Ipertesto e Wikipedia:Pagine da cancellare/Conta/2019 luglio 24: differenze tra le pagine

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{{Conteggio cancellazioni}}
[[File:HypertextEditingSystemConsoleBrownUniv1969.jpg|thumb|right|Prototipo di una console per ipertesto del 1969]]
{{Conteggio cancellazioni/In corso/Start|19:32, 25 lug 2019 (CEST)}}
 
{{Conteggio cancellazioni/In corso/Voce|i = 1 |voce = Enrico Ducci |turno = |tipo = consensuale |data = 2019 luglio 24 |multipla = |argomenti = biografie, matematica |temperatura = 10 }}
Un '''ipertesto''' è un [[insieme]] di documenti messi in relazione tra loro per mezzo di parole chiave. Può essere visto come una rete; i documenti ne costituiscono i nodi. La caratteristica principale di un ipertesto è che la lettura può svolgersi in maniera non lineare: qualsiasi documento della rete può essere "il successivo", in base alla scelta del lettore di quale parola chiave usare come collegamento. È possibile, infatti, leggere all'interno di un ipertesto tutti i documenti collegati dalla medesima parola chiave. La scelta di una parola chiave diversa porta all'apertura di un documento diverso: all'interno dell'ipertesto sono possibili praticamente infiniti percorsi di lettura.
{{Conteggio cancellazioni/In corso/Voce|i = 2 |voce = Equazione di Washburn |turno = |tipo = consensuale |data = 2019 luglio 24 |multipla = |argomenti = chimica |temperatura = 13 }}
 
{{Conteggio cancellazioni/In corso/Voce|i = 3 |voce = Silvia Kramar |turno = |tipo = consensuale |data = 2019 luglio 24 |multipla = |argomenti = biografie, televisione |temperatura = 11 }}
L'ipertesto [[informatica|informatico]] è la versione di ipertesto più usata e più diffusa oggi. Il [[computer]] ha automatizzato il passaggio da un documento all'altro. I documenti sono leggibili a video grazie a un'[[Interfaccia (informatica)|interfaccia]] elettronica, le parole chiave in esso contenute appaiono marcate (sottolineate oppure evidenziate, ecc) in maniera da renderle riconoscibili.
{{Conteggio cancellazioni/In corso/Voce|i = 4 |voce = Lista di luoghi comuni errati |turno = |tipo = consensuale |data = 2019 luglio 24 |multipla = |argomenti = cultura |temperatura = 29 }}
 
{{Conteggio cancellazioni/In corso/Voce|i = 5 |voce = Damola Adeniji |turno = |tipo = semplificata |data = 2019 luglio 24 |multipla = |argomenti = football americano |temperatura = 9 }}
L'ipertesto consiste in un collegamento alla parola chiave (opportunamente evidenziata allo scopo), che talvolta appare nello schermo anche sotto forma di icona o immagine. Selezionando o posizionandosi su tale parola o oggetto e facendo clic con il [[mouse]] oppure dando l'invio (per navigazione basata sulla tastiera) si ottiene come conseguenza l'apertura di un altro documento, che si può trovare sullo stesso [[server]] o altrove. Quindi le parole chiave funzionano come [[collegamento ipertestuale|collegamenti ipertestuali]] (''hyperlink'' in inglese), che consentono all'utente di navigare verso informazioni aggiuntive.
{{Conteggio cancellazioni/In corso/Voce|i = 6 |voce = Dan Hess |turno = |tipo = semplificata |data = 2019 luglio 24 |multipla = |argomenti = musica, videogiochi |temperatura = 23 }}
 
{{Conteggio cancellazioni/In corso/Voce|i = 7 |voce = Vampiro (Buffy l'ammazzavampiri) |turno = |tipo = semplificata |data = 2019 luglio 24 |multipla = |argomenti = Televisione |temperatura = 17 }}
Dopo la nascita del [[World Wide Web]] (1993) l'ipertesto ha avuto un notevolissimo sviluppo. Tutto il web, infatti, è stato concepito dal suo inventore, l'inglese [[Tim Berners-Lee]], come un ipertesto globale in cui tutti i siti mondiali possono essere consultati da tutti. La [[pagina web]] è il singolo documento e la "navigazione" è il passaggio da un sito all'altro tramite i "link" (ma anche da una pagina all'altra dello stesso sito o in un'altra parte della stessa pagina). L'interfaccia per visualizzare i siti web (e le pagine ipertestuali contenute) è il [[browser]].
{{Conteggio cancellazioni/In corso/Voce|i = 8 |voce = Wolf, Ram e Hart |turno = |tipo = semplificata |data = 2019 luglio 24 |multipla = |argomenti = Televisione |temperatura = 17 }}
 
{{Conteggio cancellazioni/In corso/Voce|i = 9 |voce = Nazionale di calcio dell'Italia 1962-1963 |turno = 2 |tipo = semplificata |data = 2019 luglio 24 |multipla = |argomenti = calcio |temperatura = 29 }}
== Collegamenti ipertestuali ==
{{Conteggio cancellazioni/In corso/Voce|i = 10 |voce = Bruno Rombi |turno = |tipo = semplificata |data = 2019 luglio 24 |multipla = |argomenti = letteratura |temperatura = 14 }}
{{Vedi anche|Collegamento ipertestuale}}
{{Conteggio cancellazioni/In corso/Voce|i = 11 |voce = Sotto le stelle (Liala) |turno = |tipo = semplificata |data = 2019 luglio 24 |multipla = |argomenti = letteratura |temperatura = 27 }}
Il [[World wide web]] utilizza il linguaggio [[HTML]] (''HyperText Markup Language'') per definire all'interno del testo istruzioni codificate per il suo funzionamento.
{{Conteggio cancellazioni/In corso/Voce|i = 12 |voce = Il tempo dell'aurora |turno = |tipo = semplificata |data = 2019 luglio 24 |multipla = |argomenti = letteratura |temperatura = 1 }}
Se una pagina del web contiene informazioni su una parola (o termine di qualsiasi natura) utilizzata su un nuovo documento HTML è possibile creare un legame, chiamato ''collegamento ipertestuale'', tra questo nuovo documento e la pagina già esistente. Per esempio, nel caso di un [[indice (editoria)|indice]], allo stesso modo è possibile indirizzare parole di un documento a parti del medesimo.
{{Conteggio cancellazioni/In corso/Voce|i = 13 |voce = Gabbiano (azienda) |turno = |tipo = semplificata |data = 2019 luglio 24 |multipla = |argomenti = aziende |temperatura = 0 }}
 
{{Conteggio cancellazioni/In corso/Voce|i = 14 |voce = Avanti Savoia! |turno = |tipo = semplificata |data = 2019 luglio 24 |multipla = |argomenti = guerra |temperatura = 83 }}
Se si seleziona con il mouse la parola sottolineata dal tag di rimando o collegamento si visualizza il testo che contiene la definizione o l'informazione aggiuntiva.
{{Conteggio cancellazioni/In corso/Voce|i = 15 |voce = Giovanna Maria Bonucci |turno = |tipo = semplificata |data = 2019 luglio 24 |multipla = |argomenti = letteratura, arte |temperatura = 53 }}
 
{{Conteggio cancellazioni/In corso/Stop}}
== Storia ==
{{Conteggio cancellazioni/Concluse/Start|19:32, 25 lug 2019 (CEST)}}
== I precursori ==
{{Conteggio cancellazioni/Concluse/Voce|i = 1 |voce = Cavallo alato |turno = |tipo = semplificata |data = 2019 luglio 24 |durata = < un giorno |multipla = }}
{{vedi anche|Cronologia della tecnologia ipertestuale}}
{{Conteggio cancellazioni/Concluse/Stop}}
[[Agostino Ramelli]], ingegnere [[Svizzera Italiana|svizzero-italiano]] nato nel [[1531]], ideò la "ruota dei libri", un leggìo multiplo rotante, ideato per consentire l'agevole lettura contemporanea di più testi e che si può considerare una prima forma di ipertesto.
 
Nel [[1929]] il [[regista]] [[Unione Sovietica|sovietico]] [[Sergej Michajlovič Ejzenštejn]] nella prefazione di un suo libro si rammaricò di non potere raccogliere in un volume i suoi saggi in modo che fossero "percepiti tutti insieme simultaneamente" per "comparare ciascun saggio direttamente con gli altri, di passare dall'uno all'altro avanti e indietro". Per Ejzenštejn l'unico tipo di libro in grado di soddisfare queste condizioni dovrebbe avere la forma di una [[sfera]], "dove i settori coesistono simultaneamente in forma di sfera, e dove, per quanto lontani possano essere, è sempre possibile un passaggio diretto dall'uno all'altro attraverso il centro della sfera".<ref>In una nota contenuta in: Sergej Michajlovič Ejzenštejn, ''Il montaggio'', Venezia, Marsilio Editori, 1986. ISBN 88-317-4932-3</ref>
 
Un apporto importante per lo sviluppo dell'ipertesto viene dato dal gesuita padre [[Roberto Busa]]<ref>[http://corrieredelveneto.corriere.it/veneto/notizie/cronaca/2011/10-agosto-2011/morto-padre-busa-stato-pioniere-informatica-linguistica-1901272086173.shtml Morto padre Busa, è stato il pioniere dell'informatica linguistica - Corriere del Veneto<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> con il suo «Index Thomisticus», progetto iniziato nel [[1949]] col sostegno di [[Thomas Watson Sr.]], [[amministratore delegato]] della [[IBM]].<ref>[https://www-03.ibm.com/press/it/it/pressrelease/32992.wss IBM Press room - 2010-11-03 Alla IBM l'Index Thomisticus di Padre Roberto Busa - Italia<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> Col computer per applicazioni scientifiche ''360/44'' ed una stampante laser 2686, il tutto messogli a disposizione dall'IBM, padre Busa realizza in trent'anni di lavoro la prima grande opera fotocomposta tipograficamente per mezzo del computer: 56 volumi, per oltre 60mila pagine e 11 milioni di parole riguardanti l'opera di [[San Tommaso d'Aquino]]. Con l'aiuto di Piero Slocovich, nel [[1989]] riesce ad ottenere una versione dell'Index sotto forma di ipertesto consultabile interattivamente e pubblicata su CD-ROM.<ref>"Padre Busa, il gesuita che ha inventato l'ipertesto" di Andrea Tornielli, La Stampa - VaticanInsider dell'11/08/2011 http://vaticaninsider.lastampa.it/documenti/dettaglio-articolo/articolo/web-busa-6893/</ref>
 
== Il concetto di Ipertesto e prime applicazioni ==
Il concetto di ipertesto è stato rivalutato dall'informatica, a cui si è interessata fin dalle sue origini. Nel [[1945]] l'ingegnere americano [[Vannevar Bush]] scrisse un articolo intitolato ''[[As We May Think|Come potremmo pensare]]'' nel quale descriveva un sistema di informazione interconnesso chiamato [[Memex]]. Molti esperti non considerano tuttavia il Memex un vero e proprio sistema ipertestuale. Nonostante ciò, il [[Memex]] è considerato la base degli ipertesti perché il saggio di Vannevar Bush influenzò direttamente [[Ted Nelson]] e [[Douglas Engelbart]], universalmente riconosciuti come gli inventori dell'ipertesto.
 
Secondo Ted Nelson, che coniò il termine ''hypertext'' nel [[1965]], la definizione riveste un significato più ampio, coinvolgendo qualsiasi sistema di [[scrittura]] non lineare che utilizza l'[[informatica]].
 
Nel [[1980]] il programmatore [[Bill Atkinson]] realizzò per la [[Apple]] ''[[HyperCard]]'', un'applicazione [[software]] che gestiva in maniera semplice grandi quantità di informazioni sotto forma di testo o di immagini, dotato di un avanzato linguaggio di programmazione ipertestuale, ''[[HyperTalk]]''. Malgrado fosse disponibile solo per la piattaforma [[MacOS]], ''HyperCard'' divenne uno dei più diffusi sistemi di realizzazione di ipertesti prima dell'avvento del [[World Wide Web]],
 
Nel [[1989]] [[Tim Berners-Lee]], ricercatore inglese del [[CERN]], inventò il [[World Wide Web]] con l'intento di dare una risposta alla necessità espressa dalla comunità scientifica di un sistema di condivisione delle informazioni tra diverse università e istituti di tutto il mondo. All'inizio del [[1993]] il [[National Center for Supercomputing Applications]] (NCSA) all'[[Università dell'Illinois (Urbana-Champaign)|Università dell'Illinois]] rese pubblica la prima versione del loro [[browser]] ''[[Mosaic]]''. Mosaic girava in ambiente [[X Window]], popolare nella comunità scientifica, e offriva un'interfaccia di facile utilizzo. Il traffico web esplose, passando da soli 500 [[web server]] noti nel 1993 a oltre 10mila nel [[1994]] dopo la pubblicazione della versione che girava sia in ambiente [[Windows]] che [[MacOS]].
 
== Ipermedia ==
Con l'inserimento di contenuti da vari [[mass media|media]] diversi (multimedia) all'interno di un ipertesto, si è cominciato a utilizzare il termine ''ipermedia'', per evidenziare appunto che il sistema non è composto di solo testo.
 
La combinazione di fonti informative diverse dal punto di vista del mezzo e della sostanza permette ai singoli di elaborare, attraverso l'ipermedia, della nuova informazione.
 
== Ipertesto letterario ==
{{vedi anche| Romanzo ipertestuale}}
Mentre nel campo tecnico e scientifico l'ipertesto si è rapidamente diffuso, tanto da diventare con il [[web]] uno strumento indispensabile in questi settori, nel campo [[letteratura|letterario]] è invece rimasto confinato ad ambiti prevalentemente sperimentali. La [[narrativa]] si è infatti finora basata sul sistema sequenziale, lineare, di pagine di un libro stampato. La possibilità data da un ipertesto di poter accedere in qualsiasi momento a percorsi di lettura diversi appare attraente ma, con l'aumentare della complessità del sistema, tende a disorientare il lettore e può stridere con molte delle convenzioni narrative.
 
La diffusione dell'ipertesto letterario e narrativo in [[Italia]], a partire dalla metà degli [[anni 1980|anni ottanta]], ha tendenzialmente cercato di ampliare il dibattito sulle specificità semiotiche dell'ipertesto in relazione alle sue finalità più puramente espressive.
Ipertestualisti come [[Miguel Angel Garcia]] e [[Filippo Rosso]] rappresentano alcuni casi isolati di uno scenario ancora prevalentemente nascosto.
Il lavoro di questi ultimi, peraltro, pone domande aperte sulla percorribilità effettiva di una futura canonizzazione dell'ipertesto su scala internazionale.
 
== Iperfilm ==
 
L'Iperfilm è un film con struttura ipertestuale o un ipertesto con lessie filmiche. Il fruitore sceglie da quale punto di vista proseguire la visione degli eventi. Il primo iperfilm italiano è stato realizzato dal regista [[Luigi Maria Perotti]], il prof. [[Pier Giuseppe Rossi]] e l'ing. Marco Marziali. Il progetto dal titolo Farina Stamen fu prodotto dall'[[Università di Macerata]]. Tradizionalmente, una narrazione propone al lettore una sorta di viaggio guidato dall'autore. Presuppone dunque un autore molto attivo, impegnato a predisporre il percorso della narrazione e le sue tappe, lungo le quali accompagnare il lettore. E presuppone un lettore disposto a farsi accompagnare lungo il percorso che l'autore ha preparato per lui. Il Novecento ci ha insegnato che questo percorso può non essere facile, può rinunciare alle rassicuranti unità aristoteliche di tempo, luogo e azione. Attraverso l'iperfilm si rinuncia all'idea stessa di un percorso, narrando in maniera diversa.
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
* G.P. Landow, ''L'ipertesto: tecnologie digitali e critica letteraria'', Bruno Mondadori ed., Milano 1998
* Come funziona un ipertesto: Produt. Francesco Marangon, volume 29 internet di "Grande enciclopedia per ragazzi-internet"Mondatori, Milano 2007.
* J. Nyce e P. Kahn (a cura di), ''Da Memex a Hypertext'', Franco Muzzio ed., Padova 1992
* L. Corchia, [http://arp.unipi.it/dettaglioar.php?ide=124279 ''Che cos'è un ipertesto''], Scuola di dottorato in Lingue e letterature straniere, Università di Pisa, 1, 2007.
 
== Voci correlate ==
* [[Romanzo ipertestuale]]
* [[Iperromanzo]]
* [[Ipervideo]]
 
== Collegamenti esterni ==
* [http://www.territorioscuola.com/saperi/ipertesto_Davide_Suraci.html Ipertesti: una nuova rivoluzione culturale?] ''Ipertesti e cultura - E in Italia? - Ipertesto: cos'è'' - Articolo divulgativo di Davide Suraci - Anno 1997
* [http://www.territorioscuola.com/ipertesti/relazione.html Ipertestualità Aperta - CritLink Mediator Per La Collaborazione In Rete.] ''Seminario-Laboratorio del prof. Davide Suraci'' - ITAS "Matteo Ricci" - Macerata, 19-20-21 marzo 1999.
* [http://www.territorioscuola.com/saperi/dialogo_sopra_minimi.html Dialogo Sopra i Minimi Saperi dell'Ipertesto...] ''Riflessioni sull'ipertesto in Italia e trascrizione di dialoghi insieme a distanza fra Davide Suraci, Enrico Galavotti e Felice Lacetera.'' Articolo divulgativo di Davide Suraci - Anno 2004
* [http://www3.unibo.it/boll900/numeri/1999-ii/Pellizzi.html Per una critica del link] ''di F. Pellizzi''
* [http://www.repubblica.it/online/internet/mediamente/kolb/kolb.html ''Anche il Talmud era un ipertesto''] ''Intervista a David Kolb''
* [http://www.mediamente.rai.it/HOME/bibliote/intervis/s/selfridg.htm ''Dalla cibernetica alle reti neuronali''] ''Intervista a Oliver Selfridge''
* [http://www.mediamente.rai.it/HOME/BIBLIOTE/intervis/l/landow.htm ''Il confine aperto del testo''] ''Intervista a George P. Landow''
* {{cita web|http://www.labcity.it/Strumenti/Materiali/Ildibattitosullipertestualit%C3%A0/tabid/65/language/en-US/Default.aspx|Il dibattito degli anni novanta sull'ipertestualità in campo letterario}}
* {{cita web|http://selacapo.net/new/prima-pagina/2011/06/27/lipertesto-una-nuova-frontiera-per-la-lettura-2/|Ipertesto una nuova frontiera per la lettura}}
* {{Thesaurus BNCF}}
* {{cita web|http://www.bazzocchi.net/wittgenstein/|Il Tractatus di Wittgenstein: il primo vero ipertesto}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|internet}}
 
[[Categoria:Sito web]]
[[Categoria:Teorie dell'informatica]]