Il suggeritore e Categoria:Frazioni di Schwielochsee: differenze tra le pagine

(Differenze fra le pagine)
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Etichette: Modifica da mobile Modifica da web per mobile
 
m fix cat
 
Riga 1:
{{interprogetto}}
{{Libro
{{portale|Germania}}
|tipo = thriller
|titolo = Il suggeritore
|titolialt =
|titoloalfa = suggeritore, Il
|immagine =
|didascalia =
|annoorig = 2009
|genere = [[romanzo]]
|sottogenere = [[Giallo (genere)#Thriller|thriller]]
|lingua = it
|personaggi =
|protagonista = Mila Vasquez
|coprotagonista = Goran Gavila
|antagonista = Vincent Clarisso
|altri_personaggi =
|serie =
|preceduto =
|seguito = [[L'ipotesi del male]]
}}
{{Citazione|Il male a volte ci inganna assumendo la forma più ''semplice'' delle cose. — Goran Gavila|[[Donato Carrisi]], ''Il suggeritore'', p. 14 }}
 
[[Categoria:Schwielochsee]]
'''''Il suggeritore''''' è il romanzo d'esordio di [[Donato Carrisi]] pubblicato nel 2009 per Longanesi.
[[Categoria:Frazioni del Brandeburgo|Schwielochsee]]
Il libro racconta le ricerche della Squadra Speciale di investigazioni per ritrovare alcune bambine scomparse e un serial killer. Il gruppo è guidato dal criminologo Goran Gavila e affiancato da Mila Vasquez come esperta di persone scomparse.
 
Il libro è stato pubblicato in 26 paesi e ha superato il milione di copie vendute. In Italia ha avuto 19 edizioni ed è rimasto in classifica per più di 30 settimane<ref>{{cita web|url =http://www.donatocarrisi.it/|titolo= Il suggeritore|accesso=5 settembre 2013}}</ref>.
 
Nel 2013 Carrisi ha pubblicato un nuovo romanzo dal titolo ''[[L'ipotesi del male]]'' che rappresenta sia un prequel che un sequel de ''Il suggeritore''. Per questo Carrisi li definisce ''libri gemelli''.<ref>
{{cita web|url= http://www.lastampa.it/2013/06/21/multimedia/cultura/tuttolibri/donato-carrisi-e-l-ipotesi-del-male-OkkaNGOIyBmefWOWrn6qiJ/pagina.html|titolo=L'IPOTESI DEL MALE edito Longanesi, Intervista realizzata da Daniela Lanni| pubblicazione="TuttoLibri", rubrica de "La Stampa.it"
|accesso=30 dicembre 2013
}}</ref>
 
== Trama ==
La squadra Speciale di Roche, composta da Stern, Sarah Rosa e Boris oltre al [[Criminologia|criminologo]] Goran Gavila, indaga sulla sparizione di 6 bambine, il cui braccio sinistro è rinvenuto in un piccolo cimitero appositamente realizzato dal serial-killer, identificato dalla squadra con il nome convenzionale 'Albert'. A loro, in un secondo tempo, viene aggiunta Mila Vasquez, investigatrice specializzata nella caccia alle persone scomparse.
Ad un posto di blocco viene fermato un uomo sprovvisto di carta di circolazione: è Alexander Bermann, agente di commercio dalla vita apparentemente irreprensibile, sposato con Veronica. Nel bagagliaio della sua auto viene rinvenuto il corpo di una bambina senza il braccio sinistro: si tratta di Debby Gordon, 12 anni, la numero '1'. Viene subito rinchiuso in cella di isolamento: quando arriva la squadra di Gavila, l'uomo si è già ucciso, mordendosi il polso. La polizia ben presto scoprirà che l'uomo faceva parte di una grossa rete di pedofili.
Proprio quando Roche sta per comunicare alla stampa la cattura del presunto killer, Goran Gavila e Mila si chiedono: perché i genitori della 6ª bambina non ne hanno ancora denunciato la scomparsa? Evidentemente perché hanno paura di farlo.... Quindi la bambina è ancora in vita e Bermann è stato solo utilizzato dal vero serial killer.
Mila visita la stanza del college di Debby. Tra la roba trafugata dalle compagne vi è anche un GPS, collegato: Roche e la sua squadra decidono di seguirne le indicazioni, che li portano ad un vecchio [[orfanotrofio]] abbandonato, adiacente ad una chiesa, il cui custode è Padre Timothy. Al suo interno, in una lavanderia posta nell'interrato, all'interno di una vecchia vasca, viene ritrovato il corpo della seconda bambina, Anneke, con in mano il [[trasmettitore]]. La squadra speciale incontra quelli che, 28 anni prima, epoca della chiusura dell'Istituto, erano i ragazzi ospitati all'orfanotrofio. Finalmente uno di questi (Feldher) sembra dare un indizio utile alle indagini: l'unica cosa che può portargli alla memoria 'una risata tra le lacrime' è Billy Moore, un bambino sempre sorridente morto 28 anni prima per [[meningite]] e che fu la causa della chiusura dell'istituto.
Billy Moore può essere una buona traccia e Goran, dopo aver constatato alcune omissioni sui fascicoli, ordina la riesumazione del cadavere. Lo [[Scheletro (anatomia)|scheletro]] del bambino appare con diverse fratture e il medico legale, Chang, sembra escludere la meningite quale causa della morte. Goran ipotizza che il bambino sia stato ucciso da un compagno all'orfanotrofio e che Padre Rolf abbia nascosto l'uccisione fingendo che Billy abbia contratto la meningite. Tanto più che a breve l'istituto avrebbe chiuso i battenti.
 
All'interno della bara con Billy viene rinvenuto il suo registratore, con il quale si divertiva a commentare le partite di calcio. Mentre viene ascoltata la registrazione, il commento di Billy è improvvisamente interrotto da una confessione: quella che un certo Ronald Dermis, coetaneo di Billy, rende a Padre Rolf. Dalla confessione sembra evidente che Ronald abbia ucciso Billy spingendolo dalla torre dell'istituto e che per averne i favori sessuali, Padre Rolf abbia insabbiato la vicenda. La polizia a questo punto diffonde la notizia che un certo Ronald Dermis, di circa 36 anni, potrebbe essere il responsabile del rapimento delle 6 bambine. A breve lo stesso Ronald farà recapitare alla polizia una missiva, con la quale spiega le sue motivazioni: in pratica la sua era gelosia nei confronti di Billy, il quale stava per essere adottato da una famiglia 'normale' grazie alla sua simpatia e voglia di vivere. A Mila la lettera di Ronald sembra come impostata come risposte alle domande che la squadra speciale si era posta nel locale lavanderia dell'istituto. Decide allora di recarsi nuovamente all'orfanotrofio per cercare di chiarire quel mistero. Dopo aver sorseggiato un tè con Padre Timothy, torna nella lavanderia.
 
Quando si trova nel seminterrato, Mila riceve la chiamata di Goran, il quale, quando viene a sapere che l'investigatrice si trova all'istituto, le confessa di aver capito che in realtà Ronald Dermis oggi si chiama Padre Timothy. Lei tenta di uscire dai sotterranei, ma, grazie al tè alterato dal prete, viene da questi catturata. Padre Timothy tenta di buttarla dalla torre (dalla quale 28 anni prima aveva già lanciato uccidendolo Billy Moore) ma questa volta gli va male: colpito da Mila nelle parti basse, viene poi lanciato lui stesso dalla torre, mentre stanno arrivando i colleghi della sua squadra. Ma non è ancora lui il killer. Questi, conoscendo tutta la storia, ha nascosto il corpo di Anneke proprio nella lavanderia dell'orfanotrofio.
 
Durante il coinciso funerale di Dermis, viene ritrovato il cadavere della terza bambina scomparsa, Sabine. Questa viene ritrovata all'interno di una villetta di un dentista altolocato, Kobashi, la cui famiglia aveva trascorso coi 2 figli alcuni giorni di vacanza ai tropici proprio nell'ottica di sfuggire al serial killer. Sabine viene rinvenuta con gli occhi aperti e vestita come una bambola. L'esperto interrogatore Boris torchia Kobashi, ma ne lui ne la sua dimora nascondono segreti. Mila ha una intuizione: l'etere. Gli esperti si mettono all'opera e trovano un debole segnale MORSE. Un SOS, proveniente dalla villetta Gress, di fronte a quella del dentista. All'interno della villa, la squadra di Roche trova i segni che dimostrano che la madre ed i due figli sono stati tenuti segregati in casa per oltre 6 mesi. Poi sono stati uccisi, fatti a pezzi, disciolti con l'acido e gettati negli scarichi domestici.
 
Grazie ai reperti rinvenuti, Mila e Boris capiscono che l'assassino è il muratore Feldher, venutosi a trovare in zona durante i lavori di costruzione della villa Kobashi. Nelle operazioni di cattura il muratore rimarrà ucciso dallo scontro a fuoco.
 
Mila ha una nuova intuizione: notando che Sabine ha gli occhi azzurri capisce che il corpo trovato all'interno della villa del dentista in realtà è la bambina n°. 4, Melissa. Riferisce la sua intuizione a Gavila, il quale capisce di essere stato ingannato dal capo Roche. Questi confesserà di aver trovato il corpo della n°. 3 (Sabine) ma di non aver voluto divulgare la notizia al di fuori della stretta squadra poliziesca, mantenendo le distanze con lui e con Mila. Il cadavere di Sabine è stato trovato nella villa del magnate Rockford, erede della ricchissima dinastia omonima.
Rockford è ormai in fin di vita ed in coma irreversibile quando la squadra speciale scopre che questi, omosessuale, ha ucciso tutti i suoi ex amanti riversandoli in una fossa comune. A questo punto urge parlare con Rockford, sicuramente in qualche rapporto con il serial killer. Ma, viste le sue condizioni, appare impossibile, ancora una volta. Mila tenta di far mettere in contatto Rockford con una sua amica medium, di notevole fama, Nicla. Dopo alcuni tentativi, Nicla riesce a far emergere una certa coscienza al malato, in cui egli racconta l'incontro avvenuto quasi vent'anni prima con il serial killer e il battesimo di fuoco cui si era subito sottoposto uccidendo un uomo catturato da “Albert”. La squadra si reca alla casetta in legno descritta dalla suora-medium. Al suo interno, nella casetta oramai abbandonata, la squadra speciale di Roche trova 5 fotografie: quelle delle bambine rapite. E, nelle foto, ancora in vita.
 
Di ritorno al 'Pensatoio', la squadra speciale trova una sorpresa: il cadavere della quinta bambina, Caroline. Lo sgomento è enorme: loro non riescono a trovare il killer e lui viene a trovare loro? La squadra allora viene affiancata dal Capitano Terence Mosca.
 
Intanto Mila ha una nuova intuizione: le bambine, specie quella portata via dalle giostre, potrebbero essere rapite da una donna. Il killer dovrebbe avere una complice. Inoltre è convinta di essere pedinata, forse proprio dal killer. Decide allora di farsi ipnotizzare da Boris per capire se qualcosa le è sfuggita quando fu seguita rientrando al bungalow. In effetti viene fuori un particolare nuovo: al killer cadde una monetina.
Il giorno successivo la prima a cercarla fu Sarah Rosa. Questa volta l'intuizione di Mila è esatta. Sarah Rosa è la madre della sesta bambina scomparsa, Sandra, in realtà la prima ad essere rapita dal killer, ormai 47 giorni prima. Da allora, tenendola in vita, ricatta la poliziotta: è lei ad aver portato il cadavere di Caroline all'interno del loro alloggio ed anche ad aver rapito le altre bambine. Sarah Rosa si è vista costretta a farlo, ma sarà ugualmente incriminata. Per questo si spiega l'ostracismo di Sarah Rosa nei confronti di Mila. Temeva che scoprendo l'identità della sesta bambina ne mettesse in pericolo la vita. La poliziotta non conosce il killer in quanto comunica con lei solo via mail.
 
A seguito di questi misfatti che hanno disgregato la squadra speciale, Mila e Gavila finiscono a letto. In quei frangenti la Tv divulga la notizia della cattura del probabile serial-killer: durante una visita di controllo dopo l'uscita dal carcere, l'uomo ha sparato ad uno degli agenti uccidendolo. Nella colluttazione successiva il criminale, tale Vincent Clarisso viene ucciso. Considerata l'età del soggetto (30 anni) Mila è convinta che non si tratti del loro uomo, ma tutte le prove all'interno dell'appartamento, oltre alla figlia di Sarah Rosa, lo fanno ritenere il responsabile.
Nella casa del killer, Mila trova un filmato dell'interno della casa di Goran: Mila ora teme per suo figlio. Lei e la squadra si precipitano alla sua casa: qui faranno una scoperta agghiacciante. A seguito dell'abbandono della moglie e della sua volontà di portarsi via il figlio, Goran li ha entrambi uccisi. Solo quando rivede i corpi, Goran sembra prenderne coscienza e si butta dalla finestra. Dodici metri di volo per ridursi in fin di vita.
 
Mila sa che qualcosa non torna su Clarisso. Nella casa di Goran trova l'incartamento riguardante il dialogo tra un direttore del carcere ed il procuratore distrettuale sul caso di uno strano detenuto, di cui non si conosce l'identità e che fa di tutto per nasconderla. Incarcerato per futili motivi, ha diviso la cella con un compagno per diversi mesi. Poi egli fu scarcerato. Mila scopre che trattasi di Vincent Clarisso.
 
Quindi, anche ripensando al caso [[Charles Manson]], il famoso killer subliminale, le fu tutto chiaro:
il killer subliminale 'Albert', dopo aver messo a punto il suo piano criminale, si è fatto incarcerare per futili motivi per poter avere il migliore degli alibi. In cella ha indotto il compagno Vincent Clarisso ad eseguire tutta l'operazione, a cominciare dal rapimento di Sandra, figlia di Sarah Rosa. Poi ha costretto la poliziotta, sotto ricatto, a rapire le altre 5 bambine, facendone rinvenire i corpi in luoghi appositi in modo da far scoprire l'identità dei suoi 'adepti'. 'Albert', sapendo di essere registrato da microspie, ha indotto chi sapeva l'avrebbe ascoltato, Goran Gavila, a uccidere moglie e figlio.
 
Mila incontra l'uomo in galera, e, stringendogli la mano, riesce a prelevare tessuti organici per l'identificazione. Le uniche parole pronunciate dal killer sono 'è femmina'. Solo dopo qualche tempo Mila scoprirà che si riferiva alla bambina di Gavila che teneva in grembo.
 
== Riconoscimenti ==
* 2009 - [[Premio Bancarella]].
* 2011 - Prix SNCF du polar européen.
* 2011 - Prix des lecteurs du Livre de poche, categoria ''polizieschi-thriller''.
 
== Note ==
<references />
 
== Edizioni ==
* {{Cita libro
|autore= [[Donato Carrisi]]
|titolo= Il suggeritore
|anno= 2009
|editore= [[Longanesi]]
|edizione= La Gaja scienza
|pp= 462
|ISBN= 978-88-304-2644-3
}}
* {{Cita libro
|autore= [[Donato Carrisi]]
|titolo= Il suggeritore
|anno= 2011
|editore= [[TEA (editore)|TEA]]
|edizione= I grandi della TEA
|pp= 462
|ISBN= 978-88-502-2303-9
}}
 
==Voci correlate==
* [[Serial killer]]
* [[Charles Manson]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|q=Donato Carrisi#Il suggeritore|q_preposizione=da}}
 
==Collegamenti esterni==
*{{cita web|http://www.donatocarrisi.it/|Sito ufficiale dell'autore}}
 
{{Portale|letteratura}}
 
[[Categoria:Romanzi di autori italiani]]
[[Categoria:Romanzi thriller]]
[[Categoria:Opere vincitrici del Premio Bancarella]]