Hyle e Geosciurus inauris: differenze tra le pagine

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{{Tassobox
In [[filosofia]], '''hyle''' (<span class="nowrap"><span class="IPA nopopups">[[Aiuto:IPA|/<span title="/ˈ/ primary stress follows">ˈhylɛ</span><span title="/iː/ long 'e' in 'seed'">ː</span>/]]</span></span>; dal [[Lingua greca antica|Greco antico]]<span contenteditable="false">: </span><span lang="grc" contenteditable="false">''ὕλη''</span>) si riferisce alla [[Materia (filosofia)|materia]] o roba. Può anche essere la causa materiale sottostante un cambiamento nella filosofia [[Aristotelismo|aristotelica]]. I greci non avevano originariamente alcuna parola per la materia in generale, al contrario della materia prima adatta per uno scopo specifico o di altro, fu [[Aristotele]] ad adattare la parola per "legno" a questo scopo.<ref>Henry George Liddell, Robert Scott, James Morris Whiton, [http://books.google.com/books?id=nxoyBcpUuEsC&lpg=PA829&ots=xudfug-SqS&dq=liddell%20and%20scott%20hyle&pg=PA725#v=onepage&q=&f=false ''A lexicon abridged from Liddell & Scott's Greek-English lexicon''] (New York: Harper and Brothers, 1891), 725.</ref> L'idea che il tutto fisico sia fatto della stessa sostanza di base regge bene sotto l'influenza della scienza moderna, anche se può essere pensato più in termini di energia o materia/energia.<ref>{{Cita libro|titolo=The Nature of Physical Existence|nome=Ivor|cognome=Leclerc|editore=Routledge|anno=2004|ISBN=0-415-29561-0|pp=117}}</ref>
| nome = ''Xero del Capo''
|immagine=Xerus inauris.jpg
| stato = LC
| dominio = [[Eukaryota]]
| regno = [[Animalia]]
| phylum = [[Chordata]]
| classe = [[Mammalia]]
| ordine = [[Rodentia]]
| famiglia = [[Sciuridae]]
| sottofamiglia=[[Xerinae]]
| tribù=[[Xerini]]
| genere = '''[[Xerus]]'''
| specie = '''X. inauris'''
| binome = Xerus inauris
| biautore= Zimmerman
| bidata= 1780
}}
 
Lo '''Xero del Capo''' ('''''Xerus inauris''''') è un roditore della famiglia degli [[Sciuridae]] che vive nella maggior parte delle zone secche dell'[[Africa meridionale]], dal [[Sudafrica]] attraverso il [[Botswana]] fino alla [[Namibia]]
== Sostanza ==
La questione della ''hyle'' è strettamente legata a quella di [[Sostanza (filosofia)|sostanza]], nella misura in cui sia sopporti un cambiamento di forma, o la trasformazione. Aristotele definì la sostanza primaria come ciò che non può essere né predicato né attribuito a qualcos'altro,<ref name="sep-substance">{{Cita libro|nome=Howard|cognome=Robinson|curatore=Edward N. Zalta|anno=2009|titolo=Substance|pubblicazione=The Stanford Encyclopedia of Philosophy|edizione=Winter 2009|url=http://plato.stanford.edu/archives/win2009/entries/substance/#AriAccSub}}</ref> e ha spiegato la trasformazione tra i [[quattro elementi]] terrestri nei termini di una questione primaria astratta che sta alla base di ogni elemento a causa delle quattro combinazioni di due delle proprietà: calde o fredde e bagnate o asciutte. Egli prevedeva che le trasformazioni tra elementi opposti, dove entrambe le proprietà differiscono, devono essere analizzate con due passi discreti in cui una delle due proprietà cambia nel suo contrario, mentre l'altra rimane invariata, (vedi [[Essenza (filosofia)|essenza]] e [[ilemorfismo]]).
 
==Descrizione==
La moderna teoria delle sostanze è diversa, ad esempio [[Kant]] nella "''Ding an sich''" o "[[cosa in sé]]", la descrive generalmente come tutto ciò che è la sua causa, o in alternativa come una cosa la cui unica proprietà è che cosa nella cosa (o, in altri parole, che ha solo quella proprietà). Tuttavia, questa nozione è soggetta alle critiche, come [[Friedrich Nietzsche|Nietzsche]], in cui non vi è alcun modo per dimostrare direttamente l'esistenza di qualsiasi cosa che non abbia proprietà, poiché tale cosa non poteva interagire con altre cose e quindi sarebbe inosservabile e indeterminata .
[[File:Cape Ground Squirrel Etosha National Park.jpg|thumb|left|Uno Xerus Inauris in posizione eretta]]
Lo Xerus Inauris presenta una pelliccia ispida che copre tutto il corpo, e sotto di essa, a differenza di altri mammiferi, è privo di peluria morbida. La parte dorsale della pelliccia è color cannella, e nei diversi individui presenta varianti più scure o più chiare<ref name=Skurski2005>Skurski, D., J. Waterman. 2005. "Xerus inauris", ''Mammalian Species'' 781:1-4.</ref>; il muso, la zona del ventre, i lati del collo e la parte interna degli arti sono invece bianchi, mentre la pelle è scura. I padiglioni auricolari sono piccoli. Su entrambi i lati del corpo l'animale ha una striscia bianca che va dalla spalla alla coscia. Attorno agli occhi presenta delle fini linee bianche. La coda è appiattita a continuazione di dorso e ventre, coperta da pelo bianco con due bande nere alla base<ref name=Skinner1990>Skinner J. D., R. H. N. Smithers. 1990. ''The mammals of southern African subregion'', University of Pretoria.</ref>.
Nello Xero del Capo assistiamo un non pronunciato [[dimorfismo sessuale]]: i maschi pesano di solito fra i 423 e i 649 g, l'8/12% più delle femmine, che invece pesano fra i 444 e i 600 g<ref>Lynch C. D. 1983. "The mammals of the Orange Free State", ''Memoirs van die Nasionale Museum'' 18:58-60.</ref>. La lunghezza totale è di 424-476 mm per i maschi e 435-446 mm<ref name=Skurski2005/>.
 
La [[formula dentaria]] dello Xerus Inauris è <math>\begin{smallmatrix}\frac{1.1.0.0}{1.1.3.3}\end{smallmatrix}</math><ref name=Zumpt1970/>.
D'altra parte, potrebbe essere necessario postulare che una sostanza che dura nel cambiamento al fine di spiegare la natura del cambiamento, senza un fattore duraturo che persista nel cambiamento, non possiede alcun cambiamento, ma solo una successione di eventi non correlati. L'esistenza del cambiamento è difficile da negare, e se dobbiamo postulare qualcosa di ''inosservato'' al fine di spiegare ciò che si osserva, che è una dimostrazione valida ''indiretta'' (dal [[Abduzione|ragionamento adduttivo]]). Inoltre, qualcosa di simile a una sostanza primaria è posta dalla [[fisica]] sotto forma di materia/energia.
Sul palato, presenta nove increspature trasversali fra i molari che si interrompono al centro a formare un solco, con altre due increspature continue poste anteriormente ai molari<ref name=Skurski2005/>.
 
Le femmine hanno due coppie di mammelle, la prima all'altezza dell'inguine e la seconda all'altezza degli addominali<ref name=Zumpt1970>Zumpt I. F. 1970. "The ground squirrel", ''African Wild Life'' 24:115-121.</ref>.
== Note ==
 
<references/>
Nei maschi il [[glande]] è relativamente grosso, con uno sviluppato [[osso penico]] sulla terminazione e curvato verso il basso<ref name=Skurski2005/>. Questa specie è in particolare notevole per i suoi testicoli grandi, che corrispondono a circa il 20% della lunghezza del corpo e della testa<ref name=Zumpt1970/>.
 
La muta del pelo avviene ogni anno fra agosto e settembre e fra marzo e aprile<ref name=Herzig1978/>.
 
==Distribuzione sul territorio==
Lo Xero del Capo vive nei territori aridi dell'Africa meridionale<ref name=Herzig1979>Herzig-Straschil B. 1979. "''Xerus inauris'' (Rodentia, sciuridae)-an inhabitant of arid regions of southern Africa", ''Folia Zoologica'' 28:119-124.</ref>: è largamente presente in Namibia (ma risulta assente nelle regioni costiere e nel nordest<ref name=Skinner1990/>), abita le zone centrali e sud-occidentali del [[Kalahari]], in Botswana<ref name=Smithers1971>Smithers R. H. N. 1971. ''The mammals of Botswana'', Salisbury, Rhodesia, Museum Memoirs No. 4.</ref>, e si può trovare anche nella regione sud-occidentale della [[Provincia del Nordovest (Sudafrica)]] fino a quelle di [[Free State]] e [[Lesotho]]. È diffuso anche nei territori della [[Provincia del Capo Settentrionale]], ma solo nella zona nord-orientale<ref name=Skinner1990/>. A sud il limite estremo della distribuzione è la zona di [[Graaff Reinet]]<ref name=Skinner1990/>, città nella [[Provincia del Capo Orientale]].
 
Come si vede, la denominazione '' del Capo'' è in qualche modo fuorviante, dal momento che l'animale ha un'area di insediamento assai più vasta. Questo nome può essergli stato attribuito per distinguerlo da un'altra specie di scoiattolo, questa arboricola: lo [[Sciurus carolinensis|scoiattolo grigio orientale]], anch'esso stanziato attorno a [[Città del Capo]], che fu introdotto dall'[[Europa]] da [[Cecil John Rhodes]]
 
==Comportamento==
[[File:Erdhörnchen 011.jpg|thumb|left|Xeri del Capo all'ingresso della tana]]
Lo Xerus inauris ha il suo habitat nelle zone aride o semiaride<ref name=Herzig1978/>: vive di preferenza nelle piane sabbiose (''velds'') e nelle praterie con terreno duro, ma lo si può trovare anche in piccoli gruppi nelle zone limitrofe ai laghi di origine alluvionale (''pans''), nelle stesse pianure alluvionali e nei campi coltivati<ref name=Smithers1971/>. Lo Xero è animale generalmente diurno, e non va in letargo. Le tane consistono in gruppi di tunnel scavati nel terreno per un'estensione di circa 700 m<sup>2</sup><ref name=Waterman1995>Waterman, J. M. 1995. "The social organization of the Cape ground squirrel (''Xerus inauris''; Rodentia: Sciuridae)". ''Ethology'' 101:130–147.</ref>, con un numero di ingressi che va da 2 a 100<ref name=Herzig1978>Herzig-Straschil, B. 1978. "On the biology of ''Xerus inauris'' (Zimmermann, 1780) (Rodentia, Sciuridae)", ''Zeitschrift für Säugetierkunde'' 43:262–278.</ref>. I tunnel proteggono l'animale dalle temperature estreme in superficie e dai predatori, ma nonostante questo lo Xero passa la maggior parte del giorno alla ricerca di cibo in superficie<ref name=Herzig1979/>, dove, per esigenze di termoregolazione, posiziona la folta coda contro il sole per coprirsi il capo e il dorso<ref>Bennett, A. F., R. B. Huey, H. John-Alder, and K. E. Nagy. 1984. "The parasol tail and thermoregulatory behavior of the Cape ground squirrel (''Xerus inauris'')", ''Physiological Zoology'' 57:57–62.</ref> e si rotola nella polvere.
Lo Xerus inauris si nutre di bulbi, frutti, erbe, piante, insetti e arbusti<ref name=Skurski2005/>. Non accumula cibo nelle tane, quindi la nutrizione costituisce un'attività giornaliera<ref name=Herzig1978/> che occupa il 70% delle attività dell'animale (un restante 15-20% del tempo è impiegato nella sorveglianza del territorio, il resto nelle interazioni sociali<ref name=Herzig1978/><ref name=Waterman1995/>). Il fabbisogno d'acqua, minimo, è soddisfatto dalla percentuale d'acqua contenuta nella vegetazione erbacea, e l'animale beve raramente<ref name=Skurski2005/>.
 
Per le medesime esigenze di difesa da temperatura e predatori, le tane dello Xero sono usate anche da [[Suricata suricatta|suricati]] e [[Herpestidae|manguste]]<ref name=Waterman2007>Waterman, J., J. Roth. 2007. "Interspecific associations of Cape ground squirrels with two mongoose species: benefit or cost?". ''Behavioral Ecology and Sociobiology'', 61(11):1675-1683.</ref>. Tale "convivenza" appare, nel caso delle suricate, come [[Mutualismo|mutualmente]] vantaggiosa, a differenza delle manguste che costituiscono semplicemente [[Commensalismo|commensali]] dello scoiattolo<ref name=Waterman2007/>.
 
Fra i predatori dello Xero troviamo [[Sciacallo|sciacalli]], serpenti e [[Varanus|varani]]. Lo Xero del Capo è in grado di distinguere, dall'odore delle feci, se esse appartengano o meno ad un predatore<ref>Belton, L., N. Ball, J. Waterman, P. Bateman. 2007. "Do Cape ground squirrels (''Xerus inauris'') discriminate between olfactory cues in the faeces of predators versus non-predators?", ''African Zoology'', 42(1): 135-138.</ref>. Quando vengono minacciati, gli Xeri attuano contro i predatori (ad esempio serpenti) dei comportamenti intimidatori<ref name=Waterman2007/><ref name=Waterman1997>Waterman, J. M. 1997. "Why do male Cape ground squirrels live in groups?" ''Animal Behaviour'' 53:809–817.</ref>: più scoiattoli avanzano di colpo verso il predatore frapponendo fra loro ed esso le code a cespuglio, poi, quando il predatore stesso scatta all'indietro gli scoiattoli si ritirano. Di solito, i comportamenti intimidatori di gruppo si dimostrano efficaci nell'allontanare le minacce<ref name=Waterman1997/>.
 
===Comportamento sociale===
[[File:Xerus inauris anagoria.JPG|thumb|Due Xeri del Capo]]
I gruppi di Xeri contano di solito due o tre esemplari adulti di sesso femminile e fino a nove esemplari giovani di entrambi i sessi che costituiscono la prole dipendente dalle femmine stesse<ref name=Herzig1978/>, mentre un gruppo con più di tre femmine si divide in entità più piccole<ref>Waterman, J. M. 2002. "Delayed maturity, group fission and the limits of group size in female Cape ground squirrels (Sciuridae: ''Xerus inauris'')", ''Journal of Zoology'' 256:113–120.</ref>. I maschi invece vivono separatamente in gruppi pacifici che contano fino a 19 individui non legati da parentela, e si uniscono alle femmine soltanto nel periodo dell'[[Ciclo estrale|estro]] di una di esse<ref name=Waterman1995/>; all'interno di un gruppo maschile possono formarsi dei sottogruppi di quattro o cinque esemplari che cambiano anche giornalmente numero e composizione<ref name=Skurski2005/>.
 
I gruppi di femmine vivono, come detto sopra, in gruppi di tunnel che hanno uscita distribuite su una superficie di circa 4 ha, con un nucleo centrale di circa 0,25 ha<ref name=Waterman1995/>. I territori di diversi gruppi possono sovrapporsi, ma il nucleo verrà difeso da ciascuno di essi con comportamenti aggressivi<ref name=Herzig1979/><ref name=Waterman1995/>. Il territorio di un gruppo di maschi, con i suoi 12,1 ha di ampiezza<ref name=Waterman1995/>, va a includere quelli di numerosi gruppi di femmine.
 
All'interno di un gruppo femminile, i membri condividono le zone del pasto e del sonno, senza che fra loro esista una gerarchia. Nei gruppi maschili, invece, abbiamo delle nette gerarchie di dominanza basate sull'età dei membri e mantenute poi per sostituzione dei membri stessi. Le competizioni fra i maschi consistono in dimostrazioni di salto senza manifestazioni di violenza o ferite<ref name=Waterman1998>Waterman, J. M. 1998. "Mating tactics of male Cape ground squirrels, ''Xerus inauris'': consequences of year-round breeding", ''Animal Behaviour'' 56:459–466.</ref>. Inoltre i maschi non sono territoriali come le femmine, ed è frequente l'immigrazione e l'emigrazione di un membro fra un gruppo e l'altro<ref name=Skurski2005/>.
 
===Forme di comunicazione===
Quando percepisce una minaccia, lo Xero emette un richiamo di allarme simile a un fischio<ref name=Zumpt1970/><ref name=Herzig1979/>. Tale richiamo può avere due forme: un verso breve e acuto che mette in forte allarme gli altri membri del gruppo, e un suono meno acuto usato per pericoli non imminenti<ref name=Zumpt1970/>. Durante gli scontri per la predominanza, gli individui emettono grugniti profondi e aggressivi<ref name=Herzig1979/>. Gli esemplari giovani si allenano nei richiami con fischi e squittii<ref name=Skurski2005/>.
[[File:Xerus inauris.JPG|thumb|Esemplari giovani di Xero del Capo]]
 
===Riproduzione===
Lo Xero del Capo si accoppia nel corso di tutto l'anno<ref name=Herzig1978/><ref name=Smithers1971/><ref name=Waterman1996>Waterman, J. M. 1996. "Reproductive biology of a tropical, non-hibernating ground squirrel". ''Journal of Mammology'' 77:134–146.</ref>, e in particolare nei mesi secchi invernali<ref name=Skurski2005/>. Poiché le femmine hanno accoppiamenti multipli, i grandi testicoli dei maschi li aiutano a sostenere la [[competizione spermatica]]. Dopo l'accoppiamento, i maschi si masturbano, sia allo scopo di pulirsi i genitali, sia per ridurre la possibilità di infezioni trasmissibili sessualmente<ref>Waterman JM, 2010. "The Adaptive Function of Masturbation in a Promiscuous African Ground Squirrel". ''PLoS ONE'' 5(9): e13060. doi:10.1371/journal.pone.0013060</ref>.
 
L'estro dura tre ore, e si verifica in una femmina del gruppo alla volta. Durante l'estro, la femmina in calore viene avvicinata, sollecitata con insistenza e inseguita dai maschi che vogliono accoppiarsi con lei, e il maschio dominante si accoppia con lei per primo<ref name=Waterman1998/>: una femmina consente numerosi accoppiamenti, sia col primo maschio che con quelli successivi nella scala gerarchica. Quando un maschio non si è ancora accoppiato con una femmina, disturberà gli accoppiamenti che essa effettua con altri maschi<ref name=Waterman1998/>. Tuttavia è raro che l'accoppiamento venga difeso.
 
La gestazione dura fra i 42 e i 49 giorni<ref name=Zumpt1970/><ref name=Waterman1996/>, e termina con la nascita di una cucciolata che conta da uno a tre piccoli<ref name=Herzig1978/><ref name=Waterman1996/>: essi sono ciechi e senza pelo<ref name=Herzig1978/>; gli occhi si aprono dopo il trentacinquesimo giorno<ref name=Herzig1978/>. Dopo la nascita ha inizio l'allattamento: una femmina che allatta si sposta in un tunnel separato per prendersi cura dei piccoli, e torna nel gruppo dopo lo svezzamento o nel caso di perdita della cucciolata<ref name=Skurski2005/>. I cuccioli rimangono nel tunnel per i primi 45 giorni; sette giorni dopo essere usciti, iniziano a nutrirsi di cibi solidi, e l'allattamento termina intorno al cinquantaduesimo giorno<ref name=Waterman1996/>.
 
I maschi raggiungono la maturità sessuale ad otto mesi, e lasciano il loro gruppo di nascita; le femmine invece raggiungono la maturità a dieci mesi e restano nel gruppo<ref name=Waterman1995/>.
 
==Stato di conservazione==
Sembrano non esistere nel complesso gravi minacce per lo Xero del Capo. In alcune regioni esso viene considerato un animale infestante per l'agricoltura, e per evitare il danneggiamento delle colture e il rischio legato alla diffusione della [[rabbia]] l'uomo ha usato erba avvelenata per controllarne la diffusione<ref name=Zumpt1970/>. Tuttavia la specie resta comune in molte aree protette, tra cui il ''Kgalagadi Transfrontier Park'' in Botswana e Sudafrica, e l<nowiki>'</nowiki>''Etosha National Park'' in Namibia.
 
== Note ==
<references />
 
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* [http://www.hieros.it/glossario/hyle.htm Definizione]
 
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