alla fine dell'occupazione tedesca. La città fu conquistata dall'Armata Rossa il 24 luglio 1944 e divenne il quartier generale temporaneo del [[Comitato Polacco di Liberazione Nazionale|Comitato]] comunista [[Comitato Polacco di Liberazione Nazionale|polacco di liberazione]], [[Storia della Polonia (1945-1989)|controllato]] dai [[Storia della Polonia (1945-1989)|sovietici]] e istituito da [[Iosif Stalin]]. Tuttavia, il 2 aprile 1945, Feldhendler fu ferito mortalmente da un colpo di pistola sparato attraverso la porta chiusa del suo appartamento. Trasportato all'ospedale di Lublino e operato d'urgenza, morì quattro giorni dopo. Secondo varie fonti, Feldhendler fu ucciso dai [[Nazionalismo|nazionalisti]] polacchi di destra,<ref>{{Cita web|url=http://www.sobibor.info/survivors.html|titolo=Sobibor: The Forgotten Revolt|cognome=[[Thomas Blatt]]|accesso=2009-01-29}}</ref><ref>{{Cita libro|autore=Yitzak Arad|titolo=Jewish Prisoner Uprisings in the Treblinka and Sobibor Extermination Camps|url=http://www.nizkor.org/hweb/orgs/israeli/yad-vashem/yvs-camps-04-03.html|anno=1984|editore=[[Yad Vashem]]|città=Gerusalemme|opera=The Nazi Concentration Camps: Proceedings of the Fourth Yad Vashem International Historical Conference}}</ref><ref>{{Cita libro|autore=Gerald Reitlinger|titolo=The Final Solution: The Attempt to Exterminate the Jews of Europe, 1939-1945|anno=1961|editore=A. S. Barnes|p=6}}</ref><ref>{{Cita libro|titolo=Yad Washem Bulletin|anno=1953|editore=Yad Washem-Remembrance Authority for the Disaster and the Heroism|p=144}}</ref><ref>{{Cita libro|autore=Kowalski|nome=Isaac|titolo=Anthology on Armed Jewish Resistance, 1939-1945|anno=1985|editore=Jewish Combatants Publishers House|p=245}}</ref><ref>{{Cita libro|autore=Rashke|nome=Richard|titolo=Escape from Sobibor|anno=1995|editore=University of Illinois Press|p=357|ISBN=0-252-06479-8}}</ref> della ''Narodowe Siły Zbrojne'',<ref>{{Cita libro|autore=Joseph Tenenbaum|titolo=Underground: The Story of a People|anno=1952|editore=Philosophical Library|p=[https://books.google.com/books?id=T5m0AAAAIAAJ&q=feldhendler+nsz&dq=feldhendler+nsz&ei=PieBScCWCpWyyQTgt9z1Cw&pgis=1 264]}}</ref><ref>{{Cita libro|autore=Marion Mushkat & Henryk Ṡwiątkowski|titolo=Polish Charges Against German War Criminals|anno=1948|editore=Polish Main National Office for the Investigation of German War Crimes in Poland|p=[https://books.google.com/books?id=TAGgAAAAMAAJ&q=feldhendler&dq=feldhendler&lr=&ei=RRmBSY6XH52EzgSnj-nFBg&pgis=1 220]}}</ref> un'unità partigiana anticomunista e [[Antisemitismo|antisemita]].<ref>{{Cita libro|autore=Richard C. Lukas|titolo=The Forgotten Holocaust: The Poles Under German Occupation, 1939-1944|anno=1986|editore=University Press of Kentucky|p=[https://books.google.com/books?id=TNGAAAAAIAAJ&q=nsz+%22right-wing%22+%22anti-Semitic%22&pgis=1#search_anchor 81]}}</ref><ref>{{Cita libro|autore=Tadeusz Piotrowski|titolo=Poland's Holocaust|anno=1998|editore=McFarland|p=[https://books.google.com/books?id=hC0-dk7vpM8C&pg=PA77&dq=&source=gbs_toc_r&cad=0_0#PPA94,M1 94]}}</ref><ref>{{Cita libro|autore=[[Martin Gilbert]]|titolo=Holocaust Journey: Traveling in Search of the Past|anno=1999|editore=Columbia University Press|p=[https://books.google.com/books?id=nhP_driSvFQC&pg=RA1-PA273&dq=&ei=88SBSY2fF4qUkQSYp_z8DA 273]}}</ref> Tuttavia, delle indagini più recenti hanno messo in discussione questa versione degli eventi, a causa soprattutto della scarsa documentazione a suo sostegno e delle ricerche incomplete degli storici precedenti.<ref name="Kopciowski">{{Cita web|url=http://www.zagladazydow.org/index.php?show=423&strona=481|titolo=Anti-Jewish Incidents in the Lublin Region in the Early Years after World War II|cognome=Kopciowski|nome=Adam|sito=Journal of the Polish Center for Holocaust Research|data=gennaio 2008}}</ref>
 
L'unico documento concreto trovato dagli studiosi polacchi locali è una registrazione del ricovero di Feldhendler all'ospedale ''Wincentego à Paulo'' di Lublino, dove viene descritto l'infortunio. Il dottor Kopciowski scrisse che Feldhendler fu probabilmente ucciso nel corso di una rapina a mano armata, essendo lui un gioielliere.<ref name="Bielesz" /> Inoltre, come evidenziato da Marcin Wroński, la stampa comunista nella Lublino controllata dai sovietici accusava regolarmente gli ex partigiani di [[Armia Krajowa|AK]] e WIN di crimini comuni come parte della guerra ideologica.<ref name="Bielesz">{{Cita web|url=http://lublin.gazeta.pl/lublin/1,48724,13628717,Lublin_tuz_po_wojnie__Anarchia__bieda__dostepnosc.html|titolo=Lublin tuż po wojnie. Anarchia, bieda, dostępność broni..|cognome=Marcin Wroński|sito=Interview with historian Marcin Wroński by Marcin Bielesz|editore=Gazeta.pl Lublin|data=25 marzo 2013|dataaccesso=23 luglio 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130327020719/http://lublin.gazeta.pl/lublin/1%2C48724%2C13628717%2CLublin_tuz_po_wojnie__Anarchia__bieda__dostepnosc.html|urlmorto=sì}}</ref> Feldhendler fu uno dei 118 ebrei assassinati nel distretto di Lublino tra l'estate del 1944 e l'autunno del 1946, nell'ambito di una violenta ondata criminale portata dalla cosiddetta liberazione sovietica.
Una decina d'anni più tardi, la realizzazione del nuovo [[Acquedotti di Roma#Acqua Felice|acquedotto dell'"Acqua Felice"]] consentì l'alleggerimento dello sfruttamento dell'''[[Aqua Virgo]]'' e il vecchio progetto del [[Giacomo Della Porta|Della Porta]], divenuto finalmente realizzabile, fu approvato dal [[papa Sisto V]], con una sostanziale modifica: la vecchia vasca venne inserita in una più grande, interrata, in modo da sfruttare al massimo la pressione dell'acqua con l'abbassamento del punto di fuoriuscita.
 
== Nella cultura di massa ==
Come aveva già proposto, ma inutilmente, in occasione della realizzazione della [[fontana di piazza Colonna]], [[Giacomo Della Porta]] chiese e questa volta ottenne di poter utilizzare, come sfondo, la statua di [[Marforio]], che si trovava sul [[Campidoglio]]. La soluzione non ebbe fortuna, e dopo pochi giorni [[Marforio]] fu riportato sul [[Campidoglio]]<ref>La causa prima di questo doppio trasferimento va ricercata nei non buoni rapporti e nei contrasti esistenti tra il fontaniere ed il pontefice, che assegnò ad un mediocre architetto la realizzazione di un'imponente fontana sulla [[Piazza del Campidoglio]], opera alla quale il [[Giacomo Della Porta|Della Porta]] sembra tenesse particolarmente.</ref>, sostituito da un prospetto con un'iscrizione.
Nel film ''[[Fuga da Sobibor]]'' del 1987 è stato interpretato da [[Alan Arkin]].<ref>[[imdbtitle:0092978|IMDB database entry]]</ref> La vita di Feldhendler a Lublino è stata menzionata nel libro del 2005 ''Wyjątkowo długa linia'' di Hanna Krall, nominato per il [[Nagroda Literacka Nike|Premio Nike]].<ref>[http://www.empik.com/empikultura/aktualnosci/weekend-z-nagroda-nike-hanna-krall,24214 ''Weekend z nagrodą NIKE: Hanna Krall'']</ref>
 
Ma fu la stessa fontana a non incontrare particolare fortuna. I problemi tecnici che ne impedirono la prima realizzazione non furono evidentemente risolti completamente, e ben presto l'acqua cessò di zampillare, con la conseguenza che la fontana venne completamente trascurata ed abbandonata.
 
Il monumento venne recuperato solo nella prima metà del [[XIX secolo]], quando [[papa Pio IX]] lo trasferì sul [[Pincio]], dove attualmente si trova.
 
==Note==
<references/>
 
{{Olocausto}}
==Collegamenti esterni==
{{Controllo di autorità}}
*{{cita web|https://web.archive.org/web/20040112051347/http://it.geocities.com/mp_pollett/romaft34i.htm|La fontana di piazza San Marco}}
{{Portale|biografie|ebraismo}}
 
{{portale|architettura|Roma}}
 
[[Categoria:FontaneEbrei di Roma|Piazza San Marco (Roma)polacchi]]
[[Categoria:RomaMorti R.nel IX Pigna1945]]
[[Categoria:Nati nel 1910]]
[[Categoria:Superstiti del campo di sterminio di Sobibór]]