Ugo Cavallero e Frosinone Calcio: differenze tra le pagine

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{{Squadra di calcio
{{Carica pubblica
<!-- Introduzione -->|nome squadra = Frosinone Calcio
|nome = Ugo Cavallero
|nomestemma = Frosinonestemma.png
|immagine = Ugo Cavallero.jpg
<!-- Livrea delle divise -->
|didascalia = Ugo Cavallero con l'uniforme da [[Generale d'armata]]
<!-- Divisa casalinga -->|soprannomi = ''Canarini'', ''Ciociari'', ''Leoni'', ''Giallazzurri''
|carica = [[Senato del Regno d'Italia|Senatore del Regno d'Italia]]
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|colori = {{simbolo|600px Blu Savoia e Giallo Ombreggiato-Flag.svg}} [[Giallo]], [[azzurro]]
|simboli = [[Panthera leo|Leone]]
|inno = Frosinone Alé
|autore = Rumori di Fondo
<!-- Dati societari -->|città = [[Frosinone]]
|nazione = {{ITA}}
|confederazione = [[Union of European Football Associations|UEFA]]
|bandiera = Flag of Italy.svg
|federazione = [[Federazione Italiana Giuoco Calcio|FIGC]]
|campionato = [[Serie B]]
|annofondazione = 1906
|rifondazione = 1959
|rifondazione2 = 1990
|presidente = {{Bandiera|ITA}} [[Maurizio Stirpe]]
|allenatore = {{Bandiera|ITA}} [[Alessandro Nesta]]
|stadio = [[Stadio Benito Stirpe|Benito Stirpe]]
|capienza = 16 227<ref>https://www.frosinonecalcio.com/it/agibilita-definitiva-al-benito-stirpe-lavvocato-ceci-ringraziamo-tutte-le-istituzioni/</ref>
|sito = www.frosinonecalcio.com
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|stagione attuale = Frosinone Calcio 2019-2020
}}
{{Infobox militare
|Nome =
|Immagine =
|Didascalia =
|Soprannome =
|Data_di_nascita = 20 settembre [[1880]]
|Nato_a = [[Casale Monferrato]]
|Data_di_morte =14 settembre [[1943]]
|Morto_a = [[Frascati]]
|Cause_della_morte =
|Luogo_di_sepoltura =cimitero di Casale Monferrato
|Nazione_servita ={{ITA 1861-1946}}
|Forza_armata = {{simbolo|Flag of Italy (1860).svg|25}} [[Regio Esercito]]
|Arma = [[Arma di Fanteria|Fanteria]]
|Corpo =[[Alpini]]
|Specialità =
|Unità =
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|Anni_di_servizio =
|Grado = [[Maresciallo d'Italia]]
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|Guerre =[[Guerra italo-turca]]<br/>[[Prima guerra mondiale]]<br/>[[Seconda guerra mondiale]]
|Campagne =[[Campagna italiana di Grecia]]
|Battaglie =[[Battaglia di Caporetto]]<br/>[[Battaglia del solstizio]]<br/>[[Battaglia di Vittorio Veneto]]
|Comandante_di =Capo di stato maggiore generale
|Decorazioni =[[Ugo Cavallero#Onorificenze|vedi qui]]
|Studi_militari =[[Accademia Militare di Modena|Regia Accademia Militare]] di [[Modena]]
|Pubblicazioni =
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|Altro =
|Note =
|Ref =dati tratti da ''Gli Ordini militari di Savoia e d'Italia''<ref name=B2p56>{{Cita|Bianchi 2012|p. 56}}</ref>
}}
{{Bio
|Nome = Ugo
|Cognome = Cavallero
|Sesso = M
|LuogoNascita = Casale Monferrato
|GiornoMeseNascita = 20 settembre
|AnnoNascita = 1880
|LuogoMorte = Frascati
|GiornoMeseMorte = 14 settembre
|AnnoMorte = 1943
|Attività = generale
|Attività2 = politico
|Epoca = 1800
|Epoca2 = 1900
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità = , veterano della [[guerra italo-turca]] e della [[prima guerra mondiale]], dove in qualità Capo ufficio operazioni del [[Comando supremo militare italiano|Comando supremo]] fu estensore dei piani operativi della [[battaglia del solstizio]] e della successiva [[battaglia di Vittorio Veneto]] che gli valsero la [[Ordine militare di Savoia|Croce di Ufficiale dell'Ordine militare di Savoia]]. Dopo una parentesi come direttore generale della [[Pirelli (azienda)|Pirelli]], il 4 maggio 1925 fu chiamato da [[Benito Mussolini]] a ricoprire la carica di Sottosegretario di Stato al Ministero della guerra, carica che mantenne fino al novembre 1928, per poi assumere la presidenza dell'[[Ansaldo]] fino al [[1933]].
 
Il '''Frosinone Calcio''', meglio conosciuto come '''Frosinone''', è una [[squadra di calcio|società]] [[calcio (sport)|calcistica]] [[italia]]na con sede nella città di [[Frosinone]]. Costituitasi il 5 marzo 1906 con la denominazione di ''Unione Sportiva Frusinate''<ref name=attocostitutivo/>, se ne fa risalire tradizionalmente la fondazione al 1928. In seguito alla radiazione dalla [[Federazione Italiana Giuoco Calcio|FIGC]], fu rifondata nel 1990. Milita in [[Serie B]].
Richiamato in servizio attivo nel novembre [[1937]], fu nominato comandante delle truppe dell'[[Africa Orientale Italiana]], alle dipendenze del [[Viceré d'Etiopia]] [[Amedeo di Savoia-Aosta (1898-1942)|Amedeo di Savoia-Aosta]], e con lo scoppio della [[seconda guerra mondiale]] ricoprì l’incarico di [[Capo di stato maggiore della difesa|Capo di Stato maggiore generale]]<ref name=B2p58/> in sostituzione del dimissionario Badoglio, dirigendo personalmente [[Campagna italiana di Grecia|la campagna contro la Grecia]] fino al maggio del 1941. Dopo la caduta del fascismo fu imprigionato su ordine di Badoglio, dapprima a [[Palazzo Madama (Roma)|Palazzo Madama]] e poi a [[Forte Boccea]], venendo liberato dai tedeschi dopo la firma dell'[[Armistizio di Cassibile]]. Dopo il rifiuto di assumere il comando delle forze italiane che avessero voluto continuare la guerra a fianco della Germania, fu trovato ucciso da un colpo di pistola alla tempia destra la mattina del 14 settembre [[1943]]
 
|Immagine = Marshal Cavallero and Rommel.jpg
Dopo una lunga militanza nei campionati di [[Serie C]], nel [[III millennio]] ha preso parte a otto campionati di Serie B ed ha conseguito due promozioni in massima serie nel 2015 e nel 2018, divenendo la terza squadra più blasonata della regione dopo [[Società_Sportiva_Lazio|Lazio]] e [[Associazione_Sportiva_Roma|Roma]]. In fatto di palmarès il Frosinone ha conquistato, a livello nazionale, due campionati di [[Lega Pro Seconda Divisione|Serie C2]] ([[Serie C2 1986-1987|1986-1987]] e [[Serie C2 2003-2004|2003-2004]]) e due di [[Serie D]] ([[Serie D 1965-1966|1965-1966]] e [[Serie D 1970-1971|1970-1971]]).
|Didascalia = Ugo Cavallero ed [[Erwin Rommel]].
 
La squadra laziale disputa le partite casalinghe allo [[Stadio Benito Stirpe]]. I colori sociali sono il [[giallo]] – da cui il soprannome di ''Canarini'' – e l'[[azzurro]]; altri soprannomi noti sono ''Ciociari'', ''Leoni'' e ''Giallazzurri''. Il Frosinone detiene, ad oggi, il record del gol più tardo mai segnato nella storia della [[Serie A]], al 103' della sfida del 3 aprile 2019 contro il Parma.
 
== Storia ==
=== Dalla fondazione nel 1906 agli anni 1920 ===
[[File:Statuto_unione_sportiva_frusinate_1906.jpg|thumb|270x270px|right|1906, Statuto della ''Unione Sportiva Frusinate'': stemma sociale e anno in lettere romane (MCMVI)]]
{{citazione|È costituita in Frosinone l<nowiki>'</nowiki>''Unione Sportiva Frusinate'' di Frosinone. Il sodalizio ha come scopo precipuo la diffusione presso le giovani generazioni delle discipline ginniche, della scherma, del ''football'' e degli sport atletici col fine della educazione fisica ed intellettuale della gioventù frusinate.|Atto costitutivo della ''Unione Sportiva Frusinate'', articolo 1 (5 marzo 1906)<ref name=attocostitutivo/>}}
 
Costituitasi nel 1906<ref name="Panini19">{{cita|Almanacco Illustrato del Calcio 2019, Panini|p. 88}}.</ref>, per anno di fondazione la società frusinate si colloca al terzo posto tra quelle ancora in attività nella [[Lazio|regione Lazio]], dopo la ''[[Società_Sportiva_Lazio|S.S. Lazio]]'' (1900) e la ''[[Società_Sportiva_Formia_Calcio_Associazione_Sportiva_Dilettantistica|S.S. Formia]]'' (1905)<ref name=FIGC1>{{Cita web|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190426082251/http://lazio.lnd.it/storia-comitato-regionale-lazio-capitolo-1/|url=http://lazio.lnd.it/storia-comitato-regionale-lazio-capitolo-1/|titolo=Storia del Comitato Regionale Lazio – Capitolo I|editore=FIGC LND Comitato regionale Lazio}}</ref>.
 
Il 5 marzo 1906 l'avvocato Leone Vivoli, futuro sindaco di Frosinone<ref name=sindaco>{{Cita web|url=http://www.linchiestaquotidiano.it/news/2016/12/15/frosinone-a-inizio-900-il-comune-in-mano-alla-sinistra-estr/15913|titolo=Frosinone a inizio '900:il Comune in mano alla sinistra estrema, le torte bolsceviche e il Patto Gentiloni|editore=L'Inchiesta Quotidiano|data=15 dicembre 2016|nome=Alessandro|cognome=Redirossi}}</ref>, dette vita alla ''Unione Sportiva Frusinate''<ref name="Panini19"/>. Gli obiettivi nell'atto costitutivo includevano la diffusione di vari sport e tra di essi vi era esplicitamente incluso il calcio.<ref name=attocostitutivo>{{Cita web|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170706025350/https://www.ciociariaoggi.it/blog/ma-che-ca--lcio-dici/16062/frosinone-calcio-1928-1906-ha-centodieci-anni-di-vita-e-non-88.html|url=https://www.ciociariaoggi.it/blog/ma-che-ca--lcio-dici/16062/frosinone-calcio-1928-1906-ha-centodieci-anni-di-vita-e-non-88.html|titolo=Centodieci anni di vita: ecco la vera storia della nascita del calcio a Frosinone|editore=Ciociaria Oggi|data=1 aprile 2016|nome=Pietro|cognome=Pagliarella}}</ref><ref name=azzurri>{{Cita web|url=https://www.forzazzurri.net/giovanili-nato-gioco-del-calcio/|titolo=GIOVANILI- Ecco dove è nato il gioco del calcio|editore=forzazzurri.net|data=28 ottobre 2016|nome=Marco|cognome=Lepore}}</ref>.
Il 14 marzo 1906 ''[[Il Messaggero]]'' così riferiva la notizia: «''Composto di una trentina di soci effettivi, si è formato nella nostra città con locali in Corso Vittorio Emanuele n.2'' <small>[NB: oggi Corso della Repubblica]</small>, ''un Club sportivo frusinate presieduto dall'avvocato Leone Vivoli. Consiglieri: studente R. Giovannelli - ragioniere G. Tora - ricevitore G. Pesci - ingegnere E. Marzi. Ispettore E. Toscano - segretario Gabriele Antonucci - direttore sportivo Gerardo Bodin de Chadelard''»<ref name="renna06">{{cita|Frosinone 1906/2006, Piergiorgio Renna|p. 22}}.</ref>.
 
Anche l'''[[Almanacco illustrato del calcio]]'' [[Panini_(azienda)|Panini]] è concorde nel riportatare il 1906 come anno di fondazione del ''club''<ref name="Panini19"/>.
 
{{Doppia immagine|left|Leone_Vivoli.jpg||Gerardo_Bodin_de_Chadelard.jpg||Due dei soci fondatori dell'''US Frusinate'': Leone Vivoli (presidente) e Geraldo Bodin de Chadelard ([[direttore sportivo]])|larghezza totale=235}}
 
La presenza di attività agonistica di tipo calcistico è corroborata da alcuni documenti immediatamente successivi alla stipula dello statuto societario, tra cui una foto risalente al 1907, tratta dall'archivio Bottoni, che mostra una squadra giovanile di calciatori frusinati di età probabilmente compresa tra i 10 e i 12 anni<ref name=fondazione>{{Cita web|url=https://www.ciociariaoggi.it/news/quisette/29809/storia-frosinone-calcio-documento-1907-sport.html|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190412141649/https://www.ciociariaoggi.it/news/quisette/29809/storia-frosinone-calcio-documento-1907-sport.html|titolo=A Frosinone il pallone rotola da inizio Novecento|editore=Ciociaria Oggi|data=21 ottobre 2016|nome=Pietro|cognome=Pagliarella}}</ref>.
 
''Il Messaggero'' sottolineava, nell'edizione del 1 febbraio 1907, il riscontro acquisito in breve tempo dal nuovo sodalizio sportivo in città: «''Questa unione sportiva che ha per principale scopo l'educazione fisica, stante il sempre crescente numero di soci, ha occupato nuovi locali [...] Il geniale ritrovo è frequentato dalle più stimabili persone della città che lodano e incoraggiano il salutare sviluppo dell'Associazione''»<ref name="renna06"/>.
 
Lo stesso club, tuttavia, ha scelto di considerare come propria data di costituzione non la fondazione della polisportiva (5 marzo 1906), come da prassi ampiamente consolidata con esempi illustri quali il [[Genoa_Cricket_and_Football_Club|Genoa]] (1893) ed il [[Associazione_Calcio_Milan|Milan]] (1899) (polisportive che comprendevano ''cricket'' e ''football''), ma bensì il cambio di denominazione in ''CXIX Legio [[Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale|M.V.S.N.]] Frosinone'' e la sua conseguente affiliazione alla [[Federazione_Italiana_Giuoco_Calcio|FIGC]] avvenute oltre vent'anni dopo, il 19 settembre 1928<ref name=1928frosinonecalcio>{{Cita web|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190412141849/https://www.frosinonecalcio.com/it/buon-compleanno-frosinone/|url=https://www.frosinonecalcio.com/it/buon-compleanno-frosinone/|titolo=Buon compleanno Frosinone|editore=frosinonecalcio.com|data=19 settembre 2017}}</ref><ref name=1928atuttapagina>{{Cita web|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190426125126/http://www.atuttapagina.it/2016/09/il-frosinone-ne-fa-88-il-19-settembre-1928-la-fondazione-della-societa-giallazzurra/|url=http://www.atuttapagina.it/2016/09/il-frosinone-ne-fa-88-il-19-settembre-1928-la-fondazione-della-societa-giallazzurra/|titolo=Il Frosinone ne fa… 88, il 19 settembre 1928 la fondazione della società giallazzurra|nome=Gabriele|cognome=Margani|editore=atuttapagina.it|data=19 settembre 2016}}</ref>.
 
{{Doppia immagine verticale|destra|Frosinone_calcio_old_.jpg|US_Frusinate_old.png|200|Squadra giovanile (1907, archivio Bottoni) e, in basso, una delle prime formazioni dell'''US Frusinate''}}
 
Tale modalità appare assai inusuale se si considera la costituzione di molte altre società sportive, come ad esempio la ''[[Società_Sportiva_Lazio|Società Podistica Lazio]]'' (la quale, fondata nel 1900, si affiliò alla FIGC nel 1908 e istituì una sezione calcio solo nel 1910<ref name=splazio>{{Cita web|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190424122820/http://lazio.lnd.it/storia-comitato-regionale-lazio-capitolo-1/|url=http://lazio.lnd.it/storia-comitato-regionale-lazio-capitolo-1/|titolo=Storia del Comitato Regionale Lazio – Capitolo I|editore=FIGC LND Comitato regionale Lazio|accesso=24 aprile 2019|dataarchivio=24 aprile 2019|urlmorto=sì}}</ref>) oppure il ''Genoa Cricket and Football Club'' (che si affiliò cinque anni dopo essere stato creato come polisportiva)<ref name=genoa>{{cita web|url=http://genoacfc.it/genoa-c-f-c/1893-1897-le-origini/|2=sitoGenoacfc.it|titolo=1893 VS. 1897 Le Origini|accesso=15 settembre 2014|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150627040948/http://genoacfc.it/genoa-c-f-c/1893-1897-le-origini/|dataarchivio=27 giugno 2015}}</ref>.
 
In realtà, prima ancora del cambio di denominazione sociale indotto dal [[regime fascista]]<ref name=fascismo>{{Cita web|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190424114430/http://lazio.lnd.it/storia-del-comitato-regionale-lazio-capitolo-8/|url=http://lazio.lnd.it/storia-del-comitato-regionale-lazio-capitolo-8/|titolo=Storia del Comitato Regionale Lazio – Capitolo VIII|editore=FIGC LND Comitato regionale Lazio}}</ref>, l<nowiki>'</nowiki>''U.S. Frusinate'' aveva già ottenuto l'affiliazione alla FIGC nel 1923 e si era occupata dell'attività agonistica figurando nei ranghi federali del campionato di IV Divisione Lazio 1923-1924 Girone B<ref name="renna06b4"/>, come confermato anche dal sito ufficiale della FIGC - Comitato regionale Lazio<ref name=FIGCventidue>{{Cita web|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190424114028/http://lazio.lnd.it/storia-del-comitato-regionale-lazio-capitolo-6/|url=http://lazio.lnd.it/storia-del-comitato-regionale-lazio-capitolo-6/|titolo=Storia del Comitato Regionale Lazio – Capitolo VI|editore=FIGC LND Comitato regionale Lazio}}</ref>.
 
Il ''team'' ciociaro in quel periodo a livello organizzativo era coordinato da Augusto Diamanti, figura di riferimento che era a capo dei dirigenti della società. Nella formazione titolare giocavano tra gli altri: Biagi (portiere), Armando Niro, Nobili, Magni, Luigi Diamanti, Dante e Giulio Toscani, Aldo e Renato Calmanti (quest'ultimo sarebbe stato capitano anche per tanti anni a venire, militando anche in I divisione fino a metà degli anni 30, quando morì improvvisamente di infarto all'età di 29 anni)<ref name="renna06b3"/><ref name="renna06b4">{{cita|Frosinone 1906/2006, Piergiorgio Renna|p. 29}}.</ref>.
 
[[File:Gazzetta_dello_sport_28_giugno_1922_59_fanteria_-_US_frusinate_6-0.jpg|thumb|246x246px|left|''La Gazzetta dello Sport'': 28/6/1922, ''59º Fanteria''-''US.Frusinate'']]
 
L'attività della compagine frusinate all'inizio degli anni 1920 è testimoniata dalle cronache sportive dell'epoca, tra le quali un articolo del 1922 pubblicato su ''[[La Gazzetta dello Sport]]''. Esso riporta la descrizione della gara giocata il 28 giugno 1922, presso il Campo ''Madonna della Neve'' di Frosinone, tra il ''59º Fanteria Frosinone'' e la ''U.S. Frusinate''. L'incontro ufficiale, diretto dall'arbitro Carlo Magni e disputato alla presenza del sindaco Piero Gizzi e delle autorità militari, era valevole per l'assegnazione del premio ''Comune di Frosinone''. La vittoria andò alla selezione dell'Esercito per sei reti a zero<ref name="renna06b">{{cita|Frosinone 1906/2006, Piergiorgio Renna|p. 23}}.</ref><ref name=multimediatv>{{Cita web|url=https://www.facebook.com/watch/?v=1080737918716573|titolo=TG Sport Storia - Frosinone Calcio 1928? Un falso storico - 19/2/2019}}</ref>. Nella file di quest'ultima erano schierati giocatori di esperienza come [[Vincenzo Fresia]], quattro volte [[Albo d%27oro del campionato italiano di calcio|campione d'Italia]] con la [[Football_Club_Pro_Vercelli_1892|Pro Vercelli]] ed ex maglia numero 9 in Nazionale<ref name="renna06b2">{{cita|Frosinone 1906/2006, Piergiorgio Renna|p. 26}}.</ref>, il quale prestava servizio come tenente a Frosinone nel 59º Reggimento Fanteria<ref name="renna06b2"/>.
 
In un altro ''match'' giocato il 27 agosto dello stesso anno, la squadra frusinate raggiungeva nella ripresa sul definitivo 1-1 i rossoneri del ''C.S. Alatri'' grazie ad una marcatura del proprio capitano Renato Calmanti<ref name="renna06b3">{{cita|Frosinone 1906/2006, Piergiorgio Renna|p. 28}}.</ref>.
 
In quel periodo la presenza di giocatori di categoria nella selezione militare stimolò l'attività agonistica dell<nowiki>'</nowiki>''Unione Sportiva Frusinate'', la quale era schierata in campo con i colori sociali bianco ed azzurro<ref name="renna06b27">{{cita|Frosinone 1906/2006, Piergiorgio Renna|p. 27}}.</ref>.
 
[[File:Renato_calmanti.jpg|miniatura|verticale=0.57|Calmanti, capitano di ''U.S. Frusinate'' e ''Bellator Frusino'']]
 
Dopo l'affiliazione alla FIGC del 1923 e l'iscrizione alla IV Divisione Lazio, nel 1925 la ''Unione Sportiva Frusinate'' passò il testimone alla nuova ''Società Sportiva Alba Frusinate''<ref name="Panini19"/><ref name="renna06b5">{{cita|Frosinone 1906/2006, Piergiorgio Renna|p. 30}}.</ref>.
 
Alla fine del decennio l'attività sportiva a Frosinone ricevette nuovo impulso dalle [[Sport_e_fascismo|politiche fasciste]] di incentivazione all'eserczio fisico e allo sport<ref name=sportventennio>Augusto Parboni, Lo sport nella concezione fascista, "Lo sport fascista", n. 6 (1928), pp. 1-6</ref>, nonché dalla espansione economica e politica che la città attraversò in seguito all'istituzione della [[Provincia di Frosinone|nuova provincia]] di cui divenne capoluogo nel 1927<ref name=provinciaFR>[[s:R.D.L. 2 gennaio 1927, n. 1 - Riordinamento delle circoscrizioni provinciali|Regio Decreto Legge 2 gennaio 1927, n. 1, art. 1]]</ref>. In questo contesto il 19 settembre 1928 la società venne rifondata e cambiò denominazione in ''Gruppo Sportivo CXIX Legione M.V.S.N. Frosinone'', affiliandosi quindi nuovamente alla ''Federazione Italiana Giuoco Calcio''<ref name=1928atuttapagina/>. Il 25 settembre la squadra si iscriveva al campionato di III divisione girone B<ref name="renna06b6">{{cita|Frosinone 1906/2006, Piergiorgio Renna|p. 50}}.</ref>.
 
Il 17 ottobre 1929 il giornale sportivo ''Il Littorale'' riportava la notizia dell'affiliazione della nuova ''Polisportiva Bellator Frusino'' alla FIGC. La polisportiva, che raccoglieva l'eredità dalla ''CXIX Legione M.V.S.N. Frosinone'', era guidata da Pier Luigi Tinelli. La squadra partecipò al campionato di III Divisione girone C, mentre la stagione seguente fu inserita nel girone B<ref name="renna06b8">{{cita|Frosinone 1906/2006, Piergiorgio Renna|p. 54}}.</ref>.
 
=== Gli anni 1930 e 1940: per due volte in terza serie ===
 
All'inizio degli anni 1930 il campo da gioco era ubicato in località [[Madonna della Neve (Frosinone)|Madonna della Neve]]; successivamente si giocò in via Casilina Nord e in via Valle Fioretta (nelle vicinanze del ''Casaleno'', dove oggi sorge il [[Stadio Benito Stirpe|Benito Stirpe]]), mentre lo storico [[Stadio Matusa|stadio comunale]], nel quale il Frosinone Calcio ha giocato fino al 2017, venne costruito nel 1932 su progetto dell'ingegner Edgardo Vivoli<ref name="renna06b10">{{cita|Frosinone 1906/2006, Piergiorgio Renna|p. 66}}.</ref>.
 
[[File:Cavallini_33-34_Frosinone.png|miniatura|verticale=0.5|1933-1934, Cavallini in maglia giallazzurra]]
La prima squadra di calcio frusinate che si rivelò competitiva a livello agonistico fu espressa dalla ''Polisportiva [[Frosinone#Et.C3.A0 antica|Bellator Frusino]]'', nata nel 1929 dalla ''CXIX Legione M.V.S.N. Frosinone'' attraverso un cambio di denominazione societaria<ref name="Panini19"/>. I colori sociali del sodalizio furono inizialmente il rosso e il blu (colori che richiamavano lo stemma cittadino), diventando poi giallo chiaro e infine giallo e azzurro (colori presenti sullo stemma della nuova provincia istituita pochi anni addietro)<ref name="renna06b7">{{cita|Frosinone 1906/2006, Piergiorgio Renna|p. 54}}.</ref>.
 
Questa formazione infatti, dopo alcuni campionati di III Divisione e un anno nel torneo provinciale ''Ulic'' del Basso Lazio (con le due squadre Frosinone I in giallazzurro e Frosinone II in biancoverde), riuscì ad arrivare nel 1934 alla Prima Divisione (che di lì a un anno fu ridenominata ''Serie C''); determinante fu in questo periodo la figura del presidente Emilio Frongia<ref name="renna06b9">{{cita|Frosinone 1906/2006, Piergiorgio Renna|p. 60}}.</ref>.
 
Curiosamente indossò la maglia del Frosinone anche [[Giuseppe Meazza]], in quel periodo già capocannoniere e trascinatore dell'[[Football_Club_Internazionale_Milano|Ambrosiana-Inter]] verso lo scudetto nonché futuro campione del mondo con la Nazionale, che fu schierato il 14 aprile 1932 in una partita amichevole contro la Lazio e andò a segno nella seconda frazione di gioco<ref name="renna06b9"/>.
 
Nella seconda metà degli anni 1930 la ''Bellator Frusino'' si sciolse, venendo sostituita dal ''Fascio Giovanile di Combattimento Frosinone'' (F.G.C.) che disputò vari tornei a livello interprovinciale. Con la venuta della guerra tutti i campionati vennero sospesi e la squadra di calcio frusinate scomparve.
 
La rinascita del Frosinone avvenne nel campionato 1945-1946: i ciociari disputarono il campionato di Seconda Divisione Lazio salendo in Prima Divisione un anno dopo, e, più tardi, furono ammessi d'ufficio alla Serie C della Lega Centro a titolo di propaganda, reputando, la Federcalcio, che la squadra avesse un buon potenziale in termini di bacino d'utenza. Dal 1948-1949 al 1951-1952, i Giallazzurri, guidati dal patron [[Vincenzo D'Itri]], giocarono nel campionato di Promozione della Lega Centro e, nell'estate 1952, vennero inseriti nel torneo di Quarta Serie di nuova istituzione. In quegli anni, fece parte della formazione canarina anche il giornalista [[Sandro Ciotti]].
 
=== Gli anni 1950: quarta serie e radiazione ===
[[File:Frosinone_sandro_ciotti.jpg|thumb|200x200px|right|[[Sandro Ciotti]] ha militato nel Frosinone nella stagione 1950-1951 in [[Promozione_1950-1951#Girone_L|Promozione Interregionale]]]]
 
Dal 1952 al 1958, per sei anni consecutivi, i canarini disputarono il campionato di Quarta Serie, ottenendo come miglior piazzamento un quarto posto nel 1953. La partita più significativa in quest'arco di tempo fu Frosinone-Cosenza del 24 novembre 1957. Il [[Cosenza Calcio|Cosenza]] stava lottando per la promozione ma il Frosinone passò in vantaggio a tre minuti dalla fine della gara. I giocatori del Cosenza reagirono incivilmente al gol scontrandosi con la Forza Pubblica accorsa in campo. L'arbitro, colpito da un atleta calabrese, finì a terra e si rialzò fischiando la fine dell'incontro. I giallazzurri non restarono a guardare e si verificarono numerosi episodi di violenza. Uscito dallo stadio, l'arbitro venne inseguito per qualche chilometro dai sostenitori del Frosinone. Il Cosenza inoltrò ricorso e la [[Corte di Giustizia Federale (FIGC)#La Commissione d'Appello Federale|Caf]] gli diede ragione ribaltando a tavolino il risultato del campo. Il Frosinone espresse il proprio risentimento nei confronti della [[Lega Nazionale Professionisti|Lega Professionisti]] per l'ingiustizia subita e minacciò il ritiro dal campionato. In seguito alla mancata presentazione della squadra nella gara di ritorno a Cosenza, dopo aver subito altre penalizzazioni da parte della Lega e aver rinunciato a giocare a Marsala e Tempio Pausania<ref>Renna Piergiorgio, Storia del Frosinone Calcio, Edizioni Multimedia, Frosinone, 1994</ref> il Frosinone si ritirò dal campionato.
 
I personaggi più importanti di quel ciclo furono i presidenti Domenico Ferrante e [[Angelo Cristofari]] (una delle figure di spicco della storia del club), l'allenatore Genta, i giocatori Azzoni, Gabriele, Diglio, Dini, Spinato, Quercia, Bracaglia, Fortuna, Surina, Piccolomini. Nella stagione 1958-59 il Frosinone, malgrado il ritiro dal campionato precedente, venne incluso nel Campionato Interregionale ma, a calendario già compilato, fu escluso dalla FIGC per non aver perfezionato il pagamento delle tasse di iscrizione. La società, dichiarata fallita, fu radiata dal campionato.
 
=== Gli anni 1960 e 1970 ===
[[File:Sporting Club Frosinone 1971-1972.jpg|thumb|Il Frosinone ritorna in Serie C nella stagione 1972-1973.]]
Nel 1959, nacque l'Unione Sportiva Frosinone che partecipò ai campionati di Seconda Categoria e di Promozione per poi ritornare nell'anonimato delle serie inferiori. Il vero calcio a Frosinone tornò nel 1963 quando lo storico presidente Cristofari insieme a Dante Spaziani e Augusto Orsini, annunciò la nascita dello Sporting Club Frosinone.
 
In [[Serie D]], il Frosinone si classificò sempre nelle prime posizioni, conquistando nel 1966 la promozione in serie C dopo un appassionante duello con il Latina. L'anno seguente, i canarini retrocessero subito in serie D dove, nel 1967-68 arrivarono terzi e, successivamente, quinti e secondi. In questo periodo spiccarono a livello dirigenziale le figure dei fratelli Stirpe, degli allenatori De Angelis, [[Amedeo Amadei|Amadei]] e [[Gennaro Rambone|Rambone]] e dei calciatori Benvenuto, Caputi, Da Col, Del Sette, Fumagalli, [[Raffaele Trentini|Trentini]] (il quale, con 1.204 minuti consecutivi di imbattibilità tra i pali, migliorò il record nazionale) e Gerli.
[[File:Massimo Palanca, US Catanzaro, 1978.jpg|thumb|210x210px|left|[[Massimo Palanca|Palanca]], in Ciociaria nel 73-74]]
 
Nel 1970-71, il Frosinone del presidente Marocco vantò il record nazionale per la migliore difesa (solo 8 reti subite dal portiere [[Alberto Recchia|Recchia]]) e raggiunse di nuovo la promozione in Serie C, dove i canarini disputarono quattro buoni campionati (il miglior piazzamento fu un settimo posto nel 1972) e lanciarono nel firmamento calcistico la stella [[Massimo Palanca]], capocannoniere del girone meridionale della terza serie nel 1974, e poi bandiera del Catanzaro.
 
Dal 1975 al 1978 i canarini disputarono il campionato di serie D, sfiorando nella stagione 1976-77 la promozione in C2 al termine di una stagione conclusa al secondo posto alle spalle degli eterni rivali del Latina Calcio.
 
Nel 1977-78, il Frosinone fu promosso nel neonato campionato di [[Lega Pro Seconda Divisione|Serie C2]], per poi retrocedere dopo un solo anno di nuovo in Serie D, dove rimase per due stagioni. Solo un decennio più tardi il Frosinone tornò in quinta serie a causa di una rifondazione a seguito della radiazione dalla FIGC. I protagonisti degli anni 1970 del Frosinone calcio furono i presidenti Marocco e Battista, i tecnici Giuseppe Banchetti e Giuseppe Lupi, i calciatori Brunello, Masiello, Colletti, Dal Din, Vescovi e il bomber [[Paolo Santarelli|Santarelli]], oltre al già citato Massimo Palanca.
 
=== Gli anni 1980: stagioni in C2 e conquista della C1 ===
Il nuovo decennio per il Frosinone iniziò nel migliore dei modi. Nel 1980-81, i ciociari, imbattuti, vennero promossi in C2. Tra i professionisti, il Frosinone non sfigurò ottenendo sempre buoni piazzamenti e esibendo nuovi talenti come Gabbriellini, Perrotti e De Paola.
[[File:Frosinone198990.jpg|thumb|Il Frosinone della stagione 1989-1990, all'ultima annata sportiva prima del secondo fallimento societario.]]
 
Nella stagione [[Serie C2 1986-1987|1986-87]], malgrado una precaria condizione economica, il Frosinone guidato dal presidente Di Vito e dall'allenatore [[Alberto Mari]], ottenne la sua prima promozione in [[Lega Pro Prima Divisione|Serie C1]] conquistando il primo posto in classifica con 47 punti davanti all'{{Calcio Ischia Isolaverde|NB}} e ai rivali del {{Calcio Latina|NB}}, sconfitti sul finire della stagione nello scontro diretto decisivo per 3 a 0 che sancì la storica promozione della compagine canarina. Nel corso della prima stagione da neo promossa, i ciociari terminarono a metà classifica.
 
L'anno seguente, nella stagione 1988-89 il Frosinone, per un solo punto, retrocesse nuovamente in C2. Dopo un entusiasmante inizio di campionato, che lasciava presagire ben altri obiettivi, l'allenatore Alberto Mari (sostituito poi dall'allenatore Robotti) fu squalificato per una storia legata al calcio scommesse. Fra i calciatori più importanti che negli anni 1980 vestirono la maglia giallazzurra troviamo [[Giorgio Benini|Benini]], Davato, Atzori, Di Liso, [[Marco Cari|Cari]], Cristiano, [[Giuseppe Bellini|Bellini]], [[Maurizio Poli|Poli]], [[Franco Marchegiani|Marchegiani]], [[Claudio Ambu|Ambu]] e [[Edoardo Artistico|Artistico]].
 
=== Gli anni 1990: rinascita e stagioni tra CND e C2 ===
Nell'estate del 1990, dopo aver mancato per tre soli punti la promozione in C1 (categoria dalla quale era stato retrocesso l'anno precedente) il Frosinone venne radiato dalla [[Federazione Italiana Giuoco Calcio|FIGC]]. Secondo la tifoseria frusinate e l'ex patron del club ciociaro Alfredo Scaccia la società fu ingiustamente radiata su decisione di [[Antonio Matarrese]], reo di aver voluto il fallimento dei ciociari al fine di avvantaggiare il {{calcio Bisceglie|NB}}, squadra della città del suo bacino elettorale.
 
[[File:90-91_b_Frosinone.png|left|thumb|Frosinone-Tivoli 1-0, 11/11/90 - una formazione della rinascita: Cariello, Bonfili, Frioni, Ambu, Strano, Perilli; Biagetti, Nigro, Plati, Pomponi, Mirra.]]
A diversi anni di distanza dai fatti, nel 1999 la Procura di Frosinone indagò Matarrese per la vicenda della radiazione del club gialloazzurro.<ref name=autogenerato1>{{Cita web|1=http://archiviostorico.corriere.it/1999/marzo/03/Matarrese_indagato_Frosinone_co_0_9903031067.shtml|2=Matarrese indagato a Frosinone|editore=Corriere della Sera|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20141006123632/http://archiviostorico.corriere.it/1999/marzo/03/Matarrese_indagato_Frosinone_co_0_9903031067.shtml|dataarchivio=6 ottobre 2014|data=3 marzo 1999|accesso=17 agosto 2009|urlmorto=no}}</ref> A tal proposito nel 2003 Scaccia ha inoltrato un dossier ai tribunali di Taranto e Lecce.<ref>{{Cita web|http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2003/10/31/fideiussioni-ultimo-fronte-facevano-fallire-club.html|Fideiussioni, l'ultimo fronte Facevano fallire i club nemici|sito=Repubblica.it|data=31 ottobre 2003|nome=Corrado|cognome=Zunino}}</ref>
 
Quando pareva inevitabile ripartire dalla Promozione, la società appena rifondata venne inserita in extremis in Interregionale, dove rimane per 4 anni. Nel 1993-94, dopo un campionato dominato quasi per intero, nelle ultime giornate la squadra giallazzurra fu superata da {{Calcio Giulianova|NB}} e {{Calcio Albanova|NB}}. Al termine della stagione venne comunque ripescata tra i professionisti.
 
Dopo un primo campionato di C2 chiuso a metà classifica, nel 1996 il Frosinone capolista del girone C all'ultima giornata di campionato venne sconfitto 1-0 a {{Calcio Benevento|NB}} e superato in classifica dall'{{Calcio Avezzano|NB}}. Svanì anche il traguardo della promozione ai [[play-off]]: Il Frosinone fu sconfitto in semifinale dall'Albanova. Seguirono campionati mediocri e per tre anni consecutivi la squadra fu costretta giocarsi la salvezza ai [[play-out]]. Fortunato nei primi due, contro {{Calcio Casertana|NB}} e Albanova, il terzo anno il Frosinone fu sconfitto dal {{Calcio Tricase|NB}} e diede nuovamente l'addio alla C2.
 
Se negli anni 1980 il Frosinone giocò tutti i derby in C2, negli anni 1990 gli incontri con i cugini del Latina si disputarono solo nei campionati di Interreginale, CND e serie D.
 
=== Gli anni 2000 ===
==== 2000-2004: il ritorno fra i professionisti ====
In [[Serie D]] il Frosinone fu quinto nel 2000, mentre l'anno successivo dà vita a un appassionante testa a testa con i pugliesi del {{Calcio Martina|NB}}. Alla fine è secondo, pur avendo realizzato ben 81 punti. La squadra del presidente Rosettano Navarra e degli allenatori Luca e [[Stefano Sanderra]] verrà ripescata in C2. Nei primi due campionati del ritorno in C2 il Frosinone, sulla cui panchina si alternarono ben cinque tecnici, dopo una buona partenza in cui la squadra sembrò potersi inserire nel discorso play-off, chiuse a metà classifica.
 
[[File:Frosinone_calcio_9_maggio_2004_Maurizio_Stirpe_portato_in_trionfo_Melfi.jpg|thumb|right|I tifosi del Frosinone portano in trionfo il presidente Maurizio Stirpe dopo aver raggiunto la promozione in Serie C1 (Melfi, 19/5/2004)]]
Nell'estate del 2003 la società fu rilevata da una cordata di imprenditori ciociari guidata da [[Maurizio Stirpe]]<ref name=nuovadirigenza>{{Cita web|https://archive.fo/rcvnf#selection-395.0-395.67|titolo=La presentazione della nuova società e del nuovo DG Enrico Graziani|editore=robertomonforte.it|data=23 giugno 2003}}</ref>, figlio di Benito, a sua volta presidente del club negli anni 1960. Stirpe chiamerà a Frosinone Enrico Graziani come direttore generale. Graziani aveva già lavorato a {{calcio Teramo|NB}}, ottenendo la promozione in C1. La panchina venne affidata a Giorgini che la stagione precedente arrivò secondo con il Brindisi nel girone C della Serie C2.<ref name=nuovadirigenza/> Dopo un inizio di campionato anonimo il suo posto fu preso da [[Daniele Arrigoni]]<ref name=arrigoni>{{Cita web|https://archive.fo/VuoUz|titolo=La presentazione del nuovo allenatore Daniele Arrigoni|editore=robertomonforte.it|data=30 ottobre 2003}}</ref>, già tecnico di {{Calcio Messina|NB}} e {{Calcio Palermo|NB}} in Serie B. Con il mercato di riparazione, a un organico già competitivo<ref name=squadra2004>{{Cita web|https://archive.fo/97qxn|titolo=La presentazione della squadra presso l'Hotel Ambasciatori di Fiuggi|editore=robertomonforte.it|data=2004}}</ref>, vengono aggiunti giocatori di categoria superiore come [[Ciro De Cesare|De Cesare]], Aquino, Marra, [[Enrico Buonocore|Buonocore]]. La squadra raggiunse le posizioni di vertice, lottando per il primato con il {{Calcio Brindisi|NB}}. Le due squadre si alternarono al primo posto della classifica fino all'ultimo. Nella giornata conclusiva il Frosinone, sotto di un punto rispetto al Brindisi, espugnò [[Melfi Calcio|Melfi]] con un gol di De Cesare, mentre il Brindisi non andò oltre il pari con l'[[Igea Virtus]], sancendo il ritorno in C1 del Frosinone dopo sedici anni<ref name=melfi>{{Cita web|https://archive.fo/ZZxuN|titolo=Il Frosinone è in Serie C1!!|editore=robertomonforte.it|data=9 maggio 2004}}</ref>. Il campionato di [[Serie C2 2003-2004]] è ricordato, oltre che per la storica promozione, anche per le vittorie nei derby con il {{Calcio Latina|NB}}, con cui c'è un'accesa rivalità: in entrambi i match il Frosinone la spuntò per 1-0, con reti di Manca all'andata e di Aquino al ritorno.
 
==== 2004-2006: la scalata alla Serie B ====
Nel [[Serie C1 2004-2005|torneo]] che segna il ritorno in Serie C1, il Frosinone affronta piazze storiche quali [[Cremona]], [[Mantova]], [[Pisa]]. La guida tecnica viene affidata a [[Dino Pagliari]], che riuscirà a portare la squadra al quinto posto finale, valido per l'ingresso nei play-off. L'avversaria designata è il {{Calcio Mantova|NB}} che vincendo entrambi i confronti, conquista la finale contro il Pavia, poi vinta, per la promozione in Serie B. I ciociari in stagione raggiunsero anche la finale della [[Coppa Italia Serie C 2004-2005|Coppa Italia di categoria]], perdendola nel doppio confronto con lo {{Calcio Spezia|NB}}.
 
[[File:Stadio_San_Paolo_30_aprile_2006_Napoli_-_Frosinone_1-1_formazione_Frosinone.jpg|thumb|right|Napoli, Stadio San Paolo, Napoli-Frosinone 1-1. Formaziione del Frosinone (30/4/2006)]]
Pagliari non viene confermato per la [[Serie C1 2005-2006|stagione successiva]], sostituito da [[Ivo Iaconi]]. L'inizio di campionato è altalenante, a causa dello scarso rendimento in trasferta. Segue una ripresa che porta a giocarsi il primato col {{Calcio Napoli|NB}}; nello scontro diretto alla sedicesima giornata, tuttavia, i partenopei si impongono al Matusa. I ciociari riusciranno comunque a conquistare il secondo posto al termine del torneo, proprio dietro al Napoli, che vale per il secondo anno consecutivo la disputa dei play-off. La prima avversaria è la {{Calcio Sangiovannese|NB}}: il Frosinone ottiene il passaggio del turno, nonostante un doppio pareggio per 0-0, grazie al miglior piazzamento in campionato. In finale c'è il {{Calcio Grosseto|NB}} di [[Massimiliano Allegri]], altro sodalizio a non aver mai giocato in Serie B. La gara di andata, in [[Toscana]], termina a reti inviolate. Il ritorno è decisivo: al Matusa, l'11 giugno 2006, i padroni di casa vincono di misura, grazie a una rete di [[Marco Martini]], subentrato all'infortunato [[Ciro Ginestra]], e conquistano la prima storica promozione in Serie B. Nella Coppa Italia di categoria, invece, fu eliminata in semifinale dai campioni del [[Gallipoli Calcio|Gallipoli.]]
 
==== 2006-2010: l'assestamento in Serie B ====
La stagione 2006-2007 è la prima in Serie B nella storia del Frosinone Calcio e coincide con la prima partecipazione assoluta nella serie cadetta della {{Calcio Juventus|NB}}, retrocessa in seguito allo [[Calciopoli|scandalo di Calciopoli]] nonché dalla presenza di altre formazioni storiche come il {{Calcio Napoli|NB}}, il {{Calcio Genoa|NB}} e il {{Calcio Bologna|NB}}.
 
[[File:Сальваторе Бокетти.jpg|thumb|200x200px|left|[[Salvatore Bocchetti]], al Frosinone nella stagione 2006-2007]]
Che il primo campionato di [[Serie B]] del Frosinone verrà affrontato con entusiasmo e determinazione lo fa capire subito il calciomercato: la società mette a segno colpi importanti come [[Massimo Margiotta|Margiotta]] e [[Francesco Lodi|Lodi]]. Intanto cominciano i lavori per la ristrutturazione dello [[Stadio Matusa|Stadio Comunale "Matusa"]], la cui capienza aumenta da 5000 a quasi {{formatnum:10000}} posti. La prima partita nel campionato cadetto i canarini giocano allo Stadio Nereo Rocco contro la {{Calcio Triestina|NB}}: la gara finisce 1-0 per i padroni di casa. Seguono i pareggi casalinghi con {{Calcio Arezzo|NB}} e {{Calcio Spezia|NB}} e la sconfitta esterna a {{Calcio Rimini|NB}}; la prima vittoria arriva in casa del {{Calcio Vicenza|NB}}: 2-1 con gol di Margiotta e [[Antonio Di Nardo|Di Nardo]]. Tra le vittorie più importanti nel girone di andata figurano i 2-1 contro {{Calcio Bologna|NB}} e {{Calcio Lecce|NB}} e l'emozionante 1-0 contro il {{Calcio Bari|NB}}, in cui il portiere Zappino para un [[Calcio di rigore|rigore]] ai pugliesi nei minuti di recupero.
 
Il 28 ottobre il debutto dei canarini contro la {{Calcio Juventus|NB}}: il Frosinone respinge gli attacchi juventini per tutto il primo tempo e parte del secondo e crea anche qualche azione da gol, con le occasioni per Di Nardo e Di Venanzio. La rete della partita la sigla [[Alessandro Del Piero|Del Piero]] (sua duecentesima rete con la maglia bianconera) al 73' ma il Frosinone, seppur battuto, può tornare in Ciociaria a testa alta. Il girone di andata si conclude con il Frosinone che chiude a metà classifica, in una posizione più che soddisfacente per una debuttante. Nel girone di ritorno la squadra frusinate subisce un netto calo di concentrazione, ma riesce comunque a tenersi lontana dalla zona retrocessione fino al termine della stagione. Da segnalare il successo casalingo contro il {{Calcio Cesena|NB}} per 4-1, record di gol realizzati in serie B per i frusinati. Il Frosinone, nel rush finale del campionato, ha dovuto affrontare in 4 partite consecutive squadre come {{Calcio Napoli|NB}}, {{Calcio Juventus|NB}}, {{Calcio Brescia|NB}} e {{Calcio Genoa|NB}}, dove non ha colto alcun punto. È da ricordare, tra le altre, la partita contro la Juventus finita 2-0 per i bianconeri in una giornata di festa e grande orgoglio per la squadra e per l'intera città.
[[File:Stadio Matusa, Frosinone (2007).jpg|thumb|Il Matusa gremito prima di una partita del campionato di Serie B 2006-2007.]]
 
L'estate del 2007 è caratterizzata da grandi trasformazioni in casa giallazzurra, a iniziare dal cambio in panchina: [[Ivo Iaconi]] lascia Frosinone per approdare all'{{Calcio Ascoli|NB}} appena retrocesso dalla massima serie; a sostituirlo viene chiamato [[Alberto Cavasin]], già tecnico di Fiorentina, Treviso, Lecce e Messina. Partono, tra gli altri, i difensori [[Stefano Argilli|Argilli]] e Lacrimini, il centrocampista [[Fabio Di Venanzio|Di Venanzio]], gli attaccanti [[Salvatore Mastronunzio|Mastronunzio]] e [[José Ignacio Castillo|Castillo]] e soprattutto il portiere [[Massimo Zappino|Zappino]], ceduto al {{Calcio Chievo|NB}}. E proprio dalla società clivense arriva in sostituzione di Zappino il portiere [[Vincenzo Sicignano]]. La società rinnova il sodalizio con i propri gioielli [[Francesco Lodi]], [[Salvatore Bocchetti]], [[Massimo Perra]] e mette a segno importanti colpi di mercato, come [[Daniele Amerini]], [[Felice Evacuo]] e [[Fabio Pecchia]]. La formazione canarina resta quasi sempre distante dalla zona retrocessione.
Nel corso della stagione, nella quale si affermeranno definitivamente [[Francesco Lodi]] e [[Salvatore Bocchetti]]<ref>{{cita news|url=http://www.tuttofrosinone.com/news/stelle-giallazzurre-salvatore-bocchetti-la-leggenda-del-frosinone-che-fermo-pavel-nedved-20008|titolo=STELLE GIALLAZZURRE - Salvatore Bocchetti, la leggenda del Frosinone che fermò Pavel Nedved|pubblicazione=tuttofrosinone.com|data=29 novembre 2016}}</ref>, la formazione canarina ottiene la sua vittoria più larga nel campionato di Serie B, sconfiggendo per 4-0 il Messina. Il Frosinone conclude il campionato classificandosi a metà classifica, ancora una volta raggiungendo l'obiettivo stagionale della salvezza, ottenuta senza grossi affanni.
 
La [[Frosinone Calcio 2008-2009|stagione 2008-2009]] vede sulla panchina ciociara un nuovo allenatore, [[Piero Braglia]], e la partenza (ritorno nelle file dell'{{Calcio Empoli|NB}}) del prolifico Francesco Lodi. La salvezza arriva matematicamente alla penultima di campionato, con una vittoria per 1-0 contro il {{Calcio Cittadella|NB}}, grazie a un gol del difensore [[Nicholas Guidi]]. Nel corso della stagione tra le file dei canarini brilla soprattutto il brasiliano [[Éder (calciatore 1986)|Éder]], autore di 14 gol.
[[File:Eder_Citadin.jpg|thumb|200x200px|left|[[Éder (calciatore 1986)|Éder]], al Frosinone nella stagione 2008-09]]
 
Il 24 giugno 2009 la società sottoscrive un accordo con un nuovo allenatore che prende il posto di Braglia: si tratta di [[Francesco Moriero]]. Il contratto con il neo tecnico canarino prevede la durata di due anni. La squadra inizia la stagione 2009-2010 in [[Coppa Italia 2009-2010|Coppa Italia]], dove i ciociari superano il {{Calcio Varese|NB}} e il {{Calcio Bologna|NB}} entrambe ai rigori nel secondo e terzo turno di qualificazione, arrivando così per la prima volta al quarto turno nel quale vengono sconfitti a Verona dal {{Calcio Chievo|NB}}.
 
In campionato il Frosinone ottiene tre vittorie su tre partite (tra le quali spicca il successo esterno a {{Calcio Lecce|NB}}) che pongono la squadra ciociara da sola in testa alla classifica di Serie B per la prima volta nella sua storia. La squadra rimane al primo posto solitario dalla 7ª alla 10ª giornata.
Poi per la formazione di Moriero arriva un solo punto in sei partite, che fa scivolare la formazione canarina a metà classifica. Il girone d'andata si chiude con i ciociari in zona play-off, con 31 punti.
Nel girone di ritorno una lunga serie di risultati negativi portano i ciociari a ridosso della zona retrocessione. Il 24 aprile, dopo la sconfitta per 4-1 in casa dell'{{Calcio AlbinoLeffe|NB}}, Moriero viene esonerato e la squadra affidata al tecnico [[Guido Carboni]]. Il Frosinone di Carboni esordisce con una sconfitta casalinga per 0-2 contro il Cesena candidato alla promozione in Serie A, seguita da tre vittorie consecutive e un pareggio che valgono la salvezza.
 
=== Gli anni 2010 ===
==== 2010-2013 ====
La [[Frosinone Calcio 2010-2011|stagione 2010-2011]] è la quinta partecipazione consecutiva del Frosinone al campionato di [[Serie B 2010-2011|Serie B]]. Dopo una partenza mediocre, la squadra ciociara prosegue con una serie di risultati negativi che culminano con la retrocessione in [[Lega Pro Prima Divisione]] con una giornata di anticipo, in occasione della sconfitta interna contro il [[Unione Sportiva Sassuolo Calcio|Sassuolo]] per 1-2.<ref>{{cita web|url=http://www.blitzquotidiano.it/agenzie/serie-b-frosinone-ko-con-sassuolo-1-2-retrocede-in-lega-pro-864420/|titolo=Serie B, Frosinone ko con Sassuolo 1-2, retrocede in Lega Pro|editore=Blitz quotidiano|data=21 maggio 2011|accesso=2 giugno 2014}}</ref>
 
Nella [[Frosinone Calcio 2011-2012|stagione 2011-2012]] il Frosinone ha preso parte al campionato di [[Lega Pro Prima Divisione 2011-2012|Lega Pro Prima Divisione]], nel girone B, nel quale ha ritrovato, dopo diversi anni, i rivali del {{Calcio Latina|NB}}. Il nuovo allenatore è [[Carlo Sabatini (allenatore)|Carlo Sabatini]]<ref>{{cita web|url=http://www.calcionews24.com/ufficiale-carlo-sabatini-nuovo-allenatore-del-frosinone-153401.html|titolo=Ufficiale: Carlo Sabatini nuovo allenatore del Frosinone||autore=Michele Ruotolo|editore=Calcionews24.com|data=30 giugno 2011|accesso=2 giugno 2014}}</ref>, la cui avventura sulla panchina ciociara termina però nel novembre successivo<ref>{{cita news|url=http://m.padovasport.tv/tutto-padova/frosinone-sabatini-si-dimette-3723|titolo=Frosinone, Sabatini si dimette|editore=Padova Sport|data=28 novembre 2011|accesso=2 giugno 2014|autore=Marianna Pagliarin|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140605051144/http://m.padovasport.tv/tutto-padova/frosinone-sabatini-si-dimette-3723|dataarchivio=5 giugno 2014}}</ref>, quando è sostituito da [[Eugenio Corini]].<ref>{{cita news|url=http://www.blitzquotidiano.it/sport/frosinone-eugenio-corini-nuovo-allenatore-1036837/|titolo=Frosinone; Eugenio Corini nuovo allenatore|editore=Blitz quotidiano|data=30 novembre 2011|accesso=2 giugno 2014}}</ref> La squadra chiude il campionato all'ottavo posto in classifica. Per la prima volta nella storia del club ciociaro, tutte le partite esterne dei giallazzurri della stagione 2011-2012 sono state trasmesse in diretta dall'emittente televisiva [[Lazio TV]].<ref>{{cita news|url=http://www.lifemagazine.it/index.php?option=com_content&task=view&id=5055&Itemid=70|titolo=LifeMagazine.it - Calcio: Conferenza stampa sui diritti tv (Frosinone Calcio)|editore=LifeMagazine.it|data=3 settembre 2011|accesso=2 giugno 2014}}</ref>
 
La [[Frosinone Calcio 2012-2013|stagione 2012-2013]] ha visto il Frosinone disputare il campionato di [[Lega Pro Prima Divisione 2012-2013|Lega Pro Prima Divisione]], nel girone B. Sulla panchina è chiamato [[Roberto Stellone]], promosso come allenatore della prima squadra dopo aver vinto con la squadra dei [[Campionato nazionale Dante Berretti|Berretti]] il titolo nazionale, nella stagione precedente.<ref>{{cita news|url=http://www.tuttolegapro.com/notizie-ufficiali/ufficiale-stellone-nuovo-allenatore-del-frosinone-49658|titolo=UFFICIALE: Stellone nuovo allenatore del Frosinone|editore=TuttoLegaPro.com|data=17 luglio 2012|accesso=2 giugno 2014|autore=Valeria Debbia|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140605052846/http://www.tuttolegapro.com/notizie-ufficiali/ufficiale-stellone-nuovo-allenatore-del-frosinone-49658|dataarchivio=5 giugno 2014}}</ref> Il Frosinone chiude il campionato al settimo posto, pagando il calo di risultati nel finale di stagione (soli 2 punti conquistati nelle ultime sei partite).
 
==== 2013-2015: il doppio salto dalla Lega Pro alla Serie A ====
[[File:Frosinone calcio.jpg|thumb|right|I giocatori del Frosinone sotto la curva Nord dopo la vittoriosa sfida contro la [[Unione Sportiva Salernitana 1919|Salernitana]] nei [[play-off]] della [[Lega Pro Prima Divisione 2013-2014|Prima Divisione 2013-2014]].]]
Nella [[Frosinone Calcio 2013-2014|stagione 2013-2014]] il Frosinone, ancora guidato da Stellone, è una delle squadre protagoniste del girone B del campionato di [[Lega Pro Prima Divisione 2013-2014|Lega Pro Prima Divisione]]. I ciociari, partiti con il favore dei pronostici, guidano la classifica per diverse giornate con la promozione diretta che sfuma solamente all'ultima giornata di campionato, nello scontro diretto con il [[Associazione Calcistica Perugia Calcio|Perugia]] che sancisce la promozione degli umbri e condanna il Frosinone ai play-off.<ref>{{cita news|url=http://www.ilmessaggero.it/frosinone/calcio_frosinone_perugia_diretta_live/notizie/664792.shtml|titolo=Calcio, il Perugia batte il Frosinone 1-0 e conquista la serie B. Canarini ai play-off|editore=[[Il Messaggero|Il Messaggero.it]]|data=3 maggio 2014|accesso=2 giugno 2014}}</ref> Dopo avere eliminato la [[Unione Sportiva Salernitana 1919|Salernitana]] ai quarti di finale (2-0, gara unica) e il [[Associazione Calcio Pisa 1909|Pisa]] (0-0 e 2-1) in semifinale, la formazione canarina affronta in finale il [[Unione Sportiva Lecce|Lecce]]. All'andata, in terra salentina, la partita finisce 1-1, con il gol del pareggio frusinate messo a segno proprio da un ciociaro, Mirko Gori. Al ritorno il 7 giugno, il Frosinone, dopo essere passato in svantaggio, pareggia con un gol di Paganini. I novanta minuti regolamentari terminano nuovamente 1-1, ma nei tempi supplementari, il Frosinone segna i gol vittoria con capitan Frara e [[Alessio Viola|Viola]] che fissano il risultato sul 3-1, e ottiene così la seconda promozione in Serie B della sua storia e il ritorno nella serie cadetta a tre anni di distanza dall'ultima partecipazione.
 
La [[Frosinone Calcio 2014-2015|stagione 2014-2015]] vede il Frosinone lottare sin dall'inizio del campionato per le posizioni di vertice;<ref>{{Cita web|url=http://www.tuttomercatoweb.com/serie-b/esclusiva-tmw-margiotta-frosinone-sorpresa-il-matusa-uomo-in-piu-611221|titolo=ESCLUSIVA TMW - Margiotta: "Frosinone sorpresa. Il Matusa uomo in più"|editore=http://www.tuttomercatoweb.com/|data=7 novembre 2014|accesso=24 settembre 2015}}</ref> il Matusa si conferma inviolabile, con la sola eccezione della {{Calcio Ternana|N}} a cui riesce il colpaccio tra la nebbia.<ref>{{Cita web|url=http://www.calciomercato.com/news/serie-b-live-alle-20-30-frosinone-ternana-363060|titolo=Serie B: harakiri Frosinone, perde in casa con la Ternana ma resta secondo|editore=http://www.calciomercato.com/|data=5 dicembre 2014|accesso=24 settembre 2015}}</ref> I giallazzurri chiudono il girone d'andata in zona play-off, superando un periodo di flessione in gennaio e confermandosi poi, anche nella tornata di ritorno, ai piani alti della classifica.<ref name=frosa>{{Cita web|url=http://www.ilquotidianodellazio.it/articoli/14973/frosinone-calcio-una-favola-con-il-lieto-fine-della-serie-a|titolo=Frosinone Calcio, una favola con il lieto fine della Serie A|editore=http://www.ilquotidianodellazio.it/|data=26 maggio 2015|accesso=24 settembre 2015}}</ref> In quel campionato i ciociari migliorano il record personale di vittorie, sia interna che esterna, con il maggior numero di gol (5-1 in casa con il Livorno e stesso risultato in trasferta a Lanciano). Il 16 maggio 2015, battendo in casa il [[Football Club Crotone|Crotone]] per 3-1, con rete di [[Daniel Ciofani]] e doppietta di [[Federico Dionisi|Dionisi]], dopo appena un anno in cadetteria e con una giornata di anticipo i frusinati ottengono la loro prima promozione in [[Serie A]],<ref name=frosa/><ref>{{Cita web|url=http://sport.ilmessaggero.it/calcio/serie_b/frosinone_serie_a_promozione_crotone/1357144.shtml|titolo=Frosinone, prima volta in Serie A: 3-1 col Crotone ed è promozione storica|editore=http://sport.ilmessaggero.it/|data=17 maggio 2015|accesso=24 settembre 2015}}</ref> divenendo la terza squadra della regione ad approdare nell<nowiki>'</nowiki>''élite'' del calcio italiano dopo le più blasonate {{Calcio Lazio|N}} e {{Calcio Roma|N}}. Il 31 dello stesso mese, in seguito allo storico traguardo sportivo raggiunto dai ciociari, il sindaco Nicola Ottaviani conferisce la cittadinanza onoraria al club.<ref>{{Cita web|url=http://www.comune.frosinone.it/archivio3_notizie-e-comunicati_0_1440_0_2.html|titolo=Il Comune conferisce la cittadinanza onoraria al Frosinone Calcio|editore=comune.frosinone.it|data=30 maggio 2015|accesso=1º giugno 2015}}</ref>
 
====Tra Serie A e Serie B (2015-oggi)====
[[File:2015–16 Frosinone Calcio.jpg|thumb|right|Una formazione frusinate del campionato 2015-2016, quello dello storico debutto in Serie A.]]
Il 23 settembre 2015 i ciociari ottengono il loro primo storico punto nella massima serie, grazie all'1-1 esterno raggiunto in extremis da [[Leonardo Blanchard|Blanchard]] a Torino contro la {{Calcio Juventus|NB}}<ref>{{Cita web|url=http://www.sportmediaset.mediaset.it/calcio/frosinone/serie-a-juventus-frosinone-1-1-blanchard-risponde-a-zaza_1077781-201502a.shtml|titolo=Serie A, Juventus-Frosinone 1-1: Blanchard risponde a Zaza|data=23 settembre 2015|accesso=24 settembre 2015}}</ref>. Cinque giorni più tardi al Matusa arriva la prima vittoria in [[Serie A 2015-2016|Serie A]], grazie a una doppietta di [[Federico Dionisi|Dionisi]] contro l'{{Calcio Empoli|NB}}. L'8 maggio 2016, a seguito della sconfitta casalinga col [[Unione Sportiva Sassuolo Calcio|Sassuolo]] maturata nei minuti finali, il Frosinone retrocede con una giornata di anticipo facendo ritorno, dopo una sola stagione, in [[Serie B]]. Il 15 maggio arriva anche l'addio di Stellone, il quale lascia la panchina frusinate dopo quattro anni.<ref>{{Cita web|url=http://www.corrieredellosport.it/news/calcio/serie-a/2016/05/08-11327870/serie_a_il_frosinone_retrocede_in_b_carpi-lazio_1-3_sampdoria-genoa_0-3_fiorentina-palermo_0-0/|titolo=Serie A: il Frosinone retrocede in B. Carpi-Lazio 1-3, Sampdoria-Genoa 0-3, Fiorentina-Palermo 0-0|data=8 maggio 2016|accesso=30 maggio 2017}}</ref>
 
Sotto la guida del nuovo tecnico [[Pasquale Marino]], il Frosinone conclude il [[Serie B 2016-2017|seguente]] torneo di Serie B al terzo posto, dietro {{Calcio SPAL|N}} e {{Calcio Verona|N}}, che riesce a difendere il secondo posto in classifica chiudendo a pari punti con i laziali, ma in vantaggio negli scontri diretti. In semifinale play-off l'avversaria designata è il {{Calcio Carpi|N}}, che vincendo la gara di ritorno al Matusa (0-1) dopo il pari a reti inviolate della gara di andata estromette i ciociari dalla lotta per la promozione in massima serie.<ref>{{Cita web|url=http://www.repubblica.it/sport/calcio/serie-b/2017/05/30/news/serie_b_playoff_frosinone-carpi_0-1_letizia_porta_in_finale_gli_emiliani_in_nove-166756869/|titolo=Serie B, playoff: Frosinone-Carpi 0-1. Emiliani in nove, Letizia li porta in finale|data=29 maggio 2017|accesso=30 maggio 2017}}</ref>
 
[[File:Frosinone-Juventus 23 9 2018 coreografia Nord dalla Main Stand.jpg|miniatura|left|2018-2019 - La curva Nord durante Frosinone-Juventus]]
Anche nella stagione seguente, sotto la guida di [[Moreno Longo]], i frusinati mancano l'accesso diretto alla [[Serie A]]: all'ultima giornata il Frosinone è beffato allo scadere da un [[Foggia Calcio|Foggia]] ormai salvo, che segna il gol del pari in un [[Stadio Benito Stirpe|Benito Stirpe]] gremito. I ciociari, dopo aver eliminato il {{Calcio Cittadella|N}} nella semifinale dei play-off, centrano però il ritorno nella massima serie grazie al successo nella finale dei play-off contro il [[Unione Sportiva Città di Palermo|Palermo]]: all’andata i siciliani si impongono per 2-1 grazie alle reti di [[Antonino La Gumina|La Gumina]] e all'autogol di [[Emanuele Terranova|Terranova]], che rispondono al momentaneo vantaggio frusinate siglato da [[Camillo Ciano|Ciano]]; al ritorno allo Stirpe i padroni di casa ribaltano le sorti del doppio confronto con un 2-0 firmato [[Raffaele Maiello (calciatore)|Maiello]] e [[Camillo Ciano|Ciano]], un risultato che sancisce la promozione dei giallazzurri in [[Serie A]]. La permanenza nella massima serie dura però solo una stagione: con tre giornate di anticipo, il 5 maggio 2019 arriva la matematica retrocessione nella serie cadetta dopo il pareggio in trasferta per 2-2 contro il {{Calcio Sassuolo|N}}. Curiosamente, proprio contro i ''neroverdi'' sono maturate le ultime tre retrocessioni del 2011, 2016 e 2019.
 
== Cronistoria ==
{| class="toccolours" style="background:white" width="100%"
|-
!style="text-align:center; border:2px solid #4B61D1; background:gold" | <span style="color:#4B61D1">Cronistoria del Frosinone Calcio</span>
|- style="font-size:93%"
|width="100%"|
{{Colonne}}
* 1906 – In data 5 marzo 1906 viene fondata l’'''Unione Sportiva Frusinate'''<ref name="Panini19"/><ref name=attocostitutivo/><ref name="renna06"/><ref name=fondazione/>.
* 1906-1923 – Attività sportiva a carattere locale.
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* 1923 – L'U.S. Frusinate '''effettua l'iscrizione alla [[FIGC]]'''.
* 1923-1924 – Iscritta al campionato di Quarta Divisione Laziale, girone B, organizzato dal Comitato Regionale Laziale FIGC.
* 1924-1925 – Attività sportiva a carattere locale.
* 1925 – L'U.S. Frusinate viene rifondata e cambia denominazione in '''Società Sportiva Alba Frusinate'''.
* 1925-1928 – Attività sportiva a carattere locale.
* 1928 – In data 19 settembre l'U.S. Frusinate viene rifondata e cambia denominazione in '''Gruppo Sportivo CXIX Legione M.V.S.N. Frosinone'''.
* 1928-1929 – Partecipa al Campionato di Terza Divisione Laziale, girone B.
* 1929 – Il G.S. CXIX Legione M.V.S.N. Frosinone cambia denominazione in '''Polisportiva Bellator Frusino'''.
* 1929-1930 – 3° nel girone C del Campionato di Terza Divisione Laziale; eliminata nella fase finale.
* 1930-1931 – 5° nel girone B del Campionato di Terza Divisione Laziale.
* 1931-1932 – Partecipa al torneo provinciale Ulic del Basso Lazio (con le due squadre Frosinone I in giallazzurro e Frosinone II in biancoverde)
* [[Terza Divisione 1932-1933|1932-1933]] – 2º nel girone C della Terza Divisione Laziale. 2° nel girone finale. '''Promosso in Seconda Divisione'''.
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* [[Seconda Divisione 1933-1934|1933-1934]] – 2º nel girone unico del Direttorio XI Zona (Lazio) della Seconda Divisione. Perde gli spareggi promozione ma viene '''ammesso in Prima Divisione''' per delibera della [[Federazione Italiana Giuoco Calcio|FIGC]].
* [[Polisportiva Bellator Frusino 1934-1935|1934-1935]] – 10º nel girone G della [[Prima Divisione 1934-1935|Prima Divisione]]. A fine stagione rinuncia all'iscrizione al campionato successivo.
* 1935-1945 – La Polisportiva Bellator Frusino rimane inattiva; viene radiata nel 1937<ref>{{Cita web|url=http://dlib.coninet.it/bookreader.php?&f=2901&p=1&c=1#page/4/mode/2up|editore=Il Littoriale|titolo=Comunicato ufficiale nº 51 del Direttorio Divisioni Superiori del 1º luglio 1937|data=4 luglio 1937|p=4, alla sezione "Cancellazioni dai ruoli federali" recita ''Bellator Frusino di Frosinone''}}</ref> e si scioglie per [[Seconda Guerra Mondiale|motivi bellici]] nel [[1940]].
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* 1945 – Fondazione dell’'''Unione Sportiva Frosinone''', che si iscrive al campionato di Seconda Divisione.
* [[Seconda Divisione 1945-1946|1945-1946]] – 1º nel girone E della Seconda Divisione Laziale. '''Promosso in Prima Divisione'''.
* [[Prima Divisione 1946-1947|1946-1947]] – 4º nel girone C della Prima Divisione Laziale. '''Ammesso d'ufficio in Serie C'''.
* [[Unione Sportiva Frosinone 1947-1948|1947-1948]] – 10º nel girone P della Lega Int. Centro di [[Serie C 1947-1948 (Lega Interregionale Centro)|Serie C]]. ''Retrocesso in Promozione''.
* [[Promozione 1948-1949 (Lega Interregionale Centro)|1948-1949]] – 5º nel girone I della Lega Int. Centro di Promozione.
* [[Promozione 1949-1950 (Lega Interregionale Centro)|1949-1950]] – 6º nel girone I della Lega Int. Centro di Promozione.
* 1950 – La società assume denominazione '''Associazione Sportiva Frosinone'''.
* [[Promozione 1950-1951 (Lega Interregionale Centro)|1950-1951]] – 10º nel girone L della Lega Int. Centro di Promozione.
* [[Promozione 1951-1952 (Lega Interregionale Centro)|1951-1952]] – 7º nel girone L della Lega Int. Centro di Promozione. Ammesso nella nuova [[IV Serie]].
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* [[IV Serie 1952-1953|1952-1953]] – 4º nel girone G della IV Serie.
* [[IV Serie 1953-1954|1953-1954]] – 13º nel girone G della IV Serie.
* [[IV Serie 1954-1955|1954-1955]] – 14º nel girone F della IV Serie.
* [[IV Serie 1955-1956|1955-1956]] – 8º nel girone F della IV Serie.
* [[IV Serie 1956-1957|1956-1957]] – 7º nel girone F della IV Serie. Ammesso al nuovo [[Serie D|Campionato Interregionale]] – Prima Categoria.
* [[Campionato Interregionale - Prima Categoria 1957-1958|1957-1958]] – La squadra si ritira dal girone C del Campionato Interregionale – Prima Categoria dopo una protesta durante una gara contro il {{Calcio Cosenza|N}}. In seguito viene riammessa nel Campionato Interregionale.
* [[Campionato Interregionale 1958-1959|1958-1959]] – La società si ritira dal girone F del Campionato Interregionale a campionato in corso e viene radiata dalla [[Federazione Italiana Giuoco Calcio|FIGC]].
* 1959 – Fondazione dell’'''Unione Sportiva Frosinone''', che si iscrive al campionato di Seconda Categoria.
* 1959-1960 – 1º nel campionato di Seconda Categoria Laziale. '''Promosso in Prima Categoria'''.
* [[Prima Categoria Lazio 1960-1961|1960-1961]] – 13º nel girone D della Prima Categoria Laziale. ''Retrocesso in Seconda Categoria''.
* 1961-1963 – Partecipa ai campionati di Seconda Categoria Laziale.
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* 1963 – L'U.S. Frosinone cessa le attività. Fondazione dello '''Sporting Club Frosinone''', che acquisisce il titolo sportivo del [[Associazione Sportiva Pro Cisterna 1926|Nuova Cisterna]] e si iscrive alla Serie D<ref>{{cita news|url=http://www.frosinonecalcio.com/la-storia/|titolo=Frosinone Calcio – La Storia|editore=frosinonecalcio.com|accesso=19 novembre 2014}}</ref>.
* [[Serie D 1963-1964|1963-1964]] – 6º nel girone E della Serie D.
* [[Serie D 1964-1965|1964-1965]] – 5º nel girone D della Serie D.
* [[Sporting Club Frosinone 1965-1966|1965-1966]] – 1º nel girone D della [[Serie D 1965-1966|Serie D]]. '''Promosso in Serie C'''.
* [[Sporting Club Frosinone 1966-1967|1966-1967]] – 18º nel girone C della [[Serie C 1966-1967|Serie C]]. ''Retrocesso in Serie D''.
* [[Serie D 1967-1968|1967-1968]] – 2º nel girone F della Serie D.
* [[Serie D 1968-1969|1968-1969]] – 5º nel girone F della Serie D.
* [[Serie D 1969-1970|1969-1970]] – 2º nel girone F della Serie D.
* [[sporting Club Frosinone 1970-1971|1970-1971]] – 1º nel girone F della [[Serie D 1970-1971|Serie D]]. '''Promosso in Serie C'''.
* [[Sporting Club Frosinone 1971-1972|1971-1972]] – 7º nel girone C della [[Serie C 1971-1972|Serie C]].
{{Colonne spezza}}
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* [[Sporting Club Frosinone 1972-1973|1972-1973]] – 10º nel girone C della [[Serie C 1972-1973|Serie C]].
: Fase a gironi della [[Coppa Italia Semiprofessionisti 1972-1973|Coppa Italia Semiprofessionisti]].
* [[Associazione Sportiva Frosinone 1973-1974|1973-1974]] – 9º nel girone C della [[Serie C 1973-1974|Serie C]].
: Sedicesimi di finale della [[Coppa Italia Semiprofessionisti 1973-1974|Coppa Italia Semiprofessionisti]].
* [[Associazione Sportiva Frosinone 1974-1975|1974-1975]] – 18º nel girone C della [[Serie C 1974-1975|Serie C]]. ''Retrocesso in Serie D''.
: Fase a gironi della [[Coppa Italia Semiprofessionisti 1974-1975|Coppa Italia Semiprofessionisti]].
* [[Serie D 1975-1976|1975-1976]] – 9º nel girone F della Serie D.
* [[Serie D 1976-1977|1976-1977]] – 2º nel girone F della Serie D.
* [[Serie D 1977-1978|1977-1978]] – 5º nel girone F della Serie D. '''Ripescato in Serie C2''' a completamento organici.
* [[Associazione Sportiva Frosinone 1978-1979|1978-1979]] – 18º nel girone C della [[Serie C2 1978-1979|Serie C2]]. ''Retrocesso in Serie D''.
* [[Serie D 1979-1980|1979-1980]] – 14º nel girone D della Serie D.
* [[Associazione Sportiva Frosinone 1980-1981|1980-1981]] – 2º nel girone D della [[Serie D 1980-1981|Serie D]]. '''Promosso in Serie C2'''.
* [[Associazione Sportiva Frosinone 1981-1982|1981-1982]] – 3º nel girone C della [[Serie C2 1981-1982|Serie C2]].
: Trentaduesimi di finale della [[Coppa Italia Serie C 1981-1982|Coppa Italia Serie C]].
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* [[Associazione Sportiva Frosinone 1982-1983|1982-1983]] – 5º nel girone D della [[Serie C2 1982-1983|Serie C2]].
: Fase a gironi della [[Coppa Italia Serie C 1982-1983|Coppa Italia Serie C]].
* [[Associazione Sportiva Frosinone 1983-1984|1983-1984]] – 8º nel girone D della [[Serie C2 1983-1984|Serie C2]].
: Fase a gironi della [[Coppa Italia Serie C 1983-1984|Coppa Italia Serie C]].
* [[Associazione Sportiva Frosinone 1984-1985|1984-1985]] – 3º nel girone D della [[Serie C2 1984-1985|Serie C2]].
: Sedicesimi di finale della [[Coppa Italia Serie C 1984-1985|Coppa Italia Serie C]].
* [[Associazione Sportiva Frosinone 1985-1986|1985-1986]] – 7º nel girone D della [[Serie C2 1985-1986|Serie C2]].
: Fase a gironi della [[Coppa Italia Serie C 1985-1986|Coppa Italia Serie C]].
* [[Associazione Sportiva Frosinone 1986-1987|1986-1987]] – 1º nel girone D della [[Serie C2 1986-1987|Serie C2]]. '''Promosso in Serie C1'''.
: ? della [[Coppa Italia Serie C 1986-1987|Coppa Italia Serie C]].
* [[Associazione Sportiva Frosinone 1987-1988|1987-1988]] – 9º nel girone B della [[Serie C1 1987-1988|Serie C1]].
: Fase a gironi della [[Coppa Italia Serie C 1987-1988|Coppa Italia Serie C]].
* [[Associazione Sportiva Frosinone 1988-1989|1988-1989]] – 16º nel girone B della [[Serie C1 1988-1989|Serie C1]]. ''Retrocesso in Serie C2''.
: Fase a gironi della [[Coppa Italia Serie C 1988-1989|Coppa Italia Serie C]].
* [[Associazione Sportiva Frosinone 1989-1990|1989-1990]] – 3º nel girone D della [[Serie C2 1989-1990|Serie C2]].
: Fase a gironi della [[Coppa Italia Serie C 1989-1990|Coppa Italia Serie C]].
* 1990 – Lo S.C. Frosinone dichiara [[fallimento (diritto)|fallimento]] e viene radiato dai ruoli federali. Gli subentra il '''Frosinone Calcio s.r.l.''', che si iscrive all'Interregionale.
* [[Campionato Interregionale 1990-1991|1990-1991]] – 5º nel girone I del Campionato Interregionale.
* [[Campionato Interregionale 1991-1992|1991-1992]] – 7º nel girone H del Campionato Interregionale. Ammesso nel nuovo [[Serie D|Campionato Nazionale Dilettanti]].
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* [[Campionato Nazionale Dilettanti 1992-1993|1992-1993]] – 13º nel girone H del Campionato Nazionale Dilettanti.
* [[Campionato Nazionale Dilettanti 1993-1994|1993-1994]] – 3º nel girone G del Campionato Nazionale Dilettanti. '''Ripescato in Serie C2''' a completamento degli organici.
* [[Frosinone Calcio 1994-1995|1994-1995]] – 10º nel girone C della [[Serie C2 1994-1995|Serie C2]].
: Primo turno della [[Coppa Italia Serie C 1994-1995|Coppa Italia Serie C]].
* [[Frosinone Calcio 1995-1996|1995-1996]] – 2º nel girone C della [[Serie C2 1995-1996|Serie C2]]. Perde la semifinale dei play-off.
: Ottavi di finale della [[Coppa Italia Serie C 1995-1996|Coppa Italia Serie C]].
* [[Frosinone Calcio 1996-1997|1996-1997]] – 14º nel girone C della [[Serie C2 1996-1997|Serie C2]].
: Primo turno della [[Coppa Italia Serie C 1996-1997|Coppa Italia Serie C]].
* [[Frosinone Calcio 1997-1998|1997-1998]] – 16º nel girone C della [[Serie C2 1997-1998|Serie C2]]. Salvo dopo aver vinto i play-out.
: Sedicesimi di finale della [[Coppa Italia Serie C 1997-1998|Coppa Italia Serie C]].
* [[Frosinone Calcio 1998-1999|1998-1999]] – 16º nel girone C della [[Serie C2 1998-1999|Serie C2]]. ''Retrocesso in Serie D'' dopo aver perso i play-out.
: Sedicesimi di finale della [[Coppa Italia Serie C 1998-1999|Coppa Italia Serie C]].
* [[Serie D 1999-2000|1999-2000]] – 5º nel girone G della Serie D.
: Fase a gironi della [[Coppa Italia Serie D 1999-2000|Coppa Italia Serie D]].
* [[Serie D 2000-2001|2000-2001]] – 2º nel girone H della Serie D. '''Ripescato in Serie C2''' a completamento organici.
: Quarti di finale della [[Coppa Italia Serie D 2000-2001|Coppa Italia Serie D]].
* [[Frosinone Calcio 2001-2002|2001-2002]] – 8º nel girone C della [[Serie C2 2001-2002|Serie C2]].
: Sedicesimi di finale della [[Coppa Italia Serie C 2001-2002|Coppa Italia Serie C]].
* [[Frosinone Calcio 2002-2003|2002-2003]] – 9º nel girone C della [[Serie C2 2002-2003|Serie C2]].
{{Colonne spezza}}
: Primo turno della [[Coppa Italia Serie C 2002-2003|Coppa Italia Serie C]].
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* [[Frosinone Calcio 2003-2004|2003-2004]] – 1º nel girone C della [[Serie C2 2003-2004|Serie C2]]. '''Promosso in Serie C1'''.
: Primo turno della [[Coppa Italia Serie C 2003-2004|Coppa Italia Serie C]].
* [[Frosinone Calcio 2004-2005|2004-2005]] – 5º nel girone A della [[Serie C1 2004-2005|Serie C1]]. Perde la semifinale dei play-off.
: Finalista di [[Coppa Italia Serie C 2004-2005|Coppa Italia di Serie C]].
* [[Frosinone Calcio 2005-2006|2005-2006]] – 2º nel girone B della [[Serie C1 2005-2006|Serie C1]]. '''Promosso in Serie B''' dopo aver vinto i play-off.
: Primo turno di [[Coppa Italia 2005-2006|Coppa Italia]].
: Semifinale della [[Coppa Italia Serie C 2005-2006|Coppa Italia Serie C]].
* [[Frosinone Calcio 2006-2007|2006-2007]] – 11º in [[Serie B 2006-2007|Serie B]].
: Primo turno di [[Coppa Italia 2006-2007|Coppa Italia]].
* [[Frosinone Calcio 2007-2008|2007-2008]] – 10º in [[Serie B 2007-2008|Serie B]].
: Primo turno di [[Coppa Italia 2007-2008|Coppa Italia]].
* [[Frosinone Calcio 2008-2009|2008-2009]] – 11º in [[Serie B 2008-2009|Serie B]].
: Secondo turno di [[Coppa Italia 2008-2009|Coppa Italia]].
* [[Frosinone Calcio 2009-2010|2009-2010]] – 16º in [[Serie B 2009-2010|Serie B]].
: Quarto turno di [[Coppa Italia 2009-2010|Coppa Italia]].
* [[Frosinone Calcio 2010-2011|2010-2011]] – 22º in [[Serie B 2010-2011|Serie B]]. ''Retrocesso in Lega Pro Prima Divisione''.
: Terzo turno di [[Coppa Italia 2010-2011|Coppa Italia]].
* [[Frosinone Calcio 2011-2012|2011-2012]] – 8º nel girone B della [[Lega Pro Prima Divisione 2011-2012|Lega Pro Prima Divisione]].
: Secondo turno di [[Coppa Italia 2011-2012|Coppa Italia]].
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* [[Frosinone Calcio 2012-2013|2012-2013]] – 7º nel girone B della [[Lega Pro Prima Divisione 2012-2013|Lega Pro Prima Divisione]].
: Secondo turno di [[Coppa Italia 2012-2013|Coppa Italia]].
: Primo turno della [[Coppa Italia Lega Pro 2012-2013|Coppa Italia Lega Pro]].
* [[Frosinone Calcio 2013-2014|2013-2014]] – 2º nel girone B della [[Lega Pro Prima Divisione 2013-2014|Lega Pro Prima Divisione]]. '''Promosso in Serie B''' dopo aver vinto i play-off.
: Quarto turno di [[Coppa Italia 2013-2014|Coppa Italia]].
: Terzo turno di [[Coppa Italia Lega Pro 2013-2014|Coppa Italia Lega Pro]].
* [[Frosinone Calcio 2014-2015|2014-2015]] – 2º in [[Serie B 2014-2015|Serie B]]. '''Promosso in Serie A'''.
: Secondo turno di [[Coppa Italia 2014-2015|Coppa Italia]].
* [[Frosinone Calcio 2015-2016|2015-2016]] – 19° in [[Serie A 2015-2016|Serie A]]. ''Retrocesso in Serie B''.
: Terzo turno di [[Coppa Italia 2015-2016|Coppa Italia]].
* [[Frosinone Calcio 2016-2017|2016-2017]] – 3° in [[Serie B 2016-2017|Serie B]]. Perde la semifinale dei play-off.
: Terzo turno di [[Coppa Italia 2016-2017|Coppa Italia]].
* [[Frosinone Calcio 2017-2018|2017-2018]] – 3° in [[Serie B 2017-2018|Serie B]]. '''Promosso in Serie A''' dopo aver vinto i play-off.
: Terzo turno di [[Coppa Italia 2017-2018|Coppa Italia]].
* [[Frosinone Calcio 2018-2019|2018-2019]] – 19° in [[Serie A 2018-2019|Serie A]]. ''Retrocesso in Serie B''.
: Terzo turno di [[Coppa Italia 2018-2019|Coppa Italia]].
* [[Frosinone Calcio 2019-2020|2019-2020]] – Partecipa alla [[Serie B 2019-2020|Serie B]].
: Partecipa alla [[Coppa Italia 2019-2020|Coppa Italia]].
{{Colonne fine}}
|}
 
== Colori e simboli ==
{{vedi anche|Colori e simboli del Frosinone Calcio}}
 
=== Colori ===
[[File:Sporting Club Frosinone 1970-1971.jpg|thumb|I calciatori frusinati della stagione 1970-1971, con indosso la classica divisa giallazzurra del club.]]
 
I primi colori sociali furono il [[rosso]] e il [[blu]], ripresi dallo stemma cittadino.<ref name=colori>{{Cita web|url=http://www.magicapro.it/serie-b/verso-frosinone-pro-vercelli-curiosita-sui-canarini/|titolo=Verso Frosinone-Pro Vercelli, curiosità sui “Canarini”|editore=magicapro.it|data=21 febbraio 2015|accesso=2 giugno 2015}}</ref><ref name=stemmacitta>{{Cita web|url=http://www.comuni-italiani.it/060/038/stemma.html|titolo=Stemma Comune di Frosinone|editore=comuni-italiani.it|accesso=2 giugno 2015}}</ref> Solo in seguito il Frosinone cominciò a indossare divise [[giallo|gialle]], con dettagli color [[azzurro]], che sono i consueti colori della società [[Ciociaria|ciociara]].<ref name=colori/>
 
=== Simboli ufficiali ===
==== Stemma ====
Il primo stemma sociale di cui si abbia notizia(risalente al 1963) consisteva in uno [[Scudo (araldica)|scudo]] [[partito (araldica)|partito]] di [[giallo]] e [[azzurro]] (tinte istituzionali del sodalizio), nel quale campeggiava un [[leone (araldica)|leone]] rampante [[Oro (colore)|dorato]], mutuato dal simbolo della città.<ref name=stemmacitta/><ref name=stemma>{{Cita web|url=http://scudettitalia.altervista.org/old_style_frosinone.html|titolo=Scudetti Frosinone|editore=scudettitalia.altervista.org|accesso=2 giugno 2015}}</ref> Tale impostazion emblematica rimase in uso perlomeno fino agli [[anni 1970]], subendo solo modifiche marginali.
 
Col passaggio all'AS Frosinone si adottò uno stemma circolare contenente un pallone da calcio del tipo Adidas [[Telstar (pallone)|Telstar]] bordato di giallo e blu, con il disegno del leone aureo sovrapposto centralmente e la denominazione sociale collocata nella [[corona circolare]] gialla<ref>{{Cita web |url=https://galleryplus.ebayimg.com/ws/web/202059556605_1_1_1.jpg |titolo=Stemma dell'AS Frosinone |accesso=11 dicembre 2017 |urlarchivio=https://archive.today/20171211210809/https://galleryplus.ebayimg.com/ws/web/202059556605_1_1_1.jpg |dataarchivio=11 dicembre 2017 |urlmorto=no }}</ref>.
 
A partire dal 1990 il Frosinone Calcio utilizzò uno scudo squadrato di color ocra, nel quale campeggiava centralmente lo stemma cittadino sovrastato dal nome della società, mentre al di sotto appariva un pallone da calcio del tipo Adidas [[Telstar (pallone)|Telstar]].<ref name=stemma/> Nel 1997 fu ripristinato lo stemma adottato nel 1972, con leggere variazioni grafiche<ref name=stemma/>
{{Galleria
|larghezza = 150
|titolo = Evoluzione dello stemma
|align = left
|sfondo =
|bordo = white
|File:Logo_SC_Frosinone_1963.gif|Primo stemma dello S.C. Frosinone (1963)
|File:Sc_frosinone_1963_1972.gif|Stemma dello S.C. Frosinone in uso dal 1963 al 1972
|File:Sc_frosinone_1972_1990.gif|Stemma dello S.C. Frosinone adottato nel 1972
|File:Frosinone_calcio_srl_1990_1997.gif|Stemma del Frosinone Calcio in uso dal 1990 al 1997
|File:Frosinone_calcio_srl_1997_1999.gif|Stemma del Frosinone Calcio in uso dal 1997 al 1999
|File:Frosinone_calcio_srl_1999_2004.gif|Stemma del Frosinone Calcio in uso dal 1999 al 2004
|File:Frosinone_calcio_srl_2004_2006.gif|Stemma del Frosinone Calcio in uso dal 2004 al 2006
|File:FROSINONE_calcio_srl_2006_2011.png|Stemma del Frosinone Calcio in uso dal 2006 al 2011
|File:Frosinonestemma.png|Stemma del Frosinone Calcio in uso dal 2011
}}
 
Dal 1999 venne adottato un nuovo simbolo sociale, consistente in uno scudo più arrotondato recante all'interno un ovale bianco bordato di blu su sfondo giallo, nel quale trovava posto un leone bianco attraversato in diagonale da un nastro giallazzurro. Le diciture <small>FROSINONE</small> e <small>CALCIO</small> erano rispettivamente in alto e in basso nello stemma.<ref name=stemma/> Nel 2004 siffatto logo subì un leggero restyling.
== Biografia ==
Nacque a Casale Monferrato il 20 settembre 1880, figlio di Gaspare e Maria Scagliotti. Intraprese la carriera militare nel [[1898]], entrando nella [[Accademia Militare di Modena|Regia Accademia Militare]] di [[Modena]] da cui uscì [[sottotenente]] di [[Arma di Fanteria|fanteria]] nel [[1900]], assegnato al 59º Reggimento fanteria.<ref name=B2p57>{{Cita|Bianchi 2012|p. 57}}</ref> Promosso [[tenente]] nel [[1903]], divenne insegnante presso la scuola di tiro di [[Parma]] nel [[1904]],<ref name=T6p375>{{Cita|Tucker 2016|p. 375}}</ref> e distintosi per la vasta cultura fu ammesso a frequentare la Scuola di guerra dell’esercito classificandosi primo nel suo corso, venendo ammesso allo Stato maggiore.<ref name=B2p57/>
 
Dal 2006 lo stemma consiste in uno [[scudo sannitico]] bordato di giallo e colorato di azzurro, con il nome della società in alto e con all'interno un leone rampante azzurrino (di disegno identico a quello del coevo stemma del {{Calcio Brescia|NB}}<ref>{{Cita web|url=http://www.atuttapagina.it/2017/10/frosinone-il-logo-copiato-al-brescia-va-in-pensione-il-nuovo-stemma-realizzato-dallaccademia-di-belle-arti/|titolo=Frosinone, il logo (copiato al Brescia) va in pensione: il nuovo stemma realizzato dall’Accademia di belle arti|editore=atuttapagina.it|accesso=11 dicembre 2017}}</ref>), cui si sovrappone un nastro giallazzurro che ne [[sbarra (araldica)|sbarra]] il corpo diagonalmente.<ref name=stemma/> Nel 2011 su quest'ultimo stemma vennero apportate leggere modifiche.<ref name=stemma/>
A partire dal [[1911]] partecipò alla [[guerra italo-turca]] in forza al 34º Reggimento fanteria, venendo promosso [[capitano]] nel febbraio [[1912]], e addetto allo Stato maggiore della 1ª [[Divisione (unità militare)|Divisione]] di Torino in [[Libia]]<ref name=T6p375/> fu poi decorato con una [[Valor militare|Medaglia di bronzo al valor militare]] per lo scontro di Sidi Garbà, avvenuto il 16 maggio [[1913]].<ref name=B2p57/> Rientrato in Italia fu assegnato al [[1º Reggimento alpini]].<ref name=B2p57/>
Laureato in [[Matematica]] a [[Torino]], aveva una buona conoscenza del tedesco.<ref name=F0p38>{{Cita|Ferrara 2010|p. 38}}</ref> All’atto dell’entrata in guerra dell’Italia, avvenuta il 24 maggio [[1915]], entrò a far parte dell’ufficio operazioni del neocostituito [[Comando supremo militare italiano|Comando supremo]] venendo promosso [[maggiore]]<ref name=B2p57/> nell’ottobre dello stesso anno e decorato con la [[Ordine militare di Savoia|Croce di Cavaliere dell’Ordine militare di Savoia]] nell’agosto [[1916]].<ref name=B2p56/>
 
==== Inno ====
[[Tenente colonnello]] dal 31 maggio 1917, si distinse durante le fasi della ritirata successiva alla [[Battaglia di Caporetto|disfatta di Caporetto]],<ref name=F0p38/> tanto da ottenere le promozione a [[colonnello]]<ref name=B2p57/> e la nomina a Capo ufficio operazioni del Comando supremo, divenendo stretto collaboratore del Vicecapo di stato maggiore, [[tenente generale]] [[Pietro Badoglio]]. Si distinse ancora nella preparazione dei piani<ref name=F0p38/> per la [[battaglia del solstizio]] e in quella vittoriosa di [[Vittorio Veneto]],<ref name=F0p38/> che gli valsero la Croce di Ufficiale dell’Ordine militare di Savoia e la promozione a [[generale di brigata]]<ref name=B2p57/> per meriti eccezionali<ref name=Difesa>http://www.difesa.it/SMD_/CaSMD/CapiSMD/Pagine/Maresciallo_Ugo_CAVALLERO.aspx.</ref> all’età di trentotto anni.
L'inno ufficiale della squadra frusinate è ''Frosinone alé'', il cui testo è stato scritto e cantato dai Rumori di Fondo nel 2005,<ref>{{Cita web|url=http://digilander.libero.it/bettega/inno_frosinone.htm|titolo=Frosinone Ale|editore=digilander.libero.it|data=|accesso=2 giugno 2015}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://video.sky.it/sport/calcio-italiano/inno_frosinone/v180941.vid|titolo=Frosinone alé!|editore=video.sky.it|data=9 dicembre 2013|accesso=2 giugno 2015}}</ref><ref name=inno>{{Cita web|url=http://www.rumoridifondo.com/|titolo=Biografia|editore=rumoridifondo.com|data=|accesso=2 giugno 2015}}</ref> raggiungendo subito una certa popolarità fra i tifosi. La società decise quindi di adottarlo come inno ufficiale<ref name=inno/> e di trasmetterlo poco prima dell'inizio delle gare.
 
Diversi sono gli inni non ufficiali<ref>{{Cita web|url=https://www.youtube.com/watch?v=kthI005kVn8|titolo=Un cuore gialloblù|editore=youtube.it|data=12 dicembre 2009}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.youtube.com/watch?v=rlUFGpmOlok|titolo=Amo il Frosinone|editore=youtube.it|data=16 giugno 2018}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://open.spotify.com/track/6leYmJ1ovnIfwKL6kGeYSD|titolo=Amo il Frosinone|editore=Spotify|data=17 giugno 2018}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.amazon.it/Amo-il-Frosinone/dp/B07DCXZMMM|titolo=Amo il Frosinone|editore=amazon.it|data=17 giugno 2018}}</ref>, alcuni dei quali scritti nel 2015 per celebrare la prima promozione dei canarini in Serie A.<ref name=mbl>{{Cita web|url=https://www.youtube.com/watch?v=UIe2e9GACnY|titolo=Benedetto Vecchio - Cuore da Leone|editore=youtube.com|data=9 ottobre 2015|accesso=9 ottobre 2015}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.youtube.com/watch?v=L8HajTmTsb8|titolo="Il ruggito del leone" (Forza Frosinone)|editore=youtube.it|data=19 maggio 2015|accesso=19 maggio 2015}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.frosinone24.com/gigione-chiede-scusa-ai-ciociari-per-la-canzone-dedicata-al-frosinone-calcio-49648.html|titolo=Gigione chiede scusa ai Ciociari per la canzone dedicata al Frosinone Calcio|editore=frosinone24.com|data=22 maggio 2015|accesso=28 luglio 2015|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150817165757/http://www.frosinone24.com/gigione-chiede-scusa-ai-ciociari-per-la-canzone-dedicata-al-frosinone-calcio-49648.html|dataarchivio=17 agosto 2015}}</ref>
===In ausiliaria===
Nel [[1919]] rappresentò l'Italia presso il [[Comitato interalleato di Versailles]],<ref name=B2p57/> e nel [[1920]] lasciò il Regio Esercito, collocato a domanda in posizione ausiliaria speciale, entrando nell’industria privata per assumere poi la carica di direttore generale della [[Pirelli (azienda)|Pirelli]].<ref name=B2p57/> In quegli anni, pur senza assumere definitiva posizione, strinse forte amicizia con [[Roberto Farinacci]], il ras di Cremona.<ref name=Cecini>Roberto Cecini, ''I generali di Mussolini'', Newton & Compton Editori, Roma, 2016.</ref>
Dal maggio [[1925]] al novembre [[1928]]<ref>http://storia.camera.it/deputato/ugo-cavallero-18800920/governi#nav.</ref> fu chiamato<ref name=Cecini/> da [[Benito Mussolini]], in sostituzione del generale [[Ambrogio Clerici]], a ricoprire la carica di [[Sottosegretario]] al Ministero della Guerra.<ref name=B2p57/> Nel [[1926]] fu nominato [[Senato del Regno d'Italia|Senatore del Regno]] e nel [[1927]] fu promosso [[generale di divisione]]. In quegli anni ruppe i rapporti con Badoglio, che allora ricopriva la carica di Capo di stato maggiore generale.<ref group=N>È quasi certo che ebbe un ruolo di primo piano nella riforma dell’esercito avvenuta nel 1927, che ridusse grandemente i poteri del Capo di stato maggiore generale.</ref>
 
==== Mascotte ====
Alla fine del [[1928]] fu rimosso dall’incarico su iniziativa del Re [[Vittorio Emanuele III]], dopo uno spiacevole episodio d’intolleranza pubblico<ref group=N>Durante una cerimonia militare i due generali non si salutarono.</ref> avvenuto tra lui e Badoglio, e lasciato l’incarico ricevette il titolo di [[Conte]]<ref name=B2p57/> assumendo poi la presidenza della società [[Ansaldo]] di Genova-Comigliano.<ref name=B2p57/> Pur lavorando molto nell’ammodernamento della produzione bellica, nel [[1933]] fu coinvolto nel cosiddetto ''scandalo delle corazze'' destinate a un incrociatore della [[Regia Marina]] e dovette lasciare l’incarico.<ref name=F0p38/>
Dalla stagione [[Frosinone Calcio 2007-2008|2007-2008]] il Frosinone Calcio ha una [[mascotte]] chiamata Lillo,<ref>{{Cita web|url=http://www.catania46.net/sfida-lelefante-viaggio-simboli-mascotte-serie-b-5053.html|titolo=Chi sfida l'Elefante? Viaggio tra simboli e mascotte della Serie B|editore=catania46.net|data=19 settembre 2014|accesso=2 giugno 2015}}</ref> rappresentata da leone, animale che compare nello stemma cittadino.<ref name=colori/><ref name=stemmacitta/> Il nome è stato scelto dai tifosi dei canarini tramite un sondaggio condotto sul sito web ufficiale della società.<ref name=colori/> La mascotte accompagna da allora quasi ininterrottamente (fatti salvi alcuni mesi del 2013) le uscite casalinghe della squadra.<ref>{{Cita web|url=http://www.parisnews.it/speciali/legapro/articolo.php?id=605|titolo=Che fine ha fatto Lillo?|editore=parisnews.it|data=3 novembre 2013|accesso=2 giugno 2015}}</ref>
 
Un ruolo analogo è stato rivestito dal [[Canis lupus familiaris|cane]] Chicco, un [[meticcio]] di piccola taglia trovato abbandonato dai giocatori frusinati durante il ritiro pre-stagionale del 2001: adottato dal club, venne affidato alle cure del personale dello [[stadio Matusa]]<ref>{{Cita web|url=http://www.tuttofrosinone.com/news/la-storia-di-chicco-il-cane-mascotte-del-matusa-1417|titolo=La storia di Chicco, il cane mascotte del Matusa|editore=tuttofrosinone.com|data=18 luglio 2014|accesso=11 maggio 2017}}</ref>, dove ha risieduto fino al decesso (sopraggiunto nell'estate 2016)<ref>{{Cita web|url=http://www.ciociariaoggi.it/news/frosinone-calcio/20635/morto-chicco-cane-mascotte-frosinone-calcio.html|titolo=Chicco non c'è più. Addio al cane mascotte del Frosinone|editore=ciociariaoggi.it|data=6 giugno 2016|accesso=11 maggio 2017}}</ref>.
===Il ritorno nell'esercito===
Fu delegato<ref name=T6p375/> alla Conferenza sul disarmo di Ginevra,<ref name=B2p58>{{Cita|Bianchi 2012|p. 58}}</ref> fu promosso [[generale di corpo d'armata]]<ref name=F0p38/> nel [[1936]], e nel novembre [[1937]] venne richiamato in servizio attivo, nominato comandante delle truppe dell'[[Africa Orientale Italiana]].<ref name=B2p58/> Ricoprì tale incarico fino alla primavera del [[1939]], quando entrato in contrasto con il [[Viceré d'Etiopia|Viceré]] [[Amedeo di Savoia-Aosta (1898-1942)|Amedeo di Savoia-Aosta]] rientrò in Patria nel marzo 1940,<ref name=Cecini/> nominato [[generale d'armata]] e decorato di [[Medaglia d’argento al valor militare]] per assumere la Vice presidenza della Commissione economica e militare per l'applicazione del ''[[patto d'acciaio|Patto d’Acciaio]]'' con la [[Germania nazista|Germania]].<ref name=F0p38/>
 
== Strutture ==
Dal 5 dicembre<ref name=Cecini/> [[1940]] all'inizio del [[1943]] ricoprì l’incarico di [[Capo di stato maggiore della difesa|Capo di Stato maggiore generale]]<ref name=B2p58/> in sostituzione del dimissionario Badoglio, ereditando una situazione militare compromessa sia in [[Africa Settentrionale Italiana|Africa settentrionale]] sia in [[Albania]]. Recatosi<ref name=Cecini/> più volte sul [[Campagna italiana di Grecia|fronte con la Grecia]] da 30 dicembre sostituì "de facto" [[Ubaldo Soddu]]<ref name=F0p38/> nella carica di Comandante del gruppo d'armate, lasciando temporaneamente le sue funzioni di Capo di Stato Maggiore al sottocapo [[Alfredo Guzzoni]].<ref name=Cecini/> Riuscì a fermare<ref name=B2p58/> l’offensiva dell’esercito greco lanciata nel gennaio 1941<ref name=Cecini/> dal suo omologo [[Alexandros Papagos]] e che avrebbe dovuto portare alla rottura del fronte alla resa delle truppe italiana in Albania.<ref name=F0p38/>
=== Stadio ===
[[File:Il capo di stato maggiore Ugo Cavallero con i generali Ettore Bastico e Curio Barbasetti di Prun in un campo di aviazione nell'estate 1942.jpg|thumb|I generali Ugo Cavallero, [[Ettore Bastico]] e [[Curio Barbasetti di Prun]] impegnati in una discussione, fotografati su un campo d’aviazione in Libia nel 1942.]]
{{vedi anche|Stadio Matusa|Stadio Benito Stirpe}}
[[File:Frosinone stadio e teatro.jpg|thumb|Panoramica aerea dello [[stadio Matusa]] negli anni 1940]]
 
Dal 1932 al 2017 il Frosinone ha giocato le proprie partite interne al [[stadio comunale di Frosinone|civico stadio comunale]] — colloquialmente noto come ''stadio Matusa'' per via della propria vetustà. Costruito negli anni 1930 in quella che all'epoca era la periferia della città, a seguito dell'impetuosa crescita urbana frusinate ha finito per ritrovarsi serrato in un quartiere ad alta urbanizzazione. È al Matusa che il Frosinone stabilì il record di spettatori per una sua partita interna, risalente al campionato di [[Serie C1 1988-1989]], con circa {{formatnum:12000}} spettatori per la sfida contro il {{Calcio Campobasso|N}}.<ref>{{Cita web|https://web.archive.org/web/20081104095005/http://www.robertomonforte.it/frosinonecalcio_matusa.htm|Lo Stadio Comunale "Matusa" di Frosinone}}</ref>
Rientrato a Roma nel maggio [[1941]],<ref name=B2p58/> dopo la resa della Grecia, congedò Guzzoni,<ref name=Cecini/> reo di essersi dimostrato troppo indipendente al tempo della preparazione dell’attacco alla Jugoslavia,<ref name=Cecini/> e ottenuta l’approvazione della legge del 27 giugno 1941 che gli dava poteri direttivi sui Capi di stato maggiore delle tre Forze Armate,<ref name=T6p375/> riorganizzò razionalmente il Comando Supremo per poter esercitare l’effettivo coordinamento interforze ed effettuare l’opportuno controllo su tutti i settori della nazione in guerra.<ref name=B2p58/>
Il 2 ottobre 2017, nella sfida interna pareggiata 0-0 contro la {{Calcio Cremonese|N}} del campionato di [[Serie B 2017-2018]], il Frosinone stabilì il nuovo record di spettatori {{formatnum:(13001)}} nel nuovo [[Stadio Benito Stirpe]].<ref name="Spettatori">{{cita web|autore=stadiapostcards.com|url=http://www.stadiapostcards.com/B17-18.htm|titolo=Statistiche Spettatori}}</ref> A fine stagione si è registrato il record assoluto di spettatori in una partita casalinga (16.286) contro il Foggia<ref>{{Cita web|url=http://www.stadiapostcards.com/B17-18.htm|titolo=Statistiche Spettatori Serie B 2017-2018}}</ref><ref>{{Cita news|autore=E.P.|titolo=SERIE B – FROSINONE VS FOGGIA -1, È UFFICIALE: SOLD OUT TOTALE ALLO “STIRPE”|pubblicazione=tg24.info|data=17 maggio 2018}}</ref>
La sua acquiescenza al desiderio di Mussolini di inviare truppe a combattere sul [[Fronte orientale (1941-1945)|fronte russo]],<ref name=Cecini/> portò all'invio di forze sempre più numerose a partire dal primo semestre 1942, che assorbirono la totalità delle moderne artiglierie disponibili e l’utilizzo di oltre 16.000 automezzi che sarebbero stati indispensabili sul [[Campagna del Nordafrica|fronte libico]].<ref name=Cecini/>
Egli ebbe sempre un'acuta percezione dei problemi della guerra sul [[Mare Mediterraneo|teatro mediterraneo]] e africano, tanto che dal maggio 1941 al giugno 1942 si recò in A.S.I ben tredici volte,<ref name=Cecini/> e fu instancabile sostenitore dell’[[Operazione C3]], la prevista invasione dell’isola di [[Malta]], messa in programma dalla fine del 1941.<ref name=Cecini/> La realizzazione di tale operazione fu definitivamente vanificata nel giugno 1942 quando Hitler, dopo la caduta di [[Tobruk]], decise che Rommel avrebbe inseguito le truppe inglesi in Egitto, rinunciando all'occupazione di Malta. Tale attacco era stato approvato dal [[Führer]] solo due mesi prima durante un incontro tenutosi al [[Berghof]] alla presenza di Mussolini e Cavallero.<ref name=Cecini/>
 
Sebbene più volte modificato e adeguato nella capienza, il Matusa è stato cronicamente afflitto da varie criticità: all'obsolescenza della struttura di base si sommò la posizione infelice, tale da impedirne una radicale opera di ristrutturazione e ampliamento nonché fonte di problemi viabilistici e di ordine pubblico.
Promosso [[Maresciallo d'Italia]]<ref group=N>Nel ''Diario'' di Galeazzo Ciano, sono riportate le rimostranze degli alti ufficiali italiani e di membri del governo che reputarono al tempo la promozione di Cavallero come uno "scandalo".</ref> il 1º luglio 1942<ref name=B2p58/> per ragioni di opportunità<ref name=B2p58/> nei confronti del generale tedesco [[Erwin Rommel]],<ref group=N>Nonostante le divergenze con Rommel, Cavallero consigliò sempre i suoi subordinati [[Ettore Bastico]], [[Gastone Gambara]], [[Italo Gariboldi]] ad andare d'accordo con il generale tedesco.</ref> nominalmente alle sue dipendenze.<ref name=Cecini/>
Nell'autunno 1942, dopo la [[Seconda battaglia di El Alamein|sconfitta di El Alamein]] e lo [[Operazione Torch|sbarco anglo-americano]] nell'Africa francese fu impegnato nei complessi problemi dell'evacuazione della Libia e della [[Campagna di Tunisia|creazione di una testa di ponte]] in [[Tunisia]].<ref name=Cecini/> Cavallero fu rimosso dall’incarico alla fine del gennaio [[1943]], sostituito dal generale [[Vittorio Ambrosio]].<ref name=T6p101>{{Cita|Tucker 2016|p. 101}}</ref>
 
Preso atto di ciò, tra gli anni 1980 e 1990 si iniziò a progettare la costruzione di un nuovo impianto in zona Casaleno (più periferica e necessitante una riqualificazione), onde dismettere il Matusa e dare al calcio cittadino una struttura più versatile, moderna e capace. I lavori di costruzione vennero avviati nel 1993, ma complici problematiche amministrative, ambientali e giudiziarie, nonché a causa del rendimento altalenante del Frosinone, si fermarono poco dopo l'erezione della sola tribuna centrale.
Dopo la [[caduta del fascismo]],<ref name=F0p38/> avvenuta il 25 luglio [[1943]] il nuovo [[Governo Badoglio I|Capo del governo]] Badoglio lo fece arrestare accusandolo di preparare un [[colpo di Stato]] fascista.<ref name=F0p38/> Per il suo rango di senatore, gli fu consentito di evitare il carcere e di essere rinchiuso in [[Palazzo Madama (Roma)|Palazzo Madama]]<ref>Ferrari Zumbini, ''Appunti e spunti per una storia del Parlamento come amministrazione. Il Senato'', in "Rivista di storia del Diritto italiano", 1987.</ref>. Successivamente fu liberato<ref name=B2p58/> per iniziativa di [[Vittorio Emanuele III]], ma venne nuovamente arrestato alla fine di agosto e imprigionato a [[Forte Boccea]].<ref name=B2p58/> Interrogato dal generale [[Giacomo Carboni]], mentre si trovava nel carcere militare, egli stese di proprio pugno un memoriale, con il quale volle dimostrare che anche lui aveva preparato un colpo di Stato contro Mussolini e che anche lui aveva pensato proprio a Badoglio come Capo del Governo. Badoglio non solo non lo fece uscire dal carcere, ma quando fuggì da Roma si dimenticò il memoriale ben in vista sulla sua scrivania della Presidenza del Consiglio.
[[File:Benito_Stirpe_panoramica_Frosinone_Foggia.JPG|thumb|left|Lo [[stadio Benito Stirpe]]]]
 
Lo stallo durò oltre due decenni. Occorse attendere il 2015, allorché la promozione del Frosinone in [[Serie A]] aprì la strada a un accordo tra club e amministrazione comunale per l'ultimazione della nuova arena, per un costo di circa 15 milioni di euro. Il Casaleno — ora divenuto [[stadio Benito Stirpe]], in memoria del presidente del club ciociaro negli anni 1960 — ha potuto così essere cantierizzato in via definitiva<ref>{{cita news|autore=tuttofrosinone.com|url=https://m.tuttomercatoweb.com/frosinone/?action=read&idnet=dHV0dG9mcm9zaW5vbmUuY29tLTIyOTU0|titolo=Il presidente Stirpe sullo stadio: "Nessuna difficoltà, il 10 giugno avremo lo stadio"|pubblicazione=tuttofrosinone.com|data= 26 aprile 2017|accesso=26 aprile 2017}}</ref>.
A seguito dell'[[armistizio di Cassibile]]<ref name=B2p58/> e dell'occupazione di Roma da parte dei tedeschi, il 12 settembre [[1943]] fu liberato e trasferito presso il comando tedesco di [[Frascati]], ove il [[Feldmaresciallo]] [[Albert Kesselring]]<ref name=F0p38/> gli propose, a nome di [[Adolf Hitler|Hitler]], di guidare le forze armate italiane che avessero desiderato continuare la guerra a fianco della Germania; tuttavia egli rifiutò di assumere tale incarico per non scatenare una guerra civile.<ref name=B2p58/> Quando il giorno successivo Kesserling alzò il calice esclamando di voler brindare alla salute del nuovo comandante dell’Esercito Italiano, Cavallero rispose ''Brindo alla salute del Re d’Italia''.<ref name=Cecini/>
 
Frattanto, al termine della stagione 2016-2017 il Matusa è stato chiuso e progressivamente demolito (ad eccezione della tribuna centrale, riadattata a spazio per eventi) per essere sostituito da un parco pubblico<ref>{{cita web|url=http://www.comune.frosinone.it/archivio3_notizie-e-comunicati_0_1824_0_2.html|titolo=Frosinone: parco urbano di un ettaro al Matusa|sito=comune.frosinone.it|data=7 marzo 2016}}</ref>.
===La morte misteriosa===
Rivide per poco la moglie, la contessa Olga [[Grillo (famiglia)|Grillo]],<ref group=N>Dal matrimonio erano nati due figli, Maria Grazia e Carlo.</ref> e incrociò<ref name=Cecini/> il Maresciallo d’Italia [[Enrico Caviglia]] cui confidò sottovoce i timori che i tedeschi intendessero ucciderlo.<ref name=Cecini/><ref>Roberto Coaloa, ''I gerarchi dimenticati da "lui"'', in ''Il Sole 24 Ore'', 12 agosto 2012.</ref>
La mattina del 14 settembre [[1943]] fu trovato cadavere, ucciso da un colpo di [[pistola]] alla tempia destra<ref name=B2p58/> (egli però era mancino),<ref group=N>Secondo il sarcastico commento di Mussolini, Cavallero fu ''suicidato dalla destra di Kesselring''.</ref> su una sedia di vimini nel giardino dell'Albergo Belvedere di Frascati, ove era rimasto "ospite" di Kesselring, suo amico personale<ref name=Treccani>http://www.treccani.it/enciclopedia/ugo-cavallero_(Dizionario_Biografico)/.</ref>: proprio in quella giornata era previsto il suo trasferimento a [[Monaco di Baviera]].<ref>[http://www.difesa.it/smd/casmd/capi-smd/cavallero.htm Biografia ufficiale di Ugo Cavallero] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20101002084752/http://www.difesa.it/SMD/CaSMD/Capi-SMD/CAVALLERO.htm |data=2 ottobre 2010 }}.</ref>
 
=== Centro di allenamento ===
Nel 2011 Casale Monferrato gli intitolò i giardini fra i viali Ottavio Marchino e Giolitti, non senza polemiche, poiché alcuni lo ritennero troppo legato al fascismo e responsabile del massacro di circa 2.000 Etiopici (fra cui donne e bambini), sterminati con gas [[iprite]] e [[lanciafiamme]] tra il 9 e l’11 aprile [[1939]].<ref name=B2p58/>
{{vedi anche|Cittadella dello sport}}
[[File:Ferentino_cittadella_dello_sport_centro_allenamento_FR_tribuna.jpg|thumb|La [[Cittadella dello sport|Cittadella dello Sport]]]]
=== Controversie ===
[[File:Maresciallo Ugo Cavallero.jpg|thumb|left|Il maresciallo Ugo Cavallero con il generale Giacomo Carboni in una foto risalente all'inizio del 1943.]]
Cavallero è stato criticato per non essersi distinto, durante la [[seconda guerra mondiale]], né per capacità militari né per capacità gestionali: [[Galeazzo Ciano|Ciano]] riporta<ref name=Ciano>Galeazzo Ciano, ''Diario 1939-1943'', vol. 1 e 2, Rizzoli, Milano, 1963.</ref> che Cavallero, per assecondare i sogni di onnipotenza di [[Mussolini]], gli fece ripetutamente credere che la produzione di cannoni e pezzi di artiglieria, carri armati e altro materiale bellico fosse sempre ottimale, mentre in conversazioni private con lo stesso Ciano ammetteva che le cifre comunicate al duce indicavano semplicemente "il potenziale" che l'industria italiana avrebbe potuto sviluppare, laddove la produzione effettiva era in realtà molto al di sotto di quei numeri. Ciano riporta anche racconti<ref group=N>Anche il Viceré d’Etiopia Amedeo di Savoia Duca d’Aosta riferì tale notizia, quando Cavallero lasciò l’Africa Orientale Italiana per rientrare in Italia.</ref> di sottoposti e diplomatici che osservarono Cavallero far sparire dalle località nelle quali era inviato (Albania, Grecia, Nord Africa) pezzi di antiquariato, derrate alimentari e valuta preziosa.<ref name=Ciano/>
 
Dal settembre 2015 il Frosinone si allena presso la "Cittadella dello Sport", ubicata nel Comune di [[Ferentino]], inaugurata il 20 gennaio 2016 alla presenza di [[Carlo Tavecchio]], [[Giancarlo Abete]] e [[Andrea Abodi]].<ref>{{Cita web|url=http://www.interno.gov.it/it/notizie/inaugurata-ferentino-fr-citta-sport|titolo=Inaugurata a Ferentino (Fr) la Città dello Sport|editore=Ministero dell'Interno|data=20 gennaio 2016}}</ref> Per l'occasione fu disputato un match amichevole fra la [[Nazionale Under-17 di calcio dell'Italia|Nazionale Italiana Under 17]] e i pari età della [[Nazionale Under-17 di calcio della Spagna|Spagna]], terminato 1-1.<ref>{{Cita web|url=http://www.figc.it/it/204/2530946/2016/01/News.shtml|titolo=Ferentino festeggia l’1-1 con la Spagna e l’inaugurazione della 'Città dello Sport'|editore=figc.it|data=20 gennaio 2016|accesso=27 marzo 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170324113742/http://www.figc.it/it/204/2530946/2016/01/News.shtml|dataarchivio=24 marzo 2017|urlmorto=sì}}</ref>
Altri riconoscono a Cavallero il merito di avere fermato nel 1941 l'offensiva greca sul fronte [[Campagna italiana di Grecia|greco-albanese]] dove si recò personalmente e l'attenuante di avere ereditato al vertice delle Forze Armate una situazione già compromessa<ref>[http://www.difesa.it/SMD_/CaSMD/CapiSMD/Pagine/Maresciallo_Ugo_CAVALLERO.aspx Maresciallo d'Italia Ugo Cavallero].</ref><ref>[http://www.luigipruneti.it/1/la_tragedia_di_ugo_cavallero_1454465.html La tragedia di Ugo Cavallero] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20160304021826/http://www.luigipruneti.it/1/la_tragedia_di_ugo_cavallero_1454465.html |data=4 marzo 2016 }}.</ref>. Nell'organizzazione dell'esercito avallò il desiderio del Duce di moltiplicare<ref name=Treccani/> le divisioni, che portarono agli smisurati programmi del 1941, peraltro mai realizzati a causa delle perdite subite in Nord Africa e per la sempre deficiente produzione bellica dell'industria, che prevedevano di disporre di ottanta divisioni di cui ben sei corazzate.<ref name=Treccani/> Tali programmi non si realizzeranno per la deficiente produzione bellica e il sopravvenire delle perdite.<ref name=Treccani/>
 
Il centro comprende un campo da calcio a 11 sintetico con una tribuna coperta da 2100 posti, dove giocano e si allenano le varie squadre del settore giovanile giallazzurro, un campo di calcio a 11 in erba naturale per gli allenamenti della prima squadra, un campo da calcio a 8, uno da calcio a 5, palestra e spogliatoi.<ref>{{Cita web|url=http://www.frosinonecalcio.com/inaugurata-la-citta-dello-sport/|titolo=INAUGURATA LA “CITTÀ DELLO SPORT”||editore=Frosinone Calcio|data=20 gennaio 2016}}</ref>
===Nella massoneria===
Nel [[1907]] fu iniziato in [[Massoneria in Italia|Massoneria]] nella [[Loggia massonica|Loggia]] "Dante Alighieri" di Torino del [[Grande Oriente d'Italia]]<ref>V. Gnocchini, ''L'Italia dei Liberi Muratori'', Mimesis-Erasmo, Milano-Roma, 2005, p. 65.</ref>. Passato in seguito alla Loggia "Nazionale" di [[Roma]], della [[Gran Loggia d'Italia degli Alam|Serenissima Gran Loggia]] di [[Rito scozzese antico ed accettato]], il 15 agosto 1918 fu elevato al [[Sovrano grande ispettore generale|33° e massimo grado]] del rito<ref>[[Luigi Pruneti|L. Pruneti]], ''Aquile e Corone, L'Italia il Montenegro e la massoneria dalle nozze di Vittorio Emanuele III ed Elena al governo Mussolini'', Le Lettere, Firenze, 2012, p. 112.</ref>.
 
Precedentemente gli allenamenti venivano svolti in gran parte presso l'incompiuto [[Stadio Benito Stirpe|stadio Casaleno]].<ref>{{Cita web|url=https://www.slideshare.net/peppepazzetto/stadio-casaleno-1993-campo-allenamento-frosinone-calcio|titolo=Stadio pronto ma per allenarsi|editore=Ciociaria Oggi|data=5 gennaio 1989}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.corrieredellosport.it/news/calcio/2016/11/09-17245476/stirpe_frosinone_il_nuovo_stadio_entro_febbraio/|titolo=Stirpe: Frosinone, il nuovo stadio entro febbraio|editore=Corriere dello Sport|nome=Tullio|cognome=Calzone|data=9 novembre 2016}}</ref><ref name=manto>{{Cita web|https://archive.fo/Jge6u|titolo=Domenica 4 gennaio 2004 : il Frosinone Calcio si allena sul nuovo terreno dello Stadio Casaleno|editore=robertomonforte.it|data=4 gennaio 2004}}</ref>
== Onorificenze ==
 
===Onorificenze italiane===
== Società ==
{{Onorificenze
=== Organigramma societario ===
|immagine= Cavaliere BAR.svg
 
|nome_onorificenza= Cavaliere dell'Ordine militare di Savoia
<div style="float:left; font-size:100%; width:350px; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:5px; margin-bottom:0px; text-align:left">
|collegamento_onorificenza= Ordine militare di Savoia
{{finestra|allign=left|width=50%|logo=Frosinonestemma.png|border=1px|col1=gold|col2=white|col3=#4B61D1|font-size=120%|titolo=Staff dell'area amministrativa|contenuto=
|motivazione =''Ufficiale di Stato Maggiore addetto alla Sezione Operazioni dell’Ufficio del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito diede, durante l’offensiva austriaca prezioso inesauribile contributodi intelligenza, attività e perizia. Animato sempre da elevatissimo sentimento del dovere, sorretto anche nelle ore più avverse da incrollabile fede nella vittoria, fu fedele ed illuminato interprete del pensiero del Comando, prestando infaticabilmente opera delle più degne e meritorie. Vicenza 15 maggio-15 luglio 1916.''
*{{Bandiera|ITA}} [[Maurizio Stirpe]] – Presidente
|luogo = Regio Decreto n.24 del 12 agosto 1916
*{{Bandiera|ITA}} Vittorio Ficchi – Vicepresidente
*{{Bandiera|ITA}} Ernesto Salvini – Direttore generale
*{{Bandiera|ITA}} Marco Giannitti – Direttore sportivo
*{{Bandiera|ITA}} [[Salvatore Gualtieri]] - Direttore area marketing, comunicazioni e rapporti istituzionali
*{{Bandiera|ITA}} Domenico Verdone - Responsabile commerciale
*{{Bandiera|ITA}} Massimiliano Martino - Responsabile Comunicazione
*{{Bandiera|ITA}} Daniele Palladino - Merchandising
*{{Bandiera|ITA}} Fabio Buttarazzi - S.L.O.
*{{Bandiera|ITA}} Fernando Cellitti - Addetto Stampa
*{{Bandiera|ITA}} Rosario Zoino - Direttore area finanza e controllo
*{{Bandiera|ITA}} Raniero Pellegrini - Segretario generale
*{{Bandiera|ITA}} Anna Fanfarillo - Segreteria
*{{Bandiera|ITA}} Pierluigi D'Agostini - Segreteria
*{{Bandiera|ITA}} Aldo Ceci - Area legale
*{{Bandiera|ITA}} Sergio Pinata - Sicurezza
}}
</div>
{{Onorificenze
{{clear}}
|immagine=Ufficiale OMS BAR.svg
 
|nome_onorificenza=Ufficiale dell'Ordine militare di Savoia
=== Sponsor ===
|collegamento_onorificenza=Ordine militare di Savoia
Di seguito i fornitori tecnici e gli sponsor ufficiali.<ref>{{cita web|url=http://magliamatchworn.altervista.org/category/frosinone/|titolo=Magliette Frosinone|editore=http://magliamatchworn.altervista.org/|accesso=25 marzo 2016}}</ref><ref name=banca>{{Cita web|https://archive.fo/CezCT|titolo=La Banca Popolare del Frusinate è il nuovo sponsor ufficiale del Frosinone Calcio|editore=robertomonforte.it|data=5 novembre 2005}}</ref>
|motivazione=''Durante tre anni di guerra prima addetto, poi capo dell’ufficio operazioni del Comando supremo, emergeva in ogni circostanza per la lucida interpretazione e la pronta esecuzione del pensiero dei capi. Nel coordinamento delle informazioni sul nemico, nella riorganizzazione delle truppe e nella preparazione difensiva e controffensiva della battaglia dall’Astico al Piave dava inestimabile contributo all’opera del comando supremo, concorrendo efficacemente alla vittoria delle nostre armi. Battaglia dall’Astico al mare, 15-22 giugno 1918.''
<div style="float:left; font-size:100%; width:350px; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:5px; margin-bottom:0px; text-align:left">
|luogo= Regio Decreto del 27 giugno 1918
{{finestra|allign=left|width=50%|border=1px|logo=Frosinonestemma.png|col1=gold|col2=white|col3=#4B61D1|font-size=120%|titolo= Cronologia degli sponsor tecnici|contenuto=
* fino al 1985...
* 1984-1986 [[Le Coq Sportif]]
* 1987-1989 [[Adidas]]
* fino al 1996...
* 1996-1997 [[Admiral Sportswear|Admiral]]
* fino al 2001...
* 2001-2002 [[Legea]]
* 2003-2004 Sport Point
* 2004-2005 [[Mass (azienda)|Mass]]
* 2005-2006 [[Zeus Sport]]
* 2006-2018 [[Legea]]
* 2018- [[Zeus Sport]]
}}
</div>
{{Onorificenze
<div style="float:left; font-size:100%; width:350px; valign:top; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-bottom:0px; text-align:left">
|immagine=Valor militare silver medal BAR.svg
{{finestra|allign=left|width=50%|border=1px|logo=Frosinonestemma.png|col1=gold|col2=white|col3=#4B61D1|font-size=120%|titolo= Cronologia degli sponsor ufficiali|contenuto=
|nome_onorificenza=Medaglia d'argento al valor militare
* fino al 1984...
|collegamento_onorificenza=Medaglia d'argento al valor militare
* 1984-1985 Faram
|motivazione=''Comandante superiore delle forze armate dell'Africa Orientale Italiana, per approfondire la conoscenza di tutti gli elementi tattici necessari alle operazioni da compiere e per una più stretta e sicura presa di contatto con le truppe dislocate nell'interno di vaste regioni di non facile percorribilità, effettuava personalmente, incurante di qualsiasi rischio e disagio, numerose ricognizioni aeree e terrestri svoltesi sovente con tempo avverso od in condizioni d'incerta sicurezza resa tale dalle latenti insidie del predonaggio, dando così esempio di alto senso del dovere, di cosciente sprezzo del pericolo e di sereno spirito di sacrificio. Settori e cieli dello Scioa - Goggiam, gennaio 1938 dicembre 1938.''
* fino al 1996...
* 1996-1997 Banca della Ciociaria
* fino al 2001...
* 2001-2002 [[Carrefour]], Acqua Filette
* 2003-2006 Banca Popolare del Frusinate
* 2006-2013 Banca Popolare del Frusinate, [[Provincia di Frosinone]]
* 2013-2014 Banca Popolare del Frusinate
* 2014-2017 Banca Popolare del Frusinate, Gala Sette
* 2017-2018 Banca Popolare del Frusinate, MBI
* 2018-2019 Banca Popolare del Frusinate, Francia Latticini, 958 Santero<ref>Dalla 5ª all'8ª giornata.</ref>
}}
</div>
{{Onorificenze
{{clear}}
|immagine=Valor militare bronze medal BAR.svg
 
|nome_onorificenza=Medaglia di bronzo al valor militare
=== Settore giovanile ===
|collegamento_onorificenza= Valor militare
Nel 2012, sotto la guida di [[Roberto Stellone]], la squadra Berretti vince il [[Campionato nazionale Dante Berretti|campionato]] battendo 2-0 il [[Associazione Calcio Cuneo 1905|Cuneo]] (reti di [[Luca Paganini|Paganini]] e Campagna).<ref>{{Cita news|url=http://www.frosinone24.com/storico-a-monza-frosinone-beretti-campione-ditalia-battuto-cuneo-2-0-31910.html|titolo=Storico a Monza: Frosinone Berretti Campione d'Italia, battuto Cuneo 2-0|pubblicazione=Frosinone24|data=2 giugno 2012|accesso=20 giugno 2018}}</ref> L'Under-17 vince la [[Supercoppa Dante Berretti|Supercoppa]] nella stagione 2011-2012.<ref>{{Cita news|url=https://www.transfermarkt.it/frosinone-under-17/erfolge/verein/49758|titolo=Frosinone Under 17 - Palmarès|accesso=20 giugno 2018}}</ref>
|motivazione=''Disimpegnava con molto zelo e coraggio, le funzioni di ufficiale di stato maggiore addetto al comando, coadiuvandolo efficacemente per l'intera giornata. Sidi Garbà, 16 maggio 1913.''
 
=== Impegno nel sociale ===
In seguito al [[terremoto dell'Aquila del 2009]] il Frosinone ha devoluto gli incassi di quattro gare casalinghe e "adottando" il comune di [[Fossa (Italia)|Fossa]]<ref>{{Cita web|url=http://www.frosinonecalcio.com/news.php?id=2139|titolo=IL FROSINONE DONA AL COMUNE DI FOSSA UNA CASA IN LEGNO|data=22 maggio 2009|accesso=15 luglio 2016|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131002064402/http://www.frosinonecalcio.com/news.php?id=2139|dataarchivio=2 ottobre 2013}}</ref>. In seguito al [[terremoto del Centro Italia]] del 2016 il Frosinone ha devoluto al comune di [[Amatrice]] l'intero incasso della vendita di maglie autografate dei giocatori giallazzurri usate in due partite.<ref name=IloveAmatrice>{{Cita web|url=https://www.ciociariaoggi.it/news/news/26120/i-love-amatrice-frosinone-calcio-magliette-sport-solidarieta.html|titolo=I Love Amatrice, l'iniziativa del Frosinone Calcio|data=26 agosto 2016}}</ref>
 
== Il Frosinone nella cultura di massa ==
La squadra ciociara viene nominata nella canzone del cantautore [[Rino Gaetano]] ''[[Mio fratello è figlio unico/Sfiorivano le viole|Mio fratello è figlio unico]]'', pubblicata nel 1976: nella seconda strofa il cantante calabrese allude a un possibile trasferimento di [[Giorgio Chinaglia]], famoso centravanti in forza alla {{Calcio Lazio|NB}}, alla formazione giallazzurra, la quale all'epoca della pubblicazione del brano militava in [[Serie D]].<ref>{{cita web|url=http://www.antiwarsongs.org/canzone.php?lang=it&id=3298|titolo=Mio Fratello è Figlio Unico|sito=antiwarsongs.org|accesso=23 gennaio 2016}}</ref> Inoltre, ''Frosinone'' è il titolo di un singolo del cantautore latinense [[Calcutta (cantante)|Calcutta]], contenuto nell'album ''[[Mainstream (Calcutta)|Mainstream]]''. Nel testo il cantautore fa menzione alla promozione del sodalizio ciociaro in Serie A.<ref>{{cita web|url=http://www.rockol.it/testi/84349834/calcutta-frosinone|titolo=Frosinone - Calcutta|sito=http://www.rockol.it/|accesso=26 agosto 2016}}</ref>
 
== Allenatori e presidenti ==
{{vedi categoria|Allenatori del Frosinone Calcio|Presidenti del Frosinone Calcio}}
<div style="float:left; font-size:100%; width:97%; valign:top; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|allign=left|width=100%|logo=Frosinonestemma.png|border=1px|col1=gold|col2=white|col3=#4B61D1|font-size=120%|titolo= Allenatori|contenuto=
{{Colonne}}
* 1928-1929 {{Bandiera|ITA}} Luigi Esposito
* 1947-1948 {{Bandiera|ITA}} [[Renato Tofani]]
* 1948-1949 {{Bandiera|ARG}} [[Hugo Lamanna]]
* 1949-1952 ...
* 1952-1953 {{Bandiera|ITA}} [[Umberto De Angelis]]
* 1953-1954 {{Bandiera|ITA}} [[Antenore Marmiroli]]
* 1954-1955 {{Bandiera|ITA}} Carlo Sica
*: {{Bandiera|ITA}} [[Paolo Jacobini]]
*: {{Bandiera|ITA}} [[Umberto De Angelis]]
* 1955-1956 {{Bandiera|ITA}} [[Italo Breviglieri]]
*: {{Bandiera|ITA}} [[Mario Genta]]
* 1956-1958 {{Bandiera|ITA}} [[Mario Genta]]
* 1958-1963 ...
* 1963-1964 {{Bandiera|ITA}} [[Renzo Merlin]]
*: {{Bandiera|ITA}} [[Adriano Zecca]]
* 1964-1965 {{Bandiera|ITA}} [[Adriano Zecca]]
*: {{Bandiera|ITA}} [[Umberto De Angelis]]
* 1965-1966 {{Bandiera|ITA}} [[Umberto De Angelis]]
* 1966-1967 {{Bandiera|ITA}} [[Umberto De Angelis]]
*: {{Bandiera|ITA}} [[Amedeo Amadei]]
* 1967-1968 {{Bandiera|ITA}} [[Zeffiro Furiassi]]
*: {{Bandiera|ITA}} [[Ivano Corghi]]
* 1968-1969 {{Bandiera|ITA}} Carlo Orlandi
* 1969-1970 {{Bandiera|ITA}} [[Umberto De Angelis]]
*: {{Bandiera|ITA}} Carlo Orlandi
*: {{Bandiera|ITA}} [[Gennaro Rambone]]
* 1970-1971 {{Bandiera|ITA}} Giuseppe Banchetti
* 1971-1972 {{Bandiera|ITA}} [[Luciano Lupi]]
*: {{Bandiera|ITA}} Claudio Surina
* 1972-1973 {{Bandiera|ITA}} [[Feliciano Orazi]]
*: {{Bandiera|ITA}} [[Umberto Mannocci]]
* 1973-1974 {{Bandiera|ITA}} [[Umberto Mannocci]]
* 1974-1975 {{Bandiera|ITA}} [[Enzo Benedetti]]
*: {{Bandiera|ITA}} [[Amos Cardarelli]]
{{Colonne spezza}}
* 1975-1976 {{Bandiera|ITA}} Giuseppe Banchetti
*: {{Bandiera|ITA}} [[Amos Mariani]]
* 1976-1977 {{Bandiera|ITA}} Orlando Di Nitto
*: {{Bandiera|ITA}} Renato Piacentini
*: {{Bandiera|ITA}} [[Virginio De Paoli]]
* 1977-1978 {{Bandiera|ITA}} [[Umberto Mannocci]]
* 1978-1979 {{Bandiera|ITA}} [[Adelmo Eufemi]]
*: {{Bandiera|ITA}} Claudio Surina
*: {{Bandiera|ITA}} [[Umberto Mannocci]]
* 1979-1980 {{Bandiera|ITA}} Giancarlo Grande
*: {{Bandiera|ITA}} Orlando Di Nitto
*: {{Bandiera|ITA}} [[Alberto Mari]]
* 1980-1982 {{Bandiera|ITA}} [[Alberto Mari]]
* 1982-1983 {{Bandiera|ITA}} [[Mario Facco]]
* 1983-1984 {{Bandiera|ITA}} [[Mario Santececca]]
* 1984-1985 {{Bandiera|ITA}} [[Mario Santececca]]
*: {{Bandiera|ITA}} [[Umberto Mannocci]]
*: {{Bandiera|ITA}} [[Mario Santececca]]
* 1985-1986 {{Bandiera|ITA}} [[Mario Santececca]]
* 1986-1988 {{Bandiera|ITA}} [[Alberto Mari]]
* 1988-1989 {{Bandiera|ITA}} [[Alberto Mari]]
*: {{Bandiera|ITA}} [[Enzo Robotti]]
* 1989-1990 {{Bandiera|ITA}} [[Rosario Rivellino]]
*: {{Bandiera|ITA}} Luciano Vescovi
*: {{Bandiera|ITA}} [[Rosario Rivellino]]
* 1990-1991 {{Bandiera|ITA}} Francesco Andreetti
*: {{Bandiera|ITA}} Maurizio Simonato
* 1991-1992 {{Bandiera|ITA}} [[Giorgio Magnocavallo]]
*: {{Bandiera|ITA}} Gianpiero Ceccarelli
*: {{Bandiera|ITA}} Antonio Antonucci
* 1992-1993 {{Bandiera|ITA}} Gianfranco Tosoni
*: {{Bandiera|ITA}} Giancarlo Di Carlo
*: {{Bandiera|ITA}} Giancarlo Carloni
* 1993-1994 {{Bandiera|ITA}} Giancarlo Carloni
*: {{Bandiera|ITA}} Luciano Vescovi
{{Colonne spezza}}
* 1994-1995 {{Bandiera|ITA}} Luciano Vescovi
*: {{Bandiera|ITA}} Giuliano Farinelli
*: {{Bandiera|ITA}} Luciano Vescovi
* 1995-1996 {{Bandiera|ITA}} [[Alberto Mari]]
* 1996-1997 {{Bandiera|ITA}} Carlo Orlandi
*: {{Bandiera|ITA}} Francesco Anellino
*: {{Bandiera|ITA}} [[Roberto Sorrentino]]
*: {{Bandiera|ITA}} [[Carlo Ripari]]
* 1997-1998 {{Bandiera|ITA}} [[Bruno Giordano (calciatore)|Bruno Giordano]]
*: {{Bandiera|ITA}} [[Carlo Ripari]]
*: {{Bandiera|ITA}} [[Alfredo Ballarò]]
* 1998-1999 {{Bandiera|ITA}} [[Claudio Di Pucchio]]
* 1999-2000 {{Bandiera|ITA}} [[Alberto Mari]]
*: {{Bandiera|ITA}} Massimo Cipriani
* 2000-2001 {{Bandiera|ITA}} [[Stefano Sanderra]]
* 2001-2002 {{Bandiera|ITA}} [[Stefano Sanderra]]
*: {{Bandiera|ITA}} [[Ignazio Arcoleo]]
* 2002-2003 {{Bandiera|ITA}} [[Leonardo Bitetto]]
*: {{Bandiera|ITA}} [[Giovanni Pagliari]]
* 2003-2004 {{Bandiera|ITA}} [[Daniele Arrigoni]]
*: {{Bandiera|ITA}} [[Francesco Giorgini]]
* 2004-2005 {{Bandiera|ITA}} [[Dino Pagliari]]
* 2005-2007 {{Bandiera|ITA}} [[Ivo Iaconi]]
* 2007-2008 {{Bandiera|ITA}} [[Alberto Cavasin]]
* 2008-2009 {{Bandiera|ITA}} [[Piero Braglia]]
* 2009-2010 {{Bandiera|ITA}} [[Francesco Moriero]] <small>(1ª-37ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Guido Carboni]] <small>(38ª-42ª)</small>
* 2010-2011 {{Bandiera|ITA}} [[Guido Carboni]] <small>(1ª-21ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Salvatore Campilongo]] <small>(22ª-42ª)</small>
* 2011-2012 {{Bandiera|ITA}} [[Carlo Sabatini (allenatore)|Carlo Sabatini]] <small>(1ª-14ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Eugenio Corini]] <small>(15ª-34ª)</small>
* 2012-2016 {{Bandiera|ITA}} [[Roberto Stellone]]
* 2016-2017 {{Bandiera|ITA}} [[Pasquale Marino]]
* 2017-2018 {{Bandiera|ITA}} [[Moreno Longo]]
* 2018-2019 {{Bandiera|ITA}} [[Moreno Longo]] <small>(1ª-16ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Marco Baroni (allenatore)|Marco Baroni]] <small>(17ª-38ª)</small>
* 2019- {{Bandiera|ITA}} [[Alessandro Nesta]]
{{Colonne fine}}
}}
</div>
{{Onorificenze
<div style="float:left; font-size:100%; width:97%; valign:top; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-bottom:0px; text-align:left">
|immagine=MeritoMilitare.png
{{finestra|allign=left|width=50%|logo=Frosinonestemma.png|border=1px|col1=gold|col2=white|col3=#4B61D1|font-size=120%|titolo= Presidenti|contenuto=
|nome_onorificenza=Croce al merito di guerra
{{Colonne}}
|collegamento_onorificenza=Croce al merito di guerra
* 1906-xxxx {{Bandiera|ITA}} Leone Vivoli
|motivazione=
* 1930-193x Emilio Frongia
* xxxx-1963 ...
* 1963-1964 {{Bandiera|ITA}} Augusto Orsini
* 1964-1965 {{Bandiera|ITA}} Angelo Cristofari, {{Bandiera|ITA}} Vincenzo Mossini e {{Bandiera|ITA}} Roberto Stirpe
* 1965-1967 {{Bandiera|ITA}} Roberto Stirpe e {{Bandiera|ITA}} Benito Stirpe
* 1967-1970 {{Bandiera|ITA}} Dante Spaziani
* 1970-1972 {{Bandiera|ITA}} Gaetano Marocco
* 1972-1975 {{Bandiera|ITA}} Domenico Franceschi
{{Colonne spezza}}
* 1975-1976 {{Bandiera|ITA}} Giuseppe Battista
* 1976-1977 {{Bandiera|ITA}} Raffaele Bizzicari
* 1977-1980 {{Bandiera|ITA}} Domenico Antonio Marini
* 1980-1982 {{Bandiera|ITA}} Giovanni Battista Lenzini
* 1982-1983 {{Bandiera|ITA}} Umberto Celani
* 1983-1985 {{Bandiera|ITA}} Giuliano Giurgola
* 1985-1986 {{Bandiera|ITA}} Eraldo Profumo
* 1986-1987 {{Bandiera|ITA}} Tito Di Vito
{{Colonne spezza}}
* 1987-1989 {{Bandiera|ITA}} Mario Iannarilli
* 1989-1990 {{Bandiera|ITA}} Alfredo Scaccia
* 1990-1992 {{Bandiera|ITA}} [[Angelo Deodati]]
* 1992-1993 {{Bandiera|ITA}} Francesco Cuzzocrea
* 1993-1998 {{Bandiera|ITA}} Massimo Conti
* 1998-2000 {{Bandiera|ITA}} Giacomo Carbone
* 2000-2003 {{Bandiera|ITA}} Rosettano Navarra
* 2003- {{Bandiera|ITA}} [[Maurizio Stirpe]]
{{Colonne fine}}
}}
</div>
{{Onorificenze
{{clear}}
|immagine = Cavaliere OCI BAR.svg
 
|nome_onorificenza = Cavaliere dell'Ordine della Corona d'Italia
== Calciatori ==
|collegamento_onorificenza = Ordine della Corona d'Italia
{{vedi categoria|Calciatori del Frosinone Calcio}}
|motivazione =
 
|data = 4 giugno 1914
=== Il Frosinone e le nazionali di calcio ===
}}
Al {{EC|2016}} in [[Francia]], ha partecipato – per la prima volta nella storia della competizione – un tesserato del club frusinate, l'albanese [[Arlind Ajeti]].<ref>{{cita web|url=http://www.tuttofrosinone.com/news/euro-2016-albania-per-la-prima-volta-nella-storia-un-giocatore-del-frosinone-agli-europei-15125|titolo=Euro 2016 - Albania: per la prima volta nella storia un giocatore del Frosinone agli europei|data=1º giugno 2016}}</ref>
{{Onorificenze
 
|immagine = Ufficiale OCI Kingdom BAR.svg
== Palmarès ==
|nome_onorificenza = Ufficiale dell'Ordine della Corona d'Italia
{{Colonne}}
|collegamento_onorificenza = Ordine della Corona d'Italia
=== Competizioni interregionali ===
|motivazione =
* '''{{Calciopalm|Campionato italiano Serie C2|2}}'''
|data = 29 dicembre 1918
:[[Serie C2 1986-1987|1986-1987]] <small>(girone D)</small>, [[Serie C2 2003-2004|2003-2004]] <small>(girone C)</small>
 
* '''{{Calciopalm|Campionato italiano di Serie D|2}}'''
:[[Serie D 1965-1966|1965-1966]] <small>(girone D)</small>, [[Serie D 1970-1971|1970-1971]] <small>(girone F)</small>
 
=== Competizioni regionali ===
* '''{{Calciopalm|Seconda Categoria|1}}'''
:1959-1960
 
* '''{{Calciopalm|Seconda Divisione|1}}'''
:1945-1946 <small>(girone E)</small>
 
=== Competizioni giovanili ===
* '''{{Calciopalm|Campionato nazionale Dante Berretti|1}}'''
:2011-2012
 
* '''{{Calciopalm|Campionato Nazionale Under-17{{!}}Campionato Allievi Nazionali|1}}'''
:2011-2012
 
* '''[[Campionato Nazionale Under-17#Supercoppa Under-17|Supercoppa Allievi]]: 1'''
:2011-2012
 
{{Colonne spezza}}
===Altri piazzamenti===
*[[Serie B]]:
:Secondo posto: [[Serie B 2014-2015|2014-2015]]
:Terzo posto: [[Serie B 2016-2017|2016-2017]], [[Serie B 2017-2018|2017-2018]]
 
*[[Serie C1]]:
:Secondo posto: [[Serie C1 2005-2006|2005-2006]] <small>(girone B)</small>
 
*[[Lega Pro Prima Divisione]]:
:Secondo posto: [[Lega Pro Prima Divisione 2013-2014|2013-2014]] <small>(girone B)</small>
 
*[[Serie C2]]:
:Secondo posto: [[Serie C2 1995-1996|1995-1996]] <small>(girone C)</small>
:Terzo posto: [[Serie C2 1981-1982|1981-1982]] <small>(girone C)</small>, [[Serie C2 1984-1985|1984-1985]] <small>(girone D)</small>, [[Serie C2 1989-1990|1989-1990]] <small>(girone D)</small>
 
*[[Serie D]]:
:Secondo posto: [[Serie D 1967-1968|1967-1968]] <small>(girone F)</small>, [[Serie D 1969-1970|1969-1970]] <small>(girone F)</small>, [[Serie D 1976-1977|1976-1977]] <small>(girone F)</small>, [[Serie D 1980-1981|1980-1981]] <small>(girone D)</small>, [[Serie D 2000-2001|2000-2001]] <small>(girone H)</small>
 
*[[Campionato Nazionale Dilettanti]]:
:Terzo posto: [[Campionato Nazionale Dilettanti 1993-1994|1993-1994]] <small>(girone G)</small>
 
*[[Seconda Divisione]]:
:Secondo posto: [[Seconda Divisione 1933-1934|1933-1934]]
 
*[[Terza Divisione]]:
:Secondo posto: [[Terza Divisione 1932-1933|1932-1933]] <small>(girone C)</small>
 
*[[Coppa Italia Serie C]]:
:Finalista: [[Coppa Italia Serie C 2004-2005|2004-2005]]
:Semifinalista: [[Coppa Italia Serie C 2005-2006|2005-2006]]
{{Colonne fine}}
 
== Statistiche e record ==
{{vedi anche|Statistiche e record del Frosinone Calcio}}
=== Partecipazione ai campionati ===
{| class="wikitable center" style="width:100%"
! style="width:10%"| Livello
! style="width:25%"| Categoria
! style="width:15%"| Partecipazioni
! style="width:20%"| Debutto
! style="width:20%"| Ultima stagione
! style="width:10%"| Totale
|-
| rowspan=1|<span style="font-size: 140%;">'''1°'''</span> || '''Serie A''' || '''2''' || [[Serie A 2015-2016|2015-2016]] || [[Serie A 2018-2019|2018-2019]] || '''2'''
|-
|- style="background:#E9E9E9"
| rowspan=1|<span style="font-size: 140%;">'''2°'''</span> || '''Serie B''' || '''9''' || [[Serie B 2006-2007|2006-2007]] || [[Serie B 2019-2020|2019-2020]] || '''9'''
|-
| rowspan=4| <span style="font-size: 140%;">'''3°'''</span> || '''Prima Divisione''' || '''1''' || colspan=2| [[Prima Divisione 1934-1935|1934-1935]] || rowspan="4"| '''14'''
|-
| '''Serie C''' || '''6''' || [[Serie C 1947-1948|1947-1948]] || [[Serie C 1974-1975|1974-1975]]
|-
| '''Serie C1''' || '''4''' || [[Serie C1 1987-1988|1987-1988]] || [[Serie C1 2005-2006|2005-2006]]
|-
| '''Lega Pro Prima Divisione''' || '''3''' || [[Lega Pro Prima Divisione 2011-2012|2011-2012]] || [[Lega Pro Prima Divisione 2013-2014|2013-2014]]
|- style="background:#E9E9E9"
| rowspan=6| <span style="font-size: 140%;">'''4°'''</span> || '''Promozione''' || '''4''' || [[Promozione 1948-1949|1948-1949]] || [[Promozione 1951-1952|1951-1952]] || rowspan="6"| '''37'''
|- style="background:#E9E9E9"
| '''IV Serie''' || '''5''' || [[IV Serie 1952-1953|1952-1953]] || [[IV Serie 1956-1957|1956-1957]]
|- style="background:#E9E9E9"
| '''Campionato Interregionale - 1ª Cat.''' || '''1''' || colspan=2 | [[Campionato Interregionale - Prima Categoria 1957-1958|1957-1958]]
|- style="background:#E9E9E9"
| '''Campionato Interregionale''' || '''1''' || colspan=2 | [[Campionato Interregionale 1958-1959|1958-1959]]
|- style="background:#E9E9E9"
| '''Serie D''' || '''10''' || [[Serie D 1963-1964|1963-1964]] || [[Serie D 1977-1978|1977-1978]]
|- style="background:#E9E9E9"
| '''Serie C2''' || '''16''' || [[Serie C2 1978-1979|1978-1979]] || [[Serie C2 2003-2004|2003-2004]]
|-
| rowspan=3| <span style="font-size: 140%;">'''5°'''</span> || '''Serie D''' || '''4''' || [[Serie D 1979-1980|1979-1980]] || [[Serie D 2000-2001|2000-2001]] || rowspan="3"| '''8'''
|-
| '''Campionato Interregionale''' || '''2''' || [[Campionato Interregionale 1990-1991|1990-1991]] || [[Campionato Interregionale 1991-1992|1991-1992]]
|-
| '''Campionato Nazionale Dilettanti''' || '''2''' || [[Campionato Nazionale Dilettanti 1992-1993|1992-1993]] || [[Campionato Nazionale Dilettanti 1993-1994|1993-1994]]
|}
 
=== Statistiche di squadra ===
{{...|società calcistiche}}
 
=== Statistiche individuali ===
[[File:Marco Cari.jpg|thumb|upright|[[Marco Cari]], storico portiere del Frosinone e ''recordman'' di presenze con i canarini.]]
 
Il calciatore con più presenze nella storia del Frosinone è [[Marco Cari]] con 287 presenze, mentre il miglior marcatore di sempre è [[Daniel Ciofani]] con 73 gol.<ref>Contando solamente i gol nei campionati.</ref> Tra gli stranieri il record di gol è del brasiliano [[Éder (calciatore 1986)|Éder]], con 20 gol in una stagione e mezza, tra il gennaio 2008 e il giugno 2009.
 
<div style="float:left; font-size:100%; width:350px; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:5px; margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|allign=left|width=50%|logo=Frosinonestemma.png|border=1px|col1=gold|col2=white|col3=#4B61D1|font-size=120%|titolo= Record di presenze |contenuto=
* 287 {{Bandiera|ITA}} [[Marco Cari]]
* 272 {{Bandiera|ITA}} Giorgio Davato
* 250 {{Bandiera|ITA}} Gianni Gabriele
* 228 {{Bandiera|ITA}} Fabrizio Perrotti
* 218 {{Bandiera|ITA}} [[Daniel Ciofani]]
* 205 {{Bandiera|ITA}} Pietro Del Sette
* 202 {{Bandiera|ITA}} Marco Bagaglini
* 198 {{Bandiera|ITA}} Raniero Pellegrini
* 182 {{Bandiera|ITA}} [[Massimo Zappino]]
* 179 {{Bandiera|ITA}} [[Alessandro Frara]]
}}
</div>
{{Onorificenze
<div style="float:left; font-size:100%; width:350px; valign:top; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-bottom:0px; text-align:left">
|immagine = Commendatore OCI Kingdom BAR.svg
{{finestra|allign=left|width=50%|logo=Frosinonestemma.png|border=1px|col1=gold|col2=white|col3=#4B61D1|font-size=120%|titolo= Record di reti|contenuto=
|nome_onorificenza = Commendatore dell'Ordine della Corona d'Italia
* 73 {{Bandiera|ITA}} [[Daniel Ciofani]]
|collegamento_onorificenza = Ordine della Corona d'Italia
* 64 {{Bandiera|ITA}} [[Paolo Santarelli]]
|motivazione =
* 51 {{Bandiera|ITA}} [[Federico Dionisi]]
|data = 8 agosto 1920
* 43 {{Bandiera|ITA}} Francesco Caputi
}}
* 38 {{Bandiera|ITA}} [[Francesco Lodi]]
{{Onorificenze
* 36 {{Bandiera|ITA}} Paolo Russo
|immagine = Grande ufficiale OCI Kingdom BAR.svg
* 35 {{Bandiera|ITA}} Salvatore Silvestri
|nome_onorificenza = Grande Ufficiale dell'Ordine della Corona d'Italia
* 35 {{Bandiera|ITA}} Angelo Brunello
|collegamento_onorificenza = Ordine della Corona d'Italia
* 34 {{Bandiera|ITA}} Tonino Spaziani
|motivazione =
* 33 {{Bandiera|ITA}} [[Giovan Battista Benvenuto]]
|data = 18 dicembre 1921
}}
{{Onorificenze
|immagine = Cavaliere SSML BAR.svg
|nome_onorificenza = Cavaliere dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro
|collegamento_onorificenza = Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro
|motivazione =
|data = 13 settembre 1917
}}
{{Onorificenze
|immagine = Ufficiale SSML Regno BAR.svg
|nome_onorificenza = Ufficiale dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro
|collegamento_onorificenza = Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro
|motivazione =
|data = 21 settembre 1921
}}
{{Onorificenze
|immagine=Commendatore SSML Regno BAR.svg
|nome_onorificenza=Commendatore dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro
|collegamento_onorificenza=Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro
|motivazione=
|data=11 giugno 1925
}}
{{Onorificenze
|immagine=OCSI5.png
|nome_onorificenza=Cavaliere dell'Ordine coloniale della Stella d'Italia
|collegamento_onorificenza= Ordine coloniale della Stella d'Italia
|motivazione=
|data=3 aprile 1924
}}
{{Onorificenze
|immagine=Anzianità di servizio 40 BAR.svg
|nome_onorificenza=Croce d'oro per anzianità di servizio (ufficiali e sottufficiali, 40 anni)
|collegamento_onorificenza=Croce per anzianità di servizio militare
|motivazione=
}}
{{Onorificenze
|immagine=Commemorative_Italian-Austrian_war_medal_BAR.svg
|nome_onorificenza=Medaglia commemorativa della guerra italo-austriaca 1915 – 18
|collegamento_onorificenza=Medaglia commemorativa della guerra italo-austriaca 1915 – 18
|motivazione=
}}
{{Onorificenze
|immagine=Medaglia a ricordo dell'Unità d'Italia BAR.svg
|nome_onorificenza=Medaglia a ricordo dell’Unità d’Italia (1848-1918)
|collegamento_onorificenza=Medaglia commemorativa dell'Unità d'Italia
|motivazione=
}}
{{Onorificenze
|immagine=Vittoria.png
|nome_onorificenza=Medaglia commemorativa italiana della vittoria
|collegamento_onorificenza=Medaglia interalleata della vittoria
|motivazione=
}}
{{Onorificenze
|immagine=ItaloTurca.png
|nome_onorificenza=Medaglia commemorativa della guerra italo-turca (1911-1912)
|collegamento_onorificenza=Medaglia commemorativa della Guerra italo-turca 1911–1912
|motivazione=
}}
{{Onorificenze
|immagine=Distintivo avanzamento merito di guerra ufficiali generali e ammiragli (forze armate italiane).svg
|nome_onorificenza=Avanzamento per merito di guerra
|Collegamento_onorificenza=
|motivazione=''Comandante superiore delle Forze Armate dell’A.O.I., dava prova di elette virtù di capo e svolgeva ardita e realizzatrice azione di comando in numerosi vasti cicli operativi di grande polizia coloniale. A.O.I., 12 gennaio 1938-15 aprile 1939.''
|data=Regio Decreto 15 maggio 1940.<ref>Registrato alla Corte dei Conti lì 30 maggio 1940, registro 18, foglio 190.</ref>
}}
</div>
{{clear}}
 
=== OnorificenzeTifoseria estere ===
=== Storia ===
{{Onorificenze
Gli inizi del tifo organizzato a Frosinone si hanno a partire dai primi anni 1970, con la nascita dei ''Fedayn''.<ref name="FRO">{{cita web|url=http://www.rangers.it/fanzine/199frosinone.pdf|titolo=Rangers (approfondimento tifoseria Frosinone) - Serie B - 25º Anno - n. 199 - 3 aprile 2009|editore=Rangers.it|data=3 aprile 2009|accesso=2 giugno 2014|formato=pdf}}</ref> La curva del tifo organizzato era la Curva Sud. Nel 1979 nascono gli ''Heroes'', il cui primo nome era ''The Heroes''; dal 1982 si chiameranno con la denominazione attuale ovvero ''Heroes Korps''. Nel 1986 prendono vita ''I Ragazzi della Sud'', gruppo ufficialmente attivo per due anni, con uno striscione grande quanto il settore che li ospitava, allora il più grande della [[Lega Pro Seconda Divisione|Serie C2]], i cui componenti venivano tutti dal quartiere del Sacro Cuore. ''I Ragazzi della Sud'', per l'eco delle loro imprese, vengono soprannominati gli “atalantini del Sud”. In quegli anni sorge anche uno dei primi gruppi ultras di sole ragazze, le ''Freak Sisters''. Nel frattempo la tifoseria organizzata si sposta in Curva Nord sebbene, fino alla fine degli anni 1980, era consuetudine che una grossa fetta degli ultrà si "trasferisse" dalla curva Nord alla Sud durante l'intervallo delle partite.
| immagine = TCH CS Vojensky Rad Bileho Lva 2nd (1945) BAR.svg
[[File:Tifo frosinone.jpg|thumb|left|La curva Nord frusinate in occasione della finale [[play-off]] contro il {{Calcio Lecce|NB}}, nel campionato di [[Lega Pro Prima Divisione 2013-2014|Prima Divisione 2013-2014]].]]
| nome_onorificenza = Grande Ufficiale dell'Ordine del Leone Bianco (Cecoslovacchia)
 
| collegamento_onorificenza = Ordine del Leone bianco
A oggi la tifoseria è organizzata dal gruppo ultras ''FRUSINATI'', che si occupa da qualche anno della gestione della tifoseria nel suo insieme, organizzando striscioni, coreografie, cori, trasferte e tutte le tutte le attività connesse alla Curva Nord in genere. Tra gli altri gruppi ultras frusinati si ricordano anche gli ''Uber Alles,'' nati nel 1989, ''gli'' ''Alcool Trip'', uno dei gruppi storici del settore distinti, e ''Vecchio Leone'', ''Gruppo Sciacqua'' e ''Monelli e Ultras'', questi unitisi poi dietro il nome di ''Ultras Frosinone'' e il gruppo ''Brigata '96 MSGC''. In seguito all'arrivo della [[tessera del tifoso]], il gruppo ''Uber Alles'' si sposta nei distinti accanto ai ''FRVSNA'' ed è protagonista della lotta contro tale provvedimento, tornando a occupare la propria posizione nel cuore della Nord solo al termine della stagione 2013-2014. Nel 2014 nasce infine il gruppo "Curva al Nord", che riunisce i tifosi ciociari sparsi per l'Italia per studio o per lavoro. Numerosi nel corso degli anni sono stati gli incidenti e gli scontri che hanno visto protagonista la tifoseria frusinate, in particolar modo negli anni 1980 con scontri a Siena e Potenza o in casa contro Latina, Campobasso e Reggina nonché in numerose altre circostanze, anche nei decenni successivi.
| data = 31 gennaio 1928
 
}}
=== Gemellaggi e rivalità ===
{{onorificenze
La tifoseria del Frosinone è gemellata esclusivamente, dal 1984, con i tifosi della {{Calcio Paganese|NB}}<ref name=FRO/><ref>{{Cita web|1=http://www.paganese.net/movimento.htm|sito=Paganese.net|titolo=Il mondo azzurrostellato a portata di click|urlmorto=sì}}</ref>, ma dal 1987 mantiene ottimi rapporti anche con quella del {{Calcio Messina|NB}}<ref name=FRO/>. Risalente al 2002 è l'amicizia con i tifosi sardi dell'{{Calcio Olbia|NB}}<ref name=FRO/>, mentre nel 2012 nasce un bel rapporto di amicizia con i tifosi dell'{{Calcio Avellino|NB}}<ref name=FRO/>.
|immagine=Iron Cross.png
In passato vi furono rapporti di amicizia anche con le tifoserie di {{Calcio Casertana|NB}} e {{Calcio Cassino|NB}}, poi diventati rivali. In particolare con la Casertana, la tifoseria frusinate ebbe dapprima una grossa rivalità che fu pian piano sanata e che portò addirittura a un gemellaggio tra le due tifoserie, durato alcuni anni e interrotto definitivamente nel 1996 assieme al gemellaggio con i cassinati<ref name=FRO/>, dopo la sconfitta del Frosinone a Benevento.
|nome_onorificenza=Croce di Cavaliere della Croce di Ferro (Germania)
 
|collegamento_onorificenza=Croce di Ferro
[[File:Frosinone_stadio_Matusa_derby_FR-Latina_3-12-89_C2_campanile.jpg|thumb|right|La curva Nord frusinate durante il derby del 3 dicembre 1989 in [[Serie C2]].]]
|motivazione =
Per quanto riguarda le rivalità, la più accesa è senza dubbio quella contro gli odiati "cugini" [[Agro Pontino|pontini]] del {{Calcio Latina|NB}}<ref name=FRO/>, rivalità che va ben oltre il calcio. Il [[Derby del Basso Lazio]] è molto sentito dalle due tifoserie e dalla due città ed è spesso sfociato in episodi di violenza i più gravi dei quali si registrarono nella seconda metà degli anni 1980.
|data = 14 febbraio 1942<ref>[http://www.ww2awards.com/person/9093 ww2awards.com].</ref><ref name=S7p258>{{Cita|Scherzer 2007|p. 258}}</ref>
Il primo derby si disputò nella stagione [[Prima Divisione 1946-1947|1946-1947]], nell'allora [[Prima Divisione]]. Per il Frosinone restano memorabili il derby del 1987, vinto tre a zero, che sancì ufficialmente la prima promozione dei [[Ciociaria|ciociari]] in [[Lega Pro Prima Divisione|Serie C1]] e la retrocessione dei cugini pontini, e quello del 25 aprile 2004, a [[Latina]], quando il Frosinone vinse per uno a zero ottenendo proprio in quella sfida tre punti fondamentali per la nuova promozione in Serie C1. Da allora le strade delle due squadre si sono nettamente separate: mentre il Frosinone partecipava per cinque stagioni consecutive al campionato di [[Serie B]], il Latina dopo una nuova retrocessione in [[Serie D]] era costretto al fallimento con ripartenza dall'[[Eccellenza (calcio)|Eccellenza]]. Dopo otto anni di assenza, il Derby del Basso Lazio è tornato nella stagione di [[Lega Pro Prima Divisione 2011-2012]], per poi fare il proprio storico esordio anche in Serie B il 2 novembre 2014, con una netta vittoria per 1-4 del Frosinone ai danni del Latina.
}}
 
{{onorificenze
Tra le rivalità più sentite ci sono anche quelle con le tifoserie della {{Calcio Reggina|NB}}<ref name=FRO/> (tifoseria gemellata con Latina e rivale dei messinesi, con la quale si verificarono gravi incidenti nel 1987), della {{Calcio Nocerina|NB}}<ref name="FRO" /> (acerrima rivale della Paganese), del [[Associazione Sportiva Dilettantistica Ginnastica e Calcio Sora|Sora]]<ref name=FRO/> (altra squadra della Provincia di Frosinone), e più recentemente con quella del {{Calcio Foggia|NB}}<ref name=FRO/>.
|immagine=DEU Deutsche Adlerorden 1 BAR.svg
Ulteriori rivalità da menzionare sono quelle con le tifoserie di {{Calcio Benevento|NB}}, {{Calcio Brindisi|NB}}<ref name=FRO/>, {{Calcio Giulianova|NB}}<ref name=FRO/>, e {{Calcio Martina|NB}}<ref name=FRO/> e, più recenti, quelle con le tifoserie di {{Calcio Bologna|NB}}, {{Calcio Perugia|NB}}, {{Calcio Pisa|NB}}<ref name="FRO" />, {{Calcio Grosseto|NB}}, {{Calcio Salernitana|NB}} e {{Calcio Mantova|NB}}<ref name="FRO" />.
|nome_onorificenza=Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine dell’Aquila tedesca con spade (Germania)
Vecchie rivalità con {{Calcio Siena|NB}}, {{Calcio Campobasso|NB}}, {{Calcio Potenza|NB}} e {{Calcio Monopoli|NB}}, risalenti agli anni 1980, sono ormai "sopite".
|collegamento_onorificenza=Ordine dell'Aquila tedesca
 
|motivazione =
== Organico ==
|data =novembre 1941
{{vedi anche|Frosinone Calcio 2019-2020}}
}}
=== Rosa ===
{{Onorificenze
''Rosa aggiornata al 17 luglio 2019.''
|immagine = SMOM-cf.svg
{{Calciatore in rosa/inizio|col1=gold|col2=#4B61D1|}}
|nome_onorificenza = Cavaliere di Gran Croce Magistrale del [[Sovrano Militare Ordine di Malta]]
{{Calciatore in rosa|n°=1|nome=[[Alessandro Iacobucci]]|ruolo=P|nazione=ITA}}
|data = 28 maggio 1927
{{Calciatore in rosa|n°=4|nome=[[Luka Krajnc]]|ruolo=D|nazione=SVN}}
{{Calciatore in rosa|n°=5|nome=[[Mirko Gori]]|ruolo=C|nazione=ITA}}
{{Calciatore in rosa|n°=6|nome=Emmanuel Besea|ruolo=C|nazione=GHA}}
{{Calciatore in rosa|n°=7|nome=[[Luca Paganini]]|ruolo=A|nazione=ITA}}
{{Calciatore in rosa|n°=8|nome=[[Raffaele Maiello (calciatore)|Raffaele Maiello]]|ruolo=C|nazione=ITA}}
{{Calciatore in rosa|n°=9|nome=[[Daniel Ciofani]]|ruolo=A|nazione=ITA|altro=C}}
{{Calciatore in rosa|n°=10|nome=[[Federico Dionisi]]|ruolo=A|nazione=ITA}}
{{Calciatore in rosa|n°=11|nome=[[Nicola Citro]]|ruolo=A|nazione=ITA}}
{{Calciatore in rosa|n°=13|nome=[[Andrea Beghetto]]|ruolo=C|nazione=ITA}}
{{Calciatore in rosa|n°=14|nome=Andrea Errico|ruolo=A|nazione=ITA}}
{{Calciatore in rosa|n°=15|nome=[[Lorenzo Ariaudo]]|ruolo=D|nazione=ITA}}
{{Calciatore in rosa/medio|col1=gold|col2=#4B61D1}}
{{Calciatore in rosa|n°=16|nome=Alessio Tribuzzi|ruolo=C|nazione=ITA}}
{{Calciatore in rosa|n°=17|nome=[[Francesco Zampano]]|ruolo=D|nazione=ITA}}
{{Calciatore in rosa|n°=18|nome=Michele Volpe|ruolo=A|nazione=ITA}}
{{Calciatore in rosa|n°=19|nome=Luca Matarese|ruolo=A|nazione=ITA}}
{{Calciatore in rosa|n°=21|nome=[[Raman Chibsah]]|ruolo=C|nazione=GHA}}
{{Calciatore in rosa|n°=22|nome=[[Francesco Bardi]]|ruolo=P|nazione=ITA}}
{{Calciatore in rosa|n°=23|nome=[[Nicolò Brighenti]]|ruolo=D|nazione=ITA}}
{{Calciatore in rosa|n°=25|nome=[[Marco Capuano]]|ruolo=D|nazione=ITA}}
{{Calciatore in rosa|n°=28|nome=[[Camillo Ciano]]|ruolo=A|nazione=ITA}}
{{Calciatore in rosa|n°=29|nome=[[Marcello Trotta]]|ruolo=A|nazione=ITA}}
{{Calciatore in rosa|n°=|nome=Paolo Bastianello|ruolo=P|nazione=ITA}}
{{Calciatore in rosa|n°=|nome=[[Mattia Vitale]]|ruolo=C|nazione=ITA}}
{{Calciatore in rosa/fine}}
 
=== Staff tecnico ===
<div style="float:left; font-size:100%; width:350px; valign:top; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|allign=left|width=50%|logo=Frosinonestemma.png|border=1px|col1=gold|col2=white|col3=#4B61D1|font-size=120%|titolo=Staff dell'area tecnica|contenuto=
*{{Bandiera|ITA}} [[Alessandro Nesta]] – Allenatore
*{{Bandiera|ITA}} Lorenzo Rubinacci - Vice allenatore
*{{Bandiera|ITA}} Massimo Lo Monaco - Collaboratore tecnico
*{{Bandiera|ITA}} Luca D'Angeli – Collaboratore atletico
*{{Bandiera|ITA}} Francesco Vaccariello – Preparatore atletico
*{{Bandiera|ITA}} Vincenzo Benvenuto – Preparatore portieri
*{{Bandiera|ITA}} Manuel Milana – Team manager
}}
</div>
{{clear}}
 
== Note ==
=== Annotazioni ===
<references group=N/>
=== Fonti ===
<references/>
 
== Bibliografia ==
* {{Cita libro|Estella|Aversa|Le porte della storia, la grande avventura del Frosinone Calcio|2007|cid=aversa|Eraclea|Roma}}
*{{cita libro|autore=Alberto Becherelli|autore3=Andrea Carteny|autore4=Fabrizio Giardini|titolo=L’Albania indipendente e le relazioni italo-albanesi (1912-2012)|editore=Edizioni Nuova Cultura|città=Roma|anno=2013|isbn=88-6812-135-2|cid=Becherelli, Carteny, Giardini 2013}}
* {{Cita libro|Amedeo|Di Sora|C'era una volta un pallone… La storia del calcio frusinate dai primi anni del Novecento ad oggi raccontata da un cronista da stadio|2004|Editrice Frusinate}}
*{{cita libro|autore=Andrea Bianchi|titolo=Gli Ordini militari di Savoia e d'Italia|editore=Associazione Nazionale Alpini|città=|anno=2012|isbn= 978-88-902153-3-9|cid=Bianchi 2012}}
* {{Cita libro|Luca|Lisi|Immagini Emozioni… Un anno storico|2007|Modulgraf srl|Pomezia|cid=Lisi|cognome2=Rotondo|nome2=Federico}}
*{{cita libro|autore=[[Luigi Cadorna]]|titolo=La guerra alla fronte italiana. Vol. 1|editore=Fratelli Treves editori|città=Milano|anno=1921|cid=Cadorna 1921}}
* {{Cita libro|Piergiorgio|Renna|Storia del Frosinone Calcio|1994|Edizioni Multimedia|cid=Rennastoria|Frosinone}}
*{{cita libro|autore=Luigi Cadorna|titolo=La guerra alla fronte italiana. Vol. 2|editore=Fratelli Treves editori|città=Milano|anno=1921|cid=Cadorna 1921}}
* {{Cita libro|Piergiorgio|Renna|La Quarta serie negli anni '50|2007|Edizioni Multimedia|cid=Rennaquarta|Frosinone}}
*{{Cita libro|autore=Carlo Cavallero|titolo=Il dramma del Maresciallo Cavallero|editore=A. Mondadori Editore|città=Milano|anno=1952|cid=Cavallero 1952}}
* {{Cita libro|Piergiorgio|Renna|cid=Frosinone 1906/2006, Piergiorgio Renna|Frosinone 1906/2006 – Serie B come Bellator|2007|Edizioni Multimedia|Frosinone}}
*{{Cita libro|autore=Ugo Cavallero|titolo=Comando supremo: diario 1940-43 del capo di S. M. G.|editore=Cappelli|città=Bologna|anno=1948|cid=Cavallero 1948}}
* {{Cita libro|Alessandro|Vigliani|Sembra Impossibile, il romanzo sui tifosi del Frosinone Calcio|2010|Pulp Edizioni|cid=vigliani|Frosinone}}
*{{cita libro|autore=Giovanni Cecini|titolo=I generali di Mussolini|editore=Newton & Compton Editori|città=Roma|anno=2016|ISBN=88-541-9868-4 |cid=Cecini 2016}}
* {{cita libro|||città=Modena|Almanacco illustrato del calcio 2019|2019|[[Edizioni Panini]]|ISBN=978-88-912-4753-7|cid=Almanacco Illustrato del Calcio 2019, Panini}}
*{{cita libro|autore=Lucio Ceva|titolo=La condotta italiana della guerra. Cavallero e il Comando supremo 1941/1942|editore=Feltrinelli|città=Milano|anno=1975|cid=Ceva 1975}}
*{{DBI
|nome = CAVALLERO, Ugo
|nomeurl =
|autore = Lucio Ceva
|anno = 1979
|pagine =
|volume = 22
|accesso =
}}
*{{cita libro|autore=|titolo= Gli Ufficiali di S.M. Caduti in Guerra|editore=Stato Maggiore dell'Esercito|città=Roma|anno=1954|cid=Stato Maggiore dell’Esercito 1954}}
*{{cita libro|autore=Antonio Ferrara|titolo=La memoria e lo zelo di Luigi Fato. La storia, la propaganda, le oblazioni e le immagini del primo 1° zelatore del Pontificio Santuario di Pompei|editore=Edisud Salerno|città=Salerno|anno=2010|isbn= 88-95154-77-0|cid=Ferrara 2010}}
*{{cita libro|autore=Philip S. Jowett|autore2=Stephen Andrew|titolo=The Italian Army 1940-1945. Vol.1|editore=Osprey Publishing Company|città=Botley|anno=2000|lingua=en|isbn=1-85532-864-X|cid=Jowett, Andrew 2000}}
*{{cita libro|autore=Philip S. Jowett|autore2=Stephen Andrew|titolo=The Italian Army 1940-1945. Vol.2|editore=Osprey Publishing Company|città=Botley|anno=2001|lingua=en|isbn=1-85532-865-8|cid=Jowett, Andrew 2001}}
*{{cita libro|autore=Philip S. Jowett|autore2=Stephen Andrew|titolo=The Italian Army 1940-1945. Vol.3|editore=Osprey Publishing Company|città=Botley|anno=2001|lingua=en|isbn=1-85532-866-6|cid=Jowett, Andrew 2001}}
* {{cita libro|autore=Veit Scherzer|anno= 2007|titolo=Ritterkreuzträger 1939–1945 Die Inhaber des Ritterkreuzes des Eisernen Kreuzes 1939 von Heer, Luftwaffe, Kriegsmarine, Waffen-SS, Volkssturm sowie mit Deutschland verbündeter Streitkräfte nach den Unterlagen des Bundesarchives|editore= Scherzers Militaer-Verlag|città= Jena |lingua=de|isbn=978-3-938845-17-2|cid=Scherzer 2007}}
*{{cita libro|autore=Spencer C. Tucker|titolo=World War II: The Definitive Encyclopedia and Document Collection|editore=ABC CLIO|città=Santa Barbara|anno=2016|lingua=en|isbn= 1-85109-969-7|cid=Tucker 2016}}
 
== Voci correlate ==
===Periodici===
* [[Frosinone]]
* {{cita pubblicazione |autore=Lucio Ceva||anno=1995|mese=aprile|titolo=Il maresciallo Cavallero|rivista=Storia Militare|editore=Ermanno Albertelli Editore|città=Parma|numero=19|pp4-12|cid=Ceva 1991}}
* [[Sport nel Lazio]]
* {{cita pubblicazione |autore=Lucio Ceva|anno=1991|mese=marzo|titolo=Italia e Grecia 1940 – 1941. Una guerra a parte|rivista= L’Italia in guerra 1940–1943|editore= Annali della Fondazione Luigi Micheletti|città=Brescia|cid=Ceva 1991}}
 
== Altri progetti ==
{{Interprogetto|preposizione=sul}}
{{interprogetto}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|http://www.difesa.it/SMD_/CaSMD/CapiSMD/Pagine/Maresciallo_Ugo_CAVALLERO.aspx|Biografia di Ugo Cavallero}}
* {{Transfermarkt|8970|S}}
* Ulteriori informazioni nella [http://notes9.senato.it/Web/senregno.NSF/87180ab29b228b31c125711400382ff4/a4e712f8de0e02dd4125646f0059f54b?OpenDocument scheda] sul database dell'[http://www.senato.it/relazioni/21617/genpagina.htm Archivio Storico del Senato], [http://notes9.senato.it/Web/senregno.NSF/Senatori?OpenPage I Senatori d'Italia].
*[https://www.tuttocalciatori.net/rosa/frosinone-calcio Frosinone Calcio] Rosa aggiornata e schede calciatori su TuttoCalciatori.Net
* [http://www.generals.dk/general/Cavallero/Ugo/Italy.html generals.dk Ugo Cavallero]
 
{{Box successione
|tipologia = militare
|carica = [[Capo di Stato Maggiore della Difesa|Capo di Stato maggiore generale]]
|immagine= Flag of the chief of staff of defence of Italy.svg
|periodo = 5 dicembre [[1940]] - 1º febbraio [[1943]]
|precedente = [[Pietro Badoglio]]
|successivo = [[Vittorio Ambrosio]]
}}
 
{{Calcio Frosinone navbox}}
{{Controllo di autorità}}
{{Calcio Frosinone storico}}
{{Portale|biografie|grande guerra|guerra|seconda guerra mondiale}}
{{Serie B}}
{{Vincitori Serie C2/Lega Pro Seconda Divisione}}
{{Portale|calcio|Lazio}}
 
[[Categoria:PersonalitàFrosinone italiane della seconda guerra mondialeCalcio|Cavallero, Ugo]]
[[Categoria:Marescialli d'Italia]]
[[Categoria:Capi di Stato Maggiore della Difesa|Cavallero]]
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[[Categoria:Senatori della XXVII legislatura del Regno d'Italia]]
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[[Categoria:Senatori della XXX legislatura del Regno d'Italia]]
[[Categoria:Cavalieri dell'Ordine militare di Savoia]]
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[[Categoria:Cavalieri dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro]]
[[Categoria:Ufficiali dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro]]
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[[Categoria:Cavalieri dell'Ordine coloniale della Stella d'Italia]]
[[Categoria:Decorati di Medaglia interalleata della vittoria]]
[[Categoria:Decorati di Medaglia commemorativa della guerra italo-austriaca]]
[[Categoria:Decorati di Medaglia commemorativa della guerra italo-turca]]
[[Categoria:Croci d'oro per anzianità di servizio]]
[[Categoria:Decorati di Medaglia commemorativa dell'Unità d'Italia]]
[[Categoria:Cavalieri dell'Ordine della Croce di Ferro]]
[[Categoria:Cavalieri dell'Ordine dell'Aquila tedesca]]