Hierophis viridiflavus e Discussioni utente:YaweMoria: differenze tra le pagine

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{{Tassobox
|nome=Biacco
|statocons_ref=<ref>{{IUCN|summ=61449|autore=Vogrin M., Corti C., Pérez Mellado V., Sá-Sousa P., Cheylan M., Pleguezuelos J., Meyer A., Schmidt B., Sindaco R., Romano A. & Martinez Solano I., 2016|accesso=24 luglio 2016}}</ref>
|statocons_versione=iucn3.1
|statocons=LC
|immagine=Coluber viridiflavus.jpg
|didascalia= ''Hierophis viridiflavus''
<!-- CLASSIFICAZIONE -->
|dominio= [[Eukaryota]]
|regno=[[Animalia]]
|sottoregno=
|superphylum=
|phylum=[[Chordata]]
|subphylum=[[Vertebrata]]
|infraphylum=
|microphylum=
|nanophylum=
|superclasse=
|classe=[[Reptilia]]
|sottoclasse=
|infraclasse=
|superordine=
|ordine=[[Squamata]]
|sottordine=[[Serpentes]]
|superfamiglia=[[Colubroidea]]
|famiglia=[[Colubridae]]
|sottofamiglia=[[Colubrinae]]
|tribù=
|sottotribù=
|genere=[[Hierophis]]
|sottogenere=
|specie='''H. viridiflavus'''
|sottospecie=
<!-- NOMENCLATURA BINOMIALE -->
|biautore=[[Bernard Germain de Lacépède|Lacépède]]
|binome=Hierophis viridiflavus
|bidata=1789
<!-- NOMENCLATURA TRINOMIALE -->
|triautore=
|trinome=
|tridata=
<!-- ALTRO -->
|sinonimi=''Coluber gyarosensis''<br/>''Hierophis gyarosensis''<br/>''Zamenis atrovirens''<br/>''Zamenis viridi-flavus''<br/> ''Haemorrhois viridiflavus''<br/>''Dolichophis gyarosensis''<br/>''Coluber viridiflavus''
|nomicomuni=
|suddivisione=[[Sottospecie]]
|suddivisione_testo=
*''Hierophis viridiflavus carbonarius''
*''Hierophis viridiflavus viridiflavus''
}}Il '''biacco''' ('''''Hierophis viridiflavus''''' (<span style="font-variant: small-caps">[[Bernard Germain de Lacépède|Lacépède]]</span>, [[1789]])), precedentemente classificato come ''Coluber viridiflavus'', è un [[serpente]] della [[famiglia (tassonomia)|famiglia]] dei [[Colubridae|Colubridi]]<ref name=TRD>{{cita web| titolo=Hierophis viridiflavus |sito=The Reptile Database |url=http://reptile-database.reptarium.cz/species?genus=Hierophis&species=viridiflavus |accesso= 3 gennaio 2016 |lingua=en}}</ref>, frequente nelle campagne e nei giardini, sia in terreni rocciosi, secchi e soleggiati, sia in luoghi più umidi come le [[prateria|praterie]] e le rive dei [[fiume|fiumi]]. È detto anche ''milordo'' o ''colubro verde e giallo''. Il suo morso non è velenoso.
 
{| style="width:100%; background:transparent; font-size:90%"
== Etimologia ==
| style="background:#e0f0ff; border:1px solid silver; -moz-border-radius-topleft:12px; -webkit-border-top-left-radius:12px; border-top-left-radius:12px; width:20%; height:30px" | &nbsp;&nbsp; [[File:Help-browser.svg|18px|link=Aiuto:Benvenuto]] [[Aiuto:Benvenuto|Benvenuto]]
Il nome specifico ''viridiflavus'' allude alla particolare colorazione verde e gialla del serpente. ''Biacco'' invece viene da ''[[biacca]]'', carbonato di piombo basico, chiamato ''cērussa'' in antichità e conosciuto attraverso botteghe veneziane e olandesi; questo a sua volta dal [[lingua longobarda|longobardo]] *''blaih'', "pallido"<ref>{{cita libro |cognome=Battisti |nome=Carlo |coautori=Giovanni Alessio |titolo=Dizionario etimologico italiano |editore=Barbera |città=Firenze |anno=1950-57}}</ref>.
| style="background:#6495ed; color:white; padding:0.5em 0.5em 0.5em 1em; font-size:140%; border:1px solid silver; -moz-border-radius-topright:12px; -webkit-border-top-right-radius:12px; border-top-right-radius:12px; width:80%" | '''Benvenuto/a su Wikipedia, <span style="color:white"><nowiki></nowiki>YaweMoria</span>!'''
|-
| style="background:#e0e6ff; border:1px solid silver; height:30px; padding-left:1em" | [[File:Nuvola apps ksig-vector.svg|18px|link=Aiuto:Guida essenziale]] [[Aiuto:Guida essenziale|Guida essenziale]]
| rowspan="8" style="background:#fffff0; border:1px solid silver; -moz-border-radius-bottomright:12px; -webkit-border-bottom-right-radius:12px; border-bottom-right-radius:12px; padding:0.5em 1em;" |<div style="font-size:105%">Con le tue conoscenze puoi migliorare l'enciclopedia [[Wikipedia:LIBERA|libera]]. Scrivi nuove voci o modifica quelle esistenti, ma non inserire [[Aiuto:Cosa non mettere su Wikipedia|contenuti inadatti]]. '''Il tuo contributo è prezioso'''!<br />
<p style="font-size:105%">Wikipedia ha solo alcune regole inderogabili, <span style="white-space:nowrap">i [[Wikipedia:Cinque pilastri|'''cinque pilastri''']]</span>. Per un primo orientamento, puoi guardare la '''[[:File:Wikipedia_ridotto.ogv|WikiGuida]]''', leggere la '''[[Aiuto:Guida essenziale|Guida essenziale]]''' o consultare la pagina di '''[[Aiuto:Aiuto|aiuto]]'''.</p></div>
 
Se '''contribuisci a Wikipedia su commissione''' si applicano '''[[Wikipedia:Avvertenze sulla contribuzione su commissione#Le nostre condizioni d'uso|condizioni d'uso particolari]]'''.
== Descrizione ==
[[File:Biacco giovane Ifroz.JPG|thumb|left|Esemplare giovane lungo circa 25 cm]]
 
Ricorda di '''non copiare testi né immagini da libri o siti internet poiché <u>NON è consentito inserire materiale protetto da [[Wikipedia:Copyright|copyright]]</u>''' (nel caso sia tu l'autore/autrice, devi seguire [[Wikipedia:Copyright#Se concedi l'uso del materiale presente sul tuo sito o su altre fonti|l'apposita procedura]]), e di scrivere seguendo un '''[[Wikipedia:Punto di vista neutrale|punto di vista neutrale]]''', citando le '''[[WP:FONTI|fonti]]''' utilizzate.
La sua colorazione è dominata nelle parti superiori dal nero, il ventre è di colore chiaro. Il capo e il dorso hanno screziature di color giallo formanti un reticolo irregolare che, a partire dal basso ventre e fino all'estremità caudale assume l'aspetto di un fascio di linee longitudinali giallo-verdastre (circa venti), ma nel Meridione e nelle isole le popolazioni sono prevalentemente melaniche.
 
<div align="center" style="font-size:130%">Buon lavoro e buon divertimento da parte di tutti i wikipediani!</div>
In media gli adulti raggiungono i 120–130&nbsp;cm di lunghezza ed eccezionalmente possono arrivare a 2 m<ref>[http://www.fossabova.it/rettili.html fossabova.it], Url consultato il 17-04-2019</ref>.
 
<div style="margin:0; padding:0; font-size:105%">
Occhio in contatto con almeno 2 sopralabiali; 187-212 [[vertebra|vertebre]] nei maschi e 197-217 nelle femmine. 97-124 paia di [[Sottocaudale|sottocaudali]] nel maschio e 91-119 paia nella femmina. 19 squame dorsali.<br />
{{Cassetto inizio
Negli adulti la colorazione di fondo delle parti superiori è verde-giallastra.
|titolo = Altre informazioni
I piccoli invece presentano, fino all'età di un anno, una colorazione caratteristica: la testa presenta già il reticolo giallo e nero mentre il resto del corpo ha una tonalità grigio-celeste uniforme. Diversamente dalla [[Natrix natrix|biscia d'acqua]], le squame del dorso sono completamente lisce.<br />
}}
È un serpente molto agile e veloce (fino a 11&nbsp;km all'ora){{Citazione necessaria}}, ottimo arrampicatore e buon nuotatore.
[[File:Firma e data.png|thumb|Apponi la firma nei tuoi interventi]]
 
*[[Portale:Progetti|Visualizza l'elenco]] dei '''[[Wikipedia:Progetto|progetti collaborativi]]''' riguardanti specifiche aree tematiche dell'enciclopedia: puoi partecipare liberamente a quelli di tuo interesse o chiedere suggerimenti.
== Biologia ==
*Identificati nelle [[Aiuto:Pagina di discussione|pagine di discussione]]: '''[[Aiuto:Firma|firma]] i tuoi interventi''' con il tasto che vedi nell'immagine.
È una specie diurna.
*Una volta consultata la Guida essenziale, prova ad ampliare le tue conoscenze sul funzionamento di Wikipedia con il '''[[Aiuto:Tour guidato|Tour guidato]]'''.
Si difende in modo primario con una velocissima fuga, spesso verso un rifugio sicuro; quando viene bloccato dispensa rapidi morsi non particolarmente potenti. Se disturbato dall'uomo, preferisce la fuga. Se afferrato, non esita ad affrontare l'aggressore e a difendersi vigorosamente con ripetuti morsi. In caso di fuga impossibile cerca un varco lanciandosi contro l'aggressore.
*Hai già un altro account oppure qualcun altro contribuisce dal tuo stesso computer? Leggi [[Wikipedia:Utenze multiple]].
 
{{-}}
=== Alimentazione ===
{{Cassetto fine}}
Si nutre di altri rettili (in particolare piccoli sauri ed altri serpenti, dalle bisce d'acqua alle vipere), di uova di uccelli e nidiacei (o anche adulti di specie piccole), di piccoli mammiferi (in particolare topi e ratti) e anfibi anuri, urodeli e apodi; occasionalmente nuota agilmente in immersione, alla ricerca di piccoli pesci. Spesso lotta con alcuni animali, come ramarri, lucertole ocellate e rospi di grandi dimensioni; tuttavia gli esiti risultano altalenanti, così che la preda diventa predatore e viceversa.
{{Cassetto inizio
 
|titolo = Serve aiuto?
=== Riproduzione ===
}}
È specie [[Oviparo|ovipara]]. La femmina depone da 5 a 15 uova ai primi di luglio che si schiuderanno tra agosto e settembre, dopo una incubazione di 6-8 settimane.
Se hai bisogno di aiuto, chiedi allo [[Aiuto:Sportello informazioni|sportello informazioni]] (e non dimenticare che la risposta ti verrà data in quella stessa pagina). Se avessi bisogno di un aiuto ''continuativo'', puoi [[Progetto:Coordinamento/Accoglienza/Nuovi_arrivati|richiedere di farti affidare un "tutor"]].
Il maschio durante l'accoppiamento morde la femmina sulla nuca nell'intento di immobilizzarla.
<inputbox>
 
type=commenttitle
== Distribuzione e habitat ==
bgcolor=white
Lo si incontra nel nord-est della [[Spagna]], in [[Francia]] (compresa la [[Corsica]]), nel sud della [[Svizzera]], in [[Italia]] (comprese la [[Sardegna]] e l'[[isola d'Elba]]), in [[Slovenia]], in [[Croazia]] ed a [[Malta]]<ref name=TRD/>. Esiste una popolazione introdotta in tempi remoti sull'isola di [[Gyaros]] in [[Grecia]].
preload=
 
editintro=
== Tassonomia ==
hidden=yes
Per la precedente classificazione erano note due [[sottospecie]]<ref name="TRD" /><ref>{{cita pubblicazione|url=http://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1111/zsc.12115/abstract |titolo=A sisters’ story: comparative phylogeography and taxonomy of Hierophis viridiflavus and H. gemonensis (Serpentes, Colubridae) |autore=Mezzasalma M. et al. |anno= 2015 |rivista=[[Zoologica Scripta]]|volume=44 |numero=5 |pp=495–508 |lingua=en}}</ref>:
page=Aiuto:Sportello_informazioni
 
default=
*''Hierophis viridiflavus viridiflavus'' (Lacépède, 1789), la sottospecie nominale.
break=no
*''Hierophis viridiflavus carbonarius'' (Bonaparte, 1833), la sottospecie melanica.
buttonlabel=Domanda allo Sportello informazioni
 
</inputbox>
Attualmente, in base ad uno studio del 2015<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Marcello|cognome=Mezzasalma|data=2015-04-15|titolo=A sisters’ story: comparative phylogeography and taxonomy ofHierophis viridiflavusandH. gemonensis(Serpentes, Colubridae)|rivista=Zoologica Scripta|volume=44|numero=5|pp=495–508|accesso=2019-04-09|doi=10.1111/zsc.12115|url=https://dx.doi.org/10.1111/zsc.12115|nome2=Andrea|cognome2=Dall'Asta|nome3=Anna|cognome3=Loy}}</ref>, la seconda sottospecie è stata elevata al rango di specie separata (''[[Hierophis carbonarius]]'') su basi sia morfologiche che genetiche. Di conseguenza entrambe le specie (''Hierophis carbonarius'' e ''Hierophis viridiflavus'') risultano monotipiche.
{{Cassetto fine}}
 
</div>
== Conservazione ==
<div style="border-bottom:1px solid #eee; padding-top:0.17em; padding-bottom:0.5em"></div>
In Italia la specie non sembra essere minacciata, in quanto molto adattabile, ed è comune in tutte le regioni. Risulta essere tra i serpenti più investiti dagli autoveicoli<ref>
<div style="font-size:95%">[[file:Flag of the United Kingdom.svg|20px]] Hello and welcome to the Italian Wikipedia! We appreciate your contributions. If your Italian skills are not good enough, that’s no problem. We have an [[Wikipedia:Ambasciata|embassy]] where you can inquire for further information in your native language or you can contact directly [[Wikipedia:Babel/It-0|a user in your language]]. We hope you enjoy your time here!</div>
[http://www.riservagenzana.it/csre/quaderni/file/quaderni_csre_vol3.pdf “Road ecology: nuovi strumenti nella pianificazione infrastrutturale”] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20120117184523/http://www.riservagenzana.it/csre/quaderni/file/quaderni_csre_vol3.pdf |date=17 gennaio 2012 }} Atti della 1a Conferenza del Centro Studi per le Reti Ecologiche
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4 ottobre 2008 - Pettorano sul Gizio (AQ)
| style="background:#e5e0ff; border:1px solid silver; height:30px; padding-left:1em" | [[File:Crystal Clear app ktip.svg|18px|link=Aiuto:Tour guidato]] [[Aiuto:Tour guidato|Tour guidato]]
</ref>
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== Nomi dialettali ==
| style="background:#ffe0f1; border:1px solid silver; height:30px; padding-left:1em" | [[File:Accessories-text-editor.svg|18px|link=Wikipedia:Raccomandazioni e linee guida]] [[Wikipedia:Raccomandazioni e linee guida|Raccomandazioni e linee guida]]
{{F|rettili|arg2=onomastica|maggio 2014}}
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Lo H. viridiflavus carbonarius è universalmente noto col nome di ''biscia'' o ''serpi niura''. Il genere è definito in alcune parti della Sicilia ''scursuni'' e in Calabria è analogamente chiamato "scurzuni" . Nel Salento è invece chiamato "scurzune". In Campania, nelle zone collinari dell'alto casertano, è conosciuto con il nome di "Agnone". In provincia di Trapani è noto col nome di "vìsina".
| style="background:#ffe5e0; border:1px solid silver; height:30px; padding-left:1em" | [[File:Copyright-problem.svg|18px|link=Wikipedia:Copyright]] [[Wikipedia:Copyright|Copyright]]
Nel resto d'Italia esistono altre denominazioni. Nelle zone pedecollinari dell'appennino emiliano è conosciuto come ''scarbònas''; in [[Friuli]] è noto come ''blačhe'', nella pedemontana pordenonese come ''carbonat'', nelle Prealpi venete e in Trentino come ''carbonaz'' o "carbonazo"; in Veneto come ''carbonasso''; in Italia centrale (in Romagna, Toscana e Lazio) come ''frustone'', anche in ordine alla credenza popolare secondo cui può usare il corpo per appioppare dolorose sferzate. In Umbria è noto col nome generico di ''serpe.'' In Provincia di Pavia è denominato ''milò'' o meno comunemente "smeraldo". Nella zona del [[Piemonte]], in particolare nella [[Valsesia]], nel [[Provincia di Vercelli|Vercellese]] e nel [[Provincia di Biella|Biellese]], questo serpente è conosciuto come ''mirauda''<ref>[http://www.naturamediterraneo.com/forum/topic.asp?TOPIC_ID=80632 è una mirauda? , Forum Natura Mediterraneo | Forum Naturalistico<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>. Nella zona di Luino e nelle sue valli è chiamato ''smilorda'' e in alcuni luoghi del [[provincia di Brescia|bresciano]] ''susèr'', col significato di "cacciatori di topi" o ''bis bastunèr'' che significa "serpente che bastona" data la sua peculiare caratteristica di serpente costrittore, mentre nel [[Bergamasco (Italia)|bergamasco]], sempre per la medesima ragione, viene chiamato "verèm bastunèr". Nel mantovano è invece chiamato ''anza'' e la credenza popolare lo vuole capace di dare forti colpi di coda per difendersi dall'uomo che tenta di catturarlo. In Veneto è detto ''carbonasso'' a causa del suo colore scuro; anche qui è diffusa la credenza popolare che il biacco si difenda colpendo con la coda, usata a mo' di frusta.
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| style="background:#ffefe0; border:1px solid silver; height:30px; padding-left:1em" | [[File:Crystal Clear app ksirtet.svg|18px|link=Portale:Progetti]] [[Portale:Progetti|Progetti tematici]]
== Note ==
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<references/>
| style="background:#fff8dc; border:1px solid silver; -moz-border-radius-bottomleft:12px; -webkit-border-bottom-left-radius:12px; border-bottom-left-radius:12px; height:30px; padding-left:1em" | [[File:Nuvola apps bookcase.svg|18px|link=Aiuto:Glossario]] [[Aiuto:Glossario|Glossario]]
 
|}Naturalmente un benvenuto anche da parte mia! Se avessi bisogno di qualcosa non esitare a contattarmi. [[Utente:Lemure Saltante|<span style="color:green;font-weight:bold">Lemure</span><span style="color:dark orange;font-weight:bold"> Saltante </span>]] [[Discussioni utente:Lemure Saltante|<small> <b> olim DaoLR </b> </small>]] 15:02, 25 lug 2019 (CEST)
== Bibliografia ==
<!-- fine template di benvenuto -->
* A Monograph of the Colubrid Snakes of the Genus Elaphe Fitzinger. -Author: Klaus-Dieter Schulz
* Bruno, S., Guida ai serpenti d'Italia, Giunti Martello, Firenze 1984.
*{{cita pubblicazione|autore=Filippi, E., Politi, P.|titolo=Gli impatti delle infrastrutture viarie sui serpenti dell'Italia centrale (pp. 32-41)|rivista=Fabrizio, M. 2010 (ed). Atti della I Conferenza del Centro Studi per le Reti Ecologiche. Road Ecology: nuovi strumenti nella pianificazione infrastrutturale”|url=http://www.riservagenzana.it/csre/quaderni/file/quaderni_csre_vol3.pdf|urlmorto=sì|accesso=21 dicembre 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120117184523/http://www.riservagenzana.it/csre/quaderni/file/quaderni_csre_vol3.pdf|dataarchivio=17 gennaio 2012}}
 
== Voci correlate ==
* [[Rettili in Italia]]
 
== Altri progetti ==
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[[Categoria:Colubridae]]
[[Categoria:Taxa classificati da Bernard Germain de Lacépède]]
[[Categoria:Fauna europea]]