Siracusa e i giochi panellenici e Chiesa dell'Assunta (Palermo): differenze tra le pagine

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{{Edificio religioso
'''Siracusa e i giochi panellenici'''
|NomeEdificio = Chiesa dell'Assunta
|Immagine = CA PA 14 09 2018 03.jpg
|Didascalia =
|Larghezza =
|Città = {{simbolo|Palermo-Stemma uff.png}} [[Palermo]]
|Regione = {{IT-SIC}}
|SiglaStato = ITA
|Religione = [[Cattolicesimo|cattolica]]
|DedicatoA = [[Maria (madre di Gesù)|Santa Maria]] sotto il titolo dell'[[Assunzione di Maria|Assunta]]
|AnnoConsacr =
|StileArchitett = [[Barocco siciliano]]
|InizioCostr = [[1626]]
|FineCostr = [[?]]
|Website =
|Note =
}}
 
[[File:CA PA 14 09 2018 04.jpg|thumb|Volta.]]
== Contesto storico ==
=== La nascita della polis e primi giochi panellenici ===
La '''chiesa dell'Assunta''' delle Carmelitane scalze<ref>{{Cita|Gaspare Palermo Volume secondo|pp. 245}}.</ref> è un edificio di culto ubicato nel [[centro storico di Palermo]]. L'aggregato monumentale comprendente la chiesa e il [[#Monastero dell'Ordine delle carmelitane scalze|monastero dell'Ordine dei carmelitane scalze]] sorge lungo la [[via Maqueda]] tra la via Santa Rosalia e piazza San Nicolò degli Scalzi nel mandamento [[Tribunali (Palermo)|Tribunali o Kalsa]].
==== Anno della fondazione e primi coloni Greci ====
{{Vedi anche|Origini di Siracusa#Ipotesi sulla datazione della fondazione}}
[[File:Corinthe1.jpg|thumb|upright=1.2|left|Tempio del dio [[Apollo]] a Corinto. Siracusa superò ben presto per potenza e fama tra i Greci la sua stessa madrepatria]]
Secondo la tradizione più affermata, di matrice [[Tucidide|tucididea]], la [[polis]] di Siracusa venne fondata dai [[Corinto|Corinzi]] del [[Peloponneso]] nell'anno [[733 a.C.]] (la tradizione di una fondazione più arcaica si colloca nell'anno [[758 a.C.]] ed è data dal ''[[Marmor Parium]]'', mentre quella più bassa è segnata nell'anno [[708 a.C.]] e proviene principalmente da [[Dionigi di Alicarnasso]] e da [[San Girolamo|Girolamo]]).
 
== Culto ==
Stando quindi all'affermazione di Tucidide, la ''[[Ktisis]]'' (l'atto fondativo) di Siracusa avvenne nel 4° anno della 11<sup><small>a</small></sup> Olimpiade.
* [[Maria (madre di Gesù)|Santa Maria]] sotto il titolo dell'[[Assunzione di Maria|Assunta]].
* [[Santa Teresa d'Avila]] immediatamente dopo il processo di [[canonizzazione]].
 
== Storia ==
Prima che giungessero i [[Antica Grecia|Greci]], il territorio di Siracusa - il cui nome si pensa possa derivare da un'antica [[Lisimelie|palude locale]] chiamata Syraka - era abitato dai [[Siculi]]: popolazione dall'origine incerta (forse [[Siculo (mitologia)#La figura mitologica di Siculo|provenienti dalla regione italica]] o forse identificabili con uno dei [[Popoli del mare]]: i ''[[Šekeleš]]''), fondatori di vasti siti preistorici a ridosso di Siracusa; come le [[Ibla|Ible]] e [[Pantalica]] (abbandonata o distrutta a seguito della colonizzazione corinzia del siracusano).
 
[[File:CA PA 14 09 2018 05.jpg|thumb|Affreschi e stucchi volta.]]
Si suppone che l'integrazione tra i coloni di stirpe peloponnesiaca e gli abitanti indigeni non fu pacifica. Tale supposizione nasce dalla constatazione di diversi elementi; anzitutto la schiavitù iniziale dei Siculi, assoggettati ai coloni Corinzi (all'avvento del primo tiranno, [[Gelone I|Gelone]], dentro Siracusa si trovano in conflitto gli [[Gamoroi|eredi dei primi coloni Greci]] con gli [[Killichirioi|eredi degli abitanti Siculi]]). Inoltre dai rinvenimenti archeologici sui siti della città si è potuto scoprire che i primi Greci di Siracusa abitavano in delle piccole case composte da un solo vano, per cui erano soli e la prima presenza femminile dovettero incontrarla e integrarla direttamente nella neo-fondata città. Poiché i villaggi dei Siculi furono progressivamente distrutti dai Siracusani, si sostiene che essi non dovettero mai entrare nelle grazie della maggior parte degli abitanti delle città indigene, e ciò lascia desumere che l'elemento greco non cercò o non ottenne dall'elemento siculo il pacifico assenso a formare una comunità mista tra Peloponnesiaci e Siculi, assicurandosi la futura egemonia solo con un iniziale atto di forza.
[[File:CA PA 14 09 2018 18.jpg|thumb|Controfacciata e cantoria.]]
Il monastero delle carmelitane scalze è fondato da Giovanna de la Cerda, duchessa di Montalto, figlia del duca di Medinaceli, moglie di [[Antonio d'Aragona Moncada]], duca di Montalto, principe di Paternò, duca di Bivona. In seguito ad evento luttuoso la nobildonna pronuncia i voti di carmelitana scalza nel monastero di San Giuseppe di Napoli nel [[1626]] assumendo nome di suor Teresa dello Spirito Santo, il marito accede alla [[Compagnia di Gesù]].
 
La sede palermitana di [[Porta di Vicari]]<ref>{{Cita|Gaspare Palermo Volume secondo|pp. 247}}.</ref> è fondata per via dei contrasti con la casa madre partenopea pertanto ottenne il duca in data 9 febbraio [[1625]] mediante [[bolla pontificia]] di [[Papa Urbano VIII]] la fondazione del monastero sotto il titolo dell'«Assunzione di Maria Vergine», sottoposto alla gestione patrimoniale e amministrativa dell'[[Ordinario (diritto canonico)|ordinario]] diocesano.<ref>{{Cita|Gaspare Palermo Volume secondo|pp. 246}}.</ref> Il 13 giugno 1628 il cardinale [[Giannettino Doria]] impartì la benedizione del nuovo luogo di culto.<ref>{{Cita|Gaspare Palermo Volume secondo|pp. 248}}.</ref>
Nonostante le turbolenze iniziali della colonia, Siracusa partecipò ben presto ai giochi sportivi che si svolgevano nell'[[Ellade]]. Tali competizioni erano sacre (in nome degli dei) e vi potevano partecipare solo i cittadini che parlavano greco.
 
Mediante l'azione influente del figlio superstite [[Luigi Guglielmo I Moncada]], principe di Paternò, genero di [[Fernando Afán de Ribera, duca di Alcalá|Fernando Afán de Ribera y Enríquez]], duca di Alcalà e [[viceré di Sicilia]], è presentata istanza formale al [[Papa Urbano VIII]] affinché ponesse fine alla gestione patrimoniale e amministrativa dell'[[Ordinario (diritto canonico)|ordinario]] diocesano e fare transitare di fatto l'istituzione sotto la giurisdizione dei padri teresiani.
Siracusa, destinata a divenire due secoli dopo la sua nascita una delle più potenti metropoli dell'intero mondo greco - tra le latre cose fu la principale rivale di [[Cartagine]] e la città che sconfisse [[Atene (città antica)|Atene]] - sebbene si fosse convertita in un solido baluardo per la cultura greca (al punto tale che [[Platone]] voleva fosse lei la sede della sua ''Repubblica ideale'' fatta per tutti i Greci) essa rimaneva comunque ancorata alle sue orgini per metà barbariche (ovvero non greche). Basti pensare che lo stesso [[Alcibiade]] (fautore della guerra tra Atene e Siracusa) era convinto che fosse semplice catturare la polis [[Sicelioti|siceliota]] perché essa era per metà composta da gente appartenente a un ''ethnos'' non greco.
 
La nuova [[bolla pontificia]] del 14 aprile 1632 favorisce il 22 aprile la visita della commissione ispettiva dei responsabili del [[Chiesa della Madonna dei Rimedi#Convento di Santa Maria dei Rimedi|convento di Santa Maria dei Rimedi]] determinando il 6 luglio l'insediamento del [[priore]].<ref>{{Cita|Gaspare Palermo Volume secondo|pp. 250}}.</ref> La targa posta nel [[1662]] indica la destinazione dell'istituto, espressamente dedicata alle componenti femminili delle casate elencate, col consenso di Filippo III di Sicilia ([[Filippo IV di Spagna]]), della consorte [[Maria Anna d'Asburgo (1634-1696)|Maria Anna d'Asburgo]] e l'autorizzazione dell'imperatore [[Leopoldo I d'Asburgo]].
==== Siracusa e l'Elide: il legame con Pisa e Olimpia ====
 
Dopo il [[1730]] l'istituzione torna alla gestione patrimoniale e amministrativa dell'[[Ordinario (diritto canonico)|ordinario]] diocesano<ref name="ReferenceA">{{Cita|Gaspare Palermo Volume secondo|pp. 251}}.</ref> fino al [[1861]], anno di emanazione delle [[leggi eversive]].
=== La partecipazione dei tiranni ===
=== Focalizzazione sulla guerra e declino dei giochi ===
* [[1823]] 5 marzo, Il [[Terremoti in Sicilia#XIX secolo|terremoto di Pollina]] provoca danni alle decorazioni, il crollo parziale della facciata, la devastazione del coro e la rovina della pavimentazione all'ingresso.
* [[1861]], Soppressione dell'ordine monastico con passaggio delle proprietà allo Stato.
* [[1904]], Le strutture del monastero sono cedute al Comune di Palermo per essere adibite a scuole.
 
== Facciata ==
== La 33<sup><small>a</small></sup> olimpiade (648 a.C.) ==
[[File:Chiesa dell'Assunta facciata.jpg|miniatura|Facciata]]
=== La prima vittoria nel pancrazio ===
Prospetto rivolto a occidente. L'intera facciata in conci presenta il rilievo di coppie di [[paraste]] binate collocate su alti [[plinti]] marmorei. Sul [[portale]], fra i [[capitelli corinzi]] arricchiti da ghirlande, la targa e lo stemma dei [[Moncada (famiglia)|Moncada]] sorretto da putti e dominato da [[Grifone (araldica)|grifo]], reca la data del 1662.<ref name="ReferenceA"/> Un [[cornicione]] separa un ridotto secondo ordine con finestrone centrale. Un [[frontone]] triangolare chiude la prospettiva. Il solenne portare richiama lo stile del complesso, nicchie vuote sono ricavate fra gli elementi verticali.
{{Citazione|Città [Siracusa] anche di Ligdami, che ai Giochi Olimpici antichi fu il primo campione di pancrazio, la disciplina più prestigiosa di quei Giochi, madre a tutt’oggi ineguagliata delle arti marziali a mani nude d’Occidente e d’Oriente.|Stefano Surace, Arts martiaux ~ jujitsu - Livres: ''La plume et la main vide'', 2005.}}
Nelle Olimpiadi del [[648 a.C.]] venne ammessa, per la prima volta in assoluto, la disciplina del [[pancrazio]] (che tradotto significa "''Tutta la forza''"); essa era una fusione tra la [[lotta greca]] (''pálē'') e il [[Pugilato nell'antica Grecia|pugilato]] (''pygmachía''). Tale disciplina, definita come autentica origine delle [[arti marziali]], vide trionfare al suo esordio un Siracusano: [[Lygdamis di Siracusa|Lygdamis]].
 
Testo della targa:
Costui, coronato di [[alloro]] ad Olimpia, fu non solamente il primo vincitore di questo [[sport da combattimento]] corpo a corpo, ma fu anche il primo Siracusano che trionfò ad un'Olimpiade.
{{citazione|<small>QVAM DEMIRARIS ÆDIS, DOMVS QVE MOREM, D. [[Antonio d'Aragona Moncada|ANTONIVS IN ARAGONA, ET MONCADA]] DVX [[Montalto Uffugo|MOTISALTI]], PRINCEPS [[Paternò (famiglia)|PATERNIONIS]], DVX [[Bivona|BIBONÆ]], EQVES AVREI VELLARIS AB IMO EXCITAVIT LAPIDE; EA QVE AMPLISSIMO DONATAM CENSV AC OMNIGENA SUPPELLECILE SPLENDIDE LOCV PIETATAM VXORI DVCI D. [[Giovanna La Cerda|IOANNÆ LACERDA]] MVUNDVM, VEL IN SECVUNDIS ZEPHYRIS, NAVSEANTI, SVB TVTELA [[Assunzione di Maria|ASSVMPTÆ VIRGINIS]], PORTVM APERVIT À.C.N. [[1628|MDCXXVIII]]; VBI DVM INTER EXCALCEATAS [[Madonna del Carmelo|VIRGINES CARMELITIDAS]] ÆQVO ET IPSA RELIGIONIS IVRE, VICTITABAT, DVX MARITVS È LVDICRA MVNDI SCENA IN [[Compagnia di Gesù|SOCIETATE IESV]] PERSONAM SIC TACITUS POSVIT, VT DE PERACTA PRECLÆRÈ FABULA POSTERITATIS OMNES NEGLEXERIT PLAVSVS. VERVM D. [[Luigi Guglielmo I Moncada|ALOYSIUS GVLIELMVS I MONCADA]], [[Aragona (famiglia)|ARAGONA]], [[De Luna d'Aragona|LVNA]], ET [[Cardona (famiglia)|CARDONA]] FILIVS, PRINCEPS [[Paternò|PATERNIONIS]], DVX [[Montalto Uffugo|MONTISALTI]], ET [[Bivona|BIBONÆ]], SEXIES COMES, DVODEVICIES DYNASTA, QVATER BARO, ET INTER HISPANIÆ MAGNATES TER IPSE MAGNVS, EQVES AVREI VELLERIS, AC NEAPOLITANI EQVITATVS SVPREMVS DVCTOR, [[Filippo IV di Spagna|REGI CATHOLICO PHILIPPO IV]]. A CVBICVLO, AC [[Maria Anna d'Asburgo (1634-1696)|REGINÆ MARIANNÆ AVSTRIACÆ]] HIPPONARCHVS; POST SICVLVM, SARDOVMQVE REGNVM SEMEL, POST VALENTINVM PRO REGE SECVUNDVM ADMINISTRATA, AD [[Leopoldo I d'Asburgo|CÆSAREM LEOPOLDVM IGNATIVM]] REGIVS ORATOR EXTRA ORDINEM DESIGNATVS, PARENTVM MODESTIAM DIV SECVM TACITÈ VENERATVS, PRECIBVS TANDEM EORVM VICTVS, QVI EX CARMELI FAMILIA HVIC ASCETERIO MODERĀTVR, ANNVIT VT GENITORVM PIETAS, FILIJQVE STVDIVM IN HVNC PARTHENONĒ GĒTILITIO STĒMATE, VOCALIQVE MARMORE ÆTERNITATE VELVT IN ARA, COLLVCERĒT À P.V. [[1662|MDCLXII]].</small>|}}
 
== Interno ==
[[Pausania il Periegeta]] e [[Gaio Giulio Solino]] ne hanno lasciato testimonianza, con delle descrizioni che si connotano nella leggenda. Lygdamis fisicamente veniva paragonato all'eroe [[Ercole]].
La chiesa ha un impianto a navata unica con pavimento in marmi policromi realizzato nel [[1638]]. Nella [[controfacciata]] si trova il [[Coro (architettura)|coro]] chiuso da grata, che ospita un [[organo a canne]] di Pietro Lugaro ([[1861]]). L'apparato decorativo degli interni è del [[1710]] dettato dalla glorificazione di [[Santa Teresa d'Avila]]. Il sottocoro è affrescato da [[Guglielmo Borremans]], il ciclo decorativo di [[Filippo Tancredi]] con la ''Gloria di Santa Teresa d'Avila'' sulla volta, ''Storie della vita di Santa Teresa'' nelle [[Vela (architettura)|vele]] arricchite da ghirlande floreali in stucco, e [[Antonio Grano]]. Statue, decorazioni, ''teatrini'' e manufatti in stucco attribuiti a [[Giuseppe Serpotta|Giuseppe]] e [[Procopio Serpotta]].
 
=== Parete destra ===
== Giochi nemei (dal 573 a.C.) ==
* [[Edicola]] nel sottocoro contenente la raffigurazione in [[ceroplastica]] della ''[[Maria Addolorata|Mater Dolorosa]]'' sormontata da affresco.
[[File:Damoxenos Pio-Clementino Inv970.jpg|miniatura|Statua del [[Pugilato|pugile]] siracusano [[Damoxenos di Siracusa|Damoxenos]], il quale venne squalificato ed esiliato per avere ucciso il suo avversario durante l'incontro di Nemea (scultura di [[Antonio Canova]])]]
* Nicchia dell'''[[Ecce Homo]]'', con relativa statua; timpano ad arco spezzato con teatrino ovale intermedio sormontato da affresco.
=== La finale tra Creugante e Damosseno ===
Campata: ''Cappella di Santa Teresa d'Avila''. Sull'altare il dipinto raffigurante ''Santa Teresa indica il monastero a San Giuseppe'' di [[Gaspare Serenari]], delimitato dalle allegorie in stucco della ''[[Sapienza (teologia)|Sapienza Divina]]'' e della ''[[Fortezza]]''. Sulla mensa è collocata una statuetta lignea policroma settecentesca raffigurante l'''[[Immacolata Concezione]]''. Davanti il [[tabernacolo]] dell'altare i busti lignei policromi di ''[[Santa Teresa d'Avila]]'' e di ''[[San Giovanni della Croce]]'', di scuola napoletana.
 
* Nicchia contenente il dipinto raffigurante la ''Madonna della Salute'', delimitata da timpano ad arco spezzato con teatrino ovale intermedio sormontato dall'affresco ''Santa Teresa e San Giovanni della Croce''. In prossimità dell'arco trionfale è collocata la [[Vara (folclore)|vara]] con statua lignea di ''Maria Santissima della Mercede'' attribuita a [[Rosario Bagnasco]] del [[1910]].
== Il primo oriundo nella storia dello sport ==
* Parete presbiterio con affresco ''Visione delle "Nozze Mistiche" con Gesù che offre un chiodo della croce'' sormontato da tondo con busto di ''[[San Paolo Apostolo]]''.
 
<div style="text-align:center">
== Il corsiero Ierone I e Pindaro ==
[[File:CA PA 14 09 2018 14.jpg|150px]]
[[File:Chiesa dell'Assunta, altare di Santa Teresa d'Avila (Palermo).jpg|150px]]
[[File:CA PA 14 09 2018 15.jpg|150px]]
</div>
 
=== Parete sinistra ===
== La partecipazione di Dionisio I e il pubblico affronto ==
* [[Edicola]] nel sottocoro con urna reliquiario contenente il corpo della martire romana ''[[Santa Teodora]]'' sormontata da affresco. Reliquia donata da [[Papa Clemente XIV]] a [[Gioacchino Castello]] parroco della [[chiesa di Sant'Ippolito Martire]] a [[Porta Carini]] per il monastero.
* Nicchia delimitata da timpano ad arco spezzato con teatrino ovale intermedio sormontato dall'affresco ''Estasi di Santa Teresa''.
Campata: ''Cappella del Santissimo Crocifisso''. Sull'altare il ''Crocifisso'' settecentesco con croce in tartaruga e figure di santi dolenti in stucco: ''[[Maria (madre di Gesù)|Maria]]'', ''[[Maria Maddalena]]'' e ''[[San Giovanni Evangelista]]'', delimitato dalle allegorie della ''[[Carità]]'', ''[[Misericordia]]'', ''[[Fortezza]]'' e ''[[Sapienza (teologia)|Sapienza Divina]]''. Davanti il [[tabernacolo]] il busto ligneo di ''[[Sant'Alberto degli Abati]]'' di scuola napoletana. Sotto la mensa il simulacro in cera raffigurante la ''[[Dormitio Virginis]]''.
 
* Nicchia delimitata da timpano ad arco spezzato con teatrino ovale intermedio sormontato da affresco. In prossimità dell'arco trionfale è collocata la statua lignea di ''[[Santa Rosalia]]''.
== Classifiche ==
* Parete presbiterio, varco alla [[sacrestia]] con affresco ''Santa Teresa ai piedi della Vergine riceve il velo da San Giuseppe'' sormontato da tondo con busto di ''[[San Pietro Apostolo]]''.
=== Occidente greco ===
 
;Le prime 10
<div style="font-size:100%; border:1px; padding:2px; margin-left:1em; margin-right:1px;margin-bottom:1px; text-align:center">
[[File:CA PA 14 09 2018 16.jpg|150px]]
{| class="wikitable"
[[File:CA PA 14 09 2018 06.jpg|150px]]
|+ <big>Giochi panellenici</big>
[[File:CA PA 14 09 2018 17.jpg|150px]]
|- bgcolor="EFEFEF"
! width="110"|Posizione
! width="110"|Polis
! width="110"|Regione geografica
! width="110"|N. Campioni
! width="110"|N. Discipline
! width="110"|N.Vittorie
|-
| '''1'''
| [[Crotone]]
| [[Magna Grecia]]
| 12
| 5
| '''50'''
|- bgcolor="#FFF0B0 "
| '''2'''
| [[Siracusa (città antica)|Siracusa]]
| [[Sicilia]]
| 9
| 7
| '''29'''
|-
| '''3'''
| [[Himera]]
| [[Sicilia]]
| 4
| 3
| '''13'''
|- bgcolor="#eeeeee"
| '''4'''
| [[Naxos]]
| [[Sicilia]]
| 2
| 3
| '''10'''
|-
| '''5'''
| [[Taranto]]
| [[Magna Grecia]]
| 5
| 5
| '''9'''
|- bgcolor="#eeeeee"
| '''6'''
| [[Agrigento]]
| [[Sicilia]]
| 5
| 5
| '''8'''
|-
| '''7'''
| [[Locri]]
| [[Magna Grecia]]
| 4
| 2
| '''7'''
|- bgcolor="#eeeeee"
| '''8'''
| [[Messina]]
| [[Sicilia]]
| 3
| 3
| '''6'''
|-
| '''9'''
| [[Ibla]]
| [[Sicilia]]
| 1
| 1
| '''4'''
|- bgcolor="#eeeeee"
| '''10'''
| [[Thurii]]
| [[Magna Grecia]]
| 4
| 2
| '''4'''
|- bgcolor="#eeeeee"
|}
</div>
 
=== Tutto l'ElladePresbiterio ===
[[Presbiterio]] con [[abside]] rettangolare delimitato da arco trionfale. L'altare maggiore ''ad Deum'' in pietre dure e semipreziose, [[agata (minerale)|agate]] e [[lapislazzuli]] presenta due gradini con vasi laterali e due statue in stucco: ''[[Fede]]'' e ''[[Carità]]'' di [[Procopio Serpotta]]. Nell'[[edicola]] della sopraelevazione campeggia il quadro dell'''Assunta'' di [[Giuseppe Patricolo]] del [[1800]], sul [[cornicione]] nella lunetta dell'arco absidale è presente la ''Gloria del Padre'' manufatto in stucco di [[Giuseppe Serpotta|Giuseppe]] e [[Procopio Serpotta]]. Nella volta è affrescata la scena ''Santa Teresa venera la Vergine Incoronata''. Sulla mensa il [[tabernacolo]] è sormontato dalla figura di ''[[Risurrezione di Gesù|Gesù Risorto]]'' contornato da [[raggiera]].
;Le prime 10
 
<div style="font-size:100%; border:1px; padding:2px; margin-left:1em; margin-right:1px;margin-bottom:1px; text-align:center">
<div style="text-align:center">
{| class="wikitable"
[[File:CA PA 14 09 2018 19.jpg|150px]]
|+ <big>Solo Olimpiadi</big>
[[File:CA PA 14 09 2018 13.jpg|150px]]
|- bgcolor="EFEFEF"
[[File:CA PA 14 09 2018 20.jpg|150px]]
! width="110"|Posizione
! width="110"|Polis
! width="110"|Regione geografica
! width="110"|Anno<br>della prima vittoria
! width="110"|Anno<br>dell'ultima vittoria
! width="110"|N.<br>Vittorie fino all'anno 146 a.C.<br>(<small>Grecia conquistata dai Romani</small>)
! width="110"|N.<br>Vittorie totali
|-
| '''1'''
| [[Elide]]
| [[Peloponneso]]
| [[776 a.C.]]
| [[153]]
| 52
| '''98'''
|- bgcolor="#eeeeee"
| '''2'''
| [[Sparta]]
| [[Peloponneso]]
| [[720 a.C.]]
| [[225]]
| 67
| '''73'''
|-
| '''3'''
| [[Alessandria d'Egitto]]
| [[Egitto]]
| [[296 a.C.]]
| [[269]]
| 6
| '''40'''
|- bgcolor="#eeeeee"
| '''4'''
| [[Atene (città antica)|Atene]]
| [[Attica]]
| [[696 a.C.]]
| [[249]]
| 34
| '''38'''
|-
| '''5'''
| [[Rodi]]
| [[Dodecaneso]]
| [[464 a.C.]]
| [[193]]
| 25
| '''25'''
|- bgcolor="#eeeeee"
| '''6'''
| [[Crotone]]
| [[Magna Grecia]]
| [[672 a.C.]]
| [[488 a.C.]]
| 21
| '''21'''
|-
| '''7'''
| [[Mileto (Asia Minore)|Mileto]]
| [[Asia Minore]]
| [[388 a.C.]]
| [[225]]
| 6
| '''20'''
|- bgcolor="#eeeeee"
| '''8'''
| [[Magnesia al Meandro]]
| [[Asia Minore]]
| [[344 a.C.]]
| [[213]]
| 6
| '''16'''
|- bgcolor="#C0FFD0"
| '''9'''
| [[Siracusa]]
| [[Sicilia]]
| [[648 a.C.]]
| [[148 a.C.]]
| 15
| '''15'''
|- bgcolor="#eeeeee"
| '''10'''
| [[Messene]]
| [[Peloponneso]]
| [[768 a.C.]]
| [[44 a.C.]]
| 12
| '''15'''
|- bgcolor="#eeeeee"
|}
</div>
 
== Monastero dell'Ordine delle carmelitane scalze ==
* [[1625]], Fondazione canonica del monastero dell'[[Ordine dei carmelitani scalzi|Ordine delle carmelitane scalze]].
 
Sul candido intonaco restaurato risaltano le possenti paraste che delimitano il portale in [[bugnato]] con timpano ad arco spezzato con finestra intermedia.
 
== Confraternita di Maria Santissima della Mercede ==
{{...}}
Il monumentale tempio è affidato alla confraternita di Maria Santissima della Mercede fondata nel [[1909]] nella distrutta [[chiesa di San Giosafat]].
 
<div style="text-align:center">
[[File:CA PA 14 09 2018 10.jpg|150px]]
[[File:CA PA 14 09 2018 11.jpg|150px]]
</div>
 
== Feste religiose ==
* 15 agosto, ''Festa della Madonna Assunta''.
* 03 ottobre, ''Festa di Santa Teresa del Bambin Gesù''.
* 15 ottobre, ''Festa di Santa Teresa d'Avila''.
* 24 novembre, ''Festa di San Giovanni della Croce''.
 
== I Carmelitani a Palermo ==
* [[1118]], [[Chiesa del Carmine Maggiore]]
* [[1592]], [[Chiesa della Madonna dell'Itria (Palermo)|Chiesa della Madonna dell'Itria]]
* [[1599]], [[Chiesa della Madonna del Soccorso (Palermo)|Chiesa della Madonna del Soccorso]]
* [[1528]], [[Chiesa della Madonna di Montesanto]]
* [[1610]], [[Chiesa della Madonna dei Rimedi]]
* [[1628]], [[Chiesa della Madonna di Gibilrosa]]
 
== Galleria d'immagini ==
<gallery>
CA PA 14 09 2018 01.jpg
CA PA 14 09 2018 08.jpg
CA PA 14 09 2018 12.jpg
CA PA 14 09 2018 09.jpg
CA PA 14 09 2018 02.jpg
</gallery>
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
* {{Cita libro
|titolo = "''Guida istruttiva per potersi conoscere ... tutte le magnificenze ... della Città di Palermo''"
|autore = Gaspare Palermo
|url = https://books.google.it/books?id=tlsUAAAAQAAJ
|editore = Reale Stamperia
|città = Palermo
|anno = 1816
|volume = Volume secondo
|cid = Gaspare Palermo Volume secondo
}}
 
== Voci correlate ==
* [[Carmelitani Scalzi]]
 
== Altri progetti ==
{{Interprogetto|preposizione=sulla|b_etichetta=disposizione fonica dell'organo a canne}}
 
{{Portale|Architettura|cattolicesimo|Palermo}}
 
[[Categoria:Chiese di Palermo|Madonna Assunta]]
[[Categoria:Chiese dedicate a Maria assunta in cielo]]