Strage di Grugliasco e Collegno e Giovanni Rovetta: differenze tra le pagine

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Il nome della divsione era errato: non è mai esistita una 34 Divisione Panzer e pure il nome della 5 5. Gebirgs-Division non era corretto. Infine, ho tolto il nome del generale Schlemmer perché non ha mai comandato quell'unità.
 
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{{F|musicisti italiani|luglio 2013}}
{{Eccidio
{{Bio
|titolo= Eccidio dei 68 Martiri di Grugliasco e Collegno
|Nome = Giovanni
|immagine=
|Cognome = Rovetta
|didascalia=
|Sesso = M
|nazione=ITA
|LuogoNascita = Venezia
|luogo= [[Grugliasco]] e [[Collegno]]
|GiornoMeseNascita =
|data= 29-30 aprile [[1945]]
|AnnoNascita = 1596/1599
|obiettivo=
|LuogoMorte = Venezia
|ora=
|GiornoMeseMorte = 23 ottobre
|ora-inizio=
|AnnoMorte = 1668
|ora-fine=
|Epoca = 1600
|tipologia=
|Attività = presbitero
|vittime= 68 (32 abitanti di Collegno, 20 di Grugliasco, 16 originari di altri paesi)
|Attività2 = compositore
|feriti=
|Nazionalità = italiano
|esecutori= Truppe tedesche della 34ª Panzer Division al comando del generale Schlemmer
|PostNazionalità = , [[maestro di cappella]] dell'insigne [[Cappella Marciana]] della [[Basilica di San Marco]] a [[Venezia]]
|sospetti=
}}
|motivazione=
== Biografia ==
}}La '''strage di [[Grugliasco]] e [[Collegno]]''' è un eccidio compiuto il 30 aprile [[1945]] dalla [[34ª Panzer Division]] in ritirata contro civili e partigiani del posto, cui seguì il giorno successivo la vendetta partigiana sui fascisti della [[2ª Divisione Granatieri Littorio]].
Passò la carriera intera al San Marco, come corista, strumentista, basso, vicemaestro a [[Claudio Monteverdi|Monteverdi]], e poi successore a Monteverdi dal [[1644|1664]] alla sua morte. Fu anche maestro di Coro all'[[Chiesa dell'Ospedaletto|Ospedale dei Derelitti (Ospedaletto)]] dal [[1635]] al [[1647]].
 
==Gli avvenimentiOpere e stile ==
Le sue composizioni includono due [[opera|opere]], alcuni volumi di [[madrigale|madrigali]] concertati, ed una gran quantità di [[musica sacra]] come [[messa (musica)|messe]], [[salmo (musica)|salmi]], e [[mottetto|mottetti]]. Il suo stile sembra spesso collocarsi nell'ombra monteverdiana, sebbene in certi pezzi scriva con personali qualità melodiche. Una messa cerimoniale, risalente al [[1639]], è uno dei suoi lavori più riusciti. Scrisse anche raccolte di musica strumentale (''Canzoni per sonare'') e le opere teatrali ''Ercole inopera Lidia'' ([[1645]] al [[Teatro Novissimo]] di Venezia) e ''Argiope'' ([[1649]]).
I responsabili della strage facevano parte della 34ª Infanterie Division. Questa divisione, già combattente sul [[Fronte orientale (1941-1945)|fronte orientale]], contava su circa 12000 uomini ed in [[Italia]] era di stanza in [[Liguria]]. Il suo scopo era di contrastare le bande partigiane del posto.
Con l'esercito tedesco ormai prossimo alla resa e la città di [[Torino]] ormai liberata dai partigiani, la colonna doveva congiungersi a [[Stupinigi]] con la 5. Gebirgs-Division per poi ritirarsi aggirando il capoluogo piemontese per cercare di raggiungere il [[Passo del Brennero|Brennero]]. Durante la ritirata questa divisione si macchiò di gravi crimini contro le popolazioni locali. Solo in [[Piemonte]] uccise oltre 300 persone.
 
== Altri progetti ==
Gli eccidi più feroci si ebbero tra i paesi di Grugliasco e Collegno, nel torinese.<ref name= grugliasco>[http://www.comune.grugliasco.to.it/dlFiles/Testoistanza.pdf ''Descrizione dei fatti''], comune di Grugliasco</ref> <br />
{{interprogetto}}
 
== Collegamenti esterni ==
Il 30 aprile [[1945]], secondo alcune versioni i [[Squadre di Azione Patriottica|partigiani sappisti]] e quindi il CLN, che controllavano il territorio, avrebbero permesso il passaggio ai tedeschi, per evitare attacchi o rappresaglie sulla popolazione, eventualità seccamente smentita dal senatore [[Luciano Manzi]], presidente dell'[[ANPI]] di Collegno che ribadì "''Addirittura, si scrive che la rappresaglia tedesca seguì un attacco che era stato vietato dal CLN, senza sapere che questo non poteva vietare un bel niente, essendo un organismo esclusivamente politico''"<ref>{{cita|Michele Tosca vol II|p. 199}}</ref>. Inoltre Manzi precisò che anche l'organo preposto a queste trattative, ovvero il comando militare regionale piemontese non diede mai alcun ordine di non sparare sulle colonne tedesche in ritirata<ref>{{cita|Michele Tosca vol II|p. 199}}</ref>.
* {{Collegamenti esterni}}
* {{ChoralWiki}}
 
{{Box successione
Mentre la colonna della divisione transitava per la città i partigiani aprirono il fuoco sulla colonna uccidendo due tedeschi<ref>{{cita|Michele Tosca vol II|p. 191}}</ref>. I tedeschi reagirono occupando la cittadina catturando alcuni partigiani e liberando 55 prigionieri quasi tutti della [[2ª Divisione Granatieri Littorio|Divisione Granatieri Littorio]] custoditi nella locale sede della [[Gioventù Italiana del Littorio|GIL]]<ref>{{cita|Michele Tosca vol II|p. 193}}</ref>. Una volta entrati nella GIL, i tedeschi rinvennero anche i corpi del tenente colonnello Fritz Olt e dell'ufficiale Alexander Krumm<ref>{{cita|Michele Tosca vol II|p. 193}}</ref>. Scattò la rappresaglia e furono passati per le armi 65 persone di cui trentacinque partigiani e per il resto civili<ref>{{cita|Michele Tosca vol II|p. 193}}</ref>.
|carica= [[Cappella Marciana |Maestro Direttore della Serenissima Cappella Ducale di San Marco]]
|periodo=[[1644]]-[[1668]]
|precedente= [[Claudio Monteverdi]]
|successivo= [[Francesco Cavalli]]
}}
 
{{Controllo di autorità}}
L'epilogo, però, avvenne il 1º maggio quando un ragazzino di tredici anni, Romano Dellera, usato come ostaggio dai tedeschi, fu giustiziato e abbandonato nel cimitero di [[Rivoli]]. Molte altre vittime furono giovani ragazzi.<ref name= grugliasco />
{{Portale|biografie|musica classica}}
Alla strage seguì la vendetta partigiana e 29 giovanissimi<ref>{{cita|Bruno Maida citato in Michele Tosca vol II|p. 196:"Sono per lo più ragazzi, disarmati."}}</ref> fascisti appena liberati dai tedeschi ma che avevano deciso di non accodarsi alla colonna in ritirata, furono prelevati dal luogo di detenzione e fucilati.<ref>Prigionieri della memoria – Storia di due stragi della liberazione (Grugliasco e Collegno, 30 aprile-1º maggio 1945) FrancoAngeli Editore, 2002 , 224 pagine.</ref> Secondo una testimonianza riportata dallo [[storico]] [[Bruno Maida]] nel suo "''Prigionieri della memoria''" i ventinove militi repubblicani furono condotti all'interno del cortile della GIL e subito uccisi a fucilate<ref>{{cita|Bruno Maida citato in Michele Tosca vol II|pp. 196-197}}</ref>.
 
[[Categoria:CollegnoCompositori barocchi]]
La ritirata della 34ª divisione ebbe però vita breve. Ormai accerchiati, i tedeschi deviarono verso [[Venaria Reale]] ed il 3 maggio furono costretti a consegnarsi alle [[Alleati della seconda guerra mondiale|truppe alleate]] giunte, nel frattempo, a [[Torino]].<ref name="cardetta">Daniele Cardetta, [http://www.nuovasocieta.it/inchieste/5445-aldo-dice-26-per-1.html ''Aldo dice 26 per 1''], nuovasocietà.it, 23 aprile 2010</ref>
[[Categoria:Compositori di madrigali]]
 
[[Categoria:Musicisti della basilica di San Marco a Venezia]]
==Onorificenze==
Ad entrambe le città è stata conferita la "[[Merito Civile|Medaglia d'Argento al merito civile]]" per "il tributo di sangue innocente pagato nella liberazione del Paese dal nazi-fascismo e per l'offesa inferta dall'odio dei perdenti a questa comunità". <ref>{{Cita web|autore = |url = http://www.comune.grugliasco.to.it/dlFiles/Testoistanza.pdf|titolo = Concessione della Medaglia al merito Civile|accesso = |editore = |data = }}</ref>
 
==Voci correlate==
*[[Resistenza italiana]]
*[[Museo diffuso della Resistenza, della deportazione, della guerra, dei diritti e della libertà]]
 
==Note==
<references/>
 
==Bibliografia==
*Michele Tosca "I ribelli siamo noi-Diario di Torino nella Repubblica Sociale Italiana 1944-1946", vol II <ref>Il testo, e i riferimenti che ne derivano, è afflitto da revisionismo, e pertanto non è adatto alla costruzione neutra della voce.</ref>
 
==Collegamenti esterni==
*[http://www.comune.grugliasco.to.it/dlFiles/Testoistanza.pdf Istanza per l'assegnamento della medaglia d'argento alle città di Grugliasco e Collegno]
 
{{Portale|Piemonte|Storia d'Italia|Torino}}
{{Antifascismo}}
 
[[Categoria:Stragi commesse in Italia durante la seconda guerra mondiale|Eccidio dei 68 Martiri di Grugliasco e Collegno]]
[[Categoria:Collegno]]
[[Categoria:Grugliasco]]
{{DEFAULTSORT:Eccidio dei 68 Martiri di Grugliasco e Collegno}}