Thomas Tallis e Let's Go Eat the Factory: differenze tra le pagine

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{{BioAlbum
|titolo = Let's Go Eat the Factory
|Nome = Thomas
|artista = Guided by Voices
|Cognome = Tallis
|tipo album = Studio
|Sesso = M
|giornomese = 1º gennaio
|LuogoNascita =
|anno = 2012
|GiornoMeseNascita =
|etichetta = Guided by Voices Inc. / Fire Records
|AnnoNascita = [[1505]] circa
|numero di dischi =1
|LuogoMorte = Greenwich
|numero di tracce =21
|GiornoMeseMorte = 23 novembre
|registrato =
|AnnoMorte = 1585
|produttore = Guided by Voices
|Epoca = 1500
|durata = 41:44
|Attività = compositore
|formati =
|Nazionalità = inglese
|genere = Indie rock
}} Occupa un posto di primo piano nelle antologie della musica liturgica inglese ed è considerato fra i più importanti del periodo [[Rinascimento|rinascimentale]].
|nota genere =
[[File:Thomas Tallis 001.jpg|miniatura|Thomas Tallis in una incisione del XVIII secolo di Niccolò Haym da un ritratto di Gerard van der Gucht]]
|precedente = [[Half Smiles of the Decomposed]]
|anno precedente = 2004
|successivo = [[Class Clown Spots a UFO]]
|anno successivo = 2012
}}{{Recensioni album
|recensione1 = [[Piero Scaruffi]]
|giudizio1 = {{Giudizio|4.5|10}}<ref>{{Cita web|url=https://www.scaruffi.com/vol5/guidedby.html|titolo=The History of Rock Music. Guided By Voices and Robert Pollard|sito=www.scaruffi.com|accesso=2019-07-10}}</ref>
}}'''''Let's Go Eat the Factory''''' è il 17° [[album in studio]] del gruppo musicale statunitense [[Guided by Voices]], pubblicato nel 2012; fu il primo album del gruppo dopo essersi ricostituito nel 2010.<ref>{{Cita web|url=https://www.rollingstone.com/music/music-news/guided-by-voices-ready-third-new-album-of-2012-197871/|titolo=Guided by Voices Ready Third New Album of 2012|autore=Adam Gold, Adam Gold|sito=Rolling Stone|data=2012-07-27|lingua=en-US|accesso=2019-07-25}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.gbvdb.com/album.asp?albumid=2759|titolo=Let's Go Eat the Factory|sito=www.gbvdb.com|accesso=2019-07-25}}</ref>
 
== Biografia ==
=== Gli esordi ===
Ci sono poche notizie sui primi anni della sua vita, ma gli studiosi concordano sul fatto che Tallis nacque probabilmente nel [[Kent]] intorno al [[1505]], ossia verso la fine del regno di [[Enrico VII d'Inghilterra|Enrico VII]].
Il primo incarico da musicista di cui si ha notizia è quello che ricevette nel [[1532]] come organista dell'[[Abbazia]] [[Ordine di San Benedetto|benedettina]] di [[Dover]], ubicata dove oggi sorge il ''[[College]]'' di Dover. La carriera di Tallis lo portò quindi a [[Londra]], dove per gli anni [[1537]] e [[1538]] risulta iscritto nel libro paga della chiesa di St. Mary-at-Hill e poi (probabilmente nell'autunno del [[1538]]) al servizio dell'abbazia [[agostiniano|agostiniana]] di ''Holy Cross'' (Santa Croce) a [[Waltham Abbey (abbey)|Waltham]], fino a che l'abbazia non fu soppressa nel [[1540]] per ordine di [[Enrico VIII d'Inghilterra|Enrico VIII]]. Successivamente Tallis divenne organista presso la cattedrale di [[Canterbury]], dove rimase negli anni [[1541]] e [[1542]].
 
N, OH: Having finished their year-long victory lap, playing songs from the insanely fertile 1992-1996 period, there was only one thing left for the reunited Guided By Voices to do. Make a new record.
=== L'approdo a corte ===
Nel [[1543]] fu finalmente ammesso alla Cappella della Corte d'Inghilterra, con l'incarico di organista e compositore: incarico che mantenne fino alla sua morte ([[1585]]). La sua arte si pose a servizio di quattro sovrani: [[Enrico VIII d'Inghilterra|Enrico VIII]], [[Edoardo VI d'Inghilterra|Edoardo VI]], [[Maria Tudor]] e infine, per la durata di più di metà del suo regno, anche di [[Elisabetta I d'Inghilterra|Elisabetta I]].
In tutta la sua vita cercò di evitare di prendere parte alle controversie religiose che tanta importanza avevano in [[Inghilterra]] in quegli anni.
I primi lavori di Tallis giunti fino a noi sono [[antifona|antifone]] devozionali dedicate alla [[Maria (madre di Gesù)|Vergine Maria]], usate spesso al di fuori della [[liturgia]] e coltivate in Inghilterra almeno fino alla caduta del [[Thomas Wolsey|Cardinal Wolsey]] e all'avvento dell'[[anglicanesimo]] per mano di Enrico VIII.
La rottura di Enrico VIII con la [[Chiesa cattolica]] nel [[1534]] e l'ascesa di [[Thomas Cranmer]] influenzò notevolmente lo stile della musica di Tallis.
 
Let's Go Eat The Factory picks up where Under The Bushes, Under The Stars left off, with the classic lineup (Robert Pollard, Tobin Sprout, Greg Demos, Mitch Mitchell, and Kevin Fennell, with help from the reclusive early bandmember Jimmy Pollard) writing and recording 21 songs in lo- to mid-fi splendor in bandmembers' basements and garages. The songs range from face-peeling heavy rock to delicate piano ballads and everything in between. Standouts include the demonically tuneful "Chocolate Boy," the relentless chug of "We Won't Apologize For The Human Race," and instant classic "The Unsinkable Fats Domino."
La liturgia della chiesa anglicana riformata fu inaugurata durante il breve regno di [[Edoardo VI d'Inghilterra|Edoardo VI]] ([[1547]]-[[1553]]) e Tallis fu uno dei primi musicisti di chiesa a scrivere ''[[anthem]]s'' con testo in lingua inglese, benché continuasse ad usare anche il [[Lingua latina|latino]].
 
Fans of GBV's iconic release Bee Thousand will recognize the same gloriously messy aesthetic in Let's Go Eat The Factory, which benefits, too, from the development of Robert Pollard's songwriting in the intervening 15 years and the renewed camaraderie effected by the reunited band's extended tour. The new album will be released on January 1, 2012.
=== L'evoluzione dello stile: fra liturgia cattolica e riforma anglicana ===
 
Album released digitally on iTunes on 12/20/2011.
Alla morte di Edoardo VI e con l'avvento di [[Maria I d'Inghilterra|Maria la Cattolica]] nel [[1553]], fu temporaneamente restaurato in Inghilterra il rito cattolico romano: anche lo stile compositivo di Tallis tornò alla scrittura musicale prevalente fino agli anni Venti del secolo XVI. Due delle più importanti opere di Tallis, ''Gloriosa Mater Dei''<ref>[http://www.cpdl.org/wiki/index.php/Gaude_gloriosa_Dei_Mater_%28Thomas_Tallis%29 Gaude gloriosa Dei Mater]</ref> e la messa di Natale ''[[Puer natus est nobis]]'', risalgono a questo periodo. Come d'uso, queste composizioni intendevano esaltare l'immagine, insieme a quella della madre di Dio, della sovrana inglese regnante.
 
Nel 1558 Elisabetta I succedette sul trono inglese alla sorellastra; l<nowiki>'</nowiki>''[[Atto_di_uniformità_del_1559|Atto di Uniformità]]'' dell'anno seguente abolì definitivamente la liturgia romana e stabilì la prassi del ''[[Book of Common Prayer]]''. I compositori di corte rimisero dunque in vigore gli ''[[anthem]]s'' in inglese, benché continuasse anche l'uso del testo in [[Lingua latina|latino]].
 
==Tracce==
All'inizio del regno di Elisabetta il paese si stava dirigendo verso il [[puritanesimo]], scoraggiando - fra le altre cose - l'uso della [[polifonia]] nella [[liturgia]]. Tallis scrisse nove salmi in canto piano in parti per il salterio dell'arcivescovo Matthew Parker pubblicato nel [[1567]]. Uno dei temi di questi salmi è stato scelto da [[Ralph Vaughan Williams]] per elaborare la ''[[Fantasia su un tema di Thomas Tallis|Fantasia on a Theme of Thomas Tallis]]'' nel [[1910]].
{{tracklist
Uno dei migliori lavori di Tallis nell'epoca elisabettiana sono le sue ''[[Lamentazioni]] (di Geremia)'' per il servizio della [[Settimana Santa]] e il [[mottetto]] ''[[Spem in alium]]'', concepito per otto cori a cinque voci. Si pensa che questa composizione sia stata eseguita durante le celebrazioni del compleanno della regina nel [[1573]]. La composizione di questo mottetto fu stimolata dall'esistenza di un altro mottetto a 40 voci (organizzate però in maniera differente), intitolato ''Ecce beatam lucem'' e composto dall'italiano [[Alessandro Striggio (padre)|Alessandro Striggio ''senior'']]. Le composizioni polifoniche vocali con un organico così ampio sono rarissime.
| all_writing = [[Robert Pollard]], eccetto dove indicato
| title1 = Laundry and Lasers
| length1 = 2:38
| title2 = The Head
| length2 = 1:10
| title3 = Doughnut for a Snowman
| length3 = 1:44
| title4 = Spiderfighter
| note4 = [[Tobin Sprout]]
| length4 = 3:35
| title5 = Hang Mr. Kite
| length5 = 1:40
| title6 = God Loves Us
| note6 = Mitch Mitchell, Jim Pollard, R. Pollard, Sprout
| length6 = 1:28
| title7 = The Unsinkable Fats Domino
| length7 = 1:53
| title8 = Who Invented the Sun
| note8 = Sprout
| length8 = 1:21
| title9 = The Big Hat and Toy Show
| note9 = [[Greg Demos]], J. Pollard, R. Pollard
| length9 = 2:12
| title10 = Imperial Racehorsing
| length10 = 2:54
| title11 = How I Met My Mother
| length11 = 1:02
| title12 = Waves
| note12 = Sprout
| length12 = 3:22
| title13 = My Europa
| length13 = 1:48
| title14 = Chocolate Boy
| length14 = 1:31
| title15 = The Things That Never Need
| note15 = Sprout
| length15 = 1:11
| title16 = Either Nelson
| length16 = 2:04
| title17 = Cyclone Utilities (Remember Your Birthday)
| note17 = Mitchell, R. Pollard
| length17 = 2:50
| title18 = Old Bones
| note18 = Sprout
| length18 = 2:03
| title19 = Go Rolling Home
| note19 = Demos, R. Pollard
| length19 = 0:34
| title20 = The Room Taking Shape
| note20 = Demos, R. Pollard
| length20 = 0:43
| title21 = We Won't Apologize for the Human Race
| length21 = 4:01
}}
 
== Formazione ==
Tallis rimase cattolico fino alla fine della sua vita e fu tenuto in alta considerazione dai quattro sovrani che si trovò a servire. Maria la Cattolica aveva provveduto ad assegnargli un maniero nel [[Kent]] che gli procurava una buona rendita annuale. Elisabetta garantì invece a Tallis e a [[William Byrd|Byrd]] un'autorizzazione a stampare e pubblicare musica, una delle prime autorizzazioni di quel tipo nel paese.
 
* Robert Pollard
Thomas Tallis morì nella sua casa di [[Greenwich]] nel novembre del 1585, e fu sepolto nella stessa città, presso la chiesa di St. Alfege.
* Tobin Sprout
 
* Greg Demos
Non si conoscono ritratti del compositore che risalgano al periodo in cui fu in vita; quello riportato in questa pagina è opera postuma di circa centocinquanta anni dell'incisore e mercante d'arte inglese Gerard Vandergucht (1696/97 – 18 marzo 1776) e non può pertanto essere considerato verosimigliante.
* Mitch Mitchell
 
* Kevin Fennell
In una rara copia esistente della sua firma, vergata a caratteri neri, il compositore scrisse il suo cognome Tallys.
 
== Note ==
<references />
 
== Altri progetti ==
{{Interprogetto|commons=Thomas Tallis}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{collegamenti esterni}}
[http://www.youtube.com/watch?v=nfO__SvjMBY Tallis - If ye love me ]
 
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|musica classica}}
 
{{portale|rock}}
[[Categoria:Compositori rinascimentali]]
{{Guided by Voices}}