Riforma della Chiesa dell'XI secolo e Solo Leveling: differenze tra le pagine

(Differenze fra le pagine)
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Atarubot (discussione | contributi)
template citazione; prefisso "pp." ridondante
 
Corea del sud: aggiunta collegamento
 
Riga 1:
{{fumetto e animazione
{{Nota disambigua|la riforma del calendario voluta da papa Gregorio XIII nel 1582|[[Calendario gregoriano]]|Riforma gregoriana}}
|tipo = light novel
La '''riforma dell'XI secolo''' consiste in una serie di riforme della [[Chiesa latina]], attuate in [[Europa]] nel corso dell'[[XI secolo]]. Quest'epoca, che pose fine al cosiddetto ''[[saeculum obscurum]]'', iniziò nel [[1046]] e si concluse con il [[Concordato di Worms]] del [[1122]].
|lingua originale = coreano
|paese = Corea
|titolo italiano =
|titolo = 나 혼자만 레벨업
|genere = [[Film_d'azione|azione]], [[Romanzo_di_avventura|avventura]], [[fantasy]]
|titolo traslitterato = Na honjaman level up
|titolo opera derivata =
|autore = Chu-Gong
|disegnatore = Gi So-Ryeong
|editore = [[D&C Media]]
|etichetta =
|data inizio = 25 luglio 2016
|data fine = 13 marzo 2018
|volumi = 14
|volumi totali = 14
|immagine =
|didascalia =
|posizione template = testa
}}
{{fumetto e animazione
|tipo = manhwa
|lingua originale = coreano
|paese = Corea
|titolo italiano =
|titolo =
|titolo traslitterato =
|titolo opera derivata =
|testi = Jang Sung-Rak
|disegnatore = Gi So-Ryeong
|editore = [[Kakao Page]]
|etichetta =
|collana =
|data inizio = 3 marzo 2018
|data fine = in corso
|periodicità = settimanale
|volumi =
|volumi totali = na
|immagine =
|didascalia =
|posizione template = coda
}}
'''''Na honjaman level up''''' ({{coreano|나 혼자만 레벨업|Na honjaman reber-eop|||lett. "Io da solo salgo di livello"}}) è una [[light novel]] [[Corea del Sud|sudcoreana]] scritta da Chu-Gong ({{Coreano|추공}}) e illustrata da Gi So-Ryeong; narra le vicende dell'Hunter Sung Jin-Woo e delle prove che dovrà affrontare per diventare più forte. Serializzata nel [[2015]]<ref>{{cita web|url=http://www.ipapyrus.co.kr/?document_srl=2545847|titolo= Serializzazione su Papyrus|accesso=8 luglio 2019}}</ref> sul sito Papyrus (affiliato alla casa editrice D&C Media<ref>{{cita web|url=http://www.dncmedia.co.kr/|titolo=D&C Media|accesso=8 luglio 2019}}</ref>) a scopo pubblicitario, viene pubblicata ufficialmente [[Online e offline|online]] sul sito [[Kakao Page]] (25 luglio [[2016]]<ref>{{cita web|url=https://page.kakao.com/home?seriesId=48787313&page=14&orderby=desc|titolo=Inizio pubblicazione online su Kakao Page|accesso=8 luglio 2019}}</ref> - 13 marzo [[2018]]<ref>{{cita web|url=https://page.kakao.com/home?seriesId=48787313&orderby=desc|titolo=Fine pubblicazione online su Kakao Page|accesso=8 luglio 2019}}</ref>) e infine a stampa, con l'uscita di 270 capitoli (di cui 243 rigurdanti la storia principale e 27 una storia alternativa) suddivisi in 14 volumi, dalla D&C Media. Successivamente è stata pubblicata online una traduzione ufficiale in inglese del romanzo con il titolo ''Only I Level Up'', a cura del sito Webnovel<ref>{{cita web|url=https://www.webnovel.com/book/12507348206677105/Only-I-level-up|titolo=Webnovel|accesso=8 luglio 2019}}</ref>.
 
== Trama ==
La cosiddetta '''riforma gregoriana''', il cui nome deriva dal suo principale rappresentante e più strenuo difensore, [[papa Gregorio VII]], fu soltanto una fase di questa più ampia riforma. Il termine, tuttavia, viene spesso utilizzato per designare tutti gli interventi di questa azione riformatrice dell'XI secolo, voluta e gestita soprattutto dal [[papa]]to, che volle affermare il primato della Sede apostolica sui [[vescovo|vescovi]] e sul [[clero]] delle diverse diocesi (e di fatto creando spesso tensioni con gli episcopati locali), nonché rivendicare le proprie prerogative nei confronti delle autorità civili, prima di tutto l'[[Sacro Romano Imperatore|imperatore romano-germanico]].
Nel mondo descritto dalla storia, dieci anni prima dell'inizio dell'azione sono comparsi dei portali che hanno collegato il mondo reale con quello dei mostri. Alcune persone ordinarie hanno ricevuto il potere di cacciare i mostri all'interno dei portali e di conseguenza sono state chiamate "Hunters". Gli Hunters hanno iniziato a guadagnarsi da vivere vendendo i cristalli magici ricavati dai mostri. Non tutti però sono divenuti potenti: il protagonista della storia, Sung Jin-Woo, è diventato un rango E, il più basso. Poiché incontrava enormi difficoltà anche nei portali di rango inferiore, a Sung Jin-Woo viene attribuita la nomea di "Hunter più debole del mondo". Un giorno, addentratosi in un portale di basso rango insieme ai suoi compagni, trova al suo interno un secondo piano che conduce a una pericolosa zona di rango S. Decidendo di entrare, ignaro del pericolo e non avendo la possibilità di fuggire, il protagonista si trova appeso tra la vita e la morte e costretto, davanti a una misteriosa schermata di sistema, a scegliere se rinascere come "player" o morire insieme ai suoi compagni.
 
== Personaggi ==
L'iniziativa del papato e il conseguente scontro tra papato e Impero possono essere compresi soltanto se si tiene conto che un'opera di riforma ecclesiastica era già stata iniziata da altri protagonisti, soprattutto dagli imperatori romano-germanici, e solo in un secondo tempo essa venne imposta al papato, che la assunse in prima persona e a sua volta la impose al resto della Chiesa latina.
 
;Sung Jin-Woo ({{Coreano|성진우}})
La riforma papale vera e propria può essere suddivisa in quattro periodi:
:È il protagonista della storia ed è inizialmente conosciuto da tutti per il suo soprannome di "Hunter più debole del mondo". Prima del risveglio in "player", Jin-Woo era un ragazzo gracile, gentile, timido ed impacciato che lottava tutti i giorni all'interno dei portali di basso livello per poter guadagnare abbastanza da mantenere la sorella e coprire le spese ospedaliere della madre malata. Nonostante i portali da lui esplorati fossero tra i più facili, continuava ripetutamente a ferirsi mettendo in pericolo la propria vita, cosa che contribuì principalmente alla sua nomea di "più debole". In seguito all'incidente del doppio portale (il portale di rango S trovato all'interno di un portale di basso livello) ed al suo conseguente risveglio in "Player", Jin-Woo acquisì l'abilità di aumentare le sue caratteristiche uccidendo i mostri all'interno dei portali e svolgendo particolari missioni assegnategli dal sistema. Grazie a queste ricompense, migliorò le sue caratteristiche diventando più alto e robusto e acquisendo sempre più sicurezza in se stesso e nei propri mezzi. Anche se ogni volta che si fortifica sembra perdere parte delle sue emozioni, Jin-Woo rimane gentile e premuroso nei confronti delle persone a lui più care. In seguito al completamento di una missione molto particolare, gli viene attribuita la classe di Necromancer dal sistema stesso il quale lo fa poi evolvere direttamente allo stadio finale della classe, elevandolo a Monarca delle Ombre. Sbloccata questa classe, Jin-Woo diviene in grado di risvegliare i mostri che lui stesso ha ucciso inserendoli nel suo esercito delle ombre. Successivamente decide di creare da sé una gilda chiamata Ahjin Guild ed offrire il ruolo di "Vice capo" al suo migliore amico, Yoo Jin-Ho.
* [[1046]]-[[1057]]: inizi della riforma sotto i papi tedeschi,
* 1057-[[1073]]: intensificarsi della riforma sotto i papi tosco-lorenesi,
* 1073-[[1085]]: azione di papa Gregorio VII ("riforma gregoriana" propriamente detta, con il conseguente inizio della [[lotta per le investiture]]),
* 1085-[[1122]]: attuazione e adattamento della riforma da [[papa Vittore III]] a [[papa Callisto II]].
 
;Cha Hae-In ({{Coreano|차해인}})
== Premessa: la riforma imperiale (962-1046) ==
:È la moglie di Jin-Woo, l'unica donna presente tra i rango S sudcoreani ed una formidabile spadaccina. Nella parte iniziale della storia è la Vice Capo della gilda "Hunters" e disprezza particolarmente l'odore di tutti gli Hunters ad eccezione del protagonista. Percepisce un'incredibile concentrazione di mana all'esterno di un portale di rango A appartenente a Jin-Woo presente sotto mentite spoglie, pensando però appartenesse a Go Gun-Hee (Rango S e capo dell'associazione coreana degli Hunters). Si avvicina sempre più al protagonista, prima tentando di entrare a far parte della gilda da lui creata, poi riuscendo a far sbocciare un amore reciproco ed infine sposandolo.
Con la svolta registratasi intorno all'[[anno Mille]] cominciarono a diffondersi nuovi fermenti sociali e religiosi, che vennero a scontrarsi con la realtà decadente della [[Chiesa cristiana]].
 
;Sung Il-Hwan ({{Coreano|성일환}})
Tra questi protagonisti del rinnovamento vanno citati:
:È il padre di Sung Jin-Woo e Sung Jin-Ah e la sua prima apparizione avviene in un portale di rango A in America, nel quale era rimasto misteriosamente intrappolato. Dopo l'apparizione di uno strano portale in territorio americano, l'associazione Hunters degli USA andò ad investigare e non trovò al suo interno nessun mostro bensì un un uomo coreano di mezza età, Sung Il-Hwan. Gli americani, sorpresi nel trovare quest'uomo scomparso da 10 anni dentro un portale posto dalla parte opposta del mondo, scoprirono che si trattava di un rango S+ nel momento in cui, mandando a contrattare con lui Hwang Dong-Su (Irrascibile Hunter di rango S nativo coreano ed immigrato in America), il loro incontro sfociò in una battaglia dalla quale Sung Il-Hwan uscì facilmente vincitore.
* i [[monachesimo|monaci]]: singoli [[monastero|monasteri]] cominciarono a rinnovarsi, aggregando a sé altri cenobi. Questo avvenne in [[Germania]], [[Inghilterra]] e [[Italia]]. La più importante e famosa fu la [[Abbazia di Cluny|riforma di Cluny]], in [[Borgogna]]: attorno a questo centro si creò una solida organizzazione di monasteri, sparsi in tutta Europa.
* il [[clero]]: nei primi secoli del Medioevo, al primo diffondersi del cristianesimo nelle campagne, il clero di una [[pieve]] viveva insieme presso la chiesa battesimale (o "matrice"), dove si incentrava la vita liturgica di tutta la zona; in seguito i signori locali avevano iniziato a far costruire delle "[[cappella|cappelle]]" anche nella campagna, assegnandole in [[cura d'anime|cura]] a [[presbitero|preti]] scelti da loro, spesso dei [[Servitù della gleba|servi]] che nell'[[Ordine sacro|ordinazione]] trovavano un modo per affrancarsi dalla [[Schiavitù#Schiavismo nel Medioevo|schiavitù]] ed evitare i pesanti lavori della terra. Senza adeguata preparazione, isolati, abbandonati a sé stessi, questi preti conducevano frequentemente una vita indegna, dediti al gioco, alla caccia e al vino, e spesso a relazioni sessuali del tutto disordinate (talvolta questi preti erano uomini sposati, altre volte solo formalmente celibi). La riforma del clero favorì la creazione di forme di vita comune tra i preti, in case chiamate [[canonica|canoniche]] dove i preti stessi potevano trovare un'istruzione e una regola di vita.
* i [[laicato|laici]]: la nuova situazione socioeconomica e il conseguente cambio di mentalità creatosi in tutta Europa intorno al 1000 portò ad un risveglio e a un nuovo spirito di iniziativa dei laici. La loro reazione all'immoralità del clero e alla concentrazione di grandi ricchezze intorno ad abbazie e vescovadi si espresse talora in modo violento, come nella [[Pataria]] [[Milano|milanese]].
* i [[vescovo|vescovi]]: si possono trovare qua e là singoli vescovi riformatori come, già nel [[X secolo]], [[Attone|Attone di Vercelli]], [[Raterio di Verona]] o [[Alberico (vescovo di Como)|Alberico di Como]].
 
;Park Kyung-Hye ({{Coreano|박경혜}})
Tutti questi sforzi di rinnovamento avevano il grande limite di essere isolati e senza continuità.<ref>«La riforma episcopale, come era stata concepita ed attuata da Attone di Vercelli, da Raterio di Liegi e da altri prelati animati da medesimi intenti, non ha dato e non poteva dare che risultati insignificanti. ... Il vescovo riformatore è frutto di un caso felice che presto o tardi non si rinnoverà; il più delle volte il suo successore non gli somiglia affatto e l'opera abbozzata è interrotta, compromessa, o anche completamente distrutta. ... Il papato nel X secolo perse l'autorità è il prestigio indispensabili per una azione efficace. Da qui risulta, in fin dei conti, che l'iniziativa della riforma non può venire che dall'imperatore». ({{cita|Fliche|vol. I, pp. 92-95}})</ref> Mancava ancora, infatti, una forza che desse coordinamento e continuità a questi tentativi frammentari, avviando una riforma su vasta scala. Il papato, ancora immerso nel suo [[saeculum obscurum]], non era in grado di assumersi questo ruolo. Non restava che l'[[Sacro Romano Impero|Impero]]. Una nuova dinastia, gli [[Dinastia ottoniana|Ottoni]], aveva avviato una riforma politica nel [[Regno di Germania]]: nel [[962]] [[Ottone I di Sassonia|Ottone I]], unendo alla corona tedesca quella del [[Regno d'Italia]], aveva rinnovato l'Impero, facendosi [[Incoronazione#L.27incoronazione imperiale|consacrare imperatore]] da [[papa Giovanni XII]]. Non si poteva, però, attuare un rinnovamento dell'Impero senza risanare la Chiesa, sulla quale poggiava, nella persona dei vescovi, gran parte dell'amministrazione pubblica. Pertanto gli Ottoni si impegnarono a scegliere per le loro diocesi dei vescovi di grande valore. Questi stessi vescovi furono spesso riuniti in sinodi riformatori.
:È la madre di Jin-Woo e di Jin-Ah, che a causa di una malattia chiamata "Sonno Eterno", rimase relegata in ospedale per 4 anni. Costretta a mantenere da sola i suoi due figli in seguito alla scomparsa del marito, si dimostra una madre affettuosa e molto premurosa che mette al primo posto la salute dei figli piuttosto che la propria. Prima di entrare in "Sonno eterno" fa promettere al figlio di proteggere sua sorella da ogni pericolo; al suo risveglio le sue prime parole sono rivolte a Jin-Woo chiedendogli se avesse tenuto fede alla promessa fatta.
 
;Sung Jin-Ah ({{Coreano|성진아}})
Infine, [[Enrico III il Nero]], sceso in Italia per risolvere una delle tante lotte tra i partiti romani per l'elezione del nuovo papa, impose una linea riformatrice alla [[Santa Sede|sede romana stessa]]. Dal [[1033]] era [[papa Benedetto IX]], eletto dalla nobiltà romana a soli dodici anni di età. Benedetto si era dimostrato immorale, arrogante e violento, e ciò provocò una insurrezione popolare.
:È una normale studentessa, sorella di Jin-Woo e successivamente moglie di Jin-Ho. Nota qualcosa di strano nel fratello dopo il risveglio ma non fa troppe domande e risulta essere una ragazza gentile e disponibile. Rischia di morire dopo che un'orda di mostri prende di mira la sua scuola; fortunatamente Jin-Woo riesce ad arrivare in tempo e a risolvere la situazione.
 
;Yoo Jin-Ho ({{Coreano|유진호}})
L'imperatore intervenne nel [[1046]], e nel [[concilio di Sutri]] avocò a sé il diritto di scelta del vescovo di Roma, e per sua iniziativa furono eletti alcuni papi, di origine tedesca, assai attivi nella riforma della Chiesa
:È un Hunter di rango D che viene salvato da Jin-Woo in un portale di rango C; in seguito sposa Jin-Ah (sorella di Jin-Woo). Inizialmente è molto spaventato dal protagonista in quanto pensa sia un "Falso dichiarante", ovvero un Hunter con cattive intenzioni che si finge di basso rango, pur essendo in realtà molto forte, per saccheggiare i più deboli. Dopo la sua brutta prima impressione, rimane colpito dalle abilità di Jin-Woo e capisce che in realtà è una persona gentile e con buone intenzioni, sviluppando nei suoi confronti una crescente lealtà ed un profondo rispetto. Nato in una famiglia benestante, indossa spesso equipaggiamenti costosi di rango più elevato del suo e che non può utilizzare, venendo scherzosamente richiamato dal protagonista. Il padre di Jin-Ho, ricco uomo d'affari, propone al figlio la carica di "Capo Gilda" nella Yoojin Guild a patto che lui convinca l'amico Jin-Woo ad unirsi a loro. Rifiutando la proposta, provoca l'ira del padre che lo caccia di casa. In seguito alla volontà del protagonista di creare la propria gilda, accetta il ruolo di "Vice Capo Gilda" al suo fianco, decidendo di seguirlo e supportarlo nel migliore dei modi.
 
;Yoo Myung-Han ({{Coreano|유명한의}})
== La riforma sotto i papi tedeschi ([[1046]]-[[1057]]) ==
:È il padre di Jin-Ho e l'Amministratore Delegato della Yoojin Construction; ha un carattere molto serio e duro all'esterno ma in realtà è un padre amorevole. Infatti nel suo voler costruire una gilda non vi sono interessi a scopo di fama o lucro ma solo il desiderio di proteggere la sua famiglia. Inoltre, diventa molto triste quando un dottore gli suggerisce di allontanarsi da Jin-Ho, appena diventato Hunter, in quanto la vicinanza al mana presente nel corpo del figlio lo avrebbe portato verso il "Sonno Eterno": questo lo spinge a pensare che nessun padre dovrebbe allontanarsi dai propri figli.
Dopo l'intervento di Enrico III, i papi che si succedettero dal [[1046]] furono di nazionalità tedesca e scelti direttamente da lui. I nomi che questi papi assunsero quando salivano al soglio pontificio furono particolarmente inconsueti, in quanto presero il nome dei primi papi, a cui Enrico III stesso si rifaceva, come segno del recupero della realtà ecclesiale primitiva. [[Papa Clemente II|Clemente II]], [[Papa Damaso II|Damaso II]], [[Papa Vittore II|Vittore II]], anche se non riuscirono ad arrivare ad un'azione concreta di riforma (dato che morirono in fretta), vollero ritornare alla purezza primitiva.
 
;Yoo Soo-Hyun ({{Coreano|유수현}})
Clemente II procedette contro la simonia, accompagnò l'Imperatore in Sicilia ma, tornato a [[Roma]], si ammalò di [[malaria]] (o probabilmente fu avvelenato) e morì il 9 agosto [[1048]]. Gli succedette Popone, vescovo di [[diocesi di Bolzano-Bressanone|Bressanone]], con il nome di Damaso II, il cui pontificato durò soltanto 23 giorni. Un'attuazione concreta si ebbe con Brunone di Tull, ex consigliere di [[Enrico III il Nero|Enrico III]], uomo molto dotato che diventò papa con il nome di [[Papa Leone IX|Leone IX]], regnando per cinque anni. Egli, pur essendo stato designato dall'Imperatore, sottopose la sua nomina all'accettazione del popolo e del clero romano.
:È la cugina di Jin-Ho e la nipote di Myung-Han. Principalmente modella ed attrice, Soo-Hyun è anche una Hutner di rango A. Viene proposta dal cugino a Jin-Woo per farla entrare nella Ahjin Guild, in quanto quest'ultima necessitava di almeno tre membri per essere ufficializzata.
 
;Lee Ju-Hee ({{Coreano|이주희}})
In questi cinque anni di pontificato Leone IX inaugurò un nuovo metodo di guida della Chiesa:
:È formalmente una Hunter di rango B e di classe Healer che accompagnava il protagonista all'interno di portali di rango D nei suoi giorni da "Hunter più debole del mondo". È una ragazza molto gentile e premurosa specialmente nei confronti di Jin-Woo, del quale si preoccupa costantemente e con il quale si arrabbia per le continue ferite che egli si procura. Nonostante sia un rango B, per la troppa paura, Ju-Hee non prova ad affrontare portali superiori al rango C. Si trovò a partecipare al doppio portale nel quale il protagonista acquisì il risveglio in "player" e ad una missione in un portale di goblin; in entrambi i casi visse un'esperienza di vita o di morte che le fece prendere la decisione di abbandonare la carriera di Hunter e di tornare nel suo paese natale.
* Si circondò di un gruppo di validi collaboratori della [[Lorena (regione francese)|Lorena]] (è in questo momento, probabilmente, che il [[collegio cardinalizio|collegio dei cardinali]] passa dall'essere semplicemente l'assemblea dei parroci e dei diaconi della città di Roma al ricoprire la funzione di "gran consiglio" del papa): tra questi Alinardo, [[Umberto di Silvacandida]] (giurista e storico grazie al quale ci sono giunte molte notizie), Federico figlio del duca di Lorena, [[Ildebrando di Soana]] (segretario di [[Papa Gregorio VI|Gregorio VI]]). Questa sua decisione fu gravida di conseguenze, in quanto fece partecipare questi suoi consiglieri, alti dignitari, all'esercizio del potere pontificale, della riforma ecclesiale, liberandoli dagli impegni liturgici per permettere loro un governo più forte della Chiesa a loro assegnata.
* [[Papa Leone IX|Leone IX]] non risiedette a [[Roma]], ma viaggiò instancabilmente tra l'[[Italia]], la [[Francia]] e la [[Germania]], sull'esempio dei sovrani secolari della sua epoca. Dal [[1050]] scese in Italia meridionale, attraversò le Alpi, indicendo sinodi di vescovi. Questi suoi viaggi portarono un grande vantaggio all'autorità pontificia: la mentalità/coscienza del potere del papa nella Chiesa universale, oscurata dal secolo di ferro, venne rivitalizzata e illuminata nel suo valore universale.
 
;Song Chi-Yul ({{Coreano|송치열}})
Nel suo pontificato affrontò, principalmente, tre problemi.
:È un Hunter di rango C ed è uno dei sopravvissuti al doppio portale insieme al protagonista. Mostra notevoli doti con la spada e un discreto potere magico di fuoco: viene quindi considerato sia uno spadaccino che un mago.
 
;Han Song-I ({{Coreano|한송이}})
=== La riforma della Chiesa ===
:È una Hunter di rango E che decide di abbandonare la scuola in seguito ai guadagni ottenuti nei raids a portali organizzati da Yoo-jin e Jin-Woo. Ancora prima di conoscere il protagonista è una grande amica di sua sorella in quanto frequenta la sua stessa scuola.
Leone IX volle attuare una riforma di tipo morale e non ancora istituzionale. Il suo principale obiettivo fu la lotta contro il [[concubinaggio]] e la [[simonia]]. Questo papa si rese conto della difficoltà di questa impresa. Sapendo che la legge era violata da buona parte del basso clero, difficilmente raggiungibile dalla riforma, decise di limitare la riforma alla sola città di Roma e dintorni, come esempio per altre città. Egli proibì ogni relazione di laici con i presbiteri incontinenti, ospitando tutte le concubine in Laterano sotto il suo controllo. Lottò poi contro la [[simonia]] che intaccava preti e vescovi italiani e francesi. Essi sperimentarono la serietà dei decreti di [[Papa Leone IX|Leone IX]] emanati nei diversi sinodi ([[Reims]], [[Magonza]], ecc.), in conseguenza dei quali, di fronte l'accusa, il vescovo veniva subito deposto. Secondo la mentalità del tempo, la simonia era l'eresia più grave, quella che non permetteva, allo Spirito Santo di agire liberamente: il vescovo non veniva legittimamente consacrato e, a sua volta, non trasmetteva l'ordine all'ordinato. Questi metodi drastici tentavano, allora, di salvare la sostanza della fede e della vita sacramentale, ma per questo furono anche fortemente osteggiati. Nacque, così, anche il problema della differenza tra illeicità e invalidità, pur nella non ancora chiara interpretazione, in quanto prevaleva ancora la visione del papa che riteneva l'ordinazione invalida (''tamquam non esse'').
 
;Go Gun-Hee ({{Coreano|고건희}})
===La lotta contro i [[Normanni]] insediatisi nell'Italia meridionale===
:È uno degli Hutners coreani di rango S ed è il capo dell'Associazione coreana Hunters. Iniziò a diventare molto potente in età avanzata; ciò non gli consentì mai di sprigionare le sue vere abilità in quanto la vecchiaia lo rese incapace di continuare a combattere. Si nota come tutti i capi delle gilde abbiano paura di lui.
:Fu sicuramente il più grave problema. Durante il secolo oscuro, i papi, nobili eletti dalle famiglie dei Teofilatto e dei Tuscolani, e in particolare [[Papa Benedetto VIII|Benedetto VIII]], avevano chiamato in aiuto a Meles, rappresentante dell'Impero bizantino in Puglia (insorto contro la dominazione greco-bizantina), alcuni soldati [[Normanni]]. Essi non si erano fatti ripetere l'invito e dalle Alpi, per mare e per terra, raggiunsero Meles e lo sostennero nella battaglia. Questi "immigrati", che si erano insediati dopo il [[1000]] nell'Italia meridionale, nel giro di una generazione erano diventati i padroni delle terre, maltrattando le popolazioni residenti, che, a causa di queste ingiustizie, si appellarono al papa.
 
;Woo Jin-Chul ({{Coreano|우진철}})
Per scacciarli, il papa fu costretto ad allearsi con i bizantini, che occupavano ancora gran parte dell'Italia Meridionale e che erano guidati dal figlio di Meles. Chiese, poi, aiuto ad [[Enrico III il Nero|Enrico III]], recandosi in [[Germania]]. Inizialmente l'Imperatore approvò i piani di [[papa Benedetto VIII]], sostenendolo con un esercito, ma, dissuaso dal suo cancelliere, il vescovo Gebehard di Eichstatt (che sarà [[papa Vittore II]]), decise di rimanerne fuori.
:È un Hunter di rango A facente parte dell'Associazione coreana Hunters. Interviene per placare lo scontro tra Baek Yoon-Ho e Hwang Dong-Su (ranghi S), dimostrando di essere all'apice del rango A.
 
;Baek Yoon-Ho ({{Coreano|‎백윤호}})
[[Papa Leone IX|Leone IX]], succeduto a [[Papa Benedetto VIII|Benedetto VIII]], decise di assoldare dalla nobiltà tedesca un gruppo di giovani che unitisi ai soldati italo-bizantini avrebbero sferrato l'attacco ai Normanni. Prima che i due eserciti si unissero, però, i [[Normanni]] attaccarono l'esercito papale, infliggendogli una grave sconfitta il 16 giugno [[1053]] a Civitate, a sud del fiume [[Fortero]], facendo prigioniero il papa. Dopo sei mesi, i [[Normanni]] lo liberarono ma, colpito duramente e sfibrato dalla guerra, [[Papa Leone IX|Leone IX]], il 19 aprile [[1054]], morì a Roma.
:Precedentemente uno dei membri della gilda Dio della Morte, nella storia è uno dei 10 Hunters coreani di rango S e il capo della gilda Tigre Bianca. Partecipò insieme ad altri rango S all'incursione sull'isola di Jeju per tentare di chiudere il portale rango S fallendo rovinosamente.
 
;Choi Jong-In ({{Coreano|최종인}})
A [[Papa Leone IX|Leone IX]] succedette Gebehard di Eichstatt, con il nome di [[Papa Vittore II|Vittore II]], il quale si impegnò fortemente nella riforma ancora prettamente morale. Egli mantenne gli stessi collaboratori di [[Papa Leone IX|Leone IX]] e indisse sinodi in [[Francia]] e in [[Italia]]. La sua azione di riforma fu, però, condizionata dalla morte di [[Enrico III il Nero|Enrico III]] (5 ottobre [[1056]]), il quale lasciò la moglie [[Agnese del Sacro Romano Impero|Agnese di Poitou]] reggente e il figlioletto (futuro [[Enrico IV di Franconia|Enrico IV]]) ancora minorenne. Essendo, quindi, vacante la sede imperiale, il papa fu impegnato ancora più direttamente nella politica imperiale, svolgendo magnificamente questo suo compito. [[Papa Vittore II|Vittore II]], con abilità diplomatica, riuscì ad assegnare il trono al figlio di [[Enrico III il Nero|Enrico III]] e alla moglie e a indire un sinodo riformatore, durante la preparazione del quale morì, il 23 giugno [[1057]].
:È uno dei 10 Hunters di rango S e il capo della gilda Hunters. Baek Yoon-Ho parla di lui come di un serpente molto scaltro che nasconde le sue vere intenzioni. È un mago di fuoco estremamente potente ed è in grado di determinare solo con lo sguardo che Jin-Woo è già di rango S.
 
;Hwang Dong-Suk ({{Coreano|황동숙}})
Con la sua morte finì il periodo della riforma voluta dai papi tedeschi.
:Era un Hunter di rango C e fratello maggiore del classe S Hwang Dong-Su che, insieme al suo gruppo, tentava di approfittarsi dei più deboli. Avendo accettato nel gruppo Jin-Woo e Jin-Ho solo per sfruttarli e poi eliminarli, entra in un portale per raccoglierne le risorse. Il protagonista capisce subito le sue intenzioni e quelle dei suoi compagni finendo per eliminarli tutti e provocando le ire di Dong-Su.
 
;Hwang Dong-Su ({{Coreano|황동수}})
=== Lo scisma d'oriente (1054) ===
:È fratello minore di Hwang Dong-Suk e un Hunter di rango S nato in Corea ed emigrato in America per entrare a far parte della gilda Scavenger. Torna in Corea per vendicare il fratello, piange per la sua morte ma dice di aver approfittato di questa scusa per tentare di uccidere il protagonista. Viene chiamato dagli USA per interrogare un essere sospetto uscito da un portale ovvero Sung Il-Hwan che scopre essere il padre di Jin-Woo ma, tentando di vendicarsi, viene facilmente sconfitto.
{{vedi anche|Scisma d'Oriente-Occidente}}
 
== Ambientazione ==
I rapporti tra Chiesa occidentale e Chiesa orientale furono sempre particolarmente freddi. Alla morte di Alessio Studita, divenne [[Patriarca di Costantinopoli]] [[Michele Cerulario]], che governò dal [[1043]] al [[1058]].
 
=== Classificazione Hunters ===
Un giudizio equo su questo protagonista della Storia del primo millennio non è di certo facile. Egli ebbe una personalità tempestosa e rivoltosa, molto autonomo persino dall'autorità dell'Imperatore bizantino. Già da nobile si dice che, aspirando alla corona, fece una rivolta per diventare Imperatore. Scoperto nei suoi intenti, fu mandato in convento, dove ebbe grande influenza sulla politica e sullo stesso [[Costantino IX Monomaco|Imperatore Costantino IX]], fino a che, nel [[1043]], fu eletto [[patriarca di Costantinopoli]].
La classificazione degli Hunters è uguale per ogni paese, variando dal rango E (rango più basso) al rango S (rango più alto), a eccezione della Cina dove ad essi si attribuisce un numero preciso di stelle per determinarne forza ed influenza. Esistono Hunters la cui forza è maggiore di un normale rango S. Teoricamente essi dovrebbero essere catalogati come rango SS o rango SSS ma, non avendo i mezzi per determinarne il dislivello di potere, vengono accomunati tutti sotto l'S. Dopo questo rango, vi è un solo step successivo, ovvero l'Hunter di livello Nazionale. Questo titolo è attribuito solo ai primi 5 Hunters più forti i quali, come requisito minimo per fregiarsene, devono possedere una forza militare rivaleggiante quella di un intero paese ed aver completato da soli almeno un portale di rango S. Dalla sesta posizione in giù, apparentemente, gli Hunters risultano di solo rango S.
 
=== Portali ===
Bisanzio e Roma erano già di fatto divise, anche se non ancora formalmente, in quanto forte era la richiesta di autonomia dalla Chiesa centrale.
I portali sono il collegamento tra il regno delle bestie magiche e la Terra. Ad ogni portale è attribuito, come per gli hunter, un rango che varia dall'E all'S. L'unico modo per completare un portale è farlo scomparire eliminando il boss finale. Quando un portale rimane non completato per più di 7 giorni, si verifica il fenomeno "portale rotto" e le bestie magiche normalmente vincolate all'interno sono libere di uscire seminando morte e distruzione.
 
=== Gilde ===
A Bisanzio cresceva la consapevolezza e le convinzione che Roma andava degenerandosi a causa dell'alleanza con i Normanni e con l'Impero Tedesco, mentre Bisanzio, nuova Roma, si fece depositaria delle vere e autentiche tradizioni ecclesiastiche, della vita e della fede religiosa, conservatesi intatte.
Le gilde sono grandi gruppi di Hunters che tramite uno o più raids hanno il compito di chiudere i portali prima che si rompano facendo fuoriuscire i mostri. Il capo di una gilda è chiamato Guild Master e la maggior parte di essi sono rango S. Le gilde di alto livello sono considerate al pari di interi paesi in quanto a potere militare e politico. Oltre a comprare i diritti per appropriarsi dei portali dall'associazione Hunter coreana, le gilde partecipano attivamente al reclutamento di Hunters di alto livello dando loro in compenso una somma di denaro rispecchiante il loro rango. Inoltre, quando richiesto, dovrebbero rispondere alle chiamate di soccorso dei cittadini.
 
==== Migliori 5 gilde Corea del sud ====
Nella rottura dei rapporti tra Chiesa e Normanni (1053), nacque l'idea di realizzare un esercito formato dall'unione militare tra tedeschi e bizantini in funzione anti - normanna. Questo esercito fu guidato da Argiro, figlio di Meles, che nel 1009, con la protezione tedesca e papale, aveva combattuto contro l'esercito bizantino.
* Hunters ({{Coreano|헌터스 길드|Heonteosu Gildu}})
* Fama ({{Coreano|명성 길드|Myungsung Gildu}})
* Tigre Bianca ({{Coreano|백호 길드|Baekho Gildu}})
* Dio della Morte ({{Coreano|사신 길드|Sasin Gildu}})
* Cavalieri ({{Coreano|기사단 길드|Gisadan Gildu}})
 
==== Altre gilde Corea del sud ====
A Bisanzio Michele Cerulario non era disponibile ad aiutare Argiro in funzione anti – normanna, per l'odio personale che aveva nei suoi confronti, ricordando le vicende del padre. Per questo cominciò a guidare una campagna anti – latina di dimensioni molto più grandi di quella portata avanti da Fozio nell'863-869.
 
* Ahjin ({{Coreano|아진}})
Nonostante questo, Argiro portò avanti la sua campagna, sostenuto dall'Imperatore bizantino.
 
==== Gilde americane ====
[[Michele Cerulario]] non si arrese e cominciò una campagna di diffamazione contro Roma: rimise all'ordine del giorno il problema del Filioque, del rito ecclesiastico, del celibato del clero, dell'uso del [[pane azimo]], del digiuno del sabato. Inoltre, fece chiudere le Chiese latine in Oriente e compì diversi atti vandalici anche contro le particole consacrate. Il portavoce e il braccio del patriarca Michele era Leone di Okrid, il quale scrisse una lettera al vescovo di Trani (in realtà il vero destinatario era il papa), nella quale obbligava Roma ad adeguarsi a Bisanzio e ai suoi riti, ripudiando i riti occidentali contrari a quelli greci. Questa lettera fu trasmessa nelle mani del tempestoso e sanguigno [[Umberto di Silvacandida]], consigliere del papa, che rispose a tono, accusando la Chiesa orientale di ben 90 eresie.
 
* Scavenger ({{Coreano|스케빈저|Sukabinjeo}})
Mentre papa Leone IX era prigioniero dei Normanni e Costantino IX era consapevole della necessità dell'alleanza; la curia romana, allora, per ristabilire la pace con Bisanzio, mandò una delegazione all'Imperatore.
 
=== Organizzazione dei Paesi ===
Umberto di Silvacandida e Federico di Lorena furono accolti con onore dall'Imperatore ma con indifferenza dal patriarca Michele.
 
==== Corea del sud ====
A questo atteggiamento, Umberto da Silvacandida rispose traducendo in greco le sue accuse di eresia, che suscitarono una violenta reazione da parte del patriarca Michele.
Gli avvenimenti principali della storia avvengono nella Corea del Sud, il paese conta solo 10 Hunters di rango S di cui uno, Hwang Dong-Su, migrato in America. La Corea del Sud è l'unico paese che ha un'intera isola, [[Provincia di Jeju|Jeju]], invasa a causa di un "portale rotto" che causò la morte di innumerevoli civili e Hunters di rango S i quali, non riuscendo a completarlo, persero le speranze. Solo recentemente, Sung Jin-Woo riuscì a completare da solo il portale grazie al suo esercito delle ombre.
 
==== America ====
Il dialogo si ruppe e la delegazione di pace si risolse in un nulla di fatto.
L'America è uno dei paesi più forti ed influenti e conta il maggior numero di Hunters di rango S, cinquanta. Molti di essi non sono americani di nascita ma immigrati da altri paesi. Tra gli Hunters provenienti da altri paesi vi è una donna con abilità particolari e la sua identità viene tenuta gelosamente nascosta. Questa Hunter, di nome Norma Selner, ha il potere di migliorare i poteri e le caratteristiche degli altri Hunters, ed usando questa abilità ha aiutato l'America a corrompere molti rango S facendoli immigrare nel proprio paese e convincendoli ad unirsi alla più grande gilda americana, Scavenger Guild. L'America inoltre vanta la presenza di 2 Hunters di livello Nazionale.
 
==== Giappone ====
Umberto da Silvacandida il 16 luglio 1054 pose sull'altare di S. Sofia una bolla di scomunica contro Michele Cerulario e i suoi collaboratori, designandoli come simoniaci, eretici, nicolaitici…
Il Giappone è anch'esso tra i paesi più importanti ed influenti. Inizialmente vantava 21 Hunters di rango S molto potenti ma, dopo i fatti avvenuti nell'isola di Jeju, perse tutti i suoi Hunters più forti uscendone estremamente indebolito. Con l'apparizione di un portale di rango S nel cielo, il Giappone si trovò quindi costretto a chiedere aiuto all'esterno stipulando un contratto con un Hunter Russo di alto livello, Yuri Orlov. Con il fallimento di Yuri il portale divenne un "portale rotto" dal quale fuoriusciro 29 giganti che uccisero Yuri stesso ed un milione di civili nelle vicinanze. Alla fine la minaccia dei giganti venne fermata dall'arrivo di Sung Jin-Woo che li sterminò.
 
==== Cina ====
Il 24 di quello stesso mese, Michele convocò un Concilio ed emanò, in risposta, una scomunica ai legati del papa e ai loro sostenitori. Lo scisma era ormai consumato!
La Cina, altro paese tra i più rilevanti della storia, non possiede un elevato numero di Hunter di rango S ma vanta la presenza dell'Hunter considerato più forte, Liu Zhang. In Cina gli Hunters non vengono classificati con un rango compreso tra E ed S, bensì assegnando loro delle stelle. Durante la storia si parla di Liu Zhang come l'unico Hunter da 7 stelle.
 
== Volumi ==
Ai fatti concreti del 1054, però, dobbiamo accostare anche le valutazioni storiche a questi fatti che non coincidono con la valutazione giuridica. Ne possiamo ricavare principalmente due:
# Lo scisma, per così dire, nacque nel 1054 ed in quest'anno avvennero i fatti più determinanti. Esso, però, non fu necessariamente avvertito nella sua gravità dagli stessi contemporanei, ma fu visibile soltanto una-due generazioni più tardi.
# Lo stesso aspetto giuridico, che ha un suo valore, sembra non essere così chiaro. Infatti, papa Leone IX, quando fu scritta e proclamata la bolla di scomunica da Umberto da Silvacandida, era già morto. Noi sappiamo che, alla morte di un papa, automaticamente vengono sospese tutte le deleghe che il papa stesso aveva concesso. La delegazione, allora, aveva ancora lo stesso potere di agire? La scomunica non avrebbe, quindi, valore giuridico, ma piuttosto è una illegittima amplificazione del risentimento personale di Umberto verso il patriarca Michele, sebbene, attraverso di essa, si colga il problema centrale della questione.
 
Distribuzione dei 270 capitoli nei 14 volumi con date di pubblicazione.
La veemenza con cui si parlò durante questa discussione fu del tutto senza precedenti. Il repertorio di conoscenze e di accuse di entrambi i contendenti fu sicuramente molto più vasto di quello dello scisma foziano del 863.
 
{| class="wikitable"
Michele ed Umberto, in quel momento, non ebbero coscienza di quante conseguenze questa rottura avrebbe avuto nel tempo. Nonostante il ritiro delle reciproche scomuniche da parte di Paolo VI e Atenagora, il problema è tuttora aperto, soprattutto riguardo all'autonomia sostanziale delle Chiese ortodosse tra loro e al rifiuto del primato papale.
|-
! Nº !! Titolo volume !! Capitoli !! Data Pubblicazione !! ISBN !! Trama
|-
| 1 || 나 혼자만 레벨업 1 || 1 ~ 22 || 4 novembre 2016<ref>{{cita web|url= http://www.yes24.com/Product/Goods/33235784 | titolo=나 혼자만 레벨업 1 | lingua=ko}}</ref> || ISBN 979-1-17033-666-2
|| Sung Jin-Woo viene invitato insieme a Lee Ju-Hee da un gruppo di Hunters guidato da Song Chi-Yul e si prepara per entrare in un portale di rango D apparentemente normale.
|-
| 2 || 나 혼자만 레벨업 2 || 23 ~ 45 || 4 novembre 2016<ref>{{cita web|url= http://www.yes24.com/Product/Goods/33235805 | titolo=나 혼자만 레벨업 2 | lingua=ko}}</ref> || ISBN 979-1-17033-667-9
|| Jin-Woo, appena uscito d'ospedale si ritrova a corto di soldi e decide di entrare in altri portali per guadagnare qualcosa. Successivamente incontra per la prima volta Yoo Jin-Ho insieme ad un particolare gruppo di Hunters capeggiato da Hwang Dong-Suk il quale gli propone di entrare con loro in un portale, promettendogli una ricompensa.
|-
| 3 || 나 혼자만 레벨업 3 || 46 ~ 64 || 21 dicembre 2016<ref>{{cita web|url= http://www.yes24.com/Product/Goods/34893561 | titolo=나 혼자만 레벨업 3 | lingua=ko}}</ref> || ISBN 979-1-17033-755-3
|| Il protagonista entra in un portale pieno di goblin insieme ad alcune vecchie conoscenze e ad alcuni prigionieri sorvegliati da un membro dell'associazione coreana Hunters al quale viene precedentemente commissionato un omicidio. In seguito il protagonista acetta di completare alcuni portali di rango C insieme a Jin-Hoo.
|-
| 4 || 나 혼자만 레벨업 4 || 65 ~ 82 || 25 gennaio 2017<ref>{{cita web|url= http://www.yes24.com/Product/Goods/35437530 | titolo=나 혼자만 레벨업 4 | lingua=ko}}</ref> || ISBN 979-1-17033-858-1
|| Il protagonista accetta una missione che lo avrebbe ricompensato con il passaggio di classe e con diverse abilità e viene trasportato all'interno di un portale per svolgerla. Successivamente partecipa ad un raid organizzato dalla gilda Tigre Bianca ma la situazione degenera improvvisamente.
|-
| 5 || 나 혼자만 레벨업 5 || 83 ~ 101 || 23 febbraio 2017<ref>{{cita web|url= http://www.yes24.com/Product/Goods/36875044 | titolo=나 혼자만 레벨업 5 | lingua=ko}}</ref> || ISBN 979-1-17033-911-3
|| Entrato in possesso di una chiave per un portale di alto livello, Jin-Woo decide di entrare per provare a completarlo da solo e trova al suo interno 100 piani aventi difficoltà crescente. Uscito dal portale si reca all'associazione coreana Hunters e, essendo ormai un rango S, tenta nuovamente il test di classificazione del rango.
|-
| 6 || 나 혼자만 레벨업 6 || 102 ~ 119 || 20 marzo 2017<ref>{{cita web|url= http://www.yes24.com/Product/Goods/37533011 | titolo=나 혼자만 레벨업 6 | lingua=ko}}</ref> || ISBN 979-1-17033-976-2
|| Aspettando la rielaborazione del test di rango, Jin-Woo si aggrega sotto mentite spoglie ad un gruppo facente parte della gilda "Hunters" nel quale incontra per la prima volta Cha Hae-In. Dopo che il suo rango viene reso pubblico, la sua popolarità cresce e il suo nome inizia a fare il giro del mondo.
|-
| 7 || 나 혼자만 레벨업 7 || 120 ~ 138 || 24 aprile 2017<ref>{{cita web|url= http://www.yes24.com/Product/Goods/39045148 | titolo=나 혼자만 레벨업 7 | lingua=ko}}</ref> || ISBN 979-1-16140-318-2
|| Il Giappone, avendo 21 Hunters di rango S e guardando dall'alto in basso la Corea, si offre di risolvere il problema sull'isola di Jeju dove 4 anni prima era apparso un portale di rango S tra i più pericolosi.
|-
| 8 || 나 혼자만 레벨업 8 || 139 ~ 155 || 24 maggio 2017<ref>{{cita web|url= http://www.yes24.com/Product/Goods/41119420 | titolo=나 혼자만 레벨업 8 | lingua=ko}}</ref> || ISBN 979-1-16140-412-7
|| Completato il portale del castello demoniaco, Jin-Woo ottiene una nuova chiave per un altro portale misterioso che diventerà esplorabile tra due settimane più tardi. Nel frattempo Hae-In chiede al protagonista di entrare a far parte della sua gilda e lui in risposta decide di testarla.
|-
| 9 || 나 혼자만 레벨업 9 || 156 ~ 174 || 22 giugno 2017<ref>{{cita web|url= http://www.yes24.com/Product/Goods/42800145 | titolo=나 혼자만 레벨업 9 | lingua=ko}}</ref> || ISBN 979-1-16140-467-7
|| In seguito all'apparizione di un pericoloso portale di rango S e all'estremo indebolimento subito dal fallimento sull'isola di Jeju, il Giappone chiede aiuto ad un Hutner russo di rango S il quale, venendo eliminato, causa la rottura del portalee la fuoriuscita dei mostri che sterminano 1 milione di giapponesi.
|-
| 10 || 나 혼자만 레벨업 10 || 175 ~ 192 || 20 luglio 2017<ref>{{cita web|url= http://www.yes24.com/Product/Goods/44014126 | titolo=나 혼자만 레벨업 10 | lingua=ko}}</ref> || ISBN 979-1-16140-549-0
|| I rappresentanti di ogni gilda presente nel mondo vengono invitati a partecipare all'incontro internazionale delle gilde avente luogo in America.
|-
| 11 || 나 혼자만 레벨업 11 || 193 ~ 211 || 24 agosto 2017<ref>{{cita web|url= http://www.yes24.com/Product/Goods/45414284 | titolo=나 혼자만 레벨업 11 | lingua=ko}}</ref> || ISBN 979-1-16140-626-8
|| I Monarchi iniziano una guerra contro i rulers per destabilizzare il potere conferito agli Hunters.
|-
| 12 || 나 혼자만 레벨업 12 || 212 ~ 228 || 21 settembre 2017<ref>{{cita web|url= http://www.yes24.com/Product/Goods/50313906 | titolo=나 혼자만 레벨업 12 | lingua=ko}}</ref> || ISBN 979-1-16140-693-0
|| Jin-Woo ottiene finalmente tutti i poteri del Monarca delle ombre e si prepara per la battaglia finale ritagliandosi un po' di tempo per la famiglia. Nel frattempo 8 portali giaganti appaiono nel cielo ed il protagonista organizza una conferenza per parlare al mondo della battaglia tra Monarchi e Rulers.
|-
| 13 || 나 혼자만 레벨업 13 || 229 ~ 248 || 27 ottobre 2017<ref>{{cita web|url= http://www.yes24.com/Product/Goods/55870070 | titolo=나 혼자만 레벨업 13 | lingua=ko}}</ref> || ISBN 979-1-16140-827-9
|| Jin-Woo passa 27 anni combattendo contro i Monarchi in un'altra dimensione spaziotemporale e, risolvendo la situazione collocata temporalmente prima dell'apparizione dei portali sulla terra, fa sì che al suo ritorno non esistano né superpoteri né Hunters.
|-
| 14 || 나 혼자만 레벨업 14 || 249 ~ 270 || 18 aprile 2018<ref>{{cita web|url= http://www.yes24.com/Product/Goods/60029944 | titolo=나 혼자만 레벨업 14 | lingua=ko}}</ref> || ISBN 979-1-16268-337-8
|| Storia alternativa che si discosta dalla trama principale.
|}
 
== Adattamento manhwa ==
== La riforma sotto i due papi tosco-lorenesi e sotto Alessandro II ([[1057]]-[[1073]]) ==
Il 4 marzo [[2018]]<ref>{{cita web|url=https://page.kakao.com/home/50866481|titolo=Manhwa su Kakao Page|accesso=8 luglio 2019}}</ref> esce, sul sito [[Kakao Page]], il primo capitolo online dell' adattamento a [[manhwa]], disegnato da Gi So-Ryeong ({{Coreano|기소령}}) e Jang Sung-Rak ({{Coreano|장성락}}). L'adattamento è in formato [[Fumetto online|webtoon]] : ogni capitolo è totalmente a colori e si estende su un'unica striscia verticale.
La morte di [[papa Vittore II]] fu inattesa, ma la nobiltà romana si risvegliò e tentò di condizionare l'elezione del successore del papa defunto.
 
==Note==
I cardinali riformatori e collaboratori di Vittore II, ponendosi il problema di un eventuale ritorno dei Tuscolani al potere, cercarono appoggio militare contro di essi, chiamando in protezione l'esercito del [[Elenco dei Signori di Toscana#Margravi di Toscana.2C 1002-1197|margravio di Toscana]] e [[Elenco dei reggenti di Lorena#Duchi della Bassa Lorena .28poi Duchi di Brabante.29|duca di Lorena]] [[Goffredo il Barbuto]]: in cambio del suo servizio, essi elessero papa Federico di Lorena, fratello dello stesso Goffredo, con il nome di [[papa Stefano IX|Stefano IX]]. Il nuovo papa, che si era formato alla scuola di Leone IX, rafforzò il gruppo dei propri collaboratori, scegliendo tra di loro anche alcuni monaci, tra cui [[Pier Damiani]], priore di [[Fonte Avellana]], che nominò [[Sede suburbicaria di Ostia|cardinale di Ostia]], assumendo e valorizzando la riforma monastica che era già avviata in Italia centrale.
 
<references />
Il pontificato di Stefano IX, tuttavia, non durò molto e non fu particolarmente determinante; il papa lorenese, infatti, morì già nel 1058. Egli, prevedendo la sua imminente morte, fece giurare al popolo e alla nobiltà romana che dopo di lui avrebbero eletto Ildebrando da Soana, che in quel momento era di ritorno dalla Germania, dove era andato ad annunciare l'elezione di papa Stefano IX.
 
== Collegamenti esterni ==
In questa situazione di attesa, i Tuscolani intervennero con una sommossa, eleggendo Giovanni di Velletri, con il nome di [[Antipapa Benedetto X|Benedetto X]]. Gli altri cardinali non riconobbero questa elezione e, a loro volta, elessero Gerardo di Firenze, originario della Borgogna, che divenne papa con il nome di [[Papa Niccolò II|Niccolò II]]. Accompagnato da Goffredo di Lorena, questi si diresse verso Roma, scomunicò l'antipapa Benedetto e fu intronizzato il 24 gennaio [[1059]].
 
*{{ko}} [http://www.ipapyrus.co.kr/?document_srl=2545847 Pubblicazione online della light novel] su Papyrus.
Con Niccolò II si delineò una nuova fase della riforma della struttura ecclesiastica: egli diede vita, infatti, ad una riforma non soltanto morale, ma anche istituzionale, seguendo il consiglio di Umberto di Silvacandida, secondo il quale non sarebbe mai stato possibile riformare la Chiesa finché l'investitura del potere episcopale non fosse stato portato esclusivamente in mano del papa. Niccolò II, quindi, non colpì soltanto gli abusi della simonia e il matrimonio dei preti, ma identificò le cause, le radici, di questi abusi proprio nella concessione da parte dei laici dell'investitura delle maggiori cariche ecclesiastiche. Egli, perciò, rivendicava la "libertà della Chiesa" e il diritto esclusivo di conferire le cariche, liberandosi del consuetudinario potere giuridico dei [[Laicato#Cattolicesimo|laici]]: cominciava così a delinearsi la cosiddetta [[lotta per le investiture]].
*{{ko}} [https://page.kakao.com/home/48787313 Pubblicazione online della light novel] su [[Kakao Page]].
*{{ko}} [http://www.dncmedia.co.kr/ DNC Media], editore della versione cartacea.
*{{en}} [https://www.webnovel.com/book/12507348206677105/Only-I-level-up Traduzione ufficiale in inglese].
*{{ko}} [https://page.kakao.com/home/50866481 Pubblicazione online ufficiale del manhwa] su Kakao Page.
*{{en}} [https://solo-leveling.fandom.com/wiki/Solo_Leveling_Novel Wiki dedicato a Na honjaman level up] su [[Wikia]].
 
{{portale|anime e manga|fantasy|letteratura}}
Nel settembre del 1059 Niccolò II indisse un [[sinodo]] romano in cui sottoscrisse un decreto, che, convalidando la sua stessa elezione alla [[Santa Sede|sede romana]], imponeva la procedura da seguire per l'elezione dei suoi successori. Questa elezione sarebbe stata divisa in tre fasi successive:
#i [[Cardinale#Ordini cardinalizi|cardinali vescovi]] (termine che per la prima volta compare), consultati tra di loro sul candidato da eleggere, decidevano per un nome (l'elezione passava così in mano ai più diretti collaboratori del papa defunto);
#dopo aver scelto un nome, i cardinali vescovi comunicano la loro decisione ai [[Cardinale#Cardinali presbiteri|cardinali presbiteri]] e ai [[Cardinale#Cardinali diaconi|cardinali diaconi]], e, dopo aver raggiunto con loro un accordo, presentano il candidato al [[clero]] e al popolo romano;
#presentato il candidato al clero e al popolo romano, esso deve dare la sua approvazione per acclamazione.
 
[[Categoria:Light novel]]
Si scindeva così l'elezione del papa da ogni legame (che non fosse soltanto formale, come l'applauso di conferma) con il popolo romano e con l'imperatore stesso. In poco più di un decennio, dunque, cambiava radicalmente il sistema di elezione del papa: nel [[1046]], l'imperatore Enrico III, dopo aver deposto tutti i contendenti al papato, poneva di fatto l'elezione sotto la decisione dell'Imperatore, sottraendola al controllo delle famiglie nobili romane e dallo stesso clero di Roma; nel 1059 la nomina veniva sottratta non solo alla nobiltà romana, ma anche all'autorità dell'imperatore, nonostante questi continuasse ad essere considerato il sovrano di Roma e del mondo intero.
 
Niccolò II si rese conto della portata rivoluzionaria di questa sua decisione, e cercò di assicurarsi una forza politico-militare capace di farla rispettare. Egli trovò un valido alleato nel [[Normanni|popolo normanno]]: messosi in viaggio verso l'Italia meridionale nel settembre del 1059, stipulò con i signori normanni il [[trattato di Melfi]], secondo cui, in una logica tipicamente [[feudalesimo|feudale]], i Normanni facevano al papa omaggio di sottomissione e giuramento di fedeltà, riconoscendosi suoi sudditi, mentre la Chiesa romana, nella figura del papa, concedeva loro l'investitura su tutti i territori da loro conquistati. In tal modo i Normanni non erano più considerati invasori stranieri della penisola italiana, ma ricevevano il diritto di governare, promettendo di prestare fedelmente aiuto militare al papa. Con una sola mossa papa Niccolò II aveva conquistato la sovranità feudale su gran parte dell'Italia, ma, allo stesso tempo, aveva violato il diritto imperiale di Enrico IV, con il quale, come preannunciato, cominciarono rapporti tesi e difficili.
 
Alla morte di Niccolò II, il gruppo dei cardinali riformatori, tra i quali Umberto di Silvacandida e Ildebrando di Soana, procedette all'elezione di Anselmo di Lucca, originario di Milano, il quale fu insediato con il nome di [[papa Alessandro II|Alessandro II]] e governò dal [[1061]] al [[1073]].
 
La nobiltà romana cercò di opporsi a questa elezione, sollecitando l'intervento dell'Impero: in contrapposizione ad Alessandro, a [[Basilea]] fu eletto papa Cadalo, vescovo di Parma, con il nome di [[antipapa Onorio II|Onorio II]]. La sua elezione ottenne però ben pochi consensi e si rivelò un passo falso anche per [[Agnese di Poitou]], vedova di Enrico III e reggente dell'Impero.
 
Poco dopo, nel [[1062]], i principi tedeschi, guidati dall'[[arcidiocesi di Colonia|arcivescovo di Colonia]] [[Annone II di Colonia|Annone]], rapirono il principe ereditario, ancora minorenne, portandolo a [[Colonia (Germania)|Colonia]] ed affidandogli formalmente il potere imperiale con il nome di [[Enrico IV di Franconia|Enrico IV]] ([[Colpo di Stato di Kaiserswerth|"colpo di Stato" di Kaiserswerth]]).
 
Uscita vittoriosa da questo primo scontro con l'impero, la Chiesa dal 1061 al 1073 continuò l'attuazione della sua riforma, la quale cominciò a diffondersi raggiungendo l'Inghilterra e la Francia.
 
=== In Inghilterra ===
Papa Alessandro II intervenne per la successione del [[re d'Inghilterra]], alla morte di [[Edoardo il Confessore]]. La Sede romana, tra i due contendenti, [[Aroldo II d'Inghilterra|Aroldo]] e [[Guglielmo I d'Inghilterra|Guglielmo]] di [[Normandia]], appoggiò quest'ultimo che, con la benevolenza del papa, vinse Aroldo nella [[battaglia di Hastings]] del [[1066]]. Da questo punto in poi la Chiesa inglese risultava intimamente legata al papato.
 
=== Nella Penisola Iberica ===
Anche nei diversi regni della [[Penisola Iberica]] l'influsso della riforma si fece sentire molto presto. Il [[Sancho Ramírez di Aragona|re Sancio di Aragona]] infatti, nel [[1068]] affidò il proprio Paese al papa, sostituendo la [[rito mozarabico|liturgia ispanica]] con il [[rito romano]]. In questo modo si riaprivano le relazioni tra il papato e le Chiese della Penisola, rimaste abbastanza isolate dopo la caduta del [[regno visigoto]]. Proprio in questo periodo, anche su impulso dei papi oltre che dei diversi monarchi di [[Regno di Castiglia|Castiglia]], [[Corona d'Aragona|Aragona]] e [[Portogallo]], nasceva quell'ideale di ''[[reconquista]]'' dei territori in cui i [[Islam|musulmani]] si erano insediati. Questo fervore generale in campo militare, economico, sociale e anche religioso, portò a grandi cambiamenti nella società ispanica del tempo.
 
=== In Lombardia ===
In Italia settentrionale invece, la riforma ecclesiastica portò ad una serie di divisioni all'interno del clero e del popolo. Il clero [[Arcidiocesi di Milano|ambrosiano]], per esempio, nonostante le imposizioni che giungevano da Roma, continuava nella sua propria tradizione di permettere l'accesso al [[presbitero|presbiterato]] anche a uomini sposati. I diversi predicatori giunti da Roma, tuttavia, favorirono la nascita di un forte movimento tra i fedeli laici (la [[Pataria]] nella sua prima fase di esistenza), che cominciò a criticare pesantemente il proprio clero, bollando i preti sposati con il titolo di [[eresia|eretici]] "[[Nicolaismo|nicolaiti]]" (interpretando in maniera de-contestualizzata alcuni passi delle cosiddette "lettere alle [[Sette chiese dell'Asia|sette chiese]]" dell'[[Apocalisse di Giovanni]]) e riducendo il matrimonio dei preti a semplice "concubinaggio". Di questo movimento erano membri sia alcuni laici, sia alcuni chierici del partito riformatore, tra i quali spiccano i nomi di [[Arialdo da Cucciago]] e di [[Landolfo Cotta]].<ref>«Gran parte del popolo aderì alle idee patarine ... Essendo ormai penetrata nella cultura popolare l'idea della sessualità come colpa e contaminazione, i preti sposati vennero con facilità fatti considerare peccatori pubblici e impuniti. Si cominciò ad attuare uno sciopero liturgico da parte dei fedeli, che si rifiutavano di assistere alle messe e di ricevere i sacramenti di questi sacerdoti, e si arrivò poi all'allontanamento forzato dalle chiese e all'aperta e violenta persecuzione. Il moto patarino si fondava sull'idea non cattolica dell'invalidità dei sacramenti celebrati dai sacerdoti peccatori, che faceva apparire agli occhi del popolo la condanna del clero sposato e la conseguente persecuzione come una legittima purificazione e liberazione della Chiesa». ({{cita|Quaranta|pp. 59-60}})</ref>
 
I patarini diedero avvio a intense azioni di riforma ecclesiastica, a volte anche con mezzi violenti e obbligando, anche con la forza, i preti a rispettare il celibato. Già nell'estate del [[1057]] erano cominciate a giungere al papa proteste e accuse contro i patarini, tanto che [[Papa Stefano IX|Stefano IX]] fu costretto ad inviare una delegazione per chiarire e sistemare la situazione. [[Pier Damiani]] e [[Anselmo di Lucca]], giunti a Milano, manifestarono apertamente il loro appoggio alla Pataria, tentarono di stroncare le proteste del clero e del popolo, ingiungendo all'arcivescovo di Milano, [[Guido da Velate]], di sottomettersi al papa. Gli scontri successivi divennero ancora più feroci, e una delle vittime fu lo stesso Arialdo, che venne considerato un [[martire]] della riforma romana.
 
L'arcivescovo Guido nel [[1072]] crollò e accettò di dimettersi, inviando il proprio [[anello (gioiello)|anello]] e [[pastorale (liturgia)|pastorale]] ad Enrico IV, il quale investì il nobile [[Goffredo da Castiglione]] come nuovo arcivescovo. Questo intervento dell'imperatore, tuttavia, ebbe come effetto quello di coinvolgere anche Milano nella [[lotta per le investiture|lotta tra papato ed Impero]].
 
Nonostante l'iniziale appoggio giunto da Roma, tuttavia, la Pataria, abilmente sostenuta dai papi nel loro progetto riformatore, venne in qualche modo "scaricata" da Roma negli ultimi decenni dell'XI secolo, quando i papi cambiarono linea politica e cercarono una riconciliazione con gli episcopati locali. I patarini radicali superstiti, delusi anche dai papi dopo che dal clero milanese, finirono per trasformare il loro movimento in una specie di setta ereticale di contestazione ad ogni autorità ecclesiastica, abbastanza vicina alle istanze dei [[Catari]].
 
== La riforma gregoriana ([[1073]]-[[1085]]) ==
{{vedi anche|Lotta per le investiture|Umiliazione di Canossa}}
Nel 1073 [[papa Gregorio VII|Ildebrando di Soana]] venne eletto papa per acclamazione della folla, cui fece seguito l'elezione [[diritto canonico|canonica]] da parte dei [[cardinale|cardinali]].
 
Ildebrando era un [[monachesimo|monaco]] [[Cluniacensi|cluniacense]]: aveva accompagnato in [[Germania]] l'ex-[[papa Gregorio VI]], quando quest'ultimo, deposto dall'imperatore [[Enrico III il Nero|Enrico III]] al [[Concilio di Sutri]], era fuggito a nord delle Alpi. Ritornato a Roma al seguito di [[papa Leone IX]] (Brunone di Toul), Ildebrando era entrato a far parte dei cardinali riformatori. Da [[papa Alessandro II|Alessandro II]] venne nominato [[arcidiacono]], divenendo capo della [[Curia romana]].
 
Appena eletto, Gregorio VII intraprese azioni contro la simonia e il concubinato del clero, promulgate soprattutto in un [[sinodo]] [[diocesi di Roma|romano]] convocato nella [[Quaresima]] del [[1074]].
 
Nel [[1075]] compose il ''[[Dictatus papae]]'', una raccolta (o forse soltanto un indice) di varie affermazioni sul [[primato papale|primato del vescovo di Roma]]. Con questo documento Gregorio VII inaugurava una "nuova [[ecclesiologia]]" (come affermò il teologo cattolico [[Yves Congar]] nella sua opera ''Sentire ecclesiam''): il papa diventava "vescovo dei vescovi", Roma era "''caput ecclesiae''" (centralismo romano) e ogni singolo credente diventava un suddito del vescovo di Roma.
 
Affermando il potere del papa al di sopra di ogni altra autorità (oggi si direbbe sia "laica" sia religiosa), Gregorio provocò una profonda rottura proprio con l'[[Sacro Romano Imperatore|imperatore romano-germanico]] (si ricordi che la riforma dell'XI secolo era iniziata proprio per l'intervento degli imperatori, che avevano tentato di risanare il papato corrotto).
 
{{Citazione|Dotato di forte personalità e di una concezione altissima della dignità papale, Gregorio introdusse un elemento di forte novità nel panorama del movimento di riforma, rivendicando il primato romano, cioè la suprema autorità del papa all'interno della Chiesa e nell'ambito della società cristiana. Nelle sue lettere, infatti, più che il concetto di "libertas Ecclesiae", che costituiva pur sempre la bandiera del movimento riformatore, è la contrapposizione tra "obbedienza" e "disobbedienza" a ricorrere più di frequente, identificandosi l'assoluta obbedienza a Dio con quella dovuta a lui in quanto papa, cioè successore dell'apostolo Pietro. Ne scaturì una profonda e violenta spaccatura del movimento riformatore, che portò ad un rimescolamento generale delle forze in campo. Dalla parte dell'imperatore, infatti, vennero a trovarsi non solo i vescovi ostili alla riforma, ma anche ecclesiastici di notevole levatura morale e non meno di Gregorio VII impegnati contro la simonia e il concubinato del clero, quali - per restare in Italia - Dionigi di [[Diocesi di Piacenza|Piacenza]], [[Guido d'Acqui]], [[antipapa Clemente III|Guiberto di Ravenna]] (futuro antipapa Clemente III), ma decisamente contrari alla concezione gregoriana del primato papale|{{cita|Vitolo|p. 253}} }}
 
Il giorno di [[Natale]] del 1075 Cencio, nobile e bandito romano, sequestrò Gregorio a Roma, ma il papa venne liberato da un tumulto popolare.
 
Nell'anno seguente l'imperatore [[Enrico IV di Franconia|Enrico IV]] convocò a [[Worms]] un sinodo dei vescovi del [[Sacro Romano Impero Germanico]] ([[Dieta di Worms]] del 1076): i vescovi chiesero le dimissioni di Gregorio VII.
{{Citazione|I vescovi tedeschi al fratello Ildebrando. (...) Ti dai cura di novità profane. Infatti ti sei preoccupato in tutti i modi di togliere ogni autorità ai vescovi, autorità che - come si sa - è stata loro concessa da Dio mediante la grazia dello Spirito santo, il quale opera soprattutto nelle [[Ordine sacro|ordinazioni]]. Hai dato in mano al furore della plebe tutta l'amministrazione delle faccende ecclesiastiche. Ora nessuno può più diventare vescovo o prete se non va a mendicare questa carica dalla tua altezza, con una adulazione del tutto indegna. Hai sconvolto in una miserabile confusione tutto il rigore dell'istituzione di Cristo, e soprattutto quella bellissima distribuzione delle membra di Cristo che [[san Paolo|il dottore delle genti]] loda e difende. E così, per i tuoi gloriosi decreti, lo stesso nome di Cristo - lo diciamo con le lacrime agli occhi! - perisce. Chi infatti non si meraviglierà di questo fatto indegno che tu ti arroghi ingiustamente una potenza indebita, distruggendo i diritti dovuti alla fraternità universale? Affermi, infatti, che qualora giungesse a te anche solo il sospetto di qualche delitto di uno qualsiasi dei membri delle nostre diocesi, nessuno di noi avrebbe più l'autorità di "legarlo e scioglierlo", ma soltanto tu, o qualcuno che tu avessi appositamente delegato a questo scopo. Non c'è nessuno esperto delle [[Bibbia|sacre lettere]] che non veda come questa pretesa superi ogni stoltezza|J.M. Watterich, Vitae Romanorum Pontificum, vol. I, p. 373}}
 
Poco dopo, Enrico IV invitò i sudditi dell'Impero Romano alla disobbedienza nei confronti di Gregorio, e lo proclamò deposto. In reazione, nel febbraio del 1076 Gregorio VII [[scomunica|scomunicò]] Enrico. Dopo la scomunica Enrico venne abbandonato dai principi tedeschi, che gli contrapposero [[Rodolfo di Svevia]] e minacciavano di non riconoscerlo più come imperatore se non si fosse liberato dalla scomunica. Gli stessi principi invitarono il papa ad [[Augusta (Germania)|Augusta]] perché questi emettesse una sua decisione nella loro controversia con Enrico. Con mossa abilissima, mentre Gregorio VII era già in viaggio verso Augusta, Enrico lo anticipò, incontrandolo a [[Canossa]]. In un primo momento Gregorio, combattuto tra opportunità politica (istituire un processo contro Enrico in Germania, con grande prestigio per il papato) e dovere [[pastore (religione)|pastorale]] (perdonare chi gli si presentava come peccatore pentito), scelse la seconda via e assolse Enrico dalla scomunica.
 
Pochi anni più tardi, però, Gregorio si mostrò molto più spregiudicato e nel [[1080]] dichiarò pubblicamente il suo appoggio per Rodolfo di Svevia, rinnovando la scomunica e deposizione di Enrico IV, il quale, a questo punto, fece eleggere un nuovo papa nella persona dell'[[arcivescovo di Ravenna]], Guiberto (noto come [[antipapa Clemente III]]). Nel [[1081]] Enrico marciò su Roma e la conquistò nel [[1084]]: a Roma ricevette la solenne incoronazione imperiale da Clemente III, mentre Gregorio fuggiva a [[Salerno]], dove moriva nel [[1085]].
 
Gregorio VII aveva riaffermato vigorosamente l'autonomia della Chiesa e la suprema autorità di Roma su tutte le [[Diocesi|Chiese locali]]. In particolare, come è risaputo, Gregorio si oppose nettamente ad ogni ingerenza laica nella scelta dei vescovi e degli [[abate|abati]]. Questo, inevitabilmente, provocò uno scontro feroce con l'imperatore, perché di fatto i vescovi e gli abati erano anche detentori di una autorità civile (non solo quando erano [[Vescovo-conte|vescovi-conti]], caso in realtà non frequentissimo, ma perché normalmente esercitavano una [[giurisdizione]] su coloro che risiedevano nelle loro diocesi e amministravano patrimoni terrieri vastissimi), e ovviamente l'imperatore voleva intervenire nella selezione di questi suoi funzionari.
 
L'iniziativa riformatrice di Gregorio VII non fu, comunque, la prima mossa della riforma dell'XI secolo, bensì l'ultima. La riforma gregoriana fu generata dalla riforma imperiale la quale, a sua volta, aveva assunto e coordinato la riforma che si era sviluppata dal basso (monaci, clero e laici). D'altro canto, lo scontro con l'Impero non fu il contenuto centrale della riforma gregoriana, anche se ne costituì un passaggio obbligato: se la riforma dell'XI secolo era stata caratterizzata soprattutto da una spinta unificatrice, è chiaro che già due centri unificatori (Papato e Impero) erano troppi.<ref>«Se Gregorio VII può essere assunto come simbolo di una riforma che, avviata per liberare la Chiesa dalla decadenza infiltratasi in essa a motivo dei soffocanti legami con i poteri locali, e anche di uno slancio spirituale che, come tale, risulta politicamente sconfitto, egli va tuttavia indicato anche come l'esponente massimo di una nuova concezione di Chiesa, non soltanto nei suoi rapporti con l'Impero, ma prima di tutto nella relazione tra Chiesa romana e Chiese locali. Nel ''Dictatus papae'' ... si dichiara essenzialmente l'unicità della Chiesa di Roma (nel senso di essere l'unica Chiesa propriamente tale) e, di conseguenza, la sua autorità immediata su tutte le Chiese locali; d'altra parte si dà anche un'immagine inedita della cristianità, come presieduta non più da due autorità affiancate l'una all'altra - come era stato, pur con esiti alterni, lungo i secoli precedenti - ma da una sola autorità, quella papale, alla quale quella imperiale risulterà sempre più nettamente subordinata, nei secoli successivi, fino al tramonto del sistema medioevale». ({{cita|Xeres|pp. 77-79}})</ref>
 
== La riforma da papa Vittore III a papa Callisto II ([[1085]] - [[1122]]) ==
La morte di Gregorio VII e la situazione, difficilmente superabile, che ne conseguì, colpirono fortemente il partito riformatore.
 
Passò infatti un anno prima che fosse eletto il successore di Gregorio VII. Desiderio, abate di [[Montecassino]], eletto papa nel [[1086]], diede il proprio assenso soltanto l'anno successivo, e fu intronizzato il 21 marzo [[1087]] con il nome di [[papa Vittore III|Vittore III]]. Accettata la nomina, tuttavia, gli mancò il tempo per continuare il programma di riforma del papato: il 16 settembre di quello stesso anno, infatti, morì.
 
Dopo di lui venne eletto papa il cardinale di [[Sede suburbicaria di Ostia|Ostia]], Ottone di Lagery, con il nome di [[papa Urbano II|Urbano II]] ([[1088]]). Egli si adattò alle circostanze, condividendo il programma riformatore di Gregorio VII ma utilizzando spesso la dispensa papale per quei vescovi (anche eletti con simonia) che si dimostravano disposti a piegarsi alle linee imposte della Sede romana (e spesso venivano nuovamente ordinati).
 
Durante il pontificato di Urbano II era ancora in vita l'[[antipapa Clemente III]] (Viberto di [[Ravenna]]), il quale fu neutralizzato, anche grazie al cambio di mentalità di molti vescovi, prima favorevoli a Clemente III ed ora ad Urbano II.
 
Anche [[Enrico IV di Franconia|Enrico IV]], pur avendo sconfitto il rivale Rodolfo di Svezia, fu quasi abbandonato dai propri sostenitori e persino dal figlio [[Enrico V di Franconia|Enrico V]], e perciò fu costretto ad asserragliarsi nella zona di [[Padova]] e [[Verona]].
 
Intanto papa Urbano II intraprese un viaggio per due anni che lo portò in [[Francia]], passando per la [[Toscana]], dove convocò concili provinciali a [[Piacenza]], in cui decretò l'invalidità delle nomine episcopali fatte dall'antipapa Clemente e dai suoi sostenitori, e a [[Clermont-Ferrand|Clermont Ferrant]] ([[1095]]), nel quale cercò di incitare i monaci perché imprimessero la riforma nel Paese. Durante questo concilio, Urbano indisse la [[prima crociata]], invitando i cavalieri cristiani a combattere per la liberazione della [[Terra Santa]]. Urbano II morì il 29 luglio [[1099]], due settimane dopo la presa di [[Gerusalemme]] da parte dei crociati (15 luglio [[1099]]).
 
Alla sua morte gli succedette [[papa Pasquale II]], del quale non abbiamo molte informazioni. Certamente italiano, monaco anche se non [[Congregazione cluniacense|cluniacense]], fu descritto dagli storici come persona semplice e, a volte, ingenua. Sotto il suo pontificato si continuò a combattere contro le investiture concesse dal potere civile, argomento maggiormente interessante e scottante in questo periodo. Questa questione si risolse innanzi tutto in [[Inghilterra]] ed in [[Francia]].
 
In Inghilterra il problema fu risolto giuridicamente alla presenza del re e di [[Anselmo d'Aosta|Anselmo di Canterbury]] nell'agosto del [[1107]], con la dieta di Londra: [[Enrico I d'Inghilterra]], figlio di [[Guglielmo il Conquistatore]], rinunciò all'investitura alle cariche ecclesiastiche tramite la consegna dell'anello e dello scettro (segni dell'investitura spirituale e temporale), ma conservò il diritto di ricevere dai vescovi, prima di essere ordinati, l'omaggio feudale. Prima di essere ordinato, infatti, il vescovo eletto doveva fornire al re una truppa di fanti e di cavalieri armati, che si mettesse al servizio del re.
 
Anche in Francia la situazione fu simile. Il re rinunciò a dare l'investitura con l'anello e il pastorale, ma si accontentò di chiedere al vescovo, a differenza dell'Inghilterra, soltanto un giuramento di fedeltà.
 
Secondo gli storici di diritto canonico, si giunse a queste soluzioni perché ci si rese conto in ambito politico che l'investitura era duplice. ed era necessaria quindi una distinzione: il potere spirituale (ordinazione episcopale) era un ufficio ecclesiastico, mentre il potere temporale (la giurisdizione civile di cui il vescovo godeva nei propri territori) spettava al re. A questa distinzione contribuì fortemente anche [[Ivo di Chartres]].
 
Il problema, superato per Francia ed Inghilterra, rimase irrisolto per le regioni dell'Impero (Germania, Italia e Lotaringia). Pasquale II tentò una linea di soluzione nel [[1111]], invitando i vescovi a rinunciare all'investitura temporale per le proprietà affidate loro dall'Imperatore. Questa soluzione non portò alcun successo, anzi creò ribellioni di molti vescovi all'autorità papale (sebbene fosse una soluzione che piaceva all'Imperatore, in quanto vedeva tornare a sé tutti i donativi e le proprietà affidata ai vescovi dagli Ottoni già dal [[IX secolo]]).
 
Pasquale II morì nel [[1118]]. Gli succedette [[papa Gelasio II]], il quale venne imprigionato e fuggì a [[Gaeta]] dove morì nel [[1119]].
 
Alla sua morte gli succedette [[papa Callisto II|Callisto II]], un monaco cluniacense francese, con il quale si giunse a una sistemazione giuridica della questione: Callisto II, infatti, raggiunse un accordo con l'Imperatore Enrico V nel [[Concordato di Worms]] ([[1122]]), durante il quale fu cambiata la modalità di elezione del vescovo.
 
== Sviluppi della storiografia recente: messa in discussione del concetto di "riforma ''gregoriana''" ==
La categoria storiografica di "riforma gregoriana" fu sostenuta all'inizio del [[XX secolo|Novecento]] (soprattutto dallo storico del cristianesimo [[Augustin Fliche]]). In questa prospettiva, che trovò rapidamente un consenso unanime tra gli studiosi, la "riforma gregoriana" sarebbe stata un vasto movimento unitario che partì dal papato e raggiunse il suo culmine nell'opera di Gregorio VII, vero ispiratore dei papi suoi successori ma anche migliore realizzatore degli intenti dei suoi diretti predecessori, di alcuni dei quali era stato anche collaboratore e consigliere. Quando si parlava di riforma gregoriana, dunque, il punto di vista si focalizzava notevolmente sul papato: sintetizzando molto, si può dire che la riforma veniva presentata come opera del papa, mentre il "nemico" che bloccava questa riforma e minacciava di corrompere la Chiesa era l'imperatore.
 
Questa categoria, tuttavia, andò presto in crisi, poco dopo la [[seconda guerra mondiale]]:
* [[Jean François Lemarignier]], studiando la riforma cluniacense, poté indicare già nella centralizzazione del monachesimo operata da Cluny il modello della riforma (che pure egli chiamava ancora gregoriana, ma che quindi non poteva avere avuto in Gregorio VII il suo principale ideatore);
* [[Cinzio Violante]] individuò e studiò un ampio movimento riformatore attivo a [[Milano]] quando ancora il papato non aveva assunto alcuna opera di riforma (si delineava pertanto, una riforma "dal basso", che partiva dal laicato e non dalla gerarchia ecclesiastica).
 
Il culmine di questa revisione si ebbe, in Italia, con un famoso articolo di [[Ovidio Capitani]] del 1965.<ref>{{cita pubblicazione|autore=[[Ovidio Capitani]]|titolo=Esiste un'età gregoriana? Considerazioni sulle tendenze di una storiografia medievistica|rivista=Rivista di Storia e Letteratura Religiosa|volume=1|anno=1965|pagine=458-481}}</ref> Capitani scriveva:
{{Citazione|Esiste un'"età gregoriana"? O, per lo meno, può giustificarsi, atteso i risultati più significativi della storiografia in questione, la scelta di un aggettivo così importante, a qualificare una periodizzazione? ... Molto c'era da tempo in via di realizzazione che trovò una sua completa manifestazione '''nel tempo''' di Gregorio VII, ma non '''ad opera sua'''. ... Il pontificato di Gregorio VII è la vera ed unica "età gregoriana", e sembra inequivocabilmente indicare il momento di massima fluidità polidirezionale della crisi. Da studiare, quindi, sempre: ma sempre meno nelle persone, sempre più nei problemi e nella dinamica delle forze|Ibidem, p. 480}}
 
Ci si rese sempre più conto, in definitiva, che l'aggettivo "gregoriana" in qualche modo semplificava eccessivamente la complessità della riforma dell'XI secolo, rimuovendo, o per lo meno mettendo in ombra, la riforma voluta proprio dagli imperatori romano-germanici, quella intrapresa da correnti monastiche e laicali, o quella di vescovi di parte imperiale (si pensi a [[Antipapa Clemente III|Viberto di Ravenna]] o al primo [[Rainaldo di Como]]) che furono sicuramente dei riformatori, sebbene apertamente schierati contro Gregorio VII.
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
*{{cita pubblicazione| autore = [[Ovidio Capitani]]|anno = 1965 | titolo = Esiste un'età gregoriana? Considerazioni sulle tendenze di una storiografia medievistica | rivista = Rivista di storia e letteratura religiosa | numero = 1 | pagine = 454-481}}
*{{Cita libro|nome = Ovidio|cognome = Capitani|titolo = L'Italia medievale nei secoli di trapasso : La riforma della Chiesa (1012-1122)|editore = Pàtron|città = Bologna|anno = 1984|ISBN = 88-555-1888-7}}
*{{Cita libro|nome = Ovidio|cognome = Capitani|titolo = La Storia : I grandi problemi dal Medioevo all'Età contemporanea|città = Torino|anno = 1988|capitolo = L'età pregregoriana}}
*{{Cita libro|nome = A.|cognome = Fliche|titolo = La réforme grégorienne|città = Lovanio, Parigi|anno = 1924-1937|cid=Fliche}}
*{{cita pubblicazione | autore = G. Fornasari | anno = 1983 | titolo = Del nuovo su Gregorio VII? Riflessioni su un problema storiografico non esaurito | rivista = Studi medioevali | città = Milano | volume = serie III, 24 | numero = 1 | pagine = 315-353}}
*{{Cita libro|nome = Hubert|cognome = Jedin|wkautore = Hubert Jedin|titolo = Storia della Chiesa|editore = Jaca Book|città = Milano|anno = 1975|pp = 267-280, 479-499|volume = 4}}
*{{Cita libro|nome = Giovanni|cognome = Miccoli|wkautore = Giovanni Miccoli|titolo = Chiesa gregoriana : Ricerche sulla riforma del secolo XI|città = Firenze|anno = 1966}}
*{{Cita libro|nome = Francesco|cognome = Quaranta|titolo = Preti sposati nel Medioevo : Cinque apologie|editore = Claudiana|città = Torino|anno = 2000|ISBN = 88-7016-335-0|cid = Quaranta}}
*{{Cita libro|nome = G. |cognome = Rossetti|titolo = Il matrimonio nella società altomedievale, XXIV Settimana di Studi del Centro Italiano di Studi sull'alto Medioevo|città = Spoleto|anno = 1977|pp = 473-567|capitolo = Il matrimonio del clero nella società altomedievale|volume = 1|citazione = Il dramma della Chiesa impegnata a fondo nel suo rinnovamento non fu la lotta dei buoni (la sede apostolica) contro i reprobi (l'episcopato e il clero corrotto). ... Fu un dramma sociale e istituzionale che richiede da parte nostra uno sforzo di comprensione globale della dinamica interna di quella società. (p. 549)}}
*{{Cita libro|nome = Giovanni |cognome = Vitolo|titolo = Medioevo : I caratteri originali di un'età di transizione|editore = Sansoni|città = Milano|anno = 2000|pp = 244-263|capitolo = Il rinnovamento della vita religiosa e la riforma della Chiesa|ISBN = 88-383-1857-3|cid = Vitolo}}
*{{Cita libro|nome = Saverio|cognome = Xeres|titolo = La Chiesa, corpo inquieto : Duemila anni di storia sotto il segno della riforma|editore = Ancora|città = Milano|anno = 2003|pp = 63-86|capitolo = La prima grande riforma nella storia della Chiesa; Le principali conseguenze di una riforma irrigidita|ISBN = 88-514-0108-X|cid = Xeres}}
 
== Voci correlate ==
*''[[Dictatus papae]]''
*[[Riforma cluniacense]]
*[[Lotta per le investiture]]
 
{{Portale|cattolicesimo|cristianesimo|Medioevo}}
 
[[Categoria:Lotta per le investiture]]
[[Categoria:Religiosità medievale]]
[[Categoria:Storia medievale del cristianesimo]]