Ralph Meeker e Responsabilità sociale d'impresa: differenze tra le pagine

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La '''responsabilità sociale d'impresa''' (o CSR, dall'[[Lingua inglese|inglese]] ''Corporate Social Responsibility'') è, nel gergo economico e finanziario, l'ambito riguardante le implicazioni di natura [[etica]] all'interno della visione strategica d'[[impresa]]: è una manifestazione della volontà delle grandi, piccole e medie [[impresa|imprese]] di gestire efficacemente le problematiche d'impatto sociale ed etico al loro interno e nelle zone di attività.
{{Bio
 
|Nome = Ralph
== Profilo normativo ==
|Cognome = Meeker
L'Unione Europea definiva la Responsabilità Sociale d'Impresa come una azione volontaria, ovvero come: ''integrazione volontaria delle preoccupazioni sociali ed ecologiche delle imprese nelle loro operazioni commerciali e nei loro rapporti con le parti interessate.''<ref>[http://www.csspd.it/download/ALLEGATI_CONTENUTI/csrgreenpaper_it.pdf Libro Verde: Promuovere un quadro europeo per la responsabilità sociale delle imprese, Commissione Europea 18/7/2001.]</ref>
|PostCognomeVirgola = nome d'arte di '''Ralph Rathgeber'''
 
|Sesso = M
Con la nuova comunicazione del 25 ottobre 2011 (n. 681), la Commissione Europea, dopo dieci anni, riesamina e supera la nozione espressa nel precedente Libro Verde e offre una nuova definizione di CSR:
|LuogoNascita = Minneapolis
{{citazione
|GiornoMeseNascita = 21 novembre
|La responsabilità delle imprese per il loro impatto sulla società.
|AnnoNascita = 1920
|
|LuogoMorte = Woodland Hills
|The responsibility of enterprises for their impacts on society.
|LuogoMorteLink = Woodland Hills (Los Angeles)
|lingua=en
|GiornoMeseMorte = 5 agosto
|AnnoMorte = 1988
|Attività = attore
|AttivitàAltre = [[cinema]]tografico e [[televisione|televisivo]]
|Nazionalità = statunitense
|Immagine = Ralph Meeker 1953.png
|Didascalia = Ralph Meeker nel film ''[[Prendeteli vivi o morti]]'' ([[1953]])
|DimImmagine = 170
}}
 
La nuova impostazione apporta significative novità alla complessa discussione intorno al tema, riduce il peso di un approccio soggettivo delle imprese (sul modello della sottomenzionata teoria degli Stakeholder) e richiede maggiore adesione ai principi promossi dalle organizzazioni internazionali come l'OCSE e l'ONU (ed Agenzie come l'ILO). Come si vedrà, tale spostamento del focus, è un'importante innovazione e ricalca una posizione storicamente promossa dall'agenzia di rating etici [[Standard Ethics]] di Bruxelles, vicino agli ambienti europei. La nuova impostazione è sicuramente destinata a modificare profondamente gli orientamenti sin qui seguiti.
== Biografia ==
=== Carriera ===
Dopo gli studi compiuti alla ''[[Northwestern University]]'' di [[Chicago]], Meeker iniziò a recitare in spettacoli goliardici, a fianco di future star dello spettacolo quali [[Charlton Heston]], [[Jean Hagen]] e [[Patricia Neal]]<ref name="DA-0">''Il chi è del cinema'', De Agostini, 1984, Vol. II, pag. 349</ref>. Trasferitosi a [[New York]], lavorò per un certo periodo come attore presso compagnie di repertorio, trovando la grande occasione quando - ancora relativamente sconosciuto - fu chiamato a sostituire [[Marlon Brando]] nella versione teatrale di ''[[Un tram che si chiama Desiderio (opera teatrale)|Un tram che si chiama desiderio]]''<ref>''Il chi è del cinema'', De Agostini, 1984, pag. 199-200</ref>. La sua interpretazione nel ruolo di Stanley Kowalski gli procurò diverse offerte cinematografiche.
[[File:Barbara Stanwyck - 1953.JPG|thumb|upright=0.8|Meeker con [[Barbara Stanwyck]] nel film ''[[La marea della morte]]'' ([[1953]])]]
Dopo il debutto sul grande schermo nel drammatico ''[[Quattro in una jeep]]'' (1951), film vincitore dell'[[Orso d'oro]] al [[Festival internazionale del cinema di Berlino|Festival del cinema di Berlino]] nel 1951, Meeker approdò a [[Hollywood]] e, dopo una breve parentesi come [[controfigura]] di [[Henry Fonda]]<ref name=CP>''Le Garzantine - Cinema'', Garzanti, 2002, pag. 763</ref>, ottenne alcuni ruoli minori in ''[[Teresa (film 1951)|Teresa]]'' (1951), di [[Fred Zinnemann]], e nel western ''[[Lo sperone nudo]]'' (1953), di [[Anthony Mann]], in cui interpretò il soldato nordista Roy Anderson. Nel 1954 Meeker tornò al teatro per interpretare il vagabondo Hal Carter nella pièce ''[[Picnic]]'' di [[William Inge]], andata in scena con successo a [[Broadway]] e che gli valse il ''New York Critic's Circle Award'' nel 1954. Il ruolo sarà interpretato l'anno successivo sul grande schermo da [[William Holden]] nel [[Picnic (film)|film omonimo]] (1955).
 
La Costituzione italiana all'articolo 41 recita:
Dopo una serie di parti di attraente "duro" dal fisico atletico e dal ringhio facile, Meeker ottenne in rapida successione alcuni ruoli cinematografici di rilievo, primo fra tutti quello del [[Investigatore|detective]] [[Mike Hammer]], il rude e arrogante investigatore nato dalla penna di [[Mickey Spillane]], nel film ''[[Un bacio e una pistola]]'' (1955), per la regia di [[Robert Aldrich]]. L'interpretazione di Meeker, più complessa e meditata rispetto ai ruoli di azione che l'attore interpretò durante la sua trentennale carriera,<ref name="DA-0" /> gli valse recensioni favorevoli e contribuì a fare del film un "classico" del genere ''noir''.
{{Citazione|L'iniziativa economica privata è libera.<br />
Non può svolgersi in contrasto con l'utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana.<br />
La legge determina i programmi e i controlli opportuni perché l'attività economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini sociali.}}
 
== Il concetto ==
Nel 1957 Meeker interpretò il ruolo del soldato [[yankee]] che odia gli indiani nel [[western]] ''[[La tortura della freccia]]'' (1957) di [[Samuel Fuller]], e fu tra i protagonisti del celebre dramma bellico ''[[Orizzonti di gloria (film)|Orizzonti di gloria]]'' (1957) di [[Stanley Kubrick]], in cui interpretò l'intenso ruolo del caporale Philippe Paris che, condannato a morte, finisce per crollare emotivamente malgrado la sua grinta e il suo coraggio. L'attore non fu più altrettanto fortunato negli anni successivi, limitando la propria attività cinematografica a ruoli di ''[[spalla (attore)|spalla]]'', pur in pellicole di pregio e di vasto consenso presso il pubblico, come ''[[Quella sporca dozzina]]'' (1967), ancora per la regia di Aldrich, nel ruolo dello psicologo militare Stuart Kinder, e ''[[Il massacro del giorno di San Valentino]]'' (1967) di [[Roger Corman]], in cui interpretò il [[gangster]] George "Bugs" Moran.
Si tratta di un [[concetto]] innovativo<ref>Per Gustavo Ghidini, ''Purché non sia pubblicità'', [[Mondoperaio]], 10/2016, p. 19, esso esprime "una nuova e pur spesso implicita richiesta all’impresa: di rispondere all’esterno, con gli strumenti di comunicazione possibili, dei suoi comportamenti incidenti sul benessere di tutti gli attori sociali le cui condizioni essa determina o concorre a determinare: e non solo qui da noi, ma nel mondo, dovunque essa operi. Rispondere significa rendere conto, svelare le azioni, quindi sottoporsi ad un giudizio. Nasce così l’idea&nbsp;– l’idea nobile, non quella mediatica&nbsp;– della Csr, che tende a rilanciare la legittimazione sociale dell’[[impresa]] nei nuovi contesti economici contemporanei. L’idea che rifiuta la visione tradizionale, patrocinata da [[Milton Friedman]] (e ancora nel [[1988]] ribadita fra gli altri da [[Cesare Romiti]]), secondo la quale l’unico obiettivo dell’impresa è realizzare il maggior profitto possibile".</ref> e molto discusso, la cui più nota interpretazione risale al [[1984]] e fu fornita da [[Robert Edward Freeman]] nel suo saggio "Strategic Management: a Stakeholder Approach", Pitman, London 1984. Il fenomeno dei limiti etici all'economia è comunque un fenomeno dalle radici lontane, basti pensare che già nel 1928 il "Pioneer Fund" di Boston si riproponeva investimenti eticamente connotati.
 
L'accademia italiana comunque trattò il tema già nel 1968 nel saggio "Strutture integrate nel sistema distributivo italiano", in cui l'economista italiano [[Giancarlo Pallavicini]] affermava che l'attività d'impresa, pur mirando al profitto, avrebbe dovuto tenere esplicitamente presenti una serie di istanze interne ed esterne all'impresa, anche di natura socio-economica, per la misurazione delle quali venne proposto il "[[metodo della scomposizione dei parametri]]"<ref>[[Giancarlo Pallavicini]], "Strutture integrate nel sistema distributivo italiano", Giuffré, Milano, 1968, Prefazione e pag.54 e seguenti; [[Treccani "Enciclopedia Biografica Universale"]], edizione 2007, Vol.14, pag.617; ALICE Notizie Esteri, Mosca 29-05-2008 15.35 (Apcom): NE/Russia, Schroeder in "Club ristretto" Accademia delle Scienze. Più di 10 gli scienziati stranieri. Anche italiano Pallavicini; Fondazione vaticana "Centesimus annus-Pro Pontificie", Convegno internazionale "Etica e Finanza", Città del Vaticano, 30 aprile 2000:[[Giancarlo Pallavicini]], "La nuova era globale suggerisce una verifica dell'economia e della finanza come dottrina e come prassi"; AA.VV. "Le ville di delizia...", Senago, Villa Borromeo, 17 maggio 2003: [[Giancarlo Pallavicini]], "Nuove modalità di valutazione degli interventi sui beni culturali"; "III Encuentro Internacional de Economistas: Globalizacion y problemas del desarrollo", La Habana, 24/29 de Enero del 2000: Giancarlo Pallavicini, "Sirven nuevos mensajes y reglas a la globalizacion, apremiada por la difusion de la tecnologia avanzada, para que no empeore la marginacion y la exclusion de gran parte de la humanidad y promueva un desarrollo favorable al hombre y a la sociedad, protegiendo los valores. Un modelo de calculo de los resultados no directamente economicos: La descomposicion de los parametros"</ref>.
Meeker intensificò la sua attività di interprete sul piccolo schermo, dove già aveva iniziato a lavorare sin dalla prima metà degli [[anni 1950|anni cinquanta]]. Innumerevoli le sue partecipazioni a serie televisive di successo, tra le quali sono da ricordare ''[[Alfred Hitchcock presenta (serie televisiva 1955)|Alfred Hitchcock presenta]]'' (1955-1959), di cui interpretò il primo episodio della serie, intitolato ''[[Episodi di Alfred Hitchcock presenta (serie televisiva 1955) (prima stagione)|Revenge]]'', a fianco di [[Vera Miles]], ''[[Ironside (serie televisiva 1967)|Ironside]]'' (1968-1974), ''[[Il virginiano]]'' (1970), ''[[Toma (serie televisiva)|Toma]]'' (1974), ''[[Cannon (serie televisiva)|Cannon]]'' (1975), ''[[Sulle strade della California]]'' (1973-1975), ''[[Pepper Anderson agente speciale]]'' (1977), ''[[CHiPs]]'' (1979).
Concetti che ritroviamo, anche antecedentemente in grandi autori ed economisti come [[Gino Zappa]], uno dei padri della ragioneria italiana, o in autori come [[Bruno de Finetti]], il padre della probabilità moderna, nella sua nozione della "geometria del benessere". Tutti concetti che possono avere influito nello sviluppo delle teorie successive, ed in particolare in quella di Robert Edward Freeman nella citata opera del 1984.
 
Comunque lo si voglia intendere, è indubbio che il modello concettuale della CSR si è rapidamente affermato nella disciplina economica dando vita, negli ultimi anni, a numerosi filoni di studi, come le ricerche sui sistemi di rendiconto degli intangibles portati avanti in Italia dal [[Gruppo di studio per il Bilancio Sociale]] (Gruppo GBS) guidato dalla Professoressa Ondina Gabrovech Mei<ref>Si veda: Gruppo di Studio per il Bilancio Sociale, GBS (2004), Il Bilancio Sociale. Standard. La rendicontazione sociale nel settore pubblico, Giuffrè Editore, Milano. Oppure: Gruppo di Studio per il Bilancio Sociale, GBS (2004), Bilancio Sociale. Documento di ricerca n.2. Indicatori di performance per reporting e rating di sostenibilità, Giuffrè Editore, Milano. Per una proposta teorica generale, si veda: Gabrovec Mei O. (1997), L'analisi delle performance nei modelli solidali d'impresa, in AA.VV. Scritti di economia aziendale in memoria di Raffaele D'oriano, Cedam, Padova.</ref>, i sistemi di [[rating etico]], i modelli di [[Governo d'impresa|governance]] proposti dalle autorità pubbliche<ref>Si veda il Libro Verde della Commissione Europea: European Commission, EU (2001), Comm 366, Promuovere un quadro europeo per la responsabilità sociale delle imprese, Bruxelles.</ref>, o gli impatti sulla reputazione e sul valore della marca industriale.
=== Vita privata ===
Dopo un breve matrimonio (1964-1966) con la collega Salome Jens, l'attore si risposò con Colleen Meeker. L'unione durò fino alla morte di Meeker, sopraggiunta il 5 agosto 1988 per un [[Infarto miocardico acuto|attacco cardiaco]].
 
== FilmografiaIl contesto ==
Il contesto storico in cui si sviluppa la nozione della Responsabilità Sociale d'Impresa è un contesto culturale ed accademico in cui si chiede ad un'impresa di adottare un comportamento socialmente responsabile, monitorando e rispondendo alle aspettative economiche, ambientali, sociali di tutti i portatori di interesse ([[stakeholder]]s) con l'obiettivo di cogliere anche un vantaggio competitivo e massimizzare gli utili di lungo periodo.
=== Cinema ===
* ''[[Quattro in una jeep]]'' (''Die Vier im Jeep''), regia di [[Leopold Lindtberg]] ed [[Elizabeth Montagu (sceneggiatrice)|Elizabeth Montagu]] (1951)
* ''[[Teresa (film 1951)|Teresa]]'', regia di [[Fred Zinnemann]] (1951)
* ''[[La strada dell'eternità]]'' (''Glory Alley''), regia di [[Raoul Walsh]] (1952)
* ''[[Shadow in the Sky]]'', regia di [[Fred M. Wilcox]] (1952)
* ''[[Qualcuno mi ama]]'' (''Somebody Loves Me''), regia di [[Irving Brecher]] (1952)
* ''[[Lo sperone nudo]]'' (''The Naked Spur''), regia di [[Anthony Mann]] (1953)
* ''[[La marea della morte]]'' (''Jeopardy''), regia di [[John Sturges]] (1953)
* ''[[Prendeteli vivi o morti]]'' (''Code Two''), regia di Fred M. Wilcox (1953)
* ''[[Un pugno di criminali]]'' (''Big House, U.S.A.''), regia di [[Howard W. Koch]] (1955)
* ''[[Un bacio e una pistola]]'' (''Kiss Me Deadly''), regia di [[Robert Aldrich]] (1955)
* ''[[La figlia dello sceicco]]'' (''Desert Sands''), regia di [[Lesley Selander]] (1955)
* ''[[Acapulco - anche gli eroi sono assassini]]'' (''A Woman's Devotion''), regia di [[Paul Henreid]] (1956)
* ''[[La tortura della freccia]]'' (''Run of the Arrow''), regia di [[Samuel Fuller]] (1957)
* ''[[Vietato rubare le stelle]]'' (''The Fuzzy Pink Nightgown''), regia di [[Norman Taurog]] (1957)
* ''[[Orizzonti di gloria (film)|Orizzonti di gloria]]'' (''Paths of Glory''), regia di [[Stanley Kubrick]] (1957)
* ''[[Ada Dallas]]'' (''Ada''), regia di [[Daniel Mann]] (1961)
* ''[[Momento selvaggio]]'' (''Something Wild''), regia di [[Jack Garfein]] (1961)
* ''[[Il muro dei dollari]]'' (''Wall of Noise''), regia di [[Richard Wilson (regista)|Richard Wilson]] (1963)
* ''[[Quella sporca dozzina]]'' (''The Dirty Dozen''), regia di Robert Aldrich (1967)
* ''[[Il massacro del giorno di San Valentino]]'' (''The St. Valentine's Day Massacre''), regia di [[Roger Corman]] (1967)
* ''[[Il gigante buono]]'' (''Gentle Giant''), regia di [[James Neilson]] (1967)
* ''[[Inchiesta pericolosa]]'' (''The Detective''), regia di [[Gordon Douglas]] (1968)
* ''[[Uccidete il padrino]]'' (''The Devil's 8''), regia di [[Burt Topper]] (1969)
* ''[[Un uomo senza scampo]]'' (''I Walk the Line''), regia di [[John Frankenheimer]] (1970)
* ''[[Rapina record a New York]]'' (''The Anderson Tapes''), regia di [[Sidney Lumet]] (1971)
* ''[[Brain Control]]'' (''Tha Happiness Cage''), regia di [[Bernard Girard]] (1972)
* ''[[Love Comes Quietly]]'', regia di [[Nikolai van der Heyde]] (1973)
* ''[[Ispettore Brannigan, la morte segue la tua ombra]]'' (''Brannigan''), regia di [[Douglas Hickox]] (1975)
* ''[[Johnny Firecloud]]'', regia di [[William Allen Castleman]] (1975)
* ''[[Il cibo degli dei]]'' (''The Food of the Gods''), regia di [[Bert I. Gordon]] (1976)
* ''[[My Boys Are Good Boys]]'', regia di [[Bethel Buckalew]] (1978)
* ''[[Hi-Riders]]'', regia di [[Greydon Clark]] (1978)
* ''[[The Alpha Incident]]'', regia di [[Bill Rebane]] (1978)
* ''[[Rebus per un assassinio]]'' (''Winter Kills''), regia di [[William Richert]] (1979)
* ''[[Horror - Caccia ai terrestri]]'' (''Without Warning''), regia di [[Greydon Clark]] (1980)
 
Si ritiene e si auspica che un [[Prodotto (economia)|prodotto]] non sia apprezzato unicamente per le caratteristiche qualitative esteriori o funzionali, ma anche per le sue caratteristiche non materiali, quali le condizioni di fornitura, i servizi di assistenza e di personalizzazione, l'immagine ed infine la storia del prodotto stesso.
=== Televisione ===
* ''[[The Revlon Mirror Theater]]'': # 1.3 (1953); # 1.8 (1953)
* ''[[Studio One (serie televisiva)|Studio One]]'': # 7.28 (1955); 8.16 (1956)
* ''[[Star Stage]]'': # 1.19 (1956)
* ''[[The Alcoa Hour]]'': # 1.17 (1956)
* ''[[Goodyear Television Playhouse]]'': # 2.5 (1952); # 5.14 (1956)
* ''[[Lux Video Theatre]]'': # 3.14 (1952); # 7.4 (1956)
* ''[[Jane Wyman Presents the Fireside Theatre]]'': # 2.9 (1956)
* ''[[Studio 57]]'': # 3.12 (1956)
* ''[[I racconti del West]]'' (''Zane Grey Theater''): # 1.25 (1957)
* ''[[Playhouse 90]]'': # 1.30 (1957)
* ''[[The 20th Century-Fox Hour]]'': # 2.16 (1957)
* ''[[Climax!]]'': # 4.7 (1957); # 4.21 (1958)
* ''[[Carovane verso il West]]'' (''Wagon Train''): # 1.26 (1958)
* ''[[Kraft Television Theatre]]'': # 4.19 (1951); # 11.29 (1958)
* ''[[Pursuit (serie televisiva)|Pursuit]]'': # 1.2 (1958)
* ''[[Ricercato: vivo o morto]]'' (''Wanted: Dead or Alive''): # 1.21 (1959)
* ''[[Schlitz Playhouse of Stars]]'': # 7.26 (1958); # 8.11 (1959)
* ''[[Alfred Hitchcock presenta (serie televisiva 1955)|Alfred Hitchcock presenta]]'' (''Alfred Hitchcock presents''): # 1.1 (1955); # 2.20 (1957); # 4.17 (1959); # 4.23 (1959)
* ''[[The Texan (serie televisiva)|The Texan]]'': # 1.29 (1959)
* ''[[Not for Hire]]'' (1959-1960) - 39 episodi
* ''[[Letter to Loretta]]'': # 6.7 (1958); # 6.11 (1978); # 6.14 (1959); # 8.14 (1961)
* ''[[Disneyland (serie televisiva)|Disneyland]]'': # 7.24 (1961)
* ''[[Tallahassee 7000]]'': # 1.26 (1961)
* ''[[Going My Way]]'': # 1.2 (1962)
* ''[[Empire (serie televisiva)|Empire]]'': # 1.6 (1962)
* ''[[The United States Steel Hour]]'': # 9.26 (1962); # 10.13 (1963)
* ''[[Route 66 (serie televisiva)|Route 66]]'': # 2.27 (1962); # 3.30 (1963)
* ''[[Breaking Point (serie televisiva)|Breaking Point]]'': # 1.6 (1963)
* ''[[The Outer Limits (serie televisiva)|The Outer Limits]]'': # 1.13 (1963)
* ''[[La parola alla difesa (serie televisiva)|La parola alla difesa]]'' (''The Defenders''): # 3.15 (1964)
* ''[[Channing (serie televisiva)|Channing]]'': # 1.16 (1964)
* ''[[Suspense (serie televisiva 1964)|Suspense]]'': # 1.8 (1964) La casa del diavolo
* ''[[The Nurses (serie televisiva)|The Nurses]]'': # 3.4 (1964)
* ''[[The Crisis (serie televisiva)|The Crisis]]'': # 2.9 (1964)
* ''[[Seaway: acque difficili]]'' (''Seaway'') (1965)
* ''[[The Long, Hot Summer (serie televisiva)|The Long, Hot Summer]]'': # 1.21 (1966)
* ''[[The Green Hornet (serie televisiva)|The Green Hornet]]'': # 1.16 (1967)
* ''[[Tarzan (serie televisiva 1966)|Tarzan]]'': # 1.29 (1967)
* ''[[Custer (serie televisiva)|Custer]]'': # 1.3 (1967)
* ''[[Dundee and the Culhane]]'': # 1.7 (1967)
* ''[[Ai confini dell'Arizona]]'' (''The High Chaparral''): # 1.12 (1967)
* ''[[Reporter alla ribalta]]'' (''The Name of the Game''): # 1.9 (1968)
* ''[[Il virginiano]]'' (''The Virginian''): # 9.10 (1970)
* ''[[F.B.I. (serie televisiva)|F.B.I.]]'': # 1.30 (1966); # 2.15 (1967); # 7.2 (1971)
* ''[[Norman Corwin Presents]]'': # 1.16 (1972)
* ''[[Primus (serie televisiva)|Primus]]'': # 1.18 (1972)
* ''[[Dottor Simon Locke]]'' (''Dr. Simon Locke''): # 2.1 (1972)
* ''[[Room 222]]'': # 5.13 (1974)
* ''[[Faraday (serie televisiva)|Faraday]]'': # 1.4 (1974)
* ''[[Ironside (serie televisiva 1967)|Ironside]]'': # 2.8 (1968); # 7.22 (1974)
* ''[[Toma (serie televisiva)|Toma]]'': # 1.17 (1974)
* ''[[Il tocco del diavolo (serie televisiva)|Il tocco del diavolo]]'' (''The Evil Touch''): # 1.23 (1974); # 1.24 (1974)
* ''[[Cannon (serie televisiva)|Cannon]]'': # 4.16 (1975)
* ''[[A tutte le auto della polizia (serie televisiva)|A tutte le auto della polizia]]'' (''The Rookies''): # 3.19 (1975)
* ''[[Movin' On (serie televisiva)|Movin' On'']]'': # 1.20 (1975)
* ''[[Barbary Coast (serie televisiva)|Barbary Coast]]'': # 1.4 (1975)
* ''[[Sulle strade della California]]'' (''Police Story''): # 1.0 (1973); # 1.20 (1974); # 3.6 (1975)
* ''[[Harry O]]'': # 2.12 (1975)
* ''[[Pepper Anderson agente speciale]]'' (''Police Woman''): # 4.5 (1977)
* ''[[The Eddie Capra Mysteries]]'': # 1.11 (1978)
* ''[[Kazinski]]'' (''Kaz''): # 1.19 (1979)
* ''[[CHiPs]]'': # 3.6 (1979)
 
Indubbiamente, nell'attuale contesto produttivo, la consapevolezza dei produttori e dei consumatori, circa la centralità di tali aspetti nelle dinamiche competitive e la “[[filiera|tracciabilità]] storica” della catena dei processi, stanno guadagnando interesse.
== Doppiatori italiani ==
Risulta pertanto evidente come l'impegno “etico” di un'impresa sia entrato direttamente nella cosiddetta ''catena del valore'' prospettando così l'utilizzo di nuovi percorsi e leve competitive coerenti con uno “sviluppo sostenibile” per la collettività.
Nelle versioni in [[Lingua italiana|italiano]] dei suoi film, Ralph Meeker è stato [[Doppiaggio|doppiato]] da:
Come scriveva già, oltre cinquant'anni fa, l'economista italiano [[Gino Zappa]], all'interno del [[mercato]] globale e locale, le imprese non hanno, infatti, un'esistenza a sé stante, ma sono enti che vivono e agiscono in un tessuto sociale che comprende vari soggetti, tra cui spicca sicuramente una società civile molto attenta all'operato imprenditoriale.
* [[Giuseppe Rinaldi]] in ''Lo sperone nudo'', ''La marea della morte'', ''Un pugno di criminali'', ''La strada dell'eternità''
 
* [[Bruno Persa]] in ''Teresa'', ''La tortura della freccia'', ''Quella sporca dozzina'', ''Il massacro del giorno di San Valentino''
È, quindi, di fondamentale importanza l'attività dedicata al mantenimento delle relazioni con l'esterno, verso i cosiddetti stakeholders (soggetti interessati, per es. [[Organizzazioni non governative]], [[sindacato|sindacati]], [[mass-media]] ecc.). Nei sistemi di gestione aziendale, l'attenzione agli stakeholders è divenuta di importanza cruciale per le imprese e spesso lo sviluppo nel tempo di relazioni positive con tali soggetti può diventare un elemento di valore aggiunto per l'impresa.
* [[Pino Locchi]] in ''Orizzonti di gloria'', ''Acapulco''
 
* [[Augusto Marcacci]] in ''Un bacio e una pistola''
== La controversa ricchezza dei contributi intellettuali ==
* [[Giulio Panicali]] in ''La figlia dello sceicco''
Come è ormai acclarato dai modelli attuali, dall'impostazione dell'[[Unione europea]] con la nuova comunicazione del 2011, dai modelli delle [[Nazioni Unite]] e dell'[[OCSE]], la CSR non è filantropia, ha superato la prima indeterminatezza dovuta all'originaria impostazione accademica della teoria degli Stakeholder, ed ha individuato una propria pragmaticità operativa.
* [[Renato Turi]] in ''Ada Dallas''
 
Non di meno, nel mondo accademico o semplicemente tra i cultori della materia, i punti di vista permangono numerosi ed anche contrapposti. Le sfumature applicabili sono assai discusse. Sorgono anche dubbi e critiche. Come avvertono alcuni studiosi e cultori della materia, come [[Paolo D’Anselmi]]<ref>Paolo D'Anselmi, Il barbiere di Stalin. Critica del lavoro (ir)responsabile, Università Bocconi Editore, 2008, ISBN 978-88-8350-123-4 {{cita web|url=http://www.ilbarbieredistalin.it/|titolo=Copia archiviata|accesso=3 luglio 2009|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090616001506/http://www.ilbarbieredistalin.it/|dataarchivio=16 giugno 2009|urlmorto=sì}}</ref>, il rischio è che la CSR (O RSI) diventi qualcosa che si mette in atto solo per compiacere cittadini e stakeholders ricevendone in cambio un buon ritorno di immagine.
 
Metodi accademici che si propongono di misurare il valore aggiunto degli stakeholders esistono, per quanto difficilmente formalizzabili, possono essere basati sulla valutazione di quella classe sfumata di intangible assets, da ricomprendere nel goodwill e badwill o avviamento nel caso in cui tali risorse CSR-related afferiscono ai cd. intangibili non specifici. Un buon tentativo che parte dalle discipline aziendali è stato formulato da Andrea Beretta Zanoni nel testo La teoria degli stakeholders, curato da Edward R. Freeman, Gianfranco Rusconi e Michele Dorigatti.<ref>Andrea Beretta Zanoni. Le relazioni con gli stakeholder e gli obiettivi istituzionali d'impresa. Un approccio strategico nuovi strumenti per la CSR. In La teoria degli stakeholder, curato da Edward R. Freeman, Gianfranco Rusconi e Michele Dorigatti.</ref>
Alcuni autori si pongono poi il problema che l'etica non sia etichetta, mettendo in rilievo l'impegno di perseguire finalità sostenibili e la verifica del quanto tali impegni siano stati raggiunti.<ref>Riferimento: “Corporate Social Responsibility. Un approccio strategico alla gestione d'impresa”. Francesco Perrini, Antonio Tencati, Egea, 2008.</ref> Di fatto stiamo assistendo ad un laborioso approfondimento della rendicontazione della responsabilità sociale d'impresa. Esso appare tuttavia orientato a molteplici aspetti soltanto parziali, inidonei ad addurre ad una interpretazione complessiva e ad una reale applicazione di tale responsabilità. Manca un adeguato approfondimento culturale di tale responsabilità, considerata in modo integrale e strettamente correlata con gli altri aspetti dell'attività d'impresa, in "primis" con quelli direttamente economici e di profitto, come anticipato nel "Metodo della scomposizione dei parametri", ideato e pubblicato negli anni 1960 dall'economista Giancarlo Pallavicini, più sopra richiamato, che l'Enciclopedia Treccani online, indica come primo fondamento teorico della responsabilità sociale d'impresa <ref>{{Cita web|url=http://www.giancarlopallavicini.it/economia/rsi|titolo=RSI - Giancarlo Pallavicini|sito=www.giancarlopallavicini.it/economia/rsi http://www.giancarlopallavicini.it/economia/metodo-della-scomposizione-dei-parametri|lingua=it-it|accesso=2018-02-03}}</ref>
 
Come si evince, il filone di studi non allineato alle ultime raccomandazioni europee è quindi ricco di interventi e contributi che provengono dal mondo della ricerca, dall'università, dal volontariato, dal giornalismo, dalle imprese stesse e da cultori della materia.
Non sempre hanno la caratteristica del rigore scientifico o dell'originalità. Spesso, malgrado ogni uscita voglia definirsi come innovativa negli strumenti, più che di avanzamenti teorici e metodologici in merito, dovrebbero essere registrati come approcci communication-oriented, talvolta di puro green & social washing, in cui si celano necessità di comunicazione, non solo dell'impresa, ma anche di portatori di interesse che svolgono servizi alle aziende, anche nel giornalismo e nelle relazioni pubbliche.
 
== Lo standard SA 8000 ==
In relazione al concetto di responsabilità sociale si sono sviluppati modelli di gestione aziendale innovativi, legati al tema dell'etica.
 
La [[Social Accountability International]] (SAI), organizzazione internazionale nata nel [[1997]], ha emanato la norma [[SA 8000]] per assicurare nelle [[azienda|aziende]] condizioni di lavoro che rispettino la responsabilità sociale, un approvvigionamento giusto di risorse ed un processo indipendente di controllo per la tutela dei lavoratori: lo standard SA 8000 ([[Social Accountability]] ovvero Rendiconto Sociale) è lo standard più diffuso a livello mondiale per la responsabilità sociale di un'azienda ed è applicabile ad aziende di qualsiasi settore, per valutare il rispetto da parte delle imprese ai requisiti minimi in termini di [[diritti umani]] e sociali.
In particolare, lo standard prevede otto requisiti specifici collegati ai principali diritti umani ed un requisito relativo al sistema di gestione della responsabilità sociale in azienda:
 
* escludere il lavoro minorile ed il lavoro forzato
* il riconoscimento di orari di lavoro non contrari alla legge
* corrispondere una retribuzione dignitosa per il lavoratore
* garantire la libertà di associazionismo sindacale
* garantire il diritto dei lavoratori di essere tutelati dalla contrattazione collettiva
* garantire la sicurezza sul luogo di lavoro
* garantire la salubrità del luogo di lavoro
* impedire qualsiasi discriminazione basata su sesso, razza, orientamento politico, sessuale, religioso
 
Nella fattispecie, la conformità ai predetti requisiti si concretizza nella certificazione rilasciata da un Organismo indipendente volta a dimostrare la conformità dell'azienda ai requisiti di responsabilità sociale della norma.
Lo standard SA 8000 si caratterizza, inoltre, per la sua flessibilità. Infatti la sua versione attuale (vedere il sito http://www.sa-intl.org/) può essere applicata dovunque, dai [[Paesi in via di sviluppo]], ai Paesi industrializzati, nelle aziende di piccole e grandi dimensioni e negli enti del settore privato e pubblico.
 
== Lo standard AA1000 ==
Lo standard AA1000 (o AccountAbility 1000) è uno standard di processo elaborato per valutare i risultati delle imprese nel campo dell'investimento etico e sociale e dello sviluppo sostenibile.
 
Creato nel [[1999]] dalla britannica ISEA (Institute of Social and Ethical [[accountability (governance)|Accountability]]) si tratta di uno standard nato per consentire, alle organizzazioni che lo vogliano adottare, la promozione della qualità dei processi di ''"social and ethical accounting, auditing and reporting"'' in modo da garantire il miglioramento della responsabilità sociale dell'impresa.
Attraverso la AA1000 si può dimostrare l'impegno per il rispetto dei valori etici attraverso strumenti oggettivi, imparziali e trasparenti.
I benefici che l'azienda ottiene adottando questo standard consistono soprattutto nel rafforzamento del rapporto con gli stakeholder, migliorando la partecipazione, la fiducia l'[[accountability]] e il mantenimento di buone relazioni nel tempo; può inoltre derivarne un miglioramento del dialogo con le Istituzioni e la Pubblica Amministrazione, riducendo le conflittualità ed instaurando un rapporto di mutua collaborazione ed arricchimento.
 
== Lo standard ISO 26000 ==
Dal 26 al 30 settembre [[2005]] si svolse a [[Bangkok]] la seconda riunione del gruppo [[ISO]] sulla Responsabilità sociale delle imprese (Working Group Social Responsibility), nel corso della quale sono stati fatti notevoli progressi verso una nuova norma sulla responsabilità sociale: la ISO 26000.
 
Uno dei principali successi del meeting di Bangkok è stato quello di stabilire una prima struttura del documento per la ISO 26000. Il gruppo ISO ha infatti raggiunto un accordo sull'organizzazione dei contenuti della norma, la cui pubblicazione definitiva è avvenuta a novembre del 2010.
 
Perché la norma sia frutto del contributo di tutti gli interessati alla responsabilità sociale, il processo di definizione della ISO 26000 prevede la collaborazione dei rappresentanti di ben sei categorie di stakeholders: imprese, governi, lavoratori, consumatori, organizzazioni non governative e altri.
 
La futura norma è inoltre anche una risposta all'istanza presentata dal [[Comitato economico e sociale europeo]] (CESE) secondo l'opinione al riguardo "strumenti di misura e di informazione sulla responsabilità sociale delle imprese in un'economia globalizzata": la responsabilità sociale delle imprese dovrà divenire una forza di impulso nel quadro di una strategia planetaria sullo [[sviluppo sostenibile]].
 
Diversamente da altre norme di sistema di gestione (es.: ISO 9001, ISO 14001, ISO 45001, etc.), la norma ISO 26000 non è certificabile: nel testo è dichiarato esplicitamente che non è possibile certificare la conformità di un sistema di gestione alla norma ISO 26000. Esistono tuttavia schemi di certificazione e di responsible labelling che riprendono i principi e le raccomandazioni della norma e li utilizzano come riferimento per valutare l'implementazione di un sistema di gestione della responsabilità sociale in un'organizzazione.
 
== Nell'ordinamento italiano ==
La sentenza della [[Corte Costituzionale|Consulta]] n.200 del 2012, è intervenuta in merito al [[decreto-legge]] n. 138 del 2008 art. 3, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 148 del 2011<ref name= "Consulta 200/2012">{{cita web|url= https://www.cortecostituzionale.it/actionSchedaPronuncia.do?anno=2012&numero=200#|titolo= Consulta, Sentenza n. 200 del 2012|accesso= 29 Maggio 2018}}</ref>.
 
Il testo finale stabilisce un ''«principio secondo cui l’iniziativa e l’attività economica privata sono libere ed è permesso tutto ciò che non è espressamente vietato dalla legge»'', e di seguito ''elenca una serie di principi, beni e ambiti che possono giustificare eccezioni al principio''<ref name= "Consulta 200/2012" />. ''Limiti all’iniziativa e all’attività economica possono essere giustificati per''<ref name= "Consulta 200/2012" />:
* garantire il rispetto dei «vincoli derivanti dall’ordinamento comunitario e dagli obblighi internazionali» e dei «principi fondamentali della Costituzione»;
* assicurare che l’attività economica non arrechi «danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana» e non si svolga in «contrasto con l’utilità sociale»;
* garantire «la protezione della salute umana, la conservazione delle specie animali e vegetali, dell’ambiente, del paesaggio e del patrimonio culturale»;
* dare applicazione alle «disposizioni relative alle attività di raccolta di giochi pubblici ovvero che comunque comportano effetti sulla finanza pubblica».
Il successivo comma 2 del medesimo art. 3 qualifica le precedenti disposizioni come «principio fondamentale per lo sviluppo economico» e attuazione della «piena tutela della concorrenza tra le imprese»<ref name= "Consulta 200/2012" />. <br />
L’art. 3, comma 3, prevede che siano «in ogni caso soppresse, alla scadenza del termine di cui al comma 1, le disposizioni normative statali incompatibili con quanto disposto nel medesimo comma, con conseguente diretta applicazione degli istituti della segnalazione di [[Segnalazione certificata di inizio attività|inizio di attività e dell’autocertificazione]] con controlli successivi<ref name= "Consulta 200/2012" />.
 
La sentenza n. 200/2012 ha dichiarato illegittimo il comma 3, inammissibili o non fondate le altre questioni<ref name= "Consulta 200/2012" />. In questo modo, ha affermato un articolato principio nella giurisprudenza costituzionale italiana. <br />
Il termine di adeguamento di Stato e autonomie locali è stato una prima volta spostato al [[30 settembre]] 2012<ref name= "Consulta 200/2012" />, delegando ad altre fonti l'individuazione e risoluzione delle [[Antinomia (diritto)|antinomie]] esistenti nell'ordinamento rispetto a tale principio ([[nullità (diritto)|nullità]] di ogni norma contraria, [[abrogazione]] specifica, ecc.).
 
== La Responsabilità Sociale del Territorio ==
Nell'ultimo periodo è nata una nuova declinazione della responsabilità sociale, non solo riferita alla singola impresa, ma a tutta la collettività. Questa declinazione è particolarmente indirizzata e calzante per la realtà italiana a causa della composizione territoriale (piccole-medie imprese, tendenzialmente raggruppate in distretti industriali collegati in forma reticolare).
 
La strategia della Responsabilità Sociale d'Impresa per stimolare le imprese ad assumere comportamenti responsabili, viene ora calata in un nuovo contesto, dove il soggetto promotore è tutta la [[comunità]], tutto il territorio nel quale vivono e operano i diversi portatori di interesse.
 
Il passaggio da una "responsabilità singola e/o individuale" ad una "responsabilità collettiva" ha l'obiettivo di accompagnare le istituzioni e le organizzazioni (pubbliche e private; profit e non profit) in un percorso di costruzione condivisa dove le giuste istanze economiche vanno coniugate con le attenzioni sociali e ambientali nell'ottica di uno sviluppo sostenibile.
 
La CSR Territoriale ha come scopo quello di migliorare la qualità della vita della comunità.
 
La comunità come insieme di persone che vivono il territorio ed attraverso la reciprocità in scambi economici, relazioni dirette o allargate in associazione, sono creatori e fruitori dell’evenienze sociali.
 
== Critiche alla Responsabilità sociale d'impresa ed alla Teoria degli Stakeholder ==
Alla CSR nata dalla dottrina economica di Freeman<ref>Freeman R.E. (1984), Strategic Management: a Stakeholder approach, Pitman, Boston</ref> si contrappone, sostanzialmente, la Teoria degli shareholder che venne elaborata nel 1970 dal Nobel per l'economia [[Milton Friedman]]<ref>Si veda il noto articolo dell'autore che ha dato vita alla teoria: Friedman M. (1970), The Social Responsibility of Business is to Increase its Profits, New York Times Magazine, 13 sept., N.Y.</ref>. Un approccio economico, quest'ultimo, che individua negli interessi degli azionisti la finalità ultima della politica aziendale.
 
Si tratta di una visione pura ed essenziale che interpreta l'etica degli affari come un insieme di regole che definiscono i buoni rapporti e le relazioni tra imprese (o tra “uomini d'affari”, tra investitori, tra l'azienda ed il mercato), ma il cui obiettivo può considerarsi realizzato con la creazione di valore economico per gli azionisti. In questo caso, il rapporto con gli stakeholder, e la dimensione sociale dell'impresa, la cui generazione del valore contempera criteri diversi di valutazione da quelli economici, viene considerato un vincolo per l'efficiente allocazione delle risorse. È di [[Milton Friedman]] il famoso detto “business of business is business!”. E su questa base dottrinale continua la critica alla CSR da numerosi economisti.
 
Mentre, all'interno dell'ambiente della CSR, una della critiche più sostanziali che viene mossa alla teoria degli stakeholder è quella dell'economista italiano [[Jacopo Schettini Gherardini]] che vede nell'approccio proposto da Freeman il rischio di un modello in cui ogni singola azienda, in accordo ai suoi particolari stakeholder, approdi ad una “etica” particolare, provinciale (potenzialmente oscurantista) portando la CSR ad essere un insieme di “etiche” di “comodo” e d'"immagine" con tante regole particolari (morali, ideologiche o religiose) rinunciando “ad applicare un modello sociale condiviso”. In sostanza, viene sposata l'idea che l'imprenditore possa fare molto per migliorare la qualità della vita per le future generazioni, ma dovrebbe agire nel rispetto di linee guida (e diritti) comuni che l'autore individua nelle indicazioni ufficiali dell'[[ONU]], dell'[[OCSE]] e dell'[[Unione europea]].<ref name="Etica 2002">Si veda: “La finanza etica: evoluzione e trasformazione in Etica, futuro e finanza”, Schettini Gavazzoli J. - ora Schettini Gherardini (a cura di), Il Sole 24Ore, ottobre 2002, Milano.
 
Oppure più recentemente, Schettini Gherardini J., “La Corporate Governance negli intendimenti dell'Unione Europea e dell'OCSE. Il Sistema Bancario italiano: analisi delle Banche quotate”, (a cura di), Standard Ethics-Aei, 2005, Bruxelles.</ref> Organizzazioni che hanno, nel corso degli anni, elaborato dottrine piuttosto articolate e precise, e che vengono effettivamente proposte, come nota Schettini, a titolo di linee guida generali.<ref>Si veda, tra le più rilevanti indicazioni internazionali: European Commission, EU (2001), Comm 366, Promuovere un quadro europeo per la responsabilità sociale delle imprese, Bruxelles.
European Commission, EU (2002a), Comm 331, Metodologia per la valutazione orizzontale dei servizi d'interesse economico generale, Bruxelles.
European Commission, EU (2002b), Comm 347, Un contributo delle imprese allo sviluppo sostenibile, Bruxelles.
European Commission, EU (2002c), Comm 122, Tecnologia ambientale per lo sviluppo sostenibile, Bruxelles.
European Commission, EU (2003a) Comm 270, Libro Verde sui Servizi di Interesse Generale, Bruxelles.
European Commission, EU (2003b) Comm 284, Modernizzare il diritto delle società e rafforzare il governo societario nell'Unione europea - Un piano per progredire, Bruxelles.
ILO ([1977] 2001), Tripartite Declaration Of Principles concerning Multinational Enterprises and Social Policy, Third edition, International Labour Office, Geneva.
OECD (1976), The OECD Guidelines for Multinational Enterprises, Paris.
OECD (2004), Principles of Corporate Governance, Paris.
OECD (2005), Guidelines on the Corporate Governance of State-Owned Enterprise, Paris.</ref>
 
== Sviluppi, il Valore Condiviso ==
Recentemente, sta emergendo a livello mondiale un nuovo concetto che si basa molto sui principi della Responsabilità Sociale d'Impresa, ovvero il concetto di [[Valore condiviso|Valore Condiviso]], o Shared Value.
 
Al di là della differenza di nome, l'idea di Valore Condiviso, sistematizza quanto è già stato sviluppato dalla teoria e dalla pratica in termini di Corporate Social Responsability e Sostenibilità d'Impresa.
 
Il Valore Condiviso viene in realtà implementato anche nella competizione di marketing. Nei supermercati si possono notare molti esempi di questa "attenzione al sociale" presente nelle Strategie di Impresa; "Senza Glutine", "Senza Olio di Palma", sono solo due esempi dei metodi di differenziazione nel marketing che prende spunto dalla constatazione che la differenziazione può essere basata su Valori Condivisi a livello sociale.
 
Contestualizzando il tema della sostenibilità sociale e ambientale su un livello più strategico, la reale bottom line di business appare come veicolo di concetti e valori utili e condivisibili sia socialmente sia economicamente. Le aziende che implementando i concetti dei Valori Condivisi ampliano la loro strategia verso la creazione di un valore che è un insieme economico e sociale.
 
In definitiva la riscoperta è che le aziende veicolano da tutte le attività che insistono sui territorio, un valore complessivo che è espresso in un insieme che totalizza un unico di sostenibilità e benessere economico e sociale.
 
== Note ==
<references />
 
== Altri progettiBibliografia ==
*Jean-Pascal Gond, Guido Palazzo, Kunal Basu, ''Reconsidering Instrumental Corporate Social Responsibility through the Mafia Metaphor'', Business Ethics Quarterly, Vol. 19, No. 1 (Jan., 2009), pp. 57-85
{{interprogetto|commons=Category:Ralph Meeker}}
 
== Voci correlate ==
* [[Stakeholder]]
* [[Valore condiviso]]
* [[Metodo della scomposizione dei parametri]]
* [[Giancarlo Pallavicini]]
 
== Collegamenti esterni ==
* {{cita web|http://www.codice231.com|Codice della Responsabilità degli Enti (DLgs 231/01)}}
* {{collegamenti esterni}}
* [https://www.lap-publishing.com/catalog/details//store/gb/book/978-3-659-29439-6/human-rights-in-policy-decisions-and-business-strategies Perrone, Oriana (2013): ''Human Rights in Policy Decisions and Business Strategies. The Cooperative Role of the UN, Governments and Firms within a Developing Scenario. EU and Italian Best Practices - LAP Lambert Academic Publishing'']
* {{cita web|url=https://www.nytimes.com/1988/08/06/obituaries/ralph-meeker-67-star-of-picnic-and-featured-actor-in-films-dies.html|titolo= articolo su Ralph Meeker (The New York Times del 06-08-1988)|accesso= 14 maggio 2010}}
* Freeman, Edward; Moutchnik, Alexander (2013): ''Stakeholder management and CSR: questions and answers.'' In: ''UmweltWirtschaftsForum'', Springer Verlag, Bd. 21, Nr. 1. https://link.springer.com/article/10.1007/s00550-013-0266-3
* {{cita web|http://ec.europa.eu/enterprise/csr/index_en.htm|''Commissione Europea'': Corporate Social Responsibility}}
* Metodo della scomposizione dei parametri: http://www.giancarlopallavicini.it/economia/metodo-della-scomposizione-dei-parametri
* {{cita web|http://www.bilanciarsi.it/glossario/|''Centro Studi BilanciaRSI'': Glossario dei termini afferenti alla Responsabilità Sociale d'Impresa}}
* {{cita web|https://www.marcovigorelli.org/definizione-corporate-social-responsibility/|Fondazione Marco Vigorelli: Definizione Corporate Social Responsibility}}
* {{cita web|http://www.center4sharedvalue.org/it|Osservatorio sul Valore Condiviso}}
* {{cita web|http://www.libricheaiutano.org|Esempio di iniziativa di miglioramento sociale condiviso: www.libricheaiutano.org}}
* {{cita web|http://www.mi.camcom.it/upload/file/147/73640/FILENAME/pipere.pdf|Pipere, Paolo: ''Qualità sociale.'' in: ''Impresa e Stato'', n. 58, 2002}}
* {{cita web|http://www.pmgc.it/dlgs231/d-lgs-8-giugno-2001-231/|D.Lgs dell'8 gennaio 2001, n 231.}}
 
{{Controllo di autorità}}
{{portale|aziende}}
{{Portale|biografie|cinema}}
 
[[Categoria:Economia aziendale]]
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[[Categoria:Finanza etica]]