Suburra - La serie e Responsabilità sociale d'impresa: differenze tra le pagine

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La '''responsabilità sociale d'impresa''' (o CSR, dall'[[Lingua inglese|inglese]] ''Corporate Social Responsibility'') è, nel gergo economico e finanziario, l'ambito riguardante le implicazioni di natura [[etica]] all'interno della visione strategica d'[[impresa]]: è una manifestazione della volontà delle grandi, piccole e medie [[impresa|imprese]] di gestire efficacemente le problematiche d'impatto sociale ed etico al loro interno e nelle zone di attività.
{{FictionTV
 
|titolo italiano = Suburra - La serie
== Profilo normativo ==
|immagine = Suburra - La serie.jpg
L'Unione Europea definiva la Responsabilità Sociale d'Impresa come una azione volontaria, ovvero come: ''integrazione volontaria delle preoccupazioni sociali ed ecologiche delle imprese nelle loro operazioni commerciali e nei loro rapporti con le parti interessate.''<ref>[http://www.csspd.it/download/ALLEGATI_CONTENUTI/csrgreenpaper_it.pdf Libro Verde: Promuovere un quadro europeo per la responsabilità sociale delle imprese, Commissione Europea 18/7/2001.]</ref>
|titolo originale =
 
|paese = Italia
Con la nuova comunicazione del 25 ottobre 2011 (n. 681), la Commissione Europea, dopo dieci anni, riesamina e supera la nozione espressa nel precedente Libro Verde e offre una nuova definizione di CSR:
|anno prima visione = [[2017]] – in produzione
{{citazione
|tipo fiction = serie TV
|La responsabilità delle imprese per il loro impatto sulla società.
|genere = thriller
|
|stagioni = 2
|The responsibility of enterprises for their impacts on society.
|episodi = 18
|lingua=en
|genere 2 = drammatico
|durata = 42-62 min (episodio)
|lingua originale = [[Lingua italiana|italiano]], [[dialetto romano]]
|aspect ratio = [[16:9]]
|ideatore = [[Daniele Cesarano]], [[Barbara Petronio]], Ezio Abbate, Fabrizio Bettelli, Nicola Guaglianone
|regista = [[Michele Placido]], [[Andrea Molaioli]], [[Giuseppe Capotondi]]
|sceneggiatore = Ezio Abbate, Fabrizio Bettelli, Daniele Cesarano, Nicola Guaglianone, Barbara Petronio
|attori = * [[Alessandro Borghi (attore)|Alessandro Borghi]]: Aureliano Adami
* [[Giacomo Ferrara]]: Alberto ''Spadino'' Anacleti
* [[Eduardo Valdarnini]]: Gabriele ''Lele'' Marchilli
* [[Claudia Gerini]]: Sara Monaschi
* [[Filippo Nigro]]: Amedeo Cinaglia
* [[Francesco Acquaroli]]: ''Samurai''
* [[Barbara Chichiarelli]]: Livia Adami
* [[Federica Sabatini]]: Nadia
* [[Cristina Pelliccia]]: Cristiana
* [[Jacopo Venturiero]]: Vittorio
|doppiatori italiani =
|fotografo = [[Arnaldo Catinari]]
|montatore = [[Patrizio Marone]], [[Lorenzo Peluso]]
|musicista =
|scenografo =
|costumista = [[Margherita Zanobetti]]
|produttore = [[Marco Chimenz]], [[Gina Gardini]], [[Giovanni Stabilini]], [[Riccardo Tozzi (imprenditore)|Riccardo Tozzi]]
|produttore esecutivo =
|casa produzione = [[Cattleya (azienda)|Cattleya]], [[Rai Fiction]], [[Netflix]]
|inizio prima visione = 6 ottobre 2017
|fine prima visione = in corso
|rete TV =
|distributore = [[Netflix]]
|distributore 2 = [[Rai 2]]
|opera originaria = ''[[Suburra (film)|Suburra]]''
}}
 
La nuova impostazione apporta significative novità alla complessa discussione intorno al tema, riduce il peso di un approccio soggettivo delle imprese (sul modello della sottomenzionata teoria degli Stakeholder) e richiede maggiore adesione ai principi promossi dalle organizzazioni internazionali come l'OCSE e l'ONU (ed Agenzie come l'ILO). Come si vedrà, tale spostamento del focus, è un'importante innovazione e ricalca una posizione storicamente promossa dall'agenzia di rating etici [[Standard Ethics]] di Bruxelles, vicino agli ambienti europei. La nuova impostazione è sicuramente destinata a modificare profondamente gli orientamenti sin qui seguiti.
'''''Suburra - La serie''''' è una [[serie televisiva]] [[italia]]na del [[2017]], [[prequel]] dell'[[Suburra (film)|omonimo film]] del 2015, a sua volta ispirato dal [[Suburra (romanzo)|romanzo]] di [[Giancarlo De Cataldo]] e [[Carlo Bonini]].<ref>
https://www.vanityfair.it/show/tv/2017/10/05/suburra-serie-netflix-protagonisti</ref>
 
La Costituzione italiana all'articolo 41 recita:
Si tratta della prima serie televisiva italiana originale distribuita da [[Netflix]].<ref>{{cita web|url=http://www.ansa.it/sito/notizie/topnews/2017/07/13/suburra-la-serie-dal-610-su-netflix_79dc28bc-5d60-424c-acc5-a2160c23122e.html|titolo=Suburra la serie dal 6/10 su Netflix| accesso=13 luglio 2017}}</ref> La prima stagione, composta da 10 episodi, che sono stati diretti da [[Michele Placido]], [[Andrea Molaioli]] e [[Giuseppe Capotondi]], è stata distribuita da [[Netflix]] il 6 ottobre 2017<ref>{{cita web|url=https://www.comingsoon.it/serietv/news/suburra-la-serie-tv-su-netflix-dal-6-ottobre-primo-teaser-trailer/n68591/|titolo=Suburra la Serie TV su Netflix dal 6 ottobre, primo teaser trailer| accesso=13 luglio 2017}} vengono trasmessi i primi due episodi su [[Rai 2]] il 15 febbraio [[2019]]. Verrà poi trasmessa ogni Lunedi i seconda serata su [[Rai 2]] con un episodio settimanale<ref>{{cita web|url=http://www.ansa.it/sito/notizie/cultura/tv/2017/09/02/suburra-roma-dissoluta-su-netflix_eab8ae28-a787-435e-8ba5-fdce58088138.html|titolo=Suburra, Roma cruda e dissoluta su Netflix|data=3 settembre 2017|accesso=9 ottobre 2017}}</ref> La sigla finale è ''[[7 vizi capitale]]'' cantata dal [[rapper]] romano [[Piotta (cantante)|Piotta]] feat. [[Il Muro del Canto]].<ref>{{Cita news|url=http://www.tuttosport.com/news/in-torino/2017/09/05-30234274/_7_vizi_capitale_di_piotta_e_la_sigla_di_suburra-la_serie/|titolo="7 Vizi Capitale" di Piotta è la sigla di Suburra-La serie - Tuttosport|accesso=10 ottobre 2017}}</ref>
{{Citazione|L'iniziativa economica privata è libera.<br />
Non può svolgersi in contrasto con l'utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana.<br />
La legge determina i programmi e i controlli opportuni perché l'attività economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini sociali.}}
 
== Il concetto ==
Il 29 gennaio 2018 Netflix ha rinnovato la serie per una seconda stagione,<ref>{{Cita news|url=https://www.comingsoon.it/serietv/news/netflix-rinnova-suburra-per-una-seconda-stagione/n74960/|titolo=Netflix rinnova Suburra per una seconda stagione|pubblicazione=ComingSoon.it|accesso=30 gennaio 2018}}</ref> le cui riprese sono iniziate il 3 aprile dello stesso anno. Il 22 gennaio 2019 sarà reso disponibile il trailer della seconda stagione, che verrà pubblicata sulla piattaforma lo stesso giorno.<ref>{{Cita web|url=https://www.comingsoon.it/serietv/news/suburra-il-trailer-ufficiale-della-stagione-2/n85748/|titolo=Suburra 2: Il trailer ufficiale della nuova stagione!|sito=ComingSoon.it|lingua=it|accesso=2019-01-24}}</ref>
Si tratta di un [[concetto]] innovativo<ref>Per Gustavo Ghidini, ''Purché non sia pubblicità'', [[Mondoperaio]], 10/2016, p. 19, esso esprime "una nuova e pur spesso implicita richiesta all’impresa: di rispondere all’esterno, con gli strumenti di comunicazione possibili, dei suoi comportamenti incidenti sul benessere di tutti gli attori sociali le cui condizioni essa determina o concorre a determinare: e non solo qui da noi, ma nel mondo, dovunque essa operi. Rispondere significa rendere conto, svelare le azioni, quindi sottoporsi ad un giudizio. Nasce così l’idea&nbsp;– l’idea nobile, non quella mediatica&nbsp;– della Csr, che tende a rilanciare la legittimazione sociale dell’[[impresa]] nei nuovi contesti economici contemporanei. L’idea che rifiuta la visione tradizionale, patrocinata da [[Milton Friedman]] (e ancora nel [[1988]] ribadita fra gli altri da [[Cesare Romiti]]), secondo la quale l’unico obiettivo dell’impresa è realizzare il maggior profitto possibile".</ref> e molto discusso, la cui più nota interpretazione risale al [[1984]] e fu fornita da [[Robert Edward Freeman]] nel suo saggio "Strategic Management: a Stakeholder Approach", Pitman, London 1984. Il fenomeno dei limiti etici all'economia è comunque un fenomeno dalle radici lontane, basti pensare che già nel 1928 il "Pioneer Fund" di Boston si riproponeva investimenti eticamente connotati.
 
L'accademia italiana comunque trattò il tema già nel 1968 nel saggio "Strutture integrate nel sistema distributivo italiano", in cui l'economista italiano [[Giancarlo Pallavicini]] affermava che l'attività d'impresa, pur mirando al profitto, avrebbe dovuto tenere esplicitamente presenti una serie di istanze interne ed esterne all'impresa, anche di natura socio-economica, per la misurazione delle quali venne proposto il "[[metodo della scomposizione dei parametri]]"<ref>[[Giancarlo Pallavicini]], "Strutture integrate nel sistema distributivo italiano", Giuffré, Milano, 1968, Prefazione e pag.54 e seguenti; [[Treccani "Enciclopedia Biografica Universale"]], edizione 2007, Vol.14, pag.617; ALICE Notizie Esteri, Mosca 29-05-2008 15.35 (Apcom): NE/Russia, Schroeder in "Club ristretto" Accademia delle Scienze. Più di 10 gli scienziati stranieri. Anche italiano Pallavicini; Fondazione vaticana "Centesimus annus-Pro Pontificie", Convegno internazionale "Etica e Finanza", Città del Vaticano, 30 aprile 2000:[[Giancarlo Pallavicini]], "La nuova era globale suggerisce una verifica dell'economia e della finanza come dottrina e come prassi"; AA.VV. "Le ville di delizia...", Senago, Villa Borromeo, 17 maggio 2003: [[Giancarlo Pallavicini]], "Nuove modalità di valutazione degli interventi sui beni culturali"; "III Encuentro Internacional de Economistas: Globalizacion y problemas del desarrollo", La Habana, 24/29 de Enero del 2000: Giancarlo Pallavicini, "Sirven nuevos mensajes y reglas a la globalizacion, apremiada por la difusion de la tecnologia avanzada, para que no empeore la marginacion y la exclusion de gran parte de la humanidad y promueva un desarrollo favorable al hombre y a la sociedad, protegiendo los valores. Un modelo de calculo de los resultados no directamente economicos: La descomposicion de los parametros"</ref>.
== Trama ==
Concetti che ritroviamo, anche antecedentemente in grandi autori ed economisti come [[Gino Zappa]], uno dei padri della ragioneria italiana, o in autori come [[Bruno de Finetti]], il padre della probabilità moderna, nella sua nozione della "geometria del benessere". Tutti concetti che possono avere influito nello sviluppo delle teorie successive, ed in particolare in quella di Robert Edward Freeman nella citata opera del 1984.
La serie segue le vicende di alcuni personaggi tra politici, criminali e persone comuni, coinvolti negli affari malavitosi della città di Roma, sullo sfondo dell'assegnazione degli appalti per la costruzione del Porto Turistico di Roma nel quartiere di Ostia.
 
Comunque lo si voglia intendere, è indubbio che il modello concettuale della CSR si è rapidamente affermato nella disciplina economica dando vita, negli ultimi anni, a numerosi filoni di studi, come le ricerche sui sistemi di rendiconto degli intangibles portati avanti in Italia dal [[Gruppo di studio per il Bilancio Sociale]] (Gruppo GBS) guidato dalla Professoressa Ondina Gabrovech Mei<ref>Si veda: Gruppo di Studio per il Bilancio Sociale, GBS (2004), Il Bilancio Sociale. Standard. La rendicontazione sociale nel settore pubblico, Giuffrè Editore, Milano. Oppure: Gruppo di Studio per il Bilancio Sociale, GBS (2004), Bilancio Sociale. Documento di ricerca n.2. Indicatori di performance per reporting e rating di sostenibilità, Giuffrè Editore, Milano. Per una proposta teorica generale, si veda: Gabrovec Mei O. (1997), L'analisi delle performance nei modelli solidali d'impresa, in AA.VV. Scritti di economia aziendale in memoria di Raffaele D'oriano, Cedam, Padova.</ref>, i sistemi di [[rating etico]], i modelli di [[Governo d'impresa|governance]] proposti dalle autorità pubbliche<ref>Si veda il Libro Verde della Commissione Europea: European Commission, EU (2001), Comm 366, Promuovere un quadro europeo per la responsabilità sociale delle imprese, Bruxelles.</ref>, o gli impatti sulla reputazione e sul valore della marca industriale.
Febbraio-marzo [[2008]]: dopo l'annuncio delle dimissioni da parte del sindaco di Roma, il ''Samurai,'' regista criminale del malaffare romano ha solo 21 giorni per concludere l'acquisto di alcuni terreni del lungomare di [[Ostia (Roma)|Ostia]], parte di proprietà del Vaticano e parte di proprietà della famiglia Adami, e far approvare dalla Commissione all'Edilizia la riunione in un solo lotto di quei terreni. Questo è un passo obbligatorio e preliminare alla costruzione del Porto Turistico che dovrà sorgere su quei terreni. L'appalto per la costruzione del Porto Turistico è nelle mire delle mafie del sud Italia, strategico per il traffico di droga (principale attività delle famiglie Adami e Anacleti) e per entrare nel giro di affari della capitale.
 
== Il contesto ==
Aureliano Adami vive con il padre Tullio, che mal sopporta, e con la sorella Livia, e sogna di costruire uno chalet sui terreni di Ostia di appartenenza della madre, morta molti anni prima. La famiglia Adami si oppone fermamente al progetto di Aureliano; infatti sia Livia che il padre non informano Aureliano del progetto di cedere i terreni al Samurai e di entrare nell'affare del Porto. L'altro personaggio principale, Spadino appartiene alla famiglia Anacleti, di etnia [[sinti]], dedita allo strozzinaggio e in misura minore allo spaccio di stupefacenti, ma è disinteressato alle attività criminali organizzate dalla sua comunità e non accetta il ruolo attribuitogli dal fratello Manfredi e dalla madre che hanno combinato per lui un matrimonio con la figlia del patriarca di un'altra importante famiglia sinti. Spadino è [[omosessuale]] ma tiene nascosto alla famiglia il suo orientamento. La famiglia Anacleti e la famiglia Adami sono avversarie per il controllo delle attività criminali della zona di Ostia, storicamente sotto il controllo degli Adami per quello che riguarda il traffico degli stupefacenti.
Il contesto storico in cui si sviluppa la nozione della Responsabilità Sociale d'Impresa è un contesto culturale ed accademico in cui si chiede ad un'impresa di adottare un comportamento socialmente responsabile, monitorando e rispondendo alle aspettative economiche, ambientali, sociali di tutti i portatori di interesse ([[stakeholder]]s) con l'obiettivo di cogliere anche un vantaggio competitivo e massimizzare gli utili di lungo periodo.
 
Si ritiene e si auspica che un [[Prodotto (economia)|prodotto]] non sia apprezzato unicamente per le caratteristiche qualitative esteriori o funzionali, ma anche per le sue caratteristiche non materiali, quali le condizioni di fornitura, i servizi di assistenza e di personalizzazione, l'immagine ed infine la storia del prodotto stesso.
Gabriele Marchilli, il terzo protagonista, sembra il classico bravo ragazzo, è il figlio di un poliziotto, che sogna per lui un futuro da funzionario di polizia. Vive con il padre, ma all'insaputa di questi si destreggia tra l'università e lo spaccio di cocaina, rifornendo tutte le feste della Roma benestante, durante le quali in genere partecipano personalità politiche, clericali e criminali. Egli viene usato come pedina da Samurai per i suoi interessi. Sara è un revisore di conti spregiudicata, lavora in Vaticano e insieme al marito gestisce una società interessata ai terreni di Ostia, mirati da Samurai. Amedeo Cinaglia è invece un politico, consigliere comunale del comune di Roma, onesto e idealista, sente fortemente il senso di dovere nei confronti dell'elettore ma è pieno di rancore nei confronti del partito in cui non si sente rappresentato, anzi sottovalutato nonostante il suo lavoro in commissione e la sua integrità. Vive un conflitto interno legato alla sua morale, ma sarà costretto a scendere a compromessi con Samurai per raggiungere i suoi obiettivi, passando dall'altra parte. Entrambi sono coinvolti loro malgrado nell'affare dei terreni di Ostia, la prima come antagonista di Samurai, l'altro come pedina.
 
Indubbiamente, nell'attuale contesto produttivo, la consapevolezza dei produttori e dei consumatori, circa la centralità di tali aspetti nelle dinamiche competitive e la “[[filiera|tracciabilità]] storica” della catena dei processi, stanno guadagnando interesse.
== Episodi ==
Risulta pertanto evidente come l'impegno “etico” di un'impresa sia entrato direttamente nella cosiddetta ''catena del valore'' prospettando così l'utilizzo di nuovi percorsi e leve competitive coerenti con uno “sviluppo sostenibile” per la collettività.
{| class="wikitable" style="text-align:center"
Come scriveva già, oltre cinquant'anni fa, l'economista italiano [[Gino Zappa]], all'interno del [[mercato]] globale e locale, le imprese non hanno, infatti, un'esistenza a sé stante, ma sono enti che vivono e agiscono in un tessuto sociale che comprende vari soggetti, tra cui spicca sicuramente una società civile molto attenta all'operato imprenditoriale.
!Stagione
!Episodi
!Pubblicazione
|-
|[[Episodi di Suburra - La serie (prima stagione)|Prima stagione]]
|10
|2017
|-
|[[Episodi di Suburra - La serie (seconda stagione)|Seconda stagione]]
|8
|2019
|}
 
È, quindi, di fondamentale importanza l'attività dedicata al mantenimento delle relazioni con l'esterno, verso i cosiddetti stakeholders (soggetti interessati, per es. [[Organizzazioni non governative]], [[sindacato|sindacati]], [[mass-media]] ecc.). Nei sistemi di gestione aziendale, l'attenzione agli stakeholders è divenuta di importanza cruciale per le imprese e spesso lo sviluppo nel tempo di relazioni positive con tali soggetti può diventare un elemento di valore aggiunto per l'impresa.
== Personaggi e interpreti ==
 
== La controversa ricchezza dei contributi intellettuali ==
=== Principali ===
Come è ormai acclarato dai modelli attuali, dall'impostazione dell'[[Unione europea]] con la nuova comunicazione del 2011, dai modelli delle [[Nazioni Unite]] e dell'[[OCSE]], la CSR non è filantropia, ha superato la prima indeterminatezza dovuta all'originaria impostazione accademica della teoria degli Stakeholder, ed ha individuato una propria pragmaticità operativa.
* Aureliano Adami (stagione 1-in corso), interpretato da [[Alessandro Borghi (attore)|Alessandro Borghi]].<br />Secondogenito della famiglia criminale Adami, ha sogni di grandezza che vanno contro le idee caute del padre.
* Alberto ''Spadino'' Anacleti (stagione 1-in corso), interpretato da [[Giacomo Ferrara]].<br />Fratello di Manfredi, il boss del clan zingaro degli Anacleti, si trova oppresso dal fratello e vorrebbe essere libero dalla famiglia, alla quale nasconde la propria omosessualità.
* Gabriele ''Lele'' Marchilli (stagione 1-in corso), interpretato da [[Eduardo Valdarnini]].<br />Figlio di un poliziotto, a causa di un debito col Samurai si trova invischiato in affari più grandi di lui. È legato da una relazione extraconiugale con Sara Monaschi.
* Sara Monaschi (stagione 1-in corso), interpretata da [[Claudia Gerini]].<br />Revisore dei conti del Vaticano, vuole i terreni di Ostia per la ditta edile del marito, che però tradisce con il giovane Gabriele, entrando così in conflitto con ''Samurai''.
* Amedeo Cinaglia (stagione 1-in corso), interpretato da [[Filippo Nigro]].<br />Politico idealista e onesto, membro del consiglio comunale di [[Roma]], frustrato dall'insuccesso della sua carriera. Verrà avvicinato da Samurai, che lo sedurrà con promesse di grandezza, in cambio di aiuto nell'affare di Ostia.
*''Samurai'' (stagione 1-in corso), interpretato da [[Francesco Acquaroli]].<br />Potente criminale romano, con un passato nelle file dell'[[estrema destra]] eversiva, mantiene l'ordine tra i diversi gruppi criminali di Roma ed è in contatto con le famiglie mafiose del sud. Il personaggio di Samurai è ispirato a [[Massimo Carminati]].
*Nadia (stagione 2-in corso), interpretata da [[Federica Sabatini]].<br />Figlia di un piccolo boss di Ostia che instaura un legame sentimentale e di affari con Aureliano.
*Cristiana (stagione 2-in corso), interpretata da [[Cristina Pelliccia]].<br />Poliziotta che avrà a che fare con le azioni di Lele.
*Adriano (stagione 2-in corso), interpretato da [[Jacopo Venturiero]].<br />Speaker radiofonico che segue le vicende politiche del candidato sindaco Cinaglia.
 
Non di meno, nel mondo accademico o semplicemente tra i cultori della materia, i punti di vista permangono numerosi ed anche contrapposti. Le sfumature applicabili sono assai discusse. Sorgono anche dubbi e critiche. Come avvertono alcuni studiosi e cultori della materia, come [[Paolo D’Anselmi]]<ref>Paolo D'Anselmi, Il barbiere di Stalin. Critica del lavoro (ir)responsabile, Università Bocconi Editore, 2008, ISBN 978-88-8350-123-4 {{cita web|url=http://www.ilbarbieredistalin.it/|titolo=Copia archiviata|accesso=3 luglio 2009|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090616001506/http://www.ilbarbieredistalin.it/|dataarchivio=16 giugno 2009|urlmorto=sì}}</ref>, il rischio è che la CSR (O RSI) diventi qualcosa che si mette in atto solo per compiacere cittadini e stakeholders ricevendone in cambio un buon ritorno di immagine.
=== Ricorrenti ===
* Manfredi Anacleti (stagione 1)<ref>{{Cita news|lingua=it-IT|url=https://www.blitzquotidiano.it/tv/suburra-2-adamo-dionisi-2871549/|titolo=Suburra 2, la nuova serie perde lo zingaro Manfredi. Polemiche tra i fan|pubblicazione=Blitz quotidiano|data=2018-05-03|accesso=2018-09-30}}</ref>, interpretato da [[Adamo Dionisi]]. <br />Boss del clan zingaro degli Anacleti, è fratello maggiore di Spadino. Rimane gravemente ferito da Aureliano Adami proprio mentre cercava di ucciderlo.
* Tullio Adami (stagione 1), interpretato da [[Federico Tocci]].<br />È il padre di Aureliano e Livia. Si trova coinvolto nell'affare di Ostia ma nel bel mezzo della faida con gli Anacleti viene ucciso da Gabriele, ricattato da Samurai.
* Monsignore Theodosiou (stagione 1), interpretato da [[Gerasimos Skiadaresīs]].<br />È un alto esponente del Vaticano decisivo nella Commissione incaricata per l'assegnazione dei terreni di Ostia. Viene ricattato e sequestrato da Aureliano, Spadino e Lele ma viene rilasciato su pressione di Samurai. Ritiratosi in un convento fuori Roma, si suicida di fronte ad un secondo ricatto dei tre giovani.
* Giacomo Finucci (stagione 1), interpretato da [[Alessandro Rossi (doppiatore)|Alessandro Rossi]].<br />È il funzionario revisore della commissione comunale di Roma, fedele a Samurai. Figura decisiva nell'assegnazione dei terreni di Ostia, viene condannato agli arresti domiciliari. Viene ucciso dal Samurai che simula un suicidio.
* Isabelle (stagione 1), interpretata da [[Lorena Cesarini]].<br />È una prostituta di origine africana. Ingaggiata da Sara e Lele per prostituirsi a Theodosius, non lo ricatta. Aureliano è deciso ad eliminarla perché testimone scomodo ma ci ripensa e anzi inizia a frequentarla. Viene uccisa da Livia Adami per gelosia e per vendetta verso Aureliano.
* Franco Marchilli (stagione 1), interpretato da [[Renato Marchetti]].<br />Padre di Lele, è un funzionario di polizia. Ignaro della doppia vita del figlio, desidera renderlo il suo "erede" ma lo smaschera in seguito e rimane profondamente deluso. Lele gli confida un modo per catturare Aureliano e Spadino, ma viene ucciso nell'inseguimento.
* Quirino (stagione 1), interpretato da [[Mario Sgueglia]].<br />È il contabile della famiglia Adami. Dopo la morte di Tullio diventa il compagno di Livia. Ostile ad Aureliano, lo tradisce a Samurai e Manfredi Anacleti, venendo poi ucciso dalla stessa Livia.
* Aldo (stagione 1), interpretato da [[Daniele Amendola]].<br />È il braccio destro di Manfredi Anacleti. Muore durante l'agguato ad Aureliano Adami.
* Pappone (stagione 1), interpretato da [[Valentino Campitelli]].<br />Protettore della prostituta Isabel, viene ucciso da Aureliano.
* Livia Adami (stagione 1-in corso), interpretata da [[Barbara Chichiarelli]]. <br />Sorella maggiore di Aureliano, con cui ha un rapporto quasi simbiotico. Alla morte del padre cerca di prendere in mano gli affari di famiglia al posto del fratello stringendo accordi con le altre famiglie romane e soprattutto con Samurai. Ha una relazione con Quirino, ma si vede costretta a eliminarlo dopo aver scoperto il suo doppiogioco. Viene infine diseredata ed umiliata da Aureliano, poi uccide la sua fidanzata.
* Angelica Sale (stagione 1-in corso), interpretata da [[Carlotta Antonelli]]. <br />È la giovane moglie di Spadino, avuta in un matrimonio combinato tra famiglie romaní. Lei viene trascurata dal marito, e rimane ferita in un agguato degli Adami. Scoperta l'omosessualità del marito, riuscirà ugualmente a concepire un figlio.
* Contessa (stagione 1-in corso), interpretata da [[Elisabetta De Palo]]. <br /> Potente membro dell'alta società romana, è ostile al Samurai per motivi personali in quanto ha costretto tramite ricatto il marito a cedergli la sua azienda, dopodiché l'uomo si era suicidato. In realtà questo è un modo per arrivare a trattare direttamente con lui, cedendogli i terreni ora in mano alla Monaschi, ed in cambio ''Samurai'' restituisce alla donna l'azienda che aveva sottratto al marito.
* Cardinale Cosimo Giunti (stagione 1-in corso), interpretato da [[Augusto Zucchi]].<br />È un membro della Commissione Vaticana, legato a Samurai. Nell'affare di Ostia è acerrimo rivale di Sara.
* Sandro Monaschi (stagione 1-in corso), interpretato da [[Stefano Santospago]].<br /> Marito di Sara, è un imprenditore vicino alla bancarotta che per avere i terreni di Ostia dal Vaticano è costretto a mettersi in società con Aureliano, Spadino e Lele ma poi deve cedere alla forza di Samurai e, nauseato, chiede il divorzio.
* Gianni Taccon (stagione 1-in corso), interpretato da [[Pietro Ragusa]].<br />È il funzionario che sostituisce Finucci. Incorruttibile ed integerrimo, verrà infine convinto da Cinaglia a firmare l'assegnazione dei terreni di Ostia in cambio della nomina a capo dei Musei di Roma.
* Segretaria di Taccon (stagione 1-in corso), interpretata da [[Evelina Nazzari]].<br />Collega fidata di Taccon.
* Stefano Forzini (stagione 1-in corso), interpretato da [[Diego Ribon]].<br />È un parlamentare, ex Sottosegretario alla Cultura, nonché marito della ex moglie di Cinaglia. Coinvolto in passato in un caso di corruzione sull'eolico, con l'aiuto di Samurai Cinaglia lo ricatta per arrivare ad ottenere la nomina di Taccon a capo dei Musei di Roma.
* Gabriella (stagione 1-in corso), interpretata da [[Lucia Mascino]]. <br />Membro della [[Camera dei deputati]], è la compagna di Forzini nonché l'ex moglie di Amedeo, che ha lasciato perché stanca della sua mancanza d'ambizione.
* Alice (stagione 1-in corso), interpretata da [[Rosa Diletta Rossi]]. <br />È la seconda moglie di Amedeo, madre dei suoi due figli; gestisce una profumeria.
* Boiardo (stagione 1-in corso), interpretato da [[Alessandro Bernardini (attore)|Alessandro Bernardini]].<br />È il braccio destro di Samurai, dedito alla riscossione dei proventi illeciti.
* Donna Anacleti (stagione 1-in corso), interpretata da [[Paola Sotgiu]].<br />È la madre di Manfredi e Spadino. Estranea agli affari illeciti del clan Anacleti, è molto legata agli affetti familiari.
* Romolo (stagione 1-in corso), interpretato da [[Stefano Fabrizi]].<br />È il boss degli Adami più fidato, prima di Livia dopo la morte di Tullio e poi di Aureliano.
* Vincenzo Sale (stagione 1-in corso), interpretato da [[Alessio De Persio]].<br />È il capo di una famiglia sinti che si allea con Manfredi Anacleti a seguito del matrimonio combinato tra sua figlia Angelica e Spadino.
* Mara (stagione 1-in corso), interpretata da [[Fiorenza Tessari]].<br />È collega ed amante segreta di Franco Marchilli. Inizia ad indagare sulla morte del compagno con l'aiuto di Lele.
* Cardinale (stagione 1-in corso), interpretato da [[Pietro Biondi]].<br />È il referente di Sara Monaschi deciso ad aiutarla ad inserirsi nel grande affare dell'accoglienza dei migranti.
* Madre di Samurai (stagione 1-in corso), interpretata da [[Franca Maresa]]. <br />È l'anziana madre del boss, alla quale è molto legato.
* Consigliere Aristide Gramini (stagione 1-in corso), interpretato da [[ Maurizio Bianucci]]. <br />È un Consigliere Comunale, fa parte della Commissione per l'affidamento dei terreni di Ostia
*Ferdinando Badali (stagione 1-in corso), interpretato da [[Emmanuele Aita]].<br />È il figlio di un potente boss mafioso siciliano mandato a Roma insieme ai suoi tirapiedi a trattare con Samurai per l'affare di Ostia.
 
Metodi accademici che si propongono di misurare il valore aggiunto degli stakeholders esistono, per quanto difficilmente formalizzabili, possono essere basati sulla valutazione di quella classe sfumata di intangible assets, da ricomprendere nel goodwill e badwill o avviamento nel caso in cui tali risorse CSR-related afferiscono ai cd. intangibili non specifici. Un buon tentativo che parte dalle discipline aziendali è stato formulato da Andrea Beretta Zanoni nel testo La teoria degli stakeholders, curato da Edward R. Freeman, Gianfranco Rusconi e Michele Dorigatti.<ref>Andrea Beretta Zanoni. Le relazioni con gli stakeholder e gli obiettivi istituzionali d'impresa. Un approccio strategico nuovi strumenti per la CSR. In La teoria degli stakeholder, curato da Edward R. Freeman, Gianfranco Rusconi e Michele Dorigatti.</ref>
== Distribuzione ==
Alcuni autori si pongono poi il problema che l'etica non sia etichetta, mettendo in rilievo l'impegno di perseguire finalità sostenibili e la verifica del quanto tali impegni siano stati raggiunti.<ref>Riferimento: “Corporate Social Responsibility. Un approccio strategico alla gestione d'impresa”. Francesco Perrini, Antonio Tencati, Egea, 2008.</ref> Di fatto stiamo assistendo ad un laborioso approfondimento della rendicontazione della responsabilità sociale d'impresa. Esso appare tuttavia orientato a molteplici aspetti soltanto parziali, inidonei ad addurre ad una interpretazione complessiva e ad una reale applicazione di tale responsabilità. Manca un adeguato approfondimento culturale di tale responsabilità, considerata in modo integrale e strettamente correlata con gli altri aspetti dell'attività d'impresa, in "primis" con quelli direttamente economici e di profitto, come anticipato nel "Metodo della scomposizione dei parametri", ideato e pubblicato negli anni 1960 dall'economista Giancarlo Pallavicini, più sopra richiamato, che l'Enciclopedia Treccani online, indica come primo fondamento teorico della responsabilità sociale d'impresa <ref>{{Cita web|url=http://www.giancarlopallavicini.it/economia/rsi|titolo=RSI - Giancarlo Pallavicini|sito=www.giancarlopallavicini.it/economia/rsi http://www.giancarlopallavicini.it/economia/metodo-della-scomposizione-dei-parametri|lingua=it-it|accesso=2018-02-03}}</ref>
La serie televisiva ha debuttato su Netflix in tutti i paesi in cui il servizio è disponibile a partire dal 6 ottobre 2017. I primi due episodi sono stati presentati in anteprima nel corso della [[74ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia]].<ref>{{cita web|url=http://www.optimaitalia.com/blog/2017/07/27/wormwood-e-suburra-in-anteprima-alla-mostra-del-cinema-di-venezia-2017-netflix-conquista-la-biennale/784737|titolo=Wormwood e Suburra in anteprima alla Mostra del Cinema di Venezia 2017, Netflix conquista la Biennale| accesso=30 luglio 2017}}</ref>
 
Come si evince, il filone di studi non allineato alle ultime raccomandazioni europee è quindi ricco di interventi e contributi che provengono dal mondo della ricerca, dall'università, dal volontariato, dal giornalismo, dalle imprese stesse e da cultori della materia.
La seconda stagione della serie sarà distribuita venerdi 22 febbraio [[2019]] sulla piattaforma streaming [[Netflix]]
Non sempre hanno la caratteristica del rigore scientifico o dell'originalità. Spesso, malgrado ogni uscita voglia definirsi come innovativa negli strumenti, più che di avanzamenti teorici e metodologici in merito, dovrebbero essere registrati come approcci communication-oriented, talvolta di puro green & social washing, in cui si celano necessità di comunicazione, non solo dell'impresa, ma anche di portatori di interesse che svolgono servizi alle aziende, anche nel giornalismo e nelle relazioni pubbliche.
 
== Lo standard SA 8000 ==
La serie va in onda su [[Rai 2]] con i primi due episodi venerdì 15 febbraio 2019.
In relazione al concetto di responsabilità sociale si sono sviluppati modelli di gestione aziendale innovativi, legati al tema dell'etica.
 
La [[Social Accountability International]] (SAI), organizzazione internazionale nata nel [[1997]], ha emanato la norma [[SA 8000]] per assicurare nelle [[azienda|aziende]] condizioni di lavoro che rispettino la responsabilità sociale, un approvvigionamento giusto di risorse ed un processo indipendente di controllo per la tutela dei lavoratori: lo standard SA 8000 ([[Social Accountability]] ovvero Rendiconto Sociale) è lo standard più diffuso a livello mondiale per la responsabilità sociale di un'azienda ed è applicabile ad aziende di qualsiasi settore, per valutare il rispetto da parte delle imprese ai requisiti minimi in termini di [[diritti umani]] e sociali.
La serie viene spostata ogni lunedi in seconda serata su [[Rai 2]] dal 25 febbraio [[2019]].
In particolare, lo standard prevede otto requisiti specifici collegati ai principali diritti umani ed un requisito relativo al sistema di gestione della responsabilità sociale in azienda:
 
* escludere il lavoro minorile ed il lavoro forzato
* il riconoscimento di orari di lavoro non contrari alla legge
* corrispondere una retribuzione dignitosa per il lavoratore
* garantire la libertà di associazionismo sindacale
* garantire il diritto dei lavoratori di essere tutelati dalla contrattazione collettiva
* garantire la sicurezza sul luogo di lavoro
* garantire la salubrità del luogo di lavoro
* impedire qualsiasi discriminazione basata su sesso, razza, orientamento politico, sessuale, religioso
 
Nella fattispecie, la conformità ai predetti requisiti si concretizza nella certificazione rilasciata da un Organismo indipendente volta a dimostrare la conformità dell'azienda ai requisiti di responsabilità sociale della norma.
Lo standard SA 8000 si caratterizza, inoltre, per la sua flessibilità. Infatti la sua versione attuale (vedere il sito http://www.sa-intl.org/) può essere applicata dovunque, dai [[Paesi in via di sviluppo]], ai Paesi industrializzati, nelle aziende di piccole e grandi dimensioni e negli enti del settore privato e pubblico.
 
== Lo standard AA1000 ==
Lo standard AA1000 (o AccountAbility 1000) è uno standard di processo elaborato per valutare i risultati delle imprese nel campo dell'investimento etico e sociale e dello sviluppo sostenibile.
 
Creato nel [[1999]] dalla britannica ISEA (Institute of Social and Ethical [[accountability (governance)|Accountability]]) si tratta di uno standard nato per consentire, alle organizzazioni che lo vogliano adottare, la promozione della qualità dei processi di ''"social and ethical accounting, auditing and reporting"'' in modo da garantire il miglioramento della responsabilità sociale dell'impresa.
Attraverso la AA1000 si può dimostrare l'impegno per il rispetto dei valori etici attraverso strumenti oggettivi, imparziali e trasparenti.
I benefici che l'azienda ottiene adottando questo standard consistono soprattutto nel rafforzamento del rapporto con gli stakeholder, migliorando la partecipazione, la fiducia l'[[accountability]] e il mantenimento di buone relazioni nel tempo; può inoltre derivarne un miglioramento del dialogo con le Istituzioni e la Pubblica Amministrazione, riducendo le conflittualità ed instaurando un rapporto di mutua collaborazione ed arricchimento.
 
== Lo standard ISO 26000 ==
Dal 26 al 30 settembre [[2005]] si svolse a [[Bangkok]] la seconda riunione del gruppo [[ISO]] sulla Responsabilità sociale delle imprese (Working Group Social Responsibility), nel corso della quale sono stati fatti notevoli progressi verso una nuova norma sulla responsabilità sociale: la ISO 26000.
 
Uno dei principali successi del meeting di Bangkok è stato quello di stabilire una prima struttura del documento per la ISO 26000. Il gruppo ISO ha infatti raggiunto un accordo sull'organizzazione dei contenuti della norma, la cui pubblicazione definitiva è avvenuta a novembre del 2010.
 
Perché la norma sia frutto del contributo di tutti gli interessati alla responsabilità sociale, il processo di definizione della ISO 26000 prevede la collaborazione dei rappresentanti di ben sei categorie di stakeholders: imprese, governi, lavoratori, consumatori, organizzazioni non governative e altri.
 
La futura norma è inoltre anche una risposta all'istanza presentata dal [[Comitato economico e sociale europeo]] (CESE) secondo l'opinione al riguardo "strumenti di misura e di informazione sulla responsabilità sociale delle imprese in un'economia globalizzata": la responsabilità sociale delle imprese dovrà divenire una forza di impulso nel quadro di una strategia planetaria sullo [[sviluppo sostenibile]].
 
Diversamente da altre norme di sistema di gestione (es.: ISO 9001, ISO 14001, ISO 45001, etc.), la norma ISO 26000 non è certificabile: nel testo è dichiarato esplicitamente che non è possibile certificare la conformità di un sistema di gestione alla norma ISO 26000. Esistono tuttavia schemi di certificazione e di responsible labelling che riprendono i principi e le raccomandazioni della norma e li utilizzano come riferimento per valutare l'implementazione di un sistema di gestione della responsabilità sociale in un'organizzazione.
 
== Nell'ordinamento italiano ==
La sentenza della [[Corte Costituzionale|Consulta]] n.200 del 2012, è intervenuta in merito al [[decreto-legge]] n. 138 del 2008 art. 3, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 148 del 2011<ref name= "Consulta 200/2012">{{cita web|url= https://www.cortecostituzionale.it/actionSchedaPronuncia.do?anno=2012&numero=200#|titolo= Consulta, Sentenza n. 200 del 2012|accesso= 29 Maggio 2018}}</ref>.
 
Il testo finale stabilisce un ''«principio secondo cui l’iniziativa e l’attività economica privata sono libere ed è permesso tutto ciò che non è espressamente vietato dalla legge»'', e di seguito ''elenca una serie di principi, beni e ambiti che possono giustificare eccezioni al principio''<ref name= "Consulta 200/2012" />. ''Limiti all’iniziativa e all’attività economica possono essere giustificati per''<ref name= "Consulta 200/2012" />:
* garantire il rispetto dei «vincoli derivanti dall’ordinamento comunitario e dagli obblighi internazionali» e dei «principi fondamentali della Costituzione»;
* assicurare che l’attività economica non arrechi «danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana» e non si svolga in «contrasto con l’utilità sociale»;
* garantire «la protezione della salute umana, la conservazione delle specie animali e vegetali, dell’ambiente, del paesaggio e del patrimonio culturale»;
* dare applicazione alle «disposizioni relative alle attività di raccolta di giochi pubblici ovvero che comunque comportano effetti sulla finanza pubblica».
Il successivo comma 2 del medesimo art. 3 qualifica le precedenti disposizioni come «principio fondamentale per lo sviluppo economico» e attuazione della «piena tutela della concorrenza tra le imprese»<ref name= "Consulta 200/2012" />. <br />
L’art. 3, comma 3, prevede che siano «in ogni caso soppresse, alla scadenza del termine di cui al comma 1, le disposizioni normative statali incompatibili con quanto disposto nel medesimo comma, con conseguente diretta applicazione degli istituti della segnalazione di [[Segnalazione certificata di inizio attività|inizio di attività e dell’autocertificazione]] con controlli successivi<ref name= "Consulta 200/2012" />.
 
La sentenza n. 200/2012 ha dichiarato illegittimo il comma 3, inammissibili o non fondate le altre questioni<ref name= "Consulta 200/2012" />. In questo modo, ha affermato un articolato principio nella giurisprudenza costituzionale italiana. <br />
Il termine di adeguamento di Stato e autonomie locali è stato una prima volta spostato al [[30 settembre]] 2012<ref name= "Consulta 200/2012" />, delegando ad altre fonti l'individuazione e risoluzione delle [[Antinomia (diritto)|antinomie]] esistenti nell'ordinamento rispetto a tale principio ([[nullità (diritto)|nullità]] di ogni norma contraria, [[abrogazione]] specifica, ecc.).
 
== La Responsabilità Sociale del Territorio ==
Nell'ultimo periodo è nata una nuova declinazione della responsabilità sociale, non solo riferita alla singola impresa, ma a tutta la collettività. Questa declinazione è particolarmente indirizzata e calzante per la realtà italiana a causa della composizione territoriale (piccole-medie imprese, tendenzialmente raggruppate in distretti industriali collegati in forma reticolare).
 
La strategia della Responsabilità Sociale d'Impresa per stimolare le imprese ad assumere comportamenti responsabili, viene ora calata in un nuovo contesto, dove il soggetto promotore è tutta la [[comunità]], tutto il territorio nel quale vivono e operano i diversi portatori di interesse.
 
Il passaggio da una "responsabilità singola e/o individuale" ad una "responsabilità collettiva" ha l'obiettivo di accompagnare le istituzioni e le organizzazioni (pubbliche e private; profit e non profit) in un percorso di costruzione condivisa dove le giuste istanze economiche vanno coniugate con le attenzioni sociali e ambientali nell'ottica di uno sviluppo sostenibile.
 
La CSR Territoriale ha come scopo quello di migliorare la qualità della vita della comunità.
 
La comunità come insieme di persone che vivono il territorio ed attraverso la reciprocità in scambi economici, relazioni dirette o allargate in associazione, sono creatori e fruitori dell’evenienze sociali.
 
== Critiche alla Responsabilità sociale d'impresa ed alla Teoria degli Stakeholder ==
Alla CSR nata dalla dottrina economica di Freeman<ref>Freeman R.E. (1984), Strategic Management: a Stakeholder approach, Pitman, Boston</ref> si contrappone, sostanzialmente, la Teoria degli shareholder che venne elaborata nel 1970 dal Nobel per l'economia [[Milton Friedman]]<ref>Si veda il noto articolo dell'autore che ha dato vita alla teoria: Friedman M. (1970), The Social Responsibility of Business is to Increase its Profits, New York Times Magazine, 13 sept., N.Y.</ref>. Un approccio economico, quest'ultimo, che individua negli interessi degli azionisti la finalità ultima della politica aziendale.
 
Si tratta di una visione pura ed essenziale che interpreta l'etica degli affari come un insieme di regole che definiscono i buoni rapporti e le relazioni tra imprese (o tra “uomini d'affari”, tra investitori, tra l'azienda ed il mercato), ma il cui obiettivo può considerarsi realizzato con la creazione di valore economico per gli azionisti. In questo caso, il rapporto con gli stakeholder, e la dimensione sociale dell'impresa, la cui generazione del valore contempera criteri diversi di valutazione da quelli economici, viene considerato un vincolo per l'efficiente allocazione delle risorse. È di [[Milton Friedman]] il famoso detto “business of business is business!”. E su questa base dottrinale continua la critica alla CSR da numerosi economisti.
 
Mentre, all'interno dell'ambiente della CSR, una della critiche più sostanziali che viene mossa alla teoria degli stakeholder è quella dell'economista italiano [[Jacopo Schettini Gherardini]] che vede nell'approccio proposto da Freeman il rischio di un modello in cui ogni singola azienda, in accordo ai suoi particolari stakeholder, approdi ad una “etica” particolare, provinciale (potenzialmente oscurantista) portando la CSR ad essere un insieme di “etiche” di “comodo” e d'"immagine" con tante regole particolari (morali, ideologiche o religiose) rinunciando “ad applicare un modello sociale condiviso”. In sostanza, viene sposata l'idea che l'imprenditore possa fare molto per migliorare la qualità della vita per le future generazioni, ma dovrebbe agire nel rispetto di linee guida (e diritti) comuni che l'autore individua nelle indicazioni ufficiali dell'[[ONU]], dell'[[OCSE]] e dell'[[Unione europea]].<ref name="Etica 2002">Si veda: “La finanza etica: evoluzione e trasformazione in Etica, futuro e finanza”, Schettini Gavazzoli J. - ora Schettini Gherardini (a cura di), Il Sole 24Ore, ottobre 2002, Milano.
 
Oppure più recentemente, Schettini Gherardini J., “La Corporate Governance negli intendimenti dell'Unione Europea e dell'OCSE. Il Sistema Bancario italiano: analisi delle Banche quotate”, (a cura di), Standard Ethics-Aei, 2005, Bruxelles.</ref> Organizzazioni che hanno, nel corso degli anni, elaborato dottrine piuttosto articolate e precise, e che vengono effettivamente proposte, come nota Schettini, a titolo di linee guida generali.<ref>Si veda, tra le più rilevanti indicazioni internazionali: European Commission, EU (2001), Comm 366, Promuovere un quadro europeo per la responsabilità sociale delle imprese, Bruxelles.
European Commission, EU (2002a), Comm 331, Metodologia per la valutazione orizzontale dei servizi d'interesse economico generale, Bruxelles.
European Commission, EU (2002b), Comm 347, Un contributo delle imprese allo sviluppo sostenibile, Bruxelles.
European Commission, EU (2002c), Comm 122, Tecnologia ambientale per lo sviluppo sostenibile, Bruxelles.
European Commission, EU (2003a) Comm 270, Libro Verde sui Servizi di Interesse Generale, Bruxelles.
European Commission, EU (2003b) Comm 284, Modernizzare il diritto delle società e rafforzare il governo societario nell'Unione europea - Un piano per progredire, Bruxelles.
ILO ([1977] 2001), Tripartite Declaration Of Principles concerning Multinational Enterprises and Social Policy, Third edition, International Labour Office, Geneva.
OECD (1976), The OECD Guidelines for Multinational Enterprises, Paris.
OECD (2004), Principles of Corporate Governance, Paris.
OECD (2005), Guidelines on the Corporate Governance of State-Owned Enterprise, Paris.</ref>
 
== Sviluppi, il Valore Condiviso ==
Recentemente, sta emergendo a livello mondiale un nuovo concetto che si basa molto sui principi della Responsabilità Sociale d'Impresa, ovvero il concetto di [[Valore condiviso|Valore Condiviso]], o Shared Value.
 
Al di là della differenza di nome, l'idea di Valore Condiviso, sistematizza quanto è già stato sviluppato dalla teoria e dalla pratica in termini di Corporate Social Responsability e Sostenibilità d'Impresa.
 
Il Valore Condiviso viene in realtà implementato anche nella competizione di marketing. Nei supermercati si possono notare molti esempi di questa "attenzione al sociale" presente nelle Strategie di Impresa; "Senza Glutine", "Senza Olio di Palma", sono solo due esempi dei metodi di differenziazione nel marketing che prende spunto dalla constatazione che la differenziazione può essere basata su Valori Condivisi a livello sociale.
 
Contestualizzando il tema della sostenibilità sociale e ambientale su un livello più strategico, la reale bottom line di business appare come veicolo di concetti e valori utili e condivisibili sia socialmente sia economicamente. Le aziende che implementando i concetti dei Valori Condivisi ampliano la loro strategia verso la creazione di un valore che è un insieme economico e sociale.
 
In definitiva la riscoperta è che le aziende veicolano da tutte le attività che insistono sui territorio, un valore complessivo che è espresso in un insieme che totalizza un unico di sostenibilità e benessere economico e sociale.
 
== Note ==
<references />
 
== Bibliografia ==
*Jean-Pascal Gond, Guido Palazzo, Kunal Basu, ''Reconsidering Instrumental Corporate Social Responsibility through the Mafia Metaphor'', Business Ethics Quarterly, Vol. 19, No. 1 (Jan., 2009), pp. 57-85
 
== AltriVoci progetticorrelate ==
* [[Stakeholder]]
{{interprogetto}}
* [[Valore condiviso]]
* [[Metodo della scomposizione dei parametri]]
* [[Giancarlo Pallavicini]]
 
== Collegamenti esterni ==
* {{cita web|http://www.codice231.com|Codice della Responsabilità degli Enti (DLgs 231/01)}}
* {{Collegamenti esterni}}
* [https://www.lap-publishing.com/catalog/details//store/gb/book/978-3-659-29439-6/human-rights-in-policy-decisions-and-business-strategies Perrone, Oriana (2013): ''Human Rights in Policy Decisions and Business Strategies. The Cooperative Role of the UN, Governments and Firms within a Developing Scenario. EU and Italian Best Practices - LAP Lambert Academic Publishing'']
* Freeman, Edward; Moutchnik, Alexander (2013): ''Stakeholder management and CSR: questions and answers.'' In: ''UmweltWirtschaftsForum'', Springer Verlag, Bd. 21, Nr. 1. https://link.springer.com/article/10.1007/s00550-013-0266-3
* {{cita web|http://ec.europa.eu/enterprise/csr/index_en.htm|''Commissione Europea'': Corporate Social Responsibility}}
* Metodo della scomposizione dei parametri: http://www.giancarlopallavicini.it/economia/metodo-della-scomposizione-dei-parametri
* {{cita web|http://www.bilanciarsi.it/glossario/|''Centro Studi BilanciaRSI'': Glossario dei termini afferenti alla Responsabilità Sociale d'Impresa}}
* {{cita web|https://www.marcovigorelli.org/definizione-corporate-social-responsibility/|Fondazione Marco Vigorelli: Definizione Corporate Social Responsibility}}
* {{cita web|http://www.center4sharedvalue.org/it|Osservatorio sul Valore Condiviso}}
* {{cita web|http://www.libricheaiutano.org|Esempio di iniziativa di miglioramento sociale condiviso: www.libricheaiutano.org}}
* {{cita web|http://www.mi.camcom.it/upload/file/147/73640/FILENAME/pipere.pdf|Pipere, Paolo: ''Qualità sociale.'' in: ''Impresa e Stato'', n. 58, 2002}}
* {{cita web|http://www.pmgc.it/dlgs231/d-lgs-8-giugno-2001-231/|D.Lgs dell'8 gennaio 2001, n 231.}}
 
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|televisione}}
{{portale|aziende}}
 
[[Categoria:SerieEconomia televisive basate su filmaziendale]]
[[Categoria:Etica]]
[[Categoria:Finanza etica]]