'''''She Loves Me''''' è un musical con libretto di [[Joe Masteroff]], versi di [[Sheldon Harnick]] e musiche di [[Jerry Bock]]. Il musical ha debuttato a Broadway nell'aprile 1963 ed è rimasto in scena per oltre trecento repliche.<ref>{{Cita web|url = http://www.playbill.com/news/article/broadway-revival-of-she-loves-me-sets-new-preview-and-opening-dates-368620#|titolo = Broadway Revival of She Loves Me Sets New Preview and Opening Dates|accesso=20 febbraio 2016|sito = Playbill}}</ref>
[[Immagine:MANTOVApiazzaerbe.jpg|thumb|center|500px|Piazza delle Erbe]]
== Brani musicali ==
{{Comune
{{Colonne}}
|nomeComune = Mantova
;Primo Atto
|linkStemma = Mantova-Stemma.png
* ''Prelude/Good Morning, Good Day'' - Georg, Arpad, Sipos, Ilona, Kodaly
|siglaRegione = LOM
* ''Sounds while Selling'' - Customers, Sipos, Kodaly, Georg
|siglaProvincia = MN
* ''Thank You, Madam'' - Clerks
|latitudineGradi = 45
* ''Days Gone By'' - Maraczek
|latitudineMinuti = 10
* ''No More Candy'' - Amalia
|latitudineSecondi = 0
* ''Three Letters'' - Amalia, Georg
|longitudineGradi = 10
* ''Tonight at Eight'' - Georg
|longitudineMinuti = 48
* ''I Don't Know His Name'' - Amalia, Ilona
|longitudineSecondi = 0
* ''Perspective'' - Sipos
|mappaX = 105
* ''Goodbye George'' - Customers, Clerks
|mappaY = 67
* ''Will He Like Me?'' - Amalia
|altitudine = 19
* ''Ilona'' - Kodaly
|superficie = 63
* ''I Resolve'' - Ilona
|abitanti = 47.810
* ''A Romantic Atmosphere'' - Cameriere
|anno = 2006
* ''Tango Tragique'' - Georg
|densita = 736
* ''Mr. Novack, Will You Please?'' - Amalia, cameriere
|quartieri = <!-- elenco dei quartieri, separate da virgola e spazio - senza ritorni a capo -->Belfiore, Borgo Angeli, Borgo Belgioioso, Borgochiesanuova, Cinciana, Cittadella, Dosso del Corso, Due Pini, Frassino, Lunetta, Te Brunetti, Trincerone, Valletta Valsecchi, Valletta Paiolo, Virgiliana
* ''Dear Friend'' - Amalia
|frazioni = <!-- elenco delle frazioni, separate da virgola e spazio - senza ritorni a capo -->Castelletto Borgo, Formigosa, Cittadella, Lunetta, Frassino, Gambarara, Virgiliana
{{Colonne spezza}}
|comuniLimitrofi = [[Bagnolo San Vito]], [[Curtatone]], [[Porto Mantovano]], [[Roncoferraro]], [[San Giorgio di Mantova]], [[Virgilio (MN)|Virgilio]]
;Secondo Atto
|cap = 46100
* ''Try Me'' - Arpad
|prefisso = 0376
* ''Days Gone By (Reprise)'' - Maraczek
|istat = 020030
* ''Where's My Shoe?'' - Amalia, Georg
|fiscale = E897
* ''Vanilla Ice Cream'' - Amalia
|nomeAbitanti = mantovani
* ''She Loves Me" - Georg
|patrono = [[Sant'Anselmo da Baggio]]
* ''A Trip to the Library'' - Ilona
|festivo = [[18 marzo]]
* ''Grand Knowing You'' - Kodaly
|sito = http://www.comune.mantova.it
* ''Twelve Days to Christmas'' - Cantanti
}} <!-- fine della tabella - per la compilazione vedi -> Aiuto:Comune -->
* ''Finale'' - Georg, Amalia
{{Colonne fine}}
== Cast e produzioni principali ==
'''Mantova''' (''Mantua'' in [[lingua latina|latino]], probabile latinizzazione dell'originale toponimo etrusco, mantenuto anche in [[dialetto mantovano|mantovano]] e in numerose lingue straniere) è un comune di 47.810 abitanti, capoluogo dell'omonima [[provincia di Mantova|provincia]].
{| class="wikitable" style="width:1000;"
|-
! Character
! Broadway, 1963
! Londra, 1964
! New York, 1977
! Broadway, 1993
! Londra, 1994
! 54 Below, 2011
! Broadway, 2016
! Londra, 2016
|-
! Amalia Balash
|colspan='1' align=center|[[Barbara Cook]]
|colspan='1' align=center|[[Anne Rogers]]
|colspan='1' align=center|[[Madeline Kahn]]
|colspan='1' align=center|[[Judy Kuhn]]
|colspan='1' align=center|[[Ruthie Henshall]]
|colspan='1' align=center|[[Kelli O'Hara]]
|colspan='1' align=center|[[Laura Benanti]]
|colspan='1' align=center|[[Scarlett Strallen]]
|-
! Georg Nowack
|colspan='1' align=center|[[Daniel Massey]]
|colspan='1' align=center|[[Gary Raymond]]
|colspan='1' align=center|[[Barry Bostwick]]
|colspan='1' align=center|[[Boyd Gaines]]
|colspan='1' align=center|[[John Gordon Sinclair]]
|colspan='1' align=center|[[Josh Radnor]]
|colspan='1' align=center|[[Zachary Levi]]
|colspan='1' align=center|[[Mark Umbers]]
|-
! Ilona Ritter
|colspan='1' align=center|[[Barbara Baxley]]
|colspan='2' align=center|[[Rita Moreno]]
|colspan='1' align=center|[[Sally Mayes]]
|colspan='1' align=center|[[Tracie Bennett]]
|colspan='2' align=center|[[Jane Krakowski]]
|colspan='2' align=center|[[Katherine Kinglsey|Katherine Kingsley]]
|-
! Steven Kodaly
|colspan='1' align=center|[[Jack Cassidy]]
|colspan='1' align=center|Gary Miller
|colspan='1' align=center|[[Laurence Guittard]]
|colspan='1' align=center|[[Howard McGillin]]
|colspan='1' align=center|Gerald Casey
|colspan='2' align=center|[[Gavin Creel]]
|colspan='2' align=center|Dominic Tighe
|-
! Zoltan Maraczek
|colspan='1' align=center|[[Ludwig Donath]]
|colspan='1' align=center|Karle Stepanek
|colspan='1' align=center|George Rose
|colspan='1' align=center|[[Louis Zorich]]
|colspan='1' align=center|David De Keyser
|colspan='1' align=center|[[Victor Garber]]
|colspan='1' align=center|Byron Jennings
|colspan='1' align=center|[[Les Dennis]]
|-
! Ladislav Sipos
|colspan='1' align=center|Nathaniel Frey
|colspan='1' align=center|Peter Sallis
|colspan='1' align=center|Tom Batten
|colspan='1' align=center|[[Lee Wilkof]]
|colspan='1' align=center|Barry James
|colspan='2' align=center|[[Michael McGrath]]
|colspan='1' align=center|Alastair Brookshaw
|-
! Arpad Laszlo
|colspan='1' align=center|Ralph Williams
|colspan='1' align=center|[[Gregory Phillips]]
|colspan='1' align=center|George Connolly
|colspan='1' align=center|[[Brad Kane]]
|colspan='1' align=center|Simon Connolly
|colspan='1' align=center|[[Rory O'Malley]]
|colspan='1' align=center|[[Nicholas Barasch]]
|colspan='1' align=center|Callum Howells
|-
! Headwaiter
|colspan='1' align=center|Wood Romoff
|colspan='1' align=center|Carl Jaffé
|colspan=1 align=center bgcolor="grey"|
|colspan='1' align=center|[[Jonathan Freeman]]
|colspan=1 align=center bgcolor="grey"|
|colspan='2' align=center|[[Peter Bartlett]]
|
|-
|}
==Profilo diNote Mantova==
<references />
La definizione più calzante fatta a riguardo di questa città è quella di un inglese contemporaneo, [[Aldous Huxley]] ([[1894]]-[[1963]]), narratore e saggista. L'ha chiamata la ''città più romantica del mondo''. Ad affascinare Huxley sono stati principalmente i monumenti, i canneti lungo il [[Mincio]], i fiori di loto, la nebbia, la surreale patina del tempo che avvolge ogni strada e piazza, la storia, la semplicità dei suoi cittadini.
In questa chiave Mantova è stata cantata anche dal più discusso dei poeti francesi, [[Charles Baudelaire]], il quale vi scoprì ''un mondo addormentato in una calda luce''.
==Collegamenti esterni==
[[Immagine:Mantova Skyline.jpg|thumb|left|460px|Mantova, ponte e castello di San Giorgio]]
* {{Collegamenti esterni}}
[[Categoria:Musical di Broadway]]
[[Categoria:Musical del West End]]
[[Categoria:Musical di Jerry Bock]]
Colpiti dal suo languore decadente furono poi anche [[Charles Dickens]] - che ''cantò'' gli ''irreali laghi di canne e di giunchi'') - e [[Giovanni Comisso]] (per il quale forte è la suggestione dei ''tozzi salici spogli biancheggianti tra la palude e il cielo'').
[[Categoria:Libretti di Joe Masteroff]]
Mantova nel suo tessuto urbano ha incantato scrittori e poeti di ogni tempo e luogo. <br/>
Per restare soltanto ai più recenti: [[Michele Saponaro]], che vi ha colto ''un senso religioso sospeso tra i solchi e il cielo''; [[Alfredo Panzini]] che la trovò ''piena di un'apparente provinciale lietezza''; il poeta [[Guido Piovene]] - ammirato dalla sua bellezza ''orchestrata nel sogno''; per [[Corrado Alvaro]] questa città è un ''paradiso di malinconia''; mentre [[Orio Vergani]] la vide «''fasciata da una solitudine come destin''».
== Geografia ==
<!-- [[Immagine:Mantua1 BMK.jpg|thumb|right|180px|Piazza Sordello]] -->
=== Evoluzione orografica ===
[[Immagine:Mantova Porto Catena.JPG|thumb|left|240px|Mantova Porto Catena]]
Nel [[XII secolo]] l'architetto ed ingegnere idraulico [[Alberto Pitentino]], su incarico del Comune di Mantova, organizzò un sistema di difesa della città curando la sistemazione del fiume [[Mincio]] in modo da circondare completamente il centro abitato con quattro specchi d'acqua, così da formare quattro laghi: ''Superiore'', ''di Mezzo'', ''Inferiore'' e ''Paiolo''; vista in lontananza, Mantova sembrava un'[[isola]].
Alla campagna si accedeva attraverso ponti, due dei quali - il ''Ponte dei Molini'' e il ''Ponte di San Giorgio'' - al giorno d'oggi sono ancora esistenti.
In età comunale venne tracciato il ''Rio'', un canale che taglia in due la città, collegando il lago Inferiore a quello Superiore. Altre [[diga|dighe]] e [[Chiusa (ingegneria)|chiuse]] consentirono una adeguata difesa dalle acque.
Nel [[XVII secolo]] una forte inondazione diede inizio ad una rapida decadenza: il [[Mincio]], trasportando i materiali solidi, trasformò i laghi in paludi malsane che condizionarono ogni ulteriore sviluppo; fu prosciugato, allora, il lago Paiolo a sud, in modo che la città restò bagnata dall'acqua solo su tre lati - come una penisola - ed oggi ancora si presenta così.
Sono, quindi, tre gli specchi d'acqua, non d'origine naturale, ricavati nell'ansa del fiume [[Mincio]] cha danno a Mantova una caratteristica del tutto particolare, che ad alcuni sembra quasi magica in quanto compare come una città nata dall'acqua. Nel [[1984]] è stato istituito il [[Parco del Mincio]] di cui il territorio del Comune di Mantova fa parte.
== Storia ==
=== Il mito della fondazione ===
Il mito della fondazione della città è legato a doppio filo con la storia della profetessa [[Manto]], che la tradizione greca vuole figlia dell'indovino tebano [[Tiresia]].
Le vicende narrate nel mito vedono una dicotomia di questo personaggio (come anche accadde per quello di [[Longino]]): fonti greche narrano che Manto, fuggita da [[Tebe]], si fermò nell'attuale [[Turchia]]; altre invece descrivono il suo arrivo, dopo lungo errare, nel territorio, allora completamente palustre, che oggi ospita la città. In questo luogo creò un lago con le sue lacrime; secondo la leggenda queste acque avevano la magica proprietà di conferire capacità profetiche a chi le beveva. La consonanza tra ''Manto'' e il nome della città virgiliana avvalora la seconda versione del mito.
Secondo un'altra teoria Mantova trae l'origine del suo nome da ''Mantu'', dio [[Etruschi|etrusco]], signore dei morti del pantheon tirreno.
=== Dalle origini etrusche al Comune medievale ===
Il primo villaggio risale a circa il [[2000 a.C.]] Nel [[VI secolo a.C.]] si sviluppò la città etrusca.
Dopo la dominazione della tribù dei [[Galli]] Cenomani vi fu la conquista dei [[Storia romana|Romani]]. Il territorio mantovano fu colonizzato dai soldati [[veterano|veterani]] di [[Augusto (imperatore romano)|Augusto]]. Il [[15 ottobre]] del [[70 a.C.]] ad Andes, piccolo villaggio nei pressi di Mantova, identificabile con l'odierna [[Pietole]], nacque [[Publio Virgilio Marone]] ''(Mantua me genuit)''.
Caduto l'[[Impero Romano]], Mantova fu invasa da [[Goti]], [[Bizantini]], [[Longobardi]] e [[Franchi]].
Intorno all'[[1000|anno mille]], Mantova entrò a far parte per lungo tempo dei possedimenti dei [[Canossiani|Canossa]], la cui ultima rappresentante fu la contessa [[Mathilde di Canossa|Mathilde]] alla cui morte, avvenuta nel [[1115]], la città si costituì in libero [[Comune]].
=== I Gonzaga ===
[[Immagine:Mantova1.jpg|right|300px|thumb|Palazzo Bonacolsi]]
[[Immagine:Cacciatabonacolsi.jpg|300px|thumb|[[Domenico Morone]], ''La cacciata dei Bonacolsi'' (Mantova, Palazzo Ducale)]]
Nel [[1273]] Pinamonte [[Bonacolsi (dinastia)|Bonacolsi]] iniziò il periodo in cui Mantova fu sotto la la guida di una [[Elenco dei Duchi di Mantova|Signoria]].
Il [[16 agosto]] [[1328]] Rinaldo, detto ''il Passerino'', l'ultimo dei [[Bonacolsi (dinastia)|Bonacolsi]], fu ucciso durante una rivolta popolare che portò i [[Gonzaga (dinastia)|Corradi da Gonzaga]], inizialmente contadini che si arricchirono grazie al loro commercio dei prodotti ricavati dai campi, ad acquisire il potere. Essendo originari di [[Gonzaga]], furono ben presto identificati con l' appellativo del solo toponimo di provenienza, divenendo una delle più celebri e longeve famiglie del Rinascimento italiano.
Inizialmente Capitani del Popolo, nel [[1433]] Gianfrancesco Gonzaga, dopo il matrimonio del figlio [[Ludovico II Gonzaga|Ludovico]] con Barbara di Brandeburgo nipote dell'Imperatore germanico [[Sigismondo del Sacro Romano Impero|Sigismondo]], ottenne il titolo di [[Marchese]].
La politica gonzaghesca era una tenace difesa di un continuo equilibrio tra le potenze confinanti: Repubblica di Venezia, Milano, Ferrara e i possedimenti pontifici.
Nel [[1459]] [[Papa Pio II]] convocò una grande [[Dieta (storia)|Dieta]] in Mantova nel corso della quale proclamò una crociata contro i [[impero ottomano|Turchi]]. Per lunghi decenni tra le massime entrate nei bilanci gonzagheschi erano le condotte militari, proventi derivanti dal capitanato degli eserciti di stati alleati.
Il culmine del prestigio per i Gonzaga si ebbe con [[Federico II Gonzaga|Federico II]], figlio di [[Isabella d'Este (marchesa di Mantova)|Isabella d'Este]], che dal [[1530]] divenne [[Duchi di Mantova|Duca di Mantova]], titolo concesso dall'[[Carlo V del Sacro Romano Impero|Imperatore Carlo V]]dopo aver ricevuto un ingente somma. Nel [[1536]] in seguito al matrimonio tra [[Federico II Gonzaga|Federico II]] e Margherita Paleologo ci fu l'annessione del lontano Marchesato (poi Ducato) del [[Monferrato]].
Nel [[1627]], estinta la linea primogenita, il ducato passerà ad un ramo cadetto della famiglia, i [[Gonzaga-Nevers]], [[Francia|francesi]]. La successione di un "francese", Carlo I, in un feudo imperiale, tra l'altro di enorme importanza strategica non poté che originare una forte reazione dell'Imperatore germanico. Nel [[1630]] [[Sacro Romano Impero|l'Imperatore]] nel corso della [[seconda guerra di successione del Monferrato]] ([[1627]]-[[1631]]) inviò un esercito di 36.000 [[Lanzichenecchi]], i quali presero d'assalto la città, devastandola e diffondendo la [[peste]]. Mantova ne uscì profondamente cambiata: i fasti di un tempo e il prestigio resteranno solo un vago ricordo.
L'ultimo dei Gonzaga-Nevers, Ferdinando Carlo, si dimostrò politicamente inetto e inadeguato al ruolo. Si alleò con i francesi, al tempo della [[guerra di successione spagnola]]. Per paura del castigo imperiale, si rifugiò a [[Venezia]], portando con sé quadri, gioielli, monili e denaro. Alla sua morte, nel [[1708]], venne dichiarato decaduto per fellonia e la sua famiglia perse tutti i diritti sul Ducato di Mantova che passò alla [[casa d'Austria]] e nel [[1745]] fu unito allo Stato di [[Milano]].
=== Periodo austriaco e Risorgimento italiano ===
Gli austriaci tennero Mantova per quasi un secolo, dal [[1707]] al [[1797]], periodo durante il quale principalmente su impulso dell'imperatrice [[Maria Teresa d'Austria|Maria Teresa]], si impegnarono a ridare dignità alla città. Questa prima fase di dominazione austriaca si concluse con l'avvento delle truppe di [[Napoleone Bonaparte]], a seguito di un lunghissimo assedio, durato dal [[4 giugno]] [[1796]] al [[2 marzo]] [[1797]]. Durante la dominazione francese il [[20 febbraio]] [[1810]] l'eroe della lotta armata tirolese contro gli invasori [[Andreas Hofer]] venne fucilato a Mantova, evento tanto tragico e significativo che ''L'inno del [[Tirolo]]'' è una canzone che parla di Hofer martire a Mantova.
Con il [[Congresso di Vienna]] del [[1815]] gli Austriaci ripresero possesso di Mantova e ne fecero uno dei capisaldi del famoso ''[[quadrilatero fortificato|quadrilatero]]'' difensivo costituito dalle altre tre piazzaforti di [[Peschiera]], [[Verona]], [[Legnago]]. Le angherie dei regnanti generarono moti liberali e cominciarono a diffondersi le idee d'indipendenza ed unità d'Italia. In questa atmosfera, negli anni successivi la sconfitta subita nella [[Prima guerra di indipendenza italiana|Prima guerra d'Indipendenza]] ([[1848]]/[[1849]]), avvenne l'esecuzione dei [[Martiri di Belfiore]], da molti ritenuta una delle pagine più tristi, ma al tempo stesso più gloriose del [[Risorgimento]] italiano, che d'altronde interessò il territorio della provincia di Mantova anche durante la [[Seconda guerra di indipendenza italiana|Seconda guerra di Indipendenza ]] ([[1859]]).
Nel [[1866]] Mantova, assieme al [[Veneto]], entra a far parte del [[Regno d'Italia]].
=== Onorificenze conferite alla città ===
La città di Mantova è la '''26^ tra le 27''' [[città decorate con Medaglia d'Oro come "Benemerite del Risorgimento nazionale"]] per le azioni altamente patriottiche compiute dalla città nel periodo del [[Risorgimento]]. Periodo, definito dalla [[Casa Savoia]], compreso tra i motti insurrezionali del [[1848]] e la fine della prima Guerra Mondiale nel [[1918]].
Una ulteriore onorificenza, la medaglia di bronzo al merito civile, è stata concessa alla città virgiliana il [[31 marzo]] 2005 per l'azione meritoria svolta dalla popolazione in favore dei soldati italiani e alleati reclusi nei [[campi di concentramento]] tedeschi nel periodo 1943-45.
==Evoluzione demografica==
{{Demografia/Mantova}}
== Monumenti e luoghi d'interesse artistico ==
*'''Piazza [[Sordello da Goito|Sordello]]''': antico fulcro della vita artistica e politica di Mantova, delimitata da palazzi merlati, accoglie tra gli altri edifici il Palazzo Ducale, il Duomo e il palazzo vescovile.
[[Immagine:piazza sordello.jpg|thumb|left|280px|Piazza Sordello]]
[[Immagine:Mantua2 BMK.jpg|thumb|200px|Palazzo Ducale]]
*'''[[Palazzo Ducale di Mantova|Palazzo Ducale]]'''
Per il Palazzo Ducale di Mantova è forse più giusto parlare di ''città-palazzo'', in quanto il complesso architettonico è costituito da numerosi edifici collegati tra loro da corridoi e gallerie, ed arricchito da cortili interni, alcuni pensili, e vasti giardini. Già prima dell'avvento al potere dei Gonzaga erano stati edificati i primi nuclei del Palazzo, ma la storia del complesso si identifica soprattutto con quella della famiglia che governò la città fino al 1707. Tra le altre, celeberrima è la cosiddetta [[Camera Picta|''Camera degli Sposi'' (Camera picta)]] nel castello di San Giorgio, parte della "''città-palazzo''", affrescata da [[Andrea Mantegna]] e dedicata a [[Ludovico Gonzaga]] e a sua moglie [[Barbara di Brandeburgo]]. Diventata Mantova austriaca, le ristrutturazioni sono proseguite fino alla seconda metà del [[XVIII secolo]] per opera dei governatori inviati dall'Imperatore.
[[Immagine:Duomodimantova.jpg|right|250px|thumb|Duomo]]
*'''[[Duomo di Mantova|Duomo]]'''
Dedicato a San Pietro, l'attuale Duomo in stile romanico con aggiunte gotiche, fu costruito tra il [[1395]] e il [[1401]] dopo che un incendio, secoli prima, aveva distrutto un precedente tempio paleocristiano. Fu ristrutturato nel [[1545]] da [[Giulio Romano]], che lasciò intatta la facciata ma modificò le forme, ispirandosi alle basiliche paleocristiane. L'attuale facciata, in marmo di [[Carrara]] risale al [[1761]]. Il fianco presenta inserti gotici come rosoni, cuspidi e pinnacoli, resti dell'antica facciata. All'interno si può ammirare il soffitto a cassettoni che sovrasta le tre navate: la principale è ornata di statue di sibille e profeti risalenti al Cinquecento. Sotto l'altare maggiore è conservato il corpo incorrotto di [[Sant'Anselmo da Baggio]] patrono della città.
[[Immagine:Gigants1.jpg|250px|left|thumb|Palazzo Te: Sala dei Giganti]]
*'''[[Palazzo Te]]'''
Palazzo Te è opera di [[Giulio Romano]] che nel [[1525]] lo ideò su commissione del marchese Federico II [[Gonzaga]] che lo utilizzò per i suoi svaghi. Vi fece dimorare l'amante "ufficiale" Isabella Boschetti. Il "Palazzo dei lucidi inganni" sorgeva al centro di un'isola ricca di boschi e circondata dalle acque di un lago, ora prosciugato: misterioso, ricco di simboli e di miti che risaltano nelle sale stupendamente affrescate anche dallo stesso [[Giulio Romano]], come la celeberrima ''[[sala dei giganti]]'' e quella di [[Amore e Psiche]] e, non ultima, la ''sala dei cavalli'' che celebra le scuderie gonzaghesche all'epoca famose in tutta Europa.
[[Immagine:basilicasantandrea.jpg|190px|right|thumb|Sant'Andrea]]
*'''[[Sant'Andrea (Mantova)|Basilica di Sant'Andrea]]'''
Progettata da [[Leon Battista Alberti]], fu edificata a partire dal [[1472]] e conclusa 328 anni dopo con la costruzione della [[cupola]] su disegni di [[Filippo Juvarra]]. Nella [[cripta]] è custodita all'interno dei Sacri Vasi la [[reliquia]] del ''Preziosissimo Sangue di [[Cristo]]'' portato a Mantova dal centurione romano [[Longino]]. In una delle cappelle è conservato il monumento funebre di [[Andrea Mantegna]], sovrastato dall'effigie in bronzo del pittore della corte dei [[Gonzaga]].
*'''Piazza delle Erbe'''
Da sempre luogo di scambi commerciali, si apre a sud con la Casa di Boniforte (o Casa del Mercante) del [[1455]], continua con la [[Arte romanica|romanica]] Rotonda di San Lorenzo, la Torre dell'Orologio, il Palazzo della Ragione e si chiude con Palazzo Broletto (o del Podestà) edificato nel [[XII secolo]] che la separa e dà il nome all'adiacente piazza.
[[Immagine:piazzadelleerbeMN.jpg|270px|left|thumb|Piazza delle Erbe: Rotonda di San Lorenzo e Torre dell'orologio]]
*'''[[Rotonda di San Lorenzo]]'''
È la chiesa più antica della città, costruita nel [[XI secolo]] durante la dominazione dei [[Canossa]]. A pianta centrale rotonda, è posta ad un livello più basso di [[Piazza delle Erbe (Mantova)|Piazza delle Erbe]] e conserva al suo interno un [[matroneo]] e tracce di affreschi di scuola [[arte bizantina|bizantina]] risalenti ai secoli XI-[[XII secolo|XII]]. Nel corso dei secoli subì trasformazioni radicali; sconsacrata, divenne magazzino tanto che all'inizio del [[1900]] risultava inglobata in edifici successivi alla sua costruzione. Solo dall'inizio del [[XX secolo]] la rotonda di San Lorenzo è stata restaurata e riconsegnata alla sua destinazione religiosa originaria.
*'''[[Torre dell'Orologio (Mantova)|Torre dell'Orologio]]'''
La Torre, a pianta rettangolare, fu eretta nel [[1472]] su progetto di [[Luca Fancelli]] e l'orologio a funzionamento meccanico progettato da Bartolomeo Manfredi vi fu collocato l'anno successivo. Nella nicchia sottostante, ricavata nel [[1639]], è stata collocata una statua della Madonna Immacolata.
*'''[[Palazzo della Ragione (Mantova)|Palazzo della Ragione]]'''
Fu edificato intorno al [[1250]].Al piano terreno il palazzo ospitava, come ora, numerose botteghe, mentre nell'ampio salone al piano superiore, si amministrava la giustizia. Vi si accede tramite una ripida scala posta sotto la Torre dell'Orologio. Nel salone sono visibili i resti di affreschi di grande interesse storico recentemente restaurati.
*'''Palazzo del Podestà'''
Il Palazzo del Podestà fu costruito nel [[XII secolo]] unitamente alla torre civica ed era il centro amministrativo del comune di Mantova. Ha subito rifacimenti e modifiche architettoniche anche a causa dei numerosi incendi accaduti nel corso dei secoli. Unito al palazzo degli ex Magazzini Generali in piazza [[Broletto]] con la costruzione dell'[[Arengario]] e successivamente al palazzo della Ragione, verso piazza Erbe. Negli ultimi tre secoli è stato destinato a svariati usi tra cui anche quale carcere. Al piano terra, il Palazzo del Podestà ospita il museo dedicato a [[Tazio Nuvolari]] e a [[Learco Guerra]].
*'''[[Torre della Gabbia]]'''
La torre venne costruita dai Bonacolsi nei primi anni del ‘300 ma acquisì il suo nome quando, nel XVI secolo, il duca Guglielmo Gonzaga fece edificare la grande gabbia in ferro come "carcere all'aperto". Nella gabbia venivano esposti alla pubblica piazza i condannati e a volte vi rimanevano anche per lungo tempo, famoso è il caso di un borsaiolo dell'epoca, un tal Marchino Ziganti, che vi fu lasciato per ben tre mesi.
<!--[[Image:Tempio di San Sebastiano.JPG|thumb|right|180px|Tempio di San Sebastiano]]-->
*'''[[San Sebastiano (Mantova)|Tempio di San Sebastiano]]'''
Iniziato nel 1460 su progetto di [[Leon Battista Alberti]], fu completato nel [[1529]] sconsacrato nel [[XVIII secolo]] adibito a diversi usi fino al [[1925]] quando, dopo un discutibile [[restauro]] che ha aggiunto le due scalinate d'ingresso, è stato trasformato in [[famedio]] dei caduti mantovani di tutte le guerre.
*'''Palazzo di San Sebastiano''' (Largo [[XXIV Maggio]])
Costruito tra il [[1506]] e il [[1508]] per volere di Francesco II che lo abitò e vi morì nel [[1519]]. Abbandonato e spogliato dai successivi duchi, nel salone principale del palazzo vi erano le nove tele del [[Mantegna]] raffiguranti ''I Trionfi di Cesare'' vendute alla corona inglese ed oggi a Hampton Court, ha subito molteplici trasformazioni fino al [[1998]] quando sono iniziati i restauri. Dal 2005 è adibito a Museo della Città, nelle sale che conservano ancora tracce del glorioso passato sono esposti dipinti, statue, busti, fregi e altri reperti architettonici.
*'''[[Casa del Mantegna]]''' (situata in via Acerbi n.47).
Dimora del pittore [[Andrea Mantegna]], sorse su un terreno donato dal marchese [[Ludovico Gonzaga]] che lo nominò pittore di corte nel [[1457]]. È un edificio quadrato di mattoni rossi con al centro un cortile cilindrico spalancato su un tondo di cielo, riproposto nella celeberrima ''[[Camera degli sposi]]'' in Palazzo Ducale.
*'''[[Palazzo D'Arco]]'''
Fu costruito nel 1784 su un preesistente palazzo del [[XV secolo]] dall'architetto [[Antonio Colonna]] per la famiglia di origini trentine dei [[D'Arco]]. Caratterizzato dall'ampia facciata neoclassica ispirata all'arte del [[Palladio]], il Palazzo è sede museale per i tesori d'arte che contiene: tuttora arredato con i mobili della casata ospita importanti collezioni artistiche tra cui spiccano le tele settecentesche di [[Giuseppe Bazzani]], una biblioteca di oltre seimila volumi e una collezione di strumenti scientifici. Vi si celebrò nel [[1810]] il processo a [[Andreas Hofer]] eroe tirolese.
*'''[[Teatro Scientifico (Mantova)|Teatro Bibiena]]'''
Il ''[[Teatro]] Scientifico dell'Accademia'', capolavoro di [[Antonio Galli da Bibbiena|Antonio Bibiena]] ([[1697]]-[[1774]]) fu inaugurato il [[3 dicembre]] [[1769]]. Poche settimane dopo, il [[16 gennaio]] [[1770]], ospitò un concerto del giovane [[Wolfgang Amadeus Mozart|Mozart]], non ancora quattordicenne. L'austera facciata [[neoclassico|neoclassica]], opera del [[Giuseppe Piermarini|Piermarini]], sembra celare la fantasiosa espressione tardo[[barocco|barocca]] del teatro che tanto entusiasmo suscitò in Mozart padre. Nello stesso edificio ha sede l'[[Accademia Nazionale Virgiliana]] fondata nel 1768.
===Musei e gallerie===
* [[Palazzo Ducale di Mantova|Palazzo Ducale]] - Piazza Sordello, 40
* [[Palazzo Te]] - Viale Te, 19
* [[Museo della Città]] - Palazzo di San Sebastiano - Largo XXIV maggio,12
* [[Museo Archeologico Nazionale di Mantova|Museo Archeologico Nazionale]]- Piazza Castello
* [[Museo Diocesano di Arte Sacra "F. Gonzaga"]] - Piazza Virgiliana, 55
* [[Palazzo d'Arco]] - Piazza Carlo d'Arco, 4
* [[Accademia nazionale Virgiliana di Scienze, Lettere e Arti]] - via Accademia, 47
* [[Rotonda di San Lorenzo]] - Piazza Erbe
* [[Casa del Mantegna]] - via G. Acerbi, 47
* [[Sinagoga ebraica "Norsa Torrazzo"]] - via Gilberto Govi, 13
* [[Collezione numismatica Banca Agricola Mantovana]] - Corso V. Emanuele II, 13
* [[Galleria "Arte e Arti" Il patrimonio artistico della Camera di Commercio]] - via Pier Fortunato Calvi, 28
* [[Casa della Beata Osanna Andreasi]] - via Pietro Frattini, 9
* [[Museo Tazio Nuvolari e Learco Guerra]] - Piazza Broletto, 9
* [[Galleria Storica del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco]] - Largo Vigili del Fuoco, 1
== Flora e Fauna ==
[[Immagine:MantovaLoto.jpg|thumb|right|240px|Mantova, Loto sul lago Superiore]]
Sorprendentemente nei laghi mantovani sono presenti i fiori di [[loto]], originari del Sud Est asiatico. Dalle sponde del parco pubblico di Belfiore, sul lago Superiore, è ben visibile l'isola galleggiante dei fiori di loto con la spettacolare fioritura dei mesi estivi. La loro introduzione è opera di una giovane laureata in Scienze Naturali di [[Parma]], Anna Maria Pellegreffi, che nel [[1921]] volle tentare l'esperimento di ricavare dal rizoma la farina di loto per la panificazione. La farina non ebbe successo nella gastronomia, mantovana mentre il fiore colonizzò gran parte dei laghi mantovani. Autoctona invece la [[castagna d'acqua]], detta anche ''Trigol'', particolarmente sviluppata sul lago di Mezzo. Entrambe le piante citate, dato il loro grande sviluppo, sono oggetto di massicci interventi periodici di sfalcio per preservare l'integrità degli stessi laghi.
== Cultura ==
===Università===
La Fondazione Università di Mantova (sostenuta dalla Provincia di Mantova, il Comune di Mantova, la Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Mantova e l’Associazione degli Industriali della Provincia di Mantova) è stata costituita il [[20 dicembre]] [[2001]] ed è riconosciuta dalla Regione Lombardia.
La Fondazione Università di Mantova ha sostituito il Consorzio Universitario Mantovano, attivo dal 1992 al 2001.
Facoltà attive:
*Facoltà di Architettura
*Facoltà di Ingegneria
*Facoltà di Medicina e Chirurgia
===Istituzioni culturali===
* Accademia Nazionale Virgiliana di Scienza Lettere ed Arti - via Accademia, 47
* Società per il Palazzo Ducale di Mantova, fondata nel 1902 - Via Certosa, 7
* Centro Internazionale d'Arte e Cultura di Palazzo Te - Viale Te, 19
* Fondazione Mantova Capitale Europea dello Spettacolo - Largo XXIV maggio, 13
* Fondazione Centro Studi Leon Battista Alberti - Largo XXIV maggio, 13
* Istituto Franchetti - via Pescheria, 22
===Festival e manifestazioni===
<!--[[Immagine:Carlo Lucarelli.JPG|thumb|right|150px|[[Carlo Lucarelli]], giallista, tra il pubblico di Festivalletteratura]]-->
*'''[[Festivaletteratura]]''', dal [[1997]] si svolgono incontri con autori, reading, spettacoli, concerti, laboratori per adulti e bambini.
*'''[[Ludicamente Mantova|Ludicamente]]''', rassegna ospitata dal [[2003]] nelle piazze di Mantova , dedicata interamente al gioco non tecnologico. Un appuntamento imperdibile per giocatori e curiosi che vogliano avvicinarsi all'universo ludico senza tecnologia nel modo più diretto e coinvolgente: giocando. Il suo successo ha aperto la strada per la nascita, nel [[2006]], di altre manifestazioni ludiche più settoriali come [[Mantova Comics|Mantova Comics & Games]], salone del fumetto e del gioco che si tiene al PalaBAM.
*'''[[Mantova Musica Festival]]''', nato nel [[2004]], sulle orme dell'ormai consolidatosi Festival letterario, è una rassegna di musica interessata alle nuove tendenze e frontiere, l'elettronica, il [[jazz]] e la musica contemporanea e poi anche spazio a dibattiti, presentazioni di libri, bande musicali, satira e l'incontro tra la musica e il teatro.
*'''[[Madonnari|Concorso Madonnari]]''' dal 1973, ogni anno nel piazzale del Santuario delle Grazie nel comune di Curtatone, decine i pittori, provenienti da tutto il mondo, dipingono coi gessetti sull'asfalto del piazzale del Santuario durante la Fiera di Ferragosto.
Tra il [[settembre]] [[2006]] ed il [[gennaio]] [[2007]], la città - assieme a [[Verona]] e [[Padova]] - ha organizzato un [http://www.andreamantegna2006.it percorso culturale] sull'arte di [[Andrea Mantegna]], in occasione del quinto centenario della morte, avvenuta proprio a Mantova.
=== Sport ===
La squadra di calcio della città è tornata in serie B durante la stagione 2004/2005, dopo ben 32 anni di assenza. La cadetteria è stata conquistata al termine dei play-off, giocati e vinti contro Frosinone e Pavia. La stagione 2005/2006 ha visto il Mantova mancare di poco l'immediata promozione alla serie A nella finale dei play-off con il Torino, vittoria per 4-2 a Mantova e sconfitta a Torino per 3-1 dopo i tempi supplementari. L'[[Associazione Calcio Mantova]], nella sua lunga storia, ha disputato 7 campionati di [[Serie A (calcio)|Serie A]] e 9 campionati di [[Serie B (calcio)|Serie B]]. Il calcio virgiliano ha raggiunto l'apice nell'arco di tempo che va dal campionato 1958/1959 a quello del 1961/1962, grazie ad una superformazione passata alla storia con l'appellativo di Piccolo Brasile, tanto giocava a memoria e in maniera divina. Quella squadra passò in quattro anni dalla quarta serie all'Olimpo del calcio. Da allora, i biancorossi (questi i colori sociali dell' [[Associazione Calcio Mantova]]) hanno vivacchiato per anni in [[Serie C (calcio)|Serie C]], subendo l'onta di due fallimenti e risollevandosi solo in questi anni, grazie all'arrivo di Alberto Castagnaro e Fabrizio Lori. Al primo si deve il ritorno in C1 (2003/2004), al secondo il passaggio dalla C1 alla B (Castagnaro in questo caso era Vice Presidente). Doveroso ricordare anche Romano Freddi, che seppur poco amato dalla piazza fu l'artefice della salvaguardia del calcio a Mantova, quando nell'estate del [[1994]] la società fallì.
Oltre all'[[Associazione Calcio Mantova]], e sempre in ambito calcistico [[Roberto Boninsegna]] che è arrivato fino alla [[Nazionale di calcio italiana]], militando in grandi squadre di [[Serie A (calcio)|Serie A]] come [[Cagliari Calcio|Cagliari]], [[Internazionale Football Club|Inter]], [[Juventus Football Club|Juventus]],
la città vanta altre importanti figure distintesi in ambito sportivo. Il più famoso è senz'altro [[Tazio Nuvolari]], conosciuto anche come il ''Mantovano volante''. Nel 1931 [[Learco Guerra]] vinse il [[Campionato del mondo di ciclismo]], a [[Copenaghen]] ([[Danimarca]]). Nello stesso anno viene istituita la [[maglia rosa ]] quale simbolo del primato in classifica ed è proprio Learco Guerra ad indossarla per primo risultando vincitore della tappa inaugurale del [[Giro d'Italia|19°Giro d`Italia]], partita da Milano e conclusasi nella natia Mantova. Più volte il "Giro" farà tappa a Mantova, l'ultima volta il [[31 maggio]] [[1989]]. L'11ª tappa del [[Giro d'Italia]] 1989 si è conclusa a Mantova con la vittoria dello [[Svizzera|svizzero]] [[Urs Freuler]].
Ai due "campioni", Nuvolari e Guerra, è dedicato un museo, sito in Piazza Broletto n° 9 a Mantova.
Buona anche la tradizione sportiva per quanto riguarda la [[pallavolo|pallavolo maschile]]: per un breve periodo, sul finire degli anni ottanta, la città ebbe anche due formazioni nella [[Campionato italiano maschile di pallavolo|massima serie]], anche se entrambe si trovarono invischiate sul fondo della classifica. Tra alti e bassi arriviamo alla stagione 2006/07, culminata con la vittoria del Top Team Volley dei play-off promozione e l'approdo della compagine al campionato di Serie [[Campionato italiano maschile di pallavolo|A2]]. Lo stesso Top Team volley ha vinto la Coppa Italia di serie B nel 2006 e nel 2007.
La serie A2 fu conquistata per due volte, a cavallo dell'anno [[2000]], anche dal [[scacchi|Circolo Scacchistico Mantovano]] che, rinato nel [[1995]], è stato in grado di organizzare a Mantova nel 1996 la finale del 56° [[Campionato italiano di scacchi|Campionato Italiano Assoluto]] di scacchi e la finale del 28° [[Campionato Italiano Femminile di Scacchi|Campionato Femminile]].
Buona anche la tradizione nel [[rugby]], grazie al Rugby Mantova. La compagine biancorossa, pur non arrivando mai oltre la serie B, vanta un buon seguito ed una storia iniziata nel 1974.
===Personaggi famosi===
*[[Publio Virgilio Marone]] in latino Publius Vergilius Maro (Andes, 15 ottobre 70 a.C. - Brindisi, 21 settembre 19 a.C.)
*[[Giovanni Chiassi]] (Mantova, [[15 gennaio]] [[1932]] - [[Bezzecca|Locca di Bezzecca]], [[21 luglio]] [[1866]])
*[[Carlo Poma]] (Mantova 1823 - Belfiore,Mantova 7 dicembre 1852), medico,uno dei [[Martiri di Belfiore]]
===Personaggi sportivi famosi===
*[[Tazio Nuvolari]] (Castel d'Ario, 16 novembre 1892 - Mantova, 11 agosto 1953)
*[[Sergio Paganella]] (1911-1992)
*[[Learco Guerra]] (San Nicolò Po, MN, 14 ottobre 1902 - Milano, 7 febbraio 1963)
*[[Roberto Boninsegna]] (Mantova, 13 novembre 1943)
== Economia ==
L'economia cittadina, oltre che sul commercio al dettaglio e sui servizi del [[terziario]], è basata sulle attività connesse all'[[allevamento]] e all'[[agricoltura]] e alle industrie trasformatrici delle loro produzioni: si parla soprattutto della produzione di [[burro]], [[formaggio]] e di [[salume|salumi]] (tra cui spicca il [[Salame Mantovano]]).A Mantova ha sede una delle più importanti [[Borsa Merci]] agricole della ricca e fertile [[pianura Padana]]. Molto attivo anche il settore dell'abbigliamento, con alcuni importanti insediamenti presenti nel territorio del Comune ( nel nord della provincia sono presenti molti tra i produttori più famosi di collant da donna ), e quello meccanico. Impossibile non citare la Cartiera Burgo e le industrie chimiche e petrolchimiche, installatesi nel dopoguerra e ancora oggi ubicate a pochi chilometri dal centro storico.
==Amministrazione comunale==
{{ComuniAmministrazione|NomeSindaco=Fiorenza Brioni<!--nome, cognome SENZA titoli-->
|DataElezione=18/04/2005 <!--DATA DI ELEZIONE, usare il formato GG/MM/AAAA-->
|TelefonoComune=0376 3381 <!--TELEFONO DEL CENTRALINO prefisso spazio numero telefonico-->
|EmailComune=sportellounico@domino.comune.mantova.it <!--E-MAIL del comune-->
}}
== Gemellaggi ==
[[Immagine:citta gemellate.jpg|thumb|right|200px|Targhe delle città gemellate]]
*[[Immagine:Flag of France.svg|20px]] [[Nevers]], [[Francia]]
*[[Immagine:Flag of France.svg|20px]] [[Charleville-Mézières]], [[Francia]]
*[[Immagine:Flag of Germany.svg|20px]] [[Weingarten]], [[Germania]]
*[[Immagine:Flag of Russia.svg|20px]] [[Pushkin]], [[Russia]]
*[[Immagine:Flag of the United States.svg|20px]] [[Madison (Wisconsin)|Madison]], [[Stati Uniti d'America|USA]]
*[[Immagine:Flag of Japan.svg|20px]] [[Azuchi]], [[Giappone]]
*[[Immagine:Flag of Romania.svg|20px]] [[Oradea]], [[Romania]]
<!--==Galleria fotografica==
<gallery>
Immagine:MantovaCasadiRigoletto.jpg|Casa di Rigoletto
Immagine:MantovaCastellodiSanGiorgio.jpg|Castello di San Giorgio
Immagine:MantovaCastellodiSanGiorgioParticolare2.jpg|Castello di San Giorgio particolare
Immagine:MantovaCastellodiSanGiorgioParticolare.jpg|Castello di San Giorgio particolare
</gallery>-->
== Voci correlate ==
*[[Duchi di Mantova]]
*[[Carlo Dusi]]
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Mantova}}
== Collegamenti esterni ==
* [http://www.turismo.mantova.it/ Provincia di Mantova - Servizio Turismo]
* [http://www.mantova.com Mantova.com]
* [http://www.a-mantova.com A Mantova]
* [http://www.mangiareamantova.com/ Mangiare a Mantova]
* [http://www.gazzettadimantova.quotidianiespresso.it/ Gazzetta di Mantova]
* [http://www.festivaletteratura.it/ Festivaletteratura]
* [http://www.societapalazzoducalemantova.it/ Società per il Palazzo Ducale di Mantova]
* [http://www.andreamantegna2006.it/ Mostra Andrea Mantegna 2006]
* [http://community.webshots.com/album/556928152XzVrJs/ Foto notturne di Mantova]
* [http://www.acmantova.it Associazione Calcio Mantova]
* [http://www.leomantovaducale.it/ Leo Club Mantova Ducale]
{{Dmoz|Italiano/Regionale/Europa/Italia/Lombardia/Provincia_di_Mantova/}}
{{Provincia di Mantova}}
[[Categoria:Comuni della provincia di Mantova]]
[[Categoria:Comuni della Lombardia]]
[[Categoria:Città etrusche]]
[[Categoria:Comuni italiani]]
[[Categoria:Mantova| ]]
[[ar:مانتوفا]]
[[br:Mantova]]
[[ca:Màntua]]
[[co:Mantova]]
[[de:Mantua]]
[[en:Mantua]]
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