'''''She Loves Me''''' è un musical con libretto di [[Joe Masteroff]], versi di [[Sheldon Harnick]] e musiche di [[Jerry Bock]]. Il musical ha debuttato a Broadway nell'aprile 1963 ed è rimasto in scena per oltre trecento repliche.<ref>{{Cita web|url = http://www.playbill.com/news/article/broadway-revival-of-she-loves-me-sets-new-preview-and-opening-dates-368620#|titolo = Broadway Revival of She Loves Me Sets New Preview and Opening Dates|accesso=20 febbraio 2016|sito = Playbill}}</ref>
[[Image:Baby Universe.jpg|thumb|300px||right|Immagine dell'Universo di 379 000 anni dopo il [[Big Bang]] ottenuta dal satellite [[WMAP]]]]
== Brani musicali ==
{{quote|In primo luogo dobbiamo distinguere due significati della parola «universo». Esiste l'''Universo'' con la U maiuscola, ossia tutto ciò che esiste. Esso può essere finito, o infinito. Poi, c'è anche qualcosa di più piccolo, che chiamiamo ''universo visibile''. Si tratta di una regione sferica della quale noi occupiamo il centro; dal suo interno la luce ha avuto tempo sufficiente per raggiungerci dal momento in cui l'Universo ha avuto inizio. Poiché la luce nel vuoto viaggia a velocità finita (e nulla viaggia più velocemente), l'universo visibile ha dimensioni finite. Esso costituisce tutto ciò che teoricamente oggi potremmo vedere dell'Universo, se disponessimo di strumenti di misura perfetti e di sensibilità illimitata. Il confine del nostro universo visibile è il nostro ''orizzonte''. Esso definisce il limite della scienza fondata sull'osservazione e le sue dimensioni aumentano costantemente col passare del tempo, dal momento che sempre più luce ha avuto il tempo di raggiungerci.|[[John D. Barrow]], ''Impossibilità. I limiti della scienza e la scienza dei limiti'', Rizzoli, Milano 1999, pg. 226-227, traduzione di Isabella C. Blum}}
{{Colonne}}
;Primo Atto
* ''Prelude/Good Morning, Good Day'' - Georg, Arpad, Sipos, Ilona, Kodaly
* ''Sounds while Selling'' - Customers, Sipos, Kodaly, Georg
* ''Thank You, Madam'' - Clerks
* ''Days Gone By'' - Maraczek
* ''No More Candy'' - Amalia
* ''Three Letters'' - Amalia, Georg
* ''Tonight at Eight'' - Georg
* ''I Don't Know His Name'' - Amalia, Ilona
* ''Perspective'' - Sipos
* ''Goodbye George'' - Customers, Clerks
* ''Will He Like Me?'' - Amalia
* ''Ilona'' - Kodaly
* ''I Resolve'' - Ilona
* ''A Romantic Atmosphere'' - Cameriere
* ''Tango Tragique'' - Georg
* ''Mr. Novack, Will You Please?'' - Amalia, cameriere
* ''Dear Friend'' - Amalia
{{Colonne spezza}}
;Secondo Atto
* ''Try Me'' - Arpad
* ''Days Gone By (Reprise)'' - Maraczek
* ''Where's My Shoe?'' - Amalia, Georg
* ''Vanilla Ice Cream'' - Amalia
* ''She Loves Me" - Georg
* ''A Trip to the Library'' - Ilona
* ''Grand Knowing You'' - Kodaly
* ''Twelve Days to Christmas'' - Cantanti
* ''Finale'' - Georg, Amalia
{{Colonne fine}}
== Cast e produzioni principali ==
Fino agli [[Anni 1980|Anni '80]], la parola '''universo''' era usata per riferirsi all'intero [[spaziotempo]] "esistente" con tutta la [[Materia (fisica)|materia]] e l'[[energia]] in esso contenute. La scienza che cerca di comprendere l'Universo nel suo insieme, alla scala più grande possibile, è la [[cosmologia]], che deriva da studi congiunti della [[fisica]] e dell'[[astronomia]]. I cosmologi ritenevano che non esistesse ragione [[metodo scientifico|scientifica]] per cui la regione al di fuori del nostro universo visibile dovesse essere diversa da quella all'interno, e l'ammetterlo si riteneva una violazione al principio [[Niccolò Copernico|copernicano]], in quanto si ammetteva che la ''nostra'' regione potesse essere atipica, speciale. Dagli Anni '80 in poi, però, la formulazione della [[Inflazione (cosmologia)|teoria dell'inflazione]] e l'aumentato sviluppo della [[cosmologia osservativa]], chiamata anche [[cosmologia fisica]], ha portato ad un cambiamento di opinioni tra i cosmologi e ad una divisione del significato del termine '''universo''' tra i [[cosmologo osservativo|cosmologi osservativi]] e i [[cosmologo teorico|cosmologi teorici]]: i primi (in genere) abbandonano la speranza di poter osservare l'intero spaziotempo, mentre i secondi mantengono questa speranza, cercando di trovare le ipotesi più ragionevoli per modellizzarlo tutto, nonostante l'estrema difficoltà di trovare dei limiti a questi modelli e il rischio di decadere nella [[metafisica]]. I termini '''universo conosciuto''', '''universo osservabile''', '''universo visibile''', e alcune volte '''il nostro universo''', sono spesso usati per descrivere quella parte di Universo che possiamo vedere in modo diretto o indiretto.
{| class="wikitable" style="width:1000;"
|-
! Character
! Broadway, 1963
! Londra, 1964
! New York, 1977
! Broadway, 1993
! Londra, 1994
! 54 Below, 2011
! Broadway, 2016
! Londra, 2016
|-
! Amalia Balash
|colspan='1' align=center|[[Barbara Cook]]
|colspan='1' align=center|[[Anne Rogers]]
|colspan='1' align=center|[[Madeline Kahn]]
|colspan='1' align=center|[[Judy Kuhn]]
|colspan='1' align=center|[[Ruthie Henshall]]
|colspan='1' align=center|[[Kelli O'Hara]]
|colspan='1' align=center|[[Laura Benanti]]
|colspan='1' align=center|[[Scarlett Strallen]]
|-
! Georg Nowack
|colspan='1' align=center|[[Daniel Massey]]
|colspan='1' align=center|[[Gary Raymond]]
|colspan='1' align=center|[[Barry Bostwick]]
|colspan='1' align=center|[[Boyd Gaines]]
|colspan='1' align=center|[[John Gordon Sinclair]]
|colspan='1' align=center|[[Josh Radnor]]
|colspan='1' align=center|[[Zachary Levi]]
|colspan='1' align=center|[[Mark Umbers]]
|-
! Ilona Ritter
|colspan='1' align=center|[[Barbara Baxley]]
|colspan='2' align=center|[[Rita Moreno]]
|colspan='1' align=center|[[Sally Mayes]]
|colspan='1' align=center|[[Tracie Bennett]]
|colspan='2' align=center|[[Jane Krakowski]]
|colspan='2' align=center|[[Katherine Kinglsey|Katherine Kingsley]]
|-
! Steven Kodaly
|colspan='1' align=center|[[Jack Cassidy]]
|colspan='1' align=center|Gary Miller
|colspan='1' align=center|[[Laurence Guittard]]
|colspan='1' align=center|[[Howard McGillin]]
|colspan='1' align=center|Gerald Casey
|colspan='2' align=center|[[Gavin Creel]]
|colspan='2' align=center|Dominic Tighe
|-
! Zoltan Maraczek
|colspan='1' align=center|[[Ludwig Donath]]
|colspan='1' align=center|Karle Stepanek
|colspan='1' align=center|George Rose
|colspan='1' align=center|[[Louis Zorich]]
|colspan='1' align=center|David De Keyser
|colspan='1' align=center|[[Victor Garber]]
|colspan='1' align=center|Byron Jennings
|colspan='1' align=center|[[Les Dennis]]
|-
! Ladislav Sipos
|colspan='1' align=center|Nathaniel Frey
|colspan='1' align=center|Peter Sallis
|colspan='1' align=center|Tom Batten
|colspan='1' align=center|[[Lee Wilkof]]
|colspan='1' align=center|Barry James
|colspan='2' align=center|[[Michael McGrath]]
|colspan='1' align=center|Alastair Brookshaw
|-
! Arpad Laszlo
|colspan='1' align=center|Ralph Williams
|colspan='1' align=center|[[Gregory Phillips]]
|colspan='1' align=center|George Connolly
|colspan='1' align=center|[[Brad Kane]]
|colspan='1' align=center|Simon Connolly
|colspan='1' align=center|[[Rory O'Malley]]
|colspan='1' align=center|[[Nicholas Barasch]]
|colspan='1' align=center|Callum Howells
|-
! Headwaiter
|colspan='1' align=center|Wood Romoff
|colspan='1' align=center|Carl Jaffé
|colspan=1 align=center bgcolor="grey"|
|colspan='1' align=center|[[Jonathan Freeman]]
|colspan=1 align=center bgcolor="grey"|
|colspan='2' align=center|[[Peter Bartlett]]
|
|-
|}
==La concezioneNote di universo==
<references />
{{S sezione}}
[[Immagine:Universum.jpg|thumb|Universum - C. Flammarion, intaglio in legno, Parigi 1888. Colorazione: Heikenwaelder Hugo, Vienna 1998.]]
==Collegamenti esterni==
La più antica idea "moderna" di universo si ha con la [[scuola pitagorica]] ([[Filolao]] e [[Aristarco di Samo]]) che sostenendo un'idea prima solamente "quasi - filo-eliocentrica" - l'idea del [[Hestia|Fuoco Centrale]] - e poi in modo definito eliocentrica (Aristarco), aveva provato a elencare e definire tutti i [[pianeta|pianeti]]. Essa vedeva il cosmo come un disegno perfetto, da qui la parola da loro coniata ''kosmos'', che significa ordine.
* {{Collegamenti esterni}}
<br/>L'attuale definizione comune risale alla prima metà del [[XX secolo]]. La [[cosmologia]] è la scienza che cerca di comprendere l'Universo nel suo insieme, alla scala più grande possibile. Essa si è sviluppata dalla [[fisica]] e dall'[[astronomia]]. Dopo gli anni '80 del XX secolo, lo sviluppo della [[cosmologia osservativa]], chiamata anche [[cosmologia fisica]], ha portato ad una divisione del significato del termine ''universo'' tra i cosmologi osservativi e i [[cosmologia teorica|cosmologi teorici]]: i primi (in genere) abbandonano la speranza di poter osservare l'intero continuum spaziotemporale, mentre i secondi mantengono questa speranza, cercando di trovare le ipotesi più ragionevoli per modellizzare l'intero spaziotempo, nonostante l'estrema difficoltà di trovare dei limiti a questi modelli e il rischio di decadere nella [[metafisica]].
[[Categoria:Musical di Broadway]]
== Espansione, età, Big Bang ==
[[Categoria:Musical del West End]]
Il risultato più importante della cosmologia, che l'universo è in espansione, è derivato dalle osservazioni degli [[spostamento verso il rosso|spostamenti verso il rosso]] delle [[galassia|galassie]] ed è quantificato dalla [[Legge di Hubble]]. Estrapolando questa espansione all'indietro nel tempo, si incontra una [[singolarità gravitazionale]], un concetto matematico piuttosto astratto, che può o meno corrispondere ad un oggetto reale. Questa estrapolazione diede vita alla teoria del [[Big Bang]], il modello dominante della cosmologia moderna. Il tempo zero, che nella teoria segna letteralmente l'inizio del [[tempo]] come noi lo conosciamo, è stimato a 13,7 miliardi di anni fa, con un'incertezza di soli 200 milioni di anni, secondo la sonda [[WMAP]] della [[NASA]].
[[Categoria:Musical di Jerry Bock]]
[[Categoria:Libretti di Joe Masteroff]]
Un aspetto fondamentale del Big Bang può essere osservato oggi nel fatto che la velocità alla quale le [[galassia|galassie]] si allontanano è proporzionale alla loro distanza, detta [[SEMINO]]. Un'altra prova a sostegno della teoria è la [[radiazione cosmica di fondo]], la quale è un residuo attenuato della radiazione che ebbe origine poco dopo il Big Bang. Questa radiazione di fondo è estremamente uniforme in tutte le direzioni, cosa che i cosmologi hanno cercato di spiegare con un periodo di espansione rapida (detta [[inflazione cosmica|inflazione]]) che è immediatamente seguita al Big Bang.
La dimostrazione che l'universo sia in espansione è data dalle onde elettromagnetiche che giungono fino a noi. Tali onde per effetto doppler dovuto all'allontanamento degli astri gli uni dagli altri si spostano in frequenza rispetto alla loro frequenza originaria. Il colore di alcune stelle è shiftato verso l'infrarosso rispetto a quello che sarebbe il loro reale colore.
== Dimensioni dell'Universo e dell'universo osservabile ==
Non si sa se l'Universo sia finito o [[infinito]] in dimensione e in volume, anche se la maggior parte dei teorici al momento preferisce un Universo finito.
L'universo osservabile, composto da tutto ciò che può averci influenzato dal momento del Big Bang, è sicuramente finito grazie al fatto che la [[velocità della luce]], cioè la massima velocità a cui un fenomeno fisico può propagarsi, è anch'essa finita. L'[[orizzonte cosmico]] si trova a 13,7 miliardi di [[anno luce|anni luce]] di distanza. La distanza effettiva di questo orizzonte è però più grande, perché nel tempo trascorso affinché la luce sia arrivata fino a noi, questo bordo ha continuato ad espandersi. Si stima che si trovi a circa 50 miliardi di anni luce (4,7×10<sup>23</sup> [[km]]). Questo comporterebbe che il volume dell'universo osservabile sia di 5×10<sup>32</sup> anni luce cubici (assumendo che questa regione sia [[sfera|sferica]]). L'universo osservabile contiene circa 7×10<sup>22</sup> [[stella|stelle]], organizzate in circa 10<sup>11</sup> (cento miliardi) di galassie, le quali si riuniscono in [[gruppi e ammassi di galassie]] e in [[superammasso di galassie|superammassi]]. Recenti osservazioni condotte col [[Telescopio Spaziale Hubble]] suggeriscono un numero ancora maggiore di galassie.
Il lettore dovrebbe fare attenzione al fatto che sia gli articoli di divulgazione, sia quelli di cosmologia professionale usano spesso il termine ''Universo'' quando si riferiscono in realtà all'''universo osservabile''. Questo perché i fenomeni fisici inosservabili sono paradigmaticamente indescrivibili per la conoscienza scientifica umana; essi possono altresì essere oggetto di speculazioni concettuali tipicamente [[metafisica|metafisiche]].
È da notare che la Terra si trova, per pura definizione, esattamente al centro dell'Universo osservabile. Tale affermazione non deve essere confusa con l'effettiva posizione della Terra nell'Universo: oggi si pensa che l'Universo non abbia un centro ben definito, se si concepisce l'universo come spazio infinito, o in ogni caso è impossibile per noi determinare esattamente il punto centrale di una dimensione in continua espansione quale quella dell'Universo.
== Forma dell'universo ==
{{vedi anche|Forma dell'universo}}
Un'importante domanda della cosmologia per ora senza riposta è quella della [[forma dell'Universo]].
Per prima cosa, occorrerebbe stabilire se l'Universo è ''piatto'', ossia rispetta le regole della [[geometria euclidea]] su grande scala. Al momento, la maggior parte dei cosmologi pensa che l'universo osservabile sia (quasi) piatto, esattamente come la superficie della [[Terra]] è (quasi) piatta.
In secondo luogo, occorre stabilire se l'Universo è [[toro (geometria)|topologicamente connesso]] oppure no. Secondo il modello del Big Bang, l'Universo non ha un confine spaziale, ma potrebbe comunque essere spazialmente finito. Questo può essere compreso mediante un'analogia con le due dimensioni: la superficie della Terra non ha confini, ma ha comunque un'area finita. Si può pensare anche ad un cilindro, e poi immaginare di liberarsi dalle costrizioni imposte dalla geometria ordinaria e immaginare di unire le due estremità del cilindro, ma senza piegarlo. Anche questo è uno spazio a due dimensioni con un'area finita, ma a differenza della superficie terrestre è piatto, ed è quindi un modello migliore.
Ne segue che, strettamente parlando, dovremmo chiamare le sopra menzionate stelle e galassie "immagini" di stelle e galassie, poiché è possibile che l'Universo sia finito e così piccolo che possiamo vedere una o più volte "attorno" ad esso, ed il numero reale di stelle e galassie fisicamente distinte potrebbe essere più piccolo. Alcune osservazioni sono in corso per cercare di confermare o escludere questa possibilità.
== Destino dell'Universo ==
{{vedi anche|Destino ultimo dell'universo}}
Il modello del Big Bang prevede che, a seconda del valore della densità media di materia ed energia, l'Universo continuerà ad espandersi per sempre oppure che sarà frenato dalla sua stessa gravitazione e collasserà su sé stesso in quello che è stato chiamato un [[Big Crunch]]. Al momento le osservazioni suggeriscono che non solo la densità di massa/energia è troppo piccola per causare un collasso, ma che l'espansione dell'Universo sembra addirittura in accelerazione, e che questa accelerazione debba verosimilmente continuare in eterno (vedi [[universo in accelerazione]]).
== Universi multipli ==
Vi sono alcune speculazioni sul fatto che universi multipli possano esistere in un [[multiverso]] di livello più alto. Per esempio, la materia che cade in un [[buco nero]] di questo universo potrebbe emergere come un [[Big Bang]] che fa iniziare un nuovo universo. Oppure, l'universo potrebbe essersi sviluppato a "raggiera" rispetto al big bang, unico punto in comune per una rosa infinita di universi paralleli che differiscono per una qualche costante universale. Tutte queste idee non sono testabili, e devono essere quindi considerate per adesso pura speculazione.
== Altri termini ==
Nella [[storia]] umana sono state usate differenti parole per indicare "tutto lo spazio", incluse le parole delle varie lingue che corrispondono a ''cieli'', ''cosmo'' e ''mondo''.
Anche se parole come ''mondo'' e le sue equivalenti oggi si riferiscono quasi sempre al pianeta [[Terra]], in precedenza si riferivano a tutto ciò che esisteva (vedi per esempio [[Copernico]]).
== Libri sull'universo e sul concetto di universo ==
* Paul Davies, ''Un solo universo o infiniti universi?'', [[Di Renzo Editore]], ISBN 88-86044-81-X
* Arno Penzias, ''L'origine dell'Universo'', [[Di Renzo Editore ]], ISBN 8883231430
* David Gross, ''L'Universo affascinante'', [[Di Renzo Editore]], ISBN 8883231546
== Voci correlate ==
*[[Big Bang]]
*[[Cosmologia]]
*[[Cronologia del Big Bang]]
*[[Destino ultimo dell'universo]]
*[[Forma dell'universo]]
*[[Storia dell'universo]]
*[[Struttura a grande scala dell'universo]]
*[[Universo parallelo]]
== Altri progetti ==
{{interprogetto|q}}
== Collegamenti esterni ==
* {{en}} [http://www.space.com/scienceastronomy/age_universe_030103.html Pagina sull'età dell'universo]
{{portale|astronomia|fisica}}
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