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{{Bio
{{IPcondiviso|Università degli Studi di Udine|21 maggio 2018}}
|Nome = Peter Hill
|Cognome = Beard
|Sesso = M
|LuogoNascita = New York
|GiornoMeseNascita = 22 gennaio
|AnnoNascita = 1938
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte =
|Attività = fotografo
|Nazionalità = statunitense
}}
 
== Carriera ==
Nato a [[New York]] e cresciuto nella [[East Coast]], Peter Beard inizia a sviluppare la propria passione nei confronti della [[fotografia]] ed a tenere dei [[diario|diari]] già durante l'infanzia<ref name=bio>{{cita web |url=http://www.peterbeard.com/bio.htm |titolo=Copia archiviata |accesso=25 novembre 2009 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20091217093513/http://www.peterbeard.com/bio.htm |dataarchivio=17 dicembre 2009 }}</ref>. Dal [[1957]] al [[1961]] studia [[storia dell'arte]] presso la [[Università di Yale]] e proprio nel 1961 conosce in [[Danimarca]] [[Karen Blixen]] (autrice, tra l'altro, di ''[[La mia Africa (romanzo)|La mia Africa]]'') con cui collabora fino al [[1962]], trasferendosi a vivere nell'''Hog Ranch'' in [[Kenya]], [[ranch]] vicino a quello della scrittrice.
 
Durante questo periodo Beard studia la fauna africana e nel [[1965]] pubblica il libro ''The End of the Game'', una raccolta di fotografie, testi, documenti, che documentano la scomparsa degli [[elefanti]] in Kenya.
 
Negli [[anni 1970|anni settanta]] collabora con [[Andy Warhol]], [[Francis Bacon (pittore)|Francis Bacon]] e [[Truman Capote]], e nel [[1975]] organizza la sua prima mostra fotografica presso la [[Blum Helman Gallery]] di [[New York]], a cui segue un'alta mostra, ancora più importante, nel [[1977]] presso l'[[International Center of Photography]] di New York, in cui vengono messe in esposizione fotografie, giornali, oggetti africani e cimeli personali.<ref name=bio/>
 
Nel [[1978]] partecipa ad alcuni [[documentario|documentari]] del [[Canale ABC|ABC]] ''The American Sportsman''.<ref>{{Imdb}}</ref>
 
Nel [[1996]] è stato aggredito e gravemente ferito da un elefante<ref name=bio/>, ma è sopravvissuto. Nello stesso anno viene tenuta una [[retrospettiva]] del suo lavoro terrà presso il [[Centre National de la Photographie]] di Parigi, a cui ne seguono altre a [[Berlino]], [[Londra]], [[Toronto]], [[Madrid]], [[Milano]], [[Tokyo]] e [[Vienna]].<ref name=bio/>
 
Nel [[2004]] ha scritto un libro per bambini, dedicato alla figlia, Zara: ''Zara's Tales: From Hog Ranch''.<ref>[https://openlibrary.org/b/OL3692911M/Zara%27s_tales_from_Hog_Ranch Zara's tales from Hog Ranch - perilous escapades in equatorial Africa - by Peter H. Beard]</ref>
 
Nel [[2009]], è stato scelto come fotografo per il [[calendario Pirelli]] in [[Botswana]].<ref>[http://www.marieclaire.it/moda/stile/calendario-pirelli Calendario Pirelli - Stile - Moda - MarieClaire.it] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20100110223115/http://www.marieclaire.it/moda/stile/calendario-pirelli |data=10 gennaio 2010 }}</ref>
 
== Note ==
<references />
 
== Collegamenti esterni ==
* {{cita web | 1 = http://www.peterbeard.com/index.htm | 2 = Sito ufficiale | accesso = 25 novembre 2009 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20091216053130/http://www.peterbeard.com/index.htm | dataarchivio = 16 dicembre 2009 | urlmorto = sì }}
 
{{Fotografi del Calendario Pirelli}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|Fotografia|moda}}