La 25ª ora (film 2002) e Let's Go Eat the Factory: differenze tra le pagine

(Differenze fra le pagine)
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
 
Nessun oggetto della modifica
 
Riga 1:
{{FilmAlbum
|titolo = Let's Go Eat the Factory
|titoloitaliano= La 25ª ora
|artista = Guided by Voices
|immagine= La 25ª ora.JPG
|tipo album = Studio
|didascalia= Monty Brogan con la fidanzata Naturelle Riviera
|giornomese = 1º gennaio
|titolooriginale= 25th Hour
|anno = 2012
|linguaoriginale= [[Lingua inglese|inglese]], [[Lingua russa|russo]]
|etichetta = Guided by Voices Inc. / Fire Records
|paese= [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]]
|numero di dischi =1
|titoloalfabetico= 25ª ora, La
|numero di tracce =21
|annouscita= [[2002]]
|registrato =
|durata = 135 min
|produttore = Guided by Voices
|tipocolore= colore
|durata = 41:44
|tipoaudio= sonoro
|formati =
|ratio= 2,35:1
|genere = DrammaticoIndie rock
|nota genere =
|regista= [[Spike Lee]]
|precedente = [[Half Smiles of the Decomposed]]
|soggetto= [[David Benioff]] (''[[La 25ª ora (romanzo)|omonimo romanzo]]'')
|anno precedente = 2004
|sceneggiatore= [[David Benioff]]
|successivo = [[Class Clown Spots a UFO]]
|produttore= [[Spike Lee]], [[Jon Kilik]], [[Julia Chasman]], [[Tobey Maguire]], [[Edward Norton]]
|anno successivo = 2012
|attori=
}}{{Recensioni album
*[[Edward Norton]]: Monty Brogan
|recensione1 = [[Piero Scaruffi]]
*[[Philip Seymour Hoffman]]: Jacob Elinsky
|giudizio1 = {{Giudizio|4.5|10}}<ref>{{Cita web|url=https://www.scaruffi.com/vol5/guidedby.html|titolo=The History of Rock Music. Guided By Voices and Robert Pollard|sito=www.scaruffi.com|accesso=2019-07-10}}</ref>
*[[Barry Pepper]]: Frank Slaughtery
}}'''''Let's Go Eat the Factory''''' è il 17° [[album in studio]] del gruppo musicale statunitense [[Guided by Voices]], pubblicato nel 2012; fu il primo album del gruppo dopo essersi ricostituito nel 2010.<ref>{{Cita web|url=https://www.rollingstone.com/music/music-news/guided-by-voices-ready-third-new-album-of-2012-197871/|titolo=Guided by Voices Ready Third New Album of 2012|autore=Adam Gold, Adam Gold|sito=Rolling Stone|data=2012-07-27|lingua=en-US|accesso=2019-07-25}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.gbvdb.com/album.asp?albumid=2759|titolo=Let's Go Eat the Factory|sito=www.gbvdb.com|accesso=2019-07-25}}</ref>
*[[Rosario Dawson]]: Naturelle Riviera
*[[Anna Paquin]]: Mary D'Annunzio
*[[Brian Cox]]: James Brogan
*[[Tony Siragusa]]: Kostya Novotny
*[[Levan Uchaneishvili]]: Zio Nikolai
*[[Tony Devon]]: Agente Allen
*[[Misha Kuznetsov]]: Senka Valghobek
*[[Isiah Whitlock Jr.]]: Agente Flood
*[[Michael Genet]]: Agente Cunningham
*[[Patrice O'Neal]]: Khari
*[[Al Palagonia]]: Salvatore Dominick
*[[Aaron Stanford]]: Marcuse
*[[Marc H. Simon]]: Schultz
*[[Armando Riesco]]: Phelan
*[[Vanessa Ferlito]]: Lindsay Jamison
*[[Paul Diomede]]: Simon
|doppiatoriitaliani=
*[[Massimiliano Manfredi]]: Monty Brogan
*[[Stefano Mondini]]: Jacob Elinsky
*[[Christian Iansante]]: Frank Slaughtery
*[[Francesca Fiorentini]]: Naturelle Riviera
*[[Domitilla D'Amico]]: Mary D'Annunzio
*[[Vittorio Di Prima]]: James Brogan
*[[Enzo Avolio]]: Kostya Novotny
*[[Stefano De Sando]]: Zio Nikolai
*[[Alberto Angrisano]]: Senka Valghobek
*[[Massimo Corvo]]: Agente Flood
*[[Gerolamo Alchieri]]: Agente Cunningham
*[[Nanni Baldini]]: Marcuse
*[[Monica Bertolotti]]: Lindsay Jamison
*[[Roberto Draghetti]]: Simon
|fotografo= [[Rodrigo Prieto]]
|montatore= [[Barry Alexander Brown]]
|effettispeciali=
|musicista= [[Terence Blanchard]]
|scenografo= [[James Chinlund]]
|costumista= [[Sandra Hernandez]]
|truccatore=
|sfondo=
|casaproduzione = [[40 Acres & a Mule Filmworks]], [[Touchstone Pictures]], [[Gamut Films]], [[Industry Entertainment]]
|distribuzioneitalia= [[Buena Vista International Italia]]
|premi=
 
}}
{{Citazione|C'è mancato poco che non succedesse mai|il padre}}
'''''La 25ª ora''''' è un [[film]] del [[2002]], diretto da [[Spike Lee]], tratto dal [[La 25ª ora (romanzo)|romanzo omonimo]] scritto da [[David Benioff]].
 
N, OH: Having finished their year-long victory lap, playing songs from the insanely fertile 1992-1996 period, there was only one thing left for the reunited Guided By Voices to do. Make a new record.
È uno dei primi film ambientati a [[New York]] dopo la [[Attentati dell'11 settembre 2001|tragedia dell'11 settembre 2001]], ed il primo a mostrare [[Ground Zero]].<ref name="libroAUTOBIOGRAFIA">. Spike Lee, Kaleem Aftab ''Questa è la mia storia e non ne cambio una virgola''. Milano, Kowalski editore, 2005.</ref>
 
Let's Go Eat The Factory picks up where Under The Bushes, Under The Stars left off, with the classic lineup (Robert Pollard, Tobin Sprout, Greg Demos, Mitch Mitchell, and Kevin Fennell, with help from the reclusive early bandmember Jimmy Pollard) writing and recording 21 songs in lo- to mid-fi splendor in bandmembers' basements and garages. The songs range from face-peeling heavy rock to delicate piano ballads and everything in between. Standouts include the demonically tuneful "Chocolate Boy," the relentless chug of "We Won't Apologize For The Human Race," and instant classic "The Unsinkable Fats Domino."
Considerato uno dei migliori film di [[Spike Lee]],<ref name="libroAUTOBIOGRAFIA"/> è stato presentato in concorso al [[Festival di Berlino]].
 
Fans of GBV's iconic release Bee Thousand will recognize the same gloriously messy aesthetic in Let's Go Eat The Factory, which benefits, too, from the development of Robert Pollard's songwriting in the intervening 15 years and the renewed camaraderie effected by the reunited band's extended tour. The new album will be released on January 1, 2012.
==Trama==
[[New York]], [[2002]]. Monty Brogan è uno spacciatore di [[droga]], fidanzato con Naturelle, una ragazza [[Porto Rico|portoricana]]. I suoi migliori amici sono Jacob, un insegnante innamorato di una sua studentessa, e Frank, un cinico agente di borsa. Monty ha anche un [[cane]], con il quale passeggia per le strade di [[New York]]. Il padre, James, è un vigile del fuoco in pensione che pensa spesso ai colleghi uccisi l'[[Attentati dell'11 settembre 2001|11 settembre]].
 
Album released digitally on iTunes on 12/20/2011.
Monty è stato condannato a sette anni di [[carcere]]; dopo che la polizia in seguito ad una soffiata ha trovato nel suo appartamento molti contanti ed un chilo di eroina si appresta a vivere l'ultima sua notte di libertà, in compagnia dei suoi amici e della sua fidanzata.
 
Monty non riesce a capacitarsi della sua colpa e in un monologo inizia a insultare tutti, prima di capire che l'unico colpevole della sua situazione è lui.
 
==Tracce==
Il gruppo va quindi in una [[discoteca]], per salutare Monty e festeggiare la sua ultima notte in libertà. Questi però è convinto che non reggerà alla galera perché ha paura che lo [[stupro|violentino]] o lo uccidano. Per non presentarsi in carcere con un aspetto troppo pulito, si fa picchiare da Frank, quindi saluta Naturelle e sale in auto con il padre, per andare in carcere.
{{tracklist
| all_writing = [[Robert Pollard]], eccetto dove indicato
| title1 = Laundry and Lasers
| length1 = 2:38
| title2 = The Head
| length2 = 1:10
| title3 = Doughnut for a Snowman
| length3 = 1:44
| title4 = Spiderfighter
| note4 = [[Tobin Sprout]]
| length4 = 3:35
| title5 = Hang Mr. Kite
| length5 = 1:40
| title6 = God Loves Us
| note6 = Mitch Mitchell, Jim Pollard, R. Pollard, Sprout
| length6 = 1:28
| title7 = The Unsinkable Fats Domino
| length7 = 1:53
| title8 = Who Invented the Sun
| note8 = Sprout
| length8 = 1:21
| title9 = The Big Hat and Toy Show
| note9 = [[Greg Demos]], J. Pollard, R. Pollard
| length9 = 2:12
| title10 = Imperial Racehorsing
| length10 = 2:54
| title11 = How I Met My Mother
| length11 = 1:02
| title12 = Waves
| note12 = Sprout
| length12 = 3:22
| title13 = My Europa
| length13 = 1:48
| title14 = Chocolate Boy
| length14 = 1:31
| title15 = The Things That Never Need
| note15 = Sprout
| length15 = 1:11
| title16 = Either Nelson
| length16 = 2:04
| title17 = Cyclone Utilities (Remember Your Birthday)
| note17 = Mitchell, R. Pollard
| length17 = 2:50
| title18 = Old Bones
| note18 = Sprout
| length18 = 2:03
| title19 = Go Rolling Home
| note19 = Demos, R. Pollard
| length19 = 0:34
| title20 = The Room Taking Shape
| note20 = Demos, R. Pollard
| length20 = 0:43
| title21 = We Won't Apologize for the Human Race
| length21 = 4:01
}}
 
== Formazione ==
Il padre però non si dirige verso il penitenziario, ma intraprende un viaggio in una [[metafora|metaforica]] venticinquesima ora, dove Monty potrà rifarsi una vita e rimediare ai suoi errori. Il sogno però si infrange, lasciando il posto al destino di Monty che si compie.
 
* Robert Pollard
==Produzione==
* Tobin Sprout
===Sceneggiatura===
* Greg Demos
Il romanzo di David Benioff fu letto dall'[[attore (spettacolo)|attore]] [[Tobey Maguire]], che avrebbe voluto interpretare Monty. Acquistati i diritti del romanzo dalla [[Touchstone Pictures]], Benioff iniziò a scrivere la [[sceneggiatura]]. In seguito Maguire fu scelto per il ruolo di Peter Parker in [[Spider-Man (film)|Spider-Man]], e rinunciò al progetto.
* Mitch Mitchell
* Kevin Fennell
 
== Note ==
Benioff, ultimato il copione lo mandò a Spike Lee che, letto anche il romanzo, lo invitò nel suo ufficio. «In sostanza quello che mi disse fu: "Il tuo romanzo mi è piaciuto molto, non riesco però a capire perché tu non sia rimasto fedele alla storia anche nel copione", e poi aggiunse: "Hai tagliato tutte le mie scene preferite!", una delle quali era il lungo monologo di Monty allo specchio. Spike volle sapere perché avevo tagliato quella scena, e io gli risposi che non riuscivo ad immaginare come si potesse riprodurre un momento del genere sul grande schermo e riuscire a renderlo veramente drammatico. E lui: "Tu pensa a scrivere. Al resto penso io". E ho fatto come diceva», disse lo [[scrittore]]. La sequenza del monologo nel bagno diventò la scena più memorabile del film. «Senza dubbio è quella che la gente cita più spesso quando parla del film», dichiarò Benioff.<ref name="libroAUTOBIOGRAFIA"/>
 
I cambiamenti apportati da Spike Lee alla sceneggiatura riguardarono il lutto inferto alla città di New York dagli attacchi terroristici dell'11 settembre. «Il romanzo è ambientato prima dell'11 settembre, ma il problema per noi era molto semplice: sentivamo che girare un film come questo a New York, così poco tempo dopo l'attacco, ci imponeva di doverlo realizzare anche come se fosse un commento alla città dopo l'11 settembre. Per questo abbiamo trasformato New York in un personaggio della storia, trattandola come una città ferita, popolata da persone che cercano semplicemente di vivere le proprie vite. C'è una battuta molto importante nel film, quando nell'appartamento che si affaccia su Ground Zero Jacob chiede a Frank: "Cambi casa?" e lui risponde: "Cazzo, no. Neanche se Bin Laden ne lanciasse un altro contro il palazzo accanto.". Quello non è solo Frank che parla, ma 8 milioni di newyorkesi che dichiarano: "Noi da qui non ce ne andiamo"»,<ref name="libroAUTOBIOGRAFIA"/> asserì il regista. A Frank fu dato un appartamento che si affacciava di fronte a Ground Zero. Altri riferimenti all'11 settembre furono il pub del padre di Monty, tappezzato di bandiere statunitensi e di fotografie dei vigili del fuoco morti durante l'attacco, e la sequenza dei titoli di testa, che mostra i due grandi fasci di luci sistemati al posto delle [[World Trade Center|torri gemelle]].
 
===Cast===
Accettata la [[Regia cinematografica|regia]], Spike Lee iniziò a selezionare il cast. Norton aveva già aderito, quindi Lee scelse Brian Cox per il ruolo del padre di Monty e Rosario Dawson per quello della fidanzata Naturelle. Per la parte dei due migliori amici di Monty, Lee scelse Barry Pepper, allora poco conosciuto, e Philip Seymour Hoffman, attore feticcio di [[Paul Thomas Anderson]].
 
Per quanto riguarda il ruolo di Mary D'Annunzio, la studentessa che Jacob ama segretamente, fu scelta [[Brittany Murphy]], che però fu subito licenziata perché non mostrava l'impegno necessario. Per sostituirla fu scelta quindi [[Anna Paquin]].<ref name="libroAUTOBIOGRAFIA"/>
 
Due settimane prima dell'inizio delle riprese, Lee e il cast al completo si riunirono per studiare il copione. Terminata la riunione, il regista fece vedere agli attori alcuni film, come ''[[Un uomo da marciapiede]]'', per come mostra New York, e ''[[Fronte del porto]]'', per il protagonista che affronta una crisi morale.<ref name="libroAUTOBIOGRAFIA"/>
 
===Riprese===
[[Immagine:Ground Zero October 2006.jpg|thumb|left|Una fotografia di "Ground Zero"]]
Il film ebbe un [[budget]] di 5 milioni di [[dollaro|dollari]].
 
La lavorazione del film non presentò molti problemi. Per il [[montaggio]] del film, Lee ritornò a lavorare con [[Barry Alexander Brown]], [[montatore (cinema)|montatore]] di film quali ''[[Fa' la cosa giusta]]'' e ''[[Malcolm X (film)|Malcolm X]]''. A Brown, Lee chiese di lasciare alle scene più respiro rispetto ai suoi film precedenti. Lee chiamò per tagliare un paio di sequenze anche [[Sam Pollard]], montatore del precedente ''[[Bamboozled]]''. Pollard montò la scena in cui Monty e Naturelle dialogano seduti sui gradini della loro casa e quella della loro lite.<ref name="libroAUTOBIOGRAFIA"/>
 
La sequenza finale, quella del sogno, della "25ª ora", durava nel copione quattro minuti. Spike Lee, che stava registrando la voce fuori campo di Brian Cox che accompagna la sequenza, chiamò Benioff per dirgli che aveva una ripresa del [[deserto]] che durava cinque minuti. «Gli dissi: "D'accordo, te la faccio avere tra una settimana" E lui: "No, forse non hai capito. Sono con Cox nello studio di registrazione in questo momento. Mi serve tra un'ora". Fortunatamente sentivo di conoscere il personaggio abbastanza bene per descrivere quello che gli passava per la testa senza starci troppo a pensare. O forse non mi sono fatto prendere dal panico solo perché non ne avevo tempo», dichiarò Benioff.<ref name="libroAUTOBIOGRAFIA"/>
 
==Accoglienza e distribuzione==
Il film uscì nelle sale cinematografiche statunitensi il 22 dicembre [[2002]], incassando in totale circa 23.084.595 $.<ref>"La 25ª ora", scheda disponibile [http://www.boxofficemojo.com/movies/?id=25thhour.htm qui]; ultimo accesso il 19 settembre [[2007]].</ref>
In Italia il film uscì in anteprima il 17 febbraio [[2003]] e nei cinema il 18 aprile dello stesso anno.<ref>{{cita web|url=http://www.imdb.com/title/tt0307901/releaseinfo|accesso=7 luglio 2013|editore=[[Internet Movie Database]]|titolo=Date di uscita per La 25ª ora (2002)}}</ref>
 
===Critiche===
Le recensioni dei critici statunitensi furono contrastanti. Il ''[[San Francisco Chronicle]]'' definì il film «triste e potente, il primo grande film del Ventunesimo secolo su un tema del Ventesimo secolo».<ref name="libroAUTOBIOGRAFIA"/> Altri critici trovarono il film noioso o la storia già vista.<ref name="libroAUTOBIOGRAFIA"/> Il ''[[New Yorker]]'' scrisse: «Il film coglie alla perfezione il clima amareggiato, teso quasi oltre i limiti, della città dopo l'11 settembre».<ref name="libroAUTOBIOGRAFIA"/>
 
In [[Europa]] il film fu accolto molto positivamente, e fu considerato uno dei migliori, se non il migliore, di Spike Lee.<ref name="libroAUTOBIOGRAFIA"/>
 
==Colonna sonora==
La [[colonna sonora]] del film fu affidata a [[Terence Blanchard]], uno dei collaboratori storici di Spike Lee. Blanchard inserì in [[orchestra]] delle [[cornamusa|cornamuse]] e accostò alla [[musica]] [[Irlanda|irlandese]] quella [[Medio Oriente|mediorientale]], oltre a conferire alla melodia, in alcuni punti, delle tonalità Jazz. «Attraverso le musiche, credo che Spike stesse cercando di comunicare un messaggio agli Stati Uniti. Troppo spesso la musica mediorientale e la musica irlandese sono state associate solo a determinati segmenti della vita statunitense, mentre quello che Spike stava cercando di dire è: "Tutto questo è Stati Uniti"», disse Blanchard.<ref name="libroAUTOBIOGRAFIA"/>
 
La colonna sonora presenta i seguenti brani:
 
# ''Warm It Up Kane'' ([[Big Daddy Kane]])
# ''Flava in Ya Ear'' ([[Craig Mack]])
# ''Put the Music Where Your Mouth Is'' ([[Olympic Runners]])
# ''White Lines (Don't Don't Do It)'' ([[Grandmaster Flash]] e [[Melle Mel]])
# ''Cavern'' ([[Liquid Liquid]])
# ''Bra'' ([[Cymande]])
# ''Dove'' (Cymande)
# ''The Message'' (Cymande)
# ''The Fuse'' ([[Bruce Springsteen]])
 
==Collegamenti ad altre pellicole==
*La sequenza del monologo di Monty davanti allo specchio del bagno, in cui vengono visualizzate tutte le etnie che esso insulta, presenta delle analogie con una sequenza di ''Fa' la cosa giusta'', diretto da Spike Lee nel [[1989]], in cui gruppi di etnie differenti si insultano a vicenda.
*La sequenza dello specchio ricorda anche quella di ''[[Taxi Driver]]'', diretto da [[Martin Scorsese]] nel [[1976]].
*Il personaggio dell'agente Flood apparirà anche in ''[[Lei mi odia]]'', diretto da Lee nel [[2004]].
*Quando Monty si riferisce a Douglas-Gekko intende riferirsi a ''[[Wall Street (film)|Wall Street]]'', diretto da [[Oliver Stone]] nel [[1987]].
*Quando Monty e i suoi amici arrivano in macchina davanti alla discoteca viene ripresa la celebre inquadratura della strada con il Manhattan Bridge sullo sfondo di [[C'era una volta in America]].
*Alcune sequenze accelerate della città di New York ricordano quelle presenti in ''[[Koyaanisqatsi]]'', diretto da [[Godfrey Reggio]] nel [[1982]].
*Nell'appartamento di Monty è presente il poster di ''[[Nick mano fredda]]'', diretto da [[Stuart Rosenberg]] nel [[1967]], che tratta infatti della lotta per la libertà intentata dal detenuto Luke interpretato da un brillante [[Paul Newman]].
 
== Riconoscimenti ==
* 2003 Central Ohio Film Critics (miglior colonna sonora: Terence Blanchard)
* 2003 [[Las Vegas Film Critics Society Awards]] (miglior colonna sonora: Terence Blanchard)
* 2004 Sant Jordi Awards (miglior attore straniero: Edward Norton)
 
==Note==
<references />
 
== Collegamenti esterni ==
==Altri progetti==
* {{collegamenti esterni}}
{{interprogetto|q=La 25ª ora|etichetta=''La 25ª ora''}}
 
==Collegamenti esterni==
*{{dopp|film|la25aora}}
* {{Collegamenti cinema}}
 
{{Spike Lee}}
{{portale|cinema}}
 
{{portale|rock}}
[[Categoria:Film drammatici]]
{{Guided by Voices}}
[[Categoria:Film diretti da Spike Lee]]
[[Categoria:Film ambientati a New York]]