Marco Boglione e Leon Feldhendler: differenze tra le pagine

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{{Bio
|Nome = MarcoLeon Feldhendler
|PostCognome =
|Cognome = Boglione
|PostCognomeVirgola = nato '''Lejb Feldhendler'''
|Sesso = M
|LuogoNascita = TorinoPolonia
|AnnoNascita = 19561910
|GiornoMeseNascita = 9 maggio
|LuogoMorte = Lublino
|AnnoNascita = 1956
|LuogoMorteLuogoMorteLink =
|GiornoMeseMorte = 6 aprile
|AnnoMorte = 1945
|Attività = imprenditorepartigiano
|Nazionalità = italianopolacco
|Epoca = 1900
|Categorie = no
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità = , noto per essere stato uno degli artefici della famosa rivolta dei prigionieri al [[campo di sterminio di Sobibór]] nell'ottobre 1943, assieme ad [[Aleksandr Aronovič Pečerskij|Aleksandr Pečerskij]]
|PostNazionalità = , fondatore e presidente della [[BasicNet]]<ref>[http://www.ilsole24ore.com/fc?cmd=art&codid=20.0.157378540&chId=30 Il Sole 24 ORE.com - Casi di Net Economy - BasicNet<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>, azienda proprietaria dei marchi [[Kappa (azienda)|Kappa]]<ref>[http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/dossier/Economia%20e%20Lavoro/2009/storia-marchi/aziende/robe-di-kappa.shtml ROBE DI KAPPA - Il Sole 24 ORE<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>, [[Robe di Kappa]]<ref>{{Cita web |url=http://mario.soavi.com/SW070221.pdf |titolo=Copia archiviata |accesso=22 giugno 2011 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140524041326/http://mario.soavi.com/SW070221.pdf |dataarchivio=24 maggio 2014 |urlmorto=sì }}</ref>, [[K-Way]]<ref>[http://www.businessinside.org/riposizionare-un-marchio/ » Riposizionare un marchio<!-- Titolo generato automaticamente -->] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20110630010117/http://www.businessinside.org/riposizionare-un-marchio/ |data=30 giugno 2011 }}</ref>, [[Superga (azienda)|Superga]]<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/2007/giugno/05/Basicnet_marchio_Superga_per_milioni_co_9_070605080.shtml A Basicnet il marchio Superga per 23 milioni di euro<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>, [[Jesus Jeans]]<ref>[http://www3.lastampa.it/torino/sezioni/economia/articolo/lstp/6261/ "Dopo Superga, ora rilancio anche Jesus Jeans"- LASTAMPA.it<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>, Sabelt, Briko e Sebago
|Immagine = Marco_Boglione.jpg
}}
 
== Biografia ==
Figlio di un rabbino, Feldhendler era stato a capo del [[Judenrat]]<ref name="Crowe">{{Cita libro|autore=Crowe|nome=David M.|titolo=The Holocaust: Roots, History, And Aftermath|url=https://books.google.ca/books?id=LB_HLHJ_J64C&q=Feldhendler#v=onepage&q=Feldhendler&f=false|anno=2008|editore=Perseus Books Group|città=|pp=245–46|ISBN=978-0-8133-4325-9}}</ref> (il consiglio ebraico) nel suo villaggio di [[Żółkiewka]], [[Voivodato di Lublino]], nella [[Occupazione della Polonia|Polonia occupata dai nazisti]].
[[File:Copertina_piano_piano_che_ho_fretta.jpg|thumb|upright|left|Copertina libro ''Piano piano che ho fretta. Imprenditore è bello!'' di Marco Boglione e Adriano Moraglio (BasicEdizioni 2009)]]
 
Fu deportato a Sobibór all'inizio del 1943. Lavorò nel magazzino e talvolta dovette dare una mano nel ''Bahnhof-kommando''. Nella primavera del 1943, Feldhendler guidò un piccolo gruppo di prigionieri di Sobibor nel formulare un piano di fuga. La loro idea iniziale era stata quella di avvelenare le guardie del campo e impossessarsi delle loro armi, ma le [[Schutzstaffel|SS]] scoprirono il veleno e spararono a cinque ebrei per rappresaglia. Altri piani includevano l'incendio del campo e la fuga durante la confusione provocata, ma l'installazione delle [[Mina terrestre|mine terrestri]] nel perimetro del campo da parte delle SS, avvenuta nell'estate del 1943, rese il piano impraticabile.
Diplomatosi nel [[1974]] all'Istituto Filippin di [[Paderno del Grappa]], Marco Boglione comincia gli studi in ingegneria presso il [[Politecnico di Torino]]. Nel [[1975]] abbandona gli studi e ottiene un lavoro come [[copywriter]] in una piccola agenzia pubblicitaria. Sei mesi dopo è assunto al Maglificio Calzificio Torinese SpA come assistente dell'[[amministratore delegato]]. All'età di 25 anni è nominato direttore commerciale e [[marketing]].
 
Alla fine di settembre del 1943 arrivò un trasporto di ebrei dal [[Ghetto di Minsk]]. Tra loro c'era un ufficiale dei [[Prigioniero di guerra|prigionieri]] di [[Prigioniero di guerra|guerra]] sovietico dell'[[Armata Rossa]], [[Aleksandr Aronovič Pečerskij|Aleksandr Pečerskij]], che sopravvisse alla selezione nelle camere a gas. La sua presenza ha dato nuovo slancio ai piani di fuga. Pečerskij ben presto assunse la guida del gruppo di aspiranti fuggitivi e, con Feldhendler come suo vice, elaborò un piano che prevedeva l'uccisione del personale delle SS del campo e poi la razzia delle munizioni da parte dei prigionieri di guerra sovietici.
A seguito di tale esperienza fonda con Luciano Antonino la Football Sport Merchandise, una delle prime aziende in Europa a produrre e commercializzare, su licenza, abbigliamento e accessori con i marchi e i colori sociali delle principali squadre di calcio.
[[File:Sobibor_Survivors.jpg|miniatura| Alcuni dei sopravvissuti al campo di sterminio di Sobibór nel 1944. Feldhendler si trova in alto a destra.]]
La rivolta fu attuata il 14 ottobre 1943.<ref name="Crowe"/> Feldhendler sopravvisse sia alla rivolta che alla guerra, nascondendosi a [[Lublino]] fino alla fine dell'occupazione tedesca. La città fu conquistata dall'Armata Rossa il 24 luglio 1944 e divenne il quartier generale temporaneo del [[Comitato Polacco di Liberazione Nazionale|Comitato]] comunista [[Comitato Polacco di Liberazione Nazionale|polacco di liberazione]], [[Storia della Polonia (1945-1989)|controllato]] dai [[Storia della Polonia (1945-1989)|sovietici]] e istituito da [[Iosif Stalin]]. Tuttavia, il 2 aprile 1945, Feldhendler fu ferito mortalmente da un colpo di pistola sparato attraverso la porta chiusa del suo appartamento. Trasportato all'ospedale di Lublino e operato d'urgenza, morì quattro giorni dopo. Secondo varie fonti, Feldhendler fu ucciso dai [[Nazionalismo|nazionalisti]] polacchi di destra,<ref>{{Cita web|url=http://www.sobibor.info/survivors.html|titolo=Sobibor: The Forgotten Revolt|cognome=[[Thomas Blatt]]|accesso=2009-01-29}}</ref><ref>{{Cita libro|autore=Yitzak Arad|titolo=Jewish Prisoner Uprisings in the Treblinka and Sobibor Extermination Camps|url=http://www.nizkor.org/hweb/orgs/israeli/yad-vashem/yvs-camps-04-03.html|anno=1984|editore=[[Yad Vashem]]|città=Gerusalemme|opera=The Nazi Concentration Camps: Proceedings of the Fourth Yad Vashem International Historical Conference}}</ref><ref>{{Cita libro|autore=Gerald Reitlinger|titolo=The Final Solution: The Attempt to Exterminate the Jews of Europe, 1939-1945|anno=1961|editore=A. S. Barnes|p=6}}</ref><ref>{{Cita libro|titolo=Yad Washem Bulletin|anno=1953|editore=Yad Washem-Remembrance Authority for the Disaster and the Heroism|p=144}}</ref><ref>{{Cita libro|autore=Kowalski|nome=Isaac|titolo=Anthology on Armed Jewish Resistance, 1939-1945|anno=1985|editore=Jewish Combatants Publishers House|p=245}}</ref><ref>{{Cita libro|autore=Rashke|nome=Richard|titolo=Escape from Sobibor|anno=1995|editore=University of Illinois Press|p=357|ISBN=0-252-06479-8}}</ref> della ''Narodowe Siły Zbrojne'',<ref>{{Cita libro|autore=Joseph Tenenbaum|titolo=Underground: The Story of a People|anno=1952|editore=Philosophical Library|p=[https://books.google.com/books?id=T5m0AAAAIAAJ&q=feldhendler+nsz&dq=feldhendler+nsz&ei=PieBScCWCpWyyQTgt9z1Cw&pgis=1 264]}}</ref><ref>{{Cita libro|autore=Marion Mushkat & Henryk Ṡwiątkowski|titolo=Polish Charges Against German War Criminals|anno=1948|editore=Polish Main National Office for the Investigation of German War Crimes in Poland|p=[https://books.google.com/books?id=TAGgAAAAMAAJ&q=feldhendler&dq=feldhendler&lr=&ei=RRmBSY6XH52EzgSnj-nFBg&pgis=1 220]}}</ref> un'unità partigiana anticomunista e [[Antisemitismo|antisemita]].<ref>{{Cita libro|autore=Richard C. Lukas|titolo=The Forgotten Holocaust: The Poles Under German Occupation, 1939-1944|anno=1986|editore=University Press of Kentucky|p=[https://books.google.com/books?id=TNGAAAAAIAAJ&q=nsz+%22right-wing%22+%22anti-Semitic%22&pgis=1#search_anchor 81]}}</ref><ref>{{Cita libro|autore=Tadeusz Piotrowski|titolo=Poland's Holocaust|anno=1998|editore=McFarland|p=[https://books.google.com/books?id=hC0-dk7vpM8C&pg=PA77&dq=&source=gbs_toc_r&cad=0_0#PPA94,M1 94]}}</ref><ref>{{Cita libro|autore=[[Martin Gilbert]]|titolo=Holocaust Journey: Traveling in Search of the Past|anno=1999|editore=Columbia University Press|p=[https://books.google.com/books?id=nhP_driSvFQC&pg=RA1-PA273&dq=&ei=88SBSY2fF4qUkQSYp_z8DA 273]}}</ref> Tuttavia, delle indagini più recenti hanno messo in discussione questa versione degli eventi, a causa soprattutto della scarsa documentazione a suo sostegno e delle ricerche incomplete degli storici precedenti.<ref name="Kopciowski">{{Cita web|url=http://www.zagladazydow.org/index.php?show=423&strona=481|titolo=Anti-Jewish Incidents in the Lublin Region in the Early Years after World War II|cognome=Kopciowski|nome=Adam|sito=Journal of the Polish Center for Holocaust Research|data=gennaio 2008}}</ref>
 
L'unico documento concreto trovato dagli studiosi polacchi locali è una registrazione del ricovero di Feldhendler all'ospedale ''Wincentego à Paulo'' di Lublino, dove viene descritto l'infortunio. Il dottor Kopciowski scrisse che Feldhendler fu probabilmente ucciso nel corso di una rapina a mano armata, essendo lui un gioielliere.<ref name="Bielesz" /> Inoltre, come evidenziato da Marcin Wroński, la stampa comunista nella Lublino controllata dai sovietici accusava regolarmente gli ex partigiani di [[Armia Krajowa|AK]] e WIN di crimini comuni come parte della guerra ideologica.<ref name="Bielesz">{{Cita web|url=http://lublin.gazeta.pl/lublin/1,48724,13628717,Lublin_tuz_po_wojnie__Anarchia__bieda__dostepnosc.html|titolo=Lublin tuż po wojnie. Anarchia, bieda, dostępność broni..|cognome=Marcin Wroński|sito=Interview with historian Marcin Wroński by Marcin Bielesz|editore=Gazeta.pl Lublin|data=25 marzo 2013|dataaccesso=23 luglio 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130327020719/http://lublin.gazeta.pl/lublin/1%2C48724%2C13628717%2CLublin_tuz_po_wojnie__Anarchia__bieda__dostepnosc.html|urlmorto=sì}}</ref> Feldhendler fu uno dei 118 ebrei assassinati nel distretto di Lublino tra l'estate del 1944 e l'autunno del 1946, nell'ambito di una violenta ondata criminale portata dalla cosiddetta liberazione sovietica.
Nel [[1995]] acquista il Maglificio Calzificio Torinese<ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1993/10/12/torino-nodi-ora-stringono-due-big-tessili.html TORINO, I NODI ORA STRINGONO DUE BIG TESSILI - Repubblica.it » Ricerca<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> (azienda per cui aveva precedentemente lavorato, proprietaria dei marchi [[Kappa (azienda)|Kappa]], [[Robe di Kappa]] e [[Jesus Jeans]]), che si aggiudica all'asta fallimentare del 28 ottobre [[1994]]<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/1994/aprile/21/BASIC_MERCHANDISE_affitta_ROBE_KAPPA_co_0_9404212172.shtml Basic Merchandise Affitta Robe Di Kappa<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>. Costituisce così la BasicNet<ref>{{Cita web |url=http://www.shopinthecity.it/User/index.php?PAGE=Sito_it%2Farticolo&arti_id=21&sezi_id=2 |titolo=Copia archiviata |accesso=23 aprile 2019 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070816041902/http://www.shopinthecity.it/User/index.php?PAGE=Sito_it%2Farticolo&arti_id=21&sezi_id=2 |dataarchivio=16 agosto 2007 |urlmorto=sì }}</ref>, diventandone anche il presidente. Nel [[1999]] BasicNet viene quotata alla Borsa Italiana. Nel [[2004]] la holding diventa proprietaria del marchio [[K-Way]] e, nel [[2007]], anche del brand [[Superga (azienda)|Superga]], di cui era già licenziatario mondiale.
 
== Nella cultura di massa ==
Nel [[2009]] Marco Boglione e Adriano Moraglio hanno scritto il libro ''Piano piano che ho fretta. Imprenditore è bello!'' (BasicEdizioni), tradotto l'anno dopo in inglese con il titolo ''Slowly please, I'm in a hurry. Entrepreneur is cool!''.
Nel film ''[[Fuga da Sobibor]]'' del 1987 è stato interpretato da [[Alan Arkin]].<ref>[[imdbtitle:0092978|IMDB database entry]]</ref> La vita di Feldhendler a Lublino è stata menzionata nel libro del 2005 ''Wyjątkowo długa linia'' di Hanna Krall, nominato per il [[Nagroda Literacka Nike|Premio Nike]].<ref>[http://www.empik.com/empikultura/aktualnosci/weekend-z-nagroda-nike-hanna-krall,24214 ''Weekend z nagrodą NIKE: Hanna Krall'']</ref>
 
== Note ==
Nel [[2010]] al portafoglio marchi del gruppo si è aggiunto [[AnziBesson]], che il 22 dicembre 2016 è stato nuovamente ceduto alla famiglia Besson a seguito della decisione di BasicNet di concentrare sul marchio Kappa tutte le collezioni dedicate agli sport invernali<ref>{{Cita web|url=http://www.basicpress.com/contenuti/media/resultMedia.asp?ID=128399|titolo=basicpress.com|sito=www.basicpress.com|accesso=2017-01-10}}</ref>.
 
Il 24 novembre 2010 Marco Boglione si è aggiudicato in un'asta uno dei pochissimi [[Apple I]] ancora in circolazione per 157.245 euro<ref>[http://www.ilsole24ore.com/art/tecnologie/2010-11-24/italiano-aggiudica-apple-158mila-201251.shtml?uuid=AYas5PmC Un italiano si aggiudica l'Apple 1 per 158mila euro e ci spiega perché - Il Sole 24 ORE<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref><ref>[http://www.itespresso.it/limprenditore-italiano-di-robe-di-kappa-e-superga-si-aggiudica-apple-i-per-156-mila-euro-49214.html Apple I all'asta da Christie's: lo compra il patron italiano di Robe di Kappa e Superga | ITespresso.it<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref><ref>[http://www.slidetomac.com/nel-cuore-di-torino-pulsa-la-k-way-gallery-omaggio-alla-rivoluzione-tecnologica-13358.html Nel cuore di Torino pulsa la K-Way Gallery: omaggio alla rivoluzione tecnologica - SlideToMac Blog<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
 
Il 3 ottobre 2011 nel portafoglio marchi è entrato anche il brand di calzature Sabelt, mentre nel marzo 2016 BasicNet è diventato licenziatario mondiale esclusivo del marchio Briko (accessori per lo sci, il cycling e il running): il brand è stato acquistato da BasicNet un anno dopo. Nel luglio 2017 entra nel consiglio di amministrazione della Cardioteam Foundation Onlus e, nell'ottobre dello stesso anno, nel comitato di indirizzo della Fondazione per l'Architettura di Torino.
 
== Altri incarichi ==
Marco Boglione ha ricoperto diverse cariche istituzionali: dal [[1995]] è membro del Consiglio per le Relazioni fra Italia e Stati Uniti. Tra il 2000 e il 2006 è stato presidente della [[Film Commission Torino Piemonte]] (soci fondatori: Comune di Torino e Regione Piemonte)<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/2001/marzo/23/Torino_vuole_una_lotteria_abbinare_co_0_01032312093.shtml Torino vuole una lotteria da abbinare a «Film Festival»<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> e del Comitato di Consultazione della Facoltà di Architettura<ref>http://wwwold.to.archiworld.it/news/oat04/oat06.pdf</ref>. Dal [[2003]] al [[2006]] è stato presidente di ITP (Agenzia per gli Investimenti a Torino e in Piemonte)<ref>{{collegamento interrotto|1=http://www.regione.piemonte.it/pressway/dwd/piedmont5_05/02.pdf |date=marzo 2018 |bot=InternetArchiveBot }}</ref>. Dal [[2005]] è membro del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro<ref>{{collegamento interrotto|1=http://www.fprconlus.it/FPRC/doc/fprc-presid-bilsoc2006.pdf |date=marzo 2018 |bot=InternetArchiveBot }}</ref>. Dal 2010 al 2016 è stato componente del Consiglio Direttivo dell'Unione Industriale di Torino<ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2010/09/07/gli-industriali-ai-politici-basta-liti.html Gli industriali ai politici: basta liti - Repubblica.it » Ricerca<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref><ref>https://issuu.com/interni/docs/interni_606_2 (pagina 30)</ref><ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2008/03/03/boglione-parte-dalla-cina-alla-conquista-del.html Boglione parte dalla Cina alla conquista del mondo - Repubblica.it » Ricerca<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>. Nel 2016 è entrato nel Consiglio generale dell’Unione Industriale di Torino, che nel maggio 2017 lo ha nominato membro del Consiglio generale di Confindustria quale rappresentante del territorio.
Dal 2011 al 2017 è stato Presidente della Fondazione del Piemonte per l'Oncologia. Il 2 giugno 2011 il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, lo ha nominato Cavaliere del Lavoro.<ref name= quirinale >[http://www.cavalieridellavoro.it/cav2011.php Sito Federazione nazionale Cavalieri del lavoro: dettaglio decorato.]</ref> Nel giugno 2014 è entrato nel consiglio Direttivo del Gruppo Piemontese Cavalieri del Lavoro. Nel 2012 è stato tra i soci fondatori della Fondazione Cavour. Dal 2014 al 2017 è stato consigliere di amministrazione della Fondazione Telecom Italia.<ref>{{Cita web|url=http://www.fondazionetim.it/fondazione/relazioni-con-i-media/fondazione-telecom-italia-ha-un-nuovo-presidente|titolo=Fondazione Telecom Italia ha un nuovo Presidente {{!}} Fondazione TIM|sito=www.fondazionetim.it|accesso=2016-10-21|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20161022085425/http://www.fondazionetim.it/fondazione/relazioni-con-i-media/fondazione-telecom-italia-ha-un-nuovo-presidente|dataarchivio=22 ottobre 2016|urlmorto=sì}}</ref>
 
Nel maggio 2016, a Montecitorio, viene insignito del Premio Guido Carli per le eccellenze italiane.<ref>{{Cita web|url=http://www.associazioneguidocarli.it/premio-guido-carli/settima-edizione.html|titolo=Associazione Guido e Maria Carli - Settima Edizione|cognome=|nome=|sito=www.associazioneguidocarli.it|accesso=2016-10-20|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20161021001111/http://www.associazioneguidocarli.it/premio-guido-carli/settima-edizione.html|dataarchivio=21 ottobre 2016|urlmorto=sì}}</ref> Nel luglio 2017 entra nel Consiglio d’Amministrazione della Cardioteam Foundation Onlus e, nell’ottobre 2017, nel Comitato di indirizzo della Fondazione per l’Architettura di Torino.
 
== Onorificenze ==
{{Onorificenze
|immagine=OrdineLavoro.png
|nome_onorificenza=Cavaliere del lavoro
|collegamento_onorificenza=Ordine al merito del lavoro
|motivazione=
|luogo=[[2011]]<ref name= quirinale />
}}
 
== Note ==
<references/>
 
{{Olocausto}}
== Voci correlate ==
{{Controllo di autorità}}
*[[BasicNet]]
{{Portale|biografie|ebraismo}}
*[[Kappa (azienda)]]
*[[Robe di Kappa]]
*[[K-Way]]
*[[Superga (azienda)]]
*[[Jesus Jeans]]
*[[Lanzera]]
*[[Sabelt]]
*[[Briko]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{cita web|http://www.tjtaylor.net/studies/Innovazione-Digitale-nelle-Imprese-Italiane-18-casi-a-confronto-Business-International-2004.pdf|''L'innovazione digitale delle imprese italiane. 18 casi a confronto''. Rapporto sulla diffusione delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione realizzato dal Technology and Innovation Council (TIC) di Business International, in collaborazione con l'Istituto per la Promozione Industriale, la Direzione politiche e progetti d’intervento e il Dipartimento Net-economy. Pubblicato a Roma il 3 maggio 2004 (pagg.27-31)}}
* {{cita web|http://www.basicpress.com/|Agenzia stampa online di BasicNet}}
* {{cita web|http://www.basicedizioni.com/it/welcome.asp|Sito web BasicEdizioni}}
 
{{Portale|biografie}}
 
[[Categoria:FondatoriEbrei di impresapolacchi]]
[[Categoria:CavalieriMorti delnel lavoro1945]]
[[Categoria:GruppoNati BasicNetnel 1910]]
[[Categoria:Superstiti del campo di sterminio di Sobibór]]