Naufragio della Katër i Radës e La casa di carta: differenze tra le pagine

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{{FictionTV
{{DISPLAYTITLE:Naufragio della ''Katër i Radës''}}
|titolo italiano = La casa di carta
{{Incidente
|titolo =originale Naufragio= dellaLa ''Katërcasa ide Radës''papel
|titolo alfabetico = casa di carta, La
|immagine = Tragedy of Otranto.png
|paese = Spagna
|didascalia = Localizzazione nel sinistro
|anno prima visione = [[2017]] - in corso
|descrizione_immagine =
|tipo fiction = serie TV
|nazione = ITA
|immagine = La casa di carta.jpg
|luogo = [[Canale d'Otranto]]
|stagioni = 3
|data = 28 marzo [[1997]]
|obiettivoepisodi = 30
|genere = Drammatico
|ora =
|genere 2 = thriller
|ora-inizio = 18:45
|ora-finegenere 3 = 19:03azione
|durata = 41-57 min (episodio)
|evento = Naufragio
|lingua originale = [[Lingua spagnola|Spagnolo]]
|tipo = Collisione con inabissamento
|ideatori = Álex Pina
|vittime = 81
|narratore = [[Úrsula Corberó]]
|sopravvissuti = 34
|ideatore = [[Álex Pina]]
|dispersi = 24/27
|attori = * [[Úrsula Corberó]]: Silene Oliveira / Tokyo
|danni =
* [[Itziar Ituño]]: Raquel Murillo / Lisbona
|responsabili =
* [[Álvaro Morte]]: Sergio Marquina / Salvador Martín / Il Professore
|sospetti =
* [[Paco Tous]]: Agustín Ramos / Mosca
|motivazione = Collisione con la [[Classe Minerva (corvetta)|corvetta ''Sibilla'']] della [[Marina Militare Italiana]]
* [[Pedro Alonso (attore)|Pedro Alonso]]: Andrés de Fonollosa / Berlino
* [[Alba Flores]]: Ágata Jiménez / Nairobi
* [[Miguel Herrán]]: Aníbal Cortés / Rio
* [[Jaime Lorente]]: Ricardo Ramos / Denver
* [[Esther Acebo]]: Mónica Gaztambide / Stoccolma
* [[Enrique Arce]]: Arturo Román
* [[María Pedraza]]: Alison Parker
* [[Darko Peric]]: Yashin Dasáyev / Helsinki
* [[Roberto García]]: Dimitri Mostovói / Oslo
* [[Rodrigo de la Serna]]: Martín / l'ingegnere / Palermo
* [[Hovik Keuchkerian]]: Bogotà
* [[Luka Peroš]]: Marsiglia
* [[Kiti Mánver]]: Mariví Fuentes
* [[Najwa Nimri]]: Alicia Sierra
|doppiatori italiani = * [[Eleonora Reti]]: Silene Oliveira / Tokyo
* [[Roberta Pellini]]: Raquel Murillo / Lisbona
* [[Andrea Lavagnino]]: Sergio Marquina / Salvador Martín / Il Professore
* [[Roberto Draghetti]]: Agustín Ramos / Mosca
* [[Alessandro Quarta]]: Andrés de Fonollosa / Berlino
* [[Perla Liberatori]]: Ágata Jiménez / Nairobi
* [[Mirko Cannella]]: Aníbal Cortés / Rio
* [[Flavio Aquilone]]: Ricardo Ramos / Denver
* [[Francesca Manicone]]: Mónica Gaztambide / Stoccolma
* [[Massimo De Ambrosis]]: Arturo Román
* [[Rossa Caputo]]: Alison Parker
* [[Luca Graziani]]: Yashin Dasáyev / Helsinki
* [[Alessandro Ballico]]: Dimitri Mostovói / Oslo
* [[Gianluca Cortesi]]: Martín / l'ingegnere / Palermo
* [[Gianluca Tusco]]: Bogotà
* [[Maurizio Trombini]]: Marsiglia
* [[Lorenza Biella]]: Mariví Fuentes
* [[Claudia Catani]]: Alicia Sierra
|musicista = Cecilia Krull " My life is going on"
|produttore esecutivo = [[Álex Pina]]
Sonia Martínez
Jesús Colmenar
Esther Martínez Lobato
Nacho Manubens
|casa produzione = Atresmedia (parte 1-2), Vancouver Media (parte 1-in corso), [[Netflix]] (parte 3 - in corso)
|inizio prima visione = 2 maggio 2017
|fine prima visione = in corso
|rete TV = [[Antena 3]]
|cita web = [https://www.antena3.com/series/casa-de-papel/]
|inizio prima visione in italiano = 20 dicembre 2017
|fine prima visione in italiano = in corso
|studio doppiaggio Italia = [[SDI Media]]
|direttore doppiaggio Italia = [[Lucio Saccone]]
|distributore italiano = [[Netflix]]
|Stagione = 3
|Stagioni = 3
}}
'''''La casa di carta''''' (''La casa de papel'' nell'originale [[Lingua spagnola|spagnolo]]) è una [[serie televisiva]] [[Spagna|spagnola]] ideata da [[Álex Pina]]. La prima stagione è stata trasmessa da [[Antena 3]] dal 2 maggio al 23 novembre 2017. In italiano la serie è stata pubblicata il 20 dicembre 2017 (prima parte), il 6 aprile 2018 (seconda parte) e il 19 luglio 2019 (terza parte) da [[Netflix]]. Il cast, il 18 luglio 2019, annuncia che ci sarà anche una quarta parte in uscita nel 2020.<ref>{{Cita web|url=https://www.mondofox.it/2019/07/19/la-casa-di-carta-4-la-nuova-stagione-e-gia-stata-confermata/|titolo=La Casa di Carta 4: la nuova stagione è già stata confermata|sito=MondoFox|data=2019-07-19|lingua=it|accesso=2019-07-23}}</ref>
 
Nel [[2018]] ha vinto l'[[International Emmy Award]] come miglior serie tv drammatica, diventando la prima serie spagnola a ricevere questo riconoscimento<ref>{{Cita news|lingua=es|nome=El|cognome=País|url=https://elpais.com/cultura/2018/11/20/television/1542682489_459415.html|titolo=‘La casa de papel’ se lleva el Emmy Internacional a mejor drama|pubblicazione=El País|data=20 novembre 2018|accesso=20 novembre 2018}}</ref>.
Il '''naufragio della ''[[Katër i Radës]]''''', noto anche come '''tragedia di Otranto''' o '''tragedia del [[venerdì santo|Venerdì Santo]] del 1997''', è stato un [[sinistro]] marittimo avvenuto il 28 marzo [[1997]] all'omonima [[motovedetta]] [[Albania|albanese]] (in [[lingua italiana|italiano]]: ''Battello in rada''<ref name=iltacco/>).
 
== Trama ==
La nave, carica di circa 120 profughi in fuga dall'[[anarchia albanese del 1997|Albania in rivolta]], entrò in collisione nel [[canale d'Otranto]] con la [[Classe Minerva (corvetta)|corvetta ''Sibilla'']] della [[Marina Militare Italiana]], che ne contrastava il tentativo di approdo sulla costa italiana. Nel conseguente affondamento perirono 81 persone di cui si riuscì a recuperare il corpo<ref name=gazzettamezzogiorno/> e, si stima, tra 27<ref name=fatto>{{cita web|url=http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/01/29/rivive-nave-kater-rades-relitto-tragedia-opera-allumanita-migrante/187484/|titolo=Rivive la nave “Katër i Radës”, da relitto di una tragedia a opera all’umanità migrante|accesso=30 gennaio 2012|data=29 gennaio 2012|editore=Il Fatto Quotidiano}}</ref> e 24 persone mai ritrovate.<ref name=gazzettamezzogiorno>{{cita web|url=http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/notizia.php?IDCategoria=2699&IDNotizia=414842|titolo=Kater I Rades e quella strage di 14 anni fa|accesso=30 gennaio 2012|data=27 marzo 2011|editore=La Gazzetta del Mezzogiorno|urlmorto=sì}}</ref> I superstiti furono 34.<ref>{{cita web|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1997/11/15/la-storia.html|titolo=La storia|accesso=30 gennaio 2012|data=15 novembre 1997|editore=La Repubblica}}</ref>
 
La storia narra gli sviluppi di una rapina estremamente ambiziosa e originale: irrompere nella [[Real Casa de la Moneda|Fábrica Nacional de Moneda y Timbre]], [[Zecca (moneta)|zecca]] nazionale spagnola di [[Madrid]], e stampare due miliardi e quattrocento milioni di [[euro]] perfettamente legali per poi sparire con l'ingente malloppo. L'ideatore di questa impresa è un uomo conosciuto come "il Professore". Il reclutamento di ogni singolo membro della squadra non è affatto casuale: il Professore, infatti, seleziona attentamente un gruppo di individui con precedenti penali, i quali, per motivi di estrazione sociale, non hanno nulla da perdere. Ciascun membro durante la rapina agisce vestito di rosso con una maschera del pittore spagnolo [[Salvador Dalí|Salvador Dalì]].
==Contesto storico==
Considerato il divieto di rivelare la propria identità, a ciascun componente della banda viene assegnato il nome di una città: ''Tokyo'', ''Mosca'', ''Berlino'', ''Nairobi'', ''Rio'', ''Denver'', ''Helsinki'' e ''Oslo''.
[[File:Profughi della Vlora in banchina a Bari 8 agosto 1991.jpg|miniatura|sinistra|I 20.000 profughi albanesi giunti con la nave ''[[Vlora (nave)|Vlora]]'' al porto di Bari l'8 agosto 1991]]
La ragazza soprannominata Tokyo è la [[Narratore|voce narrante]] che commenta le diverse dinamiche della vicenda. Non solo le identità devono rimanere celate, ma ai fini della professionalità viene anche proibito di instaurare relazioni personali o sentimentali. I protagonisti si nascondono per cinque mesi in una tenuta nelle campagne di [[Toledo]] per prepararsi adeguatamente, facendo tutte le simulazioni necessarie per affrontare qualsiasi possibile imprevisto. Durante lo svolgimento della storia sorgono divergenze tra gli otto rapinatori e il rischio di compromettere l'intera operazione aleggia costantemente.
Dopo anni di isolamento forzato e di divieto assoluto di espatrio, con ordini di aprire il fuoco al confine, al crollo del comunismo in Albania nel 1990 migliaia di [[Albanesi in Italia|albanesi iniziarono a fuggire in Italia]] e Grecia. Due grandi ondate di persone raggiunsero l'Italia, prima nel marzo e poi nell'agosto 1991. La prima ondata fu innescata dalla diffusione della notizia che l'Italia stava concedendo visti d'ingresso, cosicché migliaia di persone si imbarcarono al porto di Durazzo su natanti di ogni dimensione diretti in Italia e il governo comunista albanese ancora in piedi definì tale emigrazione una "demenza nazionale". A quel punto, circa 20.000 albanesi avevano già raggiunto l'Italia, la maggior parte dei quali sbarcati a [[Brindisi]]. Molti giornalisti italiani descrissero la situazione come una "invasione di barbari" sul suolo italiano.<ref name=Guild>{{Cita libro|cognome=Guild|nome=Elspeth|autore2=Minderhoud, Paul |titolo=Immigration and criminal law in the European Union: the legal measures and social consequences of criminal law in member states on trafficking and smuggling in human beings|volume=9|serie=Immigration and asylum law and policy in Europe|url=https://books.google.com/books?id=1uCrJ8ykkOMC&dq=otranto+1997&source=gbs_navlinks_s|editore=Martinus Nijhoff Publishers|anno=2006|isbn=90-04-15064-1|p=182}}</ref> A seguito della [[guerra del Golfo]], gli opinionisti italiani espressero preoccupazione anche per un presunto "pericolo islamico" dei migranti.<ref name=Albahari5>{{Cita pubblicazione|cognome=Albahari|nome=Maurizio|titolo=Death and the Moral State: Making Borders and Sovereignty at the Southern Edges of Europe|url=https://ccis.ucsd.edu/_files/wp137.pdf|editore=Center for Comparative Immigration Studies, University of California, San Diego|data=June 2006|p=5|accesso=12 luglio 2019}}</ref> Altri videro un collegamento tra l'invasione ottomana di Otranto (1480-1481) attraverso lo stretto di Otranto, largo 64 km, e la migrazione contemporanea.<ref name=Albahari5/>
 
Con un ingegnoso espediente la banda riesce a entrare nella zecca di Stato, coordinata dall'esterno dal Professore, e dal momento in cui gli occupanti vengono presi in ostaggio, il capo del gruppo (Berlino) decide di instaurare una certa [[empatia]] con ognuno di loro, specificando subito che non intendono fare del male a nessuno. La reclusione all’interno della zecca è stimata in 10 giorni all’incirca, tempo necessario per stampare la somma prestabilita e realizzare la via di fuga. La polizia prende le dovute contromisure e invia sul posto come negoziatrice l'ispettrice Raquel Murillo, una donna con una difficile situazione personale e una grande determinazione. Tutto sembra procedere come pianificato dal Professore, comprese le contromosse ai vari tentativi della polizia di interrompere la rapina, ma a un certo punto, nonostante l'accurata preparazione, la storia prende degli sviluppi inattesi anche sul piano personale che mettono a rischio l'esito del colpo e che alla fine cambieranno le vite di ognuno dei protagonisti, ispettrice Murillo compresa.
Nel gennaio 1997 scoppiò una [[Anarchia albanese del 1997|gravissima crisi in Albania]] a seguito di un'immensa truffa di [[marketing piramidale]], che portò il paese all'anarchia, caos, deterioramento sociale e nella violenza criminale. Il 2 marzo 1997 avvenne una ribellione con conseguente dichiarazione dello stato di emergenza nazionale e l'imposizione del [[coprifuoco]], destando gravi preoccupazioni anche in Italia, dove si temeva da un momento all'altro l'arrivo di un altro grande flusso migratorio. Il governo albanese chiuse l'[[aeroporto di Tirana]] e i porti di [[Durazzo]], [[Saranda]] e [[Valona]].<ref>{{cita libro|autore=Clara Fringuello|titolo=La fine della dittatura e lo sbarco degli albanesi|opera=Rifugiati: vent'anni di storia del diritto d'asilo in Italia|curatore=Christopher Hein|editore=Donzelli Editore|anno=2010|url=https://books.google.it/books?id=_e647h4dJJgC&pg=PA106}}</ref> L'emigrazione albanese in Italia raggiunse il suo apice nella seconda metà di marzo, quando si verificò una forte pressione sui centri di accoglienza italiani e provocando una forte reazione nell'opinione pubblica italiana.<ref name=Ryan293>{{Cita libro|cognome=Ryan|nome=Bernard|autore2=Mitsilegas, Valsamis |titolo=Extraterritorial immigration control: legal challenges|url=https://books.google.com/books?id=GjqRfqetCtkC&dq=otranto+1997&source=gbs_navlinks_s|editore=BRILL|anno=2010|isbn= 90-04-17233-5|p=293}}</ref> L'Italia concluse allora un accordo bilaterale con l'Albania, affinché la Marina militare italiana potesse abbordare tutte le navi albanesi ogniqualvolta si fossero imbattute in esse<ref name=Gibney>{{Cita libro|cognome=Gibney|nome=Mark|autore2=Skogly, Sigrun |titolo=Universal human rights and extraterritorial obligations|url=https://books.google.com/books?id=kWAR32qmC2AC&dq=otranto+tragedy&source=gbs_navlinks_s|editore=University of Pennsylvania Press|anno=2010|isbn=0-8122-4215-7|p=72}}</ref> a partire dal 3 aprile 1997 ed ispezionarle, per individuare potenziali migranti albanesi diretti in Italia da rispedire in Albania; in cambio di ciò il governo albanese avrebbe ottenuto assistenza finanziaria, di polizia e umanitaria da parte dell'Italia. Nelle acque internazionali del [[canale d'Otranto]] venne così istituita l'[[operazione Bandiere bianche]] che attuò ''de facto'' un [[blocco navale]].<ref name=Albahari8>{{Cita pubblicazione|cognome=Albahari|nome=Maurizio|titolo=Death and the Moral State: Making Borders and Sovereignty at the Southern Edges of Europe|url=http://www.ccis-ucsd.org/PUBLICATIONS/CCIS%20Albahari%20death%20and%20the%20moral%20state%20june%2015%202006.pdf|editore=Center for Comparative Immigration Studies, University of California, San Diego|data=June 2006|p=8|accesso=26 gennaio 2010|urlmorto=sì}}</ref>
 
Il colpo riesce e la banda scappa in isole paradisiache in gruppi di due girando il mondo per due anni.
== Il naufragio ==
Si riuniranno nel momento in cui uno di loro verrà catturato dalla polizia, ma questa volta per organizzare un altro colpo: rubare l'oro della Banca di Spagna.
La ''[[Katër i Radës]]'' era stata rubata al porto di [[Saranda|Santi Quaranta]] da gruppi criminali che gestivano il traffico di immigrati clandestini.<ref>{{cita web|url=http://acmos.net/2011/07/14-anni-dopo-la-sentenza-dappello-per-lo-speronamento-della-carretta-del-mare|titolo=14 anni dopo: la sentenza d’appello per lo speronamento della carretta del mare|accesso=30 gennaio 2011|data=15 luglio 2011|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120104011745/http://acmos.net/2011/07/14-anni-dopo-la-sentenza-dappello-per-lo-speronamento-della-carretta-del-mare|dataarchivio=4 gennaio 2012}}</ref> Partì da [[Valona]] nel pomeriggio (alle 16:00) del 28 marzo [[1997]] carica di profughi che cercavano di raggiungere le coste [[italia]]ne, per fuggire dall'[[Albania]] in preda all'[[anarchia albanese del 1997|anarchia]].<ref>{{cita web|url=http://bari.repubblica.it/cronaca/2011/06/29/news/strage_di_albanesi_ad_otranto-18383514/|titolo=Strage di albanesi ad Otranto ridotte le pene in appello|editore=La Repubblica|accesso=30 gennaio 2012|data=29 giugno 2011}}</ref> Sulla piccola imbarcazione, progettata per 9 membri dell'equipaggio,<ref name=balcani>{{cita web|url=http://www.newsliguria.com/imbarcazioni/costa-concordia-naufragi/5061|titolo=Costa concordia, ultima tragedia in un secolo di naufragi|accesso=30 gennaio 2012|editore=Liguria Nautica News|data=15 gennaio 2012}}</ref> avevano trovato invece posto verosimilmente 142 persone.
 
== Distribuzione ==
[[File:Sibilla F558.jpg|thumb|left|La [[Classe Minerva (corvetta)|corvetta ''Sibilla'']] della [[Marina Militare Italiana]].]]
La serie originale è stata trasmessa dall'emittente televisiva spagnola [[Antena 3]] in due parti: i primi 9 episodi nella primavera 2017 e gli ultimi 6 in autunno. La prima parte della prima stagione è stata distribuita a livello mondiale via internet da [[Netflix]] a partire dal 20 dicembre 2017 in [[Italia]] e in [[Polonia]], dal 22 dicembre in [[Germania]] e dal 25 dicembre 2017 nel resto del mondo.<ref>{{cita web|url=https://www.imdb.com/title/tt6468322/releaseinfo?ref_=tt_dt_dt|titolo=La casa di carta|sito=[[IMDb]]|accesso=7 aprile 2018}}</ref> Il doppiaggio è realizzato a Roma presso gli studi [[SDI Media]] e curato dal direttore di doppiaggio [[Lucio Saccone]].
Alle 17:15 al largo dell'isola di [[Saseno]]<ref name=Albahari6>{{Cita pubblicazione|cognome=Albahari|nome=Maurizio|titolo=Death and the Moral State: Making Borders and Sovereignty at the Southern Edges of Europe|url=http://www.ccis-ucsd.org/PUBLICATIONS/CCIS%20Albahari%20death%20and%20the%20moral%20state%20june%2015%202006.pdf|editore=Center for Comparative Immigration Studies, University of California, San Diego|data=June 2006|p=6|accesso=26 gennaio 2010|urlmorto=sì}}</ref> fu avvistata dalla [[Zeffiro (F 577)|fregata ''Zeffiro'']],<ref name=balcani2>{{cita web|url=http://passaggioasudest.ilcannocchiale.it/2007/04/04/chi_si_ricorda_della_kater_i_r.html|titolo=Chi si ricorda della Kater I Rades|accesso=30 gennaio 2012|data=4 aprile 2007}}</ref> impegnata nell'operazione ''Bandiere Bianche'', nome in codice con cui era nota l'operazione di [[blocco navale]] realizzata per limitare gli sbarchi delle cosiddette ''[[carrette del mare]]'' provenienti dalle coste [[Albania|albanesi]]. Nave ''Zeffiro'' intimò alla ''Katër i Radës'' (inizialmente identificato come un motoscafo con circa 30 civili a bordo) di invertire la rotta, ma la nave albanese proseguì.<ref name=iltacco>{{cita web|titolo=Strage del venerdì santo. Condanne ridotte in Appello|url=http://www.iltaccoditalia.info/sito/index-a.asp?id=12990|editore=Il tacco d'Italia-Quotidiano online del Salento|accesso=30 gennaio 2012|data=29 giugno 2011|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20141018004441/http://www.iltaccoditalia.info/sito/index-a.asp?id=12990|dataarchivio=18 ottobre 2014}}</ref>
 
Netflix ha modificato la durata e quindi il numero degli episodi, passando dai 15 originali da 70-75 minuti ai 22 (13 nella prima parte e 9 nella seconda) da 40-50 minuti. La seconda parte della prima stagione è stata distribuita a livello mondiale il 6 aprile 2018, eccetto in [[Francia]] e [[Spagna]], dove Netflix l'aveva già resa disponibile dal 25 dicembre 2017 contemporaneamente all'uscita della prima parte.
Quindici minuti più tardi la nave viene presa in consegna dalla [[Classe Minerva (corvetta)|corvetta ''Sibilla'']], più piccola ed agile, che si occupò di effettuare le manovre di allontanamento, avvicinandosi in cerchi sempre più stretti alla ''Katër i Radës''.<ref name=balcani2/>
 
Il 6 aprile 2018 su Netflix esce la seconda parte della prima stagione e l’inizio delle riprese della terza stagione viene annunciato il 25 ottobre seguente con un video su Netflix che mostra il cast riunito sulle note di ''[[Bella ciao]]'';<ref>[https://www.comingsoon.it/serietv/news/la-casa-di-carta-iniziate-le-riprese-della-parte-3-il-cast-riunito-nel/n82910/amp/ La casa di carta: Iniziate le riprese della Parte 3, il cast riunito nel primo video!]</ref> Il 1º aprile 2019 viene annunciata la data di uscita della terza parte della serie che è stata distribuita sul servizio streaming il 19 luglio dello stesso anno. <ref>{{Cita web|url=https://deadline.com/2018/04/money-heist-la-casa-de-papel-netflix-season-3-date-alvaro-morte-1202366840/|titolo=La Casa di Carta: Netflix rinnova la serie spagnola per una terza stagione!}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|cognome=Netflix Italia|data=1º aprile 2019|titolo=La casa di carta: Terza parte {{!}} Annuncio dell'esordio {{!}} Netflix|accesso=1º aprile 2019|url=https://www.youtube.com/watch?v=gk8JfWBdAGE}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|cognome=Netflix Italia|data=23 maggio 2019|titolo=La Casa di Carta 3, l’annuncio del Professore: “Faremo le cose in grande!”|accesso=23 maggio 2019|url=https://www.deejay.it/news/la-casa-di-carta-3-lannuncio-del-professore-faremo-le-cose-in-grande/598247/amp/}}</ref>
Alle 18:45 avvenne l'urto che fece ribaltare la nave albanese,<ref name=balcani/> che alle 19:03 affondò definitivamente.<ref name=balcani2/> Secondo alcune testimonianze, dopo il ribaltamento della nave albanese, la ''Sibilia'' si sarebbe inizialmente allontanata per poi ritornare circa 20 minuti dopo.<ref name=Albahari6/> Vennero subito recuperati i cadaveri di almeno 52 persone,<ref name=Ryan294>{{Cita libro|cognome=Ryan|nome=Bernard|autore2=Mitsilegas, Valsamis |titolo=Extraterritorial immigration control: legal challenges|url=https://books.google.com/books?id=GjqRfqetCtkC&dq=otranto+1997&source=gbs_navlinks_s|editore=BRILL|anno=2010|isbn= 90-04-17233-5|p=294}}</ref>.<ref name="Corriere">{{Cita web|cognome=Vulpio|nome=Carlo|url=http://archiviostorico.corriere.it/1998/marzo/18/Strage_Otranto_indagati_due_ammiragli_co_0_98031814222.shtml|titolo= Strage di Otranto, indagati due ammiragli |data=18 marzo 1998|editore=Corriere della Sera|accesso=25 gennaio 2012}}</ref> mentre il numero totale di vittime venne stimato in 83 passeggeri.<ref name="Gibney"/> I sopravvissuti furono condotti nel [[porto di Brindisi]], dove arrivarono alle 2:45 del mattino seguente; caricati su un autobus, raggiunsero un centro per l'immigrazione per essere identificati.<ref name=Albahari7/>
Il 18 luglio 2019 il cast annuncia il rinnovo per una quarta parte in arrivo nel 2020.<ref>{{Cita web|url=https://www.mondofox.it/2019/07/19/la-casa-di-carta-4-la-nuova-stagione-e-gia-stata-confermata/|titolo=La Casa di Carta 4: la nuova stagione è già stata confermata|sito=MondoFox|data=2019-07-19|lingua=it|accesso=2019-07-23}}</ref>
 
== Episodi ==
==Reazioni all'incidente==
{| class="wikitable" style="text-align:center"
Il 29 e 30 marzo 1997, la notizia del disastro fu pubblicata in prima pagina da tutti i quotidiani italiani, riportando il senso di gravità dell'incidente, che venne definito come una [[collisione]] o [[speronamento]].<ref name=Albahari8/>
!Parte || Episodi
!Prima TV Originale || Pubblicazione in italiano
|-
| [[Episodi de La casa di carta|Prima parte]]
| 13
| 2017
| 2017
|-
|[[Episodi de La casa di carta|Seconda parte]]
|9
| 2017
| 2018
|-
|[[Episodi de La casa di carta|Terza parte]]
|8
| 2019
| 2019
|-
|[[Episodi de La casa di carta|Quarta parte]]
|
|2020
|2020
|}
 
== Personaggi e interpreti ==
Il 28 marzo il [[Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite]] adottò la Risoluzione 1101, che istituì una forza multinazionale di protezione in Albania per facilitare la fornitura di assistenza umanitaria: l'[[Operazione Alba]] venne affidata al governo italiano e comprendeva la partecipazione di 6.500 soldati provenienti da altri otto paesi (Austria, Danimarca, Francia, Grecia, Romania, Slovenia, Spagna e Turchia). La ragione non dichiarata dell'intervento fu quella di arginare il flusso dei rifugiati.<ref name=Abrahams>{{Cita libro|titolo= Modern Albania: From Dictatorship to Democracy|cognome= Abrahams|nome= Fred C.|editore= NYU Press|anno= 2015|isbn = 978-0-8147-0511-7|città= New York|pp= 210|url= http://www.modern-albania.com}}</ref>
=== Principali ===
{{doppia immagine verticale|destra|Premios Goya 2018 - Úrsula Corberó (cropped).jpg|Festival de cinema de Sitges 2018 (31305141408) (cropped2).jpg|200|[[Úrsula Corberó]]
e
[[Álvaro Morte]], due dei protagonisti della serie}}
 
* Silene Oliveira / Tokyo (parte 1-in corso), interpretata da [[Úrsula Corberó]], doppiata da [[Eleonora Reti]]: voce narrante della serie. È molto impulsiva, instaura una relazione con Rio, nonostante lui sia molto più giovane. Per la sua impulsività metterà spesso a rischio la riuscita del piano. A causa della sua irrequietezza, scapperà dall'isola in cui si trova con Rio e proprio il tentativo di Rio di mettersi in contatto con lei con dei telefoni satellitari sarà l'escamotage con cui la polizia lo geolocalizzerá e catturerà.
Il 31 marzo venne proclamato un giorno di lutto nazionale in Albania.
 
* Raquel Murillo / Lisbona (parte 1-in corso), interpretata da [[Itziar Ituño]], doppiata da [[Roberta Pellini]]: l’ispettrice che si occupa della rapina alla zecca di stato, tanto intelligente da mettere spesso a rischio il piano del gruppo. Determinata nel suo lavoro, è una tra le poche donne nella polizia. Inizierà una relazione con il Professore che conosce con il nome di Salvador Martin. È entrata a far parte della banda dei rapinatori col nome di Lisbona dopo aver lasciato la polizia coadiuvando principalmente il Professore con cui inizia una relazione sentimentale stabile.
L'incidente sollevò interrogativi sull'entità del potere che lo Stato può utilizzare per proteggersi da accessi non autorizzati. Anche se fu indubbio che l'affondamento fosse involontario, vi furono controversie sul fatto che fosse stato causato da manovre pericolose e che esse potessero essere sproporzionate in relazione alla necessità di fermare la nave irregolare. Alcuni esperti sostengono che lo Stato ha l'obbligo di limitare le azioni coercitive sproporzionate rispetto al rischio di intrusione.<ref name=Ryan294/> L'[[Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati]] criticò il blocco italiano come "illegale", poiché l'Italia lo aveva stabilito solo attraverso un accordo bilaterale intergovernativo con l'Albania.<ref name=Albahari8/>
 
* Sergio Marquina / Salvador Martín / Il Professore (parte 1-in corso), interpretato da [[Álvaro Morte]], doppiato da [[Andrea Lavagnino]]: la mente che conduce i rapinatori nel piano. Freddo e calcolatore, ha avuto una malattia infantile che lo ha costretto per anni in ospedale. È molto intelligente e colto, appassionato di scacchi, origami, arti marziali e lingue straniere. Ha progettato personalmente il colpo alla Zecca come tributo al padre.
==Processo==
Secondo i giudici la colpa era da dividere tra i comandanti delle due imbarcazioni: sia la sentenza di primo grado, giunta nel [[2005]], sia quella di secondo grado, del [[2011]] e quella della [[Corte suprema di cassazione|Cassazione]] nel [[2014]], hanno stabilito che il comandante della ''Katër i Radës'' aveva effettuato delle manovre scorrette, non ascoltando le intimazioni, mentre la corvetta italiana cercava energicamente di impedire il passaggio. La condanna per Namik Xhaferi, al comando della motovedetta albanese, fu inizialmente di quattro anni di carcere, poi ridotti in appello a tre anni e dieci mesi e successivamente ridotta a tre anni e sei mesi in Cassazione; quella per Fabrizio Laudadio, comandante della ''Sibilla'', ammontava inizialmente a tre anni, poi ridotti a due anni e quattro mesi in appello<ref name=iltacco/>, e scesa definitivamente a due anni in Cassazione<ref>[http://www.brindisireport.it/cronaca/strage-del-venerdi-santo-i-due-comandanti-condannati-anche-in-cassazione.html BrindisiReport.it del 24 maggio 2014 - ''„Strage del Venerdì Santo, i due comandanti condannati anche in Cassazione.“'']</ref>.
 
* Agustín Ramos / Mosca (parte 1-2), interpretato da [[Paco Tous]], doppiato da [[Roberto Draghetti]]: noto ladro scassinatore, si inserisce nella rapina con suo figlio, Denver. È la figura più paterna e saggia del gruppo. Si sacrifica durante la rapina alla Zecca di stato durante la quale viene ucciso dalla polizia.
Il [[relitto]] della nave, recuperato, è diventato a [[Otranto]] un [[nave museo|monumento]] memoriale detto ''‘L'Approdo. Opera all'Umanità Migrante’'' per mano dell'artista greco [[Costas Varotsos]].<ref name=fatto/>
 
* Andrés de Fonollosa / Berlino (parte 1-2), interpretato da [[Pedro Alonso (attore)|Pedro Alonso]], doppiato da [[Alessandro Quarta]]: fratellastro del "Professore", misogino, con alle spalle 5 divorzi, ha un marcato senso dell'onore e una forte personalità che spesso gli consente di mantenere il sangue freddo nelle situazioni difficili. Soffre di una grave malattia degenerativa che nel corso della serie gli causerà diversi problemi fisici e relazionali. Il colpo alla Banca di Spagna è stato progettato da lui personalmente e lasciato in eredità al Professore tre anni prima del colpo alla Zecca di Stato durante il quale Berlino verrà ucciso dalla polizia.
Il 26 gennaio [[2000]] è stata presentata alla Camera, l'interpellanza parlamentare (2-02197) a firma [[Maria Celeste Nardini|Nardini]], [[Franco Giordano|Giordano]], [[Nichi Vendola|Vendola]], [[Ramon Mantovani|Mantovani]], [[Walter De Cesaris|De Cesaris]] per chiedere al Presidente del Consiglio e al Ministro della Difesa di riferire in merito al "verbale della testimonianza del capitano di corvetta Angelo Luca Fusco i cui contenuti – se confermati – indicano una grave responsabilità dei vertici militari e politici nell'affondamento della nave albanese".<ref>{{cita web|url=http://www.camera.it/_dati/leg13/lavori/stenografici/sed659/pdfbt02.pdf|titolo=Interpellanze - Camera dei deputati|data=26 gennaio 2000|accesso=11 gennaio 2013|editore=Camera dei deputati}}</ref> In una puntata della trasmissione televisiva ''[[Ballarò (programma televisivo)|Ballarò]]'' del 2013, viene riportata una dichiarazione di [[Romano Prodi]], all'epoca dei fatti Presidente del Consiglio: "La sorveglianza dell'immigrazione clandestina attuata anche in mare rientra nella doverosa tutela della nostra sicurezza e nel rispetto della legalità che il governo ha il dovere di perseguire".<ref>{{cita web|url=https://www.youtube.com/watch?v=6XLUxrbf7ss|titolo=Ballarò|accesso=12 gennaio 2013|editore=Rai 3}}</ref>
 
* Ágata Jiménez / Nairobi (parte 1-3), interpretata da [[Alba Flores]], doppiata da [[Perla Liberatori]]: nota falsaria da quando aveva 13 anni e spacciatrice, ha un figlio non riconosciuto a cui vorrebbe donare tutto il denaro ottenuto e Tokyo lo capisce dalla cicatrice del [[taglio cesareo]] che vede durante una lezione di medicina. Il figlio rappresenta un vero e proprio punto debole per lei che sarà usato dalla polizia. Ha un carattere forte, ottimista, deciso e determinato. Ha la tempra del leader.
==Ricorso alla Corte europea dei diritti dell'uomo==
[[File:Otranto BW 2016-10-18 16-19-01.jpg|thumb|destra|upright=1.6|Il relitto della ''[[Katër i Radës]]'' nel memoriale ''L'Approdo. Opera all'Umanità Migrante'' di Costas Varotsos ([[porto di Otranto]])]]
Il caso "Xhavara e altri contro Italia e Albania" venne ritenuto inammissibile poiché i rimedi nazionali non erano ancora esauriti al momento del deposito del ricorso.<ref name="Gibney"/><ref>{{cita pubblicazione|autore=CEDU|titolo=Xhavara e altri contro Italia e Albania, ricorso n. 39473/98, decisione di irricevibilità dell’11 gennaio 2001|url=https://archive.fo/61p98|accesso=13 giugno 2018}}</ref>
 
* Aníbal Cortés / Rio (parte 1-in corso), interpretato da [[Miguel Herrán]], doppiato da [[Mirko Cannella]]: giovane programmatore informatico, esperto di computer e di allarmi. È lui che si occupa dei problemi tecnici durante la rapina. Ha una relazione con Tokyo, con la quale sogna una vita insieme al termine del colpo pur essendo più giovane di lei. È il membro con il carattere più debole, ma tutto sommato buono. Viene catturato dalla polizia.
La [[Corte europea dei diritti dell'uomo]] assunse la propria giurisdizione sulla base dell'accordo bilaterale tra l'Albania e l'Italia.<ref>{{Cita libro|cognome=Geiss|nome=Robin|autore2=Petrig, Anna |titolo=Piracy and armed robbery at sea: the legal framework for counter-piracy operations in Somalia and the Gulf of Aden|url=https://books.google.com/books?id=tDIywglWk5UC|editore=Oxford University Press|anno=2011|isbn=0-19-960952-7|p=114}}</ref> Dal momento che la nave affondata venne recuperata a 56 km dalla costa italiana, a 16 km dalla costa albanese e a 24 km dalle acque territoriali albanesi<ref name="Albahari7">{{Cita pubblicazione|cognome=Albahari|nome=Maurizio|titolo=Death and the Moral State: Making Borders and Sovereignty at the Southern Edges of Europe|url=http://www.ccis-ucsd.org/PUBLICATIONS/CCIS%20Albahari%20death%20and%20the%20moral%20state%20june%2015%202006.pdf|editore=Center for Comparative Immigration Studies, University of California, San Diego|data=June 2006|p=7|accesso=26 gennaio 2010|urlmorto=sì}}</ref>, la Corte ritenne l'Italia responsabile dell'incidente in quanto esercitante attività al di fuori della propria giurisdizione; l'Italia venne inoltre incaricata di svolgere un'indagine sui decessi, requisito che è stato ritenuto soddisfatto dalla procedura di omicidio colposo avviata nei confronti del comandante della nave italiana.<ref name="Gibney" />
 
* Ricardo Ramos / Denver (parte 1-in corso), interpretato da [[Jaime Lorente]], doppiato da [[Flavio Aquilone]]: figlio di Mosca, è cresciuto senza una grande istruzione, seguendo le orme del padre sulla strada del crimine. È noto per essere stato uno spacciatore con la tendenza a venire facilmente alle mani. Inizierà una relazione con Mónica Gaztambide, uno degli ostaggi, dopo averle salvato la vita. Diventerà il padre adottivo del figlio di Mónica e Arturo.
Al termine di otto anni di procedimento, il Tribunale di Brindisi condannò i comandanti italiano e albanese per "naufragio e omicidio colposo", attribuendo la responsabilità dell'"incidente" ad entrambi a livello individuale.<ref name="Ryan294" /> Peraltro, la più ampia catena di comando, che stabilì il quadro giuridico, i discorsi e il consolidamento delle pratiche che portarono all'affondamento non furono oggetto di indagini giudiziarie.<ref name="Albahari8" />
 
* Martín / Palermo (parte 3-in corso), interpretato da [[Rodrigo de la Serna]], doppiato da [[Gianluca Cortesi]]: omosessuale, amico intimo di Berlino, di cui segretamente innamorato, con cui hanno organizzato il piano della rapina alla banda di Spagna prima di procedere con il colpo alla zecca.
==Ricordo==
La tragedia di Otranto è entrata nel repertorio delle canzoni popolari albanesi relative all'emigrazione degli albanesi all'estero. I protagonisti di questa pratica sono stati gli intellettuali locali chiamati ''rapsod'' che hanno raccontato la mitologia del ''kurbet'' prima della seconda guerra mondiale con la migrazione. Si servono di metafore e strumenti di performance tratti dalla poesia popolare orale e da lamenti di morte che reagiscono alle migrazioni per fissarle nella memoria della comunità. Questo divenne uno strumento per rispondere alla perdita di vite umane per la tragedia di Otranto e per altri tragici eventi.<ref>{{Cita pubblicazione|cognome=Pistrick|nome=Eckehard|titolo=Singing back the kurbetlli – Responses to migration in Albanian folk culture as a culturally innovative practice|url=http://www.drustvo-antropologov.si/AN/PDF/2010_2/Anthropological_Notebooks_XVI_2_Pistrick.pdf|accesso=25 gennaio 2012|serie=Anthropological Notebooks|volume=16|p=29|ISSN=1408-032X|editore=Slovene Anthropological Society|anno=2010}}</ref>
 
* Bogotá (parte 3-in corso) interpretato da [[Hovik Keuchkerian]], doppiato da [[Gianluca Tusco]]: saldatore e rapinatore professionista, ha sette figli sparsi per il mondo, è un nuovo membro della banda reclutato per la rapina alla banca di Spagna.
Alcuni relitti del ''Kateri i Radës'' furono recuperate e depositate in un angolo del porto di Brindisi. In seguito, vennero collocate su una piattaforma di cemento nel [[porto di Otranto]] come monumento memoriale della sciagura, progettato dallo scultore greco Costas Varotsos e con un costo di 150 mila euro.<ref>{{Cita web|url=http://www.kohaditore.com/index.php?page=1,5,80767|titolo=Monument për tragjedinë e Otrantos|data=15 dicembre 2011|editore=Koha Ditore|accesso=19 febbraio 2012}}</ref> intitolato ''L'Approdo. Opera all'Umanità Migrante''.<ref>{{Cita web|url=http://www.shqiptariiitalise.com/component/content/article/50-kater-i-rades/2500-lultimo-approdo-della-kater-i-rades.html|cognome=Biçoku|nome=Keti|titolo=L'ultimo approdo della Katër i Radës|data=30 gennaio 2012|editore=Shqiptari i Italisë|accesso=19 febbraio 2012}}</ref> I fotografi Arta Ngucaj e Arben Beqiraj pubblicarono le immagini della nave sul quotidiano italo-albanese Shqiptari i Italisë,<ref>{{Cita web|url=http://www.shqiptariiitalise.com/component/content/article/50-kater-i-rades/2254-fotot-ekskluzive-kater-i-rades-copetohet-per-tu-bere-monument.html|titolo=Fotot ekskluzive: Katër i Radës copëtohet për t'u bërë monument|data=14 dicembre 2011|editore=Shqiptari i Italisë|accesso=19 febbraio 2012}}</ref> e le famiglie delle vittime chiesero che il relitto del ''Kateri i Radës'' fosse restituito all'Albania.<ref>{{Cita web|url=http://www.balkanweb.com/shqiperi/2685/tragjedia-e-otrantos-familjaret-kateri-i-rades-te-kthehet-ne-shqiperi-76545.html|titolo=Tragjedia e Otrantos, familjarët: 'Kateri i Radës' të kthehet në Shqipëri|data=13 dicembre 2011|editore=Balkanweb|accesso=25 gennaio 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160304035507/http://www.balkanweb.com/shqiperi/2685/tragjedia-e-otrantos-familjaret-kateri-i-rades-te-kthehet-ne-shqiperi-76545.html|dataarchivio=4 marzo 2016|urlmorto=sì}}</ref>
 
*Alicia Sierra (parte 3-in corso) interpretata da [[Najwa Nimri]], doppiata da [[Claudia Catani]]: spietata, è l'ispettrice della polizia che si occupa dei negoziati durante la rapina alla banca di Spagna.
== Note ==
<references/>
 
* Mónica Gaztambide / Stoccolma (parte 1-in corso), interpretata da [[Esther Acebo]], doppiata da [[Francesca Manicone]]: segretaria di Arturo Román di cui è anche amante. Porta in grembo suo figlio, che decide di tenere grazie alle parole di Denver che ne diventa padre adottivo. Durante la serie instaura un rapporto d'amore con Denver, da cui il suo soprannome, che deriva dalla [[sindrome di Stoccolma]].
== Bibliografia ==
* Alessandro Leogrande: ''Il naufragio. Morte nel Mediterraneo'', [[Giangiacomo Feltrinelli Editore|Feltrinelli]], Milano, 2011, EAN 978880717219
* Francesco Niccolini, Dario Bonaffino: ''Kater I Rades Il naufragio della speranza'', BeccoGiallo, 2014, ISBN 978-88-99016-09-8
 
* Arturo Román (parte 1-in corso), interpretato da [[Enrique Arce]], doppiato da [[Massimo De Ambrosis]]: direttore della zecca di Stato, codardo e voltagabbana in quanto cerca spesso di manipolare altri ostaggi affinché trovino una via di fuga al suo posto. Ha una relazione extra coniugale con la sua segretaria Monica, la quale aspetta un figlio proprio da lui. Arturo rischia più volte di essere ucciso a causa del suo carattere sovversivo nei confronti dei rapinatori. Dopo la rapina alla Zecca diventa un personaggio pubblico: decide di sfruttare la notorietà ottenuta dalla rapina per parlare nei teatri, in TV e sui social media e incoraggiare il popolo ma racconta bugie riguardo l'esperienza della rapina e vive una vita miserabile essendo rimasto totalmente solo dopo il divorzio dalla moglie e essendo stato lasciato da Mònica che ha partorito il loro primogenito, Cincinnati.
== Voci correlate ==
 
* [[Katër i Radës]]
* Alison Parker (parte 1-2), interpretata da [[María Pedraza]], doppiata da [[Rossa Caputo]]: arguta figlia dell’ambasciatore britannico, amico intimo della [[Elisabetta II del Regno Unito|regina Elisabetta]]. È l'ostaggio più importante per i rapinatori con cui, attraverso il Professore, riescono a negoziare con l’ispettore.
* [[Anarchia albanese del 1997]]
 
* [[Missione Alba]]
* Yashin Dasáyev / Helsinki (parte 1-in corso), interpretato da [[Darko Peric]], doppiato da [[Luca Graziani]]: apertamente omosessuale, corpulento, ex militare serbo, è cugino di Oslo. Ha un animo gentile.
* [[Albanesi in Italia]]
 
* [[Vlora (nave)]]
* Mariví Fuentes (parte 1-in corso), interpretata da [[Kiti Mánver]], doppiata da [[Lorenza Biella]]: madre dell’ispettore Murillo, soffre di [[Malattia di Alzheimer|Alzheimer]] e per questo scrive tutte le cose che deve ricordare su dei post-it. Scappa insieme alla figlia di Ráquel dopo la rapina nelle Fijii.
 
=== Ricorrenti ===
* Marsiglia (parte 3-in corso) interpretato da [[Luka Peroš]], doppiato da [[Maurizio Trombini]]: membro della banda all'esterno della banca di Spagna, mette in contatto il professore con i negoziatori tramite l'ausilio di vecchi cellulari.
 
* Dimitri Mostovói / Oslo (parte 1-2) interpretato da [[Roberto Garcia Ruiz]], doppiato da [[Alessandro Ballico]]: un soldato serbo veterano e cugino di Helsinki.
 
* Mercedes Colmenar (parte 1-2), interpretata da [[Anna Gras]], doppiata da [[Emilia Costa]]: insegnante degli studenti in gita alla zecca di Stato.
 
* Pablo Ruiz (parte 1-2), interpretato da [[Fran Morcillo]], doppiato da [[Omar Vitelli]]: compagno di scuola di Alison Parker.
 
* Ariadna Cascales (parte 1-2), interpretata da [[Clara Alvarado]], doppiata da [[Giulia Santilli]]: una ragazza che lavora alla zecca di stato e per sopravvivere instaura una relazione con Berlino.
 
* Ángel Rubio (parte 1-in corso), interpretato da [[Fernando Soto (attore)|Fernando Soto]], doppiato da [[Stefano Thermes]]: vice ispettore che affianca Raquel, di cui è innamorato da tanti anni, e di cui gode piena fiducia.
 
* Colonnello Prieto (parte 1-in corso), interpretato da [[Juan Fernández (attore)|Juan Fernández]], doppiato da [[Dario Penne]]: militare a capo dei [[Servizio segreto|servizi segreti]]. Vuole entrare a tutti i costi nella zecca per salvare Alison Parker.
 
* Suárez (parte 1-in corso), interpretato da [[Mario de la Rosa]], doppiato da [[Andrea Ward]]: uno dei poliziotti incaricati durante l’indagine.
 
* Alberto Vicuña (parte 1-2), interpretato da [[Miquel García Bordá|Miquel García Borda]], doppiato da [[Lucio Saccone]]: il violento ex marito dell’ispettrice Murillo, considerato il miglior poliziotto della scientifica.
 
* Paula Vicuña (parte 1-in corso), interpretata da [[Naia Guz]]: figlia di Alberto Vicuña e di Raquel Murillo.
 
* Gomez (parte 2), interpretato da [[Xavi Ortuzar]], doppiato da [[Alessandro Sitzìa]]: un poliziotto dell'entourage dell'ispettore Raquel Murillo.
 
== Produzione ==
La serie inizialmente era composta da una sola stagione, presentata il 2 maggio 2017 e conclusa il 23 novembre dello stesso anno con un totale di 15 episodi, da 70 minuti l'uno. [[Netflix]] successivamente ha acquisito i diritti di distribuzione e ha diviso la serie in due stagioni per un totale di 22 episodi da circa 40-50 minuti l'uno. La serie è ora composta da 3 parti di cui l'ultima è stata pubblicata il 19 luglio 2019.
Il 18 luglio il cast annuncia che ci sarà una quarta parte in uscita nel 2020.
 
È la serie non in [[lingua inglese]] più vista nella storia di [[Netflix]]. Nel 2018 inoltre vince un [[International Emmy Award|International Emmy Awards]] come "Migliore serie TV drammatica", fatto senza precedenti nella storia della televisione spagnola.
 
=== Musica ===
La canzone antifascista [[Bella ciao]] è presente varie volte nella serie e viene riprodotta in molti momenti emblematici.
 
=== Location e riprese ===
Anche se la serie è ambientata nella [[Real Casa de la Moneda|Fábrica Nacional de Moneda y Timbre]] (zecca di stato spagnola), è stata girata nella sede centrale del [[Consiglio superiore delle ricerche scientifiche]] in quanto molto simile.
 
La maggior parte delle scene all'interno della zecca sono state girate all'interno di set cinematografici, quelle fuori dalla zecca sono state girate nella sede centrale del [[Consiglio superiore delle ricerche scientifiche|CSIC]] e quelle nel terrazzo della zecca sono state girate nella scuola di ingegneria aeronautica di Madrid.
 
Le scene dove vengono stampate le banconote, sono state invece prodotte nella sede del quotidiano ABC di Madrid.
 
Mentre la terza stagione anche se è ambientata al [[Banco de España]], è stata girata nella sede centrale del Nuevos Ministerios.
 
== Premi ==
* 2017 - Premio Iris
 
Migliore sceneggiatura: Alex Pina, Esther Martínez Lobato, David Barrocal, Pablo Roa, Esther Morales, Fernando Sancristóbal e Javier Gómez Santander
 
* 2017 - FesTVal of Television and Radios of Vitoria:
 
Migliore regia: Jesús Colmenar, Alejandro Bazzano, [[Miguel Ángel Vivas]] e Alex Rodrigo
 
Best Fiction (dalla critica)
 
*2018 - [[Fotogramas de Plata]]
 
Premio del pubblico per la miglior serie spagnola
 
* 2018 - [[International Emmy Award|International Emmy Awards]]
 
Migliore serie TV drammatica
 
== Note ==
<references/>
 
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* [https://sites.google.com/site/katerirades/home Pagine web] con molte risorse dedicate a questo naufragio.
* {{cita web | 1 = http://www.labiennale.org/it/musica/news/12-10.html | 2 = Il "Katër i Radës" al Festival Internazionale di Musica Contemporanea | accesso = 12 ottobre 2014 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20160304110725/http://www.labiennale.org/it/musica/news/12-10.html | dataarchivio = 4 marzo 2016 | urlmorto = sì }}
 
{{Storia Albania}}
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[[Categoria:Catastrofi nel 1997]]
[[Categoria:Naufragi e incidenti marittimi in Italia]]