Lana e Wikipedia:Pagine da cancellare/Conta/2019 luglio 27: differenze tra le pagine

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{{Conteggio cancellazioni/In corso/Voce|i = 1 |voce = Caleb (Buffy l'ammazzavampiri) |turno = |tipo = semplificata |data = 2019 luglio 27 |multipla = |argomenti = Televisione |temperatura = 22 }}
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|immagine1_descrizione = Lana non lavorata
|composizione = [[cheratina]]<ref name=sap/>
|aspetto = fibre dal colore bianco, avorio, marrone o nero
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La '''lana''' è una [[fibra tessile]] naturale che si ottiene dal [[Pelliccia|vello]] di [[ovino|ovini]] ([[Ovis aries|pecore]] e di alcuni tipi di [[Caprinae|capre]]), [[coniglio|conigli]], camelidi ([[cammello|cammelli]], [[Lama glama|lama]], [[vigogna]], [[alpaca]],...) e produzioni minori da cani (chiengora), [[yak]] e [[antilope tibetana]] (Shahtoosh). La lana che si viene ad ottenere viene definita ''lana vergine''.
 
Un altro metodo per ricavare la lana è quello di recuperarla dopo la [[macellazione]] della pecora stessa. La lana che si ricava si chiama ''lana di concia''.
 
L'industria inoltre riutilizza la lana ricavata dagli scarti di produzione; si parla in questo caso di ''[[lana rigenerata]]'', e il procedimento è detto [[ciclo rigenerato]].
 
== Cenni storici ==
[[File:A woman shearing sheep.JPG|thumb|Raffigurazione del 1524 dell'operazione di tosatura delle pecore.]]
Si hanno diverse testimonianze scritte e archeologiche dell'utilizzo della lana già nella [[preistoria]].<ref name=sap/> Sebbene i reperti archeologici in lana più antichi sono invece datati intorno al 1800 a.C.,<ref name=stor3/> secondo alcuni studi, in Mesopotamia la lana era utilizzata già a partire dal 3000 a.C.<ref name=stor3>{{Cita|Martuscelli, "La fibra naturale che ha segnato la storia di popoli e nazioni"|p. 3.}}</ref>
 
Molte raffigurazioni su ceramica testimoniano l'importanza della lana nell'[[Antica Grecia]],<ref name=stor8>{{Cita|Martuscelli, "La fibra naturale che ha segnato la storia di popoli e nazioni"|p. 8.}}</ref> dove nell'[[Età del ferro]] costituiva la materia tessile più utilizzata.<ref name=stor8/>
 
Anticamente i fiocchi di lana venivano strappati dal vello dell'animale.<ref name=stor17-18>{{Cita|Martuscelli, "La fibra naturale che ha segnato la storia di popoli e nazioni"|pp. 17-18.}}</ref> Ai [[Antica Roma|romani]] si deve l'introduzione delle cesoie per la tosatura del bestiame.<ref name=stor17-18/> I romani conoscevano inoltre le tecniche di produzione del [[feltro]], una particolare stoffa ricavata dalla lana e dalle pelli degli animali.<ref>{{Cita|Martuscelli, "La fibra naturale che ha segnato la storia di popoli e nazioni"|p. 25.}}</ref>
 
L'industria della lana attraversò in [[Europa]] un periodo fiorente durante il [[Medioevo]] fino alle [[migrazioni barbariche]], quando i danni agli allevamenti ne arrestarono lo sviluppo.<ref name=sap/>
 
A partire dall'XI secolo in Europa operarono delle corporazioni che controllavano la vendita e lo scambio delle merci.<ref name=stor55>{{Cita|Martuscelli, "La fibra naturale che ha segnato la storia di popoli e nazioni"|p. 55.}}</ref> Tra queste corporazioni figuravano in Italia anche le corporazioni dell'arte della lana.<ref name=stor55/>
 
Dal XIII secolo l'[[Inghilterra]] primeggiò in Europa per la produzione della lana.<ref>{{Cita|Martuscelli, "La fibra naturale che ha segnato la storia di popoli e nazioni"|p. 71.}}</ref> Nel 1370 venivano prodotte in Inghilterra 44 tipologie di lana differenti.<ref>{{Cita|Martuscelli, "La fibra naturale che ha segnato la storia di popoli e nazioni"|p. 66.}}</ref>
 
Tra il 1400 e il 1700, la selezione del bestiame portò in [[Spagna]] alla creazione della [[pecora merino]].<ref>{{Cita|Martuscelli, "La fibra naturale che ha segnato la storia di popoli e nazioni"|p. 74.}}</ref>
 
Nel 1810 vennero costruiti in [[Gran Bretagna]] i primi impianti di filatura meccanica.<ref name=sap/>
 
== Origine ==
Gli animali da cui si ricava la lana sono:
* la [[pecora merino]]: [[razza]] definita in [[Spagna]] intorno al [[XII secolo]] a partire da un lavoro secolare di [[Selezione artificiale|selezione]]. Attualmente allevata in modo estensivo in [[Australia]], [[Nuova Zelanda]], [[Germania]] e in [[Islanda]], [[Sud America]] e in [[Africa]], produce una lana molto fine e pregiata;
* la pecora di razze indigene: hanno pelo più duraturo, usato tradizionalmente per la confezione di materassi e [[tappeto|tappeti]];
* la [[capra d'Angora]], allevata in [[Turchia]], Sudafrica, [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] dalla quale si ottiene la lana [[mohair]];
* la capra del [[Cachemire]], originaria del [[hameri]] ([[Tibet]]) diffusa anche in [[India]], [[Cina]], [[Iran]], [[Afghanistan]] dalla quale si ricava una lana molto pregiata;
* l'[[alpaca]], un tipo di [[Lama glama|lama]] che vive sulle [[Ande]];
* la [[Vicugna vicugna|vigogna]], altro tipo di lama delle Ande [[Perù|peruviane]];
* il [[cammello]], sia quello asiatico sia i [[dromedario|dromedari]] africani;
* il [[coniglio]], che produce l'[[angora (fibra)|angora]];
* il [[dromedario]].
 
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File:Merino New Zealand.jpg|Pecora merino
File:Angora 003.jpg|Capra d'Angora
File:Black cashmere goat doe.jpg|Capra del Cachemire
File:KnapperAlpakkaCorazonFull.jpg|Alpaca
File:Drabař.jpg|Cammello
File:Fluffy white bunny rabbit.jpg|Coniglio d'Angora
</gallery>
 
== Aspetto ==
La lana, una volta lavata per ripulirla e sgrassarla, può presentare [[tinta|tinte]] diverse, in particolare: [[Avorio (colore)|avorio]], bianco, nero o marrone.<ref name=sap/>
 
Le fibre di lana hanno una lunghezza che va da 40&nbsp;[[millimetro|mm]] a 350&nbsp;mm e un diametro che va da 16&nbsp;[[micron|μm]] fino ad oltre&nbsp;50 µm.
 
Nell'[[analisi microscopica]], si può notare che longitudinalmente nelle fibre di lana si distinguono le seguenti zone, andando dall'esterno verso l'interno della fibra:
Sotto le scagliette si trovano nell'ordine:
* la cuticola, suddivisa in esocuticola (più esterna) ed endocuticola (più interna);<ref>{{cita|Martuscelli, "Relazioni Proprietà e Struttura nelle Fibre di lana"|p. 2.}}</ref>
* una guaina protettiva denominata ''elasticum'';
* il cortice o cortex, che è costituito da un tessuto fibroso formato da cellule corticali (o fibrille) unite da tessuto connettivo; si suddivide in paracortex e ortocortex;<ref>{{cita|Martuscelli, "Relazioni Proprietà e Struttura nelle Fibre di lana"|p. 4.}}</ref>
* un canale midollare (o cavità porosa), che non è riscontrabile nelle lane a fibra più fine.<ref>{{cita|Martuscelli, "Relazioni Proprietà e Struttura nelle Fibre di lana"|p. 6.}}</ref>
 
Nella cuticola sono presenti delle caratteristiche scagliette che ne ricoprono la superficie esterna, mentre la sua sezione è di tipo circolare.<ref name=sap/> Queste caratteristiche microscopiche sono la causa della lucentezza della lana.<ref name=sap/>
 
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File:CSIRO ScienceImage 10642 Wool samples in display panel.jpg|Campioni di lana suddivisi per tipologia.
File:CSIRO ScienceImage 6863 Cashmere goat hair fibre.jpg|Fibra di lana di Cachemire al microscopio.
File:CSIRO ScienceImage 340 Cross section of wool fibre.jpg|Sezione trasversale di una fibra di lana al microscopio. Si distinguono il paracortex (zona più chiara a destra) e l'ortocortex (zona più scura a sinistra).
</gallery>
 
== Proprietà generali ==
La fibra, che è costituita da una sostanza [[proteina|proteica]], la [[cheratina]],<ref name=trec>[http://www.treccani.it/enciclopedia/lana/ Enciclopedia Treccani - lana]</ref> ha lunghezza tra i 2 e i 90&nbsp;mm e [[sezione (geometria descrittiva)|sezione]] circolare; è rivestita esternamente da [[Squama|squame]] e presenta numerose ondulazioni elastiche, origine della caratteristica ''arricciatura''. Questa struttura conferisce alla lana morbidezza, [[elasticità (meccanica)|elasticità]], [[igroscopicità]] ed elevata [[isolamento termico|termocoibenza]], resistenza termica a secco, per via dell'aria trattenuta tra le fibre. Scarsa invece la resistenza alle [[sollecitazione meccanica|sollecitazioni meccaniche]].
 
Rispetto alle altre fibre tessili, ha bassissima tenacità (1,2-1,7 g/den<ref name=sap/>), buon allungamento (30-50%<ref name=sap/>), elevata [[igroscopicità]]<ref name=sap/> e ottima resistenza a muffe e batteri,<ref name=sap/> ma può essere attaccata dalle tarme.<ref name=sap/>
 
== Proprietà termiche ==
La lana è una fibra calda al tatto e dotata di alta termocoibenza. Quest'ultima caratteristica determina che gli indumenti tessuti con la lana risultino più spessi con un conseguente trattenimento di una maggiore quantità di aria.
 
Il calore provoca sulla fibra della lana la degradazione. Una prima degradazione che si manifesta con un impercettibile ingiallimento può cominciare attorno ai 70&nbsp;°C; a 130&nbsp;°C inizia la vera e propria [[decomposizione (biologia)|decomposizione]]; a 170&nbsp;°C si ha uno sviluppo di [[ammoniaca]]. Tuttavia la lana può rimanere esposta per brevi tempi senza soffrire degradazione anche a una temperatura di 200&nbsp;°C: questa proprietà viene sfruttata dalle industrie per l'operazione di ''termofissaggio''.
 
La lana è relativamente resistente alla [[fiamma]] e, bruciando, sviluppa un odore simile all'[[osso]] bruciato contemporaneamente alla formazione di piccoli grani neri che, se toccati, si polverizzano. La lana è dotata anche di ''termoplasticità''.
 
Il tessuto di lana non solo isola dal freddo ma anche dal caldo; alcune popolazioni africane la usano di giorno per ripararsi dal caldo e la sera dal freddo.
 
== Produzione e lavorazione ==
La prima fase di produzione della lana è in genere l'operazione di [[tosatura]], ovvero il taglio del [[pelo]] dell'animale vivo a mano o con cesoie meccaniche,<ref name=sap/> che per le pecore, avviene normalmente in [[primavera]] e talvolta anche in autunno.<ref name=trec/> Nel secondo caso, la lana ottenuta, che prende il nome di '''lana bistosa''',<ref name=sap>[http://www.sapere.it/enciclopedia/lana.html Sapere.it - lana]</ref> presenta fibre più corte.<ref name=sap/>
 
In alcuni casi, la lana viene tosata da animali morti per cause naturali o macellati: si parla in questo caso di "lana da concia"<ref name=sap/> e la qualità è inferiore rispetto a quella ottenuta dalla tosatura degli animali vivi.<ref name=sap/>
 
La lana di tosatura è generalmente '''lana sucida''', cioè impregnata di sostanze grasse e altre impurità che vanno eliminate nella successiva fase di lavatura.<ref name=sap/> Se invece le pecore sono lavate prima della tosatura, la lana di tosatura viene detta '''lana saltata'''.<ref name=sap/>
 
La lana tosata viene quindi arrotolata sotto forma di balle e inviata nei [[lanificio|lanifici]] per la sua lavorazione.<ref name=sap/>
 
Nel lanificio, dopo la cernita (che serve a classificare le varie tipologie di fibre<ref name=sap/>), la lana viene lavata, battuta e lubrificata.<ref name=sap/> In particolare il lubrificante viene applicato durante l'operazione di [[ensimaggio]], che ha lo scopo di evitare l'accumulo di [[carica elettrostatica|cariche elettrostatiche]] sulla lana.<ref name=sap/>
 
A seconda della lunghezza delle fibre, la lana è poi sottoposta a [[filatura cardata]] (se a fibra corta) oppure a [[pettinatura]] (se a fibra lunga).<ref name=sap/> I fili così ottenuti sono quindi raccolti nei rocchetti,<ref name=sap/> passando quindi alla [[tessitura]].<ref name=sap/> La [[tintura]] può essere eseguita dopo la fase di tessitura o durante altre fasi della lavorazione, a seconda del tipo di lana.<ref name=sap/>
 
<gallery>
File:Crutching2.JPG|Tosatura di una pecora
File:CSIRO ScienceImage 2403 Classifying Wool.jpg|Cernita
File:CSIRO ScienceImage 2801 Wool Scouring.jpg|Lavatura
File:CSIRO ScienceImage 11160 Siroscour.jpg|Fibre di lana prima e dopo la lavatura
File:Jamieson wool Shetland.jpg|Cardatura
File:CSIRO ScienceImage 1852 Machinery Weaving Wool.jpg|Pettinatura
File:CSIRO ScienceImage 11099 Wool Weaving Machinery.jpg|Tessitura
File:Wolle (lila,gelb, blau u.a.).JPG|Gomitoli di lana
</gallery>
 
== Utilizzi ==
La lana è usata principalmente come fibra tessile nella fabbricazione di vestiario, coperte, tappeti, [[tessuto|tessuti]] per arredamento e imbottiture ([[cuscino|cuscini]] e [[materasso|materassi]]). Non è impiegata invece nei tessuti usati in ambito tecnico ed industriale.
 
Spesso viene mescolata con altre fibre, in particolare:
* [[seta]] (per capi di pregiata fattura);
* cotone e [[lino (fibra)|lino]] (per la produzione di maglieria intima);
* [[poliestere]] (per indumenti estivi);
* fibre [[acrilico (fibra)|acriliche]] (per produrre filati di maglieria).
 
La lana di pecora viene utilizzata inoltre sotto forma di materassini come materiale [[biotecnologia|biotecnologico]] nell'ambito dell'edilizia, per isolare termicamente tetti e pareti degli edifici. In questo caso, subisce le stesse lavorazioni di lavatura della lana per maglieria o tessitura, viene cardata con gli stessi macchinari ed anziché essere filata, viene agugliata e confezionata in rotoli, così da permettere l'utilizzo sia in verticale che in piano. La densità non deve essere mai inferiore ai 30&nbsp;kg/m³ e lo spessore del materassino non inferiore ai 5&nbsp;cm.
 
<gallery>
File:Otavalo Artisan Market - Andes Mountains - South America - photograph 059.JPG|Maglioni in lana di [[alpaca]]
File:Light-blanket-3 nat.jpg|Coperta di lana
File:Elitevalenkiduble46.jpg|Calzature in lana di cammello
File:Wool-carpets-Bulgaria.JPG|Tappeti di lana in Bulgaria
File:High Temperature Insulation Wool blankets.jpg |Materassini isolanti di lana
</gallery>
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
* {{cita libro| cognome=Martuscelli| nome=Ezio| titolo=La fibra naturale che ha segnato la storia di popoli e nazioni| editore=| città=| ed=| anno=| id=| cid=Martuscelli, "La fibra naturale che ha segnato la storia di popoli e nazioni"| url=http://www.eziomartuscelli.net/content/la-fibra-naturale-che-ha-segnato-la-storia-di-popoli-e-nazioni| urlmorto=sì| urlarchivio=https://web.archive.org/web/20161121165744/http://www.eziomartuscelli.net/content/la-fibra-naturale-che-ha-segnato-la-storia-di-popoli-e-nazioni| dataarchivio=21 novembre 2016}}
* {{cita libro| cognome=Martuscelli| nome=Ezio| titolo=I coloranti naturali nella tintura della lana| editore=Consorzio CAMPEC| città=| ed=| anno=| id=| cid=| url=http://www.eziomartuscelli.net/content/i-coloranti-naturali-nella-tintura-della-lana| urlmorto=sì| urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090307020738/http://www.eziomartuscelli.net/content/i-coloranti-naturali-nella-tintura-della-lana| dataarchivio=7 marzo 2009}}
* {{cita libro | cognome= Martuscelli | nome= Ezio | titolo= Relazioni Proprietà e Struttura nelle Fibre di lana | editore= Consorzio CAMPEC | città= | ed= | anno= | id= | cid= Martuscelli, "Relazioni Proprietà e Struttura nelle Fibre di lana" | url= http://www.eziomartuscelli.net/content/relazioni-propriet%C3%A0-e-struttura-nelle-fibre-di-lana | urlmorto= sì | urlarchivio= https://web.archive.org/web/20161121103654/http://www.eziomartuscelli.net/content/relazioni-propriet%C3%A0-e-struttura-nelle-fibre-di-lana | dataarchivio= 21 novembre 2016 }}
 
== Voci correlate ==
* [[Fresco lana]]
* [[International wool secretariat]]
* [[Pura lana vergine]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|wikt=lana}}
{{wikilibro|Fibre naturali}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web | 1 = http://www.archivitessili.biella.it/site/home/il-tessile-biellese-ieri-e-oggi/alfabeto-tessile/articolo6423.html | 2 = Centro Rete Biellese Archivio Tessile e Moda | accesso = 2 ottobre 2014 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20141006104416/http://www.archivitessili.biella.it/site/home/il-tessile-biellese-ieri-e-oggi/alfabeto-tessile/articolo6423.html | dataarchivio = 6 ottobre 2014 | urlmorto = sì }}
 
{{Controllo di autorità}}
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