Wikipedia:Pagine da cancellare/Responsible Labelling: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica |
m Protetto "Wikipedia:Pagine da cancellare/Responsible Labelling": Procedura di cancellazione terminata ([Modifica=Consentito solo agli amministratori] (infinito) [Spostamento=Consentito solo agli amministratori] (infinito)) |
||
(8 versioni intermedie di 2 utenti non mostrate) | |||
Riga 49:
La invito cortesemente a leggere pagina 11 del Libro Verde Libro verde della Commissione Promuovere un quadro europeo per la responsabilità sociale delle imprese. PUBBLICATO NEL 2002.
https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/PDF/?uri=CELEX:52001DC0366&from=IT
A pagina 21 del Libro
fabbricazione esente da qualunque forma di sfruttamento o a un cattivo trattamento,sono spesso caratterizzate da una mancanza di trasparenza e di verifiche indipendenti delle loro affermazioni. Contrariamente alle etichette vertenti sul contenuto o sulla sicurezza dei prodotti, tali affermazioni non possono essere verificate sul prodotto stesso. Per essere credibili, le etichette sociali ed ecologiche dovrebbero basarsi su una verifica costante dei luoghi di lavoro realizzata secondo norme concordate."
Nella successiva pagina 22 si pala di etichettatura sociale "... lo sviluppo di standard di etichettatura sociale"
Riga 77:
Poichè mi occupo da 30 anni di questa materia, ritengo che le osservazioni mosse a confutare la legittimità di una nuova voce debbano essere circostanziate e non superficiali, men che meno soggettive, e non fondate su una lettura approfindita di testi e documenti.
Respingo l'affermazione di uno dei Reviewer secondo cui la voce è un "WP:RO".
Il termine Etichettatura Sociale è stato inserito in un documento ufficiale della Commissione Europea, il Libro Verde "Promuovere un quadro europeo per la responsabilità sociale delle imprese" nel lontano 2001.▼
▲Il termine Etichettatura Sociale è stato inserito in un documento ufficiale della Commissione Europea, il Libro Verde "Promuovere un quadro europeo per la responsabilità sociale delle imprese" nel
A pagina 22 comma 83 di tale documento si legge
"Vi è un sempre maggiore bisogno di dibattito riguardante il valore e l’auspicabilità – nel contesto del mercato interno e degli obblighi internazionali – di azioni pubbliche volte a rendere più efficaci le etichette sociali ed ecologiche. Esempi di tali azioni comprendono il sostegno all’informazione e alla sensibilizzazione ai temi delle condizioni di lavoro, la promozione delle migliori prassi attraverso la sponsorizzazione di premi alle imprese, la facilitazione dello sviluppo delle partnership coinvolgenti tutti i soggetti che hanno un interesse all’impresa, lo sviluppo di standard di ETICHETTATURA SOCIALE e il ricorso a forniture pubbliche e a incentivi fiscali nella promozione di prodotti etichettati."
http://www.europarl.europa.eu/meetdocs/committees/deve/20020122/com(2001)366_it.pdf
Un termine citato in un LIBRO VERDE della Commissione EU (non un documento qualsiasi) è il portato di discussioni
Stiamo parlando di un termine
Un'Etichettatura (analogamente a quanto accade per la certificazione) esprime una valutazione rispetto a un insieme di criteri (multi-criteria) che non possono essere soggettivi e personali ma devono essere condivisi almeno a livello nazionale, molto meglio a livello internazionale per rendere comparabili quei programmi di Etichettatura fornendo loro una base di riferimento comune.
Non a caso, al momento di enuciare il significato del termine "Etichettatura Sociale" nel 2001 la Commissione dell'Unione Europea aveva auspicato che in futuro si sviluppassero norme e linee guida a cui riferire tale Etichettatura Sociale.
Questi Standard e riferimenti per l'Etichettatura Sociale hanno richiesto effettivamente anni di lavoro per essere sviluppati e condivisi.
Il primo ambito in cui si è ottenuto un consenso internazionale è stato l'ISO (International Standaridazion Organization) nel corso del 2010 quando è stato approvata la norma ISO 26000
Tale norma avente per oggetto le linee guida per la responsabilità sociale di un'organizzazione allargava in modo consistente il significato di "sociale" espresso nel documento della Commissione del 2001.▼
La norma ISO 26000 ha per titolo Guida per la Responsabilità Sociale e comprende diritti umani e condizioni di lavoro, salute e sicurezza, ambiente e correttezza dei rapporti di affari con clienti, fornitori e altri stakeholders.
▲
Nel 2017 l'OCSE conferma le linee di indirizzo ISO e pubblica delle linee guida generali per la condotta d'impresa RESPONSABILE.▼
▲Nel 2017 l'OCSE conferma le linee di indirizzo ISO e pubblica delle linee guida generali per la condotta d'impresa RESPONSABILE
https://pcnitalia.mise.gov.it/index.php/it/linee-guida-ocse-2
Su questo tema l'OCSE ha sviluppato diversi documenti e linee guida più specifiche:
Riga 103 ⟶ 107:
Le linee Guida OCSE sono state predisposte con l'obiettivo di fornire ai Governi delle indicazioni utili SU COME introdurre le VALUTAZIONI su tutti gli aspetti della Responsabilità Sociale nelle legislazioni.
Ma le linee guida OCSE sono anche raccomandazioni indirizzate a
Alla vostra domanda
Riga 127 ⟶ 131:
"... efforts will also contribute to increase information and transparency throughout the different stages of the garment supply chain including on social and environmental conditions. Consumer awareness of such information is an important step towards improved sustainable value chains in the garment sector." (Punto 10)
Quale altro termine diverso da ETICHETTATURA RESPONSABILE (o Responsible Labelling) consente di dare al consumatore finale la possibilità di esercitare il diritto di acquisto in modo informato sullo stato della Responsabilità Sociale comprensivo di tutti gli aspetti (sociale, sicurezza, ambiente e corrette pratiche commerciali) delle fabbriche che hanno realizzato un prodotto
Esistono delle prassi consolidate che riguardano un approccio Responsabile alle politiche di approvvigionamento?
Riga 141 ⟶ 145:
ETICHETTATURA RESPONSABILE (Responsible Labelling) è il mezzo di comunicazione che supporta le strategie di Responsible Sourcing.
Quale altro termine si può utilizzare per definire il "mezzo" attraverso il quale l'informazione sulla Responsabilità Sociale di una fabbrica viene veicolata al consumatore finale???
Non siamo nella sfera di progetti futuri ma del presente che affonda le radici nel passato.
Per inciso la voce "Sustainable
Restando nel solo ambito delle strategie d'impresa ci sono molte voci su Wikipedia per le quali non esiste alcuna definizione precisa e presentano dei riferimenti bibliografici deboli.
Ecco una serie di esempi:
"Sustainable Procurement" (https://en.wikipedia.org/wiki/Sustainable_procurement): oggi
"Ethical Trade" (https://en.wikipedia.org/wiki/Ethical_trade): bibliografia molto scarna e nessun riferimento esplicito a documenti internazionali.
Addirittura vi sono voci che promuovono esplicitamente schemi di certificazione proprietari
Riga 157 ⟶ 161:
Nel vostro testo si legge "... cosa si intende per fonte attendibile....":
Siete
Sarebbe quanto meno bizzarro
E' opportuno a questo punto fare una notazione di tipo tecnico sull'
Correttamente tutti i documenti citati da fonti internazionali non utilizzano il termine di "certificazione" perchè questo è definito dall'ISO come "l’atto mediante il quale una terza parte indipendente dichiara che, conragionevole attendibilità, un determinato prodotto, processo o servizio è conforme a requisiti specificati."
Nell'ambito della Responsabilità Sociale esistono dei principi da seguire ma non esistono dei requisiti in base ai quali rilasciare un'attestazione di conformità.
La stessa norma ISO 26000 dichiara esplicitamente di non poter essere certificabile e le linee guida OCSE danno indicazioni su COME valutare un'azienda.
Per queste ragioni il termine "Certificazione" non si può usare quando l'oggetto di analisi di una valutazione di terza parte indipendente riguarda dei principi e delle linee guida.
L'OCSE utilizza il termine "Due Diligence" per definire l'attività di valutazione (in ambito ISO si usa il termine Audit, in altri ambiti si usa il termine "Assessment") e lo definisce "The process through which enterprises can identify, prevent, mitigate and account for how they address their actual and potential adverse impacts.
Due diligence can be included within broader enterprise risk management systems, provided that it goes beyond simply identifying and managing material risks to the enterprise itself to include the risks of harm related to matters covered by the Guidelines. (OECD Guidelines, II, Commentary 14)"
In modo del tutto corretto e appropriato l'OCSE non richiama mai a una "verifica di conformità" ma a una "valutazione dei rischi" (ndr: in accordo a una metrica e a criteri definiti).
Riga 172 ⟶ 175:
L'output di questo processo non può tuttavia essere un "certificato" per le ragioni di cui sopra.
Questo approccio riflette esattamente quanto l'ISO ha già applicato in una altro ambito (questo è l'unico punto su cui concordo con la Vostra osservazione di un ragionamento in parte svolto per "analogia") ossia quello della verifica delle caratteristiche ambientali di un prodotto: vi sono tre tipi possibili di dichiarazioni ambientali di prodotto esplicitati nelle norme della serie ISO 14020 e uno di questi è la
▲Negare che la voce non sia corredata da riferimenti bibliografici autorevoli e riconosciuti in ambito internazionale è da considerarsi arbitraria e non rispondente ai fatti e ai documenti citati.
Quale altro termine si può utilizzare per:
a)
b) consentire al consumatore finale di esercitare il dirito, riconosciuto dall'Unione Europea di acquisto in modo informato e consapevole
Risulta evidente, dalla lettura di documenti ufficiali di organizzazioni internazionali che vi sia un esplicita menzione al termine "ETICHETTATURA SOCIALE".
Tale termine era appropriato nel 2001 tuttavia l'evoluzione del suo significato avvenuta tra il 2001 e il 2018 rende oggi
Poichè il termine Responsabilità Sociale
Per tutte queste ragioni confermo la mia richiesta di:
Riga 202 ⟶ 203:
Grazie
Addendum: di Social Labelling si parla nei seguenti riferimenti:
Janet Hilowitz "LABELLING CHILD LABOUR PRODUCTS Preliminary Study International Labour Office, ILO, Geneva (1997)
http://muellerr.people.cofc.edu/labelling.htm
In questa fase pionieristica del termine l'accezione era limitata a uno degli aspetti "sociali" ossia quello relativo all'uso di lavoro minorile.
Janell Diller "A social conscience in the global marketplace? Labour dimensions of codes of conduct,social labelling and investor initiatives" ILO (International Labour Organization) (1999)
https://www.ilo.org/public/english/revue/download/pdf/diller.pdf
"How to make people make a change – using social labelling for raising awareness on sustainable manufacturing" Ina Roeder M.A.a*, Matthias Scheibleger M.A.b, Prof. Dr.-Ing. Rainer Starkc (2016)
https://core.ac.uk/download/pdf/82587766.pdf
Esiste anche una definizione di Social Labelling citata nel DAMT "Dictionnaire analytique de la mondialisation et du travail" : http://zedamt.herokuapp.com/terme?id=5005
Leonardo Becchetti Furio Camillo Rosati "The demand for socially responsible products: empirical evidence from a pilot study on fair trade consumers" ECINE, Milano 2005
http://www.ecineq.org/milano/WP/ECINEQ2005-04.pdf
Grote, Ulrike, Basu, Arnab K., Chau, Nancy H. (Eds.) "New Frontiers in Environmental and Social Labeling", Springer (2007)
Michael J. Hiscox* – Harvard University Nicholas - F. B. Smyth – Harvard University "Is there consumer demand for fair labor standards? Evidence from a field experiment"
Tutto questo conferma che il termine non è per niente nuovo e trova un suo impiego persino in articoli pubblicati sulla rivista dell'ILO (International Labour Organization) dalla fine degli anni '90. Ritengo l'ILO una fonte più che mai autorevole visto che agisce sotto l'egida delle Nazioni Unite.
Per le ragioni ampiamente spiegate in precedenza l'accezione attuale del termine "social" è evoluta negli anni ed ormai il termine è sostituito dal termine "responsible" comprensivo della dimensione sociale, salute e sicurezza, ambiente e corrette pratiche commerciali.
--[[Utente:Legurotmi|Legurotmi]] ([[Discussioni utente:Legurotmi|msg]]) 13:44, 26 lug 2019 (CEST)
Addendum 2
Questa pubblicazione Italiana
Alfredo Casotti "La responsabilità sociale delle imprese"
parla di "etichettatura sociale e ambientale" laddove nel lessico attuale i due termini "sociale" e" "ambientale" sono racchiusi dal termine "resposabile"
https://books.google.co.in/books?id=4CxWg2IHzPMC&pg=PA241&lpg=PA241&dq=etichetta+sociale&source=bl&ots=cmtT3KAQ-I&sig=ACfU3U1nb7MJjQYZmieT7Gkck-Xz_5oO_g&hl=en&sa=X&ved=2ahUKEwiJ-uf7ttDjAhWZinAKHe_QArw4ChDoATABegQICBAB#v=onepage&q=etichetta%20sociale&f=false
L'Osservatorio Sodalis riporta una definizione del termine "Etichetta Sociale"
https://www.osservatoriosocialis.it/wiki/etichetta-sociale/
Si parla di Etichetta Sociale e Ambientale anche in questa fonte:
http://www.economia-aziendale.it/sites/default/files/UDO_csr/etichette_sociali_e_ecologiche.html
Mi pare di aver dimostrato a sufficienza che il termine "Etichetta Sociale" appaia da diverse fonti internazionali (ILO, UE, etc.) e nazionali, sia menzionato in libri, ricerche e articoli e ci sono anche diversi tentativi di definizione.
Richiedo una risposta di merito ben argomentata per continuare a sostenere la tesi di una cancellazione di una voce che ha una sua storia strutturata da tempo.
Grazie
--[[Utente:Legurotmi|Legurotmi]] ([[Discussioni utente:Legurotmi|msg]]) 13:44, 26 lug 2019 (CEST)
{{FineCanc}}--[[Utente:Parma1983|'''<span style="text-shadow: 2px 2px 1px #FFD700; color:#002FA7">Parma</span>''']][[Discussioni utente:Parma1983|'''<span style="text-shadow: 2px 2px 1px #FFD700; color:#002FA7">1983</span>''']] 00:26, 27 lug 2019 (CEST)
|