Libonectes morgani e Leon Feldhendler: differenze tra le pagine

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{{Bio
{{Tassobox
|Nome = Leon Feldhendler
| nome = ''Libonectes''
|PostCognome =
| statocons = fossile
|PostCognomeVirgola = nato '''Lejb Feldhendler'''
| immagine =Libonectes atlasense skull.jpg
|Sesso = M
| didascalia = Cranio di ''Libonectes morgani'' (=''L. atlasense'')
|LuogoNascita = Polonia
| regno = [[Animalia]]
|AnnoNascita = 1910
| sottoregno=
|LuogoMorte = Lublino
| dominio=[[Eukaryota]]
| superphylumLuogoMorteLink =
|GiornoMeseMorte = 6 aprile
| phylum = [[Chordata]]
|AnnoMorte = 1945
| classe = [[Reptilia]]
|Attività = partigiano
| superordine = [[Sauropterygia]]
|Nazionalità = polacco
| ordine = [[Plesiosauria]]
|Categorie = no
| superfamiglia = [[Plesiosauroidea]]
|PostNazionalità = , noto per essere stato uno degli artefici della famosa rivolta dei prigionieri al [[campo di sterminio di Sobibór]] nell'ottobre 1943, assieme ad [[Aleksandr Aronovič Pečerskij|Aleksandr Pečerskij]]
| famiglia = [[Elasmosauridae]]
| genere = '''Libonectes'''
|sottogenere=
|specie= '''L. morgani'''
|sottospecie=
<!-- NOMENCLATURA BINOMIALE -->
|biautore=
|binome=
|bidata=
| suddivisione =
| suddivisione_testo =
}}
Il '''libonecte''' ('''''Libonectes morgani''''') è un [[rettile]] marino estinto, appartenente ai [[plesiosauri]]. Visse nel [[Cretaceo superiore]] ([[Turoniano]], circa 93 - 90 milioni di anni fa). I suoi resti fossili sono stati ritrovati in [[Nordamerica]] ([[Texas]]) e in [[Africa]] ([[Marocco]]). È stato a lungo considerato una specie di ''[[Elasmosaurus]]''.
==Descrizione==
Questo rettile fu a lungo conosciuto solo per alcuni resti fossili incompleti provenienti dal Texas, comprendenti un [[cranio]] (con [[scatola cranica]] ben conservata), [[mandibola]], la serie completa di [[vertebre]] cervicali. Altri resti del medesimo esemplare (scapola e coracoide, parte di un [[omero]]) sono andati perduti. Successivi ritrovamenti in Marocco hanno permesso di ricostruire un grande plesiosauro lungo circa 10 metri, dotato di un [[collo]] eccezionalmente allungato (dotato di 62 vertebre cervicali), e di un cranio lungo circa mezzo metro. Il collo era più corto di quello di ''Elasmosaurus'', e le narici esterne erano di forma allungata. Rispetto a ''Elasmosaurus'', la forma dei centri vertebrali era più corta e profonda. Come tutti i plesiosauri, anche ''Libonectes'' doveva essere dotato di un corpo schiacciato e di quattro arti trasformati in strutture simili a pinne.
==Classificazione==
Descritto per la prima volta nel [[1949]], questo rettile marino è basato su resti fossili ritrovati nella [[formazione Britton]] in Texas. Inizialmente venne considerato una nuova specie del genere ''Elasmosaurus'' ('''''E. morgani'''''), ma successivi studi (Carpenter, 1997) determinarono che le differenze fra ''Elasmosaurus platyurus'' (la [[specie tipo]] di ''Elasmosaurus'') ed ''E. morgani'' erano sufficienti per porre quest'ultima in un nuovo genere, ''Libonectes''. I fossili provenienti dal Marocco vennero inizialmente attribuiti a un'altra specie (''L. atlasense'') ma ulteriori studi hanno messo in luce notevoli affinità con l'esemplare nordamericano, tanto da rendere indistinguibili i due esemplari a livello specifico (Sachs e Kear, 2017). Uno studio pubblicato nel [[2001]] considera ''Libonectes'' uno degli [[elasmosauridi]] più derivati ("evoluti"), insieme a ''[[Styxosaurus]]''.
[[File:New Libonectes.jpg|miniatura|left|Ricostruzione di ''Libonectes morgani'']]
==Significato del nome==
Il nome generico ''Libonectes'' deriva dalla parola greca ''libo'', che indica il vento sudoccidentale, e da ''nektes'' ("nuotatore"), con riferimento al Sud-Ovest nordamericano, la regione in cui venne ritrovato il fossile. L'epiteto specifico, ''morgani'', onora Charles Gill Morgan, che ottenne e preparò l'esemplare.
==Bibliografia==
* Welles, S. P., 1949, A new elasmosaur from the Eagle Ford Shale of Texas: University press in Dallas southern Methodist University, Fondren Science Series, v. 1, n. 1, p.&nbsp;1-28.
* Carpenter, K., 1997, Comparative cranial anatomy of two North American Cretaceous Plesiosaurs: Chapter 7. In: Ancient Marine Reptiles, edited by Jack M. Callaway and Elizabeth L. Nicholls, Academic Press, Part 2, p.&nbsp;191-216.
* O'Keefe, F. R., 2001: A cladistic analysis and taxonomic revision of the Plesiosauria (Reptilia: Sauropterygia). Acta Zoologica Fennica: Vol. numero 213, pp.&nbsp;1–63
* Araújo, Ricardo and Polcyn, Michael J. 2013. A biomechanical analysis of the skull and adductor chamber muscles in the Late Cretaceous Plesiosaur Libonectes, Palaeontologia Electronica Vol. 16, Issue 2; 10A; 25p.
* Sachs S. and Kear B. P. 2014. Postcranium of the paradigm elasmosaurid plesiosaurian Libonectes morgani (Welles, 1949). Geological Magazine, available on CJO2014. doi:10.1017/S0016756814000636.
* Sachs, S.; Kear, B.P. (2017). "Redescription of the elasmosaurid plesiosaurian Libonectes atlasense from the Upper Cretaceous of Morocco". Cretaceous Research. doi:10.1016/j.cretres.2017.02.017
 
==Biografia==
== Collegamenti esterni ==
Figlio di un rabbino, Feldhendler era stato a capo del [[Judenrat]]<ref name="Crowe">{{Cita libro|autore=Crowe|nome=David M.|titolo=The Holocaust: Roots, History, And Aftermath|url=https://books.google.ca/books?id=LB_HLHJ_J64C&q=Feldhendler#v=onepage&q=Feldhendler&f=false|anno=2008|editore=Perseus Books Group|città=|pp=245–46|ISBN=978-0-8133-4325-9}}</ref> (il consiglio ebraico) nel suo villaggio di [[Żółkiewka]], [[Voivodato di Lublino]], nella [[Occupazione della Polonia|Polonia occupata dai nazisti]].
* {{Collegamenti esterni}}
 
Fu deportato a Sobibór all'inizio del 1943. Lavorò nel magazzino e talvolta dovette dare una mano nel ''Bahnhof-kommando''. Nella primavera del 1943, Feldhendler guidò un piccolo gruppo di prigionieri di Sobibor nel formulare un piano di fuga. La loro idea iniziale era stata quella di avvelenare le guardie del campo e impossessarsi delle loro armi, ma le [[Schutzstaffel|SS]] scoprirono il veleno e spararono a cinque ebrei per rappresaglia. Altri piani includevano l'incendio del campo e la fuga durante la confusione provocata, ma l'installazione delle [[Mina terrestre|mine terrestri]] nel perimetro del campo da parte delle SS, avvenuta nell'estate del 1943, rese il piano impraticabile.
[[Categoria:Plesiosauri]]
 
Alla fine di settembre del 1943 arrivò un trasporto di ebrei dal [[Ghetto di Minsk]]. Tra loro c'era un ufficiale dei [[Prigioniero di guerra|prigionieri]] di [[Prigioniero di guerra|guerra]] sovietico dell'[[Armata Rossa]], [[Aleksandr Aronovič Pečerskij|Aleksandr Pečerskij]], che sopravvisse alla selezione nelle camere a gas. La sua presenza ha dato nuovo slancio ai piani di fuga. Pečerskij ben presto assunse la guida del gruppo di aspiranti fuggitivi e, con Feldhendler come suo vice, elaborò un piano che prevedeva l'uccisione del personale delle SS del campo e poi la razzia delle munizioni da parte dei prigionieri di guerra sovietici.
[[File:Sobibor_Survivors.jpg|miniatura| Alcuni dei sopravvissuti al campo di sterminio di Sobibór nel 1944. Feldhendler si trova in alto a destra.]]
La rivolta fu attuata il 14 ottobre 1943.<ref name="Crowe"/> Feldhendler sopravvisse sia alla rivolta che alla guerra, nascondendosi a [[Lublino]] fino alla fine dell'occupazione tedesca. La città fu conquistata dall'Armata Rossa il 24 luglio 1944 e divenne il quartier generale temporaneo del [[Comitato Polacco di Liberazione Nazionale|Comitato]] comunista [[Comitato Polacco di Liberazione Nazionale|polacco di liberazione]], [[Storia della Polonia (1945-1989)|controllato]] dai [[Storia della Polonia (1945-1989)|sovietici]] e istituito da [[Iosif Stalin]]. Tuttavia, il 2 aprile 1945, Feldhendler fu ferito mortalmente da un colpo di pistola sparato attraverso la porta chiusa del suo appartamento. Trasportato all'ospedale di Lublino e operato d'urgenza, morì quattro giorni dopo. Secondo varie fonti, Feldhendler fu ucciso dai [[Nazionalismo|nazionalisti]] polacchi di destra,<ref>{{Cita web|url=http://www.sobibor.info/survivors.html|titolo=Sobibor: The Forgotten Revolt|cognome=[[Thomas Blatt]]|accesso=2009-01-29}}</ref><ref>{{Cita libro|autore=Yitzak Arad|titolo=Jewish Prisoner Uprisings in the Treblinka and Sobibor Extermination Camps|url=http://www.nizkor.org/hweb/orgs/israeli/yad-vashem/yvs-camps-04-03.html|anno=1984|editore=[[Yad Vashem]]|città=Gerusalemme|opera=The Nazi Concentration Camps: Proceedings of the Fourth Yad Vashem International Historical Conference}}</ref><ref>{{Cita libro|autore=Gerald Reitlinger|titolo=The Final Solution: The Attempt to Exterminate the Jews of Europe, 1939-1945|anno=1961|editore=A. S. Barnes|p=6}}</ref><ref>{{Cita libro|titolo=Yad Washem Bulletin|anno=1953|editore=Yad Washem-Remembrance Authority for the Disaster and the Heroism|p=144}}</ref><ref>{{Cita libro|autore=Kowalski|nome=Isaac|titolo=Anthology on Armed Jewish Resistance, 1939-1945|anno=1985|editore=Jewish Combatants Publishers House|p=245}}</ref><ref>{{Cita libro|autore=Rashke|nome=Richard|titolo=Escape from Sobibor|anno=1995|editore=University of Illinois Press|p=357|ISBN=0-252-06479-8}}</ref> della ''Narodowe Siły Zbrojne'',<ref>{{Cita libro|autore=Joseph Tenenbaum|titolo=Underground: The Story of a People|anno=1952|editore=Philosophical Library|p=[https://books.google.com/books?id=T5m0AAAAIAAJ&q=feldhendler+nsz&dq=feldhendler+nsz&ei=PieBScCWCpWyyQTgt9z1Cw&pgis=1 264]}}</ref><ref>{{Cita libro|autore=Marion Mushkat & Henryk Ṡwiątkowski|titolo=Polish Charges Against German War Criminals|anno=1948|editore=Polish Main National Office for the Investigation of German War Crimes in Poland|p=[https://books.google.com/books?id=TAGgAAAAMAAJ&q=feldhendler&dq=feldhendler&lr=&ei=RRmBSY6XH52EzgSnj-nFBg&pgis=1 220]}}</ref> un'unità partigiana anticomunista e [[Antisemitismo|antisemita]].<ref>{{Cita libro|autore=Richard C. Lukas|titolo=The Forgotten Holocaust: The Poles Under German Occupation, 1939-1944|anno=1986|editore=University Press of Kentucky|p=[https://books.google.com/books?id=TNGAAAAAIAAJ&q=nsz+%22right-wing%22+%22anti-Semitic%22&pgis=1#search_anchor 81]}}</ref><ref>{{Cita libro|autore=Tadeusz Piotrowski|titolo=Poland's Holocaust|anno=1998|editore=McFarland|p=[https://books.google.com/books?id=hC0-dk7vpM8C&pg=PA77&dq=&source=gbs_toc_r&cad=0_0#PPA94,M1 94]}}</ref><ref>{{Cita libro|autore=[[Martin Gilbert]]|titolo=Holocaust Journey: Traveling in Search of the Past|anno=1999|editore=Columbia University Press|p=[https://books.google.com/books?id=nhP_driSvFQC&pg=RA1-PA273&dq=&ei=88SBSY2fF4qUkQSYp_z8DA 273]}}</ref> Tuttavia, delle indagini più recenti hanno messo in discussione questa versione degli eventi, a causa soprattutto della scarsa documentazione a suo sostegno e delle ricerche incomplete degli storici precedenti.<ref name="Kopciowski">{{Cita web|url=http://www.zagladazydow.org/index.php?show=423&strona=481|titolo=Anti-Jewish Incidents in the Lublin Region in the Early Years after World War II|cognome=Kopciowski|nome=Adam|sito=Journal of the Polish Center for Holocaust Research|data=gennaio 2008}}</ref>
 
L'unico documento concreto trovato dagli studiosi polacchi locali è una registrazione del ricovero di Feldhendler all'ospedale ''Wincentego à Paulo'' di Lublino, dove viene descritto l'infortunio. Il dottor Kopciowski scrisse che Feldhendler fu probabilmente ucciso nel corso di una rapina a mano armata, essendo lui un gioielliere.<ref name="Bielesz" /> Inoltre, come evidenziato da Marcin Wroński, la stampa comunista nella Lublino controllata dai sovietici accusava regolarmente gli ex partigiani di [[Armia Krajowa|AK]] e WIN di crimini comuni come parte della guerra ideologica.<ref name="Bielesz">{{Cita web|url=http://lublin.gazeta.pl/lublin/1,48724,13628717,Lublin_tuz_po_wojnie__Anarchia__bieda__dostepnosc.html|titolo=Lublin tuż po wojnie. Anarchia, bieda, dostępność broni..|cognome=Marcin Wroński|sito=Interview with historian Marcin Wroński by Marcin Bielesz|editore=Gazeta.pl Lublin|data=25 marzo 2013|dataaccesso=23 luglio 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130327020719/http://lublin.gazeta.pl/lublin/1%2C48724%2C13628717%2CLublin_tuz_po_wojnie__Anarchia__bieda__dostepnosc.html|urlmorto=sì}}</ref> Feldhendler fu uno dei 118 ebrei assassinati nel distretto di Lublino tra l'estate del 1944 e l'autunno del 1946, nell'ambito di una violenta ondata criminale portata dalla cosiddetta liberazione sovietica.
 
== Nella cultura di massa ==
Nel film ''[[Fuga da Sobibor]]'' del 1987 è stato interpretato da [[Alan Arkin]].<ref>[[imdbtitle:0092978|IMDB database entry]]</ref> La vita di Feldhendler a Lublino è stata menzionata nel libro del 2005 ''Wyjątkowo długa linia'' di Hanna Krall, nominato per il [[Nagroda Literacka Nike|Premio Nike]].<ref>[http://www.empik.com/empikultura/aktualnosci/weekend-z-nagroda-nike-hanna-krall,24214 ''Weekend z nagrodą NIKE: Hanna Krall'']</ref>
 
==Note==
<references/>
 
{{Olocausto}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|ebraismo}}
 
[[Categoria:Ebrei polacchi]]
[[Categoria:Morti nel 1945]]
[[Categoria:PlesiosauriNati nel 1910]]
[[Categoria:Superstiti del campo di sterminio di Sobibór]]