== Collegamenti esterni modificati ==
{{personaggio
|medium = letteratura
|lingua originale = Polacco
|autore = [[Andrzej Sapkowski]]
|nome = Geralt di Rivia
|soprannome = Gwynbleidd, Lupo Bianco, Carnefice di Blaviken
|prima apparizione = ''[[Il guardiano degli innocenti]]''
|ultima apparizione = ''[[The Witcher 3: Wild Hunt]]''
|sesso = M
|data di nascita =
|luogo di nascita =
|affiliazione = Scuola del Lupo
|razza = Strigo
|abilità =
*Maestria nell'utilizzo delle spade e dei pugnali
*Utilizzo dei Segni (deboli forme di magia)
*Sensi e riflessi estremamente sviluppati
*Grande agilità e destrezza
*Ottimo cavallerizzo
*Capacità di vedere nel buio
*Capacità di regolare il battito cardiaco e la secrezione di adrenalina
*Immunità alle malattie
*Grande resistenza a qualsiasi tipo di veleno
|parenti = *Korin <small>(padre, deceduto)</small>
*Visenna <small>(madre)</small>
|attore = [[Michał Żebrowski]]
|doppiatore = Jacek Rozenek
|doppiatore nota = (polacco)
|doppiatore 2 = Doug Cockle
|doppiatore 2 nota = (inglese)
|doppiatore italiano = Claudio Lobbia
|doppiatore italiano nota = (solo in ''[[The Witcher]]'')
|immagine = The Witcher 3 Geralt.jpg
|didascalia = Geralt in ''[[The Witcher 3: Wild Hunt]]''
}}
Gentili utenti,
{{quote|È incredibile fino a che punto siano tutti turbati dalla mia neutralità.|Geralt ne ''[[Il tempo della guerra]]''}}
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'''Geralt di Rivia''' (in [[Polonia|polacco]] Geralt z Rivii), anche denominato '''Gwynbleidd''' (Lupo Bianco) nella lingua antica delle Driadi e soprannominato "Il Carnefice di Blaviken", è lo strigo ("wiedźmin" in polacco, "witcher" in inglese e nei videogiochi in italiano) protagonista dell'[[Saga di Geralt di Rivia|omonima saga]] ambientata nell'[[universo immaginario]] [[fantasy]] creato dallo scrittore polacco [[Andrzej Sapkowski]].
*Aggiunta del link all'archivio https://web.archive.org/web/20181107185334/https://pdfs.semanticscholar.org/8e94/7be1369c845ce30bae522b9b933b5fb3ed7a.pdf per https://pdfs.semanticscholar.org/8e94/7be1369c845ce30bae522b9b933b5fb3ed7a.pdf
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Dalla celebre serie di libri in cui è protagonista sono stati tratti inoltre diversi media, tra i quali un film, una serie televisiva e una trilogia videoludica sviluppata da [[CD Projekt RED]], quest'ultima di successo internazionale.
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== Biografia ==
Geralt è figlio della maga Visenna e del guerriero Korin<ref name=cossie>{{cita libro|autore=Andrzej Sapkowski|titolo=Coś się kończy, coś się zaczyna|anno=2000|isbn=83-7054-144-5}}</ref>. Poco dopo la sua nascita fu portato dalla madre a Kaer Morhen (in Lingua Antica Caer a'Muirehen, significante "Antica Fortezza Marina"), l'antica fortezza in cui i giovani strighi subivano le trasformazioni e gli allenamenti del maestro [[Personaggi della saga di Geralt di Rivia#Vesemir|Vesemir]] sotto la Scuola del Lupo<ref name=spadadestino>{{cita libro|autore=Andrzej Sapkowski|titolo=[[La spada del destino]]|titolooriginale=Miecz przeznaczenia|annooriginale=1992|anno=2011|isbn=83-7054-144-5}}</ref>.
== Collegamenti esterni modificati ==
Il nome "di Rivia" è stato scelto da Geralt stesso, nonostante egli non provenisse da questa terra<ref name=spadadestino/>. Il mastro strigo Vesemir faceva scegliere a tutti i giovani guerrieri un soprannome al fine di essere ricordati, e agli inizi Geralt scelse "Geralt Roger Eric du Haute-Bellegarde"; tale nome fu però disapprovato da Vesemir, poiché ridicolo e presuntuoso<ref name=battesimofuoco>{{cita libro|autore=Andrzej Sapkowski|titolo=[[Il battesimo del fuoco]]|titolooriginale=Chrzest ognia|annooriginale=1996|anno=2014|isbn=978-88-429-2224-7}}</ref>. Il nome li viene riconosciuto ufficialmente, insieme al titolo di cavaliere, dalla regina di Lyria e Rivia Meve quando salva lei e le sue truppe durante una battaglia contro dei soldati di Nilfgaard, nominandolo "Geralt di Rivia" ignorando il fatto che lo strigo aveva già scelto, casualmente, quel nome per conto suo molti anni prima<ref name=battesimofuoco/>.
Gentili utenti,
Dopo aver completato la sua formazione da strigo, a Geralt viene consegnato uno speciale medaglione magico d'argento raffigurante il simbolo della scuola che l'ha addestrato (in questo caso un lupo), con la particolare capacità di vibrare in presenza di mostri o di magia. Egli inizia quindi a viaggiare per il mondo in sella al suo cavallo Rutilia (non uno in particolare, poiché Geralt chiama così ogni suo cavallo) come cacciatore di mostri<ref name=spadadestino/>.
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Nei suoi viaggi stringerà numerose amicizie e rapporti, tra i quali quello con la maga [[Personaggi della saga di Geralt di Rivia#Yennefer di Vengerberg|Yennefer]], a cui si legherà sentimentalmente per tutta la durata dei romanzi, e con [[Ciri]], ragazza dai poteri soprannaturali causati dal Sangue Antico che scorre in lei<ref name=spadadestino/>. Proprio tutta la storia della saga letteraria, a partire da ''[[Il sangue degli elfi]]'', si baserà sulla ricerca e la protezione di Ciri dalla caccia spietata attuata ai suoi danni da varie parti. Alla fine dell'ultimo romanzo (in termini di cronologia interna) ''[[La Signora del Lago]]'', Geralt e Yennefer vengono feriti mortalmente durante un'insurrezione in un villaggio, e portati in un'isola da Ciri<ref name=signoralago>{{cita libro|autore=Andrzej Sapkowski|titolo=[[La Signora del Lago]]|titolooriginale=Pani Jeziora|annooriginale=1999|anno=2015|isbn=978-88-429-2611-5}}</ref>.
*Aggiunta del link all'archivio https://web.archive.org/web/20150924093435/http://www.plantsystematics.org/reveal/pbio/fam/allspgfileP.html per http://www.plantsystematics.org/reveal/pbio/fam/allspgfileP.html
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La storia dello strigo continua nella serie di videogiochi della [[software house]] polacca [[CD Projekt RED]] iniziata con ''[[The Witcher]]'', pubblicato nel 2007. La serie non è tuttavia ritenuta canonica dall'autore dei libri [[Andrzej Sapkowski]], che la considera liberamente ispirata ma non al pari di un sequel o di una storia alternativa alla sua<ref>{{cita web|lingua=en|url=http://www.eurogamer.net/articles/2012-11-06-ever-wondered-what-the-author-of-the-witcher-books-thinks-about-the-games|editore=[[Eurogamer]]|titolo=Ever wondered what the author of The Witcher books thinks about the games?|data=6 novembre 2012|accesso=6 novembre 2015}}</ref>.
Saluti.—[[:en:User:InternetArchiveBot|'''<span style="color:darkgrey;font-family:monospace">InternetArchiveBot</span>''']] <span style="color:green;font-family:Rockwell">([[:en:User talk:InternetArchiveBot|Segnala un errore]])</span> 09:15, 26 lug 2019 (CEST)
== La vita da strigo ==
Nell'universo fantastico di Geralt di Rivia, la figura di strigo è molto controversa: da un lato, il suo mestiere di cacciatore di mostri ha come fine il rompere maledizioni e il difendere gli uomini dalle creature pericolose; dall'altro, essendo lui un mutante, si ritrova ad essere temuto e disprezzato dalle stesse persone che deve proteggere<ref name=spadadestino/>. Egli viene quindi considerato un "non umano" alla stregua di elfi, nani, driadi, gnomi e mezzuomini, anch'essi vittime di discriminazioni e persecuzioni, costretti a vivere in ghetti o confinati sulle montagne. Non è raro che Geralt debba rifiutare lavori contrari al suo personalissimo codice di strigo, come ad esempio assassinare uomini o uccidere creature intelligenti e innocue o in via di estinzione come i draghi, mentre altre volte sono gli stessi uomini a declinare il suo intervento<ref name=spadadestino/>.
Dopo aver subito numerose mutazioni durante la Prova delle Erbe e aver affrontato i cosiddetti Cambiamenti, gli strighi ottengono capacità fisiche e mentali sovrumane quali riflessi migliorati, rapidità e velocità superiori alla norma, metabolismo accelerato per guarire dalle ferite, invecchiamento rallentato (tanto da poter vivere per secoli interi), occhi gialli e felini e, nel caso di Geralt, capelli e barba bianchi (da qui il soprannome "Lupo Bianco"). Un effetto collaterale dovuto alla mutazione in strigo è la sterilità<ref name=spadadestino/>. Acquisiscono, anche tramite il duro addestramento, anche l'incapacità di mostrare emozioni (possono sentire rabbia, tristezza, gioia, ma non potranno mai esprimerle con le espressioni, inclusa la capacità di piangere). Solo pochi giovani riescono a sopravvivere a queste prove, poiché prevedono una completa mutazione genetica difficile da controllare<ref name=spadadestino/>. Vengono duramente addestrati al combattimento ad armi bianche e gli viene insegnato l'utilizzo dei "segni", semplici magie di base come igni (evocazione di fiamme dalle mani), aard (debole raffica telecinetica), axii (capace di influenzare per breve tempo la mente della persona o dell'animale a cui viene lanciato), quen e il segno dell'eliotropo (entrambi scudi magici di media resistenza dall'effetto immediato)<ref name=ultimodesiderio/>.
Caratteristica interessante di Geralt e degli strighi in generale è la posizione di neutralità. Il mondo in cui vivono è soggetto a continui conflitti: guerre, miseria e ingiustizia imperversano e perdurano, ma nonostante tutto, uno strigo cerca sempre di non prendere posizioni politiche<ref name=spadadestino/><ref name=ultimodesiderio>{{cita libro|autore=Andrzej Sapkowski|titolo=[[Il guardiano degli innocenti]]|titolooriginale=Ostatnie życzenie|annooriginale=1993|anno=2010|isbn=978-88-429-1659-8}}</ref>.
== Gli amici ==
{{vedi anche|Personaggi della saga di Geralt di Rivia}}
* [[Ciri]]lla: misteriosa bambina, nipote della regina Calanthe di Cintra. Geralt la incontra per la prima volta in ''[[La spada del destino]]'', anche se le vicende di Ciri iniziano in ''[[Il guardiano degli innocenti]]'' e si ripercuotono su tutta la saga.
* Yennefer di Vengerberg: maga eccezionale e incredibilmente bella. Il primo incontro con Geralt è narrato nella raccolta ''[[Il guardiano degli innocenti]]'', dove viene descritta la nascita della loro relazione. Relazione tutt'altro che semplice, visto il suo brutto carattere e la sua indole forte, motivi che causeranno molte litigate tra i due.
* Ranuncolo: spiccato talento artistico e inesauribile goliardia ne fanno il più famoso bardo al mondo. È il miglior amico di Geralt, e dal loro incontro nella Valle dei fiori spesso lo accompagna nelle sue avventure. Non lesina a raccontare esperienze amorose e a mostrare il suo talento attraverso suonate di liuto e composizioni di ballate. Tuttavia la sua indole da fannullone e la sua propensione a rimorchiare giovani ragazze cacciano lui e lo strigo in molti guai. Nei videogiochi dedicati alla serie viene mantenuto il nome in lingua inglese ("Dandelion").
* Triss Merigold: maga amica di Geralt. Il loro primo incontro non viene menzionato, ma dai libri si può evincere che si siano conosciuti attraverso Yennefer. Ha una cotta per Geralt: una volta lo ammaliò con la magia per trascorrere una notte con lui, sebbene fosse innamorato di Yennefer.
* Vesemir: il più vecchio degli strighi ancora in vita, ha accolto il giovane Geralt insegnandogli, inoltre, il mestiere di strigo. Appare nuovamente nell'incontro con gli strighi a Kaer Morhen, quando Geralt e gli altri ritornano per l'inverno.
* Eskel: strigo e amico fraterno di Geralt; con lui ha trascorso l'infanzia e l'addestramento di Kaer Morhen. È sfigurato da un enorme cicatrice sul viso.
* Lambert: anch'egli strigo, trascorre gli inverni a Kaer Morhen. Di carattere scontroso e vendicativo, dimostra una certa antipatia per Triss Merigold.
* Zoltan Chivay: un nano dal forte carattere che incontra Geralt in ''[[Il battesimo del fuoco]]'' insieme alla sua banda composta da altri nani e uno gnomo, mentre lo strigo è alla ricerca di Ciri. È lui a regalarli la preziosa spada di origine nanica sihill.
== Nel film e nella serie televisiva ==
{{vedi anche|Wiedźmin (film)}}
Sia nel film che nella serie televisiva, Geralt viene interpretato da Michał Żebrowski, mentre nella parte della sua infanzia da Maciej Lagodzinski. Entrambe le produzioni narrano vicende raccontate nei libri, seppur in alcuni momenti modificate. La serie televisiva è stata mandata in onda solamente in [[Polonia]] nel 2002, mentre il film, che ha avuto una seppur limitata distribuzione internazionale, è uscito nei cinema l'anno precedente.
== Nei videogiochi ==
=== ''The Witcher'' ===
{{vedi anche|The Witcher}}
La serie videoludica è una continuazione degli avvenimenti finali dell'ultimo libro della saga, dove Geralt viene ucciso da un comune giovane durante un pogrom di non-umani.
L'inizio del gioco vede il ritrovamento dell'eroe nella valle di Kaer Morhen, privo di memoria, cinque anni dopo la fine delle Guerre Settentrionali. Egli viene portato al sicuro nella fortezza dagli altri Witcher, i quali lo curano e gli insegnano nuovamente le basi delle arti da loro tramandate.
Nel corso della storia Geralt troverà nuovi e vecchi amici, attraverso i quali ricostruire il suo passato. Nel frattempo dovrà combattere la misteriosa banda di Salamandra, i quali hanno rubato le antiche formule delle pozioni mutagene dei Witcher.
=== ''The Witcher 2: Assassins of Kings'' ===
{{vedi anche|The Witcher 2: Assassins of Kings}}
Il secondo capitolo della saga di ''The Witcher'' comincia pochi mesi dopo la fine del primo episodio. Geralt, durante questo capitolo, viene coinvolto negli scandali degli assassini che stanno sconvolgendo la successione al trono e la politica dei Regni Settentrionali. Inizialmente incolpato dell'omicidio del re per cui lavorava, lo Witcher, assieme ai suoi compagni, dovrà ripulire la sua reputazione e scoprire il responsabile dell'assassinio.
Durante le avventure e le missioni affrontate dal Witcher, quest'ultimo finalmente recupererà parte dei suoi ricordi, ritrovando così elementi del suo passato e il destino della sua amata Yennefer e della figlia adottiva Ciri.
=== ''The Witcher 3: Wild Hunt'' ===
{{vedi anche|The Witcher 3: Wild Hunt}}
Nel terzo e ultimo episodio della serie videoludica Geralt deve rintracciare la figlia adottiva Ciri, braccata dalla temibile Caccia Selvaggia. Nella parte iniziale di questo gioco, durante una conversazione con Vesemir, l'anziano Witcher, viene citata l'età di Geralt, che si approssima ormai intorno al secolo. Nel gioco fa la sua prima apparizione nei videogiochi di ''The Witcher'', oltre a Cirilla, la maga Yennefer, mentre vengono confermati personaggi di primaria importanza come Triss, Zoltan e Dandelion.
== Note ==
<references />
{{Wiedźmin}}
{{Portale|fantasy}}
[[Categoria:Personaggi dei videogiochi]]
[[Categoria:Personaggi della saga di Geralt di Rivia]]
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