NATO e Partecipanti al Giro di Svizzera 2004: differenze tra le pagine

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{{torna a|Tour de Suisse 2004}}
{{Avvisounicode}}
Elenco dei partecipanti al '''Tour de Suisse 2004'''.
{{Coord|50|52|34.16|N|4|25|19.24|E|type:landmark|display=title}}
 
Al via si sono presentate 18 squadre, per un totale di 144 atleti iscritti. I ciclisti arrivati al traguardo finale sono stati 106, mentre 38 si sono ritirati, con una percentuale di arrivi pari al 73%.<ref>{{cita web|url=http://www.tissottiming.com/sports/cycling/road/tds/2004/stage_01/ST_E_01_en.htm|titolo=Lista dei partecipanti al Tour de Suisse 2004|accesso=4 maggio 2011|editore=tissottiming.com|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20040615014927/http://www.tissottiming.com/sports/cycling/road/tds/2004/stage_01/ST_E_01_en.htm|dataarchivio=15 giugno 2004|urlmorto=sì}}</ref>
{{Organizzazione
|Nome = North Atlantic Treaty Organization<br/><small>Organisation du Traité de l'Atlantique Nord</small>
|Immagine = Flag of NATO.svg
|Dimensione immagine =
|Didascalia = Bandiera della NATO
|Abbreviazione = '''NATO''' / OTAN
|Tipo = Alleanza militare
|Fondazione = [[4 aprile]] [[1949]]
|Fondatore = <br />
*{{BEL}}
*{{CAN}}
*{{DNK}}
*{{FRA}}
*{{ISL}}
*{{ITA}}
*{{LUX}}
*{{NLD}}
*{{NOR}}
*{{POR}}
*{{GBR}}
*{{USA}}
|Scioglimento =
|Scopo = difesa militare
|Naz sede = BEL
|Sede = Bruxelles
|Link sede =
|Carica = [[Segretario generale]]
|Naz presidente = DNK
|Presidente = [[Anders Fogh Rasmussen]]
|Lingua = [[lingua inglese|inglese]]
|Lingua2 = [[lingua francese|francese]]
|Budget = 746 milioni di [[Euro|€]]<ref>{{en}} [http://www.nato.int/docu/handbook/2001/hb0904.htm NATO handbook: The military budget] su [http://www.nato.int/cps/en/natolive/index.htm nato.int]</ref>
|Anno budget = 2001
|Staff =
|Anno staff =
|Volontari =
|Anno volontari =
|Motto =
|Sito = http://www.nato.int/
}}
 
== Corridori per squadra ==
L''''Organizzazione del Trattato Nord Atlantico''' (in [[lingua inglese|inglese]] North Atlantic Treaty Organization, in [[sigla]] NATO, in [[lingua francese|francese]] Organisation du Traité de l'Atlantique du Nord, in sigla OTAN), in sigla '''NATO''',<ref>La sigla della denominazione inglese è la sigla utilizzata correntemente nella [[lingua italiana]].</ref> è un'[[organizzazione internazionale]] per la collaborazione nella difesa.
:''Nota: R ritirato, NP non partito, FT fuori tempo.''
 
{| class="wikitable" style="font-size:95%;width:90%;text-align:center;"
Il trattato istitutivo della NATO, il [[Patto Atlantico]], fu firmato a [[Washington|Washington, D.C.]] il [[4 aprile]] [[1949]] ed entrò in vigore il [[24 agosto]] dello stesso anno.
|-
 
!colspan=3 width=33%|{{Bandiera|DEU}} [[T-Mobile Team]]
== Il contesto in cui si sviluppò la decisione di istituire il Patto Atlantico ==
!colspan=3 width=33%|{{Bandiera|ITA}} [[Fassa Bortolo (ciclismo)|Fassa Bortolo]]
[[File:Map of NATO countries.png|thumb|left|I paesi membri della NATO]]
!colspan=3 width=33%|{{Bandiera|CHE|dim=15}} [[Phonak Hearing Systems (ciclismo)|Phonak Hearing Systems]]
Il Patto Atlantico traeva origine dalla percezione che il cosiddetto [[mondo occidentale]], ossia [[Stati Uniti d'America|USA]], [[Canada]], [[Regno Unito]], [[Francia]], [[Scandinavia]] e i Paesi dell'[[Europa]] che, al termine della [[Seconda guerra mondiale]] erano entrati nella sfera di influenza USA, stava cominciando ad avere "tensioni" nei confronti dell'altro paese vincitore della Guerra, ossia l'[[Unione Sovietica]], e dei suoi "Paesi satellite".<br />
|-
Iniziava, infatti, a svilupparsi nelle opinioni pubbliche occidentali, il timore che il regime [[comunismo|comunista]] sovietico potesse "non accontentarsi" della spartizione geografica generata, al termine della Guerra, da varie conferenze di pace e che, radicalizzando i contenuti ideologici della [[dottrina socialista]], volesse iniziare una politica espansionista per l'affermazione globale del [[Socialismo]].<br />
|1||align=left|{{Bandiera|KAZ}} [[Aleksandr Vinokurov]] ||R 2ª
Ciò generò un movimento di opinione che, anche grazie alle varie attività in tal senso organizzate dagli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] iniziò a svilupparsi in modo generalizzato nei Paesi occidentali e che identificò una nuova assoluta necessità per garantire la sicurezza del "loro mondo" dalla minaccia comunista: quella di allearsi e di mettere a fattor comune i propri dispositivi di difesa, per reagire "come un sol uomo" ad un eventuale attacco.<br />
|61||align=left|{{Bandiera|CHE|dim=15}} [[Fabian Cancellara]] ||63º
 
|121||align=left|{{Bandiera|CHE|dim=15}} [[Alex Zülle]] ||54º
=== Il ponte aereo di Berlino ===
|-
Tale sentimento ebbe una significativa spinta dopo i [[ponte aereo di Berlino|fatti di Berlino del 1948]]. La città tedesca, simbolo del nazismo e Capitale della [[Germania]] [[hitler]]iana, dopo [[Conferenza di Jalta|Yalta]] venne a trovarsi nel territorio della [[Germania Est]], ossia sotto influenza sovietica, e venne suddivisa in 4 zone, tre delle quali controllate dai Paesi occidentali e la quarta (la parte orientale della città) dall'[[Unione Sovietica]]. [[Berlino Est]] divenne Capitale della [[Germania Est]].<br />
|2||align=left|{{Bandiera|COL}} [[Santiago Botero]] ||55º
Dopo alcuni mesi durante i quali i sovietici avevano iniziato a manifestare disagio e dissenso sulla situazione territoriale e logistica "anomala" di Berlino (enclave occidentale in territorio orientale), il [[24 giugno]] [[1948]] decisero di chiudere il corridoio terrestre attraverso il quale Berlino Ovest era connessa al mondo occidentale, impedendo, di fatto, il suo approvvigionamento logistico: il successivo [[ponte aereo di Berlino|ponte aereo]] organizzato dal mondo occidentale per assicurare la sopravvivenza della popolazione di [[Berlino Ovest]] è entrato nella storia.<br />
|62||align=left|{{Bandiera|ITA}} [[Francesco Chicchi]] ||106º
La vicenda dell'"assedio" a Berlino Ovest ebbe una presa incredibile sulle popolazioni occidentali, e, di fatto, rese matura la decisione di istituire un'Alleanza del mondo occidentale contro la minaccia sovietica.<br />
|122||align=left|{{Bandiera|CHE|dim=15}} [[Niki Aebersold]] ||49º
 
|-
== Il concetto informatore dell'Alleanza: la "difesa collettiva" ==
|3||align=left|{{Bandiera|ITA}} [[Giuseppe Guerini (ciclista)|Giuseppe Guerini]] ||8º
 
|63||align=left|{{Bandiera|ITA}} [[Massimo Codol]] ||39º
Il concetto informatore di questa nuova "Alleanza" era quello della '''difesa collettiva''', riportato nell'Art. 5, che recita: {{quote|Le parti concordano che un attacco armato contro una o più di esse, in [[Europa]] o in [[America settentrionale]], deve essere considerato come un attacco contro tutte e di conseguenza concordano che, se tale attacco armato avviene, ognuna di esse, in esercizio del diritto di autodifesa individuale o collettiva, riconosciuto dall'articolo 51 dello [[Statuto delle Nazioni Unite]], assisterà la parte o le parti attaccate prendendo immediatamente, individualmente o in concerto con le altre parti, tutte le azioni che ritiene necessarie, incluso l'uso della forza armata, per ripristinare e mantenere la sicurezza dell'area Nord Atlantica.}}
|123||align=left|{{Bandiera|CHE|dim=15}} [[Oscar Camenzind]] ||9º
 
|-
Questa misura era concepita in modo tale che se l'[[Unione Sovietica]] avesse lanciato un attacco contro uno qualsiasi dei paesi membri, questo sarebbe stato trattato da ciascun paese membro come un attacco diretto, ed era rivolta soprattutto a una temuta invasione sovietica dell'Europa occidentale. Le trattative si svolsero tra i firmatari del [[trattato di Bruxelles]] ([[Regno Unito]], [[Francia]] e [[Benelux]]), [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]], [[Canada]], [[Norvegia]], [[Danimarca]], [[Islanda]], [[Portogallo]] ed [[Italia]]. L'Unione Sovietica protestò vivacemente, affermando la natura aggressiva nei suoi confronti del Patto. Da lì a pochi anni essa avrebbe dato vita ad un'Alleanza militare contrapposta alla NATO: il [[Patto di Varsavia]].
|4||align=left|{{Bandiera|RUS}} [[Sergej Valer'evič Ivanov|Sergej Ivanov]] ||64º
 
|64||align=left|{{Bandiera|USA}} [[Tom Danielson]] ||R 8ª
La creazione degli organi politici dell'Alleanza Atlantica impiegò circa un anno di lavori, tra il maggio [[1950]] e lo stesso mese del [[1951]]; nelle riunioni a [[Londra]] ed a [[Bruxelles]] i ministri degli Esteri si accordarono per la creazione di un Consiglio Permanente, dotato di [[potere esecutivo]], affiancato da tre comitati, di difesa economica e finanziaria, di difesa e militare, inglobati poi nel Consiglio Permanente nella conferenza di Londra del maggio 1951.
|124||align=left|{{Bandiera|CHE|dim=15}} [[Martin Elmiger]] ||45º
 
|-
== L'inizio della "guerra fredda" ==
|5||align=left|{{Bandiera|ITA}} [[Daniele Nardello]] ||53º
{{vedi anche|Guerra fredda|Organizzazione Gladio}}
|65||align=left|{{Bandiera|LUX}} [[Kim Kirchen]] ||26º
Con la nascita del [[Patto di Varsavia]] iniziò la "[[Guerra fredda]]", così definita in quanto, in realtà, mai combattuta sul campo, ma per la quale i due blocchi prepararono i loro dispositivi militari in modo così meticoloso e credibile che fu sviluppato il concetto di "[[deterrenza]]" (attuato anche con [[armi nucleari]] potenzialmente distruttive per l'umanità intera).
|125||align=left|{{Bandiera|CHE|dim=15}} [[Alexandre Moos]] ||14º
Dopo la [[caduta del muro di Berlino]], la NATO ha radicalmente cambiato la sua "visione strategica", avviando un processo di radicale trasformazione. Dopo i fatti dell'[[11 settembre 2001]] è avvenuto un nuovo cambiamento nelle strategie dell'Alleanza, che adesso, a processo di trasformazione ormai compiuta, si configura come l'organizzazione mondiale principale per la [[lotta al terrorismo|lotta effettiva al terrorismo internazionale]].
|-
 
|6||align=left|{{Bandiera|DEU}} [[Tobias Steinhauser]] ||R 4ª
Il disposto dell'art. 5 del Trattato, mai attuato durante la Guerra fredda, venne invocato per la prima volta nella storia il [[12 settembre]] [[2001]] dagli [[Stati Uniti]], in risposta all'[[attacco terroristico dell'11 settembre 2001|attacco terroristico del giorno precedente]] a [[New York]].
|66||align=left|{{Bandiera|ITA}} [[Alberto Ongarato]] ||103º
 
|126||align=left|{{Bandiera|ESP}} [[Santiago Pérez]] ||29º
Attualmente, fanno parte della NATO 28 Paesi.
|-
 
|7||align=left|{{Bandiera|DEU}} [[Jan Ullrich]] ||1º
== La NATO oggi ==
|67||align=left|{{Bandiera|ITA}} [[Dario David Cioni]] ||3º
{{P|Questa sezione esprime, in alcuni passaggi, dei giudizi.|guerra|dicembre 2009}}
|127||align=left|{{Bandiera|CHE|dim=15}} [[Grégory Rast]] ||56º
In tale quadro, sono inoltre da considerare diversi elementi, che contraddistinguono la NATO come un'Organizzazione democratica tout-court, assoluta garanzia per il mantenimento delle sopracitate condizioni anche negli anni a venire:<br />
|-
* {{cn|ogni attività dell'Alleanza avviene sulla base di decisioni prese a consenso unanime, anche ai livelli organizzativi più bassi;}}
|8||align=left|{{Bandiera|DEU}} [[Steffen Wesemann]] ||R 6ª
* ogni paese contribuisce alle capacità militari della NATO secondo un rigido principio di volontarietà;
|68||align=left|{{Bandiera|UKR}} [[Volodymyr Hustov]] ||19º
* le truppe o i materiali messi a disposizione della NATO dalle varie Nazioni sono sotto comando permanente della nazione che li esprime, e vengono assegnati alla NATO, ed impiegati da un [[Comandante NATO]], solo in caso di necessità;
|128||align=left|{{Bandiera|CHE|dim=15}} [[Daniel Schnider]] ||25º
* le truppe assegnate alla NATO durante un'operazione (per esempio, [[International Security Assistance Force|ISAF]]) vengono impiegate dal comandante NATO secondo criteri di impiego delle truppe definiti in un ''piano operativo'' (OPLAN) approvato a livello di ''Comando strategico'' (Comando Alleato per le operazioni, Allied Command Operations, ACO). Tuttavia, le "[[regole di ingaggio]] (''rules of engagement'', ROE), ossia la caratterizzazione pratica delle azioni militari, sono espressamente concordate con il Governo della Nazione di appartenenza delle truppe che, per verificarne la loro osservanza, mantiene nell'Area di Operazioni un proprio Rappresentante Nazionale di alto livello (''Senior National Representative'', SNR);
|-
* i costi di funzionamento dell'Alleanza sono ripartiti tra i paesi membri in funzione dei loro PIL;
|colspan=3|Manager: [[Mario Kummer]]
* nessuna attività (operativa, logistica e addestrativa) viene operata in ambito NATO senza che sia preceduta da un'apposita votazione in cui ogni paese membro esprime la propria volontà;
|colspan=3|Manager: [[Alberto Volpi]]
* in un quadro in cui gli Stati Uniti esercitano in ambito NATO un indiscutibile ruolo di guida, tutti i paesi membri della NATO hanno la stessa importanza. Ognuno di essi esprime un voto nei vari momenti decisionali ed ogni Paese membro può impedire che una decisione venga presa (anche quella più importante) attraverso l'uso del veto;
|colspan=3|Manager: [[Álvaro Pino]]/[[René Savary]]
[[File:Alpini ISAF.jpg|250px|thumb|right|soldati italiani inquadrati in ISAF proteggono un compagno ferito]]
* Attualmente, la NATO rappresenta l'unico strumento operativo effettivo nelle mani dell'ONU per il pratico assolvimento delle decisioni afferenti interventi attuati ex capitolo VI e capitolo VII della Carta delle Nazioni Unite, con la completa garanzia del rispetto delle convenzioni internazionali di diritto bellico e delle operazioni militari;
 
== Cronologia storica essenziale ==
 
[[File:NATO vs Warsaw (1949-1990).png|250px|thumb|I confini della NATO (blu) e del [[Patto di Varsavia]] (rosso)]]
[[File:EuropaNATOWP1973.png|250px|thumb|La NATO in [[Europa]] nel [[1973]].]]
 
* [[17 marzo]] [[1948]]: [[Benelux]], [[Francia]], e [[Regno Unito]] firmano il [[Trattato di Bruxelles]], creando quindi l'[[Unione dell'Europa Occidentale]] (UEO) che è il precursore dell'accordo NATO.
 
* [[4 aprile]] [[1949]]: Il Trattato NATO viene firmato a Washington da 12 Stati membri fondatori e cioè [[Belgio]], [[Canada]], [[Danimarca]], [[Francia]], [[Islanda]], [[Italia]], [[Lussemburgo]], [[Norvegia]], [[Olanda]], [[Portogallo]], [[Regno Unito]] e [[Stati Uniti]].
 
* [[14 maggio]] [[1955]]: Il Trattato del [[Patto di Varsavia]] viene firmato a [[Varsavia]] ([[Polonia]]) dall'[[Unione Sovietica]] e dai suoi stati satelliti allo scopo di controbilanciare la NATO. Entrambe le organizzazioni si fronteggiarono durante tutta la [[Guerra Fredda]].
 
* [[1966]]: [[Charles de Gaulle]] decide l'uscita della Francia dal comando militare NATO per poter perseguire il proprio programma di difesa nucleare. Questo fatto accelera il trasloco del quartier generale NATO da [[Parigi]] a [[Bruxelles]], che avviene il [[16 ottobre]] [[1967]]. Mentre il quartier generale politico si trova a Bruxelles, il quartier generale militare ('''SHAPE''', ovvero [[Supreme Headquarters Allied Powers Europe]]), si trova poco più a sud, nella città di [[Mons]].
 
* [[31 marzo]] [[1991]]: Finisce il Patto di Varsavia. Viene dissolto ufficialmente il [[1º luglio]].
 
* [[8 luglio]] [[1997]]: Tre Paesi ex-comunisti, [[Ungheria]], [[Polonia]] e [[Repubblica Ceca]], vengono invitati ad unirsi alla NATO nel [[1999]] in base alla decisione del [[10 gennaio]] [[1994]] al vertice di Bruxelles di agevolare l'allargamento agli altri Paesi europei.
 
* [[24 marzo]] [[1999]]: La NATO vede il suo primo impiego militare durante la [[Guerra del Kosovo| guerra del Cossovo]]<ref>Vedi [http://www.dizionario.rai.it//poplemma.aspx?lid=75296&r=123 DOP]. La pronuncia classica, ''Còssovo'' {{IPA|/ˈkɔssovo/}}, è variamente attestata: cfr. «La battaglia di Còssovo in cui l'impero di Serbia perì» ([[Giosuè Carducci]]); «Ti chiaman di Còssovo al piano» ([[Gabriele d'Annunzio]]). L'accentazione ''Cossòvo'' {{IPA|/kosˈsɔvo/}}, all'[[lingua albanese|albanese]], è invece priva di riscontro storico, sebbene attestata nell'uso giornalistico contemporaneo. Del resto, ''Cossovo'' è un nome serbo (''Kosovo Polje'', la "Piana dei Merli").</ref>, dove per 11 settimane conduce, senza l'iniziale autorizzazione da parte del Consiglio di Sicurezza dell'[[Organizzazione delle Nazioni Unite|ONU]] e sulla base del concetto giuridico internazionale di "ingerenza umanitaria" in soccorso delle popolazioni cossovare oggetto di pulizia etnica da parte serba - una campagna di bombardamenti contro la [[Jugoslavia]], composta ormai soltanto da [[Serbia e Montenegro]] che terminerà l'[[11 giugno]] [[1999]] ([[Operazione Allied Force]]).
 
* [[12 settembre]] [[2001]]: La NATO invoca, per la prima volta nella sua storia, l'articolo 5 che stabilisce che ogni attacco a uno stato membro è da considerarsi un attacco all'intera alleanza. Questo avviene in risposta all'attacco terroristico dell'[[11 settembre]].<ref>{{en}} [http://www.nato.int/docu/pr/2001/p01-124e.htm Comunicato stampa NATO - (2001) 124 - 12 settembre 2001]</ref>
 
[[File:NATO-2002-Summit.jpg|250px|thumb|left|Vertice della NATO 2002 a [[Praga]]]]
 
* [[28 maggio]] [[2002]] Viene avviata la "collaborazione per la pace" (''Partnership for Peace'', PfP) con la [[Russia]].
 
* [[21 novembre]] [[2002]]: Durante il vertice di [[Praga]] (Repubblica Ceca) altri sette Stati sono invitati ad aprire dei colloqui per l'unione all'Alleanza: [[Estonia]], [[Lettonia]], [[Lituania]], [[Slovenia]], [[Slovacchia]], [[Bulgaria]] e [[Romania]].
 
* [[10 febbraio]] [[2003]]: [[Francia]] e [[Belgio]] rompono la procedura del tacito assenso riguardante la tempistica delle misure protettive a favore della [[Turchia]] in caso di una possibile guerra con l'[[Iraq]]. La [[Germania]], pur non usando il suo diritto di rompere la procedura, annuncia il suo supporto al veto.
 
* [[16 aprile]] [[2003]]: La NATO accetta di prendere il comando, in [[agosto]], dell'ISAF ([[International Security Assistance Force]]) in [[Afghanistan]]. La decisione viene presa su richiesta della [[Germania]] e dei [[Paesi Bassi]], che guidavano l'ISAF al momento dell'accordo. Il progetto viene approvato all'unanimità. Il passaggio del controllo alla NATO avvenne l'[[11 agosto]], ed è, nella storia della NATO, la prima missione al di fuori dell'area nord-atlantica.[[File:ISAF-Logo.svg|250px|thumb|right|Lo stemma dell'Operazione ISAF sotto Comando NATO]].<br />
* [[19 giugno]] [[2003]]: Inizia una radicale ristrutturazione dottrinale ed organizzativa della NATO. Viene creata un'organizzazione militare bicipite: sono infatti istituiti ACO (Allied Command for Operations), con sede in Europa e responsabile delle Operazioni correnti e ACT (Allied Command for Transformation), con sede negli [[Stati Uniti]] e responsabile della definizione delle strategie future.
 
* [[29 marzo]] [[2004]]: Si completa il processo di adesione di [[Bulgaria]], [[Estonia]], [[Lettonia]], [[Lituania]], [[Romania]], [[Slovacchia]] e [[Slovenia]]. È il quinto e più grande allargamento nella storia dell'alleanza.
 
* Dal [[2007]] due italiani rivestono importanti ruoli di vertice, il segretario generale delegato è l'ambasciatore [[Claudio Bisogniero]], e il presidente del comitato militare è l'ammiraglio [[Giampaolo Di Paola]].
 
* Nel [[2008]] [[Albania]] e [[Croazia]] sono state ufficialmente invitate a far parte dell'Alleanza. La [[Repubblica di Macedonia]], invece, è stata momentaneamente esclusa per motivi di discordia con la [[Grecia]].
 
* Nel [[marzo]] [[2009]] la [[Francia]] ha annunciato, dopo 43 anni di assenza, di voler rientrare nel Comando Militare Integrato dell'Alleanza (eliminando così le storiche rivalità gaulliste con gli americani durante la [[Guerra Fredda]] e le difficili relazioni del 2003 riguardo la guerra in Iraq).
 
* Nell'[[aprile]] [[2009]] l'[[Albania]] e la [[Croazia]] hanno completato il processo di adesione: è il sesto allargamento nella sessantennale storia dell'Alleanza Atlantica.
 
== Stati membri della NATO ==
I membri della NATO sono attualmente 28. 21 di questi sono anche membri dell'[[Unione Europea]], mentre 24 di questi sono membri a vario titolo (membri effettivi, membri associati, paesi osservatori, partner associati) dell'[[Unione dell'Europa Occidentale]] che con il Trattato di Lisbona è passata sotto il controllo UE.Per questo negli ultimi anni il peso dell'UE è andato sempre più in crescendo nelle decisioni Nato. Di seguito l'elenco dei 28 membri:
 
{| {{prettytable|text-align=center}}
|- bgcolor="#CCCCCC"
! width=110pix | Adesione
! width=150pix | Stato
! width=100pix | Allargamento
! Note
|-
!colspan=3|{{Bandiera|ITA}} [[Alessio-Bianchi]]
|rowspan=12 | [[4 aprile]] [[1949]] || {{Bandiera|Belgio|nome}} || rowspan=12 | (fondatori) ||
!colspan=3|{{Bandiera|DEU}} [[Team Gerolsteiner|Gerolsteiner]]
!colspan=3|{{Bandiera|BEL}} [[Quick Step-Davitamon]]
|-
| 11||align=left|{{Bandiera|Canada|nomeITA}} [[Fabio Baldato]] || 88º
|71||align=left|{{Bandiera|AUT}} [[Georg Totschnig]] ||4º
|131||align=left|{{Bandiera|ITA}} [[Paolo Bettini]] ||NP 9ª
|-
| 12||align=left|{{Bandiera|Danimarca|nomeITA}} [[Pietro Caucchioli]] || 35º
|72||align=left|{{Bandiera|ITA}} [[Gianni Faresin]] ||R 5ª
|132||align=left|{{Bandiera|HUN}} [[László Bodrogi]] ||24º
|-
|13||align=left|{{Bandiera|ITA}} [[Raffaele Ferrara]] ||93º
| {{Bandiera|Francia|nome}} || La Francia si è ritirata unilateralmente dal Comando Militare Integrato nel [[1966]]. Da allora partecipa solo alla struttura politica: le sue Forze Armate non sono più state reintegrate nell'Alleanza sino all'annuncio ufficiale di rientro del [[2009]]
|73||align=left|{{Bandiera|DEU}} [[Robert Förster]] ||R 4ª
|133||align=left|{{Bandiera|ITA}} [[Davide Bramati]] ||91º
|-
|14||align=left|{{Bandiera|SVN}} [[Martin Hvastija]] ||94º
| {{Bandiera|Islanda|nome}} || L'Islanda è il solo membro che non ha un proprio esercito e ha aderito alle condizioni di non doverne creare uno. Tuttavia ha una Guardia Costiera e ha recentemente fornito truppe in Norvegia per missioni NATO di mantenimento della pace.
|74||align=left|{{Bandiera|DEU}} [[Markus Fothen]] ||40º
|134||align=left|{{Bandiera|CHE|dim=15}} [[Aurélien Clerc]] ||83º
|-
| 15||align=left|{{Bandiera|Italia|nomeDNK}} [[René Jørgensen]] || 67º
|75||align=left|{{Bandiera|DEU}} [[Olaf Pollack]] ||R 6ª
|135||align=left|{{bandiera|NLD}} [[Bram Tankink]] ||R 3ª
|-
| 16||align=left|{{Bandiera|Lussemburgo|nomeDNK}} [[Claus Michael Møller]] ||NP
|76||align=left|{{Bandiera|ITA}} [[Marco Serpellini]] ||58º
|136||align=left|{{Bandiera|ITA}} [[Luca Paolini]] ||R 3ª
|-
| 17||align=left|{{Bandiera|Paesi Bassi|nomeAUS}} [[Scott Sunderland]] || 44º
|77||align=left|{{Bandiera|CHE|dim=15}} [[Marcel Strauss]] ||66º
|137||align=left|{{Bandiera|DEU}} [[Patrik Sinkewitz]] ||7º
|-
| 18||align=left|{{Bandiera|Norvegia|nomeMDA}} [[Ruslan Ivanov]] || 62º
|78||align=left|{{Bandiera|CHE|dim=15}} [[Markus Zberg]] ||R 4ª
|138||align=left|{{Bandiera|BEL}} [[Jurgen Van Goolen]] ||NP 9ª
|-
|colspan=3|Manager: [[Dario Mariuzzo]]
| {{Bandiera|Portogallo|nome}} ||
|colspan=3|Manager: [[Udo Bölts]]
|colspan=3|Manager: [[Wilfried Peters]]
 
|-
!colspan=3|{{Bandiera|FRA}} [[Crédit Agricole (ciclismo)|Crédit Agricole]]
| {{Bandiera|Regno Unito|nome}} ||
!colspan=3|{{Bandiera|ITA}} [[Lampre (ciclismo 1990-2004)|Lampre]]
!colspan=3|{{bandiera|NLD}} [[Rabobank (ciclismo)|Rabobank]]
|-
| 21||align=left|{{Bandiera|USA|nomeFRA}} [[Stéphane Augé]] || 105º
|81||align=left|{{Bandiera|ITA}} [[Francesco Casagrande]] ||NP 7ª
|141||align=left|{{Bandiera|BEL}} [[Marc Wauters]] ||76º
|-
|22||align=left|{{Bandiera|NZL}} [[Julian Dean]] ||71º
|rowspan=2 | [[18 febbraio]] [[1952]] || {{Bandiera|Grecia|nome}} || rowspan=2 | primo || La Grecia ha ritirato le proprie forze dal comando militare dal [[1974]] al [[1980]] per via delle cattive relazioni greco-turche risultanti dall'invasione turca di Cipro nel [[1974]].
|82||align=left|{{Bandiera|ITA}} [[Sergio Barbero]] ||43º
|142||align=left|{{bandiera|NLD}} [[Jan Boven]] ||80º
|-
| 23||align=left|{{Bandiera|Turchia|nomeFRA}} [[Sébastien Hinault]] || 89º
|83||align=left|{{Bandiera|ITA}} [[Wladimir Belli]] ||R 4ª
|143||align=left|{{bandiera|NLD}} [[Maarten den Bakker]] ||78º
|-
|24||align=left|{{Bandiera|GBR}} [[Bradley Wiggins]] ||99º
| [[9 maggio]] [[1955]] || {{Bandiera|Germania|nome}} || secondo || Come [[Germania Ovest]]. La [[Saarland]] è stata riunita nel [[1957]], mentre i territori di [[Berlino Ovest]] e della [[Germania Est]] sono stati riuniti il [[3 ottobre]] [[1990]].
|84||align=left|{{Bandiera|ITA}} [[Gianluca Bortolami]] ||81º
|144||align=left|{{Bandiera|AUS}} [[Mathew Hayman]] ||97º
|-
|25||align=left|{{Bandiera|KAZ}} [[Andrej Kašečkin]] ||22º
| [[30 maggio]] [[1982]] || {{Bandiera|Spagna|nome}} || terzo || La [[Spagna]] entra però a far parte della struttura militare integrata solamente nel [[1998]].
|85||align=left|{{Bandiera|ITA}} [[Alessandro Cortinovis]] ||32º
|145||align=left|{{Bandiera|ZAF}} [[Robert Hunter (ciclista)|Robert Hunter]] ||61º
|-
|26||align=left|{{Bandiera|FRA}} [[Éric Leblacher]] ||36º
|rowspan=3 | [[12 marzo]] [[1999]] || {{Bandiera|Repubblica Ceca|nome}} || rowspan=3 | quarto ||
|86||align=left|{{Bandiera|ITA}} [[Simone Bertoletti]] ||86º
|146||align=left|{{Bandiera|DEU}} [[Grischa Niermann]] ||17º
|-
| 27||align=left|{{Bandiera|Polonia|nomeFRA}} [[Sébastien Joly]] || 28º
|87||align=left|{{Bandiera|ESP}} [[Juan Manuel Gárate]] ||60º
|147||align=left|{{bandiera|NLD}} [[Thorwald Veneberg]] ||34º
|-
| 28||align=left|{{Bandiera|Ungheria|nomeFRA}} [[Damien Nazon]] || 104º
|88||align=left|{{Bandiera|ESP}} [[Francisco Vila]] ||11º
|148||align=left|{{bandiera|NLD}} [[Pieter Weening]] ||NP 7ª
|-
|colspan=3|Manager: [[Denis Roux]]
|rowspan=7 | [[29 marzo]] [[2004]] || {{Bandiera|Bulgaria|nome}} || rowspan=7 | quinto ||
|colspan=3|Manager: [[Fabrizio Bontempi]]
|colspan=3|Manager: [[Adri van Houwelingen]]
 
|-
!colspan=3| {{Bandiera|Estonia|nomeBEL}} ||[[Chocolade Jacques-Wincor Nixdorf]]
!colspan=3|{{Bandiera|BEL}} [[Lotto-Domo]]
!colspan=3|{{Bandiera|ITA}} [[Saeco Macchine per Caffè (ciclismo)|Saeco Macchine per Caffè]]
|-
| 31||align=left|{{Bandiera|Lettonia|nomeESP}} [[Andoni Aranaga]] ||R
|91||align=left|{{Bandiera|BEL}} [[Axel Merckx]] ||18º
|151||align=left|{{Bandiera|ITA}} [[Antonio Bucciero]] ||R 6ª
|-
|32||align=left|{{bandiera|NLD}} [[Bert Hiemstra]] ||92º
| {{Bandiera|Lituania|nome}} ||
|92||align=left|{{Bandiera|BEL}} [[Rik Verbrugghe]] ||27º
|152||align=left|{{Bandiera|ITA}} [[Salvatore Commesso]] ||
|-
| 33||align=left|{{Bandiera|Romania|nomeBEL}} [[Christophe Stevens]] ||R
|93||align=left|{{Bandiera|AUS}} [[Robbie McEwen]] ||NP 7ª
|153||align=left|{{Bandiera|AUT}} [[Gerrit Glomser]] ||NP 9ª
|-
| 34||align=left|{{Bandiera|Slovacchia|nomeFRA}} [[John Gadret]] ||R
|94||align=left|{{Bandiera|BEL}} [[Glenn D'Hollander]] ||101º
|154||align=left|{{Bandiera|CHE|dim=15}} [[David Loosli]] ||R 7ª
|-
|35||align=left|{{bandiera|NLD}} [[Gerben Löwik]] ||85º
| {{Bandiera|Slovenia|nome}} ||
|95||align=left|{{Bandiera|BEL}} [[Thierry Marichal]] ||95º
|155||align=left|{{Bandiera|ESP}} [[Juan Fuentes Angullo]] ||
|-
|rowspan=2 36| [[4 aprile]] [[2009]] |align=left| {{Bandiera|Albania|nomePOL}} ||[[Zbigniew rowspan=2Piatek]] | sesto || 42º
|96||align=left|{{Bandiera|BEL}} [[Christophe Detilloux]] ||R 6ª
|156||align=left|{{Bandiera|DEU}} [[Jörg Ludewig]] ||
|-
|37||align=left|{{bandiera|NLD}} [[Bart Voskamp]] ||70º
| {{Bandiera|Croazia|nome}} ||
|97||align=left|{{Bandiera|BEL}} [[Wim Vansevenant]] ||87º
|}
|157||align=left|{{Bandiera|RUS}} [[Evgenij Vladimirovič Petrov|Evgenij Petrov]] ||
|-
|38||align=left|{{Bandiera|BEL}} [[Geert Verheyen]] ||51º
|98||align=left|{{Bandiera|BEL}} [[Kevin Van Impe]] ||R 6ª
|158||align=left|{{Bandiera|LTU}} [[Marius Sabaliauskas]] ||
|-
|colspan=3|Manager: [[Johan Capiot]]
|colspan=3|Manager: [[Hendrik Redant]]
|colspan=3|Manager: [[Guido Bontempi]]
 
 
 
=== L'allargamento ===
[[File:Map of NATO chronological.gif|250px|right|thumb|Mappa cronologica delle adesioni alla NATO.]]
[[File:NATO expansion.png|250px|thumb|L'allargamento della NATO nell'Europa dell'Est.]]
 
L'articolo X del Trattato del Nord Atlantico descrive come gli stati possano entrare nella NATO:<ref>[http://www.nato.int/docu/basictxt/treaty.htm ''Trattato del Nord Atlantico'', Washington D.C., [[4 aprile]] [[1949]]]</ref>
{{quote| I membri possono invitare previo consenso unanime qualsiasi altro Stato europeo in condizione di soddisfare i principi di questo trattato e di contribuire alla sicurezza dell'area nord-atlantica ad aderire a questo trattato. Qualsiasi Stato così invitato può diventare un membro dell'organizzazione depositando il proprio atto di adesione al Governo degli Stati Uniti d'America. Il Governo degli Stati Uniti d'America informerà ciascun membro del deposito di tale atto di adesione.}}
 
Questo articolo pone due limiti generali agli stati per l'accesso:
* solo stati europei sono candidabili per l'ingresso
* i candidati devono essere approvati da tutti i membri attuali
Il secondo criterio significa che ciascun stato membro ha diritto di veto, ovvero può decidere di porre delle condizioni per l'ingresso di un paese. In pratica la NATO ha formulato un insieme di criteri-base che devono essere soddisfatti per aspirare all'accesso, ma in alcuni casi ci possono essere dei criteri aggiuntivi. I casi più importanti sono:
* La Turchia blocca l'ingresso di Cipro fino a che la disputa sull'isola con la Grecia non sarà risolta. D'altra parte Cipro si oppone all'ingresso della Turchia nell'Unione europea.
* La Grecia si oppone all'ingresso della Macedonia fino a che non avrà cambiato nome, poiché questo nome indica una propria regione interna e non vuole che ci siano fraintendimenti di nessun tipo.
Non è invece mai stato un criterio riconosciuto quello secondo cui la NATO non si sarebbe estesa ad Est se l'URSS avesse consentito l'unificazione della [[Germania]]: questa rivendicazione russa<ref>Bradley, Bill, "A Diplomatic Mystery", in ''Foreign Policy'' no. 174 (September 2009): 30.</ref> del contenuto di un colloquio tra [[Gorbacev]] e [[James Baker]], infatti, non è mai stata accettata dalla diplomazia USA<ref>Sarotte, Mary Elise, "Not One Inch Eastward? Bush, Baker, Kohl, Genscher, Gorbachev, and the Origin of Russian Resentment toward NATO Enlargement in February 1990", in ''Diplomatic History'', 34, no. 1 (January 2010): 119-140.</ref>, che anzi negli anni Novanta sfidò l'irritazione russa propiziando l'ingresso della [[Polonia]], dell'[[Ungheria]] e della [[Repubblica Ceca]] nell'Alleanza.
 
==== Piano d'azione per l'adesione (MAP) ====
 
Come procedura per i paesi che vogliono aderire (pre-adesione) esiste un meccanismo chiamato Piano d'azione per l'adesione o ''Membership Action Plan'' (MAP) che fu introdotto nel summit di Washington del [[23 aprile|23]]-[[25 aprile]] [[1999]]. La partecipazione al MAP prevede per un paese la presentazione di un rapporto annuale sui progressi fatti nel raggiungere i criteri stabiliti: la NATO provvede poi a rispondere a ciascun paese con suggerimenti tecnici e valuta singolarmente la situazione dei progressi.
 
Questi paesi sono all'interno del MAP:
* {{Bandiera|Macedonia|nome}} dall'aprile 1999
* {{Bandiera|Montenegro|nome}} dal dicembre 2009
 
È previsto che entrino nel MAP i seguenti paesi:
* {{Bandiera|Ucraina|nome}}
* {{Bandiera|Georgia|nome}}
* {{Bandiera|Bosnia Erzegovina|nome}}
 
==== Dialogo intensificato ====
 
L'altro meccanismo di pre-adesione è il Dialogo intensificato o ''Intensified Dialogue'' che è visto come passo precedente prima di essere invitati al MAP.
 
I paesi attualmente in questa fase sono:
 
* {{Bandiera|Ucraina|nome}} dall'aprile 2005 a seguito della decisione nel [[maggio]] [[2002]] del Presidente [[Leonid Kuchma]] di voler aderire all'Alleanza Atlantica
* {{Bandiera|Georgia|nome}} dal settembre 2006
* {{Bandiera|Montenegro|nome}} dall'aprile 2008
* {{Bandiera|Bosnia Erzegovina|nome}} dall'aprile 2008
* {{Bandiera|Serbia|nome}} dall'aprile 2008 (la Serbia è stata invitata ad entrare nel programma quando lo riterrà opportuno)
{{-}}
 
== Rapporto con paesi terzi ==
[[Image:NATO Partners.png|300px|thumb|
{{legenda|#181884|Stati membri NATO}}
{{legenda|#8c9618|Stati EAPC - PfP}}
{{legenda|#944918|Stati del Dialogo mediterraneo}}]]
Un doppio schema tecnico-diplomatico di accordi è stato creato per aiutare la cooperazione tra i membri NATO e altri "paesi partner".
 
=== Partenariato Euro-Atlantico (EAPC) ===
 
Il Partenariato Euro-Atlantico o ''Euro-Atlantic Partnership Council'' (EAPC) fu creato il 27 maggio 1997 al vertice di [[Parigi]] ed è un forum di regolare consultazione, coordinamento e dialogo tra la NATO e i partner esterni. È la diretta conseguenza del partenariato per la pace.
I 23 paesi partner sono:
 
Ex repubbliche sovietiche:
* {{Bandiera|Armenia|nome}}
* {{Bandiera|Azerbaijan|nome}}
* {{Bandiera|Bielorussia|nome}}
* {{Bandiera|Kazakhstan|nome}}
* {{Bandiera|Kyrgyzstan|nome}}
* {{Bandiera|Georgia|nome}}
* {{Bandiera|Moldavia|nome}}
* {{Bandiera|Russia|nome}} (attualmente i temi caldi del Consiglio NATO-Russia sono: lotta al terrorismo internazionale con speciale riguardo alla stabilizzazione e messa in sicurezza dell'area Afghanistan-Pakistan, progressivo disarmo nucleare con anche il problema dello scudo missilistico in Europa dell'Est e il cruciale fattore Iran, questione del precipitoso allargamento NATO a Georgia e Ucraina e quindi a ridosso dei confini russi del c.d."Near Abroad")
* {{Bandiera|Tajikistan|nome}}
* {{Bandiera|Turkmenistan|nome}}
* {{Bandiera|Ucraina|nome}}
* {{Bandiera|Uzbekistan|nome}}
 
Paesi neutrali con economia di mercato durante la guerra fredda:
* {{Bandiera|Austria|nome}}
* {{Bandiera|Finlandia|nome}}
* {{Bandiera|Irlanda|nome}}
* {{Bandiera|Svezia|nome}}
* {{Bandiera|Svizzera|nome}}
 
Paesi neutrali con economia socialista durante la guerra fredda
* {{Bandiera|Bosnia Erzegovina|nome}}
* {{Bandiera|Macedonia|nome}}
* {{Bandiera|Montenegro|nome}}
* {{Bandiera|Serbia|nome}}
 
Paesi "in attesa":
* {{Bandiera|Malta|nome}} è entrata nel PfP nell'aprile 1995, ma il suo governo ha ritirato l'adesione nell'ottobre 1996.
* {{Bandiera|Cipro|nome}} l'ammissione al PfP è bloccata dalla Turchia, per via della disputa con la Grecia.
 
=== Partenariato per la pace (PfP) ===
 
Il Partenariato per la pace o ''[[Partnership for Peace]]'' (PfP) fu creato nel [[1994]] ed è basato su relazioni individuali e bilaterali tra la NATO e il paese partner: ciascuno stato può decidere l'intensità della collaborazione. È stato il primo tentativo di dialogo della NATO con paesi esterni, ma ora è considerato il "braccio operativo" del partenariato Euro-Atlantico.
 
== Struttura ==
 
Come già detto, la NATO rappresenta non soltanto una mera iniziativa di cooperazione militare, ma si configura come fondamentale strumento di collaborazione politica tra i Paesi membri, soprattutto nell'ambito dei processi decisionali afferenti materie di politica estera.<br />
Per questo motivo, la NATO ha una duplice struttura: politica e militare. In linea con quanto accade normalmente nell'ambito dei Sistemi istituzionali democratici dei Paesi membri, anche in questo caso la parte militare ha una posizione subordinata rispetto a quella politica, che, nelle sue diverse articolazioni, è espressione diretta della volontà dei popoli dei Paesi membri.<br />
 
=== Struttura politica ===
[[File:NATO Summit in Poiana Brasov 2004.jpg|250px|left|thumb|Vertice dei Ministri della Difesa a [[Poiana Braṣov]] nel [[2004]].]]
L'Alleanza è governata dai suoi 28 Stati membri, ognuno dei quali ha una delegazione presso la sede centrale della NATO a Bruxelles.
Il più anziano membro di ciascuna delegazione è chiamato "Rappresentante permanente".
L'organizzazione politica della NATO è basata sulla regola del consenso unanime e comprende:
* il '''Consiglio del Nord Atlantico''' (''North Atlantic Council'', NAC), è formato dai Rappresentati permanenti ed è l'organismo con l'effettivo potere politico all'interno della NATO. Si riunisce almeno una volta a settimana e occasionalmente vengono realizzati con l'integrazione di Ministri degli esteri, Ministri della difesa o Capi di stato e di governo: questi incontri sono quelli in cui solitamente l'alleanza prende le decisioni politiche più importanti.
 
* il '''Segretario generale''' (''Secretary General'', NATO SG) proviene da uno dei Paesi membri europei. presiede il Consiglio e rappresenta la NATO a livello internazionale, ed è affiancato dal '''Vice Segretario generale''' (''Deputy Secretary General'', NATO DSC). <ref> La nomina di Anders Fogh Rasmussen nel 2009 è stata particolarmente difficoltosa, in quanto aveva incontrato inizialmente la forte opposizione della [[Turchia]]. Solo grazie al decisivo intervento del Presidente del Consiglio italiano Silvio Berlusconi (avvenuto in modo molto "visibile" durante il vertice NATO di Strasburgo) la situazione si è risolta e la nomina ha potuto avere luogo. Al riguardo, vedere http://euobserver.com/13/27915 e http://www.todayszaman.com/tz-web/detaylar.do?load=detay&link=171626.</ref>
 
* l''''Assemblea parlamentare''' (''Parliamentary Assembly''), è formata da legislatori dei parlamenti dei Paesi membri integrati da quelli di 13 paesi associati. È ufficialmente una struttura parallela ma staccata dalla NATO: il suo scopo è quello di riunire deputati dei paesi NATO per discutere di temi relativi alla sicurezza e alla difesa.
 
==== Segretari generali della NATO ====
{| class="wikitable"
|-
!colspan=3|{{Bandiera|DNK}} [[Team CSC]]
! Anno
!colspan=3|{{Bandiera|PRT}} [[Milaneza-Maia]]
! Presidente
!colspan=3|{{Bandiera|ESP}} [[Saunier Duval-Prodir]]
|-
|41||align=left|{{Bandiera|USA}} [[Bobby Julich]] ||13º
| [[4 aprile]] [[1952]] → [[16 maggio]] [[1957]]
| 101||align=left|{{Bandiera|GBRESP}} Lord [[HastingsDavid Lionel IsmayBernabéu]] ||52º
|161||align=left|{{Bandiera|CHE|dim=15}} [[Fabian Jeker]] ||2º
|-
|42||align=left|{{Bandiera|DNK}} [[Michael Blaudzun]] ||31º
| [[16 maggio]] [[1957]] →[[21 aprile]] [[1961]]
| 102||align=left|{{Bandiera|BELRUS}} [[Paul-HenriAndrej SpaakZinčenko]] ||23º
|162||align=left|{{Bandiera|CHE|dim=15}} [[Rubens Bertogliati]] ||90º
|-
|43||align=left|{{Bandiera|DNK}} [[Bekim Christensen]] ||59º
| [[21 aprile]] [[1961]] → [[1º agosto]] [[1964]]
|103||align=left|{{Bandiera|PRT}} [[Rui Lavarinhas]] ||16º
| {{bandiera|NLD}} [[Dirk Stikker]]
|163||align=left|{{Bandiera|ESP}} [[Juan Gomis López]] ||R 1ª
|-
|44||align=left|{{Bandiera|ITA}} [[Fabrizio Guidi]] ||R 6ª
| [[1º agosto]] [[1964]] → [[1º ottobre]] [[1971]]
| 104||align=left|{{Bandiera|ITAPRT}} [[ManlioPedro BrosioCardoso]] ||41º
|164||align=left|{{Bandiera|ESP}} [[Juan José Cobo]] ||102º
|-
|45||align=left|{{bandiera|NLD}} [[Tristan Hoffman]] ||100º
| [[1º ottobre]] [[1971]] → [[25 giugno]] [[1984]]
| 105||align=left|{{bandieraBandiera|NLDPRT}} [[JosephRui LunsSousa]] ||33º
|165||align=left|{{Bandiera|ESP}} [[Rubén Lobato]] ||R 8ª
|-
|46||align=left|{{Bandiera|AUT}} [[Peter Luttenberger]] ||R 6ª
| [[25 giugno]] [[1984]] → [[1º luglio]] [[1988]]
| 106||align=left|{{Bandiera|GBRESP}} [[PeterTxema Carington,del VI barone Carrington|Lord CarringtonOlmo]] ||6º
|166||align=left|{{Bandiera|ITA}} [[Alberto Loddo]] ||R 3ª
|-
|47||align=left|{{Bandiera|LUX}} [[Fränk Schleck]] ||30º
| [[1º luglio]] [[1988]] → [[13 agosto]] [[1994]]
| 207||align=left|{{Bandiera|GERPRT}} [[ManfredGonçalo WörnerJosé Amorim Valada]] ||R 4ª
|167||align=left|{{Bandiera|ESP}} [[David Cañada]] ||10º
|-
|48||align=left|{{Bandiera|RUS}} [[Vladimir Gusev]] ||65º
| [[13 agosto]] [[1994]] → [[17 ottobre]] [[1994]]
| 108||align=left|{{Bandiera|ITAPRT}} [[SergioBruno BalanzinoCastanheira]] ad interim||74º
|168||align=left|{{Bandiera|CHE|dim=15}} [[Oliver Zaugg]] ||R 7ª
|-
|colspan=3|Manager: [[Sean Yates]]
| [[17 ottobre]] [[1994]] → [[20 ottobre]] [[1995]]
|colspan=3|Manager: [[Manuel Zeferino]]
| {{Bandiera|BEL}} [[Willy Claes]]
|colspan=3|Manager: [[Pietro Algeri]]/[[Matteo Algeri]]
 
|-
!colspan=3|{{Bandiera|ITA}} [[Domina Vacanze (ciclismo 2003-2004)|Domina Vacanze]]
!colspan=3|{{Bandiera|BEL}} [[Mr Bookmaker.com-Palmans]]
!colspan=3|{{Bandiera|ITA}} [[Vini Caldirola-Nobili Rubinetterie]]
|-
|51||align=left|{{Bandiera|ITA}} [[Gian Matteo Fagnini]] ||98º
| [[20 ottobre]] [[1995]] → [[5 dicembre]] [[1995]]
| 111||align=left|{{Bandiera|ITAESP}} [[SergioÁngel BalanzinoCastresana]] ad interim||38º
|171||align=left|{{Bandiera|ITA}} [[Stefano Garzelli]] ||R 4ª
|-
|52||align=left|{{Bandiera|RUS}} [[Aleksandr Baženov]] ||R 8ª
| [[5 dicembre]] [[1995]] → [[6 ottobre]] [[1999]]
| 112||align=left|{{Bandiera|ESPBEL}} [[JavierJohan SolanaCoenen]] ||57º
|172||align=left|{{Bandiera|CHE|dim=15}} [[Roger Beuchat]] ||3º
|-
|53||align=left|{{Bandiera|USA}} [[David Clinger]] ||R 3ª
| [[14 ottobre]] [[1999]] → [[1º gennaio]] [[2004]]
| 113||align=left|{{Bandiera|GBRBEL}} [[GeorgeDavy RobertsonCommeyne]] ||47º
|173||align=left|{{Bandiera|CHE|dim=15}} [[Patrick Calcagni]] ||72º
|-
|54||align=left|{{Bandiera|BRA}} [[Murilo Fischer]] ||69º
| [[1º gennaio]] [[2004]] → [[31 luglio]] [[2009]]
|114||align=left|{{Bandiera|GBR}} [[Roger Hammond]] ||73º
| {{bandiera|NLD}} [[Jaap de Hoop Scheffer]]
|174||align=left|{{Bandiera|ITA}} [[Mauro Gerosa]] ||50º
|-
|55||align=left|{{Bandiera|ITA}} [[Massimiliano Gentili]] ||48º
|115||align=left|{{Bandiera|GBR}} [[Jeremy Hunt]] ||96º
|175||align=left|{{Bandiera|ITA}} [[Marco Milesi]] ||68º
|-
|56||align=left|{{Bandiera|ZWE}} [[Timothy Jones]] ||R 8ª
|116||align=left|{{Bandiera|BEL}} [[Erwin Thijs]] ||75º
|176||align=left|{{Bandiera|RUS}} [[Pavel Tonkov]] ||20º
|-
|57||align=left|{{Bandiera|RUS}} [[Aleksandr Kolobnev]] ||15º
|117||align=left|{{Bandiera|AUS}} [[Ben Day]] ||79º
|177||align=left|{{Bandiera|CHE|dim=15}} [[Steve Zampieri]] ||12º
|-
|58||align=left|{{Bandiera|LVA}} [[Andris Naudužs]] ||R 4ª
|118||align=left|{{Bandiera|BEL}} [[Peter Wuyts]] ||84º
|178||align=left|{{Bandiera|ITA}} [[Marco Zanotti (ciclista 1974)|Marco Zanotti]] ||R 6ª
|-
|colspan=3|Manager: [[Antonio Salutini]]/[[Riccardo Magrini]]
|colspan=3|Manager: [[Hilaire Van Der Schueren]]
|colspan=3|Manager: [[Valerio Tebaldi]]
|-
| [[1º agosto]] [[2009]]
| {{Bandiera|DNK}} [[Anders Fogh Rasmussen]]
|}
 
==Note==
=== Struttura militare ===
{{vedi anche|Struttura militare della NATO}}
[[File:NATO March 29 2004.jpg|250px|thumb|Il Presidente USA e i Primi Ministri dei sette nuovi stati membri]]
 
L'organizzazione militare della NATO comprende:
* il '''Comitato militare''' (''Military Committee'', MC), è formato dai Rappresentati militari dei Paesi membri ed ha il compito di decidere le linee strategiche di politica militare della NATO. Provvede inoltre alla guida dei Comandanti strategici, i cui rappresentanti partecipano alle sedute del Comitato, ed è responsabile per la conduzione degli affari militari dell'Alleanza. Il Rappresentante militare è l'altra figura rilevante della delegazione permanente dei Paesi membri presso la NATO ed è un ufficiale con il grado di [[Generale di Corpo d'Armata]] o corrispondente che proviene dalle forze armate di uno dei ciascun paese membro.<br />
* '''Presidente del Comitato militare''' (''Chairman of the Military Committee''): presiede il Comitato, dirige le operazioni militari della NATO e coordina i due Comandi strategici. La carica è attualmente ricoperta dall'Ammiraglio italiano [[Giampaolo Di Paola]], già [[Capo di Stato Maggiore della Difesa]] fino al 12 febbraio 2008.<br />
 
Prima del 2003 i due comandi strategici erano:
* il '''Comandante supremo alleato europeo''' o ''Supreme Allied Commander Europe'' (SACEUR)
* il '''Comandante supremo alleato atlantico''' o ''Supreme Allied Commander Atlantic'' (SACLANT)
 
Attualmente, dopo l'abolizione dei sopracitati Comandi, esistono due comandi strategici:
* il '''Comando alleato per le operazioni alleate''' (''Allied Command Operations'', ACO), responsabile della condotta delle operazioni NATO a livello mondiale;
* il '''Comando Alleato per la trasformazione''' (''Allied Command Transformation'', ACT), responsabile della redazione delle strategie future e dell'elaborazione della dottrina operativa, logistica ed addestrativa NATO.
Entrambi i Comandanti sono sempre di nazionalità USA.
 
Il Comandante di ACO mantiene il titolo di SACEUR ed è di stanza al '''Quartier Generale Supremo Alleato in Europa''' (''Supreme Headquarters Allied Powers Europe'', SHAPE) sito a Casteau, cittadina belga vicino a Mons.
 
Il comandante di ACT è, invece, di stanza a Norfolk, Virginia, USA.
 
==== Cronotassi dei comandanti supremi alleati in Europa (SACEUR) ====
* [[Dwight D. Eisenhower]]: [[2 aprile]], [[1951]] - [[30 maggio]], [[1952]]
* [[Matthew Ridgway]]: [[30 maggio]], [[1952]] - [[11 luglio]], [[1953]]
* [[Alfred Gruenther]]: [[1º luglio]], [[1953]] - [[20 novembre]], [[1956]]
* [[Lauris Norstad]]: [[20 novembre]], [[1956]] - [[1 gennaio]], [[1963]]
* [[Lyman Lemnitzer]]: [[1 gennaio]], [[1963]] - [[1º luglio]], [[1969]]
* [[Andrew Goodpaster]]: [[1º luglio]], [[1969]] - [[15 dicembre]], [[1974]]
* [[Alexander Haig]]: [[15 dicembre]], [[1974]] - [[1º luglio]], [[1979]]
* [[Bernard Rogers]]: [[1º luglio]], [[1979]] - [[26 giugno]], [[1987]]
* [[John Galvin]]: [[26 giugno]], [[1987]] - [[23 giugno]], [[1992]]
* [[John Shalikashvili]]: [[23 giugno]], [[1992]] - [[22 ottobre]], [[1993]]
* [[George Joulwan]]: [[22 ottobre]], [[1993]] - [[11 luglio]], [[1997]]
* [[Wesley Clark]]: [[11 luglio]], [[1997]] - [[3 maggio]], [[2000]]
* [[Joseph Ralston]]: [[3 maggio]], [[2000]] - [[17 gennaio]], [[2003]]
* [[James L. Jones]]: [[17 gennaio]], [[2003]] - [[2006]].
* [http://www.nato.int/shape/bios/saceur/craddock.htm John Craddock]: [[2006]] - [[2009]].
* [http://www.nato.int/shape/bios/saceur/stavridis.htm James G. Stavridis]: [[2009]]
 
Nota: a partire da Ridgway tutti i SACEUR sono stati contemporaneamente anche Comandante in capo del comando statunitense in Europa (già CINCEUR ora USEUCOM)
 
==== Flotta della NATO ====
 
* [[Standing NATO Maritime Group 1]]
* [[Standing NATO Maritime Group 2]]
* [[Standing NATO Response Force Mine Countermeasures Group 1]]
* [[Standing NATO Response Force Mine Countermeasures Group 2]]
 
=== Ex Comandi della Nato ===
* [[Comando Forze Terrestri Alleate del Sud Europa]] di [[Verona]]
 
== Note ==
<references/>
 
{{portale|ciclismo}}
== Voci correlate ==
[[Categoria:Ciclismo nel 2004]]
* [[Alfabeto fonetico NATO]]
[[Categoria:Partecipanti al Tour de Suisse|2004]]
* [[codifica NATO]]
* [[Condivisione nucleare]]
* [[Decorazione della NATO]]
* [[Gradi degli eserciti della NATO]]
* [[Patto di Varsavia]]
* [[Unione Europea Occidentale]]
* [[Unione Europea]]
* [[Politica estera e di sicurezza comune]]
* [[Nato-Pol]]
 
== Altri progetti ==
{{Interprogetto|s=:Categoria:NATO|s_oggetto=|s_preposizione=sulla|s_etichetta=|commons=North Atlantic Treaty Organization - Organisation du traité de l'Atlantique Nord}}
{{Interprogetto/notizia|Vertice NATO: riflettori puntati sull'Afghanistan e l'allargamento|data=3 aprile 2008}}
 
== Collegamenti esterni ==
* [http://www.nato.int Sito web istituzionale]
* {{cita pubblicazione| cognome = Alasdair| nome = Roberts| data = | anno = 2002/2003| mese = | titolo = NATO, Secrecy, and the Right to Information| rivista = East European Constitutional Review| volume = 11/12| numero = 4/1 | pagine = pp.86-94| doi = | id = | url = http://www1.law.nyu.edu/eecr/vol11_12num4_1/special/roberts.pdf | lingua = inglese | accesso = 23-12-2009| cid = }}
 
{{NATO}}
{{Portale|guerra|guerra fredda}}
[[Categoria:NATO| ]]
[[Categoria:Guerra fredda]]
[[Categoria:Anticomunismo]]
 
{{Link AdQ|bar}}
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[[af:NAVO]]
[[an:OTAN]]
[[ar:الناتو]]
[[arz:حلف الناتو]]
[[as:নাটো]]
[[ast:Organización del Tratáu del Atlánticu Norte]]
[[az:Şimali Atlantika Müqaviləsi Təşkilatı]]
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[[be:НАТО]]
[[be-x-old:Арганізацыя Паўночнаатлянтычнай дамовы]]
[[bg:НАТО]]
[[bn:ন্যাটো]]
[[br:Aozadur Feur-emglev Norzh-Atlantel]]
[[bs:NATO]]
[[ca:Organització del Tractat de l'Atlàntic Nord]]
[[cs:Severoatlantická aliance]]
[[cv:ÇАПУ]]
[[cy:Sefydliad Cytundeb Gogledd yr Iwerydd]]
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[[de:NATO]]
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[[en:NATO]]
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[[eu:Ipar Atlantikoko Itunaren Erakundea]]
[[fa:ناتو]]
[[fi:Pohjois-Atlantin liitto]]
[[fiu-vro:NATO]]
[[fo:NATO]]
[[fr:Organisation du traité de l'Atlantique Nord]]
[[fy:Noard-Atlantyske Ferdrachsorganisaasje]]
[[ga:Eagraíocht Chonradh an Atlantaigh Thuaidh]]
[[gan:北大西洋公約組織]]
[[gl:OTAN]]
[[gv:Reagheydys Chonaant yn Atlantagh Hwoaie]]
[[he:נאט"ו]]
[[hi:नाटो]]
[[hif:NATO]]
[[hr:NATO]]
[[hu:Észak-atlanti Szerződés Szervezete]]
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