Raffaele de Courten e Let's Go Eat the Factory: differenze tra le pagine

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{{Album
{{Carica pubblica
|titolo = Let's Go Eat the Factory
|nome = Raffaele de Courten
|artista = Guided by Voices
|immagine = Raffaele_de_Courten.jpg
|tipo album = Studio
|didascalia =
|giornomese = 1º gennaio
|carica = [[Ministri della Marina del Regno d'Italia|Ministro della Marina]]
|anno = 2012
|mandatoinizio = 18 giugno [[1944]]
|etichetta = Guided by Voices Inc. / Fire Records
|mandatofine = 14 luglio [[1946]]
|numero di dischi =1
|presidente = [[Ivanoe Bonomi]] <br /> [[Ferruccio Parri]] <br /> [[Alcide De Gasperi]]
|numero di tracce =21
|predecessore Raffaele de Courten
|registrato =
|successore = [[Giuseppe Micheli]]
|produttore = Guided by Voices
|mandatoinizio2 = 27 luglio [[1943]]
|durata = 41:44
|mandatofine2 = 17 aprile [[1944]]
|formati =
|presidente2 = [[Pietro Badoglio]]
|genere = Indie rock
|predecessore2 = [[Benito Mussolini]]
|nota genere =
|successore2 = Raffaele de Courten
|precedente = [[Half Smiles of the Decomposed]]
|titolo di studio =
|almaanno materprecedente = 2004
|successivo = [[Class Clown Spots a UFO]]
|professione =
|anno successivo = 2012
}}
}}{{Recensioni album
{{Infobox militare
|recensione1 = [[Piero Scaruffi]]
|Nome = Raffaele de Courten
|giudizio1 = {{Giudizio|4.5|10}}<ref>{{Cita web|url=https://www.scaruffi.com/vol5/guidedby.html|titolo=The History of Rock Music. Guided By Voices and Robert Pollard|sito=www.scaruffi.com|accesso=2019-07-10}}</ref>
|Immagine =
}}'''''Let's Go Eat the Factory''''' è il 17° [[album in studio]] del gruppo musicale statunitense [[Guided by Voices]], pubblicato nel 2012; fu il primo album del gruppo dopo essersi ricostituito nel 2010.<ref>{{Cita web|url=https://www.rollingstone.com/music/music-news/guided-by-voices-ready-third-new-album-of-2012-197871/|titolo=Guided by Voices Ready Third New Album of 2012|autore=Adam Gold, Adam Gold|sito=Rolling Stone|data=2012-07-27|lingua=en-US|accesso=2019-07-25}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.gbvdb.com/album.asp?albumid=2759|titolo=Let's Go Eat the Factory|sito=www.gbvdb.com|accesso=2019-07-25}}</ref>
|Didascalia =
|Soprannome =
|Data_di_nascita = 23 settembre 1888
|Nato_a = Milano
|Data_di_morte = 23 agosto 1978
|Morto_a = Frascati
|Cause_della_morte =
|Luogo_di_sepoltura =
|Etnia = <!-- solo se enciclopedica -->
|Religione = <!-- solo se enciclopedica -->
|Nazione_servita = {{ITA 1861-1946}}<br />{{ITA}}
|Forza_armata = {{Insegna navale|ITA (1861-1946)|icona}}<br />{{Insegna navale|ITA|icona}}
|Arma = Marina
|Corpo =
|Specialità =
|Unità =
|Reparto =
|Anni_di_servizio = 1906 - 1946
|Grado = [[Ammiraglio]]
|Ferite =
|Comandanti =
|Guerre = [[Guerra italo-turca]] <br /> [[Prima guerra mondiale]] <br /> [[Seconda guerra mondiale]]
|Campagne =
|Battaglie = [[Battaglia di mezzo giugno]] <br /> [[Prima battaglia della Sirte]]
|Comandante_di = [[Naviglio militare italiano della seconda guerra mondiale#VII divisione incrociatori|VII]] e [[Naviglio militare italiano della seconda guerra mondiale#VIII Divisione incrociatori|VIII divisione incrociatori]] <br /> [[Stato maggiore della Marina]]
|Decorazioni =
|Studi_militari =
|Pubblicazioni =
|Frase_celebre =
|Altro_lavoro = [[Ministri della Marina del Regno d'Italia|Ministro della Marina]] <br /> (1943-1944) (1944-1946)
|Altro_campo =
|Altro =
|Note =
|Ref = [http://www.marina.difesa.it/storiacultura/csmm/Pagine/RaffaeleDeCOURTEN.aspx Raffaele de COURTEN]
}}
{{Bio
|Titolo = Conte
|Nome = Raffaele
|Cognome = de Courten
|Sesso = M
|LuogoNascita = Milano
|GiornoMeseNascita = 23 settembre
|AnnoNascita = 1888
|LuogoMorte = Frascati
|GiornoMeseMorte = 23 agosto
|AnnoMorte = 1978
|Epoca = 1900
|Attività = ammiraglio
|Attività2 = politico
|Nazionalità = italiano
}}
 
== Biografia ==
Raffaele [[de Courten]], secondogenito di Erasmo Giuseppe de Courten ([[1849]]-[[1913]]) nonché nipote dello [[Svizzera|svizzero]] [[Raphael de Courten]], e fratello della [[Francesistica|francesista]] [[Clementina De Courten|Clementina de Courten]] e dell'[[Anglistica|anglista]] [[Maria Luisa Giartosio De Courten|Maria Luisa Giartosio de Courten]]<ref>{{Cita web|url=https://gw.geneanet.org/cdecourten?lang=en&n=de+courten&oc=0&p=joseph+erasme+pepino|titolo=Family tree of Joseph-Erasme "Pepino" de Courten|sito=Geneanet|lingua=en|accesso=2019-01-23}}</ref>, fu l'ultimo [[capo di stato maggiore]] della [[Regia Marina]] e il primo della nuova [[Marina Militare]]. Entrato nel [[1906]] nella [[Accademia navale|Regia Accademia Navale]] di [[Livorno]], nel [[1910]] venne nominato [[guardiamarina]]. Prestò servizio sulle [[Nave da battaglia|corazzate]] ''[[Vittorio Emanuele (nave da battaglia)|Vittorio Emanuele]]'' e ''[[Benedetto Brin (nave da battaglia)|Benedetto Brin]]'', prendendo parte alla [[guerra italo-turca]]. Prese parte alla [[prima guerra mondiale]] con il grado di [[tenente di vascello]] e destinato a bordo dei dirigibili della Regia Marina, prese nell'agosto [[1915]] a bordo dell'aeronave ''[[Città di Jesi]]'' al bombardamento della base navale austriaca di Pola finendo per essere catturato in seguito all'abbattimento del dirigibile. Nel [[1917]] venne rimpatriato con un contingente di infermi, e venne destinato fino al termine del conflitto alla direzione dei Servizi Aeronautici di Brindisi; terminato il conflitto venne decorato per le azioni svolte durante il periodo bellico con una [[medaglia di bronzo al valor militare]].
 
N, OH: Having finished their year-long victory lap, playing songs from the insanely fertile 1992-1996 period, there was only one thing left for the reunited Guided By Voices to do. Make a new record.
Nel periodo tra le due guerre la sua carriera si sviluppò fra comandi di sommergibili e cacciatorpediniere ed incarichi presso l'ufficio del capo di stato maggiore generale, ricoprendo, dal [[1933]] al [[1936]], la carica di addetto navale in [[Terzo Reich|Germania]].
 
Let's Go Eat The Factory picks up where Under The Bushes, Under The Stars left off, with the classic lineup (Robert Pollard, Tobin Sprout, Greg Demos, Mitch Mitchell, and Kevin Fennell, with help from the reclusive early bandmember Jimmy Pollard) writing and recording 21 songs in lo- to mid-fi splendor in bandmembers' basements and garages. The songs range from face-peeling heavy rock to delicate piano ballads and everything in between. Standouts include the demonically tuneful "Chocolate Boy," the relentless chug of "We Won't Apologize For The Human Race," and instant classic "The Unsinkable Fats Domino."
Durante la [[seconda guerra mondiale]] ebbe alcuni comandi operativi: fu prima comandante della [[Naviglio militare italiano della seconda guerra mondiale#VII divisione incrociatori|VII]] e poi della [[Naviglio militare italiano della seconda guerra mondiale#VIII Divisione incrociatori|VIII divisione incrociatori]] della [[Naviglio militare italiano della seconda guerra mondiale#I squadra|I squadra]] partecipando a numerose missioni di guerra fra cui la [[prima battaglia della Sirte]] del dicembre [[1941]] e la [[Battaglia di mezzo giugno|battaglia di "Mezzo Giugno"]] del [[1942]].
 
Fans of GBV's iconic release Bee Thousand will recognize the same gloriously messy aesthetic in Let's Go Eat The Factory, which benefits, too, from the development of Robert Pollard's songwriting in the intervening 15 years and the renewed camaraderie effected by the reunited band's extended tour. The new album will be released on January 1, 2012.
Divenne [[ministro]] della Marina nel luglio [[1943]] nel [[Governo Badoglio I|governo Badoglio]], contemporaneamente rivestì la carica di [[capo di stato maggiore della Marina]] in sostituzione dell'[[ammiraglio]] [[Arturo Riccardi]]. L'[[proclama Badoglio|8 settembre]] realizzò le clausole dell'[[armistizio di Cassibile|armistizio relative alla Marina]], come richiesto dagli [[Alleati della seconda guerra mondiale|Alleati]], ed il 23 settembre si incontrò a [[Taranto]] con l'ammiraglio inglese [[Andrew Cunningham]] dal quale riuscì ad ottenere che le unità della flotta italiana potessero collaborare con le forze navali alleate. Fu ministro della Marina anche nel [[Governo_Bonomi_II|governo Bonomi]], nel [[governo Parri]] e nei governi De Gasperi I e II.
 
Album released digitally on iTunes on 12/20/2011.
Al termine della guerra partecipò alle trattative per il trattato di pace, durante le quali sostenne l'intangibilità della flotta italiana in considerazione del suo ruolo di cobelligerante. Si dimise da ministro e dall'incarico di capo di stato maggiore nel dicembre [[1946]]. Dopo aver avuto alcuni incarichi pubblici come la presidenza del [[Lloyd Triestino]] si ritirò a vita privata.
 
 
== Onorificenze ==
==Tracce==
{{Onorificenze
{{tracklist
|immagine = Valor militare bronze medal BAR.svg
| all_writing = [[Robert Pollard]], eccetto dove indicato
|nome_onorificenza = Medaglia di bronzo al valor militare
| title1 = Laundry and Lasers
|collegamento_onorificenza = Valor militare
| length1 = 2:38
|motivazione =''Ufficiale di bordo del dirigibile Città di Jesi benché nuovissimo ai rischi della navigazione aerea partecipava con ammirevole slancio alla azione offensiva contro una piazzaforte marittima nemica. Durante l'operazione, fra l'infuriare del fuoco antiaereo, dirigeva con calma esemplare il lancio delle bombe, e durante la precipitosa caduta eseguiva ogni ordine del suo comandante con imperturbabile serenità.''
| title2 = The Head
|luogo = ''Cielo di Pola, 5 agosto 1915.''
| length2 = 1:10
|data = Decreto Luogotenenziale 21 aprile 1918
| title3 = Doughnut for a Snowman
}}
| length3 = 1:44
{{Onorificenze
| title4 = Spiderfighter
|immagine = Commendatore BAR.svg
| note4 = [[Tobin Sprout]]
|nome_onorificenza = Commendatore dell'Ordine militare d'Italia
| length4 = 3:35
|collegamento_onorificenza = Ordine militare d'Italia
| title5 = Hang Mr. Kite
|motivazione =
| length5 = 1:40
|luogo = 13 maggio [[1948]]<ref name= quirinale >[http://www.quirinale.it/elementi/DettaglioOnorificenze.aspx?decorato=3375 Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.]</ref>
| title6 = God Loves Us
}}
| note6 = Mitch Mitchell, Jim Pollard, R. Pollard, Sprout
{{Onorificenze
| length6 = 1:28
|immagine = Cordone di gran Croce OMRI BAR.svg
| title7 = The Unsinkable Fats Domino
|nome_onorificenza = Cavaliere di gran croce dell'Ordine al merito della Repubblica italiana
| length7 = 1:53
|collegamento_onorificenza = Ordine al merito della Repubblica Italiana
| title8 = Who Invented the Sun
|motivazione =
| note8 = Sprout
|luogo = 30 dicembre [[1952]]<ref>[http://www.quirinale.it/elementi/DettaglioOnorificenze.aspx?decorato=32008 Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.]</ref>
| length8 = 1:21
}}
| title9 = The Big Hat and Toy Show
{{Onorificenze
| note9 = [[Greg Demos]], J. Pollard, R. Pollard
|immagine = ItaloTurca.png
| length9 = 2:12
|nome_onorificenza = Medaglia commemorativa della guerra italo-turca
| title10 = Imperial Racehorsing
|collegamento_onorificenza = Medaglia commemorativa della guerra italo-turca
| length10 = 2:54
|motivazione =
| title11 = How I Met My Mother
}}
| length11 = 1:02
{{Onorificenze
| title12 = Waves
|immagine = 1GMx4.png
| note12 = Sprout
|nome_onorificenza = Medaglia commemorativa della guerra italo-austriaca 1915 – 18 (4 anni di campagna)
| length12 = 3:22
|collegamento_onorificenza = Medaglia commemorativa della guerra italo-austriaca 1915 – 18
| title13 = My Europa
|motivazione =
| length13 = 1:48
}}
| title14 = Chocolate Boy
{{Onorificenze
| length14 = 1:31
|immagine= Medaglia a ricordo dell'Unità d'Italia BAR.svg
| title15 = The Things That Never Need
|nome_onorificenza = Medaglia commemorativa dell'Unità d'Italia
| note15 = Sprout
|collegamento_onorificenza = Medaglia commemorativa dell'Unità d'Italia
| length15 = 1:11
|motivazione =
| title16 = Either Nelson
}}
| length16 = 2:04
{{Onorificenze
| title17 = Cyclone Utilities (Remember Your Birthday)
|immagine = Vittoria.png
| note17 = Mitchell, R. Pollard
|nome_onorificenza = Medaglia commemorativa italiana della vittoria
| length17 = 2:50
|collegamento_onorificenza=Medaglia interalleata della vittoria (Italia)
| title18 = Old Bones
|motivazione =
| note18 = Sprout
| length18 = 2:03
| title19 = Go Rolling Home
| note19 = Demos, R. Pollard
| length19 = 0:34
| title20 = The Room Taking Shape
| note20 = Demos, R. Pollard
| length20 = 0:43
| title21 = We Won't Apologize for the Human Race
| length21 = 4:01
}}
 
== NoteFormazione ==
<references/>
 
* Robert Pollard
== Bibliografia ==
* Tobin Sprout
* {{DBI|nome = DE COURTEN, Raffaele |nomeurl = |autore = Walter Polastro|anno = 1987|volume = 33|accesso = 17 settembre 2017}}
* Greg Demos
* B. P. Boschesi, ''Il chi è della Seconda Guerra Mondiale'', vol. I, Mondadori Editore, 1975, p. 135.
* Mitch Mitchell
* Le memorie dell'Ammiraglio de Courten (1943-1946), 1993 ISBN: 9788873925
* Kevin Fennell
 
== Voci correlateNote ==
<references />
* [[Armistizio di Cassibile]]
* [[Capo di stato maggiore della Marina]]
* [[De Courten]]
* [[Guerra italo-turca]]
* [[Ministri della Marina del Regno d'Italia]]
* [[Prima guerra mondiale]]
* [[Seconda guerra mondiale]]
 
== AltriCollegamenti progettiesterni ==
* {{collegamenti esterni}}
{{interprogetto}}
 
{{Box successione
|carica = [[Ministri della Marina del Regno d'Italia|Ministro della Marina]] del [[Regno d'Italia]]
|immagine = Flag of Italy (1861-1946).svg
|periodo = 27 luglio [[1943]] - 17 aprile [[1944]] <br /> ''([[Governo Badoglio I]])''
|precedente = [[Benito Mussolini]]
|successivo = [[Antonio de Courten]]
|periodo2 = 18 giugno [[1944]] - 14 luglio [[1946]] <br /> ''([[Governo Bonomi II]])'' - ''([[Governo Bonomi III]])'' - ''([[Governo Parri]])'' - ''([[Governo De Gasperi I]])''
|precedente2 = [[Antonio de Courten]]
|successivo2 = [[Giuseppe Micheli]]
}}
{{Box successione
|tipologia = militare
|carica = [[Capo di stato maggiore della Marina|Capo di stato maggiore della Regia Marina]]
|immagine= Flag of the chief of staff of the Marina Militare.svg
|periodo = [[1943]]-[[1946]]
|precedente = [[Arturo Riccardi]]
|successivo = Fine Regno d'Italia
}}
{{Box successione
|tipologia = militare
|carica = [[Capo di stato maggiore della Marina]]
|immagine= Flag of the chief of staff of the Marina Militare.svg
|periodo = [[1946]]
|precedente = -
|successivo = [[Francesco Maugeri]]
}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|marina|seconda guerra mondiale}}
 
{{portale|rock}}
[[Categoria:Commendatori dell'Ordine militare d'Italia]]
{{Guided by Voices}}
[[Categoria:Medaglie di bronzo al valor militare]]
[[Categoria:Cavalieri di gran croce OMRI]]
[[Categoria:Ministri della Marina del Regno d'Italia]]
[[Categoria:Capi di Stato Maggiore della Marina Militare]]
[[Categoria:Capi di Stato Maggiore della Regia Marina]]
[[Categoria:Governo Badoglio I]]
[[Categoria:Governo Badoglio II]]
[[Categoria:Governo Bonomi II]]
[[Categoria:Governo Bonomi III]]
[[Categoria:Governo Parri]]
[[Categoria:Governo De Gasperi I]]
[[Categoria:Nobili italiani]]