Gaston Glock e Leon Feldhendler: differenze tra le pagine

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{{C|Tono tutt'altro che enciclopedico e mancanza di fonti|imprenditori|settembre 2017}}
{{F|imprenditori austriaci|settembre 2010}}
{{Bio
|Nome = GastonLeon Feldhendler
|PostCognome =
|Cognome = Glock
|PostCognomeVirgola = nato '''Lejb Feldhendler'''
|Sesso = M
|LuogoNascita = AustriaPolonia
|AnnoNascita = 19291910
|GiornoMeseNascita = 19 luglio
|LuogoMorte = Lublino
|AnnoNascita = 1929
|LuogoMorteLuogoMorteLink =
|GiornoMeseMorte = 6 aprile
|AnnoMorte = 1945
|Attività = progettistapartigiano
|Nazionalità = austriacopolacco
|Categorie = no
|PostNazionalità = , fondatore della azienda produttrice di armi da fuoco [[Glock]]
|PostNazionalità = , noto per essere stato uno degli artefici della famosa rivolta dei prigionieri al [[campo di sterminio di Sobibór]] nell'ottobre 1943, assieme ad [[Aleksandr Aronovič Pečerskij|Aleksandr Pečerskij]]
}}
 
==Biografia==
Figlio di un rabbino, Feldhendler era stato a capo del [[Judenrat]]<ref name="Crowe">{{Cita libro|autore=Crowe|nome=David M.|titolo=The Holocaust: Roots, History, And Aftermath|url=https://books.google.ca/books?id=LB_HLHJ_J64C&q=Feldhendler#v=onepage&q=Feldhendler&f=false|anno=2008|editore=Perseus Books Group|città=|pp=245–46|ISBN=978-0-8133-4325-9}}</ref> (il consiglio ebraico) nel suo villaggio di [[Żółkiewka]], [[Voivodato di Lublino]], nella [[Occupazione della Polonia|Polonia occupata dai nazisti]].
=== Origini e formazione ===
Dopo essersi formato nello studio delle materie plastiche, fondò la società nel [[1963]] a [[Deutsch-Wagram]], [[Austria]] (a 15 km da [[Vienna]]),
 
Fu deportato a Sobibór all'inizio del 1943. Lavorò nel magazzino e talvolta dovette dare una mano nel ''Bahnhof-kommando''. Nella primavera del 1943, Feldhendler guidò un piccolo gruppo di prigionieri di Sobibor nel formulare un piano di fuga. La loro idea iniziale era stata quella di avvelenare le guardie del campo e impossessarsi delle loro armi, ma le [[Schutzstaffel|SS]] scoprirono il veleno e spararono a cinque ebrei per rappresaglia. Altri piani includevano l'incendio del campo e la fuga durante la confusione provocata, ma l'installazione delle [[Mina terrestre|mine terrestri]] nel perimetro del campo da parte delle SS, avvenuta nell'estate del 1943, rese il piano impraticabile.
=== L'interesse per le armi ===
Nel [[1981]] Gaston stava producendo granate di plastica per l'esercito austriaco. Un giorno sentì due colonnelli lamentarsi del fatto che non esisteva una pistola in grado di soddisfare le loro necessità. Glock si offrì di progettarne una, e loro risero di lui. Gaston tuttavia non dubitò di potercela fare. "Il fatto che io non sapessi nulla era il mio vantaggio", ha detto. Ha lavorato per il progetto di notte, nel suo seminterrato. Disse di aver usato la mano sinistra per provare l'arma, in modo tale che se fosse esplosa, avrebbe potuto comunque continuare il progetto utilizzando la destra. L'arma ha superato ogni concorrenza, e ha ricevuto un ordine di 25.000 unità nel [[1983]].
 
Alla fine di settembre del 1943 arrivò un trasporto di ebrei dal [[Ghetto di Minsk]]. Tra loro c'era un ufficiale dei [[Prigioniero di guerra|prigionieri]] di [[Prigioniero di guerra|guerra]] sovietico dell'[[Armata Rossa]], [[Aleksandr Aronovič Pečerskij|Aleksandr Pečerskij]], che sopravvisse alla selezione nelle camere a gas. La sua presenza ha dato nuovo slancio ai piani di fuga. Pečerskij ben presto assunse la guida del gruppo di aspiranti fuggitivi e, con Feldhendler come suo vice, elaborò un piano che prevedeva l'uccisione del personale delle SS del campo e poi la razzia delle munizioni da parte dei prigionieri di guerra sovietici.
Nel 1985 si recò nel [[Lussemburgo]], paese in cui le società di partecipazione non sono soggette a imposte sulle plusvalenze. Durante un incontro casuale per strada, Glock chiese ad un uomo d'affari se conosceva qualcuno che potesse aiutarlo a espandere la sua impresa, ancora alle prime armi. "Io sono il tuo uomo", gli rispose Charles Ewert, che sosteneva di avere collegamenti internazionali. Con il tempo Ewert diventò il volto di Gaston fuori dall'Austria, mentre Gaston si concentrò sulla produzione. Nello stesso anno aprì una filiale a [[Smirne]] ([[USA]]), e fu un buon affare: con l'aumento della criminalità legata alla droga, sempre più poliziotti comprarono le sue armi, che non avevano concorrenti grazie ai bassi costi di produzione.
[[File:Sobibor_Survivors.jpg|miniatura| Alcuni dei sopravvissuti al campo di sterminio di Sobibór nel 1944. Feldhendler si trova in alto a destra.]]
La rivolta fu attuata il 14 ottobre 1943.<ref name="Crowe"/> Feldhendler sopravvisse sia alla rivolta che alla guerra, nascondendosi a [[Lublino]] fino alla fine dell'occupazione tedesca. La città fu conquistata dall'Armata Rossa il 24 luglio 1944 e divenne il quartier generale temporaneo del [[Comitato Polacco di Liberazione Nazionale|Comitato]] comunista [[Comitato Polacco di Liberazione Nazionale|polacco di liberazione]], [[Storia della Polonia (1945-1989)|controllato]] dai [[Storia della Polonia (1945-1989)|sovietici]] e istituito da [[Iosif Stalin]]. Tuttavia, il 2 aprile 1945, Feldhendler fu ferito mortalmente da un colpo di pistola sparato attraverso la porta chiusa del suo appartamento. Trasportato all'ospedale di Lublino e operato d'urgenza, morì quattro giorni dopo. Secondo varie fonti, Feldhendler fu ucciso dai [[Nazionalismo|nazionalisti]] polacchi di destra,<ref>{{Cita web|url=http://www.sobibor.info/survivors.html|titolo=Sobibor: The Forgotten Revolt|cognome=[[Thomas Blatt]]|accesso=2009-01-29}}</ref><ref>{{Cita libro|autore=Yitzak Arad|titolo=Jewish Prisoner Uprisings in the Treblinka and Sobibor Extermination Camps|url=http://www.nizkor.org/hweb/orgs/israeli/yad-vashem/yvs-camps-04-03.html|anno=1984|editore=[[Yad Vashem]]|città=Gerusalemme|opera=The Nazi Concentration Camps: Proceedings of the Fourth Yad Vashem International Historical Conference}}</ref><ref>{{Cita libro|autore=Gerald Reitlinger|titolo=The Final Solution: The Attempt to Exterminate the Jews of Europe, 1939-1945|anno=1961|editore=A. S. Barnes|p=6}}</ref><ref>{{Cita libro|titolo=Yad Washem Bulletin|anno=1953|editore=Yad Washem-Remembrance Authority for the Disaster and the Heroism|p=144}}</ref><ref>{{Cita libro|autore=Kowalski|nome=Isaac|titolo=Anthology on Armed Jewish Resistance, 1939-1945|anno=1985|editore=Jewish Combatants Publishers House|p=245}}</ref><ref>{{Cita libro|autore=Rashke|nome=Richard|titolo=Escape from Sobibor|anno=1995|editore=University of Illinois Press|p=357|ISBN=0-252-06479-8}}</ref> della ''Narodowe Siły Zbrojne'',<ref>{{Cita libro|autore=Joseph Tenenbaum|titolo=Underground: The Story of a People|anno=1952|editore=Philosophical Library|p=[https://books.google.com/books?id=T5m0AAAAIAAJ&q=feldhendler+nsz&dq=feldhendler+nsz&ei=PieBScCWCpWyyQTgt9z1Cw&pgis=1 264]}}</ref><ref>{{Cita libro|autore=Marion Mushkat & Henryk Ṡwiątkowski|titolo=Polish Charges Against German War Criminals|anno=1948|editore=Polish Main National Office for the Investigation of German War Crimes in Poland|p=[https://books.google.com/books?id=TAGgAAAAMAAJ&q=feldhendler&dq=feldhendler&lr=&ei=RRmBSY6XH52EzgSnj-nFBg&pgis=1 220]}}</ref> un'unità partigiana anticomunista e [[Antisemitismo|antisemita]].<ref>{{Cita libro|autore=Richard C. Lukas|titolo=The Forgotten Holocaust: The Poles Under German Occupation, 1939-1944|anno=1986|editore=University Press of Kentucky|p=[https://books.google.com/books?id=TNGAAAAAIAAJ&q=nsz+%22right-wing%22+%22anti-Semitic%22&pgis=1#search_anchor 81]}}</ref><ref>{{Cita libro|autore=Tadeusz Piotrowski|titolo=Poland's Holocaust|anno=1998|editore=McFarland|p=[https://books.google.com/books?id=hC0-dk7vpM8C&pg=PA77&dq=&source=gbs_toc_r&cad=0_0#PPA94,M1 94]}}</ref><ref>{{Cita libro|autore=[[Martin Gilbert]]|titolo=Holocaust Journey: Traveling in Search of the Past|anno=1999|editore=Columbia University Press|p=[https://books.google.com/books?id=nhP_driSvFQC&pg=RA1-PA273&dq=&ei=88SBSY2fF4qUkQSYp_z8DA 273]}}</ref> Tuttavia, delle indagini più recenti hanno messo in discussione questa versione degli eventi, a causa soprattutto della scarsa documentazione a suo sostegno e delle ricerche incomplete degli storici precedenti.<ref name="Kopciowski">{{Cita web|url=http://www.zagladazydow.org/index.php?show=423&strona=481|titolo=Anti-Jewish Incidents in the Lublin Region in the Early Years after World War II|cognome=Kopciowski|nome=Adam|sito=Journal of the Polish Center for Holocaust Research|data=gennaio 2008}}</ref>
 
L'unico documento concreto trovato dagli studiosi polacchi locali è una registrazione del ricovero di Feldhendler all'ospedale ''Wincentego à Paulo'' di Lublino, dove viene descritto l'infortunio. Il dottor Kopciowski scrisse che Feldhendler fu probabilmente ucciso nel corso di una rapina a mano armata, essendo lui un gioielliere.<ref name="Bielesz" /> Inoltre, come evidenziato da Marcin Wroński, la stampa comunista nella Lublino controllata dai sovietici accusava regolarmente gli ex partigiani di [[Armia Krajowa|AK]] e WIN di crimini comuni come parte della guerra ideologica.<ref name="Bielesz">{{Cita web|url=http://lublin.gazeta.pl/lublin/1,48724,13628717,Lublin_tuz_po_wojnie__Anarchia__bieda__dostepnosc.html|titolo=Lublin tuż po wojnie. Anarchia, bieda, dostępność broni..|cognome=Marcin Wroński|sito=Interview with historian Marcin Wroński by Marcin Bielesz|editore=Gazeta.pl Lublin|data=25 marzo 2013|dataaccesso=23 luglio 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130327020719/http://lublin.gazeta.pl/lublin/1%2C48724%2C13628717%2CLublin_tuz_po_wojnie__Anarchia__bieda__dostepnosc.html|urlmorto=sì}}</ref> Feldhendler fu uno dei 118 ebrei assassinati nel distretto di Lublino tra l'estate del 1944 e l'autunno del 1946, nell'ambito di una violenta ondata criminale portata dalla cosiddetta liberazione sovietica.
=== L'espansione imprenditoriale ===
Ewert aprì uffici in [[Francia]], [[Hong Kong]], [[Svizzera]] e [[Uruguay]]. Gaston ne era contento e disse alla sua famiglia ed ai suoi dirigenti che, se gli fosse successo qualcosa, sarebbero dovuti andare da Ewert. "Mi hanno scambiato per il suo figlio maggiore" disse Ewert, una volta. Nella primavera del [[1999]], Gaston ricevette una chiamata da un dipendente di [[Ginevra]] di Ewert, a cui Ewert aveva sparato. Egli sosteneva che Ewert avesse usato soldi della società per comprare una casa in [[Svizzera]], e avesse compiuto altri misfatti. Gaston non gli credette, ma per mettersi l'animo in pace organizzò una riunione con Ewert.
 
=== L'attentatoNella allacultura vitadi massa ===
Nel film ''[[Fuga da Sobibor]]'' del 1987 è stato interpretato da [[Alan Arkin]].<ref>[[imdbtitle:0092978|IMDB database entry]]</ref> La vita di Feldhendler a Lublino è stata menzionata nel libro del 2005 ''Wyjątkowo długa linia'' di Hanna Krall, nominato per il [[Nagroda Literacka Nike|Premio Nike]].<ref>[http://www.empik.com/empikultura/aktualnosci/weekend-z-nagroda-nike-hanna-krall,24214 ''Weekend z nagrodą NIKE: Hanna Krall'']</ref>
Il 27 luglio [[1999]] (il giorno della riunione), come suggerito da Ewert, Gaston si fermò a guardare un'auto sportiva nel garage poco illuminato di un ufficio nel [[Lussemburgo]]. Un uomo mascherato balzò da dietro l'auto e lo colpì alla testa con un martello di gomma. Nel tentativo di appropriarsi indebitamente di milioni da parte della società, Ewert aveva assunto Jacques Pêcheur, 67 anni, francese, ex mercenario, per uccidere Gaston.
 
Secondo la rivista [[Forbes]], Ewert fuggì dalle scale dicendo "sono un vigliacco". Pêcheur continuò a cercare di ferirlo, Gaston tuttavia riuscì a sopravvivere e a respingere l'attacco, colpendo Pêcheur due volte. A causa delle sue ferite (incluse 7 contusioni alla testa ed alcuni tagli ed abrasioni) Gaston perse un litro di sangue.
 
Jacques Pêcheur venne condannato a 17 anni di [[carcere]], e dopo la sua testimonianza, Charles Ewert fu condannato a 20 anni.<ref>{{en}}[https://www.forbes.com/global/2003/0331/020.html ''Top Gun'' from forbes.com, by Dyan Machan, 03/31/2003]</ref> Quest'ultimo è stato inoltre accusato di contrabbando di armi, per un valore totale di circa 100 milioni rubati alla società (dal [[1989]]).
 
=== Il ritorno in Austria ===
Dopo l'accaduto mantenne poche amicizie (di alto livello, come quella con il [[papa Giovanni Paolo II]] e con [[Jörg Haider]], leader del partito conservatore [[FPÖ]] ([[Partito della Libertà Austriaco]]). La sua stanza preferita della sua villa al [[Wörther See]], in [[Austria]], è nel seminterrato, dove può controllare ogni più piccolo dettaglio del suo funzionamento interno (ad esempio la temperatura delle piastrelle nel bagno al piano di sopra). Per recarsi da qualsiasi parte usa il suo [[aereo a reazione|jet]] [[Cessna Citation]]. "Ci sono meno pazzi in cielo", disse una volta.
 
Dall'aprile [[2002]], Gaston è inoltre nel consiglio di amministrazione della società di controllo del traffico aereo [[Austro Control]].
 
==Note==
<references/>
 
{{Olocausto}}
==Voci correlate==
{{Controllo di autorità}}
* [[Glock]]
{{Portale|biografie|ebraismo}}
* [[Charles Ewert]]
* [[Jacques Pêcheur]]
 
{{Portale|biografie}}
 
[[Categoria:ProgettistiEbrei di armi da fuocopolacchi]]
[[Categoria:Morti nel 1945]]
[[Categoria:Nati nel 1910]]
[[Categoria:Superstiti del campo di sterminio di Sobibór]]