Assedio di Tripoli e Categoria:Frazioni di Schwielochsee: differenze tra le pagine

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{{portale|Germania}}
{{Infobox conflitto
| Tipo = Battaglia
| Nome del conflitto = Assedio di Tripoli
| Immagine = Bertrand de Saint-Gilles Debacq Alexandre-Charles (1804-1850).jpg
| Didascalia = [[Bertrando II di Tolosa]] riceve la sottomissione del ''[[qadi]]'' [[Fakhr al-Mulk ibn-Ammar]] dopo la presa di Tripoli. Quadro su richiesta di Luigi Filippo per il museo storico di Versailles nel 1838, eseguito nel 1842 da [[Alexandre-Charles Debacq]]
| Parte_di = delle [[crociate]]
| Data = dal [[1102]] al [[1109]]
| Luogo= Emirato di [[Tripoli (Libano)|Tripoli]]
| Casus=
| Mutamenti_territoriali= Conquista della [[contea di Tripoli]] e del [[Levante (regione storica)|levante]]
| Esito= decisiva vittoria dei [[Crociata|Crociati]]
| Schieramento1= [[File:Cross Templar.svg|30px|border]][[Crociata|Crociati]]
| Schieramento2= [[Banu Ammar]]<br />
[[Selgiuchidi]]
| Comandante1 =
{{simbolo|Armoiries Provence.svg|25}} [[Raimondo IV di Tolosa]]<br />
{{simbolo|Armoiries Cerdagne.svg|25}} [[Guglielmo Giordano di Cerdanya]]<br />
{{simbolo|Blason Languedoc.svg|25}} [[Bertrando II di Tolosa]]
| Comandante2= [[Fakhr al-Mulk]]
| Effettivi1= ignoti
| Effettivi2 = ignoti
| Perdite1= ignote
| Perdite2= ignote
| Note
}}
 
[[Categoria:Schwielochsee]]
L''''assedio di Tripoli''', in [[Siria]], iniziò nel [[1102]] e finì il 12 luglio [[1109]], subito dopo la [[prima crociata]], e portò alla creazione del quarto degli [[Stati crociati]]: la [[contea di Tripoli]].
[[Categoria:Frazioni del Brandeburgo|Schwielochsee]]
 
== Scenario ==
Dopo la [[Assedio di Antiochia (1098)|conquista di Antiochia]] (giugno [[1098]]) e la [[Assedio di Ma'arrat al-Nu'man|distruzione di Ma'arrat al-Nu'mān]] (13 gennaio [[1099]]), gli emiri [[siria]]ni erano terrorizzati dall'avanzata dei [[Crociata|crociati]] e si affrettarono a consegnare le loro città ai [[Crociata|crociati]].
Il 14 gennaio, [[Ibn Munqidh]], [[emiro]] di [[Shayzar]], inviò un'ambasciata a [[Raimondo IV di Tolosa|Raimondo di Saint-Gilles]], uno dei comandanti della crociata, impegnandosi ad approvvigionare i crociati e a fornir loro cavalli e guide (14 gennaio).
 
La popolazione della [[Siria]] spaventata si rifugiò nei boschi vicini, verso l'interno del paese e nelle fortezze.
 
I contadini della ricca piana di Boukaya (l'attuale [[Beqa|Biqā‘]]) si chiusero nel [[Krak dei Cavalieri|Ḥisn al-Akrād]], la "Fortezza dei Curdi".
Il 28 gennaio i crociati presero d'assedio la fortezza. I contadini, allora, aprirono improvvisamente le porte per lasciare sfuggire una parte delle loro greggi ed i Franchi dimenticarono il combattimento per acchiappare gli animali. I difensori, imbaldanziti dal disordine effettuarono una sortita raggiungendo la tenda di Raimondo, che sfuggì per poco alla cattura.
Approfittando della notte i contadini lasciarono la cittadella, che 40 anni più tardi diventerà il [[Krak dei Cavalieri]].
In febbraio essa divenne il quartier generale dove i Franchi ricevevano delegazioni dalle città e villaggi vicini, che si presentavano per fare le loro offerta.
 
In febbraio, l'emiro di [[Homs]], Janah al-Dawla, che aveva combattuto coraggiosamente all'assedio di Antiochia, offrì numerosi cavalli a Raimondo.
 
Il ''[[qadi]]'' di [[Tripoli (Libano)|Tripoli]], [[Jalal al-Mulk]], della famiglia dei [[Banu Ammar|Banū ‘Ammār]], inviò splendidi gioielli ed invitò i Franchi a mandare un'ambasciata alla sua città. Gli ambasciatori restarono meravigliati dallo splendore della città.
Lungi dal concludere un'alleanza Raimondo di Tolosa, il 14 febbraio, mise sotto assedio [[Arqa]], che resistette fino al 13 maggio, quando i Franchi partirono per Gerusalemme; essi non attaccarono Tripoli o qualsiasi altro possedimento dei Banū ‘Ammār.
 
== Raimondo torna a Tripoli ==
[[File:Map Crusader states 1102-it.svg|thumb|left|Gli [[Stati Crociati]] nel [[1102]], subito dopo la [[Prima Crociata]]; la Contea di [[Tortosa]] diventerà la Contea di Tripoli]]
 
L'[[Assedio di Gerusalemme (1099)|assedio di Gerusalemme]] fu un successo e portò alla fondazione del [[Regno di Gerusalemme]].
Successivamente la maggior parte dei crociati tornarono a casa, mentre un [[Crociata del 1101|secondo movimento]] si sviluppò, incoraggiato dal successo della Prima Crociata, ma fu quasi totalmente annientato dai turchi [[Selgiuchidi]] in [[Anatolia]].
Raimondo partecipò anche a questa crociata, ma tornò in Siria dopo essere stato sconfitto da [[Qilij Arslan I]] in Anatolia.
Egli aveva con sé solo trecento uomini.
 
Fakhr al-Mulk, nuovo ''qadi'' di Tripoli, pensò che quello era il momento giusto per liberarsi di Raimondo, chiamò [[Duqaq ibn Tutush]] di [[Damasco]] ed il governatore di Homs ed affrontò i Franchi di fronte a Tripoli.<br />
Ma, dopo la defezione delle truppe di Damasco e di Homs, all'inizio di aprile il ''qadi'' fu sconfitto perdendo settemila uomini.
Raimondo non poté prendere la stessa Tripoli, ma conquistò [[Tartus]], che divenne la base di tutte le successive operazioni contro Tripoli.
 
== L'assedio ==
[[File:TripoliLebCitadel1.jpg|thumb|upright=1.4|La cittadella di Raimondo di Saint-Gilles.]]
L'anno seguente, Raimondo, con l'aiuto di ingegneri [[bizantini]], costruì [[Mons Peregrinus]], "Monte Pellegrino" o "Qalaat Saint-Gilles" ("fortezza di Saint-Gilles"), allo scopo di bloccare l'accesso Tripoli verso l'interno.
Con il [[Storia di Genova|genovese]] [[Ugo Embriaco]], Raimondo conquistò anche [[Byblos]].
 
Dopo la [[Battaglia di Harran]] nel [[1104]], Fakhr al-Mulk chiese aiuto a [[Soqman ibn Artuq|Soqmān]], l'ex governatore di Gerusalemme, della dinastia degli [[Artuqidi]]; Soqmān marciò nella Siria ma fu costretto a tornare a casa.
 
Fakhr al-Mulk allora attaccò la cittadella detta poi "Qal‘at Saint-Gilles", nel settembre [[1104]], uccidendo molti dei crociati provenzali e bruciando un'ala della fortezza.
Raimondo stesso fu gravemente ferito, e morì cinque mesi dopo, nel febbraio [[1105]].
Egli fu rimpiazzato, come leader, da suo nipote [[Guglielmo Giordano di Cerdanya|Guglielmo Giordano]], conte di [[Cerdagna]].
Sul suo letto di morte Raimondo aveva raggiunto un accordo con il ''qadi'': se egli avesse smesso di attaccare la fortezza i crociati avrebbero smesso di impedire a Tripoli di commerciare; il ''qadi'' accettò.
 
Nel [[1108]], divenne sempre più difficile portare cibo agli assediati per via di terra. Molti cittadini cercarono di fuggire ad Homs, [[Tiro (città)|Tiro]], e Damasco.
I nobili della città, che avevano tradito rivelando ai Franchi come la città veniva rifornita di cibo, furono passati per le armi nel campo dei crociati.<br />
Fakhr al-Mulk, smise di aspettare aiuti dal [[Sultano]] selgiuchide [[Mehmed I (selgiuchide)|Mehmed I]] ed andò a [[Baghdad]], alla fine di marzo, con cinquecento armati e molti regali.<br />
Egli passò per Damasco, ora governata da [[Toghtigin]] dopo la morte di [[Duqaq I|Duqaq]], e fu accolto a braccia aperte.
In Baghdad, il sultano lo ricevette con grandi cerimonie, ma non aveva tempo per Tripoli perché era in corso una lotta di successione a [[Mosul]].
Fakhr al-Mulk tornò a Damasco in agosto, dove apprese che i nobili di Tripoli, stanchi di aspettare il suo ritorno, avevano consegnato la città ad [[al-Afdal Shahanshah]], [[visir]] d'[[Egitto]].
 
L'anno successivo i Franchi si radunarono in forze fuori dalle mura di Tripoli, guidati da [[Baldovino I di Gerusalemme]], [[Baldovino II di Gerusalemme|Baldovino II di Edessa]], [[Tancredi, principe di Galilea|Tancredi reggente di Antiochia]], [[Guglielmo Giordano di Cerdanya|Guglielmo Giordano]], e dal figlio primogenito di Raimondo IV, [[Bertrando II di Tolosa]], che era recentemente arrivato con truppe fresche Genovesi, Pisane e [[Provenza]]li.<br />
Tripoli aspettò invano rinforzi dall'Egitto.
Un compromesso raggiunto nel corso di una disputa sotto le mura della città, con l'arbitrato di Baldovino di Gerusalemme, permise di conquistare la città: la Contea di Tripoli sarebbe stata divisa tra i due pretendenti, Guglielmo-Giordano come vassallo del [[Principato d'Antiochia]], e Bertrando vassallo di Gerusalemme.
 
La città cadde il 12 luglio e fu saccheggiata dai crociati.
Centomila volumi della biblioteca Dar al-‘Ilm (Casa della Scienza) furono ritenuti "non pii" e bruciati.<br />
La flotta egiziana arrivò otto ore troppo tardi.<br />
La maggior parte degli abitanti fu resa schiava, gli altri furono deprivati dei loro averi ed espulsi.
 
Bertrando, figlio illegittimo di Raimondo IV, fece assassinare Guglielmo Giordano nel [[1110]] e reclamò due terzi della città per se stesso, con l'altro terzo per i Genovesi.<br />
Così Tripoli divenne uno stato crociato; il resto della costa del [[Mediterraneo]] era già caduta in mano ai crociati o sarebbe passata a loro entro pochi anni, con la conquista di [[Sidone]] nel [[1111]] e [[Tiro (città)|Tiro]] nel [[1124]].
 
== Bibliografia ==
* {{en}} Mills, C. 1844. [http://books.google.com/books?id=BQ0MAAAAYAAJ&printsec=titlepage#PPA99-IA2,M1 ''The History of the Crusades: For the Recovery and Possession of the Holy Land'']. Lea & Blanchard, p.&nbsp;97. No ISBN.
* {{en}} Michaud, J.F. 1852. [http://books.google.com/books?id=m8oCAAAAQAAJ&pg=PA287&dq ''History of the Crusades'']. Translated by W. Robson, p.&nbsp;287. No ISBN.
* {{en}} Archer, T.A., Kingsford, C.L. and H.E. Watts. 1894. [http://books.google.com/books?id=JwIMAAAAYAAJ&pg=PA155&dq ''The Story of the Crusades'']. Putnam, pp.&nbsp;133, 155-158. No ISBN.
* {{en}} Riley-Smith, J. 1983. "The Motives of the Earliest Crusaders and the Settlement of Latin Palestine, 1095-1100." ''The English Historical Review'' '''98(389)''':721-736. {{collegamento interrotto|1=[http://www.jstor.org/view/00138266/ap020389/02a00020/0 Available from JSTOR] |date=febbraio 2018 |bot=InternetArchiveBot }} (library access required).
 
== Voci correlate ==
* [[Contea di Tripoli]]
* [[Crociate]]
* [[Prima crociata]]
* [[Stati crociati]]
* [[Tripoli (Libano)]]
 
== Collegamenti esterni ==
* {{cita web|http://www.medievalcrusades.com/tripoli.htm|Raymond of Toulouse and Tripoli|lingua=en}}
* {{cita web|lingua=en|url=http://www.geocities.com/CapitolHill/Parliament/2587/crusleb.html|titolo=Lebanon and The Crusades|deadurl=yes|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20091027110811/http://www.geocities.com/CapitolHill/Parliament/2587/crusleb.html#|urlarchivio2=http://www.webcitation.org/query.php?url=http://www.geocities.com/CapitolHill/Parliament/2587/crusleb.html|accesso=26 marzo 2008|dataarchivio=27 ottobre 2009|urlmorto=sì}}
 
{{Portale|Crociate}}
 
[[Categoria:Battaglie delle crociate|Tripoli]]
[[Categoria:Assedi|Tripoli]]
[[Categoria:Contea di Tripoli]]