Giuseppe Ungaretti e Giuseppe Conte: differenze tra le pagine

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{{Carica pubblica
|nome = Giuseppe Conte
|immagine = Giuseppe Conte Official.jpg
|carica = [[Presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana|Presidente del Consiglio dei ministri<br /> della Repubblica Italiana]]
|mandatoinizio = 1º giugno [[2018]]
|mandatofine =
|capo di stato = [[Sergio Mattarella]]
|vicepresidente = [[Luigi Di Maio]]<br />[[Matteo Salvini]]
|predecessore = [[Paolo Gentiloni]]
|carica2 = [[Ministri per gli affari europei della Repubblica Italiana|Ministro per gli affari europei]]<br/> (''ad interim'')
|mandatoinizio2 = 8 marzo [[2019]]
|mandatofine2 = 10 luglio [[2019]]
|presidente2 = ''se stesso''
|predecessore2 = [[Paolo Savona]]
|successore2 = [[Lorenzo Fontana]]
|carica3 = [[Consiglio di presidenza della giustizia amministrativa|Componente del Consiglio di presidenza della giustizia amministrativa]]
|mandatoinizio3 = 18 settembre [[2013]]
|mandatofine3 = 27 febbraio [[2018]]
|presidente3 = [[Giorgio Giovannini (magistrato)|Giorgio Giovannini]]<br/>[[Alessandro Pajno]]
|cotitolare3 = [[Pierluigi Mantini]]
|tipo nomina3 = Elezione della [[Camera dei deputati (Italia)|Camera dei deputati]]
|partito = [[Indipendente (politica)|Indipendente]]
|titolo di studio = Laurea in [[Giurisprudenza]]
|alma mater = [[Università degli Studi di Roma "La Sapienza"]]
|professione = Avvocato, docente universitario
|sito = http://www.governo.it/il-presidente
|firma = Giuseppe Conte signature 2.svg
}}
{{Bio
| Nome = Giuseppe
| Cognome = UngarettiConte
| Sesso = M
| LuogoNascita = AlessandriaVolturara d'EgittoAppula
| GiornoMeseNascita = 8 febbraioagosto
| AnnoNascita = 18881964
|NoteNascita = <ref>{{Cita web |url = https://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/bari/politica/18_maggio_21/volturara-fa-tifo-conte-premier-borgo-monti-dauni-attesa-010a8d58-5ccd-11e8-a5ba-3acdc10b6b08.shtml?refresh_ce-cp |titolo =Volturara fa il tifo per Conte premier - Il borgo dei Monti Dauni in attesa |autore = Antonella Caruso |editore = [[Corriere del Mezzogiorno]] |data = 21 maggio 2018 |accesso = 28 maggio 2018 |urlarchivio = https://web.archive.org/web/20180522042624/https://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/bari/politica/18_maggio_21/volturara-fa-tifo-conte-premier-borgo-monti-dauni-attesa-010a8d58-5ccd-11e8-a5ba-3acdc10b6b08.shtml?refresh_ce-cp |dataarchivio = 22 maggio 2018 |urlmorto = no }}</ref>
| LuogoMorte = Milano
|LuogoMorte =
| GiornoMeseMorte = 1º giugno
|GiornoMeseMorte =
| AnnoMorte = 1970
|AnnoMorte =
| AttivitàAltre = e [[accademico]]
| Epoca = 19002000
| Attività = poetapolitico
| Attività2 = scrittoregiurista
| Attività3 = traduttoreaccademico
|AttivitàAltre = e [[avvocato]]
| Nazionalità = italiano
|Nazionalità = italiano
| Immagine = Giuseppe Ungaretti.jpg
|PostNazionalità = , [[presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana]] dal 1º giugno 2018
}}
}} Il 31 maggio 2018 è stato [[Presidente del Consiglio incaricato|incaricato presidente del Consiglio]], sostenuto da un accordo di governo tra [[Movimento 5 Stelle]] e [[Lega Nord|Lega]].<ref name=":1">{{Cita news|url=http://www.tgcom24.mediaset.it/politica/governo-conte-accetta-l-incarico-domani-alle-16-il-giuramento-del-governo_3143265-201802a.shtml|titolo=Governo, Conte accetta l'incarico {{!}} Domani alle 16 il giuramento del governo - Tgcom24|pubblicazione=Tgcom24|accesso=31 maggio 2018}}</ref>
 
Il [[Governo Conte|Governo Conte]], che comprende il capo del M5S [[Luigi Di Maio]] e il leader della Lega [[Matteo Salvini]], è considerato da molti giornali come il ''[[The New York Times]]'' e ''[[La Repubblica (quotidiano)|La Repubblica]]'' come il primo governo populista nell'[[Europa occidentale]] moderna.<ref>{{Cita news|url=https://www.adnkronos.com/fatti/politica/2018/05/11/italia-primo-regime-populista-europa-occidentale_ACfIrXYfVRuN9kbkERbm1L.html|titolo="Italia primo governo populista in Europa occidentale"|pubblicazione=[[Adnkronos]]|accesso=1° aprile 2019}}</ref> Inoltre, è stato il primo ad assumere la premiership senza un precedente servizio governativo o amministrativo da [[Silvio Berlusconi]] nel 1994 e il primo presidente del Consiglio dal [[Italia meridionale|Sud Italia]] dal [[Democrazia Cristiana|democratico cristiano]] [[Ciriaco De Mita]] nel 1989.<ref>{{Cita web|url=https://www.tpi.it/2018/05/25/conte-premier-non-eletto/|titolo=Da Renzi a Conte: ecco chi sono i presidenti del Consiglio non eletti in parlamento|autore=Luca Serafini|data=25 maggio 2018|accesso=6 luglio 2019}}</ref><ref>{{Cita news|url=https://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2018-05-23/l-incarico-torna-sud-roma-trent-anni-132910.shtml?uuid=AEToqGtE|titolo=Da De Mita a Conte, l’incarico torna a sud di Roma dopo trent’anni|pubblicazione=Il Sole 24 Ore|accesso=6 luglio 2019}}</ref>
==Biografia==
===Gli anni giovanili===
Giuseppe Ungaretti nacque ad [[Alessandria d'Egitto]], nel quartiere periferico ''Moharrem Bey''<ref name="Vita d'un uomo LVII">G. Ungaretti, ''Vita d'un Uomo'' (Tutte le poesie), [[Arnoldo Mondadori Editore]], Milano, 1969, p. LVII.</ref>, l'8 febbraio del [[1888]] (ma venne registrato all'anagrafe come nato il 10 febbraio, e festeggiò sempre il suo compleanno in quest'ultima data) da genitori [[italia]]ni originari della [[provincia di Lucca]]. Il padre, Antonio Ungaretti ([[1842]]-[[1890]]), era un operaio, impiegato allo scavo del [[Canale di Suez]], che morì due anni dopo la nascita del futuro poeta a causa di un'[[idropisia]], malattia contratta negli anni di estenuante lavoro. La madre, Maria Lunardini ([[1850]]-[[1926]]), mandò avanti la gestione di un [[forno]] di proprietà, con il quale riuscì a garantire gli studi al figlio, che si poté così iscrivere presso una delle più prestigiose scuole di [[Alessandria d'Egitto]], la svizzera ''[[École Suisse Jacot]]''.<ref name="Vita d'un uomo LVII"/> Alla figura materna dedicherà la poesia ''La madre'', scritta nel [[1930]], a quattro anni dalla morte della donna.<ref>Maria Grazia Di Filippo, Chiara Smirne, [https://books.google.it/books?id=IMJNoEOuv34C&pg=PA115 ''Poesia italiana del Novecento''], De Agostini, 2011, p. 115.</ref>
 
== Biografia ==
L'amore per la [[poesia]] sorse in lui durante questo periodo scolastico, intensificandosi grazie alle amicizie che egli strinse nella città egiziana, così ricca di antiche tradizioni come di nuovi stimoli, derivanti dalla presenza di persone provenienti da tanti paesi del mondo; Ungaretti stesso ebbe una balia originaria del [[Sudan]], una domestica [[Croazia|croata]] ed una badante [[argentina]].
Nasce a [[Volturara Appula]] (Foggia) nel 1964, figlio del [[segretario comunale e provinciale|segretario comunale]] Nicola Conte trasferitosi da [[Cerignola]] (Foggia) a [[Volturara Appula]] per lavoro <ref>{{Cita news|nome=Michelangelo|cognome=Borrillo|autore=|url=https://www.corriere.it/politica/18_maggio_21/chi-giuseppe-conte-premier-che-viene-periferia-2d4fe228-5d18-11e8-9df6-a1f7c25f6df9.shtml|titolo=Chi è Giuseppe Conte, il premier che «viene dalla periferia» {{!}} Video|pubblicazione=Corriere della Sera|data=|accesso=22 maggio 2018}}</ref> e di Lillina Roberti, maestra elementare.<ref name=":0">{{Cita news|autore=|url=https://www.huffingtonpost.it/2018/05/21/studioso-e-riservato-e-molto-devoto-a-padre-pio-il-racconto-del-miglior-amico-del-premier-conte_a_23440002/|titolo="Studioso e riservato, e molto devoto a Padre Pio". Il racconto del miglior amico del "premier" Conte|pubblicazione=L’Huffington Post|data=21 maggio 2018|accesso=22 maggio 2018}}</ref><ref>{{Cita news|url=http://www.ansa.it/puglia/notizie/2018/05/21/governo-conte-il-bambino-prodigio-legatissimo-a-volturara_03b14393-6ff3-451d-8ed7-8163ac6f0135.html|titolo=Governo: Conte, il 'bambino prodigio' legatissimo a Volturara - Puglia|pubblicazione=ANSA.it|data=21 maggio 2018|accesso=22 maggio 2018}}</ref> Ancora piccolo, si trasferisce con la famiglia a [[Candela (Italia)|Candela]] e quindi a [[San Giovanni Rotondo]] a seguito dei cambi di sede lavorativa del padre.<ref>{{Cita news|url=http://www.foggiatoday.it/attualita/volturara-appula-premier-giuseppe-conte.html|data=22 maggio 2018|accesso=23 maggio 2018 |titolo=A casa di Giuseppe Conte: gioia, auspici e preghiere della Volturara Appula del premier|pubblicazione=http://www.foggiatoday.it|nome1=Alessandro |cognome1= Tosques |nome2=Roberto|cognome2= D'Agostino}}</ref> Si diploma al Liceo Classico "[[Pietro Giannone]]" di [[San Marco in Lamis]].<ref>{{cita web|url=http://www.sanmarcoinlamis.eu/2012-09-25-09-37-31/item/5972-il-candidato-alla-presidenza-del-governo-e-uno-di-noi|titolo=Il candidato alla Presidenza del Governo è uno di noi...|accesso=25 maggio 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180524220402/http://www.sanmarcoinlamis.eu/2012-09-25-09-37-31/item/5972-il-candidato-alla-presidenza-del-governo-e-uno-di-noi|urlmorto=si}}</ref>
 
Si laurea con lode nel [[1988]] in [[Giurisprudenza]] presso l'[[Università degli Studi di Roma "La Sapienza"|Università La Sapienza]] di [[Roma]], per intraprendere quindi la carriera di [[Avvocato (Italia)|avvocato civilista]].<ref name="Civilisti2" /> Da studente, Giuseppe Conte ha frequentato il collegio universitario [[Collegio universitario Fondazione Comunità Domenico Tardini|Villa Nazareth]]<ref>{{Cita web|url=https://www.huffingtonpost.it/2018/05/22/circolo-villa-nazareth-giuseppe-conte-si-e-formato-nel-tempio-del-cattolicesimo-democratico_a_23440384/|titolo=Circolo Villa Nazareth. Giuseppe Conte si è formato nel "Tempio" del cattolicesimo democratico}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.agi.it/fact-checking/conte_curriculum_new_york_sorbona-3941084/news/2018-05-24/|titolo=Un fact checking sul curriculum di Giuseppe Conte}}</ref>. Nel 1992 è stato ''[[Professore invitato|docente invitato]]'' per 3 mesi presso l'[[Università Yale]].<ref>{{Cita web|url=https://www.corriere.it/politica/18_maggio_25/conte-curriculum-yale-conferma-visiting-scholar-tre-mesi-eabf3c82-5fa7-11e8-989a-8761ed483ece_preview.shtml?reason=unauthenticated&cat=1&cid=Rf8-D6uC&pids=FR&origin=http%3A%2F%2Fwww.corriere.it%2Fpolitica%2F18_maggio_25%2Fconte-curriculum-yale-conferma-visiting-scholar-tre-mesi-eabf3c82-5fa7-11e8-989a-8761ed483ece.shtml|titolo=Conte e il curriculum, Yale conferma: Visiting scholar per tre mesi}}</ref>
In questi anni, attraverso la [[rivista]] ''[[Mercure de France]]'', il giovane si avvicinò alla [[letteratura francese]] e, grazie all'abbonamento a ''[[La Voce (rivista)|La Voce]]'', anche a quella [[letteratura italiana|italiana]]. Inizia così a leggere, tra gli altri, le opere di [[Arthur Rimbaud]], [[Stéphane Mallarmé]], [[Giacomo Leopardi]], [[Friedrich Nietzsche]] e [[Charles Baudelaire]], quest'ultimo grazie all'amico [[Moammed Sceab]].<ref>Muḥammad Shihāb, di famiglia egiziana piuttosto benestante (Ungaretti lo qualificava, con enfasi poetica, come "''figlio di Emiri nomadi''"), era nato ad [[Alessandria d'Egitto]] il 23 gennaio del [[1887]] da Ibrāhīm Shihāb e da ʿĀʾisha, di cui tuttavia non ci è pervenuto il nome di famiglia. Fu grande amico del futuro poeta, in quanto entrambi frequentavano il liceo Jacot, dove si appassionarono dei testi di Baudelaire e Nietzsche. Nel [[1912]], appena venticinquenne, emigrò in [[Francia]], a [[Parigi]], dove fu ben presto raggiunto da Ungaretti.
Dal 1992 al 1993 è borsista presso il [[Consiglio Nazionale delle Ricerche|CNR]].<ref name="Civilisti2">{{cita web|url=https://www.civilistiitaliani.eu/soci/soci-effettivi/200-conte-giuseppe|titolo=Conte Giuseppe|accesso=21 maggio 2018}}</ref> Altre attività accademiche (tra cui [[Università di Cambridge|Cambridge]], [[Sorbona]], [[Università di Malta|Malta]]), dichiarate da Conte nel 2018 nel suo curriculum, sono state contestate da parte della stampa internazionale.<ref>{{Cita news|autore=|url=http://www.wallstreetitalia.com/conte-futuro-premier-ha-gonfiato-il-cv-come-un-qualunque-stagista/|titolo=Conte: futuro premier ha gonfiato CV come un qualunque stagista|pubblicazione=WSI. Wall Street Italia|data=22 maggio 2018|accesso=10 agosto 2018}}</ref><ref>{{Cita news|autore=|url=https://www.economist.com/europe/2018/05/24/a-bizarre-new-government-takes-shape-in-italy|titolo=A bizarre new government takes shape in Italy|pubblicazione=[[The Economist]]|data=24 maggio 2018|accesso=10 agosto 2018}}</ref>
 
== Attività professionale ==
Patì la frustrante condizione dell'esule (s'era dato, nel vano tentativo d'integrazione nella società parigina, persino il nome di Marcel), mantenendosi come contabile. Morì suicida il 9 settembre del [[1913]], nella medesima pensione di ''Rue des Carmes 5'' in cui viveva con Ungaretti. Moammed Sceab fu seppellito nel cimitero di [[Ivry-sur-Seine]], come in una sua poesia ricorda il suo memore e affezionato compagno di scuola e amico di gioventù.</ref>
È iscritto all'Albo degli avvocati dal 1992 ed è avvocato cassazionista dal 2002.<ref>{{Cita web|url=https://www.consiglionazionaleforense.it/web/cnf/ricerca-avvocati?p_auth=zN8LhrKx&p_p_id=ricercaunificata_WAR_cnfricercaunificataportlet&p_p_lifecycle=1&p_p_state=normal&p_p_mode=view&p_p_col_id=column-1&p_p_col_pos=1&p_p_col_count=2&_ricercaunificata_WAR_cnfricercaunificataportlet_javax.portlet.action=detail&#p_ricercaunificata_WAR_cnfricercaunificataportlet|titolo=Consiglio nazionale forense - Ricerca avvocati}}</ref>
 
Conseguita nel 2000 l'idoneità a [[professore associato]] di [[diritto privato]] e nel 2002 a [[professore ordinario]],<ref name="Civilisti2" /> ha insegnato presso la [[Libera Università Maria Santissima Assunta]], l'[[Università degli Studi Roma Tre]] e l'[[Università degli Studi di Sassari]]. È professore ordinario di [[diritto privato]] presso l'[[Università degli Studi di Firenze]] e presso l'[[Libera Università Internazionale degli Studi Sociali "Guido Carli"|Università LUISS Guido Carli]] di Roma.<ref name="Civilisti2" />
Ebbe anche uno scambio epistolare con [[Giuseppe Prezzolini]]. Nel [[1906]] conobbe [[Enrico Pea]], da poco tempo emigrato in [[Chedivato d'Egitto|Egitto]], con il quale condivise l'esperienza della "Baracca Rossa", un deposito di marmi e legname dipinto di rosso, sede d'incontri per [[Socialismo|socialisti]] ed [[anarchia|anarchici]].<ref>Giuseppe Ungaretti, ''Vita d'un uomo - Saggi e interventi'', [[Arnoldo Mondadori Editore]], Segrate, 1974, p. 681. ISBN 978-88-04-11459-8</ref>
 
Il 18 settembre 2013 viene eletto dalla [[Camera dei deputati (Italia)|Camera dei deputati]] componente laico del [[Consiglio di presidenza della giustizia amministrativa]], l'organo di autogoverno dei magistrati amministrativi<ref>{{cita web|url=http://www.camera.it/leg17/1132?shadow_primapagina=3150|titolo=Eletti i componenti dei Consigli di presidenza della Giustizia amministrativa, della Corte dei conti, della Giustizia tributaria|autore=|data=18 settembre 2013|accesso=21 maggio 2018}}</ref> e successivamente ne diventa vicepresidente.<ref name="CPGA2">{{cita web|url=https://www.giustizia-amministrativa.it/cdsintra/cdsintra/Organizzazione/Consigliodipresidenza/CPGA/Composizione/Consiliaturaattuale/index.html|titolo=Consiliatura attuale|autore=|data=|accesso=21 maggio 2018|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.agi.it/politica/giuseppe_conte_premier_chi_e_mattarella_governo-3928851/news/2018-05-21/|titolo=È Giuseppe Conte il premier che Di Maio e Salvini hanno proposto a Mattarella|autore=|data=21 maggio 2018|accesso=22 maggio 2018}}</ref>
Iniziò a lavorare come corrispondente commerciale, attività che svolse per qualche tempo, ma realizzò alcuni investimenti sbagliati; si trasferì poi a [[Parigi]] per intraprendere gli studi universitari.
 
== Attività politica ==
===Il soggiorno in Francia===
Il 27 febbraio 2018 è presentato da [[Luigi Di Maio]] come candidato alla posizione di [[Ministri per la pubblica amministrazione della Repubblica Italiana|ministro della pubblica amministrazione]] in caso di vittoria del [[Movimento 5 Stelle]] alle [[Elezioni politiche italiane del 2018|elezioni politiche]]. Lo stesso giorno dà le dimissioni dal Consiglio di presidenza della giustizia amministrativa.<ref name="RefA">{{cita web|url=https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/02/27/elezioni-di-maio-presenta-3-ministri-del-governo-ombra-m5s-gentiloni-surreale-la-replica-pensa-agli-inciuci-post-voto/4191771/|titolo=Elezioni, Di Maio presenta altri 3 ministri del governo M5s. Gentiloni: “Surreale”. La replica: “Pensa agli inciuci post voto”|autore=|data=27 febbraio 2018|accesso=21 maggio 2018}}</ref><ref name="CPGA2" /><ref>{{cita web|url=http://www.ansa.it/sito/notizie/politica/2018/05/20/giuseppe-conte-prof-anti-burocrazia-con-un-passato-a-sinistra_32a616ac-8e32-4b2f-8788-5e63912bbca3.html|titolo=Giuseppe Conte, legalità e semplificazione le sue parole d'ordine|autore=Marco Dell'Omo|data=21 maggio 2018|accesso=21 maggio 2018}}</ref> Ha dichiarato di essere stato elettore della [[Sinistra (politica)|sinistra]], prima di avvicinarsi al [[Movimento 5 Stelle]]. Ha anche affermato che «gli schemi ideologici del [[XX secolo|Novecento]] non sono più adeguati» mentre giudica «più importante valutare l'operato di una forza politica in base a come si posiziona sul rispetto dei diritti e delle libertà fondamentali».<ref name=Fatto>{{Cita news|autore=|url=https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/05/20/giuseppe-conte-ecco-chi-e-il-nome-piu-quotato-per-guidare-il-governo-lega-m5s/4369287/|titolo=Giuseppe Conte, ecco chi è il nome più quotato per guidare il governo Lega-M5s - Il Fatto Quotidiano|pubblicazione=Il Fatto Quotidiano|data=20 maggio 2018|accesso=22 maggio 2018}}</ref>
Nel 1912, dopo un breve periodo trascorso al [[Cairo]], lasciò dunque l'Egitto e si recò in [[Francia]]. Nel tragitto vide per la prima volta l'[[regno d'Italia (1861-1946)|Italia]] ed il suo [[Montagna|paesaggio montano]]. A [[Parigi]], frequentò per due anni le lezioni tenute dal filosofo [[Henri Bergson]], dal filologo [[Joseph Bédier]] e da [[Fortunat Strowski]], presso la [[Sorbona]] ed il ''[[Collège de France]]''.
 
=== Presidente del Consiglio dei ministri ===
Entrato in contatto con un ambiente artistico internazionale, conobbe [[Guillaume Apollinaire]], con il quale strinse una solida amicizia, [[Giovanni Papini]], [[Ardengo Soffici]], [[Aldo Palazzeschi]], [[Pablo Picasso]], [[Giorgio de Chirico]], [[Amedeo Modigliani]] e [[Georges Braque]]. Invitato da Papini, Soffici e Palazzeschi, iniziò ben presto a collaborare alla rivista ''[[Lacerba]]''.
{{vedi anche|Governo Conte}}
[[File:Sergio Mattarella and Giuseppe Conte 5.jpg|thumb|Giuseppe Conte con il [[Presidente della Repubblica Italiana|Presidente della Repubblica]] [[Sergio Mattarella]]]]
[[File:Donald Trump with Giuseppe Conte at the Fairmont Le Manoir Richelieu, in Charlevoix, Canada - 2018.jpg|miniatura|Conte e [[Donald Trump]] al [[G7 del 2018]]]]
[[File:Vladimir Putin with Giuseppe Conte (2018-10-24) 02.jpg|miniatura|Conte e [[Vladimir Putin]] al [[Gran Palazzo del Cremlino|Cremlino]] (ottobre 2018)]]
Il 21 maggio 2018 viene proposto come [[Presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana|presidente del Consiglio dei ministri]] dai leader della coalizione [[Movimento 5 Stelle|M5S]]-[[Lega Nord|Lega]] al [[presidente della Repubblica Italiana]] [[Sergio Mattarella]],<ref>{{cita web|url=http://www.adnkronos.com/fatti/politica/2018/05/21/chi-conte-quasi-premier_GNLoAHiVcGHGndGr5Hn3KL.html|titolo=Chi è Giuseppe Conte|autore=|data=21 maggio 2018|accesso=21 maggio 2018|pubblicazione=Adnkronos.com}}</ref> il quale due giorni dopo gli conferisce l'[[presidente del Consiglio incaricato|incarico]] di formare il nuovo [[Governo della Repubblica Italiana|governo]], che il giurista accetta con riserva.<ref name="incarico">{{cita news|autore=|titolo=Governo: Mattarella dà incarico a Conte che accetta con riserva|url=http://www.ansa.it/sito/notizie/politica/2018/05/22/governo-nuovo-giro-di-colloqui-al-quirinale.-presidente-fico-al-colle-diretta_cdca1907-4432-449a-b4fe-e367ff99bfce.html|pubblicazione=[[ANSA]]|data=23 maggio 2018}}</ref> Il 27 maggio rimette l'incarico, rinunciando quindi alla formazione di un suo esecutivo, a causa del veto posto da Mattarella alla nomina di [[Paolo Savona]] quale [[Ministri dell'economia e delle finanze della Repubblica Italiana|ministro dell'economia]].<ref>{{cita web|url=https://m.ilmessaggero.it/primopiano/articolo-3759020.html|titolo=Conte rimette l'incarico|data=27 maggio 2018|sito=Il Messaggero}}</ref><ref>{{Cita web|url =https://www.agi.it/politica/ministri_conte_mattarella-3957196/news/2018-05-27/|titolo = Ecco la lista dei ministri proposti a Sergio Mattarella|data = 27 maggio 2018 |lingua = it |accesso = 28 marzo 2019|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20180528093403/https://www.agi.it/politica/ministri_conte_mattarella-3957196/news/2018-05-27/ |dataarchivio = 28 maggio 2018|urlmorto = no}}</ref>In seguito a ciò [[Luigi Di Maio]] propone l'[[Impeachment]] nei confronti del [[Presidente della Repubblica Italiana|Presidente della Repubblica]] , anche se a causa del mancato appoggio della [[Lega Nord|Lega]] non andrà in porto nulla.
[[File:Conferencia de Prensa - Primer Ministro de Italia Giuseppe Conte (46083841112) (cropped).jpg|miniatura|Il premier Conte al [[G20 del 2018|G20 in Argentina, 2018]].]]
Il 31 maggio riceve una seconda volta da Mattarella l'incarico di presidente del Consiglio, in seguito alla decisione di [[Carlo Cottarelli]] (che era stato incaricato di formare un governo provvisorio dopo la rinuncia di Conte) di rinunciare "essendosi create nuove condizioni per la formazione di un governo politico".<ref>{{cita web|url=http://www.lastampa.it/2018/05/31/italia/cottarelli-rinuncia-grande-onore-essere-stato-al-servizio-del-paese-mU1SKyeV3LtLUn6ZiIMV4N/pagina.html|titolo=Cottarelli rinuncia: “Governo politico è la soluzione migliore”|sito=[[La Stampa]]|autore=|data=31 maggio 2018|accesso=1º giugno 2018}}</ref><ref name="rainews">{{cita news |url=http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/Giuseppe-Conte-riceve-e-accetta-incarico-Presentata-a-Mattarella-la-lista-dei-ministri-1d8b9d38-c0c1-40c1-a6e9-44558da0fe1a.html|titolo=Nasce il governo Conte. Presentata a Mattarella la lista dei ministri. Di Maio e Salvini vicepremier|pubblicazione=[[RaiNews]]|data=1º giugno 2018}}</ref> Contestualmente, Conte presenta la lista dei ministri, accettando, questa volta, senza riserva (terzo a farlo nella storia della Repubblica, dopo [[Giuseppe Pella]] nel [[1953]]<ref>{{cita libro|autore=Pier Luigi Ballini e [[Antonio Varsori]]|titolo=L'Italia e l'Europa (1947-1979)|pagina=221|editore=Rubettino|città=Soveria Mannelli|anno=2004|ISBN=88-498-0991-3}}</ref> e [[Silvio Berlusconi]] nel [[2008]]).<ref name=":1" /> All'interno della squadra di governo nomina come [[Vicepresidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana|vicepresidenti]] [[Luigi Di Maio]] e [[Matteo Salvini]], il primo anche [[Ministero del lavoro e delle politiche sociali|ministro del lavoro]] e [[Ministero dello sviluppo economico|ministro dello sviluppo economico]] e il secondo [[Ministero dell'interno|ministro dell'interno]]. Il 31 maggio stesso viene nominato [[Presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana|presidente del Consiglio dei ministri]].<ref>{{Cita web|url=http://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2018/06/01/18A03947/sg|titolo=Gazzetta Ufficiale - Decreto del Presidente della Repubblica 31 maggio 2018}}</ref>
 
Dopo aver giurato al [[Palazzo del Quirinale|Quirinale]],<ref>{{cita web|url=http://www.iltempo.it/politica/2018/06/01/news/il-governo-conte-giura-al-quirinale-1070025/|titolo=Il governo Conte giura al Quirinale|sito=[[Il Tempo]]|data=1º giugno 2018|accesso=2 giugno 2018}}</ref> il 5 giugno tiene il suo discorso d'insediamento al [[Senato della Repubblica|Senato]],<ref>[http://www.governo.it/sites/governo.it/files/5giugno2018_Comunicazioni_Conte_Senato.pdf ''Comunicazioni del Presidente del Consiglio dei ministri. Senato della Repubblica – seduta del 5 giugno 2018. Resoconto stenografico''] (pdf)</ref> ottenendo la fiducia con 171 voti favorevoli, 117 contrari e 25 astenuti.<ref>{{Cita web|url=https://www.corriere.it/politica/18_giugno_05/governo-conte-prova-parlamento-oggi-primo-voto-fiducia-senato-1e5a4bde-68a1-11e8-8268-f285580d0dac_preview.shtml?reason=unauthenticated&cat=1&cid=2PPJtkIv&pids=FR&origin=http%3A%2F%2Fwww.corriere.it%2Fpolitica%2F18_giugno_05%2Fgoverno-conte-prova-parlamento-oggi-primo-voto-fiducia-senato-1e5a4bde-68a1-11e8-8268-f285580d0dac.shtml|titolo=Governo, Conte ottiene fiducia Senato con 171 sì: Noi populisti? Ascoltiamo la gente}}</ref> Il giorno successivo ottiene la fiducia anche alla [[Camera dei deputati (Italia)|Camera dei deputati]] con 350 voti favorevoli, 236 contrari e 35 astenuti.<ref>{{Cita web|url=https://www.corriere.it/politica/18_giugno_06/montecitorio-si-vota-fiducia-conte-forza-italia-loro-sono-altro-b283ae0e-6964-11e8-83a5-1965dd299808.shtml|titolo=
Nel [[1913]] morì l'amico d'infanzia Moammed Sceab, [[Suicidio|suicida]] nella stanza dell'albergo di ''[[rue des Carmes]]'',<ref>Nelle immediate vicinanze dell'attuale fermata "Maubert-Mutualité" del Métro parigino</ref> che condivideva con Ungaretti. Nel [[1916]], all'interno della raccolta di versi ''Il porto sepolto'', verrà pubblicata la poesia a lui dedicata, ''In memoria''.
Governo, Conte ha la fiducia: "Sul debito tratteremo con l'Ue"}}</ref>
 
Durante il suo discorso di insediamento, Conte ha annunciato la sua volontà di ridurre l'immigrazione clandestina e aumentare il contrasto con i trafficanti di esseri umani e i contrabbandieri. Ha inoltre sostenuto di voler sostenere una lotta contro la corruzione politica, di voler introdurre una legge che regola il conflitto di interessi, una nuova legge che espande il diritto all'autodifesa, una riduzione delle tasse, un taglio drastico ai costi della politica e ha anche proposto di togliere le sanzioni internazionali contro la Russia.
In [[Francia]], Ungaretti filtrò le precedenti esperienze, perfezionando le conoscenze letterarie e lo stile poetico. Dopo qualche pubblicazione su ''[[Lacerba]]'' (16 componimenti), avvenute grazie al sostegno di Papini, Soffici e [[Aldo Palazzeschi|Palazzeschi]], decise di partire volontario per la [[Prima guerra mondiale|Grande Guerra]].
 
Dal 5 febbraio 2019 al 10 luglio 2019, Conte ha temporaneamente riassunto le deleghe alle [[Dipartimento per le politiche europee|politiche europee]] dopo le dimissioni del [[Ministri per gli affari europei della Repubblica Italiana|Ministro]] [[Paolo Savona]], eletto Presidente della [[Commissione nazionale per le società e la Borsa|CONSOB]], fino all'insediamento di [[Lorenzo Fontana]].<ref>{{cita web
===La Grande Guerra===
|url= http://www.governo.it/it/articolo/affari-ue-le-deleghe-tornano-al-presidente-conte/11105
[[File:Ungaretti Giovane.jpg|thumb|Ungaretti durante il servizio militare]]
|titolo= Affari Ue, le deleghe tornano al Presidente Conte
Quando nel [[1914]] scoppiò la [[prima guerra mondiale]], Ungaretti partecipò attivamente alla campagna [[Interventismo|interventista]], arruolandosi in seguito, come volontario, nel 19º [[Reggimento]] di [[fanteria]] della [[Brigata meccanizzata "Brescia"|Brigata "Brescia"]], quando, il 24 maggio del [[1915]], l'[[Italia]] entrò in guerra. A seguito delle battaglie sul [[Carso]], cominciò a tenere un taccuino di poesie, che furono poi raccolte dall'amico [[Ettore Serra]] (un giovane ufficiale) e stampate, in 80 copie, presso una tipografia di [[Udine]] nel [[1916]], con il titolo ''Il porto sepolto''. Collaborava a quel tempo anche al [[giornale di trincea]] ''[[Sempre Avanti]]''. Trascorse un breve periodo a [[Napoli]], nel [[1916]] (testimoniato da alcune sue poesie, per esempio ''Natale'': ''"Non ho voglia / di tuffarmi / in un gomitolo di strade...") ''<ref>G.Ungaretti ''Tutte le poesie, cit.'' p.62</ref>. Il 26 gennaio del [[1917]], a [[Santa Maria la Longa]], in [[provincia di Udine]], scrisse la nota poesia ''[[Mattina (Ungaretti)|Mattina]]''.
|editore=
|data= 12 marzo 2019
|accesso= 19 luglio 2019
}}</ref>
 
==== Politica economica ====
Nella primavera del [[1918]], il reggimento al quale apparteneva Ungaretti si recò a combattere in [[terza Repubblica francese|Francia]], nella zona di [[Champagne-Ardenne|Champagne]], con il [[II Corpo d'armata italiano in Francia|II Corpo d'armata italiano]] del generale [[Alberico Albricci]]. Al suo rientro a [[Parigi]], il 9 novembre del [[1918]], nel suo attico parigino, trovò il corpo dell'amico [[Apollinaire]], stroncato dalla [[febbre spagnola]].
Una delle principali proposte di Conte è stata la riforma programmata del sistema fiscale italiano, promossa principalmente dalla [[Lega Nord|Lega]] e caratterizzata dall'introduzione di tasse piatte per le imprese e i privati, con un'area no-tax per le famiglie a basso reddito e alcune piccole correzioni al fine di mantenere un certo grado di progressione fiscale come richiesto dalla [[Costituzione della Repubblica Italiana|Costituzione Italiana]]. Il governo ha sottolineato che verranno individuati i fondi per attuarlo attraverso la cosiddetta "pace fiscale", tuttavia, molti importanti economisti hanno denunciato che la condonazione non potrebbe finanziare tutto il nuovo sistema fiscale. Conte ha anche annunciato punizioni più severe per gli evasori fiscali, che rappresentano un grave problema. Nelle ultime settimane del 2018 ha inoltre gestito la mediazione tra il suo esecutivo e la [[Commissione europea|Commissione Europea]] sulla manovra economica, conclusasi con l'assenso di Bruxelles affinché l'Italia portasse il deficit al 2,04% del Pil (contro la richiesta originaria del 2,4%).<ref>{{Cita web|url=https://it.insideover.com/politica/cosi-giuseppe-conte-si-e-ritagliato-uno-spazio-di-manovra-tra-i-leader-internazionali.html|titolo=Conte gioca la partita europea I rischi per Salvini e Di Maio|sito=InsideOver|data=2019-01-20|lingua=it-IT|accesso=2019-07-01}}</ref>
[[File:Casa sinistrata Piave.jpg|left|thumb|La raccolta poetica ''[[Allegria di naufragi]]'' è dedicata alla guerra.]]
 
===Tra= leImmigrazione due guerre====
Dall'inizio del suo mandato agì rapidamente per mantenere le promesse anti-immigrazione del governo attraverso severi controlli sull'immigrazione in Italia. Dal 2013 al 2018 infatti sono stati accolti oltre 700.000 migranti africani. Durante la sua premiership, Conte e il ministro dell'Interno, [[Matteo Salvini]], promossero politiche più rigide in materia di immigrazione e sicurezza pubblica. Dopo l'approvazione di Conte, il 10 giugno 2018, Salvini ha annunciato la chiusura dei porti italiani, dichiarando: "In Europa tutti si stanno facendo i fatti loro, è ora che anche l'Italia alzi la testa: fermiamo il business dell'immigrazione clandestina".
Dopo la guerra, Ungaretti restò nella [[Parigi|capitale francese]], dapprima come corrispondente del [[giornale]] ''[[Il Popolo d'Italia]]'', all'allora quotidiano [[Socialismo|socialista]] diretto da [[Benito Mussolini]], ed in seguito come impiegato all'ufficio stampa dell'[[Hôtel de Boisgelin|ambasciata italiana]]. Nel [[1919]] venne stampata, a Parigi, la raccolta di versi in [[Lingua francese|francese]] ''La guerre - Une poésie'', che sarà poi inclusa nella sua seconda raccolta di versi ''[[Allegria di naufragi]]'', pubblicata a [[Firenze]] nello stesso anno.
 
Il 24 settembre [[2018]], il Consiglio dei ministri ha approvato il cosiddetto "''Decreto Sicurezza''", contenente una serie di misure rigorose che aboliscono le forme chiave di protezione per i migranti e rendono più facile l'espatrio. Il decreto inoltre sospende il processo di richiesta di stato di rifugiato per coloro che sono considerati "socialmente pericolosi" o che sono stati condannati per un crimine.<ref>{{Cita web|url=http://www.ilgiornale.it/news/migranti-parte-lesperimento-salvini-tagliamo-i-35-euro-coop-1536698.html|titolo=Migranti, parte "l'esperimento" di Salvini: "Taglio i 35 euro alle coop"|autore=Claudio Cartaldo|sito=ilGiornale.it|lingua=it|accesso=2019-07-01}}</ref>
Nel [[1920]], il poeta conobbe e sposò Jeanne Dupoix, dalla quale avrà tre figli: un figlio, nato e morto nell'estate del [[1921]], Anna Maria (o Anna-Maria, come soleva firmare, con il trattino alla francese), ''Ninon'' ([[Roma]], 17 febbraio [[1925]]), e Antonietto ([[Marino (Italia)|Marino]], 19 febbraio [[1930]]).<ref>[http://www.povo.it/ad/pdf/060505dantecult.pdf Ninon e Antonietto Ungaretti ''estudantes em São Paulo'' (testo in portoghese), su ''povo.it'']</ref>
 
L'11 giugno [[2019]], il Consiglio dei ministri ha approvato il "''Decreto Sicurezza bis''" che prevede onerose multe per [[ONG (Italia)|ONG]] che violano il divieto di accesso in acque territoriali, arresto in flagranza del capitano della nave che non si ferma di fronte allo stop della Guardia di finanza e sequestro immediato delle imbarcazioni, che potranno essere vendute o distrutte. Vi sono poi misure sull'ordine pubblico, in particolare nelle manifestazioni sportive e norme, fortemente volute dalla Lega, inserite durante l'iter alla Camera, a favore della Polizia di Stato e dei Vigili del fuoco.<ref>{{Cita web|url=https://www.ilsole24ore.com/art/dl-sicurezza-bis-maximulte-ong-all-arresto-capitano-ecco-tutte-novita-ACtVkMa|titolo=Dl Sicurezza bis, dalle maximulte al sequestro delle navi: ecco tutte le novità|sito=Il Sole 24 ORE|lingua=it|accesso=2019-07-23}}</ref>
Nel [[1921]], si trasferì con la famiglia a [[Marino (Italia)|Marino]], in [[provincia di Roma]]<ref>Merita segnalare che la targa marmorea posta nel 1990 sul muro esterno della sede del Comune di Marino dichiara che Ungaretti visse nella cittadina laziale dal 1927 al 1934. E aggiunge: "A Marino per la prima volta gli sorrise il felice volto del figlio Antonietto".</ref>, e collaborò all'Ufficio stampa del [[Ministero degli Esteri]]. Gli [[Anni 1920|anni venti]] segnarono un cambiamento nella vita privata e culturale del poeta. Aderì al [[fascismo]], firmando il [[Manifesto degli intellettuali fascisti]] nel [[1925]].
 
==== Politica estera ====
In quegl'anni, svolse un'intensa attività letteraria su quotidiani e riviste francesi (''[[Commerce (rivista)|Commerce]]'' e ''Mesures'') ed italiane (su ''[[La Gazzetta del Popolo]]''), e realizzò diversi viaggi, in [[regno d'Italia (1861-1946)|Italia]] e all'estero, per varie conferenze, ottenendo nel frattempo diversi riconoscimenti di carattere ufficiale, come il [[Premio del Gondoliere]]. Furono questi anche gli anni della maturazione dell'opera ''[[Sentimento del Tempo]]''; le prime pubblicazioni di alcune liriche dell'opera avvennero su ''[[L'Italia letteraria]]'' e ''Commerce''. Nel [[1923]] venne ristampato ''Il porto sepolto'', presso [[La Spezia]], con una [[prefazione]] di [[Benito Mussolini]], che aveva conosciuto nel [[1915]], durante la campagna dei socialisti interventisti.<ref>[http://www.novecentoletterario.it/profili/profilo%20di%20ungaretti.htm ''Giuseppe Ungaretti/biografia'', su ''Novecento letterario.it'']</ref>
Dall'inizio del suo mandato, la politica estera di Conte è stata caratterizzata da un forte approccio alla Russia in quanto ha sostenuto la soppressione delle sanzioni internazionali, che secondo lui danneggiano l'economia italiana. Ha anche considerato la Russia un partner strategico nella lotta contro il terrorismo islamico. Tuttavia, Conte ha sottolineato che sotto la sua guida l'Italia rimarrà un membro attivo della NATO e uno stretto alleato degli Stati Uniti.
 
L'8 e il 9 giugno, Conte ha partecipato al suo primo vertice del [[G7 del 2018|G7]] in Canada, ospitato dal primo ministro [[Justin Trudeau]]<ref name="Ansa20180608">{{Cita web|url=http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2018/06/08/g7-trump-lascera-summit-sabato-mattina_7cb24f48-d7bf-4ee8-bb5d-4dbe02a7c253.html|titolo=Ue: 'Pieno sostegno a conclusioni G7, rispettare patti' - Mondo|sito=ANSA.it|data=2018-06-08|lingua=it|accesso=2019-07-01}}</ref>. Durante il summit, è stato l'unico leader a sostenere il presidente degli Stati Uniti [[Donald Trump]] e la sua proposta di riammettere la Russia nel G7 tuttavia, in seguito assumerà un punto di vista più europeista, condiviso dagli altri cinque leader, condannando le tariffe Trump su acciaio e alluminio esportati dall'Unione Europea. Il giorno seguente, Conte è stato ringraziato per le sue posizioni in Russia e la sua posizione dal presidente Trump, che lo ha invitato alla [[Casa Bianca]]. Il 28 giugno, Conte ha partecipato alla sua prima riunione del [[Consiglio europeo]] per discutere di politiche migratorie, sicurezza e finanza.<ref name="Ansa20180608" />
L'8 agosto del [[1926]], nella villa di [[Luigi Pirandello]], nei pressi di Sant'Agnese, sfidò a duello [[Massimo Bontempelli]], a causa di una polemica nata sul quotidiano romano ''Il Tevere'': Ungaretti fu leggermente ferito al braccio destro ed il duello finì con una riconciliazione. Nel [[1928]], invece, maturò la sua [[conversione religiosa]] al [[cattolicesimo]]<ref>[http://www.aleteia.org/it/arte/articolo/ungaretti-vita-conversione-poesia-guerra-cristo-pasqua-5775481987137536 Articolo dedicato]</ref>, come testimoniato anche nell'opera ''[[Sentimento del Tempo]]''.
 
Dal 25 al 29 settembre presenzia alla 73ª sessione dell'[[Assemblea generale delle Nazioni Unite|Assemblea Generale delle Nazioni Unite]]<ref>{{Cita web|url=https://tg24.sky.it/politica/2018/09/26/giuseppe-conte-onu-assemblea-generale.html|titolo=Conte debutta all'Onu, stasera il discorso all'Assemblea generale {{!}} Sky TG24|sito=tg24.sky.it|accesso=2019-07-01}}</ref> mentre dal 30 novembre al 1 dicembre interviene al [[G20 del 2018|G20]] tenuto a [[Buenos Aires]]<ref>{{Cita web|url=http://www.ansa.it/sito/notizie/politica/2018/11/29/g20-conte-a-buenos-aires-condividero-la-nostra-linea-di-cambiamento_a4fafe19-3efe-4787-83d8-ce9e8068894d.html|titolo=G20, Conte a Buenos Aires: molte sfide, serve coesione e responsabilità - Politica|sito=ANSA.it|data=2018-11-29|lingua=it|accesso=2019-07-01}}</ref>.
A partire dal [[1931]], il poeta ebbe l'incarico di inviato speciale per ''La Gazzetta del Popolo'' e si recò, pertanto, in [[Regno d'Egitto|Egitto]], in [[Corsica]], nei [[Paesi Bassi]] e nell'[[Mezzogiorno (Italia)|Italia Meridionale]], raccogliendo il frutto di quest'esperienze vissute nella raccolta ''Il povero nella città'' (che sarà pubblicato nel [[1949]]), e nella sua rielaborazione ''Il deserto e dopo'', che vedrà la luce solamente nel [[1961]]. Nel [[1933]] il poeta aveva raggiunto il massimo della sua fama.
 
Nel marzo [[2019]], Conte e il presidente cinese [[Xi Jinping]] hanno firmato a Roma 29 accordi economici per oltre 7 miliardi di euro, come parte del programma di investimenti One Belt One Road.
Nel [[1936]], durante un viaggio in [[Argentina]] su invito del [[Pen Club]], gli venne offerta la cattedra di letteratura italiana presso l'[[Universidade de São Paulo|Università di San Paolo del Brasile]], che Ungaretti accettò; trasferitosi quindi con tutta la famiglia in [[Brasile]], vi rimarrà fino al [[1942]]. A [[San Paolo]], morirà il figlio Antonietto nel [[1939]], all'età di nove anni, per un'[[appendicite]] mal curata, lasciando il poeta in uno stato di acuto dolore e d'intensa prostrazione interiore, evidente in molte delle sue poesie successive, raccolte ne ''Il Dolore'', del [[1947]], e in ''Un Grido e Paesaggi'', del [[1952]].
 
Il 28 e 29 giugno [[2019]] ha preso parte al [[G20 del 2019|G20]] Osaka Summit in [[Giappone]].<ref>{{Cita web|url=https://www.adnkronos.com/fatti/esteri/2019/07/01/nomine-notte-infinita_00YLmEfz7amvcBaK6iCODI.html|titolo=Nomine Ue, tutto rinviato. Conte: "No a pacchetto Osaka"|sito=Adnkronos|accesso=2019-07-01}}</ref>
===La seconda guerra mondiale e il dopoguerra===
Nel [[1942]] Ungaretti ritornò in [[Italia]], dove venne nominato [[Accademico d'Italia]] e, "per chiara fama", professore di letteratura moderna e contemporanea presso l'[[Sapienza – Università di Roma|Università "La Sapienza" di Roma]]. Nonostante i suoi meriti letterari e accademici, il poeta sarebbe stato vittima dell'[[epurazione]] seguìta alla [[Caduta del fascismo|caduta del regime fascista]]: esattamente dal luglio del 1944, anno in cui il Ministro dell'Istruzione [[Guido De Ruggiero|Guido de Ruggero]] firmò il decreto di sospensione di Ungaretti dall'insegnamento, fino al febbraio 1947, quando il nuovo Ministro dell'Istruzione [[Guido Gonella]] reintegrò definitivamente il poeta come docente<ref>La vicenda viene affrontata, attraverso testimonianze documentali ed epistolari, nel libro ''L'allegria è il mio elemento. Trecento lettere a Leone Piccioni'', Milano, Mondadori, 2013.</ref>. A testimonianza del suo strenuo impegno per essere reintegrato, c'è una lettera, datata 17 luglio [[1946]], inviata all'allora Presidente del Consiglio [[Alcide De Gasperi]]<ref>La lettera di Ungaretti a De Gasperi viene riportata nell'epistolario ''L'allegria è il mio elemento. Trecento lettere a Leone Piccioni'', Milano, Mondadori, 2013.</ref>, in cui Ungaretti difendeva la propria causa, elencando i suoi numerosi meriti conseguiti in Italia e all'estero. Il poeta avrebbe poi mantenuto il suo ruolo di docente universitario fino al [[1958]] e in seguito, come "fuori ruolo", fino al [[1965]]. Attorno alla sua cattedra, si formarono alcuni degli intellettuali che si sarebbero in seguito distinti per importanti attività culturali e accademiche, come [[Leone Piccioni]], [[Luigi Silori]], [[Mario Petrucciani]], [[Guido Barlozzini]], [[Raffaello Brignetti]], [[Raffaele Talarico]], [[Ornella Sobrero]] ed [[Elio Filippo Accrocca]].
 
== Controversie ==
A partire dal [[1942]] la [[Arnoldo Mondadori Editore|casa editrice Mondadori]] iniziò la pubblicazione dell'''opera omnia'' di Ungaretti, intitolata ''Vita di un uomo''.
Il 21 maggio 2018, quando il nome di Conte fu proposto al presidente [[Sergio Mattarella|Mattarella]] come candidato premier, il ''[[The New York Times]]'', interrogando i suoi soggiorni estivi alla [[Università di New York|New York University]] (NYU) elencati nel suo curriculum vitae ufficiale, ha pubblicato un articolo in cui si afferma che una portavoce non ha trovato il nome di Conte nei documenti universitari. Dubbi simili sorsero riguardo al suo periodo di studio in Francia presso l'[[Università della Sorbona]].
Nel secondo dopoguerra, Ungaretti pubblicò nuove raccolte poetiche, dedicandosi con entusiasmo a quei viaggi che gli davano modo di diffondere il suo messaggio e ottenendo significativi premi, come il [[Premio Montefeltro]] nel [[1960]] e il [[Premio Etna-Taormina]] nel [[1966]]. Pubblicò un'apprezzata traduzione della ''[[Fedra (Racine)|Fedra]]'' di [[Racine]] e nel [[1954]] sfiorò il [[Premio Nobel per la Letteratura]]<ref>Nell'epistolario ''L'allegria è il mio elemento. Trecento lettere a Leone Piccioni'' (Mondadori, 2013) sono riportate le missive in cui Ungaretti parla degli interventi accademici (in nota è trascritta la lettera del critico Giuseppe De Robertis all'Accademia di Svezia) e politici per favorire, nel 1954, la sua candidatura al Premio Nobel per la Letteratura.</ref>.
 
Il giorno seguente, l'[[Associated Press]] ha riportato in un articolo pubblicato anche dal New York Times, che la portavoce della NYU ha aggiunto che "mentre il signor Conte non aveva uno status ufficiale alla NYU, gli è stato concesso il permesso di condurre ricerche nella biblioteca della NYU" durante il periodo indicato nel suo curriculum vitae. Allo stesso modo, la Duquesne University di Pittsburgh e l'Università di Malta non hanno trovato documentazione nei loro archivi, sebbene sia stato confermato che Conte tenesse lezioni presso il vecchio edificio universitario a La Valletta, per la Fondazione per gli studi internazionali.
Nel [[1958]] il poeta fu colpito da un grave lutto: l'amata moglie Jeanne si spense in seguito a una lunga malattia.
 
Inoltre, Conte ha dichiarato nel suo CV che aveva lavorato ai suoi studi legali presso l'Istituto Kultur di Vienna, in Austria. Tuttavia, questa è una scuola di lingue e non una facoltà di giurisprudenza.
===Gli ultimi anni===
Nei suoi ultimi anni, Giuseppe Ungaretti intrecciò una relazione sentimentale con l'italo-brasiliana [[Bruna Bianco]] (più giovane di lui di cinquantadue anni), conosciuta casualmente in un hotel di [[San Paolo (Brasile)|San Paolo]], dove si trovava per una conferenza. Della loro appassionata storia d'amore restano, come testimonianza, quattrocento lettere. Nel [[1968]] Ungaretti ottenne particolare successo grazie alla televisione: prima della messa in onda dello sceneggiato televisivo l'''[[Odissea (miniserie televisiva)|Odissea]]'' di [[Franco Rossi (regista)|Franco Rossi]], il poeta leggeva alcuni brani tratti dal poema omerico, suggestionando il pubblico grazie alla sua espressività di declamatore. Sempre nel '68, per i suoi ottant'anni, Ungaretti venne festeggiato in [[Campidoglio]], in presenza del Presidente del Consiglio [[Aldo Moro]]; a rendergli onore i poeti [[Eugenio Montale|Montale]] e [[Salvatore Quasimodo|Quasimodo]]<ref>[http://www.letteratura.rai.it/articoli/ungaretti-quasimodo-montale-l%E2%80%99unica-volta-insieme-in-tv/2250/default.aspx] Gli ottant'anni di Ungaretti</ref>.
 
== Vita privata ==
[[File:Ungaretti, 1968.jpg|thumb|Ungaretti nel 1968]]
È cattolico e devoto a [[Padre Pio da Pietrelcina|San Pio da Pietrelcina]].<ref>{{Cita news|autore=|url=http://www.famigliacristiana.it/articolo/conte-il-cattolico.aspx|titolo=Conte, la fede e quei dubbi evangelici sul programma|pubblicazione=famiglia cristiana.it|data=25 maggio 2018|accesso=2 giugno 2018}}</ref> Separato dalla moglie Valentina Fico, è padre di Niccolò, nato nel 2008.<ref>{{Cita news|autore=|url=https://www.vanityfair.it/news/politica/2018/05/21/giuseppe-conte-chi-e-il-professore-di-sinistra-chiamato-a-fare-il-premier|titolo=Giuseppe Conte, chi è il professore (di sinistra) che potrebbe diventare premier - VanityFair.it|pubblicazione=VanityFair.it|data=1526917947|accesso=22 maggio 2018}}</ref><ref name=":2">{{Cita news|url=https://www.letteradonna.it/it/articoli/ritratti/2018/06/04/giuseppe-conte-compagna-olivia-paladino/26009/|titolo=La nuova first lady|pubblicazione=LetteraDonna|data=4 giugno 2018|accesso=4 giugno 2018}}</ref> La sua attuale compagna è Olivia Paladino, figlia dell'imprenditore Cesare Paladino e dell'attrice svedese [[Ewa Aulin]].<ref name=":2" />
Nel [[1969]] la [[Mondadori (casa editrice)|Mondadori]] inaugurò la collana dei [[Meridiani Mondadori|Meridiani]] pubblicando l'opera omnia ungarettiana. Nello stesso anno il poeta fondò l'associazione ''Rome et son histoire''.<ref>[http://www.romehistoire.com L'associazione Rome et son histoire] (associazione culturale al servizio dei francofoni residenti a Roma o di passaggio nella città).</ref> Nella notte tra il 31 dicembre del [[1969]] ed il 1º gennaio del [[1970]], Ungaretti scrisse la sua ultima poesia, ''L'Impietrito e il Velluto'', pubblicata in una cartella litografica il giorno dell'ottantaduesimo compleanno del poeta.
 
== Riconoscimenti ==
Nel [[1970]] durante un viaggio, il suo ultimo, a [[New York]] conseguì un prestigioso premio internazionale dall'[[Università dell'Oklahoma]], negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] che debilitò definitivamente la sua pur solida fibra. Morì a [[Milano]], nella notte tra l'1° ed il 2 giugno del [[1970]], per una [[broncopolmonite]]. Il 4 giugno si svolse il suo funerale a [[Roma]], nella [[Basilica di San Lorenzo fuori le mura|Chiesa di San Lorenzo fuori le Mura]], ma non vi partecipò alcuna rappresentanza ufficiale del [[Governo italiano]].
=== Lauree ===
È sepolto nel [[Cimitero del Verano]], accanto alla moglie Jeanne.
* Laurea in Giurisprudenza (110 e lode) [[Università degli Studi di Roma "La Sapienza"]] di [[Roma]] (1988)
==== Lauree ''honoris causa'' ====
Giuseppe Conte ha ricevuto una [[laurea honoris causa]]:
 
*[[Università di Buenos Aires]] ([[Argentina]]), 29 novembre 2018.<ref>[https://www.economicas.uba.ar/novedades/entrega-del-titulo-doctor-honoris-causa-prof-dr-giuseppe-conte/ Universidad de Buenos Aires, ''Título Doctor Honoris Causa'']</ref>
==Poetica==
''L'Allegria'' è un momento chiave della storia della letteratura italiana: Ungaretti rielabora in modo molto originale il messaggio formale dei simbolisti (in particolare dei versi spezzati e senza punteggiatura dei ''Calligrammes'' di [[Guillaume Apollinaire]]), coniugandolo con l'esperienza atroce del male e della morte nella guerra. Al desiderio di fraternità nel dolore si associa la volontà di ricercare una nuova "armonia" con il cosmo<ref>E. Gioanola, ''Storia letteraria del Novecento in Italia'', Torino 1976. È difficile per esempio distinguere tra il senso dell'orrore della guerra e il senso del dolore universale delle cose, come in ''Perché'': ''"Ha bisogno di qualche ristoro / il mio buio cuore disperso..."'', Carsia Giulia 1916 (''Vita d'un uomo...'' ''cit.'', p. 55)</ref> che culmina nella citata poesia ''[[Mattina (Ungaretti)|Mattina]]'' ([[1917]]). Questo spirito mistico-religioso si evolverà nella conversione in ''[[Sentimento del Tempo]]'' e nelle opere successive, dove l'attenzione stilistica al valore della parola (e al recupero delle radici della nostra tradizione letteraria), indica nei versi poetici l'unica possibilità dell'uomo, o una delle poche, per salvarsi dall'"universale naufragio".
 
== Pubblicazioni ==
Il momento più drammatico del cammino di questa ''vita d'un uomo'' (così, come un "diario", definisce l'autore la sua opera complessiva) è sicuramente raccontato ne ''Il Dolore'': la morte in Brasile del figlioletto Antonio, che segna definitivamente il ''pianto dentro'' del poeta anche nelle raccolte successive, e che non cesserà più d'accompagnarlo. Solo delle brevi parentesi di luce gli sono consentite, come la passione per la giovanissima poetessa brasiliana [[Bruna Bianco]], o i ricordi d'infanzia ne ''I Taccuini del Vecchio'', o quando rievoca gli ''sguardi d'universo'' di Dunja, anziana ''tata'' che la madre aveva accolto nella loro casa d'Alessandria:<ref>G. Ungaretti, ''Vita d'un uomo'' (Tutte le poesie), ''cit.'', p. 326. "''Dunja'' mi dice il nomade, ''da noi, significa universo.'' Rinnova occhi d'universo, Dunja" (''Le bocche di Cattaro'', da ''Tutte le poesie, cit.'', p.324)</ref>
=== Monografie ===
[[File:Giuseppe Ungaretti (basco).jpg|thumb|left|Ungaretti con il famoso baschetto]]
* {{Cita libro|titolo=Il volontariato. Libertà dei privati e mediazione giuridica dello Stato|editore=Pioda|autore=Giuseppe Conte|anno=1995|città=Roma}}
{{Citazione|Il velluto dello sguardo di Dunja<br />Fulmineo torna presente pietà|da ''L'Impietrito e il Velluto'', [[1970]]}}
* {{Cita libro|titolo=Matrimonio civile e teoria della simulazione|editore=s.n.|autore=Giuseppe Conte|anno=1996|città=Roma}}
* {{Cita libro|titolo=La simulazione del matrimonio nella teoria del negozio giuridico|editore=CEDAM|autore=Giuseppe Conte|anno=1999|città=Padova}}
* {{Cita libro|titolo=Le regole della solidarietà. Iniziative non profit dei privati e mediazione dei pubblici poteri|editore=Pioda|autore=Giuseppe Conte|anno=2001|città=Roma}}
* {{Cita libro|titolo=La formazione del contratto|editore=Giuffrè|autore=Giuseppe Conte|anno=2018|città=Milano}}
* {{Cita libro|titolo=L'impresa responsabile|editore=Giuffrè|autore=Giuseppe Conte|anno=2018|città=Milano}}
 
==La= fortunaCuratele di Ungaretti===
* {{Cita libro|titolo=Libro I e Libro II del Codice civile commentato|editore=IPSOA|curatore=Giuseppe Conte|anno=2005|città=Assago}}
La poesia di Ungaretti creò un certo disorientamento sin dalla prima apparizione del ''Porto Sepolto''. A essa arrisero i favori sia degli intellettuali de ''[[La Voce (rivista)|La Voce]]'', sia degli amici francesi, da [[Guillaume Apollinaire]] a [[Louis Aragon]], che vi riconobbero la comune matrice simbolista. Non mancarono polemiche e vivaci ostilità da parte di molti critici tradizionali e del grande pubblico. Non la compresero, per esempio, i seguaci di [[Benedetto Croce]], che ne condannarono il frammentismo.
* {{Cita libro|titolo=Artt. 283-304. Codice delle assicurazioni private. Commentario al d.lgs. 7 settembre 2005, n. 209, vol. III, t. II.|editore=CEDAM|curatore=[[Guido Alpa]], Antonella Antonucci, [[Francesco Capriglione]], Giuseppe Conte|anno=2007|città=Padova}}
* {{Cita libro|titolo=La responsabilità sociale dell'impresa. Tra diritto, etica ed economia|editore=Laterza|curatore=Giuseppe Conte|anno=2008|ISBN=978-88-420-8592-8|città=Bari, Roma}}
* {{Cita libro|titolo=Futuro, giustizia, azione collettiva, mediazione|editore=Giappichelli|curatore=Giuseppe Conte, Vincenzo Vigoriti|anno=2010|città=Torino}}
* {{Cita libro|titolo=I beni culturali nel diritto. Problemi e prospettive|editore=|curatore=Guido Alpa, Giuseppe Conte, Valentina Di Gregorio, Andrea Fusaro, Ubaldo Perfetti|anno=2010|città=Napoli}}
* {{Cita libro|titolo=Il diritto dei consumi. Aspetti e problemi|editore=|curatore=Guido Alpa, Giuseppe Conte, Valentina Di Gregorio, Andrea Fusaro, Ubaldo Perfetti|anno=2010|città=Napoli}}
* {{Cita libro|titolo=La disciplina dell'appalto tra pubblico e privato|editore=|curatore=Guido Alpa, Giuseppe Conte, Valentina Di Gregorio, Andrea Fusaro, Ubaldo Perfetti|anno=2010|città=Napoli}}
* {{Cita libro|titolo=Scritti in onore di Francesco Capriglione|editore=CEDAM|curatore=Guido Alpa, Sandro Amorosino, Antonella Antonucci, Giuseppe Conte, Mirella Pellegrini, Marco Sepe, Vincenzo Troiano|anno=2010|città=Padova|ISBN=978-88-13-30237-5}}
* {{Cita libro|titolo=Rischio di impresa e tutela dell’ambiente. Precauzione - responsabilità - assicurazione|editore=|curatore=Guido Alpa, Giuseppe Conte, Valentina Di Gregorio, Andrea Fusaro, Ubaldo Perfetti|anno=2012|città=Napoli|ISBN=88-495-2121-9}}
* {{Cita libro|titolo=The proposed Common European Sales Law - The Lawyers' View|editore=|curatore=Giuseppe Conte|anno=2013|città=Munich|ISBN=978-3-86653-249-6}}
* {{Cita libro|titolo=Evoluzione e valutazione della ricerca giuridica|editore=Edizioni Scientifiche Italiane|curatore=Giuseppe Conte|anno=2015|città=Napoli}}
* {{Cita libro|titolo=Principi, regole, interpretazione. Contratti e Obbligazioni, famiglie e successioni. Scritti in onore di Giovanni Furgiuele|editore=Universitas Studiorum|curatore=Giuseppe Conte, Sara Landini|anno=2017|ISBN=978-88-99459-77-2}}
 
== Note ==
A riconoscere in Ungaretti il poeta che per primo era riuscito a rinnovare formalmente e profondamente il verso della tradizione italiana, furono soprattutto i poeti dell'[[ermetismo (letteratura)|ermetismo]], che, all'indomani della pubblicazione del ''Sentimento del tempo'', salutarono in Ungaretti il maestro e precursore della propria scuola poetica, iniziatore della poesia «pura».
<references/>
Da allora la poesia ungarettiana ha conosciuto una fortuna ininterrotta.
A lui, assieme a [[Umberto Saba]] e [[Eugenio Montale]], hanno guardato, come un imprescindibile punto di partenza, molti poeti del secondo Novecento.
 
== OpereVoci principalicorrelate ==
* [[Governo Conte]]
===Poesia===
* [[XVIII legislatura della Repubblica Italiana]]
*''II Porto Sepolto'', Stabilimento tipografico friulano, Udine, dicembre 1916;
*''Natale'', Napoli, 26 dicembre 1916;
*''La Guerre - Une poésie'', Paris, s. e. [Etabl. Lux] 1919 - nuova ed. Nantes, Le Passeur, 1999 (a cura di [[Jean-Charles Vegliante]]);
*''[[Allegria di naufragi]]'', Vallecchi, Firenze, 1919;
*''Il Porto Sepolto'', Stamperia Apuana, La Spezia, 1923;
*''[[L'allegria]]'', Preda, Milano, 1931;
*''[[Sentimento del Tempo]]'', Vallecchi, Firenze, 1933;
*''La guerra'', I edizione italiana, Milano, 1947;
*''Il Dolore'', Milano, 1947;
* ''Derniers Jours. 1919'', Milano, 1947;
*''Gridasti: Soffoco...'', Milano, 1950;
*''La Terra Promessa'', Milano, 1950;
*''Un grido e Paesaggi'', Milano, 1952;
*''Les Cinq livres, texte français établi par l'auteur et Jean Lescure'' [con "Quelques réflexions de l'auteur"], Paris, Minuit, 1954'';''
*''Poesie disperse (1915-1927)'', Milano, 1959;
*''Il Taccuino del Vecchio'', Milano, 1960;
*'' Dialogo '', Milano, 1968;
*''Vita d'un uomo. Tutte le poesie'', Milano, 1969.
 
===Prosa e saggistica===
*''II povero nella città'', Milano, [[1949]];
*''Il Deserto e dopo'', Milano, [[1961]];
*''Vita di un poeta. Giuseppe Ungaretti'', di [[Leone Piccioni]], Rizzoli [[1974]].
*''Saggi e interventi'', a cura di M. Diacono e L. Rebay, Milano, [[1974]];
*''La critica e Ungaretti'', di G. Faso, Cappelli, Bologna, [[1977]];
*''Invenzione della poesia moderna, Lezioni brasiliane di letteratura (1937-1942)'', a cura di P. Montefoschi, Napoli, [[1984]];
*''Vita di Giuseppe Ungaretti'', di [[Walter Mauro]], Anemone Purpurea editrice, Roma, [[2006]];
 
===Traduzioni===
*''Traduzioni'', Roma, [[1936]];
*''22 Sonetti di [[Shakespeare]]'', Roma, [[1944]];
*''40 Sonetti di Shakespeare'', Milano, [[1946]];
*''Da [[Luis de Góngora|Góngora]] e da [[Mallarmé]]'', Milano, [[1948]];
*''Fedra di [[Jean Racine]]'', Milano, [[1950]];
*''Visioni di [[William Blake]]'', Milano, [[1965]].
 
=== Epistolari ===
* ''Lettere a Soffici'', 1917/1930, Napoli, [[1983]];
* ''Lettere a Enrico Pea'', Milano, [[1984]];
* ''Ungaretti-De Robertis. Carteggio 1931/1962'', Milano, Il Saggiatore, [[1984]];
* ''Lettere a Giovanni Papini 1915-1948'', Milano, [[1988]];
* ''Correspondance J. Paulhan - G. Ungaretti 1921-1968'', Paris, nrf (Gallimard), [[1989]];
* ''L'allegria è il mio elemento. Trecento lettere a Leone Piccioni'', Milano, Oscar Mondadori, [[2013]];
* ''Lettere dal fronte a Gherardo Marone'', Milano, Collana "I Meridiani", Mondadori, [[2015]];
* ''Lettere a Bruna'', a cura di [[Silvio Ramat]], Milano, Mondadori ("Oscar Baobab"), [[2017]].
 
== Archivio ==
Il fondo Giuseppe Ungaretti<ref>{{Cita web|url=http://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/pagina.pl?TipoPag=comparc&Chiave=302627|titolo=Archivio Ungaretti Giuseppe|sito=SIUSA Sistema Informativo Unificato per le Soprintendenze Archivistiche|accesso=8 gennaio 2018}}</ref> è conservato presso l'Archivio contemporaneo "Alessandro Bonsanti" del [[Gabinetto Vieusseux]], donato nell'aprile 2001 da Anna Maria Ungaretti Lafragola, figlia del poeta. Il fondo, che giunge raccolto in 46 faldoni, contiene la corrispondenza del poeta, i manoscritti e i dattiloscritti della sua produzione poetica, critica e di traduttore, i ritagli di giornale con suoi testi o con articoli e saggi a lui dedicati.
 
==Note==
<references />
 
==Bibliografia==
* [[Jolena Baldini|Berenice]], [[Italo Calvino|I. Calvino]], [[Rafael Alberti|R. Alberti]], [[Luigi Silori|L. Silori]], [[Carlo Bernari|C. Bernari]], ''Omaggio a [[Ungaretti]] nel Suo 80º compleanno'' (Sciascia, 1968)
* [[Giorgio Luti]], ''Invito alla lettura di [[Ungaretti]]'', (Mursia, 1974)
* Maura Del Serra, ''Giuseppe Ungaretti'', Firenze, La Nuova Italia ("Il Castoro", 131), 1977, pp.&nbsp;127.
* Rosario Gennaro, ''Le patrie della poesia. Ungaretti, Bergson e altri saggi'', Firenze, Cadmo, 2004
* [[Alberto Asor Rosa|A. Asor Rosa]], L. De Nardis, [[Luigi Silori|L. Silori]], L. Piccioni, ''[[Ungaretti]] e la cultura romana'' (Bulzoni, 1983)
* ''Ungaretti entre les langues'' (con poesie inedite), a cura di [[Jean-Charles Vegliante|J.-Ch. Vegliante]], Paris, Italiques (PSN), 1987
* [[Jean-Charles Vegliante]], "Le poète émigré - Notes sur Giuseppe Ungaretti": ''Gli italiani all'estero 2, Passage des Italiens'', Paris, PSN, 1988, pp. 9-25.
* Walter Mauro, ''Vita di Giuseppe [[Ungaretti]]'' (Camunia, 1990)
* Maura Del Serra, ''Immagini di Ungaretti e nostre', in "L'anello che non tiene. Journal of Modern Italian Literature", vol. 7, numb. 1-2, Spring-Fall 1995, pp.&nbsp;7–17 [ed. 1999].
* Carmen Siviero, Alessandra Spada, ''Nautilus: alla scoperta della letteratura italiana, vol. III'' (Zanichelli, 2000)
* Cesare Segre, Clelia Martignoni, ''Leggere il mondo, vol. VIII'', (Bruno Mondadori, 2007) ISBN 88-424-5493-1
* Antonio Carrannante, "Scrittori a Roma (sulle tracce di Giuseppe Ungaretti)", in "Strenna dei Romanisti", 21 aprile 2010, pp.&nbsp;151–158.
* Massimo Migliorati, ''Ungaretti lettore di Manzoni'', in “Otto/Novecento”, XXXV (2011), n. 3, pp.&nbsp;59–74.
* Antonio D'Elia, ''«di quel giovane giorno al primo grido»: Ungaretti e la poesia dell’Eterno'', prefazione di R. Caputo, Avellino, Edizioni Sinestesie, 2016, ISBN 978-88-99541-48-4.
* Mirella Scriboni, «Immagini-memoria di Alessandria d'Egitto in Ungaretti», in ''Spazio e spazialità poetica nella poesia italiana del Novecento'', Leicester, UK, 2005 ISBN 978-1-9052-3734-0
 
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*{{cita web|http://www.vieusseux.fi.it/archivio_contemporaneo.html|Archivio Contemporaneo del Gabinetto Vieusseux}}
* {{Cita web |url = http://www.governo.it/il-presidente|titolo=Giuseppe Conte |sito=[[Presidenza del Consiglio dei ministri|Governo Italiano - Presidenza Consiglio dei Ministri]]}}
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